Ricerche Microbiologiche: Procedure Standard del Regno
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Ricerche Microbiologiche: Procedure Standard del Regno
Ricerche Microbiologiche: Procedure Standard del Regno Unito Identificazione di specie Neisseria Emesso da the Standards Unit, Microbiology Services Division,PHE Batteriologia - Identificazione | ID 6 | Emissione no:2.2 | Data emissione: 10.03.14 | Pagina 1 di 23 © Crown copyright 2014 Identificazione di specie Neisseria Ringraziamenti Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche (SMI - Standards for Microbiology Investigations) sono sviluppate sotto l'egida della Public Health England (PHE) in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale (NHS - National Health Service), la Sanità Pubblica del Galles e con le organizzazioni professionali i cui loghi sono di seguito elencati sul sito web http://www.hpa.org.uk/SMI/Partnerships. Le SMI sono sviluppate, revisionate e controllate da diversi gruppi di lavoro che sono supervisionati da un comitato direttivo (consultare http://www.hpa.org.uk/SMI/WorkingGroups). Si ringraziano per contributi forniti i numerosi operatori dei laboratori clinici, gli specialisti e i laboratori di riferimento che hanno fornito informazioni e commenti durante lo sviluppo di questo documento. Si ringraziano i Revisori Medici per le modifiche apportate ai contenuti clinici. Per ulteriori informazioni contattare: Standards Unit Microbiology Services Public Health England 61 Colindale Avenue London NW9 5EQ E-mail: [email protected] Website: http://www.hpa.org.uk/SMI Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche sono sviluppate con la collaborazione di: Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 2 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Contenuti RINGRAZIAMENTI .....................................................................................................................2 TABELLA MODIFICHE ..............................................................................................................4 RICERCHE MICROBIOLOGICHE STANDARD DEL REGNO UNITO: SCOPO E OBIETTIVO.................................................................................................................................5 SCOPO DEL DOCUMENTO ......................................................................................................8 INTRODUZIONE .........................................................................................................................8 INFORMAZIONE TECNICA/LIMITAZIONI .................................................................................9 1 CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA .....................................................................10 2 MICRORGANISMI BERSAGLIO ..................................................................................10 3 IDENTIFICAZIONE .......................................................................................................11 4 IDENTIFICAZIONEDI SPECIE NEISSERIA .................................................................17 5 REFERTAZIONE ........................................................................................................18 6 INVIO ..........................................................................................................................18 7 NOTIFICA ALLA PHE O EQUIVALENTE ....................................................................19 APPENDICE .............................................................................................................................20 BIBLIOGRAFIA ........................................................................................................................21 NICE ha accreditato la procedura usata dalla Public Health England per elaborare gli Standards for Microbiology Investigations. L’accreditamento è valido per 5 anni dal Luglio 2011. Informazioni più dettagliate sull’accreditamento possono essere consultate: www.nice.org.uk/accreditation. Per ulteriori informazioni sul nostro accreditamento consultare: : www.nice.org.uk/accreditation Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 3 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Tabella delle Modifiche Ciascun metodo SMI possiede una registrazione separata delle correzioni. Quelle attuali sono specificate in questa pagina. Le precedenti modifiche sono disponibili presso E-mail: [email protected] I documenti nuovi o revisionati devono essere controllati in ciascun laboratorio in accordo con il sistema locale di gestione della qualità. Modifica No/Data. 6/10.03.14 Emissione eliminata. no 2.1 Emissione inserita no. 2.2 Sezione(i) interessate/Pagina no. Modifica. Il documento è stato inserito in un nuovo formato che evidenzia il passaggio della Health Protection Agency alla Public Health England. Prima pagina ridisegnata. Documento intero . Rinominata la pagina di “Stato come Scopo” e Obiettivo ed aggiornata in modo appropriato. I loghi delle organizzazioni professionali sono stati revisionati ed aggiornati. Revisionati e aggiornati Standard di sicurezza e referenti delle denunce Il contenuto scientifico rimane invariato. Modifica No/Data. 5/11.09.07 Emissione eliminata. no 2.1 Emissione inserita no. 2.2 Sezione(i) interessate. Modifica. Intero documento Documento presentato in nuovo formato. Prima pagina Aggiunto logo Irlanda del Nord Tutte Inseriti link PDF per riferimenti crociati fra le NMI Introduzione Informazione Tecnica aggiunta e Tassonomia 4 Diagramma di fluso in formato Visio Invio Modificato e aggiunto il link Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 4 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito#: Scopo e Obiettivo Utilizzatori delle SMI • Nel Regno Unito le SMI sono principalmente destinate come risorsa generale ai professionisti che operano nel campo della medicina di laboratorio e delle malattie infettive. • Le SMI forniscono ai clinici informazioni in merito allo standard dei servizi di laboratorio riferibili alle ricerche per la diagnosi delle infezioni nei loro pazienti e le documentazioni forniscono indicazioni che facilitano la prenotazione elettronica di tests appropriati da parte dei reparti ospedalieri. • Le SMI forniscono gli standard per le ricerche microbiologiche anche ai responsabili della sanità pubblica che devono considerarle come parte delle procedure da adottare per la salute (sia clinica che pubblica) per la propria popolazione. Informazioni di Base per le SMI Le SMI comprendono algoritmi e procedure raccomandate che riguardano tutte le componenti del processo diagnostico dalla fase pre-analitica (sindrome clinica) alle diverse fasi analitiche (prove di laboratorio) e post-analitiche (interpretazione e comunicazione dei risultati). Gli algoritmi delle sindromi sono corredati da informazioni più dettagliate contenenti consigli sulle indagini per specifiche malattie e infezioni. Note orientative riguardano il contesto clinico, la diagnosi differenziale e indagini appropriate per particolari condizioni cliniche. Le note orientative descrivono metodologie di laboratorio essenziali che sono alla base della qualità, ad esempio la validazione della prova, la garanzia della qualità, la definizione dell'incertezza della determinazione. La Standardizzazione del processo diagnostico conseguente all'adozione delle SMI consente di garantire in tutto il Regno Unito strategie d’indagine equivalenti nei diversi laboratori ed è una condizione essenziale per interventi nel campo della sanità pubblica, della sorveglianza, e per le attività di ricerca e di sviluppo. Nel Regno Unito le SMI Collaborazione Paritaria La preparazione e stesura delle SMI è effettuata mediante collaborazione paritaria fra PHE, NHS, Royal College of Pathologists e le organizzazioni professionali.. L'elenco delle organizzazioni partecipanti può essere trovato su sito: http://www.hpa.org.uk/SMI/Partnerships. L'inclusione del logo di una organizzazione in una SMI implica il sostegno degli obiettivi e del processo di preparazione del documento. I rappresentanti delle organizzazioni professionali fanno parte del comitato direttivo e dei Gruppi di Lavoro che sviluppano le SMI. Le opinioni dei rappresentanti possono non essere rigorosamente conformi a quelle dei membri delle organizzazioni a cui appartengono né a quelle delle loro organizzazioni. I rappresentanti prescelti rappresentano uno strumento bidirezionale per la consultazione e dialogo. Le opinioni espresse sono ricercate con un processo di consultazione. Le SMI sono sviluppate, revisionate ed aggiornate con un ampio processo di consultazione # Microbiologia è usato come termine generico per includere le due specialità di Microbiologia Medica riconosciute dal GMC (General Medical Council), (che comprende Batteriologia, Micologia e Parassitologia) e la Virologia Medica. Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 5 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Assicurazione di Qualità Il NICE (National Institute for Health and Care Excellence) ha accreditato la procedura utilizzata dai Gruppi di Lavoro per produrre le SMI L’accreditamento è applicabile a tutte le linee guida prodotte dall’Ottobre del 2009. La procedura per lo sviluppo delle SMI è certificata dalla ISO 9001:2008. Le SMI rappresentano una procedura standard di buona qualità pratica alla quale si devono attenere per la propria attività tutti i laboratori di microbiologia clinica e di sanità pubblica del Regno Unito. Le SMI sono accreditate dal NICE e non rappresentano gli standard minimi di attività, e neppure il più alto livello di complesse indagini di laboratorio disponibili nel Regno Unito. Utilizzando le SMI, i laboratori dovranno tenere conto delle esigenze locali e intraprendere ricerche addizionali qualora opportune. Le SMI aiutano i laboratori a soddisfare i requisiti dell’accreditamento con la promozione di procedure d’elevata qualità che possono essere verificate. Le SMI forniscono inoltre un punto di riferimento per lo sviluppo del metodo. Queste stesse devono essere utilizzate in associazioni con altre SMI. Le prestazioni della SMI dipendono dal personale ben addestrato e dalla qualità dei reagenti e delle attrezzature utilizzate. I laboratori dovrebbero assicurare che tutti i reagenti di tipo commerciale e quelli messi a punto in laboratorio siano stati validati e risultati idonei allo scopo. I laboratori devono partecipare a programmi di valutazione di qualità esterni ed eseguire le relative procedure del controllo di qualità interno. Coinvolgimento del Paziente e della Comunità Nello sviluppo delle SMI i rispettivi Gruppi di Lavoro sono impegnati per favorire il coinvolgimento dei pazienti e dell’opinione pubblica. Grazie al coinvolgendo pubblico, di operatori sanitari, ricercatori e organizzazioni di volontariato la SMI risultante sarà strutturalmente valida e atta a soddisfare le esigenze dell'utente. L’opportunità di partecipazione per contribuire alla consultazione è estesa al pubblico con l’accesso libero al nostro sito web Informazione della Gestione e dei Dati Sensibili La PHE è un’organizzazione che condivide le direttive Caldicott. Ciò significa prendere ogni possibile precauzione per prevenire la diffusione non autorizzata di informazioni sui pazienti e di garantire che le informazioni relative agli stessi siano mantenute in condizioni di sicurezza. Lo sviluppo di metodi SMI è assoggetto agli obiettivi PHE di Uguaglianza http://www.hpa.org.uk/webc/HPAwebFile/HPAweb_C/1317133470313. I Gruppi di Lavoro SMI sono impegnati a raggiungere gli obiettivi di parità di consultazione efficace con gli appartenenti al pubblico, i partner, le parti interessate ed i gruppi specialistici coinvolti. Dichiarazione Legale Mentre ogni cura è stata intrapresa per la preparazione delle SMI, PHE e ogni altra organizzazione di sostegno, deve, per quanto possibile in base a qualunque legge vigente, escludere la responsabilità per tutte le perdite, costi, reclami, danni o spese derivanti da o connessi all'uso di una SMI o con qualsiasi informazione ivi contenuta. Se si apportano modifiche a una SMI, si deve porre in evidenza dove e da chi sono state effettuate tali modifiche. Le conoscenze di base e la tassonomia microbica per la SMI sono le più complete possibili, al momento della pubblicazione. Eventuali omissioni e nuove informazioni saranno considerate nel corso della prossima revisione. Queste procedure standard (SMI) possono essere sostituite solo da revisioni dello standard, azione legislativa, o in seguito ad indicazioni da parte dell’ente accreditato NICE. I diritti d’autore delle SMI sono della “Crown” e questi dovrebbero essere riconosciuti quando appropriato. Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 6 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Citazione Suggerita per questo Documento Public Health England. (2014). Identification of Neisseria Species. UK Standards for Microbiology Investigations. ID 6 Emissione 2.2. http://www.hpa.org.uk/SMI/pdf. Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 7 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Ssopo del Documento Questa SMI descrive le modalità di identificazione delle specie Neisseria patogene isolate da materiali clinici, la loro differenziazione dalle specie non patogene ed i generi correlati Moraxella e Kingella. L’identificazione di questi due generi è descritta nella ID 11 Identification of Moraxella Species and Morphologically Similar Organisms. Questa SMI deve essere usata congiuntamente alle altree SMI INTRODUZIONE Tassonomia Il genere Neisseria appartiene alla famiglia delle Neisseriaceae. Il genere comprende N. gonorrhoeae e N. Meningitidis, clinicamente significative, ed alcune specie non-patogene. Caratteristiche1 Specie Neisseria2 Le specie Neisseria sono patogene obbligate dell’uomo e di nessun altro ospite naturale. Sono cocchi Gram negativi di diametro di 0.6-1.0 µm, si presentano come cellule singole, spesso appaiate, con lati adiacenti appiattiti. Non sono mobili e non sono dotate di flagelli. Alcune specie producono un pigmento carotenoide verde-giallo e possono avere caratteristiche nutrizionali esigenti e produrre emolisi. La temperatura ottimale di crescita è di 35-37°C. Sono ossidasi e catalasi positive (tranne Neisseria elongata). Tutte, tranne Neisseria gonorrhoeae e Neisseria canis, riducono i nitriti. Le specie di rilevanza clinica di Neisseria (Neisseria gonorrhoeae, Neisseria meningitidis, Neisseria lactamica, Neisseria cinerea e Moraxella catarrhalis) sono facilmente differenziabili da quelle non patogene. N. gonorrhoeae e N. meningitidis rappresentano i due principali patogeni del gruppo. Le altre specie di Neisseria quali N. lactamica, N. cinerea and M. catarrhalis sono generalmente considerate commensali, anche se sono state ritenute causa di infezione in pazienti immuno-compromessi. Specie Moraxella Le specie Moraxella possono presentarsi come bastoncini o cocchi. I bastoncini sono di solito corti e tozzi, di aspetto simile a cocchi, di dimensioni 1.0 - 1.5 x 1.5 - 2.5. Le cellule si presentano a coppie ed in corte catenelle con un solo piano di divisione. I cocchi sono più piccoli, diametro 0.61.0 µm e sono presenti come cellule isolate o accoppiate con lati adiacenti appiattiti. Piani di divisione differenti portano talvolta a formazione di tetradi. Le cellule possono essere dotate di capsula. Le specie Moraxella sono Gram-negative con tendenza a resistere alla decolorazione. Non sono dotate di flagelli. Alcuni ceppi si sviluppano lentamente in condizioni anaerobiche. La maggior parte, tranne Moraxella osloensis, è esigente per quanto riguarda le richieste nutrizionali. La temperatura ottimale è di 33 -35°C. Le specie Moraxella sono catalasi positive e non producono acidi dai carboidrati. Tutte le specie Moraxella sono ossidasi-positive. Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 8 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Specie Kingella Le specie Kingella sono costituite da bastoncini diritti, lunghezza di 1 µm, spesso in coppie o in corte catene. Non producono endospore. Le cellule sono Gram-negative ma tendono a resistere alla decolorazione. Non sono mobili. Si sviluppano in condizioni aerobiche o anaerobiche facoltative con temperatura ottimale a 33-37°C. Su agar sangue formano due tipi di colonie: una che diffonde, tipo penetrante con mobilità a scatto ed una di tipo liscio e convesso, priva di mobilità a scatto. Le Kingella sono ossidasi positive, ma possono presentare una reazione debole o negativa con la tetrametil-p-fenilenediamina. Sono catalasi ed ureasi negative. Utilizzano il glucosio ed alcuni altri carboidrati con produzione di acido. Le Kingella possono essere erroneamente identificate come Neisseria in quanto sono bastoncini Gram-negativi spesso accoppiati, ossidasi positive e si possono sviluppare su agar selettivo GC. Rincipi di Identificazione Principi di Identificazione Gli isolati da coltura primaria sono identificati dalla colorazione Gram, prova dell’ossidasi ed almeno due dei seguenti criteri d’identificazione: utilizzazione dei carboidrati, rilievo di enzimi in dotazione o reattività a reagenti immunologici. Informazione Tecnica/Limitazione N/D Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 9 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria 1 CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA3-19 Microrganismi del Gruppo 2 di Rischio Gli isolati sospetti di N. meningitidis devono sempre essere manipolati in una cabina microbiologica di sicurezza N. meningitidis appartiene al Gruppo di Rischio 2 ,sebbene in alcune circostanze la tipologia del lavoro possa richiedere un Livello completo di Contenimento 3 N. meningitidis causa talvolta malattie gravi e letali. Sono state segnalate infezioni acquisite in laboratorio. Il microrganismo infetta principalmente l’apparato respiratorio. Per alcuni seirogruppi di meningococchi è disponibile un efficace vaccino. Eseguire le procedure di laboratorio che generano aerosol infettivi in cabina di sicurezza microbiologica, in isolamento o in ogni altra condizione di contenimento disponibile. Fare riferimento alle linee guida attuali sulla sicurezza della manipolazione di tutti i microrganismi appartenenti al Gruppo di Rischio 2 descritti in questa SMIICRORGANISMI Le linee guida precedentemente esplicitate devono essere supplementate con la COSHH locale e con la valutazione del rischio. E’ essenziale il rispetto delle regolamentazioni di spedizione postale e di trasporto 2 Microrganismi Bersaglio Le principali specie di Neisseria segnalate come causa di infezione nell’uomo sono: N. gonorrhoeae N. meningitidis N. lactamica N. sicca Altre specie possono essere associate a malattie nell’uomo: N. subflava N. cinerea N. canis N. elongata subspecie nitroreducens N. mucosa. Specie che possono essere erroneamente identificate come specie Neisseria Moraxella catarrhalis* Kingella denitrificans* Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 10 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Specie Moraxella isolate da campioni clinici: M. atlantae* M. catarrhalis* M. lacunata* M. nonliquefaciens* M. oslensis* M. phenylpyruvica Specie Kingella isolate da campioni clinici K. denitrificans* K. indologenes K. kingae* Specie non saccarolitiche di Neisseria che possono essere erroneamente identificate come N. gonorrhoeae o N. meningitidis. N. canis* N. caviae N. cinerea* N. cuniculi N. elongata* N. flavescens N. ovis* * Alcune delle specie segnalate hanno causato infezione nell’uomo 3 Identificazione 3.1 Aspetto Microscopico Colorazione Gram (consultare BSOPTP 39 – Procedure di colorazione) Le specie Neisseria sono cocchi Gram-negativi accoppati lungo gli assi paralleli. 3.2 Terreni di isolamento Primario Incubare l’agar selettivo GC fino a 48 ore in 5-10% di CO2 a 35-37°C. Incubare fino a 72 ore, se possibile, per ottenere una percentuale di isolamento ottimale. L’agar selettivo GC è ottenuto dall’agar base GC arricchito con sangue lisato o laccato di cavallo arriccito o non con VitoX o IsoVitaleX. Il cocktail di antibiotici usati per la selezione contiene vancomicina o lincomicina, colistina, trimetoprim e nistatina o anfotericina. Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 11 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Incubare l’agar Sangue Intero/Sangue cotto (cioccolato) per 18-48 ore in 5-10% di CO2 a 35-37°C. Questi terreni contengono di solito agar Columbia base arricchito con 5% di sangue di cavallo o con sangue laccato di cavallo. 3.3 Aspetto delle Colonie Le specie Neisseria (che crescono talvolta su terreni non selettivi) sono solitamente pigmentate ed opache. Entrambe le N. gonorrhoeae e N. meningitidis formano sulle piastre di isolamento primario colonie lisce, rotonde, umide, uniformi, grigio/marrone con una colorazione verdastra sottostante. N. gonorrhoeae può crescere moderatamente su agar sangue di recente preparazione o solo se il numero dei batteri presenti nel campione è particolarmente elevato. Come per ogni altro esame colturale, la qualità del campione determina la possibilità d’isolamento. 3.4 Procedure di Prova Prova dell’ossidasi (consultare BSOPTP 26 – Prova dell’ossidasi) Ossidasi-positiva: specie Neisseria, specie Kingella e M. catarrhalis 3.5 Identificazione Successiva Le specie Neisseria possono essere differenziate da microrganismi simili con prove biochimiche o di altro tipo. Devono essere utilizzati almeno due principi identificativi in quanto le differenze tassonomiche fra i diversi componenti del genere sono molto scarse e l’identificazione definitiva può essere problematica. 3.5.1 Neisseria Gonorrhoeae20,21 N. gonorrhoeae è trasmessa per via sessuale, causando principalmente infezione del tratto anogenitale ed è sempre considerata patogena. Ciò la differenzia dalla N. meningitidis che colonizza la parte superiore dell’apparato respiratorio come commensale ed occasionalmente diventa invasiva causando malattia sistemica. La Neisseria possiede una tipica parete Gram-negativa, costituita dalla membrana citoplasmatica, un sottile strato di peptidoglicano ed una membrana esterna. Molti dei principali antigeni della parete cellulare sono posseduti dalla N. gonorrhoeae e dalla N. meningitidis, con l’eccezione della capsula che non è espressa da N. gonorrhoeae ma, se presente in N. meningitidis, aumenta la sua capacità di sopravvivenza nel sangue. Identificazione di N. gonorrhoeae Per confermare l’identificazione di N. gonorrhoeae ed escludere altri tipi di Neisseria si possono intraprendere due approcci diversi. 1. Utilizzare anticorpi specifici che confermino solo N. gonorrhoeae. 2. Utilizzare prove con utilizzo di carboidrati forniranno caratteristiche specifiche del microrganismo per presenza o assenza di enzimi precostituiti quali aminopeptidasi e β-glacosidasi, fornendo una completa definizione di specie del microrganismo22. Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 12 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Prove di identificazione disponibili: Utilizzazione dei carboidrati Tradizionalmente l’identificazione è stata confermata con la ricerca dell’acidificazione di terreni contenenti glucosio, ma non con quelli con maltosio, saccarosio o lattosio. Si tratta di un processo ossidativo e non fermentativo. E’ importante che il terreno base sia privo di carboidrati (se si utilizzano siero e zuccheri, verificare il siero per la presenza di maltasi). Le piastre o le provette seminate sono incubate in 5-10% CO2 per ventiquattro ore con tappi allentati e poi lasciate stazionare per 30 minuti per dissolvere qualsiasi acidificazione dovuta alla CO2 disciolta. Gli svantaggi di questo metodo sono il lungo tempo e la richiesta di un inoculo abbondante e di una semina pura di gonococchi. Alcuni meningococchi metabolizzano lentamente il maltosio e possono richiedere almeno due giorni per l’acidificazione dei sistemi di convenzionali; alcuni gonococchi possono metabolizzare lentamente il glucosio. Sono disponibili sistemi commerciali per il rilievo rapido dell’utilizzazione dei carboidrati. Enzimi preformati Il rilievo di aminopeptidasi, gamma-glutamil transferasi e prolina iminopeptidase associate a ßgalattosidasi con substrati cromogeni consente l’identificazione a livello di specie. I reagenti sono disponibili in confezioni commerciali. Questa rappresenta un’alternativa utile all’approccio precedente, ma deve essere utilizzata con ceppi isolati solo da terreni selettivi, perché alcune Neisseria non-patogene producono reazioni simili a quelle di N. gonorrhoeae. In Inghilterra e nel Galles sono prevalenti N. gonorrhoeae che hanno subito una mutazione nel gene della prolina iminopeptidase, risultando negative per questo enzima; pertanto, le confezioni che rilevano solo la produzione di aminopeptidasi non devono essere usate in modo esclusivo23,24. Combinazione carboidrati enzimi preformati Molte delle confezioni commerciali per le prove di utilizzazione dei carboidrati includono la aminopeptidasi. Le N. gonorrhoeae che sono prolina iminopeptidasi negative forniranno risultati anomali con queste confezioni e dovranno essere confermate con reagenti immunologici. Immunologici L’identificazione di tipo immunologico può essere ottenuta utilizzando anticorpi legati a fluoresceina, alla proteina A dello stafilococco o al lattice. Quelli commercialmente disponibili contengono una miscela di anticorpi monoclonali verso epitomi specifici della principale proteina della membrana esterna, Por. Si possono verificare reazioni false negative, sebbene infrequenti, perché i reattivi contengono una miscela di anticorpi e non uno solo cross reagente con un singolo epitopo. Per la diversità delle miscele, occasionalmente, alcuni isolati sono falsamente negativi con una confezione ma positivi con un altro reagente. Approcci all’identificazione di N. gonorrhoeae L’identificazione deve essere ottenuta con una combinazione di prove che consentano il riconoscimento del microrganismo ed escludano altre specie di Neisseria. N. gonorrhoeae è di solito isolata da pazienti ad alto rischio, per i quali e necessario eseguire l’identificazione associata ad una sola prova di conferma. E’ in ogni Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 13 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria modo necessario utilizzare più di una prova per la conferma nei pazienti a basso rischio e nei bambini soggetti ad abuso sessuale (medico-legale). Identificazione preliminare Tutti gli isolati di N. gonorrhoeae devono soddisfare almeno quattro condizioni: 1. Crescere sui terreni selettivi per le specie patogene di Neisseria. Nota: Se il ceppo di Neisseria gonorrhoeae considerato è sensibile alla vancomicina potrà non crescere su questo terreno. 2. Morfologia della colonia appropriata per ogni tipo di terreno. 3. Morfologia tipica alla colorazione Gram (diplococchi Gram negativi). 4. Ossidasi positiva. • Alto rischio: Pazienti assistiti presso istituzioni sanitarie quali i Consultori per Malattie Genito Urinarie (popolazione ad elevata prevalenza) Prelevare ed analizzare campioni genitali e non (rettale e faringeo) a pazienti considerati a rischio elevato. E’ richiesta una ma preferibilmente due prove di conferma per isolati da campioni genitali nei quali la colorazione Gram e la prova dell’ossidasi hanno fornito una diagnosi preliminare di infezione da N. gonorrhoeae. Queste dovrebbero essere di tipo biochimico o immunologico. Tutti gli isolati negativi alla prova immunologica devono essere ulteriormente saggiati con prove biochimiche per rilevare l’utilizzazione dei carboidrati con/senza aminopeptidasi per eliminare la possibilità di N. gonorrhoeae aminopeptidasi negativa. • Basso rischio: Pazienti ambulatoriali (popolazioni a bassa prevalenza)25-27 Per gli isolati da pazienti considerati a basso rischio (tranne quelli medico-legali) si raccomandano due prove addizionali per la conferma successiva all’identificazione preliminare. Queste dovrebbero essere di tipo biochimico e immunologico. Le confezioni per prove biochimiche non devono includere solo quelle che rilevano le aminopeptidasi, ma devono contenere anche quelle per i carboidrati. • Medico-legale: Bambini o abuso sessuale26,27 Nei casi Medico-legali il Sexually Transmitted Bacteria Reference Laboratory (STBRL) raccomanda che tutti gli isolati siano identificati soddisfacendo l’indicazione minima di tre prove addizionali; biochimica, immunologia e molecolare (le prove molecolari devono essere inviate al STBRL). Nei pazienti medico-legali, adottare prove sufficientemente specifiche per garantire, nei limiti del possibile, un’identificazione sufficientemente sicura e che possa sostenere una rigorosa verifica in aula di giustizia. L’identificazione deve essere eseguita con almeno una o due prove di conferma nel laboratorio in cui inizia l’esame. Per opportuna precauzione questa deve essere seguita dalle prove di conferma dell’identificazione da parte del Laboratorio di Riferimento. Per ovviare all’eventuale perdita del ceppo inviato o per morte dei microrganismi gli isolati devono essere conservati in condizioni vitali fino al ricevimento del referto finale dal Laboratorio di Riferimento. Se i risultati sono utilizzati per prove forensi la “concatenazione dell’evidenza” deve essere ineccepibile. Si tratta di una registrazione formale del progredire delle procedure eseguite sul campione dal prelievo all’emissione del referto finale. Questa dovrebbe includere la successione completa degli eventi (tempo, data, luogo e firme) delle persone che hanno manipolato il campione Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 14 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria ed eseguito ed interpretato le prove, segnalando inoltre la registrazione delle condizioni di conservazione del campione. I metodi molecolari eseguiti al di fuori del STBRL includono metodi locali per il rilievo del DNA specifico di N. gonorrhoeae con amplificazione dei geni cppB e ompIII per l’identificazione del genotipo con NG-MAST28, 29. Prove di sensibilità24 La maggior parte dei laboratori esegue la prova di sensibilità su tutti gli isolati di N. gonorrhoeae secondo le linee guida della British Society of Antimicrobial Chemotherapy (BSAC). Si raccomanda di saggiare ogni agente antimicrobico utilizzabile per la terapia. Se si utilizza acido nalidixico come screening per evidenziare isolati resistenti alla ciprofloxacina, si deve ricordare che sono stati descritti ceppi occasionalmente sensibili a questo composto ma resistenti alla ciprofloxacina. L’Etest con ciprofloxacina è un metodo alternativo, utile per laboratori con numero ridotto di prove. Tutti gli isolati che presentano una diminuzione della sensibilità alle cefalosporine di terza generazione, ceftriaxone, cefixime o azitromicina, devono essere inviati per conferma allo STBRL. 3.5.2 Nesisseria meningitidis Per informazioni sullo screening dei Meningococchi consultare BSOP 51 – Screening per Meningococchi. La presenza di Neisseria meningitidis in sedi normalmente sterili quali il LCR (liquor cefalorachidiano) o nel sangue è considerata definitiva per la diagnosi di malattia meningococcica31. Nel caso di sospetta malattia meningococcica di solito si raccomanda il prelievo di due campioni, uno per l’esame colturale e l’altro per la PCR (ricerca del DNA). Nei casi sospetti di meningite i campioni di LCR ricevuti dai laboratori di microbiologia sono saggiati di routine per conteggio delle cellule (conteggio differenziale) e spesso, per ottenere una rapida conferma con la colorazione Gram. La ridotta sensibilità dell’esame microscopico e la sempre più frequente somministrazione di antibiotici prima del ricovero riducono le probabilità di un esame microscopico o colturale positivo. Queste condizioni hanno determinato un aumento dell’importanza dei metodi di ricerca del DNA quali la PCR. L’agglutinazione con lattice, sebbene utile in alcuni casi, non è sensibile come la PCR per la conferma e caratterizzazione del sierogruppo dei meningococchi. La PHE Meningococcal Reference Unit mette a disposizione un servizio per la conferma di malattia meningococcica ed un’accurata determinazione e caratterizzazione del sierogruppo con metodo PCR; ciò consente l’aggiornamento epidemiologico in Inghilterra e nel Galles. I metodi di ricerca del DNA consentono, qualora richieste, successive sottotipizzazioni molecolari. La malattia a carattere invasivo della Neisseria meningitidis è di solito associata a specifici sierogruppi. I ceppi di meningococco sono presenti nella cavità orale e nell’orofaringe di portatori asintomatici e sono spesso isolati in sede urogenitale nell’uomo e nella donna. Tranne che per la resistenza ai sulfonamidi (non utilizzati in terapia), i meningococchi conservano la sensibilità agli antibiotici utilizzati di solito nel trattamento e nella chemioprofilassi. A partire dal 1985 è stata osservata una diminuzione della sensibilità alla penicillina causata da una modificazione dei siti della proteina che lega la penicillina. La ridotta sensibilità è ascritta a microrganismi con MIC delle penicillina > = 0.1mg/L: si deve fare attenzione a non indurre la resistenza perché i meningococchi sono clinicamente sensibili ai livelli terapeutici raggiungibili nei pazienti. Sono stati identificati alcuni rari ceppi di meningococchi portatori di plasmidi che producono beta-lattamasi. Sono state talvolta osservate resistenze alla rifamipicina successiva a chemioprofilassi in casi di contatto e ciò si riscontra occasionalmente in cluster di casi secondari. Per la tipologia dell’infezione è Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 15 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria particolarmente importante che i laboratori conseguano risultati accurati sia per iltrattamento sia a fini epidemiologici. Localmente questa condizione è meglio ottenuta utilizzando gli E-test32. Il personale deve essere addestrato al loro utilizzo per ottenere risultati validi. E’ inoltre opportuno che tutti gli isolati siano saggiati con un ampio spettro di sostanze con metodo di disco diffusione per confermare la sensibilità agli agenti antimicrobici utilizzati localmente. Una volta che l’isolato è stato identificato utilizzando i metodi specificati al punto 3.0, la loro conferma deve essere eseguita nel modo seguente: • Confezioni per prove biochimiche. E’ importante notare che è stato segnalato un certo numero di meningococchi glucosio e maltosio negativi22. • Confezioni commerciali rapide • Caratterizzazione a livello di sierogruppo se richiesta, con utilizzo di confezione commerciale di lattice o di reattivi di agglutinazione su vetrino. Le confezioni commerciali di lattice sono progettate per uso diretto su LCR o siero, ma possono essere utilizzate anche sulle colture. I sieri per l’agglutinazione su vetrino sono da usare esclusivamente sulle colture. Per ridurre la formazione di aerosol i campioni clinici trattati con calore o le sospensioni delle colture trattate con formalina devono essere manipolati in cabina microbiologica. Differenziazione di N. meningitidis da fenotipi simili N. meningitidis può essere identificata per la produzione di acido da glucosio e maltosio e non da lattosio o saccarosio, e per la produzione di gamma-glutamilaminotransferasi. Sono stati descritti ceppi di N. meningitidis maltosio negativi che possono essere differenziati da N. gonorrhoeae per la capacità di produrre gamma-glutamilaminotransferasi. Possono essere riscontrate varianti di N. meningitidis glucosio negative. 3.5.3 Altre Specie Neisseria Possono essere identificate utilizzando confezioni commerciali disponibili dopo la loro validazione. L’accuratezza di queste non è stata completamente definita per specie diverse da N. gonorrhoeae e N. meningitidis e pertanto i risultati ottenuti devono essere valutati con cautela. 3.6 Conservazione e Invio A breve termine – gli isolati devono essere mantenuti in condizioni vitali su becchi di clarino di sangue cotto (cioccolato). A lungo termine – Gli isolati devono essere congelati a -20 - 80°C. Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 16 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria 4 Identificazione di specie Neisseria Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 17 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria 5 Refertazione 5.1 Identificazione Preliminare N. gonorrhoeae Se rilevate appropriate caratteristiche di crescita, aspetto delle colonie, colorazione Gram della coltura e prova dell’ossidasi. N. meningitidis Se sono dimostrate appropriate caratteristiche di crescita, aspetto delle colonie, colorazione Gram della coltura, prova dell’ossidasi e risultati sierologici. Devono essere soddisfatte almeno quattro condizioni per tutti gli isolati di Neisseria: 1. Sviluppo sui terreni selettivi per le specie patogene di Neisseria. Nota: Se il ceppo di Neisseria gonorrhoeae in accertamento è sensibile alla vancomicina non si svilupperà su questo terreno. 2 Morfologia della colonia in accordo con questo terreno 3 Presenza della morfologia tipica alla colorazione Gram 4 5.2 Ossidasi positiva Conferma Identificazione Utilizzare i risultati delle procedure di identificazione biochimica/immunologica come specificato in questo documento e/o nel referto del Laboratorio di Riferimento. 5.3 Medico Microbiologo Informare il medico microbiologo di tutti gli isolamenti sospetti o confermati di N. meningitidis e di tutte le specie Neisseria isolate da sedi normalmente sterili o da casi di infezione invasiva. Il medico microbiologo deve essere informato se il documento di richiesta contiene informazioni quali: • Casi di meningite, setticemia (specialmente con esantema color porpora) • Ricerche di N. meningitidis in corso di epidemia o per stato di portatore Informare il medico microbiologo di tutti gli isolamenti sospetti o confermati di N. gonorrhoeae, e di tutte le Neisseria da campioni di: • Minori • Casi di violenza sessuale, stupro o abuso • Tutte le persone non in cura presso un ambulatorio medico per malattie genitourinarie Sedi extragenitali (gola, anorettale, per la particolare attenzione richiesta nelle procedure di identificazione) • Fare riferimento ai protocolli locali per la refertazione al clinico Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 18 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria 5.4 CCDC Fare riferimento al Memorandum locale di Informazione 5.5 Public Health England33 Fare riferimento alle linee guida attuali del CDSC ed alle indicazioni del COSURV 5.6 Gruppo Controllo Infezione Informare il gruppo di controllo delle infezioni degli isolati sospetti e confermati di N. meningitidis 6 Invio 6.1 Laboratorio di Riferimento Per informazioni sugli accertamenti disponibili, i tempi di risposta, le procedure di trasporto ed altre informazioni riguardanti il laboratorio di riferimento rivolgersi a: http://www.hpa.org.uk/cfi/rsil Inviare a: Sexually Transmitted Bacteria Reference Laboratory Microbiology Services Public Health England 61 Colindale Avenue London NW9 5EQ Contattare il Centralino: Tel. +44 (0) 20 8327 6464 http://www.hpa.org.uk/cfi/Reference Laboratory/default.htm Meningococcal Reference Unit (MRU) Manchester Medical Microbiology Partnership PO Box 209 Clinical Sciences Building 2 Manchester Royal Infirmary Oxford Road MANCHESTER M13 9WZ Tel. +44 (0) 0161 276 6757 Contattare il centralino della PHE: Tel. +44 (0) 20 8200 4400 Contattare l’appropriato laboratorio nazione di riferimento per le informazioni sulle prove disponibili, tempi di risposta, procedure di trasporto ed eventuali altri requisiti per l’invio del campione Inghilterra e Galles http://www.hpa.org.uk/webw/HPAweb&Page&HPAwebAutoListName/Page/1158313434370?p=11 58313434370 Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 19 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Scozia http://www.hps.scot.nhs.uk/reflab/index.aspx Irlanda del Nord http://www.belfasttrust.hscni.net/Laboratory-MortuaryServices.htm 7 Notifica al PHE33,34 o Equivalente35-38- Le Norme di Denuncia del 2010 rendono obbligatorio ai laboratori diagnostici di denunciare alla Public Health England (PHE) tutti i casi nei quali s’identificano gli agenti causali elencati nella Scheda 2 della Direttiva, Le denuncie devono pervenire per scritto, su carta o per via elettronica, entro sette giorni. I casi urgenti devono essere notificati il più presto possibile verbalmente: si raccomanda entro le 24 ore. Questi stessi devono essere in seguito denunciati in forma scritta entro sette giorni. Secondo la Notification Regulations il laboratorio ricevente la notifica è l’ufficio locale della PHE. Se il caso è già stato notificato da un professionista medico abilitato, al laboratorio diagnostico è ancora richiesta la denuncia del caso qualora si riscontrino evidenze d’infezione imputabili ad agenti causali soggetti a tale disposizione. La denuncia secondo la Direttiva dell’Health Protection (Notification) Regulations 2010 non sostituisce l’informazione volontaria alla PHE. La maggior parte dei laboratori del NHS segnala spontaneamente al PHE gran parte delle diagnosi di laboratorio sostenute da vari agenti eziologici e molte sezioni della PHE hanno definito accordi con i laboratori locali per segnalazioni urgenti di alcuni tipi d’infezione. Queste iniziative devono continuare. Nota: La linea guida dell’Health Protection Legislation Guidance (2010) include la segnalazione per HIV & STIs, HCAIs e CJD da includere nel ‘Notification Duties of Registered Medical Practitioners’, e non nel ‘Notification Duties of Diagnostic Laboratories’. Esistono accordi diversi in Scozia35,36, nel Galles37 e Irlanda del Nord38.. Batteriologia – Identificazione | ID 6 | Emissione no: 2.2 | Data emissione: 10.03,14 | Pagina: 20 di 23 UK Standards for Microbiology Investigations | Issued by the Standards Unit, Health Protection Agency Identificazione di specie Neisseria Bibliografia 1. Holt JG. Bergey's Manual of Determinative Bacteriology. In: Holt JG, Krieg NR, Sneath PHA, Staley JT, Williams ST, editors. 9th ed. Baltimore: Williams and Wilkins; 1994. p. 34-540. 2. Knapp JS. Historical perspectives and identification of Neisseria and related species. Clin Microbiol Rev 1988;1:415-31. 3. European Parliament. UK Standards for Microbiology Investigations (SMIs) use the term "CE marked leak proof container" to describe containers bearing the CE marking used for the collection and transport of clinical specimens. The requirements for specimen containers are given in the EU in vitro Diagnostic Medical Devices Directive (98/79/EC Annex 1 B 2.1) which states: "The design must allow easy handling and, where necessary, reduce as far as possible contamination of, and leakage from, the device during use and, in the case of specimen receptacles, the risk of contamination of the specimen. The manufacturing processes must be appropriate for these purposes". 4. Official Journal of the European Communities. Directive 98/79/EC of the European Parliament and of the Council of 27 October 1998 on in vitro diagnostic medical devices. 7-12-1998. p. 1-37. 5. Health and Safety Executive. Safe use of pneumatic air tube transport systems for pathology specimens. 9/99. 6. Department for transport. 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British Standards Institution (BSI). BS EN12469 - Biotechnology - performance criteria for microbiological safety cabinets. 2000. 19. British Standards Institution (BSI). BS 5726:2005 - Microbiological safety cabinets. Information to be supplied by the purchaser and to the vendor and to the installer, and siting and use of cabinets. Recommendations and guidance. 24-3-2005. p. 1-14 20. Ison CA. Neisseria gonorrhoeae. In: Gillespie SH, Hawkey PM, editors. Principles and Practice of Clinical Microbiology. Chichester: John Wiley and Sons; 2005. p. 215-24. 21. Ison CA, Davies AJ, Hawkey PM. Bacteriology of the genital tract. In: Hawkey PM, Lewis D, editors. Medical Microbiology. 2nd ed. Oxford University Press; 2004. p. 93-120. 22. D'Amato RF, Eriquez LA, Tomfohrde KM, Singerman E. Rapid identification of Neisseria gonorrhoeae and Neisseria meningitidis by using enzymatic profiles. J Clin Microbiol 1978;7:77-81. 23. Alexander S, Ison C. 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