concorso Strampalat
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concorso Strampalat
GIOVEDì 27 FEBBRAIO 2014 ANNO 139-N.49 In Italia EURO 1,40 Di puglia IL QUOTIDIANO NUOVO Avvistato il professor Strampalat in Africa Quest’anno il professor Strampalat, dopo aver viaggiato nel passato e nel futuro, decide di compiere un viaggio in Africa alla scoperta delle tradizioni alimentari, motorie e culturali. Dov’è finito il Professor Strampalat? Scomparso nel cuore della notte di un sabato sera, è ricercato da tutti i suoi alunni. Dopo numerose ricerche, sono state trovate delle tracce in diverse zone del continente africano. Allertati dalle autorità locali, i suoi studenti sono riusciti a mettersi in contatto con lui. A loro il Professore, dopo averli rassicurati, ha raccontato il suo viaggio attraverso il “continente nero” . L’Africa, bagnata a Oriente dall’Oceano Indiano e dal Mar Rosso, a Occidente dall’Oceano Atlantico e a Nord dal Mar Mediterraneo, è separata dall’Europa dallo Stretto di Gibilterra e dall’Asia dal Canale di Suez. È costituita da pochissime isole, la più importante è il Madagascar. Il monte più alto è il Kilimangiaro e il fiume più lungo il Nilo. Tra i golfi più importanti vi sono quelli di Aden e di Guinea. All’estremità meridionale del continente, si trova il Capo di Buona Speranza, mentre a ovest troviamo la Rift Valley, una profonda fossa geologica originata dalla separazione delle placche tettoniche africana e araba. L’ambiente risulta caratterizzato da numerosi paesaggi che variano a seconda della latitudine: deserto, savana e foresta pluviale. Nonostante l’Africa sia ricca di risorse minerarie nel sottosuolo (oro, diamanti) è afflitta, ancora oggi, da molti problemi, come i conflitti e la povertà. La maggior parte della popolazione vive in villaggi. A destra le tracce del professor Strampalat nel deserto del Sahara A sinistra una ciotola piena di latte di cammella Popolata da Berberi, Tuaregh e Dogon, la parte settentrionale è considerata la culla delle civiltà, grazie al ritrovamento dello scheletro di un ominide famosa con il nome di Lucy. In queste zone, i chiodi di garofano e la cannella, sono le spezie che maggiormente si usano nei piatti tradizionali ed uno degli alimenti più diffusi è il latte. Ritenuto uno tra i cibi più nutrienti, è molto utilizzato quello d’asina, in Egitto, Marocco e Libia, quello di cammello in Etiopia. si parlano anche le lingue europee. Le religioni praticate sono il Cristianesimo, l’Islamismo e le antiche religioni animiste: alcune usanze tribali sono semplici da osservare, altre, invece, appaiono strane a noi occidentali. Tipici della zono sono i diversi balli che hanno poi dato origine a molti generi musicali come il reggae e l’ hip hop. Balli tipici nigeriani Ciotola piena di latte di cocco Anche qui, accanto ad una cucina molto piccante, i cui piatti principali sono a base di zuppe speziate, carne e patate, il latte è tra gli alimenti più usati. Infatti, uno tra i cinque Paesi maggiori produttori di latte di capra è la Somalia. Oltre a quello di capra è utilizzato anche il latte di cammella, di pecora e soprattutto quello di cocco perché non costa molto. Popolazioni dell’ Africa Meridionale Latte di vacca In Africa meridionale, dove abitano molte etnie appartenenti ai popoli Khoisan, ai Bantu e agli Zulu, il Professor Strampalat ha potuto assaggiare i piatti tipici: zuppe dense col granturco e dolci, un incrocio tra ricette locali e quelle portate da coloni europei. Ma quello che ha stupito di più il nostro “viaggiatore” è il fatto che qui la produzione totale di latte di tutte le specie è pari a 4 volte il latte prodotto in Italia: il 73% costituito da latte di vacca, il 10% da latte di capra, il 7% da latte di bufala, mentre il restante 10% è ripartito tra quello di pecora e quello di cammella. Entusiasta delle scoperte fatte in questo magico continente, ma stremato dal lungo viaggio, il Professore ha salutato i suoi alunni e li ha rassicurati riguardo il suo prossimo rientro in patria.