Morì di mesotelioma: i parenti affrontano la causa
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Morì di mesotelioma: i parenti affrontano la causa
martedì 4 novembre 2014 _ 5 Online www.ilpiccolo.net In breve FELIZZANO Urtata in bici vicino al cimitero __Una pensionata di 77 anni, residente a Felizzano, è ricoverata all’ospedale dopo essere stata urtata mentre, in bicicletta, percorreva la strada ‘Padana inferiore’ nei pressi del cimitero del paese. A colpirla, un’auto il cui conducente, probabilmente, è stato abbagliato dal sole. L’incidente si è verificato sabato verso le 15. La donna è stata portata al Santi Antonio e Biagio con l’elicosoccorso. Nella notte, è stata sottoposta a un intervento chiurgico. Le sue condizioni sono stabili: non sarebbe in pericolo di vita. .................................................................... SAREZZANO Venti verze rubate da un orto __«È chiaramente un furto dettato dalla fame». Parole di un abitante di Sarezzano al quale sono state rubate una ventina di verze: gli ortaggi erano pronti per essere raccolti. L’orto è vicino all’abitazione. «Ho qualche sospetto su chi può essere stato - commenta il sarezzanese Non penso si tratti di un dispetto nei miei confronti. È certamente un furto d’altri tempi, quando la fame la faceva da padrona». Se così fosse ci sarebbe di che riflettere. .................................................................... IN VIA CASALCERMELLI Ritrovate chiavi alla fermata del bus __Giovedì scorso è stato ritrovato un mazzo di chiavi alla fermata dell’autobus (linea 3) di via Casalcermelli angolo via San Giovanni, al quartiere Cristo. Una persona le ha portate alla sede del ‘Piccolo’, dove sono tenute momentaneamente in custodia. Chi le avesse smarrite può rivolgersi in via Parnisetti 10, ad Alessandria. .................................................................... SOLERO: TRE DENUNCE Guida in stato d’ebbrezza __I carabinieri di Solero hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza due italiani e un inglese rispettivamente di 54, 26 e 34 anni. I tre venivano ferma- Cronaca : ti in tre diverse circostanze e sottoposti al test dell’etilometro, risultando positivi. Il 54enne, è stato controllato ad Astuti a bordo di una bicicletta mentre zigzagava vistosamente invadendo anche la corsia opposta. Fermato, gli veniva riscontrato un tasso alcolemico di oltre due volte il limite. Il 26enne, è stato fermato a Solero. Il 34enne inglese veniva fermato ad Alessandria in viale Tiziano.(M.Ga.) .................................................................... AL QUARTIERE CRISTO Stalking? Nei guai marocchino __Stalking? Un marocchino è stato denunciato dagli uomini della Questura. È accaduto nei giorni scorsi al quartiere Cristo. Una donna è stata percossa dal marito e buttata fuori casa di notte con i suoi due figli piccoli (2 e 8 anni). Per non farla entrare ha lasciato le chiavi inserite nella porta. La donna è andata in questura, e gli uomini delle Volanti le hanno trovato una collocazione presso una struttura dei servizi sociali. Poi è stato rintracciato il marito che, il giorno successivo, ha accettato di lasciare l’abitazione: gli agenti gli hanno trovato una sistemazione presso la Caritas.(M.Ga.) .................................................................... STAZZANO Grave il ragazzino caduto dalla moto __Permangono critiche le condizioni del ragazzo di 10 anni rimasto gravemente ferito domenica pomeriggio mentre si allenava sulla pista da motocross di Trofarello in sella a una moto da cross “Mini 65”. Improvvisamente, e per cause ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri della stazione di Trofarello, il giovanissimo centauro ha perso il controllo della piccola moto da cross al termine di un rettilineo, nel momento in cui doveva affrontare un salto e cadendo sulla pista in terra battuta ha battuto violentemente la testa e perso conoscenza. L’incidente sotto gli occhi del padre. Il ragazzo è iscritto al Motoclub Cassanese ed è solito allenarsi sulla pista in regione Scrivia.(L.A.) Morì di mesotelioma: i parenti affrontano la causa civile l Per il senatore Giuseppe Vignolo accolta la richiesta d’estinzione del reato da un mesotelioma maligno. La donna aveva lavorato nella lavande_ Una causa lunga, complessa, che ria che si trovava nei locali sottervede ancora una volta drammatica- ranei dell’ospedale dal ‘74 al ‘98 con mente protagonista la fibra killer. E la mansione di addetta all’utilizzo su cui si stanno definendo i primi del mangano per stirare la bianchepunti, perché la Corte d’Appello, per ria. E per questo motivo, secondo quanto riguarda la questione pena- l’accusa, esposta alle fibre d’amianle, ha scritto un’altra conclusione ri- to contenute nell’apparecchiatura. spetto alla decisione alessandrina. Il pubblico ministero aveva chiesto Il 10 aprile 2009 erano stati con- un anno di reclusione. I difensori, dannati a sei mesi di reclusione cia- avvocati Tino Goglino e Aldo Roviscuno, condonati, e al risarcimento to, l’assoluzione, e preannunciato danni da definire in sede civile: in appello. Per la condanna si erano primo grado il giudice Cinzia Per- invece espressi gli avvocati della roni aveva ritenuto colposamente parte civile, Vincenzo Giovinazzo e responsabili il medico Giuseppe Co- Luca Gastini. troneo, Domenico Marchegiani (enNei giorni scorsi la sentenza deltrambi scomparsi), e la Corte d’Appello per il Giuseppe Vignolo (si esenatore Giuseppe ViIn primo grado rano succeduti nell’ingnolo: i giudici torinesi erano state hanno accolto la richiecarico di legali rappresentanti dell’ex ospedaemesse tre sta dell’avvocato Tino le psichiatrico dal 1975 condanne. Poi Goglino, dichiarando al 1986) del decesso di del reato, e l’appello l’estinzione una dipendente causato la conseguente revoca Alessandria delle statuizioni civili. «Voglio esprimere - ha dichiarato Goglino - la mia grande soddisfazione perché un uomo dal passato prestigioso, anche per le sue lotte in favore dei lavoratori, è stato prosciolto. E nel contempo la parte civile potrà trovare soddisfazione per i propri danni nella causa attualmente pendente contro l’ente ospe- daliero. Il senatore Vignolo è un uomo che ha portato lustro alla nostra città ed è stato strenuo difensore dei lavoratori». Era stata la donna a presentare un esposto quando aveva scoperto di essere affetta da mesotelioma maligno, causa portata avanti dal vedovo e dal figlio dopo la sua morte avvenuta nel 2001. La causa civile nei confronti del liquidatore dell’azienda ospedaliera di Alessandria è in atto: è stato dato incarico al Ctu per la consulenza tecnica. L’avvocatura dello Stato, che si è costituita per la Regione, ha chiamato in causa (una sorta di garanzia) gli eredi dei due ex presidenti, e Vignolo. Monica Gasparini FASCICOLO IN PROCURA: SI INDAGHERÀ SUL CAPO OFFICINA. IL PERITO: INCIDENTE PER IL BLOCCO DEI RULLI DEL CASSONE ‘Centrifugato’ nella cabina del camion Amiu: assolto Gagino __Di certo non si aspettava di rimanere centrifugato all’interno della cabina del camion dei rifiuti Amiu quando, il 23 maggio 2009, si mise alla guida del mezzo per svolgere le sue mansioni. Invece, quel giorno, Cesare Viano, 58 anni, residente a Viguzzolo, a causa di quell’imprevisto riportò serie lesioni: la frattura di una vertebra e contusioni in varie parti del corpo, tanto che per otto mesi non potè svolgere il proprio lavoro. Cosa accadde al mezzo? I rulli andarono in tilt quando l’uomo azionò il comando per movimentare il cassone che ripiombò sul basamento. Ne seguirono violente vibrazioni nella cabina di guida coinvolgendo l’autista. Il 58enne è assistito dall’avvocato Vittorio Spallasso: Viano si è costituito par- te civile. Imputato, per quel fatto era Stefano Gagino, 45 anni, Alessandria. Gagino, difeso dall’avvocato Claudio Simonelli, allora responsabile della sicurezza Amiu, doveva rispondere di lesioni personali. Ieri mattina Gagino è stato assolto per non aver commesso il fatto. Il pm aveva chiesto mille auro di multa. Il giudice ha accolto la tesi difensiva. E ha inviato il fascicolo in Procura affinché si svolgano indagini nei confronti del capo officina dell’Amiu responsabile della manutenzione del mezzo. Per il perito l’incidente fu causato dal blocco dei rulli del cassone. Secondo il legale della difesa, l’imputato non poté fare altro che attenersi alle indicazioni dei meccanici (che avevano visionato il camion).(M.Ga.) ‘Picchiati in piazza tra l’indifferenza di tutti’ l Due fidanzati all’ospedale. Una mamma: “Nessuno è intervenuto” Alessandria _ Più delle botte fa male l’indifferenza. Questo emerge dal racconto di una mamma, il cui figlio 19enne e la sua fidanzata di 17 anni sono stati malmenati da alcune persone un po’ più grandicelle per i classici motivi che inducono certi giovani al venire alle mani. I due sono finiti all’ospedale: sei giorni di prognosi per lui, soccorso al Santi Antonio e Biagio, tre per lei, curata all’infantile Cesare Arrigo. Dei presunti aggressori, due sono stati identificati: so- no stranieri. Un terzo è in via di identificazione da parte dei carabinieri, ai quali le vittime hanno sporto denuncia, a qualche ora di distanza dall’accaduto. La rissa è scoppiata intorno alle 23 di sabato 25 ottobre, in piazza della Libertà, davanti alle vetrine del negozio di casalinghi Casanova. Secondo quanto emerso, il 19enne, un alessandrino che frequenta l’università in via Cavour, sarebbe intervenuto dopo che la fidanzata era stata avvicinata da un altro ragazzo. La gelosia ha preso il sopravvento, quell’altro ha reagito, aiutato successivamente da alcuni amici, intervenuti in sua difesa. Ne è nata una colluttazio- Veduta di piazza della Libertà ne, a suon di calci e pugni, nel cuore della quale è finita anche la ragazzina, intervenuta a difesa dell’aggredito. La coppia ha avuto la peggio. In ospedale, però, i due si sono recati solo la mattina successiva, accompagnati dai genitori. Lievi le feriti: se la passa peggio lui, con un trauma cranico e sei giorni di prognosi. «C’era parecchia gente in zona, quella sera: l’incredibile è che nessuno è intervenuto. I ragazzi si sono picchiati tra l’indifferenza generale. Mi chiedo in che città viviamo» si domanda la madre, sconcertata. Ragazzata? Forse. Certo è che stiamo un po’ degenerando. Massimo Brusasco I CC IDENTIFICANO UN UBRIACO: ALTRE INDAGINI IN CORSO Ragazza picchiata selvaggiamente __Potrebbe essere l’uomo ubriaco fermato, identificato e denunciato dai carabinieri della compagnia di Novi l’individuo che domenica pomeriggio era stato visto picchiare selvaggiamente una ragazza nel pressi del parcheggio del centro commerciale “Novi center” che ospita, tra gli altri negozi, anche il supermercato Bennet. L’increscioso episodio, che si sarebbe verificato alle ore 17,45 nel parcheggio, ha indignato i testimoni che hanno segnalato la violenza, e chiesto ripetutamente l’intervento delle forze dell’ordine. Hanno anche segnala- to l’episodio alla nostra redazione. I carabinieri, intanto, erano già intervenuti sul posto e trovato un uomo ubriaco alla guida di un auto. Lui nega ogni responsabilità: è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, gli è stata ritirata la patente e sequestrata l’automobile. Nessuna traccia della donna che, secondo alcuni testimoni sarebbe stata picchiata e nemmeno dal pronto soccorso dell’ospedale di Novi i carabinieri hanno avuto segnalazioni di ragazze recatesi all’ospedale per farsi medicare con gli indelebili segni di un pestaggio.(L.A.) martedì 4 novembre 2014 _ 7 Online www.ilpiccolo.net Alessandria ‘Riqualificazione ed efficienza energetica per la buona edilizia’ l Sindacati e imprese a confronto alla Scuola Edile. Morando: ‘Pensiamo a polizze assicurative’ quindi aggiunto: «Sarebbe folle immaginare di rilanciare il settore investendo _ La ‘buona edilizia’ può cambiare rotta, prioritariamente sulla messa in sicurezripartendo da «riqualificazione urbana za del territorio, immaginando che que(in particolare dell’edilizia scolastica), sti investimenti non solo dovrebbero riefficienza energetica, tutela del territo- manere fuori dal Patto di stabilità, ma rio da alluvioni e terremoti». Le parole le addirittura dal vincolo europeo del tre ha pronunciate Pier Luigi Lupo, segreta- per cento di indebitamento massimo sul rio generale della Filca Cisl, anche a no- prodotto interno lordo? Fare questo sime di Massimo Cogliandro e Tiziana Del gnificherebbe farlo a costo zero perché è Bello che guidano la Fillea Cgil e la Fe- vero che inizialmente si dovrebbe anticineal Uil, in apertura del convegno ‘Il ruo- pare i costi, ma si eviterebbe poi di spenlo dell’edilizia nello sviluppo economico’ dere cinque volte di più nel tentativo di promosso dai sindacati di categoria e o- sanare i disastri correndo dietro alle espitato nel salone della Scuola Edile (il mergenze. Come per altro sempre avviedibattito è stato coordinato da Luca Ren- ne». Dopo Lupo sono intervenuti il vice canati di Radio Gold). Lupo ha fotogra- ministro all’Economia Enrico Morando, fato la crisi del settore in provincia che il segretario nazionale Fillea Cgil, Walter «continua ad aggravarsi» e Schiavella, il direttore Codove «un cantiere di grandi struzioni Italia di Itinera, “Le risorse dimensioni come quello per Silvio Fascio, il presidente il terzo valico ferroviario al risparmiate dallo provinciale di Confartigiamomento non sta dando riStato sarebbero nato Adelio Ferrari, il secadute positive di alcun tiutilizzate per gretario provinciale Uil, Alpo». Ancora Lupo, a nome do Gregori. Enrico Moranla prevenzione” di Fillea, Filca e Feneal, ha do, stimolato anche dalle Alessandria Enrico Morando sollecitazioni che sono arrivate da Adelio Ferrari, non si è sottratto alle domande e ha parlato, fra l’altro, dell’ipotesi di «utilizzare delle polizze assicurative per fare risparmiare una parte di risorse allo Stato da utilizzare poi per fare prevenzione (una normativa simile esiste da anni in Francia, ndr)». Con la legge di stabilità e la conversione del decreto ‘Sbloc- ca Italia’ «vi sarà - ha aggiunto - una prima risposta utile alle aziende che vedranno diminuiti il costo del lavoro e l’impatto della burocrazia». Non sono mancate diverse grida di allarme, come quella di Walter Schiavella che ha ricordato come «alcune norme tra cui il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) siano state rese meno efficaci: questo rischierà di aumentare il lavoro nero con tragiche ricadute occupazionali e di sicurezza». Silvio Fascio, dal fronte delle imprese, ha puntato il dito contro «la burocrazia e la concorrenza sleale» che sono da attribuire «a norme troppo complicate e al sistema degli appalti al ribasso che condiziona le aziende sane rispetto ad altre che propongono offerte ‘in perdita’». Adelio Ferrari ha sottolineato «l’estrema urgenza di trovare soluzioni alla stretta creditizia che sta uccidendo le piccole imprese del mondo edile», mentre Aldo Gregori ha richiamato governo e forze istituzionali locali «a impegnarsi maggiormente nel dialogo con il sindacato e con le imprese per tornare a un rapporto costruttivo, utile a tutto il sistema». Venerdì un altro servizio sulla pagina di Economia e Lavoro. Enrico Sozzetti Giornata dell’Unità e Forze armate: oggi anche caserma aperta 4 Novembre: carabinieri ‘in vetrina’ __Verranno celebrati oggi, 4 novembre, il Giorno dell’Unità nazionale e la Giornata delle Forze armate, nell’anno - tra l’altro - che vede l’avvio delle celebrazioni del centenario della prima guerra mondiale: l’Arma dei Carabinieri della provincia di Alessandria commemorerà la ricorrenza aprendo alla cittadinanza la caserma Ludoteca, settimana piena l Stamattina confronto tra i nonni e la psicologa Silvia Benzi Alessandria Ordine dei Farmacisti: due targhe Il ricordo di Griggi __Era presente anche la pronipote Elena Bello, domenica, all’inaugurazione delle targhe che l’Ordine dei Farmacisti ha voluto dedicare alla memoria del dottor Gioachino Griggi, suo fondatore nel 1912. Le targhe sono collocate in piazza Marconi e nei pressi della Farmacia Danovi, in corso Roma, dove per alcuni anni esercitò la professione. (M.F.) _ Settimana fitta di appuntamenti alla ludoteca ‘C’è sole e luna’, in via Verona 103 (info telefonando allo 0131 227216 o scrivendo a [email protected]): accanto alle attività quotidiane gestite dagli animatori, infatti, sono in calendario brevi cicli di incontri con professionisti, rivolti ai bambini delle diverse fasce d’età (0-4, 5-7, 8-11 anni) a cui si rivolge la struttura. Dopo gli appuntamenti di ieri pomeriggio con il fisioterapista Matteo Gatto per ‘Prima delle parole’ (sul massaggio infantile) e con gli psicomotricisti Nuccio Puleio ed Elisabetta Benzi per ‘Tra desideri e nostalgie di futuro: un viaggio lungo un gioco’, questa mattina alle 10 secondo e ultimo ‘Incontro per il caffè’, ovvero occasioni di scambio e confronto tra nonni passati, presenti e futuri: il tema, affrontato con la psicologa Silvia Benzi, è ‘Essere nonni al tempo della crisi’. Riguardo ai corsi e laboratori che devono ancora partire, e per i quali c’è ancora disponibilità, per i bambini da 0 a 10 mesi e loro mamme o papà c’è ‘Massaggiare il tuo bambino’, corso di massaggio infantile a cura di Matteo Gatto, massofisioterapista, tutti i venerdì dalle 10.30 alle 11.30 dal 7 al 28 novembre. ‘L’Albero dei racconti’ è invece il laboratorio di lettura a cura delle animatrici Pina Marsiglione e Mariella Di Vita, rivolto ai bambini da 5 a 7 anni, che si terrà tutti i venerdì dal 7 al 28 novembre dalle 17 alle 18, mentre ‘Uno per tutti, tutti teatro!’ - laboratorio ludico teatrale a cura dell’animatore Mattia Silvani - si rivolge ai bambini da 8 a 11 anni, e si terrà tutti i mercoledì dal 12 novembre al 3 dicembre. Eventi al ‘Bianconiglio’ Eventi e approfondimenti pure al centro gioco ‘Il Bianconiglio’ di Spinetta Marengo: per bambini da 0 a 11 anni (e i loro genitori), ad esempio, si svolgerà il 20 novembre alle 16.30 ‘Sguardi bambini’, la festa di celebrazione della Giornata dei diritti dei bambini, mentre sono in calendario ‘assaggi di laboratori’, ovvero pomeriggi dedicati a specifiche proposte, che potrebbero diventare veri e propri corsi in seguito. Per questo, meglio contattare la struttura (che si trova in via Gambalera 74 angolo via dei Caduti) al 345 4422774 o via mail all’indirizzo [email protected]. Marcello Feola cittadina. Dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 17 sarà quindi possibile accedere al Comando di piazza Vittorio Veneto, dove si potranno osservare da vicino mezzi ed apparati tecnici in uso all’Arma. Inoltre, sarà possibile assistere alla proiezione di un documentario storico attinente la ricorrenza: al riguardo, d’intesa con l’Asso- ciazione Nazionale Carabinieri e in collaborazione con gli esercenti, sono state allestite, come negli anni scorsi, vetrine a tema, con uniformi e oggetti istituzionali, che si possono già ammirare da ‘Borsalino’ (in corso Roma 20), ‘Arco Sport (in corso Lamarmora 27) e ‘Casa d’Arte Bianchi’ (in via Milano 25).(M.F.) Percorso per le scuole pronto al ‘Contastorie’ interprofessionale e occasiol Con ‘Chiavi di lettura dialogo con le famiglie. 2’ riflessioni e approfon- ni di Lo storytelling sarà, come dimenti sulla crescita di consueto, lo strumento Alessandria _ L’associazione culturale ‘Il Contastorie’ promuove, per il secondo anno consecutivo, ‘Chiavi di lettura’, iniziativa è collegata a ‘Librinfesta 2015 Festival della letteratura per bambini e ragazzi’: si cercherà di offrire la riflessione su possibili chiavi di lettura del processo formativo, fornendo spunti teorico - pratici per l’aggiornamento dei docenti, creando tavoli di lavoro e buone pratiche di confronto strategico per stimolare la lettura: verranno proposti spunti di riflessione, strumenti possibili ed esperienze su scrittura, lettura e narrazione di sé; difficoltà di apprendimento e metodo di studio; linguaggi del corpo e dell’arte. Gli incontri si svolgeranno tra novembre e marzo 2015: info e adesioni (aperte a docenti, educatori, bibliotecari e genitori all’indirizo mail [email protected]. M.F. martedì 4 novembre 2014 _ 13 Online www.ilpiccolo.net Novi Ligure Serravalle, le fognature fanno discutere l Discussioni innescate dai problemi legati al rigurgito Serravalle Scrivia _ Polemiche incandescenti a Serravalle Scrivia al riguardo della condizione della rete fognaria al quartiere Ca’ del Sole. L’ultimo anello della catena di botta e risposta sui disservizi emersi nel giorno dell’alluvione, è il volantinaggio “per precisare” - effettuato dal gruppo ‘Serravalle futura’, che ha due rappresentanti nel consiglio comunale - che l’alluvione del 13 ottobre e l’interpellanza consiliare di Zerbo e Pollero sullo stato della rete fognaria a Cà del Sole sono due eventi ben distinti, senza nessuna correlazione. «Non ci saremmo mai sognati - puntualizzano - di usare l’alluvione contro l’amministrazione comunale sfruttando il disagio dei cittadini. La nostra iniziativa su Cà del Sole parte dopo una riunione con alcuni abitanti del quartiere, quattro giorni prima della bomba d’acqua, nel corso della quale ci hanno spiegato i problemi legati al rigurgito fognario (negli anni, a causa della pioggia hanno svuotato box e cantine già 17 volte) e il giorno successivo abbiamo scritto l’interpellanza, promessa ai residenti intervenuti, per sollecitare il sindaco ad azioni risolutive. Non abbiamo fatto nessun volantinaggio nel quartiere, ma abbiamo semplicemente rilasciato alle persone presenti alla riunione del Il Comune di Serravalle 9 ottobre il testo. Facciamo fatica a comprendere lo scopo del delirante manifesto che l’amministrazione comunale ha scritto, nascondendosi dietro il simbolo della sua lista civica». «Screditarci all’opinione pubblica? - continuano Zerbo e Pollero - Dare sfogo ai bassi istinti per impotenza o incapacità nel risolvere le problematiche aperte nel nostro Comune. Per essere chiari con la popolazione che non risiede a Ca’ del Sole, ricordiamo i punti sa- lienti della nostra interpellanza tramite la quale chiediamo perché da anni si prevede nel piano triennale delle opere pubbliche il rifacimento delle fognature a Cà del Sole e puntualmente non si fanno i lavori rimandandoli. Chi ha sbagliato nell’urbanizzazione dell’area e fa ora pagare alla collettività i lavori di adeguamento? Chi ha progettato di canalizzare negli stessi tubi acque bianche e scarichi di fogna? Per noi è la semplice constatazione che l’edilizia, così come è sempre stata fatta a Serravalle, non ha mai risposto a criteri di tutela nè del territorio, nè dell’utente che fruisce dell’opera». L.A. Nel Novese è ancora vivo il ricordo della recente alluvione Terzo valico, parlano i sindaci Allerta meteo e scuole chiuse l Le l richieste dei primi cittadini al vice ministro dei Trasporti, Riccardo Nencini Novi, che si sono lamentati di non essere stati informati dell’evento. _ La riunione operativa sul Terzo Ha introdotto i lavori il sindaco valico che si è tenuta a Novi, con la Rocchino Muliere, il quale ha sintepartecipazione del vice ministro del- tizzato le richieste, avanzate da temle Infrastrutture e dei Trasporti, Ric- po dai sindaci dei territori interessacardo Nencini, ha acuito le tensioni ti dal passaggio della tratta ferroviatra i favorevoli e i contrari all’opera e ria, per le quali, al momento, non sorilanciato polemiche mai sopite: no ancora state fornite risposte: le ipresenti il prefetto di Alessandria, stanze sono state formalizzate in uRomilda Tafuri, l’assessore alle In- na lettera che è stata poi consegnata frastrutture e ai Trasporti della Re- ai rappresentanti di governo e Regione, Francesco Balocco, la neo pre- gione. Chiesta la costituzione del tasidente della Provincia, Rita Rossa, volo istituzionale operativo per il diversi parlamentari del territorio, Terzo valico e la nomina del nuovo nonché i rappresentanti dei Comuni commissario straordinario, da sceinteressati, delle organizzazioni sin- gliere, secondo i richiedenti, su una dacali e di alcune associazioni di ca- figura strettamente legata al territotegoria. rio: ma questa, secondo gli antagoOltre ai No Tav, che sono rimasti nisti, è una proposta che intende riall’esterno del palazzo, c’erano pure lanciare un influente uomo politico numerosi rappresentanlocale che vive alcuni ti del Movimento 5 Stelsabbatici dopo una Dura replica anni le, tra i quali il senatore lunga e intensa attività dei No Tav: di pubblico amministraMarco Scibona, i consiglieri regionali France“Riproposto tore. sca Frediani e Paolo Miil fallimentare ghetti e i componenti Conferenza? modello val Susa” EI la del gruppo consiliare di sindaci hanno altresì Novi Ligure richiesto la nomina di un esponente locale nell’Osservatorio ambientale e che venga convocata al più presto la Conferenza dei servizi per analizzare temi quali l’eliminazione dello shunt di Novi e il passaggio della linea nel basso Pieve e nel territorio di Pozzolo, l’adozione della modalità combinata ferro - gomma per il trasporto dello smarino, le opere di accompagnamento territoriale all’infrastruttura. Un’altra richiesta avanzata, riguarda la valorizzazione della vocazione logistica della provincia, quindi delle strutture esistenti, come gli scali ferroviari di Alessandria, Novi San Bovo, Pozzolo Formigaro, Arquata Scrivia e Tortona - Rivalta Scrivia. Sindaci e amministratori a confronto sul progetto del Terzo valico ‘Rfi sia presente’ «A questo proposito - sottolineano i sindaci - la presenza di Rfi deve diventare sistematica e costante. Infine, viene richiesto di definire le ricadute sul territorio in termini di opportunità occupazionali e di attivare uno Sportello unico per il Terzo valico per supportare soprattutto i piccoli Comuni nel delicato tema del rilascio delle autorizzazioni e in altri problemi derivanti dall’opera». A conclusione della riunione, il vice ministro Riccardo Nencini e l’assessore regionale Balocco hanno ribadito di considerare «il Terzo valico un’opera infrastrutturale strategica e che sarà prestata la massima attenzione alle istanze avanzate dai sindaci». Dura la replica dei grillini, che hanno atteso la fine dell’incontro: «È un film già visto. Senza alcuna vergogna è stato riproposto il falli- Oggi a Novi, oggi e domani a Serravalle, Arquata, Gavi e Stazzano Novi Ligure ‘Tappeto rosso’ per chi arriva in treno l Benefit per chi aiuta ad abbattere l’inquinamento atmosferico Novi Ligure _ Il Distretto del novese prepara un’accoglienza da principi ai visitatori che aiuteranno Novi ad abbattere l’inquinamento atmosferico e l’anidride carbonica, raggiungendo la città in treno. Questa, in sintesi, l’originale proposta presentata al Salone del gusto di Torino, dove, oltre a un paniere molto apprezzato dai visitatori arrivati da ogni parte del mondo, il Distretto ha presentato i percorsi per scoprire il suo territorio e le eccellenze enogastronomiche: tra le proposte, anche il tour giornaliero, che sfrutta la comodità della linea ferroviaria Torino - Genova, che collega Novi al capoluogo piemontese in appena 90 minuti e in meno di un’ora da Genova e Accoglienza e benefit per chi arriverà a Novi in treno Asti. Il visitatore che arriverà in treno al tour denominato ‘Per il ponte dell’Immacolata scegli Novi e le dolci terre’, verrà accolto alla stazione e accompagnato con una breve passeggiata al centro fieristico, dove verrà offerto un calice di vino Gavi Docg e un voucher valido per una degustazione di focaccia calda novese appena sfornata. Potrà Gruppo di lavoro per evitare rischi l Il Comune cerca professionisti disposti a far parte del progetto Novi Ligure _ Cercasi professionisti disponibili ad analizzare gratuitamente le criticità dell’assetto del territorio novese, in modo da individuare elementi di debolezza in caso di nuovi violenti nubifragi e segnalare eventuali misure da adottare. La ricostruzione del post alluvione a Novi inizia anche così: in seguito alla bomba d’acqua caduta sul territorio il 13 ottobre scorso e ai danni che ha causato alle abitazioni e ai veicoli dei privati, così come alle infrastrutture pubbliche, l’amministrazione comunale intende costituire un gruppo di lavoro, a supporto degli uffici tecnici, volto a analizzare eventuali criticità. Per tale motivo, l’amministrazione intende chiedere agli ordini professionali di indicare eventuali professionisti disponibili, a titolo di volontaria e gratuita collaborazione, a far parte del piano e, nel contempo, punta a incrementare il lavoro per l’elaborazione del piano sull’assetto idrogeologico. L.A. poi visitare il Museo dei campionissimi con un biglietto a costo ridotto e, nel pomeriggio, potrà partecipare al tour del centro storico tra i presepi e i palazzi dipinti al costo simbolico di un euro. L’iniziativa intende contribuire al progetto cui partecipa l’amministrazione di Novi per abbattere del 20 per cento la Co2 entro il 2020. Inoltre, in edizione limita- ta, nel ponte dell’Immacolata, quando al centro fieristico ci sarà la rassegna enogastronomica ‘Dolci terre di Novi’, i visitatori potranno acquistare, come ‘cadeau di Natale’ le cassette di dolci terre, confezionate con i prodotti De.Co. del paniere del Distretto del novese (disponibili solo per chi aderirà all’iniziativa entro il 25 novembre). La presenza al Salone del gusto di Torino con il paniere dei prodotti a Denominazione comunale ha suscitato l’interesse degli amministratori degli altri territori italiani in visita tra gli stand, interessati a esportare l’esperienza positiva di vera collaborazione tra attività artigianali e un’ampia territorialità (il distretto è composto da 38 comuni riuniti in convenzione) che collaborano proficuamente assieme per far conoscere il bello e il buone delle dolci terre. L.A. mentare ‘modello Val Susa’, che prevede l’istituzione del cosiddetto ‘Osservatorio’. Un metodo che non ha portato alcun risultato utile in passato. Nel corso del convegno il vice ministro dei Trasporti Riccardo Nencini ha ammesso l’esistenza di uno studio sul rapporto costi - benefici relativo al progetto: sarà nostra cura effettuare un accesso agli atti per verificarne l’attendibilità». Luciano Asborno _ L’allerta meteo della Protezione civile, che segnala il rischio di forti temporali su Piemonte e Liguria, ha indotto i sindaci di Novi Ligure, Serravalle Scrivia, Gavi, Arquata Scrivia e Stazzano a chiudere le scuole per oggi e domani. Soltanto Novi Ligure ha limitato la sospensione delle attività didattiche alla sola giornata di oggi, martedì, riservandosi ulteriori decisioni in caso di persistente peggioramento delle condizioni meteo. La giunta municipale ieri ha diramato un comunicato attraverso il quale consiglia la popolazione di liberare le autorimesse e di usare l’auto solo in caso di necessità. Scuole chiuse per due giorni, invece, a Serravalle Scrivia, Arquata, Gavi e Stazzano, che sono tra i paesi più danneggiati dalla bomba d’acqua del 13 ottobre: danni e disagi talmente grandi da indurre alla massima cautela in occasione dell’allerta meteo - idrologica di livello 2 (moderata) lanciata dalla Protezione civile, perché le previsioni prevedono per l’intera giornata odierna e sino a notte inoltrata, temporali forti, piogge e vento, limitate esondazioni dei corsi d’acqua e attivazione di fenomeni di versante. L’allerta lanciata ieri ha validità sino alle 13 odierne, ma ciò non esclude che possa essere prorogata. Ieri in quasi tutte le sedi dei Comuni flagellati dalla bomba d’acqua di tre settimane fa ci sono state riunioni di sindaci e assessori con i responsabili locali della Protezione civile per mettere a punto misure preventive utili a fronteggiare l’annunciato arrembaggio del maltempo. Diramati inviti ai cittadini e agli utenti della strada ad usare le precauzioni che il caso impone. L.A. Arquata, oggi la Fiera di San Carlo ‘Dolci terre’, prime sorprese: ci saranno i ‘master of food’ l Appuntamento con ambulanti e bancarelle in via Libarna, in pieno centro l Arquata Scrivia Novi Ligure _ Inizia oggi ad Arquata Scrivia il mese delle fiere: in via Libarna, si svolgerà infatti quella di San Carlo, una delle tre storiche manifestazione del commercio ambulante che annualmente si svolgono nella cittadina del sindaco Paolo Spineto. Saranno presenti un centinaio di bancarelle con esposizione e vendita di merci varie, compresi i primi addobbi natalizi. L’evento apre anche il ‘calendario’ della valle Scrivia, perché le manifestazioni del commercio ambulante sono previste anche a Serravalle, dove domenica 9 novembre si svolgerà la fiera di San Martino, e a Novi, con Santa Caterina dal 22 al 25 novembre. L.A. _ Tra le interessanti iniziative collaterali alla rassegna enogastronomica ‘Dolci terre di Novi’, ci saranno anche i ‘master of food’, una serie di corsi organizzati da Slow food - Condotta del Gavi e Ovada: tre percorsi, divisi ciascuno in quattro tappe, per conoscere il mondo della birra, del vino e del formaggio. Iscrizioni entro domani, mercoledì (salvo ulteriori dilazioni): info telefonando al 347 2466305 oppure via mail all’indirizzo [email protected]. ‘Master of food birra’ servirà a far conoscere le materie prime, le tecniche produttive, la storia, gli stili e la geografia, senza trascurare le modalità di conservazione, di servizio, la Al via ‘Surtout la table’, inconsueta e gustosa rassegna di arte contemporanea scelta dei bicchieri e gli abbinamenti. Inoltre, verranno proposte in degustazione venti birre, sia italiane che estere: il costo è di 120 euro, con tessera Slow food inclusa per i non soci, oppure 95 euro per i soci. Lezioni 11, 18 e 25 novembre e 2 dicembre, docente Eugenio Signoroni. A ‘Master of food vino’, invece, si partirà da un’introduzione generale per arrivare all’approfondimento successivo dei tre momenti fondamentali: l’esame visivo, olfattivo e gustativo. Previste anche visite in aziende. Il costo è di 155 euro con tessera Slow food inclusa e 130 euro per i soci: docente Maurizio Gily, lezioni 10, 12 e 17 novembre e il 3 dicembre. Infine, al ‘Master of food formaggio’ il docente Giovanni Norese fornirà le basi teoricopratiche per riconoscere e valutare le diverse tipologie. Co- sto 125 euro con tessera Slow food inclusa e 100 euro per i soci: lezioni il 19, 24 e 26 novembre e lunedì 1° dicembre. Altre iniziativa collaterale a Dolci terre di Novi che sta per prendere il via è poi ‘Surtout la table’, inconsueta quanto gustosa rassegna di arte contemporanea ideata da Massimo Palazzi: tre ristoranti novesi ospiteranno gli interventi di artisti italiani, che accompagneranno i menù appositamente pensati dai cuochi, tracciando così un itinerario alla scoperta della realtà locale italiana e del suo paesaggio. I percorsi gastronomici e artistici saranno ospitati all’Azienda agrituristica La Federica (13 novembre), alla locanda di San Martino (giovedì 27 novembre) e al ristorante Al Cortese a Villa Pomela (giovedì 4 dicembre). L.A. ‘Europei setter’, argento per Di Massa e il cane Elfo l A Kroatisch Geresdorf, in Austria, altra straordinaria prova Novi Ligure _ Il cane setter Elfo e il suo conduttore Giuseppe ‘Pino’ Di Massa sono ritornati sul podio del campionato europeo setter nella specialità selvatico abbattuto, a un anno di distanza dalla conquista del titolo continentale, aggiungendo una splendida medaglia d’argento al loro fantastico palmares. Per il cane Elfo, elegante setter di proprietà dell’allevamento Ziliani, la gara appena disputata a Kroatisch Geresdorf, in Austria, è stata la conclusione in gloria di una carriera fantastica, probabilmente inimitabile. Con il novese Pino Di Massa, hanno formato un binomio quasi insuperabile, perché il secondo posto in Austria a livello di prestazione vale quanto il titolo conquistato lo scorso anno a Natalinci, in Croazia. Elfo si è confermato un cane di altissima classe e potenziale venatorio, oltre a lavorare in perfetta sintonia con il suo conduttore. Ma come si accetta un secondo posto dopo aver vinto il titolo europeo? «Come una conferma - dice Di Massa perché queste sono gare che si decidono per millesimi di punto. Sono veramente contento». Irrisoria la differenza di punteggio che ha diviso Di Massa e il cane Elfo dalla coppia spagnola che si è laureata campione d’Europa. Hanno partecipato alla gara cani e conduttori provenienti da 12 nazioni europee: Germania, Francia, Italia, Croazia, Olanda, San Marino, Svizzera, Serbia, Spagna, Repubblica Ceca, Turchia e Austria. Per il setter Elfo, probabilmente quella in terra tedesca è stata l’ultima gara internazionale, come ammette, mal celando il rammarico, lo stesso Di Massa: «Elfo ha nove anni e non possiamo chiedergli di più rispetto a quanto ha fatto in una carriera inimitabile. È un cane ineguagliabile, nato per gareggiare e con una Giuseppe Di Massa con Elfo, straordinario campione classe fuori dalla media». E adesso, se Elfo va in pensione, lei che farà? «Continuerò con altri cani, sperando di ottenere almeno parte delle soddisfazioni che ho raggiunto con Elfo». Ma ha già detto che cani così non ne nascono più: «Ne nasce uno ogni quaranta, cinquant’anni, ma non si sa mai... E poi i suoi cuccioli promettono bene...». Attenzione, perché anche tra i cani... buon sangue non mente: dodici anni fa il novese Di Massa vinse il campionato mondiale della Federcaccia con il cane Arno, nonno di Elfo. E chissà che la dinastia non serbi altre sorprese... L.A. 14 _ martedì 4 novembre 2014 Online www.ilpiccolo.net Acqui Terme - Ovada Acqui ambiente, serata finale a Villa Ottolenghi l Gli operai si rifiutano di lavorare con il riscaldamento spento Cassine lÈ stata bandita in questi giorni la decima edizione della kermesse scientifico-culturale dino». La promulgazione del bando 2014 _ Il Premio Acqui Ambiente, la kermes- (valido per il concorso 2015) ha conferse scientifico-culturale organizzata al- mato la sezione dedicata alle opere di aul’ombra della bollente, è giunto alla de- tori italiani e stranieri su argomenti cima edizione. La manifestazione del scientifico-divulgativi relativi alla temaComune acquese, da sempre attenta alle tica ambientale nonché alle pubblicaziotematiche ecologiche sia globali sia loca- ni dedicate precipuamente alla tutela di li, ha bandito le regole di partecipazione territorio. «Le opere letterarie (saranno per l’edizione 2015. ammessi i libri editi negli anni 2013, Il Premio Internazionale Biennale, 2014, 2015) dovranno pervenire alla senato nel 1997 in occasione della lotta e- greteria del concorso entro il 28 febbraio cologica degli abitanti della Valle Bormi- 2015. «Le pubblicazioni vincitrici si agda contro i veleni dell'Acna di Cengio, si giudicheranno un premio pari a 4mila è trasformato negli anni in un think tank euro - ha spiegato Carlo Sburlati consisulla questione ambientale e sul diritto gliere responsabile della manifestazione dei cittadini a vivere in un territorio sa- - È previsto, inoltre, il Premio Ken Saro lubre, ecologicamente rispettato e in e- Wiwa, un riconoscimento speciale ad un quilibrio dal punto di vista dello sfrutta- personaggio che si sia particolarmente mento produttivo ed antropico. distinto nel campo della tutela dell’am«Il Premio Acqui Ambiente, nella sua biente, o al progetto, o alla realizzazione nuova edizione, intende coinvolgere un di opere di naturalizzazione, riqualificapubblico sempre più ampio - ha informa- zione e promozione ambientale». to il sindaco, Enrico Bertero - Lo scopo è La manifestazione prevede, inoltre, quello di promuovere la diffusione di u- la proclamazione del ‘Testimone delna coscienza ambientale sana su larga l’Ambiente’ (premiati nelle edizioni passcala e di sensibilizzare le nuove genera- sate Folco Quilici, Augusto Grandi, Mazioni al rispetto dell’ambiente. L’attuali- rio Tozzi, Vittorio Sgarbi, ecc.) per «sottà delle tematiche e delle problematiche tolineare il merito di personalità del affrontate, unitamente alla graduale mondo della cultura, dello spettacolo, presa di coscienza della redelle scienze che abbiano sponsabilità individuale di contributo nel campo dello Per fronte all’ambiente circostudio di tematiche ecologipromuovere la che». Nel giugno 2015 si terstante, rende questa manifestazione, con il passare diffusione di una rà la cerimonia finale di delle edizioni, un appuntacoscienza premiazione presso Villa mento di forte impatto nel Ottolenghi. ambientale Massimiliano Pettino programma culturale citta- Vertenza Imt: ancora dubbi sul futuro degli esuberi _ Sembrava in via di soluzione la vertenza degli esuberi del personale Imt Tacchella dello stabilimento di Cassine e invece perdurano le incertezze sul futuro del complesso produttivo. I rapporti tra parte datoriale, lavoratori e sigle sindacali si stanno facendo sempre più tesi, probabilmente a causa di alcuni episodi che hanno infastidito gli operai inducendoli ad interrompere le attività produttive e a manifestare il proprio sdegno. Pochi giorni fa, infatti, per le tute blu cassinesi c’è stata l’ennesima sorpresa: Acqui Terme Nel 2011 come ‘Testione dell’Ambiente’ premiato Vittorio Sgarbi In breve TANTI PARERI PER RIDISEGNARE IL FUTURO DI PIAZZA MAGGIORINO FERRARIS Presentati al Comune i progetti di restyling __Sono pronti i progetti per la nuova sistemazione dell'area mercatale di piazza Maggiorino Ferraris. I disegni dei tecnici sono stati sottoposti all’analisi dell’amministrazione comunale e se questa li riterrà confacenti alle aspettative dell’incarico, si potrà dire adempiuto il primo step del lungo percorso burocratico richiesto per il restyling della zona. Infatti, attesa la particolarità del si- to interessato dal transito delle rotaie, sarà necessaria l’approvazione di Ferrovie dello Stato. Ottenuto il nulla osta il pallino passerà alla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Archeologici, in quanto nella zona sono stati ritrovati dei reperti di epoca romana. Il progetto dovrebbe risolvere molte criticità della zona e ottimizzare gli spazi dividendoli in aree a diversa funzione. In pri- mis risolvere l’annosa questione della realizzazione del sottopasso. Maggiore sarà il risparmio e minore il fastidio alle proprietà interessate dai lavori. La viabilità diventerà sicuramente più scorrevole, aumenterà il numero dei parcheggi e verranno realizzate lontano dalla circolazione stradale, un campo da bocce ed un'area attrezzata per bambini di circa 250 metri quadrati. (M.P.) Ovada, approvata la variante al Prg l Individuati gli ‘edifici caratterizzanti’ di tutto il territorio del Comune Ovada _ La Giunta Comunale ha approvato la variante parziale al Piano Regolatore, che dovrà nei prossimi mesi essere definitivamente passata al vaglio del Consiglio Comunale. Nel voluminoso testo, completo di descrizioni, mappe e foto degli interventi previsti e delle situazioni sottoposte a variante, ci sono alcuni punti di particolare interesse: in particolare, la scheda relativa agli “edifici caratterizzanti” , che sono stati individuati dopo un lavoro a tappeto su tutto il territorio del Comune, comprese le frazioni: si tratta di un centinaio tra ville, casali, cascine d’epoca, che contengono elementi tali da essere significative per l’architettura tipica della zona. Sono stati elencati i pregi, gli elementi importanti e gli eventuali interventi che possono essere ammessi. «La classificazione completa, compreso il centro storico e il centro moderno della città, comprenderà ancora un altro centinaio di edifici - ha affermato il sinda- Palazzo medievale (a sinistra) nel centro di Ovada co, Paolo Lantero - appena sarà portato a termine anche questo ulteriore lavoro, avremo una mappatura completa di tutti gli immobili di rilievo della città». Uno tuttavia, è già stato oggetto di una particolare considerazione in questa variante: si tratta della casa sita all’incrocio tra piazza Mazzini e via Roma, che presenta significative strutture medievali ed è quindi sottoposta ad una particolare tutela. Importanti risultano poi gli inserimenti, nel piano di previsione e programmazione, della possibilità di realizzare due rotonde in via Novi, una davanti all’ingresso del piazzale dello Story Park e del Mobilificio Arata, che è legata all’eventuale sviluppo di quell’area, per cui esiste un piano commerciale privato, autorizzato dalla Regione; la seconda all’intersezione con la strada per Tagliolo, con eliminazione del semaforo. «Il Piano Regolatore è uno strumento di programma per lo sviluppo della città - ha chiarito il sindaco - per il momento si tratta solo di eventualità: il fatto positivo per la viabilità cittadina si avrebbe tuttavia con l’eliminazione delle strozzature nel traffico e della necessità di tagliare la provinciale per immettervisi». Altro punto di rilievo, è poi l’eliminazione del vincolo per un’area agricola di circa 100.000 metri quadrati, adiacente alla zona industriale della Rebba: in previsione dell’insediamento di aziende in tale sito, si era vincolata questa porzione di terreno per eventuali sviluppi. Purtroppo in questi anni, anche in seguito alla crisi industriale, sono state ben poche le aziende che si sono stabilite in quel sito, per cui non pare giustificato il mantenimento del vincolo e il terreno viene quindi restituito alla sua libera vocazione agricola. Maria Teresa Scarsi l Sondaggio on line per far esprimere i cittadini della Valle Belbo Nizza Monferrato _ È stato lanciato un sondaggio on line per chiedere ai cittadini della Valle Belbo i contenuti da inserire all’interno dell’Ospedale della Valle Belbo. L’iniziativa è stata promossa dal consigliere nicese di minoranza Fabrizio Berta «L’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta - dichiara - ha detto che sindaci e amministratori della valle hanno la responsabilità di fare proposte, in base alle esigenze dei cittadini. Ho pensato di raccogliere l’invito e permettere a tutti di votare direttamente quali reparti vadano ritenuti indispensabili». Spicca la netta prevalenza della richiesta di un Pronto Soccorso attivo 24 ore su 24 (67%); seguono gli interventi di day hospital/surgery (11%), l’ortopedia (7%), la fisiatria (7%) e la medicina (9%). E.C. Rumore sull’A26: Belforte Polenta nel parco chiede di risolvere il problema La cucina è cultura l I risultati della riunione organizzata dal Circolo Progetto Ambiente Belforte Monferrato _ Il rumore che trapassa i timpani, che crea ansia, che non lascia dormire: è da anni in primo piano per i cittadini di Belforte, le cui case sono a fianco dell’A26 o a poca distanza. Adesso si è fatto un punto fermo in seguito alla riunione organizzata dal Circolo Progetto Ambiente con Giacomo Briata, avvocato penalista, Marina Mariotti, il Comitato a suo tempo costituitosi per affrontare l’argomento, oltre all’interven- to di Alberto Bodrato esperto in acustica. Un folto gruppo di cittadini, con i sindaci di Tagliolo Monferrato Giorgio Marenco, di Belforte Monferrato Franco Ravera e l’assessore del Comune di Ovada Grazia Di Palma, si è ritrovato presso il salone Polivalente del campo sportivo di Belforte per prendere in esame quali potrebbero essere gli interventi possibili per la mitigazione del rumore. Si è considerato quello che la Società Autostrade ha proposto e cioè cento metri di barriere fonoassorbenti, di altezza tra i 3,3 e i 5 metri, posizionate tra la galleria “Setteventi” e l’uscita del casello di Ovada e ancora in zona Taglio- lo, solo però sul lato verso il paese. Questa collocazione, è stato osservato, potrebbe far correre il serio rischio che il rumore prodotto si ripercuota sulle barriere e rimbalzi dalla parte opposta. Si è poi considerato quanto affermato dal dottor Zawaized, medico di base dell’Asl Al, in uno studio effettuato su persone della zona interessata, dove si afferma che è stato rilevato un alto grado di insonnia, stati di ansia notevole e sordità. Sono state avanzate proposte, tipo la sistemazione di un tunnel che non comporti problemi estetici e anche il ricorso a forme di protesta. Enzo Prato l Capanne di Marcarolo, in programma una domenica speciale Capanne di Marcarolo _ Il Parco delle Capanne di Marcarolo e l’Ecomuseo di Cascina Moglioni offrono per domenica la polenta in cucina, preparata secondo le ricette di Cascina Moglioni. Al mattino alle ore 10,30 è previsto il ritrovo presso i ruderi della Benedicta; seguirà poi la visita alla neviera e la passeggiata sino alla trattoria degli Olmi a Capanne. Qui alle 12,30 ci sarà il pranzo con menù tipico che vedrà la polenta “regina” sulla tavola, presente negli antipasti, nella minestra, col sugo di funghi, e persino nel pane e nella focaccia, per chiudere col dolce. Alle 14 riprenderà il percorso naturalistico, con visita dell’Ecomuseo e delle sue pertinenze e la proiezione del filmato sulla cucina dei paesi del parco. Si chiuderà alle 16, con la merenda insieme di tutti i partecipanti. Per prendere parte a questa iniziativa è necessario dare l’adesione entro mercoledì 5 novembre: per informazioni e costi, ci si può rivolgere a Elisa Arecco (333 57 37 565). M.T.S. preoccupa i lavoratori cassinesi è il futuro degli esuberi paventati dai vertici societari, sui quali Imt non si è ancora espressa. Il gruppo ha ideato un piano di riorganizzazione produttiva volto al contenimento dei costi: nello stabilimento ci sarebbe un surplus di 35 unità da destinare alla mobilità ed altri 27 da trasferire nel complesso industriale di Riva di Chieri. L’intervento di sindacati e amministratori del territorio ha fatto sì che le operazioni di razionalizzazione si interrompessero e venisse convocato un tavolo tecnico a cui il delegato dell’azienda era assente (er motivi di salute) e quindi l’assemblea è stata rinviata ai prossimi giorni. M.P. : Master a Lugano ACQUI TERME Libera parla di gioco d’azzardo __Secondo incontro organizzato dal Presidio di Libera ‘Stefano Saetta’ per approfondire il tema del gioco d’azzardo. Il 7 novembre, alle 17.30, al Liceo classico ‘Parodi’, si parlerà di ‘Non è un gioco’. Relatori: Daniele Poto, giornalista, autore del dossier ‘Azzardopoli’ e di ‘Le mafie nel pallone’ e l’avvocato Paola Sultana. A seguire brindisi di chiusura con i vini di Libera Terra. .............................................................. Ospedale: con quali contenuti? l’azienda ha avviato il ciclo produttivo senza accendere il sistema di riscaldamento. Le sigle sindacali Rsu hanno parlato di mesi di arretrato nel pagamento delle forniture insinuando il dubbio su una sospensione del servizio consequenziale ad inadempienze. Il direttore Bottero, interrogato nell’immediato sulle circostanze, non avrebbe fornito risposte esaustive e così gli operai sono scesi sul piazzale e hanno scioperato per sei ore. In verità, a breve giro, l’azienda ha risolto il problema del riscaldamento e il giorno seguente, all’ingresso nello stabilimento, gli operai hanno trovato le condizioni utili e necessarie per lo svolgimento delle loro mansioni. Ma ciò che PONZONE Set di ‘Ricette in famiglia’ __Nei giorni scorsi il piccolo Comune di Ponzone è stato il set per la registrazione di tre puntate di ‘Ricette in Famiglia’, la trasmissione Mediaset condotta da Davide Mengacci. Le puntate andranno in onda oggi e domani su Rete 4 alle ore 10.45. Nelle riprese le troupe televisive hanno imbandito tavole da cucina nei punti più caratteristici del paese: piazza Garibaldi, piazza San Bernardo e piazza della Chiesa. Le maestranze culinarie locali hanno proposto alcune prelibatezze del territorio: pere al brachetto, centopelli con funghi e purea di fagioli, pappardelle alle castagne con porri e salsiccia ed involtini di verza con salsiccia. Per quanto concerne le produzioni locali, hanno trovato spazio il miele ponzonese, i salumi nostrani, il filetto baciato e l’ottimo formaggio di capra. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha recentemente rinnovato con le reti Mediaset la convenzione che consentirà di mostrare caratteristiche, tipicità, e specialità del territorio al numeroso pubblico che ogni mattina segue il noto programma televisivo. (M.P.) .............................................................. SEZZADIO Discarica: questione chiusa __Pare chiusa la questione discarica progettata dalla società Riccoboni nella zona Borio del Comune di Sezzadio. L’impianto avrebbe dovuto occupare lo spazio lasciato libero dalle escavazioni di una vasta cava al confine con il territorio cassinese. Atteso il diniego della Provincia alessandrina, la ditta Allara, concessionaria dello sfruttamento estrattivo, ha ripristinato lo stato dei luoghi riempendo la depressione e piantando in loco giovani alberi. Seppur presso il Tar Piemonte penda la vertenza della Riccoboni avverso il provvedimento del governo provinciale, pare improbabile che i giudici torinesi richiedano, in caso di sua vittoria, il ripristino dei luoghi. (M.P.) per Pietro Sciutto l Un ovadese destinato a spiccare il grande salto nel campo musicale Ovada _ È reduce da tre concerti al “Verdi” di Milano, è già un talento e sicuramente farà parlare di sé nel campo musicale. Si tratta di un giovane ovadese, Pietro Sciutto, 18 anni, destinato a continuare la grande tradizione locale in questo settore. Nel 2014 la sua carriera ha raggiunto il top diplomandosi in tromba riportando la votazione di 10 con lode seguito dal Maestro Elia Savino che lo ha sapientemente guidato nel suo percorso, mentre attualmente, dopo aver superato l’audizione, sta frequentando il Biennio Specialistico Universitario “Master of Arts in Instrumental Vocal Performance” presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano sotto la guida del maestro Francesco Tamiati, prima tromba al Teatro Alta Scala. Un percorso musicale sempre in crescendo in quanto Pietro già dall’età di cinque anni iniziò gli studi di propedeutica musicale con il maestro Carlo Chiddemi, che lo ha portato ad intraprendere sin da giovanissimo lo studio della tromba presso la Civica Scuola di Musica “A. Rebora” di Ovada. Poi ha continuato, all’età di 11 anni, il suo percorso artistico sotto la guida del Maestro Luigi Sechi e nell’anno accademico 2008/2009 è stato ammesso, per merito, al Conservatorio “Paganini” di Genova dove ha anche conseguito nel 2008 la licenza di teoria e solfeggio. Ha anche frequentato un corso di alto perfezionamento musicale dedicato al pianoforte e alla tromba. Convinto che un musicista completo debba spaziare le proprie conoscenze a 360 gradi, nel 2011 ha conseguito la licenza di pratica e Pietro Sciutto lettura pianistica con la Docente Schicchi e si è iscritto al corso di composizione con il Maestro Galante. Numerosi anche i riconoscimenti grazie alla bravura. Ricordiamo il secondo premio al Concorso Internazionale “Coffa Righetti” di Cortemilia, mentre per gli anni accademici 2012/2013 e nel 2013/2014 presso il Conservatorio Paganini ha vinto la borsa di studio “Romeo Lebole” per merito assoluto, mentre nell’anno 2013/2014 ha vinto la borsa di studio “Pericu” destinata a gruppi cameratistici con la formazione “Atomic BomBrass Quintet”. Pietro Sciutto viene anche chiamato, se richiesto il suo strumento, a diverse manifestazioni e numerosi, nonostante la giovane età sono i concerti ai quali ha partecipato con molte orchestre, senza però dimenticare il suo primo amore, ovvero il Corpo Bandistico “Antonio Rebora” di Ovada dove ha fatto le prime esperienze orchestrali. Non c’è però solo la musica nei suoi obiettivi, ma frequenta la quinta classe del Liceo Classico. Un piccolo genio, di cui sono fieri i genitori, papà Mauro e mamma Fulvia oltre ai nonni che lo seguono ovunque oltre all’Ovada in Musica, in quanto tutti fanno il tifo per lui. Enzo Prato Rimpasto in giunta: entra Luca Marangoni l Al neoassessore assegnate le deleghe al Bilancio e al Personale Canelli _ Dopo la notizia che il sindaco canellese Marco Gabusi sarà vice presidente della Provincia di Asti, c’è stato un rimpasto di giunta. Al posto del dimissionario Antonio Perna subentra Luca Marangoni che si occuperà di bilancio e personale, delega fino ad oggi in carico a Francesca Balestrieri. A quest’ultima, invece, oltre le politiche sociali anche la delega all’Urbanistica I posti va- canti restano quelli riguardanti la Pubblica Istruzione, che si dividerà in due parti, e le Attività economiche. Gabusi avrà il secondo ambito e, assieme a Firmino Cecconato, l'edilizia scolastica; le funzioni didattiche e i rapporti con il mondo della scuola, invece, toccheranno al consigliere Piercarla Giglio. Per quanto riguarda, infine, il nuovo presidente del Consiglio comunale, il posto sarà occupato da Piercarlo Merlino che, a suo tempo, aveva sostituito il dimissionario Alessandro Rosso. Emanuela Crosetti martedì 4 novembre 2014 _ 15 Online www.ilpiccolo.net Tortona - Casale - Monferrato Ospedale, cosa succede? l Gli amministratori tortonesi non sanno nulla del piano che la Regione prepara portare al rilancio di attività strategiche dal piano sanitario» elencando le _ I timori per il depauperamento di re- tante implementazioni annunciate e parti e servizi dell'ospedale di Tortona poi puntualmente disattese, dall'orgaaumentano. Venerdì è stato costituito nico della pediatria ai posti di fisioteun comitato, promosso dal sindaco, rapia non avviati, al potenziamento ma con vocazione civica e non politica, non avvenuto di chirurgia e ortopedia, ieri in commissione sanità del consi- alle mancate nomine dei responsabili glio comunale è stata proposta una del Dipartimento di emergenza e della bozza di documento da sottoporre ai rianimazione. Attraverso l'istituzione consiglieri. A rendere il tutto più incer- di un tavolo tecnico che coinvolga i to è il fatto che gli stessi rappresentan- medici del presidio di Novi Ligure e gli ti eletti dai cittadini tortonesi non han- amministratori delle due città si punta no alcuna informazione precisa di a stendere un piano condiviso di interquale progetto sia in fase di elabora- venti che partendo dalla salvaguardia zione presso la Regione, che comun- delle strutture afferenti all'emergenza que il prossimo 27 novembre dovrà e all'area critica in tutti e due gli ospepresentare a Roma il piano di rientro dali mantenga viva la funzionalità dei dal deficit della sanità. Il documento reparti. Attorno al Dea, dipartimento proposto dal presidente della commis- di emergenza e primo soccorso, si insione Antonello Santoro, che tra l'altro centrano le preoccupazioni sul futuro di professione è medico ospedaliero, dell'intero ospedale. A breve potrebbe arriva a seguito del grupessere reso operativo un po di lavoro tecnico poliprogetto, nel quale è preTimori per tico istituito il mese scorvisto un declassamento un eventuale del Dea, che di fatto limiso. Nel testo si «lamenta la mancata assunzione di intervento terebbe il pronto soccorprovvedimenti che in sul Dea so e la rianimazione e a passato avrebbero potuto cascata vedrebbe contra- Tortona zioni di reparti e servizi in tutto l'ospedale. Dal dipartimento area critica dipende ad esempio, come sottolineato in molti pubblici incontri da medici e operatori di settore, il livello tecnico della rianimazione, della cardiologia, della chirurgia. La rianimazione nel nuovo progetto verrebbe addirittura chiusa, oltre al passaggio a Novi Ligure anche della pediatria, come già preventivato fin dai tempi della chiusura della neonatologia. L'importanza di un comitato che possa fare pressione a livello civico, degli operatori e politico, diventa ancora più importante e per questo si è registrata grande partecipazione e sensibilità all'incontro organizzato venerdì dal sindaco Gianluca Bardone in municipio. Alla prima riunione in sede pubblica sono intervenuti molti sindaci e amministratori dei comuni limitrofi, il consigliere regionale già sindaco Massimo Berutti, medici e personale ospedaliero, rappresentanti dell’imprenditoria e dell’associazionismo, oltre ai referenti di un altro comitato civico costituitosi spontaneamente nei giorni scorsi. Si ipotizza il nome “Nati a Tortona”, prendendo le mosse da come dopo la chiusura della neonatologia tale dicitura non esisterà più. Stefano Brocchetti In riunione per la situazione dell’Ospedale QUANTO EMERSO DALLA SEDUTA DELLA COMMISSIONE SANITÀ DEL COMUNE Cisa, il problema sono gli interlocutori __Il Cisa, consorzio intercomunale socioassistenziale, è una realtà efficiente e rappresenta un dato positivo in una sanità sempre più a rischio. Ma il problema principale, per un ente che si occupa del collegamento tra sanità o- Teatro, gestione sotto accusa l Interpellanza di Fabio Morreale, sottoscritta dai gruppi di minoranza Tortona _ La gestione del Teatro Civico di Tortona appare onerosa per le casse comunali, poco aperta alle iniziative delle associazioni e compagnie del territorio, poco trasparente nei rendiconti e da verificare sul piano della qualità della proposta artistica della stagione. Al prossimo consiglio comunale, giovedì 6 alle 18, sarà discussa un'interpellanza presentata da Fabio Morreale (lista civica indipendente Nuova Tortona) e sottoscritta da tutti i gruppi di minoranza (Nel Cuore di Tortona, Forza Italia, M5S), in cui verrà messa in verifica la gestione della struttura, affidata da sei anni alla società privata vogherese Fama Fantasma, con un appalto prima di tre anni e poi rinnovato automaticamente per altri tre che scadrà al termine della stagione teatrale 2015/16. «L’attuale gestione “esternalizzata” del teatro civico, visti i costi a carico del Comune, non è di particolare eccellenza e risonanza nel panorama culturale cittadino e soprattutto si evidenzia la carente sinergia con il mondo dell’associazionismo e della scuola» sottolinea Fabio Morreale nel documento, con ri- ferimento ai fondi versati dal comune: oltre 237.000 euro nel triennio, e ai costi di affitto per la sala, che arrivano a 1000 euro a giornata. Verrà chiesto il livello di servizio e lo stato in cui la sala viene messa a disposizione delle rappresentazioni patrocinate dal comune, il coordinamento delle iniziative con quelle del territorio con attenzione a quelle ospitate nelle serate riservate a iniziative patrocinate dall'amministrazione comunale, i rapporti con organi di stampa, la necessità di tramettere relazione ogni tre mesi sull'andamento di gestione. E sul tema potrebbe esserci convergenza anche in maggioranza: contraria nella passata amministrazione all'affido a privati e in passato firmataria di interrogazioni sullo svolgimento della gara di appalto. L'assessore alla cultura Marcella Graziano ha pubblicamente più volte fatto riferimento a dubbi circa le modalità e condizioni con cui la struttura viene messa a disposizione di chi organizza eventi esterni alle serate di prosa e si parla di un riavvicinamento con le organizzazioni gestionali pubbliche regionali, cui potrebbe in futuro tornare ad essere affidato il Civico alla scadenza della concessione, prevista nel 2016. S.B. spedaliera e sanità territoriale, è costituito dagli interlocutori, come ha confermato il presidente Pierpaolo Cortesi insieme alla direttrice Luciana Negri nella seduta della commissione sanità del consiglio comunale. «Le politiche sanitarie vengono fatte in modo arbitrario. Siamo in grossa difficoltà, come in fondo lo è tutto il territorio anche a proposito del futuro dell'ospedale, perchè ci mancano gli interlocutori» (S.B.) Montemerla, Expo e differimento tasse l Giovedì si tiene il consiglio comunale: tanti i temi da affrontare Tortona _ Tante interrogazioni in discussione al consiglio comunale che si svoglerà giovedì 9 alle 18. Oltre al tema della gestione del Teatro Civico, sollevato dalla lista Nuova Tortona e sottoscritto dall'intera minoranza, di cui diciamo a parte, i consiglieri di minoranza hanno presentato interrogazioni su: iniziative connesse a Expo, differimento tasse comunali per alluvionati, tra- sparenza e controllo degli enti partecipati, destinazione della coltivazione di cava Montemerla. Le suddette interrogazioni sono state presentate dal Movimento 5 Stelle. A firma di tutta la minoranza invece il tema della situazione della protezione civile. Saranno votati inoltre i membri della commissione di indagine sulla verifica amministrativo-contabile eseguita dal ministero delle finanze lo scorso febbraio, istituita su richiesta della minoranza. S.B. Un ‘Progetto futuro’ che parte Bardone, preoccupazione dall’eredità Susanna Roveglia per la centrale sullo Scrivia l L’iniziativa è stata deliberata dalla giunta alla fine di ottobre l Casale Monferrato Tortona _ Un Progetto Futuro che parte dal passato sarà presentato questa settimana dall’amministrazione comunale. Ma di che cosa si tratta? Tutto è partito nella passata legislatura comunale, quando il 22 aprile del 2011 la casalese Susanna Roveglia terminava il suo cammino terreno. La donna, però, lasciava una cospicua somma di denaro e parte di questo lascito era in favore del Comune di Casale. Il 12 marzo scorso, l’amministrazione di Giorgio Demezzi con un atto di indirizzo prevedeva che il 50% rimanesse a disposizione dell’ente locale per (si riporta integralmente) ‘interventi e iniziative sociali e/o socio - assistenziali da attivarsi direttamente o per una parte mediante erogazione di microcredito di carattere socio - assistenziale nelle forme di un fondo di garanzia per soggetti non bancabili cui l’istituto i credito convenzionato erogherebbe credito avvalendosi della garanzia comunale’. Recentemente Demezzi, oggi consigliere di minoranza, ha presentato una interrogazione per sapere a che punto fosse l’attuazione della delibera, tenuto conto del non facile momento che Casale sta vivendo sotto l’aspetto dell’occupazione. E la risposta è arrivata con una delibera della giunta Palazzetti _ Dalla riunione di conferenza dei servizi è emerso che la mini centrale idroelettrica sul fiume Scrivia, nel territorio del Comune di Tortona proposta dalla società Green Hydro 2 potrà essere realizzata, nonostante il parere negativo formulato dall'amministrazione comunale che, tornando su quanto deciso dall'amministrazione precedente, ha negato la variante urbani- Potrà essere realizzata, nonostante il parere negativo del Comune Incentivi alle imprese per le assunzioni di lavoratori che ha varato il ‘Progetto Futuro’ che porterà ad un protocollo d’intesa con la Provincia di Alessandria per l’attribuzione di incentivi alle imprese per assunzioni di lavoratori, a tempo determinato e indeterminato. L’obiettivo che persegue ‘Futuro’ è l’intervento sulla situazione socio - economica di una parte della cittadinanza. Si tratta di contributi a fondo perduto che possono venire richiesti alle imprese che assumeranno con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato (minimo sei mesi) o indeterminato persone inoccupate o disoccupate, under 35 e over 35, con un reddito Isee inferiore a 5000 euro. I candidati per i quali saranno previsti gli incentivi in questione dovranno essere residenti a Casale Monferrato e iscritti al Centro per l’impiego cittadino. Sull’argomento interviene nuovamente Giorgio Demezzi con una breve nota: «C’è soddisfazione che il nostro intervento di sollecito attraverso l’interrogazione sia servito. Si sarebbe preferito l’utilizzo dei fondi in base al nostro progetto, contenuto nell’atto di indirizzo del 12 marzo scorso, ma in ogni caso l’esito è positivo in quanto anche in questo modo si è usciti dall’immobilismo. Gli altri due progetti sono confermati e riguardano il fondo per la ricerca contro il mesotelioma e il contributo una tantum a favore delle missioni e delle operazioni di solidarietà. Complessivamente la delibera approvata dall’esecutivo di Titti Palazzetti prevede per ‘Progetto Futuro’ una spesa presunta di 280mila euro, cifra sicuramente significativa, anche se non risolutiva di tutte le situazioni di sofferenza occupazionale esistenti oggi a Casale e nel Casalese. Massimo Iaretti stica al progetto, per la quale però non era stato ravvisato l’interesse generale, a causa del notevole impatto ambientale delle centralina, paragonata a un nuovo ponte sullo Scrivia. Tuttavia, rifacendosi al parere positivo della commissione locale per il Paesaggio rilasciato il 29 gennaio 2014 con l’amministrazione Berutti e al parere favorevole della Soprintendenza competente per l’aspetto paesaggistico, la Provincia ha autorizzerà la costruzione. Il sindaco Gianluca Bardone ha espresso preoccu- pazione per l’impatto dell’opera che ricadrebbe all’interno del Parco dello Scrivia, area protetta, così come l'assessore all'ambiente Davide Fara, che però dichiara di non avere mezzi amministrativi per opporsi. «Se questa risulterà la decisione finale assunta dalla Provincia di Alessandria non potremo che prenderne atto, con rammarico. L’amministrazione comunale, in tal caso, vigilerà con la massima attenzione affinchè l’intervento venga attuato nel rispetto dell’ambiente e delle normative». S.B. In breve TORTONA : AULA MAGNA ‘LANZA’ I classici della fiosofia Alessandro Barbero su Crociate e jihad __Il Gruppo di ricerca filosofica Chora organizza un ciclo di lezioni presso la Biblioteca Civica di Tortona, Via Ammiraglio Mirabello 1, sul tema “I classici della filosofia”. Il ciclo è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, il patrocinio della Città di Tortona e in collaborazione con l’Unitre di Tortona. Gli incontri si svolgono ogni martedì alle 17,30 , dal 4 novembre al 2 dicembre, a ingresso gratuito. Questo è il programma: martedì 4 novembre 2014 Daniele Crivelli tratta la “Metafisica” di Aristotele, l'11 Alessandro Galvan svilupperà l'”Etica” di Spinoza, il 18 Gianni Castagnello illustrerà “Per la pace perpetua” di Kant, il 25 Alessandro Peroni la “Disobbedienza civile” di Thoreau, il 2 dicembre si chiuderà il ciclo con Matteo Canevari sulla “Fenomenologia dello spirito” di Hegel. (S.B.) __Alessandro Barbero, ordinario di storia medievale a Vercelli e autore di molti libri e romanzi terrà una conferenza mercoledì, alle 11, nell’aula magna del plesso ‘Lanza’ dell’Istituto superiore ‘Balbo’, sul tema delicato, ed attuale, ‘Benedetta guerra. Crociate e Jihad’. (M.Ia.) .................................................................. TORTONA Csm e Serd, trasferimenti __Entro venerdì 7 novembre a Tortona sarà completato il trasferimento dei servizi ambulatoriali del Centro di Salute Mentale (Csm) e del Servizio Dipendenze Patologiche (Serd), dalla palazzina situata presso corso Romita ai nuovi locali situati presso la Sede del Distretto di Tortona in via Milazzo (ex Caserma Passalacqua). Tutte le attività amministrative e ambulatoriali riprenderanno a regime nella nuova sede nella giornata di lunedì 10 novembre. Tutti i numeri telefonici dei due servizi rimarranno invariati. (S.B.) .................................................................. TORTONA Vino, corso di avvicinamento __Il consorzio di tutela dei vini dei Colli Tortonesi organizza un corso di avvicinamento al vino, per conoscere ed apprezzare il vino e la sua produzione. Il corso si articola in tre incontri con degustazione, lunedì 17 novembre, 24 novembre e 1° dicembre dalle 20,30 alle 22 presso palazzo Guidobono a Tortona. Durante le lezioni verranno illustrati alcuni aspetti pratici della degustazione: analisi sensoriale visiva, olfattiva e gustativa, i calici per una corretta degustazione, come tenere il bicchiere, come aprire una bottiglia, come versare il vino, temperatura di servizio, come conservare il vino, come leggere un' etichetta. Il primo incontro è sulla barbera, il secondo sul timorasso e i vini bianchi, il terzo sui rossi. Ai partecipanti viene regalata una confezione da 6 bicchieri da degustazione e l'attestato di partecipazione. Iscrizioni presso la sede del consorzio a palazzo Guidobono entro il 5 novembre compreso. I costi sono di 50 euro a persona per l'intero ciclo. (S.B.) .................................................................. OLTREPONTE Servato interroga sulla rotonda __Cosa intende fare l’amministrazione per migliorare le condizioni non felici nelle quali si trova la rotonda di via Adam ad Oltreponte dove c’è una fontana che non eroga più acqua? La domanda al sindaco Titti Palazzetti la pone il consigliere del Pd Luca Servato in una interrogazione. (M.Ia.) .................................................................. UN GRUPPO DI TURISTI Dagli Usa a Casale __Un gruppo di turisti è arrivato nella città di Sant’Evasio dagli Stati Uniti. Ad accoglierli sono stati gli assessori al Turismo Daria Carmi e alla Pubblica istruzione Ornella Caprioglio. La visita si è conclusa con la scoperta della Sinagoga, tra le più belle d’Europa. (M.Ia.) .................................................................. PASSEGGIATA Frassineto con il Cai __ L’Ente Parco del Po e il Cai Casale organizzano per domenica una passeggiata con partenza alle ore 13.30 da piazza Duca d’Aosta e arrivo alle 16.15 a Frassineto con visita successiva al Centro di interpretazione del paesaggio del Po a Palazzo Mossi. (M.Ia.) .................................................................. CINQUE INCONTRI Leggere parole al Labirinto __Da giovedì il Labirinto di via Benvenuto Sangiorgio ospita 5 incontri (ore 18.30 – 20) curati da Barbara Corino su ‘Leggere parole’, dedicati alla scrittura, alla lettura, alle chiacchiere, comprendenti anche un esercizio di scrittura creativa. L’iniziativa è organizzata dagli Amici della Biblioteca. (M.Ia.) .................................................................. IN MEMORIA DEI CADUTI La giornata delle Forze Armate __La giornata delle Forze Armate e la commemorazione del Caduti di tutte le guerre viene celebrata oggi anche a Casale, con il consueto protocollo: ritrovo alle 10.15 al Monumento dei Caduti ai giardini pubblici per la deposizione della corona di alloro; a seguire l'alzabandiera al Quadrato Militare del cimitero, la messa e la deposizione delle corone di alloro alle lapidi dei caduti. (A.S.) Prodotti monferrini Casale Cuore del Monferrato per l’arca del gusto diventa un laboratorio politico l La muletta monferrina, la ‘grissia’ e gli inimitabili krumiri Casale Monferrato _ A Torino, nel corso della decima edizione del Salone del Gusto e Terra Madre, la Condotta Slow Food del Monferrato Casalese e Moncalvo ha proposto due azioni concrete per il territorio. La prima è la partecipazione di Monferrato Biologico, la neonata comunità di Terra Madre del Monferrato casalese. Il gruppo è la prima Comunità del cibo nata nel casalese per rompere l’isolamento nel quale vi- vono le aziende che producono con qualità. La seconda azione della Condotta monferrina è quella di far salire tre prodotti a rischio di estinzione sull’Arca del Gusto, un progetto Slow per salvaguardare sapori tradizionali che stanno scomparendo. Ne sono stati individuati tre: la muletta monferrina, salume che deve avere determinate caratteristiche sempre più difficili da reperire; la ‘grissia’ monferrina, il pane di pasta dura uscito dalle abitudini alimentari delle famiglie; i krumiri, che vantano molti tentativi di imitazione, ma l’originale resta una ricetta segreta. A.S. l Sono stati nominati i coordinatori: Leporati, Sassone, Rossi e Palladino Casale Monferrato _ Casale Cuore del Monferrato ha registrato nei giorni scorsi una nuova fase. Nato gruppo di amici a sostegno della candidatura di Luca Gioanola per le primarie della coalizione di centrosinistra, è poi diventato una lista civica nella quale erano confluite diverse anime (da quella civatiana del Pd, a Sel, ai Democratici per Casale sino ad una componente dell’Udc casalese, in contrasto con quella provinciale). Il risultato eletto- rale è stato più che lusinghiero: oggi Casale Cuore del Monferrato esprime un assessore ‘pesante’ quale Luca Gioanola e tre consiglieri comunali, Assunta Prato, Davide Sorisio e Ippolito Grimaldi, ed è, come peso, la seconda forza della coalizione che sostiene Titti Palazzetti. Adesso è stato compiuto un passo in più: dopo un’assemblea piuttosto partecipata, si è stabilito di strutturarsi in un Laboratorio socio politico, con quattro coordinatori, Massimo Leporati (già consigliere comunale ed esperto di alto livello di tematiche sanitarie), Elena Sassone (assessore all’ambiente nella prima legi- slatura di Paolo Mascarino), Marco Rossi e Michela Palladino. «Il Laboratorio - si legge in una breve nota diffusa da Casale Cuore del Monferrato - si ispira ai principi di etica, giustizia, correttezza, spirito di servizio, merito, competenza, rinnovazione e innovazione, allo scopo di tradurre in azioni concrete gli obiettivi programmatici enunciati in campagna elettorale». Il coordinamento collaborerà a stretto contatto con gli assessori e i consiglieri del gruppo e terrà i rapporti con partiti, movimenti politici e tutte le realtà politico - sociali del territorio. M.Ia. 16 _ martedì 4 novembre 2014 Online www.ilpiccolo.net Attualità L’oroscopo : Io la penso così dal 4 al 10 novembre Ariete Bilancia ............................................................ . ............................................................ . 20.3 - 20.4 ............................................................ . AMORE__In questi giorni la vita di coppia potrebbe patire per difficoltà di comunicazione e irritabilità da parte vostra. Cercate di non fomentare discussioni che peggiorerebbero solo la situazione. LAVORO__Periodo ambiguo perché alcune dissonanze causano ritardi e conflitti con i colleghi, mentre Giove segnala belle novità e guadagni. SALUTE__Dal punto di vista energetico sarà una settimana stancante e faticosa. 23.9 - 22.10 ............................................................ . Venere accentuerà il vostro fascino magnetico rendendovi irresistibili e appassionati come non mai. In vista notti bollenti da vivere in complicità con la persona amata... LAVORO__La presenza di Mercurio nel segno garantisce concentrazione e facilità di comunicazione con il team dei collaboratori. SALUTE__Energie vitali oscillanti con momenti di stress e stanchezza da controllare. ............................................................ . AMORE__Vita di coppia divertente. Il vostro spirito sociale vi spingerà a trascinare il partner in giro per eventi mondani, trascurando i momenti di intimità. LAVORO__Periodo piuttosto complesso. Siate prudenti nella gestione delle vostre ambizioni professionali: potreste incontrare forti opposizioni nell'ambito lavorativo. Occorre cautela. SALUTE__Per tutto il periodo sarete sottotono, affaticati psicologicamente. 23.10 - 22.11 ............................................................ . AMORE__Cuore acceso e caldo, e grande capacità di comunicare i vostri sentimenti alla persona amata vi faranno vivere il rapporto di coppia con soddisfazione reciproca. Amori in vista per chi cerca l'anima gemella. LAVORO__Potreste incontrare qualche difficoltà: nonostante le vostre buone intenzioni, infatti, non tutto andrà come previsto. SALUTE__Vitalità psicofisica al top grazie al Sole nel segno e al bel Marte. Gemelli Sagittario ............................................................ . ............................................................ . 22.5 - 21.6 ............................................................ . AMORE__Il cuore non vi tradirà e il forte rapporto che manterrete con il partner sarà il faro da non perdere mai di vista nel mare mosso della vita quotidiana. La complicità di coppia sarà fonte di serenità. LAVORO__L'astro delle relazioni (Mercurio) favorevole vi darà lucidità e accentuerà le vostre doti comunicative già spiccate. SALUTE__Buon periodo anche per il tono energetico che sarà elevato e sostenuto. 23.11 - 21.12 ............................................................ . AMORE__Sfera amorosa attiva. Venere e Marte accendono la vostra passionalità, che cova sotto le ceneri, scaldando il cuore e spingendovi a dare il massimo nel rapporto di coppia. LAVORO__Periodo adatto a mettere in campo le vostre migliori energie per concepire nuovi progetti da idee innovative perché potrebbero rivelarsi vincenti. SALUTE__Vari aspetti armonici vi garantiscono tono vitale buono per tutta la settimana. Cancro Capricorno ............................................................ . ............................................................ . 22.6 - 22.7 ............................................................ . AMORE__Venere non aiuta e il cuore non ne vuole sapere di mettersi in sintonia con quello del partner. Potrebbero, perciò, nascere incomprensioni. LAVORO__La dissonanza di Mercurio potrebbe confondervi le idee e farvi perdere tempo in quisquilie. Concentratevi sui compiti più pressanti. SALUTE__I favorevoli aspetti di Sole e Venere vi terranno su di tono, nonostante le dissonanze. 22.12 - 20.1 ............................................................ . AMORE__Sarete distanti emotivamente dalla persona amata. Se il rapporto non funziona, potreste decidere un sano allontanamento. Se funziona, sarà un momento noioso. LAVORO__Settimana con qualche incertezza dovuta al cattivo aspetto di Mercurio che potrebbe causare confusione e disorganizzazione. SALUTE__Energie vitali molto alte grazie ad astri che vi rinvigoriscono. Leone Acquario ............................................................ . ............................................................ . 23.7 - 22.8 ............................................................ . AMORE__Astri benefici vi permetteranno di esprimere i vostri sentimenti con trasporto e così coinvolgere la persona amata. Sorprese per single a caccia. LAVORO__In questo campo andrà un pochino meglio grazie a Mercurio e Giove che non vi lasceranno mai senza l'ultima parola. Un aiuto per chi lavora a contatto col pubblico o deve mantenere buoni rapporti professionali. SALUTE__Vitalità bassa per quasi tutti voi. 21.1 - 19.2 ............................................................ . AMORE__Passionalità al massimo, fascino accentuato e tanta voglia di vivere il vostro grande sogno d'amore vi faranno passare giorni felici e ricchi di piccanti stimoli con la persona amata. LAVORO__Autunno caldo per il lavoro con un cielo poco propizio che causa svariati intralci e perdite di tempo. E meno male che c'è Mercurio armonico che vi mantiene concentrati. SALUTE__Calo energetico per tutti e qualche noia di salute. Vergine Pesci ............................................................ . ............................................................ . 23.8 - 22.9 ............................................................ . AMORE__Anche in questo campo, sta a voi scegliere se essere accondiscendenti e concilianti oppure intransigenti e critici. Ovviamente, la prima via è quella che garantirà il meglio per il rapporto di coppia. LAVORO__Grazie al vostro spirito di iniziativa e alla voglia di lavorare, potrete ottenere grandi risultati dal vostro lavoro. SALUTE__Ottimo tono energetico e salute perfetta per tutti. Starete in forma. Riduzione pesantissima di risorse ai Patronati AMORE__Wow! Toro Scorpione ............................................................ . ............................................................ . 21.4 - 21.5 : 20.2 - 19.3 ............................................................ . AMORE__Settimana che sarà quasi perfetta grazie a Sole, Venere e Marte armonici. Rapporti di coppia al top! LAVORO__La situazione professionale si snoderà sotto buoni auspici. Ciascuno di voi ha la possibilità di riuscire nei suoi intenti, ma deve metterci concentrazione, sicurezza e spirito d'iniziativa. SALUTE__Tono psicofisico ottimo anche per questi giorni. Avrete un'abbondante dose di energie che riuscirete a recuperare con il riposo. _ Spettabile redazione, abbiamo inviato questa lettera a tutti i Parlamentari piemontesi in merito ai tagli ai patronati previsti nella proposta di Legge di Stabilità, gradiremmo venisse pubblicata anche sul vostro giornale. Il disegno di legge di stabilità per il 2015 contiene una riduzione pesantissima delle risorse corrisposte alle prestazioni effettuate dai Patronati, una manovra che prevede un taglio strutturale di 150 milioni di euro che, di fatto, annulla il Sistema Patronati e conseguentemente l’impossibilità di garantire nei fatti l’attuale servizio. Sistema che in questi decenni ha tutelato, assistendo gratuitamente, tutti i cittadini, lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, immigrati ed emigrati nel far valere i propri diritti previdenziali, socio-assistenziali e quelli legati alla tutela della salute, mettendo a loro disposizione, la professionalità dei propri operatori, dei medici e dei legali. Sistema Patronati che ha supportato, in questi anni, gli Enti previdenziali e il Ministero dell’Interno nel processo della loro riorganizzazione, che ha avviato e attuato la telematizzazione totale del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Sistema Patronati che ha facilitato questo approccio, garantendo l’assistenza in Piemonte a centinaia di migliaia di utenti e la coesione sociale in anni di crisi drammatica. La fascia più debole e più povera dei cittadini sarà costretta a rivolgersi a interme- Cani e gatti e-mail [email protected] l Per consentire a tutti i lettori di esprimere la propria opinione, e per ragioni di spazio, le lettere non devono superare le 2 cartelle dattiloscritte (non oltre le 100 righe di 28 battute). In caso contrario saremo costretti a riassumerle. l Devono inoltre essere firmate e complete di nome, cognome, indirizzo e numero di telefono; chi desidera che la propria firma non venga pubblicata può specificarlo in calce alla lettera. Non pubblichiamo lettere anonime. diari a pagamento o a faccendieri senza scrupoli, dal momento che non potrà più essere garantita la gratuità dell’assistenza e della tutela rappresentata dai Patronati Vi chiediamo di intervenire perché questi tagli non vengano attuati, il rischio che a centinaia di migliaia di persone vengano negati diritti e rimangano da soli diventerà una realtà. I Segretari Generali Cgil, Cisl, Uil Piemonte Rione Orti, purtroppo ancora dimenticato _ Gentile direttore, forse se il sindaco Rossa passasse di tanto in tanto alle vie del rione Orti si renderebbe conto del degrado nel quale si trovano: cassonetti dell’immondizia bruciati, molta immondiza fuori dagli stessi, escrementi di cani (non visti dai loro ‘educati’ padroni), tombini coperti dalle foglie. Se le pattuglie di vigili urbani venissero adibite al controllo dell’ambiente e non, per esempio, ad installare le barriere attorno al campo di calcio Moccagatta, neanche si trattasse della finale di Coppa Campioni, qualche risultato si potrebbe ottenere. A seguito dell’ultima ‘bomba d’acqua’ di un mese fa, la casa in cui abito ha subito danni per 2500 euro: la risposta delle autorità è stata: ma quando decidete di andare ad abitare altrove? Per non dire del ‘palleggio’ delle responsabilità tra Amag e Comune. Morale: a rimetterci sono sempre i soliti cittadini che sperano di far valere, in modo corretto, i : loro sacrosanti diritti. Ma adesso la misura è colma! Ugo Avalle Città Futura: solidarietà ai lavoratori di Terni _ Spettabile redazione, l’Associazione ‘Città Futura’ è solidale con i lavoratori della Ast di Terni che mercoledì 29 ottobre sono stati malmenati dalla polizia mentre manifestavano a Roma per difendere il posto di lavoro ed esprime condanna e preoccupazione per i gravi fatti accaduti. Condanna perché le forze dell’ordine in assetto da guerriglia hanno affrontato dei lavoratori che manifestavano pacificamente a mani nude, causando diversi feriti e colpendo anche dirigenti sindacali della Fiom-Cgil. Preoccupazione perché il grave comportamento della polizia si è avuto pochi giorni dopo la grande e pacifica manifestazione che la Cgil ha organizzato a Roma sabato 25 per contrastare il progetto del Jobs Act e le politiche del Governo. Ed è successo in una fase politica caratterizzata da una forte dialettica tra la Segretaria della Cgil e il Presidente del Consiglio. Chi ha dato l’ordine di caricare e manganellare i lavoratori si è assunto la pesante responsabilità di acuire le tensioni e il suo comportamento deve essere severamente stigmatizzato da tutto l’Esecutivo. Anche perché la crisi economica è tutt’altro che finita, interi comparti produttivi rischiano un forte ridimensionamento occupa- zionale, al ministero dell’Economia sono aperte centinaia di vertenze, gli ammortizzatori sociali che sono stati ridotti si stanno esaurendo e sono possibili, nelle prossime settimane, licenziamenti di massa. In questo contesto di crisi economica e sociale caratterizzato da precarietà e insicurezza nel lavoro e una forte disoccupazione, in particolare giovanile, è bene che nessuno operi per mettere in discussione il ruolo del movimento sindacale italiano, tenti di condizionare il suo diritto a manifestare liberamente o, peggio, di mettere in discussione il diritto di sciopero previsto dalla Costituzione. Ingiustizia o rispetto delle norme A cosa serve la legge? _ Gentile direttore, nonostante l’informazione in fotocopie ormai gigantesche che ricoprono la mia automobile (nella foto), questo non è servito a niente. I vigili mi fermano in piazza della Libertà avvertendomi che non posso parcheggiare gratuitamente. Gli ausiliari del traffico mi multano appena mi allontano. Mi sono organizzata con la macchina fo- tografica e ho prove sufficienti per potermi avvalere della Legge. Sono convinta di subire un’ingiustizia quotidianamente solo perchè ritengo un diritto attuare una Legge (art.7 comma 8 ‘Illegali le multe in area blu se non ci sono aree con strisce bianche’) laddove esiste. Nord di applicare come tassazione il 20% secco, con il lodevole intento di far pagare tutti, compresi gli incalliti evasori e i ‘trasportatori’ all’estero, sulla carta può essere una valida idea. Ma a fronte di questa unica appetibile aliquota, come potranno essere i servizi offerti dallo Stato e sottomultipli? Se poi si dovrà pagare tutto, per i più poveri non sarà conveniente. I conti vanno fatti bene, con fondamento reale, perché i Paesi che offrono ottimi servizi con meno burocrazia, oltretutto con una cultura civica dei cit- tadini molto superiore alla nostra, per poter sostenere tutta l’organizzazione, applicano un’aliquota molto più alta del 20%. Pertanto Salvini dovrebbe completare la sua proposta spiegando ‘come’ si riuscirebbe a rendere sufficienti quelle entrate fiscali, evitando di far venire l’acquolina in bocca alle molte categorie di benestanti, perché in Italia non ci sono solo i poveri, i quali diventerebbero ancora più benestanti. Letizia Cuca Associazione ‘Città Futura’ Imposizione fiscale e qualità dei servizi _ Gentile direttore, ogni tanto, quando qualcuno ritiene necessario farlo sapere all’opinione pubblica, si fanno i paragoni sul grado di imposizione fiscale dei Paesi europei. I dati del confronto potrebbero farci relativamente piacere in quanto riscontriamo che alcuni sono pari a noi se non superiori, e quindi pensiamo che così deve essere. Ma non ci si deve fermare, per opportunità, sulle percentuali nude e crude di uno e dell’altro, ma confrontare la quantità e qualità dei servizi che ogni Stato, con la sua percentuale, offre ai cittadini. Su questo confronto siamo sicuramente in basso nella classifica. La proposta dalle Lega Riccardo Cassola MAXISCHERMO lll STADIO MOCCAGATTA SPALTO ROVERETO Mancano pochi giorni alla fine dello stallo per Faber (foto al centro), cucciolone meraviglioso che è stato trovato mentre girovagava triste e melanconico per le vie di campagna. È stato segnalato all’Associazione, è stato portato in salvo, era ferito. È socievole ma ha paura dei maschi e cerca di difendersi, ma piano piano sta acquistando fiducia e sicurezza. È un incrocio Labrador, taglia media, di circa 8-9 mesi, pelo raso nero con macchie bianche sul petto, castrato, microchippato e vaccinato. Ha bisogno di una casa, con giardino dove correre felice. Telefonare: 339 2071333 - 0131 955732. lll Mancano pochi giorni alla fine dello stallo per Trudy (foto in alto), cucciolone stupendo salvato da morte sicura, abbandonato senza pietà legato ad una corda da cui cercava disperatamente di liberarsi. Una ragazza che passava da quelle parti l’ha notato, liberato e portato in salvo. Ora è felice, è stato sverminato, microchippato e castrato. È un incrocio Labrador Golden Retriver, taglia media, di circa 7-8 mesi, pelo bianco avorio. È un giocherellone, ama la compagnia e ha bisogno di una casa e di un giardino dove vivere felice. Telefonare: 339 2071333 - 0131 955732. lll Per Fiocco (foto in basso), lo stallo è terminato, è disperato stanco e cerca una famiglia che lo tenga con sé per tutta la vita. È stato abbandonato quando era ancora cucciolo ed è sopravvissuto grazie alla bontà di alcune persone che l’hanno sempre nutrito. Alcune persone cattive lo vogliono far rinchiudere in un canile, lui ha invece bisogno di adozione stabile. È un incrocio Labrador, taglia medio grande, di circa 8 mesi, pelo bianco, castrato, microchippato e vaccinato. È tanto dolce e ama le coccole, ascolta la guida dell’uomo. Vorrebbe una casa e un giardino dove vivere felice. Telefonare: 339 2071333 0131 955732. lll Siamo tre gattini, tricolore, bianco e grigio, nero con baffi e guanti bianchi. Siamo veterinizzati, educati, affettuosi e giocherelloni. Cerchiamo padroni per la vita che ci sappiano amare. Telefonare: 338 2991632. PER LA VOSTRA PUBBLICITA’ RIVOLGERSI ESCLUSIVAMENTE ALLA CONCESSIONARIA lll Paky è un cucciolo salvato in extremis mentre girovagava in una strada di campagna, forse alla ricerca del suo padrone che l’aveva abbandonato. Un volontario sensibile lo ha visto ha fermato la macchina e con molta pazienza lo ha portato in salvo. Ora è tranquillo, vuole solo tanto amore. È sano e gode di ottima salute, è sverminato, microchippato, vaccinato. Va d’accordo con tutti, cani, gatti e persone. Telefonare: 339 2071333 0131 955732. medial pubblicità ALESSANDRIA Via Parnisetti 12/A Tel. 0131 56364 r.a. martedì 4 novembre 2014 _ 5 Online www.ilpiccolo.net In breve FELIZZANO Urtata in bici vicino al cimitero __Una pensionata di 77 anni, residente a Felizzano, è ricoverata all’ospedale dopo essere stata urtata mentre, in bicicletta, percorreva la strada ‘Padana inferiore’ nei pressi del cimitero del paese. A colpirla, un’auto il cui conducente, probabilmente, è stato abbagliato dal sole. L’incidente si è verificato sabato verso le 15. La donna è stata portata al Santi Antonio e Biagio con l’elicosoccorso. Nella notte, è stata sottoposta a un intervento chiurgico. Le sue condizioni sono stabili: non sarebbe in pericolo di vita. .................................................................... SAREZZANO Venti verze rubate da un orto __«È chiaramente un furto dettato dalla fame». Parole di un abitante di Sarezzano al quale sono state rubate una ventina di verze: gli ortaggi erano pronti per essere raccolti. L’orto è vicino all’abitazione. «Ho qualche sospetto su chi può essere stato - commenta il sarezzanese Non penso si tratti di un dispetto nei miei confronti. È certamente un furto d’altri tempi, quando la fame la faceva da padrona». Se così fosse ci sarebbe di che riflettere. .................................................................... IN VIA CASALCERMELLI Ritrovate chiavi alla fermata del bus __Giovedì scorso è stato ritrovato un mazzo di chiavi alla fermata dell’autobus (linea 3) di via Casalcermelli angolo via San Giovanni, al quartiere Cristo. Una persona le ha portate alla sede del ‘Piccolo’, dove sono tenute momentaneamente in custodia. Chi le avesse smarrite può rivolgersi in via Parnisetti 10, ad Alessandria. .................................................................... SOLERO: TRE DENUNCE Guida in stato d’ebbrezza __I carabinieri di Solero hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza due italiani e un inglese rispettivamente di 54, 26 e 34 anni. I tre venivano ferma- Cronaca : ti in tre diverse circostanze e sottoposti al test dell’etilometro, risultando positivi. Il 54enne, è stato controllato ad Astuti a bordo di una bicicletta mentre zigzagava vistosamente invadendo anche la corsia opposta. Fermato, gli veniva riscontrato un tasso alcolemico di oltre due volte il limite. Il 26enne, è stato fermato a Solero. Il 34enne inglese veniva fermato ad Alessandria in viale Tiziano.(M.Ga.) .................................................................... AL QUARTIERE CRISTO Stalking? Nei guai marocchino __Stalking? Un marocchino è stato denunciato dagli uomini della Questura. È accaduto nei giorni scorsi al quartiere Cristo. Una donna è stata percossa dal marito e buttata fuori casa di notte con i suoi due figli piccoli (2 e 8 anni). Per non farla entrare ha lasciato le chiavi inserite nella porta. La donna è andata in questura, e gli uomini delle Volanti le hanno trovato una collocazione presso una struttura dei servizi sociali. Poi è stato rintracciato il marito che, il giorno successivo, ha accettato di lasciare l’abitazione: gli agenti gli hanno trovato una sistemazione presso la Caritas.(M.Ga.) .................................................................... STAZZANO Grave il ragazzino caduto dalla moto __Permangono critiche le condizioni del ragazzo di 10 anni rimasto gravemente ferito domenica pomeriggio mentre si allenava sulla pista da motocross di Trofarello in sella a una moto da cross “Mini 65”. Improvvisamente, e per cause ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri della stazione di Trofarello, il giovanissimo centauro ha perso il controllo della piccola moto da cross al termine di un rettilineo, nel momento in cui doveva affrontare un salto e cadendo sulla pista in terra battuta ha battuto violentemente la testa e perso conoscenza. L’incidente sotto gli occhi del padre. Il ragazzo è iscritto al Motoclub Cassanese ed è solito allenarsi sulla pista in regione Scrivia.(L.A.) Morì di mesotelioma: i parenti affrontano la causa civile l Per il senatore Giuseppe Vignolo accolta la richiesta d’estinzione del reato da un mesotelioma maligno. La donna aveva lavorato nella lavande_ Una causa lunga, complessa, che ria che si trovava nei locali sottervede ancora una volta drammatica- ranei dell’ospedale dal ‘74 al ‘98 con mente protagonista la fibra killer. E la mansione di addetta all’utilizzo su cui si stanno definendo i primi del mangano per stirare la bianchepunti, perché la Corte d’Appello, per ria. E per questo motivo, secondo quanto riguarda la questione pena- l’accusa, esposta alle fibre d’amianle, ha scritto un’altra conclusione ri- to contenute nell’apparecchiatura. spetto alla decisione alessandrina. Il pubblico ministero aveva chiesto Il 10 aprile 2009 erano stati con- un anno di reclusione. I difensori, dannati a sei mesi di reclusione cia- avvocati Tino Goglino e Aldo Roviscuno, condonati, e al risarcimento to, l’assoluzione, e preannunciato danni da definire in sede civile: in appello. Per la condanna si erano primo grado il giudice Cinzia Per- invece espressi gli avvocati della roni aveva ritenuto colposamente parte civile, Vincenzo Giovinazzo e responsabili il medico Giuseppe Co- Luca Gastini. troneo, Domenico Marchegiani (enNei giorni scorsi la sentenza deltrambi scomparsi), e la Corte d’Appello per il Giuseppe Vignolo (si esenatore Giuseppe ViIn primo grado rano succeduti nell’ingnolo: i giudici torinesi erano state hanno accolto la richiecarico di legali rappresentanti dell’ex ospedaemesse tre sta dell’avvocato Tino le psichiatrico dal 1975 condanne. Poi Goglino, dichiarando al 1986) del decesso di del reato, e l’appello l’estinzione una dipendente causato la conseguente revoca Alessandria delle statuizioni civili. «Voglio esprimere - ha dichiarato Goglino - la mia grande soddisfazione perché un uomo dal passato prestigioso, anche per le sue lotte in favore dei lavoratori, è stato prosciolto. E nel contempo la parte civile potrà trovare soddisfazione per i propri danni nella causa attualmente pendente contro l’ente ospe- daliero. Il senatore Vignolo è un uomo che ha portato lustro alla nostra città ed è stato strenuo difensore dei lavoratori». Era stata la donna a presentare un esposto quando aveva scoperto di essere affetta da mesotelioma maligno, causa portata avanti dal vedovo e dal figlio dopo la sua morte avvenuta nel 2001. La causa civile nei confronti del liquidatore dell’azienda ospedaliera di Alessandria è in atto: è stato dato incarico al Ctu per la consulenza tecnica. L’avvocatura dello Stato, che si è costituita per la Regione, ha chiamato in causa (una sorta di garanzia) gli eredi dei due ex presidenti, e Vignolo. Monica Gasparini FASCICOLO IN PROCURA: SI INDAGHERÀ SUL CAPO OFFICINA. IL PERITO: INCIDENTE PER IL BLOCCO DEI RULLI DEL CASSONE ‘Centrifugato’ nella cabina del camion Amiu: assolto Gagino __Di certo non si aspettava di rimanere centrifugato all’interno della cabina del camion dei rifiuti Amiu quando, il 23 maggio 2009, si mise alla guida del mezzo per svolgere le sue mansioni. Invece, quel giorno, Cesare Viano, 58 anni, residente a Viguzzolo, a causa di quell’imprevisto riportò serie lesioni: la frattura di una vertebra e contusioni in varie parti del corpo, tanto che per otto mesi non potè svolgere il proprio lavoro. Cosa accadde al mezzo? I rulli andarono in tilt quando l’uomo azionò il comando per movimentare il cassone che ripiombò sul basamento. Ne seguirono violente vibrazioni nella cabina di guida coinvolgendo l’autista. Il 58enne è assistito dall’avvocato Vittorio Spallasso: Viano si è costituito par- te civile. Imputato, per quel fatto era Stefano Gagino, 45 anni, Alessandria. Gagino, difeso dall’avvocato Claudio Simonelli, allora responsabile della sicurezza Amiu, doveva rispondere di lesioni personali. Ieri mattina Gagino è stato assolto per non aver commesso il fatto. Il pm aveva chiesto mille auro di multa. Il giudice ha accolto la tesi difensiva. E ha inviato il fascicolo in Procura affinché si svolgano indagini nei confronti del capo officina dell’Amiu responsabile della manutenzione del mezzo. Per il perito l’incidente fu causato dal blocco dei rulli del cassone. Secondo il legale della difesa, l’imputato non poté fare altro che attenersi alle indicazioni dei meccanici (che avevano visionato il camion).(M.Ga.) ‘Picchiati in piazza tra l’indifferenza di tutti’ l Due fidanzati all’ospedale. Una mamma: “Nessuno è intervenuto” Alessandria _ Più delle botte fa male l’indifferenza. Questo emerge dal racconto di una mamma, il cui figlio 19enne e la sua fidanzata di 17 anni sono stati malmenati da alcune persone un po’ più grandicelle per i classici motivi che inducono certi giovani al venire alle mani. I due sono finiti all’ospedale: sei giorni di prognosi per lui, soccorso al Santi Antonio e Biagio, tre per lei, curata all’infantile Cesare Arrigo. Dei presunti aggressori, due sono stati identificati: so- no stranieri. Un terzo è in via di identificazione da parte dei carabinieri, ai quali le vittime hanno sporto denuncia, a qualche ora di distanza dall’accaduto. La rissa è scoppiata intorno alle 23 di sabato 25 ottobre, in piazza della Libertà, davanti alle vetrine del negozio di casalinghi Casanova. Secondo quanto emerso, il 19enne, un alessandrino che frequenta l’università in via Cavour, sarebbe intervenuto dopo che la fidanzata era stata avvicinata da un altro ragazzo. La gelosia ha preso il sopravvento, quell’altro ha reagito, aiutato successivamente da alcuni amici, intervenuti in sua difesa. Ne è nata una colluttazio- Veduta di piazza della Libertà ne, a suon di calci e pugni, nel cuore della quale è finita anche la ragazzina, intervenuta a difesa dell’aggredito. La coppia ha avuto la peggio. In ospedale, però, i due si sono recati solo la mattina successiva, accompagnati dai genitori. Lievi le feriti: se la passa peggio lui, con un trauma cranico e sei giorni di prognosi. «C’era parecchia gente in zona, quella sera: l’incredibile è che nessuno è intervenuto. I ragazzi si sono picchiati tra l’indifferenza generale. Mi chiedo in che città viviamo» si domanda la madre, sconcertata. Ragazzata? Forse. Certo è che stiamo un po’ degenerando. Massimo Brusasco I CC IDENTIFICANO UN UBRIACO: ALTRE INDAGINI IN CORSO Ragazza picchiata selvaggiamente __Potrebbe essere l’uomo ubriaco fermato, identificato e denunciato dai carabinieri della compagnia di Novi l’individuo che domenica pomeriggio era stato visto picchiare selvaggiamente una ragazza nel pressi del parcheggio del centro commerciale “Novi center” che ospita, tra gli altri negozi, anche il supermercato Bennet. L’increscioso episodio, che si sarebbe verificato alle ore 17,45 nel parcheggio, ha indignato i testimoni che hanno segnalato la violenza, e chiesto ripetutamente l’intervento delle forze dell’ordine. Hanno anche segnala- to l’episodio alla nostra redazione. I carabinieri, intanto, erano già intervenuti sul posto e trovato un uomo ubriaco alla guida di un auto. Lui nega ogni responsabilità: è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, gli è stata ritirata la patente e sequestrata l’automobile. Nessuna traccia della donna che, secondo alcuni testimoni sarebbe stata picchiata e nemmeno dal pronto soccorso dell’ospedale di Novi i carabinieri hanno avuto segnalazioni di ragazze recatesi all’ospedale per farsi medicare con gli indelebili segni di un pestaggio.(L.A.) 6 _ martedì 4 novembre 2014 Online www.ilpiccolo.net Alessandria San Baudolino dà il benvenuto rinnovando la sua offerta di qualità e domenica saranno protagonisti vini, tartufi e altri prodotti di casa nostra mune per raggiungere un risultato, si può anche aggiungere che il Comune farà la sua parte tenendo aperti sabato e domenica dalle 16 alle 19 Museo del Cappello, Sale d’arte, percorsi del Museo di Palazzo Cuttica. _ Sabato 8 e domenica 9 novembre la città sarà particolarmente invitante per la presenza “massiccia” di prodotti enogastronomici di qualità del territorio, di quella provincia che, sottolinea Bruno Barosio, dirigente della Il cuore della tradizione Provincia, ha una sua ragione di esse- La sede dell’ente camerale, in via Vore, geografica e storica. Nel solco della chieri 58, sarà il cuore pulsante della tradizione, con vino , tartufi, prodotti manifestazione. Ospiterà l’esposizioalimentari che mostreranno le varie ne (e la premiazione) e la vendita di sfaccettature del territorio alessan- tartufi, funghi e prodotti tipici del terdrino. Nel nome della qualità, come ritorio, assaggi e vendita di prodotti sottolineano Gian Paolo Coscia e Ro- di pane, focaccia e biscotti sfornati berto Livraghi (presidente e segreta- dall’Associazione panificatori (prerio della Camera di Commercio), che parati con farine del ‘Grano Alessannel suo ampio cortile ospiterà come drino’, progetto curato dalle associasempre il cuore della San Baudolino. zioni agricole per valorizzare le proE come ormai avviene sempre più duzioni cerealicole di qualità). L’uffispesso, la città ha sposato l’iniziativa cio Metrico della Camera di Commercoinvolgendo i negozi, che oltre a re- cio organizza la mostra ‘Due pesi, due stare aperti (quanti lo vorranno fare) misure’ dedicata agli strumenti di misi sono legati con le iniziative della fie- sura dall’Ottocento a oggi. Alle 10.30 ra enogastronomica. Si comincia sa- di domenica assegnazione a una venbato con spazi dedicati al tina di imprese turisticovino, con gli aperitivi e si ricettive della certificaprosegue domenica con zione ‘Marchio Q – Ospile bancarelle in centro, a talità italiana’ e antepricura di Procom, le iniziama del volume ‘Monfertive in varie vie: via Verorato con gusto’ realizzato na propone stand con dalla Camera di Comcardo gobbo, formaggetmercio con la collaborate di capra da Cuccaro, vizione di Luigi Bruni. Dalno da Lu; via Bergamo le 12.30, degustazione di degustazioni e musica; zuppa di ceci della Merelvia Guasco degustazioni, la e risotto alla zucca di aperitivi, intrattenimenCastellazzo mantecato al ti; via della Vittoria banMontebore con i ristocarelle e gazebo informa- La sezione “wines” ranti ‘Losanna’ di Masio tivi. E se l’assessore Maridella rassegna e ‘Grappolo’ di Alessanca Barrera torna sul tema propone novità dria. C.R. - E.So. che le è caro, lo sforzo co- L’esposizione dei tartufi resta un momento irrinunciabile per i visitatori della Fiera alessandrina (FOTO DI ARCHIVIO) ‘LEGARE TRADIZIONE A NOVITÀ’: I PRODUTTORI RACCONTA E GUIDANO LE DEGUSTAZIONI. POI SARÀ LA VOLTA DEGLI APERITIVI ‘Marengo Doc’ sugli scudi: i vini premiati entrano nei negozi e nei bar __Legare tradizione e novità. L’obiettivo dell’edizione 2014 della Fiera di San Baudolino è sintetizzato già dal logo: quello storico dell’evento che si inserisce nel panorama collinare che richiama quello vitivinicolo dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. E la bottiglia stilizzata che compare su alcuni materiali informativi contiene a sua volta le due immagini. Non a caso. Perché segnalano due delle maggiori novità: ‘San Baudolino Wines’ e ‘Aperitivo di San Baudolino’’. I protagonisti sono i vini vincito- ri del premio ‘Marengo Doc’ che saranno protagonisti di due nuove iniziative. ‘San Baudolino Wines’ andrà in scena sabato dalle 16 alle 19.30 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30 in alcuni negozi del centro che ospiteranno tredici produttori vincitori del ‘Marengo’ che faranno degustare i vini e racconteranno storie di azienda, di vigneti e cantine, di cultura del territorio. A Palazzo Monferrato, in via San Lorenzo 21, sarà possibile acquistare a due euro il bicchiere e il marsupio da utilizzare per le degustazioni gratuite nei negozi segnalati da una apposita cartina. I vini degustati possono essere acquistati, sempre a Palazzo Monferrato. Un secondo posto d’onore per i vini Doc e Docg sarà riservato nei circa trenta bar che aderiscono all’Aperitivo di San Baudolino dove dalle 18 sarà possibile gustare l’aperitivo (o un cocktail) realizzato utilizzando vini della provincia. «Sono iniziative - commenta Gian Paolo Coscia, presidente dell’ente camerale - idee che hanno lo scopo di rendere ancora più vivo il centro stori- co facendo dialogare due settori importanti come il commercio e l’agricoltura. Per ottenere questo risultato è stato fondamentale il contributo di commercianti e produttori di vino, insieme alle associazioni di categoria dei settori, al Comune di Alessandria e alla Provincia». Via Vochieri, come di consueto e per tutta la giornata di domenica, si trasforma in ‘Via dell’Agricoltura’ con bancarelle e gazebo delle associazioni agricole che presenteranno i prodotti tipici alessandrini. Enrico Sozzetti Museo del Cappello: corsa alla firma l Presto eventi pubblici per contribuire alla sottoscrizione del Fai Alessandria _ Alzi la mano chi sa come ‘nasce’ un cappello Borsalino: qualità del prodotto, manualità e cura del dettaglio (nell’arco delle sette settimane oggi necessarie per la realizzazione di un modello) sono le fondamenta su cui, dal 1857 - prima nella fabbrica in centro città (anzi, nelle tre sedi che si sono succedute nel corso dei primi vent’anni, a partire dalla fondazione) e poi nella moderna azienda con sede a Spinetta Marengo - prende corpo una delle eccellenze del nostro territorio. Come ‘nasce’ il cappello Si chiamano soffiatura, imbastitura, prefollatura, bagnaggio, follatura, assemblaggio bollette, tintura, apprettatura, informatura Scotti, pomiciatura, bridaggio e finissaggio le fasi attraverso cui si arriva al prodotto finito: un autentico ‘viaggio nella storia’ che si può ripercorrere anche al Museo del Cappello situato a Palazzo I cappelli Borsalino lavorati a mano, come una volta Borsalino e per il cui futuro Fai Alessandria si sta battendo nell’ambito del concorso ‘I Luoghi del Cuore’: c’è bisogno di arrivare (almeno) a 50mila firme entro il 30 novembre per aspirare alla vittoria nel sondaggio nazionale del Fondo per l’Ambiente Italiano e, di conseguenza, cercare di salvare l’esposizione. Anzi, nelle prossime settimane partirà una vera e propria campagna, in città e non solo, per contribuire alla petizione: come due anni fa, quando oltre 53mila sottoscrizioni fecero trionfare la l Unanimità per il consigliere comunale di ‘Insieme per Rossa’ Alessandria l Sabato Alessandria Centrale del Latte, Zaio eletto presidente Cittadella nella medesima rassegna, c’è bisogno del supporto di tutti gli alessandrini per non perdere l’ultimo baluardo di ciò che è stato, per il territorio, un autentico simbolo. Dove e come firmare In attesa degli eventi pubblici, che saranno presto annunciati, sulla pagina facebook del nostro giornale (Il Piccolo - Alessandria) e sul sito internet www.ilpiccolo.net (nella sezione ‘cultura’) sono scaricabili i moduli con cui raccogliere le firme. E - ricordiamo - chi porterà in redazione (via Parnisetti 10) venti fogli di sottoscrizioni si aggiudicherà un abbonamento annuale. Ma non siamo soli, perchè tanti amici sono coinvolti in quella che sarebbe un’autentica impresa: il Wall Street English di via San Giacomo, ad esempio, donerà tre mesi di corso in lingua inglese a chi porterà presso la sede il maggior numero di firme, a partire da dieci fogli; lo Studio dentistico Canestri di piazza Garibaldi 38 offre invece una seduta di igiene dentale a chi raccoglierà almeno 100 firme, mentre l’agenzia viaggi Verdoja propone - sempre a chi porterà il maggior numero di firme presso la sede o le invierà per mail - un buono viaggio dell’importo di 200 euro per un fine settimana in hotel, valido per due persone, con mete Firenze o Lago di Garda. Infine, la parrucchiera Elena di via Marengo dona taglio e piega a chi porterà il maggior numero di adesioni presso il salone, mentre la Pasticceria Zoccola regala mezzo chilo di paste ogni cento sottoscrizioni. Marcello Feola Filippo Zaio sempre, sia nei nove anni in cui ho svolto la professione di assicuratore sia da consigliere comunale, ho cercato di mantenere e sviluppare i rapporti tra pubblico e privato e questa caratteristica si sposa perfettamente con il mio nuovo ruolo, a capo di un’azienda importante e, ricordiamocelo, per il 90 per cento privata». M.F. Sabato incontro con don Ciotti l Promosso da Libera e dal Fai, si svolgerà alle 11 in Cittadella Alessandria _ È il consigliere comunale Pd Roberto Massaro a introdurre il tema della visita di don Luigi Ciotti sabato in città con una considerazione sull’attività della Commissione Legalità, che opera da circa un anno e mezzo. Parallelamente c’è sul territorio provinciale la presenza di Libera che ha interloquito in questi anni con il mondo politico chiedendo chiari impegni contro ogni tipo di infiltrazione. Da vent’ani, da quando nel 1995 si cominciò un cammino lungo e irto comunque di difficoltà, si svilup- pa l’attività di Libera e di don Ciotti. Sabato mattina alle 11 il celeberrimo sacerdote sarà in Cittadella per un incontro con il pubblico alessandrino per parlare di temi legati alla legalità, mafia, usura, racket, doping ecomafie, lavoro nero e di quei beni confiscati che sono stati messi a servizio della collettività. L’iniziativa si sposa con la presenza e l’azione del Fai che con Ileana Spriano evidenzia una comunità di intenti . Sarà occasione per porsi, come si fa da vent’ anni la domanda: “Da che parte stai” molto più che uno slogan per Libera. Venerdì si svolgerà un altro incontro con Libera ad Acqui, al liceo Parodi alle 17,30. C.R. Unità e Forze armate niente celebrazioni ma pure per domani. l Annullati per colpa Niente appuntamento al del maltempo gli eventi Monumento ai Caduti, di per il 4 Novembre conseguenza, questa matti- Alessandria na, dove erano previsti picchetto d’onore, Alzabandiera, onori con la deposizione di una corona (a cura del Comune) intestata ‘Alessandria ai suoi Caduti’ e l’intervento della Banda civica, oltre a letture e riflessioni (con gli studenti di scuole elementari e medie della provincia sulla vittoria del 4 novembre 1918 e sulle motivazioni della Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa al Milite Ignoto. M.F. Gli oltre 1.300 dipendenti con Teresio Usuelli nel 1957 _ Il prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, ha deciso nel pomeriggio di ieri di annullare gli eventi previsti oggi per celebrare il 4 Novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate: il rappresentante del governo ha preso questa decisione in previsione dell’annunciato peggioramento delle condizioni meteo, con scuole chiuse in tanti Comuni della provincia non solo per oggi, Bosnia, il rientro dopo la missione Dissesto, si pagano altri 250 creditori l “Esperienza magnifica” per gli alessandrini (tra cui una bimba di 5 mesi) Alessandria Volontari dell’associazione Sie, giovedì sera, dopo avere caricato il furgone di viveri spediti in Bosnia (FOTO PANARELLO) _ Filippo Zaio, 37 anni, già consigliere comunale eletto nella lista ‘Insieme per Rossa’, è il nuovo presidente (eletto all’unanimità per i prossimi tre anni) della Centrale del Latte di Alessandria e Asti. Prende il posto di Alfredo Di Meo e, con lui, nel Cda entrano pure Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria, e Giuseppe Audritto (in rappresentanza degli allevatori): «È una nomina che mi fa estremamente piacere sottolinea - Innanzitutto perchè viene dagli allevatori, quindi perchè, come mi hanno confermato loro stessi, è la prima volta che avviene un’elezione senza voti contrari, compreso quello del revisore dei conti. Da _ «Un’esperienza magnifica». È quanto ha raccontato uno dei volontari dell’associazione Sie (Solidarietà internazionale emergenze) che ieri alle 20 sono rientrati ad Alessandria, dopo la missione in Bosnia cominciata giovedì sera. Del gruppo facevano par- te Francesca Bravi, presidente dell’associazione, con la piccola Alda (5 mesi, alla seconda missione nei Balcani), Valter Blasi, Franco Mordiglia, Bruno Cazzuli e Laura Ventre. Hanno portato viveri e capi d’abbigliamento a famiglie che ancora patiscono gli effetti della disastrosa guerra civile. C’è stato anche chi ha avuto l’emozionante piacere di salutare i bambini bosniaci adottati a distanza. M.B. l L’Osl ha già iniziato le procedure: il saldo avverà entro un mese Alessandria _ Palazzo Rosso ha iniziato nei giorni scorsi il pagamento di un altro ‘blocco’ di creditori del dissesto: l’Organismo straordinario di liquidazione, infatti, “con verbale di deliberazione numero 216 del 30 ottobre 2014 - si legge nel comunicato dell’amministrazione - a seguito degli stanziamenti di cui al D.L. 66/2014 e delle risorse economiche ad oggi disponibili, sta procedendo nelle prassi di pagamento dei creditori ammessi alla massa passiva, dalla numero 201 alla numero 450/2012, ritenute ammissibili alla liquidazione. Il pagamento sarà effettuato entro trenta giorni dal ricevimento della adesione da parte del creditore alla proposta di transazione dell’Osl”. M.F. î ×Ô ÙÑÊÛÎÒÑ ßÔÔß ÐÎÑÊß ´¿ λ°«¾¾´·½¿ ÓßÎÌÛÜT ì ÒÑÊÛÓÞÎÛ îðïì Ô± -½±²¬®± 벦·¿¬¬¿½½¿´¿Ý¹·´æª±¹´·±²±-°¿½½¿®» ÜßÔÒÑÍÌÎÑ×ÒÊ×ßÌÑ ÐßÑÔÑÞÛÎ×ÆÆ× ò Ô•¿«¬«²²± ½¿´¼± ¼· Þ®»-½·¿ -· ¿°®» ¿´´» ïð ¼»´ ³¿¬¬·²± ·² «²¿ ½·¬¬@ ¾´·²¼¿¬¿ô ¿®ó ®¿¾¾·¿¬¿ò Ý»²¬·²¿·¿ ¼· ³¿²·º»¬¿²¬· ±°»ó ®¿· Ú·±³ » ݹ·´ » ½»²¬®· -±½·¿´·ô -±´± º·-·½¿ó ³»²¬» ¼·ª·· ²»´´¿ °®±¬»¬¿ ¿°»¬¬¿²± ·´ °®»³·»® 벦·ô ¿½½«-¿¬± ¼· »--»®» u½±²¬®± ·´ ´¿ª±®±eò Ú·²·-½» ¿²½±®¿ ½±² ¼»¹´· -½±²¬®·ô ¯«»-¬¿ ª±´¬¿ ¬®¿ ¿²¬¿¹±²·-¬· » º±®¦» ¼»´´•±®ó ¼·²» ø½¿®·½¸» ½±² ´¿½®·³±¹»²·ô ´¿²½·± ¼· «±ó ª¿ » °·»¬®»ô º»®·¬· «² °±´·¦·±¬¬± » «² ½¿®¿¾·ó ²·»®»÷ô°®±°®·±³»²¬®»·´°®»-·¼»²¬»¼»´Ý±²ó -·¹´·±ô ±-°·¬» ¿´´•¿--»³¾´»¿ ¼»¹´· ·²¼«-¬®·¿´· ¼· ݱ²º·²¼«-¬®·¿ô ¼¿´ ½¿°¿²²±²»¼»´´¿ п´¿¦ó ¦±´· -°¿ ¿ªª»®¬»æ uÝ•8 «² ¼·-»¹²± ½¿´½±´¿¬± °»® -°¿½½¿®» ·² ¼«»´•×¬¿´·¿ » ¼·ª·¼»®´¿ ¬®¿ °¿ó ¼®±²·»´¿ª±®¿¬±®·òÛ•«²®·-½¸·±°¿¦¦»-½±ò×´´¿ó ª±®± ²±² ¼»ª» »--»®» ¬»®®»²± ¼· -½±²¬®± °±´·ó ¬·½±ò Ò±² -· °«. -º®«¬¬¿®» ·´ ¼±´±®» ¼»· ½¿--·²ó ¬»¹®¿¬·ô¼»·¼·-±½½«°¿¬·ô¼»·°®»½¿®·eòÒ±²²±ó ³·²¿ ´¿ ݹ·´ô 벦·ô ³¿ 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Squinzi applaude: avanti con le riforme FABIO POLETTI INVIATO A BRESCIA Un paio di spintoni di troppo, un paio di manganellate che si potevano pure evitare e un dialogo mancato. Il secondo Brescia-day di Matteo Renzi in meno di due mesi è carico di aspettative ma non tutte vengono rispettate. Gli industriali per bocca del loro presidente Marco Bonometti chiedono tanto e a loro mica sembra la luna: «Vogliamo fatti non parole. Brescia può resistere indomita come nelle 10 giornate ma fino a quando?». Il presidente del Consiglio in questa fabbrica deserta di operai - la Palazzoli, un gioiello dell’industria, 400 dipendenti metà dei quali ieri in ferie forzate per non disturbare i manovratori - giura di non voler «lisciare il pelo» agli imprenditori: «Se facciamo ciò che siamo in grado di fare, l’Italia dei prossimi anni sarà la locomotiva d’Europa». La Cgil attacca: disastroso il modo in cui parla dei lavoratori... che fatturano 110 miliardi, con 14 miliardi di export, più che prima della crisi, e un tasso di disoccupazione di «appena» l’8,4%, il desiderio più forte è quello di avere le mani libere. O per dirla con il presidente Marco Bonometti basterebbero due punti per mettere il turbo ai motori: «Salario aziendale variabile in proporzione agli obiettivi raggiunti. Orario di lavoro stabilito dall’imprenditore in rapporto alle esigenze produttive». Damiano Galletti il segretario della Cgil è basito: «Disastroso... Nemmeno in un comizio riuscirei a parlare così male dei padroni come ho sentito trattare i lavoratori...». Se lo può consolare, almeno su questa richiesta avanzata FILIPPO VENEZIA/ANSA TENSIONE IN MATTINATA A BRESCIA Scontri tra agenti e centri sociali 1 Tensione ieri mattina a Brescia per la manife- La metafora piace in questo fabbricone che spiana alluminio sulla strada per la Val Trompia. Gli applausi della platea in grigio e blu d’ordinanza ci sono ma non sono esagerati. Quasi quasi, si sente di più il doppio presidio tenuto a distanza di sicurezza, di qua i sindacalisti della Fiom che in questa fabbrica non ha diritto di cittadinanza, di là il centro sociale Magazzino 47. Gli antagonisti spingono. I poliziotti manganellano. Due agenti rimangono contusi. Da quando il tema lavoro è finito in cima all’agenda di governo, la piazza è diventata più nervosa. Matteo Renzi lo sa e ancora una volta gioca all’attacco: «C’è un disegno per dividere il mondo del lavoro. Ma non esiste una doppia Italia dei lavoratori e dei padroni. Se vogliono contestare il governo lo facciano. Si affrontino le questioni del Jobs act. Se si vuole attaccare il governo ci sono altre strade, senza sfruttare il dolore dei disoccupati». Il passaggio piace agli imprenditori. L’applauso è più convinto. In queste fabbriche dagli industriali, Matteo Renzi non batte le mani nemmeno per cortesia. E però in pasto alla platea dei leoni dell’impresa nella città della Leonessa, Matteo Renzi deve alzare l’asticella: «Non sono qui a lisciarvi il pelo... Ma non avete di fronte un “uomo solo al comando...”. Eravamo una banda di ragazzini, ora che stiamo facendo le ri- stazione dei centro sociali che hanno cercato di avvicinarsi alla Palazzolo, l’azienda che ospitava Analisi FEDERICO GEREMICCA ROMA B raccato quasi piazza per piazza. Contestato ovunque vada da operai che rischiano il posto, da precari e disoccupati, e ieri anche dai centri sociali.Eccoleultimefotodelpiù giovane presidente del Consiglio della storia repubblicana in visita a città e fabbriche. Dopo tanto tirare la corda, era forse inevitabile che accadesse: Cgil e Fiom, irriseesfidateadognioccasione, cominciano a «muovere la piazza», e per Matteo Renzi un autunno che già s’annunciava caldo, va facendosi rapidamente rovente. Si può ormai dire, insomma - e le prossime settimane lo dimostreranno - che è ufficialmente partita la «caccia al premier». Ma, ancor più Matteo Renzi. Il bilancio degli scontri è stato un agente di polizia ferito alla spalla, un carabiniere colpito ad un polso e un manifestante contuso. forme siamo diventati la quintessenza dei poteri forti, la longa manus di chissà quali disegni. Ma qui c’è solo un popolo che chiede di cambiare per sempre...». Unica tassa locale affidata ai sindaci, riforme elettorali per blindare il Paese e pure nuove regole per il lavoro secondo Renzi sono oramai più che necessari: «Se serve metteremo pure la fiducia al Jobs act. Se non serve non lo faremo». Al presidente di Confindustria Giorgio Squinzi gli si allarga il sorriso: «Bisogna andare avanti con le riforme». E figuriamoci se si ferma Matteo Renzi. Vola a Rezzato all’Italcementi del Cavalier Pesenti e si fa immortalare con l’elmetto da Premier operaio. Macina chilometri verso Castenedolo e si infila alla Omr Officine Meccaniche Rezzatesi dove incontra 30 operai 30 sui 400 in servizio, scelti da apposito listino aziendale. Promette di incontrare pure la Fiom ma dopo aver lasciato i sindacalisti a mollo in una stanzetta della Omr per oltre un’ora, guarda l’orologio e c’è l’aereo che già decolla. Incontro mancato, Francesco Bertoli della Fiom fa l’arrabbiato: «Non ci ha ricevuto, una vergogna». Magari ci sarà un’altra volta, tanto si capisce che mica è finita qui. Si è parlato di Ast Incontroconl’ad diDeutscheBank 1 Nel pomeriggio di ieri, il presidente del Consiglio ha incontrato l’amministratore delegato di Deutsche Bank, Jurgen Fitschen. Nel corso dell’incontro si è parlato anche della vicenda degli Acciai Speciali di Terni. Deutsche Bank è infatti advisor della cessione di VDM, uno dei rami di Thyssenkrupp. Non sono stati resi noti i dettagli del colloquio. Intanto oggi ci sarà un presidio dei lavoratori Ast della Ugl Metalmeccanici davanti al Parlamento europeo «per portare attenzione su una vertenza fondamentale per il nostro Paese» con l’obiettivo «di essere ricevuti perché abbiamo bisogno di fare chiarezza sugli impegni presi sia dall’Ue che dall’Antitrust per la cessione di Ast da Outokumpu a ThyssenKrupp». Lo dichiarano il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro, e il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici con delega alla Siderurgia, Daniele Francescangeli. E la teoria del complotto oscura nel premier la filosofia del sorriso Cambio di clima, il leader si sente braccato del nuovo capitolo della Grande Guerra in corso nel triangolo Renzi-Camusso-Landini, a colpire - dopo la giornata di ieri sono il tono ed il profilo che va assumendo la strategia del premier nello scontro coi sindacati. «Non mi spavento delle contestazioni - dice, una volta a Roma, a qualcuno tra i più preoccupati dei suoi collaboratori -. Sono manifestazioni organizzate e fanno parte dei rischi e del lavoro di chi governa. Forse dà fastidio il fatto che io vada nelle fabbriche a parlare con imprenditori e operai senza chiedere il permesso e la mediazione di nessuno. Ma devono abituarsi, I RENZIANI Non capiscono se il capo sia in difficoltà vera o stia solo cambiando schema perché continuerò a fare così». E ha già in calendario nuove visite a importanti realtà produttive co- me la Piaggio e l’Alcatel... Eppure la teoria del disegno, delcomplotto-allaquale,inverità, quasi nessun governante è riuscito a sfuggire nei momenti di più acuta difficoltà - va lentamente oscurando la filosofia dell’ottimismo che aveva distinto i primi sei mesi almeno dell’azione del premier. Può darsi si tratti perfino di unasortadiautodifesapsicologica da parte di un leader che presume molto di sè, che ama esser amato e che ha forse difficoltà ad accettare Le piazze La manifestazione di due sabati fa in piazza San Giovanni a Roma è stato il la di una stagione di protesta 12 LA STAMPA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 In breve Acqui Incontro di Libera sul gioco d’azzardo 1 Venerdì, L’ospedale di Acqui Terme: l’intervento era stato eseguito nel reparto di Ginecologia ACQUI. ASSOLTO IL MEDICO ACCUSATO DI LESIONI COLPOSE Chirurgo non colpevole della garza dimenticata Non la usò per suturare la ferita Forse fu colpa di chi fece le medicazioni? SILVANA MOSSANO ACQUI TERME Un rotolino di garza lungo tre centimetri dimenticato nel ventre di una donna, che si era sottoposta a intervento chirurgico nel reparto ginecologico di Acqui, è l’«oggetto» attorno a cui si è sviluppato il processo contro il chirurgo che aveva operato la paziente a novembre 2009. Ieri, il giudice Luisa Camposaragna ha assolto dal reato di lesioni colpose il medico Ugo Baldizzone, astigiano di 54 anni, abitante a Maranzana. A traccia- ACQUI Il Comune è pronto a cedere quote delle Terme Dopo l’insediamento del nuovo cda presieduto dall’avvocato Stefano Ambrosini, si sta cercando una soluzione per giungere in tempi brevi alla privatizzazione delle Terme di Acqui come conferma il sindaco Enrico Bertero: «Sono settimane decisive per le Terme: speriamo possano essere rilanciate e rappresentare una reale opportunità di lavoro per i giovani. Se Finpiemonte Partecipazioni procederà alla vendita delle proprie quote, anche il Comune farà altrettanto, valutando però l’ipotesi di mantenere una piccola partecipazione all’interno della società termale acquese». Poi aggiunge: «Il Comune di Acqui, non potendo partecipare all’aumento di capitale, si affiderà per la tutela delle propria partecipazione societaria ad appositi patti parasociali». Intanto, proseguono gli incontri con una serie d’investitori privati interessati ad acquistare le Terme di Acqui, ma per l’assegnazione definitiva, con tutta probabilità, si dovrà passare attraverso un bando di evidenza pubblica per la valutazione dell’offerta migliore formulata a parte dei soggetti privati interessati ad acquisire le terme. [G.L.F.] re la via dell’assoluzione è stato lo stesso pm Luca Ragalzi che ha argomentato a lungo l’impossibilità di stabilire chi effettivamente aveva dimenticato la garza nel corpo della paziente. Il rotolino - è indubbio - c’era. L’aveva individuato e recuperato uno specialista esterno all’ospedale, cui la donna si era rivolta visto che, dopo l’intervento, aveva accusato dolori sempre più insopportabili. All’ospedale la rassicuravano dicendo che erano «normali». In realtà, la garzina aveva generato una vasta infezione. Trovata la garza, però, è stato impossibile individuare chi la dimenticò. Secondo il giudice, che ha accolto la tesi del pm Ragalzi, non fu il dottor Baldizzone, difeso da Claudia Massimelli che si è battuta per l’assoluzione del medico. La spiegazione: il chirurgo finito poi sotto accusa aveva adottato una tecnica operatoria che escludeva l’uso di garze per la sutura; e tutto era chiaramente descritto nella cartella clinica, a volerla ben esaminare fin dall’inizio. E, però, la garza non fu un’invenzione della paziente (parte civile con l’avvocato Cesare Mariconda) che subì sulla propria pelle le conseguenze di quella negligente dimenticanza, chiunque l’abbia commessa. Secondo pm e difesa, potrebbe essere stata una colpevole disattenzione di chi, dopo l’operazione, eseguì cinque medicazioni usando appunto delle garze. La causa penale si è, comunque, conclusa con l’assoluzione del dottor Baldizzone «perché il fatto non sussiste». La paziente potrà però avviare una causa civile contro l’ospedale di Acqui per ottenere il risarcimento del danno patito. TRIBUNALE DI ALESSANDRIA OFFERTA DI VENDITA DI BENI IMMOBILI Il Fallimento Industrie Baratta s.r.l., dichiarato dal Tribunale di Alessandria con sentenza in data 14.8.2009, in persona del Curatore avv. Gabriella Angela Massa, in esecuzione del programma di liquidazione approvato con decreto del Giudice Delegato in data 30.12.2010 e del supplemento del programma di liquidazione con modiiche approvato con decreto del Giudice Delegato in data 19.5.2014, reso su conformi pareri del Comitato dei Creditori, COMUNICA di aver disposto la vendita del seguente bene immobile: complesso industriale sito in Predosa, via Ovada n. 118, costituito da capannone di mq. 2.086,40 in parte a due piani fuori terra con entrostanti vani accessori e servizi; capannone di mq. 2.086,40 ad un piano fuori terra con entrostanti ufici, vani accessori e servizi; cabina elettrica a due piani fuori terra; fabbricato ad uso ufici ad un piano fuori terra di mq. 110,80; area esterna di proprietà esclusiva di mq. 6.774. Gli immobili di cui sopra sono censiti al Catasto Fabbricati del Comune di Predosa foglio 8 mapp. 93 sub 2 cat. D/7 e sub 5 cat. A/10 e al Catasto Terreni foglio 8 mapp. 93 ente urbano. Quanto sopra come da relazione di stima in data 28.7.2010 redatta dal perito della Procedura ing. Morello, esaminabile presso il Curatore, e alla quale espressamente si rimanda, al prezzo base di euro 555.000,00 (cinquecentocinquantacinquemila/00) oltre iva. Precisa che l’immobile è libero e che presenta difformità con il progetto approvato sanabili con concessione in sanatoria da richiedere al Comune di Predosa. AVVERTE che la vendita è a titolo originario per beni nello stato di fatto in cui si trovano, esclusa qualunque garanzia per vizi e/o evizione. INVITA qualunque interessato far pervenire in busta chiusa, presso lo studio del Curatore in Alessandria, corso Crimea n. 35, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente pubblicazione, proposte irrevocabili di acquisto al prezzo sopra indicato di euro 555.000,00 oltre iva di legge o a prezzo maggiore, accompagnate da assegno circolare non trasferibile intestato al Fallimento Industrie Baratta s.r.l. di euro 55.500,00 (cinquantacinquemilacinquecento/00) pari al 10% del prezzo base, a titolo di deposito cauzionale. Detto assegno sarà restituito ai non aggiudicatari o imputato in conto prezzo all’aggiudicatario o trattenuto in caso di mancato pagamento del prezzo da parte di quest’ultimo. Il prezzo dovrà essere corrisposto, con le stesse modalità di cui sopra, in sede di atto notarile traslativo, da stipulare a ministero di notaio scelto dall’aggiudicatario fra i notai di Alessandria entro il termine perentorio di trenta giorni dall’aggiudicazione. Tutte le spese e gli oneri, anche iscali, dell’atto traslativo, nonché quelli relativi alle eventuali cancellazioni di formalità pregiudizievoli, saranno integralmente a carico dell’aggiudicatario. AVVERTE che l’immobile sarà aggiudicato a chi avrà proposto il prezzo maggiore e che, in caso di parità di prezzo offerto, in data successiva, si procederà ad asta informale fra i proponenti di tale prezzo COMUNICA che gli interessati potranno prendere visione dell’immobile e/o della relazione di stima contattando il Curatore ai seguenti recapiti: avv. Gabriella Angela Massa, corso Crimea n. 35 – 15121 Alessandria, telefono: 0131 251524 - fax 0131 305328 – e-mail: [email protected]. alle 17,30 al liceo classico Parodi di Acqui Terme, incontro intitolato «Non è un gioco» con il giornalista scrittore Daniele Poto autore dei dossier «Azzardopoli» e «Le mafie nel pallone» e l’avvocato ovadese Paola Sultana. L’incontro, il secondo, è organizzato dal presidio di Libera «Stefano Saetta», per approfondire il tema del gioco d’azzardo, spesso «lavatrice» di denaro sporco, e motore della ludopatia, malattia sociale in aumento. L’iniziativa è stata presentata ieri in Comune ad Alessandria e rientra nelle iniziative organizzate da Libera per i 20 anni (19952015) dalla raccolta delle firme (un milione) che portarono alla legge di iniziativa popolare sul riuso dei beni confiscati. [SE. C.] Ovada Laboratorio Jov@net su fantascienza e web 1 Sono aperte le iscrizioni al nuovo laboratorio «Superstar e Supereroi – Il futuro, tra fantascienza e internet», finanziato dal Comune di Ovada e in programma nei locali di Jov@net Informagiovani di via Sant’Antonio. «Il laboratorio - spiegano dal centro - è incentrato sulla fisicità in quanto si vuole lasciare il corpo libero di comunicare, attraverso giochi di ascolto, di contatto e di fiducia, training d’attore, lavoro su corpo, emozioni e sentimenti, musica e danza. È prevista la realizzazione di uno spettacolo finale ideato, diretto e interpretato dal gruppo stesso di partecipanti, guidato da Monica Massone, attrice diplomata alla International Acting School di Roma». Per informazioni e iscrizioni, contattare: 0143.80786 oppure [email protected]. [D.P.] Perché non aprire alle auto anche l’area dello sferisterio di via Lung’Orba, quando ci sono fiere e mercatini? E perché non indicare meglio le aree di sosta, aiutando ad orientarsi turisti e visitatori? Dopo l’assalto ai parcheggi che s’è verificato sabato, per la concomitanza di mercatino dell’antiquariato, mercato settimanale, luna park e festa dei Santi, con il ritorno sotto i riflettori della proposta di bus navetta tra periferia e centro, a Ovada si allarga il dibattito sulle possibili soluzioni di un problema - quello del caos parcheggi durante le manifestazioni principali - che, presto o tardi, il Comune dovrà affrontare. E i primi contributi arrivano dal mondo del commercio. Luca Marenco, gelateria Lung’Orba, uno dei coordinatori del nuovo gruppo di esercenti che si muove per rilanciare il settore, ha le idee chiare: «Sabato è stata una giornata da bollino rosso, le auto erano ovunque. Eppure il parcheggio sotterraneo della Coop, in via Gramsci, era quasi vuoto, perché al di fuori degli ovadesi nessuno lo conosce. Sarebbe bastato segnalarlo. E poi, come mai non s’è pensato di usare anche la grande area accanto allo sferisterio di via Lung’Orba?». Marenco lancia poi un appello: «A dicembre ci saranno la fiera di Sant’Andrea e l’ultimo Mercatino. Nel 2015 si potrà ragionare tutti 1 Controlli dei corsi d’acqua e dei tombini. Ieri, a seguito dell’allerta meteo della Protezione civile, l’amministrazione comunale di Acqui ha disposto il controllo delle briglie e dei bacini di calma degli affluenti dei fiume Bormida, oltre che dei tombini presenti in città. [G.L.F.] DANIELE PRATO Luca Marenco, commerciante insieme su una soluzione più articolata ma ora si potrebbero sfruttare i due appuntamenti per sperimentare qualcosa». Magari proprio le navette gratuite di cui s’è tornati a parlare nei giorni scorsi, «anche se credo sarebbe una strada percorribile solo se facessero capo ai parcheggi di Belforte, fuori dal casello dell’A26». L’idea dei bus lascia perplesso Giorgio Bricola, capogruppo di Patto per Ovada, che ricorda invece la sua proposta, nei primi anni ‘90, di realizzare una fila di posti accanto alla passeggiata di via Lung’Orba: «Oggi avremmo 70 stalli in più». Però condivide che le aree di sosta andrebbero segnalate meglio. Magari il Comune tornerà a ragionarci, dopo che la proposta di installare cartelli agli ingressi della città, lanciata nel 2010, cadde nel [D.P.] vuoto. Eugenio Burnengo Aveva 64 anni ed è morto dopo aver lottato per un anno contro il cancro, era presidente di Confagricoltu ra per le zone di Acqui e Ovada 1 Sono Controlli preventivi sui tombini e sui fiumi Filiale Piemonte Sud (Alessandria, Asti, Cuneo) Corso Giolitti, 21 bis - 12100 CUNEO Tel. 0171.609.122 Fax 0171.488.249 “L’area dello sferisterio si trasformi in parking contro la sosta selvaggia” Tirreno Power «svuota» l’invaso di Ortiglieto Acqui Per la pubblicità su: OVADA. LA PROPOSTA DEI COMMERCIANTI Molare iniziati i lavori di pulizia del bacino idrico di Ortiglieto, a Molare, da parte della Tirreno Power. Per un paio di settimane (14 giorni non continuativi), i tecnici dell’azienda provvederanno a svuotare periodicamente l’invaso per poter «smuovere» con appositi macchinari il sedime depositato sul fondo, per evitarne l’accumulo in prossimità degli scarichi e delle derivazioni. «Il materiale - dicono da Tirreno Power - verrà spostato per agevolarne l’allontanamento graduale e controllato per fluitazione». In pratica, sarà la stessa acqua del torrente Orba a trascinarlo a valle naturalmente: nessun camion, quindi, dovrà circolare sulla disastrata viabilità che porta alla diga. Si vedrà se le avverse condizioni meteo previste in questi giorni costringeranno a interrompere le operazioni. [D.P.] Acqui e Ovada .45 . OVADA. PRESIDENTE DI CONFAGRICOLTURA Addio a Burnengo l’architetto sul trattore Architetto, ma con una viscerale passione per la viticoltura. Eugenio Burnengo, 64 anni, presidente di Confagricoltura per le zone di Acqui e Ovada, è scomparso pochi giorni fa per un tumore. Ieri, nella parrocchia dell’Assunta, a Ovada, si sono tenuti i funerali, prima che la salma partisse per Milano, città dove ha a lungo vissuto e lavorato. «Era un architetto ricorda il presidente provinciale dell’associazione degli agricoltori, Luca Brondelli di Brondello - ma appena aveva un momento libero saltava sul trattore. Pur provenendo da un altro ambito, ha sempre avuto un profondo amore e una profonda conoscenza della vite e del vino. Era un uomo gentile, colto, spiritoso, disponibile. Ci mancherà molto». Burnengo era titolare dell’azienda agricola Villa Montoggia, una piccola ma nota realtà produttiva che si trova in strada Parasio 16, sulle prime colline di Ovada. Per la Confagricoltura negli anni aveva ricoperto diversi incarichi, prima come membro del consiglio, poi come vicepresidente provinciale (tra il 2004 e il 2009), infine, dal 2010, presidente di zona per Ovada e Acqui. Una passione, quella per il vino, che si sposava con quella per i motori e le auto d’epoca, di cui possedeva diversi esemplari e con cui partecipava a concorsi e competizioni. Burnengo lascia la figlia Anita e i fratelli Mauro e Paola. [D.P.] 12 46 .Spettacoli STAMPA .LA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 Auguri di Natale con la Autieri e Gigi D’Alessio Saranno protagonisti del concerto all’Alessandrino il 28 con Perturbazione e Nathalie per la Fondazione Uspidalet MAURO FACCIOLO ALESSANDRIA Gigi D’Alessio, principale esponente del pop melodico nazionale; Serena Autieri, attrice ma anche brava cantante; i Perturbazione, band piemontese rivelazione di Sanremo; Nathalie, brava autrice, vincitrice di X Factor nel 2010. E con loro una band locale, gli Zerodata, che aprirà il concerto. Sono i protagonisti dello «Spettacolo di Natale» del 28 novembre, alle 21,15, al Cinema teatro Alessandrino. È ormai il quarto della serie e, come i precedenti, ha l’obiettivo di sostenere il progetto Casa Amica, promosso con l’aiuto della Fondazione Uspidalet, ormai entrato nella fase di attuazione al centro di riabilitazione Borsalino diretto da Salvatore Petrozzino. Lo spettacolo è stato presentato ieri dalla presidente della Fondazione, Alla Kouchnerova, dal direttore generale dell’Aso, Nicola Giorgione, dallo stesso Petrozzino, dal direttore operativo della Fondazione, Alfredo Canobbio, e da Gian Maurizio Foderaro, di Radiorai (che trasmetterà la serata su Isoradio). È Foderaro la vera «anima» dello «Spettacolo di Natale» e sarà lui a presentare il concerto, quest’anno insieme con l’alessandrina Vera Gandini. «Prendo contatto con gli arti- 24h SERVIZI UTILI DOMANI A TORTONA «LA VEDOVA SCALTRA» Al Civico si riparte con Goldoni e Debora Caprioglio è Rosaura Sembra quasi la seconda parte di una fiction: domani al Civico di Tortona va in scena «La vedova scaltra», produzione della Compagnia degli Onesti con la Fondazione Goldoni. È il seguito ideale de «La donna di garbo», con cui si era chiusa la scorsa stagione, prima commedia di carattere dell’autore veneziano e traduzione in pratica della riforma goldoniana, che non prevede più spazio per le improvvisazioni dei capicomici. Protagonista ancora Debora Caprioglio nei panni di Rosaura, la servetta «enciclopedica» che aveva saputo conquistare il cuore di un anziano avvocato bolognese. Rimasta vedova, trova quattro pretendenti che provengono da luoghi diversi, un po’ come in certe barzellette. C’è l’inglese milord Runebif , il francese cavalier Le Bleau, lo spagnolo don Alvaro di Castiglia e infine l’italiano, il conte di Bosco Nero. Ma lei apprezza di uno la generosità, dell’altro 1 AUTOAMBULANZE EMERGENZA SANITARIA 118 Alessandria Cri 0131 252.242, Croce Verde 0131 252.255, C. S. 0131 270.027. Acqui Terme Cri 0144 322.300, Cr. Bianca 0144 323.333, Misericordia 0144 321.020. Arquata Scrivia Croce Verde 0143 636.430. Basaluzzo Croce Verde 0143 489.878. Bassignana Avis 0131 926.641. Bosco Marengo C. S. 0131 270.027. Cabella Ligure Cri 0143 67.300. Cassine Cri 0144 la galanteria, del terzo la rispettabilità e infine dell’italiano - manco a dirlo - la passione. Li metterà alla prova. Il regista Barresi ha puntato sugli aspetti più brillanti e sui caratteri dove domina il realismo: il risultato è una comicità miscelata al buon senso, tratto distintivo delle opere goldoniane. Con Debora Caprioglio recitano lo stesso Barresi, Daniela Morozzi, Fabrizio Brandi, Michele Crestacci, Riccardo De Francesca ed Eleonora Zacchi. Le scene sono di Emidio Bosco, i costumi di Adelia Apostolico. Non restano più molti biglietti, info 0131-820.195. [B. V.] sti - spiega - già durante l’anno. Ad esempio, i Perturbazione li ho conosciuti a San Remo, in febbraio: amano la loro terra, il Piemonte, e il loro produttore, Paolo Pastorino, è alessandrino e conosce bene la Fondazione Uspidalet. D’Alessio è trasversale: la gente lo ascolta anche se dice che non lo ascolta. Serena Autieri sarà la madrina, sta ultimando un film in uscita a Natale e lavora fra Napoli e Palermo: verrà ad Alessandria apposta. È un’artista a tutto tondo, anche una brava cantante, e una persona molto sensibile. Tra l’altro, D’Alessio a Natale sarà in concerto a Napoli, Canale 5 lo registrerà per mandarlo in onda a Capodanno, e Serena sarà tra gli ospiti. Infine, Natha- 20-50 714.433. Casale Monferrato Cri 0142 452.258, Croce Verde 0142 453.310, Misericordia 0142 781.010. Castellazzo Bormida C. S. 0131 270.027. Castelnuovo Scrivia Cri 0131 823.535, Croce Verde Cassanese 0143 477477. Cerrina Cri 0142 946.030. Felizzano Croce Verde 0131 791.616/7. Gavi Cri 0143 643.070. Giarole, Occimiano e Mirabello Misericordia 0142 640.607. Murisengo Croce Verde 0141 993.677. Novi Ligure Cri 0143 20.20. Ovada Croce Verde 0143 80.420. Ozzano Cri 0142 487.001. Pontestura Cri 0142 466.868. Ponzano Cri 0141 927.317. Rosignano Cri 0142 488.856. San Salvatore Cri 0131 233.050. San Sebastiano Curone Cri 0131 786.666. Serravalle Scrivia Cri 0143 65.176. Stazzano Croce Verde 0143 65.002. Tortona Cri 0131 8294, Misericordia 0131 811.247. Valenza Avis 0131 924.060. Vignale Cri 0142 933.340. Vignole Cri 0143 67.300. Villalvernia Croce Verde 0131 83.177. Villanova Monferrato Cri 0142 483.627. Voghera Cri 0383 45.666. FARMACIE DI TURNO Oggi ad Alessandria è di turno la farmacia Villosio, via Galvani 6 (0131 254.712). Oggi in provincia: Acqui Terme Vecchie Terme, via Acquedotto Romano 22 (0144 322479). Casale Monferrato Accornero, piazza Mazzini 2 (0142 452.220). Novi Ligure Nuova, viale Saffi 50 (0143 29.94). Ovada Moderna, via Cairoli 165 (0143 80.348). Tortona Centrale, via Emilia 163 (0131 861.403). Valenza Bellingeri, corso Garibaldi 86 (0131 943.356). Euro Il costo dei biglietti Quello più caro è riferito alle prime otto file Nella foto Gigi D’Alessio lie è una brava autrice, ha vinto X Factor nel 2010 ed è stata a San Remo nello stesso anno. Dopo la vittoria in tv, ha dimostrato di sapersi reggere sulle proprie gambe». Tutti gli artisti, come è consuetudine, interverranno gratuitamente allo «Spettacolo di Natale». Le spese vive (omaggi di prodotti del territorio, rimborsi spese per il viaggio ed eventuale pernottamento) saranno coperte da sponsor. Aggiunge Foderaro: «Anche quest’anno non ho avuto difficoltà a trovare artisti per lo spettacolo. Il teatro che ospita l’iniziativa è bello, il pubblico c’è e la finalità è importante: quello della Fondazione è un “brand” molto forte. Avevo 4ª Edizione Lo spettacolo al cine teatro Alessandrino è a sostegno di Casa Amica il progetto realizzato al centro riabilitativo Borsalino GUARDIA MEDICA Alessandria 0131 265.000. Acqui Terme 0144 321.321. Arquata Scrivia 0143 636.129. Casale Monferrato 0142 435.222. Castellazzo Bormida 0131 270.027. Castelnuovo Scrivia 0131 826.763. Cerrina 0142 943.423. Felizzano 0131 791.296. Gavi 0143 642.551. Novi Ligure 0143 746.569. Ovada 0143 81.777. San Sebastiano Curone 0131 786.209. Tortona 0131 865956. Valenza 0131 959.111. La posta dei lettori.Piazza della Libertà 15 .e-mail [email protected] «Le accuse alla Oda tutte da provare» 1 «Veleni interrati sotto le Officine di Arquata» è il titolo dell’articolo pubblicato su La Stampa lo scorso 27 ottobre dopo la lettera di anonimi cittadini arquatesi ed ex dipendenti della Oda assunti negli anni ‘70 e ’80. Ho letto quel documento. Dal 1983 sono dipendente dell’Officina di Arquata, attualmente in lista di mobilità in seguito al fallimento. Dall’87 ho fatto parte della Rappresentanza sindacale unitaria fino al 2001, anno in cui, alle elezioni comunali di Arquata Scrivia, sono stato eletto consigliere. Dichiaro questo, non per autoreferenziarmi ma per rimarcare che fino al 2013, anno del fallimento, non sono stato testimone e nemmeno coinvolto, in quanto delegato sindacale in discussioni all’interno della fabbrica per «segnalare i misfatti che erano perpetrati», come asserito nella lettera. L’azienda non ha mai smantellato delle carrozze ferroviarie mezzi con la coibentazione in amianto. Abbiamo demolito, fino agli inizi degli anni ’80, carri a due assi portanti che trasportavano merci alla rinfusa, sprovvisti della coibentazione in amianto. Nella lettera, gli anonimi sostengono che «nel corso degli anni sono deceduti numerosi concittadini e operai della Oda». Ciò non corrisponde al vero, mai c’è stato il caso di qualche collega cui è stata riconosciuta la malattia professionale e nemmeno dichiarazioni di emergenza riguardo all’amianto in Arquata. Con la Legge 257 del 1992, anno in cui l’amianto in Italia fu dichiarato fuori illegale, in aziende come la nostra, i lavoratori hanno avuto il riconoscimento di contributi figurativi ai fini della pensione, per esposizione all’amianto. Stessa cosa per i lavoratori di altre aziende come la Cementir e l’Officina Bruzzo di Arquata, la Bundy di Borghetto, l’Europa Metalli di Serravalle, la Roquette Italia di Cassano, l’Ilva di Novi, la Morteo di Pozzolo tra le più note. Non per questo, nella nostra zona si sono verificate epidemie di malattie dovute all’amianto. Inoltre, nella lettera si accusa «il curatore di aver taciuto», dimenticando che l’azienda gli è stata consegnata dal tribunale di Alessandria il 18 settembre 2013, appena 6 mesi dopo la consegna per fallimento, l’ha aggiudicata nell’asta pubblica del 3 marzo 2014. La domanda è questa: come mai voi operai della Oda, ormai in pensione, avete aspettato 40 anni per fare questa anonima denuncia? Nella lettera insinuate che la nuova società Officine di Arquata ha delle «buone maniglie» e continua a perpetrare dei danni. Faccio presente che la nuova società, costituita il 15 luglio scorso, non ha ancora commesse di lavoro, i 6 dipendenti assunti dal fallimento stanno lavorando per il riordino dell’azienda, il ripristino di luce, acqua, riscaldamento e tutto ciò che servirà all’avvio dell’attività, quando arriverà il lavoro. Bisogna dare atto alla nuova società del coraggio morale nell’aver acquistato e investito in un’azienda priva di commesse in portafoglio, deperi- ta e impoverita nel tempo e dal fallimento. Azienda tutta da ricostruire, insieme ai lavoratori assunti e a quelli che assumeranno. Lottare per salvaguardare l’ambiente in cui si vive, per la propria salute e quella dei propri figli è un vostro diritto e dovere, perciò, se avete le prove di quanto asserito nella vostra lettera, dovreste uscire dall’anonimato organizzandovi in un comitato per fermare quello che ritenete un «destino di malattia e morte». A questo punto, ben vengano i controlli da parte delle istituzioni preposte, poiché, sono convinto, sarà sgombrato ogni sospetto e accusa nei confronti della Officine di Arquata che, dal 1954, anno in cui fu fondata da Tomaso Carminati, ha dato lavoro e permesso di vivere con decoro e dignità a centina- ia di famiglie arquatesi. MANUEL CARBAJAL DIAZ ARQUATA SCRIVIA «Amebe incapaci di indignarci» 1 Siamo diventati come amebe incapaci di indignarci. I pensionati non arrivano alla terza settimana e la politica decide di spostare i pagamenti al 10 del mese. I contributi dei nuovi assunti li pagano i pensionati con le tasse. Tolleriamo anche frane e alluvioni con danni causati da mancata manutenzione. Negli stadi, diamo visibilità a persone come «Gerry la carogna». E perchè lo Stato tratta con i criminali, ma con i cittadini «normali» è inflessibile? GIUSEPPE FILIPPONE CASSINE 12 14 56 78 LA STAMPA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 Economia Nord-Ovest .51 . gg Economia/Nord Ovest I conti g Dai tagli e dalla manovra fiscale, senza toccare l’Irap e i redditi più bassi, arriveranno le risorse per non tagliare in modo insostenibile i servizi Il presidente del Piemonte ha chiesto un incontro con il ministro delle Finanze per chiedere un aiuto Sergio Chiamparino Presidente della regione Piemonte La Regione ha deciso Aumentano le tasse e il bollo dell’auto Rincara l’Irpef per 750 mila piemontesi MAURIZIO TROPEANO I 750 mila piemontesi che hanno un reddito annuo superiore ai 28 mila euro, l’anno prossimo, si troveranno a pagare 93 euro a testa in più sull’addizionale Irpef. L’altro 70 per cento dei contribuenti regionali, cioè 1,5 milioni, non avrà un aumento della pressione fiscale, anzi l’assessore al Bilancio, Aldo Reschigna, sta cercando le coperture per abbassare, anche se di poco l’addizionale. «Il 90% dei pensionati e la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti - spiega - non subirà ritocchi». La manovra sull’Irpef dovrebbe portare nelle casse regionali circa 70 milioni. Altri 20 arriveranno dal rincaro del bollo auto, dieci dall’incremento delle concessioni per lo sfruttamento energetico e 5 dal recupero dell’evasione sui ticket sanitari. In tutto 105 milioni di euro che insieme ad altri 100 che saranno risparmiati sulle spese serviranno per «non presentarsi al tavolo del ministero dell’Economia e della Finanza con il cappello in mano ma dicendo prima di tutto che cosa il Piemonte intende fare per portare ordine nei propri conti», ha spiegato il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino. Trattativa con Roma E a Roma la Regione chiederà di dare una mano per trovare 300 milioni che permetterebbero di chiudere il bilancio del 2015 in 70% 100 gli esenti milioni La giunta Chiamparino non aumenta l’Irpef a chi ha un reddito fino a 28 mila euro l’anno È la somma che dovrebbe portare la manovra fiscale. Altri 100 milioni dai tagli pareggio. Ad oggi non è stata fissata una data per l’incontro ma «entro due settimane chiuderemo il cerchio», annuncia il presidente. E il suo vice, Reschigna, spiega che «al ministero è già stata inviata una parte della documentazione che dimostra le azioni già intraprese. Il 20 di novembre, comunque, è prevista la riunione del tavolo ex Massici per la sanità. Ancora Chiamparino: «Metteremo in campo un piano drastico di razionalizzazione sulla sanità che sarà la versione piemontese del Patto per la Salute». Oggi l’assessore Saitta incontrerà la maggioranza di centrosinistra in Consiglio regionale per discutere della rior- ganizzazione della rete ospedaliera e dei presidi territoriali». Tagli sostenibili Al ministero sono stati inviati anche i piani di riordino e tagli di tutte le sedi e di tutte le strutture della regione «con una riduzione significativa del personale, che ci porterà ad essere una Regione con un rapporto più basso fra personale e popolazione alla fine di questa legislatura», spiega l’assessore. Secondo Chiamparino «tutto questo contiamo possa fruttare 100 milioni di risparmi nel 2015. Insieme ad altre operazioni di natura fiscale, mantenendo l’impegno da noi preso di non toccare l’Irap e i redditi più bassi, pensiamo di poter avere le risorse per non tagliare in modo insostenibile i servizi». Reschigna si dice convinto che il piano di riorganizzazione di riorganizzazione del personale dovrebbe portare progressivamente a raggiungere risparmi per 100 milioni nel 2017. A questa somma si devono aggiungere i risparmi derivanti dal piano di riorganizzazione delle società partecipate. Giorgio Bertola, capogruppo del movimento Cinquestelle in Consiglio regionale, attacca: «Adesso il partito democratico al governo fa gli stessi giochi di prestigio contabile della giunta Cota». E spiega: «Dell’effettivo disavanzo 2013, pari a 364 milioni, solo un decimo viene coperto nel 2014, rinviando ai prossimi due anni un fardello che si fa sempre più insostenibile». E Ivrea mette la franchigia sulle prestazioni sanitarie La novità Dal primo gennaio, gli aiuti non si calcoleranno più sulla base delle aliquote Irpef, ma sulle fasce Isee Il Comune ha deciso: 200 euro saranno a carico dei pazienti Progetto ELISA BARBERIS GIAMPIERO MAGGIO A rriva, a Ivrea, la franchigia per l’assistenza sanitaria. Un po’ quello che accade, tanto per capire come funzionerà, con le compagnie assicurative. In soldoni: se in futuro si spenderanno meno di 200 euro (questo il tetto previsto) tra farmaci, ticket e visite medico specialistiche, i cittadini saranno costretti a pagare di tasca propria. E questo varrà anche per le famiglie meno abbienti e per quelle che, finora, hanno goduto di benefit e aiuti in base alla loro situazione economica. La franchigia Lo ha deciso la giunta eporediese pochi giorni fa, dopo che già a fine settembre era stato approvato il nuovo regolamento in Consiglio comunale sul sostegno sanita- L’ospedale di Ivrea rio e sulle esenzioni relative al ticket ospedaliero. La capitale del Canavese, città che ha dato i natali alla Olivetti e si è sempre distinta per gli aiuti al sociale, si adegua dunque alla spending review. E ora rischia, dopo l’introduzione della franchigia, di mettere in difficoltà molti di coloro che già oggi faticano ad arrivare a fine mese. Il comunicato diramato dagli uffici comunali alla direzione amministrativa regionale dei presidi ospedalieri, arrivato anche alle Asl e alle organizza- zioni sindacali, non cita il tetto di 200 euro. Spiega semplicemente il cambio di regolamento: a confermare la novità della franchigia è, invece, la giunta Della Pepa. mediche». Sulla carta, però, chiunque spenderà tra ticket e visite specialistiche meno di 200 euro non avrà diritto ad alcun rimborso. Che scatterà, invece, dai 201 euro in su. Da Irpef a Isee I sindacati Dal primo gennaio, gli aiuti non si calcoleranno più sulla base delle aliquote Irpef, ma sulle fasce Isee. Le esenzioni spetteranno a chi non raggiunge i 10 mila euro l’anno. Il che, a dirla tutta, favorirà i nuclei famigliari più numerosi: «Proprio perché – specifica Augusto Vino, assessore alla Politiche sociali – quel coefficiente, a differenza delle aliquote Irpef, considera anche i componenti che appartengono al nucleo famigliare». A trarne vantaggio, ad esempio, sarà chi ha a carico più di due figli. La novità, come detto, riguarda invece il tetto di spesa imposto dal nuovo regolamento comunale, la franchigia, appunto. «Si tratta di una sperimentazione che abbiamo voluto introdurre – puntualizza ancora Vino -, anche se continueremo ad avere un occhio di riguardo per chi non ce la farà proprio a sostenere determinate spese Critiche arrivano dalle organizzazioni sindacali. Dice Lino Prudente, segretario Cisl della Città della Salute: «La spending review inizia dare i primi frutti». E poi precisa: «La decisione del Comune metterà in difficoltà non solo tante famiglie, ma anche gli operatori ». La ricaduta Il rischio è quello di una ricaduta pesante sul Consorzio socio assistenziale In.Re.Te che, in Canavese, gestisce gli aiuti e il sostegno, anche per gli aspetti sanitari, di un bacino che sfiora gli 80 mila abitanti. «Già dobbiamo far fronte ai tagli regionali che negli anni ci stanno massacrando – spiega Ellade Peller, presidente del Consorzio –, ora non vorremmo trovarci nelle condizioni di contribuire ancora in termini economici». GIORNATA DI VALUTAZIONE Ogni martedì dalle ore 10,00 alle 18,00 siamo a vostra disposizione presso la nostra galleria per valutare gratuitamente: Dipinti Antichi, dell’800 e ‘900 Dipinti Moderni e Contemporanei Importanti dipinti di ogni epoca Mobili Antichi Oggetti d’Arte Modernariato e Design Antiquariato Orientale Argenteria, Bronzi, Lampadari Lino Giglio Iscritto al ruolo dei PERITI ed ESPERTI n° 12101 Albo Tribunale Milano Tel. 02. 29 40 31 46 - Cell 335. 63 79 151 - Via Carlo Pisacane 53 - Milano [email protected] 12 LA STAMPA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 L’iniziativa di Seat Pagine gialle Uno chef in mensa per creare il gruppo Il peggior nemico del lavoro d’ufficio? La routine, le giornate che si ripetono sempre uguali, scandite dagli stessi ritmi: ingresso, pausa pranzo in mensa e caffè alla macchinetta. Allora perché non provare a sorprendere, magari infilando nel menu il piatto di un grande chef ? L’idea è di Vincenzo Santelia, da tre anni amministratore delegato del gruppo Seat Pagine Gialle, che oltre ad occuparsi della sua attività tradizionale, l’edizione di elenchi telefonici, negli ultimi anni si è specializzato nei prodotti digitali. «Devo ammetterlo, appena arrivato a Torino non sapevo granché della città - racconta Santelia, milanese, alle spalle una lunga carriera nella consulenza strategica per Bain & Co -. Un po’ per volta ho scoperto una buona qualità della vita e un territorio di eccellenze gastronomiche, tutte da valorizzare. Parte del mio lavoro è creare aggregazione tra i dipendenti, così ho pensato di portare uno chef in mensa. Un piccolo gesto, nulla di eclatante per carità, ma anche questo può servire per spezzare la monotonia e creare un legame più stretto». L’esperimento Così il primo a lasciare la sua cucina per i fornelli di Seat è stato Santino Nicosia, patron del ristorante torinese «Al Garamond» di via Pomba, dove il menu è un felice matrimonio tra le sue origine siciliane e le tradizione sabauda. «Noi abbiamo trentacinque coperti, in mensa abbiamo cucinato per quattrocento persone. Dopo un primo, comprensibile attimo di incertezza, ho deciso di accettare la sfida. Ed è andata bene - racconta Nicosia -. Prima di tutto abbiamo cercato di non intralciare il lavoro dello staff della mensa, davvero ben organizzato. E poi c’è la difficoltà dei tempi. Alla fine, il piatto è piaciuto, per me è stata una bella esperienza, divertente e fuori dal comune». Le selezioni Disneyland cerca personale per Parigi È molto forte il peso della cassa in edilizia Ricerca Uil A settembre cassa in calo NADIA FERRIGO Ma cresce sull’anno Il polpo per gli operai Lo chef del Garamond ha servito ai dipendenti Seat un’insalata di polpo rivisitata con olive taggiasche 400 coperti Sono quelli serviti dallo chef del Garamond che nel suo locale arriva a 35 Il piatto creato da Nicosia, offerto in alternativa al normale menu, è un’insalata di polpo rivisitata, servita su pappa di pomodoro con crema di patate e olive taggiasche. «Non si tratta solo di solleticare le papille gustative, ma di portare quel che di più bello ha da offrire la città in azienda, dando anche visibilità a eccellenze e giovani talenti - continua Santelia -. Per un giorno a tavola non si è parlato di lavoro e scadenze, ma di varietà di patate mai conosciute prima e ristoranti preferiti. Sono solo cinque minuti, che però possono cambiare in meglio una normale giornata di lavoro». Nei progetti di Seat c’è quello di continuare a stupire invitando in azienda altre eccellenze torinesi, senza troppi freni all’immaginazione. Il sogno «Mi piace l’idea di portare in ufficio e condividere le mie passioni con collaboratori e dipendenti: del resto è con loro che passo la maggior parte del mio tempo - conclude Santelia -. Che sia arte, musica oppure gusto. Un sogno? Riuscire ad avere qui lo chef “Del Cambio” di piazza Carignano, per la città un’istituzione. Da provare, almeno una volta. E perché no, anche in pausa pranzo». Nord-Ovest .53 . Nei primi nove mesi dell’anno in Piemonte la cassa integrazione è aumentata del 3,9 per cento rispetto a un calo del 6,2% registrato, nello stesso periodo, a livello nazionale. Il nuovo dato non confortante emerge da una ricerca elaborata dalla Uil. Ma a settembre la situazione sembra essere molto migliorata rispetto a agosto con un calo delle ore di cassa significativo del 31,5 per cento. È presto per dire se questo positivo andamento verrà confermato nei prossimi mesi, ma è pur sempre un segnale. A settembre in Piemonte sono state richieste 12.935.361 ore di cassa integrazione, in diminuzione del 31,5% rispetto a agosto. Si è trattato di un aumento d quella ordinaria del 397% perchè le imprese hanno riaperto in molti casi la possibilità di utilizzare questo strumento, di un calo di quasi il 60% della straordinaria. Mentre è molto cresciuta la richiesta di cassa in deroga con una impennata del 2.768,9%. I lavoratori interessati sono stati complessivamente 76.090, con un calo di 34.947 rispetto ad agosto. A Verbania l’aumento è stato del 1528,5%, a Biella del 1085,3%, ad Alessandria del 359,4%, ad Asti del 320,3%, a Cuneo del 255,9%, a Novara del 150,1%, a Vercelli del 147,9%, Ma a Torino - che è sostanzialmente la metà e oltre della regione - si è registrato un calo del 59,5%. Nell’industria la cassa è diminuita del 39,9 per cento e nel commercio del 15,3%, mentre nell’edilizia è aumentata del 365,5%, e nell’artigianato del 12.055,9%. Spiega il segretario della Uil Piemonte, Gianni Cortese: «Le ampie oscillazioni mensili delle ore di cassa integrazione richieste risentono, spesso dello sfalsamento temporale delle registrazioni, ma è evidente che l’analisi dell’andamento, su un periodo sufficientemente lungo, indica un trend di leggero peggioramento rispetto al 2013». E aggiunge: «E’ del tutto evidente che, per migliorare la situazione economica del Paese e favorire la progressiva ripresa dei consumi, c’è bisogno di sostenere la domanda, come si è fatto con l’erogazione degli 80 euro mensili ad alcuni milioni di lavoratori dipendenti. Per questo chiediamo da tempo al governo di estendere il beneficio ai pensionati e agli incapienti». [M.CAS.] Anche in Italia Disneyland Paris è alla ricerca di personale da inserire all’interno delle sue strutture. Ogni anno la società che gestisce il parco attrazioni alle porte di Parigi propone 8000 contratti a tempo determinato e indeterminato, principalmente nei settori della ristorazione, accoglienza, attrazioni e negozi. Quest’anno sono state scelte come sede per le selezioni Palermo e Milano. Nel capoluogo siciliano le date scelte sono il 24 e il 25 novembre mentre nella capitale lombarda i colloqui si Domande entro venerdì svolgeranno il 27 e il 28 di novembre. Per partecipare è necessario fare domanda (all’indirizzo http://disneylandparis-casting.com) entro il 7 novembre. La società ha la possibilità di offrire alloggio ai suoi collaboratori provenienti dall’estero (le condizioni saranno precisate prima delle selezioni). [M.TR.] La Deri Quando l’automotive continua a crescere Quarant’anni e non sentirli. La Deri srl, settore automotive, 30 dipendenti, sede a Grugliasco in via San Paolo, nasce il 1° ottobre 1974, è in ottima salute. A guidarla, allora ed oggi, Guido Immordino, 74 anni: «Agli inizi, non ho preso neanche uno stipendio - ricorda -, io e mia moglie vivevamo del suo stipendio di maestra». Una crescita continua, con attenzione ai dipendenti. «In questi non ho mai licenziato nessuno» dice Immordino. Ogni cinque anni si ritrovano tutti a cena. Perché La Deri di Grugliasco lui sa cosa significa lavorare duro, essendo stato dipendente per anni. E questo valore l’ha insegnato ai figli, Marco e Simone, oggi al suo fianco. Una Deri che è raddoppiata: da un lato la Deri srl che continua la tradizione nell’automotive, dall’altro la Deri Automation srl che cura l’allestimento di robot per le lavorazioni nelle linee di produzione. [P.ROM.] 12 14 5 54 .Nord-Ovest LA STAMPA .MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 gg Dossier/La svolta dei trasporti g La Regione liberalizza le ferrovie Lettera all’Unione Europea annuncerà l’avvio di tre gare internazionali per la gestione del servizio L’obiettivo del Piemonte risparmiare venti milioni e rimettere in moto sei linee che erano state soppresse MAURIZIO TROPEANO La Regione ha deciso di liberalizzare il servizio ferroviario regionale. Questa mattina la giunta approverà la delibera di indirizzo a cui seguiranno tre lettere a Bruxelles per annunciare altrettante gare internazionali per gestire i collegamenti del servizio ferroviario metropolitano e del nodo di Torino; la Torino-Milano con le linee del Nord-Ovest e le tratte per Genova, Cuneo e Savona insieme ai servizi del Centrosud Piemonte. «Abbiamo scelto di non mettere a gara l’intero servizio ma di dividerlo in tre aree omogenee per favorire la concorrenza perchè in caso contrario si sapeva già chi avrebbe vinto», spiega il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino. L’obiettivo è di risparmiare almeno una ventina di I vincitori delle gare arriveranno nel 2017 fino ad allora ci sarà Trenitalia milioni sulla spesa attuale «migliorando anche il servizio». Chi vincerà le gare, infatti, dovrà garantire l’acquisto di nuovo materiale rotabile, il 65% di quello attualmente in circolazione, cioè un centinaio di treni. Le linee soppresse La Regione, poi, considera come «migliorie» eventuali offerte per la gestione delle linee attualmente sospese: la Pinerolo-Torre Pellice, l’Arona-Santhià, la Novara-Varallo, la Casale-Vercelli, la Savigliano–Saluzzo–Cuneo e l’Alessandria–Ovada. Nella delibera proposta dall’assessore Francesco Balocco sono stati anche individuati i soggetti che bandiranno le gare: l’Agenzia per la mobilità metropolitana e regionale per il nodo di Torino e Scr per gli altri due lotti. Secondo Chiamparino «in questo modo il trasporto pubblico potrà esclusivamente contare Ceres Varallo Arona Novara-Varallo Le linee del nuovo bando Biella Pinerolo-Torre Pellice Arona-Santhià Novara Vercelli Lotto 2 «bacino Centro-Nord» compresa la Torino-Milano contratto da 40/50 milioni GERMAGNANO AOSTA IVREA RIVAROLO Lotto 1 «bacino metropolitano» contratto tra i 55 e i 65 milioni Santhià Vercelli-Casale Pont Canavese CHIVASSO VERCELLI NOVARA MILANO STURA Casale TORINO Asti Pinerolo Rebaudengo Fossata Dora Alessandria Porta Susa Susa Porta Nuova Carmagnola Torre Pellice MODANE Alba Acqui ORBASSANO Alessandria-Ovada Savigliano Saluzzo Lingotto Moncalieri CHIERI Ovada PINEROLO Cuneo Mondovì Savona Savigliano-Saluzzo-Cuneo ALESSANDRIA GENOVA ASTI Lotto 3 «bacino Centro-Sud» con la Torino-Genova; Torino-Cuneo; Torino-Savona come principali direttrici contratto da 60/70 milioni CAVALLERMAGGIORE ACQUI BRA ALBA FOSSANO CUNEO 3 6 190 lotti linee da salvare milioni La Regione ha deciso di considerare come migliorie eventuali offerte di servizio sulle linee soppresse È la somma totale che la Regione mette a disposizione per coprire un anno di servizio sugli stanziamenti previsti dal Fondo Nazionale, senza ulteriori esborsi da parte dell’amministrazione regionale». 40 e 50 milioni. Bacino centrosud, con le linee Torino-Genova, Torino-Cuneo e Torino-Savona come principali direttrici ed un corrispettivo di riferimento tra 60 e 70 milioni (tutte le cifre sono al netto dell’Iva). La Regione punta a chiudere le procedure di gara a cavallo tra il 2015 e il 2016 e di assegnare il servizio all’inizio del 2017. I vincitori delle gare, compresi eventuali nuovi gestori, garantiranno il servizio dalla fine 2018 o nella primavera dell'anno successivo. In questo periodo di transizione il servizio su tutta la rete regionale sarà assicurato da Trenitalia. Questa mattina si capirà la base d’asta delle singole gare. Bacino metropolitano il cui corrispettivo per il primo annuo contrattuale ha un valore compreso tra i 55 ed i 65 milioni di euro. Bacino centro-nord, che comprende anche la Torino-Milano con un corrispettivo di riferimento tra Centimetri - LA STAMPA metropolitano sia appetibile ma anche molto complessa e società che vogliono entrare nel mercato italiano potrebbero essere interessate a partecipare a gare su altri lotti». Presidente e assessore non hanno fatto nomi di potenziali concorrenti anche se nei mesi scorsi l’amministratore delegato di Arriva, la multinazionale controllata dalle Ferrovie tedesche, aveva manifestato l’interesse per un eventuale gara. Nella lettera all’Ue la Regione annuncerà la decisione di effettuare tre gare per il Tpl I tempi della gara SAVONA Manifestazioni di interesse Chiamparino e l’assessore Balocco si dicono convinti che alle gare parteciperanno competitor diversi da Trenitalia. «La scelta di costruire una gara su tre lotti - ha spiegato il presidente - ha suscitato un certo interesse». Balocco ha sottolineato come la «gestione dei collegamenti del Servizio Ferroviario La pace con Trenitalia costa 15 milioni Regione e Trenitalia hanno trovato una quadra che permetterà di chiudere senza contenzioso legale la querelle sul pagamento dei servizi degli anni passati e di quelli del 2014. La giunta, infatti, ha trovato altri 15 milioni aggiuntivi che si aggiungono ai 190 già messi a bilancio. L’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco, ha spiegato che è stato fatto anche un ragionamento sulle sanzioni per i disservizi che ha permesso di ridurre le iniziali richieste di Trenitalia che rivendicava 40 milioni. Il contratto di servizio scade nel 2016 ma la positiva soluzione del contenzioso pregresso - che ha evitato anche l’emanazione di un decreto aggiuntivo da parte di un tribunale - potrebbe permettere di anticiparlo alla fine di quest’anno. L’obiettivo della regione è di rinegoziare un nuovo contratto che copra il servizio nei prossimi anni compreso un eventuale periodo di subentro dopo l’assegnazione delle gare. La regione potrebbe decidere di assegnare i servizi con affidamento diretto a Trenitalia. Spiega Balocco: «Abbiamo l’urgenza di rivedere un accordo per rendere il contratto di servizio più flessibile con un controllo più diretto da parte della regione che ci permetta di correggere i problemi mano a mano che vengono fuori». 2 CASALE Tornano le linee soppresse IL CONTENZIOSO Migliorie sul nodo di Torino Chi gestirà il bacino di Torino dovrà offrire un servizio che comprende l’ampliamento della rete (compreso il collegamento con l’aeroporto di Caselle) e lo spostamento degli attestamenti Nord da Stura a Chivasso. Il potenziamento del servizio feriale (garantendo un passaggio ogni trenta minuti) e di quello festivo (un treno ogni ora) e anche con un aumento del servizio nelle ore serali. 1 Unalettricescrive: 2 «Volevo tornare in Italia ma nonlofarò.Venerdìore7,15arrivo inambulanzaconmiamadreammalata di sclerosi multipla, paralizzata e non vedente, in stato di denutrizione dovuto alla sua malattia, all’Ospedale Molinette, centrodellaNutrizione. «Un’infermiera ci viene incontro e afferma di essere all’oscuro di qualsiasi trattamento, nonostantelaprenotazionefattagiorni prima. Porgo un plico con tutti i documentinecessari.Mivienerestituito dopo pochi minuti e bollatocome“incompleto”. «Sono le 8,15. Alle 8,45 finalmentemiamadreviene”accettata” al day hospital e spostata come una vecchia scarpa rotta al reparto di Gastroenterologia. Quiiniziaunaveraepropriaattesaestenuante.Cipassanodavanti diversi altri pazienti, accompagnati da medici e infermieri meglio «inseriti» di quanto non possa essere io, né medico, né infermiera. Sono le 12,15. Chiedo spie- 12344567 936 A3B26 1 1234563 839AB95 CA D8B4CBE F 1D 596CC 6BAA3 BB8CE F 1B5933983 5 AF C3ABE F 14 3883 6CA5 43 8B83 5 3AC BAA3 CAB59B C4CB9C C 593E 1 gazioni. Sono arrabbiata. Molto. Ore 12.45. L’intervento richiesto viene finalmente eseguito mentre il personale si lamenta delle condizionidimiamadreacuiormaièdifficilemetterequalsiasiflebo. «Poi via, velocemente, fuori dai piedi di questo ospedale “che non sopportadivederelasofferenza”». «Domenica, ore 17. Mia madre muore. Dopo un’ inutile tortura, direi. Sono offesa oltre che profondamente addolorata. Domani rientro aBruxellesdovevivoda6anni.Vorrei tornare in Italia ma non lo farò. HovergognadiunPaesechenonha rispettoperanzianieammalati». PAOLACIELO Unalettricescrive: fare presente la situazionedimiofiglioedialtrepersone che abitano nello stesso condominio. Circa la metà dei condominieinquilininonpagadatempo le spese di amministrazione e di riscaldamento così adesso non hanno acceso il riscaldamento e presto sospenderanno anche l’erogazione dell’acqua. Io capisco che purtroppo ci sono delle situazionicritichemanonèammissibile che si creino delle situazioni di questo genere, la gente deve sapere che per avere dei servizi deve pagare e non aspettare che paghino gli altri anche per te. Sincera- 2 «Vorrei mente non so come si risolverà questasituazionevistocheidebiti continuano ad aumentare». P.F. Unlettorescrive: esprimere i miei più sentiti ringraziamenti al personale dell’aeroporto di Caselle nelle figuredellasignoradelcheckin,delservizio informazioni, del controllo bagagliedelgate.Arrivatoincolpevole ritardo per colpa di un incidente cheavevabloccatolaTorinoMilano (risiedo a Chivasso), alle 20,10 sono statoassistitoedaiutatoinmaniera encomiabile nell’imbarcarmi sul Meridiana per Napoli delle 20,30. Ancora grazie per la disponibilità. Non bisogna lasciar andare giù un aeroporto con grandi possibilità al cui interno lavorano persone che amanoillorolavoro.Questoèilmio pensiero». 2 «Vorrei MASSIMOANDREELLO Unlettorescrive: letto il 1° novembre l’articolo della vincita ad uno dei tanti giochi legati al lotto, di un milione di euro; l’articolo precisa anche che dall’inizio dell’anno sono già stati distribuiti ai giocatori ben oltre due miliardi di euro. «Detto così sembra che il gio- 2 «Ho co del lotto sia la classica gallina dalle uova d’oro che potrebbe risolvere tanti problemi del nostro bilancio familiare. Peccato che l’articolista si sia dimenticato di dire che nel solo mese di gennaio 2014 lo Stato abbia inserito nel bilancio le entrate per questi “giochi” per un importo di 515 milioni di euro che proiettato su base annua fanno oltre 6 miliardi, cifra ovviamente indicata al netto delle vincite pagate (vedere il “Rapporto redatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze”) . «Che dire, null’altro se non ringraziare questi italiani che così generosamente si autotassano permettendo al governo di non incrementare ulteriormente le tasse imposte». BRUNOGINDRO [email protected] via Lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it/specchio www.facebook.com/specchiodeitempi LA STAMPA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 Primo Piano .5 . Ha detto Taccuino MARCELLO SORGI Strumentalizzazioni? Non sarò io a scaricare le responsabilità. Ma sono accaduti fatti che parlano da soli Ai sindacati Sono liberi, ma nel merito ritengo questi scioperi ingiustificati Il ministro GIUSEPPE LAMI/ANSA ALESSANDRO BARBERA ROMA Ministro Poletti, a Brescia c’è stato un altro caso di contestazione al governo. Il premier dice che c’è una strategia per dividere il Paese. O invece è il segnale di un malessere sociale sempre più diffuso? «La manifestazione era organizzata da un gruppo di esponenti dei centri sociali, credo avesse finalità più che altro politiche tipiche di questi raggruppamenti. In ogni caso: è bene che tutti coloro i quali intervengono intorno ai temi del lavoro evitino di alzare i toni oltre un certo livello». Pensa ai proclami di Landini? Alle accuse della Picierno ai sindacati? «Non sarà io a scaricare le responsabilità addosso a qualcuno. La settimana scorsa sono accaduti dei fatti che parlano da soli. Usiamo i toni giusti, e confrontiamoci nel merito, è l’unica cosa che conta». Lei si riferisce alla protesta contro i licenziamenti previsti all’acciaieria di Terni. Che idea si è fatto di quanto accaduto? «In questi mesi ci sono state centinaia di manifestazioni pacifiche. I lavoratori hanno diritto di scendere in piazza, e meritano tutto il nostro rispetto. Se un lavoratore sciopera, e per questo perde un giorno di paga, significa che ha qualcosa da dire: quelle ragioni devono essere ascoltate, comunque la si pensi. Quel che è accaduto a Roma è stato un fatto isolato che deve rimanere isolato». FILIPPO MONTEFORTE/AFP che qualcuno possa non restare ammaliato dalle sue sirene politiche: ma se anche fosse così, il dato non cambia. E il dato è appunto questo: la teoria del complotto che lentamente sostituisce la filosofia del sorriso, gufi e rosiconi che volteggiano ovunque a dispetto del cambiamento di verso, la «bella IL MINISTRO POLETTI Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti spiega che «per quanto mi riguarda, la legge potrebbe essere approvata nel testo attuale» “Questi scioperi sono politici Il Jobs Act per me non cambia” “Landini e Picierno? Confrontiamoci sul merito e abbassiamo i toni” Ci saranno modifiche alla delega sul lavoro alla Camera? «C’è una discussione parlamentare in corso: vediamo come si sviluppa. Peraltro il Partito democratico ha definito formalmente la sua posizione in una riunione della direzione. E ciò che pensa il Governo è scritto nella legge e nel mio intervento al Senato. Quindi, per quanto mi riguarda, la legge potrebbe essere approvata nel testo attuale». La questione più delicata come sempre è la formulazione della delega a proposito dell’articolo 18, il demansionamento e il controllo a distanza. Se fossero necessarie ulteriori modifiche non c’è il rischio di svuotare la riforma? «Purtroppo si parla solo di articolo 18, poi uno guarda i dati e scopre che su cento nuovi contratti di lavoro 85 sono a politica» - l’evocata e tanto esaltata «bella politica» - che cede il passo ad una cupezza inattesa: una lamentazione che comincia a preoccupare anche i renziani della prima e addirittura primissima ora, che non capiscono ancora se Matteo si trovi di fronte a difficoltà che giudica serissime o se stia, più semplicemente, cambiando lo schema di gioco. La sola mattinata di ieri è sufficiente a confermare il mutamento di argomenti e tono. Prima denuncia: c’è un disegno, studiato e progettato, per dividere il mondo del lavoro e spaccare l’Italia. Seconda denuncia: si sfrutta il dolore dei disoccupati per cercare di far saltare il governo. Terza denuncia: primadicevanocheeravamoragazzini,oggichesiamopoteriforti...Oggetto nient’affatto misterioso degli allarmi del presidente del Consiglio è naturalmente il sindacato che - in maniera per molti sorprendente - sta diventando per Renzi quel che la magistratura era per Berlusconi. Con una differenza non di poco conto: che Cgil e tempo determinato. La legge di Stabilità prevede la detassazione dei nuovi contratti a tempo indeterminato e l’abolizione della componente lavoro dall’Irap sempre per i contratti a tempo indeterminato. Per la prima volta nella storia di questo Paese c’è un governo che anziché promettere interLA PROTESTA «Chi va in piazza e rinuncia a un giorno di paga merita ascolto e rispetto» stanziale sul fronte della disoccupazione. Dunque sono mossi solo da ragioni politiche? «Il nostro intervento è radicalmente diverso, perché è rivolto a tutti i contratti a tempo indeterminato, mentre quello previsto da Letta era sottoposto ad una lunga e complicata serie di condizioni. Per quanto riguarda i dati Istat, dicono una cosa diversa: a settembre ci sono 82 mila occupati in più, il dato migliore dal 2013. Potrebbe essere il primo segnale di una inversione di tendenza». «Se uno ritiene di fare uno sciopero per contestare i contenuti di una legge, evidentemente è mosso da ragioni di questo tipo». venti generici, decide una riforma radicale contro la precarietà. Questi sono i fatti». Se il governo è così concentrato sulla questione dell’occupazione perché Fiom e Cgil hanno deciso di convocare due scioperi generali? La detassazione l’aveva introdotta Letta, e non ha prodotto risultati entusiasmanti. Gli ultimi dati dell’Istat confermano poi che non ci sono segnali di miglioramento so- «Siamo in democrazia, ciascuno ha la libertà e la responsabilità di fare le proprie scelte. Ma mi permetto di dire che nel merito ritengo questi scioperi ingiustificati». Fiom hanno deciso, ufficialmente e apertamente, di accettare la sfida e di rispondere colpo su colpo. «C’è molto nervosismo nelle parole del presidente del Consiglio che ancora una volta evoca fantasmi e complotti, lancia invettive e ammonimenti ma evita accuratamente di dire come si crea lavoro e come si rilancia il Paese», replica così ieri sera la Cgil: «Quella imboccata non è la strada giusta. Al giorno; e proteste e contestazioni ovunque il premier dovesse recarsi in visita. Un autunno che rischia, dunque, di farsi incandescente: e addirittura difficilmente controllabilesealletensionisociali si sommerà l’opposizione che la minoranza Pd (in aperto accordo con la Cgil) preannuncia nelle aule del Parlamento. La scintilla che potrà dare fuoco alle polveri dovrebbe essere la decisione di porrelafiduciasulJobsActanchealla Camera dei deputati. «Il Parlamento non può esser ridotto a passacarte», ha minacciosamente avvertito Roberto Speranza, presidente dei deputati pd. Dunque non resta che attendere. Un mese, non di più, potrebbe esser sufficiente per ipotizzare con maggior precisione la traiettoria della parabola di Renzi. Il bivio non è cambiato, rimane lo stesso: puntare al 2018, se ce ne sarà la possibilità; cercare la resa dei conti con elezioni in primavera, se i «nemici» non dovessero arrendersi. Cercare, appunto. Napolitano permettendo... LA SFIDA La novità è che Fiom e Cgil hanno deciso di accettare il corpo a corpo contrario, è proprio quella che divide il Paese». Lo sforzo organizzativo messo in campo, del resto, è enorme. La manifestazione di piazza San Giovanni due sabati fa; lo sciopero dei metalmeccanici, che Maurizio Landini ha addirittura deciso di sdoppiare (il 14 a Milanoeil21aNapoli);loscioperogenerale della Cgil, per il quale si stanno solo definendo modalità e Metterete la fiducia sul testo anche alla Camera? «Al momento non c’è alcuna decisione. L’obiettivo, comunque, è arrivare rapidamente all’approvazione. Dobbiamo chiedere in fretta. A gennaio, con l’entrata in vigore della legge di Stabilità parte la detassazione per i contratti a tempo indeterminato. Vorremmo applicarla subito al nuovo contratto a tutele crescenti previsto dalla delega. E vorremmo attuare rapidamente anche tutte le altre parti della legge che ampliano le tutele e rafforzano le politiche attive». Twitter @alexbarbera Di Maio «Premier-sindacati èsolopantomima» 1 Scontro Cgil-Renzi? «La solita pantomima a cui assistevo anche prima di essere eletto in Parlamento». Per Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, è il premier Matteo Renzi che «sta avvelenando il clima con i cittadini per quanto riguarda il lavoro». «Sta continuando a provocare i cittadini - dice - con l’abolizione dell’articolo 18 e continuando a fare decreti come lo Sblocca Italia che io chiamo Sfascia Italia». Ma i cittadini, a suo avviso, «si sono stancati» e Renzi «può fare tutte le interviste che vuole, ma non sta guardando in faccia la realtà». Da quella che definisce una «pantomima», gli italiani «si sentono completamente esclusi». Il primo ministro e la tentazione di concedere qualcosa D opo aver sfidato la minoranza del Pd a fare la scissione («Non temo nemici a sinistra»), Renzi ha ripreso di mira il sindacato, e in particolare la Cgil, accusandola di aver messo a punto un piano per dividere il mondo del lavoro e riacuire, sul piano sociale, quello scontro che il premier conta di chiudere in Parlamento con l’approvazione del Jobs Act. Toni durissimi, quelli adoperati dal presidente del Consiglio a Brescia, mentre la sua visita a due stabilimenti industriali veniva aspramente contestata dai manifestanti della Fiom di Landini e tra polizia e esponenti dei centri sociali si arrivava nuovamente allo scontro fisico. Renzi alza i toni perché si è convinto che ciò che la minoranza Democrat non può ottenere alla Camera, dove in compenso Lega e Movimento 5 stelle si stanno organizzando per tornare all’ostruzionismo, la Cgil, e in particolare la Fiom, tenteranno di metterlo in atto in piazza e sul piano sociale. La strategia del segretario della Fiom Landini, l’avversario numero uno del premier, è proprio l’aggancio dei precari, per convincerli che il progetto di riforma portato avanti dal governo, invece di favorire il loro riassorbimento nel mercato del lavoro, aggraverà la loro condizione di incertezza. È esattamente questo che preoccupa Renzi, anche se, l’idea che l’approvazione del Jobs Act avvenga in un clima di contestazione forte non è affatto sconveniente: dimostrerebbe all’Europa che l’Italia sta pagando a carissimo prezzo la riforma, scontando reazioni pesanti in piazza, mentre il governo riesce ad ottenerne l’approvazione in Parlamento. Ma un crescendo di scontri come quello a cui si sta assistendo negli ultimi giorni, è inutile nasconderlo, contiene elementi di rischio che non possono essere sottovalutati. A cui si aggiungono le incognite di un calendario parlamentare di fine anno terribilmente affollato, in cui il premier dovrebbe ottenere negli stessi giorni il varo della legge di stabilità oltre che della riforma del lavoro. Con una progressione che vedrebbe più logico dare la precedenza alla manovra economica, che contiene anche i fondi per gli ammortizzatori sociali, e solo dopo passare al Jobs Act, sebbene non si possa escludere che l’iter delle due leggi si intrecci, data la connessione tra le due materie, con conseguenze sulla discussione e sulle votazioni in aula che è facile prevedere. Per questo, è possibile che all’ombra della voce grossa fatta negli ultimi giorni, Renzi tratti e faccia qualche minima concessione. Sotto sotto, questa è anche la speranza della minoranza Pd: un compromesso dietro le quinte di un grande scontro solo di facciata. LA STAMPA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 Primo Piano .7 . U LA CRESCITA Centimetri-LA STAMPA 3% 1,0% 0,6% 0,5% -0,3% -1% -1,0% -2% -2,3% -1,0% -1,6% -3% -4% -4% Secondo l’Istat nel 2015 e nel 2016 la crescita beneficerà in «modo marginale» della manovra, anche se le simulazioni dell’istituto non considerano gli effetti delle riforme -4,0% GLI INVESTIMENTI In aula 4% Intervista 1,3% 1,9% -0,5% 0% -2% -1,9% -2,3% -3,1% -4% -6% -5,4% -8% -7,4% -9,9% PREVISIONI 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 -12% Le audizioni danno il via all’iter parlamentare della legge di Stabilità messa a punto dal ministro dell’Economia Padoan (nella foto) 2016 -10% 2015 2% 1,6% Gli investimenti subiranno una ulteriore contrazione nel 2014 (-2,3%). Il processo di accumulo del capitale è previsto in ripresa nel 2015 (+1,3%) e con più intensità nel 2016 GIUSEPPE LAMI/ANSA LA DISOCCUPAZIONE LA STAMPA su dati ISTAT 10% 8,4% 8,4% 2011 4% 7,8% 6% -0,8% -0,9% 6,1% - 1% 6,7% 8% -0,2% -0,4% 2010 0% 12,1% 0,2% 0,1% 12% 12,5% 0,7% PREVISIONI Fonte: elaborazione 10,7% 1% 12,4% 14% 1,0% 12,2% LE UNITÀ DI LAVORO 2% La stabilizzazione delle condizioni del lavoro attesa per i prossimi mesi avrà riflessi sul 2015 ma avverrà con più vigore nel 2016, con una crescita delle unità di lavoro dello 0,7%. 2016 2015 2014 2013 2012 2009 0% 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 - 3% 2008 PREVISIONI 2007 -2,7% Il presidente Bce Draghi:tassegiù coitagliallaspesa 1 «Tagliare la spesa im- -1,7% - 2% 2007 La Banca d’Italia promuove la legge di Stabilità - «può contribuire ad allontanare il rischio di una spirale recessiva», apprezza il taglio del cuneo fiscale avviato con il bonus Irpef, ma avverte: l’anticipo del Tfr in busta paga deve essere temporaneo. Il vice direttore generale di Palazzo Koch Luigi Signorini, ieri in audizione alla Camera, ha spiegato che in caso contrario la previdenza complementare potrebbe non riuscire a «integrare il sistema pensionistico pubblico, soprattutto per i giovani», la categoria che più facilmente va in cerca di liquidità. Ancora Signorini: per i redditi bassi l’anticipo «aggrava il rischio di ricevere in futuro pensioni non adeguate». Bene il rinvio del pareggio di bilancio, giusto «per scongiurare un aggravarsi della recessione». Anche senza recessione, usciremo dalla crisi a passo di lumaca. Così dicono le Prospettive per l’economia italiana nel biennio 2014-2016 pubblicate ieri dall’Istat (anche l’Istat è stato nel pomeriggio in audizione alla Camera). Nel 2013 il Pil si attesterà a -0,3%, l’anno prossimo arriverà +0,5, nel 2016 potrebbe chiudere a +1%. Ritmi che non accelereranno, sempre secondo l’Istat, con la legge di Stabilità. I suoi benefici si sentono quest’anno, mentre per 2015 e 2016 avrà un «effetto nullo». Gli sti- Il tasso di disoccupazione raggiungerà il 12,5% nel 2014 mentre dovrebbe scendere l’anno successivo, quando l’indicatore dovrebbe attestarsi a quota 12,1% produttiva può creare margini di bilancio per ridurre il carico fiscale e aumentare gli investimenti pubblici». Lo ha detto Mario Draghi, in una lettera in risposta ad alcune interrogazioni di europarlamentari. Draghi ribadisce inoltre come «la politica fiscale debba rispettare appieno le regole e le raccomandazioni previste dal Patto». “La liquidazione in busta paga è una mossa da ultima spiaggia” Giuliano Cazzola: quel denaro non va usato per spingere i consumi PAOLO BARONI ROMA Sul lungo periodo I l Tfr in busta paga? È uno spreco, una mossa da ultima spiaggia». Giuliano Cazzola, esperto di previdenza ed ex sindacalista non ha dubbi: «E’ proprio una mossa sbagliata». «E’ come usare banconote da 100 euro al posto della carta igienica», ha dichiarato nei giorni scorsi. «E’ come usare energia pulita per fare andare un trattore», ripete oggi condividendo l’allarme lanciato da Bankitalia. «Il Tfr è una risorsa molto importante, molto diffusa - aggiunge - ma andrebbe utilizzata per bisogni più strutturali, che riguardano la vita delle persone, come del resto prevedono le attuali regole sugli anticipi. Non per risollevare i consumi». Questa misura e l’aumento fiscale sui fondi ridurranno gli assegni futuri Giuliano Cazzola Bankitalia parla di «pensioni a rischio», soprattutto per i giovani e per i redditi più bassi. E per questo chiede che la norma sia temporanea. «Giusto, tutto vero. Ma la cosa più folle per me è il raddoppio delle tasse sui fondi pensione. Salire dall’11,5% al 20% significa ridurre in maniera considerevole il montante delle pensioni future». Poi c’è un effetto combinato delle due misure «Sicuramente. Con l’anticipo si creano buchi della contribuzione e poi con l’aumento delle tasse si riduce il montante. Folle». Il governo non la pensa così: l’idea è quella di mettere più risorse in tasca di chi lavora in un momento difficile per l’economia ed in un fase in cui gli aumenti contrattuali sono 2016 2012 2011 Tra le note positive c’è una ripartenza, seppur debole, dei consumi. Dopo tre anni di riduzione, quest’anno, la spesa delle famiglie farà segnare un aumento dello 0,3%. Palazzo Koch: l’anticipomette a rischio le pensioni L’Istat: effetti espansivi solo nel 2014, poi si annullano MARCO SODANO PREVISIONI -5% 2010 2016 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 -6% 2015 PREVISIONI 2009 -5,5% 2014 -5% -2,8% 2015 -3% -2% -1,9% 2014 -1% 2008 Bankitalia: “Bene la legge di stabilità” Ma frena sul Tfr 0,0% 0% 0% 0,6% 0,8% 0,3% 1% 2013 1% 1,3% 1,2% 1,7% 1,5% 2% I CONTI PUBBLICI I CONSUMI 2% 2007 GOVERNO moli, aumenti di spesa, e riduzione della pressione fiscale (il bonus da 80 euro), saranno compensati con la clausola di salvaguardia che prevede l’aumento dell’Iva nel 2016. Lo stesso Istat dice invece che finalmente ripartono i consumi: dopo tre anni di calo, quest’anno la spesa delle famiglie quest’anno crescerà dello 0,3%, nel 2015 dello 0,6 e nel 2016 dello 0,8. Non sono risultati da scattista, come non lo saranno quelli del mercato del lavoro: s’intravedono «i primi segnali di stabilizzazione», ma il tasso di disoccupazione continuerà a crescere per tutto il 2014 (si attesterà a 12,5%, tre decimi in più rispetto al 2013), per poi tornare a scendere nel 2015 (al 12,4%) e nel 2016 (al 12,1%): ogni decimale vale circa 50mila occupati. Alla Camera è poi venuto il turno della Corte dei Conti. Il presidente Raffaele Squitieri ha sottolineato «il rischio che Regioni ed Enti locali siano indotti a compensare l’ulteriore riduzione dei trasferimenti con un aumento dell’imposizione decentrata», rischio rilevato anche da Bankitalia. Lo stesso Squitieri ha ricordato che «nell’ultimo decennio le addizionali Irpef sono aumentate in misura significativa». Il gettito è quasi raddoppiato fino ai 15 miliardi del 2013, l’incidenza sul reddito medio dichiarato è passata dall’1,4 all’1,7%, con punte del 2,6 nelle Regioni sottoposte a piano di rientro. Secondo Squitieri «la crescita potrebbe accelerare ancora nel 2015, quando sarà possibile completare il percorso di aumento dell’addizionale regionale ritoccando l’aliquota di un punto». to significativa. Ricordo che nella scorsa legislatura, quando ero deputato del Pdl, assieme al presidente della Commissione lavoro provammo a presentare un ordine del giorno per lasciare alle imprese questi fondi per un paio d’anni: piombò in aula l’allora ministro Tremonti, ci trattò malissimo, e ce lo fece ritirare». Torniamo a oggi. Altri pro- quelli che sono... «Questa è certamente un’obiezione forte. E se la misura è solo temporanea può rappresentare un’opportunità in più data ai lavoratori. Però la scelta una volta fatta vale per tre anni, non ci può ritirare prima, e questa non mi sembra una cosa molto liberale...». Non è la prima volta che si parla di Tfr in busta paga. Già nel 2011 se ne era parlato poi non si fece nulla. Questa volta il governo fa sul serio. «Se è per questo sta pure nel programma di Passera, una volta lo stesso tema era stato lanciato dal Tg5». Una «attenzione» ricorrente... «Perchè il Tfr rappresenta una risorsa importante, è salario differito, ricordiamolo, e viene facile dire “usiamola non lascia- mola alle imprese”. Ma è anche blemi? diventata la risorsa principale «Credo restino dei problemi andelle previdenza complementa- che sul fronte delle imprese, re, per questo dirottarla altrove perchè il meccanismo dei financrea problemi. Così come pro- ziamenti da parte delle banche blemi ci possono essere per il non mi sembra semplice e perfondo di tesoreria dell’Inps do- chè per una parte di loro, quelle ve oggi finisce parte di questi sotto i 50 dipendenti, è previsto contributi. Oggi un aumento del siamo arrivati a 6 COSTI INCERTI costo del lavoro miliardi l’anno, che devono «Anche sul fronte visto che fine faranno contribuire con delle imprese lo 0,20 al fondo di questi soldi?». restano criticità» garanzia. Alla fiNella legge di ne non so che stabilità la perdita di entrata sul fronte Inps convenienza ci sia a mettere in viene compensata dal mag- piedi un meccanismo del genegior gettito Irpef legato al ve- re. Già oggi il 70% del Tfr accannir meno dell’aliquota agevo- tonato può essere usato per lata di cui godevano i fondi ac- sposarsi o comprar casa mentre per il restante 30% non sercantonati... «Prima questi soldi venivano ve una motivazione specifica: usati per le infrastrutture, ma bastava ridurre il termine di 8 ora è un’entrata ordinaria mol- anni e tutto era più facile». 8 .Primo Piano STAMPA .LA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 U GOVERNO 300 I CONTI PUBBLICI milioni La riduzione del taglio imposto ai Comuni che il presidente del Consiglio proporrà a Fassino I sindaci da Renzi per ridurre i tagli ai Comuni Piano del premier in 5 punti per frenare le proteste FRANCESCO MAESANO ROMA Secondo contatto a Palazzo Chigi. Alle 15 di oggi Piero Fassino sarà di nuovo a Roma per incontrare il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il sottosegretario Graziano Delrio. L’Anci e il governo si rivedono per misurarsi sulla Una volta chiuso questo fronte, poi bisognerà affrontare quello con le Regioni Legge di Stabilità dopo cinque giorni di contatti intensi sull’asse Roma-Torino. Sul tavolo ci sono cinque carte buone per chiudere la partita prima che giovedì si apra a Milano l’assemblea dei Comuni e le tensioni tra sindaci e governo finiscano sul palco. Qualcuno, come il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ha già pronto il discor- so. «Dovremo adottare delle iniziative forti contro questo governo che mortifica i Comuni e danneggia la vita e la serenità delle famiglie italiane», preannunciava ieri. E allora eccola la road map in cinque punti che Renzi, Delrio e Fassino limeranno nel pomeriggio. Si parte da una riduzione del taglio imposto ai Comuni intorno ai 300 milioni. Poi si ragionerà di un accordo tra lo Stato e le Regioni perché 1,2 miliardi DANIELE STEFANINI /IMAGOECONOMICA Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci queste ultime non scarichino il costo della spending review sui Comuni, punto delicato visto che i rapporti tra l’esecutivo e i presidenti di Regione sono piuttosto freddi e a complicare il quadro è piovuta l’accu- Il renziano pentito: «Amministratori esasperati Senza una soluzione si rischia il dissesto» 8 domande a Matteo Ricci sindaco di Pesaro Matteo Ricci è un renziano della prima ora e mezza. Vicepresidente del Pd, s’è convertito durante un incontro pubblico con Maria Elena Boschi nel 2013, a Pesaro, la città che amministra da maggio. La Legge di Stabilità fa vacillare la sua fede? «Il timore è che il prezzo più alto lo pa- È il peso della finanziaria sui Comuni secondo Renzi. Ma per Fassino il conto è più alto: 3,7 miliardi ghino i Comuni. Siamo la parte terminale dello Stato». E le Province e le Regioni. «Se non si trova una soluzione le Province vanno in dissesto e collassano su di noi. I tagli alle Regioni diventeranno tagli al sociale, alla cultura, ai trasporti pubblici». Ai quali dovrete sopperire. «Eh no, troppo facile per le Regioni scaricare i tagli sui Comuni». Giovedì l’Anci ha l’assemblea nazionale. «Sì, e sarebbe importante avere prima risposte dal Governo, magari già domani». Altrimenti? «I sindaci sono esasperati...» sa della Corte dei Conti di truccare i bilanci. C’è la questione della tassa unica, la Local Tax, gradita all’Anci e già accolta da Palazzo Chigi. C’è quella dell’accelerazione nel processo di abolizione Renzi s’è dimenticato cosa vuol dire fare il sindaco? «Lo sa, lo sa. Ne abbiamo parlato per due ore giovedì. Vuole fare questa manovra per la crescita e chiede un contributo da tutti. D’accordo, ma vogliamo delle correzioni». Sui saldi non si muove, vi ha già detto. «Almeno sul taglio da un miliardo e mezzo servirebbe una riduzione. Poi ci sono altri aspetti critici. Un esempio: svuotiamo le Province, ma poi il personale dove va? Renzi pensava di assorbirli negli uffici giudiziari. Vedremo». L’ha delusa? «Speravo non chiedesse sacrifici a noi. Se devo essere sincero, io gli ho sempre dato il massimo dei voti. Se non accoglierà le nostre istanze resterà un buon voto, ma non sarà più il massimo». [F. M.] delle funzioni delle province. E poi c’è un quinto aspetto, un po’ tecnico ma per nulla marginale. Oggi i Comuni chiederanno al governo di spalmare su più anni il trasferimento dei residui attivi al fondo per i crediti di non facile esigibilità. Viceversa temono di vedere vanificati gli effetti dell’allentamento del patto di stabilità. Se a Renzi riuscirà di chiudere il fronte con i Comuni gli resterà quello aperto con le Regioni e un percorso parlamentare mai facile per la Legge di Stabilità. Ieri il ministro Boschi ha richiamato i colleghi di governo a non tentare l’assalto alla diligenza con la complicità di qualche parlamentare, invitandoli ad astenersi dall’orientare emendamenti durante i passaggi in Aula come è accaduto durante la discussione dello Sblocca Italia. Un segnale di nervosismo in una partita che Palazzo Chigi, sotto la lente di Europa e Quirinale, vorrebbe chiudere senza incertezze. contro i piccoli guasti domestici, arriva eni sos casa la polizza assicurativa che è tua per 2 anni, senza costi aggiuntivi, se sei nostro cliente o se lo diventi. attivala subito all’800 900 700 o su soscasa.eni.com un tubo che perde, una serratura che si blocca o un elettrodomestico che si rompe: sono tanti gli imprevisti che possono capitare. con eni sos casa hai una polizza assicurativa per i piccoli guasti domestici che prevede l’intervento tempestivo di tecnici specializzati. perché eni gas e luce ti dà molto di più di gas e luce. 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Quel che è certo è che da domenica sera la società icona Anni 80 fatica ad arginare l’ondata di proteste e in Borsa - pur con le preSUI SOCIAL NETWORK Dopo la trasmissione le accuse degli animalisti «Oche maltrattate» cisazioni della società - lascia per terra il 4,88%. Potere dei social network. Mentre sullo schermo scorrono immagini cruente («associate in maniera del tutto strumentale a Moncler», lamentano in azienda) di oche spiumate vive in Ungheria, di un allevatore imbufalito che insegue la reporter Sabrina Giannini col forcone, mentre si susseguono le interviste di ex fornitori italiani (che accusano la società di aver preferito la delocalizzazione per guadagnare di più) e terzisti dell’Europa dell’Est. Non importa se non sempre il riferimento al marchio Moncler è esplicito («parliamo di piumino e dici piumino nel mondo e dici Moncler...», è il sillogismo di Moncler Comunicato stampa dopo il servizio su Rai3 Economia .23 . I SINDACATI: UNO SCHIAFFO Ideal Standard, niente accordo Per 398 addetti parte la mobilità ROMA «Moncler ha deciso di non confrontarsi Se vuole scagliarsi contro il giornalismo lo faccia: produrremo le nostre prove» Milena Gabanelli ALESSIA PIERDOMENICO/BLOOMBERG/GETTY Conduttrice della trasmissione Report Ieri a Piazza Affari il titolo di Moncler è arrivato a perdere oltre il 5,5% per poi chiudere a -4,8% Moncler scivola in Borsa e porta Report in tribunale Il gruppo dopo l’inchiesta in tv: i nostri fornitori rispettano gli animali Gabanelli): tanti piccoli schermi - smartphone e tablet - si illuminano e scaricano sulla pagina Facebook del marchio tonnellate di indignazione: «vergogna», «mai più Moncler», «sarà un Natale da pelle d’oca». La società Reputation Manager calcola che l’88% dei 4300 «tweet» lanciati in Rete tra domenica sera e ieri mattina hanno una valenza «molto negativa». La pelle d’oca ce l’hanno anche i trader in Borsa. Com- plice anche un report sul lusso di Exane Bnp Paribas che ne lima il prezzo-obiettivo da 11 a 10,8 euro, il titolo cade, vien sospeso per eccesso di volatilità, e termina a -4,88%, 10,52 euro. L’ira dei consumatori si scaglia soprattutto (il 52% dei tweet negativi) contro i presunti maltrattamenti delle oche, ma la società di Ruffini (chi l’ha visto ieri, lo descrive come esterrefatto e dispiaciuto di come sia stata dipinta l’azienda) ribatte le accuse. Segnalando che tutti i fornitori «sono obbligati contrattualmente a garantire il rispetto dei principi a tutela degli animali, come riportato dal codice etico Moncler». E non stanno nemmeno in Ungheria, ma «in Italia, Francia e Nord America». Si sottolinea come la produzione non sia stata spostata, ma «da sempre» Moncler produce «anche in Est Europa». Infine l’altro punto critico: il ricarico, che secondo le accuse porterebbe un capo da 30-40 euro a a costare tra 800 e 1000. Moncler spiega che «il costo del prodotto viene moltiplicato, come d’uso nel settore del lusso, di un coefficiente pari a circa 2,5 dall’azienda al negoziante». Quindi la distribuzione fa la sua parte, e le cifre di Report «prendono in considerazione solo una piccola parte del costo complessivo del prodotto» e «sono del tutto inattendibili e fuorvianti». «Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, preso atto dell’impossibilità di addivenire ad un’intesa condivisa tra le Parti, dichiara conclusa con mancato accordo la procedura di cui al Dpr 218/2000». Tombale, la nota del ministero significa la messa in mobilità per i 398 addetti dello stabilimento di Orcenico (Pordenone) della Ideal Standard. Non ci sarà un ulteriore periodo di proroga della Cig in deroga fino a fine anno dopo il periodo 1 giugno-31 ottobre e la messa in mobilità è immediata. D’altronde, l’azienda ha già fatto partire praticamente le lettere di licenziamento. Sfuma dunque, a sorpresa dopo un percorso difficile e un tiramolla continuo, l’ipotesi che la neocostituita cooperativa ceramiche Ideal Scala possa subentrare nella gestione dello stabilimento di Orcenico di Zoppola (Pordenone) alla Ideal Standard. L’azienda esprime «estremo rammarico» per la decisione che ha «dovuto prendere», mentre i sindacati parlano di un «atto gravissimo ed irresponsabile» da parte dell’azienda americana, di «uno schiaffo alle istituzioni, alla politica e al territorio», che può avere una sola risposta: «mobilitazione di massa e presidio permanente», come annuncia Franco Rizzo, segretario Chimici [R. E.] della Cisl Fvg. STAMPA .LA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 Panorama Perde l’11%, giù del 6% la cugina Terna LOTTI E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ROSSI CON GLI ESPONENTI LOCALI DEL PARTITO Mps prova il rimbalzo Vertice del Pd a Siena Nuove regole sul metano La Snam crolla in Borsa L’istituto al lavoro sull’aumento, domani il cda S eduta da dimenticare quella di ieri per la Snam in Borsa. Il gestore della rete del gas ha visto le sue azioni precipitare dell’11,32% a 3,82 euro. Gli analisti hanno valutato molto negativamente una mossa dell’Autorità dell’Energia, cioè la revisione dei criteri tariffari per lo stoccaggio del gas. Con IMAGOECOMICA i nuovi parametri, secondo gli La sede centrale della Snam esperti di Intermonte, la Snam rischia un calo degli utili 2015 fra il 6 e il 9% rispetto alle stime attuali. Mediobanca ha ridotto da «neutral» a «underperform» il giudizio di prospettiva sulla società e sul valore del suo titolo (in parole povere prevede che farà peggio della media del mercato) con prezzo-obiettivo a 4,3 euro. Male anche un altro gestore di rete, la Terna (proprietaria del sistema di trasporto nazionale dell’elettricità ad alta tensione), che ieri a Piazza Affari ha chiuso in calo del 6,67% a 3,75 euro. Confermato per le azioni Terna il prezzo-obiettivo di 4,1 euro. [LUI. GRA.] Gli effetti su Telecom Italia Da Altice 7 miliardi per Pt In Brasile riparte il risiko U na nuova mossa nel risiko delle tlc in Brasile riaccende l’attenzione anche su Telecom e la controllata Tim. Altice ha presentato un’offerta da 7 miliardi di euro a Oi per rilevare le attività portoghesi di Portugal Telecom. La mossa del miliardario Patrick Drahi rende più realistiche, secondo gli analisti, le ipotesi di consolidamento in Brasile grazie alle nuove risorse in mano a Oi che permetterebbero all’operatore di tlc di stringere su Tim Brasil, la controllata di Telecom Italia. La Borsa, dopo le smentite nei giorni scorsi della stessa Telecom, di Oi e di Telefonica, resta cauta. I titoli restano piatti. L’offerta di Altice è già sul tavolo del cda di Oi «che la analizzerà e prenderà una decisione», comunica al mercato Oi in una nota senza far luce sulla tempistica. La proposta considera un earn-out di 400 milioni di euro legato alla futura generazione di reddito, e altri 400 milioni di euro legati alla futura generazione di free cash flow operativo. [R. E.] Successo del fondo Inviate le lettere Per Ambienta Alitalia, una raccolta scatta di 323 milioni la mobilità A mbienta Sgr annuncia il closing del fondo Ambienta II con una raccolta di 323,5 milioni di euro. La raccolta ha superato l’obiettivo iniziale di 300 milioni e si è chiusa in anticipo rispetto al previsto. Le adesioni sono arrivate da fondi pensione, compagnie di assicurazione, fondi di fondi e family office d’Europa e degli Stati Uniti. Ambienta Sgr è tra i principali operatori europei di private equity. Il fondo investirà coerentemente con la strategia di Ambienta, mirata a investimenti in società industriali in grado di ottimizzare l’uso delle risorse e di ridurre gli inquinanti. [R. E.] A l via la mobilità «forzata» per gli esuberi Alitalia. Le lettere, che sono state inviate a partire da venerdì scorso e che hanno fatto scattare la protesta di ieri a Fiumicino, sono arrivate a buona parte dei dipendenti interessati: si tratta, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, di oltre 600 comunicazioni su un totale di 994 eccedenze di personale. Al momento non hanno ancora ricevuto le lettere i piloti e gli impiegati dell’it e gli addetti della manutenzione. Dopo questo step, che segue quello dell’uscita su base volontaria di oltre 700 lavoratori, rimane aperta la partita della ricollocazione di una parte degli esuberi. [R. E.] TORINO Montepaschi prova un minirimbalzo dopo la decisione di procedere con un aumento di capitale da 2,1 miliardi per coprire tutto il deficit di capitale emerso dallo stress test Bce. Il recupero del titolo è però limitato all’1,48%, con il ritorno delle vendite in chiusura che annullano i rialzi della prima parte della seduta. Il mercato aspetta di conoscere domani i dettagli dell’aumento e del piano da presentare alla Bce, che saranno esaminati dal consiglio di amministrazione dell’istituto. Intanto con l’annuncio del nuovo aumento l’istituto ha già incassato l’ok di uno dei soci principali. La compagnia francese Axa ha infatti fatto sapere, già domenica sera, l’intenzione di fare la proprio parte nella nuova operazione. In queste ore i manager dell’istituto sono al lavoro per definire le linee guida dell’operazione. Al lavoro, oltre ai consulenti Ubs e Citigroup, sarebbero anche altri istituti come Mediobanca, Goldman Sachs e ANSA Alessandro Profumo, presidente di Mps BofA Merrill Lynch in vista della formazione del consorzio per l’aumento. Da registrare però anche l’apertura del vice ministro all’Economia, Enrico Morando: «Non lo diamo per scontato, ma se sarà necessario questo è un contributo che si può chiedere alla comunità nazionale di dare», ha detto parlando dell’ipotesi di rinviare il rimborso dei Monti bond. «Le decisioni - ha proseguito Morando - spetta- no agli organismi che dirigono la banca. Il governo è interessato a una buona tenuta del sistema bancario italiano nel suo complesso. Come è ovvio, segue con attenzione la vicenda Mps ma non intende sviluppare una sua iniziativa autonoma. Questo è quanto il governo può dire, vedremo quali saranno le decisioni». Ieri sera intanto si è recato a Siena anche il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti, per partecipare ad una riunione sulla questione Montepaschi dopo i risultati degli stress test della Bce che si è tenuta nella sede provinciale del Pd. Alla riunione hanno partecipato anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il sindaco di Siena, Bruno Valentini, il segretario provinciale del Partito democratico, Niccolò Guicciardini ed esponenti locali dei democratici. «Con la nostra presenza - ha detto il sottosegretario Lotti - vogliamo testimoniare la nostra vicinanza nei confronti del territorio senese. Ci sarà comunque una soluzione» ha poi risposto alle domande dei giornalisti. «Non ci occupiamo di Montepaschi solo in maniera negativa ma anche positiva», ha concluso. Da registrare ieri anche la nota con la quale in serata la Nit Holdings di Hong Kong ha manifestato la propria disponibilità ad un intervento nel capitale di Mps fino a 10 miliardi di euro. Un portavoce di Mps ha fatto sapere che l’istituto non avrebbe ricevuto nessuna proposta della holding cinese. Ma il nome di Nit Holdings è noto alle cronache finanziarie per una offerta presentata per rilevare la maggioranza della Popolare di Spoleto - tra l’altro partecipata dalla stessa Mps -. Offerta giudicata irricevibile dai commissari della Spoleto, che hanno giudicato «inattendibile» la documentazione finanziaria allegata. Per oggi è invece prevista una riunione della Deputazione amministratrice della Fondazione Mps, che detiene il 2,5% del capitale, per fare il punto alla luce della richieste della Bce. [G. PAO.] L’80% DEGLI IMPIEGATI DEL GRUPPO ADERISCE AL PIANO DI INVESTIMENTO CON RELATIVO AUMENTO DI CAPITALE Intesa, un miliardo dai dipendenti Parte la Capital Light Bank, divisione dedicata alle attività non core Al vertice Carlo Messina è consigliere delegato e Chief Executive Officer di Intesa Sanpaolo dal settembre del 2013 FRANCESCO SPINI MILANO Intesa Sanpaolo si avvia ad avere tra il 2 e il 3% del capitale in mano ai propri dipendenti e potrebbe essere la prima di una lunga lista di banche a inaugurare tale tendenza. L’80% dei lavoratori del gruppo guidato da Carlo Messina (con una risposta doppia alla media francese, il mercato più avvezzo a questo sistema di incentivazione) ha accettato di aderire al piano di investimento «Lecoip», acronimo dall’inglese Leveraged Employee Co-Investment Plan. Si tratta di un piano messo a punto e strutturato da Credit Suisse che a fine lavori permetterà a Ca’ de Sass - quando il piano sarà esteso anche ai dipendenti esteri - di totalizzare un aumento di capitale da circa un miliardo. Lo RP OC E KRO C E RM IN AE I L T B U O IR LN E NA L O D IN N T IRG C ANSA strumento, infatti, prevede l’assegnazione gratuita ai dipendenti di azioni derivate da un buyback, l’attribuzione di altri titoli emessi con un aumento gratuito e (di qui il miliardo) l’attribuzione di azioni di nuova emissione che derivano da un aumento di capitale a pagamento riservato ai dipendenti. Tale aumento rafforza i ratio della banca e, rispetto a operazioni analoghe effettuate sul E mercato, si caratterizza da uno sconto ben più contenuto: attorno al 15% contro il 30-40% oggi necessario per completare operazioni simili. Per questo ci sarebbe già la coda per seguire l’esempio di Intesa: ci starebbero pensando banche già ben patrimonializzate - molte di quelle che hanno superato al meglio i recenti stress test - e pure società non finanziarie che non disdegnerebbero un’operazio- C diTa ri rsd oi n Tag rd i n g o a n pr t a e o r to G 0 r a t A u u i t too m d a€ 1 0 ne che tra l’altro stabilizza l’azionariato, immobilizzando l’investimento dei dipendenti. Nel caso di Intesa chi ha accettato resterà fino al marzo del 2018, con la sicurezza di un minimo capitale garantito. Nel frattempo sempre Intesa, ieri, ha sancito la creazione - sotto la guida di Giovanni Gilli - della Capital Light Bank, la nuova unità di business che gestirà un portafoglio chiuso di attività non strategiche, per ridurle: nel calderone finiscono circa 27 miliardi di sofferenze (l’intento è, almeno in parte, recuperarle), immobili di cui si è reimpossessata (3 miliardi), partecipazioni pronte da essere cedute (come le quote in Telecom, in Rcs e in Alitalia, per un valore di libro totale da circa 2 miliardi di euro) e altri asset non strategici per 14 miliardi di euro. Trattasi di «un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del nostro piano d’impresa», dice Messina. Secondo cui «l’allocazione più efficiente del capitale è per noi un passaggio essenziale per una ulteriore disponibilità di risorse da investire nei motori di crescita del gruppo». F 0 a O| C R I p r co od no l e ut v n t a ih a n n o e l e r iv spacethriolitou oc a p i t a l e 24 .Economia F E D X 1 M l a V i aB o 1/ r4 g6 o|i n n o u o v o 28 91 6 29 7 | i5t a l i a n d e s k @ t i c o a 12 40 .Alessandria e provincia STAMPA .LA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 In breve ALESSANDRIA. DALLA SEDE SONO SPARITI UOMINI E MEZZI Ditta sotto esame “Potrebbe rientrare in organici mafiosi” La “Nuova Trasporti” di San Giuliano Vecchio per 6 mesi sarà in amministrazione giudiziaria SELMA CHIOSSO ALESSANDRIA Il provvedimento è uno tra i primi al Nord Italia che sfrutta le disposizioni del testo antimafia contro imprenditori che agevolano la criminalità organizzata. Ha sei mesi di tempo l’amministratore giudiziario scelto dal tribunale, per fare la mappa dei lavori, degli appalti e subappalti della società Nuova Trasporti di San Giuliano Vecchio. Non solo: deve anche esaminare una ad una le persone, autisti ed operai, italiani e stranieri, che hanno lavorato in o per quell’ azienda. Tra sei mesi la relazione chiarirà se e come quella ditta rientra nella contabilità della ’ndrangheta. Per ora è una scatola vuota: spariti i 12 autisti contrattualizzati e gli altri in nero e una decina di camion, probabilmente tutto e tutti trasferiti a Crotone. L’indagine inizia un anno fa e scaturisce dal controllo della polizia in un cantiere: quello per la costruzione della strada 35 ter che porta a Novi. Qui la polizia trova uomini e mezzi della Nuova trasporti. Non dovrebbero esserci perché non compaiono né come appaltatori né come subappaltatori. L’azienda si occupa di movimento terra e lì di materiale ce n’è tanto. Non solo: la ditta è intestata a Antonio Tipaldi, 44 anni, cognato e genero di due grossi nomi delle ‘ndrine piemontesi e lombarde: Giuseppe e Carmine Verterame considerati dalla Dda di Milano (indagine Infinito) «organici alle famiglie di mafia Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto (Crotone) e Paparo che insi- 6 Mesi È il tempo che il tribunale ha concesso per ricostruire la mappatura della Nuova Trasporti per verificare se rientra nella contabilità della ’ndrangheta stono nell’hinterland milanese». Carmine Vertarame è attualmente detenuto per il 416 bis (associazione mafiosa). La polizia è partita di qui per arrivare a capire, come dice Alessandro Perugini, dirigente dell’Anticrimine: «Le attività di quella ditta agevolano l’attività di soggetti appartenenti alla criminalità organizzata. Le indagini hanno coinvolto la Guardia di Finanza che ha ricostruito come le quote e i beni della società siano state trasferite da Carmine Verterame al genero Antonio Tipaldi». La relazione dell’amministratore giudiziario potrebbe svelare anelli mancanti in altri procedimenti. 12 Autisti Sono i dipendenti della ditta assunti regolarmente però secondo le forze dell’ordine ci sarebbero altre persone che lavoravano in nero per l’azienda SOSPESI I BENEFICI Detenuto lavoratore e volontario si incontrava con pregiudicati Lavorava in una casa di riposo della provincia e faceva il volontario Fai in Cittadella. Nel ricovero era stimato ed altrettanto nell’antica fortezza. Il novese Mirko Stennardo, stava scontando una pena in carcere per tentato omicidio (aveva accoltellato un muratore) rapina ed estorsione. Il suo comportamento in carcere era stato «retto» tanto da meritarsi l’ammissibilità al lavoro esterno, nella casa di riposo e qualche ora in Cittadella lottare contro l’ailanto (la pianta infestante che sta distruggendo la fortezza). Ha però tradito chi gli aveva dato fi- 1 ducia. I detenuti che possono uscire dal carcere devono seguire itinerari prestabiliti, osservare orari e soprattutto non possono incontrare pregiudicati. I controlli della polizia penitenziaria e di Stato hanno invece evidenziato che Stenmnardo violava le prescrizioni seguendo strade diverse e incontrandosi con persone con precedenti penali. Il magistrato di sorveglianza, informato, ha revocato i benefici. Ileana Spriano del Fai: «Ci spiace con gli altri detenuti non abbiamo problemi e sono un per noi un validissimo e irrinunciabile aiuto». [SE. C.] APPELLO. PRESCRIZIONE ESTINGUE REATO, SI VA AVANTI CON LA CAUSA CIVILE Amianto in lavanderia allo Psichiatrico Un’operaia morì, ma non c’è colpevole Una donna lavorò per ventiquattro anni nella lavanderia dell’ospedale psichiatrico di Alessandria. Andò in pensione nel 1998 e, l’anno dopo, si ammalò. Una malattia gravissima, senza scampo: mesotelioma pleurico, anche nota come «mal d’amianto», perché è questa fibra, specie se respirata con assidua regolarità, a causare quel tipo di cancro maligno. Dove l’aveva inalato? Secondo la ricostruzione della procura di Alessandria, nello stesso posto di lavoro, perché il mangano impiegato per asciugare la biancheria ospedaliera era coibentato con amianto. Erano finiti sotto processo Giuseppe Cotroneo, Domenico Marchegiani e Giuseppe Vignolo che, nell’arco temporale compreso tra il 1985 e il L’ex ospedale psichiatrico di Alessandria 1986, si erano succeduti nel ruolo di legale rappresentante dell’ospedale psichiatrico alessandrino. La donna morì nel 2001, i famigliari proseguirono la causa penale da lei stessa intrapresa con un esposto; si arrivò dun- que all’imputazione per omicidio colposo, sancita da una condanna - pronunciata ad aprile 2009 - a sei mesi con la condizione per ciascuno dei tre ex amministratori, difesi da Tino Goglino. Sono passati altri cinque Alessandria Don Luigi Ciotti sabato in Cittadella 1 Si intitola «Tu da che parte stai?» è il titolo dell’incontro che Libera ha voluto per la conferenza di don Luigi Ciotti, aperta a tutti, in programma sabato, alle 11 in Cittadella, ad Alessandria. Al mattino alle 9,30, don Luigi Ciotti incontra gli attivisti di Libera e Roberto Massaro, presidente della Commissione Legalità costituitesi in Comune (in scadenza tra un mese). Per l’incontro delle 11 in Cittadella arriverà un pullman di studenti da Ovada, altri ne sono previsti. L’incontro di don Luigi Ciotti è stato organizzato da Carlo Piccini, referente provinciale di Libera, Ileana Spriano, capo delegazione Fai Alessandria, Comune, Coompany. [SE. C.] Giornata forze armate Caserme dei carabinieri oggi a porte aperte 1 Oggi, giornata dell’unità nazionale e delle forze armate, nonostante la sospensione delle manifestazioni, per l’allerta maltempo porte aperte, come preannunciato alle caserme dei carabinieri di Alessandria, Acqui, Tortona, dalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 17. Al Comando provinciale di Alessandria sarà possibile assistere alla proiezione di un documentario. Aalcune vetrine ( Borsalino; Arco Sport; Casa d’arte bianchi) sono state allestite con divise d’epoca. [R. AL.] Alessandria Nelle scatole di cellulari c’erano succhi di frutta 1 Due napoletani sono sta- ti identificati dagli agenti di una volante e segnalati. In auto avevano scatole di cellulari che invece di contenere telefonini racchiudevano succhi di frutta. I due avvicinavano i passanti in zona Stadio e proponevano in vendita smartphone e tablet a bassissimo prezzo. In realtà poi consegnavano le scatole con i succhi di frutta. È stato un cittadino ad accorgersi della truffa: non ha acquistato il cellulare e ha avvisato il 113. Grazie alle sue indicazioni gli agenti hanno rintracciato i napoletani. [R. AL.] anni e ora si è celebrato il processo d’appello a Torino: per Cotroneo e Marchegiani è stato dichiarato il non luogo a procedere perché, nel frattempo, entrambi sono deceduti. Per l’ottantottenne Vignolo, invece, la Corte ha dichiarato estinto il reato per l’avvenuta prescrizione, anche come conseguenza del fatto che già il giudice di primo grado aveva concesso la tutti e tre gli imputati e attenuanti generiche prevalenti sull’aggravante. Commenta il difensore Goglino: «Sono contento che sia stata cancellata la condanna nei confronti del senatore Giuseppe Vignolo, unico dei tre imputati ancora in vita, tenuto conto dei trascorsi di uomo politico molto sensibile ai problemi dei lavoratori. Ed è anche positivo il fatto che, comunque, i famigliari della donna deceduta per mesotelioma possano perseguire il riconoscimento della giustizia procedendo nella causa civile che il loro difensore, Vincenzo Giovinazzo, ha già intrapreso nei confronti dell’ospedale di Alessandria». [S. M.] Lo stabilimento del’Oda ad Arquata Scrivia ARQUATA SCRIVIA. VERIFICHE ALL’ODA Procura apre fascicolo dopo le lettere anonime sui rifiuti interrati GIAMPIERO CARBONE ARQUATA SCRIVIA La Procura di Alessandria indaga sull’Oda di Arquata Scrivia e sulla possibile presenza di rifiuti interrati nell’area dello stabilimento. Il fascicolo è stato aperto in seguito alle lettere inviate da anonimi sedicenti residenti in paese ed ex operai della fabbrica del settore ferroviario, che sta riavviando la propria attività dopo il fallimento decretato lo scorso anno dal tribunale alessandrino. Come riportato dalla Stampa lunedì scorso, secondo gli autori delle lettere, che si sono rivolti alla Procura, all’Asl e all’Arpa nonché al Comune, in un terreno vicino all’ingresso dello stabilimento sarebbero stati interrati amianto e altri rifiuti pericolosi, come sostanze chimiche utilizzate nelle operazioni di smantellamento delle carrozze ferroviarie. L’apertura del fascicolo è un atto necessario per poter procedere alla verifica. La magistratura ha così affidato all’Arpa di Alessandria le indagini dal punto di vista ambientale. I tecnici hanno definito il programma di interventi nello stabilimento e a breve ci saranno sopralluoghi per comprendere cosa sia avvenuto nel terreno di località Piaggio. Anche il Comune si sta muovendo. «Stiamo concordando con la proprietà Oda una visita nello stabilimento per capire dice il vice sindaco e assessore all’Ambiente Franco Bisignano -. È chiaro che per l’amministrazione comunale ogni atto si baserà sui risultati delle verifiche dll’Arpa». Guido Porta, presidente della Oda, dice: «Massima disponibilità nei confronti della Procura, dell’Arpa e del Comune per ogni verifica necessaria. Come abbiamo già sottolineato, noi siamo estranei a quanto sostenuto nelle lettere essendo Guido Porta, presidente dello stabilimento: «Subentrati da poco Noi siamo estranei» subentrati solo da pochi mesi nella proprietà della Oda. Oltretutto, il terreno è del gruppo Fs. Chi ha lavorato in questo stabilimento ha comunque escluso pratiche del genere. L’unica richiesta da parte nostra è che lo stabilimento non venga bloccato nella sua attività poiché si sarebbero inevitabili conseguenze dal punto di vista occupazionale». All’Oda di Arquata lavorano 6 persone assunte tra i 31 dipendenti della precedente società. PROCESSO. ORA SI INDAGA SUL CAPOFFICINA Autista ferito sul lavoro Dirigente Amiu assolto Il consigliere d’amministrazione Amiu, delegato alla sicurezza, Stefano Gagino, 45 anni, di Alessandria, non è responsabile delle lesioni riportate dall’autista Cesare Viano, 58 anni, di Viguzzolo, mentre era alla guida di un camion della nettezza urbana. Lesioni che non riportò per qualche sua disattenzione, ma un guasto del veicolo che ne causò una sorta di «shakeraggio» mentre era a bordo, il 23 maggio 2009. Appena azionato il comando per movimentare il cassone, i rulli andarono in tilt: il cassone ripiombò sul basamento sviluppando violente vibrazioni. Una situazione simile alla «centrifuga» cui si sottopongono gli astronauti per prepararsi ai viaggi in orbita. Ovviamente Viano non aveva nessuna intenzione di andare in orbita, era ben deciso a rimanere a terra. Quando si riuscì finalmente a bloccare gli scossoni, l’autista scese dal camion con una vertebra rotta e parecchie contusioni, che gli impedirono di tornare regolarmente al lavoro per otto mesi. Al processo - in cui Viano si è costituito parte civile tutelato da Vittorio Spallasso - è stato appurato che Gagino, come ha spiegato il difensore Claudio Simonelli, aveva svolto il proprio compito di responsabile della sicurezza in modo ineccepibile, riammettendo il camion in circolazione quando aveva ottenuto dal capofficina la rassicurazione scritta che il veicolo era stato riparato. Il giudice, dichiarata l'assoluzione piena «per non aver commesso il fatto», ha poi inviato gli atti alla procura affinché indaghi per appurare se negligenza ci fu, invece, nell’operato del capofficina. [S. M.] 12 LA STAMPA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 Tortona e Valle Scrivia .43 . In breve Tortona L’istituto Dante ricorda gli ex allievi e i sacerdoti 1 Nella Il dibattito in commissione Sanità In alto: Rosa Marino e Danilo Bottiroli, consiglieri comunali Sotto: Antonello Santoro, presidente della commissione Sanità e medico A lato un’immagine dell’ospedale tortonese TORTONA. SARÀ DISCUSSO CON NOVI E POI INVIATO ALLA REGIONE C’è il piano dei primari per salvare l’ospedale MARIA TERESA MARCHESE TORTONA Sarà pronto tra un paio di settimane e portato all’approvazione del Consiglio comunale a fine mese il documento dei primari dell’ospedale di Tortona (nei prossimi giorni sarà esaminato con i colleghi Novi), con una serie di proposte alla Regione per salvaguardare l’entità dell’ospedale unico su due sedi. I contenuti sono stati illustrati ieri in commissione Sanità dal presidente Antonello Santoro, medico radiologo. Il documento punta a mantenere il Pronto soccorso nella sua funzione di Dea di primo livello, con investimenti nella struttura e nella qualificazione del personale, «senza dimenticare - si legge che a oggi non risulta essere nominato il responsabile di Rianimazione». Si punta inoltre a far aprire a Tortona un nuovo reparto di Rieducazione funzionale e Fisioterapia nei locali lasciati vuoti dalla Ginecologia. «Si ritiene possibile individuare una nuova vocazione dell’ospedale di Tortona - è scritto -, certamente integrabile con le funzioni svolte da quello di Novi, nella costruzione di un polo di riabilitazione funzionale caratterizzato dalla presenza in sede di un supporto ai reparti medici e chirurgici e al miglioramento delle prestazioni ambulatoriali». Il documento poi propone una serie di sinergie e diversificazioni con Novi. I primari cercano soprattutto di mantenere il Dea e gli attuali reparti fra cui la Pediatria e la Rianimazione. «Finalmente si sta creando ricorrenza dei defunti, il consiglio della sezione ex allievi e sacerdoti dell’istituto Dante di Tortona ricorderà con una messa di suffragio che verrà celebrata giovedì alle 18, nella chiesa di San Michele, tutti gli ex allievi e i sacerdoti che hanno prestato il loro servizio di educatori al[M.T.M.] l’istituto Dante. Diocesi Stanziati aiuti per gli alluvionati 1 La un movimento anche da parte dei medici - ha detto Santoro è positivo che si siano incontrati i primari e che si apra un dialogo con Novi». Critico Danilo Bottiroli, M5S, secondo cui il documento ha un’impostazione troppo accondiscendente. Aggiunge: «La trasparenza dell’Asl è pari a zero. Per ogni scelta che l’Asl compie su Tortona e su Novi ci vogliono motivazioni scientifiche con dati oggettivi». «Non bisogna dare niente per scontato - socondo Rosa Marino -. In questo documento vedo un’eccessiva mediazione». «Occorre far vedere i documenti ai cittadini e scardinare questa situazione omertosa - ha detto Giuseppe Bottazzi, Fi -: c’è un disegno che mira a penalizzare il nostro ospedale». Intanto sull’ospedale di Tortona l’ex sindaco Massimo Berutti, ora consigliere regionale di Forza Italia, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata che sarà discussa oggi in Consiglio regionale per sapere quali azioni si intendano adottare a difesa degli ospedali di Tortona e Novi. diocesi aiuta gli alluvionati: 25.000 euro per le famiglie e un conto corrente per ulteriori donazioni. I Comuni interessati sono: Rivanazzano, Ponte Nizza, Bagnaria, Viguzzolo, Pontecurone, Tortona, Castelnuovo, Molino, Casei Gerola, Novi, Serravalle, Arquata, Savignone, Castelletto d'Orba. [M.T.M.] Momperone A confronto sul futuro delle Unioni di Comuni Incontro «Unione dei Comuni: futuro dei piccoli Comuni montani?» venerdì alle 21 al Golf club di Momperone. Relatore l’on. Enrico Borghi. Interverrà Lido Riba (presidente Uncem regionale). [G. C.] 1 Bosio Domenica con le ricette di Cascina Moglioni Scade domani il termine per iscriversi a «Le ricette di Cascina Moglioni», in programma domenica a Capanne di Marcarolo (Bosio). Info: [email protected], o 333 5737565. [G. C.] 1 TORTONA La Provincia dice “no” alla cava di Pecorara Respinta, per ora, la domanda, presentata alla Provincia, di una nuova cava per l’estrazione di sabbia e ghiaia nel territorio comunale. La conferenza dei servizi ha annullato la richiesta presentata dall’impresa Allara di Casale per una nuova attività estrattiva per circa 400 mila metri cubi nella zona di Cascina Pecorara. Il terreno interessato dal progetto (non è il solo, perchè per la stessa area è stata presentata una seconda domanda dall’impresa Franzosi di Tortona) è di proprietà della società agricola Pecorara, che fa riferimento al salumificio Barabino e si trova su un’area finora priva di cave. Le ragioni del rinvio sono legate all’incompletezza della documentazione presentata dall’azienda, priva della valutazione di impatto ambientale. Attorno a tale richiesta si era destata l’attenzione del comitato No Tav, che adombrava il rischio di un coinvolgimento del sito nella cantieristica del Terzo Valico, sottolineando che le due imprese sono entrambe fornitrici di inerti dei cantieri dell’alta velocità, vista la sempre più necessaria esclusione dal piano cave della Tav della cava Montemerla, inondata nella recente alluvione e quindi non idonea ad ospitare rifiuti contenenti amianto. L’ipotesi di una richiesta con tali finalità non ha però trova[M.T.M.] to conferma. 12 44 .Casale e Valenza STAMPA .LA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2014 In breve TERRUGGIA. MORTO IL FONDATORE DELLA TIPOGRAFIA «DG» DI VILLANOVA Addio a Giachetti “re” degli stampatori SILVANA MOSSANO TERRUGGIA Aveva semplicemente male al collo. Un dolore che, via via, si è intensificato fino a diventare insopportabile. La guardia medica, per prudenza, ha consigliato un controllo al Pronto Soccorso del Santo Spirito. E lì, ieri mattina, mentre lo sottoponevano agli accertamenti clinici, la pressione è precipitata. Giovanni Battista Giachetti è morto poco dopo in Rianimazione. Diagnosi: aneurisma all’aorta. Era nato a Cuorgné il 31 marzo 1944, si era laureato in Economia e Commercio a Torino e, poi, si era trasferito a Casale per tentare un’avventura imprenditoriale con il compagno di studi Gigi Donna. Fu un successo la tipografia avviata dapprima in piazza San Domenico, e trasferita, alla fine degli anni Settanta, nella zona industriale di Villanova. In una modifica dell’assetto societario, si registrò il subentro a Donna di un nuovo socio, Giovanni Numico. Cominciò l’era della «Diffusioni grafiche», che occupò fino a un centinaio di dipendenti. Era la tipografia più all’avanguardia in un vasto raggio. Grazie all’intuizione di Giachetti di puntare all’«offset», nello stabilimento di Villanova si impaginavano e si stampavano i maggiori periodici del Piemonte, di una parte di Lombardia, Valle d’Aosta e Liguria. Fu un periodo fervente per l’editoria locale e le Diffusioni Valenza Casale Sorpresi a girare con arnesi da scasso Denunciati per furto di energia elettrica 1 Si 1 La aggiravano con fare sospetto attorno alle abitazioni di strada Citerna a Valenza. Qualcuno li ha notati e ha allertato i carabinieri. È intervenuta in tempi brevi una pattuglia, che li ha sottoposti a controllo. È risultato così che due nomadi di 35 e 31 anni, residenti nel campo di Tortona, avevano sulla loro auto un cacciavite, una chiave di ferro svita bulloni e una chiave a pappagallo. Sono stati denunciati per possesso ingiustificato di arnesi da scasso. [R. C.] Giarole Festeggiati i due gemelli centenari 1 Una Giachetti, in camice, alla Dg con autorità dopo l’alluvione del ’94 Grafiche - in gergo «le Dg» - divennero il crocevia pulsante di questa attività. Le rotative giravano a ritmo frenetico e le redazioni di varie testate dovevano rispettare rigorosamente gli orari di chiusura nell’impaginazione per riuscire a stare nei turni di stampa, che si protraevano nella notte. Fu stampato alle Dg anche un volume della celebre «Storia d’Italia», scritta a quattro mani da Indro Montanelli e da Mario Cervi. La tipografia divenne pure editrice di numerose testate locali, in Piemonte e Valle d’Aosta. La forza tecnologica e la professionalità straordinaria dei dipendenti facevano la differenza rispetto alle ditte concorrenti. Giachetti, anzi «il dottor Giachetti», vulcanico di idee e di carattere, viveva per la fabbrica e da mattina a sera dentro la fabbrica. La sua divisa: il camice bianco. Così accolse anche le processioni di autorità nell’autunno 2000, quando lo stabilimento, come altri nella zona, finì sott’acqua per l’alluvione. Fu una batosta, associata all’evoluzione, infausta per l’azienda, della stampa a colori dei giornali. La tipografia di Villanova chiuse nel 2010. Giachetti, da allora, si immerse nella genuina vita di campagna a fare il nonno nella casa di Terruggia dove, oltre vent’anni fa, si era trasferito con la moglie Maria Rosa Barberis, i figli Giulia e Giuseppe. E a Terruggia sarà recitato, domani alle 21, il rosario; giovedì alle 10,30 si svolgeranno i funerali, prima della tumulazione nella tomba di famiglia a Ottiglio. festa speciale al Soggiorno per anziani Airone di Giarole: i gemelli Irma e Firmino Anarratone, originari del paese, hanno festeggiato un secolo di vita, essendo nati il 1° novembre del 1914. [R. SA.] Valenza Paga 3 euro ed esce con merce per 400 1 All’Esselunga di Valenza, sistemava il carrello colmo di merce lontano dagli occhi delle telecamere e pagava solo pochi prodotti col dispositivo automatico, poi si allontanava. I carabinieri l’hanno sorpreso con merce per 400 euro mentre sul tagliando di pagamento erano annotati poco più di 3 euro. I responsabili dell’Esselunga hanno presentato querela nei confronti dell’uomo, 45 anni, di Milano. [R. C.] polizia locale ha denunciato una coppia di romeni, residenti in un appartamento nel centro di Casale: si erano allacciati abusivamente al contatore della luce. [R. SA.] Vignale Arrestato: deve scontare condanna ai domiciliari 1 Doveva ancora scontare 23 giorni ai domiciliari per non aver rispettato il foglio di via obbligatorio. Rachid Bodual, 34 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Vignale. [R. SA.] Odalengo Piccolo Serata con le stelle all’osservatorio 1 Oggi alle 21 apertura pub- blica dell’osservatorio astronomico di Odalengo Piccolo. In caso di cielo coperto, proiezione di immagini astronomiche. Info: 338 6834894. [G. SC.] Terruggia Morta a 59 anni maestra Angela Coppa 1È morta a 59 anni Angela Coppa, per decenni maestra della materna di Terruggia, in pensione da giugno. Lascia il marito Gigi Farello. Rosario stasera alle 18,30 e funerale domani alle 15 nella chiesa parrocchiale del paese. [R. SA.] Casale Addio a ex responsabile del Collocamento 1 Funerali oggi alle 9,45 a Porta Milano per Maria Fazzone, 77 anni, per decenni responsabile dell’ex ufficio di collocamento di Casale. [R. SA.] OCCIMIANO Identificata banda di 7 ladri di rame Smascherata la banda che aveva tentato di depredare un impianto fotovoltaico all’interno della tenuta Valdovina, a Occimiano. Sono sette giovani romeni, fra cui un minorenne, tutti residenti nel Torinese e tre dei quali con precedenti specifici proprio per la razzia di oggetti in rame. Nella notte dello scorso 10 ottobre fra mezzanotte e le 2,30 era stato tentato un furto all’interno dell’area dove da alcuni anni è presente un impianto fotovoltaico a terra. I «predoni» con perizia aveva scardinato e tagliato 600 metri di cavi in rame e poi li avevano ammassati in attesa di caricarli su un furgone e di portarli via. Ma era scattato uno degli impianti d’allarme e la gang aveva dovuto fuggire abbandonando a terra la refurtiva. Parte del gruppo era stato intercettato su un’auto dai carabinieri di Occimiano che operavano un controllo notturno a Casale. E la presenza di quelle persone in zona aveva subito destato sospetto. Erano stati identificati. Nel corso delle indagini gli uomini del luogotenente Caputo sono così riusciti a ricomporre il puzzle. Il gruppo si era diviso in due, la seconda squadra era a bordo di un furgone pronta per il carico del rame. Sono stati tutti smascherati e denunciati per tentato [R. SA.] furto.