Manuale di sopravvivenza del chitarrista curioso

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Manuale di sopravvivenza del chitarrista curioso
Maurizio Brunod
MANUALE DI SOPRAVVIVENZA
DEL CHITARRISTA CURIOSO
INDICE
Sull’autore...........................................................................................................4
Introduzione........................................................................................................5
Ringraziamenti....................................................................................................7
1 Variare e sostituire gli accordi di un brano ..................................................8
1.1 Gli accordi della tonalita maggiore............................................................8
1.2 Funzioni armoniche della tonalita maggiore.............................................11
1.3 Estensioni ed alterazioni della tonalita maggiore .....................................14
1.3.1 Accordi maggiori .............................................................................14
1.3.2 Accordi minori .................................................................................15
1.3.3 Accordi di dominante ......................................................................15
1.3.4 Applicazioni sul giro di DO ..............................................................18
1.3.5 Applicazione sul II-V-I .....................................................................21
1.4 Primo approccio alla tonalita minore ........................................................23
1.4.1 Abbellimenti e variazioni su accordi minori .....................................23
1.4.2 Esempi di II-V-I minori ....................................................................26
1.5 Sostituzioni e riarmonizzazione ...............................................................28
1.5.1 Sostituzione di tritono.....................................................................28
1.5.2 Alcune sostituzioni tipiche dell’accordo di 7...................................29
1.5.3 Altri esempi di semplici riarmonizzazioni........................................29
1.5.4 Riarmonizzazione del “Turn around”..............................................29
1.5.5 Riarmonizzazione di un brano........................................................38
2 Approcci alternativi all’uso delle pentatoniche ...........................................42
2.1 I modi delle scale pentatoniche ................................................................43
2.2 Usare le pentatoniche sul II-V-I ................................................................44
2.3 La scala blues ..........................................................................................49
3 Arpeggi.............................................................................................................50
3.1 Arpeggi maggiori ......................................................................................50
3.2 Arpeggi m7................................................................................................51
3.3 Arpeggi 7...................................................................................................52
3.4 Arpeggi semidiminuiti................................................................................53
3.5 Arpeggi vari: maj7,m6,m=maj7.................................................................53
3.6 Arpeggi 7dim.............................................................................................55
3.7 Esercizi su giri armonici............................................................................56
3.8 Note Guida ...............................................................................................57
4 Uno sguardo ai ritmi del mondo....................................................................60
4.1 Ritmiche africane, del centro Amerca, sud America.................................60
4.1.1 Clave africana (Africa Occidentale).................................................60
4.1.2 Clave cubana - Habanera (Cuba) ..................................................64
4.1.3 Samba e Choro (Brasile) ................................................................67
4.1.4 Tango, Milonga, Candombe (Uruguay-Argentina)...........................69
4.2 Alcune mie composizioni basate su queste ritmiche ................................71
4.2.1 “Giocolieri........................................................................................72
4.2.2 “Milonga del Nord” ..........................................................................74
4.3 Discograa consigliata ...............................................................................76
5 Repertorio .......................................................................................................78
5.1 Ballad for Metheny....................................................................................78
5.2 Waltz for Joe ............................................................................................80
6 Appendice .......................................................................................................83
6.1 Tabella delle tonalita.................................................................................83
6.2 Le sigle degli accordi................................................................................84
6.3 I Rivolti......................................................................................................84
6.4 Voicing del giro di DO (rivolti stretti)..........................................................87
6.5 Accordi dell’armonizzazione della scala maggiore
in tutte e 12 le tonalita.....................................................................................89
6.6 Armonizzazione della scala maggiore.......................................................89
6.7 Armonizzazione della scala minore armonica ..........................................91
6.8 Armonizzazione della scala minore melodica...........................................92
6.9 Armonia quartale.......................................................................................93
6.10 Consigli per gli ascolti.............................................................................96
Sull’autore
Maurizio Brunod è chitarrista compositore tra i più noti in Italia. Musicista “trasversale” ed eclettico,
collabora con molti ensamble e solisti di diversa estrazione, passando dalla musica latina al jazz, dalla
musica elettronica a quella d’avanguardia e con una marcata predisposizione al guitar solo: progetto
che lo contraddistingue da anni. Le sue influenze spaziano dalla musica classica, a quella jazz, dalla
etnica al rock progressive.
La sua discografia conta ormai 30 titoli, 5 dei quali per sole chitarre.
Da anni, sempre tra i migliori chitarristi nei referendum come il “Top jazz” di Musica Jazz e il “Jazz it
Awards” di JazzIt, vanta numerose collaborazioni illustri con musicisti jazz e del mondo latino come:
Enrico Rava, MIroslav Vitous, Ralph Towner, Javier Girotto, Septeto Nacional Ignazio Pinero, Orchestra Elio Reve’, John Surman, Tim Berne, Alexander Balanescu, Roberto Gatto, Enten Eller, Calixto
Oviedo, GIovanni Palombo, Claudio Lodati, Daniele Di Bonaventura, Antonello Salis, e moltissimi
altri...
Affianca l’attività concertistica a quella dell’insegnamento: tiene corsi avanzati al Music Studio di
Ivrea e organizza apprezzati stage estivi, ha tradotto seminari di Scott Henderson e Ferenc Snetberger.
Molti i programmi radiofonici e televisivi che hanno mandato sue musiche: Fahrenheit Rai 3, Otto e
Mezzo La7, Battiti Rai 3, Radio Montecarlo, Rai stereo notte, svariate le interviste su mensili musicali
italiani.
Moltissime le sue partecipazioni ad importanti festival in Italia, Europa, Russia, Africa tra cui: “Universi
jazz Valladolid” (Spagna), ”Jvc“ San PIetroburgo (Russia), “Jazz festival Belgrado”(Serbia)” Smeltedighelen”, Mo i Rana ( Norvegia),” Alliance francaise” Acra (Gana), Chur festival (Svizzera), “Palais des
congres Lome” (Togo), “Madame guitar” Tricesimo (UD), “Musica sulle bocche”(Olbia), “Galliate guitar
master”(No), “EuroJazz festival Ivrea”(TO), “Atellier della Musica”, “Latino Americando”(Milano), “Un
Paese a 6 corde”(VB) ,”Casa del jazz”(Roma ), “Udine Jazz”,” SudTIrol jazz fest”(BZ),”Clusone jazz
festival”(BG), “Extra festival”(Torino), “jazz Groove” (Venezia), “Acoustic Francia Corta” (BS, , ecc...
Collabora con la rivista “Chitarra Acustica”
www.brunod.com
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Introduzione
Negli anni di studio e insegnamento mi sono reso conto che non esisiteva un metodo per
chitarra che, da solo, rispondesse a molti miei interrogativi sugli accordi, l’armonia, le scale gli
accompagnamenti etc. Mi son sempre trovato costretto a portare in giro parecchi libri di musica con diversi argomenti per poter avere un bagaglio il piu’ possibile completo. Ho colto con
entusiasmo quindi l’invito di Fingerpicking.net a pensare e a realizzare un metodo seconde le
miei esperienze come insegnante e musicista che contenesse alcuni degli argomenti per me
fondamentali, affrontati in maniera semplice e sintetica. Ho pensato quindi ad un libro che possa servire anche agli insegnanti, che avesse al suo interno molte delle cose fondamentali da
sapere sugli accordi, (funzioni armoniche, estensioni, alterazioni, sostituzioni, armonizzazioni
delle scale, rivolti etc), sulle scale pentatoniche con alcuni consigli per poterle usare anche in
maniera un po’ differente dal solito, e sugli arpeggi, che possono essere di grande aiuto in molte
occasioni. Una parte cospicua è dedicata agli accompagnamenti e a molte interessanti applicazioni sul nostro strumento, concentrandomi in particolar modo su quelli dell’America Latina che
cosi bene si sposano con la chitarra. Ho pensato in particolar modo a tutti i chitarristi Fingerstyle
e Classici che spesso hanno grande tecnica e sensibilità ma che magari non hanno avuto modo
di approfondire questi argomenti Ho cercato quindi di corredare il tutto con molti esempi pratici
che dovrebbero stimolarvi e rendervi più liberi ed espressivi. Consiglio infine, per uno studio
più agevolato, l’utilizzo di una loop station che reputo di grande aiuto per l’improvvisazione e gli
esercizi in genere. Buon lavoro e buon divertimento.
Maurizio Brunod
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Ringraziamenti
Un grosso grazie va a Edoardo Lauria allievo ed amico che mi ha dato una grossa mano a riordinare al computer i miei mille intricati appunti, senza di lui, la sua perizia e la sua disponibilità ci avrei
messo sicuramente qualche anno in più... Inoltre voglio ringraziare Reno Brandoni per l’appoggio,
l’entusiasmo e la fiducia, Gustavo Pazos da cui ho appreso molto della tradizione sud americana,
e i miei due liutai Aldo Illotta e Mirko Borghino che mi hanno costruito chitarre incredibili, fonte continua di ispirazione, oltre a Giovanni Palombo, il quale mi ha spronato ad iniziare questo lavoro. Un
grazie anche a i fotografi Luca D’Agostino e Paolo Dezutti, ed infine un ringraziamento speciale a mia
moglie Lara e a tutta la famiglia per l’enorme pazienza!
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Capitolo 1: Variare e sostituire
gli accordi di un brano
Questo capitolo è molto importante e costituisce la parte più densa di informazioni di tutto
il libro. Vi servirà a capire come modificare l’armonia dei brani, vi permetterà di colorare
diversamente la vostra musica, vi aiuterà a stimolare la creatività. In definitiva queste tecniche amplieranno moltissimo i vostri orizzonti. Consiglio vivamente di studiarlo in modo
approfondito, prendendovi tutto il tempo necessario! Troverete alcuni suggerimenti riguardo a libri nei quali potrete approfondire l’argomento.
Nota bene: nel testo gli accordi sono indicati in italiano, mentre nei grafici e negli spartiti
sono in notazione internazionale, cioè:
A= LA
B= SI
C= DO
D= RE
E= MI
F= FA
G= SOL
i numeri romani corrispondono ai gradi (note) della scala (anche indicate con lettere minuscole corsive), mentre la sigla ”m” indica un accordo minore
1.1 Gli accordi della tonalità maggiore
Cominciamo con l’armonizzare la scala maggiore di DO (armonizzare significa creare un
accordo per ogni nota della scala). Se ci si limita a triadi, si ottengono gli accordi seguenti:
I
IIm IIIm IV C
Dm Em F V
VIm VII dim
G
Am B dim
In Appendice troverete l’armonizzazione per esteso delle scale maggiori, minori armoniche,
minori melodiche.
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Ecco come sono strutturate le tre famiglie di accordi che abbiamo ottenuto:
Maggiori = domisol
Minori
=
re
fa
la
Dimimnuiti= si re fa
Tonica →2 toni → 1 tono e mezzo
Tonica →1 tono e mezzo →2 toni
Tonica →1 tono e mezzo →1 tono e mezzo
Aggiungendo le settime otteniamo accordi di settima maggiore (maj7), minori settima (m7),
settima di dominante (7), semidiminuiti (m7b5).
I maj7 C maj7 10
IIm7 Dm7 IIIm7 Em7 IVmaj7 V7
Fmaj7 G7 VIm7 Am7 VIIm7b5
Bm7b 5
Il discorso è identico per tutte le tonalità e la struttura generale è sempre del tipo:
I maj7 II m7 IIIm7 IV maj7 V7
VIm7 VIIm7b5
Nell’appendice troverete questa sequenza in tutte le tonalità, oltre ai rivolti (stretti e larghi),
i voicings di tutti i giri di DO e la tabella delle tonalità.
1.2 Funzioni armoniche della tonalità maggiore
Per capire di che cosa si tratta quando ci si riferisce alla funzione armonica di un accordo
considerate il seguente esempio: riuscite a sentire la differenza tra un DO maggiore e un
SOL7 in un giro di DO? Il primo ha una sonorità stabile, il secondo ha bisogno di muoversi
verso un altro accordo. Questa in breve è un po’ la conseguenza delle due diverse funzioni
armoniche cui fanno riferimento i due accordi sopra citati, all’interno del giro di DO.
Gli accordi di una tonalità maggiore sono classificati in tre famiglie in base alla loro funzione armonica:
• Funzione di TONICA I (Cmaj7), IIIm7 (Em7), V Im7 (Am7)
• Funzione di SOTTODOMINANTE IIm7 (Dm7), IV maj7 (Fmaj7)
• Funzione di DOMINANTE V 7 (G7), V IIm7b5(Bm7b5)
Gli accordi con la stessa funzione armonica possono essere sostituiti gli uni con gli altri:
in questo modo cambierà un po’ la loro sonorità, ma non la funzione. Ad esempio un DO
maggiore potrà essere sostituito con un altro accordo della sua famiglia di tonica, cioè:
C → Am7
C → Em7
analogamente:
G7→ Bm7b5
Possiamo considerare queste le nostre prime sostituzioni di accordo. Se potete metterle
in pratica con una cantante o mentre accompagnate uno strumento a fiato avrete già delle
belle variazioni sulla sonorità originale.
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