progetto tecnico di videosorveglianza [loris TAGLIAVINI – andrea

Transcript

progetto tecnico di videosorveglianza [loris TAGLIAVINI – andrea
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
Progetto Tecnico Videosorveglianza
1) Materiale:
Telecamere di rete (IP camera)
Software di videosorveglianza (Arteco Logic)
2) Collegamento di rete
3) Protocolli utilizzati:
RTP
RTSP
TCP/IP
HTTP
4) Requisiti telecamere:
Flusso video H264
Flusso video MPEG4
5) Requisiti di rete:
Router e Access Point
6) Configurazione rete:
Configurazione router
7) Configurazione server:
Configurazione IP
Installazione del programma server (servizio attivo in background)
1
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
Telecamere di rete (1.1)
Per la videosorveglianza sono state utilizzate due telecamere D-Link DCS932L. La Videocamera Wireless N
Day&Night DCS-932L è una soluzione versatile per monitorare la casa o il piccolo ufficio 24 ore al giorno; dotata
di LED a infrarossi permette di vedere anche in assenza di luce. La
videocamera di rete Day & Night Wireless N DCS-932L si collega alla rete
Wi-Fi dell'utente e trasmette immagini video di alta qualità per il
monitoraggio di casa e ufficio anche in condizioni di totale oscurità.
Dotata di CPU e server Web dedicati, è possibile accedervi in remoto
da qualunque postazione tramite Internet. Con mydlink Cloud Services
incluso, la videocamera offre il modo più semplice per accedere e
gestire le riprese, sia attraverso il computer e il tablet che da
smartphone, iPhone o Android, dopo aver installato un'app.

Tecnologia Wireless N per una connessione impeccabile in
qualunque punto della casa

Sensore CMOS a 1 lux per ambienti caratterizzati da scarsa
illuminazione

LED IR integrati per la visibilità notturna (fino a 5 m)

Avvisi via e-mail attivati dal rilevamento dei movimenti

Microfono incorporato

Sicurezza wireless tramite pressione di un pulsante grazie al WPS (Wi-Fi Protected Setup)

Supporto DNS dinamico per un semplice accesso alla videocamera da qualunque postazione tramite
Internet
Di seguito è riportato il pannello di configurazione della videocamera:
2
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
Software di videosorveglianza (1.2)
Come software di videosorveglianza abbiamo utilizzato un’applicazione già esistente sviluppata dall’azienda
Arteco: il nome del programma è Arteco Logic Next.
Il software Arteco è leggero e potente. Gli bastano solo 20 MB di programma per intendersi alla perfezione con il
tuo hardware perché entrambi parlano lo stesso linguaggio. No a download estenuanti ed interminabili
procedure di configurazione. Arteco-Server si installa in 1 minuto ed è subito pronto a funzionare.
Arteco Logic Next è il Client VMS che semplifica e rende più efficiente la gestione di tutte le soluzioni integrate nei
sistemi NVR e VMS Arteco: Small Business, Professional ed Enterprise.
Nato dall’esperienza pluriennale Arteco nel campo della videosorveglianza, Arteco Logic Next è lo strumento
ideale per il controllo, il monitoraggio e l’accesso immediato ai dispositivi e ai filmati live o registrati.
Pensato per dare ad ogni utente un’esperienza immediata, interattiva, chiara e dinamica, Arteco Logic Next si
adatta perfettamente ai più diversi campi applicativi, requisiti operatore ed ambienti operativi.
Con la gamma di Clients Arteco puoi controllare il tuo sistema di videosorveglianza da qualsiasi piattaforma
Windows, Mac, Linux, Apple iOS e Android. Avere immediatamente tutto sotto la tua supervisione, ovunque e
con estrema semplicità su uno o più monitor, o su sistemi a Videowall. Le interfacce grafiche sono appositamente
studiate per rendere ogni operazione estremamente semplice, dal recupero delle prove video alla gestione
diretta degli eventi di allarme, analisi video o controllo accessi.

Motion Detection: Il controllo aree e la riduzione dei falsi eventi non sono mai stati così immediati. La
parametrizzazione dei plug-in avanzati (oggetto abbandonato, sosta vietata, conteggio varchi,
controllo velocità) è ora più semplice.

Fisheye: Controllo totale delle immagini provenienti da telecamere con obiettivo ultra-grandangolare. E’
possibile “navigare” all’interno dell’immagine per catturare ogni elemento d’interesse, sia in live che a
posteriori, intervenendo sul filmato registrato.

Arteco LPR: Totale sinergia tra TVCC e lettura targhe, per una gestione completa del controllo territorio e
degli accessi, sia in tempo reale che per lo storico eventi. La gestione della LPR-Cam e l’interazione con
il database forniscono risultati eccellenti.

ARTECO-MOBILE: Scaricando l’applicazione ARTECO-MOBILE da AppStore, Google Play o BlackBerry
App World, è possibile visualizzare i video ovunque vi troviate, in qualsiasi momento, sul Vostro tablet o
smartphone.
Recensione Arteco-Logic Next di Marco Ravaglia 5H progetto Garden Of Things
3
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
Collegamento di rete (2)
Per rendere più scorrevole il flusso di immagini delle telecamere abbiamo preferito separare la rete di
videosorveglianza dalla rete cablata dell’istituto. Per fare ciò, il server di videosorveglianza è stato dotato di due
schede di rete e il tutto è stato configurato con I parametri sottostanti.
Sfruttando le due schede di rete installate nel server il programma di controllo agisce come un router tra la rete
scolastica e quella di sorveglianza; la rete delle telecamere serve per facilitare la trasmissione dei pacchetti
video, in modo da avere una banda dedicata senza influenzare quella cablata scolastica evitando così un
ritardo delle immagini trasmesse. Oltretutto in questo modo è piu semplice gestire le connessioni e soprattutto il
flusso audio/video non è visibile a tutti, poiché è confinato nella LAN di videosorveglianza.
Dopo la realizzazione dell’infrastruttura di rete e della configurazione delle videocamere IP via rete cablata, è
stato deciso di estendere il sistema di videosorveglianza anche ai dispositivi mobili, in modo da poter consultare il
flusso audio/video grazie alla tecnologia WLAN (802.11) fornendosi di Access Point. Il primo passo necessario è
quello di modificare lo schema di rete in modo da poter avere alcuni Access Point.
Configurazione dei dispositivi per la rete cablata:
Rete LAN1 scolastica:
172.16.0.0 /16
AP Lab.13:
172.16.39.201/16
AP Lab.38:
172.16.39.203/16
Server:
172.16.39.200/16
Rete LAN2 videosorveglianza: 192.168.10.0 /24
Server:
192.168.10.1 /24
IP camera 1:
192.168.10.20 /24
IP camera 2:
192.168.10.21 /24
AP Lab.39:
192.168.10.101 /24
Passaggi per la realizzazione del servizio Wi-Fi:
Per dare la possibilità ai dispositivi mobili di accedere al servizio di videosorveglianza, è necessario installare degli
Access Point nelle zone d’interesse. Per farlo, abbiamo aggiuntoto alla rete già presente all’interno del nostro
4
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
istituto dei router multifunzione impostati come semplici Access Point e switch. Sarà necessario installare questi
router con funzionalità wireless in modo da poter effettuare la connessione nel raggio della ricezione. Questi
router saranno configurati con un nuovo SSID (nome della rete), una nuova password, e se necessario una
restrizione sul numero di connessioni mediante modifica del range di IP via DHCP, oppure una restrizione rigida ai
soli dispositivi interessati via MAC. Dopo aver connesso il dispositivo alla rete è possibile accedere alla funzionalità
di videosorveglianza in due modi:


Via Client Windows (HTTP-RSTP) (servizio Arteco Next sulla porta 7000)
Via Applicazione Web Arteco-Mobile (servizio Arteco Mobile sulla porta 8080)
Installazione e configurazione del Router Wi-Fi che funge da Access Point:
Gli Access Point installati sono situati all’interno nei Laboratori 39,13 e 38. L’SSID di rete è formato dall’oggetto e il
numero di laboratorio: “Garden-Of-Things39”, “Garden-Of-Things13”, “GardenOf-Things38”. Per l’open day è
stato aggiunto anche un access poin nella Saletta Blu all’ingresso dell’istituto.
Accesso al servizio mediante Browser:
Il servizio Arteco Mobile permette di accedere al servizio anche attraverso il Browser utilizzando la porta 8080.
Pertanto è necessario inserire nella barra degli indirizzi l’IP del server (o il nome se è presente un servizio DNS nella
rete) e connettersi: http://<indirizzo>:8080/arteco-mobile/ Così facendo non resta che dover accedere
attraverso la finestra di login con le giuste credenziali e poter così accedere ad un flusso video creato
appositamente per protocollo HTTP e RSTP in modalità live streaming.
Accesso al servizio mediante applicazione Arteco-Mobile:
L’applicazione Arteco-Mobile è della stessa azienda produttrice del software in uso sui nostri client, è finalizzato
alle stesse funzionalità e anche l’interfaccia è abbastanza simile ed intuitiva. L’applicazione in questione è
solamente in grado di visualizzare in tempo reale il flusso multimediale delle videocamere IP con possibilità di
salvare screenshot in ogni momento. E’ disponibile sia per iOS che per Android. Il tutto è funzionante grazie ad un
processo attivo sul server denominato Arteco Mobile che permette di inviare le informazioni digitalizzate
attraverso la porta 8080. All’avvio della applicazione si apre in automatico una finestra di input per la risoluzione
del Server Arteco e per la configurazione della porta (socket) su cui accedere al servizio (nel nostro caso porta
8080). Successivamente si dovrà procedere con l’inserimento delle credenziali di accesso.
Terminata la configurazione del programma verrà fornito come output un riepilogo delle impostazioni scelte e la
risoluzione del Server. Dopo è sufficiente premere sul pulsate Login per accedere alle telecamere connesse in
rete e monitorarne così le immagini multimediali in tempo reale.
5
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
Protocolli utilizzati: RTP (Real Time Transport
Protocol) (3.1)
RTP (Real-time Transport Protocol) è un protocollo del livello Application (stack ISO/OSI) utilizzato per servizi di
comunicazione in tempo reale su Internet.
È stato sviluppato da un gruppo di ricerca noto come Audio-Video Transport Working Group, facente capo alla
IETF (Internet Engineering Task Force). Il corrispondente RFC è stato pubblicato nel 1996.
RTP doveva inizialmente essere un protocollo multicast, ma viene più spesso impiegato in applicazioni unicast. È
basato sul protocollo UDP e viene usato in congiunzione con RTCP (Real Time Transport Control Protocol) che
monitora la qualità del servizio e trasporta le informazioni riguardo ai partecipanti ad una sessione. RTCP è
sufficiente per sessioni “loosely controlled”, in cui cioè non c’è un reale controllo dei partecipanti e set-up della
sessione, e non è necessario che tutti i requisiti di controllo siano soddisfatti. Per questo RTP può essere coadiuvato
da un protocollo apposito per la gestione delle sessioni (come SIP o H.323). Rappresenta una delle tecnologie
fondamentali nell'industria della telefonia su IP.
Protocolli utilizzati: RTCP (Real Time Transport
Control Protocol)
RTCP o Real-time Transport Control Protocol è un protocollo che raccoglie statistiche sulla qualità del servizio del
protocollo RTP e trasporta le informazioni riguardo ai partecipanti ad una sessione. RTCP è sufficiente per sessioni
loosely controlled, in cui cioè non c’è un reale controllo dei partecipanti e set-up della sessione, e non è
necessario che tutti i requisiti di controllo siano soddisfatti. Per questo RTP può essere coadiuvato da un protocollo
apposito per la gestione delle sessioni (come SIP o H.323)
È definito nell'RFC 3550.
Protocolli utilizzati: RTSP (Real Time Streaming
Protocol) (3.2)
RTSP - Real Time Streaming Protocol - è un protocollo di rete utilizzato in sistemi informatici di comunicazione e di
intrattenimento rivolto al controllo di server per lo streaming multimediale. Il protocollo serve a stabilire e gestire
sessioni di streaming tra server e client. I client inviano al media server comandi simili ad un Video registratore,
come play o pause, in modo da controllare in tempo reale la riproduzione dei file Audio/Video distribuiti dal
server.
Di per sé la trasmissione dei dati di streaming non è un compito definito nel protocollo RTSP. La maggior parte dei
server RTSP si affida per la distribuzione di flussi multimediali al Real-time Transport Protocol (RTP) in unione al Realtime Control Protocol (RTCP), anche se alcuni fornitori preferiscono implementare protocolli di trasporto brevettati.
Ad esempio i server RTSP di RealNetworks, utilizzano il Real Data Transport (RDT) di proprietà della RealNetworks
stessa.
6
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
Protocolli utilizzati: TCP/IP (Transmission Control
Protocol/Internet Protocol)
Lo stack TCP/IP indica un insieme di protocolli di rete su cui si basa il funzionamento della rete Internet. A volte,
per sineddoche, è chiamata suite di protocolli TCP/IP, in funzione dei
due più importanti protocolli in essa definiti: il Transmission Control
Protocol (TCP) e l'Internet Protocol (IP).
Tale suite può essere descritta per analogia con il modello OSI, che
descrive i livelli (layer) della pila di protocolli. In una pila di protocolli ogni
livello risolve una serie di problemi che riguardano la trasmissione di dati
e fornisce un ben definito servizio ai livelli più alti. I livelli più alti sono
logicamente più vicini all'utente e funzionano con dati più astratti
lasciando ai livelli più bassi il compito di tradurre i dati in forme mediante
le quali possono essere fisicamente manipolati e trasmessi infine sul
canale di comunicazione.
7
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
Il modello Internet è stato prodotto come una soluzione ad un problema ingegneristico pratico in quanto si è
trattato di aggiungere via via strati protocollari all'architettura di rete delle reti locali per ottenere
un'interconnessione efficiente ed affidabile. Il modello OSI, in un altro senso, invece è stato l'approccio più
teorico-deduttivo ed è stato anche prodotto nel più vecchio modello di rete.
Per comprendere la struttura della suite TCP/IP, si utilizza una schematizzazione a livelli. Ogni livello esegue una
specifica serie di operazioni; ad ogni livello, ci si avvicina sempre più dall'interfaccia utente (quella con cui
interagiamo) all'interfaccia di rete. Il messaggio trasmesso è modificato di conseguenza.
Protocolli utilizzati: HTTP (HyperText Transfer
Protocol)
'HyperText Transfer Protocol (HTTP) (protocollo di trasferimento di un ipertesto) è usato come principale sistema
per la trasmissione d'informazioni sul web ovvero in un'architettura tipica client-server.
Le specifiche del protocollo sono gestite dal World Wide Web Consortium (W3C). Un server HTTP generalmente
resta in ascolto delle richieste dei client sulla porta 80 usando il
protocollo TCP a livello di trasporto.
L'HTTP funziona su un meccanismo richiesta/risposta
(client/server): il client esegue una richiesta e il server restituisce
la risposta. Nell'uso comune il client corrisponde al browser ed il
server al sito web. Vi sono quindi due tipi di messaggi HTTP:
messaggi richiesta e messaggi risposta.
HTTP differisce da altri protocolli di livello 7 come FTP, per il fatto
che le connessioni vengono generalmente chiuse una volta che
una particolare richiesta (o una serie di richieste correlate) è
stata soddisfatta. Questo comportamento rende il protocollo
HTTP ideale per il World Wide Web, in cui le pagine molto spesso
contengono dei collegamenti (link) a pagine ospitate da altri
server diminuendo così il numero di connessioni attive limitandole a quelle effettivamente necessarie con
aumento quindi di efficienza (minor carico e occupazione) sia sul client che sul server. Talvolta però pone
problemi agli sviluppatori di contenuti web, perché la natura senza stato (stateless) della sessione di navigazione
costringe ad utilizzare dei metodi alternativi -tipicamente basati sui cookie- per conservare lo stato dell'utente.
Flusso video H264 (4.1)
La compressione video ha lo scopo di ridurre e rimuovere i dati video ridondanti in modo che il file video digitale
risultante possa essere trasmesso e memorizzato più agevolmente.
Il processo consiste nell’applicare un algoritmo al video di origine allo scopo di creare un file compresso pronto
per la trasmissione o la memorizzazione. Al momento
della riproduzione del file compresso, viene invece
applicato un algoritmo inverso che genera un video
contenente praticamente lo stesso contenuto del video
originale. Il tempo richiesto per comprimere, trasmettere,
decomprimere e visualizzare un file rappresenta la
cosiddetta latenza. Più avanzato è l’algoritmo di
compressione e più alta è la latenza, a parità di
potenza di elaborazione.
H264, il nuovo standard di compressione video,
rappresenta un sostanziale sviluppo per i sistemi Video IP.
H264 è uno standard per codec video (Compressore e
Decompressore). Un codec video è ideato
appositamente per comprimere e decomprimere video
8
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
digitali al fine di ridurre la larghezza di banda necessaria per trasmettere e memorizzare il video.
Le principali caratteristiche di questo standard sono:

riduzione media del bitrate di trasmissione del 50%, a parità di qualità video, rispetto ad altri standard
video;

processo di codifica e decodifica con limitato numero di errori;

bassa latenza e un migliore qualità in presenza di latenza alta;

maggiore tolleranza alla perdita di dati e agli errori di trasmissione;

standard aperto, quindi facilmente implementabile in dispositivi e applicazioni;
Lo standard H.264 è in grado anche di supportare una vasta gamma di applicazioni con trasmissioni in
bit diverse.
H264 rappresenta un’evoluzione dell’MPEG4, ed è stata sviluppata apposta per sistemi Real-Time.
Flusso video MPEG4 (4.2)
Nella codifica MPEG4 vengono presi tutti i frame, i quali vengono poi compressi e convertiti in formato JPEG. In
questa codifica abbiamo il Key-Frame e i Frame differenziali. All’inizio viene compresso l’intero frame (key-frame),
mentre per quelli successivi (frame differenziali) viene compressa solo la parte che varia dal frame precedente.
Ogni intervallo di tempo viene ri-compresso un frame intero (key-frame). La criticità di MPEG4 è che il play dei
frame deve partire dai key-frame.
Router (5)
Per il progetto è stato utilizzato un TP-Link modello TL-WR841ND.
Il Router consente una connessione di rete sia cablata che wireless. Progettato specificamente per le piccole
imprese, l'ufficio e la casa. TL-WR841ND adotta la tecnologia 2T2R MIMO, e garantisce prestazioni wireless
avanzate ed eccezionali, che lo rendono ideale per lo streaming video
HD, la telefonia VoIP e il gaming online; è in grado di creare una rete
wireless che raggiunge una velocità sino a 15X e una copertura di 5X
rispetto alla gamma di prodotti convenzionali 11g, con velocità di
trasmissione fino a 300Mbps. Inoltre, il tasto del Quick Setup Security (QSS)
posizionato sul case esterno elegante e alla moda, assicura la crittografia
WPA2, prevenendo intrusioni esterne nella rete. Il router possiede
eccellenti capacità di mitigare la perdita dei dati sulle lunghe distanze e
attraverso gli ostacoli in un piccolo ufficio o un grande appartamento,
come pure in un edificio di acciaio e cemento. Ma più di tutto, potrete
connettervi facilmente alla rete wireless sulle lunghe distanze cui i prodotti
tradizionali 11g non arrivano! Tutto ciò significa che il router dispone della
velocità necessaria per operare senza problemi con quasi tutte le
9
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
applicazioni che richiedono grande ampiezza di banda tra cui VoIP, streaming HD e gaming online, senza ritardi.
La tecnologia Clear Channel Assessment (CCA) evita automaticamente conflitti di canale utilizzando la funzione
di selezione automatica del canale più libero per conseguire appieno i vantaggi del channel binding,
migliorando notevolmente le prestazioni wireless.
Compatibile con Wi-Fi Protected Setup™ (WPS), la funzionalità Quick Security Setup consente agli utenti di
instaurare istantaneamente una connessione sicura WPA2 con la semplice pressione del tasto QSS.
L'uso indiscriminato della banda da parte di alcuni utenti o servizi può creare congestioni di rete. TL-WR841ND
supporta la funzionalità IP-QoS, che consente una regolamentazione della banda disponibile.
E' quindi possibile prioritizzare e limitare le risorse allocate, garantendo stabilità e performance di servizi ed
applicazioni essenziali.
Per quanto riguarda la sicurezza della connessione Wi-Fi, la crittografia WEP non offre più da tempo, ormai, la
garanzia più solida e sicura contro le minacce esterne. TL-WR841ND fornisce la crittografia WPA/WPA2 (sia
Personal che Enterprise) che è stata studiata dal gruppo della WI-FI Alliance, che promuove interoperabilità e
sicurezza delle reti WLAN.
CARATTERISTICHE HARDWARE
Interfaccia
4 10/100Mbps LAN PORTS
1 10/100Mbps WAN PORT
WPS/Reset Button
Pulsanti
Wi-Fi On/Off Button
Power On/Off Button
Alimentatore esterno
9VDC / 0.6A
Standard Wireless
IEEE 802.11n, IEEE 802.11g, IEEE 802.11b
Antenna
2 Antenne removibili omnidirezionali 5dBi
Dimensioni (LxPxA)
7.6 x 5.1 x 1.3 in.(192 x 130 x 33 mm)
CARATTERISTICHE WIRELESS
Frequenza
2.4-2.4835GHz
11n: Up to 300Mbps(dynamic)
Standard e velocità
11g: Up to 54Mbps(dynamic)
11b: Up to 11Mbps(dynamic)
270M: -68dBm@10% PER
130M: -68dBm@10% PER
Sensibilità in ricezione
108M: -68dBm@10% PER
54M: -68dBm@10% PER
11M: -85dBm@8% PER
6M: -88dBm@10% PER
10
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
CARATTERISTICHE WIRELESS
1M: -90dBm@8% PER
CE:
<20dBm(2.4GHz)
Transmit Power
FCC:
<30dBm
Funzionaltà wireless
Sicurezza wireless
Enable/Disable Wireless Radio, WDS Bridge, WMM, Wireless
Statistics
64/128/152-bit WEP / WPA / WPA2,WPA-PSK / WPA2-PSK
CARATTERISTICHE SOFTWARE
Dynamic IP/Static IP/PPPoE/
WAN Type
PPTP(Dual Access)/L2TP(Dual Access)/BigPond
Server, Client, DHCP Client List,
DHCP
Address Reservation
Quality of Service
WMM, Bandwidth Control
Port Forwarding
Virtual Server,Port Triggering, UPnP, DMZ
DNS dinamico
DynDns, Comexe, NO-IP
VPN Pass-Through
PPTP, L2TP, IPSec (ESP Head)
Controllo di accesso
Parental Control, Local Management Control, Host List, Access
Schedule, Rule Management
DoS, SPI Firewall
Firewall di sicurezza
IP Address Filter/MAC Address Filter/Domain Filter
IP and MAC Address Binding
Access Control
Gestione
Local Management
Remote Management
ALTRO
Certificazioni
CE, FCC, RoHS
Rotuer TL-WR841ND Wireless N
2 Antenne removibili omnidirezionali 5dBi
Contenuto della confezione
Alimentatore esterno
CD di installazione
Quick Installation Guide
Configurazione del router (6)
La configurazione del router avviene in modo standard e piuttosto semplice. Esso si configura utilizzando un
browser e accedendo al suo indirizzo ip, diversamente dagli altri ha impostato di default un DNS che lo
raggiunge automaticamente dopo averlo collegato sull’indirizzo http://tplinklogin.net.
Per la configurazione abbiamo rispettato i seguenti punti:






Accesso alla pagina di configurazione attraverso l’username “admin”.
Configurazione del nome della rete nel seguente formato “Garden-Of-Things<n°Laboratorio>”.
Impostazione del SSID Wi-Fi di rete con lo stesso nome sopraindicato.
Impostazione della password per l’accesso alla rete Wi-Fi (uguale per tutti I laboratori).
Impostazione sul range di IP disponibili per limitare il numero di connessioni Wi-Fi (circa 10 IP disponibili).
Organizzazione dei canali Wi-Fi tra laboratori adiacenti.
11
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
Server: Configurazione del server (7.1)
CONFIGURAZIONE IP:
Il primo passo per configurare il server è stato definire gli indirizzi IP. Il server è connesso tra la
parte cablata scolastica e la rete privata della videosorveglianza. Visto che il programma
client di Videosorveglianza per ottenere le immagini si deve connettere ad un processo
Arteco-Server abbiamo diviso la rete di videosorveglianza in modo da avere un traffico di
immagini più scorrevole. La scheda di rete del server connessa allo switch è impostata con
indirizzo IP: 192.168.10.1 /24 e invece la seconda connessa alla rete scolastica con IP:
172.16.39.200 /24.
INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DI SERVIZI
SERVER:
I servizi sulla piattaforma server sono stati installati
attraverso un installer automatico e semplice che
12
PROGETTO TECNICO DI VIDEOSORVEGLIANZA [LORIS TAGLIAVINI – ANDREA POLINI]
installa quattro servizi in background questi sono Arteco HTTP Server e Arteco Web Access che permette di
accedere al server via Browser sulla porta 8080 in modo da consultare le immagini delle telecamere utilizzando il
protocollo HTTP e RTP.
Arteco-Server è il servizio che permette ai software client di connettersi al server e consultare in miglior modo la
rete di videosorveglianza, in alternativa, il servizio Arteco-Mobile Service permette di accedere al server da
dispositivi mobili con la relativa applicazione disponibile per Android e iOS. Tutti i servizi sono configurati per
l’avvio automatico all’avvio del server, in modo da renderlo subito disponibile sulla porta 7000 (per applicazione
desktop) e 8080 (per accesso mobile via Web).
13