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XI Edizione Premio Internazionale Architettura Sostenibile
Cerimonia di Premiazione a Palazzo Tassoni Estense, Ferrara
Il giorno 9 luglio 2015, alle ore 16,30, nella prestigiosa
cornice di Palazzo Tassoni Estense, sede del
Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di
Ferrara, si svolgerà la Cerimonia di consegna del Premio
Internazionale Architettura Sostenibile,evento promosso
dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Ferrara,
dalla Fondazione degli Architetti di Ferrara e realizzato con
il patrocinio del Comune di Ferrara.
Il Premio, ideato e promosso dall'Università degli Studi di Ferrara
attraverso il Dipartimento di Architettura e dall’Azienda Fassa Bortolo,
leader nel settore delle soluzioni innovative per l’edilizia, giunge alla sua
undicesima edizione con una spinta evolutiva del termine “Sostenibilità”
verso il 2020.
Il Premio, infatti, da ormai undici anni incentiva e promuove progetti di
architettura che sappiano rispettare e coesistere con l’ambiente circostante,
per una visione del costruire sostenibile nel mondo. Tale visione ormai
è fortemente diversa da quella diffusa nel 2003, anno di fondazione del
Premio: nuove keyword si inseriscono oggi nello scenario della sostenibilità,
come “low-tech”, “low-budget”, ma anche “vernacolare” e “localizzato”.
Proprio grazie al successo delle diverse edizioni passate e al grande afflusso di iscrizioni, il Premio
Architettura Sostenibile è stato suddiviso in due momenti temporali diversi, che si alternano con
cadenza biennale: una Sezione che riguarda “Tesi di Laurea, Master e Dottorato” sviluppate nel
territorio italiano, che ha avuto la sua prima edizione nel 2014 e che si ripeterà nel 2016, e una
Sezione delle “Opere realizzate”, come quella di quest’anno, che vede la partecipazione di Studi di
Architettura e Ingegneria di tutto il mondo, e che si ripeterà nel 2017.
Attraverso tale divisione si è voluto concentrare l’attenzione sulle due diverse Sezioni che hanno
caratterizzato il Premio negli anni, per incentivare la partecipazione di neo laureati italiani e per
proseguire la tradizione del noto Premio rivolto a progettisti di paesi europei ed extraeuropei che
attraverso le loro opere possono fornire un contributo fondamentale allo sviluppo e alla diffusione di
una cultura sostenibile nelle costruzioni edili.
La partecipazione al Premio, in costante crescita, evidenzia l’impegno che la comunità mondiale
dimostra nei confronti di queste tematiche: a questa undicesima edizione si sono iscritti, infatti, più
di 130 Studi di Architettura provenienti da diversi paesi (Stati Uniti, Brasile, Cile, Corea del Sud,
Singapore, Scozia, Repubblica Ceca e molti altri). L’internazionalizzazione del premio ha coinvolto
da sempre anche i membri della Giuria, che negli anni ha visto architetti, professori e ingegneri di
altissimo valore che hanno creato una community rimasta vicina alla manifestazione, con l’apporto di
contributi e spunti culturali legati alla divulgazione dell’architettura sostenibile.
La Giuria è stata presieduta da Thomas Herzog e composta da MuckPetzet (Mendrisio, Svizzera),
Philippe Samyn (Bruxelles, Belgio), Luca Emanueli e Gianluca Frediani (Università di Ferrara). Anche
per questa edizione tutti i membri valutatori, come tradizione, sono stati eletti con background culturali
differenti, proprio per garantire la massima varietà di esperienze possibile ai fini di una scelta equa.
I progetti vincitori di questa undicesima edizione, proprio nell’ambito dell’evoluzione del termine
“Sostenibilità”, sono stati capaci di “integrarsi in maniera adeguata alle condizioni del contesto,
fornendo risposte ottimali alle necessità di vita dei fruitori. Si tratta di architetture che si possono
definire “appropriate”, perché nascono dalla piena conoscenza dei luoghi, dallo studio e
comprensione del loro funzionamento e dal rispetto della cultura locale”, come scrive Thomas
Herzog.
In questa edizione tra i premiati sono emersi tre progetti rappresentativi di tre diverse declinazioni
della “nuova evoluzione” del pensiero sostenibile.
Medaglia d’Oro
“Suppose Design Office Co.”(Giappone), Progettisti
Makoto Tanijiri e Ai Yoshida, Progetto ONOMICHI U2
(Hiroshima), con la rigenerazione di un capannone
industriale, re-interpretazione di una tipologia di spazio
molto comune nel territorio, declinato su bisogni del
tessuto circostante che vengono soddisfatti in uno
spazio innovativo che li accomuna e non li mette in
contrasto, con un utilizzo del suolo molto circoscritto in
un’area che necessariamente deve conservare la
quantità preziosa di spazi verdi circostanti.
Medaglie d’Argento ex-aequo
ASF - Architetti Senza Frontiere, Italia ONLUS, con il
progetto di una nuova scuola secondaria nel villaggio di
Roongin Cambogia, realizzata nel rispetto delle
tecnologie e dei materiali tradizionali locali, cercando
però una chiave di lettura compositiva che si avvalga dei
saperi dell’architettura sostenibile, con il calcolo dei
flussi e dei movimenti d’aria, insieme ad uno studio
solare che permette il corretto soleggiamento/ombreggiamento delle aule nelle ore diurne più calde.
Arch. Giuseppe Gurrieri e Arch. Valentina Giampiccolo con il
progetto “Casa DCS”, riutilizzo e riqualificazione di un antico edificio
in Sicilia, dove in una situazione congestionata come quella della
città di Ragusa, viene trovata una soluzione per una palazzina a
scopo residenziale ottimale nel rapporto con l’esistente che però
riesce, in una zona soggetta a tutela ambientale, ad essere
pienamente auto-sufficiente ed eco-sostenibile, sfruttando knowhow
vernacolari dell’architettura locale.
Sono state inoltre assegnate sei Menzioni d’Onore a progetti di elevato livello, provenienti dal Kenya,
Cile, Repubblica Ceca, Sudan, Belgio e Italia.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.premioarchitettura.it.