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FLP Affari Esteri
Coordinamento Nazionale
00135. ROMA – P.le della Farnesina 1
sito internet www.farnesino.eu
tel. 06/36915433/3017/3021
Segreteria Nazionale
e-mail:[email protected]
Flp Affari Esteri
SI RIUSCIRÀ A RICONDURRE IL MAE
IN UNA SITUAZIONE DI LEGALITÀ E GIUSTIZIA?
L’EPISODIO - SCATENATO DALL’AMB. TERRACCIANO PASQUALE CHE VI RACCONTIAMO QUI DI SEGUITO NON VA CERTAMENTE IN QUELLA DIREZIONE
MA NOI NON DESISTIAMO!
Lo sanno tutti, ormai, che la FLP Affari Esteri orienta la propria azione sindacale, oltre alla legittima
tutela dei dipendenti meritevoli, anche nel perseguire l’intento, per niente facile, di far uscire l’Italia dal
quell’immagine negativa che dà di sé al mondo intero, che la considera corrotta e inaffidabile tanto da
non meritare alcun rispetto tangibile. I recenti, e i recentissimi, accadimenti in India, in Egitto, in Siria,
tanto per citare alcuni esempi, ne sono un’amara conferma.
È certamente in virtù di questa premessa che nei giorni scorsi abbiamo ricevuto da fonte attendibile
ripetute e circostanziate segnalazioni in merito a strane situazioni in essere presso l’ambasciata d’Italia in
Londra, confermate poi da altra fonte altrettanto credibile e ben informata.
Sempre spinti dalla preoccupazione di evitare al nostro Paese un ulteriore probabile discredito, il primo
marzo scorso ne abbiamo dato notizia alla rete, con il volantino dal titolo “RICEVIAMO E
PUBBLICHIAMO: SPECIALE LONDRA”.
La reazione messa in atto dall’ambasciatore Terracciano non può considerarsi degna del ruolo che egli
ricopre: ha ricattato tutti i dipendenti con pesanti minacce per costringerli a sottoscrivere un documento
di dissociazione da quanto raccontato dalla FLP Affari Esteri, a seguito della segnalazione avuta
proprio da Londra. Noi, ne avevamo avuto notizia e così abbiamo segnalato il ricatto e la minaccia
all’Ispettorato generale, sollecitandolo ad intervenire (era il 9 marzo).
Il giorno seguente, il 10, ci è pervenuta come avevamo previsto una dichiarazione sottoscritta da 29
dipendenti su 37, che dicono di dissociarsi da quanto riportato nel nostro volantino.
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Coordinamento Nazionale FLP Farnesina
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-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Ecco il testo, sottoscritto appunto da 29 dipendenti (sarebbe interessante sapere se tra i firmatari vi siano
diplomatici, autorità militari e personale di sicurezza, ovvero i carabinieri):
“Il personale dell’ambasciata d’Italia a Londra, in piena libertà di pensiero ed azione (accipicchia, per
non dire altro, siamo educati!) si dissocia da quanto dichiarato nel volantino sindacato FLP
pubblicato in data 01 marzo ’16 e prende le distanze dalle dichiarazioni contenute nel suddetto
messaggio.
La prova che la dichiarazione sia stata estorta con il ricatto è inclusa nel testo stesso: infatti, com’è
possibile che chi ha segnalato la riprovevole situazione e anche chi l’ha confermata possa smentirsi nel
giro di qualche giorno, se non a seguito delle pesanti minacce ricevute da chi ha il potere da monarca
assoluto e lo esercita sfacciatamente a fini strettamente personali?
E dire che quel noto diplomatico - già oggetto di interpellanza parlamentare quand’era in servizio a
Madrid - si autodefinisce il miglior “ambasciatore del made in Italy” e si autocandida alla poltrona di
segretario generale: ci vuole un bel coraggio!
Noi diciamo che è giunto il momento di dire basta. Basta ai soprusi, basta alle ingiustizie, basta
all’illegalità! Pensiamo che a fronte di simili episodi tutti gli onesti e le persone capaci che hanno a cuore
il destino del MAE e possiedono il senso dello Stato dovrebbero ribellarsi, a partire proprio dai giovani
diplomatici che ne avrebbero, forse più degli altri, le capacità e le risorse necessarie e che - finché non
riusciranno ad arrampicarsi sul faticoso cammino della carriera a tutti i costi - sono coloro che subiscono
le peggiori vessazioni, i maltrattamenti e calci vari!
Cos’altro aspettate!
Roma, 14 marzo 2016
UFFICIO STAMPA
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