scarica e stampa il corriere in pdf

Transcript

scarica e stampa il corriere in pdf
IL CORRIERE DELLE
MEDIE
IL RITIRO D’AVVENTO a Posina
a pagina 1
LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI
a pagina 2
SPECIALE sui videogames
a pagina 3
Il ritiro d’Avvento a Posina
Quest’anno tutti noi ragazzi e bambini, delle elementari e delle medie, siamo andati per due giorni a Posina per partecipare al
ritiro d’Avvento. La partenza è avvenuta il 28 novembre alle ore 8.30 presso il parcheggio di fronte alla scuola Giacomo
Sichirollo. Siamo partiti in corriera aspettando con gioia e felicità l’arrivo alla casa dei frati.
Il ritiro ha avuto come tema quello delle relazioni: esse sono necessarie all’uomo per vivere perché sono legami che ciascuno
crea con amici, parenti e genitori. Mettere in relazione significa mettere in contatto. Per esempio, se noi parliamo con un amico
stiamo entrando in relazione con lui, così come quando passiamo del tempo con delle persone a noi care, ci avviciniamo loro.
Le relazioni ci sono state spiegate attraverso alcune attività, quali: spezzoni di film, caccie al tesoro e lavori di gruppo. La sera del
lunedì abbiamo guardato il film “Ernest e Celestine” e abbiamo capito come personalità diverse possano sviluppare rapporti di
profonda amicizia. Ciò ci ha insegnato che le relazioni possono nascere anche se due o più persone non hanno molte passioni e
caratteristiche in comune. Anche le attività di gruppo ci hanno mostrato che le relazioni sono ciò che rendono l’uomo completo
e importante all’interno di una comunità. Insomma, abbiamo trascorso due giorni molto ricchi di stimoli, che ci hanno aiutato a
incamminarci verso il Natale curando soprattutto i rapporti con gli altri.
Anna Lago, Benedetta Masin e Francesca Rizzato
I giorni 28 e 29 Novembre tutte le classi della scuola hanno partecipato al
ritiro d’avvento a Posina per prepararci insieme al Natale.
La mattina del 28 alle otto in punto siamo partiti dal parcheggio della scuola;
il viaggio è stato molto rilassante e arrivati al convento ci siamo quasi subito
sistemati nelle stanze. La giornata è passata tranquillamente tra preghiere e
giochi che avevno come tematica “le relazioni”. Verso sera ci siamo fatti la
doccia e abbiamo cenato tutti insieme; a grande richiesta da parte dei
bambini, abbiamo anche visto un cartone animato molto divertente
intitolato "Ernest e Celestine" che raccontava proprio di una relazione di
amicizia tra un orso e una topolina. Verso le ore undici ci siamo messi il
pigiama e siamo andati tutti a dormire.
La mattina appena alzati abbiamo preparato la valigia, fatto colazione e
partecipato alla messa; abbiamo poi svolto un'ultima divertente attività che
consisteva nel mettersi a coppie ed intervistare il nostro compagno.
Sono stati due giorni fantastici e al momento di tornare a Rovigo eravamo
tutti molto tristi; i frati hanno anche pensato di farci un pensierino: un bel
braccialetto da far vedere a tutti.
A scuola i professori che non avevano potuto partecipare ci hanno chiesto
com'erano andate le due giornate e se ci eravamo divertiti; noi siamo stati
entusiasti di raccontare tutta la nostra bella esperienza!
Vittoria Chinaglia, Maria Vittoria Mancin, Vittoria Salin
Caro Babbo Natale,
oggi vorremmo parlarti di cosa significa per noi "Natale":
essere più buoni, stare in famiglia e non litigare. Quando
pensiamo al Natale di solito ci vengono subito in mente i
regali, le vacanze, l'albero, il presepe, la neve, il pupazzo di
neve, sciare e pattinare sul ghiaccio. Non ci vengono mai in
mente però le persone che non possono festeggiare
perché non hanno abbastanza soldi e che quindi sono
costrette a trascorrere questo giorno al freddo e al gelo
non avendo una casa in cui vivere . Quindi quest'anno ti
chiediamo che anche i più bisognosi possano vivere un
Natale sereno e in allegria! Inoltre vorremmo anche
riuscire a trascorrere più tempo con la nostra famiglia, non
solo la casa, ma anche con i nostri compagni. Auguriamo
tanta
felicità
a
tutti!
Fugalli Giacomo, Slanzi Eleonora, Su Feiya.
L’uscita agli Scrovegni
Il giorno 5 dicembre siamo andati a visitare la Cappella degli
Scrovegni presso la città di Padova: siamo partiti per la
stazione alle 9:30 e alle 10:15 abbiamo preso il treno.
Il viaggio è stato piacevole e la nostra professoressa di Arte,
Silvia Bedendo, durante il viaggio ci ha scattato delle foto in
ricordo di questa bella giornata.
Arrivati a Padova ci ha raggiunti anche la professoressa
Guzzon, nostra insegnante di Storia e Geografia.
Dopo aver preso i biglietti per la visita, siamo entrati in una
sala dove ci hanno mostrato un video con delle informazioni
generali. In seguito siamo potuti entrare nella Cappella, che a
prima vista ci ha lasciati senza fiato: essa è piena di dipinti
colorati che esprimono emozioni e coinvolgono l’osservatore
nelle raffigurazioni.
La facciata principale chiamata Giudizio Universale è divisa in
Inferno e Paradiso, con l'immagine di Cristo al centro. Altre
scene erano rappresentavano La presentazione al tempio, che
abbiamo studiato a scuola in questo periodo, L'ultima cena e Il
compianto sul Cristo morto.
La cosa che più ci ha colpiti è che guardando queste opere ci
sembra impossibile che siano state fatte a mano perché
sembrano scene in movimento.
La visita purtroppo è stata di soli 15 minuti, dopodiché siamo
tornati alla stazione dei treni per tornare a scuola. Consigliamo
a tutti di fare questa esperienza perché la Cappella è bellissima
e a noi rimarrà impressa per sempre!
Samuele Bacchiega, Carlotta Chinaglia, Carolina Guarnieri e
Giovanni Sartori
SEZIONE SPECIALE: I VIDEOGIOCHI
Pokemon-Go, il gioco dell’anno
Pokemon go è un gioco ormai molto diffuso fra
i ragazzi. Esso consiste nell’andare in giro per la
città per cercare e catturare virtualmente degli
animali fantastici. Questi vengono presi con le
“pokeball”, delle sfere di colore rosso e bianco,
mentre per trovarli bisogna seguire la mappa
nell’applicazione del cellulare.
L’effetto positivo di questo gioco è che si può
fare attività fisica all’aperto, ma l’aspetto
negativo è che può avvenire un incidente. Già
tante persone, infatti, sono state investite
perché guardavano il cellulare, anziché stare
attenti alle macchine.
Ma come si gioca a Pokemon-Go? Per prima
cosa bisogna scegliere il personaggio, poi
scegliere il suo vestito e il suo colore, infine si
deve scegliere il primo Pokemon tra
Chamander, Bulbasaur e Squirtler. Quando poi
si arriva al quinto livello è possibile anche
scegliere la squadra: giallo, rosso o blu.
Buon divertimento a chi vuole giocarci, ma
attenzione alle auto!
Samuele Gasparetto, Enrico Prearo, Maja Tovo,
Filippo Zangheratti
I videogiochi negli ultimi tempi sono sempre più realistici ed appassionanti e riscuotono sempre più
successo. Sono una delle cose più apprezzate dai giovani d'oggi (ma non solo dai giovani). I videogiochi
hanno subìto una grandissima evoluzione, soprattutto negli ultimi 20 anni; infatti, molti negozi di
elettronica ne vendono milioni e milioni di copie. Questa importanza e questa notorietà hanno portato alla
creazione di fiere, eventi e tornei famosi in tutto il mondo con incassi e montepremi di milioni di euro;
fenomeni che negli ultimi anni si stanno diffondendo anche in Italia con la costituzione di team che
assoldano i migliori Gamer del Paese, i quali fanno della loro passione videoludica un lavoro. Negli ultimi
anni è diventato una professione anche quella dello YouTuber ; quest’attività inizialmente per molti era
solo un hobby che permetteva di realizzare per divertimento video sui videogames, senza dover possedere
determinati requisiti; ma quando questa piattaforma ha cominciato ad acquisire importanza, molti
YouTuber hanno iniziato a prendere uno stipendio dalle partnership e a pubblicare video quotidianamente
diventando famosi a livello nazionale ed internazionale.
Molti trovano nei videogames un mondo nuovo dove poter parlare e giocare con i propri amici (anche
lontani) e fare nuove amicizie; attraverso questa dimensione virtuale riescono a sfogare sensazioni
represse senza l'uso della violenza o di sostanze dannose. Secondo molti studi i videogiochi hanno anche
effetti sulla persona perché permettono di manifestare le emozioni, aumentare l'immaginazione e
allenare i riflessi, oltre ad avere anche un insegnamento alla base, nel caso in cui il gioco si focalizzi su fatti
storici realmente accaduti (Rinascimento; Londra Vittoriana; Grande Guerra) o rappresenti la storia di
alcuni personaggi del passato.
Battizocco Marco, Libralon Riccardo, Moschetto Michele, Santi Edoardo