n.48 del 25 ottobre 2006 - Notiziario Economico Farnesina
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n.48 del 25 ottobre 2006 - Notiziario Economico Farnesina
Identificativo: RR2006102615314843 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Portogallo: massicci investimenti in fonti rinnovabili -2(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lisbona, 26 ott - E' da rilevare che il crescente investimento del Governo nelle energie rinnovabili si fonda, oltre che sull'obiettivo di una maggiore autosufficienza energetica, anche sulla necessita' di garantire l'adempimento della direttiva europea, approvata nel 2001, che fissa al 39% il fabbisogno energetico da coprire con fonti rinnovabili e sull'impegno preso nel Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas inquinanti nell'atmosfera (CO2). In questo contesto, ulteriori misure previste dal Governo in vista di una maggiore diversificazione dell'approvvigionamento prevedono: - lo snellimento dei meccanismi per il rilascio delle licenze - l'inquadramento legislativo dei certificati verdi e creazione di una piattaforma di negoziazione - una nuova valutazione dei criteri di remunerazione dell'elettricita' prodotta, tenendo conto delle specificita' tecnologiche e dei criteri ambientali. Fonte: Ambasciata d'Italia a Lisbona Identificativo: RR2006102615320266 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Egitto: Telecom Egypt acquisira' 48,97 di Vodaphone Egypt (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il Cairo, 26 ott - Telecom Egypt ha annunciato di voler acquisire 56,3 milioni di azioni di Vodafone Egypt (Vfe) per 5,5 miliardi di sterlina (circa 765 milioni di euro). L'acquisto non e' stato ancora finalizzato in quanto la compagnia sta ancora mettendo a punto con le banche il pacchetto finanziario a completare l'operazione. Telecom Egypt deterr_ il 48,97% delle azioni di Vodafone Egypt, mentre il gruppo Vodafone manterra' il 50,1. Fonte: Ambasciata d'Italia a Il Cairo Identificativo: RR2006102615317069 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Siria: avviera' privatizzazione settore elettrico (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Damasco, 26 ott - Il Governo di Damasco ha ribadito l'intenzione di avviarsi verso una graduale privatizzazione del settore dell'energia. L'apertura ai capitali privati, sia siriani che esteri, e' prevista sia nel settore della produzione che in quello della distribuzione. Attualmente i combustibili utilizzati nel Paese nelle centrali termoelettriche sono petrolio e gas naturale con quote pressoche' equivalenti. Il ministero dell'Energia sta promuovendo anche l'uso di energie rinnovabili che, secondo le indicazioni del X Piano quinquennale dovrebbero coprire alla fine del prossimo quinquennio una quota pari al 5% dell'energia totale prodotta. provenga dalle energie rinnovabili. La Siria ha recentemente ottenuto un dono di 11 milioni di euro da parte della Commissione Ue e un credito di 390 milioni di euro da parte della Bei (Banca europea di investimenti) al fine di introdurre misure di miglioramento nel mercato dell'energia con l'introduzione di un maggior livello di competitivita'. Recentemente si e' tenuto a Damasco un corso di formazione dell'Energia in collaborazione con l''Institutional and sector modernization facility (Ismf)' con lo scopo di illustrare allo staff del Ministero dell'elettricita' lo stato dell'arte negli interventi di modernizzazione del settore elettrico e dei sistemi tariffari. Fonte: Ambasciata d'Italia a Damasco Identificativo: RR2006102615315951 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Albania: Kpmg e Bers riorganizzano Insig in vista (RCO) Albania: Kpmg e Bers riorganizzano Insig in vista privatizzazione (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tirana, 26 ott - Il viceministro delle Finanze, Shefredin Shehu, ha comunicato di aver incaricato la Bers (banca europea di ricostruzione e sviluppo) e la societa' di consulenza e accounting Kpmg, di effettuare un monitoraggio sulla struttura attuale del gruppo assicurativo Insig, in vista della privatizzazione della cessione del 61% delle azioni attualmente in possesso dello Stato. L'obiettivo e' di introdurre nuove procedure gestionali e una piu' spiccata cultura manageriale all'interno della societa', in vista della privatizzazione. Bers attualmente detiene una quota pari al 19,5% della Insig e una quota equivalente e' in mano a Ifc (gruppo Banca Mondiale). Fonte: Ambasciata d'Italia a Tirana Identificativo: RR2006102615318148 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Costa d'Avorio: Icam sigla accordo per approvvigionamento diretto cacao biologico (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Abijan, 26 ott - Il Governatore del distretto di Yamoussoukro, in Costa d'Avorio ha firmato un significativo accordo di collaborazione con il gruppo dolciario Icam di Lecco, per la produzione di cacao biologico. L'intesa ha per oggetto le piantagioni di Toumbokro, lasciate in eredita' dall'ex presidente Felix Houphouet-Boigny, al distretto stesso. In base all'accordo, Icam si impegna a effettuare gli investimenti necessari, in termini di materiali e formazione dei coltivatori, al fine di produrre cacao biologico certificato. Il distretto si impegna a vendere la produzione cosi' realizzata esclusivamente all'Icam al prezzo di mercato con un premio concordato tra le parti. Si stima che Icam potra' nel giro di pochi anni ottenere, tramite questa collaborazione, fino a 500 tonnellate di fave di cacao l'anno. L'accordo rappresenta una novita' assoluta nel settore ivoriano del cacao, che fornisce il 40% della produzione mondiale. Non solo ma, con la nuova iniziativa, il Paese avvia un'importante iniziativa nel settore delle produzioni biologiche, sempre piu' ricercate e di difficile reperimento sul mercato. La collaborazione diretta tra un'industria dolciaria occidentale e i coltivatori consente inoltre di evitare i passaggi con numerosi intermediari. Icam, fin dagli esordi ha sempre puntato al presidio totale sull'intero ciclo produttivo. Da molti anni manda i propri tecnici nelle piantagioni di cacao, sottoponendo la materia prima a una severa selezione e ad accurati esami di laboratorio, con l'obiettivo di garantire la qualita' del prodotto. Anche in questo caso, potra' acquisire un controllo totale della materia prima. Fonte: Ambasciata d'Italia ad Abijan Identificativo: RR2006102615319217 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Regno Unito: Aig acquisisce l'aeroporto della City (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 26 ott - Con l'acquisizione dell'aeroporto della City da parte di un consorzio guidato dal gruppo assicurativo americano Aig, si completa, nell'arco di pochi mesi, il passaggio di proprieta' dell'intera rete aeroportuale londinese. Nella scorsa estate, infatti, gli scali di Gatwick, Heathrow e Stansted erano stati ceduti da British Airport Authority al gruppo spagnolo Ferrovial. L'aeroporto della City - dal quale, a partire dal prossimo 20 novembre operera' anche Air One con voli giornalieri da Milano Linate - e' stato venduto dal finanziere irlandese Dermot Desmond per 750 milioni di sterline. Il prezzo superiore alle aspettative degli analisti e sconta probabilmente anche gli attesi maggiori introiti derivanti dalla vicinanza dello scalo ai siti che ospiteranno le Olimpiadi del 2012. L'intero sistema degli aeroporti della capitale passa cosi' sotto il controllo di capitali esteri. Anche Luton infatti e' controllato dall' irlandese Dermott e dal gruppo spagnolo Abertis. E' da rilevare inoltre che Ferrovial e Abertis gestiscono altri importanti scali britannici: Southampton, Glasgow, Edinburgo e Aberdeen. Fonte: Ambasciata d'Italia a Londra Identificativo: RR2006102615333794 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Ungheria: giornata dell'imprenditoria italiana a Pecs (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Budapest, 26 ott - Si e' tenuto il 4 ottobre scorso, a Pecs, nel sud dell'Ungheria, un convegno organizzato congiuntamente dal ministero dell'Economia e dei trasporti ungherese, dall'ambasciata d'Italia a Budapest, dalla Camera di commercio italiana per l'Ungheria e dalla Camera di commercio di Pecs-Baranya, avente ad oggetto il sostegno alle pmi in Italia e in Ungheria. Al Convegno hanno preso parte anche numerose piccole e medie imprese italiane e magiare. L'obiettivo era di offrire agli imprenditori un'occasione d'incontro con le istituzioni, in vista della prossima emanazione dei bandi derivanti dal piano di sviluppo nazionale ungherese per il periodo finanziario 2007-2013. In particolare Peter Keller, consigliere del ministero ungherese dell'economia per la gestione dei fondi comunitari, ha illustrato le linee essenziali del programma operativo per lo sviluppo economico, inserito nel piano che prevede per il comparto pmi diverse modalit_ di supporto finanziario. Si tratta in particolare di microprestiti, finanziamenti per venture capital e altre operazioni, a cui le pmi operanti in Ungheria potranno accedere a partire dall' 1 gennaio 2007. Le priorit_ di attribuzione dei fondi sono state individuate nelle seguenti aree: - ricerca e innovazione con aumento delle iniziative trasferimento tecnologico e di collaborazione tra imprese, universit_ e centri di ricerca, con particolare riferimento alle PMI - interventi di ammodernamento sia nelle attrezzature produttive che nella configurazione degli spazi utilizzati dalle pmi, ai fini di una maggiore competitivita' - introduzione di sistemi gestionali orientati alla qualit_ e alla tutela dell' ambiente - potenziamento delle attivita' di e-commerce e sviluppo delle infrastrutture telematiche e di rete con utilizzo della banda larga - sviluppo dei poli industriali e dei centri di logistica. Keller ha poi ricordato che accanto al Piano nazionale e' prevista la messa a punto di singoli programmi operativi regionali. Ulteriore obiettivo dell'incontro, intitolato 'Giornata dell'imprenditoria italiana', era di dare avvio a una collaborazione istituzionale tra il Governo italiano e quello ungherese per l'importazione, in Ungheria, del nostro modello di sportello unico delle attivit_ produttive. Il tema e' stato affrontato da Ugo Girardi, segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna che e' anche responsabile dello sportello unico di Bologna. Lo sportello unico, oggi accessibile per il 67% delle imprese italiane, consente alle aziende di avere un unico interlocutore, il quale, a sua volta, dialoga poi con gli altri enti ed amministrazioni competenti per l'espletamento delle pratiche richieste dall'impresa. Consente inoltre di effettuare via web procedure di autocertificazione, di accedere alla modulistica relativa alle diverse pratiche con l'eventuale aiuto di percorsi guidati. Gilardi ha ricordato poi che l'attuale Governo ha richiesto un'ulteriore delega dal Parlamento italiano per ampliare ed approfondire la semplificazione normativa finora attuata, Ha infine sottolineato l'apporto autonomo delle Regioni sottolineando come l'Emilia Romagna stia vagliando la possibilit_ di un iter integrato, per l'avvio di attivit_ produttive, tra autorit_ preposte alla tutela dell'ambiente e della sanit_. Fonte: consolato italiano a Budapest Identificativo: RR2006102615356241 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Regno Unito: Rovigo promuove i suoi prodotti nel (RCO) Regno Unito: Rovigo promuove i suoi prodotti nel Bedfordshire (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 26 ott - La Provincia di Rovigo ha effettuato una missione nel Bedfordhire con l'obiettivo di promuovere l'interscambio economico e culturale con quest'area dell'Inghilterra e di promuovere commercialmente i prodotti della zona di Rovigo e del Polesine. La presentazione di e' tenuta presso la Borsa agricola di Bedford (Corn Exchange). L'attenzione si e' focalizzata su diversi aspetti del territorio: tessuto imprenditoriale, opportunita` d`investimento, collegamenti logistici, potenzialita' turistiche. L'evento si e' accompagnato a una degustazione, a porte aperte, offerta dagli operatori economici della di Rovigo alla cittadinanza di Bedford, al fine di cementare ulteriormente il gemellaggio esistente tra le due citta' siglato nel 2002. Nel corso della manifestazione sono state visitate la Camera di commercio del Bedfordshire e la municipalita' di Northampton. Anche in questo caso si e' svolta una piccola presentazione del territorio del Polesine e dei prodotti tipici del luogo. E' seguita una visita alla Northampton University dove la delegazione italiana e' stata ricevuta da Tony Covington, docente di 'Applied sciences leather technology', con cui si e' intrattenuta sulle ultime evoluzioni in materia di tecnologia del trattamento del pellame. Fonte: ambasciata d'Italia a Londra Identificativo: RR2006102615312518 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Giordania: cerca investitori per ferrovia vicino ad Amman su base Bot (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Amman, 26 ott - Il Governo di Amman ha pubblicato una richiesta per espressioni di interesse per la costruzione su base Bot (Build operate and transfer) della linea ferrovia a binario doppio per il trasporto passeggeri tra le citta' di Zarqa ed Amman. La lunghezza totale della linea ferroviaria sara' di circa 26 km. E' previsto che sulla tratta si muoveranno quotidianamente circa 100.000 pendolari. Tramite la ferrovia si dovrebbe ridurre sensibilmente il traffico automobilistico tra le due citta'. Il Governo giordano offre diversi incentivi per le imprese che intendono partecipare alla gara. Tra i piu' significativi : il regime di esenzione fiscale per 10 anni e la riduzione delle licenze per i trasporti pubblici su strada tra Amman e Zarqa in modo da incentivare l'utilizzo del treno. Lo Stato si occupera' dell'acquisizione dei terreni su cui verra' costruita la ferrovia. Il progetto rappresenta la prima di quattro fasi di potenziamento della rete ferroviaria in prossimita' della capitale. Tra i prossimi interventi previsti c'e' anche il collegamento dell'area di Sweileh con l'Aeroporto Internazionale Queen Alia situato a circa 30 km dal centro di Amman. Fonte: Ambasciata d'Italia ad Amman Identificativo: RR2006102615309430 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Egitto: investe in strade e ferrovie (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il Cairo, 26 ott - Il ministero dei Trasporti ha pubblicato il piano generale dei trasporti per l'anno 2006/2007. Tra le infrastrutture previste, la costruzione di 12 autostrade in 11 governatorati sparsi sul territorio egiziano, per una lunghezza totale di 750 km ed un investimento di 586 milioni di sterline egiziane (circa 80 milioni di euro). Saranno inoltre costruiti 8 ponti con un investimento totale di 148 milioni (circa 20 milioni di euro). Nel budget una delle voci piu' rilevanti e' rappresentata dai costi di manutenzione delle autostrade egiziane che ammontano a circa 1 miliardo di sterline all'anno (140 milioni di euro anno) direttamente finanziati dal ministero dei Trasporti. Per quel che concerne la rotaia, e' stato predisposto un piano di ammodernamento della rete, un esborso previsto di 860 milioni di dollari, che prevede messa in sicurezza, introduzione di nuove procedure finanziaria e di gestione, miglioramento della segnaletica e qualificazione delle risorse umane. Sarebbe anche in corso di finalizzazione un accordo con la Cina per il riammodernamento dei trasporti ferroviari. E' da rilevare che il presidente egiziano Mubarak si rechera' in visita in Cina nel prossimo mese di novembre. Infine il Governo ha annunciato l'intenzione di fare un ricorso accresciuto, nella realizzazione delle infrastrutture, a formule di partecipazione mista, pubblico-private. Fonte: ambasciata d'Italia a Il Cairo Identificativo: RR2006102615306278 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Turchia: nuovo tunnel sotto il Bosforo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ankara, 26 ott - Il Ministro dei Trasporti, Binali Yildirim, ha presentato alla stampa il nuovo progetto di tunnel sottomarino nel Bosforo che unira' le due sponde di Istanbul. La nuova costruzione, che e' stata gia' approvata dall'organo superiore per la pianificazione (Ypk) e sara' realizzato sulla base di un contratto build-operate-transfer (bot) con un contratto di gestione della durata di 25 anni. Avra' una lunghezza di 5,5 km e sara' destinato esclusivamente al transito di autovetture, minibus e veicoli commerciali leggeri. Yildirim ha tenuto a sottolineare che il tunnel non costituira' un'alternativa agli attuali ponti, aggiungendo che la citta' necessita infatti di un terzo ponte. Fonte: Ambasciata d'Italia ad Ankara Identificativo: RR2006102615303859 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Bulgaria: irpeg sulle societa' scende al 10% (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Sofia, 26 ott - Il Parlamento bulgaro ha approvato all'unanimita' la proposta di abbassare l'imposta sul reddito delle persone giuridiche al 10%, rispetto all'attuale 15%. L'aliquota e' una delle piu' basse dell'intero continente europeo. Il viceministro delle Finanze, Georgi Kadiev, ha auspicato che l'approvazione del provvedimento contribuisca a portare alla luce una buona fetta dell'economia sommersa, fenomeno ancora estremamente diffuso in Bulgaria. Nelle previsioni dell'Esecutivo, le maggiori entrate fiscali recuperate dal sommerso contribuiranno a compensare la perdita di incassi dovuta all'abbassamento dell'aliquota, prevista di 290 milioni di leva (185 milioni di euro circa). Il taglio sulla tassazione e' stato reso possibile grazie ai risultati raggiunti dal Paese in termini di crescita economica e alle previsioni riguardo al previsto afflusso finanziario proveniente dai fondi strutturali e di coesione dell'Unione europea e dai finanziamenti del sistema agricolo comunitario. Il buon andamento delle finanze bulgare e' confermato dall'annuncio che il debito pubblico e' diminuito di 500 milioni di euro nei primi otto mesi del 2006, assestandosi al 27,2% del pil per un ammontare pari a i 6.350 milioni di euro. La diminuzione e' imputabile in larga parte ai rimborsi effettuati a Fmi e Banca Mondiale del gennaio 2006. Dall'inizio dell'anno, i pagamenti d'interessi sul debito dello Stato bulgaro ammontano a 1.932 milioni di leva (circa 1 miliardo di euro) di cui 1.516 sul debito estero. Fonte:Ambasciata d'Italia a Sofia Identificativo: RR2006102615304884 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Polonia: investimenti per 38 miliardi nella rete stradale (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Varsavia, 26 ott - Il ministro dei trasporti, Jerzy Polaczek ha annunciato che gli investimenti destinati al programma nazionale per la costruzione di strade ed autostrade, nel periodo 2007-2013 ammontano a 120 miliardi di zloty pari a circa 30,7 miliardi di euro. I fondi deriveranno in parte da finanziamenti europei, integrati da contributi statali e da prestiti di istituzioni finanziarie internazionali. Saranno costruiti 1.200 km di autostrade e 1.600 kKm di superstrade. Inoltre entro il 2013 dovra' essere ammodernato il 75% delle restanti strade statali. Al fine di realizzare il programma nei tempi previsti, gli imprenditori delle costruzioni hanno esortato il Governo a rimuovere una serie di ostacoli burocratici, introdurre procedure piu' semplici nei bandi di gara, limitare la possibilita' di ricorsi legali, facilitare le procedure di acquisto dei terreni, varare l'attesa legge sulle private-public partnership (ppp). Hanno espresso anche preoccupazione circa la possibilita', per lo Stato, di rinegoziare contratti gia' stipulati. La preoccupazione nasce a seguito di recenti dichiarazioni del ministro Polaczek che ha espresso la volonta' di rinegoziare alcuni contratti di concessione stipulati in passato con alcune aziende private, per la costruzione di alcuni tratti di autostrade. Oggetto del contendere sono, in particolare, le clausole dei contratti che garantiscono le aziende concessionarie dai rischi di mancati introiti, in seguito a modifiche delle norme in tema di pagamenti dei pedaggi autostradali. Fonte: ambasciata d'Italia a Varsavia Identificativo: RR2006102615307851 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Turchia: avviata privatizzazione reti elettriche (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ankara, 26 ott - Il Governo di Ankara ha avviato il processo di privatizzazione di venti reti di distribuzione elettrica localizzate in tre diverse regioni. Tra le principali aziende straniere che hanno manifestato il proprio interesse figurano l'italiana Enel, la tedesca Eon, la statunitense AEes, oltre ai maggiori conglomerati industriali del Paese: Dogan, Sabanci, Dogus, Zorlu, la Global Holding ed altri. Tra le richieste incluse nella domanda di partecipazione, l'Amministrazione per le privatizzazioni ha incluso l'effettuazione di investimenti pari per 1,3 miliardi di euro entro il 2010. Ed e' solo un primo passo. Il ministro dell'energia Hilmi Guler ha infatti affermato che da qui al 2020 il settore energetico del Paese necessitera' di investimenti pari ad un totale di 128 miliardi di dollari. Per quella data, secondo Guler, il fabbisogno complessivo del Paese sara' cresciuto di due volte e mezzo rispetto a quello attuale. Fonte: ambasciata d'Italia ad Ankara Identificativo: RR2006102615310929 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Egitto: nuova zona industriale nel Golfo di Suez (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il Cairo, 26 ott - Il ministro egiziano degli Investimenti Mohammed Mohi el-Din ha annunciato l'apertura di una nuova zona industriale a Nord-Ovest del Golfo di Suez, al fine di incoraggiare l'afflusso di investimenti. Sara' costituita una societa' per la costruzione e la gestione dell'area, derivante da un accordo di cooperazione tra lo stesso Ministero, una societa' sino-egiziana, la societa' del Golfo di Suez e la Banque Misr che si e' recentemente fusa con la Banque du Caire. Fonte: ambasciata d'Italia a Il Cairo Identificativo: RR2006102615341903 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Ungheria: settimane di cucina italiana in 120 supermercati (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Budapest, 26 ott - Si e' inaugurata a Budapest, l'iniziativa promozionale 'settimane dei prodotti alimentari italiani in Ungheria', organizzata dalla Latinum una societ_ italiana importatrice di prodotti alimentari dall'Italia in Ungheria) e dalla catena di supermercati Match (Gruppo Provera), in collaborazione con l' ambasciata d'Italia, l'Istituto italiano di cultura e l'ufficio Ice di Budapest. L'operazione promozionale, che durera' fino alla fine di ottobre, coinvolgera' circa 120 supermercati diffusi su tutto il territorio ungherese. Un'operazione analoga era stata recentemente sponsorizzata dall'Ice presso la catena Cora mentre l'ambasciata italiana ha recentemente organizzato un convegno scientifico sulle abitudini alimentari e le malattie correlate e si appresta ora ad avviare una serie di corsi sulla cucina del benessere presso l'Istituto di cultura. Le promozioni in atto per diffondere una maggiore dei prodotti alimentari italiani, si appoggiano sulla presentazione della cucina italiana come frutto di una tradizione e di una cultura secolari, ma anche di una forte attenzione a un corretto approccio dietologico. In questo contesto, negli spazi di uno dei maggiori supermercati della catena Match a Budapest sono stati allestiti reparti specificamente dedicati ai prodotti italiani, con immagini e decorazioni ispirati alla cultura italiana. Si tratta secondo le parole del titolare della Latinum di un'operazione di vaste dimensioni e d'importanza notevole per favorire l'interscambio tra i due Paesi in questo settore. La prova del crescente interesse del pubblico magiaro per i nostri prodotti enogastronomici e' data dal numero sempre maggiore di societa' della grande distribuzione che chiedono una collaborazione delle istituzioni italiane in Ungheria per l'organizzazione di eventi legati alla promozione di generi alimentari di provenienza italiana. Contestualmente si stanno diffondendo nel Paese prodotti anche di nicchia, mentre un crescente successo e' riscosso sia dai corsi di cucina italiana sia dal crescente riscontro raccolto presso il pubblico ungherese dai ristoranti locali che propongono la cucina italiana. In questo contesto, in collaborazione con l'ufficio Ice di Budapest, sono in programma, per il 2007, ulteriori iniziative promozionali nel settore. Fonte: Ambasciata d'Italia a Budapest Identificativo: RR2006102615360683 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Belgio: design italiano in mostra (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 26 ott - La Fondazione Adi (associazione per il disegno industriale)in collaborazione con il museo del design di Gent ed il patrocinio dell'ambasciata d'Italia e dell'Istituto italiano di cultura di Bruxelles ha realizzato una esposizione sul design italiano degli ultimi 50 anni. In mostra circa 150 oggetti tra quelli che hanno partecipato alle venti edizioni del premio Compasso d'oro, dal 1954 a oggi. Il museo belga, che conserva numerose testimonianze del design italiano, e' stato invitato a far parte della rete delle istituzioni museali dell'Osservatorio internazionale del design, costituito nel novembre 2003 dalla Fondazione Adi con il Ministero degli Esteri. Fonte: Ambasciata d'Italia a Bruxelles Identificativo: RR2006102615362856 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Danimarca: in mostra l'Italia di oggi e quella di ieri (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Copenaghen, 26 ott - Si succedono le iniziative mirate a promuovere l'immagine dell'Italia, dei suoi prodotti d'avanguardia, ma anche della sua millennaria cultura in Danimarca. Una rassegna di auto italiane, tra cui Ferrari, Maserati, Lamborghini, Alfa Romeo sia dei modelli piu' recenti che d'epoca, e' stata organizzata da un imprenditore Joergen Stroejer Hansen, nell'ambito di un evento a cui hanno partecipato soprattutto importanti esponenti della finanza e delle imprenditoria locale. Contestualmente a Holstebro, cittadina del nord dello Jutland, famosa per la sua tradizione culturale e' stata aperta una nuova ala del museo locale intitolata 'I Muli di Marius', termine con cui, popolarmente, i romani duemila anni fa. definivano i legionari dopo le riforme di Caio Mario. Tra i materiali esposti anche 2 grosse macchine da guerra, che illustrano la tecnologia dell'epoca. Sono un enorme catapulta e una grossa balestra perfettamente ricostruite in quercia, secondo i disegni dell'epoca e funzionanti. E' da rilevare che a Holstebro la cultura italiana e' di casa. Nella cittadina opera e' attivo infatti l'Odin Theatre. Un grande archivio fotografico e didattico aperto recentemente al pubblico raccoglie o la storia di questa fondazione teatrale ispirata a un approccio multietnico e antropologico, realizzata dall'italiano Eugenio Barba e dai suoi collaboratori di diversa provenienza geografica. Fonte: Ambasciata d'Italia a Copenaghen Identificativo: RR2006102615352522 Data: 26-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Regno Unito: presentazione a Londra dei saggi di Luigi Einaudi (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 26 ott - Il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, ha preso parte insieme al governatore della Banca d'Inghilterra, Mervyn King e ad altri autorevoli economisti, alla presentazione presso la residenza dell'ambasciata d'Italia a Londra, di una raccolta di saggi di Luigi Einaudi, edita dall'ente Einaudi in collaborazione con una casa editrice britannica. Nel suo intervento King, dopo aver usato espressioni di grande ammirazione per la figura di Einaudi, ha citato anche alcuni carteggi interni alla Banca d'Inghilterra da cui emerge la particolare stima che i piu' qualificati ambienti finanziari britannici nutrivano, nell'immediato dopoguerra, nei confronti dell'allora governatore della Banca d'Italia. Draghi, dopo aver ricordato la straordinaria versatilita' intellettuale e professionale di Einaudi, ha tenuto a evidenziare soprattutto le sue doti di economista, che lo portarono ad avanzate posizioni anti-monopoliste ed a brillanti intuizioni in materia di integrazione monetaria europea. Gli altri intervenuti hanno arricchito il dibattito, soffermandosi sul 'liberismo pratico' di Einaudi e sui collegamenti tra il suo pensiero e quello degli altri interpreti della scuola economica italiana ed europea. Fonte: Ambasciata d'Italia a Londra Identificativo: RR200610271917870 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Norvegia: avviato gasdotto con Regno Unito (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Oslo, 27 ott - Alla presenza del primi ministri britannico Blair e norvegese Stoltenberg e' stato inaugurato il gasdotto di Langeled, che permettera' al gas norvegese di accedere direttamente al mercato britannico del gas. Lungo 1200 km e' attualmente il piu' lungo gasdotto sottomarino al mondo, con una capacita di trasporto pari a 20 miliardi di metri cubi di gas all'anno, in grado quindi di coprire circa un quinto del fabbisogno britannico. Da oggi e' attivo il segmento meridionale di Langeled che va dalla piattaforma di Sleipner nel mare del Nord al terminal di Easington nella costa orientale del Regno Unito. Il segmento nord del condotto partira' dal campo offshore di Ormenlange e attraverso la stazione terrestre di Nyhamna nella Norvegia centrale si congiungera' con il tratto sud presso la piattaforma di Sleipner, e sara' operativo nel 2007. L'intera opera costera' l'equivalente di circa 2,12 miliardi di euro, 375 milioni di euro in meno del previsto. Separatamente, in occasione dell' inaugurazione a Oslo della Conferenza Eiti (Extractive industries transparency initiative), il ministro degli esteri norvegese Gahr Stre, alla presenza del Presidente della Banca Mondiale e di 500 rappresentanti pubblici e privati del settore, ha vigorosamente spezzato una lancia in favore di maggiore trasparenza, pubblicita' e verificabilita' dei flussi di reddito da petrolio, gas e prodotti minerali. L'iniziativa avviata a Londra dal Premier inglese Tony Blair quattro anni fa, ha raccolto a oggi l'adesione di 22 Paesi produttori. Stre ha sottolineato come il recente aumento delle rendite petrolifere abbia accresciuto l'esigenza di trasparenza a fronte della effettiva opacita' dei flussi finanziari nel settore. In questo contesto Oslo si e' anche candidata per ospitare il segretariato dell'Eiti. Fonte: ambasciata d'Italia a Oslo Identificativo: RR200610271918950 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Francia: italiani, primi acquirenti esteri di appartamenti a Parigi (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 27 ott - Secondo uno studio della Camera dei notai di Parigi, gli investitori privati italiani si collocano al primo posto tra i soggetti esteri che investono nel settore immobiliare della Capitale con una quota pari al 18,4% del totale. Sono seguiti dai cittadini statunitensi, con l'11,3% e dai britannici con il 10,5%. Si stimano in circa 460 gli appartamenti acquistati ogni anno nella sola Parigi da cittadini italiani. Lo studio rileva come l'8,1% delle transazioni immobiliari nella citta' siano effettuate da cittadini stranieri. Se invece si considera l'intero territorio nazionale, i primi investitori sono i cittadini britannici con una quota pari al 50% del totale. Fonte: Ambasciata d'Italia a Parigi Identificativo: RR200610271919995 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Siria: traffico verso Iraq + 20% annuo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Damasco, 27 ott - Il Ministro dei Traspoti, Ya'arob Badr, ha reso noto che il traffico delle merci dirette in Iraq attraverso la Siria (circa 80 milioni di tonnellate annue, di cui 20 attraverso i porti marittimi) sta crescendo a un tasso annuo del 20%. Ha anche posto l'accento sui progetti che sono in fase di definizione per ampliare la rete stradale di collegamento con articolare riguardo all'asse stradale tra Deir ez-Zor e la citta' irachena di confine al-Qa'em, che consentira' di ridurre la distanza tra i porti siriani ed il centro-sud dell'Iraq: E' anche previsto un nuovo ponte sul fiume Eufrate. Attualmente i collegamenti stradali tra Siria ed Iraq sono concentrati nel nord del Paese. Fonte: Ambasciata d'Italia a Damasco Identificativo: RR200610271914144 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Polonia: 4,7 miliardi di investimenti esteri diretti nel I semestre 2006 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Varsavia, 27 ott - Secondo dati pubblicati dalla Banca centrale polacca, nel primo semestre del 2006 gli investimenti esteri diretti affluiti in Polonia hanno totalizzato 4,7 miliardi di euro. Stando alle previsioni governative, per la fine dell'anno potrebbero raggiungere un ammontare complessivo pari a 8-10 miliardi di euro. Non e' stata fornita una ripartizione settoriale. Nel 2005 gli investimenti esteri erano stati pari a 7,6 miliardi di cui 2,5 miliardi nel settore finanziario, 2,1 miliardi nell'industria di trasformazione e 2 miliardi in attivita' commerciali. Nel prossimo anno uno forte contributo dovrebber venire anche dal programma di privatizzazioni. Secondo le stime del ministro del tesoro Wojciech Jasinski, i ricavi da questa fonte nel 2006 dovrebbero ammontare a circa un miliardo di zloty (circa 256 milioni di euro). Nei primi nove mesi dell'anno hanno totalizzato 514 milioni di zloty. Il dato e' inferiore alle previsioni iniziali (5 miliardi nel corso dell'anno). Ma Jasinski prevede un parziale recupero nel 2007 con circa 3 miliardi. L'operazione piu' rilevante dovrebbe essere la privatizzazione del 50% del pacchetto azionario del gruppo elettrico Poludniowa (Pke). La stessa Pke, primo produttore elttrico del Paese, e' attualmente alla ricerca di partners esteri per raddoppiare la capacita' produttiva della centrale di Halemba (attualmente pari a 440 MW) con la contestuale costruzione di un inceneritore. Sempre con partner esteri punta alla costruzione di un impianto da 100-200 MW a Blachownia. Il Gruppo elettrico Polka potrebbe essere invece parzialmente privatizzato nel 2008. Comunque, non e' intendimento dello Stato cedere il controllo delle due societa'. Jasinski ha menzionato inoltre la possibile privatizzazione nel 2007 di alcune aziende del settore siderurgico e degli armamenti. Fonte: Ambasciata d'Italia a Varsavia Identificativo: RR200610271915597 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Irlanda: pil in crescita del 6% nel 2006 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Dublino, 27 ott - Da uno rapporto pubblicato da Bank of Irland, del Paese emerge che il prodotto nazionale lordo e' in netto aumento grazie ai ritorni generati dagli investimenti diretti irlandesi all'estero che nei primi sei mesi del 2006 sono cresciuti del 39% , contro un aumento del 22% dei redditi pagati sugli investimenti diretti esteri in Irlanda. Il rapporto mette anche in luce che, su base annua, a settembre 2006, l'occupazione e' cresciuta del 4,6% con 80mila nuovi posti di lavoro. Il settore dei servizi e' quello che ha assorbito il maggior numero di addetti, seguito dal settore delle costruzioni, mentre risulta in calo il settore manifatturiero dove si e' registrata una contrazione di 5mila unita'. Bank of Ireland prevede che il pil crescera' del 6% nel 2006 e del 5,8% per il 2007. Questo ciclo di sviluppo e' sostenuto dai consumi interni, per i quali e' previsto un aumento del 10% per l'anno in corso, alimentati sia dalla crescita del mercato del lavoro che dalla maggiore disponibilita' economica di parte della popolazione per la scadenza dei fondi di risparmio ( Ssia: Special savings incentive accounts). L'inflazione e' stimata sotto il 5% per il 2006, mentre per il 2007 non dovrebbe superare il 3%. Il basso tasso di inflazione e una riduzione del carico fiscale, attesa con la prossima legge finanziaria, contribuiranno a mantenere alti i consumi anche per il prossimo anno. Contestualmente un rapporto del Consiglio nazionale competitivita', organismo creato dal Governo per monitorare l'andamento dell'economia in Irlanda, che prende in esame oltre 130 indicatori, emerge che l'Irlanda si collocherebbe al primo posto in Europa per capacita' imprenditoriale e per l'ammontare degli investimenti privati. Il Paese e' anche ai primi posti tra i paesi Ocse per la capacita' di attrarre investimenti per insediamenti produttivi (greenfield). Il rapporto mette pero' in luce che mentre negli anni '90 la crescita economica era basata sulle esportazioni, nel biennio 2005/2006 i fattori trainanti sono i consumi interni, gli investimenti nell'edilizia residenziale e la spesa pubblica. La carenza di infrastrutture, incluse abitazioni, ha determinato un notevole aumento del costo dei terreni ed un'offerta di lavoro superiore alla domanda. Questi due elementi uniti alle facilitazioni di credito concesse dalle banche hanno spinto i prezzi al rialzo e come conseguenza diretta si e' registrata una contrazione dell'export. In questo contesto, secondo il Consiglio, il Paese deve ora concentrarsi sullo sviluppo di imprese 'knowledge intensive', capaci di sviluppare prodotti ad alto valore aggiunto. Il Consiglio auspica anche che, sul fronte dei salari, il Governo dovrebbe riveda l'accordo con le parti sociali, per contenere il loro aumento. Fonte: ambasciata d'Italia a Dublino Identificativo: RR200610271916844 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Messico: crescono gli investimenti diretti europei (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Citta' del Messico, 27 ott Secondo uno studio realizzato dall'Unione Europa, in Messico nel corso degli ultimi 12 anni ( gennaio 1994 giugno 2006) sono affluiti 182 miliardi di dollari in investimenti esteri diretti. Gli investimenti dagli Usa hanno coperto il 62,6% del totale, seguiti da Unione Europea con il 25,8%. Guida la classifica Ue la Spagna (8,6%), seguita da Olanda (8,4%), Gran Bretagna (3,9%) e Germania (2,5%). Questi dati attuali non rappresentano necessariamente tutta la realta', in quanto numerose societa' europee investono in Messico attraverso le loro filiali americane. La quota maggiore degli investimenti affluiti e' stata indirizzata verso l'industria manifatturiera (49%) seguita dai servizi finanziari (22,5%), commercio (10,3%), altri servizi (9,1%), trasporti e comunicazioni (5,1%) e altro (3,1%). Sotto questo profilo si rilevano rilevanti differenza tra Ue e Usa. Dallo studio emerge infatti che, nel corso degli ultimi sette anni, gli Europei hanno investito prevalentemente nei servizi (44,7%), seguiti dall'industria manifatturiera (37,9%) e dal commercio (5,7%). Al contrario, la struttura dei flussi di capitale americano riguarda in primo luogo l'industria manifatturiera (46,6%) seguita dai servizi (34,7%) con una quota nettamente piu' elevata anche per il commercio (12,3%). In entrambi i casi comunque, il singolo sottosettore che ha raccolto gli apporti piu' rilevanti e' quello bancario. Dall'entrata in vigore nel 2001 del trattato di libero scambio (Fta) fra Messico e Usa , gli investimenti diretti europei nel Paese sono aumentati del 52%. Escludendo pero' i grandi investimenti di operatori spagnoli e britannici nel settore bancario, (circa 7000 milioni di dollari), l'incremento si riduce all'11%. Fonte: ambasciata d'Italia a Citta' del Messico Identificativo: RR200610271912468 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Belgio: attivo primario conti pubblici, cala il debito (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 27 ott - Secondo le ultime previsioni della Banca nazionale del Belgio il saldo primario del bilancio dello Stato, quest'anno, dovrebbe attestarsi al 3,9 %. In questo contesto, il debito pubblico, pari al 93,3% del pil nel 2005 e dovrebbe scendere: al 90,4 per cento nell'anno in corso e sotto la soglia del 90 per cento nel 2007. In calo e' anche la spesa per interessi, dal 4,4 per cento del PIL nel 2005 al 4,1 per cento nell'anno in corso e al 3,9 per cento nel 2007. Fonte: ambasciata d'Italia a Bruxelles Identificativo: RR200610271904825 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Mercosur: entro 2006 accordo commerciale con Paesi del Golfo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Brasilia, 27 ott - Stanno procedendo positivamente le trattative tra il Mercosur e il Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) per un accordo di libero scambio commerciale. Analogamente al Mercosur, il Ccg prevede un'imposta tariffaria comune per i Paesi aderenti (ad eccezione per alcuni prodotti specificamente indicati) e adotta una politica commerciale comune nei confronti di Paesi terzi. Sta anche negoziando accordi analoghi a quelli definito per il Mercosur, con Unione europea, India e Giappone. Nel corso di un incontro a Riad sono stati approvati i principi di riferimento dell'accordo col Mercosur che coinvolge l'interscambio di beni, servizi e investimenti. E' stato annunciato che gli accordi di dettaglio per quanto riguarda l'import/export di beni (sgravi tariffari, regime di origine, tutele e controversie) dovrebbero concludersi entro il 2006. Il meccanismo prevede un primo sgravio tariffario all'entrata in vigore dell'accordo. Un secondo sgravio progressivo nell'arco di 4 anni e un terzo sgravio per un gruppo ristretto di beni tuttora non specificati. Tuttavia, questo schema potra' essere soggetto a modifiche nella prossima riunione che si svolgera' sempre a Riad, in novembre. L'attuale orientamento del Governo brasiliano punta in direzione di una maggiore diversificazione dei mercati di sbocco, finora prevalentemente concentrati sugli usa e sulla Ue, per limitare la dipendenza del Brasile dal ciclo economico delle maggiori economie mondiali. Una volta messo in atto, l'accordo in consentira' alle aziende brasiliane di avere piu' facile accesso a un mercato diversificato, sofisticato e in rapida crescita. Secondo gli analisti economici i settori che ne dovrebbero beneficiare maggiormente sono, in particolare, quello agricolo (il CGC e' il secondo importatore mondiale dopo l'Unione europea), quello dei marmi e dei graniti, quello degli aerei di medio raggio e della strumentazione elettronica. E' previsto invece che le trattative tra Mercosur e Ccg per la parte dell'accordo relativa a servizi ed investimenti si protragga al 2007. Per i Paesi del Ccg, forti esportatori di capitale, si aprira' un ulteriore spazio di diversificasione degli investimenti. In particolare il Brasile dove e' presente una rilevante comunita' di origine siro-libanese dovrebbe beneficiare di un rilevante afflusso di capitali nei settori dell'energia e agricolo. Fonte: Ambasciata a Brasilia Identificativo: RR200610271906307 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Polonia: Kluza presiedera' Commssione di supervisione (RCO) Polonia: Kluza presiedera' Commssione di supervisione finanziaria (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Varsavia, 27 ott - L'ex ministro delle finanze, Stanislaw Kluza e' stato nominato a presiedere la 'Commissione per la supervisione finanziaria' (Knf), istituzione da poco creata per esercitare attivita' di sorveglianza sulla borsa, le assicurazioni e le banche. Si tratta di un incarico di particolare rilievo, data l'ampia sfera di funzioni che sono state attribuite alla predetta Commissione, e che prima erano svolte da tre distinti organismi. Nel quinquennio del mandato, Kluza disporra' di poteri particolarmente incisivi. Potra' accordare o revocare la licenza di operare alle banche, alle societa' di assicurazione e ai fondi di investimento. Potra' inoltre consentire o meno la quotazione in borsa di nuove societa', e la sua autorizzazione sara' necessaria per tutte le transazioni finanziarie che avranno luogo sul mercato finanziario polacco. La Commissione e' guidata, oltre che da Kluza, da due vice presidenti nominati dal primo Ministro, nonche' da rappresentanti dei ministeri delle finanze, della politica sociale, del presidente della Repubblica e della Banca centrale. Fonte:Ambasciata d'Italia a Varsavia Identificativo: RR200610271909395 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Turchia: la 'grande Istanbul' copre il 55% dell'export (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ankara, 27 ott - Da un'analisi effettuata dal sottosegretariato al Commercio estero turco (Igm) sulla ripartizione geografica delle aree di origine delle esportazioni turche, che nei primi otto mesi dell'anno sono state di 53 miliardi di dollari, emerge una forte concentrazione in un numero limitato di localita': l'area urbana di Istanbul con 29,4 miliardi copre da sola il 55% del totale, seguita da Bursa (4,6 miliardi), Izmir (3,8 miliardi), Kocaeli (3,1 miliardi) e Ankara (2,1 miliardi). il 75% del totale dell'export. Si conferma quindi il ruolo trainante della provincia di Marmara e dell'Egeo nell'economia turca . Fra le aree piu' interessanti ,oltre ad alcune regioni dell'Anatolia, emergono le citta' di Kilis, vicino a Gaziantep, Kirsheir, non lontano da Kayseri e Zonguldak, sul Mar Nero. Fonte: ambasciata d'Italia ad Ankara Identificativo: RR200610271911012 Data: 27-10-2006 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA (RCO) Turchia: cresce (+29% annuo) l'export di autovetture (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ankara, 27 ott - Accanto ai prodotti industriali tradizionali, nel quadro delle esportazioni turche sta assumendo crescente rilevanza il settore dell'auto e dei veicoli a motore (furgoni, autobus e camion). Nel corso dei primi otto mesi del 2006 il valore complessivo della produzione esportata e' stato pari a 10,6 miliardi di dollari con una crescita annua pari 16,6%. Sta rapidamente mutando anche la tipologia dei prodotti esportati. La crescita si sta infatti concentrando soprattutto sul delle autovetture, con modelli che vengono venduti anche sui mercati Ue. Nel 2005 la produzione totale di veicoli e' stata di 914 mila unita', di cui 453mila vetture (47% del totale). Nei primi otto mesi del 2006, a fronte di una produzione complessiva di autoveicoli pari a 660mila unita', quella di vetture passeggeri ha totalizzato 347mila unita' (52% del totale). Nel 2005 l'export complessivo di vetture era stato di 319mila unita' per un valore di 4 miliardi. Nei primi otto mesi dell'anno in corso sono state gia' esportate 265mila unita' con una crescita del 29% rispetto allo stesso periodo del 2005. Il primo Paese destinatario delle esportazioni turche di veicoli e' l'Italia, con 1,57 miliardi (+46,3% annuo), seguito da Germania con $1,5 miliardi, Francia con (1,2 miliardi), Regno Unito e Spagna. Notevoli incrementi percentuali si sono verificati nelle esportazioni verso la Russia (+50%) e la Romania (+27%). Fonte: ambasciata d'Italia ad Ankara Il Sole 24 ORE S.p.a. - © Tutti i diritti riservati
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