Danilo Steyer

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Danilo Steyer
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Danilo Steyer
Testo di: Tomaž Sršen, Foto: Marijan Močivnik (www.studio-ajd.si)
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sorriso neanche durante il
sonno. Tutti quelli che gli stanno
attorno vengono contagiati dalla
sua energia. Prova ne sia la strada
di successo che con i suoi vini
sta intraprendendo. È laureato
in agronomia ed è il primo in
famiglia che ha cominciato a
occuparsi della produzione
vinicola. È stato l’amico Lojze
Gaube a entusiasmare Danilo
col vino (Lojze anche lui un
vignaiolo di successo di Svečina
nei pressi di Maribor).
Finiti gli studi e dopo averci
pensato a fondo ha deciso di
piantare vitigni di traminer
aromatico che agli inizi della
sua carriera erano molto
popolari nella vicina e grande
cantina di Radgonske Gorice.
Tuttavia questo non era il
motivo principale della scelta
fatta. La decisione è maturata
in seguito alle ricerche fatte nel
periodo universitario e in base
ai quali aveva scoperto che la
terra vicino a casa sua è più che
ideale per questo tipo di vitigno.
Grazie alla buona conoscenza
della materia, all’ordine tenuto in
cantina e l’accurata selezione di
uva i suoi vini ebbero successo
sin dall’inizio.
Novembre 2007
anilo Steyer è un positivista.
D
È una persona che
probabilmente non perde il
Successivamente Danilo è stato
influenzato dalla “sindrome
della Stiria” (Štajerska è una regione
Slovena, Steyermark in Inglese) ed
ha cominciato a piantare anche
altri tipi di vitigni bianchi. Poi
però la ragione ha prevalso
velocemente: “Il problema dei
miei colleghi viticoltori è che
piantano troppi tipi diversi di
vitigni senza controllare cosa
sarebbe appropriato per il loro
Danilo Steyer (37 anni)
Plitvica 10 - 9253 Apače, Stiria, Slovenia
Tel. 02 569 15 56 - [email protected]
Tipologia: 80% vini bianchi freschi, 15% vini speciali invecchiati
- uvaggi; 5% vini dolci. Specialità: traminer profumato che raggiunge
il 60% della intera produzione.
Prezzo medio per bottiglia 10 euro.
Distributore: Paolo Sinuello,
S. Giuseppe della Chiusa 16 A, Trieste
I vini si vendono nei ristoranti o bar a Trieste e dintorni, a Udine,
Gorizia, Palmanova e una piccola parte a Parma.
tipo di terreno. Attualmente
sono in fase di selezione
e dei vini bianchi lavorerò
solo il traminer aromatico,
il chardonnay e il vitigno
autoctono ranina”.
Certamente la regione della
Stiria Slovena (qui si intende la
regione vinicola) non è immune
all’attuale modernità dei vini
rossi. Comunque Danilo, cinque
anni fa, ha piantato solo un tipo
di rosso che ritiene adeguata al
suo territorio - il pinot nero.
Appena laureato ha iniziato con
mezzo ettaro di vigne.
Oggi ne coltiva 15 di cui
8 ettari a traminer per un
totale di 80.000 bottiglie
l’anno; la maggior parte di
traminer aromatico di diversa
vinificazione (secco, semi secco,
semi dolce, dolce selezionato =
auslese, e vini speciali).
»Non ho investito quasi niente
nella mia vita privata. Ho speso
tutto per comprare nuove terre
adatte alla coltivazione delle
viti, attrezzature per la cantina, i
trattori, …
Neanche adesso ho pace
visto che bisogna ingrandire
la cantina, costruire una sala
degustazioni più grande, e tanto
altro ancora c’è da fare”.
Danilo è l’unico in Slovenia
a possedere una specie di
“Gardaland del vino”.
Visto che il suo progetto era
interessante ed unico nel suo
genere nel territorio dell’ Europa
centrale, ha ottenuto i fondi
europei per lo sviluppo dell’
agricoltura e ha costruito così
un giardino ampelografico dove
pianta i campioni di quasi tutti i
tipi di vitigno mondiali.
Ci sono ben 156 vitigni diversi,
ognuno presente con ben 5
campioni. Che ci si creda o
no, ogni tipo di vitigno ha un
suo padrino che viene invitato
ogni anno alla vendemmia.
Ovviamente si producono solo
uvaggi - l’ampelografo bianco e
l’ampelografo rosso.
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Questi due vini però non si
trovano in commercio perchè
tutte le bottiglie vengono
ovviamente acquistate dai
padrini.
Negli ultimi tempi Danilo è
entrato a far parte del club
degli “esportatori di vino di
successo” visto che la sua
produzione la possiamo trovare
negli ex Balcani (Croazia,
Bosnia, Serbia), in Italia,
Germania, Austria, Svizzera,
Belgio, Svezia, Giappone - e
poche settimane fa ha mandato
il suo primo contingente in
Gran Bretagna.
“Molti di coloro che valutano i
vini esprimono pareri soggettivi.
Quando uno odora e assaggia
il vino lo analizza. Siccome le
degustazioni sono abitualmente
ampie il sorso di vino non
viene ingoiato ma giustamente
sputato. Però facendo così si
perde il concetto della bevibilità.
Dopo tutto è capitato anche a
me un paio di volte. Mi sono
entusiasmato per qualche vino
però non sono riuscito a berne
più di un bicchiere!
Di solito era troppo forte,
troppo “grande”, troppo
strutturato. E ovviamente
con troppa poca acidità, era
eccellente solo per un sorso o
due. Io però il vino lo apprezzo
se il primo bicchiere mi invita a
un secondo.
Nei miei vini cerco di unire
due elementi - la bevibilità
e l’abbinamento con i cibi.
Amo la buona cucina, mangio
praticamente tutto e mi
affascinano moltissimo i giusti
abbinamenti cibo/vino.”
Danilo è una persona socievole.
Dice che dopo vari giorni
di lavoro in cantina deve
semplicemente scappare fuori.
Preferisce stare in compagnia di
persone che apprezzano il vino
più di una bevanda qualsiasi.
“La base del successo è la
qualità senza la quale non si
possono ottenere risultati.
A questa va poi abbinato
un giusto tatto e approccio
nell’ambito del marketing e
della vendita”.
Danilo è quasi ossessionato dalle
produzioni di vini bianchi e per
questo viaggia alla ricerca della
conoscenza e delle esperienze di
altri colleghi europei.
Dei francesi lo affascinano di più
le zone dell’Alsazia, mentre la
Burgundia un po meno “questa
regione-dice- racconta storie
completamente differenti da
quelle alle quali sono abituato”.
Visto che i traminer provengono
dal Sud Tirol (Alto Adige)
ama moltissimo i vini di questa
regione e non può poi ignorare
certamente gli Austriaci che
rappresentano tuttora un
punto di riferimento per il suo
concetto di Traminer Aromatico:
Pichler (Wachau), Tement e
Gros (Stiria) e cosi via.
Il futuro? “Diminuire le
quantità, alzare la qualità,
vendere bene e diventare uno
dei “giocatori” importanti nel
settore della promozione di
casa nostra. Ma anche godermi
la vita, la cultura, la musica e lo
sport. By the way” - Danilo sa
suonare bene la tromba e suona
con l’orchestra della cittadina
dove risiede.
Da giovane giocava a calcio cosa che fa’ ancora tutt’oggi in
qualità di membro della squadra
comunale e cosi “By the way” si
è anche candidato alla carica di
sindaco.