L`isola in Via degli Uccelli - istitutocomprensivoviamicheli.it
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Memoria Gennaio 2017 Per commemorare la Giornata della Memoria la classe Terza C si è recata presso la Biblioteca Flaminia per assistere alla proiezione del film “L’isola in Via degli Uccelli” (1997). Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti… Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, art. 1. L’isola in Via degli Uccelli L’isola in Via degli Uccelli, 1997, Regia: S. Kragh Jacobsen Tratto dal romanzo omonimo e parzialmente autobiografico di Uri Orlev La vicenda si svolge durante la seconda guerra mondiale nel ghetto ebraico di Varsavia, separato dal resto della città da un muro. Il protagonista è Alex, un undicenne appassionato lettore di libri d’avventura, che vive con il padre e il nonno. Durante un rastrellamento delle truppe naziste, Alex riesce a nascondersi ma rimane solo. Comincia così la sua avventura per la sopravvivenza nel ghetto ormai deserto e in particolare nell’“isola” di Via degli Uccelli semidistrutta. Ispirandosi a Robinson Crusoe, Alex si creerà un rifugio sicuro in quello che rimane al piano alto di un edificio bombardato, raggiungibile solo con una scala di corda, portando lì quello che gli è necessario e che riesce a trovare nelle case abbandonate. Si farà forza grazie alla compagnia del suo topolino, Neve, e alla promessa che il padre gli ha fatto mentre lo portavano via: che tornerà a cercarlo. L'attesa si protrae per alcuni mesi durante i quali Alex sfugge più volte ai soldati. Dal suo nascondiglio vede di là dal muro scorrere la vita ordinaria della gente non segregata come lui, e attraverso cunicoli esce anche al di fuori del ghetto. Fa persino amicizia con una coetanea e gli viene proposto di fuggire via, al sicuro, ma Alex decide di rimanere ad attendere il padre... Pagina 2 A qualche giorno di distanza, il 3 febbraio, si è svolta un’attività didattica particolare, che rientrava nel progetto Incontri, proposto e seguito nella nostra Scuola dal professore di IRC Pezzullo, in collaborazione con la Fondazione Centro Astalli. Memoria Gennaio 2017 Incontrarsi in classe Il percorso didattico di Incontri ha come finalità la conoscenza delle principali identità religiose presenti in Italia. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a superare gli stereotipi e i pregiudizi più comuni e a scoprire che ogni religione è una realtà complessa e variegata, che si può comprendere solo con la conoscenza delle fonti e, soprattutto, con l’incontro diretto con persone che vivono la propria fede nell’esperienza quotidiana. Questa esperienza di dialogo interreligioso e di scambio culturale vuole sollecitare gli alunni ad assumere atteggiamenti quali il rispetto, la curiosità, la condivisione di valori e di obiettivi per la costruzione di una società più ricca e più aperta. Pagina 3 Il progetto è stato articolato in 3 momenti. Dapprima gli alunni hanno lavorato in classe e si sono impegnati, con la guida del docente, a conoscere le principali caratteristiche delle varie religioni. Si è quindi svolta la tappa successiva, che vedete illustrata in queste pagine: l’incontro con Andrea, operatore della Fondazione Centro Astalli, e con Susanna, testimone della religione ebraica. Abbiamo parlato delle principali feste religiose e delle prescrizioni alimentari in maniera diversa dal solito, come quando si raccontano agli amici le feste trascorse in famiglia: ad esempio Susanna ha parlato delle cene a casa della nonna, di quando la aiuta a cucinare il pane o del capodanno ebraico, all’inizio del quale si mangiano dolcetti intrisi nel miele o nello zucchero come augurio di un anno dolce. I ragazzi delle Terze sono stati sollecitati a intervenire e a esprimere i propri dubbi e le curiosità sull’ebraismo, in un momento di scambio rispettoso e allegro. Dopo l’incontro in classe, le Terze, guidate dai docenti e da un operatore del Centro Astalli, vi- siteranno la Sinagoga di Roma.