10domandeche vuoi - Still Osteopathic Clinics

Transcript

10domandeche vuoi - Still Osteopathic Clinics
Cure dolci
10
domande che vuoi
fare all’osteopata
È
nata negli Usa ed ha
più di cento anni, eppure l’osteopatia è ancora poco nota al
grande pubblico. Un vero peccato, perché si tratta di una
medicina molto amata da chi
ha avuto modo di sperimentarla. A tal punto da essere riuscita a convincere della sua serie-
tà ed efficacia anche numerosi
governi europei, con quello italiano in prima fila, che sta per
inserirla a pieno titolo tra i corsi di laurea. Insomma, anche
noi avremo una schiera di dottori in Osteopatia, al pari degli
Stati Uniti, dove a tutt’oggi
operano circa 40 mila stimatissimi Doctor of Osteopathy.
Più di un secolo di storia
L’osteopatia è il
frutto della
genialità di
Andrew Taylor
Still, medico
vissuto negli Stati
Uniti tra il 1828 e
il 1917. Alla ricerca
di nuove strade
per conquistare il
benessere, Still
giunse alla
conclusione che
ogni forma di
malattia, acuta o
cronica, genera
per effetto
riflesso squilibri
sull’apparato
muscoloscheletrico. Si
concentrò allora
su struttura e
meccanica del
corpo, creando
sofisticate
tecniche manuali
(le manipolazioni)
con le quali riuscì
a sconfiggere ogni
tipo di malattia,
comprese
quelle infettive.
2
3
Ma quali sono i campi d’azione
dell’osteopatia? Chi può trarre
i maggiori benefici da queste
particolari manipolazioni ? Ed
esistono controindicazioni? Ecco le risposte di tre illustri specialisti: Alain Bernard, Michel
Fischer e Bernard Lanta.
1
Che cos’è
l’osteopatia?
Alla base dell’osteopatia c’è
un semplice principio biomeccanico: ciò che è mobile funziona correttamente. Questa
medicina agisce quindi sfruttando tecniche manipolative,
che lo specialista adotta al fine
di ristabilire l’armonia meccanica e il corretto funzionamento del corpo. Tutto questo dopo aver eseguito una visita dettagliata e formulato
una diagnosi precisa.
Dove si interviene?
Gli osteopati puntano la loro
attenzione sul sistema muscoloscheletrico, perché è lo
«specchio» delle condizioni di
salute di tutti gli altri apparati; ma intervengono anche su
muscoli, tessuto connettivo e
organi interni.
FERMARIELLO
Chi l’ha provata
dice che fa
miracoli. E presto
ci sarà un corso
di laurea anche
in Italia. Ma cosa
cura l’osteopatia?
È indicata per
i piccoli? E per gli
anziani? Ecco
le risposte di tre
esperti autorevoli.
Quando andare
dall’osteopata?
Il principale campo d’azione
dell’osteopatia è quello dei
disturbi muscolari e osteoarticolari, in particolare il mal di
schiena. Ma può risolvere anche problemi di masticazione,
digestivi, cefalea, calo della vista, fino all’insonnia.
Nella foto, una fase di un
trattamento ostepatico eseguito dal
dottor Filip Dudal, della Still
Osteopathic Clinics di Bergamo.
➤
A chi fa bene l’osteopatia
Chi ha bisogno dell’osteopatia? Chi è sano
e vuole mantenersi tale. Chi vuole guarire
da vecchie malattie. I più piccoli, gli adulti
e i nonni. Vediamoli, caso per caso.
BAMBINI
In caso di coliche, insonnia,
disturbi cronici come
tonsilliti e otiti, ma anche
per rimediare ai danni
neurologici da parto.
UOMINI
L’osteopatia è utile contro
gli effetti dello stress e
della sedentarietà
(lavoro al videoterminale,
viaggi in automobile),
quali mal di schiena,
insufficienze circolatorie,
posture scorrette.
4
Perchè una
manipolazione
può guarirci?
Facciamo un esempio: l’intestino pigro può certo dipendere dall’alimentazione, ma se
quest’organo ha assunto una
posizione scorretta nella cavità addominale, a causa della
sedentarietà che lo comprime
inesorabilmente, la funzionalità intestinale sarà ripristinata
più facilmente con una manipolazione volta a riorganizzare i tessuti piuttosto che con
l’assunzione di crusca o lassativi. Analogamente, i sintomi
acuti di una colica addominale
possono essere la conseguenza, invece che della presenza
di calcoli, di una intensa contrattura del muscolo psoas, un
muscolo che va dalla coscia alla regione lombare passando
per il bacino. In casi come questo, una manipolazione osteopatica che decontragga lo
psoas è infinitamente più efficace dei farmaci antispastici.
5
Come si scopre
dove occorre
intervenire?
Dal punto di vista osteopatico, la causa del male non è mai
dove si manifesta il problema
e il sintomo è l’espressione finale di uno squilibrio generale. Per effettuare una diagnosi, quindi, l’osteopata valuta
accuratamente, con la palpazione e i test di movimento, i
punti in cui il corpo risulta
DONNE / MAMME
Nei disturbi funzionali:
gonfiore intestinale,
stitichezza, emicrania,
dolori intercostali.
Dolori lombari e
sciatica tipiche della
gravidanza e del
periodo post-partum.
«mobile» e quelli dove la mobilità è ridotta. Per mobilità si
intende la capacità di scorrimento di un tessuto rispetto a
un altro (della pelle rispetto a
un muscolo, di un muscolo rispetto a un osso, ecc.). E i punti trattati saranno quelli in cui
la mobilità è assente o ridotta,
anche quando il dolore o il disturbo si manifestano altrove.
menti utili e richiede eventuali nuovi esami, soprattutto per
escludere controindicazioni.
7
6
Bisogna fare prima
degli esami?
Durante la prima visita, l’osteopata raccoglie informazioni preziose sullo stile di vita
del paziente, sui disturbi passati e su quelli attuali, ma soprattutto sulle caratteristiche
della malattia e sulle modalità
del dolore (quando compare,
come si manifesta). Quindi valuta la documentazione disponibile (radiografie, ecografie,
test vari) per ricavare altri ele-
Quali sono le
controindicazioni
più significative?
In generale, è meglio evitare
le manipolazioni sui pazienti
con forte osteoporosi o altre
patologie gravi (tumori, tubercolosi, artrite reumatoide…). In presenza di dolori
molto acuti o atipici, si preferisce non fare il trattamento e
approfondire l’indagine.
8
E in quali casi le
manipolazioni
sono inutili?
L’osteopatia non serve nelle
patologie infettive e in quelle
che richiedono l’intervento
chirurgico (fratture, lesioni
strutturali dei legamenti, ernia espulsa). Spesso, tuttavia,
TERZA ETÀ
L’osteopatia aiuta
l’anziano a far fronte
ai comuni disagi dell’età
che avanza: artrosi,
osteoporosi, perdita
di forza, dolori e
rigidità muscolari.
SPORTIVI
Nella prevenzione e cura
di traumi quali tendiniti,
infiammazioni articolari e
strappi muscolari, ma
anche per migliorare le
prestazioni sportive.
DOPO UN INCIDENTE
Nelle conseguenze e nei
postumi di traumi e
incidenti (slogature,
lussazioni, eccetera),
permette al corpo di
ritrovare l’originario
equilibrio e abbrevia i
tempi di recupero.
Come si diventa
osteopati
Negli Stati Uniti l’osteopatia è
un corso di laurea a tutti gli
effetti. Dopo 4 anni si può
ottenere il titolo di Do, Doctor
of Osteopathy. In Europa, la
professione è legalmente
riconosciuta in Belgio e in Gran
Bretagna. In Italia non esiste
una regolamentazione.
• Si può diventare osteopati
seguendo due strade: se si è
già medici o paramedici si può
frequentare una delle scuole a
tempo parziale (circa 12001500 ore totale suddivise in sei
incontri di quattro giorni
l’anno, ripetuti per 4-6 anni).
Sono a Roma, Milano, Torino,
Bologna, Padova e Chieti.
• Con la «maturità» ci si può
invece iscrivere a una delle
scuole a tempo pieno i cui
corsi durano 5 anni (vedi
riquadro). Questi corsi
ricalcano quello universitario
di 5000 ore, che sta per essere
approvato dal governo.
➤
➤ 10 domande che vuoi fare all’osteopata
trova applicazione in alcune
situazioni limite: per esempio,
in caso di ernia del disco la manipolazione osteopatica potrebbe riuscire in alcune situazioni a evitare l’intervento chirurgico. In Francia non è raro
che, all’interno di un’équipe
medica, il chirurgo consulti l’osteopata prima di decidere per
un intervento di ernia discale
o di sindrome del tunnel carpale, in cerca di una soluzione
meno aggressiva.
9
Come si svolge il
trattamento?
La terapia è strettamente manuale e mira a restituire mobilità ai tessuti e ad armonizzare
il movimento e la postura. Le
manipolazioni possono riguardare le articolazioni, il
cranio, le viscere, i muscoli, ma
i vari componenti e il loro rapporto reciproco vengono sem-
10
pre valutati globalmente. Il
trattamento comprende in genere più sedute, qualche volta
anche una sola, ma sempre sono previsti controlli a distanza.
In ogni caso le sedute non sono mai ravvicinate, perché il
processo di «riorganizzazione» da parte deIl’organismo
prosegue in modo naturale
anche dopo le manipolazioni.
Quali sono le
differenze tra
chiropratica e
osteopatia?
La chiropratica agisce soprattutto sulle articolazioni, mentre l’osteopatia mira alla riorganizzazione di più tessuti
strutturali, dalle ossa ai visceri.
D’altra parte, l’evoluzione di
queste due discipline porta
inevitabilmente a farle incontrare e non è detto che un
giorno non finiscano per assimilarsi del tutto. Nei paesi dove sono riconosciute a pieno
titolo, di fatto sono già assimilate in quanto «tecniche terapeutiche manipolative che
non prevedono la somministrazione di medicinali».
Francesca Speciani
DOVE RIVOLGERSI
Chi desidera nominativi
di osteopati può rivolgersi
direttamente a:
➧ R.O.I. (Registro Osteopati
d’Italia), Parma, tel.
0521/236824, www.roi.it,
➧ R.o.O.I. (Registro operatori
Osteopati Italiani), Padova,
tel. 049/8801218,
www.osteopatia.it/roi.htm
➧ E.O.P. (European
Osteopathic Project), A.
Bernard, Roma, telefono
06/8417438, E. Deforest, Silvi
(Teramo), tel. 085/9352277
➧ Per avere informazioni sui
corsi, potete telefonare
a queste scuole (che
forniscono anche
nominativi di osteopati):
➧ Collegio Italiano di
Osteopatia, Parma, tel.
0521/771190, www.
collegio-it-osteopatia.it
➧ Scuola Italiana di
Osteopatia, Padova, tel.
049/657782, www.users.iol.it/
osteopathy.schools
➧ Istituto Superiore di
Osteopatia, Giulianova Lido
(Te), tel. 085/8004640, e
Milano, tel. 02/2571001
➧ Associazione di Medicina
Osteopatica (A.M.O.),
Bergamo, tel. 0335/8217748
➧ E.O.P. (vedi prima colonna).
TopSalute
3