Cooperative learning
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Cooperative learning
Luisa Anna Maria Giordani UNA PREMESSA Lavorare in un gruppo in modo cooperativo implica: avere una interdipendenza avere un obiettivo comune avere la consapevolezza di essere utili alla realizzazione del compito avere una regia avere una struttura portante DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 2 IL GRUPPO La relazione di gruppo sostiene, rassicura, motiva. Il tutoring viene agito come aiuto e stimolo di una persona verso l’altra. Il conflitto socio-cognitivo permette il confronto con punti di vista difformi dai propri. La co-costruzione di conoscenza avviene attraverso una continua negoziazione e condivisione di significati. Il gruppo sviluppa abilità sociali ed è un efficace strumento di sviluppo cognitivo, di facilitazione e potenziamento dell’apprendimento DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 3 CREARE WE-NESS Il lavoro cooperativo aiuta a creare: la fiducia negli altri un forte senso di identità con il gruppo un forte senso di partecipazione la motivazione un buon clima Se ci sono questi elementi aumenta la probabilità di successo e di efficacia. DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 4 IL MODELLO DI APPRENDIMENTO Induttivo Situato Collaborativo Strutturato Basato su attività ancorate alla realtà Maggiori motivazioni anche per gli studenti a rischio di insuccesso DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 5 CHE COSA E’ Esiste un’ampia gamma di modalità di cooperative learning Si tratta di far lavorare gli allievi in piccoli gruppi La dimensione dei gruppi può variare da 2 a 6 membri ( solitamente 4) È stato utilizzato nelle materne, nelle primarie, nelle secondarie, nelle università, nell’educazione degli adulti, in ambito militare Si può utilizzare per apprendimento in qualsiasi materia / materie : matematica, scienze, lingua, letteratura, arte, musica, ecc. Gli interventi possono assumere diverse forme I partecipanti possono essere coinvolti in attività molto diverse tra loro Le modalità di interazione possono essere diverse DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 6 IL COOPERATIVE LEARNING (1) Metodo che coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune. Perché il lavoro di gruppo si qualifichi come CL devono essere presenti i seguenti elementi: • Positiva interdipendenza. I membri del gruppo fanno affidamento gli uni sugli altri per raggiungere lo scopo. . Gli studenti si devono sentire responsabili del loro personale apprendimento e dell'apprendimento degli altri membri del gruppo . • Responsabilità individuale. Tutti gli studenti di un gruppo devono rendere conto sia della propria parte di lavoro sia di quanto hanno appreso. Ogni studente, nelle verifiche, dovrà dimostrare personalmente quanto ha imparato. • Interazione faccia a faccia. E’ necessario che i componenti il gruppo lavorino in modo interattivo, verificando gli uni con gli altri la catena del ragionamento, le conclusioni, le difficoltà e fornendosi il feedback. DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 7 IL COOPERATIVE LEARNING (2) Uso appropriato delle abilità nella collaborazione. Gli studenti nel gruppo vengono incoraggiati e aiutati a sviluppare la fiducia nelle proprie capacità, la leadership, la comunicazione, il prendere delle decisioni e il difenderle, la gestione dei conflitti nei rapporti interpersonali. Revisione di gruppo e valutazione autentica I membri, periodicamente valutano l'efficacia del loro lavoro e il funzionamento del gruppo, e individuano i cambiamenti necessari per migliorarne l'efficienza DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 8 UN PUNTO DI FORZA: IL GRUPPO Ciascun partecipante ha l’opportunità di apprendere e di insegnare Il bambino che collabora con il compagno con difficoltà assume un ruolo di aiuto Attraverso il processo di aiuto reciproco i membri del gruppo approfondiscono la loro comprensione di contenuti didattici Si rafforza la comprensione ,si consolidano e si stabilizzano le conoscenze DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 9 CON IL CL LO STUDENTE IMPARA A : Porre problemi e progettare possibili soluzioni Formulare ipotesi e congetture Mettere in relazione Comunicare Aiutare Costruire ragionamenti Generalizzare Effettuare generalizzazioni ……………………….. DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 10 Il CL Insegna ad imparare le abilità sociali Rispettare il turno per parlare Gestire il materiale assegnato Usare tono di voce adeguato Stabilire il ruolo di responsabile del materiale • Uso di oggetti passaparola • Cartellini segna –ruolo • Roundtable con oggettti Ascoltare attivamene Assegnazione ruolo di incoraggiatore Giochi di ruolo DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 11 Struttura cooperativa: Roundtable Gruppi di quattro Intervento introduttivo frontale Struttura cooperativa: Teste numerate insieme: sperimentazione di attività per la classe Gruppi di quattro Struttura cooperativa: Risposta corale:sperimentazione di attività per la classe propedeutiche all’insegnamento diretto di abilità sociali Illustrazione risultati della ricerca gruppo classe/coppie Struttura cooperativa finale Mix freeze pair: revisione e feedback finale Coppie /cerchio frontale DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 12 STRUMENTI PER LA RACCOLTA DEI DATI: • Disegni • Diari • Cronache • Schede anedottiche • Portfolio • Schede di osservazione • Questionari • Interviste • Audio registrazioni • Test DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 13 LA VALUTAZIONE Valutazione del prodotto • Stabilire a priori dimensioni e criteri • Costruire una rubrica di valutazione Valutazione del processo • Utilizzare lo sguardo « trifocale» ( valutazione oggettiva, soggettiva ed intersoggettiva) • Lasciare che gli allievi esprimano le loro osservazioni e le loro percezioni rispetto al «come» hanno lavorato (disegni, relazioni, risposte a domande , ecc.) DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 14 Un esempio di lezione cooperativa DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 15 TASK : CREATIVE THINKING* Obiettivi Obiettivi linguistici : comprendere e produrre il lessico relativo a numeri , colori e parti del corpo, comprendere e produrre “and” Obiettivi multidisciplinari : Usare la propria creatività abbinando creativamente il lessico appreso Comprendere(in italiano) le consegne per eseguire il compito Obiettivi abilità sociali : Usare un tono di voce adeguato, ascoltare attivamente, fare a turno Caratteristiche dei gruppi Dimensione: 6 gruppi da 3 alunni Composizione: gruppi misti Criteri di scelta: si è scelto di non avere gruppi di sole femmine o soli maschi e di abbinare gli alunni in modo da avere in ogni gruppo varie abilità diverse. Struttura cooperativa : roundtable *Scuola Fusinato - Veneto DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 16 ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI Ruoli: Group1 Stabilisce i turni Group5 Controllo volume Group4 Materiale Ruolo dell’insegnante Organizzatore dei gruppi, osservatore dei gruppi, facilitatore dell’apprendimento, mediatore della discussione durante il feedback. Materiali : Fogli dove eventualmente scrivere i titoli Scuola Fusinato - Veneto DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 17 TIPO DI ATTIVITA’ : CREATIVE THINKING Inventa: Con chi si dovrà confrontare nella prossima avventura il più illustre alunno della scuola di maghi di Hogwarts? Harry Harry Harry Harry Harry Harry Potter Potter Potter Potter Potter Potter and and and and and and the the the the the the Sorcerer's Stone Chamber of Secrets Prisoner of Azkaban Goblet of Fire Order of Phoenix ?????? ???????? DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 18 FASI E TEMPI DELLA LEZIONE 1. Fase di warm up 2. Fase orientativa o pre-task 3. Fase di task 4. Fase di language focus 5. Fase di feedback DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 19 FASE DI WARM UP In questa fase vengono svolte sia le attività di routine (saluti, frasi di cortesia, appello)sia veloci attività di ripasso e “ripescaggio” di strutture precedentemente affrontate. Essa serve anche per “creare l’atmosfera” e i presupposti per una lezione di lingua straniera. Esempio di interazione insegnante /alunni in questa fase: Ins: Good morning, children. Alunni: Hello teacher! Ins: How are you? Alunni: Fine, thanks, and you? Ins: I’m fine, thank you very Much. I’m going to call the roll, please say “here” or “I’m here” if you are here, or “not here” if your friend is not here, ok? Alunni: ..ok! Ins: Andrea? Andrea: here! Scuola primaria di Fusinato - Veneto DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 20 Fase orientativa o pre-task L’insegnante, dopo aver diviso i gruppi assegna i ruoli e introduce l’argomento e il compito, con un azione di MODELLAMENTO fa vedere le abilità sociali necessarie allo svolgimento del compito. Gestore Materiale Controllo audio Gestore turni Assegnazione ruoli: cartellini segna-ruolo Fusinato - Veneto DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 21 Fase di task •Ogni alunno, nel proprio gruppo, a turno, formula la propria idea per un nuovo titolo. I compagni di gruppo discutono e arricchiscono la proposta del compagno (Task) • I titoli concordati vengono trascritti nella locandina e ci si prepara a dirli in pubblico, cioè davanti ai compagni di classe (Planning) •Il lavoro viene riportato alla classe, oralmente.(Report) Risultati gruppo 1 Risultati gruppo 2 Risultati gruppo 3 •Harry Potter and the four wings unicorn •Harry Potter and the forty blue small noses monster •Harry Potter and the long teeth tiger •Harry Potter and the three heads dog •Harry Potter and the three noses chicken •Harry Potter and the big mouse with ten yellow small eyes •Harry Potter and the one green big eye lion •Harry Potter and the five red noses donkey •Harry Potter and the brown eyes crocodile DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 22 FASE DI LANGUAGE FOCUS Nella fase di language focus, attraverso una modalità che chiameremo “noticing activity” viene focalizzato un aspetto “grammaticale” del lavoro svolto Esempio di interazione in questa fase: Ins: Bambini, avete notato una parolina che si ripete in tutti i titoli che abbiamo trovato? Giorgio: Harry Potter! Ins: Sì , ovviamente c’era Ins: Proprio quella! Secondo voi, in italiano, ce l’abbiamo una parolina che ha lo stesso significato e che ci serve per dire la stessa cosa di “and”? Anna: sì , io lo so! Harry Potter in tutti i titoli.. Ma ce n’era un’altra.. piccola Noi diremmo “e” anche nel film il piccola…. titolo era Harry P e Luca: And! la pietra filosofale! Ins: e allora come diremmo in inglese “ rosso E nero” Anna? Anna: red AND black! Ins: Giorgio, “ due E tre”! Giorgio: Two AND three! ecc DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 23 FASE DI FEEDBACK Questa fase si focalizza invece sull’analisi, la riflessione e l’autovalutazione del lavoro di gruppo. Essa viene realizzata attraverso una discussione come gruppo classe. Ci sono stati problemi nel tuo gruppo? Vi siete sentiti ascoltati all’interno del vostro gruppo? E’ stato interessante lavorare in questo modo? Cosa ti senti in particolare di aver imparato oggi? DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 24 STRUMENTI DI RACCOLTA DATI: Erano previsti in questa lezione: •Scheda strutturata di osservazione dei gruppi al lavoro •Diario di bordo Verifica e valutazione L’attività di verifica immediata sul lavoro di gruppo si effettua sui dati raccolti mediante gli strumenti di osservazione e registrazione descritti sopra. Dal diario di bordo: Cosa è andato bene nella lezione: la fase di warm- up, gradita e divertente. Spesso i bambini hanno fatto ricorso al linguaggio olofrasico per esprimesi.I ruoli sono stati assegnati in modo rapido ed efficace. lI prodotto del lavoro dei gruppi era di buona qualità. La fase di language focus è stata altrettanto rapida e divertente. Cosa non è andato bene: i ruoli nei gruppi sono stati largamente disattesi. I bambini non hanno subito compreso il compito e non tutti sono stati coinvolti nello stesso modo. Spesso per risolvere i problemi gli alunni hanno preferito chiedere all’insegnante piuttosto che far ricorso ai compagni di gruppo. La strada per una reale cooperazione è ancora lunga! DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 25 ALCUNE RACCOMANDAZIONI 1) Il lavoro cooperativo è piacevole ma non è ricreazione 2) Organizzare lo spazio in modo funzionale 3) Stabilire regole precise 4) Distribuire i ruoli 5) Formulare le consegne in modo preciso 6) Supportare gli allievi nella gestione dei conflitti 7) Ottimizzare il tempo della presentazione 8) Verificare gli apprendimenti individuali 9) Valorizzare i risultati della lezione 10)Partire dalle criticità per migliorare DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 26 COSTRUIRE UNITÀ DI APPRENDIMENTO L’UDA rappresenta la struttura di base dell’azione formativa: insieme di occasioni di apprendimento che consentono all’allievo di entrare in un rapporto personale con il sapere, affrontando compiti che conducono a prodotti concreti e che costituiscono oggetto di una valutazione più attendibile. UDA esempio DIRSCUOLA-L.GIORDANI COSA SERVE PER STRUTTURARE UN UDA IN CL? Analizzare la situazione Individuare gli obiettivi Individuare se necessario insegnare le abilità sociali o creare il clima Definire i criteri con cui formare i gruppi Individuare le procedure, strumenti e materiali Definire il prodotto o la prestazione Definire la/le modalità di valutazione DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI 28 IMPORTANTE!!! Ogni studente deve avere chiara la consegna, il proprio ruolo e ciò che avrà imparato al termine dell’Uda Valutazione in itinere ( monitoring) da parte degli allievi Osservazione costante da parte del docente Al termine autovalutazione del gruppo e del singolo Il docente non valuta il risultato ma il livello di apprendimento conseguito dai singoli e come ha lavorato il gruppo Favorire l’equa partecipazione Evidenziare punti di forza e criticità DIRSCUOLA-L.GIORDANI Un esempio: Valutare Unità di apprendimento in cooperative learning DIRSCUOLA-L.GIORDANI VALUTARE CHE COSA? GESTIONE Come ci si rivolge ai compagni ( con educazione, ecc.) Come si incoraggia la partecipazione di tutti Il rispetto dei turni di parola Il rispetto dei tempi FUNZIONAMENTO La capacità di dare informazioni e spiegazioni La capacità di fornire sostegno La capacità di stimolare il gruppo La capacità di organizzare il materiale DIRSCUOLA-L.GIORDANI VALUTARE CHE COSA? APPRENDIMENTO Saper ricapitolare ad alta voce Dimostrare la comprensione Aver svolto il lavoro in forma corretta Aver svolto il lavoro in modo aderente alla consegna STIMOLO Chiedere motivazioni Sviluppare le risposte dei compagni Sintetizzare Formulare ipotesi DIRSCUOLA-L.GIORDANI COME VALUTARE? RISULTATO COGNITIVO – individuale Valutazione degli elaborati secondo criteri già dichiarati Osservazioni strutturate e libere Revisioni meta-cognitive Autovalutazione Eterovalutazione DIRSCUOLA-L.GIORDANI LA REVISIONE In itinere ( monitoring ) Scegliere gli obiettivi da osservare Predisporre una scheda strutturata , semi-strutturata o non strutturata (Es collaborazione, ascolto, …) Al termine (debriefing ) Conversazione su ciò che è accaduto durante il lavoro( es con domande del docente) Scheda personale ( attenzione, disponibilità ad aiutare, necessità di aiuto) Questionario scritto ( segue esempio) DIRSCUOLA-L.GIORDANI ESEMPIO QUESTIONARIO SCRITTO ( AUTOVALUTAZIONE) Ti è piaciuto il lavoro di oggi? Perché? Come ti sei sentito/a? Che cosa hai apprezzato del lavoro di gruppo? Come sono state prese le decisioni? Come sono stati svolti i ruoli assegnati? In che cosa stai migliorando? Che cosa fai per far funzionare il gruppo? Qual è l’obiettivo di miglioramento? In che cosa sta migliorando il tuo gruppo? DIRSCUOLA-L.GIORDANI UN ESEMPIO DI AUTOVALUTAZIONE Scrivete sul foglio protocollo il nome del vostro gruppo e sotto i vostri nomi. Ritagliate le seguenti domande una per volta e incollatele sul foglio, man mano rispondete. Quando avete finito di rispondere, incollate la domanda successiva. 1) Che cosa abbiamo imparato in questa unità didattica? 1) Quali differenze notate rispetto alla classe seconda, sfogliando i quaderni di prima? 1) Senza i quaderni, vi sareste ricordati tutte queste cose? Fate alcuni esempi di cose che vi sareste dimenticati. 1) Cosa vi è piaciuto questo di lavoro? Cosa invece non vi è piaciuto? DIRSCUOLA-L.GIORDANI 1) - Osservazione sui disegni. Come viene raffigurata la figura umana? E gli altri soggetti (animali/oggetti)? Come viene usato il colore? 1) Osservazioni sul linguaggio: - Come vi esprimevate? - Come erano le frasi? 1) Osservazioni sulle foto: - Com’era il vostro aspetto rispetto ad oggi (osservate il corpo, il viso)? 1) Osservazioni sulle attività svolte: - Quali attività vi proponevano le maestre? DIRSCUOLA-L.GIORDANI Buon cooperative learning ! DIRSCUOLA-LUISA GIORDANI [email protected] [email protected] 38