RASSEGNA STAMPA CISL del 30 MAGGIO 2013
Transcript
RASSEGNA STAMPA CISL del 30 MAGGIO 2013
Salerno ❖ Quartieri GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 LA CITTÀ L’ascensore è fermo Il centro storico è spaccato in due san francrsco Comitato rionale promuove il mangiar sano Minerva in maniera più comoda – dovrà organizzarsi in maniera diversa per arrivare nella parte alta del centro storico. Le alternative sono o i 180 gradini che costeggiano il torrente Fusandola o i il vicolo dei gradoni di Santa Maria de’ Lama. Entrambe non sono, però, alla portata di tutti. “Crescere bene” è possibile, in piazza San Francesco. Ne è prova, il 2 giugno, la manifestazione che trasformerà la storica piazza salernitana in una vera e propria fattoria didattica, sullo sfondo degli stands di Campagna Amica, della Centrale del Latte e della Coldiretti che regalerà piantine ai piccini presenti. L’iniziativa, patrocinata dal Comune, rappresenta il gran finale del concorso sull’educazione alimentare che, organizzato dal comitato di quartiere in collaborazione con la Coldiretti, ha coinvolto gli alunni del VI circolo didattico “Giacomo Costa”, dell’ex “De Filippis” e del plesso “Buonocore”. Giochi, disegni e filastrocche sulle abitudini virtuose, dunque, sono state realizzate dai piccoli che vedranno esposte le loro opere in piazza, in attesa della premiazione del miglior lavoro. «Abbiamo inteso sensibilizzare i tanti giovanissimi delle scuole del quartiere verso un tema importante come la corretta alimentazione – hanno spiegato dal comitato – Gli elaborati saranno esposti in piazza, in un atelier all’aperto dove tutti potranno ammirare i lavori dei bambini e dei ragazzi». L’appuntamento con “Crescere bene”, quindi, è per le ore 11 di domenica. Marilia Parente ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONERISERVATA Impianto chiuso da due giorni per lavori di manutenzione ma finora non si sono visti né i tecnici né gli operai controlli Sosta selvaggia Rimossi 26 veicoli Cinquantuno verbali per altrattante infrazioni al codice della strada e 26 veicoli rimossi perché lasciati in sosta vietata: è questo il bilancio dell’ennesima offensiva contro il fenomeno della sosta selvaggia attuata dalla polizia municipale di Salerno. Gli uomini del comandante Eduardo Bruscaglin hanno effettuato controlli specifici in diverse zone della città, in particolare quelle in cui il problema si manifesta con maggiore frequenza. Nel corso della giornata, poi, è stata anche fermata e condotta in questura una donna dell’hinterland napoletano: sanzionata per accattonaggio molesto, è stata anche colpita dal foglio di via obbligatorio per tre anni. di Fiorella Loffredo Perché chiudere l’ascensore delle Fornelle, creando disagi ai residenti del centro storico, diversi giorni prima dell’inizio dei lavori di manutenzione annunciati dal Comune di Salerno? A chiederselo sono diverse famiglie del popoloso rione, sia della parte bassa che di quella alta, che dallo scorso 27 maggio sono stati private di un prezioso messo di collegamento, l’ascensore appunto, chiuso al pubblico perché occorre fare lavori sia all’impianto elettrico che al pavimento, rialzatosi all’ingresso a causa di infiltrazioni d’acqua. «Ben vengano i lavori – afferma Maria Rosaria D’Agostino, un’abitante delle Fornelle – ma non capiamo perché il Comune non abbia cominciato subito i lavori in modo da risolvere quanto prima il problema». I residenti affermano che da lunedì scorso, giorno in cui l’ascensore è stato messo fuori uso, nel quartiere non si è vesto alcun tecnico: «Non sono stati fatti né sopralluoghi né verifiche su come e dove intervenire – afferma un’altra residente del quartiere – e intanto noi siamo obbligati a fare un giro enorme per raggiungere i nostri parenti che abitano in via Tasso o nella parte alta di via Trotule de’ Ruggero». Il problema è avvertito soprattutto dagli anziani o dalle mamme con passeggini che, praticamente, anche per effettuare gli acquisti quotidiani sono obbligati a percorrere ripide discese e impervie salite nel dedalo di vicoli che caratterizzano il centro storico. Sul cartello apposto nei giorni scorsi sui cancelli sbarrati dell’ascensore si legge che l’impianto che collega piazza D’Aiello a via Tasso sarebbe rimasto chiuso a partire dal 27 maggio per lavori strutturali, senza specificare il periodo ef- 13 Il cartello che annuncia l’interruzione del servizio fettivo di sospensione del servizio. Alcuni residenti, informandosi attraverso canali privati, sono, però, riusciti a sapere che il collegamento resterà interrotto per almeno un mese, un periodo non certo breve durante il quale l’utenza – quindi anche gli eventuali turisti che vorranno raggiungere il giardino della 24 Giovedì 30 maggio 2013 CILENTO - DIANO - BUSSENTO Rifiuti. I 105 dipendenti di Ergon ed ex Corisa/3 contro i sindaci e la Provincia “Interessi a dare la gestione ai privati” Nulla di fatto durante l’incontro a Sala Consilina. Domani summit in Comunità montana Sala Consilina. “I sindaci non vogliono trovare una soluzione al problema rifiuti in Campania. La maggior parte dei primi cittadini ha interesse ad affidare la gestione della raccolta rifiuti a societa’ private al fine di poter continuare una consolidata politica clientelare. Tantissimi sindaci sono dei truffatori ed andrebbero arrestati”. Lo ha detto il segretario regionale del sindacato Filas, Domenico Merolla, intervenendo ieri mattina a Sala Consilina all’incontro che, convocato dall’assessore all’ambiente della Provincia di Salerno, Adriano Bellacosa, aveva all’ordine del giorno la situazione occupazionale dei 105 dipendenti di Ergon Spa e dell’ex Consorzio Rifiuti Bacino Salerno3 nei confronti dei quali sono state avviate le procedure di licenziamento collettivo. Quella di ieri mattina è stata una riunione dai toni accesi dove si è notata la mancanza dei sindaci del Bacino Sa3. Erano, infatti, presenti soltanto dodici primi cittadini in rappresentanza dei 45 comuni di competenza territoriale dell’ex Consorzio Rifiuti Sa3. “Sono rammaricato per l’assenza dei primi cittadini, ha sottolineato il commissario liquidatore del Sa3, Giovanni Siano. I sindaci hanno il dovere di occuparsi I Comuni devono pagare 8 milioni I lavoratori in attesa ieri mattina davanti al Comune di Sala Consilina della grave situazione in cui versa Ergon Spa e dei suoi 105 dipendenti. Nelle nostre casse non abbiamo un centesimo e fra qualche giorno saremo costretti a fermare i servizi”. Anche l’assessore provinciale Adriano Bellacosa ha dato un ultimatum ai sindaci del Sa3. “Entro dieci giorni mi aspetto una risposta. Dal primo luglio i consorzi cesseranno le loro funzioni. I Comuni o la Provincia devono farsi carico del ciclo integrato dei rifiuti”, ha sottolineato il rappresentante di Palazzo Sant’Agostino. Lo stesso Bellacosa ha avanzato tre proposte ai sindaci valdianesi, ovvero di creare una unione dei comuni per la gestione dei rifiuti, di affidare, attraverso un bando europeo, tutti i servizi inerenti la raccolta differenziata ad una società privata o, infine, cedere, nella fase di transizione ed in attesa di nuovi interventi legislativi, la gestione dei rifiuti alla società provinciale Ecoambiente. La risposta dei sindaci è stata, ieri mattina, una non risposta. Su proposta, infatti, del presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta, nella giornata di domani riterrà, presso la sede dell’ente montano Rischiano il posto i 105 lavoratori, mentre i Comuni che usufruiscono dei servizi inerenti la raccolta dei rifiuti debbono pagare otto milioni e centomila euro: 6,5 alla Ergon e 1,6 alla Custodia giudiziaria. Tra gli enti locali maggiormente morosi si segnala Polla con un debito che ammonta a 936mila euro. Non hanno mantenuto gli impegni assunti anche Contursi, a.b. di Padula-Certosa, un incontro urgente nel corso del quale i sindaci dovranno individuare, appunto, una soluzione. Intanto alla riunione di ieri mattina era presente, oltreai consiglieri regionali Pica e Fortunato, anche il segretario regionale Funzione Pubblica della Cgil, Antonio Santomassimo, il quale ha messo in evidenza che: “nel settore rifiuti è assurdo ricorrere agli ammortizzatori sociali. Spetta alle istituzioni locali e provinciali individuare la migliore soluzione per salvaguardare i livelli occupazionali di Ergon Spa”. Maria Esposito Poste, caccia al tesoro della direttrice Monte San Giacomo/Sala Consilina. Al lavoro alacremente ispettori di Poste Italiane e Guardia di Finanza per comprendere l’entità delle somme di cui si è appropriata la direttrice dell’ufficio postale a Monte San Giacomo. Da lunedì due ispettori di Poste Italiane stanno esaminando le operazioni effettuate allo sportello nel periodo contestato da oltre una cinquantina di utenti i quali hanno scoperto di non poter prelevare dai loro conti e libretti i depositi in molti casi frutto del lavoro di una intera esistenza. Ma, in particolare, sono al vaglio di entrambi gli ispettori le discrasie appurate e relative, in speciale modo, al fatto che nella lista degli aventi diritto al rimborso presentata dalla direttrice non risultano molte posizioni di chi, invece, ha denunciato anche all’autorità giudiziaria gli amanchi sui propri depositi. Elemento, questo, motivo di notevole preoccupazione per quanti hanno subito il prelievo indebito e che ora rischiano di perdere definitivamente i propri risparmi. Accertamenti sono in corso anche da parte della Guardia di finanza per appurare se alcune delle somme di cui la direttrice si Ispettori di Poste Italiane a Monte San Giacomo La Finanza indaga sugli ammanchi è appropriata illegalmente sono ancora nella sua disponibilità. E, in caso contrario, per accertare quale sia stato l’effettivo utilizzo delle stesse oppure per comprendere se la donna abbia fruito della complicità di altre persone nell’attuare la diabolica attività venuta alla luce quando uno dei clienti dell’ufficio postale ha scoperto che sul conto non vi erano i 30mila euro che intendeva utilizzare per fare fronte alle spese del matrimonio La danzatrice Antonella Perazzo si fa onore Con un “Gratta e Vinci” acquistato al bar “La Moneta” Da Policastro a Roma Atena, vinti 10mila euro Policastro Bussentino. Coreografa, insegnante e soprattutto danzatrice. Antonella Perazzo (nella foto) da Policastro Bussentino, sua terra natìa, in giro per l’Italia prosegue i suoi studi di danza classica e poi acrobatica a Roma, fino ad approdare a New York presso la Steps on Broadway, l’Alvin Aley e la Broadway Dance Center. Poi il ritorno nella Capitale ed il recentissimo successo al teatro Ambra con lo spettacolo “Merimia - Liberamente ispirato dall’anima tra le righe di Alda Merini attraverso la mia”. vi.sa. Atena Lucana. Un “Gratta e Vinci” acquistato presso il bar–ricevitoria “La Moneta”ha “regalato” 10mila euro ad un fortunato acquirente. “Non si tratta di un soggetto del posto - ha spiegato il titolare Cono Langone - Quando ha scoperto di aver vinto una simile cifra, grattando il biglietto acquistato ha mostrato tutta la sua incredulità”. Circa un anno fa, infatti, un “5” al Superenalotto aveva regalato 33mila euro mentre 2 anni fa un 14 al Totocalcio aveva fruttato al fortunato vincitore ben 151mila euro SALA CONSILINA Botte da orbi a Trinità per la stessa donna Sala Consilina. Botte da orbi tra due corteggiatori della stessa donna che, pur convinti di dover mettere da parte incomprensioni che oramai duravano da diverso tempo e che in passato già avevano originato liti furibonde, si erano dati appuntamento a Trinità di Sala Consilina per chiarire ogni cosa. E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri quando i due, uno residente a Sala Consilina e l’altro a Pollla, entrambi quarantenni, sotto gli occhi prima incuriositi e poi sdegnati dei passanti, dalle parole sono passati ai fatti colpendosi vicendevolmente con pugni, schaffi, calci e sputi. Ad avere la peggio è stato l’uomo di Sala Consilina che ha riportato un trauma al setto nasale e che ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla.. Il rivale, una volta alito in macchina, prima di allontanarsi ha pensato bene di tamponare a più riprese la vettura del rivale, provocando ingenti danni alla carrozzeria. Sul posto, appena scattato l’allarme, sono giunti i carabinieri della compagnia di Sala Consilina, guidati dal capitanop Domenico Mastrogiacomo, che, per ricostruire l’accaduto, hanno ascoltato alcune delle persone che hanno assistito alla scena svoltasi proprio all’incrocio che conduce alla frazione di Trinità. Giampaolo Murgia CAMEROTA Pugno di ferro dei vigili contro gli ambulanti abusivi Camerota. I vigili urbani di Camerota, con l’arrivo dell’estate, hanno intensificato la loro opera di controllo nei confronti dei venditori ambulanti che invadono il territorio comunale. Negli scorsi giorni, mettendo in atto la nuova ordinanza emanata dal sindaco Antonio Romano finalizzata al miglioramento del decoro e della qualità urbana del paese, gli agenti hanno fermato un ambulante intento a diffondere le proprie offerte commerciali con un altoparlante. Sono stati eseguiti gli opportuni controlli sulla documentazione e al termine è stato diffidato all’utilizzo dell’altoparlante nel centro urbano. I caschi bianchi, acquisiti i dati dell’ambulante, hanno avvertito lo stesso che in caso di ulteriore infrazione sarebbe scattata una sanzione pesante. E’ il secondo commerciante ambulante “pizzicato” dai vigili nel giro di pochi giorni. n.s. ATENA LUCANA Trovata senza vita in casa Atena Lucana. I vicini di casa non l’avevano vista dalla sera precedente e, così, ieri mattina, si sono incuriositi. E non percependo rumori provenienti dall’appartamento in cui viveva nel palazzo della centrale via Europa ecco che hanno dato l’allarme ai vigili del fuoco ed ai carabinieri che sono immediatamente giusti sul posto. Ma ai caschi rossi, non ottenendo alcuna risposta, non è rimasto altro da fare che, con una scala, raggiungere il terrazzo dell’abitazione, forzare un balcone ed accedere all’interno dove hanno trovato il corpo senza vita della sessantacinquenne Teresa Grasso. A stroncarne l’esistenza un infarto improvviso, secondo quanto riferito ai carabinieri dal medico che ha effettuato un esame esterno della salma, che non deve averle dato il tempo di chiedere aiuto. La donna dalla scorsa settimana viveva sola in casa dal momento che il marito è ricoverato presso l’ospedale di Polla e questo, secondo i vicini, l’aveva non poco inquietata. gia.mur. Giovedì 30 maggio 2013 23 CAPACCIO - AGROPOLI Contestato l’avviso pubblico dell’ente che mira a realizzare una rete di servizi turistico - culturali Parco, immobili e 7 rifugi ai privati Il sindaco di Sanza: “Decisione assurda, impedita ai Comuni la gestione dei propri beni” Piaggine/Sanza. E’ polemica tra diversi Comuni, in particolare quello di Sanza, e l’Ente Parco Nazionale del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che ha deciso di affidare ai privati la gestione dei sette rifugi presenti sul Monte Cervati come di molti immobili. L’Ente Parco ha, infatti, indetto un apposito avviso pubblico per l’affidamento in gestione a privati di tutta una serie distrutture tra cui i sette rifugi situati sul Monte Cervati di proprietà del Comune di Sanza, al fine di realizzare una rete di servizi turistico-culturali. “Si tratta, sottolinea il sindaco di Sanza - Francesco Di Mieri - di una decisione assurda con cui si impedisce ai Comuni qualsiasi possibilità di gestione dei propri beni. Ci sentiamo sfrattati e privati dei nostri beni non potendoli utilizzare direttamente per la promozione del nostro territorio”. L’amministrazione comunale di Sanza, interpretando anche il pensiero di altre amministrazioni comunali, esprime disappunto e insoddisfazione avendo l’Ente Parco ritenuto di procedere sulla gestione dei beni escludendo le comunità locali. Gli amministratori sanzesi sono, soprattutto, delusi per la mancanza di concertazione e di condivisione sulle scelte di promozione del territorio adottate dall’Ente Parco, scelte che per loro rappresentano un vero e proprio oltraggio per le comunità locali il cui ruolo è imprescindibile nella gestione dei beni pubblici. “Nell’esclusivo intento di riportare il confronto tra i protagonisti del territorio verso una giusta e chiara direzione invitiamo il Di- rettore dell’Ente Parco a sospendere qualsiasi procedura in corso. E’ necessario procedere alla rivisitazione delle modalità di gestione delle strutture presenti sul territorio dell’area protetta”, conclude il primo cittadino di Sanza. Molto chiaro e diretto il messaggio del sindaco di Sanza il quale, nell’eventualità che l’Ente Parco continui a ideare, a strutturare e a proporre una gestione unilaterale del territorio, è quanto mai deciso a porre in essere una vibrata protesta anche intraprendendo azioni giurisdizionali. Va detto che il Comune di Sanza ha investito risorse e progetti sulla valorizzazione e sulla promozione del territorio. Ed anche i comuni di Piaggine e Valle dell’Angelo, come quelli di Roccadaspide e Sessa Cilento, da tempo sono impegnati per valorizzare aree ed immobili ricadenti nell’area del Parco nazionale. e che ora potrebbero essere dati in affidamento ai privati. Intanto sulla vicenda, l’amministrazione comunale di Sanza ha promosso un incontro-dibattito, in programma per domani sera, alle ore 20,30, presso la sala polifunzionale comunale, al fine di discutere e di riflettere sul ruolo, le funzioni ed il rapporto tra Comuni ed Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Ed anche altri Comuni, pure sul versante cilentano del Monte Cervati, sono pronti a coinvolgerre la popolazione sulla tematica della gestione degli immobili in dispoonibilità dell’ente Parco. Seppure sono in molti ad ipotizzare che diversi degli immobili e dei terreni oggetto del bando non troveranno interessati alal gestione. Giampaolo Murgia La struttura di Paestum dal 1929 della famiglia Pisani ha ospitato pontefici, reali, presidenti della Repubblica e scrittori tra cui Moravia e Ungaretti “Nettuno” tra i locali storici d’Italia Capaccio. Immerso nella storia il “Nettuno” della famiglia Pisani tra i 240 locali italiani più antichi e prestigiosi che caratterizzano il bien vivre nazionale. A sancirlo, come accade da oltre un decennio, la guida “Locali Storici d’Italia” curata da Claudio Guagnini e illustrata dal pittore Gianni Renna. E la signora Pina Pisani, nipote di chi nel febbraio del 1929 inaugurò la struttura lungo la cinta muraria dell’area archeologica voluta da Benito Mussolini per attrarre presenze nell’area da poco oggetto della bonifica agraria, è chiaramente soddisfatta: “E’ un riconoscimento che ha radici nella tradizione familiare dell’accoglienza che rappresenta, fra l’altro, uno dei parametri per cui si ottiene il riconoscimento di locale storico dal momento che occorrono sessanta anni di ininterrotta attività da parte sempre della stessa famiglia”. Il “Nettuno” fu realizzato nel 1929 in seguito all’opera di ampliamento di una casa colonica risalente alla seconda metà dell’800 che inglobava fin dall’origine una delle torri ap- Ieri i fedeli di Agropoli e Capaccio in piazza San Pietro partenenti alla cosiddetta Porta Giustizia, di epoca greco-lucana. E gli innumerevoli viaggiatori che da sempre affluiscono a Pæstum ne hanno sempre potuto apprezzare l’ospitalità. Ora la struttura si propone come ristorante, mentre in passato fungeva anche da albergo. E tra gli ospiti la famiglia Pisani può annoverare ben due pontefici, Papa Giovanni Paolo II quando era vescovo di Cracovia e Benedetto XVI da cardinale presente con il fratello. Tra gli altri a gustare le delizie della cucina locale il già presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, i reali di Svezia e di Belgio, Umberto I e Maria Josè di Savoia. Oltre a don Luigi Sturzo, Luigi Einaudi, Giuseppe Ungaretti e Alberto Moravia che scrisse del locale nell’opera “Romildo. Appunti di viaggio”. Ed ancor oggi la storia è maestra di vita al “Nettuno” non solo per le pietre della struttura che Benito Mussolini decise dovessero essere quelle dell’area archeologica di Paestum. alf.boc. BLITZ ANTIDROGA A CAPACCIO E AGROPOLI I fratelli Rosmini e Alessandro Merola chiedono di poter tornare in libertà Agropoli/Capaccio. Istanze al Tribunale del Riesame ed al gip Elisabetta Boccassini da parte dei legali difensori di Osvaldo Ronsini, Alessandro Merola e Roberto Ronsini. Tre dei quindici arrestati nel blit dei carabinieri all’alba dello scorso venti maggio, perchè secondo gli inquirenti ritenuti i gestori del mercato di sostanze stupefacenti attivo principalmente sulle piazze di Agropoli e Capaccio, vogliono una attenuazione dei provvedimenti giudiziari adottati nei loro confronti che riguardano ad oggi la misura degli arresti domiciliari. Così per Roberto Ronsini, difeso dall’avvocato Benedetta Sirignano, verrà presentata sia una istanza al Riesame che un’altra al giudice per le indagini premilinari per ottenere la revoca del provvedimento di arresto. Quest’ultima riguarderà la possibilità per alcune ore al giorno che Roberto Ronsini possa recarsi all’esterno dell’abitazione ove si trova agli arresti domiciliari al fine di poter provvedere ad alcune incombenze. Richiesta dettata dal fatto che il 23enne di Agropoli, vivendo da solo, non può delegare ad altri l’espletamento di alcune pratiche personali. Successivamente l’avvocato Sirignano intende proporre anche una richiesta di reimmissione in libertà per il suo assistito, con una articolata relazione a sostegno della sua tesi. Diversa la richiesta di Osvaldo Ronsini, fratello di Roberto, e di Alessandro Merola, entram- Itinerario artistico, artigianale e gastronomico con laboratori dimostrativi In mille all’udienza di Papa Francesco “Botteghe e Mestieri” da oggi a domenica a Giungano Oltre mille fedeli delle parrocchie di Agropoli e Capaccio ieri presenti in piazza San Pietro all’udienza pubblica di papa Francesco. Commozione tra la comunit della diocesi di Vallo delal Lucania guidata dal vescovo Ciro Miniero. Giungano. Nel Cilento un lungo weekend dedicato all’artigianato, ai laboratori di arti ed antichi mestieri e alla gastronomia tipica con la terza edizione di “Botteghe e Mestieri” in programma da oggi a domenica 2 giugno a Giungano. Nel suggestivo scenario del Convento Benedettino di Giungano, dalle ore 18,30 e sino a tarda sera, un itinerario artistico-artigianale e gastronomico con stands espositivi e laboratori dimostrativi degli anti- chi mestieri e della tradizionale pizza cilentana. Maestri artigiani proporranno “in diretta” le diverse tecniche di lavorazione interagendo, tra l’altro, con i visitatori i quali potranno, così, conoscere da vicino la lavorazione dell’artigianato tessile e della seta nonché le tecniche dell’impagliatore di sedie, del tornitore del legno, della fabbricazione della pergamena animale, dell’amanuense calligrafo, dell’armaiolo, del vasaio con tornio, del soffiato- re del vetro, dell’arrotino e del materassaio.L’Associazione Culturale “Cilentum pizza” di Giungano presenterà la pizza cilentana di un tempo. proposizioni.Botteghe e Mestieri è promosso dalla Camera di Commercio di Salerno in collaborazione con Casartigiani Salerno di cui è presidente Mario Andresano (nella foto), il Comune di Giungano, l’Associazione Cilentum Pizza e la Bcc di Aquara. bi difesi dall’avvocato Luigi Palladino, che, per motivi legati alle rispettive attività lavorative in atto precedentemente all’arresto, intendono poter usufruire della possibilità di lasciare i domiciliari per alcune ore al giorno proprio per recarsi a lavoro. Al lavoro anche i legali difensori dei quattro imputati agli arresti in carcere: Maniuel Femia, 31 anni di Capaccio, sua madre Carmela Lambiase, 57enne residente pure lei nella cittadina del templi, e Paolo De Martino, 41 anni di Battipaglia. La loro volontà espressa è quella di chiedere per i rispettivi assistiti il provvedimento giudiziario degli arresti domiciliari. Anche se gli elementi addotti dall’accusa appaiono schiaccianti a carico di tutti e tre gli arrestati. Soprattutto in virtù delle intercettazioni telefoniche acquisite e dalle testimonianze dirette degli investigatori. Alfredo Boccia 22 Giovedì 30 maggio 2013 EBOLI La crisi Il fatto Ponte tra Eboli e Napoli nel nome della scienza Un successo la kermesse ‘I miei diritti bruciati’ Dopo le dimissioni Eboli. Botta e risposta. Comunicati stampa, conferenze e riunioni. Sulla questione relativa alle dimissioni del sindaco di Eboli, Martino Melchionda, a distanza di una settimana, interviene anche il coordinamento provinciale dell’Udc che esprime il suo convinto sostegno al gruppo consiliare di Eboli «che in queste ore sta giustamente agendo per il rispetto dei patti politici e dei vincoli di maggioranza». Intanto, il giorno 6 giugno, il presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia ha convocato una nuova seduta dell’assise comunale. In quella occasione il presidente sarà chiamato a spiegare ai consiglieri “la storia” delle dimissioni del sindaco Melchionda. Intanto, l’Udc provinciale scrive: «Il sindaco Melchionda invece di lanciare ultimatum, dovrebbe preoccuparsi di rispettare gli accordi presi con le forze politiche che lo hanno lealmente sostenuto fino ad ora. Questo è quello che l’Udc si aspetta dal sindaco. Nel ribadire l’apprezzamento per la responsabilità e la fermezza mostrate dal gruppo consiliare di Eboli, - prosegue la nota - si auspica che le attuali fibrillazioni possano trovare quanto prima una ricomposizione nell’esclusivo interesse della città, ma ciò può avvenire solo se il sindaco saprà riconoscere e rispettare il crescente peso politico che il gruppo consiliare Udc di Eboli ha saputo sapientemente conquistare». Insomma, nessuna fuga in avanti ma solo e soltanto il rispetto di accordi politici in precedenza presi tra sindaco, maggioranza e Udc. Eppure, sembra che la crisi stenti a rientrare. Il sindaco, al contrario di quanto affermava qualcuno, non ha ancora ritirato le dimissioni e la politica ebolitana è in subbuglio. «Sul tema è intervenuto anche il Luigi Cobellis: «Deve essere responsabile e pensare all’unità» Eboli. Grande successo della manifestazione “i miei diritti bruciati”: la cultura non si brucia. Una due giorni tutta ebolitana ricca di emozione, eventi, impegno e di solidarietà. Due giorni in cui la città di Eboli si è sentita stretta da un legame inviolabile alla città di Napoli, un legame chiamato cultura. Lunedì 27 maggio, nell’Aula Magna Tucci dell’Istituto Comprensivo “G. Romano”, si è tenuto il seminario “La città violata, il diritto negato, l’opportunità cancellata”. Martedì, invece, Piazza della Repubblica era viva, piena di colori, di urla, di schiamazzi, di speranza. I bambini delle scuole ebolitane hanno partecipato in maniera corposa a questa esperienza educativa. Hanno giocato, pasticciato con le mani, riflettuto sui diritti, assaporato e conosciuto le cose attraverso i cinque sensi, hanno toccato la terra ed hanno lasciato le loro impronte colorate su un grande foglio che è stato affisso sul Monumento ai Caduti. Una kermesse ideata e ‘gestita’ da diverse associazioni ebolitane. L’incendio del museo di Bagnoli ha colpito il cuore degli ebolitani in quanto, tra gli altri, sono andati in fumo anche i cimeli del mitico comandante Umberto Nobile. Il cooordinamento provinciale dei centristi: «Il sindaco riconosca il nostro peso nella maggioranza» L’Udc sfida Melchionda: «Niente ultimatum, deve rispettare i patti» consigliere regionale Luigi Cobellis con la seguente nota: «Il sindaco rispetti i patti e sia a tutti gli effetti garante della tenuta e della compattezza della sua maggioranza. Anziché minacciare il ricorso alle urne, Melchionda ricordi che ha la responsabilità di tenere unita la sua maggioranza e chiunque abbia fatto amministrazione sa che questo non può succedere quando si governa in solitudine. La condivisione è la stella polare di ogni maggioranza e ad Eboli è necessario ristabilire la rotta, recuperando un sano senso di partecipazione alle decisioni che fino ad ora è evidentemente mancato e, anzitutto, rispettando gli accordi sottoscritti in sede politica». IL CASO Il centro storico nella morsa del degrado e dei rifiuti: monta la rabbia dei residenti PIANETA BUFALA: E’ POLEMICA Cimitero, Legambiente chiederà un summit tra cittadini e dirigenti Confesercenti al vetriolo: «Totem rimosso da sindaco dormiente e gente ‘ingessata’» Eboli. Ha il permesso per il lavoro ma non si è mai presentato nell’azienda agricola a cui era assegnato: scattano le manette per un 26enne rumeno. L’operazione è stata posta a segno dai carabinieri della stazione di Santa Cecilia diretti dal maresciallo Forcina. I militari hanno scoperto che l’uomo non aveva mai prestato servizio nell’azienda agricola di Capaccio cui era stato assegnato al regime del permesso per il lavoro. L’uomo era ai domiciliari in quanto responsabile di estorsione a Battipaglia e, ieri, è stato trasferito dai militari dell’Arma direttamente alla casa circondariale di Fuorni: il 26enne risponde di evasione. Gerardo Sorgente Eboli. La Confesercenti provinciale si scaglia contro il sindaco Martino Melchionda e contro “due commercianti dalle idee ingessate”. Insomma, il sipario su Pianeta Bufala si alza questa sera. Il centro storico ebolitano sarà preso d’assalto da decine di visitatori. Eppure su alcuni aspetti dell’iniziativa non sono mancate polemiche. E’ di ieri, infatti, una nota della Confesercenti provinciale che minaccia di portare altrove l’evento Pianeta Bufala che ha lo scopo di «ridare ossigeno ad un commercio cittadino mortificato dalle scelte penalizzanti dell’amministrazione comunale impegnata parrebbe ad annullare il commercio di vicinato ebolitano». Facciamo un salto indietro. Due giorni fa nei pressi di Piazza della Repubblica viene istallato un totem pubblicitario con il logo PB. La struttura, viene posizionata proprio davanti a due attività commerciali della zona, oscurandone quasi del tutto la visuale. I commercianti chiedono di spostare la struttura altrove. Anche qualche ebolitano alza la voce. Segue la nota della Confesercenti che non risparmia nessuno. «E’ di ieri l’azione di un sindaco dormiente che sollecitato da due commercianti dalle idee ingessate ha fatto smontare un totem che pubblicizzava la manifestazione “Pianeta Bufala”. La Confesercenti Provinciale dovrà fare un’attenta riflessione sul futuro di tale manifestazione che ambita da molti centri della nostra provincia è stata sino ad oggi tenuta ad Eboli per rispetto alla storia di questo comune e dei suoi operatori commerciali». Eboli. «Il centro storico è campo di nessuno. Rifiuti ovunque e scarsa pulizia. Chiediamo agli uffici comunali preposti di intervenire». E’ il grido d’allarme lanciato da alcuni residenti del borgo antico ebolitano, che abitano tra piazza Potifredo e vico Rua. Sacchetti di rifiuti di ogni genere, oggetti ingombranti e elettrodomestici dismessi. In più di una occasione i residenti hanno alzato la voce ed hanno protestato con gli stessi altri residenti accusandoli di non rispettare le regole della raccolta differenziata. Insomma, è una guerra aperta. Da una parte i cosiddetti “cittadini per bene”, dall’altra quelli che a dispetto di tutto e tutti, infrangono le regole creando un malumore diffuso. Qualche giorno fa il presidente del Centro Culturale Studi Storici, Peppe Barra mise in atto una singolare protesta. Sistemò un banchetto a due passi dal campanile della chiesa di San Nicola e si mise quasi a sorvegliare l’area da eventuali sversamenti di rifiuti fuori orario e fuori dai giorni di conferimento. La notizia fece subito il giro del centro storico. Per qualche giorno pare che il fenomeno abbia trovato una soluzione, ma poi ecco che ieri si è ripetuto. In via Madonna delle tre corone, un residente che fotografato la situazione. Un materasso dismesso, alcuni sacchi di rifiuti indifferenziati e abbandonati, il tutto sotto gli occhi di chi ci abita e impotente oltre a protestare altro non può fare. «Devono intervenire i vigili urbani e se è necessario i carabinieri - urlava ieri pomeriggio una donna dalla finestra della sua abitazione. - Qui è uno schifo e ora che arriva l’estate questi rifiuti non solo attirano topi e animali vari, ma rilasciano anche cattivo odore. E’ giunta l’ora di dire basta. Noi paghiamo le tasse e chi è incivile deve essere riconosciuto e isolato. Magari una volta scoperto si potrebbe costringerlo a ripulire le aree inquinate», è il suggerimento della donna. 20 Giovedì 30 maggio 2013 PICENTINI - SELE Pontecagnano Faiano. Ragazzine di stimate famiglie di Eboli e Campagna rubano al Maximall Ladre «per noia», nei guai 4 minorenni Pontecagnano Faiano. «Abbiamo rubato perché ci annoiavamo. Volevamo trascorrere un pomeriggio diverso». Disarmante, e a suo modo inquietante, la “giustificazione” che quattro giovanissime hanno reso ai carabinieri, che le avevano fermate dopo un tentativo di furto di capi di abbigliamento intimo per il valore di circa 400 euro, dà la chiara percezione della “particolarità” del fatto di cronaca avvenuto in un negozio del centro commerciale Maximall, a Pontecagnano Faiano. Lì i militari dell’Arma han- Il parere della psicologa Hanno 16 e 17 anni e ai carabinieri hanno detto: «Volevamo una giornata diversa» no sgominato una “banda” di baby ladre tra i sedici e i diciassette anni. Un gruppo - raccontano gli inquirenti ben organizzato, composto da quattro minorenni di buona famiglia, due residenti a Eboli e due a Campagna, pizzicate dagli addetti alla vendita impiegati nel mega-store e poi consegnate ai carabinieri con addosso alcuni capi di abbigliamento intimo. Le ragazze li avevano sottratti, dopo aver abilmente staccato i dispositivi antitaccheggio, dall’interno di un negozio di una nota griffe presente nella galleria commerciale. Collaudata la tecnica: le prime due del quartetto entravano in azione e distraevano le Montecorvino P. Studenti puglianesi grandi protagonisti al “Premio Gatto” Montecorvino Pugliano . Nuovi importanti riconoscimento per l’istituto Comprensivo di Montecorvino Pugliano giungono dal Premio di Poesia, grafica e pittura “Alfonso Gatto”. Al concorso promosso dai Lions club di Salerno, per la scuola secondaria di primo grado, nella sezione poesia, Chiara Ascolese si è aggiudicato il primo premio con l’opera “i miei pensieri”, mentre ad Elisabetta Infante la menzione speciale per la composizione “un libro”. Anche la sezione “Grafica e Pittura” ha riservato soddisfazioni per l’Istituto Comprensivo di Montecorvino Pugliano, con il primo premio a Sabrina Coralluzzo con il componimento artistico “Chiesa veneziana” e la menzione alle opere “Il Comando” e La Primavera”, rispettivamente delle alunne Giuseppina Imparato e Gerarda Landi. commesse, mentre le atre due all’interno dei camerini, con delle forbicine, asportavano i sistemi antitaccheggio dei capi che poi venivano indossati sotto i vestiti. Stavolta, per attirare su di sé le attenzioni delle addette alle vendite, e provare a dare via libera alle amiche che avrebbero dovuto materialmente compiere il furto, la coppia di “adescatrici” si è data alle public relation. Presentandosi come “pr” di una nota discoteca della costa cilentana, infatti, le ragazze hanno invitato il personale del negozio alla serata inaugurale, distribuendo dei volantini e garantendo loro anche l’ingresso omaggio. Nel mentre, le altre due agivano nei camerini. L’operazione non è però sfuggita all’occhio attento delle commesse che, insospettitesi, hanno chiamato i carabinieri della stazione di Pontecagnano ai quali hanno consegnato la “banda”. Di fronte all’evidenza le ragazze hanno restituito i capi sottratti (per un valore di circa 400 euro) poi restituiti al titolare del negozio. Per le tutte loro, due sedicenni e due diciassettenni, tutte studentesse di Eboli e Campagna, una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minori di Salerno. Accompagnata da quell’inquietante dichiarazione: «Ci annoiavamo, volevamo trascorrere un pomeriggio diverso». La vertenza Rubare per sentirsi grandi e usare oggetti per colmare un vuoto Cassaintegrazione firmata per gli operai dell’Aser. Pisapia: «Risultato storico» Cosa spinge insospettabili ragazze di buona famiglia, senza alcun problema economico, a rubare? Si tratta per lo più di piccoli e facili oggetti da mettere in borsa, sentendosi inosservati. Cosmetici, piccoli profumi, biancheria intima, bigiotteria, quasi tutte cose senza valore. Rubare, oggi, è un disturbo psicologico abbastanza frequente, che interessa maggiormente le donne e gli adolescenti, soprattutto di buona estrazione sociale. Rubare determina un’illusione di controllo («se posso prendere senza chiedere, mi sento forte, grande e sentendomi grande posso svincolarmi dal sistema familiare»). Rubare è un modo di comunicare al di là delle parole, al di là del tempo. Rubare è un tentativo di dire “Io” in maniera forte , per colmare a furia di oggetti e oggettini un vuoto che si ha dentro. I motivi che spingono a farlo nascono da un fortissimo bisogno di prendere, di vivere la sensazione di aver fatto una bravata, di provare a se stessi e agli altri di essere furbi, in gamba, di non avere paura di essere scoperti. Il senso di euforia che segue il furto, placa l’ansia e la tensione; dopo aver rubato ci si sente meglio e viene attirata l’attenzione di chi sta intorno. È proprio dalla bravata adolescenziale che il problema può farsi più serio, soprattutto se queste bravate vengono accolte dagli amici con lodi e ammirazione. È bene, dunque, prestare massima attenzione a questo fenomeno, in quanto chi compie tale gesto vive una forma particolare di disagio interiore, che non deve assolutamente essere sottovalutata ma comunicata a figure specialistiche (psicologo), affinché il “prendere” lasci spazio al “dialogare”. Dottoressa Erminia Cioffi Psicologa-Psicoterapeuta Pontecagnano Faiano. Aser, firmata la cassaintegrazione. Ieri mattina, presso l’Ormel della Regione Campania, è stata firmata la cassa Integrazione in deroga fino al 30 novembre prossimo per i dipendenti dell’Aser di Pontecagnano Faiano. Esprimo grande soddisfazione e gratitudine al lavoro svolto da tutti coloro - sindacati in testa - che hanno firmato la Cig”, ha affermato il liquidatore della Spa, Claudio Pisapia. “Ciò ha fatto si di ottenere sia le tranches scoperte del 2012 e il 2013. Questa rappresenta una goccia nel calvario dei dipendenti e della struttura ma è la conferma che quando ci si siede attorno ad un tavolo in modo leale e costruttivo i risultati possono essere anche positivi nonostante le prospettive non siano delle migliori per la vita dell’azienda”. Adesso il prossimo passaggio per l’Aser è l’assemblea ordinaria del 14 giugno, già andata deserta il 10 maggio scorso, per l’approvazione del bilancio. Pontecagnano Faiano verso il ballottaggio Sica va avanti da solo. Lanzara a Napoli per preparare il prossimo arrivo di Renzi Pontecagnano Faiano. Ernesto Sica avanza da solo, sicuro di poter godere del sostegno dei cittadini anche al ballottaggio indipendentemente dal “sostegno” politico del suo partito (che già gli negò il simbolo Pdl), mentre Giuseppe Lanzara si prepara ad accogliere i big Matteo Renzi e Vincenzo De Luca per chiudere con il “botto” la campagna elettorale che si è di fatto già riaperta. Sono ore frenetiche a Pontecagnano Faiano. Importante la scadenza di domenica 2 giugno, alle ore 12, termine entro il quale i candidati che si sono presentati al ballottaggio hanno la facoltà di “apparentarsi” con coloro che non hanno superato il primo turno. E benché entrambi i concorrenti abbiano già espresso volontà di non cercare accordi, c’è un dato oggettivo che non può essere sottovalutato: gli altri cinque candidati “sconfitti” rappresentano oltre il 20% dell’elettorato che non ha votato né per Sica né per Lanzara. Anastasio su tutti, ma anche la grillina Moscati, potrebbero risultare determinanti nello “spostamento” dei voti ma al momento nulla lascia immaginare “apparentamenti” ufficiali né ufficiosi. Il rischio astensionismo, poi, rappresenta un’incognita rilevante. Già nel primo turno il calo è stato evidente rispetto alle comunali di cinque anni fa (76,56% quest’anno, contro l’83,01% del 2008), e un’ulteriore diminuzione del numero dei votanti renderebbe ancor più incerta una situazione che vede “partire” Sica con oltre 2mila preferenze di vantaggio rispetto a Lanzara. Sarà per questo che l’esponente del centrosinistra ieri sera ha riunito tutti i candidati a Magazzeno, per spronarli a riprendere la campagna elettorale. Domani, poi, l’aspirante sindaco di Pontecagnano Faiano del Pd farà tappa a Napoli, dove ha appuntamento con Matteo Renzi, alla stazione marittima, per preparare l’arrivo nei Picentini del primo cittadino di Firenze. Un evento importantissimo per Lanzara, già quasi certo invece di chiudere la campagna elettorale con il viceministro e sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. «I numeri parlano chiaro: con 2144 preferenze, la nostra rosa di candidati ha raggiunto il più alto numero di consensi fra tutte le liste che si sono proposte in questa tornata elettorale, sia a sostegno del possibile sindaco Giuseppe Lanzara, sia a supporto dei nostri avversari politici. Questo dato non solo ci riempie di gioia e di sincera gratitudine verso i 16 uomini e donne che l’hanno reso possibile, a cui dobbiamo riconoscere un impegno encomiabile e vero, ma attesta che abbiamo la forza e la voglia, insieme a tutta la coalizione e a tutta la comunità, di portare avanti un progetto politico ed amministrativo serio e credibile», diceva ieri il segretario del Partito Democratico di Pontecagnano Faiano, Roberto Busa, esortando i cittadini «a tornare alle urne il 9 e 10 giugno per votare Lanzara». Più “guardingo” e sicuro di sé è Ernesto Sica. Il sindaco uscente ha creduto di poter chiudere la pratica al primo turno, ora è pronto a rilanciare la sua richiesta ai cittadini di «una scelta d’amore per continuare il programma». E lo farà, salvo clamorosi colpi di scena, da solo, proprio come ha condotto l’intera campagna elettorale. Senza simbolo del Pdl né con i big provinciali del partito, Sica ha trovato in Domenico Di Giorgio, sindaco di Montecorvino Pugliano e referente per i Picentini del coordinamento guidato da Mara Carfagna, l’unico vero pubblico sostegno in questa corsa alla riconferma sulla poltrona più importante di Palazzo di Città. Andrà avanti così, confidando nel fatto che «i cittadini di Pontecagnano Faiano rappresentano il miglior alleato per questo ballottaggio». Giovedì 30 maggio 2013 19 CAVA DE’ TIRRENI Il consiglio comunale. Il primo cittadino e la sua maggioranza passano indenni la votazione del Consuntivo 2012 Galdi ha superato l’esame del Bilancio Cava de’ Tirreni. La maggioranza Galdi tiene, e supera anche l’insidioso scoglio del rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2012, al centro della seduta del consiglio comunale di ieri pomeriggio. Tuttavia, la prima novità emersa dal parlamentino cittadino è tutta di natura politica: infatti, il Pdl ritrova l’unità in consiglio, costituendo un gruppo unico in cui sono confluiti i gruppi “Cava per le libertà - Pdl” e “Cava de’Tirreni prima - Pdl”. Soddisfazione è stata espressa dal commissario cittadino del partito di Berlusconi, Gigi Casciello, e dal capogruppo Enrico Polacco. Unica voce fuori dal coro quella del presidente dell’assise, Antonio Barbuti, il quale si è definito “consigliere di minoranza all’interno del Pdl”. “Ero contrario alla creazione di un gruppo unico ed all’ingresso in giunta nell’ultimo rimpasto dei consiglieri comunali, ed in particolare di Del Vecchio. Si è fatto tutto frettolosamente - ha proseguito Barbuti - per questo invito il sindaco ad aprire un confronto con tutti coloro che hanno concorso alla vittoria nel 2010”. Alla luce di questa novità, sono 2 i gruppi consiliari che compongono la maggioranza: Responsabili per Cava ed il Pdl. Dopo la sentenza emessa nei giorni scorsi dalla sezione penale del Tribunale di Salerno, che in pratica dichiara l’inesistenza di una lottizzazione abusiva nell’area dell’ex Ceramica Cava avanzata dal dirigente del V Settore, in aula è “ripiombata” di nuovo la vicenda relativa all’ex Cofima. “Quando è costato il procedimento giudiziario alle casse dell’ente, e chi pagherà il risarcimento danni che sarà chiesto al comune?- si è interrogato il capogruppo del Pd, Pasquale Scarlino. “Ho sempre avanzato dubbi sull’esistenza di una lottizzazione in quell’area- ha dichiarato il sindaco Galdi. Questa sentenza da un certo punto di vista è molto positiva, perché alleggerisce la posizione dei consiglieri comunali, destinatari di un avviso di garanzia, che votammo l’acquisizione della Cofima. Inoltre, ciò permetterà di velocizzare anche la verifica da parte dei nostri uffici di altre lottizzazioni abusive”. Galdi infine ha evi- Sull’ex Cofima il Pdl si ritrova finalmente unito e compatto Antonio Barbuti polemizza sulla nascita del gruppo unico in Municipio Tuona l’ex sindaco Gravagnuolo: “Questo rendiconto non è completo” denziato che il costo sostenuto dall’ente per la parcella chiesta dal legale che ha seguito il procedimento giudiziario ammonta a circa 5mila euro. A rincarare la dose ci ha pensato l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo. “Sulla Cofima sono state dette cose inaccettabili, il sindaco, firmando l’atto, ha avallato la teoria del dirigente, e poi ha cercato di scaricare la colpa anche su di me, infangandomi pubblicamente in consiglio comunale”. Al termine di una lunga ed estenuante fase di interrogazioni e raccomandazioni, fari puntati sulla discussione relativa al bilancio consuntivo del 2012. “Il dato più rilevante che emerge chiaramente dal documento Le verifiche. Il vicesindaco in prima linea per contrastare chi non rispetta le regole. E venerdì convegno contro le truffe agli anziani Ristoranti senza licenze, pugno duro di Del Vecchio Cava de’ Tirreni. Pugno duro del neo assessore alle attività produttive, Giovanni Del Vecchio, il quale, per contrastare il fenomeno dell’esercizio di attività di ristorazione in carenza delle licenze richieste, con un atto di indirizzo ha chiesto l’avvio immediato di controllo e verifiche su presunte violazioni da parte di alcun pubblici esercizi nella somministrazione di alimenti e bevande. “Pervengono segnalazioni su presunte violazioni alla normativa in materia di pubblici esercizi e segnatamente nei settori della somministrazione di alimenti e bevande. Dai casi segnalati - scrive il vicesindaco metelliano- risulterebbe che alcuni pubblici esercizi esercitano attività di ristora- zione in carenza delle licenze richieste. Al fine di tutelare gli utenti esposti a prestazioni di servizi da parte dei soggetti non abilitati, vogliate avviare un programma di verifiche perseguendo gli abusi a norma di legge a partire delle zone centrali fino alle periferie della città”. Del Vecchio, infine, ha chiesto agli organi proposti di trasmettere l’esito delle verifiche che saranno effettuate sia presso il suo ufficio, che presso lo Sportello Unico Attività Produttive (Suap). Intanto sempre su un altro fronte, quello della sicurezza, il Comune si mostra attivo. , Venerdì si terrà, presso l’ Aula consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni, un interessante convegno con al centro lo slogan ‘Non ci casco’. Uno slogan questo che è anche il titolo del manuale di autodifesa contro truffe e raggiri pubblicato dallo Spi Cgil Nazionale e distribuito, gratuitamente, ai cittadini e alle autorità che parteciperanno alla manifestazione. L’Iniziativa, coordinata da Gaetano Maiorino, presidente dell’associazione di volontariato Auser, e organizzata dallo Spi Cgil di Salerno e Cava de’ Tirreni, si annuncia di significativo spessore socio-culturale per la partecipazione al dibattito di rappresentanti di primo piano nel campo sociale, istituzionale e della sicurezza. “Il nostro impegno - spiega il presidente Maiorino - punta a fornire ai pensionati e ai cittadini di ogni età strumenti informativi capaci di metterli in guardia da persone non affidabili”. Giuseppe Ferrara Il raduno. La società emiliana ha scelto l’impianto metelliano per selezionari alcuni giovani della provincia La Reggiana visiona baby calciatori a Pregiato Cava de’ Tirreni. Giovani talenti salernitani visionati a Cava de’ Tirreni. La Reggiana interessata a quattro baby calciatori della provincia visionati al campo di Pregiato. Lo scorso 16 maggio sono stati invitati dalla Reggiana, 4 ragazzi salernitani a sostenere un provino. I ragazzi sono stati visionati in due raduni ufficiali organizzati dalla emiliana ad Agropoli sul campo ‘Torre’ e sul terreno in sintetico della frazione di Pregiato a Cava de’ Tirreni. Erano presenti il capo dello scouting e massima autorità tecnica della società, Rino D’Agnelli, l’osservatore per la regione Lombardia, Gianfranco Faillo, e gli osservatori di zona, Luigi Torrente e Guglielmo La Pastina. I ragazzi, sui terreni di Agropoli e Cava de’ Tirreni, hanno sostenuto un provino di ottima qualità che, ha indotto i responsabili della società reggiana ad esprimere la volontà di monitorare accuratamente il ter- ritorio campano, in particolare quello salernitano e metelliano, e di impiantare una struttura permanente di scouting per poter pescare giovani di talento da valorizzare nel calcio che conta. La Reggiana, infatti, sta pensando di ristrutturare l’intero settore giovanile e di fare del proprio vivaio il serbatoio per la propria prima squadra. Ottimi risultati in questo senso sono stati già raggiunti, con la cessione al Milan del classe 1998 più forte d’Europa, quel Hakim Mastour per il quale sono state fatte follie, con il ragazzo che attualmente è seguito dall’agente di Kakà, Gaetano Paolillo. finanziario - ha dichiarato il primo cittadino Marco Galdi - è quello relativo ad un avanzo di amministrazione che supera i 13 milioni di euro, anche se si tratta di fondi vincolati. Siamo molto soddisfatti, perché siamo riusciti a contenere l’indebitamento dell’ente, visto che siamo al di sotto del 2% anche se la legge ci consente di arrivare al 4, ma anche perché c’è stata una riduzione di circa 500mila euro delle spese del personale e rispettato il patto di stabilità”. “Questo bilancio - ha tuonato invece Gravagnuolo - non è licenziabile, perché risulta mancante di una serie di documenti necessari, a cominciare dalla certificazione del rapporto tra le società partecipate ed il comune”. Servalli (Pd), invece ha sottolineato il fatto che le cifre riportate in bilancio sono “virtuali”, “poiché si tratta di crediti accertati ma non ancora riscossi”. Voto contrario al rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2012, oltre dalla minoranza storica, è stato espresso anche da Fratelli d’Italia. Valentino Di Domenico In breve Caso ospedale, boom di firme per la petizione Cava de’ Tirreni. Michele Mazzeo contro la chiusura dell’ospedale ‘Santa Maria dell’Olmo’ di Cava de’ Tirreni, la questione continua a essere sospesa sul filo di un rasoio mentre sembra positivo il riscontro dei cittadini alle petizioni circolate di recente. Giungono infatti in questi giorni ulteriori rivelazioni dalla voce del consigliere comunale nonché capogruppo del partito metelliano di Rifondazione Comunista, da sempre impegnato su ogni fronte per la lotta in difesa della salvaguardia del nosocomio metelliano che rischia di chiudere i battenti a causa dell’ormai famigerato decreto 49 e della disposizione degli zero posti letto.Grazie a una presenza costante sul territorio, attraverso l’allestimento di numerosi stand nel centro e dintorni, il partito è riuscito a raccogliere un folto numero di consensi da parte dei cittadini metelliani preoccupati delle sorti del nosocomio. La prossima mossa prevista da Mazzeo è quella di riunire questi stessi cittadini in un solo coro che scenda in campo per il bene dell’ospedale. “La partecipazione massiccia dei cittadini, a questa iniziativa, è la migliore arma per combattere e vincere la battaglia per salvare l’ospedale di Cava”, ha detto Mazzeo. Giovedì 30 maggio 2013 «Un buco di due milioni» Il consigliere di minoranza del Comune di Baronissi, Francesco De Simone attacca l’amministrazione: «Le casse dell’Ente non sono affatto in salute» L’esponente dell’opposizione tira in ballo anche la Farmacia comunale: «Rischia di essere sacrificata per evitare il fallimento. Al posto loro avrei dato le dimissioni» Baronissi. I conti di Baronissi sono davvero sotto controllo? Questione di punti di vista. Non la pensa affatto così Francesco De Simone, consigliere della neonata lista civica Idea Comune, secondo cui l’attuale situazione delle finanze cittadine è molto meno limpida e rassicurante di quanto continui a dichiarare l’amministrazione comunale. L’accusa rivolta alla Giunta presieduta dal sindaco Moscatiello è di aver accumulato un bel po’ di debiti per poi “mascherarli” con una serie di sotterfugi, cui starebbe per aggiungersi la svendita della Farmacia comunale. “Con delibera di giunta n. 94 del 20 maggio, l’amministrazione, che si vantava di avere un avanzo di cassa e una sana gestione dei conti, è stata costretta ad ammettere debiti certi, liquidi ed esigibili per 2.979.471,45 euro – afferma De Simone – Per farvi fronte, evitando i decreti ingiuntivi da parte dei numerosi creditori che iniziano a fare pressioni, l’amministrazione in carica ha dovuto chiedere alla Cassa depositi e prestiti di finanziare il debito”. Ma il peggio, sostiene il consigliere, deve ancora venire, perché proprio la Farmacia rischierebbe di finire sacrificata sull’altare dei conti pubblici “per evitare il fallimento dell’Ente”, in base alle direttive della delibera di 17 VALLE DELL’IRNO BARONISSI La denuncia di un cittadino malato: «Ho chiesto tre volte d’incontrare il sindaco, ma continua a negarsi» Baronissi. «Ho chiesto in più di una circostanza di incontrare il sindaco, Giovanni Moscatiello, ma non capisco perché continui ad evitarmi». La denuncia arriva da Matteo Luzzi, cittadino di Baronissi invalido al 100% per malattia. Una situazione di difficoltà che ha spinto l’uomo a richiedere un incontro con il sindaco di Baronissi, il quale, però, - stando a quanto denunciato dall’uomo - si sarebbe sottratto in più di una circostanza. «Ho lasciato il mio numero alla segretaria - ha denunciato Matteo Luzzi - con la promessa che sarei stato contattato. La mia attesa, però, non è servita a nulla, perché non ho ricevuto alcuna telefonata. A quel punto mi sono recato in Comune e ho chiesto di parlare con il sindaco. Mi hanno fatto attendere per ben mezz’ora nell’anticamera, ma di Moscatiello nessuna traccia. Così ho provato ad aprire la porta della sua stanza e mi sono reso conto che aveva utilizzato una scala di servizio per abbandonare il suo studio. Non capisco il perché di quest’atteggiamento. Non ho, forse, gli stessi diritti degli altri cittadini?» MERCATO SAN SEVERINO Animazione e divertimento: a Ciorani va in scena l’evento “Cioranilandia” giunta n. 88 del 16 maggio. A condizionare i rapporti tra l’amministrazione ed il Consorzio Farmaceutico Intercomunale, di cui Baronissi fa parte dal 1996, ci sarebbero anche variabili di tipo politico: “Nel 2010, Moscatiello e i suoi uscirono dal Consorzio in quanto era gestito dal centrosinistra, mentre due anni dopo rientrarono perché la maggioranza era di nuovo di centrodestra; ora che il Cda è tornato in mano al centrosinistra, si inventano la necessità di vendere la farmacia per rispettare il patto di stabilità”. La svendita della Farmacia, attacca De Simone, rappresenterebbe solo l’ultimo risvolto di quello che definisce un “clamoroso inganno” perpetrato da sindaco e amministrazione ai danni dei cittadini di Baronissi. Ovvero, quanto basta per giustificare l’ennesima richiesta di dimissioni da parte dell’opposizione: “Siamo però convinti che la dignità politica non sia elemento caratterizzante di chi ha di- mostrato di accettare qualsiasi cosa pur di rimanere attaccato alla poltrona”. Per chiudere, un’ultima frecciata a Giovanni Moscatiello: “Restiamo della convinzione che oltre a conquistare le pagine dei giornali, un politico e amministratore capace dovrebbe dimostrare coerenza e trasparenza, difendendo la salute dei cittadini e i posti di lavoro, cosa che a Baronissi, non è certo una priorità per gli attuali amministratori”. Francesco Ienco Mercato San Severino. Tutto pronto alla frazione Ciorani di Mercato San Severino per l’atteso evento “Cioranilandia”. Una divertentissima animazione che intratterrà, presso il complesso sportivo “S. Alfonso Stadium” di Ciorani, a partire dal prossimo 1 giugno, tutti i sabato e le domeniche del periodo estivo, i bambini di età compresa tra i 2 e i 10 anni. Il divertimento è assicurato grazie all’esilarante animazione curata da associazioni di categoria che si occupano dell’intrattenimento dei bambini. I piccoli, nel corso dell’intero periodo estivo, verranno seguiti da animatori ed educatori che li intratterranno con giochi di squadra, palloncini, mascotte e altre modalità di svago. Oltre al divertimento, il programma prevede anche un percorso educativo, durante il quale il bambino verrà accompagnato da esperti di teatro, musica e spettacoli a sviluppare le proprie doti artistiche e creative realizzando forme di coinvolgimento per incentivare i rapporti sociali stimolando l’aspetto formativo sotto diversi punti di vista. A completare il quadro dell’animazione ci saranno anche i clown e il divertente “truccabimbi”. 16 Giovedì 30 maggio 2013 IRNO - COSTIERA Pellezzano. L’amministratore delle strutture sanitarie passa al contrattacco: «Situazione precaria» La Quiete ed il Cedisa attaccano l’Asl Dipendenti e proprietà pronti ad azioni di forza: «Non escludiamo la possibilità di occupare» Pellezzano. Mancati pagamenti ed insolvenze da parte dell’Asl: l’amministratore della casa di cura “La Quiete” di Capezzano e del centro diagnostico salernitano “Cedisa”, Leonardo calabrese, a scrivere al direttore generale dell’Asl, Antonio Squillante, al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro e al sub commissario ad acta della Regione Campania, Mario Morlacco (inviata per conoscenza anche al Prefetto, al Questore e alle categorie sindacali). Una lettera scritta e sottoscritta da 169 persone (dipendenti, collaboratori e l’intero indotto) nella quale si denuncia “l’intollerabile comportamento dell’Asl di Salerno” e si annuncia il possibile avvio di manifestazioni di protesta forti quali “occupazioni di strade, uffici e ferrovie”. Ripercorrendo il filo degli ultimi anni, Calabrese ha riepilogato la situazione delle due strutture, evidenziando le grosse difficoltà con le quali si è costretti a vivere quotidianamente.«Con enormi sacrifici - si legge nel documento - abbiamo trovato il modo di sopravvivere, pagando interessi, e spalmando in più mesi gli arretrati dovuti ai dipendenti, salvando tutti i posti di lavoro. Un impegno fatto nella speranza che, almeno i pagamenti del corrente venissero corrisposti con puntualità, senza ostruzioni pretestuose, illegittime, incoerenti e a volte ridicole». Una situazione estremamente complicata che potrebbe costringere a effettuare più di un licenziamento, qualora non dovessero esserci schiarite. «Alla Quiete - si legge nella nota - non è stato corrisposto il 10% relativo al 2012, la struttura viene quotidianamente svuotata di pazienti e l’accreditamento istituzionale per lungodegenza (richiesto nel 2008), a differenza di quanto accaduto per le strutture napoletane, non è ancora avvenuto. Eppure per acquisire i requisiti la proprietà ha dovuto spendere 2.500.000,00 euro per accedere ad una riconversione che resta un miraggio. L’Asl non ha nemmeno provveduto a completare le procedure per il rilascio della nuova autorizzazione». Meno intricata la situazione riguardante il Centro diagnostico salernitano Cedisa. «Ad oggi non è stato corrisposto il saldo di ottobre 2012 ed il pagamento delle prestazioni urgenti erogate nei mesi di dicembre 2010, 2011 e 2012. Non sono state pagate le prestazione Pec/Ct rese nel 2012 perché non è stata ancora adottata la delibera. Non è stato ancora rivisto il tetto di spesa di struttura che era stato decurtato del 20%. Ma la cosa più grave è che alle pressanti richieste di pagamento è stato risposto sempre con inaccettabile imprudenza. L’Asl, a dimostrazione del caos amministrativo, ha pagato il 15% del mese di ottobre 2012 e non il dovuto 85%. Un comportamento incomprensibile probabilmente dovuto a gratuita cattiveria e grossa ignoranza». La situazione di difficoltà in cui versano le due società ha spinto l’amministratore Leonardo Calabrese a lanciare un messaggio d’allarme nella speranza che «il senso di dovere e responsabilità prevalga sull’indifferenza e quant’altro è causa di un’amministrazione colpevolmente inadeguata». Il delegato Gino Schiavo ha chiesto l’installazione della segnaletica stradale Confindustria Alberghi scrive ai sindaci La profonda crisi che ha colpito l’economia legata al settore turistico della costiera amalfitana ha spinto il delegato di Confindustria Alberghi della Provincia di Salerno, Gino Schiavo, a rivolgersi ai primi cittadini di Maiori, Tramonti e Ravello per porre rimedio all’attuale confusa situazione della segnaletica stradale sull’autostrada A3 Napoli Salerno. Il tratto sul quale andrebbero riadeguati, a detta del delegato, i segnali stradali è quello in prossimità del nuovo casello Angri Sud, inaugurato proprio pochi mesi fa, ma finora poco sponsorizzato e poco utilizzato dai turisti che arrivano in costiera, costretti così a tempi di percorrenza molto più lunghi. L’opera, infatti, si configura come un’importante risorsa per facilitare l’arrivo di chi raggiunge la Costa d’Amalfi, permettendo a chi viaggia di evitare l’attraversamento del caotico centro di Angri. Ciononostante, così come ha denunciato Schiavo, ancora non si è proceduto all’aggiornamento dell’indicazione all’uscita del vecchio casello, sul quale si legge “Valico Di Chiunzi - Costiera Amalfitana” / “Maiori – Ravello”, mentre solo dopo al nuovo casello, distante qualche chilometro, si trova la giusta segnaletica che riporta correttamente la scritta “Angri Sud - Costiera Amalfitana / Maiori – Ravello”. Una situazione che genera, allo stato attuale, una grande confusione per i viaggiatori, molti dei quali turisti che scelgono la costiera come meta dei loro soggiorni. Lucia Lieto. SPETTACOLO La pellicola Diminuta sarà girata in Costiera E’ arrivato in Italia il regista brasiliano Bruno Saglia, che dirigerà il film “Diminuta” girato in gran parte tra Amalfi, Ravello e Positano. La pellicola, che in Italia avrà il sostegno della Enit, vedrà la partecipazione di importanti attori di Tv Globo come il protagonista Reynaldo Gianecchini, oltre a Deborah Evelyn, Carlos Vereza, Derico Sciotti, Jane Kelly Saglia, Vanessa Jackson, Clarice Alves, Germano Pereira e Daniela Escobar. Nomi, questi, sconosciuti in Italia ma molto noti in Sudamerica. Il film narra la storia di un giovane musicista italiano, un sassofonista, che dopo la morte del padre si trasferisce in Brasile. Qui il giovane sassofonista non riesce a far fortuna fino a quando non incontra un direttore d’orchestra che capisce il talento dell’italiano e lo fa diventare un importante jazzista. L’uscita del film nelle sale brasiliane è prevista per il 2014. Giovedì 30 maggo 2013 15 NOCERA INFERIORE/SUPERIORE Nocera Inferiore. Furti alla farmacia dell’Umberto I: gli investigatori seguono la pista interna Farmaci rubati, l’inchiesta porta dritto in ospedale Nocera/Agro. Porta dritto all’interno dell’ospedale di Novera Inferiore la pista che gli investigatori stanno seguendo per capire chi e come, per mesi, ha trafugato medicinali dalla farmacia dell’ospedale Umberto I. Sulla vicenda, oltre all’inchiesta interna, ora indagano le forze dell’ordine. Il direttore sanitario dell’Asl, Maurizio D’Ambrosio, è stato sentito dai carabinieri della polizia giudiziaria del tribunale di Nocera. D’Ambrosio, dovrebbe formalizzare la denuncia nelle prossime ore, il E per l’indagine sull’infezione contratta dai malati oncologici dell’Agro nuovo accesso dei carabinieri del Nas nella direzione sanitaria dell’Asl IL FATTO A fare scattare il campanello d’allarme una circostanza sospetta: i maxi ordinativi di alcuni medicinali Sul presunto traffico di medicinali sentito dagli investigatori il direttore sanitario vertice Asl è stato ascoltato come persona informata sui fatti. L’indagine della procura è alle prime battute, al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati, ma non ci sarebbero dubbi sul fatto che i responsabili vanno cercati all’interno della struttura ospedaliera. A fare scattare il campanello d’allarme una circostanza sospetta: i maxi ordinativi di alcuni medicinali nonostante risultasse che nella farmacia dell’ospedale quei farmaci fossero già stoccati e non ancora utilizzati. Si sospetta che gli autori della sottrazione illecita di medicinali continuassero ad ordinare i farmaci e quando quelli nuovi arrivavano, sottraevano all’ospedale quelli custoditi nei depositi. Secondo quanto è stato ricostruito da un’indagine interna avviata dall’azienda sanitaria, a segnalare l’anomalia gli stessi responsabili della farmacia dell’Umberto I insospettiti dagli ordini che continuavano ad arrivare da un reparto, in particolare. In un clima di tensione ora si sta procedendo a stilare un inventario dei farmaci ordinati e di quelli che dovevano essere ancora disponibili in farmacia e che, invece, avrebbero preso il volo. Il sospetto è che all’interno del nosocomio sia stato attivato un canale per il riciclaggio di farmaci, che venivano sottratti e poi rivenduti su una sorta di mercato clandestino, a prezzi inferiore a quelli di listino. Un’indagine che ha creato uno stato di allarme senza precedenti, all’ospedale di Nocera, in un momento già difficile per la sanità dell’Agro, travolta dall’inchiesta sull’infezione contratta dai malati oncologici dell’Agro all’ambulatorio di Materdomini. Su questo versante, ieri mattina, nuova visita dei carabinieri del Nas in direzione sanitaria. Il pubblico ministero Giuseppe Cacciapuoti nei giorni scorsi aveva disposto il sequestro delle cartelle cliniche di 46 pazienti, il 30% dei malati infettati, secondo i risultati degli esami clinici disposti dall’Asl su tutti gli utenti che si recavano a Materdomini per la chemioterapia. La disposizione di sequestro - affidata ai carabi- nieri della pg del tribunale coordinati dal luogotenente Massimo Santaniello - è stata notificata al direttore sanitario dell’Azienda sanitaria. I Nas intanto stanno effettuando sopralluoghi e verifiche tese a stabilire se l’ambulatorio di Materdomini di Nocera Superiore, fosse adatto per eseguire le delicate terapie chemioterapiche. Non si esclude che, nei prossimi giorni, possa allungarsi la lista degli indagati. Al momento risulta iscritto nel registro degli indagati Lorenzo G., infermiere in servizi nell’ambulatorio che si occupava proprio dei pazienti che hanno contratto l’infezione, nominato un perito che dovrà fare chiarezza sulle cause di quanto è accaduto. Titolare della delicata indagine il pm Roberto Lenza. Intanto i malati oncologici contagiati dall’infezione si stanno rivolgendo agli avvocati per fare valere i propri diritti. Carmela Scarano Dramma al Vescovado, 60enne si suicida bevendo una bogttiglia di diserbante Nocera Inferiore. Ingerisce volontariamente un potente diserbante. Donna di 60 anni, residente al Vescovado, è morta l’altra notte nel reparto di rianimazione dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Il dramma nella tarda serata di martedì. La donna - secondo quanto è stato ricostruito - si è chiusa in casa e ha ingerito una bottiglia di diserbante. I familiari l’hanno trovata riversa sul pavimento e l’anno portata al vicino ospedale Umberto I. Giunta al pronto soccorso i sanitari si sono immediatamente accorti delle condizioni disperate della sessantenne. I medici hanno tentato di rianimarla, le hanno praticato le cure del caso ma per la donna non c’è stato niente da fare. E’ morta alle quattro del mattino in Rianimazione. Il magistrato di turno non ha disposto l’autopsia. I familiari sono stati interrogati dalla polizia. Arrestato polacco residente a Nocera Superiore. Le vittime sono di Cava Nocera Superiore, caos per la riscossione tributi affidata a società private Minacce di morte alla ex 16enne e ai suoi amici: 23enne in manette Nocera Superiore. Montalbano vuole affidare la riscossione coatta dei tributi ai privati, ed è polemica. Dal prossimo 1 luglio, com’è noto, Equitalia non svolgerà più servizio di riscossione di multe e tributi locali. Ma già dallo scorso 20 maggio Equitalia non invia più i ruoli, perché non ci sarebbe più il tempo tecnico di portare la pratica a riscossione. A Nocera Superiore l’amministrazione guidata da Gaetano Montalbano ha deciso di ovviare al problema facendo gestire a privati la riscossione coatta, non quella ordinaria già gestita dagli uffici comunali. Ma monta la polemica, l’avvocato Raffaella Ferrentino, già vicesindaco e per un breve periodo sindaco facente funzioni, si oppone a quest’ipotesi e chiede che anche la riscossione coatta sia effettuata dagli uffici comunali. “A nome del gruppo consiliare a cui appartengo, chiediamo che non si proceda all’esternalizzazione del servizio. Credo che il Comune possa gestire in maniera autonoma anche il servizio di riscossione coatta, la legge lo consente e non vedo perché dovremmo sobbarcarci ulteriori costi. Bisognerebbe potenziare l’ufficio legale, ma se si parte ora si riesce ad arrivare preparati al 30 giugno, tra l’altro so che c’è già una delibera di potenziamento dell’ufficio legale con 3 nuovi avvocati. Ci sono già i primi esempi di esternalizzazioni del servizio di riscossione tributi non riuscite: ad esempio nella zona di Pompei c’è una ditta che gestisce per il Comune il servizio e sta già avendo i primi acciacchi. Allora se noi dobbiamo creare altri carrozzoni che portano debiti preferirei lavorare con le risorse di cui già disponiamo o potenziare quelle. Non so perché Gaetano Montalbano abbia intrapreso questa strada, che comunque deve passare per il Consiglio Comunale”. Il primo cittadino, intervenuto negli scorsi giorni con la stampa sulla vicenda, aveva bollato la questione come confusionaria, vedendo l’esternalizzazione come un’ipotesi possibile nel caso il Comune non ce la facesse da solo, e comunque limitata alla riscossione coatta, mentre quella ordinaria resterebbe agli uffici di Palazzo di Città. Luca Denis Nota Nocera Superiore/Cava. Per gelosia minaccia di morte una minorenne, ferisce un amico della ragazza ed esplode colpi di pistola. In manette 23enne polacco residente a Nocera Superiore. L’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata notificata aglii agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato di Cava de’ Tirreni, in esecuzione della misura emessa dal gip del tribunale di Salerno. P.W.A.è accusato dei delitti di minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi: ha minacciato di morte una minorenne, di 16 anni, con la quale aveva una relazione sentimentale. Il 23enne, armato di un pugnale, lo ha puntato alla gola della vittima. Tutto perchè accecato dalla gelosia. Il giovane, infatti, è anche accusato di detenzione e porto illegale di una pistola semiautomatica, con la quale ha minacciato di morte un ragazzo cavese, amico della 16enne. Ha puntato - secondo quanto ricostruito - la pistola alla tempia del malcapitato e ha esploso in aria 4 colpi in aria per spaventarlo. Non contento, ha colpito al capo, col calcio della pistola, il giovane facendolo cadere a terra svenuto. Tutto ciò accadeva alla presenza della minore, semplicemente amica del giovane aggredito, per futili motivi di gelosia. Il cittadino polacco è stato ritenuto, inoltre, responsabile del reato di stalking e del reato di lesioni aggravate, perché con condotte reiterate, ha mi- nacciato e molestato la ragazza minorenne, con la quale aveva avuto una relazione sentimentale sino al gennaio 2013, in modo da cagionarle un grave e perdurante stato d’ansia e di paura. Il polacco residente a Nocera Superiore non accettava la fine del rapporto sentimentale con la minore, della quale continuava ad essere fortemente geloso. Continuava a telefonarle reiteratamente, imponendole di non dare seguito alla querela sporta dai suoi genitori. Sia telefonicamente che verbalmente, minacciava di farle del male se non fosse tornata con lui, giungendo a minacciare anche gli amici di lei di sparare loro alle gambe. Gli atti persecutori sono consistiti anche in costanti pedinamenti, giungendo in un caso a costringere la ragazza a salire sulla propria auto ed a condurla a casa propria, ove insieme trascorrevano la notte, ed in un altro caso, a condurla in una località isolata e a minacciarla di morte, aggredendola fisicamente con schiaffi e calci, e afferrandola per la gola sino quasi a soffocarla, il tutto davanti ai suoi amici, con i quali la minore si era recata in gita. La circostanziata attività di Polizia Giudiziaria effettuata dal Commissariato di Cava de’ Tirreni, diretto dal Vice Questore Aggiunto Marzia Morricone, era stata avviata a seguito delle denuncie della vittima. SALERNO C AMPUS Giovedì 30 maggio 2013 11 Il blog-manifesto. Un gruppo di ricercatori chiede di comprendere le priorità della nuova governance che verrà Quattro domande al Rettore del futuro LUCA MARRAZZO FISCIANO/SALERNO Creare un dibattito sulle iniziative che la nuova governance dell’Ateneo adotterà una volta espresso il nome che ricoprirà il ruolo di rettore e valutarne i provvedimenti in base alle priorità dell’Università di Salerno. Questo l’obiettivo del blog (dibattitorettore.wordpress.com) creato da una parte del personale ricercatore e docente del Campus di Fisciano, che ancor prima che verrà eletto il nuovo rettore intende mettere sotto la lente di ingrandimento le politiche che i candidati intenderanno adottare per lo sviluppo dell’Ateneo. Da qui un elenco di quattro domande che ruotano intorno a quattro temi specifici su cui l’Ateneo dovrà puntare per risolvere i problemi dell’università ed avvicinarsi alla competitività richiesta dell’Europa. Una delle criticità che affossano le attività di ricerca e i laboratori è l’eccessiva burocrazia, dovuta anche alla recente organizzazione adottata dall’Ateneo salernitano che prevede i distretti, una sovrastruttura che pesa sulla celerità delle condizioni di lavoro. “Registriamo una lentezza nel pagare i fornitori, nell’acquisto dei materiali, nella manutenzione degli strumenti, perché questa sovrastruttura crea ulteriori percorsi burocratici. Aumentano gli uffici, si creano altri step intermedi ed è inevitabile che si creino ritardi”. A dirlo è uno dei fondatori del blog, il ricercatore del Dipartimento di Chimica e Biologia, Giuseppe Milano, “per esempio, i rimborsi per le missioni prima arrivavano dopo tre o quattro mesi, un tempo comunque biblico, ma ora anche dopo un anno”. Il blog che vede firmatari docenti, ricercatori e professori associati di ogni disciplina da Giurisprudenza a Scienze Politiche - ha registrato un’eterogeneità di aderenti, raccogliendo in quattro giorni oltre trenta firmatari. “L’idea del blog è nata in vista delle elezioni e della poca chiarezza sui candidati e sui programmi che verranno presentati. In attesa che si svelino i nomi alla carica di rettore, presentiamo quattro temi su cui pensiamo debba puntare il futuro rettore: semplificazione e superamento della burocrazia, attrattività di finanziamenti nazionali, europei, pubblici e privati, dottorato di Ricerca, percorsi di internazionalizzazione. Recapiteremo le nostre domande ai candidati, chiedendo chiarezza, e pubblicheremo le risposte sul sito”, spiega Milano. Attrarre, quindi, finanziamenti europei tramite preparazione e professionalità, utilizzare il metodo ‘academic ranking’ per conoscere la posizione in cui si trovano le discipline dell’Università degli Studi di Salerno in confronto agli atenei europei, e non per “ricevere la medaglietta”, ma per ricevere i fondi, questi i punti su cui puntare per portare Salerno ai livelli di competitività europei e guadagnare gli investimenti della Comunità europea per i progetti di ricerca. Un dibattito via web Il fondatore Giuseppe Milano, ricercatore del Dipartimento di Chimica e Biologia dell’Università di Salerno, è tra i primi firmatari del blog che invita i candidati alla guida dell’Ateneo (http://dibattitorettore.wordpress.com) a rispondere a quattro domande L’iniziativa. Si è svolta martedì la prima giornata del progetto organizzato dal ‘Movimento dei giovani’ Processi simulati nelle aule di Giurisprudenza Avvocati e magistrati in cattedra al Campus Fisciano/Salerno. Processi simulati all’Università degli Studi di Salerno, inizia il progetto ‘Giurispratica’ del ‘Movimento dei giovani per il cambiamento’: “Così gli studenti possono conoscere come avviene un processo, diciamo basta alle gavette infinite - le parole di Dante Santoro. Un caso, gli avvocati, il giudice, un processo simulato proprio come avviene nelle aule di Tribunale, tutto per far conoscere agli studenti salernitani di giurisprudenza questa fase fondamentale del diritto. Così, nell’aula ‘verde’ di Giurisprudenza dell’Università di Salerno si è svolto martedì, prima della simulazione di processo, il convegno incentrato sul diritto con diversi relatori che si sono confrontati con i giovani universitari e non solo. C’era il consigliere della Suprema Corte di Cassazione, Antonio Valitutti, il professore e avvocato, Giuseppe Della Monica, l’avvocato, Gisella Lauriello presidente dell’Aiga Salerno, il pm Carmine Olivieri e il medico legale Gabriella Giardella. “Abbiamo simulato un vero e proprio processo in un’aula dell’Università di Salerno - ha continuato il presidente del Movimento dei giovani per il cambiamento, Dante Santoro - lo ‘status’ di studenti è temporaneo, è importante capire sin da subito come si svolge un processo per questi giovani che si avviano alla professione, il nostro scopo è aprire il mondo del diritto e delle aule di tribunale già durante il percorso di studi. Questo pomeriggio - martedì per chi legge - abbiamo assistito a una simulazione di processo per un caso di malasanità. Il processo simulato sarà poi visibile interamente sulla web tv ‘Mister Student’. Questo progetto si accosta a tante altre iniziative del nostro movimento, avremo altri incontri e simulazioni di processi, faremo conoscere anche le ‘icone’ del foro del diritto che possono essere d’ispirazione per i giovani e futuri avvocati salernitani. Gli studenti non devono essere vittime di una gavetta infinita, una volta laureati dovrebbero già conoscere come avvengono i processi nella pratica, questa iniziativa è rivolta a loro. Facciamo tutto questo per sopperire anche una lacuna dell’università. E’ proprio l’università, infatti, che come sistema organizzativo non propone iniziative di questo genere che possono servire tantissimo agli studenti. Per questo abbiamo pensato al progetto Giurispratica – ha proseguito Dante Santoro– il nostro obiettivo è far conoscere come si verificano i processi nei vari campi del diritto, in primis il campo ‘penale’ che abbiamo subito affrontato”, ha concluso Santoro. Marco Rarità Il concorso. E’ iniziata ieri la dodicesima edizione di Spot School Award Tanti gli universitari in città per incontrare i creativi del marketing virale L’evento. Giornata conclusiva dell’appuntamento organizzato anche con la collaborazione dell’Ance Salerno capitale italiana della pubblicità Sicurezza sul lavoro, premiati dal Cpt gli studenti salernitani Salerno/Fisciano. La città di Salerno diventa capitale della pubblicità italiana. Era il 15 marzo 2001 nella sede di Confindustria Salerno, quando Gerardo Sicilia e Alberto De Rogatis, organizzatori del Premio, presentarono la prima edizione di Spot School Award - Mediterranean Creativity Festival. Oggi Spot School Award è diventato il concorso di pubblicità italiano più famoso dedicato ai giovani, che calamita l’attenzione di creativi, media, scuole e soprattutto di studenti sulla città di Salerno perché rappresenta la vetrina ideale per valorizzare i giovani talenti e premiare le migliori campagne sociali. Da ieri e fino a domani sarà un susseguirsi di eventi ed incontri di alto livello; unici protagonisti i big della pubblicità insieme agli studenti provenienti da tutta Italia. Dopo l’apertura di ieri pomeriggio con la mostra dei lavori al portico del Teatro Augusteo, oggi si terrà il IV campus creativo all’Ostello della gioventù Ave Gratia Plena con gli interventi di famosi art e copy dell’advertising clas- Fisciano/Salerno. Sono 67mila gli infortuni sul lavoro, 870 morti registrate, circa il 98% di irregolarità solo nel 2012. Sono questi i dati emersi dalla conferenza di premiazione del VII Concorso nazionale “Sicurezza e legalità sul lavoro nei quartieri edili” tenutasi nella mattinata di ieri presso il Cpt di Salerno. Un percorso formativo, quello portato avanti dal Concorso, che da 7 anni mira a sensibilizzare gli studenti delle scuole del territorio provinciale e nazionale alla cultura della sicurezza e della legalità. Portare le classi sui cantieri, come ricorda il presidente del Cpt, Michele Allegretti, è un progetto in cui bisogna credere tantissimo per migliorare il nostro futuro. “Abbiamo cercato di fare informazione- commenta il presidente di Ance, Antonio Lombardi - di formare voi giovani cercando di farvi capire come una piccola disattenzione può creare un disagio sul lavoro”. Un percorso, dunque, che ha lo scopo di formare i futuri lavoratori, “il nostro investimento” così come li definisce il presidente Lombardi. “Sicurezza ci tiene a sottolineare il vice presidente del Cpt, Ferdinando De Blasio, è vivere quotidianamente la vita”. Al termine dell’intervento degli enti è avvenuta la premiazione degli allievi e degli istituti scolastici del territorio nazionale che hanno presentato i loro progetti. Francesca Caso sico e on-line quali Isabella Bernardi, Alex Brunori, Fabio Ciccio Ferri, Massimiliano Maria Longo, Pietro Maestri e Paolo Baudi di Vesme. A seguire la presentazione del libro “Parola di Art Director” presso la Feltrinelli al Corso di Salerno con la presenza dell’autore Daniele Ravenna, un altro pubblicitario di successo. Domani mattina il docente di Accademia di Belle Arti de L’Aquila, Fabiano Petricone presenterà al Bar Verdi di Largo Luciani il libro ‘Quando, quando, quando’. Ma il clou della manifestazione inizierà nel pomeriggio alle 15 presso il Teatro ‘Verdi’. Attesissimi gli interventi di Aldo Biasi e Lorenzo Marini, considerati unanimemente tra i migliori creativi italiani, pluripremiati all’estero, ed autori di spot di grande notorietà. 10 Giovedì 30 maggio 2013 SALERNO Vicenda recupero del Vestuti. I sostenitori granata decisi al confronto con De Luca durante l’assise comunale Consiglio, tifosi pronti ad occupare la sala Continuano le discussioni sul progetto di abbattere la curva nuova per far posto al mercato di via Piave L’opposizione annuncia battaglia sul provvedimento mentre c’è chi avanza dei vincoli storici per il settore ANTONIO ROMA SALERNO Le rassicurazioni televisive del sindaco di Salerno non bastano sul Vestuti. I tifosi granata, infatti, sembrano sempre più intenzionati a presiedere al Consiglio comunale di domani pomeriggio manifestando la propria rabbia per il progetto d’abbattimento dello storico “spicchio” della curva nuova. Insomma, l’assise di domani pomeriggio già atipica e difficile, sia per l’orario sia per i tanti punti all’ordine del giorno compresa la valutazione dell’incompatibilità di De Luca nella carica di sindaco e di vice ministro, rischia di accendersi ulteriormente. Perchè fra le ipotesi, ora non confermate, di un gruppo di tifosi della Salernitana ci starebbe anche quella di avviare una protesta plateale, con occupazione della sala consiliare. In buona sostanza, dunque, si rischia di accendere ancora più la delicata questione, nonostante lo stesso progetto non sia ancora esecutivo. Un primo passo, ma si badi bene non definitivo, si celebrerebbe domani pomeriggio, con il progetto di recupero e di riqualificazione del Vestuti chiamato ad entrare nel piano triennale delle opere pubbliche. Successivamente, il via al bando pubblico per l’esecuzione del progetto, con la stessa Samoa Restauri srl LA STORICA SPIAGGIA Bando di Santa Teresa, vince l’Ati di Sacco fra le polemiche Salerno. Con un ribasso del 19,9% sulla base di 2,1 milioni d’euro, è la Ati composta da Sacco Giovanni di Pontecagnano e la Am Costruzioni Srl ad aggiudicarsi il bando per la riqualificazione ed arredo urbano della spiaggia di Santa Teresa. Non senza qualche polemica, però soprattutto da parte degli altri partecipanti, visto che la stessa selezione è stata dura. Dopo il complesso esame dei progetti, due delle nove ditte che hanno partecipato al bando si sono ritrovate escluse per evidente carenza documentale. Altre cinque, invece, non sono riuscite a superare lo sbarramento per il buon esito del progetto. Alla fine, dunque, sono restate solo l’Ati di Sacco di Pontecagnano e la Felco Costruzioni Generali srl, con sede a Pagani ed operativa oltre che in Campania anche in Sardegna. Le polemiche degli esclusi, però, giungerebbero anche dall’elevato punteggio raggiunto dalla ditta picentina. In definitiva, dunque, sarebbe stato raggiunto il massimo, 80 punti, contro appena 63 della Felco Costruzioni Generali srl. Il via ai lavori, dunque, dovrebbe essere per la seconda settimana d’agosto, in piena attività balneare a Salerno. Prima di avviare il cantiere per la riqualificazione dello storico arenile di Santa Teresa, sarà necessario avviare il controllo di tutto l’incartamento della ditta vincitrice, Durc compreso, prima che sia espletato il rito dell’aggiudicazione dei lavori. Poi, dalla data d’aggiudicazione dei lavori, che dovrebbe avvenire a fine giugno, dovranno trascorrere i canonici 35 giorni di tempo entro i quali è possibile avviare ricorsi, da parte delle ditte escluse. Nel frattempo, il progetto presentato dalla Ati Sacco Giovanni e la Am Costruzioni Srl sembra aver soddisfatto pienamente i commissari che hanno esaminato i nove progetti a bando. Lo stesso intervento, dunque, si compenetra bene con l’arenile e, allo stesso tempo, la soluzione adottata per la copertura del Fusandola e del canale di scolo poco distante sembra soddisfare appieno le esigenze richieste. Anche la qualità degli stessi materiali, sembra aver contribuito in maniera decisiva al buon esito per la ditta picentina. (anro) che vanterebbe un diritto di prelazione per l’esecuzione degli stessi lavori. In buona sostanza, dunque, non sono previsti tempi brevi, con la spesa che si aggira per la realizzazione del progetto sui 19 milioni d’euro, con le operazioni di recupero destinate a durare per cinque anni. Nel progetto, l’intenzione è quello riaprire lo spazio della palestra “Senatore”, oggi chiuso, con tutta la zona che sarebbe chiamata ad ospitare l’area mercatale di via Piave. Tra l’altro, poco distante, si andrebbe a sviluppare una palazzina di cinque piani, con i primi due chiamati ad ospitare palestre di basket e di pallavolo. Gli ultimi tre piani, invece, saranno occupati da un centro medico riabilitativo. Ma l’intoppo dovrebbe verificarsi già domani pomeriggio in sede di discussione consiliare con l’opposizione decisa a ribattere l’inutilità dell’abbattimento della curva nuova, anche se la stessa versa in condizioni di degrado evidente, tanto da non essere considerata agibile. Tra gli interventi, è previsto il restauro della tribuna, ma anche delle stesse palestre che sono situate nella stecca sottostante, con alcune di esse che in questo momento versano in una condizione fatiscente. Nell’opera di recupero rientrano anche i gradoni dello stesso settore unitamente a quelli della curva nord e dei distinti. Ma il punto di maggiore attenzione resta salvare definitivamente la facciata della tribuna che, tra l’altro, è vincolata come bene archeologico. Proprio su quest’ultimo punto, gli stessi tifosi sono pronti a contestare il mancato inserimento del settore nei beni da salvaguardare e direttamente sotto la giurisdizione della Soprintendenza. Insomma, quasi come la stessa facciata, anche se lo “spicchio” di settore è stato realizzato in tempi più recenti rispetto al settore tribuna. Per i tifosi, dunque, tutto l’impianto sarebbe sottoposto a vincolo proprio per la sua “anzianità” che scatterebbe nel cinquantesimo anno di età. Su questa eventualità alcuni tifosi della Salernitana sembrano pronti a chiedere spiegazioni direttamente all’amministrazione comunale, soprattutto del perchè il settore “incriminato” non sia inserito nell’elenco d’edifici vincolati e annualmente inviati alla Soprintendenza. Insomma, è polemica aperta con la stessa che non sembra destinata a spegnersi in tempi brevi. Va deserta l’asta Alienazione aree cittadine, il Comune incassa il flop Salerno. Nessuna corsa per partecipare al bando di alienazione di tre lotti fondiari comunali. Questa mattina, dunque, non vi sarà alcuna busta da aprire ed alcuna offerta da prendere in considerazione per le aree di via Vinciprova, del’’ex Cementificio e del Volpe. Come era anche nelle previsioni, dunque, nessuna offerta, con l’intento che è quello di fare abbassare il valore, secondo quanto recita la normativa nel settore, per la successiva asta. I “rumors” erano chiari già da giorni, visto che lunedì scorso l’ufficio protocollo restava deserto, con la cosa che si è ripetuta anche ieri mattina alle 12, termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione all’asta. In bando vi erano, dunque, tre lotti fondiari con quello più costoso che riguardava la zona dell’ex cementificio, dove adesso è situato un parcheggio gestito da Salerno Mobilità. Secondo le ipotesi, tra l’altro sempre più spesse ventilate in questi mesi, in questa zona potrebbe sorgere un nuovo complesso turistico-recettivo, salvando addirittura il preesistente parcheggio, con la nuova struttura che dovrebbe sorgere in sopraelevazione. Un’area che, tra l’altro, potrebbe comprendere anche lo stesso letto del fiume, con successiva copertura. Insomma, per acquisire la zona era necessario partire da una base d’asta di 20 milioni e 425mila euro, con il valore che è stato stimato – con tutte le opportune procedure di mercato – secondo stime ricavabili dall’agenzia del Territorio Osservatorio del Mercato Immobiliare. Possibilità di nuovi insediamenti abitativi, invece, per quanto riguarda l’area inerente via Vinciprova, dove tra l’altro sarà costruita una Chiesa nella zona oggi occupata dal deposito Sita, il valore sfiorava i 14 milioni d’euro, nel dettaglio 13.975mila. Infine, restava il lotto fondiario comprendente la struttura sportiva del Volpe, con la base d’asta che partiva da 10 milioni e 296 mila. Ad insediamento produttivo, la zona comprende, oltre lo stesso impianto, anche quella adiacente l’ex impianto di depurazione. (anro) Giovedì 30 maggio 2013 9 SALERNO Per evitare il peggioramento dell’equilibrio finanziario è necessario un deciso rientro dei crediti delle sanzioni Bilancio economico, il Comune rischia il crac Il collegio dei revisori approva il conto consuntivo ma chiede il piano di riequilibrio di gestione Salerno. Il parere favorevole del collegio dei revisori sul conto consuntivo 2012 restituisce solo parzialmente il sorriso a Palazzo di Città. Il presidente, Matteo Rascio, ed i componenti Gianfranco D’Onofrio ed Antonio Bianchino, hanno dato via libera al bilancio finanziario dell’Ente di via Roma con qualche raccomandazione importante per il futuro, per salvaguardare lo stato di salute del Comune di Salerno. In buona sostanza, ok per il conto consuntivo ma bisogna cambiare piano di gestione per “assicurare la continuità della gestione e scongiurare un peggioramento del precario equilibrio finanziario”. Insomma, una raccomandazione forte, decisa, del collegio di revisori a Palazzo di Città che potrebbe avviare “l’adozione di un piano di riequilibrio della gestione”. Nella relazione del collegio dei revisori, dunque, risaltano peculiarità di una certa rilevanza, ad iniziare dalla scarsa propensione da parte di Palazzo di Città, nel rientro dei famosi residui attivi. Insomma, si latita proprio nella gestione del rientro dai crediti – sanzioni stradali e quant’altro – con le somme che vanno ad aumentare d’anno in anno. Ad esempio, soltanto per le sanzioni relative al codice della strada, nel solo 2012 sono state contestate, dunque rilevate, sanzioni per un totale di 6,2 milioni d’euro. Di queste, però, il rientro è stato solo di 2,3 milioni, addirittura in tono minore rispetto ai pre- cedenti anni 2010 e 2011, anche se lo stesso accertamento era leggermente superiore. Meglio, sul fronte per il contributo per il permesso per costruire, con la differenza che è quantificabile in poche migliaia d’euro. Cosa ben differente per quanto riguarda il disavanzo fra accertamento e riscossione nell’anno 2010, quando ad una contestazione di 15,5 milioni il rientro era di appena 2,5. Esempi, che il collegio dei revisori contesta chiedendo una maggiore continuità per quanto riguarda l’auspicabile “correzione dei flussi finanziari, accelerando i processi d’incasso, mediante il controllo di gestione”. Un controllo che servirebbe per monitorare e correggere gli eventuali scostamenti che si verificano rispetto alle previ- collegio dei revisori vanta dei dubbi, soprattutto per quanto riguarda alcuni residui attivi “datati”, con il dubbio che riguarda proprio la possibile di vantare ancora il credito in questione. Ma tra i punti di contestazione, c’è anche l’eccessivo ricorso alle anticipazioni di cassa da parte dell’amministrazione comunale. Un eccessiva ricorso effettuato al 31 dicembre dello scorso anno e “la parziale restituzione della stessa”. Non solo, con i punti di raccomandazione che riguardano “di conciliare il rapporto dare-avere” con tutti gli enti partecipati” come anche “l’esigenza di accelerare la realizzazione dei piani di dismissione immobiliare, per i beni non strategici dell’Ente”. Antonio Roma Approvazione domani pomeriggio in Consiglio per un impegno di spesa di 95mila euro Cstp, Palazzo di Città sottoscrive le quote dei soci fuoriusciti Salerno. Passo in avanti del Comune di Salerno nel piano di ricapitalizzazione del Cstp. Nella seduta consiliare di domani pomeriggio, all’ordine del giorno prevista l’approvazione della delibera per avviare la sottoscrizione delle quote inoptate dell’Azienda di piazza Luciani. Un procedimento che si era reso necessario per la decisione dei soci di Mercato San Severino, Nocera Superiore e Pagani che hanno di fatto chiesto di uscire dal Consorzio di piazza Matteo Luciani. Un’operazione che costerà 95 mila euro, nel dettaglio 95.258,16, con l’impegno di provvedere all’atto della sottoscrizione ad Ospiti gli studenti di San Mango e Sant’Angelo di Ogliara “Festa della primavera”a Giovi Alunni alla riscoperta della natura Salerno. Torna da oggi a Giovi la ‘Festa della Primavera’, tutte le mattine sino a sabato, un elogio di colori, profumi e sapori per tutti i salernitani nella scuola elementare di Casa Polla. Un appuntamento che sta diventando una tradizione per gli appassionati di giardinaggio e orticoltura. L’associazione Jovis onlus e la scuola elementare di Casa Polla Giovi, festeggiano l’arrivo della primavera con un week end di eventi dedicati all’universo di forme, colori e profumi della natura nella sua stagione più bella. Sulla scia della ‘Festa della Primavera’ 2012” prenderà vita la manifestazione di quest’anno, sempre più accorta nei dettagli, con tante curiosità rispetto al passato, conservando la gioia e l’allegria delle precedenti edizioni. Gli alunni della scuola elementare di Giovi Casa Polla e l’associazione culturale Jovis onlus sono pronti per la manifestazione che si svolgerà a partire da oggi, sioni d’incasso, con possibilità di avviare dei correttivi in corsa. In buona sostanza, meno malleabilità nel procedimento di riscossione sulle sanzioni dovute, con lo stesso Comune chiamato a far pressioni da subito alle agenzie specializzate cui si affida e, nel dettaglio, alla Soget. Anzi, nella relazione si richiede specificamente “un maggiore impulso all’attività di recupero dell’evasione delle imposte e dei tributi comunali”. Non solo la richiesta riguarda anche la stessa Equitalia e la Soget, con l’amministrazione comunale chiamata a monitorare costantemente i procedimenti di riscossione dell’ente concessionario anche in relazione a quelle che riguardano le quote inesigibili. Perché anche in tal senso, il domani e la giornata di sabato dalle 9 alle 12 presso il giardino della scuola per vivere una giornata all’aperto dove bambini, ragazzi e genitori potranno stare insieme e ammirare il frutto del lavoro e della creatività dei piccoli studenti della scuola. Nella giornata di oggi, presso la scuola elementare di Casa Polla parteciperanno gli alunni della scuola primaria di San Mango Piemonte e quelli della scuola primaria di Sant’Angelo di Ogliara. Per l’appuntamento di domani, invece, parteciperanno all’evento gli alunni della scuola primaria e della scuola media di Giovi Piegolelle. Nella giornata di sabato, inoltre, dalle 9 alle 12 parteciperanno gli alunni della scuola primaria e della scuola media di Ogliara. In tutte e tre le giornate della ‘festa della primavera’, ovviamente, non mancherà la presenza degli alunni della scuola elementare di Giovi Casa Polla. (mar.rar.) immediato versamento pari a 73 mila euro. Non solo, con lo stesso Comune di Salerno, in quanto socio maggioritario per via del suo 31,2% che mantiene all’interno del Consorzio, è già pronto a farsi carico, nei limiti delle disponibilità finanziarie, a farsi carico d’altre mancanze. Insomma, si sarebbe già pronti, con eventuali mancamenti che bloccherebbero il raggiungimento del 100% dell’aumento di capitale, ad entrare direttamente in campo per rilevare altre quote inoptate. Un diritto di prelazione, dunque, sulle quote residue che dovessero liberarsi, con l’amministrazione comunale che continua nel suo piano di sal- vataggio dell’azienda di trasporto pubblico. Del resto, un passaggio necessario, visto che resta ancora necessario raggiungere il limite del capitale sociale 1,250 milioni, con la necessità primaria che è quella di avviare il procedimento di inglobazione delle quote restate ormai liberi dei tre soci che hanno deciso di uscire dal consorzio di trasporto pubblico. Nel frattempo, dovrebbe andare deserta l’assemblea dei soci prevista per oggi alle 15, con la stessa che dovrebbe essere svolta alle 11 di domani. Una delle ultime chiamate per salvare il Cstp. (anro) “Ritorsioni ai dipendenti per evitare di prendere parte alla giornata di agitazione” Comunali allo sciopero fra le polemiche Vitale (Cisl): “I dirigenti ci boicottano” MARCO RARITA’ SALERNO Confermato lo sciopero di venerdì in concomitanza con il consiglio comunale e il sindacato lancia l’allarme: “Servono i dipendenti per il consiglio e qualche dirigente ha comportamenti scorretti, di fatto impediscono ad alcuni lavoratori di partecipare allo sciopero – le parole di Raffaele Vitale della Cisl”. Un intera giornata di sciopero, con un presidio dalle 9 in piazza Amendola sino al concerto in piazza Caduti Civili di Brescia, così le organizzazioni sindacali hanno confermato l’astensione al lavoro dei dipendenti del Comune di Salerno, 1207 lavoratori che incroceranno le braccia ma, secondo Raffaele Vitale della Cisl, la convocazione del Consiglio comunale di venerdì crea qualche problema agli stessi dipendenti: “Noi non sapevamo che quel giorno era stato prefissato il Consiglio comunale ma ci ha fatto piacere che sia capitata questa concomitanza con il nostro sciopero. Sappiamo che c’è stato qualche comportamento scorretto da parte di qualche dirigente, stan- no facendo delle disposizioni di servizio ai lavoratori che non rientrano nei normali compiti – ha dichiarato Raffaele Vitale della Cisl – da parte nostra c’è anche un attacco alla dirigenza siglio comunale. Dipendenti che hanno paura di ritorsioni non partecipano allo sciopero e cedono a ciò che dicono i dirigenti”. Nella giornata di venerdì, inoltre, lavoratori comunali che sta utilizzando il personale con atteggiamenti non consoni. Impediscono ai lavoratori di partecipare allo sciopero, se ci saranno gli estremi per una denuncia a qualche dirigente, procederemo subito. Ora stiamo raccogliendo informazioni per sapere se ci sono gli estremi per una denuncia, è chiaro che servono i dipendenti per il Con- e sindacalisti incontreranno i presidenti dei comitati dei quartieri, presso piazza Caduti Civili di Brescia alle 20, per aprire un dibattito con interventi dei segretari sindacali della funzione pubblica. Alle 21.30, sempre in piazza Caduti Civili di Brescia, inizierà il ‘concerto per i diritti’ con la partecipazione della band ‘Capone Bungt & Bangt’. Il “Verdi” per i 18 anni di “Linea d’Ombra” Salerno. Il Festival Culture Giovani festeggia la maggiore età al Teatro Verdi, dal 5 all’8 giugno prossimi, con un ricco programma, pronto a rinnovare la propria vocazione alla crossmedialità. “Smart Life - Vita intelligente?’ è il tema sul quale la diciottesima edizione ha deciso di interrogarsi”, ha illustrato il direttore artistico, Peppe D’Antonio, “Abbiamo accompagnato la crescita di Salerno negli ultimi 18 anni, facendo dialogare varie forme d’arte, dal cinema alla scrittura, fino alla musica”. Quattro macro sezioni (visioni, azioni, segni, suoni), 21 cortometraggi in concorso (di cui solo uno italiano), 6 web series selezionate (con un premio di mille euro per il vincitore). ‘Linea d’Ombra’, promossa dall’associazione ‘SalernoInFestival’ e finanziata dal Comune di Salerno e dalla fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, presenta eventi legati alla creatività contemporanea. La maratona cinematografica notturna nel segno della satira dei Monty Python e la visione del film documentario ‘L’ultimo pastore’ di Marco Bonfanti sono solo due degli appuntamenti in programma, ai quali si affianca la presenza di ospiti prestigiosi, tra cui Giobbe Covatta. Caterina Vasaturo 8 Giovedì 30 maggio 2013 SALERNO Dopo l’incontro negato martedì da Elvira Lenzi ora le organizzazioni dei lavoratori minacciano eclatanti forme di protesta Ruggi, sindacati sul piede di guerra Salerno. Sindacati in assemblea nella mattina di oggi al Ruggi d’Aragona. Le Rsu di via San Leonardo minacciano di assumere una posizione contro Elvira Lenzi se questa non convocherà i rappresentanti sindacali in un incontro per fare il punto della situazione, in attesa della camera di consiglio del Tar il 6 giugno. L’ex direttore generale, ora funzionario ad acta per l’ordinaria amministrazione, due giorni fa aveva negato l’incontro con i rappresentanti dei lavoratori, affermando di “avere lavoro arretrato”, lasciando sulla porta le sigle sindacali che chiedevano chiarezza sul ruolo e le funzioni che avrebbe ricoperto ilmedico irpino fino al 6 di giugno, giorno in cui il Tribunale amministrativo entrerà nel merito della vicenda sulla nomina. Nel frattempo, dall’Azienda ospedaliera arriva la precisazione riguardante le denunce lanciate dai sindacalisti sulla mancanza di farmaci salvavita all’interno della struttura ospedaliera: “A tutela del buon nome dell’Azienda e in rispetto dello spirito di servizio di quanti vi lavorano, la direzione generale del ‘San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona’ smentisce categoricamente le affermazioni di alcuni esponenti dei sindacati. pubblicate su quotidiani locali: i farmaci salvavita, Cordarone e quant’altro vengono normalmente distribuiti ai reparti ed esistono ampie scorte nelle farmacie aziendali. Tanto, per rassicurare i cittadini del territorio salernitano e per vanificare ogni pericoloso segnale di allarme sociale conseguente a certe incaute affermazioni”. Le sigle sindacali avevano lanciato l’allarme durante la protesta in Prefettura dopo il mancato incontro tra il presidente della Campania, Stefano Caldoro, e il rettore dell’Ateneo di Salerno, Raimondo Pasquino, in merito alla nomina del manager del Ruggi. Le Rsu in quell’occasione avevano lamentato anche la mancanza anche dei più semplici bisogni dell’Azienda ospedaliera, come la carta igienica nei bagni o le lenzuola all’interno delel stanze, non sufficienti a coprire il numero di pazienti. Intanto, dal 26 giugno sarà attivato un Ambulatorio per le Malattie Neurogenetiche all’ospedale di via San Leonardo, che si avvarrà della collaborazione dei neurologi universitari Paolo Barone e Maria Teresa Pellecchia, del neurologo ospedaliero Giam- Oggi assemblea in via San Leonardo e sciopero confermato il 6 giugno Sul caso del Distretto 60 dell’Asl replica la Uil: “Pronti a denunciare tutto” Braccio di ferro Guerra aperta tra il funzionario ad acta del Ruggi, Elvira Lenzi, e i sindacati di categoria oggi in presidio davanti alla direzione generale dell’Azienda IL CASO Ennesimo blitz anti-prostituzione Denunciate 6 rumene in via Clark Salerno. Blitz anti-prostituzione nella zona orientale. Denunciate sei donne dagli agenti della Polizia di Stato. Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e di controllo del territorio disposti dal Questore di Salerno nella giornata di ieri, gli agenti della Sezione Volanti hanno effettuato un servizio di lavoro straordinario finalizzato al contrasto del fenomeno della prostituzione. Nel corso del servizio sono state identificate, in via Allende - via Wenner – via Generale Clark, sei donne di nazionalità rumena che sono state sanzionate ai sensi dell’ordinanza sindacale emessa dal sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, il 20 maggio scorso. Le donne straniere sono state, altresì, deferite all’autorità giudiziaria per l’inosservanza della medesima ordinanza e due, già colpite da divieto di ritorno, sono state deferite anche per tale motivo. Nel corso degli accertamenti, inoltre, una delle straniere è stata trovata in possesso di un coltello a L’impianto di Persano serramanico ed è stata pertanto denunciata anche per questo motivo. Nel frattempo, nell’ambito del controllo del territorio al fine di garantire la vivibilità e la sicurezza sul territorio, mediante la prevenzione e la repressione degli illeciti penali ed amministrativi, i vigili urbani, coordinati dal comandante Eduardo Bruscaglin, hanno compiuto diverse attività. Prosegue intanto l’operazione ‘sosta selvaggia’. Ieri, intervenendo in varie zone della città, sono stati redatti 51 verbali ai sensi del vigente codice della strada, a carico di automobilisti che contravvenivano alla normativa, ed effettuate 26 rimozioni di veicoli lasciati in zone dove è prevista la sanzione accessoria. Sanzionato per 100 euro, inoltre, un cittadino residente il quale conferiva i rifiuti in modo irregolare, non rispettando quanto previsto per la raccolta differenziata: nella fattispecie giorni di conferimento e uniformità del rifiuto. Dario Giordano L’evento Un campo da golf nell’ex discarica Festa del jazz al ‘Ghirelli’ Salerno. Un campo da golf dove c’era la discarica. E’ stato presentato, ieri mattina presso la sede di Confindustria Salerno, l’impianto golfistico a 18 buche ‘Le Costiere Persano Royal Golf’, riconosciuto dalla Fig (Federazione Italiana Golf) con raiting per le gare ufficiali. Un progetto assolutamente unico e all’avanguardia, posto alla “sommità” dell’originaria Tenuta Borbonica di Persano. Una nuova “destinazione” per il segmento turistico - golfistico nel Mediterraneo, in un’area che coniuga perfettamente turismo, sport, ambiente ed ecologia. “Si tratta di un percorso da campionato di 18 buche da 7.070 metri, uno tra i più lunghi di tutto il territorio italiano - ha dichiarato il responsabile della struttura Gianmarco Fasano - Un percorso di livello internazionale, grazie al suo sviluppo in lunghezza, ma anche per dimensioni di fairways, tees e greens”. (da.gi.) Salerno. Si è conclusa martedì scorso al Teatro Antonio Ghirelli la rassegna “Un fiume in Jazz”, kermesse musicale curata dal sassofonista salernitano Stefano Giuliano in collaborazione con la Fondazione Salerno Contemporanea e l’Associazione Birra Campania. Un’idea nata per permettere agli artisti del jazz, salernitani e non, di scendere tra la gente, per far conoscere attraverso le loro melodie la spettacolarità e la qualità della cosiddetta arte dell’improvvisazione, caratterizzata da un “mosaico di suoni e stili” in grado di raccontare la storia e le tradizioni che l’hanno generata. Sul palcoscenico del Teatro Ghirelli si sono esibiti in queste settimane alcuni tra i musicisti jazz più apprezzati nel panorama nazionale e internazionale, a testimonianza dell’impegno della direzione artistica nel proporre al proprio pubblico uno show di alto profilo. Francesca Capacchione piero Volpe e della genetista di fama internazionale Enza Maria Valente, che ha scoperto diversi geni responsabili di malattie neurologiche. Obiettivo dell’ambulatorio sarà quello di fornire servizi di counseling ai soggetti affetti da malattie neurogenetiche ed ai loro familiari. Le visite ambulatoriali saranno effettuate presso il Ruggi d’Aragona nel corpo D al quinto piano. Le malattie neurogenetiche sono disordini neurologici frequenti e sempre più riconosciuti grazie ai recenti progressi della genetica. Sono ormai note molte forme genetiche di diverse patologie neurologiche, dalla malattia di Parkinson alla malattia di Alzheimer, all’Epilessia. La provincia di Salerno è particolarmente interessata da tali patologie, basti pensare che il primo gene identificato per la malattia di Parkinson è conosciu- to in tutto il mondo come gene della ‘famiglia Contursi’. E in merito al Distretto di Materdomini di Nocera Superiore, Raffaele Di Tullio, della segreteria provinciale Uil, risponde a quanto affermato dall’Asl in una lettera inviata al direttore generale, Antonio Squillante, ai vertici del distretto di Nocera e al direttore del Servizio Prevenzione e Protezione: “Risulta che tutti gli ospedali della intera Asl Salerno sono sprovvisti dei requisiti strutturali previsti dalla legge. Risulta ancora che non vi è l’adeguamento alla normativa sismica di tutte le altre strutture. Si registrano costi eccessivi per utenze, personale e specialisti. Abbiamo già dovuto ingoiare il rospo della chiusura degli ospedali e la riduzione dei posti letto, adesso ci tocca anche subire la riduzione o soppressione delle attività territoriali. In caso di mancato positivo riscontro, nostro malgrado, ci vedremmo costretti ad agire nei riguardi dell’Asl per condotta antisindacale”. Luca Marrazzo Lancio nel vuoto dal terzo piano Salvato dalle lenzuola dei vicini Salerno. Aveva deciso di farla finita, di porre fine alla sua esistenza lanciandosi dal balcone della sua abitazione nel popoloso quartiere di Sant’Eustachio a Salerno. E lo ha fatto ieri pomeriggio, poco dopo le 14. Ma la sorte ha voluto che A. A., 46enne salernitano che da tempo soffre di crisi depressive, lasciandosi cadere dal terzo piano di una palazzina popolare rimbalzasse sulle lenzuola che era state messe ad asciugare da alcune signore che abitano ai piani inferiori del popoloso quartiere di Sant’Eustachio. Il bucato ha attutito la caduta al suolo, da un’altezza di quindici metri, che sarebbe stata fatale per l’uomo. Ha salvato la vita, ma l’aspirante suicida ha comunque riportato diverse fratture sul corpo ed è stato soccorso dai volontari dell’associazione Humanitas che l’hanno immediatamente trasferito all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Trasportato al Pronto soccorso del nosocomio di via San Leonardo il 46enne, che comunque non è in pericolo di vita, I volontari ha riportato fratture scomposte al brac- dell’Humanitas cio ed al piede destro guaribili in una hanno salvato trentina di giorni. Provvidenziale è stato un 46enne di Salerno dunque l’intervento dell’ambulanza di Tipo A dell’Humanitas che transitava in zona perché trasportava un paziente in preda ad una crisi nervosa. Gli operatori dell’Humanitas, coordinati dall’ispettore Mirko Bove, hanno dunque atteso l’arrivo di un’altra ambulanza per trasferire il primo paziente su quest’ultima e prestare soccorso con il mezzo rianimativo al 46enne A. A. che si era lanciato nel vuoto e salvato per una serie di circostanze. (re.cro.) Equitazione Alessandra Pastore sul podio a piazza di Siena Salerno. La Campania torna sul podio a Piazza di Siena. E il merito è di una giovanissima atleta salernitana, Alessandra Pastore, classe ’95, e di Antonio Giuliano, tra i grandi protagonisti della “Coppa dei Giovani” intitolata alla memoria del compianto cavaliere italiano Bruno Scolari. La classifica a squadre della kermesse romana ha visto primeggiare il Veneto, davanti all’Emilia Romagna. Quindi, la Campania, che si è aggiudicata un bronzo prezioso salendo sul podio di piazza di Siena dopo circa 13 anni. Felici e sorridenti tutti i componenti della rappresentativa campana, dal capo equipe Fabrizio Spanò ai fratelli Capuano, da Giovanni Petrone, guida tecnica di Alessandra Pastore, a Gennaro Bacco, istruttore di Antonio Giulia- no. Con loro anche il presidente della Fise Campania, Montrone, che ha curato la preparazione mentale dei giovani atleti al debutto nel famoso ovale capitolino. La squadra era composta da Sergio Morgillo con Korail du Loir, Riccardo Bucci De Santis con Power, e - a rappresentare l’equitazione del salernitano Alessandra Pastore su Utopia e Antonio Giuliano su White Spirit. Per la Pastore, allenata dai tecnici Nicola e Giovanni Petrone - parte di quella illustre tradizione equestre che fa capo ai noti allevatori Morese e ai cavalieri di ogni tempo Piero e Raimondo D’Inzeo - un risultato di grande valore, nel consolidato binomio con il suo cavallo olandese del 2001, che fa ben sperare per nuovi importanti traguardi futuri, sempre più prestigiosi. user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.10.61 44 Giovedì 30 maggio 2013 Cilento Il Mattino La viabilità Operatori su tutte le furie: ancora al palo i lavori di bonifica dell’ex statale, prenotazioni disdette Pisciotta isolata e turisti in fuga Molti commercianti ed imprenPetizione al governo ditori rischiano così di chiudere i raccolte già 1.500 firme: battenti. Week-end del 2 giugno? Abbiamo delle prenotaziorischiamo il collasso ni,macisonoanchetantedisdette». Una situazione al limite della Antonio Vuolo sopportazione che ha spinto il sindaco Liguori a prendere nuoPISCIOTTA. La stagione turistica si avvicina, nonostante il tempo vamentecartaepennaperscrivefacciaancoraicapricci.Permolti re una lettera al neo viceministro Comuni cilentani è l’occasione alleInfrastruttureeTrasportiVinperrilanciarel’economiadelter- cenzo De Luca affinché convoritorio. Non per Pisciotta. Lo chi l’assessore provinciale ai Lasplendidoborgo medioevale,ar- vori pubblici Attilio Pierro e l’inroccato su una collina a picco sul gegnere capo Lorenzo Criscuomareblu delCilento enotoper la lo, «nella convinzione che questi tradizionale pesca delle alici di ultimipotrannofornire elementi Menaica, rischia di restare isola- più utili e appropriati all’inquato dal mondo. Numerose frane, dramento del problema e alla in più tratti stradali, rendono sua soluzione che affidiamo alla quasi impossibile raggiungere il suanuovaresponsabilità».Elari“gioiello” della costa cilentana. sposta non si è fatta attendere A risentirne è soprattutto il turi- perché è già stato chiesto all’uffismo, unica vera fonte di reddito. cio tecnico provinciale ai Lavori «Il Comune è isolato - accusa pubbliciunsupplementodinotiNerinoCristiano,presidentedel- zieinmeritoalla447.Nellamissila Pro Loco Pisciotta - La cosa as- va, Liguori lamenta come a nulla surda è che in trent’anni nessun sonovalsi«gliinterventieffettuaente si è prodigato per risolvere tiprimadall’AnasepoidallaProinmanieraserieeconcretailpro- vincia» evidenziando come già blema viabilità». Il riferimento è negli anni Ottanta «fu elaborato all’exstatale447, principale arte- un intervento a cura proprio ria di collegamento tra Pisciotta, dell’Anas per il superamento del tratto in frana». L’interAsceaePalinuro.Lastravento non è stato mai ulda, infatti, in località Riztimato e ad oggi restano zico, è interessata contiin piedi solo i piloni che nuamente da smottaavrebbero dovuto sostementi e sta scivolando nere le campate di ponti pericolosamente verso mai realizzati nel vallovalle.«Siamodavveroinne Fiumicello. «Ne condignati-continuaCristiaseguìuninfruttuosoconno - Si sta uccidendo tenzioso tra l’Anas e l’Ati l’economia del nostro aggiudicataria dei lavori territorio. Già tanti turimaicompletati-diceansti hanno disdetto le precora il sindaco - Nel 2001 notazioni. L’unico mez- L’appello poi venne affidato alla zo di trasporto per rag- Liguori Provincia, cui nel fratgiungerePisciottaèiltre- chiede tempo fu trasferita la geno. Non sappiamo dav- l’intervento stionedell’exstatale447, verocosafare.Continuia- di De Luca un finanziamento di mo a pagare le tasse, ma 11,5 milioni di euro per in cambio non riceviamo alcun servizio». Tant’è che è superare il tratto franato. La Prostatapromossaunapetizionepo- vincia consegnò, quindi, nel polarechehagiàportatoallarac- 2009 i lavori all’Ati CoGeNuRo colta di oltre 1.500 firme. Disse- che però non li ha potuti avviare minatelungo«l’arteriadell’odis- poiché l’iter d’acquisizione dei sea»,cosìl’hadefinitailprimocit- pareri ambientali non era stato tadinodiPisciottaEttoreLiguori, perfezionato». A distanza dioltre spuntano diverse attività turisti- undecenniodall’originariaattrico-commerciali. Tra queste, buzione del finanziamento, non l’enotecaPerbacco.«Siamobloc- si riesce a rendere funzionale il cati - sentenzia il proprietario Vi- progetto per carenza di risorse toPuglia-enons’intravedealcu- economiche. Intanto, per il fine nosviluppo futuro. Trent’anni di settimanaèprevistalariapertura assoluta cecità degli enti prepo- al traffico di via Foresta, la strada stihannoridottoinunostatopes- che attraversa il centro abitato di simo una strada fondamentale Pisciotta. per la fascia costiera cilentana. © RIPRODUZIONE RISERVATA In breve CAPACCIO Per i vacanzieri bus serali Il Comune è al lavoro per attivare un servizio di trasporto urbano e per rilasciare dieci licenze per taxi. Per quanto riguarda gli autobus è prevista l’attivazione di tre linee che copriranno l’intero territorio comunale con interscambi a Capaccio Scalo. Il servizio sarà in vigore, in via sperimentale, fino alla fine dell’anno. Per il periodo estivo è in ipotesi anche una corsa serale. Il servizio taxi, invece, sarà uno dei punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. La commissione che se ne occupa, intanto, ha deciso di proporre al consiglio il rilascio di dieci licenze valide per l’intero arco dell’anno. CAPACCIO Accordo bonifica mai più estate a secco Il borgo Una veduta di Pisciotta con la marina e in alto il centro antico: bellissima ma inaccessibile Caputo: boicottato da franchi tiratori Futani Il candidato in corsa solitaria: la gente del paese era con me i politici mi hanno tradito Carmela Santi FUTANI. «Innanzituttovoglioringra- ziare tutti i concittadini che si sono recati alle urne, perché gli elettori di Futani, gli effettivi residenti del paese,hannorisposto alla chiamataalvotoconunaaffluenzamassiccia e compatta di oltre il 70%. Pertantomisento di dire 704grazie». A pochi giorni dal risultato elettorale diFutanichehaportatoalcommissariamentodelComuneperilmancato raggiungimento del quorum, rompe il silenzio l’unico candidato asindacoAnielloCaputo.«Lacompetizione elettorale - dice - è stata segnatasolodaitantiiscrittiall’anagrafe, ma residenti all’estero, ben seicento». Per Caputo è necessario chiarire che gli elettori residenti iscritti nelle liste elettorali di Futani sono circa990.«Percui-sottolinea-non posso attribuire questo risultato al popolo residente, come si vuol far credere, il quale ha risposto con estrema,decisaechiaradeterminazione. Poi si deve tener conto che tra gli elettori ci sono studenti universitari che sono stati impossibilitatiarientrare».Caputospiegapoii motivi dell’unica lista. «Il gruppo politico che ha guidato il paese in questi cinque anni, aveva raggiunto l’accordo sulla mia candidatura a sindaco, basti pensare che ben quattro componenti, tre assessori Il bilancio «È venuto meno anche l’appoggio di chi è fuori per lavoro o per studio» eun consigliereuscente,sono candidati nella compagine. Abbiamo dovuto assistere al triste fenomeno di boicottaggio del voto, a cattivi consiglieri che con bugie e, a volte, intimidazioni invitavano a non andareavotare.MaglielettoridiFutani, con il proprio voto hanno espressoinmodochiaroedinequivocabilelavolontàdirinnovamento,dimostrandosensodiresponsabilità e voglia di cambiamento». Caputo non accetta chi oggi vuolsminuireoriteneremagrol’eccezionale risultato elettorale raggiunto dalla compagine da lui capeggiata,«significamistificarelarealtà, il dato elettorale e soprattutto non voler accettare e rispettare la chiaravolontàdeglielettoridiFutani».«Invitotutti-dice-allariflessione e alla lettura del risultato elettorale, pochissime schede annullate pochissime quelle bianche, altissimoconsensosullamiapersona.Futani ha già voltato pagina». © RIPRODUZIONE RISERVATA Sono iniziati a Tempa San Paolo i lavori che consentiranno di aumentare la portata d’acqua a Capaccio capoluogo e mettere fine al problema della carenza che puntualmente, da anni, si presentava ogni estate. I lavori sono stati possibili grazie ad un accordo siglato tra il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza e il presidente del consorzio di bonifica di Paestum Vincenzo Fraiese. Fino ad ora l’acqua in località Tempa San Paolo veniva fornita dall’Asis. Dopo i lavori a Tempa arriverà l’acqua del consorzio, per cui sarà possibile dirottare la fornitura dell’Asis al capoluogo. CASTELLABATE Sportello attività produttive A Castellabate è attivo lo Sportello unico delle attività produttive ogni mercoledì dalle 9.30 alle 13. Lo sportello svolgerà attività di front-office, di assistenza e consulenza al pubblico, in relazione ai diversi procedimenti di competenza del Suap, acquisirà le pratiche già acquisite al protocollo generale dell’ente, per la successiva acquisizione al protocollo del Suap Cilento, svolgerà, di concerto con i funzionari comunali competenti, ogni necessaria attività istruttoria e di valutazione. Vallo di Diano L’ambiente Clima rovente all’assemblea sulla sorte dei 105 dipendenti della società Ergon, sott’accusa i «sindaci truffaldini» La Filas: operai a rischio ma se ne fregano andrebbero arrestati Pasquale Sorrentino «I sindaci nonvoglionorisolvereilproblema della gestione dei rifiuti, molti di loro sono truffatori e andrebbero arrestati». È incandescente l’attaccodiDomenicoMerolla,segretario regionale della Filas. L’intervento arriva ai margini dell’incontro sulla gestione rifiuti nel territorio del Consorzio Bacino Sa3 e sulla vicenda licenziamento collettivo dei 105 dipendentidiErgonspa.«Lamaggiorpartedei primicittadini - continua Merolla - vuole affidarelagestionedellaraccolta rifiuti a società private che sono già pronte davanti alle porte dei Comuni». Il primo luglio, infatti, le amministrazioni comunali dovranno decidere in mo- SALA CONSILINA. do autonomo su come trattare il ciclo dei rifiuti. Ma la situazione è in alto mare. E il caso Ergon non fa che completareunquadrointricato che, nel corso degli anni, è andato sempre più complicandosi. E ora il posto di lavoro di 105 dipendenti è a serio rischio. «Non abbiamo un quattrino in cassa - ha ricordato il commissario liquidatore Giovanni Siano - e l’occupazione degli operai è in bilico. All’assemblea sono presentiunterzodeisindacideiComuni interessati al problema e questo dimostra che non hanno a cuore la loro occupazione». Poi l’attacco: «Vorrei ricordare che ognuno deve prendersi le proprieresponsabilità.IComuni continuano a essere morosi nei nostri riguardi. Vorrei dare gli auguri a Rocco Giuliano, appena eletto sindaco di Polla, ma soprattutto ricordagli che l’amministrazionepollesehaeleva- L’incontro Polemiche al vertice dei sincaci sulla gestione del ciclo deirifiuti Il caso Scontro tra Benvenga e i lavoratori Un esempio di come la situazione sia sempre più esasperante arriva dal duro scontro verbale tra il sindaco di San Rufo, Gianna Benvenga, e un operaio dell’Ergon al termine dell’assemblea. Da una parte l’operaio a rischio licenziamento, dall’altra il primo cittadino costretta a fare salti mortali per far quadrare i conti. Sono intervenuti gli altri operai e i sindaci a cercare di calmare le acque e il diverbio è finito dopo qualche minuto. Sala Consilina to un debito di 933mila euro. Così è impossibile andare avanti». L’assessore all’Ambiente della Provincia di Salerno, Adriano Bellacosa, presente all’incontro di Sala Consilina, ha indicato tre vie per cercare di risolvere il problema:ol’unionedeiComuniperl’interociclodeirifiuti o l’affidamento a un’azienda esterna («con controlliserratidellaProvincia») oppure l’adesione a Ecoambiente,lasocietàprovinciale che si occupa di rifiuti.Mauna decisionedeve arrivare dagli enti. Per questo motivo il presidente della Comunità montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta, ha convocato un’assemblea urgente dei quindici sindaci del Valdiano. Intantoi105operaiattendono con sfiducia il futuro. Una trentina di loro erano presenti all’incontro e hanno assistito con le spalle appoggiata al muro all’incontro di ieri. Una immagine quanto mai simbolica. Purtroppo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - SALERNO - 44 - 30/05/13 ---- Time: 29/05/13 23:11 Lite d’amore fracassa l’auto al rivale, lui gli rompe il naso Due persone denunciate, due feriti, un’auto danneggiata e tanta paura. È questo il bilancio di una lite avvenutamartedìseraaSalaConsilina, nella popolosa frazione di Trinità. I motivi sono passionali. A confrontarsi, infatti, l’ex marito e l’attuale compagno di unaquarantenne.Idue,unoresidente a Polla, l’altro a Sala Consilina, si sono incontrati per un chiarimento, dopo una serie di scontri già avvenuti in passato. Ma ancora una volta si è passati dalle parole ai fatti: uno dei due ha colpito con una testata il rivale, fratturandogli il naso; l’altro ha reagito speronandoconlapropriaautoquella dell’avversario. Un testimone, nel frattempo, ha chiamato i carabinieri, che hanno fatto calmareglianimiehannoprovveduto a denunciare i due per lesioni e danneggiamento. SALA CONSILINA. user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.10.61 Giovedì 30 maggio 2013 Il Mattino 41 Battipaglia La protesta Alta tensione tra le famiglie che attendono da mesi di entrare nelle palazzine di viale Manfredi Il sequestro Senza casa, s’incatena al Comune Sala giochi fuorilegge scatta il blitz della finanza nella palazzina c, quella occupata. Il sindaco mi aveva assicurato che presto gli appartamenti sarebbero tornatiliberieinvece...Abbiamochiestoincontri, parlato più volte: solo promesseavuoto». Ametà marzoPietrasanta era già sull'orlo della disperazione, Stefania Battista tanto che aveva minacciato di darsi fuocosulloscalonedelComune.AlloBATTIPAGLIA. Noncel'hafattapiù.Eieri mattina poco dopo le dieci ha deci- raeranoriuscitiacalmarloalcuniconsodiincatenarsialla ringhieracheco- siglieri comunali, rassicurandolo e steggia la fontana pubblica dinanzi a promettendogli che avrebbe potuto Palazzodicittà.AlessandroPietrasan- entrarenella nuovacasa alpiù presto. ta, 59 anni, barese di nascita ma resi- Decisiva era stata la mediazione del dente a Battipaglia da quarant’anni, è sindacalista Uniat Gaetano Spinelli uno dei legittimi assegnatari degli al- che aveva convinto sia Pietrasanta loggi popolari di viale Manfredi occu- che gli altri assegnatari a mantenere pati abusivamente. Dopo oltre due lacalma.Maierimattinal'exmeccaniore di attesa durante le quali dal Co- co proprio non ce la faceva più. «Primune«blindato»nongiungevanono- mariuscivoapagareilfittodi600euro tizie, finalmentela promessa diun in- almese, ma da quando sono disoccupato non ci riesco più. Mi controconilsubcommissavergogno a dire che spesso rioperoggi. El'uomohaacmi aiutano i miei figli, anconsentito a liberarsi. La storia che per la spesa». «Sonoun uomo onesto- «Non lavoro Ed il problema non ridice agitando la catena che guardasoloAlessandroPielo stringe al collo - ho sem- e ho moglie trasanta. Sono infatti quinpre lavorato finché è stato e figlia dicile famiglieche attendopossibile. E sono umano, disabile nolaliberazionedellapalaznon ho nulla contro gli oc- non posso zina c per potervi legittimacupanti. Ma la situazione mente entrare. «Tra l'altro della mia famiglia è grave, più pagare spiega Spinelli dell'Uniat gravissima. Mia moglie e l’affitto» nel contratto firmato dagli miafigliasonodisabili,iodiassegnatari si precisa che le soccupato e ho un altro figlioincasa di16 anni.Per fortunaaltri casedevonoessereabitateentrotrenduefiglisonosposatienonvivonopiù tagiornipernonperdereildiritto.Cocon noi». Pietrasanta, ex meccanico me se non bastasse le trenta famiglie presso l'azienda ormai fallita dello chehannofinalmentericevutolechiazio, negli ultimi tempi si era arrangia- vi sono ancora senza corrente elettrito con qualche lavoretto. Poi un inci- ca, quindi usano quella del cantiere dentecheglihaprocuratounaseriedi che è poca per tutti. E ci sono altre lesionialla cassa toracica e quindi an- quattro famiglie che hanno ricevuto che una trombosi, per la quale è stato lo sfratto tra coloro che attendono la operato, a marzo dello scorso anno. liberazionedellapalazzinac».Insom«Dopo tutto chiedo soltanto che ven- ma una situazione davvero insosteniga rispettato un mio diritto. Le asse- bile che rischia di portare altre persognazioni definitive sono state fatte il 4 ne a reazioni esasperate. febbraio e a me è toccato un alloggio © RIPRODUZIONE RISERVATA È un assegnatario legittimo ma l’alloggio a lui destinato è occupato da abusivi BATTIPAGLIA. Blitzdellafinan- In piazza Alessandro Pietrasanta in catene alla ringhiera della fontana dinanzi palazzo di città Dopo lo scioglimento Primo giorno in ufficio per la commissione d’accesso Commissione d’accesso al Comune: ieri i tre commissari,il viceprefetto Rosanna Bonadies, l'ufficiale dell’Arma Pasquale Gallo e il dirigente del Provveditorato alle Opere pubbliche Marcello Romano, hanno preso possesso della stanza della presidenza del consiglio. Oggi cominceranno il lavoro. «In 84 anni non era mai successo!»: l’invio della commissione d’accesso scatena su facebook l'ex sindaco ed ex presidente del consiglio provinciale Fernando Zara, che non risparmia strali all'amministrazione Santomauro. Più cauto Pietro Lascaleia, ex consigliere Pd: «Ritengo che sia un atto conseguenziale a quanto accaduto - dice - La sua presenza servirà a verificare la correttezza dell'operato amministrativo, a sgombrare il campo da qualsiasi equivoco. Mi pare, intanto, che già il Riesame abbia in parte smantellato il castello accusatorio. Noi attendiamo con fiducia l'operato sia della Commissione che della magistratura». «Come cittadino l'arrivo della Commissione è una garanzia - afferma Ugo Tozzi, ex presidente del Consiglio comunale - così chi verrà in seguito ad amministrare potrà trovare un ambiente sano e pulito». ste.ba. © RIPRODUZIONE RISERVATA za, a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo. I baschi verdi di Salernohannosequestratotrecongegni«Totem»,quattroapparecchi da intrattenimento illeciti e una postazione telematica per l’accettazione di scommesse.Tuttiprividiconcessione, nel gergo comune noticome«puntocom».ITotem, molto simili ai comuni apparecchidaintrattenimento, sono in realtà collegati ad internet e consentono l’accesso«daremoto»asitidigioco illeciti e arbitrari. Dispongono di lettore ottico di banconote e card con microprocessore. La clientela può quindi cimentarsi in una vastagammadigiochi:videopoker classici, roulette, baccarat,blackjackeslot,tuttirigorosamente vietati. Accettano anche banconote da 500 euro, mentre gli apparecchi regolari funzionano solo con monetametallica.Sequestrata anche una postazione per raccolta e accettazione di scommesse su eventi sportivi,attuatesenzaautorizzazioneeconvogliatiaunallibratore estero che le gestiva dalla propriasede maltese.Sequestrati anche 682 euro, frutto dellegiocateillecite.Èscattataunasanzionedicirca10mila euro e la segnalazione all’autorità per la sospensione dell’attività commerciale. Ilproprietarioèstatodeferito all’autorità giudiziaria. Cava de’ Tirreni La politica Prova verità in consiglio per il sindaco Galdi L’agricoltura Consuntivo ok, la maggioranza tiene Idranti a S. Lucia e Sant’Anna per irrigare più di 400 aziende Il Pdl si ricompatta Esposito e Della Monica nel gruppo unico criticità, abbiamo raggiunto un risultato memorabile». TienebancoanchelaquestioneCofima.Ladiscussionesiè concentratasuirecentisviluppi della querelle, all’indomanidellanotiziadiarchiviazione relativa al presunto reato di lottizzazione abusiva che insisterebbe nell’area. Esulta il sindaco Marco Galdi: si allontana l’ipotesi che il bene acquistato da palazzo di città, per circa tre milioni e mezzo di euro, risulti incommerciabile.Disegnocontrarioilconsigliere Gravagnuolo: «Non è stato prudente acquistare la Cofima,sperononcisianointeressispeculatividiprivatiin quest’operazione». Francesco Nobile CAVADE’TIRRENI. Tienelamaggioranza Galdi, ieri in consiglio comunale è stato approvato il rendicontoconsuntivo relativo all’anno 2012. Il Comune, stando alle dichiarazioni del primo cittadino, chiude l’esercizio finanziario dell’annoscorsoconunavanzo positivo di oltre 13milioni dieuro.«L’avanzodiamministrazione è determinato dall’aver inserito una previsione di quel che l’ente deve ancora riscuotere. Sono cifre virtuali,teoriche,dicui non si può spendere un euro. Altro cheavanzo»,affermailconsiglieredemocratVincenzoServalli. Esprimono le loro perplessitàancheiconsiglieriEnzo Bove e Marco Senatore. «L’inserimento dei crediti non riscossi è perfettamente aderente alla legge - dichiara il consigliere Landolfi - Il rendiconto è frutto di un’attività amministrativa attenta, che ha attraversato peraltro un momento di grave crisi economica». L’ordine del giorno passanonostantel’opposizione della minoranza consiliare, che ha espresso voto contrario. Nessuno scossone ha attraversato la compagine di centrodestra, anzi nell’assise sièricompattaanchelagalassia frastagliata del Pdl, con l’ingresso di Annalisa Della Monica e Massimo Esposito nel gruppo unico. Gioisce il coordinatore cittadino Gigi Casciello: «Dopo tante © RIPRODUZIONE RISERVATA CAVA DE’ TIRRENI. Con le prove di collaudodell’impiantodipompaggio in località Starza, si è concluso il «Riordino e trasformazione irriguadel bacino di Cava – primo lotto S. Lucia» promosso e appaltato dal Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno. Il progetto prevedeva un impianto irriguo in pressione su circa 400 ettari alle frazioniS. Luciae S. Anna,in sostituzione di fatiscenti impianti pubblici e privati. Installati 165 idranti a controllo elettronico, a copertura di un territorio agricolo di circa 150 ettari. Sono 450 le aziende servite, che avranno acqua «certificata» per le produzioni di qualità. L’obiettivo è fornire un efficiente servizio irriguo, attraverso l’utilizzoditessereelettronicheprogram- Il caso Piscina comunale sotto sfratto oggi il Tar discute il ricorso dei gestori Nella tarda mattinata di oggi i numerosi utenti della piscina comunale di Cava de’ Tirreni conosceranno, probabilmente, quale sarà il futuro della struttura. Alle dieci e trenta, infatti, sono attese dinanzi al Tar le due parti per discutere del ricorso presentato dagli attuali gestori dell’impianti, i fratelli Porzio con l’imprenditore Amato, contro lo sfratto intimatogli dall’amministrazione per morosità non avendo pagato il fitto per diversi mesi, la cifra si aggirerebbe intorno ai 250mila euro. Allo stato attuale appare ormai certo l’allontanamento degli attuali gestori non avendo trovato in questi ultimi quindici giorni, tempo concesso dal giudice per cercare di raggiungere un concordato tra le parti, nessun tipo di accordo. Il sindaco ha più volte dichiarato che, qualsiasi sia la decisione del giudice, la piscina non chiuderà i battenti, tranquillizzando i numerosi atleti agonistici e non che frequentano l’impianto, prospettando l’ipotesi di concedere la gestione della stessa alla Metellia Servizi. La società multiservizi, il cui socio unico è il Comune di Cava de’ Tirreni, che attualmente gestisce, con alterne fortune, i parcheggi ed i campi di calcio periferici cittadini (Pregiato, San Pietro e Santa Lucia con quest’ultimo chiuso da diversi mesi per la mancanza corrente elettrica) garantirebbe, quindi, il futuro del nuoto in città. Fabio Apicella © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - SALERNO - 41 - 30/05/13 ---- Time: 29/05/13 23:11 mabili,cheassicuriacquainquantità e orari adeguati alle esigenze agrarieegestionali,acostiaccessibili. Il tutto per abbattere i costi di produzioneescongiurarel’abbandono delle campagne. L’impianto sarà alimentato con acque di falda profonda, sollevate all’impianto di pompaggio. Da qui saranno pompate a rilancio al serbatoio di accumulo costruito a S. Anna, di circa 7000 metri cubi; dalla grande vasca in calcestruzzo armato, mimetizzatanel paesaggio, si dirama unaretetubatainpressione,sucirca 20 km. Il serbatoio sarà accessibile agli elicotteri della protezione civile.L’interventoèstatofinanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per oltre cinque milioni di euro. user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.10.61 Salerno 37 Giovedì 30 maggio 2013 Il Mattino L’economia Dimissioni a metà dalla Compagnia delle Opere dopo le accuse di incompatibilità I trasporti Ilardi, il passo indietro non basta Ultimatum ai soci Cstp: due mesi per le quote Via dai vertici ma resta nell’associazione vicina a Cl Parte il pressing dimissioni Diletta Turco Dimissioni dal direttivo regionale di Compagnie delle Opere, ma non dall’associazione. Èquesta ladecisione presa da Antonio Ilardi, vicepresidente della Camera di Commercio, dopouna settimanadensadiriunioni e «mozioni di sfiducia» che lo hanno visto al centro del dibattito tra le associazioni di categoria. Più che lui, ad essere finita sotto giudizio, la sua nomina nel direttivo regionale di Cdo. Associazione di categoria diversa da Confindustria,inrappresentanzadellaqualeèentratonellagiuntacamerale al momento dell’elezione di Guido Arzano, diventandone, poi, vice. Gli intrecci politici tra i due palazzi dell’economia salernitana continuano, dunque, a tenere banco: nemmenoledimissionidiIlardidalsuoincaricoinCompagniadelleOperesembra, infatti, far deporre l’ascia di guerra. Si tratta, però questa volta di una guerra trasversale: non solo giocata a distanzatraviaMadonnadiFatimaeviaRoma, ma anche nella stessa Camera di Commercio. Nessun esponente di Confindustriarientratraimembridella giunta dell’ente camerale, come fu, invece,scrittonerosubianconegliaccordi di metà 2011, lasciando la rappresentanza del comparto industriali interna all’ente ancora inadeguata, o, almeno, diversa dalle premesse. Le richieste - o meglio, «l’appello al senso etico» come è stato definito – di dimissioni da vice presidente della CameradiCommerciosembrerebbero essere praticamente già pronte nei cassettidellamaggiorpartedelleassociazioni di categoria, ad eccezione di Coldirettiedelcompartodelcommercio (Confindustria, Assotutela, Cia, Confagricoltura, Cna, Casartigiani, Confartigianato, Claai e Unimpresa), e il gesto di ieri di Ilardi non necessariamentelebloccherà.Dapiùpartiarrivano le richieste di un confronto ri- La curiosità Quel nome con «valida carica» Il nome, nell'elenco dei 23 membri del consiglio direttivo regionale, c'è ancora. Antonio Ilardi, sul sito regionale di Compagnia delle Opere, l'associazione di piccole e medie imprese vicina ai principi di Comunione e Liberazione, rientra nell'elenco degli associati che hanno «ancora una carica valida in corso». D'altronde, le dimissioni dall'incarico sono arrivate soltanto ieri. La Compagnia delle Opere, sul territorio regionale, contra più di 2.500 aziende associate, e la Campania è solo una delle 35 sedi sparse in Italia e nel mondo. Governance Da sinistra, il presidente della Camera di commercio Guido Arzano e il vice Antonio Ilardi solutivo tra Maccauro e Arzano, con l’obiettivo di trovare un punto di incontro tra due posizioni che, almeno per il momento, sembrano del tutto inconciliabili. Un confronto, o quantomenounincontroistituzionale,propriotralemuradell’entecamerale,Arzano e Maccauro lo avranno domani, inoccasione dell’incontro conclusivo del roadshow organizzato da Federmanager.Almeno,inomideiduepresidenti compaiono nell’elenco degli invitati,il primo,come padronedi casa, il secondo, come rappresentante degliindustriali.Ilclimadiquesteultime settimane di certo non sta ponendo basi per una soluzione immediata sociazione degli industriali. della querelle che dura, in manieraufficiosa e,ora, uffi- Il retroscena Èdaquestadata cheinizia la maretta nel consiglio cameciale,daoltreunannoemez- Domani rale,legata alla mancanzadi zo. un’associazione di categoAl momento dell’elezio- Arzano riachegiustifichiilmanteninedei nuoviassetti governa- e Maccauro tivi dell’ente camerale tutte fianco a fianco mento dell’incarico a Ilardi. Unmalcontentochenontrole sigle delle associazioni al roadshow vasoluzione,vistalapresenconcordarono di assegnare za, nelle consiliature precela vicepresidenza dell’ente targato agli industriali. Ovvero, a Federmanager denti, di casi simili. Ovvero di nomi eletti in giunta in Confindustria. Il nome scelrappresentanza di specifito è quello di Ilardi, allora presidentedelcomitatoPiccolaIndu- che associazioni di categoria, e poi stria.È il 13 maggiodel 2011. Adistan- mai tolti dall’incarico nonostante la za di cinque mesi, il 6 ottobre dello fuoriuscita dall’associazione stessa. stessoanno,l’imprenditorelascial’as© RIPRODUZIONE RISERVATA La sanità Nuovo summit dei sindacati verso lo sciopero del 6 giugno Caos Ruggi, Morlacco apre al tavolo regionale Lenzi torna in ospedale con gli agenti della Digos «Non siamo delinquenti» Simona Paolillo «Non siamo né delinquenti nécriminali.Acosaservefarsi accompagnare della Digos?». Elvira Lenzi ètornata negli uffici dell’azienda ospedaliera universitaria,sottol’occhiovigile degli agenti della Digos. «Di che ha paura?», chiede MargaretCittadino,coordinatrice della rappresentanza unitaria di base. Un gruppo di sindacalisti hacercatodiincontrarelamanager, lei ha rifiutato qualunque faccia a faccia. «Volevamo discutere della vertenza Ruggi d’Aragona, una verten- za che lei conosce bene visto che è stata anche lei in prefettura», spiega la Cittadino. Davantialleportechiusedelladirezione generale, le forze sociali risponderanno salendo sulpalcodelconcertodiAvita- Manager Lenzi torna in carica al Ruggi bile che domani si esibirà in piazza Amendola per la vertenzadeidipendenticomunali. «Noi non abbiamo detto maiLenzisìLenzino,èunballetto che non ci appartiene, chiediamo solo trasparenza e certezza». Presto del Ruggi d’Aragona si discuterà anche aNapoli,inuntavoloregionale che potrebbe essere convocato dal subcommissario alla sanità Morlacco. «Meritiamo l’attenzione del governo regionale», chiosa la Cittadino annunciandochequestamattina la rappresentanza sindacale di base si riunirà nuovamenteperconcordareleazioni di mobilitazione e tutte le manifestazioni che si dovranno svolgere fino allo sciopero generale del 6 giugno. © RIPRODUZIONE RISERVATA La vertenza Intesa all’Ormel, ancora sospesa la sorte di altri tredici Aser, firmata la cig in deroga per 22 operai È stato firmato ieri mattina, negli uffici regionali dell’Ormel,ilvialiberaallacassaintegrazioneinderogaperidipendentidell’Aser, la societàinliquidazione che si occupava dello smaltimento dei rifiuti speciali e tecnologici in provincia di Salerno. Gli ammortizzatori sociali, per 22 degli originari 35 dipendenti, era scaduta con la fine dell’anno. Daieridurerannofinoalprossimo mese di novembre, ma l’accordo, sottoscritto da aziendaesiglesindacalidisettore,prevedeancheilrecupero, per i dipendenti, di tutti i I conti Dopo il primo forfait il 14 giugno convocata l’assemblea per votare il bilancio rimborsi di cassa integrazionedel 2012e dell’anno in corso. «Questo - dice Claudio Pisapia, liquidatore dell’azienda - rappresenta una goccia nel calvario dei dipendenti e della struttura ma è la conferma che quando ci si siede attornoaduntavoloinmodolealeecostruttivo irisultati possonoessereanchepositivinonostanteleprospettivenonsiano delle migliori per la vita dell’Aser». Intanto,ilprossimoappuntamento importante per le sorti dell’azienda è quello del 14 giugno, giorno dell’assemblea dei soci (il principale azionistaèilconsorziodibacinoSalerno2)chesaràchiamataadapprovareilbilancio,dopoilforfaitdellaprimaconvocazione di assemblea. Ora la preoccupazione dei sindacati riguardai13esclusi;laproposta da lanciare all’assessore provincialeall’ambiente,Bellacosa, e ai vertici di Ecoambiente è del reintegro delle unitàlavorativenelciclodigestione dei rifiuti. di. tu. © RIPRODUZIONE RISERVATA In breve UNIVERSITÀ Question time ai candidati rettori Superamento della burocrazia, attrattività di finanziamenti nazionali, europei, pubblici e privati, qualità del dottorato di ricerca, internazionalizzazione. Verteranno su questi temi le quattro domande che i docenti dell’Università di Salerno di varie Facoltà rivolgeranno ai candidati al rettorato. Le domande, assieme ad un elenco dei primi firmatari, sono state poste in un blog all’indirizzo dibattitorettore.wordpress.com. CONFINDUSTRIA «Best practices» premi alle imprese Confindustria salerno lancia il Premio «Best practices» rivolto alle aziende del manifatturiero e dei servizi che abbiano realizzato un progetto innovativo (tecnologico, di prodotto, di processo, sociale) con risultati dimostrabili e misurabili. Il riconoscimento è stato ideato dal «Gruppo servizi innovativi e tecnologici». nell’ambito dell’iniziativa è presente la sezione Up Start «Paolo Traci» dedicata ai giovani aspiranti imprenditori e alle aziende neo costituite. La presentazione del Premio sarà illustrata nel corso di una conferenza stampa stamani alle 11 nella sede di Confindustria. ANCE Cantieri sicuri vincono gli studenti Si è svolta questa mattina la cerimonia di premiazione dei vincitori della settima edizione del concorso nazionale “Sicurezza e legalità sul lavoro nei cantieri edili”, riservato agli studenti del quarto e quinto anno di istituti tecnici. Premiati Alessandro Simone Grossi di Contursi Terme, Valerio Infante di Vallo della Lucania e gli studenti di Sapri Francesca Torre, Samuele Giudice, Francesco Palumbo, Caterina Greco, Gerardo Pifano, Luca Iudici e Christian Caputo. Poco più di due mesi. È il tempo limite che gli enti locali soci del Cstp hanno per deliberare e versarelepropriequoteperlaricapitalizzazione delle casse societarie, e la copertura delle perdite finoal30aprile.Ladataultima,perentoria, oltre la quale non si potrà andare è quella del 31 luglio. Ad eccezione della Provincia di Salerno, e dei Comuni di Angri, Baronissi,FiscianoeSalernostessa,tutti glialtri socidovranno necessariamente versare quanto di loro competenza nei termini stabiliti dalla società e dal commissario giudiziale. Se la risposta dei socinondovessearrivarepuntuale, allora l’unica strada percorribile è l’interruzione della procedura di concordato preventivo e, diconseguenza,ilfallimentoanticipato dell’azienda. Propriodiquestotemasiparlerà nell’assemblea dei soci del Cstpinprogramma oggiin prima convocazione,edomani mattina in seconda. È molto probabile che gli enti locali si prendano ancora 24 ore di tempo per riflettere sul da farsi, facendo, così, slittare lariunioneinsecondabattuta.Ieri mattina, intanto, riunione tecnica in azienda tra il commissario giudiziale, Tommaso Nigro, i vertici del Cstp e il collegio dei revisori dei conti. Due i faldoni di carte su cui si sta concentrando adesso il loro lavoro: da un lato lo statodisalutefinanziariodellasocietà, dall’altro il monitoraggiodeidebi- Il monito ti da onorare. Commissario È costante il confronto tra e revisori il commissa- dei conti rio giudiziale e a confronto il tribunale fal- «Più vicino limentare di Salerno. Spet- il rischio terebbe pro- fallimento» prioaltribunale, infatti, con un apposito atto, sospendere la procedura di concordato, dopo aver analizzato tutte le informazioni che stanno già arrivando dalle relazioni del commissario giudiziale. Nei primi tre mesi dell'anno le perdite maturate dall'azienda ammontano a 720mila euro. Complice, soprattutto, il calo del servizio,perviadel numerosempremaggiorediautobusnonidonei alla guida e non sostituibili con mezzi nuovi. Altra zavorra che è caduta sui conti dell'aziendaèilmancatoadeguamentodel corrispettivo chilometrico per il servizio extraurbano, fermo a 2,09 euro per chilometro, differentemente dal pagamento del servizio urbano a Salerno, passato sa 2,60 euro a chilometro a 2,69. Oltre all'adeguamento, sul futuro dell'azienda pende anche la firma in stand by dei contratti di servizio con la Provincia, che rappresenterebbero comunque un'entrata certificata. di. tu. © RIPRODUZIONE RISERVATA SALERNO SISTEMI Lungomare Marconi oggi stop idrico Per eseguire un intervento di riparazione sulla tubazione in via Lungomare Marconi (altezza Lido Aurora) sarà sospesa l’erogazione idrica dalle ore 9,30 alle ore 15,00 di oggi nelle seguenti strade e traverse limitrofe: via Lungomare Marconi (tratto compreso tra Via F.S.Amato e Via E.Perito), via Ruggi (solo civici nn. 2 , 3,- 4/A, 6, 8 , 10, 20/B). Composite IL_MATTINO - SALERNO - 37 - 30/05/13 ---- Time: 29/05/13 23:11 Autobus Resta oscuro il futuro del Cstp dopo l’appello ai soci user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.10.61 36 Salerno Giovedì 30 maggio 2013 Il Mattino Lo sviluppo Il piano della Commissione europea per l’ammodernamento funzionale degli approdi Progetto mirato su un totale di 319 scali Salerno spicca nell’elenco dei 42 italiani Infrastrutture e servizi, il porto nella white list Ue Carmen Ielpo L’iniziativa C’è anche il porto di Salerno tra le 319infrastrutturechelaCommissione europea intende ammodernare nei prossimi anni. Si tratterà della prima normativa specifica europea dedicata al settore portuale, ma dovrà essere approvata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri primadiessereadottatasecondolaprocedura ordinaria. L’Italia è il secondo paese con 42 porti, subito dopo la Gran Bretagna (43),edovrebbeessereunodeglistati membri che maggiormente trarrannobeneficiodalpacchettodiproposte attualmente in discussione in sedecomunitaria.Il74percentodelle merci arriva o parte dall’Europa viamareeunquintodiquestetransita per soli tre porti: Rotterdam, Amburgo e Anversa. Questo squilibrio tra le prestazioni portuali comporta una congestione, con costi supplementari per caricatori, operatori di trasporto e consumatori. Le nuove proposte consentirebbero di risparmiare fino a 10 miliardi di euro entro il 2030 e contribuirebbero a sviluppare nuovi collegamenti marittimia corto raggio. Inoltre la proposta amplia la facoltàdeiportidiimLe norme porre tasse per In cantiere l’uso delle inframaggiore strutture,garanautonomia tendo anche maggiore autofinanziaria e gestionale nomiasull’assegnazione delle per l’Autorità risorse. Fornenportuale do alle Autorità portualimaggiore autonomia per stabilire e riscuotere tasse per l’utilizzo delle infrastrutture, si potranno avere maggiori possibilità di garantire il buon funzionamento delporto.Lanuovapropostalegislativa sui porti è parte integrante di un piano d’azione più ampio proposto dallaCommissioneeuropeacheprevedeottoiniziativecheBruxellesdovrebbeattuareneiprossimianniper sostenere la competitività dei porti. «Salerno rientra in questo quadro perché sta già mettendo in pratica alcune delle indicazioni provenientidall’Europa–affermailpresidente dell’Autorità portuale Andrea Annunziata – Il potenziamento del trasporto via mare è un’alternativa rincorsa da decenni che oggi deve trovare attuazione. I porti come il nostro, anche alla luce dei prossimi lavoridiallargamentodell’imboccatura e dragaggio dei fondali e in linea conl’asse aperto con il porto di Civitavecchia, si candida a beneficiare di qualsiasi strumento in grado di impattare in maniera positiva sull’intero territorio». © RIPRODUZIONE RISERVATA «Wine & sail» in barca verso il Mito È pronta a salpare, sabato prossimo, la prima crociera in barca a vela che unisce l’amore per il turismo nautico e il vino di qualità. La formula Wine&Sail è esclusiva nel panorama del chartering italiano: durante il giorno si naviga lungo le coste dei miti, tra isole e parchi marini, di sera si ozia in borghi incantevoli tra aree archeologiche e cantine d’eccellenza. La crociera si snoderà nei porti di Procida, Amalfi, Acciaroli, Agropoli, Paestum, Cetara, Ischia. Quest’anno si affiancherà a questa iniziativa anche il «Catamarano della Salute», per sensibilizzare il target nautico sull'importanza di una corretta esposizione al sole. Approda «Serenade», sbarcano duemila crocieristi turisti stregati dalla città tra minitour e shopping Il turismo La Royal Caribbean inaugura la stagione delle vacanze «Salerno modello di accoglienza» Arriva «Serenade of the Seas» e parte ufficialmente la stagione di Salerno Cruises. Ieri mattina la nave della Royal Caribbean ha attraccato al portodiSalerno.Piùdiduemilacrocieristi sono sbarcati alla scoperta della città. Con l’avvicinarsi dell’estate si intensificano gli arrivi dei«giganti delmare»a Salerno. E la compagnia americana è senz’altro uno dei big player del settore che scegliendo il porto salernitano, ha contribuito alla crescita di un settore sul quale si punta molto in prospettivafutura.Ma perattrarrenuovicrocieristi,è importanteoffrireloro servizi efficienti a terra, per con- sentire loro di godere al massimo dello scalo. A prendersi cura dei clienti della Royal Caribbean, ma anche di altre compagnie, c’è «Salerno Cruises». La mission di questa società, nata nel 2010 dall’unione dell’esperienza di Aloschi Bros nel campo turistico e quelladella Amoruso Giuseppe in quello dello Shipping, è quella di fornire alle navi, ai passeggeri e ai loro tour operators l’assistenza logistica e il supporto terminalistico per tutte le operazioni quali lo sbarco dalla nave in area protetta, servizio di stazionamento dei bus, instradamento dei passeggeri verso i bus attraversopercorsi protetti,servizio di safety & security per garantire lo svolgimento di tutte le operazioni nella massima sicurezza sia dal rischio di incidenti fisici che da possibili atti criminosi. Inoltre, Salerno Cruises fa in modo che i crocieristi «indipendenti»,quellicioèacuipia- ” L’assistenza Percorsi protetti e servizi di sicurezza per i visitatori garantiti Salerno Cruises ce andare alla scoperta dei luoghi ove approdano le navi e che hanno interesse a visitarli in maniera autonoma, possano raggiungere con le stessegaranzieetuteledeipasseggeri dei tour, i mezzi di trasporto pubblici o le aree cittadine di loro interesse. Per permettere tutto ciò viene offertounserviziodi«shuttlebus»gratuito,chedall’areaadiacenteallanave trasporta i passeggeri fino al centro città (Piazza della Concordia) da dove essi possono intraprendere la loro visita a piedi o accedere ai mezzi di trasporto quali aliscafi e battelli, ferrovia o autolinee, per raggiungere i luoghi da visitare. Attraverso interviste e questionari raccolti tra i passeggeri e gli equipaggi di tutte le navi,lasocietàhariscontratol’enormegradimentochelacittàhariscosso per i luoghi di interesse storico, per le bellezze naturali e anche per lapiacevolezzadiunarilassantepasseggiatanelCentroStorico.Attraverso gli stessi questionari si è potuto stabilire che il beneficio in termini economiciperlacittàèperogniscalo, in media, di 50.000 Euro. c. iel. © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - SALERNO - 36 - 30/05/13 ---- Time: 29/05/13 23:11 user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.10.61 Salerno 35 Giovedì 30 maggio 2013 Il Mattino In questura un osservatorio per analizzare il fenomeno in strada romene e nigeriane Angela Trocini Identificazioni Prostitute in attesa dei provvedimenti nei locali della Questura: continua la crociata delle forze dell’ordine per allontanare le squillo dalla prefettura La sicurezza Il triangolo tra via Wenner, via Allende e via Clark sotto assedio della polizia Un altro blitz sulla litoranea allontanate sei prostitute I marciapiedi Le zone scelte dalle prostitute specie quelle straniere sono tutte comprese fra lo stadio Arechi e la zona industriale che di sera è relativamente fuori da «occhi indiscreti» nole «escort» che lavorano a domicilio, spesso brasiliane o domenicane, come dimostrano molte operazioni delle forze dell’ordine con l’irruzioneinappartamenti anche inzone residenziali. E non sono pochi i locali che offrono ai clienti la possibilità di intrattenersiconballerine,accompagnatrici, massaggiatrici così come, in passato,c’eranolocalidoveerapossibileottenereprestazionisessualiapagamento (come ha dimostrato, anni fa, lo scandalo del «Settimo cielo» a Salerno). E molti sono gli annunci, suigiornali,diragazzeresidentiinvarie province campane, per incontri a lucirosse.laprostituzionestranieraè apparsa nei primi anni novanta in prevalenzasullestradeadaltoscorrimentoo aforte trafficocommerciale. Da allora ad oggi il fenomeno della prostituzione si è caratterizzato come fortemente dinamico seguito da continue e profonde modificazioni che hanno riguardato molteplici aspetticomelanazionalitàdelledonnecoinvolte,iterritoriinteressati,ilivelli di sfruttamento e autonomia, le modalità d’ingresso nel territorio regionale. La mappa La casa delle squillo tra Arechi e San Leonardo ge n zi ale di Stadio Arechi via Allende verserichiestedelmarito.Quest’ultimo contattava gli uomini sia tramite il sito internet sia per strada: da un commerciante di Napoli ad un extracomunitario fino ad un barbone. E tutti dovevano essere sessualmente dotati. Il tassista, infatti, godeva nel vedere la moglie soffrirementreeracostrettaadavere rapporti sessuali con altri uomini.Inseguitol’arrestatohaorganizzato incontri con persone disposte apagare, tanto che la donna è stata costretta a prostituirsi per somme che andavano dai 100 ai 150 euro. Uno di questi incontri è avvenuto ancheinunhoteldi Salernoonella casaconiugale(senzaneanchepreoccuparsi della presenza del figlio più piccolo) o ancora, la donna era costretta a girare per le strade frequentate da uomini di colore disposti ad avere un rapporto intimo alla presenza del marito, in auto o incasodipiùpersonenell’abitazione di famiglia. Fino a quando le «avance» nei confronti della figlia 13enne hanno convintola donna a porre fine alla squallida vicenda. an. tro. Due sequestri, in pochi giorni, di sandali da spiaggia del tipo «crocs». Ad un primo sequestro, avvenuto nelportoSalerno,di18.864pezzidiretti ad una società con sede legale nella nostra regione e rappresentata da due cittadini di nazionalità cinese (società che aveva anche altri sitioperatividistribuitisututtoilterritorionazionale),imilitaridelgruppodiSalerno dellaguardiadi finanza hanno eseguito uno specifico controllo su strada, nei confronti di un trailer condotto da un cittadino serbo. L’ispezione ha consentito di rilevare che il carico era costituito da una partita di sandali da spiaggia, pari a 20.865 paia, da considerarsi contraffatta, poiché anche in questocasoriproducentelamodellisticaeidisegniindustrialiregistratiebrevettatidallasocietàproduttrice del noto prodotto «Crocs». Dai documenti presentati dall’autotrasportatore è emerso che le merci erano dirette ad una ditta con sede legalenelLazioerappresentata,anche in questo caso, da un cittadino di nazionalità cinese. Il carico è statosottopostoasequestroediltitolaredelladittaproprietariadellemerci è stato denunciato a piede libero per la violazione degli articoli 474 (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) e 648 (ricettazione) del codice penale. Il «mercato del falso» non conosce crisi o flessioni nonostante il continuo lavoro della guardia di finanza. L’unico obiettivo dei trafficantidi«falsi»,infatti,èmassimizzareilprofittosenzacurarsidellaqualità dei materiali, della assenza di nocività dei coloranti o additivi chimici usati nè dell’incolumità degli utilizzatori finali. an. tro. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA via de Ca rre ri Via Roberto Wenner via de Luc ndr ea © RIPRODUZIONE RISERVATA Abusi sulla figlia, l’orco puntava le amiche Sarà interrogato oggi il «marito padrone» che imponeva alla moglie di avere rapporti sessuali con altri uominiecheaveva«attenzioniparticolari» verso la figlia tredicenne. Il 54enne tassista, arrestato dagli agenti della squadra mobile di Salerno,saràfacciaafacciaconilgiudiceperleindaginipreliminariSergioDeLucachehaemessolamisura cautelare in carcere aggravando icapid’imputazionerispettoallerichieste del sostituto procuratore Elena Guarino. Sono state le molestie contro la figlia adolescente a convincere la donna a denunciare il marito. Negli ultimi due mesi, la 13enne - come si legge nell’ordinanza del gip - è stata costretta a Ospedale San Leonardo aA L’inchiesta Il padre mostro faccia a faccia con il giudice per le indagini preliminari Chiedeva le foto nude delle compagne di classe per book pedopornografici Saler no SALERNO A3 subireattisessuali(ilpadreletoccava il seno) in cambio di 5 o 10 euro o per un paio di scarpe. La ragazza ha parlato con la madre quando l’uomohapretesochefotografasse le compagne di classe mentre eranoinbagno(nude)perpoiscaricare sul telefonino le immagini e realizzare esibizioni pornografiche. Un evento che non si è verificato per la resistenza della bambina che ha avvertito la madre e insieme, hanno deciso di scappare da casa e denunciare tutto. Con loro dueancheglialtritrefiglidellacoppia di 17, 14 e 8 anni. Ora sono in una casa protetta mentre il tassista è in carcere. Il calvario della donna, che ora ha 38 anni, inizia all’età di 15 anni quando l’attuale marito - all’epoca amante della madre inizia una relazione sessuale con lei. Le perversioni, a quanto pare, vengonosubitoallaluceconilcoin- volgimento, all’epoca, di un’altra adolescente in un rapporto a tre. All’età di 18 anni la donna rimane incinta,sisposaenegliannisuccessivi nascono altri tre figli. A partire dal2005,dopolanascitadelquarto figlio, il 54enne prende contatti conunsitointernet per scambistie propone alla moglie incontri sessuali con altre coppie. Ai tentativi di ribellione della donna, seguivano percosse e minacce compresa quella di portarle via i figli. Così, la 38enne senza risorse economiche e senza una famiglia alle spalle, è stata costretta a sottostare alle per- Le indagini Condotte dalla polizia di Stato di Salerno Sul web Un club di scambisti per organizzare alla moglie incontri sessuali I controlli Crocs taroccate al porto maxisequestro della finanza via Generale Clark n Ta Blitz antiprostituzione nella zona industrialee sulla Litoranea di Salerno. Gliagentidell’ufficioprevenzionegenerale, agli ordini del vicequestrore Rossana Trimarco, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio con l’identificazione di sei donne di nazionalità romena deditealmeretricio.Leprostitute erano in via Wenner, via Allende e via Clark: tutte sanzionate ai sensi dell’ordinanzasindacale90453emessa dieci giorni fa dal primo cittadino di Salerno, Vincenzo De Luca. Le «lucciole» sono state anche denunciate all’autorità giudiziaria per l’inosservanza della medesima ordinanza e due, già colpite da divieto di ritorno, denunciate anche per questo motivo. Durante i controlli, effettuati dal personale delle volanti nell’ambito dei servizi di prevenzione e di controllo del territorio disposti dal questore Antonio De Iesu, una delle prostitute è stata trovata in possesso di un coltello a serramanico ed è stata pertanto denunciata. La crociataantiprostituzionedelsindacodi Salerno, che è anche viceministro alle Infrastutture, ha portato ad una nuova ordinanda che vieta la prostituzionesull’interoterritoriocomunale «Con qualunque modalità e La denuncia comportamento, neiluoghipubbliUna donna ci, negli spazi sorpresa aperti o visibili al con un lungo pubblico». Confermate anche le coltello vigore a serramanico sanzioniin dal2008conilpanascosto gamentoperitranella borsa sgressori di una multa pari a 500 euro: anche i clienti, quando venono sorpresi in compagnia di una «lucciola», vengono sanzionati. Negli ultimi tempi sia la Questura di Salerno sia la polizia municipale hanno rafforzato i controllipereliminareilfenonemodaalcune strade della città capoluogo di provincia soprattutto nella sona dellaLitoranea dovenelleoreseraliè segnalata la presenza di numerose lucciole.Laprostituzionedistrada,aSalerno, è continuamente monitorata dalla Questura che ha costituito un veroe proprio osservatorioadisposizioneanchedellealtreforzedell’ordine.Daidatisievincechesièabbassata l’età (la maggioranza ha poco più di 20 anni con le più vecchie che arrivano a 36 anni) e in gran parte sono romene e lavorano autonomamente. Alle donne provenienti dall’Europadell’Est,seguonolealbanesimentre si è ridotto il numero di prostitute nigeriane. Queste ultime appaiono di rado sul litorale salernitano e soprattutto nei pressi dello stadio Arechi. Il numero delle prostitute che si alterna nella nostra provincia si attesta intorno alle 180-200 unità. Negli ultimi tempi si è registrata anche un’altra caratteristica che contraddistingue la prostituzione salernitana: l’utilizzo dell’albergo (soprattutto da parte delle donne dell’Est) sfruttando la compiacenza di albergatori che,per qualcheeuro inpiù, sonodispostiachiudereunocchio.Poiciso- Composite IL_MATTINO - SALERNO - 35 - 30/05/13 ---- Time: 29/05/13 23:10 user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.10.61 34 Salerno Giovedì 30 maggio 2013 Il Mattino La scuola Il contratto del direttore dell’ufficio provinciale è scaduto a maggio e non è stato ancora rinnovato Il commercio Manca il provveditore, è caos Dehors nel cuore della movida ecco le regole Riunione urgente a Napoli sul decreto non c’è la firma del ministro dell’Istruzione Gianluca Sollazzo Ildecretodinominanonc’è:amministrazione scolastica senza dirigente. Scoppia la protesta dei sindacati e dei dipendenti della sede direzionale per il vasto bacino scolastico salernitano. ConvocatooggiaNapoli, pressolasede dell’Usr Campania, un tavolo ad horas presieduto dal dirigente regionale,DiegoBouchè,eirappresentanti sindacali salernitani per affrontare due tematiche urgente: il ritardo del rinnovo del vertice dell’Usp Salerno e i nuovi tagli agli organici delle scuole superiori. Da inizio maggio l’ex Provveditorato di via Monticelli è senza una guida a causa dello slittamento della riconferma di Renato Pagliara, che da un anno e mezzo dirige con un incarico di reggenza l’ufficio. Il contratto del dirigente salernitano che è anche vicedirettore dell’ufficio regionale scolastico della Basilicata, è ufficialmente scaduto con ripercussioni sul funzionamento delle operazioni amministrative, inerenti la composizionedegliorganicididocenti,alunni e personale ausiliario. Da Napoliil direttore dell’Usr, Bouchè, fa sapere di aver «chiesto al Miur la riconferma di Pagliara, masistannoregistrando ritardi che non immagiL’allarme navamo».LascorPossibili sasettimana,proritardi priodalcentrodiper formare rezionalenapolele graduatorie tano, è giunta alla sede del minitrasferimenti stero una istanza e riorganizzare di sollecito al fine le nuove classi diaffrettareitempiperlasottoscrizione del decreto dirinnovodell’incaricodelprecedente dirigente. I tempi però sembrano slittatiulteriormente,proprioalleportedellastagionecaldaperl’organizzazione del nuovo anno didattico. Puntuale la rivolta del personale e dei sindacati, che stamattina siederanno al tavolo alla presenza del funzionario regionale scolastico. «È inaccettabile quello che sta accadendo – sbotta Angelo Capezzuto, segretario provincialeCgilFlc–rischiamodilasciarel’ufficio di Salerno in panne, senza pensare al disagio per i lavoratori e l’utenza scolasticachehabisognodirapportarsiconundirigentealqualerappresentare le problematiche. Il direttore regionale – continua - deve venirci incontrofacendo la voce grossaalministero, perché Salerno e la sua provincia hanno un bacino scolastico tra i più grandi a livello nazionale, Pagliarahafattounbuonlavoroedeveritornare al più presto al suo posto». A pesare è la mancata firma del ministro all’Istruzione, Maria Chiara Carrozza,aldecretodirinnovodelladirigenza all’Usp di Salerno, che da settimane resta acefalo. La preoccupazione ” L’emergenza Una protesta dei precari davanti alla sede dell’ufficio scolastico provinciale in via Monticelli Il personaggio Diviso tra Salerno e Potenza Renato Pagliara, che per un anno e mezzo ha diretto l’ufficio salernitano è anche vicedirettore dell’ufficio regionale scolastico della Basilicata delle organizzazioni sindacali è legata al rallentamento delle operazioni dimobilitàchedaquiaiprossimigiorni interesseranno docenti e professori;alleportecisonoleratifichedeitrasferimentiedelleassegnazioniprovvisorie,fondamentaliperavviareilprossimo anno scolastico 2013-2014 senza intoppi. Ma non finisce qui. In agitazione anche il personale scolastico di via Monticelli, compresi funzionari e dipendenti, preoccupati per l’improvviso slittamento della riconferma di Pagliara alla guida dell’Usp. «Non abbiamo un punto di riferimento, questo è davvero grave per un ufficio così importante per il funzionamento scolastico della intera provincia – interviene Domenico Scalella, rappresentante sindacale Usb – siamo la sede direzionale che sovrintende la rete scolastica più vasta della Campania, ma siamo lasciati senza un dirigente: malgrado gli sforzi e l’impegno quotidiano dei funzionari». All’orizzonte ci sono scadenze inderogabili,acominciaredalvialiberaai trasferimenti permaterneed elementari, pronti a partire da domani. © RIPRODUZIONE RISERVATA La vacatio Richiesta di proroga e ritardi inaspettati Sul caso della «vacatio» salernitana, da Napoli il direttore dell’Usr, Bouchè, fa sapere di aver «chiesto al Miur la riconferma di Pagliara, ma si stanno registrando ritardi». La scorsa settimana, è giunta alla sede del ministero una istanza di sollecito per affrettare i tempi. Niente fondi, a rischio detersivi e carta igienica La vertenza Undici scuole del capoluogoacortodimaterialedidattico e carta igienica, i presidi attendono dal sindaco VincenzoDeLucalerisorsepromesse a inizio aprile. Non si placalavertenzadeidirigenti delle scuole del primo ciclo del capoluogo che, dallo scorso mese di marzo, sono in fibrillazione a causa del mancato sblocco della erogazione dei finanziamenti per la dotazione di materiale igienico-sanitario delle scuole. All’appello mancano anche i fondi per l’assistenza educativa, vantata dai presidi delle scuole materne, elementari e medie del capoluogo. L’ultimaletteradisollecito indirizzata a Palazzo di Città per far rientrare definitivamente l’emergenzarisale a metà aprile. Da allora ai presidinonèarrivatanessuna risposta. E annunciano: «Gli istituti comprensivi e le scuolemediedellacittà–sostieneilpresideMario Montera, portavoce dei dirigenti di 11 scuole salernitane - at- ” La lettera I presidi aspettano risposte dal Comune per avere le risorse finanziarie tendono dal Comune pagamentiperparecchiecentinaia di migliaia di euro, perché nonsonopiùingradodiprocedere con anticipi di cassa ad acquisti e garantire servizi di assistenza educativa». Con la chiusura dell’anno scolastico i problemi restano.«Agiugnocisonogliesamidelle scuole medie– conclude il preside Alessandro Turchi – non sappiamo propriocomefareatenereaperte e pulite le scuole, poi da fineagostorischiamo dinon poter aprire le aule per il nuovo anno scolastico». L’urbanistica Il presidente di Salerno Mobilità promuove la ristrutturazione della piazza Giù il Vestuti: «Avremo 300 posti auto» Domani in Consiglio la discussione e il voto sul project financing Umberto Adinolfi Progetti diversi, stessa sorte per la gradinata sud del Vestuti: anche l’idea di restyling del 2008 prevedeva la demolizionedellacurvanuovaperfarpostoadunapalazzinacommercialesu viaNizza. Sarà di sicuro una coincidenza, ma anche il progetto architettonico - presentato ufficialmenteaPalazzodiCittà il 27 ottobre del 2008 - prevedeva abbattimenti e costruzionidiedificiprivati.Addirittura in quella ipotesi le palazzine erano tre: una commerciale su via Nizza, al postodellacurva;lealtredue adiacentiviaPaoloDeGranita.Stavolta,invece,lapalazzina su via Nizza è unica e sarà occupata in gran parte da un centro medico riabilitativo privato. Evidentemente - in ottica di recupero urbanistico - quel corpo di fabbrica risalente al 1955 e teatro delle emozioniditantisalernitani, nonpotrà maitrovare posto. A poco più di 24 ore dal consigliocomunaledidomani pomeriggio, nel corso del quale il project financing per la ristrutturazione dell’impianto sportivo di piazza Renato Casalbore riceverà il secondook dopo quello (senza eccezioni) della commissione urbanistica presieduta da La piazza Lo storico stadio Vestuti monumento per i tifosi granata MimmoGaldi,gliultràSalerno confermano la loro ferma intenzione di opporsi in ogni modoall’abbattimentodella curva sud, rilanciando l’idea di un recupero - anche parziale-dellastrutturaoriginaria. Non viene esclusa nemmeno una loro partecipazione all’assise nel Salone dei Marmi, anche se non è dato di sapere in che forma e con quali intenzioni. Intanto, sul fronte parcheggi, il presidente di Saler- La protesta La demolizione della curva sud fa infuriare gli ultrà no Mobilità, Massimiliano Giordano,èvolutointervenirenelmeritodelprogettoVestuti. «Ritengo che il project financing presentato al Comuneciaiutiarisolveremolte criticità nel quartiere. In primo luogo - ha sottolineatoGiordano-realizziamocirca 300 posti auto a rotazione al di sotto della piazza, lato curvavecchia. In più riusciamo anche a risolvere la questione relativa al mercatino di via Piave, con gli operatori mercatalichetroverannocollocazioneal disottodella palazzina che sarà costruita al postodellacurvasud.Lasperanza è che si possa - in fase di progettazione esecutiva trovareilmodopersalvarealmeno un segmento di quella gradinata,unelementosignificativo di quello che ha rappresentatoerappresentaper i tifosi salernitani». © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - SALERNO - 34 - 30/05/13 ---- Time: 29/05/13 23:10 Via libera al nuovo regolamento per l’installazione dei dehors nel cuore della movida. C’è l’ok della commissione annona che spalanca le porte alla nuova stagione delleconcessionibloccateormaidadiversimesi.Lenuoveindicazionisonostatedeciseieriaconclusionedi una riunione a Palazzo di Città. Il regolamentosaràapprovatodefinitivamente in occasione della prossimasedutadelconsiglio comunale di domani e punta a conciliare finalmenteleesigenzedeglioperatori con quelle del decoro urbano. Obiettivo: migliorare sempre più il voltodellamovidasalernitana,rendendo appetibile l’offerta dell’intrattenimento nel capoluogo per giovaniecomitive lungovia Roma, piazza Flavio Gioia enel resto della city.Gliesercentidibar,puberistorantipotranno dotarsidi una struttura esterna con copertura, ma con precisi vincoli. Il regolamento prevede che se un gestore intende attrezzaretavolini,pedaneebarrierafrangiventodi1metroe60centimetri senza telone, dovrà fare richiesta all’ufficio annona e attendere anche il parere della Soprintendenza ai beni storico e artistici per la tutela del centro antico. Per quantoriguardaigazebo,lestrutture esterne ai locali potranno essere aperti(quindisenzatendoneesterno) e semichiusi. Per le strutture parzialmentechiuse ladistanza tra lacoperturaelebarriereperimetrali (con ombrellone o con tendone ignifugo) non dovrà scendere al di sotto dei 30 centimetri. Inoltre le chiusure perimetrali mediante vetri I requisiti frangivento sa- Definite ranno comprese tra un’altez- la qualità za minima di 1 dei materiali metro e 60 e le altezze una massima le barriere di 2 metri e 20 centimetri. Le e l’armonia delimitazioni con il luogo saranno in vetro temperato e infrangibilioppureinpolicarbonato trasparente. Per le occupazioni con dehors semichiusi è previsto il ricorso a pedane esterne e a ombrelloniintelorigorosamentechiaro e ignifugo. Si mette quindi un punto fermo in merito alla vicenda delle occupazioni di suolo pubblico, venendo incontro ai titolari del by night del capoluogo con regole certe. Quanto alle caratteristiche tecniche dei gazebo, la struttura portante dovrà essere costituita da profilati leggeri in lega, metallo o legno, con copertura impermeabilizzatadicolorechiaro.«Finalmentearrivanoregole certeperigestori -dicel’assessorealramoFrancoPicarone-L’amministrazionecomunale conferma la grande attenzione per la risorsa movida conciliando il rispetto dei vincoli urbanistici con quelli del decoro pubblico» Non cambiano le regole per l’impiego di tavolini e sedie all’esterno deilocali:potranno averequalsiasi forma e non dovranno avere alcun sistema di incastro o fissaggio al suolo,taledacrearedanniallepavimentazioni. Le strutture Dehors davanti ai locali della movida salernitana user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.10.61 32 Salerno Primo piano Giovedì 30 maggio 2013 Il Mattino Alessandro Mazzaro PONTECAGNANO Quattro minorenni di buona famiglia in giro a sottrarre capigriffatiinuncentrocommercialedi periferia. Sembra la trama di un filmperadolescentilavicendaaccaduta nel pomeriggio di martedì nel centro commerciale Maximall sito inviaPacinotti,nellazonaindustriale di Pontecagnano Faiano. Protagoniste quattro studentesse provenienti dalla Piana del Sele, due 16enni di Campagna e due giovani di 17 anni di Eboli, «pizzicate» dai carabinieri della locale stazione, diretti dal luogotenente Andrea Ciappina,dopoaversottrattoarticoli firmati da vari negozi del centro per un totale di 400 euro. «Una banda ben organizzata» secondo i militari, avvezza ad effettuare operazioni del genere con un meccanismo collaudato e ben congegnato: due a distrarre le commesse mentre le altreall’internodeicamerinistaccavano con delle forbici le applicazioni antitaccheggio e indossavano i capi sotto i vestiti. Il tutto accompagnato da un’attrezzatura di precisione, frutto di un’evidente premeditazione e di un’esperienza acquisita nel tempo. Ad incastrare le giovani proprio unacommessa di uno dei tanti punti vendita presenti all’interno del Maximallche,accortasidel furto,ha avvertito prontamente i carabinieri. Giuntisulpostoimilitari sisono fatti restituire la refurtiva trafugata in quel negozio, rinvenendo, inoltre, merce pari a 400 euro, proveniente da altri esercizi del centro commerciale.Tuttiarticolirigorosamentefirmati,conparticolare attenzione per l’abbigliaIl raid mento intimo, e In camerino dai costi molto con le forbici elevati. per tagliare «Ci annoiavamo-hannoafferi sensori antitaccheggio matodurantel’interrogatorio - vodegli abiti levamo passare griffati unpomeriggiodiverso».Unaricerca del rischio costata cara vista la denuncia in stato di libertà alla procura della Repubblica per i minori di Salerno. Costernati per l’accaduto i genitori, chiamati d’urgenza per rispondere del comportamentodellequattroragazze, provenienti, come già detto, da famiglie di quella che una volta era chiamata «media borghesia». La «noia», dunque, derivante da unacondizionedibenessere,allabasediungestoall’apparenzagoliardico,machenascondeunavogliasfrenata di «possedere» capi costosi ed allamoda,protagonistidellepubblicità ed indossati dalle modelle più cool del momento. Allo stesso tempoladisinvolturanelcreareunmeccanismo accurato ed ingegnoso, figliodialtrelogichebenpiùpericolose. Una tipologia di reato che vede gli under 35 in prima linea, come il furtosventatoloscorsomesediaprile,quandodueragazzerumeneresi- Indagini I carabinieri effettuano sopralluoghi dopo la scoperta della banda di ragazzine responsabili del furto di abiti griffati Il caso Minorenni rubano nei negozi «Noi ladre per non annoiarci» Emozioni forti, quattro studentesse dalla Piana del Sele al Maximall denti ad Eboli asportarono prodotti diprofumeriaecosmesi peruntotale di 250 euro all’interno dello stesso centro commerciale. In quel caso il tempestivo intervento degli agenti divigilanzaimpedìlafugadelle due, che vennero fermate dai carabinieri. Stessa sorte per un giovane 25enne,chequalchemesefaprovòaportare via dal centro un televisore al plasma dal valore di 500 euro. Tutti oggetti non proprio indispensabili perlasopravvivenza,machealgiorno d’oggi rappresentano uno status symbol irrinunciabile per non sentirsi al passo coi tempi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il retroscena Anche biancheria intima nel mirino della banda Introdursi nei camerini di prova per tagliare con delle forbicine i dispositivi antitaccheggio, e superare indisturbate i sensori posti agli ingressi dei negozi del centro commerciale Maximall. La banda in rosa aveva un’organizzazione ben precisa, con «attrezzatura» accurata ed una consapevolezza negli atteggiamenti da assumere per distrarre le commesse degna di un nuovo episodio della saga di grande successo «Ocean’s..». Grande attenzione anche nei marchi Composite IL_MATTINO - SALERNO - 32 - 30/05/13 ---- Time: 29/05/13 23:10 scelti, tutti dai costi molto elevati. Nella refurtiva trafugata e restituita è stato trovato, ad esempio, un reggiseno Calvin Klein, ed altri capi di note griffe come Calzedonia e Zara, con una netta prevalenza dell’abbigliamento intimo. LA CITTÀ GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 Agropoli-Capaccio 29 ■ e-mail: [email protected] » Spaccio e pestaggi: chiusa l’inchiesta AGROPOLI DROGA PER IL CILENTO In dodici rischiano il processo. Il capo dei “pusher” era Alessandro Romano. Donne e amici aiutavano il “ricotta” ◗ AGROPOLI Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: il pm Renato Martuscelli ha notificato ai dodici indagati gli avvisi di conclusione di indagine. Per il magistrato della Procura di Vallo gli elementi di prova a carico degli indagati - che attraverso i propri legali potranno proporre ora richieste di possibili riti alternativi come l’abbreviato o il patteggiamento risultano esaurienti tanto da poter essere sostenuti in dibattimento. I provvedimenti sono in corso di notifica nei confronti di: Alessandro Romano 28 anni, presunta mente dell’organizzazione dello spaccio di droga ad Agropoli, ( difeso dall’avvocato Pierluigi Spadafora), unico destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere; Chiara Donnabella 23 anni, ai domiciliari ex fidanzata di Romano e sua sorella Vera Federica 20 anni, sottoposta alla misura dell’obbligo di dimora ( legale Nicola Naponiello); Andrea Grimaldi 26 anni (legale Gaetano Apicella) ai domiciliari; Bruno Marotta 25 anni, ai domiciliari (legale Giovanni Oricchio); Rosario Russo 21 anni, ai domiciliari; Alessio Graziano Cuoco 24 anni, ai domiciliari; Giuseppe Carillo 23 anni, ai domiciliari; Gerardo Manzo 21 anni, ai domiciliari; Tonino Buccino 37 anni (legale Giovanni Oricchio), obbligo di dimora; Giovanni Barra 23 anni, obbligo di dimora. Infine, Marco Giuliano 23 anni sottoposto all’obbligo di presentazione alla Pg. Secondo l’accusa tutti avrebbero preso parte all’attività di acquisto e spaccio di droga svolta da Romano, che si avvaleva principalmente della collaborazione dell’ex fidanzata Chiara e dell’ex cognato Grimaldi. Ventisette in totale gli indagati nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura di Vallo della Lucania, dodici dei quali destinatari nell’aprile Capaccio Fitto per ex discarica Cannito Comune cerca una soluzione ◗ CAPACCIO Alessandro Romano Chiara Donnabella Andrea Grimaldi Gerardo Manzo Alessio Graziano Cuoco Bruno Marotta Dalle “piazze” di Napoli arrivavano in città dosi di cocaina, hashish e marijuana Gli indagati potranno richiedere dei riti alternativi scorso di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare. Dalle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Annicchiarico, è emerso che la presunta mente dell’organizzazione era Romano, noto come Ricotta , titolare di un negozio sportivo Romano sport, situato in via Piave nel centro cittadino di Agropoli che, secondo gli inquirenti, utilizzava come paravento per l’attività di spaccio. Le intercettazioni ambientali e telefoniche fecero emergere che la difficoltà maggiore del gruppo di spacciatori era quello di recuperare il contante per la fornitura di droga ai tossici che, in molte occasioni, Giuseppe Carillo Rosario Russo veniva fornita a credito. E poi si usavano minacce e botte per spingere gli assuntori a saldare i propri debiti. Ad eseguire gli ordini di Romano era Bruno Marotta, che lo utilizzava per intimorire i soggetti acquirenti dello stupefacente. Fondamentale nell’attività di spaccio era la collaborazione della ex sua convivente Chiara Donnabella, che trattava coi napoletani l’acquisto della droga attraverso un’intermediaria. Ad accompagnarla sua sorella Vera Federica e l’ex fidanzato Grimaldi. Sulla piazza veniva smerciata soprattutto cocaina, hashish e marijuana. Angela Sabetta i nomi Dodici le persone indagate: Alessandro Romano 28 anni ( in carcere); Chiara Donnabella 23 anni, ( domiciliari) ex fidanzata di Romano e sua sorella Vera Federica 20 anni (obbligo di dimora); Andrea Grimaldi 26 anni ( domiciliari); Bruno Marotta 25 anni, ( domiciliari); Rosario Russo 21 anni ( domiciliari); Alessio Graziano Cuoco 24 anni (domiciliari); Giuseppe Carillo 23 anni (domiciliari); Gerardo Manzo 21 anni ( domiciliari); Tonino Buccino 37 anni (obbligo dimora); Giovanni Barra 23 anni ( obbligo dimora); Marco Giuliano 23 anni, obbligo di presentazione alla Pg. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Oltre 700mila euro: è questa la somma che il Comune di Capaccio ha pagato dal 2001 per l’utilizzo del terreno dell’ex discarica comunale di Cannito. Dal 2008 si discute sull’opportunità di un’azione di bonifica del sito. In quell’anno fu emesso anche un bando di gara che prevedeva specifiche indagini tecniche (prove geofisiche, geologiche, chimico-fisiche) la determinazione dell’estensione dell’area da bonificare, i volumi di suolo contaminato, il grado di inquinamento delle diverse matrici ambientali. Ad oggi, però, nulla è stato fatto. All’epoca era stato stabilito anche il costo per le operazioni di bonifica, che si aggirava intorno ai 56mila euro. Il sito fu individuato per far fronte all’emergenza creatasi nel 2001 nel settore smaltimento rifiuti. Con un atto di giunta comunale furono programmati vari interventi, tra cui l’uso di un fondo da adibire a sito di stoccaggio provvisorio, individuato nell’area dell’ex discarica comunale dismessa. Furono, quindi, stipulati dei contratti di fitto annuali stabilendo che, per il periodo di effettiva occupazione del suolo, sarebbe stato corrisposta un’indennità di 8 milioni delle vecchie lire pari a 4.131,65 euro per ogni mese o frazione di mese. Per l’anno in corso il Comune ha proceduto con la stipula di un nuovo contratto con la società Agri Cannito, proprietaria del fondo, con il quale è stato stabilito che per il 2013 sarà corrisposto un canone di affitto di 4.823 euro per ogni mese o frazione, per un totale Eustachio Voza di indennità annua di 57.880,97 euro. Una problematica all’attenzione dell’amministrazione come spiega l’assessore all’ambiente Eustachio Voza: «Sin dall’inizio del nostro insediamento ci siamo interessati al caso sia per una questione di tutela ambientale che per l’opera di razionalizzazione che la nostra amministrazione sta portando avanti. L’iter è stato affidato al funzionario Rodolfo Sabelli già da qualche mese. Per la bonifica del sito esiste già un progetto del quale stiamo verificando la fattibilità e la compatibilità per poter intervenire. Si tratta di una procedura complicata, che si avvale dei pareri dei vari organi competenti in primis la Regione, che deve rilasciare la valutazione ambientale. Il nostro impegno è di risolvere la problematica con la riqualificazione del sito al più presto. I soldi che spende il Comune per pagare il fitto di quel fondo possono essere utilizzati diversamente». Il terreno dell’ex discarica comunale ha un’ampiezza di circa 4000 metri quadrati. (a.s.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA agropoli capaccio «Via Malagenia disseminata di buche» Cambia la “Ztl” in piazza Tempone ◗ AGROPOLI Protestano i cittadini di via Malagenia, per lo stato di incuria in cui versa la strada che da località Mattine conduce alla zona industriale. A farsi portavoce delle istanze dei residenti è il consigliere comunale Agostino Abate, il quale afferma «Il manto stradale di via Malagenia è in pessime condizioni, con buche disseminate dappertutto. Dinanzi alla scuola elementare, esse si presentano in dimensioni talmente enormi che al loro interno sono state apposte delle pedane in plastica a segnalarle. Queste voragini ri- sultano molto pericolose per i bambini che frequentano l’istituto». «Inoltre - aggiunge Abate quando vi sono auto parcheggiate ai lati della carreggiata gli automobilisti in transito sono costretti, per evitare i crateri presenti lungo tutta la strada, ad invadere la corsia opposta di marcia creando evidente pericolo di incidenti». «Ricordo – conclude Abate – che il problema già si presentava dieci giorni dopo le elezioni amministrative del 2012 e ad oggi, dopo un anno, le buche sono ancora là». Andrea Passaro ©RIPRODUZIONE RISERVATA ◗ CAPACCIO Buche in via Malagenia Ampliata e modificata la zona a traffico limitato a piazza Tempone, in prossimità dei giardini pubblici, al capoluogo. Già da qualche tempo una parte dell’area era preclusa al traffico veicolare ed ad accesso selezionato nel periodo da aprile ad ottobre di ogni anno, oltre che in occasione di particolari ricorrenze e festività. L’amministrazione Voza ha modificato la perimetrazione della Ztl che, dall’inizio di giugno e fino al mese di ottobre, avrà inizio dal civico 4 al fine di consentire, all’esterno della Ztl, la sosta dei veicoli a sevizio delle persone invalide e dei motocicli su via Guazzo. È prevista anche la realizzazione di una rotatoria sulla tratta stradale di piazza Tempone compresa tra l’intersezione con via Costabile Carducci, per consentire ai veicoli di effettuare l’inversione di marcia e procedere in tutte le direzioni. Inoltre l’amministrazione intende, nel periodo tra giugno e ottobre, autorizzare l’occupazione temporanea del suolo pubblico da effettuarsi anche sulla carreggiata della tratta stradale di piazza Tempone in corrispondenza delle attività commerciali. La Ztl è istituita anche in occasione di particolari ricorrenze o festività ricadenti nell’arco dell’anno e sarà delimitata nel perimetro che va dal civico 4 piazza Tempone con via Vittorio Emanuele. All’interno di questa zona sarà consentita la circolazione veicolare a senso unico nella semicarreggiata libera, mentre la sera dei giorni feriali e l’intera giornata festiva, l’area sarà interdetta al traffico con la possibilità di occupare metà carreggiata da parte degli operatori commerciali, in adiacenza ai fabbricati, in modo che sia garantita una zona adeguata per la circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria. 28 Cilento ❖ Diano ❖ Alburni LA CITTÀ GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 Indagato anche il sindaco Giannì per gli appalti truccati al Comune Si allarga l’inchiesta a San Giovanni a Piro: il primo cittadino coinvolto con altre dieci persone Nei guai il marito, il vicesindaco, il responsabile dell’ufficio tecnico e il presidente di una cooperativa ◗ SANGIOVANNI APIRO Appalti truccati al comune di San Giovanni a Piro, si allarga l’inchiesta. Le indagini dei carabinieri hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati anche del sindaco Maria Stella Giannì. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Renato Martuscelli, vedeva già indagati per turbativa d’asta ben dieci persone, tra cui il vicesindaco, Alberto Astone, il marito del sindaco, Carlo Palumbo, il presidente della cooperativa Albatros, Gaetano Antonio Napolitano, i soci della cooperativa e il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di San Giovanni a Piro, Gerardo Raffaele Laino, accusato anche per abuso d’ufficio e falso ideologico in atti pubblici. All’appello mancava solo il primo cittadino. Poi, grazie a successivi accertamenti, i carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Roberto Ricotta e comandati a livello territoriale dal capitano Emanuele Tamorri, hanno scoperto che il sindaco era a cono- Il sindaco di San Giovanni a Piro, Maria Stella Giannì: anche lei è tra gli indagati nell’inchiesta sugli appalti truccati scenza di ciò che accadeva in Comune e pertanto ritenuto responsabile in concorso con gli altri di turbata libertà degli incanti, ovvero di turbativa d’asta. Agli undici indagati è stato notificato in questi giorni anche l’avviso di conclusione delle indagini. L’attività investigativa degli inquirenti prese il via nel 2010, a seguito della denuncia presentata ai carabinieri dai consiglieri di opposizione Ferdinando Palazzo e Felice Gagliardo, assistiti dall’avvocato Franco Maldonato. Secondo l’accusa, Laino, nel luglio 2010, su indi- cazione del vicesindaco e del marito del sindaco, avrebbe alterato la gara d’appalto per i parcheggi, a cui parteciparono altre tre imprese di comodo per far sembrare lecita la gara. Queste ultime, però, non avevano presentato offerte, a differenza di Albatros a cui fu affi- to ad aprire. Ha insistito per qualche minuto prima di dare l’allarme. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Sala Consilina ed i Carabinieri della stazione di Sala Consilina. È stato necessario sfondare la porta per poter entrare e una volta dentro è stato trovato il corpo privo di vita della donna. La morte, avvenuta probabilmente nella notte, è stata causata da un infarto. La signora era molto conosciuta in paese. La salma è stata ricomposta nell’abitazione della donna e nelle prossime ore i familiari decideranno la data delle esequie. Erminio Cioffi ©RIPRODUZIONERISERVATA ©RIPRODUZIONERISERVATA data la gestione senza che, però, la stessa avesse pagato la fideiussione di 13.600 euro e soprattutto risultando inattiva e senza i requisiti di legge. Sempre la Albatros, rappresentata dal presidente Napolitano, nello stesso periodo ebbe in affidamento per via diretta, e sempre in maniera illegale, la gestione dei servizi portuali a Scario: importo 38mila euro. Ad incastrare gli amministratori comunali due fax: uno inviato al sindaco direttamente dal marito Carlo Palumbo con il quale segnalava una ditta da far partecipare alla gara; l’altro inviato dal vicesindaco con il quale segnalava altre quattro ditte da far concorrere tra cui la Albatros. In quest’ultimo, Astone, consiglia di chiamare anche Attilio Pierro, attuale assessore provinciale (che non risulta indagato). Entrambi i fax sono stati sottoposti a sequestro. Considerata la gravità della situazione descritta dal pm Martuscelli, non sono esclusi ulteriori risvolti giudiziari nei prossimi giorni. Vincenzo Rubano ©RIPRODUZIONERISERVATA atena lucana Botte da orbi per donna contesa Anziana trovata morta a casa mentre il coniuge è ricoverato ◗ SALACONSILINA Poteva finire in tragedia una lite scoppiata per futili motivi nella tarda serata di ieri. L’episodio è avvenuto nella popolosa frazione di Trinità, nella periferia sud della città. Alle mani, per una questione legata ad una donna contesa, sono stati due ragazzi entrambi di 25 anni, rispettivamente residenti a Sala Consilina ed a Polla. Il giovane pollese, nonostante fosse separato di fatto dalla donna oggetto della lite, non gradiva la relazione della sua ex moglie con il venticinquenne di Sala Consilina. Una storia che a quanto pare va avanti da parecchio tempo e che finora si era limitata soltanto a qual- che scaramuccia telefonica. Ieri sera però i due contendenti dalle parole sono passate ai fatti. Sembra che si fossero dati appuntamento per poter chiarire le rispettive “posizioni” guardandosi in faccia. La discussione però non ha affatto avuto dei toni civili. I due sono arrivati in auto e appena scesi sono iniziati a volare insulti e qualche spintone quando all’improvviso il marito separato ha colpito con una testata al volto il rivale di Sala Consilina che ha riportato un trauma al setto nasale. Dolorante per la testata ricevuta, è comunque salito a bordo della sua auto ed ha tamponato la vettura dell’aggressore colpendola in una delle due fiancate. sala consilina Nel frattempo alcune persone che hanno assistito alla scena hanno avvisato i carabinieri. Sul posto dopo pochissimi minuti è arrivata una pattuglia della locale stazione, comandata dal luogotenente Cono Cimino. I carabinieri hanno ascoltato diverse persone per ricostruire l’accaduto. Il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Polla dove gli è stata riscontrata la frattura del setto nasale. L’altro contendente invece ha riportato solo qualche lieve contusione medicata sul posto dai sanitari del 118. I due ora sono indagati per i reati di lesioni e danneggiamento. (re.pro.) ©RIPRODUZIONERISERVATA ◗ ATENALUCANA Teresina Grano aveva 69 anni, ieri mattina il suo corpo privo di vita è stato trovato all’interno della sua abitazione in piazza Europa ad Atena. La donna, stando a quanto emerso dall’esame effettuato dal medico legale, è deceduta per un arresto cardiocircolatorio. La pensionata viveva insieme al marito che da qualche giorno però è ricoverato per degli accertamenti presso l’ospedale di Polla. Ieri mattina una sua amica si è recata a casa per poi andare insieme a sbrigare delle commissioni. Quando ha bussato alla porta però nessuno è anda- teggiano ◗ CASAL VELINO È notte fonda per gli operai del Corisa4: il commissario liquidatore, Domenico Del Gaudio, ha disposto per coloro che operano presso l’impianto di selezione di Casal Velino le ferie forzate. Nel provvedimento del 27 maggio scorso si legge infatti: “Considerato che le difficoltà che hanno portato alla sospensione delle attività il 13 maggio scorso continuano a permanere, si dispone che a far data dal 28 maggio 2013 tutto il personale impegnato in impianto, fatta eccezione per quattro operai, venga collocato in ferie forzate per i giorni normativamente consentiti”. L’operazione va a revocare e sostituire un altro provvedimento, adottato due settimane fa, in cui lo stesso Del Gaudio aveva disposto “la sospensione delle attività presso l’impianto” suddetto “e conseguentemente l’esonero dalla prestazione lavorativa ai sensi dell’articolo 35 del Ccnl Federambiente, fermo restando per detto periodo il diritto del lavoratore alla retribuzione di base”. La decisione, in quel caso, era maturata “sulla scorta di quanto emerge dalla comunicazione dello scorso 10 maggio a firma dell’impianto e a seguito della delibera del Consiglio di amministrazione della Yele Spa dello scorso 2 maggio, da cui emerge l’ostinato rifiuto della stessa società di dare corso ai dovuti adempimenti gestionali, con conseguente grave interruzione del servizio pubblico affidatole”. I lavoratori, naturalmente, non hanno accolto bene la nota inviata loro martedì scorso ed hanno deciso di non firmare la notifica della nota commissariale. Ancora una brutta notizia quindi per gli operai Corisa4, essendo loro già alle prese da mesi con la mancata corresponsione degli emolumenti arretrati. Di tanto in tanto vengono erogati loro solo acconti, ma anche quest’ultimi col contagocce. Questo ulteriore provvedimento va ad aggravare ancora di più una situazione di disagio divenuta ormai insostenibile per gli operai del comparto rifiuti salernitano i cui appelli di ricevere le 12 mensilità arretrate continuano a rimanere disattesi. Andrea Passaro sala consilina Ex marito affronta il “rivale” in strada: uno finisce all’ospedale Il Corisa 4 colloca tutti gli operai in ferie forzate castellabate Crisi del Consorzio di bacino Si conclude il corso diocesano Alla chiesa dell’Assunta Incontro con Bellacosa sull’educazione ambientale festeggiano tre sacerdoti ◗ SALACONSILINA Si è svolto ieri mattina presso l’aula consiliare l’incontro promosso dall’assessore provinciale all’ambiente, Bellacosa, e dal commissario straordinario del Consorzio di Bacino Sa 3, Siano. «Noi non abbiamo un centesimo in cassa - ha detto Siano - per questo i 105 dipendenti sono lavorativamente morti. I sindaci arrivino ad una decisione, io da solo non posso far nulla». Ieri mattina però di sindaci ce n’erano pochi, soltanto 11 rispetto ai circa 40 convocati. «La situazione è gravissima - ha denunciato il sindacalista Domenico Merolla - i sindaci giocano sporco sulle spalle dei lavoratori perché sono certo che già molti di loro hanno pronta una società per la gestione dei rifiuti, così possono fare clientelismi e ruberie». Bellacosa ha individuato tre soluzioni: passare la gestione rifiuti ad Ecoambiente, costituire un’unione dei comuni che gestisca il ciclo o attraverso un bando europeo affidi a una società la gestione.Tra dieci giorni Bellacosa aspetta i sindaci in Provincia. (e.c.) ©RIPRODUZIONERISERVATA ◗ TEGGIANO Oggi alle 16,30, nell’Auditorium del seminario vescovile si terrà la giornata conclusiva del corso di educazione ambientale nell’ambito della seconda giornata diocesana per la salvaguardia del creato. Il corso è stato organizzato dal centro studi Tegea di Sant’Arsenio, con la partecipazione della diocesi di Teggiano-Policastro, nelle scuole primarie paritarie: maestre pie filippini di Teggiano, religiose dei sacri cuori santa Teresa del bambino Gesù di Polla, suore domenicane del santo rosario di Pompei di Padula, religiose dei sacri cuori monsignore Antonio Pica di Sant’Arsenio. Le relazioni saranno tenute dagli alunni Mattia Di Sarli e Irene Morello di Teggiano; Maribel Panzarella, Sara Carfagna e Rossella Trifaro di Polla; Vincenzo Comuniello, Giusy Caggiano e Biagio Di Muria di Padula; Denise Amabile, Angelo Sudano e Manila Florio di Sant’Arsenio. Le conclusioni sono affidate al vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, monsignore Antonio De Luca. ©RIPRODUZIONERISERVATA ◗ CASTELLABATE Festeggeranno domani pomeriggio i 25 anni di sacerdozio, don Remigio Bellizio di Albanella, don Angelo Tabasco di Pollica ed il lombardo don Carlo Ciocca: l’appuntamento è nella chiesa dell’Assunta a Castellabate, dove i tre furono ordinati insieme il 31 maggio 1988 dall’allora vescovo di Vallo, monsignor Giuseppe Casale, oggi emerito della diocesi cilentana. Renderanno solenne la ricorrenza il cardinale Crescenzio Sepe, l’attuale vescovo vallese, monsignor Ciro Miniero, e quello di Avellino, monsignor Francesco Marino, animatore degli allora seminaristi salernitani al collegio dei gesuiti di Napoli. Don Remigio, dopo un’esperienza parrocchiale a Capaccio ed Agropoli, svolge un delicato ruolo in Vaticano, mentre don Angelo è primo cappellano nella caserma di Persano da dove si muove spesso per missioni umanitarie in Afganistan ed in Medio Oriente. Don Carlo invece, immigrato nel Cilento, svolge il suo ministero a Matinella e Ponte Barizzo. Pietro Comite ©RIPRODUZIONERISERVATA LA CITTÀ GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 Eboli 27 ■ e-mail: [email protected] » IL CASO DIRITTI & LAVORO Lotta al caporalato: la Cgil ed il Comune istituiscono uno sportello di collocamento pubblico in agricoltura. Contrastare la ‘tratta’ dei braccianti immigrati creando un punto di incontro per la domanda ed offerta di lavoro che nella Piana del Sele arriva a registrare flussi di migliaia e migliaia di euro nei mesi estivi. Soldi in nero che dalle imprese arrivano direttamente ai paesi d’origine dei ‘caporali’ migranti che gestirebbero una manovalanza di oltre diecimila lavoratori sui 30mila iscritti all’Inps di Battipaglia. Una città che si muove di cui 10mila unità nei campi della Piana e di questi oltre il 70% sono migranti di cui 7mila tra magrebini e rumeni mentre i restanti 2mila sono indiani impiegati negli allevamenti bufalini. Settemila persone che si riversano nei campi per la raccolta dei pomodori, della frutta nei mesi da maggio a settembre. Un dato forte emerso negli incontri tra l’Amministrazione comunale il segretario provinciale della Cgil, Anselmo Botte, Giovanna Basile della Flai-Cgil, gli imprenditori agricoli e le associazioni degli immigrati che ha condotto alla formulazione di un protocollo per l’istituzione di un sportello di collocamento: «è un progetto sperimentale a livello nazionale – spiega Botte – dagli incontri e dall’esperienza del nostro sindacato è emerso che la forza del caporalato è nella capacità di dare risposta alla richiesta di manodopera dalla sera alla mattina. In poche ore riescono a reclutare fino a 30 persone senza impegni e senza preoccupazioni per gli imprenditori». L’input, lanciato prima di Natale ha condotto il sindacato e l’Amministrazione alla formulazione di un accordo per velocizzare l’incontro tra la domanda e l’offerta, per contrastare un fenomeno di sfruttamento sociale ed economico che si riflette sull’intera economia del settore alimentando una criminalità organizzata gestita dagli stessi extracomunitari. Gestione della manovalanza equivale, infatti, alla gestione del ‘costo delle braccia’ e allo stesso tempo del “pizzo” dovuto per la giornata lavorati- l’ira di confesercenti «Totem rimosso, tutta colpa di un sindaco dormiente» Extracomunitari al lavoro nei campi della Piana del Sele Melchionda (a sinistra) ad un’edizione di “Pianeta Bufala” Lotta al caporalato Braccianti reclutati con uno sportello Oggi taglio del nastro di Pianeta Bufala edizione 2013, forse l’ultimo ad Eboli. Questo l’ultimatum lanciato dalla Confesercenti provinciale dopo lo spostamento del totem pubblicitario da piazza delle Repubblica. Accuse e recriminazioni pesanti quelle lanciate dall’associazione di categoria che apostrofa il sindaco come ingrato e distratto su una manifestazione di alto livello come quella organizzata dall’associazione ‘Puro Gusto’. Forse una frattura insanabile, quella consumatasi tra la Confesercenti ed il sindaco Melchionda, per il montaggio di un totem pubblicitario davanti ad alcuni negozi. Una collocazione infelice che ha scatenato l’ira dei commercianti che hanno presentato un esposto al Comune minacciando la richiesta di risarcimento e chiedendone la rimozione immediata. Avviare un ulteriore contenzioso non sarebbe stato salutare per le casse comunali: e così a due giorni dall’inaugurazione della manifestazione il totem viene ‘trasferito’ in un angolo della piazza per la gioia dei commercianti e l’ira della Confesercenti: «l’azione di un sindaco dormiente, che sollecitato da due commercianti dalle idee ingessate ha fatto smontare un totem che pubblicizzava la manifestazione Pianeta Bufala», mortifica «l’impegno dei suoi rappresentanti in città, Vincenzo Galiano ed Attilio Asto- Un protocollo d’intesa tra il Comune e i rappresentanti Cgil Botte: gestione trasparente della domanda di manodopera I dati choc del fenomeno Oltre 10mila migranti sono regolarmente sfruttati nei campi e negli allevamenti Una giornata di lavoro pagata appena 25 euro va acquisita dei braccianti con un risparmio quasi del 50% per gli imprenditori. I loschi guadagni del caporalato sono facilmente calcolabili sapendo che un bracciante agricolo in nero viene pagato al netto 25 euro al giorno di cui una percentuale tra trasporto e tangente va al ‘collocatore’. Un notevole risparmio per l’im- Anselmo Botte prenditore agricolo che se dovesse assumere un operaio in regola dovrebbe sborsare dai 45 ai 50 euro al giorno netti, più contributi. Ora il piano si ribalta: scelgono i braccianti. «La novità è proprio nel coinvolgimento del Comune che diventa soggetto attivo – continua Botte – aprire uno sportello in un comune significativo come Eboli dove si concentra da un lato la richiesta e dall’altro l’offerta è un dato importante. Per incentivare le aziende si pensa già ad un eventuale accreditamento da parte della Regione per istituire un bollino di qualità per identificare le aziende che producono senza lo sfruttamento di manodopera». Un tentativo valido per il ripristino della legalità e della dignità nel mondo agricolo, tant’è che dopo la sottoscrizione del protocollo il progetto sarà presentato in Prefettura: «un primo risultato però è stato già raggiunto – conclude Botte – è la volontà politica dell’Amministrazione che mette a disposizione uno sportello con le risorse umane». Angelica Tafuri ©RIPRODUZIONE RISERVATA L’Udc: Melchionda rispetti i patti Ultimatum al primo cittadino dai centristi. E il Pdl: tasse alle stelle, niente servizi Il sindaco rispetti i patti: è un ultimatum quello del coordinamento provinciale Udc che appoggia in pieno l’azione portata avanti dal proprio gruppo consiliare che, assente all’ultimo consiglio insieme anche a due del Pd, ha determinato la mancata approvazione del rendiconto 2012 con le dimissioni del primo cittadino. Il gruppo Udc, si legge nella nota, «sta giustamente agendo per il rispetto dei patti politici e dei vincoli di maggioranza. Melchionda, infatti, invece di lanciare ultimatum, dovrebbe preoccuparsi di rispettare gli accordi presi con le forze politiche che lo hanno lealmente sostenuto fino ad ora. Questo è quello che l'Udc si aspetta dal sindaco». I vertici del partito di centro auspicano che «le attuali fibrillazioni possano trovare quanto prima una ricomposizione, ma ciò può avvenire solo se il sindaco saprà riconoscere e rispettare il crescente peso politico che il gruppo Udc di Eboli ha saputo conquistare». A rincarare la dose il consigliere regionale Luigi Cobellis: «Il sindaco rispetti i patti e sia a tutti gli effetti garante della tenuta e della com- pattezza della sua maggioranza. Anziché minacciare le urne, Melchionda ricordi che ha la responsabilità di tenere unita la sua maggioranza e chiunque abbia fatto amministrazione sa che questo non può succedere quando si governa in solitudine». Secondo Cobellis «ad Eboli è necessario ristabilire la rotta, recuperando un sano senso di partecipazione alle decisioni che fino ad ora è mancato». Bordate alla maggioranza anche dal Pdl. Per Damiano Cardiello e Vito Busillo le dimissioni di Melchionda «sa- ranno presto ritirate con un contestuale cambio in giunta di assessori e deleghe; la città muore, loro pensano soltanto alle poltrone». Danno qualche numero di quella che, a loro avviso, e la “mala gestio” del Comune: «una montagna spaventosa di debiti (45 milioni di euro) e un importo pro-capite di tasse che ogni ebolitano paga annualmente al comune passato da 338,38 euro nel 2005 a 577,72 euro nel 2012, con un incremento del 71%, senza un miglioramento dei servizi garantiti». Antonio Elia ne da oltre sei ani sono impegnati in una manifestazione come “Pianeta Bufala”, che oltre all’obiettivo istituzionale hanno lo scopo di ridare ossigeno ad un commercio cittadino mortificato dalle scelte penalizzanti dell’amministrazione comunale, impegnata parrebbe, ad annullare il commercio di vicinato ebolitano». Una mortificazione inaccettabile secondo la Confesercenti che vede nello spostamento del totem il simbolo di una visione miope di un’Amministrazione incapace di sostenere le proprie scelte: «dovremo fare un’attenta riflessione - scrive Confesercenti - sul futuro di tale manifestazione che ambita da molti centri della nostra provincia, è stata sino ad oggi tenuta ad Eboli per rispetto alla storia di questo importante comune e dei suoi operatori commerciali». Se la settima edizione di Pianeta Bufala è già confermata, in forse è la futura location: l’associazione dei commercianti avvisa che senza riconoscimenti se ne andrà altrove. Difesa a spada tratta degli associati ebolitani responsabili dell’organizzazione della manifestazione e coinvolti nella polemica del Totem. Questa volta al taglio del nastro previsto per oggi i doverosi ringraziamenti e riconoscimenti nei confronti delle istituzioni locali quasi sicuramente mancheranno. Almeno per il primo cittadino. (a.t.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA Rubano camion in azienda: arrestati Due marocchini arrestati per furto di un camion a Campolongo, un ordine di carcerazione eseguito e controlli con allontamento di prostitute dalla litoranea. Questi i risultati di un servizio di controllo dei carabinieri del nucleo radiomobile della locale compagnia, diretta dal capitano Alessandro Cisternino e dal tenente Francesco Manna. I due cittadini di nazionalità marocchina sono stati bloccati la scorsa notte perché responsabili di aver asportato un furgone dall'interno di un'azienda agricola. I due, dopo aver forzato le portiera del veicolo e manomesso il quadro di accensione sono stati intercettati e bloccati dai militari al termine di un breve inseguimento. I militari della Stazione di Santa Cecilia, invece, hanno eseguito un provvedimento restrittivo emesso dalla Corte di Appello nei confronti di un rumeno già sottoposto agli arresti domiciliari per estorsione e ricettazione. L’uomo era stato segnalato dai carabinieri per aver violato gli obblighi a cui era sottoposto. Sempre sulla Litoranea sono state denunciate 5 prostitute rumene per violazione al foglio di via. I numerosi posti blocco effettuati su tutta la litoranea hanno consentito di identificare 20 cittadini comunitari che stazionavano all'interno della pineta e nei pressi dell'ospedale Campolongo e di sequestrare 3 autovetture condotte da pregiudicati locali sprovvisti di patente. LA CITTÀ GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 OFFRE 10 ANNI DI GARANZIA Via XXV Luglio, 277 - Cava de' Tirreni (SA) Tel./Fax 089 443 853 - CeLL 339 3417735 - 377 2545827 www.dantonioascensori.it - [email protected] Battipaglia 25 ■ e-mail: [email protected] » CAMORRA & APPALTI ISPETTORI AL COMUNE Più Europa, contributi economici, consulenze, opere pubbliche avviate, finanziate o realizzate negli ultimi anni, atti degli uffici tecnici: da queste basi partirà il lavoro degli 007 della Prefettura. Questa mattina sarà all’opera la commissione d’accesso antimafia nominata martedì dal prefetto di Salerno su delega del Ministero dell’Interno. Il tris investigativo dovrà verificare se ci siano state infiltrazioni camorristiche al Comune di Battipaglia, partendo dai primi risultati dell’inchiesta della Dda che una ventina di giorni fa hanno portato al blitz che ha coinvolto anche l’ex sindaco Santomauro ed alcuni tecnici comunali. Dopo un primo incontro nella tarda mattinata di martedì, la commissione presieduta da Rosanna Bonadies e composta da Pasquale Gallo e Marcello Romano da oggi sarà effettivamente all’opera. Martedì era stata individuata la stanza dove agiranno i membri della commissione, che utilizzeranno i due locali di competenza della presidenza del consiglio. Le due dipendenti in servizio da oggi saranno spostate altrove. Una finirà nella stanza della segreteria del commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo, utilizzando la scrivania che fu del capo staff del sindaco Giovanni Santomauro, Salvatore Anzalone; l’altra lavorerà al fianco di Ettore Malandrino nelle stanze della segreteria generale. I due locali della presidenza sono stati completamente svuotati da fascicoli, carte ed effetti personali di chi precedentemente li occupava. Da oggi saranno riempiti da altri faldoni, provenienti soprattutto dagli uffici tecnici del municipio. La giornata di ieri in Comune è stata di normale amministrazione, vista la contemporanea assenza del commissario Ruffo, del subcommissario Raffaella De Asmundis e dei tre membri della commissione d’accesso. Se il commissario sarà a Mantova, per completare le operazioni di trasloco, almeno fino al 4 giugno, oggi tutti gli altri saranno regolarmente a lavoro. Secondo indiscrezioni la commissione d’accesso antimafia avrebbe dato precisi ordini in merito ai do- la storia S’incatena per avere la casa «È occupata dagli abusivi» L’ex sindaco Giovanni Santomauro tra gli agenti della Dia dinanzi al Comune nel giorno del blitz Alessandro Pietrasanta incatenato davanti al Comune Contributi e appalti Gli 007 del Ministero anche sul Più Europa «Il Comune mi ha assegnato una casa, ma non posso accedervi perché risulta occupata abusivamente». Sposato, padre di due figlie, il 59enne Alessandro Pietrasanta ha deciso ieri mattina di compiere un gesto utile a rendere pubblica la sua storia. Si è incatenato ad una ringhiera in piazza Moro, di fronte al municipio, con due catene ed ha mostrano un pezzo di cartone con poche frasi che sintetizzavano in breve la sua storia. «Sono nato a Bari nel 1954, ma da 40 anni vivo a Battipaglia – racconta Pietrasanta – ho partecipato al bando per l’assegnazione di un alloggio popolare e in entrambe le graduatorie, quella provvisoria e quella definitiva, sono risultato assegnatario. Tuttavia non posso avere le chiavi di quell’appartamento perché è occupato da abusivi». Pietrasanta fa riferimento alla palazzina C del complesso di viale Manfredi, occupato dal marzo dello scorso anno da 18 famiglie. I 30 appartamenti delle palazzine A e B sono stati assegnati già da un mese dall’amministrazione comunale all’epoca guidata dal sindaco Giovanni Santomauro. Restano però congelate le situazioni degli altri 18 assegnatari, tra cui Pietrasanta, giacché è ancora in corso il braccio di ferro tra gli occupanti abusivi, che hanno fatto ricorso al Da oggi la commissione d’accesso avvia l’esame degli atti Chiesti numerosi fascicoli e relazioni dell’Ufficio tecnico Via al cambio delle serrature alle porte Un ferramenta sarà questa oggi al Comune per eseguire quanto ordinato dai membri della commissione d’accesso: cambiare le serrature della stanza dove lavoreranno Rosanna Bonadies, Pasquale Gallo e Marcello Romano. Per dare maggiore sicurezza alla cumenti che dovranno essere analizzati. In particolare il corposo finanziamento milionario del Più Europa, alcuni lavori appaltati o realizzati dall’amministrazione Santomauro, la manutenzione di alcune strade e rotatorie cittadine, i lavori delicata opera degli 007 della Prefettura, che dovranno mettere ai raggi X tutti i documenti dell’era Santomauro, le chiavi della stanza saranno nelle mani dei membri della commissione e di un unico dipendente comunale ancora da individuare. al cimitero e nella zona industriale. Il Comune, pare su preciso ordine del gruppo reggente, dovrebbe essere praticamente blindato e gli accessi verranno limitati e filtrati dal personale in servizio. La volontà è quella di concedere agli 007 della Prefettura la necessaria serenità per svolgere il loro compito nel migliore dei modi. Intanto, sarebbero numerose le adesioni di associazioni e cittadini ad un comitato che si costituirà parte civile «contro i fatti ed i personaggi che hanno infangato il nome della città, attraverso un comportamento che ha leso l'immagine di tanti cittadini che non si sono sentiti mai rappresentati da questa amministrazione». Il comitato è stato fondato dal giornalista Giovanni Coscia, esponente cittadino di Forza Nuova: «Aspettiamo fiduciosi l’esito delle indagini, ma non ci saremmo mai aspettati di vedere una commissione d’accesso antimafia al Comune». Francesco Piccolo ©RIPRODUZIONE RISERVATA Consiglio di Stato avverso la sentenza del Tar che li obbligava a lasciare gli alloggi, e il Comune. «Per ora mi sono incatenato di fronte al Comune – urla Pietrasanta – poi vedremo cosa succederà. Non ce l’ho con gli occupanti abusivi di viale Manfredi, il Comune deve fare qualcosa anche per loro. Sono malato di cuore ed ho una moglie e due figlie da mantenere». Al momento, Pietrasanta vive in un alloggio di via Ligabue, nel rione Belvedere. Non sono mancati i momenti di tensione nel corso della giornata, con Pietrasanta che ha inveito contro alcuni passati ed ha preso a calci un giornalista. Sulla vicenda è intervenuta una delle figlie, affermando che «chiedo scusa per il gesto di mio padre, stiamo attraversando un periodo di enorme difficoltà per vari problemi familiari». La speranza di Pietrasanta come degli altri 17 assegnatari che non hanno ancora una casa e degli occupanti abusivi è che il commissario prefettizio Ruffo insediatosi da due settimane a Palazzo di Città risolva la spinosa ed intricata questione degli alloggi popolari di via Manfredi. Un intervento necessario prima che la situazione già incandescente possa definitivamente degenerare in una lotta senza quartiere tra poveri. (f.p.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA blitz della finanZA sicurezza Scommesse illegali, denunciato Serroni, scompare il presidio vigili Sequestrati “totem” per puntate non autorizzate su eventi sportivi Il servizio non è mai stato attivato. Ma il Comune deve pagare il fitto Blitz dei finanzieri in un centro scommesse. Sequestrati dai militari 3 congegni tipo Totem, 4 apparecchi da intrattenimento illeciti e una postazione telematica utilizzata per l’accettazione di scommesse, privi di concessione, noti come “punto com”. I militari dei “baschi verdi” del gruppo Salerno hanno proposto la sospensione dell’attività commerciale all’autorità competente per le gravi violazioni amministrative contestate. I finanzieri hanno accertato nel corso del blitz che i terminali “totem” erano collegati a internet e consentivano il collegamento a siti di gioco illeciti e arbitrari. Inoltre possedevano un lettore ottico di banconote e di una card munita di microprocessore. La macchinetta, molto simile ai videopoker, permette di cimentarsi in una vasta gamma di giochi, tra i quali videopoker classici, roulette, baccarat, black jack e slot. Giochi vietati dalla legge. L’aspetto grave di questo tipo di macchine da gioco elettronico è che possono accettare puntate anche con banconote da 500 euro. Nel corso del controllo del centro scommesse, i finanzieri hanno sequestrato una postazione per la raccolta e accettazione di scommesse su eventi sportivi perché priva di autorizzazione. Tali scommesse venivano convogliate a favore di un allibratore estero che le gestiva dalla propria sede maltese. Durante il controllo i baschi verdi hanno sequestrato la strumentazione necessaria per l’accettazione delle scommesse, un pc completo di monitor e di stampante termica. Sequestrati, infine, 682 euro, frutto delle giocate illecite ed è stata comminata una sanzione di circa 10 mila euro. Dopo il presidio di Polizia municipale del rione Sant’Anna, su viale della Libertà, scompare anche quello del rione Serroni Alto, in via Spandau. Con determina del settore tecnico e ambiente del Comune, l’ente ha deciso di riconsegnare con urgenza l’immobile ai proprietari. La procedura di gara per l’individuazione e locazione di un immobile privato da destinare a presidio della Polizia municipale e sede del comitato di quartiere era stava avviata nel febbraio 2012, tra diverse polemiche nei confronti dell’allora sindaco Santomauro. Una sola era stata la proposta giunta in Comune, relativa ad un locale di 63 mq, che era stata accettata per una spesa complessiva di 18.252 euro, dal marzo 2012 al febbraio 2015, successivamente rimodulata. In realtà quell’immobile, consegnato al Comune dai proprietari il 2 aprile, non è mai stato utilizzato dall’ente, che però dovrà pagare 3.920 euro, comprensivi di 14 mensilità da aprile 2012 a maggio 2013 entro i prossimi giorni. Il 5 giugno, il locale sarà ufficialmente riconsegnato ai proprietari, che hanno firmato una rinuncia ad ulteriore richieste a patto che entro e non oltre la medesima data il Comune provveda a liquidare in contanti il canone di locazione. La questione è stata personalmente seguita dal responsabile dell’area patrimonio del Comune, l’ingegnere Franco Ruggiero, e dal dirigente del settore tecnico e ambiente, l’ingegnere Pasquale Angione. Restano dunque attivi solo i presidi di Polizia municipale nei rioni Belvedere e Taverna, quest’ultimo a poca distanza dal comando centrale di via Rosa Jemma. 24 Scafati ❖ Sarno LA CITTÀ GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 Il Consiglio blocca il piano di sosta Sarno: non passa la revoca ma l’esecutivo andrà a contrattare con la ditta i cambiamenti chiesti dai residenti ◗ SARNO Non ci sarà la revoca del piano della sosta. A furia di voti di maggioranza, nell’atteso consiglio comunale, passa l’orientamento del sindaco Amilcare Mancusi e sarà sospesa per almeno altri trenta giorni l’entrata in vigore del parcheggio a pagamento. Questa ulteriore sospensione servirà all’esecutivo per contrattare con la Multy Services condizioni diverse da quelle previste dal capitolato, nell’ambito del quinto d’obbligo. Il succo è che questo piano della sosta a pagamento non piace a nessuno, nemmeno alla stessa amministrazione che lo ha voluto e, ora, ha dominato il timore di impelagarsi in contenziosi che avrebbero potuto ripercuotersi sulla stesso stato patrimoniale dei votanti oltre che sulle casse del comune. Mancusi si assume la responsabilità politica di un atto non condiviso e non compreso dai cittadini e le proteste sviluppate nei mesi pregressi sono servite almeno a strappare qualche contentino che dovrebbe mitigare l’impatto. La minoranza ha sostenuto fino in fondo la proposta di revoca, ma i numeri non sono stati sufficienti per annullare l’impianto generale e retrocedere la ge- Bracigliano Verranno costruiti 700 nuovi loculi Il confronto in aula tra sindaco e commercianti stione della sosta al comune per ripensare nuove regole condivise dai residenti e dalle categorie commerciali. Alla fine, per la revoca si sono connotate le posizioni del Pd, di Sel, che ha presentato un emendamento con Rete Libera, di Sarno Rinasce Libera e del Pdl, che, ormai, è passato definitivamente all’opposizione. La discussione è stata lunga, con toni a volte accesi e l’aula consiliare è stata gremita fino a tarda ora. Agire sul quinto d’obbligo significherà aumentare il numero degli abbonamenti per poter ridurre i prezzi. Questo è il principio che dovrebbe portare a differenziare la categoria dei residenti, che potrebbero vedere calmierate le richieste di pagamento, dai commercianti e professionisti per i quali il costo dovrebbe restare invariato a 300 euro annui. Il numero dovrebbe restare sempre limitato e non “liberalizzato”. Con la ditta, inoltre, l’amministrazione andrà a ricontrattare anche la possibilità di prevedere il pagamento su frazione d’ora, fermo restando la tariffa, nella zona A, di un euro all’ora. L’obiettivo sarà anche quello di aumentare gli stalli per la sosta libera e possibilmente senza limitazione temporale. Per poter fare tutto questo, serve tempo e il sindaco ha chiesto al consiglio di condividere con il voto favorevole un ulteriore periodo di sospensione perché non se l’è sentita, da solo, di assumersi la responsabilità di n ulteriori atto di que- sto tipo. Ieri mattina, la ditta appaltatrice ha inviato una missiva nelle quali fa già di per sé qualche apertura. Sta di fatto che la telenovela non è ancora finita, ma sicuramente il finale, anche se non ancora conosciuto, è stato riscritto dalle proteste della gente che può vantare di aver fatto ricredere l’amministrazione di un passo che sembrava già prestabilito almeno nella sua connotazione iniziale. Gaetano Ferrentino ©RIPRODUZIONERISERVATA Traffico illecito di rifiuti, 33 alla sbarra Arriva a Nocera il processo sul giro tra l’Agro, il Vesuviano e l’Avellinese. Molte le ditte sequestrate ◗ NOCERA INFERIORE Sono 33 gli imputati finiti davanti ai giudici del terzo collegio del tribunale di Nocera Inferiore per il maxiprocesso Falena, arrivati al dibattimento dopo il trasferimento degli atti per competenza dal tribunale di Napoli. Gli imprenditori, autotrasportatori e titolari di cave e fondi sul territorio di Pagani, Nocera e Castel San Giorgio affronteranno il processo. Gli imputati sono Francesco Marrazzo, Annamaria Amabile, Massimo Amarante, Rocco Barba, Valerio Camera, Antonio Contursi, Angelo D’Aponte, Luigi De Amgelis, Gennaro De Maio, Michele De Maio, Il tribunale di Nocera Inferiore Aniello De Marinis, Carla D’Urso, Carmine D’Urso, Graziano Ferrante, Ferdinado Ferrara, Mario Fortunato, Giovanni Izzo, Antongiulio Luciano, Giulio Luciano, Michele Mongiello, Michele Napoli, Guglielmo Pannullo, Giovanni Pastore, Nicola Piscitelli, Corrado Senatore, Generosa Serio, Vincenzo Sforza, Maria Rita Thau, Annunziata Tortora, Alfonsina Tramontano, Alfonso Tramontano, Giuseppina Tramontano e Maria Tramontano, tutti arrivati a giudizio dopo i riti alternativi celebrati davanti al gup del tribunale di Napoli. L’udienza preliminare nel capoluogo davanti al giudice Morello si era chiusa con le Furti ai blindati, sigilli ai beni dello scafatese Giacchetti ◗ SCAFATI Sono scattati ieri mattina i sequestri beni nei confronti di Marco Giacchetti, allo stato detenuto a Lugano, fratello di Ciro, a sua volta costituito alle forze dell’ordine in Trentino nell’ambito dell’operazione post-office. Gli interrogatori di garanzia sono previsti in giornata, con i fratelli accusati di furto e non di rapina, assistiti di fiducia dall’avvocato Giuseppe Annunziata. L’indagine eseguita dai carabinieri aveva già completato l’esecuzione delle ordinanze dopo la consegna dei due latitanti ricercati, ultimi tasselli della banda considerata re- sponsabile dell’assalto al furgone portavalori nei pressi dell’ufficio postale di San Michele all’Adige, colpo eseguito da una batteria il 2 gennaio di quest’anno. I due ultimi arrestati erano Ciro Giacchetti, 40 anni, e Giovanni Padovano, 45 anni, entrambi residenti a Scafati, che dopo la caccia da parte delle forze dell’ordine avevano deciso di presentarsi alle forze dell’ordine, innescando l’esecuzione e la notifica delle relative ordinanze di custodia cautelare, chieste dalla procura e concesse dal giudice delle indagini preliminari di Trento. Secondo le ricostruzioni svolte dagli investigatori, uno dei ricercati era il conducente Una rapina ai danni di un blindato della Fiat usata per il colpo, mentre il secondo si sarebbe occupato di fornire l’appoggio necessario ai componenti del gruppo criminale, complici or- ganizzati in vario modo, in grado di prevedere logistica e riferimento. In totale gli arrestati dell’articolata operazione anticrimi- L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Rescigno, ha presentato un primo bilancio. «Faccio una premessa spiega- i braciglianesi devono sapere che abbiamo ereditato una situazione finanziaria non facile, che ha determinato diversi debiti fuori bilancio. È una situazione che ci penalizza, che frena la realizzazione di progetti e la nostra attività amministrativa». Tuttavia, alcuni importanti risultati sono stati ottenuti. «A partire dalla raccolta differenziata - aggiunge -. In un anno, abbiamo raggiunto il 67%, mentre nel 2012 era al 62% e nel 2011 al 61%. Ringrazio i cittadini che rispettano le regole del servizio e valuteremo se sarà possibile applicare sconti in bolletta. Abbiamo potenziato il settore, avviando la raccolta degli oli esausti e separando la plastica dalla banda stagnata, riservando premi alle scuole più virtuose». L’attenzione dell’amministrazione è partita dal cimitero: «Sono in corso conclude Rescigno - i lavori per realizzare 700 loculi. Un intervento che va incontro alle richieste dei cittadini». (a. d. p.) condanne a 4 anni e 8 mesi per Alfonso Russo, 43enne di Nocera Superiore, titolare di una ditta di trasporti, tra i promotori dell’associazione, a quattro anni per Attilio Marrazzo, 49 anni, della Torretta Cave di Pagani, quattro anni per l’avellinese Giovanni Izzo, reo di aver coordinato il traffico. Gli inquirenti avevano individuato un gruppo impegnato nello smaltimento criminale di rifiuti di ogni sorta, con 43 indagati tra imprenditori, autotrasportatori e proprietari, sei persone arrestate e altre sette sottoposte a restrizioni e 25 sequestri per imprese, tutto a cavallo tra le province di Salerno, Napoli, Avellino e Bene- vento, con un enorme traffico di rifiuti per conto di aziende ortofrutticole dell’Agro e ditte conciarie di Solofra. Tra i rifiuti sversati erano stati rintracciati cuoio conciato, scarti, ritagli, polveri di lucidature per tracce pericolose di cromo esavalente, mescole e scorie di cemento, mattoni, ceramiche, scarti della separazione meccanica nella produzione di carta e cartone, con 1.700 metri cubi di illecito smaltimento. Tra i sequestri preventivi erano scattati quelli dell’azienda conserviera Lodato Gennaro & C. spa. di Castel San Giorgio, la Cartiera Carlo e Antonio Camera srl a Minori, la ortofrutticola Il Tempio del Bio srl di San Marzano, il terreno dell’azienda agricola Gaudiano Giuseppe di Altavilla Silentina, la Russo Alfonso di Nocera Superiore. ©RIPRODUZIONERISERVATA amianto ne, conclusa in differita con la fase delle misure cautelari dopo la consegna degli ultimi due soggetti, sono nove: nel caso dei Giacchetti le accuse contestate sono di furto. Nella mattinata sono stati fissati per gran parte dei destinatari di ordinanze restrittive gli interrogatori di garanzia davanti al gip firmatario dei provvedimenti: i presunti responsabili potranno spiegare le proprie versioni. Il fenomeno dei colpi ai danni dei blindati resta particolarmente diffuso in tutta Italia. Nell’Agro se ne sono verificati moltissimi, soprattutto ai danni della Ipervigile, e spesso solo per un caso fortuito non c’è scappato il morto. Ad agire sono sempre professionisti agguerriti. ©RIPRODUZIONERISERVATA Un’interrogazione di Edmondo Cirielli «Ho presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta al Ministro dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, e al Ministro della Sanità, sul fenomeno di inquinamento da amianto nella città di Angri». Lo annuncia Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia. «Nonostante i numerosi e continui appelli rivolti dalla cittadinanza e dall’associazione Noi con l’Italia l’amministrazione locale continua a glissare le denunce dei cittadini. Tale situazione, oltre a pregiudicare il decoro della città di Angri, crea allarme e preoccupazione nella popolazione». LA CITTÀ GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 Nocera 21 ■ e-mail: [email protected] » droga L’INCHIESTA SCANDALO IN OSPEDALE La procura ha ascoltato il direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio contestualmente all’apertura di un’inchiesta in merito alla vicenda farmaci ospedalieri. La procura di Nocera Inferiore ha attivato i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria con un primo accesso alla vicenda. I militari hanno sentito i vertici ospedalieri avviando un inventario generale dei farmaci presenti, con l’obiettivo di ricostruire gli ordinativi effettuati, la giacenza e le eventuali accertate discrasie. L’ipotesi al vaglio riguarda farmaci e materiali medici ordinati e mai utilizzati, con un eccessivo volume di ordinativi di alcune tipologie farmacologiche arrivati ad allertare i responsabili della farmacia ospedaliera, col successivo passaggio di informazioni alla direzione sanitaria. Il centro dello strano andazzo riguarda il reparto dell’area emergenza-urgenza, che ha prodotto un continuum di medicamenti nonostante la presenza di un notevole stoccaggio in deposito. Il passo successivo era stato tutto interno, con la predisposizione di una prima indagine ordinata dalla stessa Asl, tenuta segreta per la delicatezza della situazione, poi definitivamente resa pubblica col passare dei giorni. I primi sospetti si legano al furto di alcuni farmaci oculistici, spariti dal dispensario ospedaliero e finiti in una relazione interna. In quella circostanza arrivò il primo inventario dei medicinali stoccati, che mise nero su bianco l’enorme scorta disponibile contemporanea ai grossi quantitativi di medicamenti. Il lavoro di ricostruzione dei movimenti in entrata e uscita del materiale farmacologico trova senso nell’accresciuta attenzione alle spese effettuate, con il timore di uno scandalo imminente a colpire l’azienda del comparto Salerno 1. La commissione interna nominata ha avviato le verifiche per capire perché siano stati effettuati ordini così ingenti in presenza di scorte notevoli, con la presenza eccessiva di materiale e il conseguente spreco. L’intervento della procura inquinamento Giudizio immediato per Desiderio Giudizio immediato per il pregiudicato Carmine Antonio Desiderio, quarantenne nocerino accusato di detenzione e spaccio di eroina, arrestato il ventisette febbraio scorso in possesso di 40 grammi di eroina. Il processo è stato fissato davanti al giudice monocratico del tribunale per il sedici luglio prossimo su richiesta della procura. La droga , nascosta in un’intercapedine della sua auto, venne ritrovata dai carabinieri del nucleo operativo all’uscita del casello autostradale di Nocera Inferiore, con il sequestro probatorio di una busta che conteneva tre involucri ciascuno riempito di venticinque bussolotti di sostanza stupefacente. L’auto del pregiudicato venne intercettata e sottoposta ad un accertamento nel corso delle attività investigative concentrate sul sistema di smercio di droga nel quartiere periferico di Nocera Inferiore. L’ipotesi degli inquirenti ricostruì i contatti tenuti dal pregiudicato. gli indagati, per il momento, di un infermiere per condotta colposa e una serie di sequestri atti e dei Port, i cateteri nel mirino dell’indagine. Fino ad ora l’indagine ha individuato le responsabilità per il paramedico addetto alla pulizia e manutenzione dei cateteri venosi, ritenuti concausa e veicolo delle infezioni, adoperati dai malati di cancro nelle terapie periodiche presso il laboratorio. Proprio ai Nas toccherà l’accertamento e la verifica completa dello stato dei luoghi. Alfonso T. Guerritore Un collettore “sospetto”. Odori nauseabondi. Acque dal colore che tocca tutte le tonalità di marrone. Si suol dire che se due indizi fanno un sospetto, tre fanno una prova. E debbono aver pensato esattamente questo alcuni ambientalisti firmatari di un esposto- denuncia. Anche perché accende i riflettori un leit motiv di ogni estate nocerine e dell’Agro: il torrente Cavaliola e la sua trasformazione in una cloaca a cielo aperto. Ispezioni, controlli, prelievi di liquido per appurare cosa sta realmente accadendo nel torrente Cavaiola. Sono le richieste formulate in un esposto-denuncia che il comitato denominato “di controllo per il disinquinamento del torrente Cavaiola e ambiente circostante” ai carabinieri del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico di Salerno. Esposto indirizzato anche al sindaco di Nocera Inferiote, prima autorità sanitaria sul territorio; alla polizia locale; ai carabinieri di Nocera. Chiedendo interventi urgenti a tutela del diritto alla salute e ad un ambiente salubre. Il rappresentante dell’associazione, Ciro Trotta, ed il vicepresidente, Giuseppe Ruggiero, hanno spiegato che - in prossimità della frazione del Vescovado in alcuni giorni, il torrente Cavaiola emana «un odore disgustoso e nauseabondo». Alcuni componenti del comitato ambientalista hanno compiuto dei sopralluogo, si racconta nell’esposto-denuncia, individuando – scrivono «un collettore fognario che sfocia all’interno del torrente e da cui vengono sversate acque luride». Rincarando la dose, il documento fa riferimento al fatto che «tutto il tratto del torrente che attraversa il comune di Nocera Inferiore è interessato da ulteriori scarichi» che arrivano direttamente nel corso d’acqua. Negli anni scorsi il problema di solito si è presentato nella zona di via Cucci. Patrizia Sereno ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il direttore sanitario dell’ospedale Maurizio D’Ambrosio con il vescovo Giuseppe Giudice “Traffico” di medicinali D’Ambrosio dal giudice Il reato ipotizzato dalla magistratura è quello di appropriazione indebita Si indaga sulle ordinazioni “anomale” di farmaci. Sospetti su alcuni infermieri di Nocera con i primi verbali apre un ulteriore fronte, al momento senza alcuna iscrizione formale nel registro degli indagati, con ipotesi di reato di appropriazione indebita. Dopo D’Ambrosio gli investigatori potrebbero ascoltare altri responsabili medici ed infermieristici del reparto e gli stessi referenti della farmacia, questi ultimi intervenuti in prima battuta a sollevare il problema. La delicata vicenda è a conoscenza del direttore generale Antonio Squillante. L’azione della procura compone un quadro inquirente ampio, ulti- Dal Cavaiola miasmi terribili Presentata una denuncia ma azione ufficiale dopo lo scandalo dell’infezione seguita all’infusione dei farmaci antitumorali, avviata alcuni mesi fa, e dopo la battaglia interna a colpi di segnalazioni nel reparto di otorinolaringoiatria. In precedenza i quadri dirigenziali erano finiti sotto accusa con l’ex commissario straordinario Bortoletti sottoposto a due diverse indagini per peculato in concorso e abuso d’ufficio. Nella maggior parte dei casi il primo step arriva con l’indagine interna, seguita a seconda della gravità e delle responsabilità dall’azione della magistratura. La vicenda odierna, partita da una razionalizzazione delle risorse, potrebbe evidenziare responsabilità. E anche i Nas tornano in ospedale. I carabinieri sono arrivati di nuovo a Nocera Inferiore nell’ambito dell’inchiesta sulle infezioni per le terapie antitumorali. Dopo la chiusura del laboratorio di Materdomini, il conteggio complessivo dei danni riportati dai malati (45) e gli screening di tutti i sottoposti alle cure, le indagini non si fermano. La procura di Nocera continua a lavorare dopo le acquisizioni probatorie, con l’iscrizione nel registro de- suicidio scuola roccapiemonte Una 60enne al Vescovado ha ingerito un diserbante Rassegna musicale Un riconoscimento per gli studenti Netturbini non pagati, città sporca Si era rinchiusa nello sgabuzzino di casa per ingerire del diserbante e dare corso al suo proposito suicida la sessantenne A. B., con il successivo intervento dei soccorsi a sfondare la porta per poi portarla all’ospedale Umberto I in gravissime condizioni. Tutto è accaduto nella serata di martedì, con l’allarme dato dai parenti e l’intervento dell’autoambulanza. La donna, residente nel quartiere popolare Vescovado a Nocera Inferiore, è deceduta ieri mattina in ospedale, con la disposizione dell’esame ester- no della salma e l’intervento investigativo degli uomini della polizia di stato del commissariato di Nocera Inferiore. Gli agenti hanno sentito i parenti della malcapitata completando i riscontri: il decesso presenta tutte le caratteristiche di un caso di suicidio innescato da depressione e culminato nell’ingestione del liquido letale. Appena sarà liberata la salma si potrà procedere con i fuinerali. Il fenomeno dei suicidi nel comprensorio resta sempre molto diffuso. Importantissimo riconoscimento per gli alunni della scuola media Genovesi-Alpi di Nocera Inferiore. Gli allievi si sono distinti nel corso di una rassegna musicale di carattere nazionale promossa in Sicilia, a Mirto. Gli studenti dhanno partecipato alla 19esima edizione del premio “Salviuccio Percacciolo”. L’esibizione è stata salutata con entusiasmo. Un riconoscimento di notevole prestigio, in quanto gli alunni coordinati da Enrico Della Monica se la sono giocata con coetanei di altre 60 scuole. ◗ ROCCAPIEMONTE ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA Gli operatori si limitano al lavoro ordinario. Consorzio nel mirino Emergenza rifiuti. I dipendenti del cantiere di Rocca afferente al Consorzio di Bacino non vengono pagati. In conseguenza di ciò, permane una sorta di stato di agitazione perenne, per cui le strade vengono pulite solo in parte. Il sindaco Andrea Pascarelli ammette il problema. «La raccolta quotidiana è incompleta. In strada ci sono sacchetti di giovedì scorso. Ci sono problemi di benzina negli automezzi e i lavoratori non attuano un sistema di sciopero completo. Piuttosto non lavorano, adducendo la causa della propria stasi al fatto che i mezzi non sono a norma. Davvero questa è una situazione che non potrà andare avanti. Spero che a giugno non ci sia una proroga ai consorzi». Intanto c’è chi, in città, propone un megacomitato diviso per quartieri, allo scopo di pulire ogni singola strada della propria zona e di vigilare sulla competenza degli stessi operatori ecologici. In questo caso, il comitato andrebbe a stilare una relazione mensile che pos- sa essere letta dal sindaco e dall’intera amministrazione, segnalando cittadini ed operatori “incivili”. La discussione si trasferisce anche sulla piattaforma virtuale di facebook “Rocca città viva”. C’è chi fa un appello generale alla cittadinanza e agli stessi operatori, colpevoli a volte di non raccogliere i sacchetti dell’immondizia per strada. Il sevizio di raccolta, tuttavia, dovrebbe regolarmente riprendere a partire da questa mattina. Davide Speranza ©RIPRODUZIONE RISERVATA 20 Irno ❖ Costiera LA CITTÀ GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 «Le malattie da amianto non ancora riconosciute» Il comitato lavoratori della ex Isochimica di Fisciano attende i prepensionamenti «E delle visite specialistiche che erano state promesse non c’è alcuna traccia» ◗ SALERNO la tumulazione a mercato san severino «Una Eternit nascosta. Una mattanza sottovalutata». Così l’avvocato Enzo Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale sull’amianto descriveva, pochi giorni dopo la morte di Luigi Masiello – la nona presunta vittima dell’ex Isochimica – la situazione della fabbrica avellinese di proprietà di Elio Graziano. Chiamando in causa Regione e Ferrovie dello Stato, il maggior committente dell’azienda irpina che si occupava della scoibentazione e ricoibentazione delle carrozze ferroviarie che uscivano dalle carrozzerie. E avvertiva: «E il peggio sta per arrivare». Parole che suonano profetiche dopo la decima vittima da asbestosi, il cinquantacinquenne Alberto Oliviero di Mercato San Severino, morto martedì scorso dopo aver lottato per sei anni contro un tumore, che gli era costato l’asportazione dell’organo malato. Per due anni, dal 1985 al 1987, aveva lavorato nello stabilimento di Avellino per poi andare all’Idaff di Fisciano, altra industria di pro- prietà di Graziano che, come l’Isochimica, aveva un canale privilegiato con le Ferrovie dello Stato. Tanto che proprio l’appalto di Fisciano, che prevedeva la fornitura di biancheria, fu aggiudicato nel 1987 per un importo di oltre 52 miliardi delle vecchie lire. Una vicenda che finì al centro di un’inchiesta della Procura di Roma che, nel 1998, portò all’arresto di 21 persone tra cui anche l’ex patron dell’Avellino Calcio. E oggi, che le vittime imputabili all’amianto sono salite a dieci, ancora si attende un riconoscimento ufficiale di questa patologia da parte delle istituzioni. La Regione non può farlo. E il sindaco di Mercato San Severino, l’assessore regionale Gio- mercato s. severino baronissi Allarme Gesema Futuro incerto per i dipendenti Debiti del Comune Rifondazione attacca Moscatiello Divieto di fumo anche all’aperto ◗ MERCATO SAN SEVERINO ◗ BARONISSI ◗ MAIORI C’è preoccupazione tra i lavoratori della Gesema di Mercato San Severino per un futuro ancora incerto. La holding, formata da quattro srl, San Severino Energia”, “San Severino Patrimonio”, “San Severino Ambiente” e “Gesema Card”, secondo le direttive contenute nella “spending review” o dovrebbe essere liquidata o dismessa. La normativa vigente in materia obbliga i comuni al di sotto dei 30mila abitanti a privarsi di queste società per contenere la spesa pubblica. I sindacati di categoria, che rappresentano e tutelano i diritti dei lavoratori, hanno chiesto chiarezza. «Ho inviato una richiesta di incontro urgente al sindaco Giovanni Romano e ai vertici della Gesema – dichiara Aldo Iannone, dipendente della San Severino Patrimonio srl ed esponente Cgil delle rsu – vorremmo essere informati sulle nostre condizioni di lavoro nell’immediato futuro qualora la Gesema venisse dismessa». Tra l’altro, i dipendenti lamentano anche tre stipendi arretrati. A gettare acqua sul fuoco è intervenuto Romano. «Per legge – spiega Romano – siamo costretti a cedere la Gesema. Le strade da percorrere sarebbero due: liquidazione o dismissione. La nostra amministrazione ha optato per la dismissione perché consente di avviare una procedura di bando di gara, mediante la quale la società può essere posta sul mercato per favorire l’ingresso dei privati». Mario Rinaldi Francesco De Simone di Rifondazione accusa il sindaco Giovanni Moscatiello di «una cattiva gestione perpetuata nel tempo che ha portato il Comune ad indebitarsi sino al collo». E spiega: «Nelle ultime settimane i cittadini di Baronissi si sono trovati assediati da manifesti, affissi dall’amministrazione Moscatiello, nei quali si autocelebrava la capacità di mantenere i conti in ordine e la corretta gestione finanziaria da parte della giunta in carica. È bastato poco per smascherare l’inganno. Infatti, con delibera di giunta del 20 maggio, la stessa amministrazione che si vantava di avere un avanzo di cassa, è stata costretta ad ammettere debiti certi, liquidi ed esigibili per 2.979.471,45 euro». E continua: «Per farvi fronte, evitando i decreti ingiuntivi, l’amministrazione in carica ha dovuto chiedere alla Cassa depositi e prestiti di finanziare il debito contratto da Moscatiello, pagando sullo stesso anche un tasso di interesse alto, pari al 3,32 per cento». De Simone incalza: «Per fare cassa l’amministrazione ha deciso altresì svendere la farmacia comunale, una vicenda che rasenta il ridicolo. Dal 1996 Baronissi fa parte del Consorzio farmaceutico intercomunale; nel 2010 Moscatiello decide di uscirne perché gestito dal centrosinistra; due anni dopo, decidono di rientrare perché la maggioranza ritorna ad essere di centrodestra. Ed oggi pensano di svenderla per rispettare il patto di stabilità». Martina Galdi A Maiori fumare per strada sarà quasi impossibile, a meno che gli amanti della sigaretta non decidano di nascondersi nelle vie secondarie. Già, perché il sindaco Antonio Della Pietra ha dichiarato guerra ai fumatori, che se sorpresi con la sigaretta in mano in prossimità delle aree verdi e dei parco giochi per bambini, potranno essere sanzionati con un’ammenda piuttosto salata, visto che la multa potrà arrivare anche a 500 euro. A stabilire il divieto è un’ordinanza del primo cittadino che s’inquadra, come è specificato nel documento, “nell’otti- ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA L’ultimo saluto ad Alberto Oliviero C’erano i familiari e gli amici più intimi, ieri mattina, al cimitero di Costa di Mercato San Severino, per dare l’estremo saluto ad Alberto Oliviero (nella foto), il cinquantacinquenne ex operaio della “Isochimica” di Avellino, deceduto martedì scorso dopo una lunga malattia. Per espressa volontà del defunto non si è celebrato alcun rito funebre e la tumulazione è avvenuta in forma privata. L’intera cittadinanza di Mercato San Severino si è stretta intorno al dolore della moglie e della figlia. Il sindaco di Mercato San Severino, Giovanni Romano, che era intimo amico di Oliviero, è rimasto profondamente addolorato dalla scomparsa di un «uomo onesto, di sani princìpi, lavoratore infaticabile e ricco di valori per la famiglia». Nell’ultimo periodo, Oliviero a causa della malattia era molto deperito, ma non si è mai perso d’animo. Si alzava presto la mattina per portare il cane a passeggio. Era andato in pensione lo scorso mese di marzo, dopo l’esperienza lavorativa come vigile urbano a Castel San Giorgio. (m.r.) Lo stabilimento dell’ex Idaff a Fisciano dove ha lavorato Alberto Oliviero vanni Romano, ha annunciato di aver chiesto al governo di trasferire tutte le competenze, mentre si sta lavorando anche sulla bonifica dell’azienda ad Avellino. Ma anche gli impegni assunti di recente, come l’inserimento dei 60 lavoratori salernitani negli elenchi regionali degli ex esposti all’amianto, nel concreto, sembra siano serviti a po- co. «L’Inps – ha denunciato Carmine De Sio, portavoce del comitato salernitano che protestò lo scorso aprile sotto la sede dell’Asl a Salerno – ancora non ha avviato le pratiche per il riconoscimento del prepensionamento. E dei 5 milioni di euro, stanziati nel 2007 dalla Regione, per le visite specialistiche non c’è traccia». Il dolore per la scomparsa di Oliviero spinge il comitato a proseguire la battaglia. «Il 99 per cento dei lavoratori dell’ex Isochimica – ha spiegato De Sio – sono affetti da asbestosi. Il riconoscimento scientifico della patologia non c’è. Ma è chiaro che l’esposizione all’amianto è una concausa». Mattia A. Carpinelli ©RIPRODUZIONERISERVATA Ordinanza del sindaco di Maiori vieta le sigarette nei pressi di parchi e aree verdi ca del perseguimento di una città sostenibile e, quindi, più vivibile e pulita, volta a garantire la piena fruibilità degli spazi pubblici, a misura di tutti gli abitanti ma, con particolare attenzione, alle fasce protette, deboli e svantaggiate». Insomma, a detta dell’amministrazione comunale, «Maiori vuole impegnarsi concretamente nella promozione di comportamenti responsabili e consapevoli, anche in materia ambientale e igienica». Da qui l’idea di preservare la salute dei bambini impedendo, anche all’aperto, a genitori, amici, parenti, di fumare in presenza dei più piccoli nei parchi gioco cittadini. Ciò che desta un po’ di perplessità, tuttavia, riguarda l’estensione del divieto anche alle aree verdi, in quanto non viene specificato, come sarebbe invece opportuno, in quali luoghi si dovrà far rispettare l’ordinanza. La generalizzazione, infatti, potrebbe creare diversi equivoci, in quanto l’intero lungomare della cittadina della Costiera amalfitana può essere, a ragione, considerata area verde, poiché percorso, in tutta la sua lunghezza, dai giardinetti che, ultimamente, hanno subito anche un restyling. In pratica, se gli agenti della Polizia municipale dovessero attenersi pedissequamente alle disposizioni conte- pellezzano La Quiete e Cedisa: accuse all’Asl «Se continua l’assenza di risposte, pronti a gesti anche eclatanti» ◗ PELLEZZANO La proprietà, i dipendenti ed i collaboratori della casa di cura “La Quiete” e del centro diagnostico Cedisa, con una lettera inviata al direttore generale della Asl Salerno, Antonio Squillante, al presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro, al sub commissario ad acta della Regione Campania, Mario Morlacco, e per conoscenza al Prefetto, al Questore ed ai sindacati Cgil, Cisl, Uil, attaccano la Asl per la vicenda dei pagamenti a dipendenti e fornitori dei due centri: «Permanendo l’intollera- bile comportamento dell’Asl si legge - non si escludono conseguenze deflagranti, quali occupazione di strade, uffici, ferrovie, anche a costo di incorrere in violazioni di legge, perché a tanto costretti da necessità vitali, non più differibili». Nella lettera si sottolineano «le mancate risposte dai vertici locali delle istituzioni e gli enormi sacrifici di proprietà, dipendenti e collaboratori delle due società, i quali, sebbene stretti nella morsa della crisi economica, hanno trovato il modo, fino ad oggi, di sopravvivere, pagando interessi, diluendo i paga- menti dei fornitori e spalmando in più mesi gli arretrati dovuti ai dipendenti, salvando in questo modo tutti i posti di lavoro». La protesta nasce da alcune considerazioni: «Ad oggi non è stato corrisposto il saldo del 10% relativo al 2012, ai sensi dell’accordo del 19 giugno del 2012, né il saldo di ottobre 2012 ed il pagamento delle prestazioni, urgenti e indifferibili, erogate nei mesi di dicembre del 2010, 2011e 2012, per cui si è dovuto ricorrere a ingiunzioni di pagamento, gravati di spese e interessi; non sono state pagate nute nell’ordinanza, sarà impossibile fumare pure sulla tradizionale passeggiata che guarda verso il mare. Dunque si prospettano tempi veramente duri a Maiori per chi, nonostante sia oramai acclarato come il fumo possa provocare patologie anche gravi, non rinuncia al piacere di una sigaretta, tenendo conto che il divieto entra in vigore proprio in prossimità dell’estate, ovvero quando il paese del comprensorio amalfitano viene preso d’assalto da migliaia di turisti che fanno quintuplicare la popolazione residente. Gaetano de Stefano ©RIPRODUZIONERISERVATA 1e prestazioni Pet/Ct rese nel 2012 per motivazioni pretestuose e quelle del 2013 - pur riconosciute e dovute - perché non è stata ancora adottata la delibera autorizzativa, benché siano già trascorsi cinque mesi. Intanto le strutture vengono quotidianamente svuotate di pazienti, dirottati - non sappiamo per quali interessi - verso strutture alternative». La lettera conclude: «Per ottenere il pagamento delle spettanze ci vengono richieste note di credito anche per piccoli importi che ben possono e devono essere ricompresi nel 15% trattenuto a garanzia di errori di fatturazione e quant’altro. Ignorando che tale imposizione potrebbe configurare un comportamento estorsivo penalmente perseguibile». (re.pro.) ©RIPRODUZIONERISERVATA LA CITTÀ GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 Cavade’Tirreni 19 ■ e-mail: [email protected] » Minacciava l’ex fidanzata con la pistola STALKING RELAZIONI PERICOLOSE Un giovane polacco residente a Nocera arrestato per le continue moleste a una sedicenne cavese e ai suoi amici Ha rischiato di essere uccisa dal suo ex che non accettava la fine della loro storia d’amore. Schiaffi, calci, pugni, minacce di morte anche con una pistola e tentato strangolamento ai danni dell’ex fidanzata, una sedicenne di Cava de’ Tirreni, sono costati l’arresto al polacco P.W.A., 23 anni, residente a Nocera Superiore. Martedì pomeriggio, gli agenti della squadra anticrimine del commissariato, retto dal vicequestore aggiunto Marzia Morricone, hanno proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno, nei confronti del ventitrenne, il quale si è reso responsabile dei delitti di minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi, perché minacciava di morte l’ex fidanzatina cavese, con la quale aveva avuto fino al mese di gennaio una relazione sentimentale. Il giovane straniero, che non si era arreso alla fine della storia, aveva continuato a pedinare e minacciare la ragazza e i suoi amici. Armato di un pugnale e di una pistola semiautomatica, li aveva più volte puntati sia alla gola della sedicenne sia alla tempia di un conoscente della ragazza. Il cittadino polacco era arrivato anche a far esplodere in aria quattro colpi di pistola e a colpire al capo, con l’impugnatura dell’arma, un amico della sua ex fidanzata. Nonostante le denunce sporte dai genitori della minorenne, il ventitreenne aveva reiterato le sue azioni di pedinamento e le minacce verbali e telefoniche, fino ad arrivare a costringere la ragazza a salire con la forza a bordo della propria auto per condurla a casa dove le aveva fatto trascorrere la notte. Non conten- isola pedonale to, dopo alcuni giorni, il giovane, sempre con la violenza, nel corso di una gita alla quale la sedicenne partecipava con alcuni amici, era riuscito ad allontanarla dal gruppo conducendola in una località isolata ma non distante dagli altri, dove aveva cercato di strangolarla minacciando gli amici di non avvicinarsi altrimenti avrebbe sparato loro alle gambe. Il ventitreenne polacco, insomma, accecato dalla gelosia, minacciava continuamente la sedicenne di farle del male se non fosse tornata con lui, giungendo spesso a minacciare anche gli amici di lei. Dopo aver espletato le formalità di rito, P.W.A. è stato accompagnato presso la propria abitazione, agli arresti domiciliari perché ritenuto responsabile dei reati di stalking, lesioni aggravate e detenzione abusiva di armi. Annalaura Ferrara ©RIPRODUZIONE RISERVATA L’ingresso del locale commissariato della Polizia di Stato “Sì” del Consiglio al consuntivo Rosa di Gerico e Italia Nostra favorevoli al progetto Ztl Avanzo di 13 milioni. I segmenti del Pdl confluiscono sotto un solo simbolo Concordi sull’ampliamento della zona a traffico limitato. Italia Nostra e La rosa di Gerico plaudono all’iniziativa dell’isola pedonale dinanzi alla scuola Don Bosco. «Riteniamo che l’allungamento della ztl fino alla scuola Mazzini non possa che valorizzare ulteriormente la bellezza della città nell’accesso nord e consentire nuovi spazi anche per bar all’aperto». Le due associazioni promuovono inoltre dei progetti per migliorare la vivibilità cittadina. La prima azione atta ad apportare benefici alla salute e alla mobilità, è il progetto Piedibus, ossia accompagnare i bambini a scuola a piedi. La rosa di Gerico e Italia No- stra propongono anche la realizzazione di piste ciclabili nella zona del fondovalle, la realizzazione di parcheggi di interscambio, come l’area mercatale a nord o il parcheggio interrato del trincerone per il centro città, e ancora investimenti reali nella mobilità collinare che portino ad un ripensamento innovativo dei collegamenti tra le frazioni ed il centro con navette elettriche o bus a metano a circolazione continua. I parcheggi d’interscambio dovrebbero essere gratuiti o con tariffe agevolate se collegati a car sharing elettriche o bike sharing, cioè alla possibilità di utilizzare auto elettriche o biciclette. (a.f.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA Cofima, bilancio ed il gruppo unico Pdl. Questi i temi del consiglio di ieri, convocato per approvare il rendiconto di gestione finanziaria 2012. L’assise è stata la cartina di tornasole della tenuta della maggioranza, la quale ha fatto quadrato intorno al sindaco Marco Galdi approvando il consuntivo che il primo cittadino ha definito positivo, dal momento che «il dato conclusivo registra 13 milioni di euro di avanzo di amministrazione». La documentazione non ha invece convinto la minoranza che ha votato “no”, etichettando il consuntivo “non votabile” anche perché, come sottolineato dal consigliere Pd Enzo Servalli, «si parla solo di crediti accertati e non riscossi». Il Consiglio, però, è stato anche caratterizzato da comunicazioni sul nuovo assetto della maggioranza. È stato reso noto che il Pdl, fino all’altro ieri suddiviso in tre segmenti, si è unito sotto un solo simbolo. Nel Pdl sono, dunque, confluiti Forza Cava e Cava per le Libertà ed i consiglieri Annalisa Della Monica, Massimo Esposito, Luca Alfieri e Matteo Monetta. «Ci stiamo preparando per le elezioni», ha commentato il capogruppo Pdl, Enrico Polacco. Ma la sintesi non è stata vista di buon occhio dal presidente del consiglio, Antonio Barbuti, che si è definito «un consigliere di mino- ranza nel Pdl» ed ha sottolineato che «si è giunti in modo frettoloso al gruppo unico. Sono contrario anche all’ingresso di Giovanni Del Vecchio in giunta». L’attenzione del consiglio è stata posta anche sulla questione Cofima, all’indomani della notizia che la magistratura penale ha archiviato l’atto sottoscritto dal dirigente Luigi Collazzo, in cui si paventava una sospetta lottizzazione sull’area della società “Califano&Panico”, confinante con la proprietà acquistata dal Comune. Peraltro la magistratura ha così motivato l’archiviazione: «Gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari non sono sufficienti a sostenere l’accusa in giudizio, in ordine alla sussistenza del fatto». La notizia è stata commentata da Galdi: «Ho sempre avuto dubbi sul fatto che vi fosse la lottizzazione abusiva, il dirigente, però, aveva il dovere di procedere se credeva fosse reato. In ogni caso la decisione della magistratura alleggerisce la nostra posizione: l’esclusione della lottizzazione è un passo in avanti verso la risoluzione di altri contenziosi». L’affermazione è stata criticata dall’ex sindaco Luigi Gravagnuolo: «L’acquisto della Cofima da parte del Comune è stato uno sbaglio e mi auguro che sotto non vi siano interessi perversi e speculativi di privati». Alfonsina Caputano ©RIPRODUZIONE RISERVATA LA CITTÀ GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 UNIVERSITÀ Salerno 17 ■ e-mail: [email protected] » IN ATENEO NUOVE REGOLE Vecchie fasce di tassazione addio. Ce l’ha fatta il Consiglio degli studenti che, un mese fa, aveva avanzato la proposta di ridisegnare il modello contributivo dell’ateneo salernitano. L’idea è arrivata dalle associazioni Run, Scientificamente e Link, per poi essere elaborata dall’intero corpo di rappresentanza. Arrivederci, quindi, alle sette fasce che, per anni, hanno suddiviso i redditi degli studenti in altrettanti gruppi. A partire dal prossimo anno accademico, e cioè da settembre, gli iscritti saranno frammentati in dieci livelli di pagamento, al fine di raggiungere un modello più equo e vicino alla vera situazione economica delle famiglie. A pagare l’importo più basso saranno i redditi fino a quattromilacinquecento euro, in un anno - e in tre rate - dovranno essere versati non più di 380 euro. Da quattromilacinquecento - e fino a settemila euro - si viene catapultati in seconda fascia: in questo caso lo “scotto” arriva a 436 euro. Terza fascia per chi annualmente riesce a racimolare tra i settemila ed i dodicimila euro, questa volta la tassa sale a 532 euro annui. Al quarto gradino con 586 euro di retta si piazzano i redditi tra i dodicimila ed i diciottomila euro. Mentre dai diciottomila e fino ai venticinquemila euro l’importo lievita a 789 euro. In sesta fascia le famiglie con entrate tra i venticinquemila e i trentaduemila euro, questa volta si arriva a 1115 euro di contribuzione. Si sale ancora con un importo fisso di 1233 euro per chi guadagna tra i 32mila ed i 40mila euro. Ottavo gruppo per chi si posiziona tra i 40mila ed i 48mila euro annui di introiti, in questo caso l’imposta raggiunge quota 1283 euro. Penultima fascia, invece, per i redditi tra i quarantottomila ed i cinquantaseimila euro, chiamati a pagare 1333 euro. In ultima posizione finiscono quanti riescono a superare i 56mila euro di incassi, con una tassa di 1383 euro. «Il progetto è stato accettato di buon grado dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione – ha spiegato Marta Mango, presidente del Consiglio degli studenti – Antonio Santoro eletto nel Consiglio nazionale verso il voto Le fasce salgono a dieci «Saranno più eque le tasse d’iscrizione» centivi gestiti da InvItalia spa, che continuano a fornire risorse e formazione agli aspiranti neo-imprenditori. Le misure studiate per l’autoimprendiotorialità e l’autoimpiego assicurano un ottimo trampolino di lancio, con finanziamenti a fondo perduto che superano anche il 50 per cento degli investimento programmati. Ridimensionato ieri il ruolo della società a responsabilità limitata semplificata: dovevano aiutare i giovani a costituire imprese con capitale pari ad un euro. Mario Rinaldi Se i nomi dei candidati al titolo di rettore dell’Università degli studi di Salerno si fanno ancora attendere, quello che non manca è la curiosità e soprattutto le richieste che gli aspiranti numeri uno dell’ateneo salernitano saranno chiamati ad ottemperare. Ultima trovata è la creazione di un blog (http://dibattitorettore.wordpress.com) dove i docenti salernitani di varie facoltà interrogano i pretendenti al titolo di rettore con quattro domande riguardanti vitali temi per l’ateneo. I temi trattati sono: superamento della burocrazia, intercettazione di finanziamenti nazionali, europei, pubblici e privati, qualità del dottorato di ricerca, internazionalizzazione. Ed i particolare i docenti chiedono «in che modo si potrà portare avanti un’opera di semplificazione delle procedure burocratiche: acquisto di materiale, contratti al personale, procedure di ammissione al dottorato, procedure relative all’attività dei corsi di laurea. Per poi passare alla richiesta di «incentivare i flussi di finanziamenti nazionali e soprattutto europei, per preparare il campus alla competizione che si prospetta con altre sedi in ambito Horizon 2020». Concludendo con il suggerimento di «gestire, migliorare e valutare la qualità del dottorato di ricerca e le procedure di accesso a questo percorso, per permettere di selezionare su una scala più ampia di quella locale i candidati». Firmatari del documento, a cui si spera presto si possa trovare risposta tramite l’intervento degli ancora misteriosi aspiranti rettore, sono i docenti: Giuseppe Milano, Gaetano Guerra, Leone Oliva, Marcello D’Amato, Paolo Ciambelli (Dipartimento di Ingegneria industriale), Stefano Milione (Dipartimento di Chimica e biologia), Carmine Capacchione, Vincenzo Tucci (Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, elettrica e matematica applicata), Ruggero Ruggieri (Dipartimento di Scienze umane, filosofiche e della formazione), Giuseppe Titomanlio (Dipartimento di Ingegneria industriale), Stefano Piotto (Dipartimento di Farmacia), Adolfo Senatore, Roberto Pantani, Domenico Maddaloni (Dipartimento di Scienze politiche, sociali e della comunicazione), Vittoria Vittoria (Dipartimento di Ingegneria industriale), Annunziata Soriente (Dipartimento di Chimica e biologia), Gaspare Dalia (Dipartimento di Scienze giuridiche), Carmine Gaeta, Lucia Caporaso (Dipartimento di Chimica e biologia), Fabrizio Illuminati (Dipartimento di Ingegneria industriale), Carlo Andrea Mattia (Dipartimento di Farmacia), Antonio Proto (Dipartimento di Chimica e Biologia). Non resta che attendere in quanti aderiranno all’iniziativa e soprattutto c’è attesa per il contenuto degli interventi. (r.e.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il progetto degli studenti approvato dal Senato accademico Chi rientra nel livello più basso pagherà 380 euro in tre rate Anche uno dei candidati salernitani andrà al Consiglio nazionale degli studenti universitari: è il caso di Antonio Santoro della lista Unione degli Universitari (Udu) che, a seggi chiusi, si è accaparrato ben tre distretti territoriali su quattro, totalizzando 41mila preferenze. Un successo che al Sud ha portato alla ribalta Santoro e Salvo Di Chiara. «Siamo contentissimi di questo risultato – ha affermato il neoeletto salernitano - l’Udu è l’organizzazione che, negli ultimi anni, ha lavorato meglio di tutte le altre. Questa vittoria elettorale, favorita dal consenso espresso da un cospicuo numero di studenti, premia il lavoro, le idee e le attività di tutti noi. Nell’ateneo di Salerno, per la prima volta, sia è realizzata una vera e propria sintesi tra tante realtà associative. Una sintesi che ha avuto, ed ha tuttora, il pregio di unire tante diverse volontà nel comune intento di stabilire una collaborazione duratura e foriera di grandi opportunità per gli studenti. Una osmosi associativa, questa, da esportare nelle altre realtà». Il campus dell’ateneo salernitano ubicato nella Valle dell’Irno l’obiettivo era quello di aumentare le fasce di contribuzione, creando così criteri di pagamento molto più vicini ai redditi reali delle famiglie e degli studenti. Ci siamo riusciti grazie ad un lavoro di gruppo che ci ha portato a studiare gli introiti dell’ateneo, questo an- che in relazione ai contributi che essa è chiamata ad espletare per la tutela del diritto allo studio, quindi tenendo conto degli importi messi in campo per le borse di studio». Fino al 2012 l’ateneo salernitano prevedeva una tassa minima di 374euro annuali per la prima fascia (cioè chi ha un’entrata annuale non superiore a 4mila e 500euro), mentre un massimo di 1247euro per chi ha un reddito più alto di 32mila euro. Il nuovo modello, in realtà, ha cercato di andare a coprire anche i redditi più alti che, molto spesso, erano chiamati a pagare la stessa cifra di famiglie con situazioni economiche differenti. Negli ultimi gruppi di contribuzione, la differenza tra un’imposta e l’altra è bassa: lo scarto tra fasce arriva ad essere anche di 50euro. Rita Esposito ©RIPRODUZIONE RISERVATA opportunità formazione Agorà apre il festival dell’App Al vincitore uno stage retribuito Fare impresa, seminario del Rotary Agorà telematica lancia UpperApp, un festival aperto a tutti gli studenti universitari che si propone di valorizzare le competenze delle facoltà italiane nell’ambito della progettazione e dello sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili, in cui tecnologia, senso estetico e comunicazione sono fortemente integrati. Non si richiede ai partecipanti di attenersi a tematiche specifiche, per cui non si pongono vincoli gli ambiti trattati: pubblico e privato, valorizzazione del territorio, urgenze sociali, salvaguardia dell’ambiente e organizzazio- Avviare un’impresa servendosi di agevolazioni fiscali e finanziarie. Se ne è parlato ieri mattina nell’aula 4 della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Salerno nell’ambito del progetto “Rotary Rotaract tra i banchi”, nel corso del quale si è tenuto un seminario intitolato “Il quadro delle agevolazioni per l’avvio di un’impresa”, promosso dal Rotary Salerno Nord “Dei Due Principati” e destinato ai laureandi delle facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’ateneo salernitano. Il tema è stato affrontato da Alessandro Sacrestano (esper- ne aziendale, dall’alimentazione ai temi di cittadinanza, integrazione, arte, design, marketing, cinema. L’iniziativa verrà presentata domani alle 10 nell’aula P/6 della facoltà di Scienze matematiche. Al vincitore verrà assegnato un contratto stage retribuito di tre mesi, finalizzato al completamento dell’App. I tirocini potranno essere effettuati presso le sedi di Agorà telematica (Napoli) o di Dedalab (Trento) o di Dedagroup Ict Network (Roma, Milano, Trento o altra sede nazionale). (r.e.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA Le indicazioni per i giovani. Bocciate le Srl con un euro di capitale to de Il Sole24 Ore) e dal presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, olte agli interventi di Daniela Grimaldi (presidente Rotary) e Carmen Gallucci, docente di Finanza aziendale. Agli studenti è stato prospettato uno scenario poco incoraggiante per il sostegno all’avvio di nuove imprese e che, nel complesso, vede relegato il nostro Paese nelle retrovie della classifica mondiale (Doing Business) stilata dalla Banca mondiale, alle spalle anche di economie appartenenti al continente africano. Restano gli in- Aspiranti rettori In un blog le domande dei docenti Salerno GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 LA CITTÀ Massimiliano Giordano ‘‘ Vestuti, anche la curva è bene storico Nuovo capitolo nella vicenda riqualificazione Stadio Vestuti. La curva sud, che potrebbe essere abbattuta se il progetto passato in commissione non sarà rivisto, sarebbe anch’essa sottoposta a vincolo. A svelarlo il blog “Igranata” che è riuscito a ricostruire, attraverso una serie di fotografie storiche pubblicate sul libro del giornalista Giovanni Vitale “Salernitana, storia di gol, affanni e sorrisi” , l’esistenza del- la “Curva nuova” già all’inizio degli anni ’60. Secondo il blog la data precisa della costruzione sarebbe il 1955. Questo significa che la curva è coperta da vincolo avendo più di cinquant’anni, esattamente come la tribuna. Se venisse confermata questa datazione, non ci potrà essere nessun abbattimento. Intanto, però, i tifosi sono pronti a dare comunque battaglia. Una delegazione ha deciso di essere presente al consiglio comunale di domani che discuterà proprio del progetto di riqualificazione. E non si esclude anche qualche clamorosa forma di protesta. Insomma, la situazione non è del tutto tranquilla. A spegnere gli animi particolarmente accesi dei tifosi ci ha provato il presidente di Salerno Mobilità Massimiliano Giordano. «Vorrei sottolineare per prima cosa - ha detto - il ritorno importante che questo progetto avrà in Ma il progetto è indispensabile per migliorare la mobilità e consente di recuperare un impianto sportivo diventato fatiscente Massimiliano Giordano termini di mobilità. Infatti si prevedono due piani di parcheggi interrati per un totale di circa 300 posti auto, senza contare i 78 box privati. Inoltre, con lo spostamento del Bando da 40 milioni Nessuna offerta per i suoli in vendita L’area ex cementificio come quello attuale. Sfuma quindi per il momento la possibilità per il Comune di Salerno di far entrare nelle casse dell’ente poco più di 40 milioni di euro. Ricordiamo infatti che in vendita c’era l’area dell’ex cementificio al prezzo di 20 milioni e 425mila euro, quella di via Vinciprova a partire da 13 milioni e 975mila euro e infine l’area del Campo Volpe per un valore di 10 milioni e 296mila euro. Si conclude così il primo capitolo di un provvedimento che non aveva mancato di suscitare enormi polemiche. Inizialmente a farsi sentire furono i residenti di via Mazzini. La zona infatti doveva essere anch’essa inserita nell’elenco ma l’amministrazione decise, per motivi di opportunità, di eliminarla. Quindi fu la volta dei residenti di via Vinciprova. Questi ultimi hanno dato mandato ad un legale per presentare ricorso al Tar proprio per chiedere che la vendita venga bloccata. In tutti i casi, l’accusa mossa all’amministrazione era che con questa operazione si rischiava un’eccessiva cementificazione della città che avrebbe comportato notevoli disagi per i residenti. Per il momento possono tirare tutti un sospiro di sollievo, anche se quanto ac- Architetti al voto Il “Quota Cento” smentisce Caprio lo sciopero di domami Mentre l’attuale presidente dell’Ordine degli Architetti, Maria Gabriella Alfano, puntualizzava con una nota che le elezioni del consiglio nazionale indette per il prossimo giugno si svolgeranno «nel pieno e totale rispetto delle leggi di riferimento», ieri pomeriggio un nutrito gruppo di professionisti salernitani iscritti all’Ordine, riunitisi al Complesso monumentale di Santa Sofia, definiva la decisione un vero e proprio “blitz”. Gli architetti “Quota Cento”, capitanati da Luigi Centola, sono determinati a dimostrare che gli attuali vertici dell’Ordine, e soprattutto il delegato salernitano Inarcassa, Pasquale Caprio (già presidente dell’Ordine salernitano), non hanno mai pensato al bene della categoria, bensì a «difendere i loro interessi patrimoniali» e Ci saranno anche i sindacalisti dell’azienda ospedaliera sul palco che domani sera i dipendenti comunali allestiranno in piazza Caduti di Brescia, a Pastena, per concludere la giornata di sciopero dopo il fallimento della contrattazione decentrata a Palazzo di Città. Due vertenze che si incontrano e che domani, dalle 20 in poi, saranno spiegate ai cittadini in un incontro pubblico con i presidenti dei comitati di quartiere. Poi ci sarà il concerto, con il gruppo “ Capone & Bungt bangt”. Ma la giornata inizierà presto, con i dipendenti del Comune riuniti in presidio già dalle prime ore della mattinata in piazza Amendola, tra Comune e Prefettura, dove campeggerà anche lo striscione dei sindacati ospedalieri. I rappresentanti dei lavoratori per questo vanno «sbugiardati e sostituiti». Il primo passo l’ha fatto ieri pomeriggio Marco Alcaro, delegato Inarcassa di Roma che, in video conferenza, ha denunciato alla platea le forti pressioni da lui subite dallo stesso Caprio finalizzate ad evitare la sua presenza al convegno organizzato a Salerno. Per evitare che alcune dichiarazioni rese da Caprio venissero smentite. Ad esempio quella riguardante la sua paventata opposizione alla riforma voluta dal Governo Monti sul reddito minimo imposto - che penalizza soprattutto i giovani e le donne - che invece, a detta di Alcaro, Caprio ha votato. A parlare sembrerebbero i verbali delle elezioni 2012 dell’ente che il delegato romano è pronto a mostrare. (fi.lo.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA mercato di via Piave si avranno a disposizione altri parcheggi e si risponde ad un’esigenza particolarmente avvertita dai residenti della zona. Da cittadino, vorrei poi aggiungere che questa è solo una polemica strumentale. Non eliminiamo nessuna memoria storica, ma riqualifichiamo un impianto che vive in uno stato di abbandono». Giordano ha sottolineato come il progetto presentato permetta «di recuperare degli impianti sportivi fatiscenti ed in questo modo rafforza lo sport nella nostra città». (an.ca.) ©RIPRODUZIONERISERVATA Aggiudicati i lavori a Santa Teresa di quartiere potrebbe essere un deterrente. L’obiettivo è riuscire a fare entrare liquidità senza dover operare tagli sui servizi o sulla spesa attuale. I residenti restano quindi vigili pronti ad affilare le armi se ce ne fosse bisogno. Angela Caso È stata aggiudicata la gara per la riqualificazione della spiaggia di Santa Teresa. Ieri mattina c’è stata l’apertura delle buste contenenti l’offerta economica dopo che la commissione aveva esaminato nei giorni scorsi l’offerta tecnica. Ad aggiudicarsi i lavori è stata l’Ati composta da Sacco Costruzioni (mandataria) e Am Costruzioni srl con un ribasso del 19% rispetto al prezzo di gara. Ricordiamo che l’azienda mandataria è di Pontecagnano. Nei prossimi giorni il dirigente Micillo, responsabile del procedimento, dovrà verificare la cosiddetta “anomalia”, ovvero la sostenibilità dell’offerta nonostante il ribasso presentato. Se anche quest’ultimo passaggio dovesse dare esito positivo, la gara verrà ufficialmente aggiudicata nei prossimi dieci giorni. Il progetto prevede la realizzazione di una copertura in legno lamellare del torrente Fusandola, la sistemazione botanica dei margini della spiaggia con un lungo filare di palme piantate direttamente sulla spiaggia. Nel disegno del Comune, anche la realizzazione di una discesa a mare con scale in legno marino, l’eliminazione delle barriere architettoniche e la realizzazione di bagni, docce, spogliatoi. Si stima che per realizzare tutti i lavori necessari occorreranno almeno 18 mesi. ©RIPRODUZIONERISERVATA ©RIPRODUZIONERISERVATA Gara deserta per ex cementificio, Volpe e via Vinciprova L’ostilità dei residenti. Il Comune pronto a rivedere i prezzi È andata deserta l’asta per la vendita di superfici di solaio edificabile e relativi lotti fondiari di proprietà del Comune di Salerno. Alle 12 di ieri mattina, termine ultimo per la presentazione delle offerte, nessuna domanda era arrivata all’ufficio Protocollo di Palazzo di Città. Erano in molti ad avere la sensazione che l’asta non avrebbe dato i frutti sperati (considerando anche quanto accaduto con la precedente alienazione degli immobili) e ieri se ne è avuta la conferma. L’amministrazione però non intende rinunciare alla sua idea di mettere all’asta i suoli e molto probabilmente nelle prossime settimane presenterà un nuovo bando con i prezzi ribassati. È facile infatti immaginare che eventuali imprenditori interessati abbiano desistito anche a causa dell’eccessivo costo dell’operazione, soprattutto in un periodo di forte crisi 15 La zona in vendita di via Vinciprova caduto non li porterà a sotterrare l’ascia di guerra. Infatti, come abbiamo già detto, l’amministrazione ha tutta l’intenzione di riproporre l’asta ed è probabile che a prezzi più vantaggiosi ci sia anche qualche investitore interessato; anche se, la paura di dover poi combattere nei tribunali contro i comitati La vertenza del “Ruggi” sul palco dei comunali Sindacalisti sul tetto del “Ruggi” per protesta pochi giorni fa del “Ruggi” c’erano stati già lunedì, quando dal prefetto era previsto l’incontro tra rettore e presidente della Regione per trovare finalmente un’intesa sul nome del diret- tore generale dell’azienda. L’incontro non ci fu, perché nel frattempo il consiglio di Stato aveva annullato la pronuncia del Tar che lo prescriveva, e la rappresentanza del personale provò senza successo a farsi ricevere dal prefetto per spiegare le emergenze di un ospedale in balìa del braccio di ferro istituzionale. Le loro ragioni cercheranno di illustrarle di nuovo domani, manifestando in piazza Amendola e praticando per l’intera mattinata un volantinaggio a piazza Portanova. Per oggi è inoltre fissata la riunione della rappresentanza sindacale unitaria, che deciderà le iniziative per la prossima settimana. Una sorta di marcia di avvicinamento al 6 giugno, quando davanti al Tar si terrà l’udienza di merito sulla legittimità della nomina di Elvira Lenzi alla direzione dell’ospedale, firmata dal presidente della Regione Stefano Caldoro e impugnata dal rettore Raimondo Pasquino, sul presupposto che l’Ateneo – essendo la costituzione dell’azienda universitaria già in fieri – doveva almeno essere consultato. Lunedì una pronuncia del Consiglio di Stato ha rimesso in sella la Lenzi fino a giovedì 6, quando la parola tornerà di nuovo ai giudici del Tribunale amministrativo di Salerno. (c.d.m.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA 14 Salerno ❖ Politica LA CITTÀ GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2013 Pdl, il gruppo in Provincia Andria fa proseliti Fronte comune strizza l’occhio a Cirielli di giovani e renziani D’Onofrio e Buonomo disertano le riunioni e invitano il partito a ricucire con FdI La Carfagna conferma gli incontri con l’ex presidente: «Ora dipende da loro» Massimo D’Onofrio e Ludovico Buonomo, i due consiglieri provinciali del Pdl che l’altro ieri avevano firmato un comunicato nel quale chiedevano al proprio partito di ricucire lo strappo con Fratelli d’Italia, ieri mattina sono stati chiamati nella sede di via Porta Elina per sottoscrivere un documento con il quale tutto il gruppo che siede a Palazzo Sant’Agostino, s’impegnava a votare contro il bilancio preventivo che verrà messo in discussione a fine giugno. Ma non si sarebbero presentati. A confermare la circostanza è stato l’ex coordinatore provinciale del partito, Antonio Mauro Russo, anch’egli firmatario del comunicato stampa di martedì pomeriggio, duramente criticato a nome di tutto il partito da un altro consigliere provinciale, Giuseppe Zitarosa. Buonomo e D’Onofrio (che già avevano saltato la seduta precedente dedicata all’approvazione del bilancio consuntivo, ndr) confermano, con questo gesto, di essere distanti dalla linea dettata dal commissario provinciale Mara Carfagna, Mara Carfagna ed Edmondo Cirielli non più tardi di due settimane fa. La decisione di non assumere nessun impegno formale in vista di un consiglio cruciale per le sorti della maggioranza guidata da Antonio Iannone, li pone di fatto fuori dal gruppo in Provincia. Già martedì sera qualcuno aveva sentenziato che il gruppo guidato dal sindaco uscente di Scafati, Pasquale Aliberti, non era più composto da sei persone ma da quattro. «Il Pdl - ha attaccato Russo non è affatto un partito aperto e democratico. La prova è il fat- to che a prendere le decisioni siano sempre gli stessi. Avevo chiesto di poter dare il mio contributo ma, dopo un primo contatto avvenuto dopo l’ultimo consiglio provinciale, non ho più sentito nessuno». Russo ha anche confermato che i due consiglieri provinciali potrebbero decidere di votare con la maggioranza. «Non è nostra intenzione far cadere la giunta. E - ha aggiunto - anche altri nel Pdl sono pronti a fare lo stesso». In questo clima che rischia di surriscaldarsi anche nei giorni a venire la Carfagna, contattata dall’emittente Telecolore, ha confermato le dichiarazioni rilasciate da Edmondo Cirielli al nostro quotidiano. «Ma dipende da loro - ci ha tenuto a sottolineare - perché non siamo stati noi a creare la frattura nel centrodestra. Spero che prevalga il buonsenso». Quindi ha invitato Russo e gli altri a cambiare il destinatario del loro messaggio. «Con Cirielli e Iannone - ha replicato Russo il dialogo non si è mai interrotto». Mattia A. Carpinelli ©RIPRODUZIONERISERVATA Arrivano i primi commenti all’analisi politica fatta dall’ex senatore Alfonso Andria in merito al risultato ottenuto dal Pd della provincia di Salerno a queste ultime politiche. Anche per altri esponenti del partito è arrivato il momento di rivedere qualcosa se si vuole tornare a vincere. «Condivido l’analisi di Andria - ha detto il sindaco di Giffoni Valle Piana Paolo Russomando - C’è bisogno di un radicale cambiamento. I dati elettorali sono frutto di scelte sbagliate che non hanno tenuto conto delle reali esigenze del territorio. Quelli di Scafati o Campagna sono episodi che non fanno bene al partito e che dovrebbero essere eliminati nel futuro. Ormai passiamo più tempo a litigare che a parlare di quello che vogliamo fare. Questo modo di operare deve finire. Dobbiamo lavorare per un Pd che dia a tutti la possibilità di partecipare». Invita alla riflessione anche il consigliere regionale Donato Pica.«Le amministrative - ha detto - sono una competizione che ha caratteristiche particolari rispetto alle altre elezioni. Dipendono molto dalle dinamiche locali. Sicuramente più larga è la convergenza più facile diventa raccogliere il consenso. Questo significa che bisogna aprirsi a Alfonso Andria nuove energie e personalità. E’ necessario aprire una fase di riflessione puntando molto sui contenuti programmatici di cui ha bisogno il territorio». Infine il commento del segretario provinciale dei Giovani Democratici Vincenzo Pedace. «Sento di cogliere e rafforzare l’appello all’unità e al rinnovamento fatto da Alfonso Andria - ha detto In questi anni il Pd della provincia di Salerno è apparso troppo spesso diviso e in conflitto ed anche per questo non ha avuto la capacità di prendere decisioni forti ed innovative. Per questo sono convinto che il nostro partito ha la necessità di aprirsi e coinvolgere tanti, facendoli sentire tutti parte di un grande progetto». (an.ca.) ©RIPRODUZIONERISERVATA *Garanzia 7 anni/150.000 Km escluso parti e/o componenti che hanno un limite naturale legato alla loro deperibilità temporale come: batterie (2 anni), sistemi audio, navigazione e intrattenimento audio/video (3 anni) e la verniciatura (5 anni). Dettagli e condizioni su www.kia.it e nelle concessionarie. Consumo combinato (lx100 km) da 3,6 a 5,1. Emissioni CO2 (g/Km) da 94 a 119. *Rio 3 porte versione 1.2 LX con incentivo Kia di 2.500 €, I.P.T. esclusa. Offerta dei concessionari che aderiscono all’iniziativa, valida per le auto disponibili in rete fino a fine mese, non cumulabile con altre iniziative in corso. Le foto sono inserite a titolo di riferimento. Per vetture in stock. Prezzo riferito alla versione 3 porte.