n.48 del 25 ottobre 2006 - Notiziario Economico Farnesina

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n.48 del 25 ottobre 2006 - Notiziario Economico Farnesina
Identificativo: RR2006102615314843
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Portogallo: massicci investimenti in fonti rinnovabili -2(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lisbona, 26 ott - E' da
rilevare che il crescente investimento del Governo
nelle energie rinnovabili si fonda, oltre che sull'obiettivo
di una maggiore autosufficienza energetica, anche sulla
necessita' di garantire l'adempimento della direttiva
europea, approvata nel 2001, che fissa al 39% il fabbisogno
energetico da coprire con fonti rinnovabili e sull'impegno
preso nel Protocollo di Kyoto per la riduzione delle
emissioni di gas inquinanti nell'atmosfera (CO2). In questo
contesto, ulteriori misure previste dal Governo in vista di
una maggiore diversificazione dell'approvvigionamento
prevedono:
- lo snellimento dei meccanismi per il rilascio delle
licenze
- l'inquadramento legislativo dei certificati verdi e
creazione di una piattaforma di negoziazione
- una nuova valutazione dei criteri di remunerazione
dell'elettricita' prodotta, tenendo conto delle specificita'
tecnologiche e dei criteri ambientali.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Lisbona
Identificativo: RR2006102615320266
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Egitto: Telecom Egypt acquisira' 48,97 di Vodaphone Egypt
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il Cairo, 26 ott - Telecom
Egypt ha annunciato di voler acquisire 56,3 milioni
di azioni di Vodafone Egypt (Vfe) per 5,5 miliardi di
sterlina (circa 765 milioni di euro). L'acquisto non e'
stato ancora finalizzato in quanto la compagnia sta ancora
mettendo a punto con le banche il pacchetto finanziario a
completare l'operazione. Telecom Egypt deterr_ il 48,97%
delle azioni di Vodafone Egypt, mentre il gruppo Vodafone
manterra' il 50,1.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Il Cairo
Identificativo: RR2006102615317069
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Siria: avviera' privatizzazione settore elettrico
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Damasco, 26 ott - Il Governo
di Damasco ha ribadito l'intenzione di avviarsi
verso una graduale privatizzazione del settore dell'energia.
L'apertura ai capitali privati, sia siriani che esteri, e'
prevista sia nel settore della produzione che in quello
della distribuzione. Attualmente i combustibili utilizzati
nel Paese nelle centrali termoelettriche sono petrolio e gas
naturale con quote pressoche' equivalenti. Il ministero
dell'Energia sta promuovendo anche l'uso di energie
rinnovabili che, secondo le indicazioni del X Piano
quinquennale dovrebbero coprire alla fine del prossimo
quinquennio una quota pari al 5% dell'energia totale
prodotta. provenga dalle energie rinnovabili. La Siria ha
recentemente ottenuto un dono di 11 milioni di euro da parte
della Commissione Ue e un credito di 390 milioni di euro da
parte della Bei (Banca europea di investimenti) al fine di
introdurre misure di miglioramento nel mercato dell'energia
con l'introduzione di un maggior livello di competitivita'.
Recentemente si e' tenuto a Damasco un corso di formazione
dell'Energia in collaborazione con l''Institutional and
sector modernization facility (Ismf)' con lo scopo di
illustrare allo staff del Ministero dell'elettricita' lo
stato dell'arte negli interventi di modernizzazione del
settore elettrico e dei sistemi tariffari.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Damasco
Identificativo: RR2006102615315951
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Albania: Kpmg e Bers riorganizzano Insig in vista
(RCO) Albania: Kpmg e Bers riorganizzano Insig in vista
privatizzazione
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tirana, 26 ott - Il
viceministro delle Finanze, Shefredin Shehu, ha
comunicato di aver incaricato la Bers (banca europea di
ricostruzione e sviluppo) e la societa' di consulenza e
accounting Kpmg, di effettuare un monitoraggio sulla
struttura attuale del gruppo assicurativo Insig, in vista
della privatizzazione della cessione del 61% delle azioni
attualmente in possesso dello Stato. L'obiettivo e' di
introdurre nuove procedure gestionali e una piu' spiccata
cultura manageriale all'interno della societa', in vista
della privatizzazione. Bers attualmente detiene una quota
pari al 19,5% della Insig e una quota equivalente e' in mano
a Ifc (gruppo Banca Mondiale).
Fonte: Ambasciata d'Italia a Tirana
Identificativo: RR2006102615318148
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Costa d'Avorio: Icam sigla accordo per approvvigionamento diretto cacao biologico
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Abijan, 26 ott - Il Governatore
del distretto di Yamoussoukro, in Costa d'Avorio ha firmato
un significativo accordo di collaborazione con il gruppo
dolciario Icam di Lecco, per la produzione di cacao
biologico. L'intesa ha per oggetto le piantagioni di
Toumbokro, lasciate in eredita' dall'ex presidente Felix
Houphouet-Boigny, al distretto stesso. In base all'accordo,
Icam si impegna a effettuare gli investimenti necessari, in
termini di materiali e formazione dei coltivatori, al fine
di produrre cacao biologico certificato. Il distretto si
impegna a vendere la produzione cosi' realizzata
esclusivamente all'Icam al prezzo di mercato con un premio
concordato tra le parti. Si stima che Icam potra' nel giro
di pochi anni ottenere, tramite questa collaborazione, fino
a 500 tonnellate di fave di cacao l'anno. L'accordo
rappresenta una novita' assoluta nel settore ivoriano del
cacao, che fornisce il 40% della produzione mondiale. Non
solo ma, con la nuova iniziativa, il Paese avvia
un'importante iniziativa nel settore delle produzioni
biologiche, sempre piu' ricercate e di difficile reperimento
sul mercato. La collaborazione diretta tra un'industria
dolciaria occidentale e i coltivatori consente inoltre di
evitare i passaggi con numerosi intermediari. Icam, fin
dagli esordi ha sempre puntato al presidio totale
sull'intero ciclo produttivo. Da molti anni manda i propri
tecnici nelle piantagioni di cacao, sottoponendo la
materia prima a una severa selezione e ad accurati esami di
laboratorio, con l'obiettivo di garantire la qualita' del
prodotto. Anche in questo caso, potra' acquisire un
controllo totale della materia prima.
Fonte: Ambasciata d'Italia ad Abijan
Identificativo: RR2006102615319217
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Regno Unito: Aig acquisisce l'aeroporto della City
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 26 ott - Con
l'acquisizione dell'aeroporto della City da parte di un
consorzio guidato dal gruppo assicurativo americano Aig, si
completa, nell'arco di pochi mesi, il passaggio di
proprieta' dell'intera rete aeroportuale londinese. Nella
scorsa estate, infatti, gli scali di Gatwick, Heathrow e
Stansted erano stati ceduti da British Airport Authority al
gruppo spagnolo Ferrovial. L'aeroporto della City - dal
quale, a partire dal prossimo 20 novembre operera' anche Air
One con voli giornalieri da Milano Linate - e' stato venduto
dal finanziere irlandese Dermot Desmond per 750 milioni di
sterline. Il prezzo superiore alle aspettative degli
analisti e sconta probabilmente anche gli attesi maggiori
introiti derivanti dalla vicinanza dello scalo ai siti che
ospiteranno le Olimpiadi del 2012. L'intero sistema degli
aeroporti della capitale passa cosi' sotto il controllo di
capitali esteri. Anche Luton infatti e' controllato dall'
irlandese Dermott e dal gruppo spagnolo Abertis. E' da
rilevare inoltre che Ferrovial e Abertis gestiscono altri
importanti scali britannici: Southampton, Glasgow, Edinburgo
e Aberdeen.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Londra
Identificativo: RR2006102615333794
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Ungheria: giornata dell'imprenditoria italiana a Pecs
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Budapest, 26 ott - Si e' tenuto
il 4 ottobre scorso, a Pecs, nel sud dell'Ungheria, un
convegno organizzato congiuntamente dal ministero
dell'Economia e dei trasporti ungherese, dall'ambasciata
d'Italia a Budapest, dalla Camera di commercio italiana per
l'Ungheria e dalla Camera di commercio di Pecs-Baranya,
avente ad oggetto il sostegno alle pmi in Italia e in
Ungheria. Al Convegno hanno preso parte anche numerose
piccole e medie imprese italiane e magiare. L'obiettivo era
di offrire agli imprenditori un'occasione d'incontro con le
istituzioni, in vista della prossima emanazione dei bandi
derivanti dal piano di sviluppo nazionale ungherese per il
periodo finanziario 2007-2013. In particolare Peter Keller,
consigliere del ministero ungherese dell'economia per la
gestione dei fondi comunitari, ha illustrato le linee
essenziali del programma operativo per lo sviluppo
economico, inserito nel piano che prevede per il comparto
pmi diverse modalit_ di supporto finanziario. Si tratta in
particolare di microprestiti, finanziamenti per venture
capital e altre operazioni, a cui le pmi operanti in
Ungheria potranno accedere a partire dall' 1 gennaio 2007.
Le priorit_ di attribuzione dei fondi sono state individuate
nelle seguenti aree:
- ricerca e innovazione con aumento delle iniziative
trasferimento tecnologico e di collaborazione tra imprese,
universit_ e centri di ricerca, con particolare riferimento
alle PMI
- interventi di ammodernamento sia nelle attrezzature
produttive che nella configurazione degli spazi utilizzati
dalle pmi, ai fini di una maggiore competitivita'
- introduzione di sistemi gestionali orientati alla qualit_
e alla tutela dell' ambiente
- potenziamento delle attivita' di e-commerce e sviluppo
delle infrastrutture telematiche e di rete con utilizzo
della banda larga
- sviluppo dei poli industriali e dei centri di logistica.
Keller ha poi ricordato che accanto al Piano nazionale e'
prevista la messa a punto di singoli programmi operativi
regionali. Ulteriore obiettivo dell'incontro, intitolato
'Giornata dell'imprenditoria italiana', era di dare avvio a
una collaborazione istituzionale tra il Governo italiano e
quello ungherese per l'importazione, in Ungheria, del nostro
modello di sportello unico delle attivit_ produttive. Il
tema e' stato affrontato da Ugo Girardi, segretario
generale di Unioncamere Emilia-Romagna che e' anche
responsabile dello sportello unico di Bologna. Lo sportello
unico, oggi accessibile per il 67% delle imprese italiane,
consente alle aziende di avere un unico interlocutore, il
quale, a sua volta, dialoga poi con gli altri enti ed
amministrazioni competenti per l'espletamento delle pratiche
richieste dall'impresa. Consente inoltre di effettuare via
web procedure di autocertificazione, di accedere alla
modulistica relativa alle diverse pratiche con l'eventuale
aiuto di percorsi guidati. Gilardi ha ricordato poi che
l'attuale Governo ha richiesto un'ulteriore delega dal
Parlamento italiano per ampliare ed approfondire la
semplificazione normativa finora attuata, Ha infine
sottolineato l'apporto autonomo delle Regioni sottolineando
come l'Emilia Romagna stia vagliando la possibilit_ di un
iter integrato, per l'avvio di attivit_ produttive, tra
autorit_ preposte alla tutela dell'ambiente e della sanit_.
Fonte: consolato italiano a Budapest
Identificativo: RR2006102615356241
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Regno Unito: Rovigo promuove i suoi prodotti nel
(RCO) Regno Unito: Rovigo promuove i suoi prodotti nel
Bedfordshire
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 26 ott - La Provincia
di Rovigo ha effettuato una missione nel Bedfordhire con
l'obiettivo di promuovere l'interscambio economico e
culturale con quest'area dell'Inghilterra e di promuovere
commercialmente i prodotti della zona di Rovigo e del
Polesine. La presentazione di e' tenuta presso la Borsa
agricola di Bedford (Corn Exchange). L'attenzione si e'
focalizzata su diversi aspetti del territorio: tessuto
imprenditoriale, opportunita` d`investimento, collegamenti
logistici, potenzialita' turistiche. L'evento si e'
accompagnato a una degustazione, a porte aperte, offerta
dagli operatori economici della di Rovigo alla cittadinanza
di Bedford, al fine di cementare ulteriormente il
gemellaggio esistente tra le due citta' siglato nel 2002.
Nel corso della manifestazione sono state visitate la Camera
di commercio del Bedfordshire e la municipalita' di
Northampton. Anche in questo caso si e' svolta una piccola
presentazione del territorio del Polesine e dei prodotti
tipici del luogo. E' seguita una visita alla Northampton
University dove la delegazione italiana e' stata ricevuta da
Tony Covington, docente di 'Applied sciences leather
technology', con cui si e' intrattenuta sulle ultime
evoluzioni in materia di tecnologia del trattamento del
pellame.
Fonte: ambasciata d'Italia a Londra
Identificativo: RR2006102615312518
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Giordania: cerca investitori per ferrovia vicino ad Amman su base Bot
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Amman, 26 ott - Il Governo di
Amman ha pubblicato una richiesta per espressioni di
interesse per la costruzione su base Bot (Build operate and
transfer) della linea ferrovia a binario doppio per il
trasporto passeggeri tra le citta' di Zarqa ed Amman. La
lunghezza totale della linea ferroviaria sara' di circa 26
km. E' previsto che sulla tratta si muoveranno
quotidianamente circa 100.000 pendolari. Tramite la ferrovia
si dovrebbe ridurre sensibilmente il traffico
automobilistico tra le due citta'. Il Governo giordano offre
diversi incentivi per le imprese che intendono partecipare
alla gara. Tra i piu' significativi : il regime di esenzione
fiscale per 10 anni e la riduzione delle licenze per i
trasporti pubblici su strada tra Amman e Zarqa in modo da
incentivare l'utilizzo del treno. Lo Stato si occupera'
dell'acquisizione dei terreni su cui verra' costruita la
ferrovia. Il progetto rappresenta la prima di quattro fasi
di potenziamento della rete ferroviaria in prossimita' della
capitale. Tra i prossimi interventi previsti c'e' anche il
collegamento dell'area di Sweileh con l'Aeroporto
Internazionale Queen Alia situato a circa 30 km dal centro
di Amman.
Fonte: Ambasciata d'Italia ad Amman
Identificativo: RR2006102615309430
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Egitto: investe in strade e ferrovie
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il Cairo, 26 ott - Il ministero
dei Trasporti ha pubblicato il piano generale dei trasporti
per l'anno 2006/2007. Tra le infrastrutture previste, la
costruzione di 12 autostrade in 11 governatorati sparsi sul
territorio egiziano, per una lunghezza totale di 750 km ed
un investimento di 586 milioni di sterline egiziane (circa
80 milioni di euro). Saranno inoltre costruiti 8 ponti con
un investimento totale di 148 milioni (circa 20 milioni di
euro). Nel budget una delle voci piu' rilevanti e'
rappresentata dai costi di manutenzione delle autostrade
egiziane che ammontano a circa 1 miliardo di sterline
all'anno (140 milioni di euro anno) direttamente finanziati
dal ministero dei Trasporti. Per quel che concerne la
rotaia, e' stato predisposto un piano di ammodernamento
della rete, un esborso previsto di 860 milioni di dollari,
che prevede messa in sicurezza, introduzione di nuove
procedure finanziaria e di gestione, miglioramento della
segnaletica e qualificazione delle risorse umane. Sarebbe
anche in corso di finalizzazione un accordo con la Cina
per il riammodernamento dei trasporti ferroviari. E' da
rilevare che il presidente egiziano Mubarak si rechera' in
visita in Cina nel prossimo mese di novembre. Infine il
Governo ha annunciato l'intenzione di fare un ricorso
accresciuto, nella realizzazione delle infrastrutture, a
formule di partecipazione mista, pubblico-private.
Fonte: ambasciata d'Italia a Il Cairo
Identificativo: RR2006102615306278
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Turchia: nuovo tunnel sotto il Bosforo
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ankara, 26 ott - Il Ministro
dei Trasporti, Binali Yildirim, ha presentato alla stampa il
nuovo progetto di tunnel sottomarino nel Bosforo che unira'
le due sponde di Istanbul. La nuova costruzione, che e'
stata gia' approvata dall'organo superiore per la
pianificazione (Ypk) e sara' realizzato sulla base di un
contratto build-operate-transfer (bot) con un contratto di
gestione della durata di 25 anni. Avra' una lunghezza di
5,5 km e sara' destinato esclusivamente al transito di
autovetture, minibus e veicoli commerciali leggeri. Yildirim
ha tenuto a sottolineare che il tunnel non costituira'
un'alternativa agli attuali ponti, aggiungendo che la citta'
necessita infatti di un terzo ponte.
Fonte: Ambasciata d'Italia ad Ankara
Identificativo: RR2006102615303859
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Bulgaria: irpeg sulle societa' scende al 10%
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Sofia, 26 ott - Il Parlamento
bulgaro ha approvato all'unanimita' la proposta di abbassare
l'imposta sul reddito delle persone giuridiche al 10%,
rispetto all'attuale 15%. L'aliquota e' una delle piu' basse
dell'intero continente europeo. Il viceministro delle
Finanze, Georgi Kadiev, ha auspicato che l'approvazione del
provvedimento contribuisca a portare alla luce una buona
fetta dell'economia sommersa, fenomeno ancora estremamente
diffuso in Bulgaria. Nelle previsioni dell'Esecutivo, le
maggiori entrate fiscali recuperate dal sommerso
contribuiranno a compensare la perdita di incassi dovuta
all'abbassamento dell'aliquota, prevista di 290 milioni di
leva (185 milioni di euro circa). Il taglio sulla tassazione
e' stato reso possibile grazie ai risultati raggiunti dal
Paese in termini di crescita economica e alle previsioni
riguardo al previsto afflusso finanziario proveniente dai
fondi strutturali e di coesione dell'Unione europea e dai
finanziamenti del sistema agricolo comunitario. Il buon
andamento delle finanze bulgare e' confermato dall'annuncio
che il debito pubblico e' diminuito di 500 milioni di euro
nei primi otto mesi del 2006, assestandosi al 27,2% del pil
per un ammontare pari a i 6.350 milioni di euro. La
diminuzione e' imputabile in larga parte ai rimborsi
effettuati a Fmi e Banca Mondiale del gennaio 2006.
Dall'inizio dell'anno, i pagamenti d'interessi sul debito
dello Stato bulgaro ammontano a 1.932 milioni di leva (circa
1 miliardo di euro) di cui 1.516 sul debito estero.
Fonte:Ambasciata d'Italia a Sofia
Identificativo: RR2006102615304884
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Polonia: investimenti per 38 miliardi nella rete stradale
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Varsavia, 26 ott - Il ministro
dei trasporti, Jerzy Polaczek ha annunciato che gli
investimenti destinati al programma nazionale per la
costruzione di strade ed autostrade, nel periodo 2007-2013
ammontano a 120 miliardi di zloty pari a circa 30,7 miliardi
di euro. I fondi deriveranno in parte da finanziamenti
europei, integrati da contributi statali e da prestiti di
istituzioni finanziarie internazionali. Saranno costruiti
1.200 km di autostrade e 1.600 kKm di superstrade. Inoltre
entro il 2013 dovra' essere ammodernato il 75% delle
restanti strade statali. Al fine di realizzare il
programma nei tempi previsti, gli imprenditori delle
costruzioni hanno esortato il Governo a rimuovere una serie
di ostacoli burocratici, introdurre procedure piu' semplici
nei bandi di gara, limitare la possibilita' di ricorsi
legali, facilitare le procedure di acquisto dei terreni,
varare l'attesa legge sulle private-public partnership
(ppp). Hanno espresso anche preoccupazione circa la
possibilita', per lo Stato, di rinegoziare contratti gia'
stipulati. La preoccupazione nasce a seguito di recenti
dichiarazioni del ministro Polaczek che ha espresso la
volonta' di rinegoziare alcuni contratti di concessione
stipulati in passato con alcune aziende private, per la
costruzione di alcuni tratti di autostrade. Oggetto del
contendere sono, in particolare, le clausole dei contratti
che garantiscono le aziende concessionarie dai rischi di
mancati introiti, in seguito a modifiche delle norme in tema
di pagamenti dei pedaggi autostradali.
Fonte: ambasciata d'Italia a Varsavia
Identificativo: RR2006102615307851
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Turchia: avviata privatizzazione reti elettriche
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ankara, 26 ott - Il Governo di
Ankara ha avviato il processo di privatizzazione di venti
reti di distribuzione elettrica localizzate in tre diverse
regioni. Tra le principali aziende straniere che hanno
manifestato il proprio interesse figurano l'italiana Enel,
la tedesca Eon, la statunitense AEes, oltre ai maggiori
conglomerati industriali del Paese: Dogan, Sabanci, Dogus,
Zorlu, la Global Holding ed altri. Tra le richieste incluse
nella domanda di partecipazione, l'Amministrazione per le
privatizzazioni ha incluso l'effettuazione di investimenti
pari per 1,3 miliardi di euro entro il 2010. Ed e' solo un
primo passo. Il ministro dell'energia Hilmi Guler ha infatti
affermato che da qui al 2020 il settore energetico del Paese
necessitera' di investimenti pari ad un totale di 128
miliardi di dollari. Per quella data, secondo Guler, il
fabbisogno complessivo del Paese sara' cresciuto di due
volte e mezzo rispetto a quello attuale.
Fonte: ambasciata d'Italia ad Ankara
Identificativo: RR2006102615310929
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Egitto: nuova zona industriale nel Golfo di Suez
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il Cairo, 26 ott - Il ministro
egiziano degli Investimenti Mohammed Mohi el-Din ha
annunciato l'apertura di una nuova zona industriale a
Nord-Ovest del Golfo di Suez, al fine di incoraggiare
l'afflusso di investimenti. Sara' costituita una societa'
per la costruzione e la gestione dell'area, derivante da un
accordo di cooperazione tra lo stesso Ministero, una
societa' sino-egiziana, la societa' del Golfo di Suez e la
Banque Misr che si e' recentemente fusa con la Banque du
Caire.
Fonte: ambasciata d'Italia a Il Cairo
Identificativo: RR2006102615341903
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Ungheria: settimane di cucina italiana in 120 supermercati
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Budapest, 26 ott - Si e'
inaugurata a Budapest, l'iniziativa promozionale
'settimane dei prodotti alimentari italiani in Ungheria',
organizzata dalla Latinum una societ_ italiana importatrice
di prodotti alimentari dall'Italia in Ungheria) e dalla
catena di supermercati Match (Gruppo Provera), in
collaborazione con l' ambasciata d'Italia, l'Istituto
italiano di cultura e l'ufficio Ice di Budapest.
L'operazione promozionale, che durera' fino alla fine di
ottobre, coinvolgera' circa 120 supermercati diffusi su
tutto il territorio ungherese. Un'operazione analoga era
stata recentemente sponsorizzata dall'Ice presso la catena
Cora mentre l'ambasciata italiana ha recentemente
organizzato un convegno scientifico sulle abitudini
alimentari e le malattie correlate e si appresta ora ad
avviare una serie di corsi sulla cucina del benessere
presso l'Istituto di cultura. Le promozioni in atto per
diffondere una maggiore dei prodotti alimentari italiani, si
appoggiano sulla presentazione della cucina italiana come
frutto di una tradizione e di una cultura secolari, ma anche
di una forte attenzione a un corretto approccio dietologico.
In questo contesto, negli spazi di uno dei maggiori
supermercati della catena Match a Budapest sono stati
allestiti reparti specificamente dedicati ai prodotti
italiani, con immagini e decorazioni ispirati alla cultura
italiana. Si tratta secondo le parole del titolare della
Latinum di un'operazione di vaste dimensioni e d'importanza
notevole per favorire l'interscambio tra i due Paesi in
questo settore. La prova del crescente interesse del
pubblico magiaro per i nostri prodotti enogastronomici e'
data dal numero sempre maggiore di societa' della grande
distribuzione che chiedono una collaborazione delle
istituzioni italiane in Ungheria per l'organizzazione di
eventi legati alla promozione di generi alimentari di
provenienza italiana. Contestualmente si stanno diffondendo
nel Paese prodotti anche di nicchia, mentre un crescente
successo e' riscosso sia dai corsi di cucina italiana sia
dal crescente riscontro raccolto presso il pubblico
ungherese dai ristoranti locali che propongono la cucina
italiana. In questo contesto, in collaborazione con
l'ufficio Ice di Budapest, sono in programma, per il 2007,
ulteriori iniziative promozionali nel settore.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Budapest
Identificativo: RR2006102615360683
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Belgio: design italiano in mostra
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 26 ott - La
Fondazione Adi (associazione per il disegno industriale)in
collaborazione con il museo del design di Gent ed il
patrocinio dell'ambasciata d'Italia e dell'Istituto italiano
di cultura di Bruxelles ha realizzato una esposizione sul
design italiano degli ultimi 50 anni. In mostra circa 150
oggetti tra quelli che hanno partecipato alle venti edizioni
del premio Compasso d'oro, dal 1954 a oggi. Il museo belga,
che conserva numerose testimonianze del design italiano, e'
stato invitato a far parte della rete delle istituzioni
museali dell'Osservatorio internazionale del design,
costituito nel novembre 2003 dalla Fondazione Adi con il
Ministero degli Esteri.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Bruxelles
Identificativo: RR2006102615362856
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Danimarca: in mostra l'Italia di oggi e quella di ieri
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Copenaghen, 26 ott - Si
succedono le iniziative mirate a promuovere l'immagine
dell'Italia, dei suoi prodotti d'avanguardia, ma anche della
sua millennaria cultura in Danimarca. Una rassegna di auto
italiane, tra cui Ferrari, Maserati, Lamborghini, Alfa
Romeo sia dei modelli piu' recenti che d'epoca, e' stata
organizzata da un imprenditore Joergen Stroejer Hansen,
nell'ambito di un evento a cui hanno partecipato soprattutto
importanti esponenti della finanza e delle imprenditoria
locale. Contestualmente a Holstebro, cittadina del nord
dello Jutland, famosa per la sua tradizione culturale e'
stata aperta una nuova ala del museo locale intitolata 'I
Muli di Marius', termine con cui, popolarmente, i romani
duemila anni fa. definivano i legionari dopo le riforme di
Caio Mario. Tra i materiali esposti anche 2 grosse
macchine da guerra, che illustrano la tecnologia
dell'epoca. Sono un enorme catapulta e una grossa balestra
perfettamente ricostruite in quercia, secondo i disegni
dell'epoca e funzionanti. E' da rilevare che a Holstebro la
cultura italiana e' di casa. Nella cittadina opera e' attivo
infatti l'Odin Theatre. Un grande archivio fotografico e
didattico aperto recentemente al pubblico raccoglie o la
storia di questa fondazione teatrale ispirata a un
approccio multietnico e antropologico, realizzata
dall'italiano Eugenio Barba e dai suoi collaboratori di
diversa provenienza geografica.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Copenaghen
Identificativo: RR2006102615352522
Data: 26-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Regno Unito: presentazione a Londra dei saggi di Luigi Einaudi
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 26 ott - Il governatore
della Banca d'Italia, Mario Draghi, ha preso parte insieme
al governatore della Banca d'Inghilterra, Mervyn King e ad
altri autorevoli economisti, alla presentazione presso la
residenza dell'ambasciata d'Italia a Londra, di una raccolta
di saggi di Luigi Einaudi, edita dall'ente Einaudi in
collaborazione con una casa editrice britannica. Nel suo
intervento King, dopo aver usato espressioni di grande
ammirazione per la figura di Einaudi, ha citato anche alcuni
carteggi interni alla Banca d'Inghilterra da cui emerge la
particolare stima che i piu' qualificati ambienti finanziari
britannici nutrivano, nell'immediato dopoguerra, nei
confronti dell'allora governatore della Banca d'Italia.
Draghi, dopo aver ricordato la straordinaria versatilita'
intellettuale e professionale di Einaudi, ha tenuto a
evidenziare soprattutto le sue doti di economista, che lo
portarono ad avanzate posizioni anti-monopoliste ed a
brillanti intuizioni in materia di integrazione monetaria
europea. Gli altri intervenuti hanno arricchito il
dibattito, soffermandosi sul 'liberismo pratico' di Einaudi
e sui collegamenti tra il suo pensiero e quello degli altri
interpreti della scuola economica italiana ed europea.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Londra
Identificativo: RR200610271917870
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Norvegia: avviato gasdotto con Regno Unito
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Oslo, 27 ott - Alla presenza
del primi ministri britannico Blair e norvegese Stoltenberg
e' stato inaugurato il gasdotto di Langeled, che
permettera' al gas norvegese di accedere direttamente al
mercato britannico del gas. Lungo 1200 km e' attualmente il
piu' lungo gasdotto sottomarino al mondo, con una capacita
di trasporto pari a 20 miliardi di metri cubi di gas
all'anno, in grado quindi di coprire circa un quinto del
fabbisogno britannico. Da oggi e' attivo il segmento
meridionale di Langeled che va dalla piattaforma di Sleipner
nel mare del Nord al terminal di Easington nella costa
orientale del Regno Unito. Il segmento nord del condotto
partira' dal campo offshore di Ormenlange e attraverso la
stazione terrestre di Nyhamna nella Norvegia centrale si
congiungera' con il tratto sud presso la piattaforma di
Sleipner, e sara' operativo nel 2007. L'intera opera
costera' l'equivalente di circa 2,12 miliardi di euro, 375
milioni di euro in meno del previsto. Separatamente, in
occasione dell' inaugurazione a Oslo della Conferenza Eiti
(Extractive industries transparency initiative), il ministro
degli esteri norvegese Gahr Stre, alla presenza del
Presidente della Banca Mondiale e di 500 rappresentanti
pubblici e privati del settore, ha vigorosamente spezzato
una lancia in favore di maggiore trasparenza, pubblicita' e
verificabilita' dei flussi di reddito da petrolio, gas e
prodotti minerali. L'iniziativa avviata a Londra dal Premier
inglese Tony Blair quattro anni fa, ha raccolto a oggi
l'adesione di 22 Paesi produttori. Stre ha sottolineato come
il recente aumento delle rendite petrolifere abbia
accresciuto l'esigenza di trasparenza a fronte della
effettiva opacita' dei flussi finanziari nel settore. In
questo contesto Oslo si e' anche candidata per ospitare il
segretariato dell'Eiti.
Fonte: ambasciata d'Italia a Oslo
Identificativo: RR200610271918950
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Francia: italiani, primi acquirenti esteri di appartamenti a Parigi
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 27 ott - Secondo uno
studio della Camera dei notai di Parigi, gli investitori
privati italiani si collocano al primo posto tra i soggetti
esteri che investono nel settore immobiliare della Capitale
con una quota pari al 18,4% del totale. Sono seguiti dai
cittadini statunitensi, con l'11,3% e dai britannici con
il 10,5%. Si stimano in circa 460 gli appartamenti
acquistati ogni anno nella sola Parigi da cittadini
italiani. Lo studio rileva come l'8,1% delle transazioni
immobiliari nella citta' siano effettuate da cittadini
stranieri. Se invece si considera l'intero territorio
nazionale, i primi investitori sono i cittadini britannici
con una quota pari al 50% del totale.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Parigi
Identificativo: RR200610271919995
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Siria: traffico verso Iraq + 20% annuo
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Damasco, 27 ott - Il Ministro
dei Traspoti, Ya'arob Badr, ha reso noto che il traffico
delle merci dirette in Iraq attraverso la Siria (circa 80
milioni di tonnellate annue, di cui 20 attraverso i porti
marittimi) sta crescendo a un tasso annuo del 20%. Ha anche
posto l'accento sui progetti che sono in fase di definizione
per ampliare la rete stradale di collegamento con articolare
riguardo all'asse stradale tra Deir ez-Zor e la citta'
irachena di confine al-Qa'em, che consentira' di ridurre la
distanza tra i porti siriani ed il centro-sud dell'Iraq: E'
anche previsto un nuovo ponte sul fiume Eufrate.
Attualmente i collegamenti stradali tra Siria ed Iraq sono
concentrati nel nord del Paese.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Damasco
Identificativo: RR200610271914144
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Polonia: 4,7 miliardi di investimenti esteri diretti nel I semestre 2006
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Varsavia, 27 ott - Secondo dati
pubblicati dalla Banca centrale polacca, nel primo semestre
del 2006 gli investimenti esteri diretti affluiti in
Polonia hanno totalizzato 4,7 miliardi di euro. Stando alle
previsioni governative, per la fine dell'anno potrebbero
raggiungere un ammontare complessivo pari a 8-10 miliardi di
euro. Non e' stata fornita una ripartizione settoriale. Nel
2005 gli investimenti esteri erano stati pari a 7,6 miliardi
di cui 2,5 miliardi nel settore finanziario, 2,1 miliardi
nell'industria di trasformazione e 2 miliardi in attivita'
commerciali. Nel prossimo anno uno forte contributo
dovrebber venire anche dal programma di privatizzazioni.
Secondo le stime del ministro del tesoro Wojciech Jasinski,
i ricavi da questa fonte nel 2006 dovrebbero ammontare a
circa un miliardo di zloty (circa 256 milioni di euro). Nei
primi nove mesi dell'anno hanno totalizzato 514 milioni di
zloty. Il dato e' inferiore alle previsioni iniziali (5
miliardi nel corso dell'anno). Ma Jasinski prevede un
parziale recupero nel 2007 con circa 3 miliardi.
L'operazione piu' rilevante dovrebbe essere la
privatizzazione del 50% del pacchetto azionario del gruppo
elettrico Poludniowa (Pke). La stessa Pke, primo produttore
elttrico del Paese, e' attualmente alla ricerca di partners
esteri per raddoppiare la capacita' produttiva della
centrale di Halemba (attualmente pari a 440 MW) con la
contestuale costruzione di un inceneritore. Sempre con
partner esteri punta alla costruzione di un impianto da
100-200 MW a Blachownia. Il Gruppo elettrico Polka potrebbe
essere invece parzialmente privatizzato nel 2008. Comunque,
non e' intendimento dello Stato cedere il controllo delle
due societa'. Jasinski ha menzionato inoltre la possibile
privatizzazione nel 2007 di alcune aziende del settore
siderurgico e degli armamenti.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Varsavia
Identificativo: RR200610271915597
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Irlanda: pil in crescita del 6% nel 2006
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Dublino, 27 ott - Da uno
rapporto pubblicato da Bank of Irland, del Paese emerge che
il prodotto nazionale lordo e' in netto aumento grazie ai
ritorni generati dagli investimenti diretti irlandesi
all'estero che nei primi sei mesi del 2006 sono cresciuti
del 39% , contro un aumento del 22% dei redditi pagati sugli
investimenti diretti esteri in Irlanda. Il rapporto mette
anche in luce che, su base annua, a settembre 2006,
l'occupazione e' cresciuta del 4,6% con 80mila nuovi
posti di lavoro. Il settore dei servizi e' quello che ha
assorbito il maggior numero di addetti, seguito dal settore
delle costruzioni, mentre risulta in calo il settore
manifatturiero dove si e' registrata una contrazione di
5mila unita'. Bank of Ireland prevede che il pil crescera'
del 6% nel 2006 e del 5,8% per il 2007. Questo ciclo di
sviluppo e' sostenuto dai consumi interni, per i quali e'
previsto un aumento del 10% per l'anno in corso, alimentati
sia dalla crescita del mercato del lavoro che dalla maggiore
disponibilita' economica di parte della popolazione per la
scadenza dei fondi di risparmio ( Ssia: Special savings
incentive accounts). L'inflazione e' stimata sotto il 5% per
il 2006, mentre per il 2007 non dovrebbe superare il 3%. Il
basso tasso di inflazione e una riduzione del carico
fiscale, attesa con la prossima legge finanziaria,
contribuiranno a mantenere alti i consumi anche per il
prossimo anno. Contestualmente un rapporto del Consiglio
nazionale competitivita', organismo creato dal Governo per
monitorare l'andamento dell'economia in Irlanda, che prende
in esame oltre 130 indicatori, emerge che l'Irlanda si
collocherebbe al primo posto in Europa per capacita'
imprenditoriale e per l'ammontare degli investimenti
privati. Il Paese e' anche ai primi posti tra i paesi Ocse
per la capacita' di attrarre investimenti per insediamenti
produttivi (greenfield). Il rapporto mette pero' in luce che
mentre negli anni '90 la crescita economica era basata sulle
esportazioni, nel biennio 2005/2006 i fattori trainanti sono
i consumi interni, gli investimenti nell'edilizia
residenziale e la spesa pubblica. La carenza di
infrastrutture, incluse abitazioni, ha determinato un
notevole aumento del costo dei terreni ed un'offerta di
lavoro superiore alla domanda. Questi due elementi uniti
alle facilitazioni di credito concesse dalle banche hanno
spinto i prezzi al rialzo e come conseguenza diretta si e'
registrata una contrazione dell'export. In questo contesto,
secondo il Consiglio, il Paese deve ora concentrarsi sullo
sviluppo di imprese 'knowledge intensive', capaci di
sviluppare prodotti ad alto valore aggiunto. Il Consiglio
auspica anche che, sul fronte dei salari, il Governo
dovrebbe riveda l'accordo con le parti sociali, per
contenere il loro aumento.
Fonte: ambasciata d'Italia a Dublino
Identificativo: RR200610271916844
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Messico: crescono gli investimenti diretti europei
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Citta' del Messico, 27 ott Secondo uno studio realizzato dall'Unione Europa, in
Messico nel corso degli ultimi 12 anni ( gennaio 1994 giugno 2006) sono affluiti 182 miliardi di dollari in
investimenti esteri diretti. Gli investimenti dagli Usa
hanno coperto il 62,6% del totale, seguiti da Unione Europea
con il 25,8%. Guida la classifica Ue la Spagna (8,6%),
seguita da Olanda (8,4%), Gran Bretagna (3,9%) e Germania
(2,5%). Questi dati attuali non rappresentano
necessariamente tutta la realta', in quanto numerose
societa' europee investono in Messico attraverso le loro
filiali americane. La quota maggiore degli investimenti
affluiti e' stata indirizzata verso l'industria
manifatturiera (49%) seguita dai servizi finanziari (22,5%),
commercio (10,3%), altri servizi (9,1%), trasporti e
comunicazioni (5,1%) e altro (3,1%). Sotto questo profilo si
rilevano rilevanti differenza tra Ue e Usa. Dallo studio
emerge infatti che, nel corso degli ultimi sette anni, gli
Europei hanno investito prevalentemente nei servizi
(44,7%), seguiti dall'industria manifatturiera (37,9%) e dal
commercio (5,7%). Al contrario, la struttura dei flussi di
capitale americano riguarda in primo luogo l'industria
manifatturiera (46,6%) seguita dai servizi (34,7%) con una
quota nettamente piu' elevata anche per il commercio
(12,3%). In entrambi i casi comunque, il singolo
sottosettore che ha raccolto gli apporti piu' rilevanti e'
quello bancario. Dall'entrata in vigore nel 2001 del
trattato di libero scambio (Fta) fra Messico e Usa , gli
investimenti diretti europei nel Paese sono aumentati del
52%. Escludendo pero' i grandi investimenti di operatori
spagnoli e britannici nel settore bancario, (circa 7000
milioni di dollari), l'incremento si riduce all'11%.
Fonte: ambasciata d'Italia a Citta' del Messico
Identificativo: RR200610271912468
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Belgio: attivo primario conti pubblici, cala il debito
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 27 ott - Secondo le
ultime previsioni della Banca nazionale del Belgio il saldo
primario del bilancio dello Stato, quest'anno, dovrebbe
attestarsi al 3,9 %. In questo contesto, il debito pubblico,
pari al 93,3% del pil nel 2005 e dovrebbe scendere: al 90,4
per cento nell'anno in corso e sotto la soglia del 90 per
cento nel 2007. In calo e' anche la spesa per interessi, dal
4,4 per cento del PIL nel 2005 al 4,1 per cento nell'anno in
corso e al 3,9 per cento nel 2007.
Fonte: ambasciata d'Italia a Bruxelles
Identificativo: RR200610271904825
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Mercosur: entro 2006 accordo commerciale con Paesi del Golfo
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Brasilia, 27 ott - Stanno
procedendo positivamente le trattative tra il
Mercosur e il Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) per
un accordo di libero scambio commerciale. Analogamente al
Mercosur, il Ccg prevede un'imposta tariffaria comune per i
Paesi aderenti (ad eccezione per alcuni prodotti
specificamente indicati) e adotta una politica commerciale
comune nei confronti di Paesi terzi. Sta anche negoziando
accordi analoghi a quelli definito per il Mercosur, con
Unione europea, India e Giappone. Nel corso di un incontro a
Riad sono stati approvati i principi di riferimento
dell'accordo col Mercosur che coinvolge l'interscambio di
beni, servizi e investimenti. E' stato annunciato che gli
accordi di dettaglio per quanto riguarda l'import/export di
beni (sgravi tariffari, regime di origine, tutele e
controversie) dovrebbero concludersi entro il 2006. Il
meccanismo prevede un primo sgravio tariffario all'entrata
in vigore dell'accordo. Un secondo sgravio progressivo
nell'arco di 4 anni e un terzo sgravio per un gruppo
ristretto di beni tuttora non specificati. Tuttavia, questo
schema potra' essere soggetto a modifiche nella prossima
riunione che si svolgera' sempre a Riad, in novembre.
L'attuale orientamento del Governo brasiliano punta in
direzione di una maggiore diversificazione dei mercati di
sbocco, finora prevalentemente concentrati sugli usa e sulla
Ue, per limitare la dipendenza del Brasile dal ciclo
economico delle maggiori economie mondiali. Una volta messo
in atto, l'accordo in consentira' alle aziende brasiliane di
avere piu' facile accesso a un mercato diversificato,
sofisticato e in rapida crescita. Secondo gli analisti
economici i settori che ne dovrebbero beneficiare
maggiormente sono, in particolare, quello agricolo (il CGC
e' il secondo importatore mondiale dopo l'Unione europea),
quello dei marmi e dei graniti, quello degli aerei di medio
raggio e della strumentazione elettronica.
E' previsto invece che le trattative tra Mercosur e Ccg per
la parte dell'accordo relativa a servizi ed investimenti si
protragga al 2007. Per i Paesi del Ccg, forti esportatori di
capitale, si aprira' un ulteriore spazio di diversificasione
degli investimenti. In particolare il Brasile dove e'
presente una rilevante comunita' di origine siro-libanese
dovrebbe beneficiare di un rilevante afflusso di capitali
nei settori dell'energia e agricolo.
Fonte: Ambasciata a Brasilia
Identificativo: RR200610271906307
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Polonia: Kluza presiedera' Commssione di supervisione
(RCO) Polonia: Kluza presiedera' Commssione di supervisione
finanziaria
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Varsavia, 27 ott - L'ex
ministro delle finanze, Stanislaw Kluza e' stato
nominato a presiedere la 'Commissione per la supervisione
finanziaria' (Knf), istituzione da poco creata per
esercitare attivita' di sorveglianza sulla borsa, le
assicurazioni e le banche. Si tratta di un incarico di
particolare rilievo, data l'ampia sfera di funzioni che sono
state attribuite alla predetta Commissione, e che prima
erano svolte da tre distinti organismi. Nel quinquennio del
mandato, Kluza disporra' di poteri particolarmente incisivi.
Potra' accordare o revocare la licenza di operare alle
banche, alle societa' di assicurazione e ai fondi di
investimento. Potra' inoltre consentire o meno la quotazione
in borsa di nuove societa', e la sua autorizzazione sara'
necessaria per tutte le transazioni finanziarie che avranno
luogo sul mercato finanziario polacco. La Commissione e'
guidata, oltre che da Kluza, da due vice presidenti nominati
dal primo Ministro, nonche' da rappresentanti dei ministeri
delle finanze, della politica sociale, del presidente della
Repubblica e della Banca centrale.
Fonte:Ambasciata d'Italia a Varsavia
Identificativo: RR200610271909395
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Turchia: la 'grande Istanbul' copre il 55% dell'export
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ankara, 27 ott - Da un'analisi
effettuata dal sottosegretariato al Commercio
estero turco (Igm) sulla ripartizione geografica delle aree
di origine delle esportazioni turche, che nei primi otto
mesi dell'anno sono state di 53 miliardi di dollari, emerge
una forte concentrazione in un numero limitato di localita':
l'area urbana di Istanbul con 29,4 miliardi copre da sola il
55% del totale, seguita da Bursa (4,6 miliardi), Izmir (3,8
miliardi), Kocaeli (3,1 miliardi) e Ankara (2,1 miliardi).
il 75% del totale dell'export. Si conferma quindi il ruolo
trainante della provincia di Marmara e dell'Egeo
nell'economia turca . Fra le aree piu' interessanti ,oltre
ad alcune regioni dell'Anatolia, emergono le citta' di
Kilis, vicino a Gaziantep, Kirsheir, non lontano da Kayseri
e Zonguldak, sul Mar Nero.
Fonte: ambasciata d'Italia ad Ankara
Identificativo: RR200610271911012
Data: 27-10-2006
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Turchia: cresce (+29% annuo) l'export di autovetture
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ankara, 27 ott - Accanto ai
prodotti industriali tradizionali, nel quadro delle
esportazioni turche sta assumendo crescente rilevanza
il settore dell'auto e dei veicoli a motore (furgoni,
autobus e camion). Nel corso dei primi otto mesi del 2006 il
valore complessivo della produzione esportata e' stato pari
a 10,6 miliardi di dollari con una crescita annua pari
16,6%. Sta rapidamente mutando anche la tipologia dei
prodotti esportati. La crescita si sta infatti concentrando
soprattutto sul delle autovetture, con modelli che vengono
venduti anche sui mercati Ue. Nel 2005 la produzione totale
di veicoli e' stata di 914 mila unita', di cui 453mila
vetture (47% del totale). Nei primi otto mesi del 2006, a
fronte di una produzione complessiva di autoveicoli pari a
660mila unita', quella di vetture passeggeri ha totalizzato
347mila unita' (52% del totale). Nel 2005 l'export
complessivo di vetture era stato di 319mila unita' per un
valore di 4 miliardi. Nei primi otto mesi dell'anno in corso
sono state gia' esportate 265mila unita' con una crescita
del 29% rispetto allo stesso periodo del 2005. Il primo
Paese destinatario delle esportazioni turche di veicoli e'
l'Italia, con 1,57 miliardi (+46,3% annuo), seguito da
Germania con $1,5 miliardi, Francia con (1,2 miliardi),
Regno Unito e Spagna. Notevoli incrementi percentuali si
sono verificati nelle esportazioni verso la Russia (+50%) e
la Romania (+27%).
Fonte: ambasciata d'Italia ad Ankara
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