Corso di Ed - Crescendo in musica

Transcript

Corso di Ed - Crescendo in musica
Corso di Ed. Musicale Prof. F.Gualandris
Progetto “Crescendo in Musica”
Indicazioni per il Materiale di lavoro.
Come le famiglie hanno avuto modo di constatare, il progetto di Ed. Musicale “Crescendo in Musica”
non prevede l'adozione di alcun libro di testo, in quanto sarà compito del docente la produzione dei
materiali di lavoro in forma di schede e dispense che verranno distribuite mano a mano ai ragazzi e che
sarà loro compito raccogliere e conservare nel triennio.
E' invece richiesto alle famiglie di fornire ai ragazzi:
– 1 Pacco di carta per fotocopie nel solito formato A4 (uno solo per il triennio)
– 1 Porta listini (raccoglitore fisso di buste trasparenti) di adeguate dimensioni per il triennio.
O anche un raccoglitore ad anelli fornito di buste.
Il progetto “Crescendo in Musica” pone al centro delle attività la pratica strumentale, per cui
ogni ragazzo dovrà fornirsi di uno strumento musicale personale che non è richiesto nell'immediato,
sarà il docente a comunicare ai ragazzi quando si potrà iniziare ad utilizzarli, previo un breve periodo di
alfabetizzazione musicale.
Lo Strumento Musicale
Gli alunni, in accordo con le famiglie, hanno la possibilità di scegliere liberamente lo strumento
musicale che utilizzeranno per l’intero ciclo scolastico triennale.
La scelta deve essere operata in equilibrio tra interesse degli alunni e volontà delle famiglie, ricordando
che una volta fatta questa scelta rimane vincolante.
Tutta la classe infatti lavorerà ai medesimi progetti didattici ognuno con il proprio strumento.
Non é quindi pensabile di gestire un cambio di strumento tra un anno e l’altro in quanto il singolo
alunno si troverebbe a ricominciare da capo mentre il resto della classe prosegue la sua crescita.
Casi particolarissimi saranno ovviamente valutati di volta in volta.
Tenete ben presente inoltre che una volta adottato, lo strumento musicale diventa uno strumento di
lavoro al pari di ogni altro materiale scolastico e l’alunno deve portarselo sempre tra casa e scuola.
Lasciare libri e quaderni a scuola, così come lo strumento musicale, se non per casi eccezionali, non è
buona norma in quanto lo si espone a furti e/o manomissioni ed intralcia il lavoro del personale addetto
alla pulizia delle aule.
Oltre tutto se il materiale di lavoro, e quindi anche lo strumento musicale, viene lasciato a scuola,
risulta evidente che l'alunno non studia e dato che il nostro lavoro è principalmente collettivo, non può
poi pretendere che la classe attenda indulgentemente la sua impreparazione dovuta ad evidente
negligenza.
Suggerimenti e precisazioni per la scelta dello Strumento Musicale
Ovviamente se già si possiede lo strumento prescelto non si deve procedere all’acquisto.
Dubbi eventuali circa lo stato dello strumento e/o la sua effettiva usabilità possono essere risolti da un
rapido consulto con l’insegnante.
Le scelte possibili:
1- Flauto Dolce
2- Chitarra
3- Tastiera elettronica
1- Flauto Dolce: non é un giocattolo ma uno strumento completo
Vantaggi: poco costoso, facilmente trasportabile, quasi impossibile da rompere ed in genere già
posseduto dagli alunni.
Svantaggi: in genere poco attraente perché a torto considerato un “giocattolo”.
Poco gratificante se utilizzato da solo, a meno che non si diventi piuttosto bravi.
Se già non lo si possiede e lo si deve acquistare:
- Preferite modelli in pezzo unico non smontabile.
- Badate che sia del tipo a “Diteggiatura Tedesca” e non “Barocca”.
In genere questo lo si capisce dalle scritte sulla confezione o, a volte, in prossimità dell’unico foro
posteriore se é di tipo “Barocco” troverete una lettera B.
2- Chitarra: strumento affascinante e divertente ma ingombrante.
Vantaggi: Attira molto i ragazzi, ottimo per accompagnare canzoni, si presta bene al
divertimento.
Svantaggi: costo d’acquisto elevato (da 50/70 euro + o -), ingombrante nel trasporto, necessita di
manutenzione (cambio di corde), é un problema l’accordatura che deve essere fatta sempre
prima di suonare.
n.b. Il fatto dell'accordatura viene risolto in classe dall’insegnante, ma a casa é un problema in
quanto occorre tempo ed esperienza per imparare a farlo.
La cosa può essere risolta con l’auspicabile acquisto di un accordatore elettronico che renderà
l'alunno autonomo. (dai 15 euro + o -)
IMPORTANTE: acquistare un accordatore che abbia la funzione di chitarra da preferire
assolutamente ad accordatori CROMATICI, più potenti ma inutili e più difficoltosi da usare.
In pratica una acordatore con la funzione chitarra si tara esclusivamente sulle corde della
chitarra e quindi risulta più semplice ed immediato.
Se già non la si possiede e la si deve acquistare:
- Preferiti modelli “Classici”, cioè con le corde in Nylon.
- La custodia morbida é indispensabile per il trasporto.
3- Tastiera elettronica: strumento affascinante e divertente ma che deve essere alimentato
Vantaggi: Come la chitarra attira molto i ragazzi, ottimo per accompagnare canzoni, si presta
bene al divertimento, si può suonare in cuffia e collegarsi ad impianti stereo casalinghi.
Svantaggi: costo d’acquisto elevato (da 50/70 euro + o -), alcuni modelli hanno volumi d’uscita
molto bassi, necessita di alimentazione.
n.b. A scuola le tastiere deve RIGOROSAMENTE funzionare con batterie.
Per ragioni di sicurezza non sono ammessi cavi d’alimentazione.
Qui, se già non la si possiede e la si deve acquistare , bisogna stare più attenti:
- Preferiti i modelli con tasti a passo ridotto. Le dimensioni rimangono così contenute.
- In ogni caso (valutando le dimensioni generali) più estesa é la tastiera meglio é.
- La polifonia minima deve essere a 4 voci. Cioè premendo 4 tasti contemporaneamente devono
suonare tutti e 4.
In genere da anni quasi tutti i modelli ormai rispondono a queste caratteristiche.
- La custodia morbida é indispensabile per il trasporto.
- L’uscita cuffia non é indispensabile ma può essere utile.
P.S.
Spesso mi é capitato di vedere pseudo-strumenti, magari con tastiere microscopiche da contorsionisti,
magari sfavillanti di luci e gadget vari, di produzione spesso dubbia che tutto erano tranne strumenti
musicali.
Di fatto dei giocattoloni spesso inutilizzabili con la classe perché accordate in maniera non standard e
quindi impossibilitate a suonare con il resto della classe.
Dalla polifonia limitata se non inesistente per cui al massimo facevano un suono alla volta, con il
risultato che l’alunno convinto di suonare la tastiera, si ritrovava a fare invece la parte dei flauti (se
l'accordatura era almeno corretta) con ovvia grande delusione.
In conclusione:
- Se appena possibile andate incontro alle richieste dell’alunno.
- Se già possedete gli strumenti, anche se vecchi e malconci, prima di comperarne di nuovi
consultate l’insegnante. Per spendere c’é sempre tempo.
- Se comperando uno strumento avete dei dubbi, garantitevi la possibilità di “resa”.
Per ogni altro eventuale chiarimento il Docente di Ed. Musicale é a disposizione, anche via mail.
Grazie per la cortese attenzione
Prof. Fiorenzo Gualandris