Sul concetto di volto nel figlio di Dio al Teatro Petruzzelli

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Sul concetto di volto nel figlio di Dio al Teatro Petruzzelli
COMUNE DI BARI
TEATRO PUBBLICO PUGLIESE
Sul concetto di volto nel figlio di Dio
al Teatro Petruzzelli
Amato dalla critica, contestato dal pubblico, geniale regista, in una parola: Romeo Castellucci.
Dopo l’omaggio che il Teatro Pubblico Pugliese ha voluto fare alla compagnia Societas Raffaello Sanzio
con un excursus della teatrografia della Compagnia dagli anni ’80 ad oggi attraverso due proiezioni al
Palazzo Ex Poste, Università degli Studi di Bari il 3 febbraio,arriva a Bari l’ultimo lavoro-scandalo “Sul concetto
di volto di Dio” , in programma il 10 febbraio al Teatro Petruzzelli (h 21.00).
La performance “Sul concetto di volto nel figlio di Dio" trova la sua origine, ma forse anche il suo
compimento, dal ritratto rinascimentale di Gesù: l'Ecce Homo, di Antonello da Messina. In questo preciso
istante la tradizione vuole che il Cristo guardi negli occhi lo spettatore in un potente effetto di
coinvolgimento drammatico di domanda. In questa confusione calcolata di sguardi che si toccano e si
incrociano, il ritratto del Figlio di Dio diviene il ritratto dell'uomo, di ogni uomo, anzi dello spettatore che è
chiamato alla stessa esperienza. E così, nello spettacolo, lo sguardo di Cristo diventa una sorta di luce che
illumina una serie di azioni umane, buone, cattive, schifose o innocenti.
"Sul concetto di volto nel figlio di Dio" non vuole parlare religiosamente di Gesù, non ha un carattere sociale
di denuncia e non vuole essere facilmente provocatorio. Romeo Castellucci prende le distanze, allo stesso
tempo, dalla mistica e dalla demistificazione perché in definitiva cioè che è a tema è il ritratto di ogni
uomo. L’icona del volto di Cristo costituisce, così, un’icona presente nella memoria collettiva di milioni di
uomini, tanto da divenire quasi invisibile, perché profondamente implicita: presente al di là della coscienza
e della scienza, al di là del sentimento e della storia; essenzialmente presente, a prescindere dalla propria
volontà e dal proprio credo. Un nome, se si vuole, anche subìto dal solco di un’esperienza millenaria,
eppure così vicino all’uomo, perché essenzialmente domanda di significato
Sul concetto di volto nel figlio di Dio è con Gianni Plazzi, Sergio Scarlatella insieme a Dario Boldrini, Vito
Matera e Silvano Voltolina; porta in scena la musica di Scott Gibbons grazie all’ideazione e regia Romeo
Castellucci.
Uno spettacolo in coproduzione con Theater derWelt 2010, deSingelinternationalarts campus / Antwerp,
Théâtre National de Bretagne / Rennes, The National Theatre / Oslo Norway, BarbicanLondon and SPILL
Festival of Performance, Chekhov International Theatre Festival / Moscow, Holland Festival / Amsterdam,
Athens Festival, GREC 2011 Festival de Barcelona, Festival d’Avignon, International Theatre Festival DIALOG
Wroclav / Poland, BITEF (Belgrade International Theatre Festival), Foreign Affairs I Berliner Festspiele 2011,
Théâtre de la Ville–Paris, Romaeuropa Festival, Theatre festival SPIELART München (Spielmotor München
e.V.), Le-Maillon, Théâtre de Strasbourg / ScèneEuropéenne, TAP Théâtre Auditorium de PoitiersScèneNationale, Peak Performances @ Montclair State-USA, in collaborazione con Centrale Fies/Dro.
Via cardassi, 26 – 70121 Bari – Tel. +39.080.5580195 Fax +39.080.5543686 [email protected]
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