Giro prostituzione centri estetici
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Giro prostituzione centri estetici
SCOPERTO DAI CARABINIERI GIRO DI PROSTITUZIONE ALL’INTERNO DI CENTRI MASSAGGIO CINESI Arrestate quattro persone: riscontrate prestazioni sessuali nel centro di Alassio e in quello di Albenga, gravi accuse in particolare per le responsabili con mansioni di Direttore tecnico. È stata portata a termine ieri mattina da parte dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alassio l’operazione “Ninfea gialla” che aveva preso il via nel febbraio 2014 con una serie di indagini concentrati su alcuni centri massaggio gestiti da cinesi. I sigilli sono scattati in particolare in tre centri del Ponente: Le Ninfee di via Dalmazia ad Albenga, il centro "Jin Yuping" ad Alassio in via Paolo ferreri 31 e il centro "Incanto" a Imperia in via XXV Aprile 68, dove venivano sfruttate quattro giovani ragazze di origini asiatiche. Sono state tratte in arresto in particolare 4 persone : - Jin Yuping: donna 40enne di origini cinesi residente ad alassio e titolare del Centro Jin Yuping di Alassio in Via Paolo Ferreri n.31 e del centro "Incanto" di Imperia in via XXV Aprile n.68 . Attualmente in carcere a Genova al Pontedecimo. - Zhong Jinhua: uomo 45enne di origini cinesi e residente ad Imperia. compagno di Jin Yuping, attualmente in carcere a Savona. - Adinolfi Teresa: donna 25enne di Cava dei Tirreni (Sa). Estetista con mansioni di direttore tecnico del Centro Jin Yuping. Attualmente in carcere a Genova a Pontedecimo - Gotti Carolina Barbara: donna 55enne di Bergamo. Estetista con mansioni di direttore tecnico e associata in proprietà del Centro "Le Ninfee" in Via Dalmazia 63 di Albenga. Attualmente in carcere a Genova a Pontedecimo. Gli arresti sono stati autorizzati dal gip Fiorenza Giorgi su richiesta del pm Chiara Venturi. Le indagini hanno accertato che dentro i centri massaggi venivano garantite esclusivamente prestazioni sessuali, tramite una specifica attività di pedinamento e di intercettazione. In due settimane sono state documentate 59 prestazioni sessuali presso il centro di Alassio, 77 presso quello di Albenga, nonostante le dichiarazioni di inizio attività depositate presso l'ufficio di commercio dei comuni interessati prevedessero prestazioni di sola natura estetica. A tal proposito assume una particolare rilevanza la posizione delle due estetiste Adinolfi e Gotti, che hanno messo a disposizione il loro titolo di abilitazione professionale per consentire l'apertura del Centro Massaggi, favorendo di fatto l'attività di meretricio: dalle indangini emerge che entrambe ne erano assolutamente consapevoli. Lo sfruttamento delle ragazze di Imperia e Alassio era stato orchestrato da Jin Yuping e Zhong Jinhua, compagni di vita oltre che di lavoro. In particolare, Zhong esercitava un controllo costante e continuo sulle massaggiatrici del centro estetico di alassio. Jin Yuping presenziava nel centro estetico di Imperia, dove smistava le telefonate sia per Imperia sia per Alassio. Il centro massaggi di Albenga era gestito dalla stessa ragazza cinese che si prostituiva al suo interno. La giovane abitava in un appartamento limitrofo e a volte ospitava l'estetista Gotti, quando dalla provincia di Bergamo arrivava in Liguria per controllare l'andamento degli affari. Le ragazze cinesi sfruttate sono risultate in tutto quattro, tutte maggiorenni e con regolare permesso di soggiorno nel nostro paese. Le giovani vivevano di fatto all'interno dei centri estetici, lavorando con orario continuato dalle 10,00 alle 24,00 e dormivano lì: in particolare nel centro estetico di Alassio, l'area adibita a dimora era ricavata in un sottotetto adibito a camera da letto con materassi a terra.