Al Gruppo Rondine arrivano i Turchi al 50%

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Al Gruppo Rondine arrivano i Turchi al 50%
GAZZETTA GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2013
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CERAMICA
11
Reggio ECONOMIA
» L’ACCORDO INTERNAZIONALE
l’iniziativa della cisl
Una raccolta firme
per tagliare
stipendi ai manager
◗ REGGIO
Lo stabilimento del Gruppo Rondine a Rubiera
Al Gruppo Rondine
arrivano i Turchi al 50%
Lauro Giacobazzi resterà presidente e amministratore delegato
ma il gruppo Seramiksan acquisisce la metà del pacchetto azionario
◗ RUBIERA
Alla Rondine arrivano i turchi.
Il gruppo ceramico rubierese
si è infatti accordato con
l'omologa organizzazione (leader nella produzione di piastrelle e sanitari nel proprio Paese) Seramiksan avviando un
processo di internazionalizzazione. Lauro Giacobazzi resta
presidente e amministratore
delegato ma la compagine societaria è ora pariteticamente
divisa al 50% fra la famiglia
Giacobazzi e il nuovo socio
che ha rilevato le azioni del
fondo di Private Equity Progressio Sgr che era entrato nella compagine sociale nel 2006.
Le due aziende mantengono una reciproca completa autonomia gestionale, operativa
e commerciale anche se si prospettano possibili sinergie nella distribuzione, nella ricerca e
nello sviluppo di nuovi prodotti e quindi nella creazione di
nuovi business sui mercati internazionali.
«E' una fase nuova nella nostra storia - ha affermato Giacobazzi - che deriva dal processo di globalizzazione dell'
economia che richiede approcci e percorsi di sviluppo
innovativi. Noi lo faremo con
un partner industriale altamente qualificato ed affermato in Turchia e nel mondo". Le
trattative fra le parti sono state
guidate dagli Studi Minghelli e
Preite. Il gruppo Rondine è stato fondato nel 1961 ed ha acquisito la Spray Dray nel 2005
e la Sadon nel 2010. Il fatturato
del 2012 è stato di 63 milioni di
euro la maggior parte (85%)
per la vendita di piastrelle in
ceramica; ne produce 6,7 milioni di metri quadrati l'anno
cui vanno aggiunte 250 mila
tonnellate di impasti. Occupa
286 dipendenti ed ha tre siti
produttivi. Seramiksan, fondata nel 1994 dalla famiglia Demirdover che è impegnata anche nell'industria dei mattoni,
tegole, isolanti, incollanti e
macchinari. Produce e installa
28 milioni di metri quadrati di
piastrelle e 1 milione di pezzi
di ceramica sanitaria. Impiega
nanotecnologie per i sali solubili, decorazioni digitali, ha impianti per la rifinitura e presse
ad elevato tonnellaggio. Attualmente occupa 1.040 dipendenti.
Lo stabilimento Seramiksan
Un progetto di legge di iniziativa popolare per definire limiti
massimi agli emolumenti dei
top manager di società di capitali a titolo di retribuzione e di
bonus. E’ la proposta della Fiba Cisl sostenuta dalla segreteria di Reggio che per questo
promuove una raccolta di firme, certificate. I primi appuntamenti sono a Reggio, venerdì 21 e martedì 25 giugno in
Piazza Del Monte, il 1 luglio a
Scandiano in Corso Vallisneri
vicino al Comune, seguiranno
altre date nei comuni più importanti della provincia in corso di definizione. Firme si raccoglieranno anche presso il
la giornata in borsa dei titoli reggiani
ANTICHI PELLETTIERI
BCA MPS
BANCO POPOLARE
BCA POP EMIL ROMAGNA
CREDEM
EMAK
EUKEDOS
CERAMICHE RICCHETTI
INTERPUMP GROUP
IREN
LANDI RENZO
SERVIZI ITALIA
Mentre la congiuntura non
mostra palesi segnali di rafforzamento gli operatori alleggeriscono i portafogli nell’attesa
di conoscere le decisioni della
Fed che secondo le attese non
dovrebbe mutare l’atteggiamento monetario iperespansivo tenuto negli ultimi mesi: i
realizzi appesantiscono il settore del credito ed affossano
nuovamente Telecom. Pochi
spunti anche tra i titoli della
nostra provincia. La Pop.Emilia veste la maglia nera tra i
bancari reggiani accusando
un passivo di due punti per-
Cgil, Cisl e Uil insieme per il lavoro
Quindici pullman da Reggio per partecipare alla manifestazione nazionale unitaria di sabato a Roma
◗ REGGIO
Guido Mora, Margherita Salvioli Mariani e Giuseppe Rossi, i tre segretari provinciali di
Cgil, Cisl, Uil, ne sono fermamente convinti: insieme , pur
nel rispetto delle diversità, si
deve lottare per il comune
obiettivo della difesa del lavoro e della tutela sociale.
L'emergenza ricompatta dunque la triplice sindacale che
conclude sabato 22, a Roma, la
fase di mobilitazione iniziata
lo scorso 30 aprile.
Nella capitale convergeranno da tutta la penisola e da
Reggio sono pronti a partire 15
pullman, di cui tre dallo stadio
cittadino e gli altri da Correggio, Scandiano, Castelnovo né
Monti, Guastalla e Sant'Ilario
d'Enza. Conviene naturalmente prenotarsi nelle sedi locali
dei tre distaccamenti sindacali. La manifestazione unitaria,
che si terrà in piazza San Giovanni, nasce sotto l'egida di
"lavoro e democrazia". E' già
arrivato il sostegno di alcune
istituzioni pubbliche: Provincia, Comune di Rubiera e sindaci dell'Unione dei Comuni
della pianura padana che ruota attorno a Correggio.
«E' un momento delicato e
difficile che ferisce anche il
modello reggiano - ha precisato ieri mattina Mora spiegando le ragioni della protesta - e
che richiede una nuova politica economica capace di aggredire la crisi. Noi lo andiamo dicendo da tempo; ora se ne sono accorte anche le imprese
con le quali abbiamo fortunatamente concordato nuove regole di contrattazione. Purtroppo il prodotto interno lordo nella nostra provincia è sceso del 7% e la capacità di consumo è diminuita del 9% in soli cinque anni. Per l'occupazio-
ne si assiste poi ad un autentico terremoto mentre gli ammortizzatori sociali sono stati
finora l'unica risposta venuta
da chi governa. Servono investimenti per innovare, competere in ambito internazionale,
ridare occupazione, se del caso anche sbattendo qualche
porta in Europa. E soprattutto
occorre farlo alla svelta, con
determinazione e coraggio. E'
ciò che andremo a gridare a
Roma».
«La manifestazione unitaria
conclude una fase - ha aggiunto la Salvioli - ma è in pratica
un punto di partenza. Il lavoro
Comune di Reggio Emilia c/o
Comune Informa dal lunedì al
venerdì (8,30 - 12,30) e il sabato (8,30 - 12,30).
«Il top manager come lo conosciamo – spiega Leonello
Boschiroli, nuovo segretario
della Fiba Cisl di Reggio Emilia
- ha potere di governo sull’impresa, a prescindere dai risultati conseguiti e riportati nei
bilanci annuali e dall’andamento della stessa. In merito
ai compensi tra stock option,
stipendi e bonus vari - continua il sindacalista - percepisce
una retribuzione in misura fissa ed un compenso variabile,
che dovrebbe essere legato ai
risultati positivi ed all’andamento dei titoli».
dà dignità ai cittadini, se si perde ne rischia anche la democrazia».
«Sappiamo che nulla sarà
come prima - ha concluso Rossi - e questo spinge il sindacato
ad una unità storica che rappresenta una nuova forza. Le
nostre diverse culture vengono armonizzate e chiediamo
faccia la stessa cosa la politica
per ripartire su basi nuove,
con nuove concezioni del modo di aiutare lo sviluppo. Fino
ad ora abbiamo sentito proclami ma poche iniziative. Chiediamo urgenza e determinazione nelle scelte».
(l.v.)
CHIUSURA
IN EURO
VARIAZIONE
%
0,1002
0,2089
0,9950
5,1700
3,9400
0,6900
0,6445
0,1850
6,7000
0,8840
1,1540
3,4960
-0,10%
-1,42%
-1,09%
-1,99%
-0,25%
+0,44%
+2,38%
+2,15%
-0,15%
-0,11%
-0,94%
+0,46%
centuali a 5.17 euro mentre tiene le posizioni Credito Emiliano che continua ad aleggiare
un filo sotto i 4 euro. Realizzi
anche su MontePaschi, -1.42%
tra volumi di scambio poco intensi, e sul Banco Popolare
che infrange nuovamente al ribasso il supporto dell’euro.
Per trovare qualche sprazzo di
luce occorre spostarsi nel comparto industriale dove brillano
Eukedos e Ricchetti con rialzi
nell’ordine del 2%. Limature
impercettibili per Interpump
ed Iren, recupera qualche decimale Servizi Italia.