GLI ANGOLI DI SANTA CROCE DEL SANNIO
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GLI ANGOLI DI SANTA CROCE DEL SANNIO
OTTOBRE 2013 N. 17 Mensile di notizie, curiosità, informazioni per i santacrocesi Telefono 0824950122 – 3492666950 E-Mail [email protected] www.parrocchiasantamariassunta.info Foglio distribuito gratuitamente da Antonio Montella GLI ANGOLI DI SANTA CROCE DEL SANNIO LA FONTANA RIOFREDDO Santacroce è pieno di angoli caratteristici e da questo mese li riscopriremo insieme. Questa estate , durante una passeggiata pomeridiana, ho sostato davanti alla fontana detta Riofreddo e sono rimasto incantato dalla sua bellezza e dalla sua storia, ma anche un po’ arrabbiato, perché qualche gruppo era stato in quel sito a fare la classica “spigata” , lasciando tutti i residui sparsi senza preoccuparsi di rimuoverli. Mi è venuto in mente che gli studenti della scuola media di Santa Croce del Sannio realizzarono un progetto “ adotta un monumento” ed i ragazzi adottarono la Fontanella”Rio Freddo” riporto i passi salienti dello studio fatto dagli studenti con l’ausilio dei docenti. “Noi alunni dell’Istituto Comprensivo E. De Filippo di Morcone sezione staccata di Santa Croce del Sannio abbiamo deciso di adottare un monumento del nostro paese e, precisamente, la Fontana Riofreddo, situata all’ingresso del centro abitato. Il giorno 15 marzo 2004 abbiamo effettuato un sopralluogo ed abbiamo rilevato che il luogo, bellissimo ed ameno, si presta ad essere sfruttato dal punto di vista turistico. Ad esso si accede attraverso un bel viale alberato, che costeggia il torrente Rio Freddo. Una scala in pietra permette di raggiungere la bellissima fontana intorno alla quale è stata recentemente costruita una pavimentazione in pietra. Noi alunni abbiamo notato una mancanza di pulizia del fogliame ed alcuni rifiuti sparsi sul terreno, la rottura del barbecue. Pertanto,con l’adozione del monumento, ci proponiamo di ripulire il luogo, abbellirlo con piante, riadattare le recinzioni e il barbecue. Ci adopereremo poi per chiedere agli enti competenti di arricchirlo con tavoli, panchine e giochi per bambini. La fontana Riofreddo porta lo stesso nome del vallone che le scorre davanti e risale al secolo XVII. Sorge ai piedi del colle che la sovrasta ed a pochi metri dal centro abitato. Per accedere alla fontana bisogna scendere ventuno gradini in pietra. Si presenta a forma di una piccola casa coperta da un tetto in legno e coppi. L’ultima ristrutturazione risale al 1997. Da essa sgorga acqua di sorgente. Ai piedi della fontana è situata una vasca in pietra di circa 2,80 m. che funge da abbeveratoio. L’acqua dell’abbeveratoio passa in una vasca stretta, lunga circa 5 m. che è stata utilizzata nel passato come lavatoio dove le donne erano solite inginocchiarsi e lavare la biancheria. Sulla facciata principale della fontana sono state posizionate tre pietre levigate e squadrate sulle quali si legge:"Sensim labentem civitas restituit 1839" Nella seconda e nella terza lapide non tutte le parole sono leggibili, ben chiara solo la data 1882. Sul muro del lavatoio nel secolo XIX fu posta un’epigrafe con i seguenti versi di Pierluigi Galanti, famoso poeta della famiglia Galanti: "O DONZELLETTE, CHE A QUEST'ONDE ALGENTI I CARI LINI A TERGERE VENITE COME SON ESSE LIMPIDE E SPLENDENTI, SERBATE IL COR, NÉ MAI VIRTÙ SMARRITE, VIRTÙ NEGLI ASTRI HA SEDE E ALL'ALME ONESTE RAGGI DIFFONDETE DI BELTÀ CELESTE. - 1839" Nella piazzetta antistante la fontana, che può essere utilizzata come area pic nic, è stato costruito un barbecue che viene usato durante la bella stagione per fare la cosiddetta “spigata” (le pannocchie arrostite). A ridosso della fontana gli operai della Comunità Montana Alto Tammaro, nel rispetto dell’ingegneria naturalistica, hanno sistemato il terreno a gradinate sostenute da apposite palizzate in legno di castagno. La fontana è circondata da molto verde e di notte è illuminata da lampioni fotovoltaici.” Non mi resta fare alcun commento. Amiamo il nostro paese. Per i più anziani ogni angolo ha un ricordo particolare. Per i giovani le cose belle devono rappresentare un impegno per la loro conservazione e rispettarle. NOME DI SANTA CROCE Angelo Di Gregorio, su faceboock ha lanciato una notizia: “ nel 1833 grandi festeggiamenti ebbero luogo a Santa Croce del Sannio e non più Santa Croce di Morcone” La notizia ha aperto un dibattito e un attento lettore (cpz gn) ha suscitato qualche dubbio. Al dibattito è intervenuto Antonio Sica, che chiarisce “ Con R.D 1210 dell’8 febbraio 1883 venne accolta la richiesta del Consiglio Comunale di Santa Croce di Morcone , presentato il 13 maggio 1882, affinché la denominazione ufficiale fosse sostituita con Santa Croce del Sannio, così come era già stato indicato , un secolo prima, da G.M.Galanti nella “Descrizione del Regno delle due Sicilie”. N.B. al nome di Santa Croce fu aggiunto, in tempi antichi, l’appellativo di Morcone, per distinguerlo dall’altro comune di Santa Croce di Magliano , che pure faceva parte della Capitanata e non perché casale dipendente da Morcone, come qualche storico sosteneva . (Fonte Santa Croce del Sannio notizie storiche di Tito Varrone.”) Pertanto è chiarito il refuso della data, causato da un errore di stampa nel citato testo del prof. Errico Narciso. Per fare piena luce sulla questione della data, mi sono anche recato in comune per prendere visione della pergamena che riportava il R.D. con il quale il comune di Santa Croce prese l’attuale denominazione. Ma per il momento non se ne trovano tracce. Qualcuno del comune, di buona volontà, si è impegnato a ritrovarlo!! Sono lieto che c’è stato un certo interessamento per la questione, che non è solo cavillosa, ma il segno di una tangibile soddisfazione per aver liberato il nome di Santa Croce del Sannio dall’improprio appendice di “Morcone.” Perché non ricordare l’evento?! NASTRO ROSA I bimbi che nascono sono nuovi semi alla vita , che vanno piantati in un buon terreno, perché possano dare buoni frutti. Chiara è arrivata per rendere felice mamma Antonella e papà Massimo, che la custodiranno sempre con amore. Con loro gioiscono i nonni e tutta la contrada Campopiano. Anche noi partecipiamo alla loro immensa felicità ed auguriamo a Chiara di vivere nella serenità e nella gioia delle cose semplici, come la Santa di cui porta il nome. SALUTE (Rimedi e cure naturali, a cura di Angelo Plenzio, naturalista ed esperto di fitoterapia) IL ROSMARINO Il rosmarino è conosciuto, nella tradizione popolare come un ingrediente aromatico per cucina, grazie al gradevole aroma canforato che emana la pianta, di cui il profumo delle sue perenni foglie. Per il suo habitat il rosmarino preferisce i terreni calcarei, e , di solito, si trova nelle sterpaglie e costituisce siepe per le scarpate delle strade. Uso Interno:Il decotto di rosmarino si prepara facendo bollire, per due minuti, gr.30/40 di infiorescenze e foglie , in un litro di acqua. Il preparato va filtrato dopo 15- 20 minuti di macerazione, va appena addolcito e tenuto in frigo nei due-tre giorni della consumazione. CURE NATURALI : 1) prevenzione dell’obesità: per ridurre l’assorbimento dei grassi,prendere prima dei pasti principali ½ tazza del decotto di cui sopra. 2) per la flatulenza di cui l’eccessiva presenza di gas nello stomaco , bere dopo i pasti principali una mezza tazza calda del decotto di rosmarino, riscaldato a bagnomaria. 3) per la colite il decotto,3-4 tazzine al giorno, va bevuto freddo. 4) decotto “omnia” a base di rosmarino, salvia e alloro. Uso esterno: alcool di rosmarino : pestare in un mortaio un pugno di foglie verdi di rosmarino, mettere in un vaso di vetri, con l’aggiunta ml 100-150 di alcool etilico. Lasciare riposare per tre giorni e poi filtrare il prodotto; va applicato con impacchi caldi, frizionando le zone dolenti o infette con un panno di cotone, imbevuto della stessa. E’ consigliata anche per i dolori reumatici e gotta. 1) geloni: applicare sulle zone colpite la pomata ottenuta friggendo, per 4-5 minuti gr. 25 di foglie di rosmarino, salvia e menta in 20-300 gr. di grasso di maiale. Il preparato si lascia riposare per 12 ore si riporta a ebollizione e, dopo averlo amalgamato con l’aggiunta di qualche cucchiaio di olio di oliva, si filtra e si versa in piccoli vasetti che vanno conservati in frigo. 2) depilazione: per conservare la depilazione, con la pelle vellutata per una lunga durata, fare periodicamente impacchi sulle zone depilate con l’infuso ottenuto l’asciando in infusione per 50-60 minuti una manciata di foglie verdi di rosmarino, in un litro di acqua bollente. Gargarismi e problemi alla gola: L’infuso di rosmarino e salvia , ottenuto immergendo gr.20-30 di foglie assortite in un litro d’acqua bollente, risulta essere efficace per tutti i problemi di gola, ivi compresi le tonsille e l’afta orale (piaghe e posture nella bocca) il preparato va filtrato dopo 15-20 minuti di riposo e va rafforzato nell’azione antisettica, cicatrizzante e decongestionante con l’aggiunta di due cucchiai di miele e anche 2 bicchierini di aceto, se usato solo per adulti ed il succo di due limoni. Il succo va usato sotto forma di sciacqui e gargarismi, da ripetere almeno due volte al giorno, fino a guarigione delle varie patologie. Bagni: i bagni con infusione di rosmarino esercitano un buon effetto stimolante, anche in caso di ipertensione o di esaurimento fisico. L’infuso, 5-6 litri bollenti va aggiunto all’acqua del bagno , compreso i suoi ramoscelli. L’infusione dovrebbe durare 15-20 minuti L’ANGOLO DELLA POESIA di Antonella Caruso PRIMAVERA Nessun altro inverno gelerà il mio cuore se tu sarai con me. Tu, il risveglio da un lungo letargo. Il profumo e il colore dei fiori, un fresco tepore di un giorno d’aprile. Tu Il mio ritorno alla vita. La mia primavera SPOSI Roberto Capozzi e Anna Cassetta hanno coronato il loro sogno d’amore scambiandosi il loro “SI” davanti al Signore, promettendosi amore e fedeltà . Faccio a loro gli auguri di vivere sempre nella concordia e di realizzare il loro progetto d’amore confidando sempre nel sostegno dei loro genitori e nell’amore di Dio per loro. LAUREA Ilaria Capozzi, ha conseguito la laurea triennale in ingegneria biomedica, discutendo la tesi” Realizzazione di micro canali in PDMS, per lo studio della deformabilità dei globuli rossi”. Alla neo dottoressa, sempre brillante nello studio e in ogni attività di questa comunità, gli auguri più affettuosi per il raggiungimento di obiettivi sempre più qualificanti. FOTORACCONTO “IL GIRO DELLE MASSERIE A SANTA CROCE DEL SANNIO” - FATTORIA ORO DEL SANNIO Dal sito santacrocesi.com ho potuto gustare “il foto racconto - il giro delle masserie a Santa Croce del Sannio - fattoria oro del Sannio del 7settembre 2013. Ne riporto una sintesi: “Questo è il resoconto fotografico della terza tappa del Giro delle Masserie che si è realizzata, sabato 7 settembre 2013, nel territorio di Santa Croce del Sannio. Le foto di… registrano tre diversi momenti: una breve escursione sul Regio tratturo, una visita guidata del centro storico di Santa Croce del Sannio e il pranzo presso la fattoria Oro del Sannio dove la famiglia di Angela Maria Zeoli ci ha accolti con grande entusiasmo. Dopo il pranzo, Angela Maria Zeoli ci ha mostrato i numerosi aspetti che fanno dell’azienda agricola “Oro del Sannio” un’autentica fattoria portatrice di biodiversità: l’orto, gli alberi da frutto, le api, le pecore e i cavalli al pascolo, i cani da tartufo, il laboratorio per l’essiccazione e distillazione delle erbe officinali. Ci ha parlato della sua adesione all’Arca Sannita, che si occupa di salvaguardare le varietà autoctone del Sannio, e di un progetto per il recupero delle piante tintorie. Questa azienda agricola è fornitrice del GAS Arcobaleno ed è aderente alla rete del Soldo Corto. Per tutto questo, la fattoria di Angela Maria Zeoli è portatrice di un cambiamento utile a invertire la rotta del modello di sviluppo che, basato sui sistemi di scala e sulla separazione dei ruoli, ormai al tramonto, è causa di cittadinanza delegata, ingiustizia sociale, esclusione, competizione e crisi economica.”