Morì di mesotelioma: i parenti affrontano la causa

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Morì di mesotelioma: i parenti affrontano la causa
martedì 4 novembre 2014 _ 5
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www.ilpiccolo.net
In breve
FELIZZANO
Urtata in bici
vicino al cimitero
__Una pensionata di 77 anni,
residente a Felizzano, è ricoverata all’ospedale dopo essere
stata urtata mentre, in bicicletta, percorreva la strada ‘Padana inferiore’ nei pressi del cimitero del paese. A colpirla, un’auto il cui conducente, probabilmente, è stato abbagliato
dal sole. L’incidente si è verificato sabato verso le 15. La donna è stata portata al Santi Antonio e Biagio con l’elicosoccorso. Nella notte, è stata sottoposta a un intervento chiurgico.
Le sue condizioni sono stabili:
non sarebbe in pericolo di vita.
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SAREZZANO
Venti verze
rubate da un orto
__«È chiaramente un furto dettato dalla fame». Parole di un abitante di Sarezzano al quale
sono state rubate una ventina
di verze: gli ortaggi erano pronti
per essere raccolti. L’orto è vicino all’abitazione. «Ho qualche
sospetto su chi può essere stato - commenta il sarezzanese Non penso si tratti di un dispetto nei miei confronti. È certamente un furto d’altri tempi,
quando la fame la faceva da
padrona». Se così fosse ci sarebbe di che riflettere.
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IN VIA CASALCERMELLI
Ritrovate chiavi
alla fermata del bus
__Giovedì scorso è stato ritrovato un mazzo di chiavi alla fermata dell’autobus (linea 3) di
via Casalcermelli angolo via
San Giovanni, al quartiere Cristo. Una persona le ha portate
alla sede del ‘Piccolo’, dove sono tenute momentaneamente
in custodia. Chi le avesse smarrite può rivolgersi in via Parnisetti 10, ad Alessandria.
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SOLERO: TRE DENUNCE
Guida in stato
d’ebbrezza
__I carabinieri di Solero hanno
denunciato per guida in stato
di ebbrezza due italiani e un inglese rispettivamente di 54, 26
e 34 anni. I tre venivano ferma-
Cronaca
:
ti in tre diverse circostanze e
sottoposti al test dell’etilometro, risultando positivi. Il 54enne, è stato controllato ad Astuti
a bordo di una bicicletta mentre zigzagava vistosamente invadendo anche la corsia opposta. Fermato, gli veniva riscontrato un tasso alcolemico di oltre due volte il limite. Il 26enne,
è stato fermato a Solero. Il
34enne inglese veniva fermato
ad Alessandria in viale Tiziano.(M.Ga.)
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AL QUARTIERE CRISTO
Stalking? Nei guai
marocchino
__Stalking? Un marocchino è
stato denunciato dagli uomini
della Questura. È accaduto nei
giorni scorsi al quartiere Cristo.
Una donna è stata percossa
dal marito e buttata fuori casa
di notte con i suoi due figli piccoli (2 e 8 anni). Per non farla
entrare ha lasciato le chiavi inserite nella porta. La donna è
andata in questura, e gli uomini delle Volanti le hanno trovato
una collocazione presso una
struttura dei servizi sociali. Poi
è stato rintracciato il marito
che, il giorno successivo, ha accettato di lasciare l’abitazione:
gli agenti gli hanno trovato una
sistemazione presso la Caritas.(M.Ga.)
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STAZZANO
Grave il ragazzino
caduto dalla moto
__Permangono critiche le condizioni del ragazzo di 10 anni rimasto gravemente ferito domenica pomeriggio mentre si allenava sulla pista da motocross
di Trofarello in sella a una moto
da cross “Mini 65”. Improvvisamente, e per cause ancora in
fase di accertamento da parte
dei carabinieri della stazione di
Trofarello, il giovanissimo centauro ha perso il controllo della
piccola moto da cross al termine di un rettilineo, nel momento in cui doveva affrontare un
salto e cadendo sulla pista in
terra battuta ha battuto violentemente la testa e perso conoscenza. L’incidente sotto gli occhi del padre. Il ragazzo è iscritto al Motoclub Cassanese ed è
solito allenarsi sulla pista in regione Scrivia.(L.A.)
Morì di mesotelioma: i parenti
affrontano la causa civile
l Per
il senatore Giuseppe Vignolo
accolta la richiesta d’estinzione del reato
da un mesotelioma maligno. La
donna aveva lavorato nella lavande_ Una causa lunga, complessa, che ria che si trovava nei locali sottervede ancora una volta drammatica- ranei dell’ospedale dal ‘74 al ‘98 con
mente protagonista la fibra killer. E la mansione di addetta all’utilizzo
su cui si stanno definendo i primi del mangano per stirare la bianchepunti, perché la Corte d’Appello, per ria. E per questo motivo, secondo
quanto riguarda la questione pena- l’accusa, esposta alle fibre d’amianle, ha scritto un’altra conclusione ri- to contenute nell’apparecchiatura.
spetto alla decisione alessandrina. Il pubblico ministero aveva chiesto
Il 10 aprile 2009 erano stati con- un anno di reclusione. I difensori,
dannati a sei mesi di reclusione cia- avvocati Tino Goglino e Aldo Roviscuno, condonati, e al risarcimento to, l’assoluzione, e preannunciato
danni da definire in sede civile: in appello. Per la condanna si erano
primo grado il giudice Cinzia Per- invece espressi gli avvocati della
roni aveva ritenuto colposamente parte civile, Vincenzo Giovinazzo e
responsabili il medico Giuseppe Co- Luca Gastini.
troneo, Domenico Marchegiani (enNei giorni scorsi la sentenza deltrambi scomparsi), e
la Corte d’Appello per il
Giuseppe Vignolo (si esenatore Giuseppe ViIn
primo
grado
rano succeduti nell’ingnolo: i giudici torinesi
erano state hanno accolto la richiecarico di legali rappresentanti dell’ex ospedaemesse tre sta dell’avvocato Tino
le psichiatrico dal 1975
condanne. Poi Goglino, dichiarando
al 1986) del decesso di
del reato, e
l’appello l’estinzione
una dipendente causato
la conseguente revoca
Alessandria
delle statuizioni civili.
«Voglio esprimere - ha dichiarato Goglino - la mia grande soddisfazione perché un uomo dal passato
prestigioso, anche per le sue lotte in
favore dei lavoratori, è stato prosciolto. E nel contempo la parte civile potrà trovare soddisfazione per
i propri danni nella causa attualmente pendente contro l’ente ospe-
daliero. Il senatore Vignolo è un uomo che ha portato lustro alla nostra
città ed è stato strenuo difensore dei
lavoratori».
Era stata la donna a presentare
un esposto quando aveva scoperto
di essere affetta da mesotelioma
maligno, causa portata avanti dal
vedovo e dal figlio dopo la sua morte avvenuta nel 2001.
La causa civile nei confronti del
liquidatore dell’azienda ospedaliera
di Alessandria è in atto: è stato dato
incarico al Ctu per la consulenza
tecnica. L’avvocatura dello Stato,
che si è costituita per la Regione, ha
chiamato in causa (una sorta di garanzia) gli eredi dei due ex presidenti, e Vignolo.
Monica Gasparini
FASCICOLO IN PROCURA: SI INDAGHERÀ SUL CAPO OFFICINA. IL PERITO: INCIDENTE PER IL BLOCCO DEI RULLI DEL CASSONE
‘Centrifugato’ nella cabina del camion Amiu: assolto Gagino
__Di certo non si aspettava di rimanere centrifugato all’interno della
cabina del camion dei rifiuti Amiu quando, il 23
maggio 2009, si mise alla guida del mezzo per
svolgere le sue mansioni.
Invece, quel giorno,
Cesare Viano, 58 anni,
residente a Viguzzolo, a
causa di quell’imprevisto riportò serie lesioni:
la frattura di una vertebra e contusioni in varie
parti del corpo, tanto
che per otto mesi non
potè svolgere il proprio
lavoro. Cosa accadde al
mezzo? I rulli andarono
in tilt quando l’uomo azionò il comando per
movimentare il cassone
che ripiombò sul basamento. Ne seguirono
violente vibrazioni nella
cabina di guida coinvolgendo l’autista. Il 58enne è assistito dall’avvocato Vittorio Spallasso:
Viano si è costituito par-
te civile. Imputato, per
quel fatto era Stefano
Gagino, 45 anni, Alessandria. Gagino, difeso
dall’avvocato Claudio Simonelli, allora responsabile della sicurezza Amiu, doveva rispondere
di lesioni personali. Ieri
mattina Gagino è stato
assolto per non aver
commesso il fatto. Il pm
aveva chiesto mille auro
di multa. Il giudice ha accolto la tesi difensiva. E
ha inviato il fascicolo in
Procura affinché si svolgano indagini nei confronti del capo officina
dell’Amiu responsabile
della manutenzione del
mezzo.
Per il perito l’incidente fu causato dal blocco
dei rulli del cassone. Secondo il legale della difesa, l’imputato non poté fare altro che attenersi alle indicazioni dei
meccanici (che avevano
visionato il camion).(M.Ga.)
‘Picchiati in piazza tra l’indifferenza di tutti’
l
Due fidanzati all’ospedale. Una mamma:
“Nessuno è intervenuto”
Alessandria
_ Più delle botte fa male l’indifferenza. Questo emerge dal
racconto di una mamma, il
cui figlio 19enne e la sua fidanzata di 17 anni sono stati
malmenati da alcune persone
un po’ più grandicelle per i
classici motivi che inducono
certi giovani al venire alle mani. I due sono finiti all’ospedale: sei giorni di prognosi
per lui, soccorso al Santi Antonio e Biagio, tre per lei, curata all’infantile Cesare Arrigo.
Dei presunti aggressori,
due sono stati identificati: so-
no stranieri. Un terzo è in via
di identificazione da parte dei
carabinieri, ai quali le vittime
hanno sporto denuncia, a
qualche ora di distanza dall’accaduto.
La rissa è scoppiata intorno alle 23 di sabato 25 ottobre, in piazza della Libertà,
davanti alle vetrine del negozio di casalinghi Casanova.
Secondo quanto emerso, il
19enne, un alessandrino che
frequenta l’università in via
Cavour, sarebbe intervenuto
dopo che la fidanzata era stata avvicinata da un altro ragazzo. La gelosia ha preso il
sopravvento, quell’altro ha
reagito, aiutato successivamente da alcuni amici, intervenuti in sua difesa.
Ne è nata una colluttazio-
Veduta di piazza della Libertà
ne, a suon di calci e pugni, nel
cuore della quale è finita anche la ragazzina, intervenuta
a difesa dell’aggredito.
La coppia ha avuto la peggio. In ospedale, però, i due si
sono recati solo la mattina
successiva, accompagnati dai
genitori. Lievi le feriti: se la
passa peggio lui, con un trauma cranico e sei giorni di prognosi.
«C’era parecchia gente in
zona, quella sera: l’incredibile
è che nessuno è intervenuto. I
ragazzi si sono picchiati tra
l’indifferenza generale. Mi
chiedo in che città viviamo»
si domanda la madre, sconcertata. Ragazzata? Forse.
Certo è che stiamo un po’ degenerando.
Massimo Brusasco
I CC IDENTIFICANO UN UBRIACO: ALTRE INDAGINI IN CORSO
Ragazza picchiata selvaggiamente
__Potrebbe essere l’uomo ubriaco fermato, identificato
e denunciato dai carabinieri
della compagnia di Novi l’individuo che domenica pomeriggio era stato visto picchiare selvaggiamente una
ragazza nel pressi del parcheggio del centro commerciale “Novi center” che ospita, tra gli altri negozi, anche
il supermercato Bennet.
L’increscioso episodio,
che si sarebbe verificato alle
ore 17,45 nel parcheggio, ha
indignato i testimoni che
hanno segnalato la violenza,
e chiesto ripetutamente l’intervento delle forze dell’ordine. Hanno anche segnala-
to l’episodio alla nostra redazione. I carabinieri, intanto, erano già intervenuti sul
posto e trovato un uomo ubriaco alla guida di un auto.
Lui nega ogni responsabilità:
è stato denunciato per guida
in stato di ebbrezza, gli è
stata ritirata la patente e sequestrata l’automobile. Nessuna traccia della donna
che, secondo alcuni testimoni sarebbe stata picchiata e
nemmeno dal pronto soccorso dell’ospedale di Novi i carabinieri hanno avuto segnalazioni di ragazze recatesi
all’ospedale per farsi medicare con gli indelebili segni
di un pestaggio.(L.A.)
martedì 4 novembre 2014 _ 7
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Alessandria
‘Riqualificazione ed efficienza
energetica per la buona edilizia’
l Sindacati
e imprese a confronto alla Scuola
Edile. Morando: ‘Pensiamo a polizze assicurative’
quindi aggiunto: «Sarebbe folle immaginare di rilanciare il settore investendo
_ La ‘buona edilizia’ può cambiare rotta, prioritariamente sulla messa in sicurezripartendo da «riqualificazione urbana za del territorio, immaginando che que(in particolare dell’edilizia scolastica), sti investimenti non solo dovrebbero riefficienza energetica, tutela del territo- manere fuori dal Patto di stabilità, ma
rio da alluvioni e terremoti». Le parole le addirittura dal vincolo europeo del tre
ha pronunciate Pier Luigi Lupo, segreta- per cento di indebitamento massimo sul
rio generale della Filca Cisl, anche a no- prodotto interno lordo? Fare questo sime di Massimo Cogliandro e Tiziana Del gnificherebbe farlo a costo zero perché è
Bello che guidano la Fillea Cgil e la Fe- vero che inizialmente si dovrebbe anticineal Uil, in apertura del convegno ‘Il ruo- pare i costi, ma si eviterebbe poi di spenlo dell’edilizia nello sviluppo economico’ dere cinque volte di più nel tentativo di
promosso dai sindacati di categoria e o- sanare i disastri correndo dietro alle espitato nel salone della Scuola Edile (il mergenze. Come per altro sempre avviedibattito è stato coordinato da Luca Ren- ne». Dopo Lupo sono intervenuti il vice
canati di Radio Gold). Lupo ha fotogra- ministro all’Economia Enrico Morando,
fato la crisi del settore in provincia che il segretario nazionale Fillea Cgil, Walter
«continua ad aggravarsi» e
Schiavella, il direttore Codove «un cantiere di grandi
struzioni Italia di Itinera,
“Le
risorse
dimensioni come quello per
Silvio Fascio, il presidente
il terzo valico ferroviario al risparmiate dallo provinciale di Confartigiamomento non sta dando riStato sarebbero nato Adelio Ferrari, il secadute positive di alcun tiutilizzate per gretario provinciale Uil, Alpo». Ancora Lupo, a nome
do Gregori. Enrico Moranla
prevenzione”
di Fillea, Filca e Feneal, ha
do, stimolato anche dalle
Alessandria
Enrico Morando
sollecitazioni che sono arrivate da Adelio Ferrari, non si è sottratto alle domande e ha parlato, fra l’altro, dell’ipotesi di
«utilizzare delle polizze assicurative per
fare risparmiare una parte di risorse allo
Stato da utilizzare poi per fare prevenzione (una normativa simile esiste da anni in Francia, ndr)». Con la legge di stabilità e la conversione del decreto ‘Sbloc-
ca Italia’ «vi sarà - ha aggiunto - una prima risposta utile alle aziende che vedranno diminuiti il costo del lavoro e
l’impatto della burocrazia». Non sono
mancate diverse grida di allarme, come
quella di Walter Schiavella che ha ricordato come «alcune norme tra cui il Durc
(Documento unico di regolarità contributiva) siano state rese meno efficaci:
questo rischierà di aumentare il lavoro
nero con tragiche ricadute occupazionali e di sicurezza». Silvio Fascio, dal fronte
delle imprese, ha puntato il dito contro
«la burocrazia e la concorrenza sleale»
che sono da attribuire «a norme troppo
complicate e al sistema degli appalti al
ribasso che condiziona le aziende sane
rispetto ad altre che propongono offerte
‘in perdita’». Adelio Ferrari ha sottolineato «l’estrema urgenza di trovare soluzioni alla stretta creditizia che sta uccidendo le piccole imprese del mondo edile», mentre Aldo Gregori ha richiamato governo e forze istituzionali locali «a
impegnarsi maggiormente nel dialogo
con il sindacato e con le imprese per tornare a un rapporto costruttivo, utile a
tutto il sistema». Venerdì un altro servizio sulla pagina di Economia e Lavoro.
Enrico Sozzetti
Giornata dell’Unità e Forze armate: oggi anche caserma aperta
4 Novembre: carabinieri ‘in vetrina’
__Verranno celebrati oggi, 4
novembre, il Giorno dell’Unità nazionale e la Giornata
delle Forze armate, nell’anno - tra l’altro - che vede
l’avvio delle celebrazioni
del centenario della prima
guerra mondiale: l’Arma dei
Carabinieri della provincia
di Alessandria commemorerà la ricorrenza aprendo alla cittadinanza la caserma
Ludoteca, settimana piena
l
Stamattina confronto tra i nonni e la
psicologa Silvia Benzi
Alessandria
Ordine dei Farmacisti: due targhe
Il ricordo di Griggi
__Era presente anche la pronipote Elena Bello, domenica,
all’inaugurazione delle targhe
che l’Ordine dei Farmacisti ha
voluto dedicare alla memoria
del dottor Gioachino Griggi,
suo fondatore nel 1912. Le
targhe sono collocate in piazza Marconi e nei pressi della
Farmacia Danovi, in corso Roma, dove per alcuni anni esercitò la professione. (M.F.)
_ Settimana fitta di appuntamenti alla ludoteca ‘C’è
sole e luna’, in via Verona
103 (info telefonando allo
0131 227216 o scrivendo a [email protected]): accanto alle attività
quotidiane gestite dagli animatori, infatti, sono in calendario brevi cicli di incontri con professionisti, rivolti
ai bambini delle diverse fasce d’età (0-4, 5-7, 8-11 anni)
a cui si rivolge la struttura.
Dopo gli appuntamenti
di ieri pomeriggio con il fisioterapista Matteo Gatto
per ‘Prima delle parole’ (sul
massaggio infantile) e con
gli psicomotricisti Nuccio
Puleio ed Elisabetta Benzi
per ‘Tra desideri e nostalgie
di futuro: un viaggio lungo
un gioco’, questa mattina alle 10 secondo e ultimo ‘Incontro per il caffè’, ovvero
occasioni di scambio e confronto tra nonni passati,
presenti e futuri: il tema, affrontato con la psicologa Silvia Benzi, è ‘Essere nonni al
tempo della crisi’.
Riguardo ai corsi e laboratori che devono ancora
partire, e per i quali c’è ancora disponibilità, per i
bambini da 0 a 10 mesi e loro mamme o papà c’è ‘Massaggiare il tuo bambino’,
corso di massaggio infantile
a cura di Matteo Gatto, massofisioterapista, tutti i venerdì dalle 10.30 alle 11.30
dal 7 al 28 novembre.
‘L’Albero dei racconti’ è
invece il laboratorio di lettura a cura delle animatrici
Pina Marsiglione e Mariella
Di Vita, rivolto ai bambini
da 5 a 7 anni, che si terrà
tutti i venerdì dal 7 al 28 novembre dalle 17 alle 18, mentre ‘Uno per tutti, tutti teatro!’ - laboratorio ludico teatrale a cura dell’animatore Mattia Silvani - si rivolge
ai bambini da 8 a 11 anni, e
si terrà tutti i mercoledì dal
12 novembre al 3 dicembre.
Eventi al ‘Bianconiglio’
Eventi e approfondimenti
pure al centro gioco ‘Il Bianconiglio’ di Spinetta Marengo: per bambini da 0 a 11
anni (e i loro genitori), ad
esempio, si svolgerà il 20
novembre alle 16.30 ‘Sguardi bambini’, la festa di celebrazione della Giornata
dei diritti dei bambini, mentre sono in calendario ‘assaggi di laboratori’, ovvero
pomeriggi dedicati a specifiche proposte, che potrebbero diventare veri e propri
corsi in seguito. Per questo,
meglio contattare la struttura (che si trova in via Gambalera 74 angolo via dei Caduti) al 345 4422774 o via
mail all’indirizzo [email protected].
Marcello Feola
cittadina. Dalle 9.30 alle 12
e dalle 15 alle 17 sarà quindi
possibile accedere al Comando di piazza Vittorio Veneto, dove si potranno osservare da vicino mezzi ed
apparati tecnici in uso all’Arma. Inoltre, sarà possibile assistere alla proiezione
di un documentario storico
attinente la ricorrenza: al riguardo, d’intesa con l’Asso-
ciazione Nazionale Carabinieri e in collaborazione con
gli esercenti, sono state allestite, come negli anni
scorsi, vetrine a tema, con
uniformi e oggetti istituzionali, che si possono già ammirare da ‘Borsalino’ (in
corso Roma 20), ‘Arco Sport
(in corso Lamarmora 27) e
‘Casa d’Arte Bianchi’ (in via
Milano 25).(M.F.)
Percorso per le scuole
pronto al ‘Contastorie’
interprofessionale e occasiol Con ‘Chiavi di lettura
dialogo con le famiglie.
2’ riflessioni e approfon- ni di
Lo storytelling sarà, come
dimenti sulla crescita
di consueto, lo strumento
Alessandria
_ L’associazione culturale ‘Il
Contastorie’ promuove, per
il secondo anno consecutivo,
‘Chiavi di lettura’, iniziativa è
collegata a ‘Librinfesta 2015 Festival della letteratura per
bambini e ragazzi’: si cercherà di offrire la riflessione su
possibili chiavi di lettura del
processo formativo, fornendo spunti teorico - pratici per
l’aggiornamento dei docenti,
creando tavoli di lavoro e
buone pratiche di confronto
strategico per stimolare la
lettura: verranno proposti
spunti di riflessione, strumenti possibili ed esperienze
su scrittura, lettura e narrazione di sé; difficoltà di apprendimento e metodo di
studio; linguaggi del corpo e
dell’arte.
Gli incontri si svolgeranno tra novembre e marzo
2015: info e adesioni (aperte
a docenti, educatori, bibliotecari e genitori all’indirizo
mail [email protected].
M.F.
martedì 4 novembre 2014 _ 13
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Novi Ligure
Serravalle, le fognature fanno discutere
l
Discussioni innescate dai problemi
legati al rigurgito
Serravalle Scrivia
_ Polemiche incandescenti a
Serravalle Scrivia al riguardo
della condizione della rete fognaria al quartiere Ca’ del Sole.
L’ultimo anello della catena di
botta e risposta sui disservizi
emersi nel giorno dell’alluvione, è il volantinaggio “per precisare” - effettuato dal gruppo
‘Serravalle futura’, che ha due
rappresentanti nel consiglio
comunale - che l’alluvione del
13 ottobre e l’interpellanza
consiliare di Zerbo e Pollero
sullo stato della rete fognaria a
Cà del Sole sono due eventi ben
distinti, senza nessuna correlazione.
«Non ci saremmo mai sognati - puntualizzano - di usare
l’alluvione contro l’amministrazione comunale sfruttando il disagio dei cittadini. La
nostra iniziativa su Cà del Sole
parte dopo una riunione con
alcuni abitanti del quartiere,
quattro giorni prima della
bomba d’acqua, nel corso della
quale ci hanno spiegato i problemi legati al rigurgito fognario (negli anni, a causa della
pioggia hanno svuotato box e
cantine già 17 volte) e il giorno
successivo abbiamo scritto
l’interpellanza, promessa ai
residenti intervenuti, per sollecitare il sindaco ad azioni risolutive. Non abbiamo fatto
nessun volantinaggio nel
quartiere, ma abbiamo semplicemente rilasciato alle persone presenti alla riunione del
Il Comune di Serravalle
9 ottobre il testo. Facciamo fatica a comprendere lo scopo
del delirante manifesto che
l’amministrazione comunale
ha scritto, nascondendosi dietro il simbolo della sua lista civica».
«Screditarci all’opinione
pubblica? - continuano Zerbo
e Pollero - Dare sfogo ai bassi
istinti per impotenza o incapacità nel risolvere le problematiche aperte nel nostro Comune. Per essere chiari con la popolazione che non risiede a Ca’
del Sole, ricordiamo i punti sa-
lienti della nostra interpellanza tramite la quale chiediamo
perché da anni si prevede nel
piano triennale delle opere
pubbliche il rifacimento delle
fognature a Cà del Sole e puntualmente non si fanno i lavori
rimandandoli. Chi ha sbagliato nell’urbanizzazione dell’area e fa ora pagare alla collettività i lavori di adeguamento?
Chi ha progettato di canalizzare negli stessi tubi acque bianche e scarichi di fogna? Per noi
è la semplice constatazione
che l’edilizia, così come è sempre stata fatta a Serravalle, non
ha mai risposto a criteri di tutela nè del territorio, nè dell’utente che fruisce dell’opera».
L.A.
Nel Novese è ancora vivo il ricordo della recente alluvione
Terzo valico, parlano i sindaci
Allerta meteo
e scuole chiuse
l Le
l
richieste dei primi cittadini al vice
ministro dei Trasporti, Riccardo Nencini
Novi, che si sono lamentati di non
essere stati informati dell’evento.
_ La riunione operativa sul Terzo
Ha introdotto i lavori il sindaco
valico che si è tenuta a Novi, con la Rocchino Muliere, il quale ha sintepartecipazione del vice ministro del- tizzato le richieste, avanzate da temle Infrastrutture e dei Trasporti, Ric- po dai sindaci dei territori interessacardo Nencini, ha acuito le tensioni ti dal passaggio della tratta ferroviatra i favorevoli e i contrari all’opera e ria, per le quali, al momento, non sorilanciato polemiche mai sopite: no ancora state fornite risposte: le ipresenti il prefetto di Alessandria, stanze sono state formalizzate in uRomilda Tafuri, l’assessore alle In- na lettera che è stata poi consegnata
frastrutture e ai Trasporti della Re- ai rappresentanti di governo e Regione, Francesco Balocco, la neo pre- gione. Chiesta la costituzione del tasidente della Provincia, Rita Rossa, volo istituzionale operativo per il
diversi parlamentari del territorio, Terzo valico e la nomina del nuovo
nonché i rappresentanti dei Comuni commissario straordinario, da sceinteressati, delle organizzazioni sin- gliere, secondo i richiedenti, su una
dacali e di alcune associazioni di ca- figura strettamente legata al territotegoria.
rio: ma questa, secondo gli antagoOltre ai No Tav, che sono rimasti nisti, è una proposta che intende riall’esterno del palazzo, c’erano pure lanciare un influente uomo politico
numerosi rappresentanlocale che vive alcuni
ti del Movimento 5 Stelsabbatici dopo una
Dura replica anni
le, tra i quali il senatore
lunga e intensa attività
dei No Tav: di pubblico amministraMarco Scibona, i consiglieri regionali France“Riproposto tore.
sca Frediani e Paolo Miil fallimentare
ghetti e i componenti
Conferenza?
modello val Susa” EI la
del gruppo consiliare di
sindaci hanno altresì
Novi Ligure
richiesto la nomina di un esponente
locale nell’Osservatorio ambientale
e che venga convocata al più presto
la Conferenza dei servizi per analizzare temi quali l’eliminazione dello
shunt di Novi e il passaggio della linea nel basso Pieve e nel territorio di
Pozzolo, l’adozione della modalità
combinata ferro - gomma per il trasporto dello smarino, le opere di accompagnamento territoriale all’infrastruttura.
Un’altra richiesta avanzata, riguarda la valorizzazione della vocazione logistica della provincia, quindi delle strutture esistenti, come gli
scali ferroviari di Alessandria, Novi
San Bovo, Pozzolo Formigaro, Arquata Scrivia e Tortona - Rivalta
Scrivia.
Sindaci e amministratori a confronto sul progetto del Terzo valico
‘Rfi sia presente’
«A questo proposito - sottolineano i
sindaci - la presenza di Rfi deve diventare sistematica e costante. Infine, viene richiesto di definire le ricadute sul territorio in termini di opportunità occupazionali e di attivare
uno Sportello unico per il Terzo valico per supportare soprattutto i piccoli Comuni nel delicato tema del rilascio delle autorizzazioni e in altri
problemi derivanti dall’opera».
A conclusione della riunione, il
vice ministro Riccardo Nencini e
l’assessore regionale Balocco hanno
ribadito di considerare «il Terzo valico un’opera infrastrutturale strategica e che sarà prestata la massima
attenzione alle istanze avanzate dai
sindaci».
Dura la replica dei grillini, che
hanno atteso la fine dell’incontro:
«È un film già visto. Senza alcuna
vergogna è stato riproposto il falli-
Oggi a Novi, oggi e
domani a Serravalle, Arquata, Gavi e Stazzano
Novi Ligure
‘Tappeto rosso’ per chi arriva in treno
l
Benefit per chi aiuta
ad abbattere l’inquinamento atmosferico
Novi Ligure
_ Il Distretto del novese prepara un’accoglienza da principi ai visitatori che aiuteranno Novi ad abbattere l’inquinamento atmosferico e l’anidride carbonica, raggiungendo la città in treno.
Questa, in sintesi, l’originale proposta presentata al
Salone del gusto di Torino,
dove, oltre a un paniere molto apprezzato dai visitatori
arrivati da ogni parte del
mondo, il Distretto ha presentato i percorsi per scoprire il suo territorio e le eccellenze enogastronomiche: tra
le proposte, anche il tour
giornaliero, che sfrutta la comodità della linea ferroviaria
Torino - Genova, che collega
Novi al capoluogo piemontese in appena 90 minuti e in
meno di un’ora da Genova e
Accoglienza e benefit per chi arriverà a Novi in treno
Asti.
Il visitatore che arriverà
in treno al tour denominato
‘Per il ponte dell’Immacolata
scegli Novi e le dolci terre’,
verrà accolto alla stazione e
accompagnato con una breve
passeggiata al centro fieristico, dove verrà offerto un calice di vino Gavi Docg e un
voucher valido per una degustazione di focaccia calda novese appena sfornata. Potrà
Gruppo di lavoro
per evitare rischi
l
Il Comune cerca professionisti disposti a
far parte del progetto
Novi Ligure
_ Cercasi professionisti disponibili ad analizzare gratuitamente le criticità dell’assetto del territorio novese, in
modo da individuare elementi di debolezza in caso di nuovi violenti nubifragi e segnalare eventuali misure da adottare.
La ricostruzione del post
alluvione a Novi inizia anche
così: in seguito alla bomba
d’acqua caduta sul territorio
il 13 ottobre scorso e ai danni
che ha causato alle abitazioni
e ai veicoli dei privati, così come alle infrastrutture pubbliche, l’amministrazione comunale intende costituire un
gruppo di lavoro, a supporto
degli uffici tecnici, volto a analizzare eventuali criticità.
Per tale motivo, l’amministrazione intende chiedere agli ordini professionali di indicare eventuali professionisti disponibili, a titolo di volontaria e gratuita collaborazione, a far parte del piano e,
nel contempo, punta a incrementare il lavoro per l’elaborazione del piano sull’assetto
idrogeologico.
L.A.
poi visitare il Museo dei campionissimi con un biglietto a
costo ridotto e, nel pomeriggio, potrà partecipare al tour
del centro storico tra i presepi e i palazzi dipinti al costo
simbolico di un euro.
L’iniziativa intende contribuire al progetto cui partecipa l’amministrazione di
Novi per abbattere del 20 per
cento la Co2 entro il 2020.
Inoltre, in edizione limita-
ta, nel ponte dell’Immacolata, quando al centro fieristico
ci sarà la rassegna enogastronomica ‘Dolci terre di Novi’, i
visitatori potranno acquistare, come ‘cadeau di Natale’ le
cassette di dolci terre, confezionate con i prodotti De.Co.
del paniere del Distretto del
novese (disponibili solo per
chi aderirà all’iniziativa entro il 25 novembre).
La presenza al Salone del
gusto di Torino con il paniere
dei prodotti a Denominazione comunale ha suscitato
l’interesse degli amministratori degli altri territori italiani in visita tra gli stand, interessati a esportare l’esperienza positiva di vera collaborazione tra attività artigianali e un’ampia territorialità
(il distretto è composto da 38
comuni riuniti in convenzione) che collaborano proficuamente assieme per far conoscere il bello e il buone delle
dolci terre.
L.A.
mentare ‘modello Val Susa’, che prevede l’istituzione del cosiddetto ‘Osservatorio’. Un metodo che non ha
portato alcun risultato utile in passato. Nel corso del convegno il vice
ministro dei Trasporti Riccardo
Nencini ha ammesso l’esistenza di uno studio sul rapporto costi - benefici relativo al progetto: sarà nostra
cura effettuare un accesso agli atti
per verificarne l’attendibilità».
Luciano Asborno
_ L’allerta meteo della Protezione civile, che segnala il rischio di forti temporali su
Piemonte e Liguria, ha indotto i sindaci di Novi Ligure,
Serravalle Scrivia, Gavi, Arquata Scrivia e Stazzano a
chiudere le scuole per oggi e
domani.
Soltanto Novi Ligure ha limitato la sospensione delle
attività didattiche alla sola
giornata di oggi, martedì, riservandosi ulteriori decisioni
in caso di persistente peggioramento delle condizioni meteo.
La giunta municipale ieri
ha diramato un comunicato
attraverso il quale consiglia
la popolazione di liberare le
autorimesse e di usare l’auto
solo in caso di necessità.
Scuole chiuse per due
giorni, invece, a Serravalle
Scrivia, Arquata, Gavi e Stazzano, che sono tra i paesi più
danneggiati dalla bomba
d’acqua del 13 ottobre: danni
e disagi talmente grandi da
indurre alla massima cautela
in occasione dell’allerta meteo - idrologica di livello 2
(moderata) lanciata dalla
Protezione civile, perché le
previsioni prevedono per l’intera giornata odierna e sino a
notte inoltrata, temporali
forti, piogge e vento, limitate
esondazioni dei corsi d’acqua
e attivazione di fenomeni di
versante. L’allerta lanciata ieri ha validità sino alle 13 odierne, ma ciò non esclude
che possa essere prorogata.
Ieri in quasi tutte le sedi
dei Comuni flagellati dalla
bomba d’acqua di tre settimane fa ci sono state riunioni
di sindaci e assessori con i responsabili locali della Protezione civile per mettere a
punto misure preventive utili
a fronteggiare l’annunciato
arrembaggio del maltempo.
Diramati inviti ai cittadini e
agli utenti della strada ad usare le precauzioni che il caso
impone.
L.A.
Arquata,
oggi la Fiera
di San Carlo
‘Dolci terre’, prime sorprese:
ci saranno i ‘master of food’
l
Appuntamento con ambulanti e bancarelle in via
Libarna, in pieno centro
l
Arquata Scrivia
Novi Ligure
_ Inizia oggi ad Arquata Scrivia
il mese delle fiere: in via Libarna, si svolgerà infatti quella di
San Carlo, una delle tre storiche
manifestazione del commercio
ambulante che annualmente si
svolgono nella cittadina del sindaco Paolo Spineto. Saranno
presenti un centinaio di bancarelle con esposizione e vendita
di merci varie, compresi i primi
addobbi natalizi. L’evento apre
anche il ‘calendario’ della valle
Scrivia, perché le manifestazioni del commercio ambulante
sono previste anche a Serravalle, dove domenica 9 novembre
si svolgerà la fiera di San Martino, e a Novi, con Santa Caterina dal 22 al 25 novembre.
L.A.
_ Tra le interessanti iniziative
collaterali alla rassegna enogastronomica ‘Dolci terre di Novi’, ci saranno anche i ‘master
of food’, una serie di corsi organizzati da Slow food - Condotta
del Gavi e Ovada: tre percorsi,
divisi ciascuno in quattro tappe, per conoscere il mondo della birra, del vino e del formaggio. Iscrizioni entro domani,
mercoledì (salvo ulteriori dilazioni): info telefonando al 347
2466305 oppure via mail all’indirizzo [email protected].
‘Master of food birra’ servirà a far conoscere le materie
prime, le tecniche produttive,
la storia, gli stili e la geografia,
senza trascurare le modalità di
conservazione, di servizio, la
Al via ‘Surtout la table’, inconsueta e gustosa rassegna
di arte contemporanea
scelta dei bicchieri e gli abbinamenti. Inoltre, verranno proposte in degustazione venti
birre, sia italiane che estere: il
costo è di 120 euro, con tessera
Slow food inclusa per i non soci, oppure 95 euro per i soci. Lezioni 11, 18 e 25 novembre e 2
dicembre, docente Eugenio Signoroni.
A ‘Master of food vino’, invece, si partirà da un’introduzione generale per arrivare all’approfondimento successivo
dei tre momenti fondamentali:
l’esame visivo, olfattivo e gustativo. Previste anche visite in
aziende. Il costo è di 155 euro
con tessera Slow food inclusa e
130 euro per i soci: docente
Maurizio Gily, lezioni 10, 12 e 17
novembre e il 3 dicembre.
Infine, al ‘Master of food
formaggio’ il docente Giovanni
Norese fornirà le basi teoricopratiche per riconoscere e valutare le diverse tipologie. Co-
sto 125 euro con tessera Slow
food inclusa e 100 euro per i soci: lezioni il 19, 24 e 26 novembre e lunedì 1° dicembre.
Altre iniziativa collaterale a
Dolci terre di Novi che sta per
prendere il via è poi ‘Surtout la
table’, inconsueta quanto gustosa rassegna di arte contemporanea ideata da Massimo
Palazzi: tre ristoranti novesi ospiteranno gli interventi di artisti italiani, che accompagneranno i menù appositamente
pensati dai cuochi, tracciando
così un itinerario alla scoperta
della realtà locale italiana e del
suo paesaggio.
I percorsi gastronomici e
artistici saranno ospitati all’Azienda agrituristica La Federica (13 novembre), alla locanda
di San Martino (giovedì 27 novembre) e al ristorante Al Cortese a Villa Pomela (giovedì 4
dicembre).
L.A.
‘Europei setter’, argento per Di Massa e il cane Elfo
l
A Kroatisch Geresdorf, in Austria, altra
straordinaria prova
Novi Ligure
_ Il cane setter Elfo e il suo
conduttore Giuseppe ‘Pino’
Di Massa sono ritornati sul
podio del campionato europeo setter nella specialità selvatico abbattuto, a un anno di
distanza dalla conquista del
titolo continentale, aggiungendo una splendida medaglia d’argento al loro fantastico palmares.
Per il cane Elfo, elegante
setter di proprietà dell’allevamento Ziliani, la gara appena
disputata a Kroatisch Geresdorf, in Austria, è stata la
conclusione in gloria di una
carriera fantastica, probabilmente inimitabile.
Con il novese Pino Di Massa, hanno formato un binomio quasi insuperabile, perché il secondo posto in Austria a livello di prestazione
vale quanto il titolo conquistato lo scorso anno a Natalinci, in Croazia. Elfo si è confermato un cane di altissima
classe e potenziale venatorio,
oltre a lavorare in perfetta
sintonia con il suo conduttore.
Ma come si accetta un secondo posto dopo aver vinto
il titolo europeo? «Come una
conferma - dice Di Massa perché queste sono gare che
si decidono per millesimi di
punto. Sono veramente contento».
Irrisoria la differenza di
punteggio che ha diviso Di
Massa e il cane Elfo dalla coppia spagnola che si è laureata
campione d’Europa. Hanno
partecipato alla gara cani e
conduttori provenienti da 12
nazioni europee: Germania,
Francia, Italia, Croazia, Olanda, San Marino, Svizzera, Serbia, Spagna, Repubblica Ceca, Turchia e Austria.
Per il setter Elfo, probabilmente quella in terra tedesca
è stata l’ultima gara internazionale, come ammette, mal
celando il rammarico, lo stesso Di Massa: «Elfo ha nove
anni e non possiamo chiedergli di più rispetto a quanto ha
fatto in una carriera inimitabile. È un cane ineguagliabile,
nato per gareggiare e con una
Giuseppe Di Massa con Elfo, straordinario campione
classe fuori dalla media».
E adesso, se Elfo va in pensione, lei che farà? «Continuerò con altri cani, sperando di ottenere almeno parte
delle soddisfazioni che ho
raggiunto con Elfo».
Ma ha già detto che cani
così non ne nascono più: «Ne
nasce uno ogni quaranta, cinquant’anni, ma non si sa
mai... E poi i suoi cuccioli promettono bene...».
Attenzione, perché anche
tra i cani... buon sangue non
mente: dodici anni fa il novese Di Massa vinse il campionato mondiale della Federcaccia con il cane Arno, nonno di Elfo. E chissà che la dinastia non serbi altre sorprese...
L.A.
14 _ martedì 4 novembre 2014
Online
www.ilpiccolo.net
Acqui Terme - Ovada
Acqui ambiente, serata
finale a Villa Ottolenghi
l
Gli operai si rifiutano di lavorare con il
riscaldamento spento
Cassine
lÈ
stata bandita in questi giorni la decima
edizione della kermesse scientifico-culturale
dino».
La promulgazione del bando 2014
_ Il Premio Acqui Ambiente, la kermes- (valido per il concorso 2015) ha conferse scientifico-culturale organizzata al- mato la sezione dedicata alle opere di aul’ombra della bollente, è giunto alla de- tori italiani e stranieri su argomenti
cima edizione. La manifestazione del scientifico-divulgativi relativi alla temaComune acquese, da sempre attenta alle tica ambientale nonché alle pubblicaziotematiche ecologiche sia globali sia loca- ni dedicate precipuamente alla tutela di
li, ha bandito le regole di partecipazione territorio. «Le opere letterarie (saranno
per l’edizione 2015.
ammessi i libri editi negli anni 2013,
Il Premio Internazionale Biennale, 2014, 2015) dovranno pervenire alla senato nel 1997 in occasione della lotta e- greteria del concorso entro il 28 febbraio
cologica degli abitanti della Valle Bormi- 2015. «Le pubblicazioni vincitrici si agda contro i veleni dell'Acna di Cengio, si giudicheranno un premio pari a 4mila
è trasformato negli anni in un think tank euro - ha spiegato Carlo Sburlati consisulla questione ambientale e sul diritto gliere responsabile della manifestazione
dei cittadini a vivere in un territorio sa- - È previsto, inoltre, il Premio Ken Saro
lubre, ecologicamente rispettato e in e- Wiwa, un riconoscimento speciale ad un
quilibrio dal punto di vista dello sfrutta- personaggio che si sia particolarmente
mento produttivo ed antropico.
distinto nel campo della tutela dell’am«Il Premio Acqui Ambiente, nella sua biente, o al progetto, o alla realizzazione
nuova edizione, intende coinvolgere un di opere di naturalizzazione, riqualificapubblico sempre più ampio - ha informa- zione e promozione ambientale».
to il sindaco, Enrico Bertero - Lo scopo è
La manifestazione prevede, inoltre,
quello di promuovere la diffusione di u- la proclamazione del ‘Testimone delna coscienza ambientale sana su larga l’Ambiente’ (premiati nelle edizioni passcala e di sensibilizzare le nuove genera- sate Folco Quilici, Augusto Grandi, Mazioni al rispetto dell’ambiente. L’attuali- rio Tozzi, Vittorio Sgarbi, ecc.) per «sottà delle tematiche e delle problematiche tolineare il merito di personalità del
affrontate, unitamente alla graduale mondo della cultura, dello spettacolo,
presa di coscienza della redelle scienze che abbiano
sponsabilità individuale di
contributo nel campo dello
Per
fronte all’ambiente circostudio di tematiche ecologipromuovere la che». Nel giugno 2015 si terstante, rende questa manifestazione, con il passare diffusione di una rà la cerimonia finale di
delle edizioni, un appuntacoscienza premiazione presso Villa
mento di forte impatto nel
Ottolenghi.
ambientale
Massimiliano Pettino
programma culturale citta-
Vertenza Imt: ancora dubbi
sul futuro degli esuberi
_ Sembrava in via di soluzione
la vertenza degli esuberi del
personale Imt Tacchella dello
stabilimento di Cassine e invece perdurano le incertezze sul
futuro del complesso produttivo. I rapporti tra parte datoriale, lavoratori e sigle sindacali si
stanno facendo sempre più tesi, probabilmente a causa di alcuni episodi che hanno infastidito gli operai inducendoli ad
interrompere le attività produttive e a manifestare il proprio sdegno. Pochi giorni fa, infatti, per le tute blu cassinesi
c’è stata l’ennesima sorpresa:
Acqui Terme
Nel 2011 come ‘Testione dell’Ambiente’ premiato Vittorio Sgarbi
In breve
TANTI PARERI PER RIDISEGNARE IL FUTURO DI PIAZZA MAGGIORINO FERRARIS
Presentati al Comune i progetti di restyling
__Sono pronti i progetti
per la nuova sistemazione dell'area mercatale
di piazza Maggiorino
Ferraris. I disegni dei
tecnici sono stati sottoposti all’analisi dell’amministrazione comunale
e se questa li riterrà
confacenti alle aspettative dell’incarico, si potrà dire adempiuto il primo step del lungo percorso burocratico richiesto per il restyling
della zona. Infatti, attesa la particolarità del si-
to interessato dal transito delle rotaie, sarà
necessaria l’approvazione di Ferrovie dello
Stato. Ottenuto il nulla
osta il pallino passerà
alla Soprintendenza per
i Beni Culturali ed Archeologici, in quanto
nella zona sono stati ritrovati dei reperti di epoca romana. Il progetto dovrebbe risolvere
molte criticità della zona e ottimizzare gli spazi dividendoli in aree a
diversa funzione. In pri-
mis risolvere l’annosa
questione della realizzazione del sottopasso.
Maggiore sarà il risparmio e minore il fastidio
alle proprietà interessate dai lavori. La viabilità
diventerà sicuramente
più scorrevole, aumenterà il numero dei parcheggi e verranno realizzate lontano dalla circolazione stradale, un
campo da bocce ed un'area attrezzata per
bambini di circa 250
metri quadrati. (M.P.)
Ovada, approvata la variante al Prg
l
Individuati gli ‘edifici
caratterizzanti’ di tutto
il territorio del Comune
Ovada
_ La Giunta Comunale ha approvato la variante parziale
al Piano Regolatore, che dovrà nei prossimi mesi essere
definitivamente passata al
vaglio del Consiglio Comunale. Nel voluminoso testo,
completo di descrizioni, mappe e foto degli interventi previsti e delle situazioni sottoposte a variante, ci sono alcuni punti di particolare interesse: in particolare, la
scheda relativa agli “edifici
caratterizzanti” , che sono
stati individuati dopo un lavoro a tappeto su tutto il territorio del Comune, comprese le frazioni: si tratta di un
centinaio tra ville, casali, cascine d’epoca, che contengono elementi tali da essere significative per l’architettura
tipica della zona. Sono stati elencati i pregi, gli elementi
importanti e gli eventuali interventi che possono essere
ammessi. «La classificazione
completa, compreso il centro
storico e il centro moderno
della città, comprenderà ancora un altro centinaio di edifici - ha affermato il sinda-
Palazzo medievale (a sinistra) nel centro di Ovada
co, Paolo Lantero - appena sarà portato a termine anche
questo ulteriore lavoro, avremo una mappatura completa
di tutti gli immobili di rilievo
della città». Uno tuttavia, è
già stato oggetto di una particolare considerazione in
questa variante: si tratta della casa sita all’incrocio tra
piazza Mazzini e via Roma,
che presenta significative
strutture medievali ed è quindi sottoposta ad una particolare tutela.
Importanti risultano poi
gli inserimenti, nel piano di
previsione e programmazione, della possibilità di realizzare due rotonde in via Novi,
una davanti all’ingresso del
piazzale dello Story Park e del
Mobilificio Arata, che è legata all’eventuale sviluppo di
quell’area, per cui esiste un
piano commerciale privato,
autorizzato dalla Regione; la
seconda all’intersezione con
la strada per Tagliolo, con eliminazione del semaforo. «Il
Piano Regolatore è uno strumento di programma per lo
sviluppo della città - ha chiarito il sindaco - per il momento si tratta solo di eventualità: il fatto positivo per la viabilità cittadina si avrebbe tuttavia con l’eliminazione delle
strozzature nel traffico e della necessità di tagliare la provinciale per immettervisi».
Altro punto di rilievo, è
poi l’eliminazione del vincolo
per un’area agricola di circa
100.000 metri quadrati, adiacente alla zona industriale
della Rebba: in previsione
dell’insediamento di aziende
in tale sito, si era vincolata
questa porzione di terreno
per eventuali sviluppi. Purtroppo in questi anni, anche
in seguito alla crisi industriale, sono state ben poche le aziende che si sono stabilite in
quel sito, per cui non pare
giustificato il mantenimento
del vincolo e il terreno viene
quindi restituito alla sua libera vocazione agricola.
Maria Teresa Scarsi
l Sondaggio on line
per far esprimere i cittadini della Valle Belbo
Nizza Monferrato
_ È stato lanciato un sondaggio on line per chiedere
ai cittadini della Valle Belbo i contenuti da inserire
all’interno dell’Ospedale
della Valle Belbo. L’iniziativa è stata promossa dal
consigliere nicese di minoranza Fabrizio Berta «L’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta - dichiara
- ha detto che sindaci e amministratori della valle
hanno la responsabilità di
fare proposte, in base alle
esigenze dei cittadini. Ho
pensato di raccogliere l’invito e permettere a tutti di
votare direttamente quali
reparti vadano ritenuti indispensabili». Spicca la
netta prevalenza della richiesta di un Pronto Soccorso attivo 24 ore su 24
(67%); seguono gli interventi di day hospital/surgery (11%), l’ortopedia
(7%), la fisiatria (7%) e la
medicina (9%).
E.C.
Rumore sull’A26: Belforte
Polenta nel parco
chiede di risolvere il problema La cucina è cultura
l I risultati della riunione
organizzata dal Circolo
Progetto Ambiente
Belforte Monferrato
_ Il rumore che trapassa i timpani, che crea ansia, che non lascia dormire: è da anni in primo piano per i cittadini di Belforte, le cui case sono a fianco
dell’A26 o a poca distanza. Adesso si è fatto un punto fermo
in seguito alla riunione organizzata dal Circolo Progetto
Ambiente con Giacomo Briata,
avvocato penalista, Marina
Mariotti, il Comitato a suo tempo costituitosi per affrontare
l’argomento, oltre all’interven-
to di Alberto Bodrato esperto in
acustica. Un folto gruppo di cittadini, con i sindaci di Tagliolo
Monferrato Giorgio Marenco,
di Belforte Monferrato Franco
Ravera e l’assessore del Comune di Ovada Grazia Di Palma, si
è ritrovato presso il salone Polivalente del campo sportivo di
Belforte per prendere in esame
quali potrebbero essere gli interventi possibili per la mitigazione del rumore. Si è considerato quello che la Società Autostrade ha proposto e cioè cento
metri di barriere fonoassorbenti, di altezza tra i 3,3 e i 5 metri,
posizionate tra la galleria “Setteventi” e l’uscita del casello di
Ovada e ancora in zona Taglio-
lo, solo però sul lato verso il
paese. Questa collocazione, è
stato osservato, potrebbe far
correre il serio rischio che il rumore prodotto si ripercuota
sulle barriere e rimbalzi dalla
parte opposta. Si è poi considerato quanto affermato dal dottor Zawaized, medico di base
dell’Asl Al, in uno studio effettuato su persone della zona interessata, dove si afferma che è
stato rilevato un alto grado di
insonnia, stati di ansia notevole e sordità. Sono state avanzate
proposte, tipo la sistemazione
di un tunnel che non comporti
problemi estetici e anche il ricorso a forme di protesta.
Enzo Prato
l
Capanne di Marcarolo, in programma
una domenica speciale
Capanne di Marcarolo
_ Il Parco delle Capanne di
Marcarolo e l’Ecomuseo di Cascina Moglioni offrono per domenica la polenta in cucina,
preparata secondo le ricette di
Cascina Moglioni. Al mattino
alle ore 10,30 è previsto il ritrovo presso i ruderi della Benedicta; seguirà poi la visita alla
neviera e la passeggiata sino
alla trattoria degli Olmi a Capanne. Qui alle 12,30 ci sarà il
pranzo con menù tipico che
vedrà la polenta “regina” sulla
tavola, presente negli antipasti, nella minestra, col sugo di
funghi, e persino nel pane e
nella focaccia, per chiudere
col dolce.
Alle 14 riprenderà il percorso naturalistico, con visita
dell’Ecomuseo e delle sue pertinenze e la proiezione del filmato sulla cucina dei paesi del
parco. Si chiuderà alle 16, con
la merenda insieme di tutti i
partecipanti.
Per prendere parte a questa iniziativa è necessario dare
l’adesione entro mercoledì 5
novembre: per informazioni e
costi, ci si può rivolgere a Elisa
Arecco (333 57 37 565).
M.T.S.
preoccupa i lavoratori cassinesi è il futuro degli esuberi paventati dai vertici societari, sui
quali Imt non si è ancora espressa. Il gruppo ha ideato un
piano di riorganizzazione produttiva volto al contenimento
dei costi: nello stabilimento ci
sarebbe un surplus di 35 unità
da destinare alla mobilità ed
altri 27 da trasferire nel complesso industriale di Riva di
Chieri. L’intervento di sindacati e amministratori del territorio ha fatto sì che le operazioni di razionalizzazione si interrompessero e venisse convocato un tavolo tecnico a cui il delegato dell’azienda era assente
(er motivi di salute) e quindi
l’assemblea è stata rinviata ai
prossimi giorni.
M.P.
: Master a Lugano
ACQUI TERME
Libera parla
di gioco d’azzardo
__Secondo incontro organizzato dal Presidio di Libera ‘Stefano Saetta’ per approfondire il tema del gioco
d’azzardo. Il 7 novembre,
alle 17.30, al Liceo classico
‘Parodi’, si parlerà di ‘Non è
un gioco’. Relatori: Daniele
Poto, giornalista, autore del
dossier ‘Azzardopoli’ e di
‘Le mafie nel pallone’ e l’avvocato Paola Sultana. A seguire brindisi di chiusura
con i vini di Libera Terra.
..............................................................
Ospedale:
con quali
contenuti?
l’azienda ha avviato il ciclo
produttivo senza accendere il
sistema di riscaldamento. Le
sigle sindacali Rsu hanno parlato di mesi di arretrato nel pagamento delle forniture insinuando il dubbio su una sospensione del servizio consequenziale ad inadempienze. Il
direttore Bottero, interrogato
nell’immediato sulle circostanze, non avrebbe fornito risposte esaustive e così gli operai sono scesi sul piazzale e
hanno scioperato per sei ore.
In verità, a breve giro, l’azienda
ha risolto il problema del riscaldamento e il giorno seguente, all’ingresso nello stabilimento, gli operai hanno trovato le condizioni utili e necessarie per lo svolgimento delle
loro mansioni. Ma ciò che
PONZONE
Set di ‘Ricette
in famiglia’
__Nei giorni scorsi il piccolo
Comune di Ponzone è stato
il set per la registrazione di
tre puntate di ‘Ricette in Famiglia’, la trasmissione Mediaset condotta da Davide
Mengacci. Le puntate andranno in onda oggi e domani su Rete 4 alle ore
10.45. Nelle riprese le troupe televisive hanno imbandito tavole da cucina nei
punti più caratteristici del
paese: piazza Garibaldi,
piazza San Bernardo e piazza della Chiesa. Le maestranze culinarie locali hanno proposto alcune prelibatezze del territorio: pere al
brachetto, centopelli con
funghi e purea di fagioli,
pappardelle alle castagne
con porri e salsiccia ed involtini di verza con salsiccia. Per quanto concerne le
produzioni locali, hanno trovato spazio il miele ponzonese, i salumi nostrani, il filetto baciato e l’ottimo formaggio di capra. La Fondazione Cassa di Risparmio di
Alessandria ha recentemente rinnovato con le reti Mediaset la convenzione che
consentirà di mostrare caratteristiche, tipicità, e specialità del territorio al numeroso pubblico che ogni
mattina segue il noto programma televisivo. (M.P.)
..............................................................
SEZZADIO
Discarica:
questione chiusa
__Pare chiusa la questione
discarica progettata dalla
società Riccoboni nella zona Borio del Comune di
Sezzadio. L’impianto avrebbe dovuto occupare lo spazio lasciato libero dalle escavazioni di una vasta cava al confine con il territorio
cassinese. Atteso il diniego
della Provincia alessandrina, la ditta Allara, concessionaria dello sfruttamento
estrattivo, ha ripristinato lo
stato dei luoghi riempendo
la depressione e piantando
in loco giovani alberi. Seppur presso il Tar Piemonte
penda la vertenza della Riccoboni avverso il provvedimento del governo provinciale, pare improbabile che
i giudici torinesi richiedano,
in caso di sua vittoria, il ripristino dei luoghi. (M.P.)
per Pietro Sciutto
l Un ovadese destinato
a spiccare il grande salto
nel campo musicale
Ovada
_ È reduce da tre concerti al
“Verdi” di Milano, è già un talento e sicuramente farà parlare di sé nel campo musicale.
Si tratta di un giovane ovadese, Pietro Sciutto, 18 anni, destinato a continuare la grande tradizione locale in questo
settore. Nel 2014 la sua carriera ha raggiunto il top diplomandosi in tromba riportando la votazione di 10 con lode
seguito dal Maestro Elia Savino che lo ha sapientemente
guidato nel suo percorso,
mentre attualmente, dopo aver superato l’audizione, sta
frequentando il Biennio Specialistico Universitario “Master of Arts in Instrumental
Vocal Performance” presso il
Conservatorio della Svizzera
italiana di Lugano sotto la
guida del maestro Francesco
Tamiati, prima tromba al
Teatro Alta Scala. Un percorso musicale sempre in crescendo in quanto Pietro già
dall’età di cinque anni iniziò
gli studi di propedeutica musicale con il maestro Carlo
Chiddemi, che lo ha portato
ad intraprendere sin da giovanissimo lo studio della
tromba presso la Civica Scuola di Musica “A. Rebora” di Ovada. Poi ha continuato, all’età di 11 anni, il suo percorso
artistico sotto la guida del
Maestro Luigi Sechi e nell’anno accademico 2008/2009 è
stato ammesso, per merito, al
Conservatorio “Paganini” di
Genova dove ha anche conseguito nel 2008 la licenza di
teoria e solfeggio. Ha anche
frequentato un corso di alto
perfezionamento musicale
dedicato al pianoforte e alla
tromba. Convinto che un musicista completo debba spaziare le proprie conoscenze a
360 gradi, nel 2011 ha conseguito la licenza di pratica e
Pietro Sciutto
lettura pianistica con la Docente Schicchi e si è iscritto al
corso di composizione con il
Maestro Galante. Numerosi
anche i riconoscimenti grazie
alla bravura. Ricordiamo il
secondo premio al Concorso
Internazionale “Coffa Righetti” di Cortemilia, mentre per
gli
anni
accademici
2012/2013 e nel 2013/2014
presso il Conservatorio Paganini ha vinto la borsa di studio “Romeo Lebole” per merito assoluto, mentre nell’anno
2013/2014 ha vinto la borsa di
studio “Pericu” destinata a
gruppi cameratistici con la
formazione “Atomic BomBrass Quintet”. Pietro Sciutto
viene anche chiamato, se richiesto il suo strumento, a diverse manifestazioni e numerosi, nonostante la giovane età sono i concerti ai quali ha
partecipato con molte orchestre, senza però dimenticare
il suo primo amore, ovvero il
Corpo Bandistico “Antonio
Rebora” di Ovada dove ha fatto le prime esperienze orchestrali. Non c’è però solo la musica nei suoi obiettivi, ma frequenta la quinta classe del Liceo Classico. Un piccolo genio, di cui sono fieri i genitori,
papà Mauro e mamma Fulvia
oltre ai nonni che lo seguono
ovunque oltre all’Ovada in
Musica, in quanto tutti fanno
il tifo per lui.
Enzo Prato
Rimpasto in giunta:
entra Luca Marangoni
l Al neoassessore assegnate le deleghe al
Bilancio e al Personale
Canelli
_ Dopo la notizia che il sindaco canellese Marco Gabusi sarà vice presidente della
Provincia di Asti, c’è stato
un rimpasto di giunta. Al posto del dimissionario Antonio Perna subentra Luca
Marangoni che si occuperà
di bilancio e personale, delega fino ad oggi in carico a
Francesca Balestrieri. A quest’ultima, invece, oltre le politiche sociali anche la delega all’Urbanistica I posti va-
canti restano quelli riguardanti la Pubblica Istruzione,
che si dividerà in due parti, e
le Attività economiche. Gabusi avrà il secondo ambito
e, assieme a Firmino Cecconato, l'edilizia scolastica; le
funzioni didattiche e i rapporti con il mondo della
scuola, invece, toccheranno
al consigliere Piercarla Giglio. Per quanto riguarda,
infine, il nuovo presidente
del Consiglio comunale, il
posto sarà occupato da Piercarlo Merlino che, a suo
tempo, aveva sostituito il dimissionario
Alessandro
Rosso.
Emanuela Crosetti
martedì 4 novembre 2014 _ 15
Online
www.ilpiccolo.net
Tortona - Casale - Monferrato
Ospedale, cosa succede?
l Gli
amministratori tortonesi non sanno
nulla del piano che la Regione prepara
portare al rilancio di attività strategiche dal piano sanitario» elencando le
_ I timori per il depauperamento di re- tante implementazioni annunciate e
parti e servizi dell'ospedale di Tortona poi puntualmente disattese, dall'orgaaumentano. Venerdì è stato costituito nico della pediatria ai posti di fisioteun comitato, promosso dal sindaco, rapia non avviati, al potenziamento
ma con vocazione civica e non politica, non avvenuto di chirurgia e ortopedia,
ieri in commissione sanità del consi- alle mancate nomine dei responsabili
glio comunale è stata proposta una del Dipartimento di emergenza e della
bozza di documento da sottoporre ai rianimazione. Attraverso l'istituzione
consiglieri. A rendere il tutto più incer- di un tavolo tecnico che coinvolga i
to è il fatto che gli stessi rappresentan- medici del presidio di Novi Ligure e gli
ti eletti dai cittadini tortonesi non han- amministratori delle due città si punta
no alcuna informazione precisa di a stendere un piano condiviso di interquale progetto sia in fase di elabora- venti che partendo dalla salvaguardia
zione presso la Regione, che comun- delle strutture afferenti all'emergenza
que il prossimo 27 novembre dovrà e all'area critica in tutti e due gli ospepresentare a Roma il piano di rientro dali mantenga viva la funzionalità dei
dal deficit della sanità. Il documento reparti. Attorno al Dea, dipartimento
proposto dal presidente della commis- di emergenza e primo soccorso, si insione Antonello Santoro, che tra l'altro centrano le preoccupazioni sul futuro
di professione è medico ospedaliero, dell'intero ospedale. A breve potrebbe
arriva a seguito del grupessere reso operativo un
po di lavoro tecnico poliprogetto, nel quale è preTimori
per
tico istituito il mese scorvisto un declassamento
un eventuale del Dea, che di fatto limiso. Nel testo si «lamenta
la mancata assunzione di
intervento terebbe il pronto soccorprovvedimenti che in
sul Dea so e la rianimazione e a
passato avrebbero potuto
cascata vedrebbe contra-
Tortona
zioni di reparti e servizi in tutto l'ospedale. Dal dipartimento area critica dipende ad esempio, come sottolineato
in molti pubblici incontri da medici e
operatori di settore, il livello tecnico
della rianimazione, della cardiologia,
della chirurgia. La rianimazione nel
nuovo progetto verrebbe addirittura
chiusa, oltre al passaggio a Novi Ligure
anche della pediatria, come già preventivato fin dai tempi della chiusura
della neonatologia. L'importanza di
un comitato che possa fare pressione a
livello civico, degli operatori e politico,
diventa ancora più importante e per
questo si è registrata grande partecipazione e sensibilità all'incontro organizzato venerdì dal sindaco Gianluca
Bardone in municipio. Alla prima riunione in sede pubblica sono intervenuti molti sindaci e amministratori dei
comuni limitrofi, il consigliere regionale già sindaco Massimo Berutti, medici e personale ospedaliero, rappresentanti dell’imprenditoria e dell’associazionismo, oltre ai referenti di un
altro comitato civico costituitosi spontaneamente nei giorni scorsi. Si ipotizza il nome “Nati a Tortona”, prendendo le mosse da come dopo la chiusura
della neonatologia tale dicitura non esisterà più.
Stefano Brocchetti
In riunione per la situazione dell’Ospedale
QUANTO EMERSO DALLA SEDUTA DELLA COMMISSIONE SANITÀ DEL COMUNE
Cisa, il problema sono gli interlocutori
__Il Cisa, consorzio intercomunale socioassistenziale, è una realtà
efficiente e rappresenta un dato positivo in una sanità sempre più a
rischio. Ma il problema
principale, per un ente
che si occupa del collegamento tra sanità o-
Teatro, gestione sotto accusa
l
Interpellanza di Fabio
Morreale, sottoscritta
dai gruppi di minoranza
Tortona
_ La gestione del Teatro Civico di Tortona appare onerosa per le casse comunali,
poco aperta alle iniziative
delle associazioni e compagnie del territorio, poco trasparente nei rendiconti e da
verificare sul piano della
qualità della proposta artistica della stagione. Al prossimo consiglio comunale,
giovedì 6 alle 18, sarà discussa
un'interpellanza
presentata da Fabio Morreale (lista civica indipendente Nuova Tortona) e sottoscritta da tutti i gruppi di
minoranza (Nel Cuore di
Tortona, Forza Italia, M5S),
in cui verrà messa in verifica la gestione della struttura, affidata da sei anni alla società privata vogherese
Fama Fantasma, con un appalto prima di tre anni e poi
rinnovato automaticamente per altri tre che scadrà al
termine della stagione teatrale 2015/16. «L’attuale gestione “esternalizzata” del
teatro civico, visti i costi a
carico del Comune, non è di
particolare eccellenza e risonanza nel panorama culturale cittadino e soprattutto si evidenzia la carente sinergia con il mondo dell’associazionismo e della scuola» sottolinea Fabio Morreale nel documento, con ri-
ferimento ai fondi versati
dal comune: oltre 237.000
euro nel triennio, e ai costi
di affitto per la sala, che arrivano a 1000 euro a giornata. Verrà chiesto il livello
di servizio e lo stato in cui
la sala viene messa a disposizione delle rappresentazioni patrocinate dal comune, il coordinamento delle
iniziative con quelle del territorio con attenzione a
quelle ospitate nelle serate
riservate a iniziative patrocinate dall'amministrazione comunale, i rapporti con
organi di stampa, la necessità di tramettere relazione
ogni tre mesi sull'andamento di gestione. E sul tema
potrebbe esserci convergenza anche in maggioranza:
contraria nella passata amministrazione all'affido a
privati e in passato firmataria di interrogazioni sullo
svolgimento della gara di
appalto. L'assessore alla
cultura Marcella Graziano
ha pubblicamente più volte
fatto riferimento a dubbi
circa le modalità e condizioni con cui la struttura
viene messa a disposizione
di chi organizza eventi esterni alle serate di prosa e
si parla di un riavvicinamento con le organizzazioni gestionali pubbliche regionali, cui potrebbe in futuro tornare ad essere affidato il Civico alla scadenza
della concessione, prevista
nel 2016.
S.B.
spedaliera e sanità territoriale, è costituito
dagli interlocutori, come ha confermato il
presidente Pierpaolo
Cortesi insieme alla direttrice Luciana Negri
nella seduta della commissione sanità del
consiglio comunale.
«Le politiche sanitarie
vengono fatte in modo
arbitrario. Siamo in
grossa difficoltà, come
in fondo lo è tutto il territorio anche a proposito del futuro dell'ospedale, perchè ci mancano gli interlocutori»
(S.B.)
Montemerla, Expo
e differimento tasse
l
Giovedì si tiene il consiglio comunale: tanti
i temi da affrontare
Tortona
_ Tante interrogazioni in
discussione al consiglio comunale che si svoglerà giovedì 9 alle 18. Oltre al tema
della gestione del Teatro Civico, sollevato dalla lista
Nuova Tortona e sottoscritto dall'intera minoranza, di
cui diciamo a parte, i consiglieri di minoranza hanno
presentato interrogazioni
su: iniziative connesse a Expo, differimento tasse comunali per alluvionati, tra-
sparenza e controllo degli
enti partecipati, destinazione della coltivazione di cava
Montemerla.
Le suddette interrogazioni sono state presentate
dal Movimento 5 Stelle.
A firma di tutta la minoranza invece il tema della
situazione della protezione
civile.
Saranno votati inoltre i
membri della commissione
di indagine sulla verifica
amministrativo-contabile eseguita dal ministero delle
finanze lo scorso febbraio,
istituita su richiesta della
minoranza.
S.B.
Un ‘Progetto futuro’ che parte Bardone, preoccupazione
dall’eredità Susanna Roveglia per la centrale sullo Scrivia
l
L’iniziativa è stata
deliberata dalla giunta
alla fine di ottobre
l
Casale Monferrato
Tortona
_ Un Progetto Futuro che
parte dal passato sarà presentato questa settimana
dall’amministrazione comunale. Ma di che cosa si tratta?
Tutto è partito nella passata
legislatura comunale, quando il 22 aprile del 2011 la casalese Susanna Roveglia terminava il suo cammino terreno. La donna, però, lasciava una cospicua somma di
denaro e parte di questo lascito era in favore del Comune di Casale. Il 12 marzo scorso, l’amministrazione di
Giorgio Demezzi con un atto
di indirizzo prevedeva che il
50% rimanesse a disposizione dell’ente locale per (si riporta integralmente) ‘interventi e iniziative sociali e/o
socio - assistenziali da attivarsi direttamente o per una
parte mediante erogazione
di microcredito di carattere
socio - assistenziale nelle forme di un fondo di garanzia
per soggetti non bancabili
cui l’istituto i credito convenzionato erogherebbe credito avvalendosi della garanzia comunale’.
Recentemente Demezzi,
oggi consigliere di minoranza, ha presentato una interrogazione per sapere a che
punto fosse l’attuazione della delibera, tenuto conto del
non facile momento che Casale sta vivendo sotto l’aspetto dell’occupazione. E la risposta è arrivata con una delibera della giunta Palazzetti
_ Dalla riunione di conferenza dei servizi è emerso
che la mini centrale idroelettrica sul fiume Scrivia,
nel territorio del Comune di
Tortona proposta dalla società Green Hydro 2 potrà
essere realizzata, nonostante il parere negativo formulato dall'amministrazione
comunale che, tornando su
quanto deciso dall'amministrazione precedente, ha
negato la variante urbani-
Potrà essere realizzata,
nonostante il parere negativo del Comune
Incentivi alle imprese per le assunzioni di lavoratori
che ha varato il ‘Progetto Futuro’ che porterà ad un protocollo d’intesa con la Provincia di Alessandria per l’attribuzione di incentivi alle
imprese per assunzioni di lavoratori, a tempo determinato e indeterminato. L’obiettivo che persegue ‘Futuro’ è
l’intervento sulla situazione
socio - economica di una parte della cittadinanza. Si tratta di contributi a fondo perduto che possono venire richiesti alle imprese che assumeranno con contratto di lavoro subordinato a tempo
determinato (minimo sei
mesi) o indeterminato persone inoccupate o disoccupate,
under 35 e over 35, con un
reddito Isee inferiore a 5000
euro. I candidati per i quali
saranno previsti gli incentivi
in questione dovranno essere residenti a Casale Monferrato e iscritti al Centro per
l’impiego cittadino. Sull’argomento interviene nuovamente Giorgio Demezzi con
una breve nota: «C’è soddisfazione che il nostro intervento di sollecito attraverso
l’interrogazione sia servito.
Si sarebbe preferito l’utilizzo
dei fondi in base al nostro
progetto, contenuto nell’atto
di indirizzo del 12 marzo
scorso, ma in ogni caso l’esito è positivo in quanto anche
in questo modo si è usciti
dall’immobilismo. Gli altri
due progetti sono confermati e riguardano il fondo per la
ricerca contro il mesotelioma e il contributo una tantum a favore delle missioni e
delle operazioni di solidarietà. Complessivamente la delibera approvata dall’esecutivo di Titti Palazzetti prevede per ‘Progetto Futuro’ una
spesa presunta di 280mila
euro, cifra sicuramente significativa, anche se non risolutiva di tutte le situazioni
di sofferenza occupazionale
esistenti oggi a Casale e nel
Casalese.
Massimo Iaretti
stica al progetto, per la quale però non era stato ravvisato l’interesse generale, a
causa del notevole impatto
ambientale delle centralina,
paragonata a un nuovo
ponte sullo Scrivia.
Tuttavia, rifacendosi al
parere positivo della commissione locale per il Paesaggio rilasciato il 29 gennaio 2014 con l’amministrazione Berutti e al parere favorevole della Soprintendenza competente per l’aspetto paesaggistico, la Provincia ha autorizzerà la costruzione.
Il sindaco Gianluca Bardone ha espresso preoccu-
pazione per l’impatto dell’opera che ricadrebbe all’interno del Parco dello Scrivia, area protetta, così come
l'assessore all'ambiente Davide Fara, che però dichiara
di non avere mezzi amministrativi per opporsi. «Se
questa risulterà la decisione
finale assunta dalla Provincia di Alessandria non potremo che prenderne atto,
con rammarico. L’amministrazione comunale, in tal
caso, vigilerà con la massima attenzione affinchè l’intervento venga attuato nel
rispetto dell’ambiente e delle normative».
S.B.
In breve
TORTONA
:
AULA MAGNA ‘LANZA’
I classici
della fiosofia
Alessandro Barbero
su Crociate e jihad
__Il Gruppo di ricerca filosofica Chora organizza un ciclo di
lezioni presso la Biblioteca Civica di Tortona, Via Ammiraglio Mirabello 1, sul tema “I
classici della filosofia”. Il ciclo
è realizzato con il contributo
della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, il patrocinio della Città di Tortona e in
collaborazione con l’Unitre di
Tortona. Gli incontri si svolgono ogni martedì alle 17,30 ,
dal 4 novembre al 2 dicembre, a ingresso gratuito. Questo è il programma: martedì 4
novembre 2014 Daniele Crivelli tratta la “Metafisica” di Aristotele, l'11 Alessandro Galvan svilupperà l'”Etica” di Spinoza, il 18 Gianni Castagnello
illustrerà “Per la pace perpetua” di Kant, il 25 Alessandro
Peroni la “Disobbedienza civile” di Thoreau, il 2 dicembre
si chiuderà il ciclo con Matteo
Canevari sulla “Fenomenologia dello spirito” di Hegel.
(S.B.)
__Alessandro Barbero, ordinario di storia medievale a
Vercelli e autore di molti libri
e romanzi terrà una conferenza mercoledì, alle 11, nell’aula
magna del plesso ‘Lanza’ dell’Istituto superiore ‘Balbo’, sul
tema delicato, ed attuale, ‘Benedetta guerra. Crociate e
Jihad’. (M.Ia.)
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TORTONA
Csm e Serd,
trasferimenti
__Entro venerdì 7 novembre a
Tortona sarà completato il trasferimento dei servizi ambulatoriali del Centro di Salute
Mentale (Csm) e del Servizio
Dipendenze Patologiche
(Serd), dalla palazzina situata
presso corso Romita ai nuovi
locali situati presso la Sede
del Distretto di Tortona in via
Milazzo (ex Caserma Passalacqua). Tutte le attività amministrative e ambulatoriali riprenderanno a regime nella
nuova sede nella giornata di
lunedì 10 novembre. Tutti i
numeri telefonici dei due servizi rimarranno invariati. (S.B.)
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TORTONA
Vino, corso
di avvicinamento
__Il consorzio di tutela dei vini
dei Colli Tortonesi organizza
un corso di avvicinamento al
vino, per conoscere ed apprezzare il vino e la sua produzione. Il corso si articola in
tre incontri con degustazione,
lunedì 17 novembre, 24 novembre e 1° dicembre dalle
20,30 alle 22 presso palazzo
Guidobono a Tortona. Durante le lezioni verranno illustrati
alcuni aspetti pratici della degustazione: analisi sensoriale
visiva, olfattiva e gustativa, i
calici per una corretta degustazione, come tenere il bicchiere, come aprire una bottiglia, come versare il vino, temperatura di servizio, come
conservare il vino, come leggere un' etichetta. Il primo incontro è sulla barbera, il secondo sul timorasso e i vini
bianchi, il terzo sui rossi. Ai
partecipanti viene regalata una confezione da 6 bicchieri
da degustazione e l'attestato
di partecipazione. Iscrizioni
presso la sede del consorzio a
palazzo Guidobono entro il 5
novembre compreso. I costi
sono di 50 euro a persona per
l'intero ciclo. (S.B.)
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OLTREPONTE
Servato interroga
sulla rotonda
__Cosa intende fare l’amministrazione per migliorare le
condizioni non felici nelle quali si trova la rotonda di via Adam ad Oltreponte dove c’è una fontana che non eroga più
acqua? La domanda al sindaco Titti Palazzetti la pone il
consigliere del Pd Luca Servato in una interrogazione.
(M.Ia.)
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UN GRUPPO DI TURISTI
Dagli Usa
a Casale
__Un gruppo di turisti è arrivato nella città di Sant’Evasio
dagli Stati Uniti. Ad accoglierli
sono stati gli assessori al Turismo Daria Carmi e alla Pubblica istruzione Ornella Caprioglio. La visita si è conclusa
con la scoperta della Sinagoga, tra le più belle d’Europa.
(M.Ia.)
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PASSEGGIATA
Frassineto
con il Cai
__ L’Ente Parco del Po e il Cai
Casale organizzano per domenica una passeggiata con
partenza alle ore 13.30 da
piazza Duca d’Aosta e arrivo
alle 16.15 a Frassineto con visita successiva al Centro di interpretazione del paesaggio
del Po a Palazzo Mossi.
(M.Ia.)
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CINQUE INCONTRI
Leggere parole
al Labirinto
__Da giovedì il Labirinto di via
Benvenuto Sangiorgio ospita
5 incontri (ore 18.30 – 20) curati da Barbara Corino su
‘Leggere parole’, dedicati alla
scrittura, alla lettura, alle
chiacchiere, comprendenti
anche un esercizio di scrittura
creativa. L’iniziativa è organizzata dagli Amici della Biblioteca. (M.Ia.)
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IN MEMORIA DEI CADUTI
La giornata
delle Forze Armate
__La giornata delle Forze Armate e la commemorazione
del Caduti di tutte le guerre
viene celebrata oggi anche a
Casale, con il consueto protocollo: ritrovo alle 10.15 al Monumento dei Caduti ai giardini
pubblici per la deposizione
della corona di alloro; a seguire l'alzabandiera al Quadrato
Militare del cimitero, la messa
e la deposizione delle corone
di alloro alle lapidi dei caduti.
(A.S.)
Prodotti monferrini Casale Cuore del Monferrato
per l’arca del gusto diventa un laboratorio politico
l
La muletta monferrina, la ‘grissia’ e gli inimitabili krumiri
Casale Monferrato
_ A Torino, nel corso della decima edizione del Salone del Gusto e Terra Madre, la Condotta
Slow Food del Monferrato Casalese e Moncalvo ha proposto
due azioni concrete per il territorio.
La prima è la partecipazione
di Monferrato Biologico, la neonata comunità di Terra Madre
del Monferrato casalese. Il
gruppo è la prima Comunità del
cibo nata nel casalese per rompere l’isolamento nel quale vi-
vono le aziende che producono
con qualità. La seconda azione
della Condotta monferrina è
quella di far salire tre prodotti a
rischio di estinzione sull’Arca
del Gusto, un progetto Slow per
salvaguardare sapori tradizionali che stanno scomparendo.
Ne sono stati individuati tre:
la muletta monferrina, salume
che deve avere determinate caratteristiche sempre più difficili
da reperire; la ‘grissia’ monferrina, il pane di pasta dura uscito
dalle abitudini alimentari delle
famiglie; i krumiri, che vantano
molti tentativi di imitazione,
ma l’originale resta una ricetta
segreta.
A.S.
l Sono stati nominati i
coordinatori: Leporati,
Sassone, Rossi e Palladino
Casale Monferrato
_ Casale Cuore del Monferrato ha registrato nei giorni scorsi una nuova fase. Nato gruppo
di amici a sostegno della candidatura di Luca Gioanola per le
primarie della coalizione di
centrosinistra, è poi diventato
una lista civica nella quale erano confluite diverse anime (da
quella civatiana del Pd, a Sel, ai
Democratici per Casale sino ad
una componente dell’Udc casalese, in contrasto con quella
provinciale). Il risultato eletto-
rale è stato più che lusinghiero:
oggi Casale Cuore del Monferrato esprime un assessore ‘pesante’ quale Luca Gioanola e
tre consiglieri comunali, Assunta Prato, Davide Sorisio e
Ippolito Grimaldi, ed è, come
peso, la seconda forza della
coalizione che sostiene Titti
Palazzetti. Adesso è stato compiuto un passo in più: dopo un’assemblea piuttosto partecipata, si è stabilito di strutturarsi in un Laboratorio socio politico, con quattro coordinatori,
Massimo Leporati (già consigliere comunale ed esperto di
alto livello di tematiche sanitarie), Elena Sassone (assessore
all’ambiente nella prima legi-
slatura di Paolo Mascarino),
Marco Rossi e Michela Palladino. «Il Laboratorio - si legge in
una breve nota diffusa da Casale Cuore del Monferrato - si ispira ai principi di etica, giustizia, correttezza, spirito di servizio, merito, competenza, rinnovazione e innovazione, allo
scopo di tradurre in azioni concrete gli obiettivi programmatici enunciati in campagna elettorale». Il coordinamento
collaborerà a stretto contatto
con gli assessori e i consiglieri
del gruppo e terrà i rapporti
con partiti, movimenti politici
e tutte le realtà politico - sociali
del territorio.
M.Ia.
16 _ martedì 4 novembre 2014
Online
www.ilpiccolo.net
Attualità
L’oroscopo
:
Io la
penso così
dal 4 al 10 novembre
Ariete
Bilancia
............................................................ . ............................................................ .
20.3 - 20.4
............................................................ .
AMORE__In
questi
giorni la vita di coppia
potrebbe patire per
difficoltà di comunicazione e
irritabilità da parte vostra.
Cercate di non fomentare
discussioni che
peggiorerebbero solo la
situazione.
LAVORO__Periodo ambiguo
perché alcune dissonanze
causano ritardi e conflitti con i
colleghi, mentre Giove segnala
belle novità e guadagni.
SALUTE__Dal punto di vista
energetico sarà una settimana
stancante e faticosa.
23.9 - 22.10
............................................................ .
Venere
accentuerà il vostro
fascino magnetico
rendendovi irresistibili e
appassionati come non mai.
In vista notti bollenti da vivere
in complicità con la persona
amata...
LAVORO__La presenza di
Mercurio nel segno garantisce
concentrazione e facilità di
comunicazione con il team dei
collaboratori.
SALUTE__Energie vitali
oscillanti con momenti di
stress e stanchezza da
controllare.
............................................................ .
AMORE__Vita
di
coppia divertente. Il
vostro spirito sociale
vi spingerà a trascinare il
partner in giro per eventi
mondani, trascurando i
momenti di intimità.
LAVORO__Periodo piuttosto
complesso. Siate prudenti
nella gestione delle vostre
ambizioni professionali:
potreste incontrare forti
opposizioni nell'ambito
lavorativo. Occorre cautela.
SALUTE__Per tutto il periodo
sarete sottotono, affaticati
psicologicamente.
23.10 - 22.11
............................................................ .
AMORE__Cuore
acceso e caldo, e
grande capacità di
comunicare i vostri sentimenti
alla persona amata vi faranno
vivere il rapporto di coppia
con soddisfazione reciproca.
Amori in vista per chi cerca
l'anima gemella.
LAVORO__Potreste incontrare
qualche difficoltà: nonostante
le vostre buone intenzioni,
infatti, non tutto andrà come
previsto.
SALUTE__Vitalità psicofisica al
top grazie al Sole nel segno e
al bel Marte.
Gemelli
Sagittario
............................................................ . ............................................................ .
22.5 - 21.6
............................................................ .
AMORE__Il
cuore non
vi tradirà e il forte
rapporto che
manterrete con il partner sarà
il faro da non perdere mai di
vista nel mare mosso della
vita quotidiana. La complicità
di coppia sarà fonte di
serenità.
LAVORO__L'astro delle
relazioni (Mercurio) favorevole
vi darà lucidità e accentuerà
le vostre doti comunicative già
spiccate.
SALUTE__Buon periodo anche
per il tono energetico che sarà
elevato e sostenuto.
23.11 - 21.12
............................................................ .
AMORE__Sfera
amorosa attiva.
Venere e Marte
accendono la vostra
passionalità, che cova sotto le
ceneri, scaldando il cuore e
spingendovi a dare il massimo
nel rapporto di coppia.
LAVORO__Periodo adatto a
mettere in campo le vostre
migliori energie per concepire
nuovi progetti da idee
innovative perché potrebbero
rivelarsi vincenti.
SALUTE__Vari aspetti armonici
vi garantiscono tono vitale
buono per tutta la settimana.
Cancro
Capricorno
............................................................ . ............................................................ .
22.6 - 22.7
............................................................ .
AMORE__Venere
non
aiuta e il cuore non
ne vuole sapere di
mettersi in sintonia con quello
del partner. Potrebbero,
perciò, nascere
incomprensioni.
LAVORO__La dissonanza di
Mercurio potrebbe
confondervi le idee e farvi
perdere tempo in quisquilie.
Concentratevi sui compiti più
pressanti.
SALUTE__I favorevoli aspetti di
Sole e Venere vi terranno su
di tono, nonostante le
dissonanze.
22.12 - 20.1
............................................................ .
AMORE__Sarete
distanti
emotivamente dalla
persona amata. Se il rapporto
non funziona, potreste
decidere un sano
allontanamento. Se funziona,
sarà un momento noioso.
LAVORO__Settimana con
qualche incertezza dovuta al
cattivo aspetto di Mercurio
che potrebbe causare
confusione e
disorganizzazione.
SALUTE__Energie vitali molto
alte grazie ad astri che vi
rinvigoriscono.
Leone
Acquario
............................................................ . ............................................................ .
23.7 - 22.8
............................................................ .
AMORE__Astri
benefici
vi permetteranno di
esprimere i vostri
sentimenti con trasporto e
così coinvolgere la persona
amata. Sorprese per single a
caccia.
LAVORO__In questo campo
andrà un pochino meglio
grazie a Mercurio e Giove che
non vi lasceranno mai senza
l'ultima parola. Un aiuto per
chi lavora a contatto col
pubblico o deve mantenere
buoni rapporti professionali.
SALUTE__Vitalità bassa per
quasi tutti voi.
21.1 - 19.2
............................................................ .
AMORE__Passionalità
al massimo, fascino
accentuato e tanta
voglia di vivere il vostro
grande sogno d'amore vi
faranno passare giorni felici e
ricchi di piccanti stimoli con la
persona amata.
LAVORO__Autunno caldo per il
lavoro con un cielo poco
propizio che causa svariati
intralci e perdite di tempo. E
meno male che c'è Mercurio
armonico che vi mantiene
concentrati.
SALUTE__Calo energetico per
tutti e qualche noia di salute.
Vergine
Pesci
............................................................ . ............................................................ .
23.8 - 22.9
............................................................ .
AMORE__Anche
in
questo campo, sta a
voi scegliere se
essere accondiscendenti e
concilianti oppure
intransigenti e critici.
Ovviamente, la prima via è
quella che garantirà il meglio
per il rapporto di coppia.
LAVORO__Grazie al vostro
spirito di iniziativa e alla voglia
di lavorare, potrete ottenere
grandi risultati dal vostro
lavoro.
SALUTE__Ottimo tono
energetico e salute perfetta
per tutti. Starete in forma.
Riduzione
pesantissima
di risorse
ai Patronati
AMORE__Wow!
Toro
Scorpione
............................................................ . ............................................................ .
21.4 - 21.5
:
20.2 - 19.3
............................................................ .
AMORE__Settimana
che sarà quasi
perfetta grazie a Sole,
Venere e Marte armonici.
Rapporti di coppia al top!
LAVORO__La situazione
professionale si snoderà sotto
buoni auspici. Ciascuno di voi
ha la possibilità di riuscire nei
suoi intenti, ma deve metterci
concentrazione, sicurezza e
spirito d'iniziativa.
SALUTE__Tono psicofisico
ottimo anche per questi giorni.
Avrete un'abbondante dose di
energie che riuscirete a
recuperare con il riposo.
_ Spettabile redazione, abbiamo inviato questa lettera a
tutti i Parlamentari piemontesi in merito ai tagli ai patronati previsti nella proposta di
Legge di Stabilità, gradiremmo venisse pubblicata anche
sul vostro giornale.
Il disegno di legge di stabilità per il 2015 contiene una
riduzione pesantissima delle
risorse corrisposte alle prestazioni effettuate dai Patronati, una manovra che prevede un taglio strutturale di 150
milioni di euro che, di fatto,
annulla il Sistema Patronati e
conseguentemente l’impossibilità di garantire nei fatti
l’attuale servizio.
Sistema che in questi decenni ha tutelato, assistendo
gratuitamente, tutti i cittadini, lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, immigrati ed emigrati nel far valere i
propri diritti previdenziali,
socio-assistenziali e quelli legati alla tutela della salute,
mettendo a loro disposizione,
la professionalità dei propri
operatori, dei medici e dei legali. Sistema Patronati che ha
supportato, in questi anni, gli
Enti previdenziali e il Ministero dell’Interno nel processo della loro riorganizzazione, che ha avviato e attuato la
telematizzazione totale del
rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Sistema Patronati che ha facilitato
questo approccio, garantendo
l’assistenza in Piemonte a
centinaia di migliaia di utenti
e la coesione sociale in anni di
crisi drammatica.
La fascia più debole e più
povera dei cittadini sarà costretta a rivolgersi a interme-
Cani e gatti
e-mail [email protected]
l Per
consentire a tutti i lettori di esprimere la propria opinione, e per ragioni di spazio, le lettere non devono superare le 2 cartelle dattiloscritte
(non oltre le 100 righe di 28 battute). In caso contrario saremo costretti a riassumerle. l Devono inoltre essere firmate e complete di nome, cognome, indirizzo e numero di telefono;
chi desidera che la propria firma non venga pubblicata può specificarlo in calce alla lettera. Non pubblichiamo lettere anonime.
diari a pagamento o a faccendieri senza scrupoli, dal momento che non potrà più essere garantita la gratuità dell’assistenza e della tutela rappresentata dai Patronati
Vi chiediamo di intervenire perché questi tagli non
vengano attuati, il rischio che
a centinaia di migliaia di persone vengano negati diritti e
rimangano da soli diventerà
una realtà.
I Segretari Generali Cgil, Cisl,
Uil Piemonte
Rione Orti,
purtroppo
ancora
dimenticato
_ Gentile direttore,
forse se il sindaco Rossa
passasse di tanto in tanto alle
vie del rione Orti si renderebbe conto del degrado nel quale si trovano: cassonetti dell’immondizia bruciati, molta
immondiza fuori dagli stessi,
escrementi di cani (non visti
dai loro ‘educati’ padroni),
tombini coperti dalle foglie.
Se le pattuglie di vigili urbani venissero adibite al controllo dell’ambiente e non,
per esempio, ad installare le
barriere attorno al campo di
calcio Moccagatta, neanche si
trattasse della finale di Coppa
Campioni, qualche risultato
si potrebbe ottenere. A seguito dell’ultima ‘bomba d’acqua’ di un mese fa, la casa in
cui abito ha subito danni per
2500 euro: la risposta delle
autorità è stata: ma quando
decidete di andare ad abitare
altrove? Per non dire del ‘palleggio’ delle responsabilità
tra Amag e Comune. Morale:
a rimetterci sono sempre i soliti cittadini che sperano di
far valere, in modo corretto, i
:
loro sacrosanti diritti. Ma adesso la misura è colma!
Ugo Avalle
Città Futura:
solidarietà
ai lavoratori
di Terni
_ Spettabile redazione,
l’Associazione ‘Città Futura’ è solidale con i lavoratori
della Ast di Terni che mercoledì 29 ottobre sono stati malmenati dalla polizia mentre
manifestavano a Roma per
difendere il posto di lavoro ed
esprime condanna e preoccupazione per i gravi fatti accaduti.
Condanna perché le forze
dell’ordine in assetto da guerriglia hanno affrontato dei lavoratori che manifestavano
pacificamente a mani nude,
causando diversi feriti e colpendo anche dirigenti sindacali della Fiom-Cgil. Preoccupazione perché il grave comportamento della polizia si è
avuto pochi giorni dopo la
grande e pacifica manifestazione che la Cgil ha organizzato a Roma sabato 25 per
contrastare il progetto del
Jobs Act e le politiche del Governo. Ed è successo in una
fase politica caratterizzata da
una forte dialettica tra la Segretaria della Cgil e il Presidente del Consiglio.
Chi ha dato l’ordine di caricare e manganellare i lavoratori si è assunto la pesante
responsabilità di acuire le
tensioni e il suo comportamento deve essere severamente stigmatizzato da tutto
l’Esecutivo. Anche perché la
crisi economica è tutt’altro
che finita, interi comparti
produttivi rischiano un forte
ridimensionamento occupa-
zionale, al ministero dell’Economia sono aperte centinaia
di vertenze, gli ammortizzatori sociali che sono stati ridotti si stanno esaurendo e
sono possibili, nelle prossime
settimane, licenziamenti di
massa.
In questo contesto di crisi
economica e sociale caratterizzato da precarietà e insicurezza nel lavoro e una forte disoccupazione, in particolare
giovanile, è bene che nessuno
operi per mettere in discussione il ruolo del movimento
sindacale italiano, tenti di
condizionare il suo diritto a
manifestare liberamente o,
peggio, di mettere in discussione il diritto di sciopero
previsto dalla Costituzione.
Ingiustizia o rispetto delle norme
A cosa serve la legge?
_ Gentile direttore,
nonostante l’informazione
in fotocopie ormai gigantesche che ricoprono la mia automobile (nella foto), questo
non è servito a niente.
I vigili mi fermano in piazza della Libertà avvertendomi
che non posso parcheggiare
gratuitamente. Gli ausiliari
del traffico mi multano appena mi allontano. Mi sono organizzata con la macchina fo-
tografica e ho prove sufficienti per potermi avvalere della
Legge.
Sono convinta di subire un’ingiustizia quotidianamente solo perchè ritengo un diritto attuare una Legge (art.7
comma 8 ‘Illegali le multe in
area blu se non ci sono aree
con strisce bianche’) laddove
esiste.
Nord di applicare come tassazione il 20% secco, con il lodevole intento di far pagare
tutti, compresi gli incalliti evasori e i ‘trasportatori’ all’estero, sulla carta può essere una valida idea. Ma a fronte di
questa unica appetibile aliquota, come potranno essere i
servizi offerti dallo Stato e
sottomultipli? Se poi si dovrà
pagare tutto, per i più poveri
non sarà conveniente. I conti
vanno fatti bene, con fondamento reale, perché i Paesi
che offrono ottimi servizi con
meno burocrazia, oltretutto
con una cultura civica dei cit-
tadini molto superiore alla
nostra, per poter sostenere
tutta l’organizzazione, applicano un’aliquota molto più
alta del 20%.
Pertanto Salvini dovrebbe
completare la sua proposta
spiegando ‘come’ si riuscirebbe a rendere sufficienti quelle
entrate fiscali, evitando di far
venire l’acquolina in bocca alle molte categorie di benestanti, perché in Italia non ci
sono solo i poveri, i quali diventerebbero ancora più benestanti.
Letizia Cuca
Associazione ‘Città Futura’
Imposizione
fiscale
e qualità
dei servizi
_ Gentile direttore,
ogni tanto, quando qualcuno ritiene necessario farlo
sapere all’opinione pubblica,
si fanno i paragoni sul grado
di imposizione fiscale dei
Paesi europei.
I dati del confronto potrebbero farci relativamente
piacere in quanto riscontriamo che alcuni sono pari a noi
se non superiori, e quindi
pensiamo che così deve essere. Ma non ci si deve fermare,
per opportunità, sulle percentuali nude e crude di uno e
dell’altro, ma confrontare la
quantità e qualità dei servizi
che ogni Stato, con la sua percentuale, offre ai cittadini. Su
questo confronto siamo sicuramente in basso nella classifica.
La proposta dalle Lega
Riccardo Cassola
MAXISCHERMO
lll
STADIO MOCCAGATTA
SPALTO ROVERETO
Mancano pochi giorni alla fine
dello stallo per Faber (foto al
centro), cucciolone
meraviglioso che è stato
trovato mentre girovagava
triste e melanconico per le vie
di campagna. È stato
segnalato all’Associazione, è
stato portato in salvo, era
ferito. È socievole ma ha
paura dei maschi e cerca di
difendersi, ma piano piano sta
acquistando fiducia e
sicurezza. È un incrocio
Labrador, taglia media, di
circa 8-9 mesi, pelo raso nero
con macchie bianche sul
petto, castrato, microchippato
e vaccinato. Ha bisogno di una
casa, con giardino dove
correre felice. Telefonare: 339
2071333 - 0131 955732.
lll
Mancano pochi giorni alla fine
dello stallo per Trudy (foto in
alto), cucciolone stupendo
salvato da morte sicura,
abbandonato senza pietà
legato ad una corda da cui
cercava disperatamente di
liberarsi. Una ragazza che
passava da quelle parti l’ha
notato, liberato e portato in
salvo. Ora è felice, è stato
sverminato, microchippato e
castrato. È un incrocio
Labrador Golden Retriver,
taglia media, di circa 7-8 mesi,
pelo bianco avorio. È un
giocherellone, ama la
compagnia e ha bisogno di
una casa e di un giardino dove
vivere felice. Telefonare: 339
2071333 - 0131 955732.
lll
Per Fiocco (foto in basso), lo
stallo è terminato, è disperato
stanco e cerca una famiglia
che lo tenga con sé per tutta
la vita. È stato abbandonato
quando era ancora cucciolo ed
è sopravvissuto grazie alla
bontà di alcune persone che
l’hanno sempre nutrito. Alcune
persone cattive lo vogliono far
rinchiudere in un canile, lui ha
invece bisogno di adozione
stabile. È un incrocio
Labrador, taglia medio grande, di circa 8 mesi, pelo
bianco, castrato,
microchippato e vaccinato. È
tanto dolce e ama le coccole,
ascolta la guida dell’uomo.
Vorrebbe una casa e un
giardino dove vivere felice.
Telefonare: 339 2071333 0131 955732.
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Siamo tre gattini, tricolore,
bianco e grigio, nero con baffi
e guanti bianchi. Siamo
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affettuosi e giocherelloni.
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che ci sappiano amare.
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lll
Paky è un cucciolo salvato in
extremis mentre girovagava in
una strada di campagna, forse
alla ricerca del suo padrone
che l’aveva abbandonato. Un
volontario sensibile lo ha visto
ha fermato la macchina e con
molta pazienza lo ha portato
in salvo. Ora è tranquillo, vuole
solo tanto amore. È sano e
gode di ottima salute, è
sverminato, microchippato,
vaccinato. Va d’accordo con
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ALESSANDRIA
Via Parnisetti 12/A
Tel. 0131 56364
r.a.
martedì 4 novembre 2014 _ 5
Online
www.ilpiccolo.net
In breve
FELIZZANO
Urtata in bici
vicino al cimitero
__Una pensionata di 77 anni,
residente a Felizzano, è ricoverata all’ospedale dopo essere
stata urtata mentre, in bicicletta, percorreva la strada ‘Padana inferiore’ nei pressi del cimitero del paese. A colpirla, un’auto il cui conducente, probabilmente, è stato abbagliato
dal sole. L’incidente si è verificato sabato verso le 15. La donna è stata portata al Santi Antonio e Biagio con l’elicosoccorso. Nella notte, è stata sottoposta a un intervento chiurgico.
Le sue condizioni sono stabili:
non sarebbe in pericolo di vita.
....................................................................
SAREZZANO
Venti verze
rubate da un orto
__«È chiaramente un furto dettato dalla fame». Parole di un abitante di Sarezzano al quale
sono state rubate una ventina
di verze: gli ortaggi erano pronti
per essere raccolti. L’orto è vicino all’abitazione. «Ho qualche
sospetto su chi può essere stato - commenta il sarezzanese Non penso si tratti di un dispetto nei miei confronti. È certamente un furto d’altri tempi,
quando la fame la faceva da
padrona». Se così fosse ci sarebbe di che riflettere.
....................................................................
IN VIA CASALCERMELLI
Ritrovate chiavi
alla fermata del bus
__Giovedì scorso è stato ritrovato un mazzo di chiavi alla fermata dell’autobus (linea 3) di
via Casalcermelli angolo via
San Giovanni, al quartiere Cristo. Una persona le ha portate
alla sede del ‘Piccolo’, dove sono tenute momentaneamente
in custodia. Chi le avesse smarrite può rivolgersi in via Parnisetti 10, ad Alessandria.
....................................................................
SOLERO: TRE DENUNCE
Guida in stato
d’ebbrezza
__I carabinieri di Solero hanno
denunciato per guida in stato
di ebbrezza due italiani e un inglese rispettivamente di 54, 26
e 34 anni. I tre venivano ferma-
Cronaca
:
ti in tre diverse circostanze e
sottoposti al test dell’etilometro, risultando positivi. Il 54enne, è stato controllato ad Astuti
a bordo di una bicicletta mentre zigzagava vistosamente invadendo anche la corsia opposta. Fermato, gli veniva riscontrato un tasso alcolemico di oltre due volte il limite. Il 26enne,
è stato fermato a Solero. Il
34enne inglese veniva fermato
ad Alessandria in viale Tiziano.(M.Ga.)
....................................................................
AL QUARTIERE CRISTO
Stalking? Nei guai
marocchino
__Stalking? Un marocchino è
stato denunciato dagli uomini
della Questura. È accaduto nei
giorni scorsi al quartiere Cristo.
Una donna è stata percossa
dal marito e buttata fuori casa
di notte con i suoi due figli piccoli (2 e 8 anni). Per non farla
entrare ha lasciato le chiavi inserite nella porta. La donna è
andata in questura, e gli uomini delle Volanti le hanno trovato
una collocazione presso una
struttura dei servizi sociali. Poi
è stato rintracciato il marito
che, il giorno successivo, ha accettato di lasciare l’abitazione:
gli agenti gli hanno trovato una
sistemazione presso la Caritas.(M.Ga.)
....................................................................
STAZZANO
Grave il ragazzino
caduto dalla moto
__Permangono critiche le condizioni del ragazzo di 10 anni rimasto gravemente ferito domenica pomeriggio mentre si allenava sulla pista da motocross
di Trofarello in sella a una moto
da cross “Mini 65”. Improvvisamente, e per cause ancora in
fase di accertamento da parte
dei carabinieri della stazione di
Trofarello, il giovanissimo centauro ha perso il controllo della
piccola moto da cross al termine di un rettilineo, nel momento in cui doveva affrontare un
salto e cadendo sulla pista in
terra battuta ha battuto violentemente la testa e perso conoscenza. L’incidente sotto gli occhi del padre. Il ragazzo è iscritto al Motoclub Cassanese ed è
solito allenarsi sulla pista in regione Scrivia.(L.A.)
Morì di mesotelioma: i parenti
affrontano la causa civile
l Per
il senatore Giuseppe Vignolo
accolta la richiesta d’estinzione del reato
da un mesotelioma maligno. La
donna aveva lavorato nella lavande_ Una causa lunga, complessa, che ria che si trovava nei locali sottervede ancora una volta drammatica- ranei dell’ospedale dal ‘74 al ‘98 con
mente protagonista la fibra killer. E la mansione di addetta all’utilizzo
su cui si stanno definendo i primi del mangano per stirare la bianchepunti, perché la Corte d’Appello, per ria. E per questo motivo, secondo
quanto riguarda la questione pena- l’accusa, esposta alle fibre d’amianle, ha scritto un’altra conclusione ri- to contenute nell’apparecchiatura.
spetto alla decisione alessandrina. Il pubblico ministero aveva chiesto
Il 10 aprile 2009 erano stati con- un anno di reclusione. I difensori,
dannati a sei mesi di reclusione cia- avvocati Tino Goglino e Aldo Roviscuno, condonati, e al risarcimento to, l’assoluzione, e preannunciato
danni da definire in sede civile: in appello. Per la condanna si erano
primo grado il giudice Cinzia Per- invece espressi gli avvocati della
roni aveva ritenuto colposamente parte civile, Vincenzo Giovinazzo e
responsabili il medico Giuseppe Co- Luca Gastini.
troneo, Domenico Marchegiani (enNei giorni scorsi la sentenza deltrambi scomparsi), e
la Corte d’Appello per il
Giuseppe Vignolo (si esenatore Giuseppe ViIn
primo
grado
rano succeduti nell’ingnolo: i giudici torinesi
erano state hanno accolto la richiecarico di legali rappresentanti dell’ex ospedaemesse tre sta dell’avvocato Tino
le psichiatrico dal 1975
condanne. Poi Goglino, dichiarando
al 1986) del decesso di
del reato, e
l’appello l’estinzione
una dipendente causato
la conseguente revoca
Alessandria
delle statuizioni civili.
«Voglio esprimere - ha dichiarato Goglino - la mia grande soddisfazione perché un uomo dal passato
prestigioso, anche per le sue lotte in
favore dei lavoratori, è stato prosciolto. E nel contempo la parte civile potrà trovare soddisfazione per
i propri danni nella causa attualmente pendente contro l’ente ospe-
daliero. Il senatore Vignolo è un uomo che ha portato lustro alla nostra
città ed è stato strenuo difensore dei
lavoratori».
Era stata la donna a presentare
un esposto quando aveva scoperto
di essere affetta da mesotelioma
maligno, causa portata avanti dal
vedovo e dal figlio dopo la sua morte avvenuta nel 2001.
La causa civile nei confronti del
liquidatore dell’azienda ospedaliera
di Alessandria è in atto: è stato dato
incarico al Ctu per la consulenza
tecnica. L’avvocatura dello Stato,
che si è costituita per la Regione, ha
chiamato in causa (una sorta di garanzia) gli eredi dei due ex presidenti, e Vignolo.
Monica Gasparini
FASCICOLO IN PROCURA: SI INDAGHERÀ SUL CAPO OFFICINA. IL PERITO: INCIDENTE PER IL BLOCCO DEI RULLI DEL CASSONE
‘Centrifugato’ nella cabina del camion Amiu: assolto Gagino
__Di certo non si aspettava di rimanere centrifugato all’interno della
cabina del camion dei rifiuti Amiu quando, il 23
maggio 2009, si mise alla guida del mezzo per
svolgere le sue mansioni.
Invece, quel giorno,
Cesare Viano, 58 anni,
residente a Viguzzolo, a
causa di quell’imprevisto riportò serie lesioni:
la frattura di una vertebra e contusioni in varie
parti del corpo, tanto
che per otto mesi non
potè svolgere il proprio
lavoro. Cosa accadde al
mezzo? I rulli andarono
in tilt quando l’uomo azionò il comando per
movimentare il cassone
che ripiombò sul basamento. Ne seguirono
violente vibrazioni nella
cabina di guida coinvolgendo l’autista. Il 58enne è assistito dall’avvocato Vittorio Spallasso:
Viano si è costituito par-
te civile. Imputato, per
quel fatto era Stefano
Gagino, 45 anni, Alessandria. Gagino, difeso
dall’avvocato Claudio Simonelli, allora responsabile della sicurezza Amiu, doveva rispondere
di lesioni personali. Ieri
mattina Gagino è stato
assolto per non aver
commesso il fatto. Il pm
aveva chiesto mille auro
di multa. Il giudice ha accolto la tesi difensiva. E
ha inviato il fascicolo in
Procura affinché si svolgano indagini nei confronti del capo officina
dell’Amiu responsabile
della manutenzione del
mezzo.
Per il perito l’incidente fu causato dal blocco
dei rulli del cassone. Secondo il legale della difesa, l’imputato non poté fare altro che attenersi alle indicazioni dei
meccanici (che avevano
visionato il camion).(M.Ga.)
‘Picchiati in piazza tra l’indifferenza di tutti’
l
Due fidanzati all’ospedale. Una mamma:
“Nessuno è intervenuto”
Alessandria
_ Più delle botte fa male l’indifferenza. Questo emerge dal
racconto di una mamma, il
cui figlio 19enne e la sua fidanzata di 17 anni sono stati
malmenati da alcune persone
un po’ più grandicelle per i
classici motivi che inducono
certi giovani al venire alle mani. I due sono finiti all’ospedale: sei giorni di prognosi
per lui, soccorso al Santi Antonio e Biagio, tre per lei, curata all’infantile Cesare Arrigo.
Dei presunti aggressori,
due sono stati identificati: so-
no stranieri. Un terzo è in via
di identificazione da parte dei
carabinieri, ai quali le vittime
hanno sporto denuncia, a
qualche ora di distanza dall’accaduto.
La rissa è scoppiata intorno alle 23 di sabato 25 ottobre, in piazza della Libertà,
davanti alle vetrine del negozio di casalinghi Casanova.
Secondo quanto emerso, il
19enne, un alessandrino che
frequenta l’università in via
Cavour, sarebbe intervenuto
dopo che la fidanzata era stata avvicinata da un altro ragazzo. La gelosia ha preso il
sopravvento, quell’altro ha
reagito, aiutato successivamente da alcuni amici, intervenuti in sua difesa.
Ne è nata una colluttazio-
Veduta di piazza della Libertà
ne, a suon di calci e pugni, nel
cuore della quale è finita anche la ragazzina, intervenuta
a difesa dell’aggredito.
La coppia ha avuto la peggio. In ospedale, però, i due si
sono recati solo la mattina
successiva, accompagnati dai
genitori. Lievi le feriti: se la
passa peggio lui, con un trauma cranico e sei giorni di prognosi.
«C’era parecchia gente in
zona, quella sera: l’incredibile
è che nessuno è intervenuto. I
ragazzi si sono picchiati tra
l’indifferenza generale. Mi
chiedo in che città viviamo»
si domanda la madre, sconcertata. Ragazzata? Forse.
Certo è che stiamo un po’ degenerando.
Massimo Brusasco
I CC IDENTIFICANO UN UBRIACO: ALTRE INDAGINI IN CORSO
Ragazza picchiata selvaggiamente
__Potrebbe essere l’uomo ubriaco fermato, identificato
e denunciato dai carabinieri
della compagnia di Novi l’individuo che domenica pomeriggio era stato visto picchiare selvaggiamente una
ragazza nel pressi del parcheggio del centro commerciale “Novi center” che ospita, tra gli altri negozi, anche
il supermercato Bennet.
L’increscioso episodio,
che si sarebbe verificato alle
ore 17,45 nel parcheggio, ha
indignato i testimoni che
hanno segnalato la violenza,
e chiesto ripetutamente l’intervento delle forze dell’ordine. Hanno anche segnala-
to l’episodio alla nostra redazione. I carabinieri, intanto, erano già intervenuti sul
posto e trovato un uomo ubriaco alla guida di un auto.
Lui nega ogni responsabilità:
è stato denunciato per guida
in stato di ebbrezza, gli è
stata ritirata la patente e sequestrata l’automobile. Nessuna traccia della donna
che, secondo alcuni testimoni sarebbe stata picchiata e
nemmeno dal pronto soccorso dell’ospedale di Novi i carabinieri hanno avuto segnalazioni di ragazze recatesi
all’ospedale per farsi medicare con gli indelebili segni
di un pestaggio.(L.A.)
6 _ martedì 4 novembre 2014
Online
www.ilpiccolo.net
Alessandria
San Baudolino dà il benvenuto
rinnovando la sua offerta di qualità
e domenica saranno protagonisti
vini, tartufi e altri prodotti di casa nostra
mune per raggiungere un risultato, si
può anche aggiungere che il Comune
farà la sua parte tenendo aperti sabato e domenica dalle 16 alle 19 Museo
del Cappello, Sale d’arte, percorsi del
Museo di Palazzo Cuttica.
_ Sabato 8 e domenica 9 novembre la
città sarà particolarmente invitante
per la presenza “massiccia” di prodotti enogastronomici di qualità del territorio, di quella provincia che, sottolinea Bruno Barosio, dirigente della Il cuore della tradizione
Provincia, ha una sua ragione di esse- La sede dell’ente camerale, in via Vore, geografica e storica. Nel solco della chieri 58, sarà il cuore pulsante della
tradizione, con vino , tartufi, prodotti manifestazione. Ospiterà l’esposizioalimentari che mostreranno le varie ne (e la premiazione) e la vendita di
sfaccettature del territorio alessan- tartufi, funghi e prodotti tipici del terdrino. Nel nome della qualità, come ritorio, assaggi e vendita di prodotti
sottolineano Gian Paolo Coscia e Ro- di pane, focaccia e biscotti sfornati
berto Livraghi (presidente e segreta- dall’Associazione panificatori (prerio della Camera di Commercio), che parati con farine del ‘Grano Alessannel suo ampio cortile ospiterà come drino’, progetto curato dalle associasempre il cuore della San Baudolino. zioni agricole per valorizzare le proE come ormai avviene sempre più duzioni cerealicole di qualità). L’uffispesso, la città ha sposato l’iniziativa cio Metrico della Camera di Commercoinvolgendo i negozi, che oltre a re- cio organizza la mostra ‘Due pesi, due
stare aperti (quanti lo vorranno fare) misure’ dedicata agli strumenti di misi sono legati con le iniziative della fie- sura dall’Ottocento a oggi. Alle 10.30
ra enogastronomica. Si comincia sa- di domenica assegnazione a una venbato con spazi dedicati al
tina di imprese turisticovino, con gli aperitivi e si
ricettive della certificaprosegue domenica con
zione ‘Marchio Q – Ospile bancarelle in centro, a
talità italiana’ e antepricura di Procom, le iniziama del volume ‘Monfertive in varie vie: via Verorato con gusto’ realizzato
na propone stand con
dalla Camera di Comcardo gobbo, formaggetmercio con la collaborate di capra da Cuccaro, vizione di Luigi Bruni. Dalno da Lu; via Bergamo
le 12.30, degustazione di
degustazioni e musica;
zuppa di ceci della Merelvia Guasco degustazioni,
la e risotto alla zucca di
aperitivi, intrattenimenCastellazzo mantecato al
ti; via della Vittoria banMontebore con i ristocarelle e gazebo informa- La sezione “wines” ranti ‘Losanna’ di Masio
tivi. E se l’assessore Maridella rassegna e ‘Grappolo’ di Alessanca Barrera torna sul tema
propone novità dria.
C.R. - E.So.
che le è caro, lo sforzo co-
L’esposizione dei tartufi resta un momento irrinunciabile per i visitatori della Fiera alessandrina (FOTO DI ARCHIVIO)
‘LEGARE TRADIZIONE A NOVITÀ’: I PRODUTTORI RACCONTA E GUIDANO LE DEGUSTAZIONI. POI SARÀ LA VOLTA DEGLI APERITIVI
‘Marengo Doc’ sugli scudi: i vini premiati entrano nei negozi e nei bar
__Legare tradizione e novità. L’obiettivo dell’edizione 2014 della Fiera di
San Baudolino è sintetizzato già dal logo: quello
storico dell’evento che si
inserisce nel panorama
collinare che richiama
quello vitivinicolo dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. E la bottiglia stilizzata che compare su alcuni materiali
informativi contiene a
sua volta le due immagini.
Non a caso. Perché segnalano due delle maggiori novità: ‘San Baudolino Wines’ e ‘Aperitivo di
San Baudolino’’. I protagonisti sono i vini vincito-
ri del premio ‘Marengo
Doc’ che saranno protagonisti di due nuove iniziative. ‘San Baudolino
Wines’ andrà in scena sabato dalle 16 alle 19.30 e
domenica dalle 10 alle
12.30 e dalle 16 alle 19.30
in alcuni negozi del centro che ospiteranno tredici produttori vincitori del
‘Marengo’ che faranno
degustare i vini e racconteranno storie di azienda,
di vigneti e cantine, di cultura del territorio. A Palazzo Monferrato, in via
San Lorenzo 21, sarà possibile acquistare a due
euro il bicchiere e il marsupio da utilizzare per le
degustazioni gratuite nei
negozi segnalati da una
apposita cartina. I vini degustati possono essere
acquistati, sempre a Palazzo Monferrato. Un secondo posto d’onore per i
vini Doc e Docg sarà riservato nei circa trenta bar
che aderiscono all’Aperitivo di San Baudolino dove dalle 18 sarà possibile
gustare l’aperitivo (o un
cocktail) realizzato utilizzando vini della provincia.
«Sono iniziative - commenta Gian Paolo Coscia,
presidente dell’ente camerale - idee che hanno
lo scopo di rendere ancora più vivo il centro stori-
co facendo dialogare due
settori importanti come il
commercio e l’agricoltura. Per ottenere questo risultato è stato fondamentale il contributo di commercianti e produttori di
vino, insieme alle associazioni di categoria dei
settori, al Comune di Alessandria e alla Provincia». Via Vochieri, come di
consueto e per tutta la
giornata di domenica, si
trasforma in ‘Via dell’Agricoltura’ con bancarelle
e gazebo delle associazioni agricole che presenteranno i prodotti tipici alessandrini.
Enrico Sozzetti
Museo del Cappello: corsa alla firma
l Presto eventi pubblici
per contribuire alla sottoscrizione del Fai
Alessandria
_ Alzi la mano chi sa come
‘nasce’ un cappello Borsalino: qualità del prodotto, manualità e cura del dettaglio
(nell’arco delle sette settimane oggi necessarie per la realizzazione di un modello) sono le fondamenta su cui, dal
1857 - prima nella fabbrica in
centro città (anzi, nelle tre
sedi che si sono succedute
nel corso dei primi vent’anni,
a partire dalla fondazione) e
poi nella moderna azienda
con sede a Spinetta Marengo
- prende corpo una delle eccellenze del nostro territorio.
Come ‘nasce’ il cappello
Si chiamano soffiatura, imbastitura, prefollatura, bagnaggio, follatura, assemblaggio bollette, tintura, apprettatura,
informatura
Scotti, pomiciatura, bridaggio e finissaggio le fasi attraverso cui si arriva al prodotto
finito: un autentico ‘viaggio
nella storia’ che si può ripercorrere anche al Museo del
Cappello situato a Palazzo
I cappelli Borsalino lavorati a mano, come una volta
Borsalino e per il cui futuro
Fai Alessandria si sta battendo nell’ambito del concorso
‘I Luoghi del Cuore’: c’è bisogno di arrivare (almeno) a
50mila firme entro il 30 novembre per aspirare alla vittoria nel sondaggio nazionale del Fondo per l’Ambiente
Italiano e, di conseguenza,
cercare di salvare l’esposizione.
Anzi, nelle prossime settimane partirà una vera e
propria campagna, in città e
non solo, per contribuire alla
petizione: come due anni fa,
quando oltre 53mila sottoscrizioni fecero trionfare la
l
Unanimità per il
consigliere comunale
di ‘Insieme per Rossa’
Alessandria
l Sabato
Alessandria
Centrale del Latte,
Zaio eletto presidente
Cittadella nella medesima
rassegna, c’è bisogno del
supporto di tutti gli alessandrini per non perdere l’ultimo baluardo di ciò che è stato, per il territorio, un autentico simbolo.
Dove e come firmare
In attesa degli eventi pubblici, che saranno presto annunciati, sulla pagina facebook del nostro giornale (Il
Piccolo - Alessandria) e sul
sito internet www.ilpiccolo.net (nella sezione ‘cultura’) sono scaricabili i moduli
con cui raccogliere le firme.
E - ricordiamo - chi porterà
in redazione (via Parnisetti
10) venti fogli di sottoscrizioni si aggiudicherà un abbonamento annuale.
Ma non siamo soli, perchè
tanti amici sono coinvolti in
quella che sarebbe un’autentica impresa: il Wall Street
English di via San Giacomo,
ad esempio, donerà tre mesi
di corso in lingua inglese a
chi porterà presso la sede il
maggior numero di firme, a
partire da dieci fogli; lo Studio dentistico Canestri di
piazza Garibaldi 38 offre invece una seduta di igiene
dentale a chi raccoglierà almeno 100 firme, mentre l’agenzia viaggi Verdoja propone - sempre a chi porterà il
maggior numero di firme
presso la sede o le invierà per
mail - un buono viaggio dell’importo di 200 euro per un
fine settimana in hotel, valido per due persone, con
mete Firenze o Lago di Garda.
Infine, la parrucchiera Elena di via Marengo dona taglio e piega a chi porterà il
maggior numero di adesioni
presso il salone, mentre la
Pasticceria Zoccola regala
mezzo chilo di paste ogni
cento sottoscrizioni.
Marcello Feola
Filippo Zaio
sempre, sia nei nove anni in
cui ho svolto la professione
di assicuratore sia da consigliere comunale, ho cercato
di mantenere e sviluppare i
rapporti tra pubblico e privato e questa caratteristica
si sposa perfettamente con il
mio nuovo ruolo, a capo di
un’azienda importante e, ricordiamocelo, per il 90 per
cento privata».
M.F.
Sabato incontro
con don Ciotti
l
Promosso da Libera
e dal Fai, si svolgerà
alle 11 in Cittadella
Alessandria
_ È il consigliere comunale Pd Roberto Massaro a
introdurre il tema della visita di don Luigi Ciotti sabato in città con una considerazione
sull’attività
della Commissione Legalità, che opera da circa un
anno e mezzo. Parallelamente c’è sul territorio
provinciale la presenza di
Libera che ha interloquito
in questi anni con il mondo politico chiedendo
chiari impegni contro ogni
tipo di infiltrazione. Da
vent’ani, da quando nel
1995 si cominciò un cammino lungo e irto comunque di difficoltà, si svilup-
pa l’attività di Libera e di
don Ciotti. Sabato mattina
alle 11 il celeberrimo sacerdote sarà in Cittadella per
un incontro con il pubblico alessandrino per parlare di temi legati alla legalità, mafia, usura, racket,
doping ecomafie, lavoro
nero e di quei beni confiscati che sono stati messi a
servizio della collettività.
L’iniziativa si sposa con la
presenza e l’azione del Fai
che con Ileana Spriano evidenzia una comunità di
intenti . Sarà occasione
per porsi, come si fa da
vent’ anni la domanda:
“Da che parte stai” molto
più che uno slogan per Libera. Venerdì si svolgerà
un altro incontro con Libera ad Acqui, al liceo Parodi alle 17,30.
C.R.
Unità e Forze armate
niente celebrazioni
ma pure per domani.
l Annullati per colpa
Niente appuntamento al
del maltempo gli eventi Monumento
ai Caduti, di
per il 4 Novembre
conseguenza, questa matti-
Alessandria
na, dove erano previsti picchetto d’onore, Alzabandiera, onori con la deposizione
di una corona (a cura del Comune) intestata ‘Alessandria ai suoi Caduti’ e l’intervento della Banda civica, oltre a letture e riflessioni (con
gli studenti di scuole elementari e medie della provincia sulla vittoria del 4 novembre 1918 e sulle motivazioni della Medaglia d’Oro al
Valor Militare concessa al
Milite Ignoto.
M.F.
Gli oltre 1.300 dipendenti con Teresio Usuelli nel 1957
_ Il prefetto di Alessandria,
Romilda Tafuri, ha deciso
nel pomeriggio di ieri di annullare gli eventi previsti oggi per celebrare il 4 Novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate:
il rappresentante del governo ha preso questa decisione
in previsione dell’annunciato peggioramento delle condizioni meteo, con scuole
chiuse in tanti Comuni della
provincia non solo per oggi,
Bosnia, il rientro
dopo la missione
Dissesto, si pagano
altri 250 creditori
l
“Esperienza magnifica”
per gli alessandrini (tra
cui una bimba di 5 mesi)
Alessandria
Volontari dell’associazione Sie, giovedì sera, dopo avere caricato il furgone di viveri spediti in Bosnia (FOTO PANARELLO)
_ Filippo Zaio, 37 anni, già
consigliere comunale eletto
nella lista ‘Insieme per Rossa’, è il nuovo presidente (eletto all’unanimità per i
prossimi tre anni) della Centrale del Latte di Alessandria e Asti.
Prende il posto di Alfredo
Di Meo e, con lui, nel Cda entrano pure Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria, e Giuseppe Audritto (in
rappresentanza degli allevatori): «È una nomina che mi
fa estremamente piacere sottolinea - Innanzitutto
perchè viene dagli allevatori, quindi perchè, come mi
hanno confermato loro stessi, è la prima volta che avviene un’elezione senza voti
contrari, compreso quello
del revisore dei conti. Da
_ «Un’esperienza magnifica». È quanto ha raccontato
uno dei volontari dell’associazione Sie (Solidarietà internazionale emergenze) che
ieri alle 20 sono rientrati ad
Alessandria, dopo la missione in Bosnia cominciata giovedì sera.
Del gruppo facevano par-
te Francesca Bravi, presidente dell’associazione, con la
piccola Alda (5 mesi, alla seconda missione nei Balcani),
Valter Blasi, Franco Mordiglia, Bruno Cazzuli e Laura
Ventre. Hanno portato viveri
e capi d’abbigliamento a famiglie che ancora patiscono
gli effetti della disastrosa
guerra civile. C’è stato anche
chi ha avuto l’emozionante
piacere di salutare i bambini
bosniaci adottati a distanza.
M.B.
l
L’Osl ha già iniziato
le procedure: il saldo
avverà entro un mese
Alessandria
_ Palazzo Rosso ha iniziato
nei giorni scorsi il pagamento di un altro ‘blocco’ di creditori del dissesto: l’Organismo straordinario di liquidazione, infatti, “con verbale
di deliberazione numero 216
del 30 ottobre 2014 - si legge
nel comunicato dell’amministrazione - a seguito degli
stanziamenti di cui al D.L.
66/2014 e delle risorse economiche ad oggi disponibili,
sta procedendo nelle prassi
di pagamento dei creditori
ammessi alla massa passiva,
dalla numero 201 alla numero 450/2012, ritenute ammissibili alla liquidazione. Il
pagamento sarà effettuato
entro trenta giorni dal ricevimento della adesione da
parte del creditore alla proposta di transazione dell’Osl”.
M.F.
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4 .Primo Piano
STAMPA
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MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
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GOVERNO
L’AUTUNNO CALDO
Ha Sul gruppo di guida
detto Eravamo una banda di
ragazzini, ora che
stiamo facendo le
riforme siamo
diventati quintessenza
dei poteri forti
Renzi
Il presidente
del Consiglio
ieri in
visita
al gruppo
Italcementi
Agli imprenditori
Non c’è
una doppia Italia
dei lavoratori
e dei padroni
E io non sono un uomo
solo al comando
PALAZZO CHIGI/FLICRK
Renzi: c’è un disegno per dividere
Visita in fabbrica a Brescia: “Non sfruttate il dolore dei precari”. Squinzi applaude: avanti con le riforme
FABIO POLETTI
INVIATO A BRESCIA
Un paio di spintoni di troppo,
un paio di manganellate che si
potevano pure evitare e un
dialogo mancato. Il secondo
Brescia-day di Matteo Renzi
in meno di due mesi è carico
di aspettative ma non tutte
vengono rispettate. Gli industriali per bocca del loro presidente Marco Bonometti
chiedono tanto e a loro mica
sembra la luna: «Vogliamo
fatti non parole. Brescia può
resistere indomita come nelle
10 giornate ma fino a quando?». Il presidente del Consiglio in questa fabbrica deserta di operai - la Palazzoli, un
gioiello dell’industria, 400 dipendenti metà dei quali ieri in
ferie forzate per non disturbare i manovratori - giura di
non voler «lisciare il pelo» agli
imprenditori: «Se facciamo
ciò che siamo in grado di fare,
l’Italia dei prossimi anni sarà
la locomotiva d’Europa».
La Cgil attacca:
disastroso
il modo in cui parla
dei lavoratori...
che fatturano 110 miliardi, con
14 miliardi di export, più che
prima della crisi, e un tasso di
disoccupazione di «appena»
l’8,4%, il desiderio più forte è
quello di avere le mani libere. O
per dirla con il presidente Marco Bonometti basterebbero
due punti per mettere il turbo
ai motori: «Salario aziendale
variabile in proporzione agli
obiettivi raggiunti. Orario di lavoro stabilito dall’imprenditore in rapporto alle esigenze
produttive». Damiano Galletti
il segretario della Cgil è basito:
«Disastroso... Nemmeno in un
comizio riuscirei a parlare così
male dei padroni come ho sentito trattare i lavoratori...».
Se lo può consolare, almeno
su questa richiesta avanzata
FILIPPO VENEZIA/ANSA
TENSIONE IN MATTINATA A BRESCIA
Scontri tra agenti e centri sociali
1 Tensione ieri mattina a Brescia per la manife-
La metafora piace in questo fabbricone che spiana alluminio sulla strada per la Val
Trompia. Gli applausi della
platea in grigio e blu d’ordinanza ci sono ma non sono
esagerati. Quasi quasi, si sente di più il doppio presidio tenuto a distanza di sicurezza,
di qua i sindacalisti della
Fiom che in questa fabbrica
non ha diritto di cittadinanza,
di là il centro sociale Magazzino 47. Gli antagonisti spingono. I poliziotti manganellano.
Due agenti rimangono contusi. Da quando il tema lavoro è
finito in cima all’agenda di governo, la piazza è diventata
più nervosa. Matteo Renzi lo
sa e ancora una volta gioca all’attacco: «C’è un disegno per
dividere il mondo del lavoro.
Ma non esiste una doppia Italia dei lavoratori e dei padroni. Se vogliono contestare il
governo lo facciano. Si affrontino le questioni del Jobs act.
Se si vuole attaccare il governo ci sono altre strade, senza
sfruttare il dolore dei disoccupati».
Il passaggio piace agli imprenditori. L’applauso è più
convinto. In queste fabbriche
dagli industriali, Matteo Renzi
non batte le mani nemmeno
per cortesia. E però in pasto alla platea dei leoni dell’impresa
nella città della Leonessa, Matteo Renzi deve alzare l’asticella: «Non sono qui a lisciarvi il
pelo... Ma non avete di fronte
un “uomo solo al comando...”.
Eravamo una banda di ragazzini, ora che stiamo facendo le ri-
stazione dei centro sociali che hanno cercato di avvicinarsi alla Palazzolo, l’azienda che ospitava
Analisi
FEDERICO GEREMICCA
ROMA
B
raccato quasi piazza per
piazza. Contestato ovunque vada da operai che rischiano il posto, da precari e disoccupati, e ieri anche dai centri
sociali.Eccoleultimefotodelpiù
giovane presidente del Consiglio
della storia repubblicana in visita a città e fabbriche. Dopo tanto
tirare la corda, era forse inevitabile che accadesse: Cgil e Fiom,
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cominciano a «muovere la piazza», e per Matteo Renzi un autunno che già s’annunciava caldo, va facendosi rapidamente rovente. Si può ormai dire, insomma - e le prossime settimane lo dimostreranno - che è
ufficialmente partita la «caccia al premier». Ma, ancor più
Matteo Renzi. Il bilancio degli scontri è stato un
agente di polizia ferito alla spalla, un carabiniere
colpito ad un polso e un manifestante contuso.
forme siamo diventati la quintessenza dei poteri forti, la longa manus di chissà quali disegni. Ma qui c’è solo un popolo
che chiede di cambiare per
sempre...». Unica tassa locale
affidata ai sindaci, riforme elettorali per blindare il Paese e pure nuove regole per il lavoro secondo Renzi sono oramai più
che necessari: «Se serve metteremo pure la fiducia al Jobs act.
Se non serve non lo faremo».
Al presidente di Confindustria Giorgio Squinzi gli si allarga il sorriso: «Bisogna andare
avanti con le riforme». E figuriamoci se si ferma Matteo
Renzi. Vola a Rezzato all’Italcementi del Cavalier Pesenti e si
fa immortalare con l’elmetto da
Premier operaio. Macina chilometri verso Castenedolo e si infila alla Omr Officine Meccaniche Rezzatesi dove incontra 30
operai 30 sui 400 in servizio,
scelti da apposito listino aziendale. Promette di incontrare
pure la Fiom ma dopo aver lasciato i sindacalisti a mollo in
una stanzetta della Omr per oltre un’ora, guarda l’orologio e
c’è l’aereo che già decolla. Incontro mancato, Francesco
Bertoli della Fiom fa l’arrabbiato: «Non ci ha ricevuto, una vergogna». Magari ci sarà un’altra
volta, tanto si capisce che mica
è finita qui.
Si è parlato di Ast
Incontroconl’ad
diDeutscheBank
1 Nel pomeriggio di ieri, il
presidente del Consiglio ha incontrato l’amministratore delegato di Deutsche Bank, Jurgen Fitschen. Nel corso dell’incontro si è parlato anche della
vicenda degli Acciai Speciali di
Terni. Deutsche Bank è infatti
advisor della cessione di VDM,
uno dei rami di Thyssenkrupp.
Non sono stati resi noti i dettagli del colloquio. Intanto oggi
ci sarà un presidio dei lavoratori Ast della Ugl Metalmeccanici davanti al Parlamento europeo «per portare attenzione
su una vertenza fondamentale per il nostro Paese» con
l’obiettivo «di essere ricevuti
perché abbiamo bisogno di fare chiarezza sugli impegni presi sia dall’Ue che dall’Antitrust
per la cessione di Ast da Outokumpu a ThyssenKrupp». Lo
dichiarano il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici,
Maria Antonietta Vicaro, e il
segretario nazionale dell’Ugl
Metalmeccanici con delega alla Siderurgia, Daniele Francescangeli.
E la teoria del complotto
oscura nel premier
la filosofia del sorriso
Cambio di clima, il leader si sente braccato
del nuovo capitolo della Grande
Guerra in corso nel triangolo
Renzi-Camusso-Landini, a colpire - dopo la giornata di ieri sono il tono ed il profilo che va
assumendo la strategia del premier nello scontro coi sindacati.
«Non mi spavento delle contestazioni - dice, una volta a Roma, a
qualcuno tra i più preoccupati dei
suoi collaboratori -. Sono manifestazioni organizzate e fanno parte
dei rischi e del lavoro di chi governa. Forse dà fastidio il fatto che io
vada nelle fabbriche a parlare con
imprenditori e operai senza chiedere il permesso e la mediazione
di nessuno. Ma devono abituarsi,
I RENZIANI
Non capiscono se il capo
sia in difficoltà vera o stia
solo cambiando schema
perché continuerò a fare così». E
ha già in calendario nuove visite a
importanti realtà produttive co-
me la Piaggio e l’Alcatel...
Eppure la teoria del disegno,
delcomplotto-allaquale,inverità,
quasi nessun governante è riuscito a sfuggire nei momenti di più
acuta difficoltà - va lentamente
oscurando la filosofia dell’ottimismo che aveva distinto i primi sei
mesi almeno dell’azione del premier. Può darsi si tratti perfino di
unasortadiautodifesapsicologica
da parte di un leader che presume
molto di sè, che ama esser amato e
che ha forse difficoltà ad accettare
Le piazze
La manifestazione di due
sabati fa in piazza San
Giovanni a Roma è stato il la
di una stagione di protesta
12
LA STAMPA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
In breve
Acqui
Incontro di Libera
sul gioco d’azzardo
1 Venerdì,
L’ospedale di Acqui Terme: l’intervento era stato eseguito nel reparto di Ginecologia
ACQUI. ASSOLTO IL MEDICO ACCUSATO DI LESIONI COLPOSE
Chirurgo non colpevole
della garza dimenticata
Non la usò per
suturare la ferita
Forse fu colpa di chi
fece le medicazioni?
SILVANA MOSSANO
ACQUI TERME
Un rotolino di garza lungo tre
centimetri dimenticato nel
ventre di una donna, che si era
sottoposta a intervento chirurgico nel reparto ginecologico di Acqui, è l’«oggetto» attorno a cui si è sviluppato il
processo contro il chirurgo
che aveva operato la paziente
a novembre 2009. Ieri, il giudice Luisa Camposaragna ha
assolto dal reato di lesioni colpose il medico Ugo Baldizzone, astigiano di 54 anni, abitante a Maranzana. A traccia-
ACQUI
Il Comune
è pronto
a cedere quote
delle Terme
Dopo l’insediamento del
nuovo cda presieduto dall’avvocato Stefano Ambrosini, si sta cercando una soluzione per giungere in tempi
brevi alla privatizzazione
delle Terme di Acqui come
conferma il sindaco Enrico
Bertero: «Sono settimane
decisive per le Terme: speriamo possano essere rilanciate e rappresentare una
reale opportunità di lavoro
per i giovani. Se Finpiemonte Partecipazioni procederà
alla vendita delle proprie
quote, anche il Comune farà
altrettanto, valutando però
l’ipotesi di mantenere una
piccola partecipazione all’interno della società termale
acquese». Poi aggiunge: «Il
Comune di Acqui, non potendo partecipare all’aumento di capitale, si affiderà
per la tutela delle propria
partecipazione societaria ad
appositi patti parasociali».
Intanto, proseguono gli incontri con una serie d’investitori privati interessati ad
acquistare le Terme di Acqui, ma per l’assegnazione
definitiva, con tutta probabilità, si dovrà passare attraverso un bando di evidenza
pubblica per la valutazione
dell’offerta migliore formulata a parte dei soggetti privati
interessati ad acquisire le
terme.
[G.L.F.]
re la via dell’assoluzione è stato
lo stesso pm Luca Ragalzi che
ha argomentato a lungo l’impossibilità di stabilire chi effettivamente aveva dimenticato la
garza nel corpo della paziente.
Il rotolino - è indubbio - c’era.
L’aveva individuato e recuperato uno specialista esterno all’ospedale, cui la donna si era rivolta visto che, dopo l’intervento, aveva accusato dolori sempre più insopportabili. All’ospedale la rassicuravano dicendo
che erano «normali». In realtà,
la garzina aveva generato una
vasta infezione. Trovata la garza, però, è stato impossibile individuare chi la dimenticò.
Secondo il giudice, che ha accolto la tesi del pm Ragalzi, non
fu il dottor Baldizzone, difeso
da Claudia Massimelli che si è
battuta per l’assoluzione del
medico. La spiegazione: il chirurgo finito poi sotto accusa
aveva adottato una tecnica operatoria che escludeva l’uso di
garze per la sutura; e tutto era
chiaramente descritto nella
cartella clinica, a volerla ben
esaminare fin dall’inizio.
E, però, la garza non fu un’invenzione della paziente (parte
civile con l’avvocato Cesare
Mariconda) che subì sulla propria pelle le conseguenze di
quella negligente dimenticanza, chiunque l’abbia commessa.
Secondo pm e difesa, potrebbe
essere stata una colpevole disattenzione di chi, dopo l’operazione, eseguì cinque medicazioni usando appunto delle garze.
La causa penale si è, comunque, conclusa con l’assoluzione
del dottor Baldizzone «perché il
fatto non sussiste». La paziente
potrà però avviare una causa
civile contro l’ospedale di Acqui
per ottenere il risarcimento del
danno patito.
TRIBUNALE DI ALESSANDRIA
OFFERTA DI VENDITA DI BENI IMMOBILI
Il Fallimento Industrie Baratta s.r.l., dichiarato dal Tribunale di Alessandria con sentenza
in data 14.8.2009, in persona del Curatore avv. Gabriella Angela Massa, in esecuzione del
programma di liquidazione approvato con decreto del Giudice Delegato in data
30.12.2010 e del supplemento del programma di liquidazione con modiiche approvato
con decreto del Giudice Delegato in data 19.5.2014, reso su conformi pareri del Comitato
dei Creditori,
COMUNICA di aver disposto la vendita del seguente bene immobile: complesso industriale sito in Predosa, via Ovada n. 118, costituito da capannone di mq. 2.086,40 in parte
a due piani fuori terra con entrostanti vani accessori e servizi; capannone di mq. 2.086,40
ad un piano fuori terra con entrostanti ufici, vani accessori e servizi; cabina elettrica a
due piani fuori terra; fabbricato ad uso ufici ad un piano fuori terra di mq. 110,80; area
esterna di proprietà esclusiva di mq. 6.774. Gli immobili di cui sopra sono censiti al Catasto
Fabbricati del Comune di Predosa foglio 8 mapp. 93 sub 2 cat. D/7 e sub 5 cat. A/10 e al
Catasto Terreni foglio 8 mapp. 93 ente urbano. Quanto sopra come da relazione di stima
in data 28.7.2010 redatta dal perito della Procedura ing. Morello, esaminabile presso il
Curatore, e alla quale espressamente si rimanda, al prezzo base di euro 555.000,00 (cinquecentocinquantacinquemila/00) oltre iva. Precisa che l’immobile è libero e che presenta difformità con il progetto approvato sanabili con concessione in sanatoria da
richiedere al Comune di Predosa.
AVVERTE che la vendita è a titolo originario per beni nello stato di fatto in cui si trovano,
esclusa qualunque garanzia per vizi e/o evizione.
INVITA qualunque interessato far pervenire in busta chiusa, presso lo studio del Curatore
in Alessandria, corso Crimea n. 35, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente pubblicazione, proposte irrevocabili di acquisto al prezzo sopra indicato di euro
555.000,00 oltre iva di legge o a prezzo maggiore, accompagnate da assegno circolare
non trasferibile intestato al Fallimento Industrie Baratta s.r.l. di euro 55.500,00 (cinquantacinquemilacinquecento/00) pari al 10% del prezzo base, a titolo di deposito cauzionale.
Detto assegno sarà restituito ai non aggiudicatari o imputato in conto prezzo all’aggiudicatario o trattenuto in caso di mancato pagamento del prezzo da parte di quest’ultimo.
Il prezzo dovrà essere corrisposto, con le stesse modalità di cui sopra, in sede di atto notarile traslativo, da stipulare a ministero di notaio scelto dall’aggiudicatario fra i notai di
Alessandria entro il termine perentorio di trenta giorni dall’aggiudicazione. Tutte le spese
e gli oneri, anche iscali, dell’atto traslativo, nonché quelli relativi alle eventuali cancellazioni di formalità pregiudizievoli, saranno integralmente a carico dell’aggiudicatario.
AVVERTE che l’immobile sarà aggiudicato a chi avrà proposto il prezzo maggiore e che,
in caso di parità di prezzo offerto, in data successiva, si procederà ad asta informale fra i
proponenti di tale prezzo
COMUNICA che gli interessati potranno prendere visione dell’immobile e/o della relazione di stima contattando il Curatore ai seguenti recapiti: avv. Gabriella Angela Massa,
corso Crimea n. 35 – 15121 Alessandria, telefono: 0131 251524 - fax 0131 305328 – e-mail:
[email protected].
alle 17,30 al liceo classico Parodi di Acqui
Terme, incontro intitolato
«Non è un gioco» con il giornalista scrittore Daniele Poto autore dei dossier «Azzardopoli» e «Le mafie nel pallone» e l’avvocato ovadese Paola Sultana. L’incontro, il secondo, è organizzato dal presidio di Libera «Stefano Saetta», per approfondire il tema del gioco d’azzardo, spesso «lavatrice» di denaro
sporco, e motore della ludopatia, malattia sociale in aumento. L’iniziativa è stata
presentata ieri in Comune ad
Alessandria e rientra nelle
iniziative organizzate da Libera per i 20 anni (19952015) dalla raccolta delle firme (un milione) che portarono alla legge di iniziativa popolare sul riuso dei beni confiscati.
[SE. C.]
Ovada
Laboratorio Jov@net
su fantascienza e web
1 Sono aperte le iscrizioni
al nuovo laboratorio «Superstar e Supereroi – Il futuro,
tra fantascienza e internet»,
finanziato dal Comune di
Ovada e in programma nei
locali di Jov@net Informagiovani di via Sant’Antonio.
«Il laboratorio - spiegano dal
centro - è incentrato sulla fisicità in quanto si vuole lasciare il corpo libero di comunicare, attraverso giochi
di ascolto, di contatto e di fiducia, training d’attore, lavoro su corpo, emozioni e sentimenti, musica e danza. È prevista la realizzazione di uno
spettacolo finale ideato, diretto e interpretato dal gruppo stesso di partecipanti,
guidato da Monica Massone,
attrice diplomata alla International Acting School di Roma». Per informazioni e
iscrizioni,
contattare:
0143.80786 oppure [email protected].
[D.P.]
Perché non aprire alle auto
anche l’area dello sferisterio
di via Lung’Orba, quando ci
sono fiere e mercatini? E perché non indicare meglio le
aree di sosta, aiutando ad
orientarsi turisti e visitatori?
Dopo l’assalto ai parcheggi
che s’è verificato sabato, per
la concomitanza di mercatino
dell’antiquariato, mercato
settimanale, luna park e festa
dei Santi, con il ritorno sotto i
riflettori della proposta di bus
navetta tra periferia e centro,
a Ovada si allarga il dibattito
sulle possibili soluzioni di un
problema - quello del caos
parcheggi durante le manifestazioni principali - che, presto o tardi, il Comune dovrà
affrontare.
E i primi contributi arrivano dal mondo del commercio.
Luca Marenco, gelateria Lung’Orba, uno dei coordinatori
del nuovo gruppo di esercenti
che si muove per rilanciare il
settore, ha le idee chiare: «Sabato è stata una giornata da
bollino rosso, le auto erano
ovunque. Eppure il parcheggio sotterraneo della Coop, in
via Gramsci, era quasi vuoto,
perché al di fuori degli ovadesi
nessuno lo conosce. Sarebbe
bastato segnalarlo. E poi, come mai non s’è pensato di usare anche la grande area accanto allo sferisterio di via
Lung’Orba?». Marenco lancia
poi un appello: «A dicembre ci
saranno la fiera di Sant’Andrea e l’ultimo Mercatino. Nel
2015 si potrà ragionare tutti
1 Controlli
dei corsi d’acqua e dei tombini. Ieri, a seguito dell’allerta meteo della
Protezione civile, l’amministrazione comunale di Acqui
ha disposto il controllo delle
briglie e dei bacini di calma
degli affluenti dei fiume Bormida, oltre che dei tombini
presenti in città.
[G.L.F.]
DANIELE PRATO
Luca Marenco, commerciante
insieme su una soluzione più articolata ma ora si potrebbero
sfruttare i due appuntamenti
per sperimentare qualcosa».
Magari proprio le navette gratuite di cui s’è tornati a parlare
nei giorni scorsi, «anche se credo sarebbe una strada percorribile solo se facessero capo ai
parcheggi di Belforte, fuori dal
casello dell’A26». L’idea dei bus
lascia perplesso Giorgio Bricola, capogruppo di Patto per
Ovada, che ricorda invece la
sua proposta, nei primi anni
‘90, di realizzare una fila di posti accanto alla passeggiata di
via Lung’Orba: «Oggi avremmo
70 stalli in più». Però condivide
che le aree di sosta andrebbero
segnalate meglio. Magari il Comune tornerà a ragionarci, dopo che la proposta di installare
cartelli agli ingressi della città,
lanciata nel 2010, cadde nel
[D.P.]
vuoto.
Eugenio
Burnengo
Aveva 64 anni
ed è morto
dopo aver
lottato per un
anno contro il
cancro,
era presidente di
Confagricoltu
ra per le zone
di Acqui
e Ovada
1 Sono
Controlli preventivi
sui tombini e sui fiumi
Filiale Piemonte Sud
(Alessandria, Asti, Cuneo)
Corso Giolitti, 21 bis - 12100 CUNEO
Tel. 0171.609.122
Fax 0171.488.249
“L’area dello sferisterio
si trasformi in parking
contro la sosta selvaggia”
Tirreno Power «svuota»
l’invaso di Ortiglieto
Acqui
Per la pubblicità su:
OVADA. LA PROPOSTA DEI COMMERCIANTI
Molare
iniziati i lavori di
pulizia del bacino idrico di
Ortiglieto, a Molare, da parte della Tirreno Power. Per
un paio di settimane (14 giorni non continuativi), i tecnici
dell’azienda provvederanno
a svuotare periodicamente
l’invaso per poter «smuovere» con appositi macchinari
il sedime depositato sul fondo, per evitarne l’accumulo
in prossimità degli scarichi e
delle derivazioni. «Il materiale - dicono da Tirreno
Power - verrà spostato per
agevolarne l’allontanamento
graduale e controllato per
fluitazione». In pratica, sarà
la stessa acqua del torrente
Orba a trascinarlo a valle naturalmente: nessun camion,
quindi, dovrà circolare sulla
disastrata viabilità che porta
alla diga. Si vedrà se le avverse condizioni meteo previste in questi giorni costringeranno a interrompere le
operazioni.
[D.P.]
Acqui e Ovada .45
.
OVADA. PRESIDENTE DI CONFAGRICOLTURA
Addio a Burnengo
l’architetto sul trattore
Architetto, ma con una viscerale passione per la viticoltura. Eugenio Burnengo, 64 anni,
presidente
di
Confagricoltura per le zone di
Acqui e Ovada, è scomparso
pochi giorni fa per un tumore.
Ieri, nella parrocchia dell’Assunta, a Ovada, si sono tenuti i funerali, prima che la
salma partisse per Milano,
città dove ha a lungo vissuto e
lavorato. «Era un architetto ricorda il presidente provinciale dell’associazione degli
agricoltori, Luca Brondelli di
Brondello - ma appena aveva
un momento libero saltava
sul trattore. Pur provenendo
da un altro ambito, ha sempre avuto un profondo amore
e una profonda conoscenza
della vite e del vino. Era un
uomo gentile, colto, spiritoso,
disponibile. Ci mancherà molto». Burnengo era titolare dell’azienda agricola Villa Montoggia, una piccola ma nota realtà produttiva che si trova in
strada Parasio 16, sulle prime
colline di Ovada. Per la
Confagricoltura negli anni aveva ricoperto diversi incarichi,
prima come membro del consiglio, poi come vicepresidente
provinciale (tra il 2004 e il
2009), infine, dal 2010, presidente di zona per Ovada e Acqui. Una passione, quella per il
vino, che si sposava con quella
per i motori e le auto d’epoca,
di cui possedeva diversi esemplari e con cui partecipava a
concorsi e competizioni. Burnengo lascia la figlia Anita e i
fratelli Mauro e Paola.
[D.P.]
12
46 .Spettacoli
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
Auguri di Natale
con la Autieri
e Gigi D’Alessio
Saranno protagonisti del concerto all’Alessandrino il 28
con Perturbazione e Nathalie per la Fondazione Uspidalet
MAURO FACCIOLO
ALESSANDRIA
Gigi D’Alessio, principale
esponente del pop melodico
nazionale; Serena Autieri, attrice ma anche brava cantante; i Perturbazione, band piemontese rivelazione di Sanremo; Nathalie, brava autrice,
vincitrice di X Factor nel 2010.
E con loro una band locale, gli
Zerodata, che aprirà il concerto. Sono i protagonisti dello «Spettacolo di Natale» del
28 novembre, alle 21,15, al Cinema teatro Alessandrino. È
ormai il quarto della serie e,
come i precedenti, ha l’obiettivo di sostenere il progetto Casa Amica, promosso con l’aiuto della Fondazione Uspidalet,
ormai entrato nella fase di attuazione al centro di riabilitazione Borsalino diretto da
Salvatore Petrozzino.
Lo spettacolo è stato presentato ieri dalla presidente
della Fondazione, Alla Kouchnerova, dal direttore generale
dell’Aso, Nicola Giorgione,
dallo stesso Petrozzino, dal direttore operativo della Fondazione, Alfredo Canobbio, e da
Gian Maurizio Foderaro, di
Radiorai (che trasmetterà la
serata su Isoradio).
È Foderaro la vera «anima»
dello «Spettacolo di Natale» e
sarà lui a presentare il concerto, quest’anno insieme con
l’alessandrina Vera Gandini.
«Prendo contatto con gli arti-
24h
SERVIZI
UTILI
DOMANI A TORTONA «LA VEDOVA SCALTRA»
Al Civico si riparte con Goldoni
e Debora Caprioglio è Rosaura
Sembra quasi la seconda parte di una fiction: domani al Civico di Tortona va
in scena «La vedova scaltra», produzione della Compagnia degli Onesti con la
Fondazione Goldoni. È il seguito ideale de «La donna di
garbo», con cui si era chiusa
la scorsa stagione, prima
commedia di carattere dell’autore veneziano e traduzione in pratica della riforma goldoniana, che non prevede più spazio per le improvvisazioni dei capicomici. Protagonista ancora Debora Caprioglio nei panni di
Rosaura, la servetta «enciclopedica» che aveva saputo conquistare il cuore di un
anziano avvocato bolognese. Rimasta vedova, trova
quattro pretendenti che
provengono da luoghi diversi, un po’ come in certe barzellette. C’è l’inglese milord
Runebif , il francese cavalier
Le Bleau, lo spagnolo don
Alvaro di Castiglia e infine
l’italiano, il conte di Bosco
Nero. Ma lei apprezza di
uno la generosità, dell’altro
1
AUTOAMBULANZE
EMERGENZA SANITARIA 118
Alessandria Cri 0131 252.242, Croce
Verde 0131 252.255, C. S. 0131
270.027. Acqui Terme Cri 0144
322.300, Cr. Bianca 0144 323.333, Misericordia 0144 321.020. Arquata Scrivia Croce Verde 0143 636.430. Basaluzzo Croce Verde 0143 489.878. Bassignana Avis 0131 926.641. Bosco Marengo C. S. 0131 270.027. Cabella Ligure Cri 0143 67.300. Cassine Cri 0144
la galanteria, del terzo la rispettabilità e infine dell’italiano - manco a dirlo - la passione. Li metterà alla prova.
Il regista Barresi ha puntato sugli aspetti più brillanti
e sui caratteri dove domina
il realismo: il risultato è una
comicità miscelata al buon
senso, tratto distintivo delle
opere goldoniane. Con Debora Caprioglio recitano lo
stesso Barresi, Daniela Morozzi, Fabrizio Brandi, Michele Crestacci, Riccardo
De Francesca ed Eleonora
Zacchi. Le scene sono di
Emidio Bosco, i costumi di
Adelia Apostolico. Non restano più molti biglietti, info
0131-820.195.
[B. V.]
sti - spiega - già durante l’anno.
Ad esempio, i Perturbazione li
ho conosciuti a San Remo, in
febbraio: amano la loro terra, il
Piemonte, e il loro produttore,
Paolo Pastorino, è alessandrino
e conosce bene la Fondazione
Uspidalet. D’Alessio è trasversale: la gente lo ascolta anche se
dice che non lo ascolta. Serena
Autieri sarà la madrina, sta ultimando un film in uscita a Natale e lavora fra Napoli e Palermo: verrà ad Alessandria apposta. È un’artista a tutto tondo,
anche una brava cantante, e
una persona molto sensibile.
Tra l’altro, D’Alessio a Natale
sarà in concerto a Napoli, Canale 5 lo registrerà per mandarlo
in onda a Capodanno, e Serena
sarà tra gli ospiti. Infine, Natha-
20-50
714.433. Casale Monferrato Cri 0142
452.258, Croce Verde 0142 453.310,
Misericordia 0142 781.010. Castellazzo
Bormida C. S. 0131 270.027. Castelnuovo Scrivia Cri 0131 823.535, Croce
Verde Cassanese 0143 477477. Cerrina
Cri 0142 946.030. Felizzano Croce Verde 0131 791.616/7. Gavi Cri 0143
643.070. Giarole, Occimiano e Mirabello Misericordia 0142 640.607. Murisengo Croce Verde 0141 993.677. Novi Ligure Cri 0143 20.20. Ovada Croce Verde
0143 80.420. Ozzano Cri 0142
487.001. Pontestura Cri 0142 466.868.
Ponzano Cri 0141 927.317. Rosignano
Cri 0142 488.856. San Salvatore Cri
0131 233.050. San Sebastiano Curone
Cri 0131 786.666. Serravalle Scrivia Cri
0143 65.176. Stazzano Croce Verde
0143 65.002. Tortona Cri 0131 8294,
Misericordia 0131 811.247. Valenza
Avis 0131 924.060. Vignale Cri 0142
933.340. Vignole Cri 0143 67.300. Villalvernia Croce Verde 0131 83.177. Villanova Monferrato Cri 0142 483.627.
Voghera Cri 0383 45.666.
FARMACIE DI TURNO
Oggi ad Alessandria è di turno la farmacia Villosio, via Galvani 6 (0131
254.712). Oggi in provincia: Acqui Terme Vecchie Terme, via Acquedotto Romano 22 (0144 322479). Casale Monferrato Accornero, piazza Mazzini 2
(0142 452.220). Novi Ligure Nuova, viale Saffi 50 (0143 29.94). Ovada Moderna, via Cairoli 165 (0143 80.348). Tortona Centrale, via Emilia 163 (0131
861.403). Valenza Bellingeri, corso Garibaldi 86 (0131 943.356).
Euro
Il costo
dei biglietti
Quello più
caro è
riferito
alle prime
otto file
Nella foto
Gigi
D’Alessio
lie è una brava autrice, ha vinto
X Factor nel 2010 ed è stata a
San Remo nello stesso anno.
Dopo la vittoria in tv, ha dimostrato di sapersi reggere sulle
proprie gambe».
Tutti gli artisti, come è consuetudine, interverranno gratuitamente allo «Spettacolo di
Natale». Le spese vive (omaggi
di prodotti del territorio, rimborsi spese per il viaggio ed
eventuale pernottamento) saranno coperte da sponsor.
Aggiunge Foderaro: «Anche
quest’anno non ho avuto difficoltà a trovare artisti per lo
spettacolo. Il teatro che ospita
l’iniziativa è bello, il pubblico
c’è e la finalità è importante:
quello della Fondazione è un
“brand” molto forte. Avevo
4ª
Edizione
Lo spettacolo
al cine teatro
Alessandrino
è a sostegno
di Casa Amica
il progetto
realizzato
al centro
riabilitativo
Borsalino
GUARDIA MEDICA
Alessandria 0131 265.000. Acqui
Terme 0144 321.321. Arquata Scrivia 0143 636.129. Casale Monferrato 0142 435.222. Castellazzo Bormida 0131 270.027. Castelnuovo Scrivia 0131 826.763. Cerrina 0142
943.423. Felizzano 0131 791.296.
Gavi 0143 642.551. Novi Ligure
0143 746.569. Ovada 0143 81.777.
San Sebastiano Curone 0131
786.209. Tortona 0131 865956. Valenza 0131 959.111.
La posta dei lettori.Piazza della Libertà 15 .e-mail [email protected]
«Le accuse alla Oda
tutte da provare»
1 «Veleni
interrati sotto le
Officine di Arquata» è il titolo
dell’articolo pubblicato su La
Stampa lo scorso 27 ottobre dopo la lettera di anonimi cittadini
arquatesi ed ex dipendenti della
Oda assunti negli anni ‘70 e ’80.
Ho letto quel documento. Dal
1983 sono dipendente dell’Officina di Arquata, attualmente in
lista di mobilità in seguito al fallimento. Dall’87 ho fatto parte
della Rappresentanza sindacale unitaria fino al 2001, anno in
cui, alle elezioni comunali di Arquata Scrivia, sono stato eletto
consigliere. Dichiaro questo,
non per autoreferenziarmi ma
per rimarcare che fino al 2013,
anno del fallimento, non sono
stato testimone e nemmeno coinvolto, in quanto delegato sindacale in discussioni all’interno della
fabbrica per «segnalare i misfatti
che erano perpetrati», come asserito nella lettera. L’azienda non
ha mai smantellato delle carrozze ferroviarie mezzi con la coibentazione in amianto. Abbiamo
demolito, fino agli inizi degli anni
’80, carri a due assi portanti che
trasportavano merci alla rinfusa,
sprovvisti della coibentazione in
amianto. Nella lettera, gli anonimi sostengono che «nel corso degli anni sono deceduti numerosi
concittadini e operai della Oda».
Ciò non corrisponde al vero, mai
c’è stato il caso di qualche collega
cui è stata riconosciuta la malattia professionale e nemmeno dichiarazioni di emergenza riguardo all’amianto in Arquata. Con la
Legge 257 del 1992, anno in cui
l’amianto in Italia fu dichiarato
fuori illegale, in aziende come la
nostra, i lavoratori hanno avuto il
riconoscimento di contributi figurativi ai fini della pensione, per
esposizione all’amianto. Stessa
cosa per i lavoratori di altre
aziende come la Cementir e l’Officina Bruzzo di Arquata, la Bundy
di Borghetto, l’Europa Metalli di
Serravalle, la Roquette Italia di
Cassano, l’Ilva di Novi, la Morteo
di Pozzolo tra le più note. Non per
questo, nella nostra zona si sono
verificate epidemie di malattie
dovute all’amianto. Inoltre, nella
lettera si accusa «il curatore di
aver taciuto», dimenticando che
l’azienda gli è stata consegnata
dal tribunale di Alessandria il 18
settembre 2013, appena 6 mesi
dopo la consegna per fallimento,
l’ha aggiudicata nell’asta pubblica del 3 marzo 2014. La domanda
è questa: come mai voi operai della Oda, ormai in pensione, avete
aspettato 40 anni per fare questa
anonima denuncia? Nella lettera
insinuate che la nuova società Officine di Arquata ha delle «buone
maniglie» e continua a perpetrare dei danni. Faccio presente che
la nuova società, costituita il 15 luglio scorso, non ha ancora commesse di lavoro, i 6 dipendenti assunti dal fallimento stanno lavorando per il riordino dell’azienda,
il ripristino di luce, acqua, riscaldamento e tutto ciò che servirà
all’avvio dell’attività, quando arriverà il lavoro. Bisogna dare atto
alla nuova società del coraggio
morale nell’aver acquistato e investito in un’azienda priva di
commesse in portafoglio, deperi-
ta e impoverita nel tempo e dal
fallimento. Azienda tutta da ricostruire, insieme ai lavoratori assunti e a quelli che assumeranno.
Lottare per salvaguardare l’ambiente in cui si vive, per la propria
salute e quella dei propri figli è un
vostro diritto e dovere, perciò, se
avete le prove di quanto asserito
nella vostra lettera, dovreste
uscire dall’anonimato organizzandovi in un comitato per fermare quello che ritenete un «destino di malattia e morte». A questo punto, ben vengano i controlli
da parte delle istituzioni preposte, poiché, sono convinto, sarà
sgombrato ogni sospetto e accusa nei confronti della Officine di
Arquata che, dal 1954, anno in cui
fu fondata da Tomaso Carminati,
ha dato lavoro e permesso di vivere con decoro e dignità a centina-
ia di famiglie arquatesi.
MANUEL CARBAJAL DIAZ
ARQUATA SCRIVIA
«Amebe incapaci
di indignarci»
1 Siamo
diventati come amebe incapaci di indignarci. I pensionati non arrivano alla terza
settimana e la politica decide di
spostare i pagamenti al 10 del mese. I contributi dei nuovi assunti li
pagano i pensionati con le tasse.
Tolleriamo anche frane e alluvioni con danni causati da mancata
manutenzione. Negli stadi, diamo
visibilità a persone come «Gerry
la carogna». E perchè lo Stato
tratta con i criminali, ma con i cittadini «normali» è inflessibile?
GIUSEPPE FILIPPONE
CASSINE
12 14 56 78
LA STAMPA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
Economia Nord-Ovest .51
.
gg Economia/Nord Ovest
I conti
g
Dai tagli e dalla
manovra fiscale, senza
toccare l’Irap e i redditi
più bassi, arriveranno
le risorse per non
tagliare in modo
insostenibile i servizi
Il presidente
del Piemonte
ha chiesto
un incontro
con il
ministro
delle Finanze
per chiedere
un aiuto
Sergio Chiamparino
Presidente
della regione Piemonte
La Regione ha deciso
Aumentano le tasse
e il bollo dell’auto
Rincara l’Irpef per 750 mila piemontesi
MAURIZIO TROPEANO
I 750 mila piemontesi che
hanno un reddito annuo superiore ai 28 mila euro, l’anno
prossimo, si troveranno a pagare 93 euro a testa in più sull’addizionale Irpef. L’altro 70
per cento dei contribuenti regionali, cioè 1,5 milioni, non
avrà un aumento della pressione fiscale, anzi l’assessore
al Bilancio, Aldo Reschigna,
sta cercando le coperture per
abbassare, anche se di poco
l’addizionale. «Il 90% dei pensionati e la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti - spiega - non subirà
ritocchi». La manovra sull’Irpef dovrebbe portare nelle
casse regionali circa 70 milioni. Altri 20 arriveranno dal
rincaro del bollo auto, dieci
dall’incremento delle concessioni per lo sfruttamento energetico e 5 dal recupero dell’evasione sui ticket sanitari. In
tutto 105 milioni di euro che insieme ad altri 100 che saranno
risparmiati sulle spese serviranno per «non presentarsi al
tavolo del ministero dell’Economia e della Finanza con il
cappello in mano ma dicendo
prima di tutto che cosa il Piemonte intende fare per portare ordine nei propri conti», ha
spiegato il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino.
Trattativa con Roma
E a Roma la Regione chiederà di
dare una mano per trovare 300
milioni che permetterebbero di
chiudere il bilancio del 2015 in
70%
100
gli esenti
milioni
La giunta Chiamparino
non aumenta l’Irpef a chi
ha un reddito fino a 28
mila euro l’anno
È la somma che
dovrebbe portare la
manovra fiscale. Altri
100 milioni dai tagli
pareggio. Ad oggi non è stata fissata una data per l’incontro ma
«entro due settimane chiuderemo il cerchio», annuncia il presidente. E il suo vice, Reschigna,
spiega che «al ministero è già
stata inviata una parte della documentazione che dimostra le
azioni già intraprese. Il 20 di novembre, comunque, è prevista la
riunione del tavolo ex Massici
per la sanità. Ancora Chiamparino: «Metteremo in campo un
piano drastico di razionalizzazione sulla sanità che sarà la versione piemontese del Patto per
la Salute». Oggi l’assessore Saitta incontrerà la maggioranza di
centrosinistra in Consiglio regionale per discutere della rior-
ganizzazione della rete ospedaliera e dei presidi territoriali».
Tagli sostenibili
Al ministero sono stati inviati
anche i piani di riordino e tagli di
tutte le sedi e di tutte le strutture della regione «con una riduzione significativa del personale,
che ci porterà ad essere una Regione con un rapporto più basso
fra personale e popolazione alla
fine di questa legislatura», spiega l’assessore. Secondo Chiamparino «tutto questo contiamo
possa fruttare 100 milioni di risparmi nel 2015. Insieme ad altre operazioni di natura fiscale,
mantenendo l’impegno da noi
preso di non toccare l’Irap e i
redditi più bassi, pensiamo di
poter avere le risorse per non tagliare in modo insostenibile i
servizi». Reschigna si dice convinto che il piano di riorganizzazione di riorganizzazione del
personale dovrebbe portare
progressivamente a raggiungere risparmi per 100 milioni nel
2017. A questa somma si devono
aggiungere i risparmi derivanti
dal piano di riorganizzazione
delle società partecipate.
Giorgio Bertola, capogruppo del movimento Cinquestelle in Consiglio regionale, attacca: «Adesso il partito democratico al governo fa gli stessi
giochi di prestigio contabile
della giunta Cota». E spiega:
«Dell’effettivo disavanzo 2013,
pari a 364 milioni, solo un decimo viene coperto nel 2014, rinviando ai prossimi due anni un
fardello che si fa sempre più
insostenibile».
E Ivrea mette la franchigia
sulle prestazioni sanitarie
La novità
Dal primo
gennaio,
gli aiuti
non si
calcoleranno
più sulla
base delle
aliquote
Irpef, ma sulle
fasce Isee
Il Comune ha deciso: 200 euro saranno a carico dei pazienti
Progetto
ELISA BARBERIS
GIAMPIERO MAGGIO
A
rriva, a Ivrea, la franchigia per l’assistenza
sanitaria. Un po’ quello che accade, tanto per capire come funzionerà, con le
compagnie assicurative. In
soldoni: se in futuro si spenderanno meno di 200 euro
(questo il tetto previsto) tra
farmaci, ticket e visite medico specialistiche, i cittadini
saranno costretti a pagare di
tasca propria. E questo varrà
anche per le famiglie meno
abbienti e per quelle che, finora, hanno goduto di benefit
e aiuti in base alla loro situazione economica.
La franchigia
Lo ha deciso la giunta eporediese pochi giorni fa, dopo
che già a fine settembre era
stato approvato il nuovo regolamento in Consiglio comunale sul sostegno sanita-
L’ospedale di Ivrea
rio e sulle esenzioni relative al
ticket ospedaliero. La capitale
del Canavese, città che ha dato
i natali alla Olivetti e si è sempre distinta per gli aiuti al sociale, si adegua dunque alla
spending review. E ora rischia,
dopo l’introduzione della franchigia, di mettere in difficoltà
molti di coloro che già oggi faticano ad arrivare a fine mese.
Il comunicato diramato dagli
uffici comunali alla direzione
amministrativa regionale dei
presidi ospedalieri, arrivato
anche alle Asl e alle organizza-
zioni sindacali, non cita il tetto
di 200 euro. Spiega semplicemente il cambio di regolamento: a confermare la novità della
franchigia è, invece, la giunta
Della Pepa.
mediche». Sulla carta, però,
chiunque spenderà tra ticket e
visite specialistiche meno di
200 euro non avrà diritto ad alcun rimborso. Che scatterà,
invece, dai 201 euro in su.
Da Irpef a Isee
I sindacati
Dal primo gennaio, gli aiuti
non si calcoleranno più sulla
base delle aliquote Irpef, ma
sulle fasce Isee. Le esenzioni
spetteranno a chi non raggiunge i 10 mila euro l’anno. Il che, a
dirla tutta, favorirà i nuclei famigliari più numerosi: «Proprio perché – specifica Augusto Vino, assessore alla Politiche sociali – quel coefficiente,
a differenza delle aliquote Irpef, considera anche i componenti che appartengono al nucleo famigliare». A trarne vantaggio, ad esempio, sarà chi ha
a carico più di due figli. La novità, come detto, riguarda invece il tetto di spesa imposto
dal nuovo regolamento comunale, la franchigia, appunto.
«Si tratta di una sperimentazione che abbiamo voluto introdurre – puntualizza ancora
Vino -, anche se continueremo
ad avere un occhio di riguardo
per chi non ce la farà proprio a
sostenere determinate spese
Critiche arrivano dalle organizzazioni sindacali. Dice Lino Prudente, segretario Cisl
della Città della Salute: «La
spending review inizia dare i
primi frutti». E poi precisa:
«La decisione del Comune
metterà in difficoltà non solo
tante famiglie, ma anche gli
operatori ».
La ricaduta
Il rischio è quello di una ricaduta pesante sul Consorzio socio assistenziale
In.Re.Te che, in Canavese,
gestisce gli aiuti e il sostegno, anche per gli aspetti sanitari, di un bacino che sfiora gli 80 mila abitanti. «Già
dobbiamo far fronte ai tagli
regionali che negli anni ci
stanno massacrando – spiega Ellade Peller, presidente
del Consorzio –, ora non vorremmo trovarci nelle condizioni di contribuire ancora
in termini economici».
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12
LA STAMPA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
L’iniziativa di Seat Pagine gialle
Uno chef in mensa
per creare il gruppo
Il peggior nemico del lavoro
d’ufficio? La routine, le giornate che si ripetono sempre
uguali, scandite dagli stessi
ritmi: ingresso, pausa pranzo in mensa e caffè alla macchinetta. Allora perché non
provare a sorprendere, magari infilando nel menu il
piatto di un grande chef ?
L’idea è di Vincenzo Santelia, da tre anni amministratore delegato del gruppo Seat Pagine Gialle, che oltre ad
occuparsi della sua attività
tradizionale, l’edizione di
elenchi telefonici, negli ultimi anni si è specializzato nei
prodotti digitali. «Devo ammetterlo, appena arrivato a
Torino non sapevo granché
della città - racconta Santelia, milanese, alle spalle una
lunga carriera nella consulenza strategica per Bain &
Co -. Un po’ per volta ho scoperto una buona qualità della vita e un territorio di eccellenze gastronomiche, tutte da valorizzare. Parte del
mio lavoro è creare aggregazione tra i dipendenti, così
ho pensato di portare uno
chef in mensa. Un piccolo
gesto, nulla di eclatante per
carità, ma anche questo può
servire per spezzare la monotonia e creare un legame
più stretto».
L’esperimento
Così il primo a lasciare la sua
cucina per i fornelli di Seat è
stato Santino Nicosia, patron
del ristorante torinese «Al Garamond» di via Pomba, dove il
menu è un felice matrimonio
tra le sue origine siciliane e le
tradizione sabauda. «Noi abbiamo trentacinque coperti,
in mensa abbiamo cucinato
per quattrocento persone. Dopo un primo, comprensibile
attimo di incertezza, ho deciso
di accettare la sfida. Ed è andata bene - racconta Nicosia -.
Prima di tutto abbiamo cercato di non intralciare il lavoro
dello staff della mensa, davvero ben organizzato. E poi c’è la
difficoltà dei tempi. Alla fine, il
piatto è piaciuto, per me è stata una bella esperienza, divertente e fuori dal comune».
Le selezioni
Disneyland cerca
personale per Parigi
È molto forte il peso della cassa in edilizia
Ricerca Uil
A settembre
cassa in calo
NADIA FERRIGO
Ma cresce sull’anno
Il polpo per gli operai
Lo chef del Garamond ha servito ai dipendenti Seat
un’insalata di polpo rivisitata con olive taggiasche
400
coperti
Sono quelli serviti
dallo chef del Garamond
che nel suo locale
arriva a 35
Il piatto creato da Nicosia,
offerto in alternativa al normale menu, è un’insalata di
polpo rivisitata, servita su
pappa di pomodoro con crema di patate e olive taggiasche. «Non si tratta solo di
solleticare le papille gustative, ma di portare quel che di
più bello ha da offrire la città
in azienda, dando anche visibilità a eccellenze e giovani
talenti - continua Santelia -.
Per un giorno a tavola non si è
parlato di lavoro e scadenze,
ma di varietà di patate mai conosciute prima e ristoranti
preferiti. Sono solo cinque
minuti, che però possono
cambiare in meglio una normale giornata di lavoro».
Nei progetti di Seat c’è
quello di continuare a stupire
invitando in azienda altre eccellenze torinesi, senza troppi
freni all’immaginazione.
Il sogno
«Mi piace l’idea di portare in ufficio e condividere le mie passioni con collaboratori e dipendenti: del resto è con loro che
passo la maggior parte del mio
tempo - conclude Santelia -.
Che sia arte, musica oppure gusto. Un sogno? Riuscire ad avere qui lo chef “Del Cambio” di
piazza Carignano, per la città
un’istituzione. Da provare, almeno una volta. E perché no,
anche in pausa pranzo».
Nord-Ovest .53
.
Nei primi nove mesi dell’anno in Piemonte la
cassa integrazione è aumentata del 3,9 per
cento rispetto a un calo del 6,2% registrato,
nello stesso periodo, a livello nazionale. Il
nuovo dato non confortante emerge da una
ricerca elaborata dalla Uil.
Ma a settembre la situazione sembra essere molto migliorata rispetto a agosto con un
calo delle ore di cassa significativo del 31,5
per cento. È presto per dire se questo positivo andamento verrà confermato nei prossimi
mesi, ma è pur sempre un segnale. A settembre in Piemonte sono state richieste
12.935.361 ore di cassa integrazione, in diminuzione del 31,5% rispetto a agosto. Si è trattato di un aumento d quella ordinaria del
397% perchè le imprese hanno riaperto in
molti casi la possibilità di utilizzare questo
strumento, di un calo di quasi il 60% della
straordinaria. Mentre è molto cresciuta la richiesta di cassa in deroga con una impennata
del 2.768,9%.
I lavoratori interessati sono stati complessivamente 76.090, con un calo di 34.947 rispetto ad agosto. A Verbania l’aumento è stato del 1528,5%, a Biella del 1085,3%, ad Alessandria del 359,4%, ad Asti del 320,3%, a Cuneo del 255,9%, a Novara del 150,1%, a Vercelli
del 147,9%, Ma a Torino - che è sostanzialmente la metà e oltre della regione - si è registrato un calo del 59,5%.
Nell’industria la cassa è diminuita del 39,9
per cento e nel commercio del 15,3%, mentre
nell’edilizia è aumentata del 365,5%, e nell’artigianato del 12.055,9%.
Spiega il segretario della Uil Piemonte,
Gianni Cortese: «Le ampie oscillazioni mensili delle ore di cassa integrazione richieste
risentono, spesso dello sfalsamento temporale delle registrazioni, ma è evidente che l’analisi dell’andamento, su un periodo sufficientemente lungo, indica un trend di leggero peggioramento rispetto al 2013».
E aggiunge: «E’ del tutto evidente che, per
migliorare la situazione economica del Paese
e favorire la progressiva ripresa dei consumi,
c’è bisogno di sostenere la domanda, come si
è fatto con l’erogazione degli 80 euro mensili
ad alcuni milioni di lavoratori dipendenti. Per
questo chiediamo da tempo al governo di
estendere il beneficio ai pensionati e agli incapienti».
[M.CAS.]
Anche in Italia Disneyland Paris è alla
ricerca di personale da inserire
all’interno delle sue strutture. Ogni
anno la società che gestisce il parco
attrazioni alle porte di Parigi propone
8000 contratti a tempo determinato e
indeterminato, principalmente nei
settori della ristorazione, accoglienza,
attrazioni e negozi. Quest’anno sono
state scelte come sede per le selezioni
Palermo e
Milano. Nel
capoluogo
siciliano le
date scelte
sono il 24 e il
25 novembre
mentre nella
capitale
lombarda i
colloqui si
Domande entro venerdì
svolgeranno il
27 e il 28 di novembre. Per partecipare è
necessario fare domanda (all’indirizzo
http://disneylandparis-casting.com)
entro il 7 novembre. La società ha la
possibilità di offrire alloggio ai suoi
collaboratori provenienti dall’estero (le
condizioni saranno precisate prima
delle selezioni).
[M.TR.]
La Deri
Quando l’automotive
continua a crescere
Quarant’anni e non sentirli. La Deri srl,
settore automotive, 30 dipendenti, sede a
Grugliasco in via San Paolo, nasce il 1°
ottobre 1974, è in ottima salute. A
guidarla, allora ed oggi, Guido
Immordino, 74 anni: «Agli inizi, non ho
preso neanche uno stipendio - ricorda -, io
e mia moglie vivevamo del suo stipendio
di maestra». Una crescita continua, con
attenzione ai
dipendenti.
«In questi non
ho mai
licenziato
nessuno» dice
Immordino.
Ogni cinque
anni si
ritrovano tutti
a cena. Perché
La Deri di Grugliasco
lui sa cosa
significa lavorare duro, essendo stato
dipendente per anni. E questo valore l’ha
insegnato ai figli, Marco e Simone, oggi al
suo fianco. Una Deri che è raddoppiata:
da un lato la Deri srl che continua la
tradizione nell’automotive, dall’altro la
Deri Automation srl che cura
l’allestimento di robot per le lavorazioni
nelle linee di produzione.
[P.ROM.]
12 14
5
54 .Nord-Ovest
LA STAMPA
.MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
gg Dossier/La svolta dei trasporti
g
La Regione liberalizza le ferrovie
Lettera all’Unione Europea annuncerà l’avvio di tre gare internazionali per la gestione del servizio
L’obiettivo del Piemonte risparmiare venti milioni e rimettere in moto sei linee che erano state soppresse
MAURIZIO TROPEANO
La Regione ha deciso di liberalizzare il servizio ferroviario regionale. Questa mattina la giunta approverà la delibera di indirizzo a cui seguiranno tre lettere a Bruxelles per annunciare altrettante gare internazionali per
gestire i collegamenti del
servizio ferroviario metropolitano e del nodo di Torino;
la Torino-Milano con le linee
del Nord-Ovest e le tratte
per Genova, Cuneo e Savona
insieme ai servizi del Centrosud Piemonte.
«Abbiamo scelto di non
mettere a gara l’intero servizio ma di dividerlo in tre aree
omogenee per favorire la concorrenza perchè in caso contrario si sapeva già chi avrebbe vinto», spiega il presidente
del Piemonte, Sergio Chiamparino. L’obiettivo è di risparmiare almeno una ventina di
I vincitori delle gare
arriveranno nel 2017
fino ad allora
ci sarà Trenitalia
milioni sulla spesa attuale
«migliorando anche il servizio». Chi vincerà le gare, infatti, dovrà garantire l’acquisto di nuovo materiale rotabile, il 65% di quello attualmente in circolazione, cioè un centinaio di treni.
Le linee soppresse
La Regione, poi, considera come «migliorie» eventuali offerte
per la gestione delle linee attualmente sospese: la Pinerolo-Torre Pellice, l’Arona-Santhià, la
Novara-Varallo, la Casale-Vercelli, la Savigliano–Saluzzo–Cuneo e l’Alessandria–Ovada.
Nella delibera proposta
dall’assessore Francesco Balocco sono stati anche individuati i soggetti che bandiranno le gare: l’Agenzia per la mobilità metropolitana e regionale per il nodo di Torino e
Scr per gli altri due lotti. Secondo Chiamparino «in questo modo il trasporto pubblico
potrà esclusivamente contare
Ceres
Varallo
Arona
Novara-Varallo
Le linee
del nuovo
bando
Biella
Pinerolo-Torre Pellice
Arona-Santhià
Novara
Vercelli
Lotto 2
«bacino Centro-Nord»
compresa la Torino-Milano
contratto da
40/50 milioni
GERMAGNANO
AOSTA
IVREA
RIVAROLO
Lotto 1
«bacino metropolitano»
contratto tra
i 55 e i 65 milioni
Santhià
Vercelli-Casale
Pont Canavese
CHIVASSO
VERCELLI
NOVARA
MILANO
STURA
Casale
TORINO
Asti
Pinerolo
Rebaudengo Fossata
Dora
Alessandria
Porta Susa
Susa
Porta Nuova
Carmagnola
Torre Pellice
MODANE
Alba
Acqui
ORBASSANO
Alessandria-Ovada
Savigliano
Saluzzo
Lingotto
Moncalieri
CHIERI
Ovada
PINEROLO
Cuneo
Mondovì
Savona
Savigliano-Saluzzo-Cuneo
ALESSANDRIA
GENOVA
ASTI
Lotto 3
«bacino Centro-Sud» con la Torino-Genova;
Torino-Cuneo; Torino-Savona
come principali direttrici
contratto da
60/70 milioni
CAVALLERMAGGIORE
ACQUI
BRA
ALBA
FOSSANO
CUNEO
3
6
190
lotti
linee da salvare
milioni
La Regione ha deciso di
considerare come migliorie
eventuali offerte di servizio
sulle linee soppresse
È la somma totale che la
Regione mette a
disposizione per coprire
un anno di servizio
sugli stanziamenti previsti dal
Fondo Nazionale, senza ulteriori esborsi da parte dell’amministrazione regionale».
40 e 50 milioni. Bacino centrosud, con le linee Torino-Genova,
Torino-Cuneo e Torino-Savona
come principali direttrici ed un
corrispettivo di riferimento tra
60 e 70 milioni (tutte le cifre sono al netto dell’Iva). La Regione
punta a chiudere le procedure di
gara a cavallo tra il 2015 e il 2016
e di assegnare il servizio all’inizio del 2017. I vincitori delle gare, compresi eventuali nuovi gestori, garantiranno il servizio
dalla fine 2018 o nella primavera
dell'anno successivo. In questo
periodo di transizione il servizio
su tutta la rete regionale sarà
assicurato da Trenitalia.
Questa mattina si capirà la base
d’asta delle singole gare. Bacino
metropolitano il cui corrispettivo per il primo annuo contrattuale ha un valore compreso tra
i 55 ed i 65 milioni di euro. Bacino centro-nord, che comprende
anche la Torino-Milano con un
corrispettivo di riferimento tra
Centimetri - LA STAMPA
metropolitano sia appetibile ma
anche molto complessa e società che vogliono entrare nel mercato italiano potrebbero essere
interessate a partecipare a gare
su altri lotti».
Presidente e assessore non
hanno fatto nomi di potenziali
concorrenti anche se nei mesi
scorsi l’amministratore delegato di Arriva, la multinazionale
controllata dalle Ferrovie tedesche, aveva manifestato l’interesse per un eventuale gara.
Nella lettera all’Ue la
Regione annuncerà
la decisione di effettuare
tre gare per il Tpl
I tempi della gara
SAVONA
Manifestazioni di interesse
Chiamparino e l’assessore Balocco si dicono convinti che alle
gare parteciperanno competitor diversi da Trenitalia. «La
scelta di costruire una gara su
tre lotti - ha spiegato il presidente - ha suscitato un certo interesse». Balocco ha sottolineato
come la «gestione dei collegamenti del Servizio Ferroviario
La pace con
Trenitalia
costa 15 milioni
Regione e Trenitalia
hanno trovato una quadra che permetterà di
chiudere senza contenzioso legale la querelle
sul pagamento dei servizi degli anni passati e di
quelli del 2014. La giunta, infatti, ha trovato altri 15 milioni aggiuntivi
che si aggiungono ai 190
già messi a bilancio.
L’assessore regionale ai
Trasporti, Francesco
Balocco, ha spiegato che
è stato fatto anche un ragionamento sulle sanzioni per i disservizi che
ha permesso di ridurre
le iniziali richieste di
Trenitalia che rivendicava 40 milioni. Il contratto di servizio scade
nel 2016 ma la positiva
soluzione del contenzioso pregresso - che ha
evitato anche l’emanazione di un decreto aggiuntivo da parte di un
tribunale - potrebbe
permettere di anticiparlo alla fine di quest’anno.
L’obiettivo della regione
è di rinegoziare un nuovo contratto che copra il
servizio nei prossimi anni compreso un eventuale periodo di subentro
dopo l’assegnazione delle gare. La regione potrebbe decidere di assegnare i servizi con affidamento diretto a Trenitalia. Spiega Balocco:
«Abbiamo l’urgenza di
rivedere un accordo per
rendere il contratto di
servizio più flessibile
con un controllo più diretto da parte della regione che ci permetta di
correggere i problemi
mano a mano che vengono fuori».
2
CASALE
Tornano le linee
soppresse
IL CONTENZIOSO
Migliorie sul nodo di Torino
Chi gestirà il bacino di Torino
dovrà offrire un servizio che
comprende l’ampliamento della rete (compreso il collegamento con l’aeroporto di Caselle) e lo spostamento degli attestamenti Nord da Stura a Chivasso. Il potenziamento del
servizio feriale (garantendo un
passaggio ogni trenta minuti) e
di quello festivo (un treno ogni
ora) e anche con un aumento
del servizio nelle ore serali.
1
Unalettricescrive:
2 «Volevo tornare in Italia ma
nonlofarò.Venerdìore7,15arrivo
inambulanzaconmiamadreammalata di sclerosi multipla, paralizzata e non vedente, in stato di
denutrizione dovuto alla sua malattia, all’Ospedale Molinette,
centrodellaNutrizione.
«Un’infermiera ci viene incontro e afferma di essere all’oscuro
di qualsiasi trattamento, nonostantelaprenotazionefattagiorni
prima. Porgo un plico con tutti i
documentinecessari.Mivienerestituito dopo pochi minuti e bollatocome“incompleto”.
«Sono le 8,15. Alle 8,45 finalmentemiamadreviene”accettata” al day hospital e spostata come una vecchia scarpa rotta al
reparto di Gastroenterologia.
Quiiniziaunaveraepropriaattesaestenuante.Cipassanodavanti diversi altri pazienti, accompagnati da medici e infermieri meglio «inseriti» di quanto non possa essere io, né medico, né infermiera. Sono le 12,15. Chiedo spie-
12344567 936 A3B26
1
1234563 839AB95 CA D8B4CBE F 1D 596CC 6BAA3 BB8CE F 1B5933983 5 AF
C3ABE F 14 3883 6CA5 43 8B83 5 3AC BAA3 CAB59B C4CB9C C 593E
1
gazioni. Sono arrabbiata. Molto.
Ore 12.45. L’intervento richiesto
viene finalmente eseguito mentre
il personale si lamenta delle condizionidimiamadreacuiormaièdifficilemetterequalsiasiflebo.
«Poi via, velocemente, fuori dai
piedi di questo ospedale “che non
sopportadivederelasofferenza”».
«Domenica, ore 17. Mia madre
muore. Dopo un’ inutile tortura, direi. Sono offesa oltre che profondamente addolorata. Domani rientro
aBruxellesdovevivoda6anni.Vorrei tornare in Italia ma non lo farò.
HovergognadiunPaesechenonha
rispettoperanzianieammalati».
PAOLACIELO
Unalettricescrive:
fare presente la situazionedimiofiglioedialtrepersone che abitano nello stesso condominio. Circa la metà dei condominieinquilininonpagadatempo
le spese di amministrazione e di
riscaldamento così adesso non
hanno acceso il riscaldamento e
presto sospenderanno anche
l’erogazione dell’acqua. Io capisco
che purtroppo ci sono delle situazionicritichemanonèammissibile che si creino delle situazioni di
questo genere, la gente deve sapere che per avere dei servizi deve
pagare e non aspettare che paghino gli altri anche per te. Sincera-
2 «Vorrei
mente non so come si risolverà
questasituazionevistocheidebiti
continuano ad aumentare».
P.F.
Unlettorescrive:
esprimere i miei più
sentiti ringraziamenti al personale
dell’aeroporto di Caselle nelle figuredellasignoradelcheckin,delservizio informazioni, del controllo bagagliedelgate.Arrivatoincolpevole ritardo per colpa di un incidente
cheavevabloccatolaTorinoMilano
(risiedo a Chivasso), alle 20,10 sono
statoassistitoedaiutatoinmaniera
encomiabile nell’imbarcarmi sul
Meridiana per Napoli delle 20,30.
Ancora grazie per la disponibilità.
Non bisogna lasciar andare giù un
aeroporto con grandi possibilità al
cui interno lavorano persone che
amanoillorolavoro.Questoèilmio
pensiero».
2 «Vorrei
MASSIMOANDREELLO
Unlettorescrive:
letto il 1° novembre
l’articolo della vincita ad uno
dei tanti giochi legati al lotto,
di un milione di euro; l’articolo
precisa anche che dall’inizio
dell’anno sono già stati distribuiti ai giocatori ben oltre due
miliardi di euro.
«Detto così sembra che il gio-
2 «Ho
co del lotto sia la classica gallina
dalle uova d’oro che potrebbe risolvere tanti problemi del nostro
bilancio familiare. Peccato che
l’articolista si sia dimenticato di
dire che nel solo mese di gennaio
2014 lo Stato abbia inserito nel
bilancio le entrate per questi
“giochi” per un importo di 515
milioni di euro che proiettato su
base annua fanno oltre 6 miliardi, cifra ovviamente indicata al
netto delle vincite pagate (vedere il “Rapporto redatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze”) .
«Che dire, null’altro se non
ringraziare questi italiani che
così generosamente si autotassano permettendo al governo di
non incrementare ulteriormente le tasse imposte».
BRUNOGINDRO
[email protected]
via Lugaro 15, 10126 Torino
Forum lettere su
www.lastampa.it/specchio
www.facebook.com/specchiodeitempi
LA STAMPA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
Primo Piano .5
.
Ha
detto
Taccuino
MARCELLO
SORGI
Strumentalizzazioni?
Non sarò io
a scaricare le
responsabilità. Ma
sono accaduti fatti che
parlano da soli
Ai sindacati
Sono liberi,
ma nel merito
ritengo questi
scioperi
ingiustificati
Il ministro
GIUSEPPE LAMI/ANSA
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
Ministro Poletti, a Brescia c’è
stato un altro caso di contestazione al governo. Il premier
dice che c’è una strategia per
dividere il Paese. O invece è il
segnale di un malessere sociale sempre più diffuso?
«La manifestazione era organizzata da un gruppo di esponenti dei centri sociali, credo
avesse finalità più che altro politiche tipiche di questi raggruppamenti. In ogni caso: è
bene che tutti coloro i quali intervengono intorno ai temi del
lavoro evitino di alzare i toni oltre un certo livello».
Pensa ai proclami di Landini?
Alle accuse della Picierno ai
sindacati?
«Non sarà io a scaricare le responsabilità addosso a qualcuno. La settimana scorsa sono
accaduti dei fatti che parlano
da soli. Usiamo i toni giusti, e
confrontiamoci nel merito, è
l’unica cosa che conta».
Lei si riferisce alla protesta
contro i licenziamenti previsti
all’acciaieria di Terni. Che idea
si è fatto di quanto accaduto?
«In questi mesi ci sono state
centinaia di manifestazioni pacifiche. I lavoratori hanno diritto di scendere in piazza, e meritano tutto il nostro rispetto. Se
un lavoratore sciopera, e per
questo perde un giorno di paga,
significa che ha qualcosa da dire: quelle ragioni devono essere ascoltate, comunque la si
pensi. Quel che è accaduto a
Roma è stato un fatto isolato
che deve rimanere isolato».
FILIPPO MONTEFORTE/AFP
che qualcuno possa non restare
ammaliato dalle sue sirene politiche: ma se anche fosse così, il dato
non cambia. E il dato è appunto
questo: la teoria del complotto che
lentamente sostituisce la filosofia
del sorriso, gufi e rosiconi che volteggiano ovunque a dispetto del
cambiamento di verso, la «bella
IL MINISTRO POLETTI
Il ministro del Lavoro
Giuliano Poletti
spiega che «per quanto
mi riguarda, la legge
potrebbe essere
approvata nel testo
attuale»
“Questi scioperi sono politici
Il Jobs Act per me non cambia”
“Landini e Picierno? Confrontiamoci sul merito e abbassiamo i toni”
Ci saranno modifiche alla delega sul lavoro alla Camera?
«C’è una discussione parlamentare in corso: vediamo come si sviluppa. Peraltro il Partito democratico ha definito
formalmente la sua posizione
in una riunione della direzione.
E ciò che pensa il Governo è
scritto nella legge e nel mio intervento al Senato. Quindi, per
quanto mi riguarda, la legge
potrebbe essere approvata nel
testo attuale».
La questione più delicata come sempre è la formulazione
della delega a proposito dell’articolo 18, il demansionamento e il controllo a distanza. Se fossero necessarie ulteriori modifiche non c’è il rischio di svuotare la riforma?
«Purtroppo si parla solo di articolo 18, poi uno guarda i dati
e scopre che su cento nuovi
contratti di lavoro 85 sono a
politica» - l’evocata e tanto esaltata «bella politica» - che cede il passo ad una cupezza inattesa: una lamentazione che comincia a preoccupare anche i renziani della prima e addirittura primissima ora,
che non capiscono ancora se Matteo si trovi di fronte a difficoltà che
giudica serissime o se stia, più
semplicemente, cambiando lo
schema di gioco.
La sola mattinata di ieri è sufficiente a confermare il mutamento
di argomenti e tono. Prima denuncia: c’è un disegno, studiato e progettato, per dividere il mondo del
lavoro e spaccare l’Italia. Seconda
denuncia: si sfrutta il dolore dei disoccupati per cercare di far saltare il governo. Terza denuncia: primadicevanocheeravamoragazzini,oggichesiamopoteriforti...Oggetto nient’affatto misterioso degli
allarmi del presidente del Consiglio è naturalmente il sindacato
che - in maniera per molti sorprendente - sta diventando per
Renzi quel che la magistratura era
per Berlusconi. Con una differenza non di poco conto: che Cgil e
tempo determinato. La legge
di Stabilità prevede la detassazione dei nuovi contratti a
tempo indeterminato e l’abolizione della componente lavoro
dall’Irap sempre per i contratti a tempo indeterminato. Per
la prima volta nella storia di
questo Paese c’è un governo
che anziché promettere interLA PROTESTA
«Chi va in piazza e rinuncia
a un giorno di paga
merita ascolto e rispetto»
stanziale sul fronte della disoccupazione.
Dunque sono mossi solo da
ragioni politiche?
«Il nostro intervento è radicalmente diverso, perché è rivolto
a tutti i contratti a tempo indeterminato, mentre quello previsto da Letta era sottoposto
ad una lunga e complicata serie
di condizioni. Per quanto riguarda i dati Istat, dicono una
cosa diversa: a settembre ci sono 82 mila occupati in più, il dato migliore dal 2013. Potrebbe
essere il primo segnale di una
inversione di tendenza».
«Se uno ritiene di fare uno
sciopero per contestare i
contenuti di una legge, evidentemente è mosso da ragioni di questo tipo».
venti generici, decide una riforma radicale contro la precarietà. Questi sono i fatti».
Se il governo è così concentrato sulla questione dell’occupazione perché Fiom e Cgil
hanno deciso di convocare
due scioperi generali?
La detassazione l’aveva introdotta Letta, e non ha prodotto risultati entusiasmanti. Gli
ultimi dati dell’Istat confermano poi che non ci sono segnali di miglioramento so-
«Siamo in democrazia, ciascuno ha la libertà e la responsabilità di fare le proprie scelte. Ma
mi permetto di dire che nel merito ritengo questi scioperi ingiustificati».
Fiom hanno deciso, ufficialmente
e apertamente, di accettare la sfida e di rispondere colpo su colpo.
«C’è molto nervosismo nelle parole del presidente del Consiglio che
ancora una volta evoca fantasmi e
complotti, lancia invettive e ammonimenti ma evita accuratamente di dire come si crea lavoro e
come si rilancia il Paese», replica
così ieri sera la Cgil: «Quella imboccata non è la strada giusta. Al
giorno; e proteste e contestazioni
ovunque il premier dovesse recarsi in visita. Un autunno che rischia, dunque, di farsi incandescente: e addirittura difficilmente
controllabilesealletensionisociali
si sommerà l’opposizione che la
minoranza Pd (in aperto accordo
con la Cgil) preannuncia nelle aule
del Parlamento. La scintilla che
potrà dare fuoco alle polveri dovrebbe essere la decisione di porrelafiduciasulJobsActanchealla
Camera dei deputati. «Il Parlamento non può esser ridotto a
passacarte», ha minacciosamente
avvertito Roberto Speranza, presidente dei deputati pd.
Dunque non resta che attendere. Un mese, non di più, potrebbe
esser sufficiente per ipotizzare
con maggior precisione la traiettoria della parabola di Renzi. Il bivio non è cambiato, rimane lo stesso: puntare al 2018, se ce ne sarà la
possibilità; cercare la resa dei conti con elezioni in primavera, se i
«nemici» non dovessero arrendersi. Cercare, appunto. Napolitano permettendo...
LA SFIDA
La novità è che Fiom
e Cgil hanno deciso di
accettare il corpo a corpo
contrario, è proprio quella che divide il Paese». Lo sforzo organizzativo messo in campo, del resto, è
enorme. La manifestazione di
piazza San Giovanni due sabati fa;
lo sciopero dei metalmeccanici,
che Maurizio Landini ha addirittura deciso di sdoppiare (il 14 a Milanoeil21aNapoli);loscioperogenerale della Cgil, per il quale si
stanno solo definendo modalità e
Metterete la fiducia sul testo
anche alla Camera?
«Al momento non c’è alcuna
decisione. L’obiettivo, comunque, è arrivare rapidamente all’approvazione. Dobbiamo
chiedere in fretta. A gennaio,
con l’entrata in vigore della legge di Stabilità parte la detassazione per i contratti a tempo indeterminato. Vorremmo applicarla subito al nuovo contratto
a tutele crescenti previsto dalla delega. E vorremmo attuare
rapidamente anche tutte le altre parti della legge che ampliano le tutele e rafforzano le
politiche attive».
Twitter @alexbarbera
Di Maio
«Premier-sindacati
èsolopantomima»
1 Scontro Cgil-Renzi? «La
solita pantomima a cui assistevo anche prima di essere
eletto in Parlamento». Per Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, è il premier Matteo
Renzi che «sta avvelenando il
clima con i cittadini per quanto riguarda il lavoro». «Sta
continuando a provocare i cittadini - dice - con l’abolizione
dell’articolo 18 e continuando
a fare decreti come lo Sblocca
Italia che io chiamo Sfascia
Italia». Ma i cittadini, a suo avviso, «si sono stancati» e Renzi
«può fare tutte le interviste
che vuole, ma non sta guardando in faccia la realtà». Da
quella che definisce una «pantomima», gli italiani «si sentono completamente esclusi».
Il primo ministro
e la tentazione
di concedere
qualcosa
D
opo aver sfidato la
minoranza del Pd a
fare la scissione
(«Non temo nemici a sinistra»), Renzi ha ripreso di
mira il sindacato, e in particolare la Cgil, accusandola
di aver messo a punto un
piano per dividere il mondo
del lavoro e riacuire, sul piano sociale, quello scontro
che il premier conta di chiudere in Parlamento con l’approvazione del Jobs Act.
Toni durissimi, quelli
adoperati dal presidente del
Consiglio a Brescia, mentre
la sua visita a due stabilimenti industriali veniva
aspramente contestata dai
manifestanti della Fiom di
Landini e tra polizia e esponenti dei centri sociali si arrivava nuovamente allo
scontro fisico. Renzi alza i
toni perché si è convinto che
ciò che la minoranza Democrat non può ottenere alla
Camera, dove in compenso
Lega e Movimento 5 stelle si
stanno organizzando per
tornare all’ostruzionismo, la
Cgil, e in particolare la Fiom,
tenteranno di metterlo in atto in piazza e sul piano sociale. La strategia del segretario della Fiom Landini, l’avversario numero uno del
premier, è proprio l’aggancio dei precari, per convincerli che il progetto di riforma portato avanti dal governo, invece di favorire il loro
riassorbimento nel mercato
del lavoro, aggraverà la loro
condizione di incertezza.
È esattamente questo che
preoccupa Renzi, anche se,
l’idea che l’approvazione del
Jobs Act avvenga in un clima di contestazione forte
non è affatto sconveniente:
dimostrerebbe all’Europa
che l’Italia sta pagando a carissimo prezzo la riforma,
scontando reazioni pesanti
in piazza, mentre il governo
riesce ad ottenerne l’approvazione in Parlamento.
Ma un crescendo di scontri come quello a cui si sta
assistendo negli ultimi giorni, è inutile nasconderlo,
contiene elementi di rischio
che non possono essere sottovalutati. A cui si aggiungono le incognite di un calendario parlamentare di fine
anno terribilmente affollato,
in cui il premier dovrebbe
ottenere negli stessi giorni il
varo della legge di stabilità
oltre che della riforma del lavoro. Con una progressione
che vedrebbe più logico dare
la precedenza alla manovra
economica, che contiene anche i fondi per gli ammortizzatori sociali, e solo dopo
passare al Jobs Act, sebbene
non si possa escludere che
l’iter delle due leggi si intrecci, data la connessione
tra le due materie, con conseguenze sulla discussione e
sulle votazioni in aula che è
facile prevedere.
Per questo, è possibile
che all’ombra della voce
grossa fatta negli ultimi
giorni, Renzi tratti e faccia
qualche minima concessione. Sotto sotto, questa è anche la speranza della minoranza Pd: un compromesso
dietro le quinte di un grande
scontro solo di facciata.
LA STAMPA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
Primo Piano .7
.
U
LA CRESCITA
Centimetri-LA STAMPA
3%
1,0%
0,6%
0,5%
-0,3%
-1%
-1,0%
-2%
-2,3%
-1,0%
-1,6%
-3%
-4%
-4%
Secondo l’Istat nel 2015 e nel 2016 la crescita
beneficerà in «modo marginale» della
manovra, anche se le simulazioni dell’istituto
non considerano gli effetti delle riforme
-4,0%
GLI INVESTIMENTI
In aula
4%
Intervista
1,3%
1,9%
-0,5%
0%
-2%
-1,9%
-2,3%
-3,1%
-4%
-6%
-5,4%
-8%
-7,4%
-9,9%
PREVISIONI
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
-12%
Le audizioni
danno il via
all’iter
parlamentare
della legge
di Stabilità
messa
a punto
dal ministro
dell’Economia
Padoan
(nella foto)
2016
-10%
2015
2%
1,6%
Gli investimenti subiranno una ulteriore
contrazione nel 2014 (-2,3%). Il processo
di accumulo del capitale è previsto in ripresa
nel 2015 (+1,3%) e con più intensità nel 2016
GIUSEPPE LAMI/ANSA
LA DISOCCUPAZIONE
LA STAMPA
su dati ISTAT
10%
8,4%
8,4%
2011
4%
7,8%
6%
-0,8% -0,9%
6,1%
- 1%
6,7%
8%
-0,2%
-0,4%
2010
0%
12,1%
0,2%
0,1%
12%
12,5%
0,7%
PREVISIONI
Fonte: elaborazione
10,7%
1%
12,4%
14%
1,0%
12,2%
LE UNITÀ DI LAVORO
2%
La stabilizzazione delle condizioni del lavoro
attesa per i prossimi mesi avrà riflessi sul
2015 ma avverrà con più vigore nel 2016, con
una crescita delle unità di lavoro dello 0,7%.
2016
2015
2014
2013
2012
2009
0%
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
- 3%
2008
PREVISIONI
2007
-2,7%
Il presidente Bce
Draghi:tassegiù
coitagliallaspesa
1 «Tagliare la spesa im-
-1,7%
- 2%
2007
La Banca d’Italia promuove
la legge di Stabilità - «può
contribuire ad allontanare il
rischio di una spirale recessiva», apprezza il taglio del cuneo fiscale avviato con il bonus Irpef, ma avverte: l’anticipo del Tfr in busta paga deve essere temporaneo. Il vice
direttore generale di Palazzo
Koch Luigi Signorini, ieri in
audizione alla Camera, ha
spiegato che in caso contrario
la previdenza complementare potrebbe non riuscire a
«integrare il sistema pensionistico pubblico, soprattutto
per i giovani», la categoria
che più facilmente va in cerca
di liquidità. Ancora Signorini:
per i redditi bassi l’anticipo
«aggrava il rischio di ricevere
in futuro pensioni non adeguate». Bene il rinvio del pareggio di bilancio, giusto «per
scongiurare un aggravarsi
della recessione».
Anche senza recessione,
usciremo dalla crisi a passo di
lumaca. Così dicono le Prospettive per l’economia italiana nel biennio 2014-2016 pubblicate ieri dall’Istat (anche
l’Istat è stato nel pomeriggio
in audizione alla Camera). Nel
2013 il Pil si attesterà a -0,3%,
l’anno prossimo arriverà +0,5,
nel 2016 potrebbe chiudere a
+1%. Ritmi che non accelereranno, sempre secondo l’Istat,
con la legge di Stabilità. I suoi
benefici si sentono quest’anno, mentre per 2015 e 2016
avrà un «effetto nullo». Gli sti-
Il tasso di disoccupazione raggiungerà il
12,5% nel 2014 mentre dovrebbe scendere
l’anno successivo, quando l’indicatore
dovrebbe attestarsi a quota 12,1%
produttiva può creare
margini di bilancio per ridurre il carico fiscale e aumentare gli investimenti
pubblici». Lo ha detto Mario Draghi, in una lettera in
risposta ad alcune interrogazioni di europarlamentari. Draghi ribadisce inoltre come «la politica fiscale
debba rispettare appieno
le regole e le raccomandazioni previste dal Patto».
“La liquidazione in busta paga
è una mossa da ultima spiaggia”
Giuliano Cazzola: quel denaro non va usato per spingere i consumi
PAOLO BARONI
ROMA
Sul lungo periodo
I
l Tfr in busta paga? È uno
spreco, una mossa da ultima spiaggia». Giuliano
Cazzola, esperto di previdenza ed ex sindacalista non ha
dubbi: «E’ proprio una mossa
sbagliata». «E’ come usare
banconote da 100 euro al posto della carta igienica», ha
dichiarato nei giorni scorsi.
«E’ come usare energia pulita per fare andare un trattore», ripete oggi condividendo
l’allarme lanciato da Bankitalia. «Il Tfr è una risorsa
molto importante, molto diffusa - aggiunge - ma andrebbe utilizzata per bisogni più
strutturali, che riguardano la
vita delle persone, come del
resto prevedono le attuali regole sugli anticipi. Non per
risollevare i consumi».
Questa misura
e l’aumento fiscale
sui fondi ridurranno
gli assegni futuri
Giuliano Cazzola
Bankitalia parla di «pensioni a
rischio», soprattutto per i giovani e per i redditi più bassi. E
per questo chiede che la norma sia temporanea.
«Giusto, tutto vero. Ma la cosa
più folle per me è il raddoppio
delle tasse sui fondi pensione.
Salire dall’11,5% al 20% significa ridurre in maniera considerevole il montante delle
pensioni future».
Poi c’è un effetto combinato
delle due misure
«Sicuramente. Con l’anticipo si
creano buchi della contribuzione e poi con l’aumento delle tasse si riduce il montante. Folle».
Il governo non la pensa così:
l’idea è quella di mettere più
risorse in tasca di chi lavora in
un momento difficile per
l’economia ed in un fase in cui
gli aumenti contrattuali sono
2016
2012
2011
Tra le note positive c’è una ripartenza,
seppur debole, dei consumi. Dopo tre anni
di riduzione, quest’anno, la spesa delle
famiglie farà segnare un aumento dello 0,3%.
Palazzo Koch: l’anticipomette a rischio le pensioni
L’Istat: effetti espansivi solo nel 2014, poi si annullano
MARCO SODANO
PREVISIONI
-5%
2010
2016
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
-6%
2015
PREVISIONI
2009
-5,5%
2014
-5%
-2,8%
2015
-3%
-2%
-1,9%
2014
-1%
2008
Bankitalia: “Bene
la legge di stabilità”
Ma frena sul Tfr
0,0%
0%
0%
0,6% 0,8%
0,3%
1%
2013
1%
1,3%
1,2%
1,7%
1,5%
2%
I CONTI PUBBLICI
I CONSUMI
2%
2007
GOVERNO
moli, aumenti di spesa, e riduzione della pressione fiscale (il
bonus da 80 euro), saranno
compensati con la clausola di
salvaguardia che prevede l’aumento dell’Iva nel 2016. Lo stesso Istat dice invece che finalmente ripartono i consumi: dopo tre anni di calo, quest’anno la
spesa delle famiglie quest’anno
crescerà dello 0,3%, nel 2015
dello 0,6 e nel 2016 dello 0,8.
Non sono risultati da scattista,
come non lo saranno quelli del
mercato del lavoro: s’intravedono «i primi segnali di stabilizzazione», ma il tasso di disoccupazione continuerà a crescere
per tutto il 2014 (si attesterà a
12,5%, tre decimi in più rispetto
al 2013), per poi tornare a scendere nel 2015 (al 12,4%) e nel
2016 (al 12,1%): ogni decimale
vale circa 50mila occupati.
Alla Camera è poi venuto il
turno della Corte dei Conti. Il
presidente Raffaele Squitieri
ha sottolineato «il rischio che
Regioni ed Enti locali siano indotti a compensare l’ulteriore
riduzione dei trasferimenti con
un aumento dell’imposizione
decentrata», rischio rilevato
anche da Bankitalia. Lo stesso
Squitieri ha ricordato che «nell’ultimo decennio le addizionali
Irpef sono aumentate in misura significativa». Il gettito è
quasi raddoppiato fino ai 15 miliardi del 2013, l’incidenza sul
reddito medio dichiarato è passata dall’1,4 all’1,7%, con punte
del 2,6 nelle Regioni sottoposte
a piano di rientro. Secondo
Squitieri «la crescita potrebbe
accelerare ancora nel 2015,
quando sarà possibile completare il percorso di aumento dell’addizionale regionale ritoccando l’aliquota di un punto».
to significativa. Ricordo che
nella scorsa legislatura, quando ero deputato del Pdl, assieme al presidente della Commissione lavoro provammo a
presentare un ordine del giorno per lasciare alle imprese
questi fondi per un paio d’anni:
piombò in aula l’allora ministro
Tremonti, ci trattò malissimo,
e ce lo fece ritirare».
Torniamo a oggi. Altri pro-
quelli che sono...
«Questa è certamente un’obiezione forte. E se la misura è solo temporanea può rappresentare un’opportunità in più data
ai lavoratori. Però la scelta una
volta fatta vale per tre anni,
non ci può ritirare prima, e
questa non mi sembra una cosa
molto liberale...».
Non è la prima volta che si parla di Tfr in busta paga. Già nel
2011 se ne era parlato poi non
si fece nulla. Questa volta il governo fa sul serio.
«Se è per questo sta pure nel
programma di Passera, una volta lo stesso tema era stato lanciato dal Tg5».
Una «attenzione» ricorrente...
«Perchè il Tfr rappresenta una
risorsa importante, è salario
differito, ricordiamolo, e viene
facile dire “usiamola non lascia-
mola alle imprese”. Ma è anche
blemi?
diventata la risorsa principale «Credo restino dei problemi andelle previdenza complementa- che sul fronte delle imprese,
re, per questo dirottarla altrove perchè il meccanismo dei financrea problemi. Così come pro- ziamenti da parte delle banche
blemi ci possono essere per il non mi sembra semplice e perfondo di tesoreria dell’Inps do- chè per una parte di loro, quelle
ve oggi finisce parte di questi sotto i 50 dipendenti, è previsto
contributi. Oggi
un aumento del
siamo arrivati a 6
COSTI INCERTI costo del lavoro
miliardi l’anno,
che devono
«Anche sul fronte visto
che fine faranno
contribuire con
delle imprese lo 0,20 al fondo di
questi soldi?».
restano
criticità» garanzia. Alla fiNella legge di
ne non so che
stabilità la perdita di entrata sul fronte Inps convenienza ci sia a mettere in
viene compensata dal mag- piedi un meccanismo del genegior gettito Irpef legato al ve- re. Già oggi il 70% del Tfr accannir meno dell’aliquota agevo- tonato può essere usato per
lata di cui godevano i fondi ac- sposarsi o comprar casa mentre per il restante 30% non sercantonati...
«Prima questi soldi venivano ve una motivazione specifica:
usati per le infrastrutture, ma bastava ridurre il termine di 8
ora è un’entrata ordinaria mol- anni e tutto era più facile».
8 .Primo Piano
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
U
GOVERNO
300
I CONTI PUBBLICI
milioni
La riduzione del taglio
imposto ai Comuni che il
presidente del Consiglio
proporrà a Fassino
I sindaci da Renzi
per ridurre
i tagli ai Comuni
Piano del premier in 5 punti per frenare le proteste
FRANCESCO MAESANO
ROMA
Secondo contatto a Palazzo
Chigi. Alle 15 di oggi Piero
Fassino sarà di nuovo a Roma
per incontrare il presidente
del Consiglio Matteo Renzi e il
sottosegretario Graziano
Delrio. L’Anci e il governo si rivedono per misurarsi sulla
Una volta chiuso
questo fronte, poi
bisognerà affrontare
quello con le Regioni
Legge di Stabilità dopo cinque
giorni di contatti intensi sull’asse Roma-Torino.
Sul tavolo ci sono cinque
carte buone per chiudere la
partita prima che giovedì si
apra a Milano l’assemblea dei
Comuni e le tensioni tra sindaci e governo finiscano sul
palco. Qualcuno, come il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ha già pronto il discor-
so. «Dovremo adottare delle
iniziative forti contro questo
governo che mortifica i Comuni
e danneggia la vita e la serenità
delle famiglie italiane», preannunciava ieri.
E allora eccola la road map
in cinque punti che Renzi,
Delrio e Fassino limeranno nel
pomeriggio. Si parte da una riduzione del taglio imposto ai
Comuni intorno ai 300 milioni.
Poi si ragionerà di un accordo
tra lo Stato e le Regioni perché
1,2
miliardi
DANIELE STEFANINI /IMAGOECONOMICA
Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci
queste ultime non scarichino
il costo della spending review
sui Comuni, punto delicato visto che i rapporti tra l’esecutivo e i presidenti di Regione sono piuttosto freddi e a complicare il quadro è piovuta l’accu-
Il renziano pentito: «Amministratori esasperati
Senza una soluzione si rischia il dissesto»
8
domande
a
Matteo Ricci
sindaco di Pesaro
Matteo Ricci è un renziano della prima ora e mezza. Vicepresidente del
Pd, s’è convertito durante un incontro pubblico con Maria Elena Boschi
nel 2013, a Pesaro, la città che amministra da maggio.
La Legge di Stabilità fa vacillare la sua fede?
«Il timore è che il prezzo più alto lo pa-
È il peso della finanziaria sui
Comuni secondo Renzi. Ma
per Fassino il conto è più
alto: 3,7 miliardi
ghino i Comuni. Siamo la parte terminale
dello Stato».
E le Province e le Regioni.
«Se non si trova una soluzione le Province
vanno in dissesto e collassano su di noi. I
tagli alle Regioni diventeranno tagli al sociale, alla cultura, ai trasporti pubblici».
Ai quali dovrete sopperire.
«Eh no, troppo facile per le Regioni scaricare i tagli sui Comuni».
Giovedì l’Anci ha l’assemblea nazionale.
«Sì, e sarebbe importante avere prima risposte dal Governo, magari già domani».
Altrimenti?
«I sindaci sono esasperati...»
sa della Corte dei Conti di
truccare i bilanci.
C’è la questione della tassa
unica, la Local Tax, gradita all’Anci e già accolta da Palazzo
Chigi. C’è quella dell’accelerazione nel processo di abolizione
Renzi s’è dimenticato cosa vuol dire fare il
sindaco?
«Lo sa, lo sa. Ne abbiamo parlato per
due ore giovedì. Vuole fare questa manovra per la crescita e chiede un contributo da tutti. D’accordo, ma vogliamo
delle correzioni».
Sui saldi non si muove, vi ha già detto.
«Almeno sul taglio da un miliardo e mezzo
servirebbe una riduzione. Poi ci sono altri
aspetti critici. Un esempio: svuotiamo le
Province, ma poi il personale dove va?
Renzi pensava di assorbirli negli uffici giudiziari. Vedremo».
L’ha delusa?
«Speravo non chiedesse sacrifici a noi. Se
devo essere sincero, io gli ho sempre dato
il massimo dei voti. Se non accoglierà le
nostre istanze resterà un buon voto, ma
non sarà più il massimo».
[F. M.]
delle funzioni delle province. E
poi c’è un quinto aspetto, un po’
tecnico ma per nulla marginale.
Oggi i Comuni chiederanno al
governo di spalmare su più anni
il trasferimento dei residui attivi al fondo per i crediti di non
facile esigibilità. Viceversa temono di vedere vanificati gli effetti dell’allentamento del patto
di stabilità.
Se a Renzi riuscirà di chiudere il fronte con i Comuni gli resterà quello aperto con le Regioni e un percorso parlamentare mai facile per la Legge di
Stabilità. Ieri il ministro Boschi
ha richiamato i colleghi di governo a non tentare l’assalto alla diligenza con la complicità di
qualche parlamentare, invitandoli ad astenersi dall’orientare
emendamenti durante i passaggi in Aula come è accaduto durante la discussione dello
Sblocca Italia. Un segnale di
nervosismo in una partita che
Palazzo Chigi, sotto la lente di
Europa e Quirinale, vorrebbe
chiudere senza incertezze.
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LA STAMPA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
«Le piume utilizzate
per i nostri prodotti
provengono
da fornitori qualificati.
Le cifre? Fuorvianti
e inattendibili»
il caso
FRANCESCO SPINI
MILANO
L
a disfida delle oche
spiumate e dei piumini ricaricati? Finirà in tribunale.
Moncler rigetta
ogni accusa scandita in diretta da Report, Rai3, dando
«mandato ai propri legali di
tutelarsi in tutte le sedi opportune» e la conduttrice Milena Gabanelli sfida il patron
del galletto che fu di Grenoble, Remo Ruffini: «Non lo temiamo, noi produrremo le nostre, di prove». Quel che è certo è che da domenica sera la
società icona Anni 80 fatica
ad arginare l’ondata di proteste e in Borsa - pur con le preSUI SOCIAL NETWORK
Dopo la trasmissione
le accuse degli animalisti
«Oche maltrattate»
cisazioni della società - lascia
per terra il 4,88%. Potere dei
social network. Mentre sullo
schermo scorrono immagini
cruente («associate in maniera del tutto strumentale a
Moncler», lamentano in
azienda) di oche spiumate vive in Ungheria, di un allevatore imbufalito che insegue la
reporter Sabrina Giannini col
forcone, mentre si susseguono le interviste di ex fornitori
italiani (che accusano la società di aver preferito la delocalizzazione per guadagnare
di più) e terzisti dell’Europa
dell’Est. Non importa se non
sempre il riferimento al marchio Moncler è esplicito
(«parliamo di piumino e dici
piumino nel mondo e dici
Moncler...», è il sillogismo di
Moncler
Comunicato stampa
dopo il servizio su Rai3
Economia .23
.
I SINDACATI: UNO SCHIAFFO
Ideal Standard,
niente accordo
Per 398 addetti
parte la mobilità
ROMA
«Moncler ha deciso
di non confrontarsi
Se vuole scagliarsi
contro il giornalismo
lo faccia: produrremo
le nostre prove»
Milena Gabanelli
ALESSIA PIERDOMENICO/BLOOMBERG/GETTY
Conduttrice della
trasmissione Report
Ieri a Piazza Affari il titolo di Moncler è arrivato a perdere oltre il 5,5% per poi chiudere a -4,8%
Moncler scivola in Borsa
e porta Report in tribunale
Il gruppo dopo l’inchiesta in tv: i nostri fornitori rispettano gli animali
Gabanelli): tanti piccoli schermi - smartphone e tablet - si illuminano e scaricano sulla pagina Facebook del marchio tonnellate di indignazione: «vergogna», «mai più Moncler», «sarà
un Natale da pelle d’oca». La
società Reputation Manager
calcola che l’88% dei 4300
«tweet» lanciati in Rete tra domenica sera e ieri mattina hanno una valenza «molto negativa». La pelle d’oca ce l’hanno
anche i trader in Borsa. Com-
plice anche un report sul lusso
di Exane Bnp Paribas che ne lima il prezzo-obiettivo da 11 a
10,8 euro, il titolo cade, vien sospeso per eccesso di volatilità,
e termina a -4,88%, 10,52 euro.
L’ira dei consumatori si scaglia soprattutto (il 52% dei tweet negativi) contro i presunti
maltrattamenti delle oche, ma
la società di Ruffini (chi l’ha visto ieri, lo descrive come esterrefatto e dispiaciuto di come sia
stata dipinta l’azienda) ribatte
le accuse. Segnalando che tutti
i fornitori «sono obbligati contrattualmente a garantire il rispetto dei principi a tutela degli animali, come riportato dal
codice etico Moncler». E non
stanno nemmeno in Ungheria,
ma «in Italia, Francia e Nord
America». Si sottolinea come
la produzione non sia stata spostata, ma «da sempre» Moncler produce «anche in Est Europa». Infine l’altro punto critico: il ricarico, che secondo le
accuse porterebbe un capo da
30-40 euro a a costare tra 800 e
1000. Moncler spiega che «il
costo del prodotto viene moltiplicato, come d’uso nel settore
del lusso, di un coefficiente pari a circa 2,5 dall’azienda al negoziante». Quindi la distribuzione fa la sua parte, e le cifre
di Report «prendono in considerazione solo una piccola parte del costo complessivo del
prodotto» e «sono del tutto
inattendibili e fuorvianti».
«Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, preso atto
dell’impossibilità di addivenire ad un’intesa condivisa tra
le Parti, dichiara conclusa con
mancato accordo la procedura di cui al Dpr 218/2000».
Tombale, la nota del ministero significa la messa in mobilità per i 398 addetti dello stabilimento di Orcenico (Pordenone) della Ideal Standard.
Non ci sarà un ulteriore periodo di proroga della Cig in deroga fino a fine anno dopo il
periodo 1 giugno-31 ottobre e
la messa in mobilità è immediata. D’altronde, l’azienda ha
già fatto partire praticamente le lettere di licenziamento.
Sfuma dunque, a sorpresa
dopo un percorso difficile e un
tiramolla continuo, l’ipotesi
che la neocostituita cooperativa ceramiche Ideal Scala
possa subentrare nella gestione dello stabilimento di Orcenico di Zoppola (Pordenone)
alla Ideal Standard. L’azienda
esprime «estremo rammarico» per la decisione che ha
«dovuto prendere», mentre i
sindacati parlano di un «atto
gravissimo ed irresponsabile» da parte dell’azienda americana, di «uno schiaffo alle
istituzioni, alla politica e al
territorio», che può avere una
sola risposta: «mobilitazione
di massa e presidio permanente», come annuncia Franco Rizzo, segretario Chimici
[R. E.]
della Cisl Fvg.
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
Panorama
Perde l’11%, giù del 6% la cugina Terna
LOTTI E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ROSSI CON GLI ESPONENTI LOCALI DEL PARTITO
Mps prova il rimbalzo
Vertice del Pd a Siena
Nuove regole sul metano
La Snam crolla in Borsa L’istituto al lavoro sull’aumento, domani il cda
S
eduta da dimenticare
quella di ieri per la
Snam in Borsa. Il gestore della rete del gas ha visto le
sue azioni precipitare dell’11,32% a 3,82 euro. Gli analisti hanno valutato molto negativamente una mossa dell’Autorità dell’Energia, cioè la
revisione dei criteri tariffari
per lo stoccaggio del gas. Con
IMAGOECOMICA
i nuovi parametri, secondo gli La sede centrale della Snam
esperti di Intermonte, la
Snam rischia un calo degli utili 2015 fra il 6 e il 9% rispetto alle
stime attuali. Mediobanca ha ridotto da «neutral» a «underperform» il giudizio di prospettiva sulla società e sul valore del suo
titolo (in parole povere prevede che farà peggio della media del
mercato) con prezzo-obiettivo a 4,3 euro. Male anche un altro
gestore di rete, la Terna (proprietaria del sistema di trasporto
nazionale dell’elettricità ad alta tensione), che ieri a Piazza Affari ha chiuso in calo del 6,67% a 3,75 euro. Confermato per le
azioni Terna il prezzo-obiettivo di 4,1 euro.
[LUI. GRA.]
Gli effetti su Telecom Italia
Da Altice 7 miliardi per Pt
In Brasile riparte il risiko
U
na nuova mossa nel risiko delle tlc in Brasile riaccende
l’attenzione anche su Telecom e la controllata Tim. Altice
ha presentato un’offerta da 7 miliardi di euro a Oi per rilevare le attività portoghesi di Portugal Telecom. La mossa del miliardario Patrick Drahi rende più realistiche, secondo gli analisti,
le ipotesi di consolidamento in Brasile grazie alle nuove risorse in
mano a Oi che permetterebbero all’operatore di tlc di stringere
su Tim Brasil, la controllata di Telecom Italia. La Borsa, dopo le
smentite nei giorni scorsi della stessa Telecom, di Oi e di Telefonica, resta cauta. I titoli restano piatti. L’offerta di Altice è già sul
tavolo del cda di Oi «che la analizzerà e prenderà una decisione»,
comunica al mercato Oi in una nota senza far luce sulla tempistica. La proposta considera un earn-out di 400 milioni di euro legato alla futura generazione di reddito, e altri 400 milioni di euro
legati alla futura generazione di free cash flow operativo. [R. E.]
Successo del fondo Inviate le lettere
Per Ambienta Alitalia,
una raccolta scatta
di 323 milioni la mobilità
A
mbienta Sgr annuncia
il closing del fondo
Ambienta II con una
raccolta di 323,5 milioni di euro. La raccolta ha superato
l’obiettivo iniziale di 300 milioni e si è chiusa in anticipo rispetto al previsto. Le adesioni
sono arrivate da fondi pensione, compagnie di assicurazione, fondi di fondi e family office d’Europa e degli Stati Uniti.
Ambienta Sgr è tra i principali operatori europei di
private equity. Il fondo investirà coerentemente con la
strategia di Ambienta, mirata a investimenti in società
industriali in grado di ottimizzare l’uso delle risorse e
di ridurre gli inquinanti. [R. E.]
A
l via la mobilità «forzata» per gli esuberi Alitalia. Le lettere, che sono
state inviate a partire da venerdì scorso e che hanno fatto scattare la protesta di ieri a Fiumicino, sono arrivate a buona parte dei dipendenti interessati: si
tratta, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, di oltre
600 comunicazioni su un totale
di 994 eccedenze di personale.
Al momento non hanno ancora
ricevuto le lettere i piloti e gli
impiegati dell’it e gli addetti
della manutenzione. Dopo questo step, che segue quello dell’uscita su base volontaria di oltre 700 lavoratori, rimane aperta la partita della ricollocazione
di una parte degli esuberi. [R. E.]
TORINO
Montepaschi prova un minirimbalzo dopo la decisione
di procedere con un aumento di capitale da 2,1 miliardi
per coprire tutto il deficit di
capitale emerso dallo stress
test Bce. Il recupero del titolo è però limitato all’1,48%, con il ritorno delle
vendite in chiusura che annullano i rialzi della prima
parte della seduta.
Il mercato aspetta di conoscere domani i dettagli
dell’aumento e del piano da
presentare alla Bce, che saranno esaminati dal consiglio di amministrazione dell’istituto. Intanto con l’annuncio del nuovo aumento
l’istituto ha già incassato l’ok
di uno dei soci principali. La
compagnia francese Axa ha
infatti fatto sapere, già domenica sera, l’intenzione di
fare la proprio parte nella
nuova operazione. In queste
ore i manager dell’istituto
sono al lavoro per definire le
linee guida dell’operazione.
Al lavoro, oltre ai consulenti
Ubs e Citigroup, sarebbero
anche altri istituti come Mediobanca, Goldman Sachs e
ANSA
Alessandro Profumo, presidente di Mps
BofA Merrill Lynch in vista
della formazione del consorzio per l’aumento. Da registrare però anche l’apertura del
vice ministro all’Economia,
Enrico Morando: «Non lo diamo per scontato, ma se sarà
necessario questo è un contributo che si può chiedere alla
comunità nazionale di dare»,
ha detto parlando dell’ipotesi
di rinviare il rimborso dei
Monti bond. «Le decisioni - ha
proseguito Morando - spetta-
no agli organismi che dirigono
la banca. Il governo è interessato a una buona tenuta del sistema bancario italiano nel
suo complesso. Come è ovvio,
segue con attenzione la vicenda Mps ma non intende sviluppare una sua iniziativa autonoma. Questo è quanto il governo può dire, vedremo quali
saranno le decisioni». Ieri sera
intanto si è recato a Siena anche il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca
Lotti, per partecipare ad una
riunione sulla questione Montepaschi dopo i risultati degli
stress test della Bce che si è
tenuta nella sede provinciale
del Pd. Alla riunione hanno
partecipato anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il sindaco di Siena,
Bruno Valentini, il segretario
provinciale del Partito democratico, Niccolò Guicciardini
ed esponenti locali dei democratici. «Con la nostra presenza - ha detto il sottosegretario
Lotti - vogliamo testimoniare
la nostra vicinanza nei confronti del territorio senese. Ci
sarà comunque una soluzione» ha poi risposto alle domande dei giornalisti. «Non ci
occupiamo di Montepaschi solo in maniera negativa ma anche positiva», ha concluso.
Da registrare ieri anche la
nota con la quale in serata la
Nit Holdings di Hong Kong ha
manifestato la propria disponibilità ad un intervento nel
capitale di Mps fino a 10 miliardi di euro. Un portavoce
di Mps ha fatto sapere che
l’istituto non avrebbe ricevuto nessuna proposta della
holding cinese. Ma il nome di
Nit Holdings è noto alle cronache finanziarie per una offerta presentata per rilevare
la maggioranza della Popolare di Spoleto - tra l’altro partecipata dalla stessa Mps -.
Offerta giudicata irricevibile
dai commissari della Spoleto,
che hanno giudicato «inattendibile» la documentazione
finanziaria allegata.
Per oggi è invece prevista
una riunione della Deputazione amministratrice della Fondazione Mps, che detiene il
2,5% del capitale, per fare il
punto alla luce della richieste
della Bce.
[G. PAO.]
L’80% DEGLI IMPIEGATI DEL GRUPPO ADERISCE AL PIANO DI INVESTIMENTO CON RELATIVO AUMENTO DI CAPITALE
Intesa, un miliardo dai dipendenti
Parte la Capital
Light Bank,
divisione dedicata
alle attività non core
Al vertice
Carlo Messina
è consigliere
delegato
e Chief
Executive
Officer
di Intesa
Sanpaolo
dal settembre
del 2013
FRANCESCO SPINI
MILANO
Intesa Sanpaolo si avvia ad
avere tra il 2 e il 3% del capitale in mano ai propri dipendenti e potrebbe essere la prima
di una lunga lista di banche a
inaugurare tale tendenza.
L’80% dei lavoratori del gruppo guidato da Carlo Messina
(con una risposta doppia alla
media francese, il mercato
più avvezzo a questo sistema
di incentivazione) ha accettato di aderire al piano di investimento «Lecoip», acronimo
dall’inglese Leveraged Employee Co-Investment Plan.
Si tratta di un piano messo a
punto e strutturato da Credit
Suisse che a fine lavori permetterà a Ca’ de Sass - quando il piano sarà esteso anche
ai dipendenti esteri - di totalizzare un aumento di capitale da circa un miliardo. Lo
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ANSA
strumento, infatti, prevede l’assegnazione gratuita ai dipendenti di azioni derivate da un
buyback, l’attribuzione di altri
titoli emessi con un aumento
gratuito e (di qui il miliardo)
l’attribuzione di azioni di nuova
emissione che derivano da un
aumento di capitale a pagamento riservato ai dipendenti.
Tale aumento rafforza i ratio
della banca e, rispetto a operazioni analoghe effettuate sul
E
mercato, si caratterizza da uno
sconto ben più contenuto: attorno al 15% contro il 30-40%
oggi necessario per completare
operazioni simili. Per questo ci
sarebbe già la coda per seguire
l’esempio di Intesa: ci starebbero pensando banche già ben patrimonializzate - molte di quelle che hanno superato al meglio
i recenti stress test - e pure società non finanziarie che non
disdegnerebbero un’operazio-
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ne che tra l’altro stabilizza
l’azionariato, immobilizzando
l’investimento dei dipendenti.
Nel caso di Intesa chi ha accettato resterà fino al marzo del
2018, con la sicurezza di un minimo capitale garantito.
Nel frattempo sempre Intesa, ieri, ha sancito la creazione
- sotto la guida di Giovanni Gilli - della Capital Light Bank, la
nuova unità di business che gestirà un portafoglio chiuso di
attività non strategiche, per ridurle: nel calderone finiscono
circa 27 miliardi di sofferenze
(l’intento è, almeno in parte,
recuperarle), immobili di cui si
è reimpossessata (3 miliardi),
partecipazioni pronte da essere cedute (come le quote in Telecom, in Rcs e in Alitalia, per
un valore di libro totale da circa 2 miliardi di euro) e altri asset non strategici per 14 miliardi di euro. Trattasi di «un
ulteriore passo in avanti nell’attuazione del nostro piano
d’impresa», dice Messina. Secondo cui «l’allocazione più efficiente del capitale è per noi
un passaggio essenziale per
una ulteriore disponibilità di
risorse da investire nei motori
di crescita del gruppo».
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40 .Alessandria e provincia
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
In breve
ALESSANDRIA. DALLA SEDE SONO SPARITI UOMINI E MEZZI
Ditta sotto esame
“Potrebbe rientrare
in organici mafiosi”
La “Nuova Trasporti” di San Giuliano Vecchio
per 6 mesi sarà in amministrazione giudiziaria
SELMA CHIOSSO
ALESSANDRIA
Il provvedimento è uno tra i
primi al Nord Italia che sfrutta le disposizioni del testo antimafia contro imprenditori
che agevolano la criminalità
organizzata.
Ha sei mesi di tempo l’amministratore giudiziario scelto
dal tribunale, per fare la mappa dei lavori, degli appalti e subappalti della società Nuova
Trasporti di San Giuliano Vecchio. Non solo: deve anche
esaminare una ad una le persone, autisti ed operai, italiani
e stranieri, che hanno lavorato
in o per quell’ azienda.
Tra sei mesi la relazione
chiarirà se e come quella ditta
rientra nella contabilità della
’ndrangheta. Per ora è una
scatola vuota: spariti i 12 autisti contrattualizzati e gli altri
in nero e una decina di camion,
probabilmente tutto e tutti
trasferiti a Crotone.
L’indagine inizia un anno fa
e scaturisce dal controllo della
polizia in un cantiere: quello
per la costruzione della strada
35 ter che porta a Novi. Qui la
polizia trova uomini e mezzi
della Nuova trasporti. Non dovrebbero esserci perché non
compaiono né come appaltatori né come subappaltatori.
L’azienda si occupa di movimento terra e lì di materiale ce
n’è tanto. Non solo: la ditta è
intestata a Antonio Tipaldi, 44
anni, cognato e genero di due
grossi nomi delle ‘ndrine piemontesi e lombarde: Giuseppe
e Carmine Verterame considerati dalla Dda di Milano (indagine Infinito) «organici alle
famiglie di mafia Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto
(Crotone) e Paparo che insi-
6
Mesi
È il tempo
che il
tribunale
ha concesso
per ricostruire
la mappatura
della
Nuova
Trasporti
per verificare
se rientra
nella
contabilità
della
’ndrangheta
stono nell’hinterland milanese». Carmine Vertarame è attualmente detenuto per il 416
bis (associazione mafiosa).
La polizia è partita di qui per
arrivare a capire, come dice
Alessandro Perugini, dirigente
dell’Anticrimine: «Le attività di
quella ditta agevolano l’attività
di soggetti appartenenti alla criminalità organizzata. Le indagini hanno coinvolto la Guardia di
Finanza che ha ricostruito come le quote e i beni della società
siano state trasferite da Carmine Verterame al genero Antonio
Tipaldi».
La relazione dell’amministratore giudiziario potrebbe
svelare anelli mancanti in altri
procedimenti.
12
Autisti
Sono
i dipendenti
della ditta
assunti
regolarmente
però
secondo
le forze
dell’ordine
ci sarebbero
altre persone
che
lavoravano
in nero
per l’azienda
SOSPESI I BENEFICI
Detenuto lavoratore e volontario
si incontrava con pregiudicati
Lavorava in una casa di
riposo della provincia e faceva il volontario Fai in Cittadella. Nel ricovero era stimato ed altrettanto nell’antica
fortezza. Il novese Mirko
Stennardo, stava scontando
una pena in carcere per tentato omicidio (aveva accoltellato un muratore) rapina
ed estorsione. Il suo comportamento in carcere era stato
«retto» tanto da meritarsi
l’ammissibilità al lavoro
esterno, nella casa di riposo e
qualche ora in Cittadella lottare contro l’ailanto (la pianta infestante che sta distruggendo la fortezza). Ha però
tradito chi gli aveva dato fi-
1
ducia. I detenuti che possono
uscire dal carcere devono seguire itinerari prestabiliti,
osservare orari e soprattutto
non possono incontrare pregiudicati. I controlli della polizia penitenziaria e di Stato
hanno invece evidenziato
che Stenmnardo violava le
prescrizioni seguendo strade diverse e incontrandosi
con persone con precedenti
penali. Il magistrato di sorveglianza, informato, ha revocato i benefici. Ileana
Spriano del Fai: «Ci spiace
con gli altri detenuti non abbiamo problemi e sono un
per noi un validissimo e irrinunciabile aiuto».
[SE. C.]
APPELLO. PRESCRIZIONE ESTINGUE REATO, SI VA AVANTI CON LA CAUSA CIVILE
Amianto in lavanderia allo Psichiatrico
Un’operaia morì, ma non c’è colpevole
Una donna lavorò per ventiquattro anni nella lavanderia
dell’ospedale psichiatrico di
Alessandria. Andò in pensione nel 1998 e, l’anno dopo, si
ammalò. Una malattia gravissima, senza scampo: mesotelioma pleurico, anche
nota come «mal d’amianto»,
perché è questa fibra, specie
se respirata con assidua regolarità, a causare quel tipo
di cancro maligno.
Dove l’aveva inalato? Secondo la ricostruzione della
procura di Alessandria, nello
stesso posto di lavoro, perché il mangano impiegato
per asciugare la biancheria
ospedaliera era coibentato
con amianto.
Erano finiti sotto processo
Giuseppe Cotroneo, Domenico Marchegiani e Giuseppe
Vignolo che, nell’arco temporale compreso tra il 1985 e il
L’ex ospedale psichiatrico di Alessandria
1986, si erano succeduti nel
ruolo di legale rappresentante
dell’ospedale psichiatrico alessandrino.
La donna morì nel 2001, i famigliari proseguirono la causa
penale da lei stessa intrapresa
con un esposto; si arrivò dun-
que all’imputazione per omicidio colposo, sancita da una
condanna - pronunciata ad
aprile 2009 - a sei mesi con la
condizione per ciascuno dei
tre ex amministratori, difesi
da Tino Goglino.
Sono passati altri cinque
Alessandria
Don Luigi Ciotti
sabato in Cittadella
1 Si
intitola «Tu da che
parte stai?» è il titolo dell’incontro che Libera ha voluto
per la conferenza di don Luigi Ciotti, aperta a tutti, in
programma sabato, alle 11 in
Cittadella, ad Alessandria.
Al mattino alle 9,30, don Luigi Ciotti incontra gli attivisti
di Libera e Roberto Massaro,
presidente della Commissione Legalità costituitesi in Comune (in scadenza tra un
mese). Per l’incontro delle 11
in Cittadella arriverà un pullman di studenti da Ovada, altri ne sono previsti. L’incontro di don Luigi Ciotti è stato
organizzato da Carlo Piccini,
referente provinciale di Libera, Ileana Spriano, capo delegazione Fai Alessandria, Comune, Coompany.
[SE. C.]
Giornata forze armate
Caserme dei carabinieri
oggi a porte aperte
1 Oggi, giornata dell’unità
nazionale e delle forze armate, nonostante la sospensione delle manifestazioni, per
l’allerta maltempo porte
aperte, come preannunciato
alle caserme dei carabinieri
di Alessandria, Acqui, Tortona, dalle 9,30 alle 12 e dalle 15
alle 17. Al Comando provinciale di Alessandria sarà possibile assistere alla proiezione di un documentario. Aalcune vetrine ( Borsalino; Arco Sport; Casa d’arte bianchi) sono state allestite con
divise d’epoca.
[R. AL.]
Alessandria
Nelle scatole di cellulari
c’erano succhi di frutta
1 Due napoletani sono sta-
ti identificati dagli agenti di
una volante e segnalati. In
auto avevano scatole di cellulari che invece di contenere
telefonini racchiudevano
succhi di frutta. I due avvicinavano i passanti in zona
Stadio e proponevano in vendita smartphone e tablet a
bassissimo prezzo. In realtà
poi consegnavano le scatole
con i succhi di frutta. È stato
un cittadino ad accorgersi
della truffa: non ha acquistato il cellulare e ha avvisato il
113. Grazie alle sue indicazioni gli agenti hanno rintracciato i napoletani.
[R. AL.]
anni e ora si è celebrato il processo d’appello a Torino: per
Cotroneo e Marchegiani è stato dichiarato il non luogo a
procedere perché, nel frattempo, entrambi sono deceduti.
Per l’ottantottenne Vignolo,
invece, la Corte ha dichiarato
estinto il reato per l’avvenuta
prescrizione, anche come conseguenza del fatto che già il
giudice di primo grado aveva
concesso la tutti e tre gli imputati e attenuanti generiche
prevalenti sull’aggravante.
Commenta il difensore Goglino: «Sono contento che sia
stata cancellata la condanna
nei confronti del senatore Giuseppe Vignolo, unico dei tre
imputati ancora in vita, tenuto
conto dei trascorsi di uomo politico molto sensibile ai problemi dei lavoratori. Ed è anche
positivo il fatto che, comunque, i famigliari della donna
deceduta per mesotelioma
possano perseguire il riconoscimento della giustizia procedendo nella causa civile che il
loro difensore, Vincenzo Giovinazzo, ha già intrapreso nei
confronti dell’ospedale di
Alessandria».
[S. M.]
Lo stabilimento del’Oda ad Arquata Scrivia
ARQUATA SCRIVIA. VERIFICHE ALL’ODA
Procura apre fascicolo
dopo le lettere anonime
sui rifiuti interrati
GIAMPIERO CARBONE
ARQUATA SCRIVIA
La Procura di Alessandria indaga sull’Oda di Arquata Scrivia e sulla possibile presenza
di rifiuti interrati nell’area
dello stabilimento. Il fascicolo
è stato aperto in seguito alle
lettere inviate da anonimi sedicenti residenti in paese ed
ex operai della fabbrica del
settore ferroviario, che sta
riavviando la propria attività
dopo il fallimento decretato lo
scorso anno dal tribunale
alessandrino. Come riportato
dalla Stampa lunedì scorso,
secondo gli autori delle lettere, che si sono rivolti alla Procura, all’Asl e all’Arpa nonché
al Comune, in un terreno vicino all’ingresso dello stabilimento sarebbero stati interrati amianto e altri rifiuti pericolosi, come sostanze chimiche utilizzate nelle operazioni
di smantellamento delle carrozze ferroviarie.
L’apertura del fascicolo è
un atto necessario per poter
procedere alla verifica.
La magistratura ha così affidato all’Arpa di Alessandria
le indagini dal punto di vista
ambientale. I tecnici hanno
definito il programma di interventi nello stabilimento e a
breve ci saranno sopralluoghi
per comprendere cosa sia avvenuto nel terreno di località
Piaggio.
Anche il Comune si sta muovendo. «Stiamo concordando
con la proprietà Oda una visita
nello stabilimento per capire dice il vice sindaco e assessore
all’Ambiente Franco Bisignano
-. È chiaro che per l’amministrazione comunale ogni atto si
baserà sui risultati delle verifiche dll’Arpa».
Guido Porta, presidente della Oda, dice: «Massima disponibilità nei confronti della Procura, dell’Arpa e del Comune
per ogni verifica necessaria.
Come abbiamo già sottolineato, noi siamo estranei a quanto
sostenuto nelle lettere essendo
Guido Porta, presidente
dello stabilimento:
«Subentrati da poco
Noi siamo estranei»
subentrati solo da pochi mesi
nella proprietà della Oda. Oltretutto, il terreno è del gruppo
Fs. Chi ha lavorato in questo
stabilimento ha comunque
escluso pratiche del genere.
L’unica richiesta da parte nostra è che lo stabilimento non
venga bloccato nella sua attività poiché si sarebbero inevitabili conseguenze dal punto di
vista occupazionale».
All’Oda di Arquata lavorano
6 persone assunte tra i 31 dipendenti della precedente società.
PROCESSO. ORA SI INDAGA SUL CAPOFFICINA
Autista ferito sul lavoro
Dirigente Amiu assolto
Il consigliere d’amministrazione Amiu, delegato alla sicurezza, Stefano Gagino, 45 anni, di
Alessandria, non è responsabile delle lesioni riportate dall’autista Cesare Viano, 58 anni, di
Viguzzolo, mentre era alla guida di un camion della nettezza
urbana. Lesioni che non riportò per qualche sua disattenzione, ma un guasto del veicolo
che ne causò una sorta di
«shakeraggio» mentre era a
bordo, il 23 maggio 2009.
Appena azionato il comando
per movimentare il cassone, i
rulli andarono in tilt: il cassone
ripiombò sul basamento sviluppando violente vibrazioni.
Una situazione simile alla
«centrifuga» cui si sottopongono gli astronauti per prepararsi ai viaggi in orbita. Ovviamente Viano non aveva nessuna intenzione di andare in orbita,
era ben deciso a rimanere a
terra. Quando si riuscì finalmente a bloccare gli scossoni, l’autista scese dal camion con una
vertebra rotta e parecchie contusioni, che gli impedirono di
tornare regolarmente al lavoro
per otto mesi.
Al processo - in cui Viano si è
costituito parte civile tutelato da
Vittorio Spallasso - è stato appurato che Gagino, come ha spiegato il difensore Claudio Simonelli,
aveva svolto il proprio compito di
responsabile della sicurezza in
modo ineccepibile, riammettendo il camion in circolazione quando aveva ottenuto dal capofficina
la rassicurazione scritta che il veicolo era stato riparato.
Il giudice, dichiarata l'assoluzione piena «per non aver
commesso il fatto», ha poi inviato gli atti alla procura affinché
indaghi per appurare se negligenza ci fu, invece, nell’operato
del capofficina.
[S. M.]
12
LA STAMPA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
Tortona e Valle Scrivia .43
.
In breve
Tortona
L’istituto Dante ricorda
gli ex allievi e i sacerdoti
1 Nella
Il dibattito in commissione Sanità
In alto: Rosa Marino e Danilo Bottiroli,
consiglieri comunali
Sotto: Antonello Santoro,
presidente della commissione Sanità e medico
A lato un’immagine dell’ospedale tortonese
TORTONA. SARÀ DISCUSSO CON NOVI E POI INVIATO ALLA REGIONE
C’è il piano dei primari
per salvare l’ospedale
MARIA TERESA MARCHESE
TORTONA
Sarà pronto tra un paio di
settimane e portato all’approvazione del Consiglio comunale a fine mese il documento dei primari dell’ospedale di Tortona (nei prossimi
giorni sarà esaminato con i
colleghi Novi), con una serie
di proposte alla Regione per
salvaguardare l’entità dell’ospedale unico su due sedi. I
contenuti sono stati illustrati
ieri in commissione Sanità
dal presidente Antonello
Santoro, medico radiologo.
Il documento punta a
mantenere il Pronto soccorso nella sua funzione di Dea
di primo livello, con investimenti nella struttura e nella
qualificazione del personale,
«senza dimenticare - si legge che a oggi non risulta essere
nominato il responsabile di
Rianimazione». Si punta inoltre a far aprire a Tortona un
nuovo reparto di Rieducazione
funzionale e Fisioterapia nei
locali lasciati vuoti dalla Ginecologia. «Si ritiene possibile individuare una nuova vocazione dell’ospedale di Tortona - è
scritto -, certamente integrabile con le funzioni svolte da
quello di Novi, nella costruzione di un polo di riabilitazione
funzionale caratterizzato dalla
presenza in sede di un supporto ai reparti medici e chirurgici e al miglioramento delle prestazioni ambulatoriali». Il documento poi propone una serie di sinergie e diversificazioni con Novi. I primari cercano
soprattutto di mantenere il
Dea e gli attuali reparti fra cui
la Pediatria e la Rianimazione.
«Finalmente si sta creando
ricorrenza dei defunti, il consiglio della sezione
ex allievi e sacerdoti dell’istituto Dante di Tortona ricorderà con una messa di suffragio che verrà celebrata giovedì alle 18, nella chiesa di San
Michele, tutti gli ex allievi e i
sacerdoti che hanno prestato
il loro servizio di educatori al[M.T.M.]
l’istituto Dante.
Diocesi
Stanziati aiuti
per gli alluvionati
1 La
un movimento anche da parte
dei medici - ha detto Santoro è positivo che si siano incontrati i primari e che si apra un
dialogo con Novi». Critico Danilo Bottiroli, M5S, secondo
cui il documento ha un’impostazione troppo accondiscendente. Aggiunge: «La trasparenza dell’Asl è pari a zero. Per
ogni scelta che l’Asl compie su
Tortona e su Novi ci vogliono
motivazioni scientifiche con
dati oggettivi». «Non bisogna
dare niente per scontato - socondo Rosa Marino -. In questo
documento vedo un’eccessiva
mediazione». «Occorre far vedere i documenti ai cittadini e
scardinare questa situazione
omertosa - ha detto Giuseppe
Bottazzi, Fi -: c’è un disegno
che mira a penalizzare il nostro ospedale».
Intanto sull’ospedale di Tortona l’ex sindaco Massimo Berutti, ora consigliere regionale
di Forza Italia, ha presentato
un’interrogazione a risposta
immediata che sarà discussa
oggi in Consiglio regionale per
sapere quali azioni si intendano adottare a difesa degli ospedali di Tortona e Novi.
diocesi aiuta gli alluvionati: 25.000 euro per le famiglie e un conto corrente per
ulteriori donazioni. I Comuni
interessati sono: Rivanazzano, Ponte Nizza, Bagnaria, Viguzzolo, Pontecurone, Tortona, Castelnuovo, Molino, Casei Gerola, Novi, Serravalle,
Arquata, Savignone, Castelletto d'Orba.
[M.T.M.]
Momperone
A confronto sul futuro
delle Unioni di Comuni
Incontro «Unione dei Comuni: futuro dei piccoli Comuni montani?» venerdì alle
21 al Golf club di Momperone.
Relatore l’on. Enrico Borghi.
Interverrà Lido Riba (presidente Uncem regionale). [G. C.]
1
Bosio
Domenica con le ricette
di Cascina Moglioni
Scade domani il termine
per iscriversi a «Le ricette di
Cascina Moglioni», in programma domenica a Capanne di Marcarolo (Bosio). Info:
[email protected], o 333
5737565.
[G. C.]
1
TORTONA
La Provincia
dice “no”
alla cava
di Pecorara
Respinta, per ora, la domanda, presentata alla Provincia,
di una nuova cava per l’estrazione di sabbia e ghiaia nel
territorio comunale. La conferenza dei servizi ha annullato la richiesta presentata
dall’impresa Allara di Casale
per una nuova attività estrattiva per circa 400 mila metri
cubi nella zona di Cascina Pecorara.
Il terreno interessato dal
progetto (non è il solo, perchè
per la stessa area è stata presentata una seconda domanda dall’impresa Franzosi di
Tortona) è di proprietà della
società agricola Pecorara, che
fa riferimento al salumificio
Barabino e si trova su un’area
finora priva di cave. Le ragioni
del rinvio sono legate all’incompletezza della documentazione presentata dall’azienda, priva della valutazione di
impatto ambientale. Attorno
a tale richiesta si era destata
l’attenzione del comitato No
Tav, che adombrava il rischio
di un coinvolgimento del sito
nella cantieristica del Terzo
Valico, sottolineando che le
due imprese sono entrambe
fornitrici di inerti dei cantieri
dell’alta velocità, vista la sempre più necessaria esclusione
dal piano cave della Tav della
cava Montemerla, inondata
nella recente alluvione e quindi non idonea ad ospitare rifiuti contenenti amianto.
L’ipotesi di una richiesta con
tali finalità non ha però trova[M.T.M.]
to conferma.
12
44 .Casale e Valenza
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014
In breve
TERRUGGIA. MORTO IL FONDATORE DELLA TIPOGRAFIA «DG» DI VILLANOVA
Addio a Giachetti
“re” degli stampatori
SILVANA MOSSANO
TERRUGGIA
Aveva semplicemente male al
collo. Un dolore che, via via, si è
intensificato fino a diventare
insopportabile. La guardia medica, per prudenza, ha consigliato un controllo al Pronto
Soccorso del Santo Spirito. E
lì, ieri mattina, mentre lo sottoponevano agli accertamenti
clinici, la pressione è precipitata. Giovanni Battista Giachetti
è morto poco dopo in Rianimazione. Diagnosi: aneurisma all’aorta. Era nato a Cuorgné il 31
marzo 1944, si era laureato in
Economia e Commercio a Torino e, poi, si era trasferito a
Casale per tentare un’avventura imprenditoriale con il compagno di studi Gigi Donna. Fu
un successo la tipografia avviata dapprima in piazza San Domenico, e trasferita, alla fine
degli anni Settanta, nella zona
industriale di Villanova. In una
modifica dell’assetto societario, si registrò il subentro a
Donna di un nuovo socio, Giovanni Numico.
Cominciò l’era della «Diffusioni grafiche», che occupò fino a un centinaio di dipendenti.
Era la tipografia più all’avanguardia in un vasto raggio.
Grazie all’intuizione di Giachetti di puntare all’«offset»,
nello stabilimento di Villanova
si impaginavano e si stampavano i maggiori periodici del Piemonte, di una parte di Lombardia, Valle d’Aosta e Liguria.
Fu un periodo fervente per
l’editoria locale e le Diffusioni
Valenza
Casale
Sorpresi a girare
con arnesi da scasso
Denunciati per furto
di energia elettrica
1 Si
1 La
aggiravano con fare
sospetto attorno alle abitazioni di strada Citerna a
Valenza. Qualcuno li ha notati e ha allertato i carabinieri. È intervenuta in tempi brevi una pattuglia, che
li ha sottoposti a controllo.
È risultato così che due nomadi di 35 e 31 anni, residenti nel campo di Tortona,
avevano sulla loro auto un
cacciavite, una chiave di
ferro svita bulloni e una
chiave a pappagallo. Sono
stati denunciati per possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
[R. C.]
Giarole
Festeggiati
i due gemelli centenari
1 Una
Giachetti, in camice, alla Dg con autorità dopo l’alluvione del ’94
Grafiche - in gergo «le Dg» - divennero il crocevia pulsante di
questa attività. Le rotative giravano a ritmo frenetico e le redazioni di varie testate dovevano
rispettare rigorosamente gli
orari di chiusura nell’impaginazione per riuscire a stare nei turni di stampa, che si protraevano
nella notte. Fu stampato alle Dg
anche un volume della celebre
«Storia d’Italia», scritta a quattro mani da Indro Montanelli e
da Mario Cervi.
La tipografia divenne pure
editrice di numerose testate locali, in Piemonte e Valle d’Aosta.
La forza tecnologica e la professionalità straordinaria dei dipendenti facevano la differenza
rispetto alle ditte concorrenti.
Giachetti, anzi «il dottor Giachetti», vulcanico di idee e di carattere, viveva per la fabbrica e
da mattina a sera dentro la fabbrica. La sua divisa: il camice
bianco. Così accolse anche le
processioni di autorità nell’autunno 2000, quando lo stabilimento, come altri nella zona, finì
sott’acqua per l’alluvione. Fu
una batosta, associata all’evoluzione, infausta per l’azienda, della stampa a colori dei giornali.
La tipografia di Villanova chiuse
nel 2010.
Giachetti, da allora, si immerse nella genuina vita di campagna a fare il nonno nella casa di
Terruggia dove, oltre vent’anni
fa, si era trasferito con la moglie
Maria Rosa Barberis, i figli Giulia e Giuseppe. E a Terruggia sarà recitato, domani alle 21, il rosario; giovedì alle 10,30 si svolgeranno i funerali, prima della tumulazione nella tomba di famiglia a Ottiglio.
festa speciale al
Soggiorno per anziani Airone di Giarole: i gemelli Irma
e Firmino Anarratone, originari del paese, hanno festeggiato un secolo di vita,
essendo nati il 1° novembre
del 1914.
[R. SA.]
Valenza
Paga 3 euro ed esce
con merce per 400
1 All’Esselunga
di Valenza, sistemava il carrello colmo di merce lontano dagli
occhi delle telecamere e pagava solo pochi prodotti col
dispositivo automatico, poi
si allontanava. I carabinieri
l’hanno sorpreso con merce
per 400 euro mentre sul tagliando di pagamento erano
annotati poco più di 3 euro.
I responsabili dell’Esselunga hanno presentato querela nei confronti dell’uomo,
45 anni, di Milano.
[R. C.]
polizia locale ha denunciato una coppia di romeni,
residenti in un appartamento
nel centro di Casale: si erano
allacciati abusivamente al contatore della luce.
[R. SA.]
Vignale
Arrestato: deve scontare
condanna ai domiciliari
1 Doveva
ancora scontare
23 giorni ai domiciliari per non
aver rispettato il foglio di via
obbligatorio. Rachid Bodual,
34 anni, è stato arrestato dai
carabinieri di Vignale. [R. SA.]
Odalengo Piccolo
Serata con le stelle
all’osservatorio
1 Oggi alle 21 apertura pub-
blica dell’osservatorio astronomico di Odalengo Piccolo. In
caso di cielo coperto, proiezione di immagini astronomiche.
Info: 338 6834894.
[G. SC.]
Terruggia
Morta a 59 anni
maestra Angela Coppa
1È
morta a 59 anni Angela
Coppa, per decenni maestra
della materna di Terruggia, in
pensione da giugno. Lascia il
marito Gigi Farello. Rosario
stasera alle 18,30 e funerale
domani alle 15 nella chiesa parrocchiale del paese.
[R. SA.]
Casale
Addio a ex responsabile
del Collocamento
1 Funerali
oggi alle 9,45 a
Porta Milano per Maria Fazzone, 77 anni, per decenni responsabile dell’ex ufficio di collocamento di Casale.
[R. SA.]
OCCIMIANO
Identificata
banda
di 7 ladri
di rame
Smascherata la banda che
aveva tentato di depredare
un impianto fotovoltaico all’interno della tenuta Valdovina, a Occimiano. Sono sette giovani romeni, fra cui un
minorenne, tutti residenti
nel Torinese e tre dei quali
con precedenti specifici proprio per la razzia di oggetti in
rame.
Nella notte dello scorso 10
ottobre fra mezzanotte e le
2,30 era stato tentato un furto all’interno dell’area dove
da alcuni anni è presente un
impianto fotovoltaico a terra. I «predoni» con perizia
aveva scardinato e tagliato
600 metri di cavi in rame e
poi li avevano ammassati in
attesa di caricarli su un furgone e di portarli via. Ma era
scattato uno degli impianti
d’allarme e la gang aveva dovuto fuggire abbandonando
a terra la refurtiva. Parte del
gruppo era stato intercettato su un’auto dai carabinieri
di Occimiano che operavano
un controllo notturno a Casale. E la presenza di quelle
persone in zona aveva subito
destato sospetto. Erano stati
identificati. Nel corso delle
indagini gli uomini del luogotenente Caputo sono così
riusciti a ricomporre il puzzle. Il gruppo si era diviso in
due, la seconda squadra era a
bordo di un furgone pronta
per il carico del rame.
Sono stati tutti smascherati e denunciati per tentato
[R. SA.]
furto.