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ANNO 14 - N.15
30 NOVEMBRE 2012
Redazione: Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. 0362/600465 Fax 0362/600616 - E Mail: [email protected] - Periodico quindicinale - Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI - Registrazione al Trib. di Milano n.536 del 12 agosto 1999 - Editore: Frimedia S.r.l. Direttore Responsabile: Angelo Frigerio Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’uff. post. di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
IL CASO
A pagina 14
Codacons e Siae
AI FERRI CORTI
Scambio di comunicati stampa al vetriolo intorno alla questione Lehman Brothers. Che, secondo il Coordinamento delle associazioni
dei consumatori, starebbe per sfociare in un procedimento da parte della Procura di Roma. La replica di viale della Letteratura.
ANNO 14 - N.15 - 30 NOVEMBRE 2012 - DIRETTORE RESPONSABILE: ANGELO FRIGERIO
PRIMO PIANO
A pagina 6
Chili Tv, quella SmartKey a peso d’oro
Il servizio si propone in alternativa al noleggio tradizionale. Con una soluzione che consente
di fruire i contenuti on demand direttamente sul televisore. Ma la chiavetta costa 99 euro.
SPECIAL INTEREST
A pagina 16
Sea Rex, Wild Ocean e Dinosauri:
un’avventura incredibile
Nuove tecniche digitali e 3D per i tre documentari firmati Universal Pictures.
Un viaggio negli abissi più profondi. Alla scoperta di un Pianeta preistorico.
FOCUS ON
NEWS
ITALIA
Fapav e Uci Italia:
protocollo d’intesa
anti-pirateria
Universal:
una mostra racconta
i 100 anni della major
A pagina 5
Lo straordinario
racconto della vita
E’ al cinema
“One Life”, docu-movie
distribuito da Dnc Entertainment
e prodotto da Bbc Earth.
Verrà distribuito in home video
da gennaio 2013.
MERCATO USA
Andamento
in crescita
rispetto al 2011
Incremento dell’1% nell’home video
secondo il report di Digital Entertainment
Group. Ottime le prestazioni del Blu-ray.
Disney
completa
il tris
Dopo Pixar e Marvel, l’acquisizione
di Lucasfilm assicura alla major
il possesso di franchise come ‘Star
Wars’ e ‘Indiana Jones’.
A pagina 12
A pagina 8
L’INCHIESTA DI MEDIASTORE
“Non è solo una questione di prezzo”
La voce di responsabili di siti e-commerce, catene home video e buyer Gd.
Commenti e proposte sul posizionamento di Dvd e Blu-ray, 2D e 3D.
ALLE PAGINE 10 E 11
EDITORIALE
Grazie,
professor Monti
di Andrea Dusio
La settimana scorsa Fapav - Federazione antipirateria audiovisiva - è stata audita nell’ambito della Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della pirateria e della
contraffazione. Una possibilità certamente
preziosa di rendere noto ai parlamentari l’entità del problema, che tuttavia arriva a fine
legislatura, quando ormai c’è aria di smobilitazione. I lavori di quella Commissione non
porteranno a nulla, e dopo le elezioni il lavoro dovrà cominciare da capo.
Martedì 13 novembre chi scrive ha assistito
al convegno ‘Cinema e televisione. Politica
economica e politica editoriale’’, nel’ambito del Festival del Cinema di Roma. In quel
contesto si è parlato molto di pirateria. Lo
ha fatto per primo Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa, e il tema è stato ripreso anche nell’intervento di Riccardo
Tozzi, presidente di Anica. Il quale, qualche
anno fa a Venezia, venne a fare il maestrino,
spiegando, a una presentazione dei dati Univideo, che chi scarica illegalmente è un cliente deluso dal noleggio.
Oggi evidentemente si è ricreduto. All’incontro romano dell’Auditorium era presente
anche AgCom, nella persona di Laura Aria,
la quale ha spiegato che l’Autorità nel 2013
riprenderà in mano il regolamento antipirateria.
Ma il limite di quel testo lo conosciamo
già: ha bisogno di un decreto della Presidenza del Consiglio che determini la legittimità
dell’azione di AgCom. E quel decreto il premier Monti non lo ha voluto firmare.
Allo stesso modo, l’attuale esecutivo nulla
ha fatto non solo sul fronte della pirateria, ma
anche su quello del sostegno all’intera filiera.
Nel momento di andare in stampa il rinnovo
del tax credit è stato bocciato. E il decreto interministeriale che dovrebbe fissare le quote
d’investimento e di programmazione dei broadcaster nel cinema giace da tempo sulle scrivanie dei vertici del ministero dello Sviluppo
economico. Tozzi sostiene che Corrado Passera gli ha promesso a suo tempo di firmarlo,
ma se ne parla dai tempi della Legge Romani
e il settore aspetta da allora.
Ancora Giampaolo Letta ha ricordato che
lo Stato è debitore verso i produttori di una
cifra consistente (possiamo stimarla in cento
milioni di euro), in relazione agli arretrati dei
contributi sugli incassi.
Il catalogo è questo, come direbbe Leporello del Don Giovanni di Mozart: il governo
tecnico non ha voluto adottare nessuna delle
misure impopolari che ci saremmo aspettati
da lui, legge antipirateria o semaforo verde
all’AgCom in primis. E, d’altra parte, non ha
né incrementato né rinnovato quelle misure
di sostegno al settore che il vituperato ministro Bondi aveva introdotto. Eppure ci avevano raccontato che dopo la spending review
sarebbero arrivate le misure di sviluppo. Con
gli strumenti attuali, per fare un film bisogna
assaltare un banca. Ma cavarci dei soldi, alla
luce della contrazione di tutti i ricavi relativi
ai diversi momenti di sfruttamento del prodotto, sembra sempre più un’impresa disperata. Grazie, professor Monti.
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Direttore Responsabile:
ANGELO FRIGERIO
Direttore Editoriale:
RICCARDO COLLETTI
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Frimedia S.r.l.
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Redazione: Palazzo di Vetro,
C.so della Resistenza, 23, 20821 Meda (MB) +Tel. 0362/600464 - Fax 0362/600616
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Periodico quindicinale
Anno 14 - n.15 - 30 Novembre 2012
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Responsabile dati: Riccardo Colletti,
Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB)
La rivista è stata chiusa in redazione il 13 novembre
Mediastore Italia – n°15 - 30 novembre 2012
News Italia
Fapav e Uci Italia: protocollo
d’intesa anti-pirateria
E’ stato firmato, nei giorni scorsi, un
protocollo d’intesa tra Uci Italia, circuito appartenente al gruppo Odeon & Uci
Cinemas e Fapav (Federazione anti-pirateria audiovisiva). E’ la prima volta in
Italia che un esercente leader del mercato come Uci sigla un accordo con Fapav per contrastare in modo congiunto il
fenomeno della pirateria cinematografica
audiovisiva. Grazie a tale protocollo, alle
misure già applicate dal circuito Uci Italia, si sommeranno ulteriori procedure
messe a punto da Fapav, per potenziare ulteriormente la sensibilizzazione del
pubblico al fenomeno della pirateria.
Adrea Stratta, amministratore delegato
di Uci Italia, ha dichiarato: “Con questa
intesa, Uci Italia conferma il suo impegno
nella lotta contro la pirateria audiovisiva.
Contrastare tale pratica illegale significa
tutelare non solo gli interessi della nostra
categoria, ma anche quelli del pubblico,
che ha il diritto di esigere il rispetto della
legalità”.
Gli hanno fatto eco le parole di Federico Bagnoli Rossi, segretario generale di
Fapav: “Siamo entusiasti di aver avviato
una così importante collaborazione con
Uci Italia, uno dei più importanti circuiti di
sale cinematografiche. Questo accordo,
primo nel suo genere in Italia, è di fondamentale importanza per il contrasto del
fenomeno del camcording e costituisce
il primo passo di un più ampio progetto
che la Fapav intende portare avanti con
il mondo dell’esercizio”.
Universal: una mostra racconta
i 100 anni della major
Ha aperto venerdì 9 novembre la
mostra “20 grandi immagini raccontano 100 anni di storia del cinema”, che
sarà ospitata dalla galleria Alberto Sordi fino al 17 novembre. L’esposizione è
stata organizzata da Universal Pictures
Home Entertainment e Studio Universal, il canale televisivo del gruppo dedicato al cinema classico americano, in
occasione dei 100 anni della major. Da
Il gobbo di Notre Dame del 1925, il più
celebre film muto dell’epoca, a Biancaneve e il Cacciatore, uscito quest’anno, Universal ripercorre idealmente la
sua storia attraverso questa rassegna
fotografica, inserita nell’ambito della
sezione “Risonanze” del Festival Internazionale di Roma. Inaugura la mostra
David Moscato, amministratore delegato di Universal HE, con la partecipazione di Adriano Pintaldi, conoscitore del
cinema. Le immagini delle produzioni
che maggiormente hanno lasciato un
segno nella storia del cinema sono
inoltre accompagnate da informazioni e
curiosità sui personaggi. Tra le immagini scelte si trovano anche Gli uccelli di
Hitchcock, Lo squalo ed E.T. del grande regista Steven Spielberg fino all’epico Il Gladiatore del 2000 e Bastardi
senza gloria.
Mediastore Italia – n°15 - 30 novembre 2012
pagina 5
ZOOM
Chili Tv, quella SmartKey
a peso d’oro
Il servizio si propone in alternativa al noleggio tradizionale.
Con una soluzione che consente di fruire i contenuti on demand
direttamente sul televisore. Ma la chiavetta costa 99 euro.
“Le catene distributive per il noleggio dei film, come Blockbuster, appartengono ormai al passato”. Così un
articolo di Corriere Economia presenta il
nuovo servizio di Chili Tv. Scopriamo
allora qual è la novità che secondo il
supplemento del noto quotidiano è in
grado di mandare il rental in videoteca in soffitta. A maggio scorso Stefano
Parisi, presidente di Confindustria
Digitale ed ex amministratore delegato di Fastweb, unitamente a Giorgio
Tacchia, già responsabile di Fastweb
Tv, danno vita a Chili Tv. Hanno per
socio finanziario una holding, Antares
Private Equity, che detiene una partecipazione del 15,4%. Le altre quote
del capitale appartengono a Fastweb
per il 41% e al management per il
43,2%. Parisi è presidente, Tacchia ad
e all’investimento partecipano anche
Alessandro Schintu, content director
of television di Fastweb, e Stefano Flamia, chief technical officer di Chili Tv.
A giugno viene finalmente presentata la piattaforma di streaming video
Chili Tv. L’unico requisito necessario è
la presenza di una connessione a banda larga, e il servizio è compatibile con
qualsiasi tipo di dispositivo. Il rental a
bassa risoluzione costa 2,95 euro, l’HD
3,95 l’HD Plus 4,95. Posizionamento in
linea con quello di iTunes, ma più caro
rispetto al noleggio del prodotto fisico.
La vendita viene proposta a 14,95 euro
in standard definition, 16,95 per l’HD
e 19,95 per il full HD. I titoli a noleggio si possono vedere quante volte si
desidera, ma solo per 48 ore dall’inizio
della fruizione. Si può pagare tramite
carta di credito o PayPal.
In autunno Chili Tv rimodula la propria offerta, introducendo la novità
della SmartKey. “Adesso per noleggiare un kolossal basta una chiavetta Usb,
dal peso di pochi grammi: è questa che
trasforma il televisore in Smart Tv”, annuncia la società guidata da Parisi. La
chiavetta serve per acquistare film da
Internet in modalità On Demand, scaricandoli dagli archivi digitali disponibili sulla piattaforma clound based di
Chili. A produrla è una società milanese, la Asystel. Piccolo particolare, costa
99 euro. Viene veicolata attraverso i
punti vendita Esselunga, i negozi Fastweb e in Rete.
Il dispositivo risponde al sistema Android 4.0 e consente di scaricare da
Internet applicazioni free e pay, utilizzabili per tablet e smartphone e ha
preinstallati i servizi di Chili Tv. Oltre
alle possibilità sopra elencate, permet-
te la navigazione web e la visione dei
palinsesti gratuiti disponibili sull’Internet Tv. Non ci sono canoni mensili
né spese di attivazione, ma i titoli vanno comunque comperati, con le tariffe
di cui sopra, a cui si aggiungono film
e programmi di catalogo a partire da
0,95 euro. Il mercato potenzialmente
è ampio, secondo quanto ha affermato
lo stesso Giorgio Tacchia: comprende
tutti coloro che sono passati al digitale
terrestre, ma che non possiedono una
Smart Tv e dunque non possono connettersi direttamente alla rete. “Negli
ultimi tre anni sono stati venduti 15
milioni di nuovi televisori in HD, ma
non ancora predisposti alla tecnologia
smart”, spiega Tacchia. Già. Ma con un
semplice cavo che connetta Pc a Tv, visto che le porte Usb si trovano ormai
su ogni sistema Tv, si possono scaricare film da iTunes, allo stesso prezzo e
senza pagare 99 euro per la SmartKey.
La quale dalla sua parte ha la possibilità di condividere in modalità wi-fi
sul televisore i contenuti presenti sul
Pc. Insomma elimina il cavo ed è più
user-friendly, anche grazie a un telecomando che consente di gestire le icone sullo schermo. Ma siamo lontani da
quella killer application costituita dalla possibilità di accedere con abbonamento flat a pochi euro a una library
molto ampia di film e programmi Tv.
Chili Tv non è Netflix, insomma, anche se può ambire a far concorrenza
ad iTunes, qualora qualcuno decida di
mettersi in casa una chiavetta con cui
far tutto.
Resta però una domanda, in considerazione del fatto che Chili Tv è
partecipata al 41% da Fastweb. Quali
politiche antipirateria sono state adottate per rendere davvero competitiva
un’offerta di contenuti legali a pagamento? Cosa è stato fatto in concreto
per limitare la diffusione di AdunanzA, la modalità di eMule più utilizzata in Italia, che funziona, a quanto ci
risulta, solo con linee Fastweb e AEMcom sulla rete privata Fastweb? A cosa
servono le SmartKey se soggetti come
Fastweb, Telecom o la stessa Confindustra Digitale, di cui Parisi è presidente, continuano a mantenere posizioni
lassiste rispetto alla pirateria? Netflix
in Italia non arriva perché l’illegalità
diffusa ci rende un territorio poco appetibile per la società di Los Gatos. Al
posto dell’arrosto, insomma, la solita
porzione di fumo. Con chili, d’accordo. Se vi piace così…
Andrea Dusio
20th Century Fox HE
“Serial sotto l’albero”,
il regalo per le feste
In occasione delle feste 20th Century Fox HE promuove “Serial
sotto l’albero” ed edita cofanetti speciali dedicati alle serie televisive
più amate. Tra questi Spartacus Collection, un cofanetto disponibile in
Blu-ray e Dvd che include Spartacus-Sangue e sabbia e Spartacus:
Gli dei dell’arena. Sam Raimi, produttore della serie, riesce a trasformare l’esagerazione in ricchezza e l’amplificazione in meraviglia. Si
prosegue con Lie to me, un’edizione esclusiva racchiude le tre stagioni
della serie che racconta la storia di uno psicologo studioso del comportamento umano, interpretato da uno straordinario Tim Roth. Questo cofanetto è inoltre arricchito da alcuni esclusivi contenuti speciali,
per rivivere a casa le avventure del dottor Cal Lightman.
E non mancano sotto l’albero due serie per gli amanti del genere
animation: I Griffin - la stagione 10 e I Simpson - la quindicesima stagione. La prima serie, ideata da Seth MacFarlane, narra le vicende
de I Griffin, la famiglia più politically scorrect della tv. Il cofanetto Dvd
include molti contenuti speciali tra i quali un episodio mai andato in
onda. La quindicesima stagione de I Simpson arriva in Dvd. E, oltre
ai 23 episodi, è arricchita dal commento audio dei produttori esecutivi,
una galleria di bozzetti e scene eliminate.
pagina 6
CLASSIFICHE
home video noleggio
Titolo in Dvd
Casa di distribuzione
Data di uscita
1
The Amazing Spiderman
Sony Pictures HE
31/10/2012
2
Biancaneve e il cacciatore
Universal Pictures
24/10/2012
3
Killer Elite
Medusa Film
24/10/2012
4
The Raven
Eagle Pictures
22/08/2012
5
Quasi amici
Medusa Film
28/08/2012
6
Viaggio in paradiso
Eagle Pictures
03/10/2012
7
Breaking Down 1° Parte
Eagle Pictures
01/03/2012
8
The way back
01 Distribution
07/11/2012
9
Freerunner-Corri o muori
Eagle Pictures
07/11/2012
Warner HV
12/08/2012
Eagle Pictures
31/10/2012
12 Battleship
Universal Pictures
22/08/2012
13 Hunger Games
Warner HV
05/09/2012
14 The Avengers
The Walt Disney C. Italia
29/08/2012
15 Safe House
Universal Pictures
20/06/2012
16 MIB 3
Sony Pictures HE
19/09/2012
17 Il dittatore
Universal Pictures
03/10/2012
18 La cosa (2012)
Universal Pictures
24/10/2012
19 Surveillance
Warner HV
10/10/2012
20 Project X-Una festa che spacca
Warner HV
10/10/2012
21 To Rome with love
Medusa Film
10/10/2012
22 Quell’idiota di nostro fratello
Eagle Pictures
07/11/2012
23 Ghost Rider Spirit of Vengeange
Medusa Film
12/09/2012
24 The double
Eagle Pictures
18/07/2012
25 Molto forte incredibilmente vicino
Warner HV
05/09/2012
10 Dark Shadow
Chernobil diaries-La mutazione
11
Fonte:
Settimana dal 05.11.2012 al 11.11.2012
home video vendita
Titolo
Casa di distribuzione
Data di uscita
1
Avatar 3D limited edition
20th Century Fox HE
24/10/2012
2
The Avengers
The Walt Disney C.
29/08/2012
3
The Raven-Gli ultimi giorni di...
Warner HV
31/10/2012
4
Cenerentola Ed. Speciale
The Walt Disney C.
12/09/2012
5
Breaking Down-Parte 1
Eagle Pictures
01/03/2012
6
Quasi amici - Intouchables
Medusa Film
12/09/2012
7
Barbie-La pricipessa e la pop star
Universal
17/10/2012
8
Monster High
Universal
17/10/2012
9
Dark shadows
Warner HV
18/09/2012
Medusa
10/10/2012
10 Ghost Rider-Spirito di vendetta
Classifica settimanale dei titoli più venduti a valore, relativa ai supporti (Dvd e Blu-ray) aggregati,
elaborata dall’Ufficio Studi Univideo su dati GfK della settimana dal 28 ottobre al 4 novembre.
01 Distribution
“Le paludi della morte”
in Dvd e Blu-ray
Dal 21 novembre sarà distribuito da 01 Distribution, in Dvd e Blu-ray, il thriller Le paludi
della morte. Il film, che vede come sceneggiatore Michael Mann ed è stato girato dalla
figlia Ami Canaan Maan, è stato in concorso alla 68esima edizione del Festival del Cinema di Venezia.
La pellicola, ispirata da eventi reali, racconta la storia di Mike Souder (interpretato da Sam Worthington), detective della squadra omicidi in una cittadina texana e del suo partner, Heigh (Jeffrey Dean
Morgan), un poliziotto appena arrivato da New York. I due si trovano
alle prese con un serial killer che getta i corpi delle proprie vittime in
un’area paludosa, chiamata “Killing Fields”. Nonostante la scena del
crimine sia fuori dalla loro giurisdizione, il detective Heigh si sente
in dovere di indagare su questi terribili omicidi. L’assassino intanto
cambia le “regole del gioco”, stuzzicando i due detective e lasciando
una serie di indizi sulla scena del crimine. Quando scompare una
ragazzina del posto, Anne (Chloë Grace Moretz) i due detective iniziano una lotta contro il tempo per trovare l’assassino e salvarle la vita. I cofanetti Dvd e
Blu-ray sono arricchiti da molti contenuti speciali, tra i quali interviste agli attori, il trailer
e il making of.
QR CODE
Per vedere il trailer di ‘Le paludi della morte’
inquadra il QrCode con il tuo smartphone.
Oppure vai sul sito:
http://www.tespi.net/video/LePaludiDellaMorte
Mediastore Italia – n°15 - 30 novembre 2012
ESTERI
Breaking news
Rentrak
sempre più digital
Portland (Usa). Rentrak Corporation nel riportare il risultato del proprio secondo quarter, chiusosi il 30
settembre, afferma come per la prima
volta nella sua storia il volume d’affari generato dal tracking del business
del digital media abbia prodotto un
fatturato più alto che la rilevazione
dei numeri del prodotto fisico, totalizzando il 59% del fatturato (contro il
45% del 2011). L’attività della società
di Portland registra comunque una
flessione, che corrisponde nello specifico ai bassi numeri generati nell’ultimo trimestre fiscale dai titoli theatrical usciti in sala a cavallo dell’estate
e dei Giochi Olimpici.
Warner: in futuro window
più strette per l’online
New York (Usa). Parlando agli analisti di mercato, nel contest di una conference call di comment ai dati dello
scorso trimestre fiscale, Jeff Bewkes,
Ceo di Warner, ha spiegato che la
major intende ripensare il proprio sistema di window tra la sale e gli altri
sfruttamenti. Bewkes ha applaudito,
in tal senso, alla scelta di 20th Century Fox HE relativa alla disponibilità
del catalogo in HD per l’electronic
sellthrough. E ha affermato che la finestra tra uscita in sala e disponibilità
per il cosiddetto Est sarà presto ridotta a due settimane. “Continuiamo a
valutare caso per caso, ma ci stiamo
muovendo in quella direzione. Quel
che stiamo provando a fare è consentire al consumatore di scegliere tra varie modalità di fruire sia del prodotto
rental che di quello sell. E pensiamo
che il prezzo debba seguire la domanda. Il trimestrale di Warner Bros
si è concluso al 30 settembre con una
diminuzione anno su anno del risultato operativo del 37%, e con un calo
del fatturato del 12%. Ora la major
è di fronte a una sfida molto difficile:
provare a replicare il terzo quarter
2011, che rappresenta in assoluto il
quarter più redditizio della sua storia,
grazie soprattutto al capitolo finale di
Harry Potter.
Netflix numero uno
nel traffico dati
Waterloo (Canada). Netflix è ancora padrona del video online. Lo afferma un’elaborazione dei dati relativi al
traffico in rete presentata dal provider
di servizi a banda larga Sandvine. Il
picco di streaming in Nord America
corrisponde per Netflix al 33% del totale del traffico dati, una percentuale
che è diminuita solamente dello 0,3%
rispetto allo scorso anno. Amazon infatti genera l’1,75% del traffico e Hulu
l’1,38%. Percentuale che è dello 0,1%
più bassa di quella di Facebook. Al
confronto, iTunes, con il 3,92% è un
colosso. Ma ben più consistente è il
5,89% relativo alla piattaforma di P2P
BitTorrent. You Tube, che è abituata
a dominare le classifiche relative al
numero di visite dei video presenti in
Rete, costituisce il 14,8% del traffico
online. Il consumo medio da parte di
una famiglia nordamericana è di 52
Giga di dati al mese, superiore di 23
Gigabytes rispetto al report dello scorso anno, il che equivale a 81 ore in più
di streaming video.
pagina 8
MERCATO USA
Andamento in crescita
rispetto al 2011
di Andrea Dusio
Il mercato home video statunitense
supera il traguardo parziale del terzo
quarter dell’anno, facendo segnare un
incremento dell’1% rispetto a dodici
mesi fa. Il dato è il risultato della diminuzione pari allo 0,24% che ha contraddistinto il terzo trimestre, dopo che
al giro di boa di metà anno i volumi di
vendita erano superiori anno su anno
dell’1,4%. Sono questi gli highlights
del report di Digital Entertainment
Group, secondo cui, altro elemento di
positività, sono ormai sei milioni gli account registrati a UltraViolet.
Al 30 settembre la spesa dei consumatori americani in home video aveva
raggiunto i 12,342 miliardi di dollari,
superando così i 12,215 miliardi dei
primi nove mesi dell’anno scorso. Il
risultato relativo al quarter concluso a
fine settembre è pari a 3,94 miliardi di
dollari, identico a dodici mesi fa. Ottima la prestazione del Blu-ray, con una
performance nel terzo quarter pari al
13% in più dell’anno scorso, sulla spinta dei risultati del segmento catalogico,
che è cresciuto ben del 22%. Complessivamente, il packaged media rispetto
al 2011 è passato da 5,6 a 5,4 miliardi,
facendo così registrare una diminuzione del 3,8%, compensata dalla crescita
a doppia cifra della distribuzione digitale. In particolare l’electronic sellthrough è aumentato dai 406 milioni
di dollari dei primi nove mesi del 2011
ai 517 milioni di quest’anno, con un
incremento del 27%. Lo streaming ha
triplicato sostanzialmente i propri numeri, dai 464 milioni di dollari del 2011
al miliardo e 680 milioni di quest’anno.
Il rental by mail ha perso ben il 50,5%,
mentre il noleggio “brick and mortar”,
veicolato cioè dalle videoteche tradizionali, è calato del 29,3%.
I chioschi automatizzati hanno registrato di contro una crescita del 18,5%.
Se si aggrega il dato del noleggio “fisico” alle formule di abbonamento in
streaming si ottiene una crescita del
3,7%, equivalente a 6,42 miliardi: un
dato dunque che rappresenta più della
metà del mercato. Andando infine ad
analizzare i numeri dell’hardware, scopriamo che, secondo le stime del Deg,
nel terzo quarter sono stati venduti 2,8
unità di lettori Blu-ray (comprese le
Ps3), con un incremento anno su anno
del 5%. La penetrazione totale del BD
è vicina ai 50 milioni di famiglie statunitensi. Per quanto riguarda gli schermi HD, nel periodo di riferimento sono
stati commercializzati 7,8 milioni di
pezzi, per una penetrazione complessiva che si situa oltre i 101 milioni di
famiglie raggiunte.
ZOOM
Disney completa il tris
Dopo Pixar e Marvel, l’acquisizione di Lucasfilm assicura alla major
il possesso di franchise come “Star Wars” e “Indiana Jones”.
Come ampiamente riportato dai magazine generalisti, il 30
ottobre The Walt Disney Company ha annunciato a sorpresa di
aver acquisito la Lucasfilm Ltd di George Lucas e il franchise Star
Wars per la cifra di 4,05 miliardi di dollari. Con quest’operazione
The Walt Disney Company va idealmente a completare un formidabile tris di acquisizioni, cominciato nel 2006 con Pixar (costata
7,4 miliardi di dollari) e proseguita nel 2009 con Marvel (che venne presa per 4 miliardi di dollari).
L’accordo contempla la realizzazione
di una nuova trilogia di film, a partire dal
2015. Episodio VII ripartirà dal punto della
saga coincidente con il finale de Il ritorno
dello Jedi, film del 1983. Il nuovo film verrà realizzato esattamente dieci anni dopo
l’ultimo Star Wars, Episodio III-La vendetta dei Sith. Episodio VIII e IX sono invece previsti negli anni a venire, con una
scadenza biennale o triennale. Disney
sta anche considerando la possibilità di
dar vita a una serie Tv incentrata su Star
Wars, da mandare in onda sul proprio
canale Disney XD. Quel che pochi giornali hanno detto è che
anche i diritti sulla franchise Indiana Jones fanno parte dell’accordo. Attualmente, lo ricordiamo, i diritti di distribuzione home
video dei sei film di Star Wars già realizzati appartengono a 20th
Century Fox HE (mentre quelli di Indiana Jones appartengono a
Paramount). Disney avrà la distribuzione esclusiva dei film che
verranno prodotti da qui in avanti, ma Bob Iger, presidente della
company, ha rimarcato come la major sia stata estremamente
prudente nelle stime dei possibili ricavi dall’home entertainment
nel momento di stimare il valore dell’acquisizione. “Siamo parti-
colarmente conservatori per ciò che riguarda i mercati secondari,
e continuiamo a considerare l’home video la priorità in tal senso”,
ha spiegato Iger. “I numeri che abbiamo applicato ai forecast sui
prossimi Star Wars sono per la parte home entertainment sostanzialmente più bassi di quelli a cui oggi siamo abituati in questo
segmento di business”.
Disney acquisisce così tutte le aree di business di Lucasfilm,
e dunque anche le attività relative non
solo alla produzione cinematografica
live action e alla realizzazione di prodotti consumer, ma anche agli effetti
speciali, all’animation e alla postproduzione, compresa la parte tecnologica e
il business veicolato attraverso le società Industrial Light & Magic e Skywalker
Sound. Kathleen Kennedy, che ricopriva
la carica di co-chairman in Lucasfilm, diventerà il nuovo presidente della controllata di Walt Disney, e riporterà in tal
senso al chairman Alan Horn. George
Lucas ha invece voluto per sé un ruolo
di consulente, che lo svincola dagli incarichi ricoperti in qualità
di Ceo di Lucasifilm. “Nei trentacinque anni di vita della nostra
saga, uno dei più grandi piaceri nell’aver realizzato Star Wars è
stato vedere come il nostro lavoro passava da una generazione
all’altra di consumatori, mantenendo inalterato il proprio fascino”,
ha spiegato Lucas. “Ora è arrivato il momento di consegnare Star
Wars a una nuova generazione di film maker. Ho sempre pensato
che Star Wars mi sarebbe sopravvissuta, e che fosse importante
per me guidarne la transizione mentre ero ancora in vita”.
T.S.
Mediastore Italia – n°15 - 30 novembre 2012
“ Non
solo
una
è
questione di
1
Uno dei principali motivi
di disaffezione dei consumatori
nei confronti di Dvd e Blu-ray
è il prezzo, spesso percepito come
troppo elevato. Concorda con
quest’affermazione?
2
Quale sarebbe, secondo lei,
il prezzo corretto per una novità
e per un film da catalogo?
3
Che posizionamento proponete
per favorire l’espansione
del mercato BD 3D?
4
Relativamente a Dvd e Blu-ray,
con particolare attenzione alle vendite
online, qual è il prezzo sotto cui non
si dovrebbe, in nessun caso, scendere?
5
Oggi la distribuzione digitale
applica alla vendita prezzi molto
simili a quelli del prodotto fisico.
Il consumatore ha ancora, secondo
lei, la percezione del valore
aggiunto di Dvd e BD?
pagina 10
prezzo ”
le risposte
Silvia Bellomi - LA FELTRINELLI
1. Non credo che la disaffezione derivi dal prezzo. Ultimamente, almeno per quanto ci riguarda, abbiamo tantissimi Dvd in promozione tra i 6,90 e i 9,90 euro. Inoltre, molti titoli di catalogo in formato Blu-ray sono scesi sotto i 9,90 euro.
2. Per quanto riguarda le novità Dvd bisogna differenziare i prezzi a seconda del genere: le commedie dovrebbero posizionarsi
attorno ai 12 euro, i film più belli sui 14 e i top title attorno ai 18 euro. Se parliamo di catalogo, vedo che funziona la politica che
applichiamo: i titoli italiani che abbiamo solo noi, anche attorno ai 10 euro, mentre i titoli che si possono trovare ovunque, persino
in Internet, li posizioniamo tra i 7 e i 9 euro. Il Blu-ray, invece, direi che si può posizionare attorno ai 20 euro per le novità e sui 10
euro per il catalogo.
3. Per il posizionamento dei BD 3D cerchiamo di attenerci alle raccomandazioni dei nostri fornitori, per essere allineati agli altri.
Comunque il prezzo di questo format si aggira intorno ai 25/26 euro.
4. Personalmente non mi occupo del settore online, ma credo che il prezzo minimo di catalogo non debba scendere sotto i cinque
euro.
5. In Italia il valore aggiunto del prodotto fisico è ancora sentito: ai clienti piace toccare il prodotto, osservare la copertina. C’è
anche da dire che il nostro non è un Paese tanto giovane, quindi l’affezione al “fisico” è ancora forte. Bisognerà vedere se questa
preferenza resisterà con le nuove generazioni.
Giuseppe Lemmi - INTERVIDEO
1. Non credo sia solo un problema di prezzo. Nel 1990 si vendevano le Vhs Disney a 40mila lire: all’epoca erano le più costose e
proprio per questo le più acquistate.
2. Il prezzo giusto dovrebbe essere 20 euro per i Dvd e 29 per il Blu-ray, trovando un giusto equilibrio sulla divisione degli utili.
Attualmente quelli che “vendono” di più, se così si può dire, sono i “pirati”: per questo i costi vengono percepiti troppo alti. Certo,
se uno confronta i nostri posizionamenti con quelli - gratis - della pirateria online, qualsiasi prezzo sarà sempre percepito elevato.
3. Prima di proporre un posizionamento bisognerebbe che iniziassero a diffondersi i 3D e ad essere disponibili anche sul mercato
del rental.
4. Il prezzo minimo nel canale online dovrebbe essere equiparato a quello dei negozi. Anzi, aggiungo che le vendite online non
creano problemi, semmai il contrario.
5. Sì, secondo me il valore aggiunto del prodotto fisico è ancora percepito, ma visto che si paga, si preferisce l’alternativa gratuita
e illegale.
Marco Lupo - DVD STORE
1. Sì, i prezzi sono elevati, ma non sono il vero motivo della disaffezione al prodotto. Semplicemente i clienti preferiscono
aspettare i ribassi per acquistare i Dvd o BD.
2. Il prezzo dev’essere diversificato in base all’edizione del film: le forchette dovrebbero essere tra i 9,99 e i 15,90 euro per
i Dvd. Per il Blu-ray, invece, dovrebbe essere incluso tra i 12,99 euro e i 19,90. Buoni risultati, ad esempio, li ha ottenuti la
promozione Warner di settembre e ottobre: le novità “minori” in Dvd sono uscite a 9,90 euro, mentre i Blu-ray a 14,90 euro.
3. A mio avviso, il BD 3D dovrebbe posizionarsi tra i 19,90 e i 22,90 euro.
4. Non si dovrebbe mai scendere sotto i 6,90 euro per i Dvd e sotto i 7,90 euro per i BD.
5. Sì, il valore aggiunto è ancora importante per il consumatore. Ma dovrebbe esserci un riscontro dalle case di produzione,
che dovrebbero curare sempre di più packaging e artwork.
Claudio Tassinari - MARCO POLO EXPERT
1. Nella maggioranza dei casi, in realtà, il prezzo si è ridotto, soprattutto negli ultimi tempi. D’altra parte è naturale che il cliente
lo percepisca elevato: oggi solo alcuni top title hanno ancora prezzi giustificabili, considerato lo stato in cui si trova il mercato.
2. Una novità Dvd non dovrebbe costare più di 14,90 euro, mentre un Blu-ray non dovrebbe superare i 19,90 euro. Il posizionamento di un BD 3D, invece, dovrebbe essere intorno ai 24,90 euro.
3. Già oggi si trovano titoli di catalogo posizionati attorno ai 14,90 euro, che danno ottimi risultati. Credo che questo sia il prezzo
giusto. Per le novità ho già ipotizzato 24,90 euro. Ma penso che l’idea migliore sarebbe proporre, anche per comodità del cliente,
un unico format con le due versioni, 2D e 3D, cosa che già succede ma a prezzi più elevati.
4. Penso che il prezzo online dovrebbe essere allineato, al massimo, a quello più basso praticato in store dalle catene più concorrenziali.
5. Forse si tratta semplicemente di due diverse tipologie di clienti. Se mi dovessi mettere nei panni di chi acquista un prodotto
digitale, mi aspetterei un prezzo più basso. Il prodotto fisico ha un valore aggiunto, è vero, ma gli appartamenti sono sempre
più piccoli e quindi spesso non c’è spazio per una library. Inoltre la visione del film, come già succede da tempo per la musica,
avviene sempre più frequentemente fuori dalle mura di casa, attraverso, ad esempio, l’uso dei tablet. E questo incoraggia l’acquisto del digitale.
Mediastore Italia – n°15 - 30 novembre 2012
A CURA DI SILVIA BEZZI
l’inchiesta di Mediastore
Qual è il corretto posizionamento di Dvd e Blu-ray Disc, 2D e 3D?
Come favorire l’espansione del mercato, fisico e online?
Ecco i commenti e le proposte di alcuni responsabili
di siti e-commerce, catene home video e buyer Gd.
Fernando Coppolecchia - MONDADORI RETAIL
Stefano Rocchi - MEDIAWORLD
1. Non sono d’accordo, per il nostro consumatore, che è specializzato, il prezzo non è un problema.
2. Ritengo che le novità più importanti dovrebbero essere vendute attorno ai 16,99 euro per i Dvd,
mentre i Blu-ray dovrebbero posizionarsi tra i 19,99 e i 22,99 euro. Se parliamo di catalogo, invece,
il prezzo dei Dvd dovrebbe essere compreso tra i 7,99 e i 9,99 euro, mentre i Blu-ray tra i 12,99 e
i 14,99 euro, a seconda dei titoli.
3. Il posizionamento dipende soprattutto dai prezzi che propongono i fornitori. Certo, quello del
3D, per noi, è soprattutto un mercato di “servizio”, sul quale non sviluppiamo grandi numeri.
4. Penso che non si debba scendere più di un euro o due rispetto al prezzo applicato del negozio.
Dovrebbe essere un po’ più economico perché si devono aggiungere le spese di spedizione. Inoltre
bisogna sottolineare che è un tipo di cliente con esigenze diverse dal nostro target di riferimento.
5. Sicuramente il valore aggiunto è ancora percepito. Bisogna però ricordare che ogni persona ha un
differente modo di fruire i film, pertanto ognuno si presenta sul mercato con necessità differenti. La
nostra mission è quella di soddisfare i clienti, per fortuna ancora molti, che vogliono un “contatto
fisico” con il prodotto.
1. Si. In un mercato in cui gli equilibri si stanno spostando sempre di più verso la fruizione dei contenuti
con modalità non tradizionale (download e streaming) e dove l’offerta dei canali televisivi satellitari e
non si sta ampliando sempre di più, è necessario ripensare il posizionamento prezzo dei supporti fisici
Dvd e Blu-ray.
2. Per il catalogo sarebbe opportuno diminuire il più possibile il gap esistente ad oggi tra il prezzo di
vendita a scaffale e quello applicato dai siti che offrono download e streaming. Comunque non più di
7,90 euro per i Dvd, 9,90 euro per i BD.
3. I Blu-ray 3D dovrebbero essere venduti a 19,90 euro.
4. Le attività promozionali hanno dinamiche spesso differenti. E’ quindi molto complesso dare un
valore minimo di riferimento.
5. E’ vero che i prezzi della vendita sono tendenzialmente allineati, ma non devono essere sottovalutate
le modalità alternative che la distribuzione digitale offre a prezzi decisamente più bassi (ad esempio
noleggio e streaming). E’ l’ingaggio diretto con il cliente, che solo una catena “fisica” può avere, che
deve supportare il Premium Price di Dvd e BD. Attività marketing a supporto dei lanci delle novità,
eventi, attività promozionali differenziate sono solo alcuni strumenti che debbono essere utilizzati per
continuare a rendere “vivo” questo settore.
Barbara Zezzo - IBS
1. Direi che sicuramente il prezzo è un problema, ma anche la fruizione di cinema sul digitale
terrestre in chiaro fa ridurre gli acquisti.
2. Penso che il prezzo dei Dvd non debba superare i 14,90 euro mentre il Blu-ray, al massimo,
dovrebbe posizionarsi sui 19,90 euro.
3. Il posizionamento di oggi, del BD 3D attorno ai 27,99 /29,99 euro.
4. Se si parla di catalogo, i prezzi dovrebbero aggirarsi attorno ai 6,99 euro per Dvd e attorno i
9,99 per il BD.
5. Sì, il valore aggiunto del prodotto fisico è ancora percepito, perché il cliente di oggi ama
collezionare. Per quanto riguarda il digitale, invece, è un format ritenuto ancora troppo caro.
Percezione che favorisce così l’uso “gratuito”, ovvero illegale, del prodotto.
Alessandro Missaglia - TRIBOO DIGITALE
1. Non stiamo registrando una disaffezione dei consumatori sui supporti Dvd e BD. Stiamo notando, piuttosto, uno spostamento della richiesta dal Dvd al Blu-ray, che deriva dalla diffusione
sempre più massiccia di televisori HD e dell’abbassamento dei prezzi del BD.
2. I prezzi di Dvd e Blu-ray dovrebbero essere allineati sulle nuove release. Un posizionamento
consono potrebbe essere attorno ai 14,99 euro per le edizioni a disco singolo, 19,99 per il disco
doppio e 24,99 per i BD 3D.
3. Penso che l’espansione di BD 3D sia soprattutto legata alla diffusione di Tv e lettori Blu-ray
3D e non al prezzo del format. E’ dalle vendite di questi hardware che può svilupparsi la vendita
del prodotto fisico.
4. Se parliamo di prezzo minimo per l’acquisto di un singolo titolo, già la soglia dei 9,99 euro è
bassa: il margine assoluto, infatti, è talmente “risicato” che non riesce a coprire i costi di gestione. Per questo ritengo che sia più significativo parlare e focalizzare l’attenzione sullo scontrino
medio degli ordini. È quello il parametro da prendere in considerazione.
5. Dall’esperienza maturata distribuendo il prodotto digitale su dvd.it, la sensazione che ho
è che i prezzi così elevati per il digital penalizzino proprio questo formato, a vantaggio del
prodotto fisico. Un consumatore, infatti, si aspetta di poter acquistare un film in modalità streaming allo stesso prezzo di quando lo noleggiava dalle videoteche, in quanto il servizio, sostanzialmente, è identico. Questo discorso vale anche per il download. Il consumatore, acquistando
il prodotto fisico a pochi euro in più, avrà a disposizione sia la versione in alta risoluzione sia la
copia digitale. Per questo non credo che la vicinanza dei prezzi sia penalizzante per il prodotto
fisico.
Mario Carpineti - DVD EQUIPE
1. Concordo, ma non pienamente. Credo, infatti, che il problema derivi dalla mancanza di investimenti pubblicitari “grossi” sui prodotti da parte delle aziende, sia dal punto di vista editoriale
che televisivo.
2. Penso che il prezzo massimo dei Dvd in catalogo dovrebbe essere attorno ai 9,90 euro, mentre per il Blu-ray non dovrebbe superare i 12,90 euro. Per quanto riguarda le novità, invece, il
prezzo di un Dvd dovrebbe attestarsi entro i 12,90 euro e quello dei BD entro i 16,90.
3. Ritengo molto interessante, per lo sviluppo di questo format, la promozione messa in atto da
Walt Disney e da altre aziende che diffondono il prodotto a un prezzo di vendita di 14,99 euro.
4. Non credo che esista un prezzo sotto il quale non sia opportuno scendere.
5. Credo che, ad oggi, la maggioranza dei consumatori di Dvd e BD non sia interessata ai prodotti della distribuzione digitale. Fortunatamente, a mio avviso. E quindi, credo si dia ancora
molto valore al prodotto fisico.
Mediastore Italia – n°15 - 30 novembre 2012
Fabio Belleré - CONFORAMA
1. Il prezzo è sicuramente limitativo per il sell out. Il consumatore, infatti, non è incline all’acquisto di Blu-ray a prezzi così elevati. E questo facilita ancora la vendita di grossi volumi Dvd e
lettori Dvd, che si presentano a prezzi più contenuti. Oltre al posizionamento elevato, a limitare
la vendita è la difficoltà a comprendere il valore aggiunto di una visione in alta definizione.
2. I Dvd in catalogo dovrebbero essere venduti sempre a 4,90 euro, mentre i Blu-ray a 9,90 euro.
Per quanto riguarda le novità, invece, i prezzi dovrebbero aggirarsi intorno ai 9,90 euro per i Dvd
e sui 14,90 euro per i BD.
3. Un giusto posizionamento del BD 3D dovrebbe essere attorno ai 14,90 euro, come per il Bluray 2D. Ritengo che troppe differenze di prezzo limitino il consumatore nella scelta e nella voglia
d’innovazione.
4. Non si dovrebbe mai scendere, per le novità, sotto i 7,90 euro per i Dvd e i 12,90 per i Blu-ray.
5. La percezione del valore aggiunto del prodotto fisico, ormai, vale unicamente per l’amatore
e il collezionista. Le nuove generazioni sono sempre più lontane dal “fisico”. Ed è proprio per
questo che le major dovrebbero intervenire sui prezzi del Blu-ray, al fine di svilupparne i volumi.
Stefano Cardinaletti - GRUPPO CERIONI
1. Non sempre la disaffezione per il prodotto è un problema di posizionamento: quando escono dei titoli
interessanti, infatti, si hanno delle buone performance di vendita anche con i prezzi attuali.
2. Penso che i prezzi dovrebbero variare anche in base al genere: per esempio una commedia posizionata a più 9,99 euro, anche se è una novità, diventa difficile da vendere. Il discorso è diverso, invece,
per un action movie, che si può proporre anche a un prezzo un po’ più alto. Comunque una novità, per
i Dvd, non dovrebbe mai superare i 14,99 euro, mentre per i BD la soglia limite dovrebbe essere 19,99
euro. Per quanto riguarda il catalogo, direi che i Dvd dovrebbero posizionarsi attorno agli 8,99 euro e
i Blu-ray attorno ai 12,99.
3. Il BD 3D non dovrebbe costare più di 24,99 euro. Si dovrebbe far capire al cliente che è un format
con una reale differenza, per questo si presenta con un prezzo più elevato. Differenza che spesso non è
percepita nel classico Blu-ray 2D.
4. Penso che le vendite online dovrebbero rispettare i prezzi che applicano i punti vendita. Infatti, anche
se hanno le spese di spedizione, è vero che non hanno tutti i costi fissi dei punti vendita.
5. Secondo me in Italia si predilige ancora il prodotto fisico a quello solo digitale.
Daniele Ghiringhelli - HOLDING PROJECTS
1. Non mi sembra che i prezzi siano troppo elevati. O meglio, forse sono percepiti ancora alti certi
prezzi sulle novità, ma non per quanto riguarda il catalogo.
2. Un novità dovrebbe aggirarsi attorno ai 16/17 euro, mentre un film in catalogo dovrebbe posizionarsi attorno i 9,90 euro. Questo sia per il format Dvd che per il Blu-ray.
3. Penso che per spingere molto il BD 3D, il posizionamento dovrebbe essere uguale o molto
simile a quello del Dvd. In certi casi anche minimamente inferiore. Non solo: bisognerebbe favorire la vendita dei lettori BD che, al giorno d’oggi, hanno prezzi accessibili per la media delle
famiglie. Il problema è che il cliente non acquista il Blu-ray abitualmente, perché il prezzo è
troppo elevato.
4. Secondo me gli store online dovrebbero avere gli stessi prezzi dei negozi fisici. Comunque non
si dovrebbe scendere sotto i 9,90 euro.
5. Sì, il prodotto fisico è ancora apprezzato. Ma l’offerta deve dare contributi extra allettanti,
soprattutto perché quest’ultimo interessa soprattutto ai collezionisti, che sono una nicchia. Il
prodotto digitale invece, è ancora superato dalla pirateria.
pagina 11
FOCUS ON
“One Life”, film-documentario distribuito da Dnc Entertainment e prodotto
da Bbc Earth, istruisce, diverte e commuove. Due nomi d’eccezione
per l’edizione italiana: Mario Biondi, narratore, e Tessa Gelisio, testimonial.
Lo straordinario
racconto della vita
A cura di Silvia Bezzi
Il racconto della vita in tutte le sue forme. E in tutti gli
aspetti, anche quelli più intimi, mai visti prima. Questo
è One Life, l’innovativo documentario prodotto da Bbc
Earth Films e acquisito in Italia da Dnc Entertainment. Il
docu-film, nelle sale italiane dal 19 novembre, è distribuito da Dnc e Qmi. Per il mercato home video, sarà invece
disponibile, in Dvd doppio disco e in Blu-ray, da gennaio
2013.
One Life: i numeri
Il film, realizzato da Bbc Earth in associazione con Magic Light Pictures, per la regia di Michael Gunton e Martha Holmes, è stato in produzione per quattro anni. Non
solo: 3mila sono i giorni di riprese, che si sono svolte in
23 diverse location, distribuite fra tutti i cinque continenti. In tutto la Holmes e Gunton hanno raccolto più di
10mila ore di riprese e hanno selezionato le scene più
rappresentative, che raccontano la vita delle oltre 20 specie animali seguite.
I protagonisti
One Life celebra il viaggio intrapreso da tutti gli esseri
viventi, dal momento in cui nascono fino all’obiettivo
della vita: il lieto evento che consiste nella nascita di una
nuova generazione. Il film dunque, racchiude un insieme di immagini che mostrano animali sorprendenti,
paurosi, eroici e amabili. Tutti seguiti e ripresi come mai
fino ad ora. Grazie alle nuove tecniche di ripresa, studiate appositamente, il documentario è in grado di mostrare gli animali nei momenti più critici delle loro vite,
raccontando come ogni giorno ciascuno di questi esseri
viventi risponde alle sfide che è chiamato ad affrontare. L’approccio è drammatico, intimo ed emozionante.
Lo spettatore è accompagnato, attraverso le immagini,
al meraviglioso svelarsi della vita: le storie raccontate
durante il film mostrano quanto condividiamo con gli
animali e la natura che ci circonda. In particolare si po-
pagina 12
tranno osservare da vicino specie come la lucertola Gesù
Cristo che cammina sulle acque, grazie a una ripresa con
tecnica super rallentata, oppure assistere alla lotta tra i
coleotteri di Darwin del Cile, o ancora osservare commossi il romantico ballo di corteggiamento degli svassi,
che escono dall’acqua in perfetta sincornia.
Uno staff d’eccezione
Nessun aspetto è stato dimenticato durante la produzione del film e molti sono i grandi nomi che hanno
collaborato a questo ingente progetto. In particolare,
per l’edizione italiana, si trovano due nomi d’eccezione.
Sarà, infatti, Mario Biondi, una delle voci più calde e intense del panorama musicale italiano e internazionale, a
raccontare la storia che accompagna le immagini, insieme alle musiche di George Fenton, già compositore dei
temi che accompagnano i film Hitch, L’altra verità e La
pazzia di re Giorgio. “L’impegno, l’abnegazione, l’amore dimostrato nella realizzazione di One Life mi hanno
coinvolto”, ha dichiarato Biondi, “Il senso della famiglia
e di familiarità con esseri così affascinanti mi ha illuminato”. E così, mentre Mario Biondi sarà la voce del film,
il volto italiano di One Life sarà Tessa Gelisio, giornalista
e conduttrice televisiva esperta di ecologia e comunicazione ambientale e anche presidente dell’Associazione
ambientalista forPlanet Onlus. “One Life uscirà presto
nelle sale per farvi cogliere la Terra nella sua vera natura
di enorme, meraviglioso, essere vivente”, ha commentato la Gelisio, “E’ per questo che per me è un onore essere
stata scelta per essere testimonial italiana di un capolavoro che vi farà innamorare degli esseri viventi che ci circondano. Amare la vita è il primo passo per difenderla”.
E a proposito di difesa dell’ambiente, non è un caso
che One Life sostenga il progetto Wwf “Il cuore verde
dell’Africa”, campagna internazionale per salvare il bacino del Congo, il secondo “polmone” verde del mondo
dopo l’Amazzonia.
Mediastore Italia – n°15 - 30 novembre 2012
IL CASO
Codacons
e Siae
AI FERRI CORTI
Braccio di ferro tra Codacons e
Siae. Il 24 ottobre, il Coordinamento delle associazioni per la difesa
dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ha emesso un
comunicato stampa, in relazione alla
denuncia inoltrata dopo che l’ente
di via della Letteratura aveva respinto l’ennesima istanza d’accesso agli
atti, posti in essere dalla stessa Siae, a
tutela del suo patrimonio e di quello
dei soci in conseguenza del crack Lehman Brothers. Che, sempre secondo
il Codacons, avrebbe prodotto la perdita di circa 80 milioni di euro investiti dall’ente in titoli della società fallita
(ma secondo Siae la cifra corrisponde
a 40 milioni, dunque la metà).
Così si legge nel comunicato: “Il
Gip del Tribunale di Roma Aldo Morgigni, in merito al procedimento penale contro la Siae, avviato a seguito
di una denuncia del Codacons, ha
disposto la restituzione degli atti al
Pubblico Ministero, dottor Alberto
Pioletti, affinché lo stesso proceda ad
iscrivere nel registro degli indagati
Gaetano Blandini, direttore generale pro tempore della Siae. Avevamo
chiesto alla Siae di mostrare gli atti
relativi all’investimento effettuato
dall’ente in titoli Lehman Brothers, e
i provvedimenti adottati per il recupero delle somme perse”, spiega il Codacons. “L’operazione finanziaria, infatti, produsse una perdita pari a circa
80 milioni di euro ai danni sella società, e proprio per garantire ai soci la
massima trasparenza, abbiamo avviato
da anni una battaglia volta a conoscere i dettagli del nefasto investimento.
Come si ricorderà gli 80 milioni di
euro vennero investiti su decisione
del Cda, di cui faceva parte Diego Cugia di Sant’Orsola, cugino di Terenzio
Cugia di Sant’Orsola, all’epoca dirigente della stessa Lehman Brothers.
Tuttavia, la Siae ha sempre rifiutato
di mostrare qualsiasi carta, non solo
al Codacons, ma anche ai propri soci,
nonostante una recente sentenza del
Consiglio di Stato la obbligasse ad agire in tal senso. A seguito del reticente
comportamento dell’ente - prosegue
l’associazione - la Procura della Repubblica di Roma, eseguendo l’ordine del Gip Aldo Morgigni, dovrà ora
iscrivere nel registro degli indagati
il signor Gaetano Blandini, direttore
generale pro tempore della Siae”.
La sentenza del Consiglio di Stato
effettivamente esiste e ha data 26 marzo 2012 (anche se è stata depositata
il 24 aprile). Per quanto ci riguarda
- e lo scriviamo noi che non abbiamo
mai risparmiato critiche anche durissime a Gaetano Blandini - la notizia di
un’iscrizione sul registro degli indagati per essere avvalorata deve venire
dal diretto interessato o dalla Procu-
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SCAMBIO DI COMUNICATI STAMPA AL VETRIOLO INTORNO
ALLA QUESTIONE LEHMAN BROTHERS. CHE, SECONDO
IL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI
DEI CONSUMATORI, STAREBBE PER SFOCIARE
IN UN PROCEDIMENTO DA PARTE DELLA PROCURA DI
ROMA. LA REPLICA DI VIALE DELLA LETTERATURA.
A cura di Andrea Dusio
ra. E bisogna anche capire come mai
Blandini venga chiamato in causa, dal
momento che l’investimento contestato risale al 2003, quando i vertici
Siae erano altri.
Lo stesso Blandini, secondo quanto
ha documentato la Siae sul proprio
sito lo stesso giorno del comunicato
del Codacons, aveva indirizzato all’avvocato Carlo Rienzi, presidente del
Coordinamento, in data 14 maggio
2012 (dunque a seguito della sentenza del Consiglio di Stato), una serie
Gaetano
Blandini
di documenti, che coprono il periodo
2003-2011.
Tra essi vi sono gli atti dell’investimento in obbligazioni Lehman Brothers, che secondo l’associazione è
stato, lo ribadiamo, di 40 milioni di
euro e non di 80 milioni come affermato nel comunicato Codacons.
I documenti riguardano anzitutto il
verbale del Cda, con cui il 29 ottobre
del 2003 si dava mandato ai consiglieri Afeltra e Cugia di individuare
modalità di investimenti finanziari
differenziati, di concerto con il dottor
Domenico Caridi, direttore della divisione risorse strumentali e operative.
Segue una relazione a data novembre
2003, in cui vengono analizzate dodici proposte pervenute da altrettanti
istituti di credito, sottoposte al Cda,
e ancora la proposta d’investimento
formulata da Lehman Brothers il 9
dicembre e la delibera n.103 del 18
dicembre, con cui il Cda approva le
proposte formulate. Si passa dunque
all’autunno 2008, con una serie di atti
attraverso cui Siae si intende tutelare
di fronte al crack Lehman Brothers,
sino alla revoca dell’incarico conferito inizialmente allo studio legale
newyorkese Cleary Gottfield Steen
& Hamilton, in considerazione della
proposta di Unicredit di: “Curare a
titolo gratuito l’ulteriore attività di insinuazione al passivo nella procedura
concorsuale LBHI”.
Siamo al 22 settembre 2009. La
procedura passa così a Unicredit, che
tuttora la segue. Dopo aver elencato
documenti allegati come da richiesta
del Codacons, Blandini scrive: “Con
l’occasione si precisa che non risultano, agli atti della Siae, delibere assembleari con le quali è stata disposta la
proposizione di un’azione di responsabilità nei confronti dei componenti
del Cda, che disposero di investire i
fondi Siae nell’acquisto di obbligazioni Lehman Brothers”, delibere richieste con due istanze dal Codacons.
Blandini spiega in conclusione come
mai tali delibere non esistano: “Ciò in
quanto l’Assemblea della Siae non ha
riscontrato alcun presupposto che legittimasse la proposizione di un atto
di responsabilità”.
Il riferimento evidentemente è a
Diego Cugia, il giornalista che molti
conoscono per essere l’ideatore del
programma radiofonico che aveva
come protagonista Jack Folla. Cugia
è stato consigliere del Cda Siae dal
2003 al 2007 (con una breve introduzione nel 2004). Terenzio Cugia è
invece stato per undici anni Executive
director real estate di Lehman Brothers, come si evince dal suo profilo
su Linkedin, con questa funzione:
“Responsible in Italy for M&A advisory, Placement and Investment in the
Real Estate arena”.
Valeva la parentela tra i due Cugia
un’azione di responsabilità da parte
della Siae, a fronte del fatto che con
tutta evidenza nessuno poteva prevedere il crack di LB? Forse il luogo più
consono per affrontare anche questo
capitolo della questione Siae potrebbe essere la commissione d’inchiesta
parlamentare che sembra ormai alle
porte, sempre che resti uno spezzone
di legislatura sufficiente a porla in essere.
Mediastore Italia – n°15 - 30 novembre 2012
SPECIAL INTEREST
Nuove tecniche digitali
e 3D per i tre documentari
firmati Universal Pictures.
Un viaggio negli abissi
più profondi. Alla scoperta
di un Pianeta preistorico.
Sea Rex, Wild Ocean
e Dinosauri:
un’avventura incredibile
A cura di Silvia Bezzi
Cinehollywood
On any Sunday Steve McQueen
Viaggi incredibili alla scoperta
degli abissi marini e dei dinosauri.
Questa è la proposta dei nuovi documentari di Universal Pictures: Sea
Rex, Wild Ocean e Dinosauri, tutti disponibili in formato Blu-ray 3D. Che,
attraverso le innovative tecniche
espressive e digitali, immergeranno
lo spettatore nel mondo preistorico,
come mai si era visto prima.
Sea Rex-I dinosauri degli abissi
Questo documentario è un’incredibile avventura in 3D. Comincia in
un acquario dei giorni nostri, dove
Julie, una giovane studentessa, intraprende un viaggio che la porta
indietro di 200 milioni di anni. Julie
attraversa le eree del Triassico, del
Jurassico e del Cretaceo, scoprendo
le straordinarie creature che dominavano l’universo sottomarino prima che i dinosauri conquistassero
la Terra. Tra questi il Liopleurdon,
dall’occhio enorme, l’Elasmosaurus,
con il collo lungo fino a dieci metri,
lo Shonisaurus, che raggiungeva i 21
metri di lunghezza e l’incredibile TRex dei mari.
Per realizzare questo documentario sono stati impiegati quattro anni
dai registi Pascal Vuong e Ronan
Chapalain. La loro lunga esperienza
di progetti in Cgi (Computer generated imagery), ha permesso loro di
realizzare questo incredibile lavoro.
Che unisce alle riprese mozzafiato
girate live-action in Nuova Zelanda
ed Egitto, 25 minuti di ricostruzione
digitale.
Il film, uscito nei cinema Imax,
che permette l’immersione totale in
questa esperienza, è disponibile per
l’home video anche in versione Bluray 2D e Dvd.
La versione italiana è arricchita
dalla voce di Alessandro Cecchi Paone, conduttore televisivo e giornalista italiano, tra i più importanti divulgatori scientifici di oggi.
Sea Rex, grazie alle tecniche innovative e all’incredibile viaggio attraverso la storia si propone a tutte le
fasce d’età, ma soprattutto per tutti
i bambini. Può, inoltre, diventare un
ottimo strumento dedicato al back to
school.
Wild Ocean
Wild Ocean si presenta come un’avventura mozzafiato attraverso gli
abissi marini.
Grazie all’Imax gli spettatori potranno tuffarsi sott’acqua e scoprire
un’epica lotta per la sopravvivenza:
qui, infatti, balene, squali, delfini,
foche e miliardi di pesci si scontrano
con il più vorace predatore di tutti i
mari, l’uomo.
Girato al largo della Wild Coast
del Sudafrica, questo documentario
svela l’impatto economico e culturale dell’oceano, mostrando al tempo
stesso gli sforzi collettivi a tutela delle
nostre risorse marine. L’incredibile
viaggio di Wild Ocean è, inoltre, accompagnato dai ritmi delle popolazioni africane.
Dinosauri-I giganti della Patagonia
Il film condurrà lo spettatore attraverso un viaggio che mostra la
nascita, l’evoluzione e l’estinzione
dei più grandi dinosauri mai esistiti e
alcune delle più incredibili scoperte
paleontologiche dell’era moderna. Il
tutto in maniera assolutamente dettagliata. Le sensazionali sequenze al
computer, create in stretta collaborazione con gli scienziati impegnati
sul campo, riportano in vita alcuni
degli animali più incredibili apparsi
sul nostro pianeta: Gigantosauri, Argentinosauri e molti altri.
Questo documentario, come Sea
Rex, conquisterà non solo i bambini
ma tutta la famiglia, grazie all’affascinante storia raccontata e alle incredibili immagini.
On Any Sunday, l’imperdibile cult movie per gli appassionati di motociclismo, sarà distribuito in Italia grazie a un accordo
esclusivo tra Cinehollywood e la Scott Entertainment. E sarà disponibile nei formati Dvd, streaming e Vod. Il film racconta l’affascinante mondo delle corse anni ’70, quando i piloti vivevano
in modo molto diverso da oggi. Questo mondo
così appassionante ha attirato molti personaggi
famosi. Primo fra tutti è Steve McQueen, qui ritratto nel suo tempo libero, mentre cavalca la sua
moto. L’attore, ripreso senza alcuna controfigura,
sfodera eccezionali doti da pilota fuoristrada.
Il docu-movie si è meritato anche la nomination
all’Oscar come Best documentary feature.
Mondocorse Mondiale Cross 2012 MX1
Antonio Tony Cairoli ha vinto l’ultimo campionato del mondo
MX1, conquistando, a soli 27 anni, il sesto mondiale della sua carriera. Cairoli ha così eguagliato il
record di titoli di Joel Roberts ed è oggi il secondo
pilota più titolato nel motocross alle spalle solo di
Stefan Everts. Nonostante la stagione non fosse
proprio semplice, visto il ritorno in Europa di Sébastien Purcel e la volontà di rivalsa di Steven
Frossard e di Clement Desalle, il pilota siciliano è
riuscito a dominare l’ennesima stagione. In questo
Dvd di quasi due ore, lo spettatore potrà godersi tutte le manche della stagione 2012. E rivivere
l’emozionante trionfo di Tony Cairoli.
Sei giorni
Enduro 2012
L’86esima edizione della “Sei giorni” di Enduro, che si è svolta in Germania è ripercorsa passo a passo in questo
incredibile Dvd. La gara, che è stata definita “vecchio stile” per il tracciato classico ma selettivo, ha
visto la Maglia azzurra conquistare il terzo posto
finale nel Trofeo Mondiale. Un podio inaspettato,
data la fortissima Francia, ma che corona la fatica dei piloti italiani: Alex Salvini (e2 - Husqvarna
Team Ch racing), che termina al sesto posto, ma
in E2 si posiziona terzo, a seguito dei francesi
Renet e Aubert. Ottimo trofeo snche per Deny
Philippaerts (E2 - Beta Team Beta Boano), Manuel Monni (E3 - Ktm Team Farioli), Mirko Gritti (E3 - Ktm Mct
Motorace), che chiudono la sei giorni con ottimi risultati.
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Mediastore Italia – n°15 - 30 novembre 2012