Consiglio Nazionale di Federazione Moda Italia
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Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 27 gennaio 2017 CARLO SANGALLI: PIÙ DIALOGO, COLLABORAZIONE, COESIONE NELLA POLITICA UE Si è svolto a Bruxelles, nella sede della Delegazione di Confcommercio presso l’UE, un incontro tra l’Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e Vicepresidente della Commissione europea, Federica Mogherini, e l'Ufficio di Presidenza di Confcommercio, guidato dal Presidente Carlo Sangalli. Due i temi principali al centro del colloquio: le liberalizzazioni e la sharing economy. Confcommercio ritiene che il sistema di pianificazione urbanistico-commerciale in Italia costituisca il punto di equilibrio tra gli interessi dei vari operatori commerciali per garantire la pluralità dei canali distributivi. E, quindi, la Confederazione ribadisce la necessità di difendere la piena autonomia degli Stati Membri nell'applicazione dei principi della direttiva servizi, soprattutto in materia di nuovi insediamenti commerciali. Sulla sharing economy Confcommercio ritiene fondamentale la creazione di un contesto normativo che preveda parità di condizioni tra tutti gli attori che operano sullo stesso mercato, sia attraverso piattaforme tecnologiche che con approcci più tradizionali. All’incontro con la comunità politica, economica e istituzionale italiana e europea a Bruxelles, ha partecipato, tra gli altri, il neo Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha dichiarato: «Di fronte a un'opinione pubblica fortemente disorientata, economia e politica in Europa devono tornare a camminare assieme perché, quando divergono troppo a lungo e troppo profondamente, il diffuso disagio sociale può portare a scelte dalle conseguenze imprevedibili: solo così ci sarà un ruolo e un futuro per il Vecchio Continente dentro il nuovo scenario internazionale. Economia e politica, dunque, tornino a camminare e a crescere insieme. Oggi c'è bisogno di più dialogo, più collaborazione, più coesione nella politica europea. C'è bisogno, in poche parole, di un nuovo consenso attorno a nuove azioni per la crescita economica e per l'inclusione sociale. I cittadini europei chiedono, infatti, risposte a esigenze non dissimili da quelle delle imprese. Riguardo alla richiesta Ue di correzioni sui conti pubblici italiani, se la scelta è tra austerity e crescita non c'è dubbio che il Governo farà di tutto per evitare una manovra correttiva che famiglie e imprese, dopo una crisi così lunga, non sarebbero in grado di sopportare e che azzererebbe i timidi segnali di ripresa della nostra economia. Gli argomenti per rispondere a Bruxelles sulla flessibilità richiesta non mancano, e io sono fiducioso che questa ipotesi sarà scongiurata». Info su: http://www.confcommercio.it//confcommercio-incontra-a-bruxelles-la-vicepresidente-della-commissione-europeamogherini Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 [email protected] www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154 Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 27 gennaio 2017 BORGHI, CONFCOMMERCIO: ECCO PERCHÉ LE IMPRESE SCAPPANO DA ROMA Su Il Corriere della Sera del 15 gennaio 2017 è stata pubblicata un’intervista al Presidente di Federazione Moda Italia e Vicepresidente nazionale di Confcommercio, Renato Borghi, inviato dal Presidente Carlo Sangalli come Commissario della Confcommercio Roma: «Ho trovato nell’associazione una situazione complicata dal punto di vista economico, che parte da lontano, dai tempi di Cesare Pambianchi. In questi mesi sul suo risanamento si sono impegnati tutti i direttori centrali e quello nazionale Francesco Rivolta. Vi era una esposizione molto importante che abbiamo iniziato a ridurre»: per ora di un milione e 300 mila euro, ma non basta. E a febbraio vi sarà l’assemblea generale, con la decisione di tornare all’interno della Camera di Commercio «in discontinuità totale con le scelte compiute nel passato. È doveroso partecipare alle scelte camerali perché in una situazione di vuoto di idee come l’attuale è un’istituzione che può fare proposte interessanti per la città. Se trovo una debolezza nella politica romana è proprio sul turismo. Il sito del Comune di Roma non è neppure in inglese, non vi è un ente che faccia del marketing territoriale, come a Milano. Non c’è determinazione nella lotta all’abusivismo: in nessuna città d’Italia è così sfacciato come qui. In Lombardia da quando c’è attenzione ci sono stati risultati, così è cresciuta molto anche sul turismo. Politiche di marketing territoriale che la Confcommercio vuole introdurre a via dei Burrò, mentre intende ampliarsi con una nuova associazione di categoria «sulla cultura, dalle librerie ai cinema con l’Agis e l’Anec oltre a tornare sulla strada, andare di negozio in negozio presentando un piano di sviluppo dei servizi, come il credito alle imprese e la formazione. I consumi devono crescere a Roma. Ma Virginia Raggi non deve credere molto nel commercio: sono sei mesi che aspetto un appuntamento. Eppure i negozi sono importanti non solo per il Pil, ma perché rendono una città vitale. Oggi Roma dà l’idea di essere in una spirale di decadenza. È un gran peccato». Su http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_gennaio_20/borghi-ecco-perche-roma-scivola-semprepiu-basso-d1cfebb2-df52-11e6-ac31-10863be346e7.shtml l’intervista completa TAX FREE SHOPPING: IL 6 FEBBRAIO, A MILANO, L’ACADEMY CON GLOBAL BLUE Federazione Moda Italia è lieta di invitare le imprese del settore moda, ad un corso di aggiornamento gratuito (“Academy”) sul Tax Free Shopping (recupero dell’IVA su acquisti effettuati in Italia da cittadini extra UE) organizzato da FederModaMilano, presso la sede milanese della Confcommercio in Corso Venezia 47 – Sala Turismo. L’Academy è aperta a tutti gli imprenditori e loro collaboratori, previa registrazione entro martedì 31 gennaio 2017. Nel corso dell'Academy, esperti di Global Blue, la più importante società per il tax free e partner di Federazione Moda Italia, forniranno: suggerimenti pratici alle imprese italiane, in particolare sulla legge che regola il tax free, i rapporti e le pratiche di emissione e di rimborso, il vantaggio economico di cui possono godere i turisti (e, di conseguenza, anche i negozi) e i passaggi che gli operatori commerciali devono conoscere per aumentare le vendite; approfondimenti sulle nuove procedure che consentono agli stranieri extra UE di recuperare l'iva pagata sugli acquisti effettuati all'interno dei punti vendita del nostro Paese; indicazioni sulle disposizioni aeroportuali a supporto del servizio, comprese le ultime novità introdotte dalla legge n. 225 del 1° dicembre 2016 sull'emissione delle fatture in modalità elettronica. Gli interessati all'invito esclusivo dovranno pre-accreditarsi compilando - entro il 31 gennaio 2017 - l'apposito form sul sito https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScNbzDYPvsj1c6Td_vArRG2Weew_lrOIowEHZ1ckHRmy1kBA/viewform o inviando una mail a [email protected] Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 [email protected] www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154 Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 27 gennaio 2017 CONSUMI: A NOVEMBRE IL DATO ISTAT E’ NEGATIVO L’Istat comunica che novembre è stato un mese negativo per le vendite al dettaglio, che registrano un calo congiunturale dello 0,7% in valore e dello 0,8% in volume. Dopo l'accelerazione rilevata ad ottobre, i livelli delle vendite sono tornati a valori di poco superiori a settembre. In particolare, le vendite di beni alimentari diminuiscono dell'1,2% in valore e dell'1,3% in volume; quelle di beni non alimentari scendono dello 0,5% in valore e dello 0,4% in volume. È invece positivo l'andamento tendenziale: rispetto a novembre 2015, le vendite aumentano complessivamente dello 0,8% in valore e dello 0,7% in volume. Le vendite di prodotti non alimentari registrano un incremento dell'1% in valore e dello 0,9% in volume. Su base annua si osserva un incremento del valore delle vendite sia per la grande distribuzione (+0,3%) sia, in misura più ampia, per le imprese operanti su piccole superfici (+1%). Per l’Ufficio Studi di Confcommercio: «Anche a novembre la domanda delle famiglie mantiene un profilo molto prudente, facendo apparire il buon risultato di ottobre un evento isolato. Il 2016 dovrebbe chiudersi con un incremento dei consumi superiore all'1%, determinato dalla crescita dei servizi e dagli acquisti di auto, segmenti esclusi dall'indice delle vendite al dettaglio. Nonostante il ritorno in territorio positivo della variazione su base annua la fragilità della ripresa dei consumi nell'ultima frazione del 2016 proietta qualche ombra sul 2017, un anno che si presenta difficile, tanto per la riduzione della dinamica del reddito disponibile, quanto per l'incerto andamento dell'occupazione. Pure immaginando di potere neutralizzare nuove restrizioni alla politica di bilancio, resta di fondamentale importanza un cambiamento radicale negli orientamenti di politica fiscale, transitando dalla logica dei bonus selettivi verso il taglio generalizzato delle aliquote Irpef, anche a beneficio dei ceti produttivi, prima i più colpiti dalla crisi e poi trascurati nell'ultimo triennio di debole ripresa». Info su http://www.confcommercio.it/-/vendite-al-dettaglio-novembre-2016 NIELSEN: IL 41% DI CHI ACQUISTA MODA ONLINE TORNA AL NEGOZIO TRADIZIONALE Su Intimoretail è stata pubblicata l’indagine di Nielsen “Connected Commerce” effettuata su un campione di 30mila persone di 63 paesi tra cui l’Italia. Lo studio rivela che l’87% degli italiani che navigano in internet effettua anche acquisti online. Per concludere l’acquisto del prodotto, però, il 38% degli italiani ritiene indispensabile la visita ai punti vendita. Viaggi, libri, supporti musicali sono gli articoli più acquistati online, seguiti da moda e accessori (40%), biglietti per concerti, mostre ed eventi sportivi (35%), elettronica di consumo (34%) e informatica (28%). Il livello di soddisfazione rispetto agli acquisti effettuati online varia molto in base alla tipologia dei prodotti. Sebbene sia molto alta per i viaggi (71%) e per i biglietti per eventi (60%), crolla per altre merci: ad esempio, il 41% degli acquirenti di abbigliamento e di arredamento afferma per il prossimo acquisto intende tornare nel punto vendita fisico. Inoltre, il 28% degli e-shopper dei prodotti moda consulta i siti web del negozio e prendono come punto di paragone anche i siti dei marchi a cui sono interessati (23%). La ricerca di Nielsen evidenzia che la clientela finale anche negli store tradizionale preferisce utilizzare strumenti tecnologici che contribuiscono ad accelerare la fase dei pagamenti: il 24% degli italiani nei supermercati utilizza le casse self service, il 13% usa gli scanner per evitare le code, l’11% ordina i prodotti online con consegna a domicilio, il 10% utilizza i buoni sconto o coupon digitali. Info su: http://www.intimoretail.it/news/leggi?id_news=1780 Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 [email protected] www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154 Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 27 gennaio 2017 CAMERA NAZIONALE MODA ITALIANA PUBBLICA LE DATE DELLE FASHION WEEK 2018 Sono state comunicate dalla Camera Nazionale della Moda Italiana le date delle settimane della moda dedicate a uomo e donna per il prossimo anno: dal 13 al 16 gennaio 2018 l’uomo presenterà le collezioni invernali; dal 16 al 19 giugno saranno presentate in passerella le collezioni primavera/estate. Le sfilate donna per l’autunno/inverno si svolgeranno dal 21 al 27 febbraio 2018 mentre quelle estive sono previste dal 19 al 25 settembre. SALON INTERNATIONAL DE LA LINGERIE: RITROVATA L’ENERGIA DOPO STAGIONI NO Su Fashion Network http://it.fashionnetwork.com/news/Il-Salon-International-de-la-Lingerie-haritrovato-energia,785214.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email è stato pubblicato un articolo sull’ultimo Salone Internazionale de La Lingerie, chiusosi lunedì 23 gennaio. L'appuntamento parigino dell'intimo e del beachwear è riuscito a ritrovare una dinamica positiva, dopo diverse stagioni deprimenti ad immagine e somiglianza di un mercato stagnante. L'organizzazione non comunica cifre precise sulle presenze, ma comunque si sa che esse sono aumentate, trascinate soprattutto dal contingente estero. La proporzione dei visitatori stranieri è passata infatti dal 60% al 64% in questa edizione 2017, soprattutto grazie a tre Paesi: il Giappone, i cui buyer avevano accuratamente evitato Parigi lo scorso anno dopo gli attentati, la Russia, che torna nella top 10 dei Paesi presenti, e infine gli Stati Uniti. Meno bene sono però andati altri due stati: il Regno Unito (-6%), ma soprattutto la Francia. PITTI BIMBO 84: L’ESTERO TRAINA LE PRESENZE, RUSSIA IN TESTA (+10%) Fashion Network (http://it.fashionnetwork.com/news/Pitti-Bimbo-84-l-estero-traina-le-presenzeRussia-in-testa-,784207.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email) ha pubblicato un articolo sull’edizione numero 84 di Pitti Bimbo che ha registrato un’affluenza di oltre 10.000 visitatori in totale, di cui circa 6.700 compratori, 2.400 provenienti da oltre 60 Paesi esteri; in leggero calo, invece, gli italiani. Le presenze dei buyer esteri, i cui numeri sono in crescita da quasi tutti i mercati importanti per la moda bimbo, sono indubbiamente il dato più rilevante: con la Russia tornata in cima alla classifica e con un ritmo di crescita che ci conforta (+10%). I numeri e i feedback di questo Pitti Bimbo confermano il suo ruolo di riferimento sia per i big brand della moda bambino, sia per il lancio in anteprima delle collezioni for kids, davvero tante in questa edizione. La Russia è tornata dunque in testa alla classifica dei mercati esteri, ma hanno registrato buone performance anche Regno Unito (+12%), Germania (+14%), Ucraina (+7%,), i Paesi dell’Europa del Nord (Olanda, Svezia, Danimarca), Cina (+7%) e Turchia (+5%). In crescita anche Giappone, Hong Kong e i mercati del Far East, più o meno tutti i Paesi del Medio Oriente e il Canada; confermano i loro numeri Spagna e Stati Uniti; in flessione presenze da Francia e Grecia. RENATO BORGHI: BENESSERE A 50&PIU’- QUILYBRA In occasione della manifestazione “Olimpiadi” organizzata dall’Associazione 50&PIU’ svoltasi a Marina di Pisticci lo scorso settembre, il Presidente di Federazione Moda Italia e Presidente dell’Associazione 50&PIU’ Renato Borghi, con gentilezza e disponibilità, rilascia un’intervista video pubblicata su Youtube (http://www.quilybra.it/2017/01/23/renato-borghi-benessere-a-50piu/) riguardo la stretta relazione tra moda, sport massaggi e benessere. Durante tale manifestazione era presente, per offrire ai partecipanti della manifestazione servizi di benessere legati al massaggio su sedia ergonomica, la Società Quilybra, partner di Federazione Moda Italia ed esperta in massaggi. http://www.federazionemodaitalia.com/it/servizi/convenzioni/quilybra-benessere-per-il-fashion Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 [email protected] www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154 Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 27 gennaio 2017 EMILIA ROMAGNA: APERTO CONFRONTO CON REGIONE SU SALDI E PROMOZIONI . Su Corriere Imprese del 23 gennaio 2017 è stato pubblicato l'intervento del Presidente di Federazione Moda Italia Emilia Romagna e Bologna, Marco Cremonini sulla “giungla” tra saldi e vendite promozionali: «Federazione Moda Italia e Confcommercio Emilia Romagna hanno espresso forti riserve sulle deroghe già concesse dalla Regione, che non aiutano certo a valutare l'efficacia del provvedimento. Il blocco delle vendite promozionali nel mese precedente l'inizio dei Saldi è comunque solo un aspetto del problema: all'interno della categoria infatti esiste anche un prevalente orientamento a favore dello spostamento in avanti della data di inizio dei Saldi, ed in particolare a fine gennaio per quelli invernali. In questo caso l'esigenza prioritaria è quella di giungere, come si è fatto per le vendite promozionali, a decisioni e comportamenti omogenei a livello nazionale, condivisi da tutte le Regioni: la soluzione peggiore sarebbe infatti quella di tornare, come accadeva pochi anni fa, a politiche disomogenee dei saldi e delle vendite promozionali anche in territori contigui. Su tutti questi aspetti la Categoria ha aperto un confronto con l'Assessore Regionale al Commercio, con l'obiettivo di garantire il migliore servizio alla clientela e le più efficaci condizioni di lavoro agli operatori del settore. e rilevazioni effettuate in questi mesi ci dicono che i segnali di ripresa dei consumi sono nel complesso ancora deboli e contraddittori, e questo vale anche per il settore del abbigliamento». CHIETI: PREDIPOSTO DOCUMENTO PER DILAZIONE DEI PAGAMENTI PER MALTEMPO In relazione alle delibere di giunta della Provincia, del Comune di Chieti e di Lanciano utili a certificare i danni ingenti causati dalle ultime calamità naturali che si sono abbattute sul capoluogo teatino e sulla sua provincia, la Presidente provinciale di Confcommercio Chieti e di Federazione Moda Italia Chieti, Marisa Tiberio, chiede ai fornitori la dilazione dei pagamenti che attendono a fine mese i commercianti del territorio: “I colleghi commercianti possono fare richiesta nei nostri uffici della documentazione che abbiamo predisposto e che evidenzia, se mai ce ne fosse bisogno, il dramma economico e sociale che si sta vivendo nell’intera provincia di Chieti dove, nel mese di gennaio, è stato registrato un calo di vendite che ha toccato il 70%. E’ chiaro che servono aiuti strutturali concreti ed immediati. La priorità, per Confcommercio, sono i pagamenti di fine mese che incombono sulle tasche, vuote, dei commercianti di Chieti e provincia. A breve rientreranno assegni e Riba bancari. Tutti i commercianti, grazie alla nostra documentazione, potranno informare di quanto accaduto in zona i fornitori trattando con loro la dilazione di questi pagamenti. Prendiamo per buone le intenzioni del Comune e degli altri enti locali nella speranza che, a stretto giro, vengano determinate riduzioni o dilazioni certe per le imposte locali. Noi chiediamo almeno l’abbattimento del 50% della tassa dei rifiuti e, nell’incontro che avremo in Regione appena finita l’emergenza, richiederemo la sospensione del pagamento dell’Iva ed altre agevolazioni per una categoria che va aiutata in fretta per non depauperare ulteriormente la città capoluogo e la nostra provincia alle prese, purtroppo, con numerose calamità naturali arrivate tutte insieme e in un periodo già difficile per le nostre imprese. Confcommercio sta facendo la sua parte, adesso ci aspettiamo interventi decisi da parte delle istituzioni». Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 [email protected] www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154 Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 27 gennaio 2017 PALERMO: LE CONTINUE PROMOZIONI FINISCONO PER DROGARE IL MERCATO Su Il Giornale di Sicilia del 23 gennaio sono stati pubblicati articoli che riprendono le interviste alla Presidente Confcommercio Palermo e di Federazione Moda Italia Palermo, Patrizia Di Dio, sulle continue promozioni che finiscono con il drogare il mercato e sulla stagione dei saldi la cui partenza è risultata tiepida ed in linea con il 2016: «Mediamente stiamo riscontrando una prevalente stazionarietà. Il 70% dei commercianti ci dice che le vendite sono in linea col 2016, un 20% che sta guadagnando qualcosa in più e un 10% che purtroppo resta in difficoltà. Rispetto allo scorso anno, dunque, non ci sono grossi sbalzi e la stabilità è un dato confortante anche se non il massimo del risultato perché il nostro obiettivo è arrivare a una ripresa sostanziale. È un mercato drogato dalle continue promozioni e dai prezzi scontati anche in piena stagione. È drogato perché il commercio non si può basare solo su offerte e sconti, perché l'impresa deve garantire spese e pagamento di stipendi e dare un senso alla vita degli imprenditori. Basta il primo negoziante che sconta e tutti poi vanno dietro per non perdere terreno, creando così un circolo vizioso. E poi c'è il problema di Internet, un mondo parallelo con offerte tutto l'anno. Ma siamo nello stesso mercato e ci vogliono le stesse regole e per questo ritengo che sia necessario e urgente un intervento regolamentare a livello europeo. Dopo la nuova legge regionale che permette di fare offerte tutto l'anno e a questo va aggiunto anche il fenomeno delle fidelity card. Io credo che ci sia il lato positivo che permette al commerciante di fare le stesse offerte che si trovano su Internet. Ma il lato negativo è che il consumatore può andare incontro a truffe. Non posso pensare, infatti, che un negoziante faccia sconti tutto l'anno senza andare in perdita e poi chiudere. Quindi, occhio ai commercianti che gonfiano i prezzi e poi fanno sconti finti. Insomma, il commerciante serio non può scontare tutto l'anno e deve trovare un equilibrio». SLANG DELLA MODA: LA PAROLA DELLA SETTIMANA E’ BORSELLINO La parola de “Lo Slang della Moda” della settimana è: BORSELLINO. In inglese: PURSE. In francese: PORTE – MONNAIE, BOURSE. In russo: КОШЕЛЕК. In cinese (mandarino): 腰包 Si ricorda che è on line la versione web de “Lo Slang della Moda” (www.slangdellamoda.it) con la possibilità per gli utenti di tradurre i termini tipici della moda dall'italiano all'inglese, francese, russo e cinese (mandarino). Lo “Slang della Moda” è un piccolo dizionario illustrato con i più comuni termini e neologismi creati proprio nell'ambito della moda. Uno strumento di grande utilità per diffondere la cultura del bello e del Made in Italy nel mondo, immaginato per gli operatori del dettaglio moda, per gli addetti alle vendite che approcciano clienti stranieri e per i turisti stranieri stessi. Per informazioni su “Lo Slang della Moda” contattare gli Uffici di Federazione Moda Italia ([email protected] oppure tel. 02.76015212). Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 [email protected] www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154