Elenco Risorse - Biblioteca Nazionale di Napoli

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Banche dati, Open Archives, Libri elettronici
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Figurazioni zoomorfe in Shakespeare [9]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Shakespeare, William - Opere - Metafore;
Descrizione
Angela Leonardi, Figurazioni zoomorfe in Shakespeare, Tesi di dottorato. 2008
"Insetti, rettili, uccelli, animali domestici e selvatici, predatori della terra e del cielo. Le creature fantastiche della
mitologia classica, le «forme mutate in corpi nuovi» delle Metamorfosi di Ovidio. Gli animali simbolici dei bestiari
medievali. I volti e i corpi antropomorfi e zoomorfi che si sovrappongono e si confondono tra loro nel corso della
plurisecolare tradizione fisiognomica che va dalla Storia degli animali di Aristotele al Della fisonomia dell’huomo di
Giovan Battista Della Porta. Tutte queste immagini rivivono – in forme talvolta debitrici della tradizione sia popolare
che colta, talvolta affatto nuove – nel corpus drammatico di Shakespeare: migliaia di allusioni al regno animale che,
ponendosi di volta in volta come fulcro semantico di molteplici figure sintagmatiche o paradigmatiche, sono tra gli
strumenti espressivi e cognitivi più fecondi di cui Shakespeare si serve per osservare e rappresentare l’uomo in
tutto ciò che lo definisce nel bene e nel male." (Cfr. Introduzione p.3).
Filippo de’ Nerli, "Commentari de’ fatti civili occorsi nella città di Firenze dal 1215 al 1537". Edizione critica. [10]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Nerli, Filippo : De'; Storia - Firenze - Sec. XVI
Descrizione
Sergio Russo, Filippo de’ Nerli, "Commentari de’ fatti civili occorsi nella città di Firenze dal 1215 al 1537".
Edizione critica, Tesi di dottorato
Questo lavoro si incentra sulla figura dell’autore Filippo de Nerli sulla storiografia e piú in generale alla storia e al
pensiero politico della Firenze del XVI secolo. In quest’ultimo caso, Nerli è citato in quanto protagonista degli
eventi storici che si raccontano e in quanto autore dei Commentari.Essi si presentano come un’opera storiografica,
in cui storia e politica appaiono intrecciate in un unico ragionamento che rende esplicita la posizione ideologica
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dell’autore, mettendo in scena una rappresentazione del passato che è insieme racconto e interpretazione.
Filosofia e scrittura della vita: la biografia di Rahel Levin Varnhagen scritta da Hannah Arendt [11]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Biografia; Hannah Arendt; Rahel Levin Varnhagen; Studi di
genere;
Descrizione
Pelosi, Maria Letizia. Filosofia e scrittura della vita: la biografia di Rahel Levin Varnhagen scritta da Hannah
Arendt. Tesi di dottorato, 2006
In questo lavoro, si è cercato di ripercorrere la trama interna della biografia di Rahel Varnhagen scritta da Hannah
Arendt. A un primo livello di lettura, è stata ricostruita la vita concreta delle due donne attraverso il significato
esistenziale e politico dell’appartenenza ebraica che, priva di connotazioni ideologiche, è stata il “dato di fatto”
che ha investito il destino di Rahel Varnhagen, quello di Hannah Arendt e anche la composizione stessa del libro.
Si è quindi cercato di riprendere l’esperienza intellettuale di Arendt messa in gioco nella scrittura della biografia,
ripresa che si è concentrata sul rapporto di prossimità o “amicizia” tra Hannah Arendt e Rahel Varnhagen, che - a
sua volta - ha dato luogo a una descrizione “fenomenologica” dei sentimenti. Infine, si è inteso dare al libro una
contestualizzazione teorico-critica, in particolar modo l’importanza della biografia nella pratica di scrittura delle
donne e il rapporto tra destino personale e storia collettiva che, quando rimane irrisolto, diventa un elemento di
sofferenza esistenziale. Con il gesto di riscrittura della sua vita, Hannah Arendt restituisce a Rahel Varnhagen il
senso di un’esistenza altrimenti schiacciata dal peso di una storia ingiusta. (cfr. abstract)
Gaspar van Wittel e la rappresentazione degli spazi urbani nel XVII secolo [12]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Napoli - Iconografia - Sec. XVII; Wittel, Gaspar : van;
Urbanistica - Napoli - Largo di Palazzo;
Descrizione
Meola, Marco, Gaspar van Wittel e la rappresentazione degli spazi urbani nel XVII secolo. Tesi di dottorato, 2007
La storia delle trasformazioni urbane comporta anche l'analisi delle fonti iconografiche, ormai facenti parte a pieno
titolo delle fonti documentarie, a patto di averne verificato l'attendibilità. L'obiettivo del presente lavoro è quello di
studiare il modo in cui sono stati rappresentati gli spazi urbani, luoghi non solo materiali, ma anche teatro delle
vicende umane, concentrandosi sulla produzione vedutistica seicentesca di Gaspar Van Wittel (padre del più
celebre Luigi Vanvitelli), pittore olandese naturalizzato italiano che fece della rappresentazione pittorica degli spazi
urbani il tema principale della propria attività artistica. In particolare l'ultimo capitolo è dedicato all'approfondimento
della storia e dell'iconografia di Largo di Palazzo a Napoli e all'analisi della rappresentazione grafica che ne dà
l'artista.
Giovanni Papini dal «Leonardo» a «Lacerba» (1902-1913) attraverso suoi carteggi inediti ed editi [13]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Papini Giovanni; Letteratura - Sec. XX
Descrizione
Vincenzo Regina, Giovanni Papini dal «Leonardo» a «Lacerba» (1902-1913) attraverso suoi carteggi inediti ed
editi, Tesi di dottorato
Questa ricerca intende offrire un contributo di carattere storico–letterario finalizzato allo studio dell’opera letteraria
di Giovanni Papini attraverso la corrispondenza con i suoi compagni scrittori con cui ha dialogato e si è scontrato
nel periodo intercorso tra l’avventura del «Leonardo» e quella di «Lacerba», in cui registriamo la nascita della
modernità e il ruolo preminente che il giovane scrittore fiorentino assume nel dibattito letterario del primo
Novecento.
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Girolamo Imparato (1549 ca. - 1607) ed altre questioni del tardo cinquecento napoletano [14]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Pittura napoletana - Sec. XVI - XVII; Imparato, Girolamo; Dati
editoriali: Napoli, Università degli Studi Federico II, 2008
Descrizione
Stefano De Mieri, Girolamo Imparato (1549 ca. - 1607) ed altre questioni del tardo cinquecento napoletano, Tesi di
dottorato
La tesi affronta lo studio dell’attività di Girolamo Imparato, uno dei principali pittori napoletani attivi in Italia
meridionale tra gli anni settanta del Cinquecento e il primo decennio del Seicento. Partendo dalle opere più antiche
viene ricostruita l’intera vicenda artistica del maestro tardo manierista, responsabile di un buon numero di pale
d’altare conservate in contesti prestigiosi della città partenopea. Il percorso del maestro è ricostruito con l’ausilio
di numerosi documenti inediti, rintracciati in archivi napoletani, che consentono di comprenderne l’evoluzione.
Importanti sono l’analisi delle caretteristiche artistiche del linguaggio pittorico dell’Imparato.
Giustizia e felicità: nichilismo e messianismo nel pensiero etico-politico del giovane Benjamin [15]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Walter Benjamin; Felicità; Messianismo;
Descrizione
Contadini, Didier Alessio. Giustizia e felicità: nichilismo e messianismo nel pensiero etico-politico del giovane
Benjamin. Tesi di dottorato, 2008
"Il lavoro qui proposto intende presentare quegli elementi della riflessione di Benjamin che si organizzano in una
costellazione il cui nesso è riconosciuto nel tentativo di risolvere l’idea teologicamente orientata di relazioni
etico-politiche nella costituzione di un mondo. Si tratta di un tema che solo in alcuni scritti compare come oggetto
specifico ma che permane visibile come problema fondamentaleanche in quei lavori, gli scritti critici letterari, che
sembrano esserne più distanti." (cfr. Introduzione)
Gli Arabi ad Amantea: elementi di documentazione materiale [16]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Archeologia; Civiltà Islamica; Insediamenti; Amantea; Dati
editoriali: Napoli, Istituto Universitario orientale
Descrizione
Tonghini, Cristina, Gli Arabi ad Amantea: elementi di documentazione materiale,
In “Annali dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale”,
Rivista del Dipartimento di Studi Asiatici e del Dipartimento di Studi e Ricerche su Africa e Paesi Arabi, n. 57, fasc. 1-2, pp. 203-230.
Questo articolo presenta alcuni oggetti di origine islamica trovati ad Amantea (Calabria, Italia), che fu Emirato Arabo nel IX secolo e fu in
contatto con i paesi islamici del Mediterraneo almeno fino all'XI secolo. Un progetto di ricerca storico-archeologico è stato recentemente istituito
da un team dell'Università di Firenze e dall'Università della Calabria al fine di studiare gli effetti della presenza islamica nella regione e il suo
impatto sulla cultura locale anche oltre il periodo dell'Emirato. Nell'articolo viene data notizia della documentazione materiale degli insediamenti
in Amantea, e viene fornita un'analisi del toponimo. La prova materiale consiste principalmente in un frammento di stele funeraria iscritta la
quale è discussa nel contesto di reperti simili trovati in altre regioni d'Italia, particolarmente in Sicilia. Inoltre si parla del ritrovamento di un
gruppo di gettoni di vetro e di una moneta dal Khorasan. (Cfr. Abstract).
Gli Eubei nella penisola calcidica [17]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Colonie eubee; Calcidica - Archeologia;
Descrizione
Rosa Maria Abete, Gli Eubei nella penisola calcidica, Tesi di dottorato
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"La scelta di una linea di ricerca rivolta all’attività svolta dagli Eubei nella Calcidica si impone dopo il riaccendersi,
tra gli anni ’80 e 90’ del secolo scorso, dell’interesse per il problema in seguito alle prime valutazioni dei risultati
forniti dai lavori di scavo condotti in diversi siti della regione. Questo nuovo interessamento per il tema ha portato
gli studiosi a concentrarsi su di un problema in particolare, in parte già trattato in precedenti lavori (si pensi ai lavori
dell’Harrison e del Bradeen, o a quello più recente della Bettolini), allo scopo di ridiscuterlo alla luce di una
prospettiva fortemente arricchita dalla documentazione archeologica: si tratta del problema delle origini dei
Calcidesi di Tracia la cui euboicità si è pensato di poter mettere nuovamente in discussione." (cfr.Introduzione p.5).
Il lavoro si articola in cinque capitoli, di cui il primo dedicato alla colonizzazione euboica ed al problema delle origini
dei Calcidesi di Tracia nella tradizione letteraria di Erodoto e Tucidide, il secondo alla documentazione epigrafica,
all'alfabeto, al dialetto e all’identità culturale e linguistica dell’Eubea nel periodo Geometrico, il terzo alla
cronologia e alle forme della presenza euboica. Il quarto capitolo è dedicato alla mitologia, il quinto alla politica ed
alle testimonianze di Tucidide e Senofonte.
Gli strumenti della cooperazione in rete. Dal catalogo elettronico ai sistemi della ricerca interdisciplinare [18]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Biblioteconomia; Catalogo elettronico; Sistemi informativi;
Dati editoriali: Clio press; Napoli; 2003
Descrizione
Weston, Paul Gabriele (2003) Gli strumenti della cooperazione in rete. Dal catalogo elettronico ai sistemi della
ricerca interdisciplinare. Non specificato. ClioPress, Napoli.
Termini quali "metadati", "strategie di rete" e "interoperabilità" vengono utilizzati ogni volta che ci si interroga sulle
prospettive della memoria delle istituzioni culturali nell'epoca del web e dell'editoria elettronica. In particolare,
preoccupa il fatto che i consolidati criteri di conservazione e di documentazione del prodotto dell'attività intellettuale
e artistica dell'umanità possano ostacolare lo scambio dei dati e rendere particolarmente difficoltosa la
realizzazione di sistemi informativi multidisciplinari, sempre più indispensabili alla ricerca, non solo di ambito
umanistico. Le prime realizzazioni sono andate nella direzione di un unico formato elettronico e di normative
catalografiche affini per descrivere classi di materiali fra loro eterogenee. La soluzione non è la più convincente ed
ha sollevato un po' ovunque grandi perplessità. Tuttavia, essa ha consentito alle istituzioni nordamericane di
realizzare, nell'arco di poco più di un decennio, quegli archivi digitali che costituiscono la struttura portante di
American Memory. Tutt'altro sviluppo hanno avuto le ricerche sull'interoperabilità, fondata sulla convinzione che la
soluzione vada ricercata nella realizzazione di strutture di collegamento fra gli archivi elettronici e nel
potenziamento dei dispositivi di interrogazione. Proprio su tali presupposti si basa la realizzazione di quelle reti
documentarie che ambiscono a fornire un supporto significativo alla ricerca storica e alla bibliografia. (cfr. abstract)
Governo clinico e vincoli di economicità: l'appropriatezza come driver di gestione nelle organizzazioni complesse
sanitarie. [19]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Aziende - Organizzazione - Processi innovativi; Assistenza
sanitaria - aspetti economici;
Descrizione
Cuccaro, Patrizia, Governo clinico e vincoli di economicità: l'appropriatezza come driver di gestione nelle
organizzazioni complesse sanitarie, tesi di dottorato, 2011
Le organizzazioni complesse, tra cui quelle sanitarie, si trovano a fronteggiare difficoltà sempre più significative nel
garantire servizi di qualità ai clienti. Una delle principali ragioni è la crescente divisione e formalizzazione delle
strutture e delle procedure che, spesso, comporta una separazione tra le diverse aree funzionali, rendendo difficile
sviluppare un orientamento congiunto al "mercato" e ai suoi bisogni. Gli strumenti organizzativi di tipo orizzontale e
le strutture che si organizzano per processi, immaginati e introdotti per facilitare l’integrazione fra le unità
operative, spesso si trasformano in nuovi apparati burocratici che amplificano e ripropongono le patologie delle
forme organizzative tradizionali. In questo contesto sembra essere sempre più frequente il ricorso all’utilizzo di
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comunità di pratica e network informali che dimostrano come nuovi modelli relazionali, basati principalmente sulla
partecipazione volontaria e sul ricorso alle nuove tecnologie, possano rendere più fluide le relazioni interpersonali,
valorizzare il capitale sociale diffuso e disperso nelle organizzazioni e, pertanto, invogliare ogni attore a diventare
protagonista attivo delle strutture organizzative. (cfr abstract)
Graffiti rupestri nello Yemen del Nord: II [20]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Archeologia; Antichità; Medio Oriente; Dati editoriali: Napoli,
Istituto Universitario Orientale
Descrizione
Jung, Michael, Graffiti rupestri nello Yemen del Nord: II, In
“Annali dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale”, Rivista del Dipartimento di
Studi Asiatici e del Dipartimento di Studi e Ricerche su Africa e Paesi Arabi, n. 49, fasc. 4, pp. 323-335.
Nella vallata di W?d
? Hab?
bib, nel Hawl?n occidentale, un prolungamento del W
?d?
Miswar, ha tagliato i sedimenti mesozoici scavando un
profondo cañòn, che si sviluppa in numerose curve mettendo in luce gli strati della roccia arenaria. Questa roccia si presta assai bene alla
lavorazione mediante incisioni e martellature, grazie alle quali è stato possibile studiarla.
Nel presente catalogo vengono presentati i graffiti ritenuti più significativi e in grado di fornire un quadro abbastanza completo di questo
fenomeno nella vallata.
Gruppi immigrati e loro gestione a Roma tra II e I sec. a.C. [21]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Immigrati - Roma antica Sec. II-I a.c.;
Descrizione
Emanuele Santamato, Gruppi immigrati e loro gestione a Roma tra II e I sec. a.C., Tesi di dottorato.
Questo lavoro affronta la gestione dei gruppi immigrati a Roma tra II e I sec. a.C. Il primo capitolo analizza la
dinamica delle espulsioni dei latini immigrati nel 187 e nel 177 a.C.; il secondo capitolo esamuna il fenomeno
durante l'Età dei Gracchi e quello dell'integrazione dei peregrini nel I sec. a.C.; il terzo capitolo riguarda l'Età
repubblicana e la comunità africana a Roma; il quarto tratta della comunità ebraica a Roma in Età repubblicana e
proto imperiale
Hephestia: campagne di scavo 2007-2011 [22]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Archeologia - Periodici; Scavi Archeologici; Dati
editoriali: Roma: Istituto Italiano d'arti grafiche.
Descrizione
Greco, Emanuele, Hephestia: campagne di scavo 2007-2011,
In "Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in
Oriente", vol. LXXXVII, serie III, 9, Tomo II, (2009), pp. 1167-1168.
L'articolo propone un excursus cronologico sulla campagna di scavo condotta ad Efestia a partire dall'anno 2007 fino all'anno 2011.
Dopo un'attenta descrizione della cronologia delle fasi di scavo, l'autore si propone di trarre dei bilanci e riassumere lo sviluppo dell'archeologia
di Efestia, fino a sottolinearne la fine dell'abitato arcaico e la nuova città eretta dagli Ateniensi.
I cittadini e i loro antenati: sulle tracce dei rituali nei contesti archeologici della prima età del Ferro e del primo
arcaismo (c. 1075-600 a.C.) [23]
Tipologia: Open Archive Lingua: italiano Soggetto: Archeologia; Storia Antica; Culto; Dati editoriali: Catania,
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2006
Descrizione
D'Onofrio, Anna Maria, I cittadini e i loro antenati: sulle tracce dei rituali nei contesti archeologici della prima età del Ferro e del primo arcaismo
(c. 1075-600 a.C.) : contributo presentato alla Riunione Scientifica "Cibo per gli uomini cibo per gli dei. Archeologia del pasto rituale", Piazza
Armerina, 4-8/5/2005, Catania, 2006.
Il contributo di Anna Maria D'Onofrio si concentra su due casi di studio relativi alla sfera funeraria ed a contesti ateniesi che appaiono di
particolare interesse per la presenza di tracce archeologiche riguardanti il rituale del consumo del cibo e del vino. In una prospettiva
archeologica storico-culturale si è infatti generalmente privilegiato lo studio degli oggetti contenuti nei corredi funerari, in quanto veicolo di
informazioni tipologiche e cronologiche, mentre raramente sono state condotte analisi scientifiche appropriate dei resti ossei, dei residui di cibi e
di tutto ciò che più in generale non rientri nella categoria del manufatto. Un approccio che ha compromesso il recupero di molte informazioni sui
comportamenti ed i rituali che le persone hanno di volta in volta messo in atto. In questo quadro oggettivamente difficile, il settore
nord-occidentale di Atene risulta senz’altro meglio conosciuto ma anche, proprio per questo, necessariamente sovra esposto nella valutazione
dell’evidenza ateniese. (Cfr. p. 1).
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