TECNOLOGIE TESSILI

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TECNOLOGIE TESSILI
Istituto Kandinsky
Anno Scolastico 2011-2012
Programma di TECNOLOGIE TESSILI - CLASSI TERZE
LIBRO DI TESTO-Grana Cosetta “Tecnologia e merceologia tessile 1”
Ed. San Marco
CONTENUTI
Modulo n 1:
Propedeutico; nozioni generali di merceologia e informazioni del tessile-abbigliamento
-Fattori fondamentali per lo studio di qualunque merce
-Definizione, denominazione e caratteristiche generali dei vari prodotti
-Le merci e le informazioni tecnologiche del tessile-abbigliamento
-Definizione di fibra, filato, intreccio, finissaggio e tintura e stampa.
Modulo n 2: Le fibre
-Classificazione e origine delle fibre più utilizzate: naturali e tecnologiche
-La lana,altre lane o peli, la seta
-Il cotone, il lino, la canapa, fibre vegetali minori.
-Vetro, ceramica,carbonio.
-Viscosa, cupro, modal, acetato, triacetato, fibra alginica.
-I polimeri. Poliammide o nylon, poliestere, acrilica, elastan, polipropilenica , aramide.
Modulo n 3: I filati
-Definizione e composizione dei filati
-Aspetto dei filati. Filati lineari. Filati fantasia da torsione e da colori
- Filati e finissaggi
-Costruzioni altamente tecnologiche di filati
- Titolo. Sistemi di titolazione indiretti e diretti
-Particolari tipi di filati in funzione del loro uso: filati cucirini, da maglieria e da ricamo
- Analisi sui filati. Riconoscimento del senso di torsione,del numero dei capi
-Determinazione del titolo, della regolarità del titolo, della resistenza all’abrasione,alla trazione, del
grado di allungamento a rottura, e del grado di accorciamento, della solidità della tinta e
dell’umidità legale
Modulo n 4: Intrecci
-Tecnologia di tessitura
-Tessuto a navetta
-Linguaggio grafico della tessitura. Le armature tessili fondamentali e derivate
-Armatura derivata dalla tela, dalla saia e dal raso. Armatura derivata per ruotamento
- Vari tipi di tessuti: tessuti jacquard, tessuti composti.
- Analisi sugli intrecci
Modulo n 5: Finissaggi
-Classificazione dei finissaggi.
-Finissaggi che agiscono sull’aspetto esteriore, che
rendono più stabili le dimensioni, che agiscono sul pelo, che modificano o migliorano l’uso, che
modificano la mano e che interagiscono col corpo umano.
Modulo n 6: Tintura e stampa
- Storia e classificazione dei coloranti. Proprietà dei coloranti. -Coloranti naturali e sintetici
-Tintura, tipi di tinture.
- Stampa.
CLASSI QUARTE
Modulo n1: Denominazione dei tessuti
1. Tessuti con effetti minuti (Pied de poule, pied de coque, effetto stella, grisaglia sale
e pepe, cappello di prete, occhio di pernice, fil a fil , Oxford, brillantina).
2. Tessuti rigati (Rigato barrè, baiadera, millerighe, seersucker, gessato, bastoncino,
materasso, pigiama).
3. Tessuti scozzesi (Principe di galles, quadro o finestra, losanghe, tovagliato, quadretti,
damier, vichy, patch- work).
4. Tessuti traforati o a giorno (Rete, tulle, filet, pizzo, Sangallo, garza, devorè).
5. Tessuti a pelo (Velluto, peluche, agnellino, fustagno o frustagno, flanella, muflone,
drap, loden, velour, casentino, felpa).
6. Tessuti a coste (Tessuti a coste diagonali (saie), gabardine - cover, jean , tela
massaia, tela africa, chambray, tricotina, popeline, faille, gros, ottoman, bedford).
7. Tessuti operati (Jacquard Damasco, broccato, matelassè, lanciato, filcoupè, arazzo
gobelin).
8. Tessuti leggeri (Velo, organza, batista, mussola).
9. Tessuti increspati o a rilievo (Goffrato, picchè o piquet, crepe crespo).
10. Tessuti elasticizzati strech
11. Tessuti rustici (Tweed, tussor shantung, burette).
Modulo n 2: Etichettatura
-Introduzione al problema dell’etichettatura
-Tabella delle fibre tessili, dei prodotti non assoggettabili all’obbligo di etichettatura,dei prodotti per
cui è obbligatoria solo un’etichettatura globale.
- Etichettatura di composizione. Analisi di quesiti inerenti alcuni articoli della legge 883.
- Etichettatura di manutenzione Segni grafici internazionali di manutenzione ginetex,simboli iso di
manutenzione.
-Metodologie da seguire per predisporre una corretta
etichetta di manutenzione.
Modulo n 3: Controllo qualità
-Concetto di qualità relativo a prodotti tessili.
-Classificazione dei difetti in base all’aspetto e in base alle tolleranze.
-Controllo dei difetti palesi e dei difetti occulti.
- Il capitolato
-Esempio di capitolato tecnico descrittivo e sottoforma di scheda tecnica.
Modulo n 4: Pellicce
-Visione generale del settore pellicce.
-Origini e provenienza, struttura e conservazione
delle pelli da pelliccia
-Denominazione delle parti di una pelliccia.
Modulo n 5: Pelli
-Visione generale del settore pelli Convenzione di Washington
-Provenienza struttura e conservazione delle pelli.
- Trattamenti e caratteristiche delle pelli.
-Finissaggio, denominazione delle parti,caratteristiche delle parti e pelli ecologiche.
Modulo n 6: Interni
-Fodere
-Fibre interessate e classificazione commerciale delle fodere classiche.
-Altre fodere e difetti palesi e occulti di esse.
-Rinforzi
-Funzioni e fibre interessate, classificazione commerciale.
Modulo n 7: Mercerie
-Mercerie funzionali, funzionali decorative, decorative.
- La cerniera, il bottone.
-Sistemi di produzione dei bottoni, dimensioni forma e tipo di attaccatura.
-La fibbia. Articoli decorativi utilizzati sui capi.
Modulo n 8: Trattamenti su capo
Metodi per ottenere “l’effetto vissuto” sul capo
Modulo n 9: Imballaggio
-Sistemi di presentazione dei vari capi di abbigliamento.
-Capi appesi, capi stesi e capi in scatola.