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PALUMBO, 14 - QUALIANO (NA) - 081.818.38.50 Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress UN MALE DA ESTIRPARE ANCHE ATTRAVERSO LA CULTURA L'inchiesta 3 LA NOSTRA INCHIESTA PARTITA DALLE RICHIESTE DEI LETTORI «Chistu giurnal nun o' Il reato del voto di scambio Ovvero come tenere per gli attributi un intero paese vulimme è contro a' camòrra» Capita di sentirsi dire anche questo. In un locale pubblico, da uno degli avventori evidentemente caldeggiato dagli altri astanti. Non scriverò qual è il paese, per non infangare la maggioranza dei cittadini che la pensano diversamente, perché in tanti anni di vita di questa splendida realtà editoriale ne abbiamo viste e sentite davvero di cotte e di crude. Questo però non significa non dover parlare di una tale triste condizione che ci vede, ancora una volta, additati come un male perché parliamo di camorra. Da sempre abbiamo cercato di focalizzare l'attenzione su determinati punti ed ora la nostra opera di sensibilizzazione e di riflessione culturale comincia a dare i primi frutti ed indirettamente ci indica ancora una volta la via maestra. La cosa non è passata inosservata e se qualcuno si innervosisce a tal punto da non volere in mano il nostro Punto! (scusate il gioco di parole) siamo orgogliosi di poterlo dire. Continueremo com’è ovvio a parlare di malavita, a spiegare i fatti che accadono in una bella e desolata terra che ci vede figli proprio come i camorristi. Terra le cui stesse vie però, ci vedono nettamente lontani. Così vicini eppure distanti anni luce. Il nostro impegno nelle piazze, nelle scuole (ultimo in ordine di tempo nel Marano Spot Festival, in memoria di Siani, per la legalità e contro la camorra) raccontando che esistono modi diversi di poter vivere la pro- pria esistenza, senza buttarla magari in un agguato poco più che trentenni. Vorrei solo portare a conoscenza tutti i lettori che l’unico modo di debellare realmente questo male che attanaglia la nostra vita in questa terra chiamata Italia è di parlarne ma in modo giusto. Questo perché non diventino una sorta di "brand" come sta avvenendo per certi aspetti per la "Terra dei fuochi" ma si possa spiegare senza paura di avere una aggressione, informando le persone in particolare le nuove generazioni affinché possano capire quanto di sbagliato, di contro natura ci sia nel fare il camorrista. Carmine Sgariglia MARANO - DOPO LUNGHE CONSULTAZIONI La "nuova" Giunta: una new entry e la ridistribuzione delle deleghe Il Sindaco Liccardo:"Integrazione necessaria per garantire il corretto funzionamento dell'organo esecutivo" Marano di Napoli, 22 ottobre 2014 - Con Decreto Sindacale n. 16 del 22 ottobre 2014, il primo cittadino ha disposto l'integrazione della Giunta Comunale con la nomina dell'Assessore Salvatore De Stefano al quale sono state assegnate le seguenti deleghe: Politiche Sociali, Sport, Cultura e Spettacolo; contestualmente De Stefano decade dalla carica di consigliere comunale. Vengono inoltre assegnate all'Assessore Eliodoro Belmare le seguenti deleghe: Patrimonio, Lavori Pubblici, Polizia Municipale e Viabilità, Energia Rinnovabile. All'Assessore Teresa Giaccio, Vice Sindaco, restano attribuite le deleghe al Cimitero, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Avvocatura, ed all'Assessore Paolo Longoni quelle al Bilancio e Finanze e Programmazione Economica. Le restanti deleghe, comprese quelle alla Legalità e Trasparenza, restano attribuite al Sindaco. "Le integrazioni arrivano dopo l'approvazione del Bilancio proprio per evitare strumentalizzazioni. La redistribuzione delle deleghe era stata ampiamente annunciata durante i mesi scorsi- commenta il Sindaco Angelo Liccardo - A seguito delle dimissioni degli "Non ti preoccupare me la vedo io, tu ora votami poi ci assettiamo e vediamo come fare". Questa potrebbe essere una frase tipica di chi cerca il classico voto di scambio. Molti lettori ci hanno chiesto di spiegare cosa sia. Evidentemente qui cerchiamo ci accontentarli. Sia chiaro fin da subito: non voglio parlare di una cittadina in particolare (anche perché se avessi prove tangibili sarei già andato dai Carabinieri) ma di una condizione che può caratterizzare la questione politica e la vita di migliaia di cittadini. A riguardo vi parlerò di una mia teoria che condivido volentieri con tutti coloro che, spesso, mi chiedono del perchè del voto di scambio e di quali possono essere le sue conseguenze. Il voto di scambio conosciuto già dai romani come "crimen ambitus" come riporta Wikipedia è "il voto dato a un candidato in cambio di favori leciti o illeciti, ovvero quando l'elettore non agisca motivato da scelte politiche disinteressate, ma corrotte da un tornaconto o una promessa da parte del candidato o di chi lo rappresenta" Interessante notare come si parli espressamente di promessa e quindi laddove qualsiasi candidato abbia avallato un passaggio del genere, ha commesso illegalità (si va in galera se dimostrato) al di là che la cosa si sia poi concretizzata o meno. Un aspetto che a mio parere spesso sfugge all’elettore lusingato è che, seppur difficile da dimostrare, appare chiaro che una cittadina in cui sia stato presente il voto di scambio esso ne può produrre risultati visibili in taluni casi. Ripeto non per forza sto parlando di una città in particolare. Qui siamo, per così dire, in ambito accademico quindi supporremo di trovarci nella fantomatica città di Scambiopoli (non nel senso hot del termine). Facciamo dei casi, allora, giusto per giocare un po’. Puta caso la società "Banda Bassotti Spa" (nome inventato fatti e riferimenti reali sono puramente casuali) si ritrova tra le maggiori società che lavorano per chiamata diretta e guarda caso durante la campagna elettorale gli amministratori della "Banda Bassotti Spa" erano accanto ai candidati che hanno vinto come dimostrano svariate foto di cene, pizze e compagnia bella. Nulla di strano? Facciamo allora un altro esempio. La mancata cura delle strutture pubbliche. Riflettiamo bene: se la famiglia "Piazzamelochetivoto" ha parecchi voti ed il "Cetto La Qualunque" del paese te lo piazza nella spazzatura (è n’esempio) come dietro una scrivania (è n’altro esempio) perché il loro pargoletto dovrebbe fare il suo dovere? Come potrà chi di preposto dalla legge, ad esempio il Sindaco di Scambiopoli, dirgli qualcosa visto che ha già avuto il suo bel corrispettivo in voti e praticamente ha le mani legate? Vogliamo poi parlare della riscossione dei tributi tipo IMU? Perché se so che quella famiglia ha una caterva di voti dovrei riscuotere coattivamente le tasse, magari dopo che la campagna elettorale ci ha visti ben vicini? Ragazzi dai, con che faccia possiamo mai chiedere che sia rispettata la legalità a Scambiopoli se accordi illegali hanno fatto eleggere questa o quella amministrazione? Questo però porta da un lato alla perdita di cura della cittadina di Scambiopoli che appare abbandonata e dall’altro ad un esborso ulteriore di gabelle da parte dei soliti cittadini. Moltiplicate la cosa per più casi sparsi qua e là (oppure calatevi in realtà più grandi tipo metropoli) e capirete come una cittadina intera è presa per gli attributi e legata al palo in modo del tutto auto-inconsapevole. Una "selfiecoglionata" di proporzioni immani, un tumore difficilissimo da estirpare. È questo solo l’inizio rassicuratevi, se ci pensate c’è ben di peggio non potendo nemmeno immaginare dove si possa fermare la fantasia in questi casi. Spero di aver chiarito in modo efficace, non dico esaustivo, il concetto di voto di scambio e delle sue conseguenze. Fermo restando che se leggendo avete avuto delle strane visioni, simili a déjà vu, ora sapete magari a chi o cosa dare la colpa. Fatti e riferimenti sono puramente casuali, ovviamente. Carmine Sgariglia MENTRE ANDIAMO IN STAMPA ARRIVA LA NOTIZIA assessori Giuseppina Pennino e Gaetano Orlando, che ringrazio nuovamente per l'ottimo lavoro svolto, era necessario procedere alle nuove nomine per garantire il corretto funzionamento dell'organo esecutivo, sia con la nomina immediata di un assessore, sia con la parziale redistribuzione delle deleghe. Oltre al lavoro fin qui svolto, si avverte l’opportunità di un rilancio dell’attività amministrativa per conseguire gli ulteriori risultati di cui, comunque, si sono già poste le basi nell’azione di questo primo anno di amministrazione con importantissimi risultati. Dal confronto di questi mesi con le forze della maggioranza- continua il primo cittadino- è emersa la volontà di continuare sulla strada intrapresa del risanamento economico dell'Ente, che vale la pena ricordarlo ammonta ad oltre 50 milioni di euro. Un disavanzo così grande che Bibite Brio Da Raffaele "Mandolino" Acqua - Vini - Bibite - Detersivo sfuso Via S. Maria a Cubito 402 - 8001 9 Qualiano (NA) Harlem la nuova dimensione del benessere seguici anche su facebook [email protected] VIA F. LLI ROSSELLI, 87 - 80019 QUALIANO - TEL 081.818.59.94 avrebbe fatto desistere in tanti. A nostro modo di vedere è un atto di responsabilità rimanere al governo della città e rimediare ai danni delle vecchie amministrazioni, evitare che l'Ente arrivasse al dissesto economico. In questo nuovo percorso politico, avviato un anno fa, non mancano le idee e le risorse umane per portare a termine progetti fondamentali, quali ad esempio le riqualificazioni cittadine previste dal programma PIU Europa che daranno un nuovo volto alla città. Andiamo avanti - conclude il Sindacocon la certezza di essere in grado di programmare il futuro di questa città e di incidere sul territorio, sicuri che al termine del mandato conferitomi dai cittadini, questa città sarà uscita dal torpore delle sabbie mobili in cui l'ho trovata e avrà compiuto numerosi passi avanti". U.S. Pina Greco De Magistris di nuovo Sindaco Il Tar accoglie le ragioni del Primo Cittadino e lo reintegra Il Taraccogliendo le richieste di De Magistris ne reintegra appieno le funzioni di Sindaco della città di Napoli. De Magistris smette quindi le vesti di "Sindaco di strada" e passa di nuovo a Palazzo San Giacomo. Appare interessante valutare, però, questa sorta di esperimento politico magari non proprio voluto, viste le cause che lo hanno scatenato ma che potrebbe rappresentare un caso di studio accademico. Dopo la sentenza che lo ha visto sospeso dalla poltrona di Sindaco, Luigi De Magistris ha trovato un modo tutto nuovo di approcciarsi alla città che rappresenta, almeno valutando il risultato elettorale. "Farò il Sindaco di strada" disse qualche settimana fa e così è stato. Al di là della questione legale e della motivazione che ha spinto questa condizione di cui abbiamo abbondantemente parlato in questi giorni di polemica infuocata, è interessante porre l’accento [email protected] Tel 081/819.63.57 Fax 081/819.85.57 Raccomandate - Pagamenti Bollettini Postali Spedizioni Internazionali & Nazionali - Ricariche PostPay VIA F. LLI ROSSELLI, 45 - 80019 QUALIANO (NA) Macelleria da Pasquale VIA F. LLI ROSSELLI, 48 - 80019 QUALIANO - TEL 081.818.63.39 su questa nuova tecnica politica. De Magistris ha fatto politica itinerante, osservando i problemi di una metropoli direttamente laddove essi si trovano e rendendosi conto di persona della qualità della vita e delle vicissitudini dei propri cittadini. Qualcuno obietterà che questo dovrebbe essere il modo di fare di qualunque rappresentante politico ma, pensandoci bene, quanti veramente possono dire di aver fatto una esperienza del genere? Questo ci fa capire il perché dello scollamento che esiste tra i parlamentari (non tutti magari ma la maggioranza di sicuro) e la realtà vissuta dai proprio elettori che spesso si chiedono dove essi vivano. La "strada" indicata da De Magistris potrebbe essere, quindi, percorribile datanti rappresentanti. Carmine Sgariglia Per contatti: 349.8760758 - 392.5611676 346.2225265 - 347.9428223 CONSEGNAA DOMICILIO Gas per uso domestico & Riscaldamento VIA ORAZIO, 52 - 80019 QUALIANO (NA) - 081.818.6402 Osteria Il Rugantino Ristorante di pesce Via Campana, 157 - 80078 Pozzuoli - tel: 081 526 8213 4 Ambiente Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress SECONDA MOBILITAZIONE GENERALE A NAPOLI Roghi: uniamoci perspegnerli Tante le promesse disattese ancora una volta: i roghi ci sono ancora e la gente ne respira i veleni La seconda mobilitazione generale per tenere alta l’attenzione sulla Terra dei fuochi. Il secondo appuntamento per dire no ai tumori, alle malattie neonatali, ai roghi tossici che stanno devastando territorio e cittadini. Soprattutto la seconda mobilitazione per chiedere per l’ennesima volta allo Stato ed al Governo italiano di intervenire in modo serio per risolvere questa catastrofe. Molti hanno aderito, un fiume in piena come si diceva anche per la prima dell’anno scorso. Cosa è stato fatto da allora? Se sfogliate anche solamente per pochi minuti le pagine di questo giornale o del nostro portale avrete la risposta: nulla. Di fatto le problematiche sono sempre le stesse. Ciò che chiediamo è il diritto ad una vita sana. Di poter crescere i nostri figli ed accudire la nostra famiglia senza il fardello della preoccupazione di scappare lontano, via dai roghi e dalle discariche, via dal termodistruttore e dal cancro. Siamo tutti contaminati, al di là delle assurde ed offensive uscite di qualche ministro. Ed è qui che mi chiedo ancora una volta come sia possibile Bagnoli, Sodano: «Lo Stato non ha investito un euro nelle bonifiche» Dal decreto Sblocca Italia emergono dettagli che paventano uno scenario paradossale per il futuro dell'ex Italsider trovare una soluzione se chi te la deve dare pensa che ci stiamo ammalando per uno scorretto stile di vita? Come possono i ministri cercare una soluzione di un problema se, a loro dire, il problema non esiste? Queste da un lato le contraddizioni che, più o meno volutamente, ci fanno precipitare nell’ennesimo cul-de-sac. Eppure bisogna trovare la pazienza e la forza per non cadere nella tentazione di considerare lo Stato nemico. Lo Stato siamo noi, quindi attraverso la nostra opera, attraverso le manifestazioni e la lotta possiamo e dobbiamo portare i nostri rappresentanti sulla corretta via perché noi vittime innocenti siamo anche l’ultimo baluardo nostro e di questa terra. Carmine Sgariglia CONTINUA INDISTURBATA L'OPERA DEI CRIMINALI Licola mare, rogo tossico nella pineta di interesse regionale Scenario da inferno dantesco: fumo nero e fiamme alte che hanno attecchito alcuni alberi e pezzi di macchia mediterranea Ancora un rogo tossico, questa volta in via Licola Mare nei pressi della Pineta di interesse regionale completamente recintata. A fornirci dettagli dell'accaduto è Lucia De Cicco de "L'E.C.O. della Fascia costiera" che, avvistando il rogo ritornando da Napoli dalla tangenziale tanto che credevano che fosse sulla spiaggia perché è diventata di nuovo carica di rifiuti, hanno deciso di seguirne le tracce. Quello che si para innanzi agli occhi dei testimoni ancora una volta è uno scenario da inferno dantesco: fumo nero e fiamme alte che hanno attecchito anche alcuni alberi della Pineta e pezzi di macchia mediterranea. A bruciare praticamente rifiuti di ogni tipologia: carcasse di frigoriferi, ingombranti, raee, vernici e bombolette spray tanto che Lucia De Cicco ci ha spiegato, in un messaggio, di aver sentito anche le tipiche esplosioni di queste ultime. Come si può notare dalla foto il combustibile del rogo che ha rilasciato nell'aria un fumo nero che appestava il cielo, è stato, come al solito, sapientemente LA POLEMICA Dure critiche del Sindaco di Napoli facente funzione Tommaso Sodano sul decreto Slocca Italia in particolare per la questione di Bagnoli. In una nota stampa diramata ha così commentato: "L'art. 33 del decreto legge cosiddetto Sblocca Italia, in corso di approvazione alla Camera dei Deputati, e su cui il Governo ha posto la fiducia, rischia di essere un modello negativo per la riqualificazione di tutti i siti di interesse nazionale, oltre a trasformarsi in un pericoloso apripista antidemocratico a danno degli enti locali. Oggi si tratta del sin di Bagnoli e del Comune di Napoli, domani potrebbe trattarsi di qualsiasi area da bonificare e di qualsiasi amministrazione locale. Un provvedimento di evidente natura anticostituzionale, che esautora il Comune dalle sue prerogative per affidare l'intero piano urbanistico dell'area ad un soggetto terzo, anche privato, rispetto a cui gli enti locali possono far valere solo un mero parere consultivo. Nella Conferenza dei Servizi, infatti, qualora il Comune facesse valere un parere contrario e non venisse raggiunta una intesa, passati 30 giorni, il progetto verrebbe comunque approvato in deroga dal Consiglio dei Ministri. Altro tema critico è quello delle bonifiche e della copertura finanziaria: il programma di rigenerazione urbana, recita il testo, è da attuarsi con le risorse umane, Sopra: L'ex Italsider di Bagnoli strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Tradotto significa che lo Stato, pur trattandosi di un sito di interesse nazionale, non ha investito un euro nelle bonifiche. Siamo al paradosso: il Governo esautora il Comune delle sue competenze in materia urbanistica, distorcendo gli equilibri democratici stabiliti dalla Costituzione, e poi scarica invece le sue responsabilità in materia ambientale, di fatto lasciando intendere che la bonifica sia realizzata al prezzo di una speculazione edilizia. Risulta infine un contentino inaccettabile l'emendamento che concede al Comune la possibilità di presentare una sua proposta, poiché questa stessa è comunque vincolata al prioritario riguardo alle finalità del redigendo programma di rigenerazione urbana e alla sua sostenibilità economico-finanziaria' ed è subordinata al placet del Governo e del soggetto attuatore. Sullo stesso tema della definizione del sin, poi, appare sospetta la scelta di considerare il perimetro originale, che comprendeva una vastissima area di Bagnoli, invece dell'ultima perimetrazione, la quale individuava come sin la sola area ex industriale. Si tratta di una decisione con cui il Governo di fatto contraddice se stesso e apre ad una speculazione edilizia un'area ancora più vasta di quella oggetto di bonifica, perché si passa da 200 a circa 1000 ettari". Sodano evidentemente ha messo la luce sulle ombre del decreto che, di fatto, lascia ancora pochi se non pochissimi spiragli a quella tanto sospirata bonifica che da decenni stiamo attendendo. La zona cdi cui stiamo parlando è una delle più belle al mondo e potrebbe essere una incredibile occasione di rilancio turistico naturalistica per Napoli oppure l’ennesima occasione persa. Carmine Sgariglia CONTROLLO (E RIPRISTINO) DEL TERRITORIO Tommaso Sodano: completamente ripulita la Rotonda Nazario Sauro Le operazioni sono durate circa tre giorni ed hanno restituito un altro pezzo della città alla popolazione Sopra: Le operazioni di spegnimento - Foto: Lucia De Cicco accatastato da mani esperte in modo da incendiare con maggiore semplicità in due diversi focolai. Il tutto a pochi passi da Piazza Cristoforo Colombo. Davanti a tutto questo i nostri amici hanno provveduto a chiamare i Vigili del Fuoco arrivati circa venti minuti dopo. Ancora una volta il controllo del territorio da parte degli organi competenti più vicini ai cittadini (Po- VITALBA PARATI un negozio al dettaglio con prezzi all'ingrosso COLORI, FERRAMENTA, MATERIALE ELETTRICO, CASALINGHI VIA S. M. A CUBITO, 90 QUALIANO (NA) INFO: 081.81.86.293 VIALE KENNEDY, 104 AVERSA (CE) INFO: 081.81.11.482 lizia Municipale) è carente. Nel frattempo la Pineta, un importantissimo polmone verde, è stato violato nonostante la sbarra che impedisce il passaggio. Ormai le bufale dette a Roma sulla Terra dei Fuochi ogni giorno vanno in fumo insieme ai rifiuti tossici. Vincenzo Perfetto In tre giorni, grazie al lavoro coordinato del Servizio Tutela del Mare del Comune di Napoli con l'Autorità Portuale, la Capitaneria di Porto e la Polizia Municipale, è stata effettuata una radicale pulizia della rotonda di Nazario Sauro. Rimossi non solo rifiuti, suppellettili e materiale vario ma anche alcune installazioni abusivamente realizzate. Sono state inoltre eliminate le erbacce dalle pareti sottostanti la rotonda e ripulite le scogliere adiacenti. Il Vice Sindaco Tommaso Sodano: «Grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto e dell'Autorità Portuale, Advertising Agency Piante - Fiori - Addobbi VIA S. MARIA A CUBITO, 324 - 80019 QUALIANO - 081.818.43.00 ed invernale, ad effettuare la pulizia lungo la costa cittadina e saremo inflessibili nei confronti di tutte le illegalità a danno dell'ambiente». Nota Stampa di Nicola Vallefuoco eventi < promozioni < pubblicità < allestimenti www.advertising-agency.it - info@advertising-agency VIA A. MANZONI, 15 - 80019 QUALIANO (NA) Mob. 347.9373183 - 338.6380579 - Fax 081.8184401 Di Mar. Fleurs Ge.Vi.Metal di G. Di Marino abbiamo completamente ripulito la Rotonda Nazario Sauro e abbiamo smantellato una serie di manufatti ed attività illegali. Continueremo periodicamente, anche nel periodo autunnale di Liccardo Vincezo & Co. Lavori in Ferro e Alluminio, Zanzariere, Veneziane Tende da sole, Alluminio Legno, Legno alluminio Porte blindate, Napoletane zincate, Ripar. serrande H24 CELL. ANDREA: 348 72 29 057 - CELL. ENZO 3408142352 Sole E Luna Cartoleria Edicola Accessori x Computer - Art. da regalo - Biglietti da visita Cartucce Compatibili - Documenti x ufficio - Giocattoli Plastificazioni - Point Service - Targhe - Timbri VIA S.M. CUBITO, 2/4 - 80019 QUALIANO (NA) - 081.818.59.47 Cel 333.77.92.833 - email: [email protected] Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress COMMERCIANTI E CITTADINI SUL PIEDE DI GUERRA Strisce blu: la verità mai raccontata La politica sapeva. Come al solito alla cittadinanza solo spiegazioni di circostanza Abbiamo potuto visionare la delibera di Giunta del Comune di Qualiano avente oggetto: "Misure integrative e correttive del piano di sosta a pagamento"; vi direi di andarla a cercare sull'albo pretorio on line, ma non la troverete: ci ho già provato. In ogni caso all'interno di essa vi è spiegato perché sta accadendo una baraonda in città a causa del rimescolamento delle strisce che contrassegnano i vari tipi di sosta. Andiamo per ordine. Partiamo dai presenti alla riunione di Giunta: Il Sindaco De Luca, il Vice Sindaco Castaldo che ha proposto le variazioni alla sosta, l'Assessore Biancaccio e l'Assessore Cerqua. Assenti l'Assessore Odierno e l'Assessore Morgera. Ovviamente, come in ogni Delibera di Giunta che si rispetti non mancano i pareri tecnici favorevoli dei dirigenti in questa fattispecie, siccome si tratta di sosta, del Dirigente della Polizia Municipale e del Responsabile del settore finanziario. Perché in città è scoppiata la polemica? Beh presto svelato dando una rapida occhiata alla delibera ci si rende subito conto che al primo foglio della proposta, avanzata come detto in precedenza dal Vice Sindaco Castaldo, si da atto che riporto testualmente: "[...] in fase di collaudo, ovvero alla vigilia dell'inizio del servizio, giusto verbale di sopralluogo con prot. n. 6229 del 29.05.2014 la DBL Appalti, nella persona del legale rappresentante, evidenziava che nonostante attuata con l'Ordinanza n. 11/2013 del Responsabile della Polizia Municipale, dai sopralluoghi effettuati ai fini del collaudo, gli stalli bleu realizzati erano comunque n. 857, ovvero inferiori al numero stabiliti in fase di gara di n. 193 stalli bleu." Ad onor del vero bisogna dire anche che dalla data in entrata in vigore della sosta a pagamento l'Amministrazione comunale in accordo con le categorie dei commercianti e con la ditta appaltatrice la possibilità di monitorare la fase di avvio al fine di apportare correttivi. Tutta via l'attuale proposta va a considerare lo studio di fattibilità e l'articolo 4 del capitolato speciale d'appalto approvato della Delibera di Giunta comunale n°41 del 29/03/2012 che prevedevano riportando testualmente: “[...] la possibilità di gli orari di sosta, le aree individuate, senza diminuzione di stalli complessivi, ovvero di aumentare le aree di cui al medesimo articolo, […] potranno aumentare fino ad un massimo del 25%.” Al punto successivo si riporta ad un altra ordinanza la n°11 del 11/12/2013 attraverso la quale si provvedeva "ad estendere le strisce blu anche nelle strade spazi prossimi a quelli già previsti." LA FRECCIATINA DI VASTARELLA Qualiano 5 PARROCCHIA S. STEFANO La Madonna di Pompei in visita Dal 5 al 9 novembre prossimo Questo lascia intendere che già si conosceva l'epilogo della vicenda nel 2013; si conosceva fin dal 2012 che il numero degli stalli a pagamento avrebbe potuto subire un aumento se ve ne fosse stato bisogno. Perché, allora, i cittadini devono sempre essere tenuti all'oscuro o ragguagliati con informazioni frammentarie e difficili da reperire? Soprattutto, perché questa Delibera di Giunta non c'è sull'Albo Pretorio online? Ci sarebbe piaciuto fornire una informazione totale sull'argomento. Il documento da noi visionato porta l'elenco dettagliato di tutti gli stalli che in questi giorni sono stati trasformati o segnalati come nuovi, come ad esempio nello spazio a destra della Chiesa di S. Stefano in prossimità del campanile sono state predisposti stalli tutti blu con uno giallo ed altri due dello stesso colore in prossimità del monumento dei caduti. In Via C. D. Morgera gli stalli bianchi restano, ma con la sosta limitata ad un ora. Resta da capire chi la farà rispettare. Via Camaldoli vedrà 3 stalli a pagamento in prossimità di Manna, mentre Piazza Kennedy dall'incrocio con Via Conte Sifola in direzione Giugliano sarà divieto di sosta e fermata. Questo solo per citarne alcuni ma vi assicuriamo che i posti a pagamento in più dovranno essere 193 che sommati agli 857 già predisposti saranno 1050. Sarebbe bello se gli stalli bianchi con durata di un ora, gialli e rosa fossero nelle immediate vicinanze di quelli blu in modo tale da non doverli andare a cercare scorrazzando per tutta la città producendo ulteriore inquinamento ambientale. Vincenzo Perfetto VILLA COMUNALE - PAZIENZA INFINITA Il monumento in memoria di Falcone Farfalle senza ali e Borsellino nascosto da un albero Eravamo un paese agricolo ora cosa siamo? Tutta la struttura versa in una condizione a dir poco inaccettabile Qne day, one mariposita fly in the garden, cuando, derependa, tasboom, ostia contra la flora. «Oh – said the mariposita – cuanto tonta soy, I forgot to open my alitas». Un giorno, una farfallina volava nel giardino, quando all'improvviso, tas-boom, cozzò contro le piante e cadde a terra. «Oh – disse la farfallina – quanto sciocca sono, ho dimenticato di aprire le mie alette». Era una poesiola un po' becera che ci insegnarono delle ragazze spagnole quando eravamo in campeggio a Barcellona ed è anche il cappello introduttivo di questo articoletto intitolato "Farfalle senza ali". Eravamo un paese agreste, quello dei "panarielli" sotto al braccio alle 4 di mattina che ritornavano pieni dei frutti di quel raccolto, col sudore della fronte, con gli scarponi sporchi che lasciavamo fuori l'uscio di casa ed i vestiti impolverati: uscivamo nelle albe di primavera nell'ora in cui anche le farfalle nascevano. Eravamo quelli là... "Quelli tra spazio e realtà" (parafrasando Ligabue). Oggi la realtà è che i semi piantati nelle nostre terre crescono qui... ma maturano nelle tasche dei potenti che hanno trasformato le nostre campagne in bombe ecologiche che stanno iniziando ad esplodere una ad una, foglia dopo foglia, balla dopo balla. Bonificare? Sì, facile, basta prendere un attimo una mega fetta di territorio anche a pochi km da Qualiano, spostarlo e scavare per trovare il primo strato di rifiuti solidi urbani, ripulire tutto e scavare più in profondità circa 18 – 20 metri e raggiungere quella miniera d'oro che sfiora le nostre falde acquifere, tanto poi beviamo l'acqua che fa fare tanta plì plì, mentre quella dei nostri rubinetti sa tanto di puppù e chi la beve non esce più... Non esce più dagli ospedali oncologici, stracolmi ormai di trenta-quarante-cinquantenni (e dove saranno più le nonnine di 90 – 100 anni) o meglio usciranno sì, ma non con li propri piedi; usciranno con i piedi davanti risucchiati da quel male ormai endemico chiamato "cancro" simile a volte a quell'altro animale chiamato "piovra". E tra cancro e piovra noi e i nostri figli siamo ormai farfalle che una volta nascevano la mattina per morire di sera (ciclo della vita), mentre oggi non giungono al calar del sole, ma nascono sì, ma spesso senza ali, strane, amorfe o addirittura non nascono né nasceranno più... Le farfalle dalle ali tappate, quelle siamo noi, senza né spazio, l'aria pura, né la realtà di cui tutti parlano ma nessuno affronta... farfalle senza ali. Antonio Vastarella Era solo questione di tempo prima che i cittadini di Qualiano segnalassero alla nostra attenzione la scabrosa condizione in cui versa la Villa Comunale in via Palumbo. Quanto abbiamo trovato dopo il sopralluogo per prendere visione dello stato dei luoghi è veramente incredibile. Non è possibile che nel 2014 un'Amministrazione possa permettere tali condizioni di degrado, a nostro avviso, al limite della abigilità: la pavimentazione divelta in alcuni punti può costituire un insidia per chi ci passeggia sopra; strutture interne fatiscenti nessuna cura del verde e dopo ciò che è accaduto per la rimozione dei contenitori Raee sembra una struttura bombardata. Dulcis in fundo, un monumento alle Vittime delle Mafie, posto dall'Associazione Archimede a testimoniare una Qualiano che non c'è più perché decaduta nel pressapochismo, nell'ignoranza e nella manifesta inciviltà, nascosto da un albero sapientemente piantato ad hoc. A memoria d'uomo, da quando è stato posato, nessuna Amministrazione ha mai portato una corona commemorativa e questo è una vergogna difficile da lavare ammesso che se ne abbia la forza. Negli ultimi giorni tra i cittadini si è diffusa la notizia fondata di una sorta di "privatizzazione" imminente che ha portato nei giorni scorsi ad una protesta portata avanti dal alcuni cittadini ed esponenti della "Casa del Popolo" di Qualiano. Nell'avviso, che può essere visionato nella sezione avvisi dell'Albo Pretorio on line, si legge che L'Amministrazione nella persona del Sopra: Dietro questa pianta c'è il monumento in memoria delle Vittime delle Mafie Sindaco darà preferenza a società ed imprese individuali i cui responsabili abbiano un età di 35 anni. Chi si aggiudicherà la Villa dovrà provvedere a tutta la manutenzione, guardiania, apertura e chiusura etc. In altri Comuni che hanno seguito la stessa prassi nell'elenco dei partecipanti avevano inserito anche le associazioni, con particolare riguardo a quelle antimafia. A Qualiano è prevista la Costruzioni Opere pubbliche Azienda certificata VIA S ANTA MARIA A CUBITO, 66 80019 QUALIANO (NA) - INFO: (+39) 081 818 45 72 produzione e consegna dei certificati di carichi pendenti e dell'estratto del casellario giudiziario e il certificato antimafia. Troviamo tuttavia scandaloso, come altrove, che il Comune pur avendo dipendenti in grado di poter gestire la villa e fare manutenzione la voglia affidare a terzi che avranno da essa un lucro. Vincenzo Perfetto TRASMISSIONI FLOREALI IN TUTTO IL MONDO - SEDE UNICA VIA S.M. A CUBITO, 330/332 - 80019 QUALIANO (NA) Tel-Fax 081.819.69.32 - www.rainonefiori.it Sicurezza e professionalità al servizio dei nostri clienti Ingressi: via Campana e via Conte Sifola a due passi da P.zza Kennedy Qualiano (Na) 6 Villaricca Mugnano Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress VILLARICCA - L'IMPIANTO PASSA DA 50 A 500 METRI CUBI AL GIORNO MUGNANO, MERCATO ITTICO Il decreto n° 1415 del 09/10/2014 formalizza di fatto la variazione di capacità dell'impianto di 10 volte Potrebbe produrre più di trecento posti di lavoro e fiumi di soldi ma funziona solo parzialmente Cava Riconta e l'ampliamento Ancora 6 mesi di proroga Cava Riconta, passata alla storia per la foto più significativa di sempre: il geyser di percolato fotografato da un Carabiniere che era sul posto per il servizio d'ordine, sarà ampliata. Ad anni di distanza ecco spuntare un ampliamento che dovrà ospitare il solo percolato, cioè la parte più nauseabonda della frazione umida dei rifiuti. Tutti pensavano che, dopo aver assorbito quello dell'ultima emergenza rifiuti, fossero esaurite le mire espansionistiche di coloro che gestiscono i rifiuti in Campania su cava Riconta ma, purtroppo non è così. Sono anni che nel nostro territorio non si parla che di nuove discariche, ampliamenti, inceneritori. Soluzioni alternative dalla politica? No non funziona in questo modo, non dalle nostre parti: le soluzioni alternative devono essere fornire i cittadini ed ecco, allora, tavoli di consultazione, convegni sul tema, scienziati che mostrano altre vie possibili, mentre la politica che è pagata per fornire le soluzioni nel bene dei cittadini resta a guardare per poi far di testa sua. Allora ecco spuntare l'ampliamento di Cava Riconta che viene formalizzato dalla Regione Campania con il Decreto n. 1415 del 09/10/2014 e la fa passare da 50 metri cubi al giorno a 500 metri cubi al giorno, il tutto avviene nel silenzio più assordante da parte delle istituzioni che non hanno mosso praticamente un dito o forse non lo hanno mosso abbastanza. A testimonianza di ciò, il cons. Mastrantuono in una lunga nota stampa cerca di incitare il suo partito, il PD, a tutti i livelli (provinciale, regionale e nazionale), a prendere una posizione di contrarietà a quanto sta accadendo. Il nodo che andrebbe sciolto riguarda la pioggia perché già adesso con l'afflusso delle acque meteoriche l'impianto va in emergenza. Cosa accadrà ospitando 10 volte il volume attuale? Vincenzo Perfetto L'OPERA PRIMA DEL REGISTA GARGIULO "Nel nome del Padre" Il film è stato presentato alla biblioteca comunale di Villaricca Ampio spazio per il cast durante la manifestazione Il sindaco Gaudieri: "Adottiamo questa pellicola" 22 ottobre. Grande partecipazione alla biblioteca comunale di Villaricca per la presentazione del film. "Nel nome del Padre". L’opera prima del regista Gabri Gargiulo, con produzione esecutiva di Vincenzo Ferraro, ha generato sentito dibattito nell’ambito dell’appuntamento culturale "Un caffè con l’autore". Un progetto cinematografico ambizioso che ha come scopo quello di infondere speranza al popolo napoletano, raccontando la storia di un boss che decide di allontanarsi dal Sistema per dare una svolta alla propria vita. Presente in sala il sindaco di Villaricca Francesco Gaudieri che ha dichiarato: "Abbiamo deciso di adottare la pellicola. A produzione finita conferiremo il Patrocinio Morale della nostra comunità a questo lavoro cinematografico". Il film sarà girato nei prossimi cinque mesi ed uscirà nella metà del 2015. Ha come protagonista Diego, un giovane integrato nel mondo della camorra. Diego è addentrato sin da piccolo nella malavita. Incarcerato, conoscerà in cella l’imprenditore Trinchillo che lo aiuterà a rimettere luce sulla propria strada. "Non dipingeremo il camorrista come un eroe – ha dichiarato il regista Gargiulo. La sce- I.T.G. Idro Thermo Gas Appuntamento con Biagio Cacciaputoti alle ore 9:30, come al solito è la sua simpatia a rompere il ghiaccio, mi accompagna per una rapida visita a tutta la struttura che sarebbe veramente impressionante se funzionasse tutta, ma putroppo non è così. Oggi a funzionare, per i prossimi sei mesi di proroga, è solo la parte relativa alla vendita all'ingrosso con ben trenta dipendenti che tengono la struttura in uno stato d'ordine e di efficienza che non ha precedenti. Basti solo pensare che il classico tanfo di pesce, tipico di strutture di questo genere, non si sente minimamente. Con Cacciapuoti facciamo il giro ed arriviamo all'area fiera interna al mercato, ma mai andata in funzione: una struttura del valore di centinaia di migliaia di euro, abbandonata senza un fine, mentre potrebbe essere destinata alla vendita al dettaglio con numerosi posti vendita. Non solo, potrebbe addirittura ospitare le eccellenze della nostra zona, allontanando definitivamente ed una volta per tutta l'etichetta di pro- dotti inquinati o nocivi il tutto montato sul core business del pesce. Nella visione di Cacciapuoti addirittura le degustazioni. Passeggiando per gli esterni noto un girdino curato ed una struttura tutta chiusta con un buco che lascia intravedere una discesa. Chiedo a Biagio Cacciapuoti spiegazioni. Senza perdere tempo mi spiega che tutto sotto il parcheggio e la struttura vi sono celle di mantenimento del pesce anche di 450 metri quadri e montacarichi che lo farebbero arrivare direttamete nella zona della vendita, ovviamente se tutto funzionasse. Un'altra stranezza che mi colpisce è la vicinanza della un centro per i rifiuti che confina con la struttura. Mi viene spiegato che si tratta della SAGI service Srl, che ha ricevuto lo spazio dal Comune. Ci chiediamo con quale criterio è stato destinato nelle immediate vicinanze di un luogo dove si vendono prodotti destinati al consumo umano. Alcuni mezzi in passato hanno perso carburante e percolato. Vincenzo Perfetto SERATA ALL'INSEGNA DEL SOCIALE Mugnano, allagrande lagiornata dedicataalle associazioni La soddisfazione dei ragazzi di Impeto Giovanile neggiatrice del film Barbara Romano ha invece affermato: "Per il soggetto ci siamo ispirati a storie vere. Abbiamo cucito i personaggi sugli stessi attori". "Nel nome del Padre" è un lavoro in autoproduzione. Dalla pellicola traspare l’ansia di redenzione da parte di un territorio con identità perduta. “Ci sono luci ed ombre sullo sfondo – ha detto l’attore protagonista Giò Ferraro – il sistema camorristico che intrappola la nostra società lascia spazio a piccole luci che danno ancora speranza". Vincenzo Ferraro, produttore esecutivo del progetto, ha voluto spendere alcune Progettazione - Costruzione e Ristrutturazione Appartementi Impianti idraulici - Rscaldamento Tubazioni Gas - Impianti Elettrici Manutenzione in Genere Preventivi in sede: VIA C. COLOMBO, 8 - 80019 QUALIANO (NA) TEL. 081.8183840 DEP. VIA DEL MELO, 8 - CALVIZZANO (NA) TEL. 081.7132035 parole sulle eccellenze del territorio a nord di Napoli e sulla valorizzazione che ne viene fatta. "Questo territorio è ricco di eccellenze – ha detto Ferraro – bisogna premiarle. Le nostre location si concentreranno sull’hinterland napoletano". Evidenza anche per le musiche del film che, in qualche modo, rispecchiano la profondità del soggetto. "Le musiche saranno tutte originali – ha detto il compositore Gianluca Esposito – l’audio è importante. Voglio esprimere le emozioni giuste per gli spettatori attraverso la musica". Nota stampa Piazza gremita e tanto entusiasmo. La giornata dedicata interamente alle Associazioni, e gestita dall’Associazione IMPETO GIOVANILE, si è conclusa in grande stile con l’esibizione delle più importanti e rinomate scuole di danza del territorio Mugnanese. Per l’evento il Comune ha predisposto l’istituzione dell’isola pedonale vista l’enorme affluenza. Sul palco si sono esibiti gli artisti di Last Ballet, Charlin Dance, Ever Green, Fuego Latino, ASA Mister Brown, Happy Life, Movida e Centro Danza Julios. L’Associazione IMPETO GIOVANILE continua, così, il suo impegno sul territorio dopo la riqualificazione della Villetta Comunale San Lorenzo, oramai sano punto di incontro dei giovani e delle famiglie di Mugnano. "Questo evento è riuscito a creare un momento di sinergia ed aggregazione tra le Villa Ida numerose realtà, troppo poco valorizzate, del territorio di Mugnano – commenta entusiasta Michele Di Napoli, referente dell’Associazione a Mugnano – continuiamo il nostro lavoro ed il nostro impegno per i giovani e la città di Mugnano che iniziammo quest’estate nella Villetta Comunale San Lorenzo, la città sta rispondendo con entusiasmo" Comunicato Stampa Casa Albergo per anziani www.casadiriposovillaida.com - [email protected] 80010 VILLARICCA (NA) - 22, VIA PALERMO TEL: 081 8182702, 081 8182715 - FAX: 081 8182702 da Carletto Carlo: 339.45.99.274 Gennaro: 346.50.03.398 Articoli Religiosi - Paramenti - Arredo Sacro Libreria - Articoli Cimiteriali - Edilizia Cimiteriale Pratiche auto VIA S. PIETRO AD ARAM, 6 QUALIANO (NA) - 081.975.67.58 Arte Sacra VIA MARCONI - 80019 QUALIANO www.artesacranapoli.it - [email protected] VIA S.M. A CUBITO, 191 - 80019 QUALIANO - 081.818.84.66 Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress CONCLUSA LA SETTIMANA DI EVENTI DEL MARANO RAGAZZI SPOT FESTIVAL Vincono ragazzi e legalità Il Punto! tra i media partners con il lab di giornalismo Annunciati nel corso della serata finale i vincitori del concorso Ed anche quest'anno l'esperienza del Marano Ragazzi Spot Festival è giunta al termine. Numerosi gli eventi susseguitisi nel corso della kermesse culminanti nella serata conclusiva di Sabato in cui sono stati premiati i migliori spot pervenuti nelle varie categorie. Per la categoria Scuole primarie il Premio Aquilone è andato all'IC "Aldo Moro" di Buccinasco che ha realizzato il video dal titolo "Insieme a scuola". All'interno della categoria scuole medie premiato l'istituto "Aldo Moro" di Cerro al Lambro con il video "Nella tana del web". Per gli istituti superiori premiato il video realizzato dal liceo "Tommaso D'Oria" e dall'istituto "Leonardo da Vinci" di Corate Brianza. Per la categoria "30 secondi" premiato il video"Love me to love" dell'IIs "Vaccarini" di Crotone. Il premio speciale di Libera è andato all'istituto "Italo Calvino" di Catania che ha trionfato con il video"Cosa Nostra". Il premio della giuria è stato assegnato all'ICS "Guglielmino" di Acicatena, in concorso con il video "Mi sono fidanzato". La presidente della giuria ha assegnato il suo premio al video "Identitá" realizzato dalla scuola primaria "Villa Torchi" di Bologna. Premiati nelle categorie videocomPONimenti spot e videocomPONimenti cortometraggi i lavori dal titolo "La dignità non ha prezzo" e "Ad occhi chiusi" realizzati rispettivamente dal Liceo "Manzoni" di Caserta e dall'IIS "Gorjux-Tridente"di Bari. Il premio palcoscenico Pon è stato assegnato all'IIS "Pertini-Santoni" di Crotone che ha partecipato al festival con il video "Chiacchierando di noi". Nel corso della serata è intervento anche il Coro giovanile del teatro San Carlo diretto dal maestro Carlo Morelli, che ha nuovamente dimostrato quanto la musica sia un linguaggio universale. Rosario D'Uonno nel suo intervento conclusivo ha ribadito che sono le persone a fare il Festival e non i luoghi. La nostra redazione, che quest'anno per la prima si è accostata a questo fantastico mondo, ha avuto modo di riscontrarlo in modo pratico: il Festival è fatto dall'impegno di tanti, che mettono a disposizione il loro tempo, la loro passione e la loro voglia di cambiamento. A tutti questi partigiani della resistenza dei valori va il nostro grazie. Al prossimo Marano Ragazzi Spot Festival. Imma Pepino MARANO, NUOVA INIZIATIVA DEL LABORATORIO POLITICO KAMO "Riprendiamoci le periferie" Un lavoro territoriale interessante e di forte impatto sociale Il campetto di via piave, a Marano, è solo uno dei tanti spazi abbandonati dell'area nord, lasciato nel degrado da anni! Non è difficile immaginare la sua "storia", molto comune da queste parti (e non solo), dove gli spazi pubblici vengono prima realizzati e, dopo men che non si dica, lasciati nell'incuria totale. Anche per queste ragioni le nostre periferie sono vissute sempre meno e troppo spesso i più giovani sono costretti a spostarsi in città oppure a passare il tempo nei grandi centri commerciali che, non a caso, sono diventati l'attrazione principale da queste parti. Abbiamo, così, deciso, di riqualificare quel campetto, sottrarlo al degrado a cui era destinato, in modo che diventi simbolo di una collettività che si riprende i propri spazi. E lo abbiamo fatto, innanzitutto, dandogli un nome "Campetto Socrates" (il calciatore brasiliano che ha lottato contro la dittatura del suo paese), perché ci auguriamo che diventi uno spazio dove potersi incontrare, confrontare, organizzare attività sociali e sportive; lo abbiamo fatto costruendo delle porte da calcio, tracciando le strisce da campo, in modo da prepararlo al torneo di street soccer del giorno seguente. Al di là della ristrutturazione del campetto, la giornata di sabato 25 ottobre è stata anche un'occasione per i tanti giovani che vivono lì vicino di incontrarsi, diventando un momento di aggregazione e di socialità, terminata con una braciata popolare all'interno dei giardinetti. Domenica mattina, poi, si è svolto il torneo di street soccer, una mattinata all'insegna del calcio popolare, che ha inaugurato il nuovo "Campetto Socrates", trasmettendo un'idea diversa di calcio, cioè uno sport che sia della gente e per la gente, capace di diffondere ideali come antifascismo e antirazzismo, come d'altronde recita anche il murales realizzato il giorno precedente: ama lo sport odia il razzismo. "Riprendiamoci le periferie" è stata un'iniziativa di forte impatto sociale, non solo perché ha ridato un nuovo campetto alla collettività, ma soprattutto perché punta a farlo diventare un punto di aggregazione, uno spazio dove poter organizzare eventi sportivi e sociali, che possano diventare momenti di confronto e socialità. Comunicato Stampa di Vincenzo Sgariglia [email protected] Utensileria e Parati (con sistema tintometrico) Materiale Elettrico & Idraulico Maniglieria Tendaggi Casalinghi VIA AVV. PALUMBO, 18 - 80019 QUALIANO (NA) TEL. 081.818.69.48 E #MARANORAGAZZISPOTFESTIVAL Quando l’immagine racconta una storia: intervista a Giancarlo Crispino Nel corso della nostra prima esperienza al Festival siamo stati a contatto con i professionisti che ogni anno collaborano per la realizzazione della kermesse. Presentiamo qui il bravissimo fotografo ufficiale Raccontaci un po’ di questo festival, giunto ad un traguardo importante visto che questa è la diciassettesima edizione. Quali sono le tue impressioni? «Io non sono qui dalla prima edizione, partecipo dal 2010, questa è la mia quinta edizione come fotografo al Festival. La mia esperienza qui è stato un mondo a parte, io mi sono laureato l'anno scorso in psicologia e la mia tesi è sul Festival. Il primo giorno che sono arrivato non avevo idea, nessuno sa che cos'è. Un paio di anni fa venne mago Zurlí che è il maestro di mago Gentile. Gabriele (il mago Gentile, ndr) lo chiama dicendogli di venire a dare un'occhiata a quello che facciamo, lui arriva e trova questo mondo. Il problema spesso di questo mondo è che forse non riusciamo ad incidere troppo sull'altro. Una cosa che racconta spesso Rosario è che durante una delle prime edizioni del Festival mentre i bambini partecipavano ad un incontro qui alla Socrate, contemporaneamente poco distante c'era un "corso di formazione" per camorristi su come sciogliere le persone nell'acido. Vennero degli "esperti di formazione" siciliani ed è una corsa inquietante che venne poi fuori con un maxiarresto. Che cos'è il Festival? È un modo per vedere una scuola diversa, con tutte le sue difficoltà. Io rappresento un modo di pensare e di vivere un po' diverso, quello della psicologia che di tanto in tanto si scontra con quello della didattica. Quello che ritengo un grande maestro una volta disse: "Che cosa dovreste rispondere a un bambino che vi fa una domanda? Non dovreste rispondergli. In realtà il bambino non sta chiedendo quello che dice ma sta chiedendo di dirgli che ha fatto una domanda intelligente". Questa è una cosa che qui si vede qualche volta». Se dovessi scegliere uno spot tra quelli delle varie edizioni? «Uno di quelli che ho più nel cuore fu girato dalla "Ludovico Ariosto" di Acerra e riguardava le differenze, si chiava "Se diverso funziona". È un video bellissimo di due minuti circa in cui in varie scena si presentavano delle "non-scelte". C'erano, per esempio, una ragazzina che si misurava delle scarpe e toglieva dallo scatolo due scarpe destre; in televisione si vedevano "Olio e Olio", fino ad arrivare ad uno scena in cui l’artificiere si trovava davanti alla scelta filo blu o filo blu. Alla fine arrivava il messaggio che diceva: "Il mondo funziona perché siamo diversi", con una battuta finale: "Quasi sempre", visto che c'era il regista che aveva curato il laboratorio con i bambini seduto sull'altalena mentre un bambino, uno di protagonisti, cercava di spingerlo. Insomma "Il mondo funziona se siamo diversi, se proprio ci devo pensare. Forse in seconda posizione c'è uno dei primi video che vidi entrando al Teatro Siani, si chiamava "Senape VS Ketchup" e rivisitava la scelta sulla sessualità sulla base della scelta delle salse. Per cui permetteva di vedere tutta una serie di cose che riguardano l'omofobia in una chiave un po'piú leggera. Staccandosi un attimo dall'argomento reale, che comunque ci crea dei problemi, e rigirandolo sulla scelta dei gusti tu riesci a vedere quanto non ha senso tutto il discorso che facciamo noi adulti». Com'è cambiato dal punto di vista fotografico il festival. C'è una predisposizione maggiore nei ragazzi ad avvicinarsi alla macchina fotografica o c'è ancora chi si nasconde e non gradisce la presenza dei flash? «Io posso probabilmente dirti l'inverso: com'è cambiato il mio rapporto. Quando sono entrato cinque anni fa, eravamo grossomodo alla dodicesima edizione il mio approccio è stato molto timido, non sapevo qual era l'attività. Di lì a quattro anni, io sono comunque una persona che fa parte dell'organizzazione, che conosce molti dei ragazzi e posso dirti che non sono cambiati. Alcuni sono più portati all'immagine e non sempre questo è bello, nel senso che alcuni fanno molto un discorso di immagine al di là di quello che hanno dietro. Purtroppo la fotografia Impianti Idraulici Aria condizionata & Gas Pannelli Solari per acqua calda Via Ripuaria, 7 Viale Parco Noce - Varcaturo (Na) - tel: 347.63.40.878 EUROFERRAMENTA Marano Calvizzano 7 y l i m ABBIGLIAMENTO UOMO - DONNA BAMBINO 0 - 16 BIANCHERIA DA CORREDO Intimo Uomo - Donna - Bambino VIA CAMAPANA, 279 - 80019 QUALIANO (NA) TEL. 081.8181212 ha tendenzialmente questo difetto, dove c'è il rischio che sia tutto trucco e uno dei segreti che ho dovuto imparare è che si deve giocare con i ragazzi, i bambini e anche con i docenti perché solo in quel modo puoi andare al di là dell'immagine e l'immagine può raccontare una storia». Proprio perché al Marano Ragazzi Spot Festival ogni immagine ha dietro una storia ho chiesto a Giancarlo di selezionare e raccontarci alcune foto che potessero dare la dimesione di ciò che realmente è il Festival. «Il MRSF è soprattutto "media education": l'esperienza di produzione multimediale nei contesti educativi e per quanto sia anche tante altre cose, rivedere questo scatto (che forse non a caso è tra i primi della prima giornata) mi è servito a ricordarlo». «È una foto "ripescata", è sbagliata sotto tanti aspetti. ma rappresentava un momento che altrimenti si sarebbe perso. C'è il cerchio, ci sono le nuove generazioni e c'è un momento per stare insieme». «MRSF è un festival, dove c'è un palco ed un pubblico. La foto racconta semplicemente questo. Il MRSF è accoglienza, dove poter rivedere i vecchi amici e dove poter conoscerne di nuovi e soprattutto scambiare con loro esperienze ed idee e vale per i ragazzi così come per gli adulti. Ci sono poi altre 3 immagini cui io sono particolarmente legato, sono delle vecchie edizioni e non di questa, ma forse possono dire qualcosa in più. La prima racconta l'integrazione. Fu scattata quasi per caso, due ragazzi, uno bianco e uno nero erano al bar del Teatro Siani e me li ritrovai quasi a sorpresa di faccia gli chiesi di aprire la porta e scattai. La seconda fu una sorpresa che Gabriele volle collezionare per i componenti de "La Casa dei Conigli", era il primo anno che era con noi. La terza è dell'anno scorso, ed è un altro pezzo di accoglienza ma tra adulti. Quella che Rosario abbraccia è una docente dell'ICS Aldo Moro di Cerro al Lambro che era appena arrivata». Gli altri scatti su www.puntomagazine.it Imma Pepino Ω MGM ImpiantiTecnologici s.a.s. di Musella Noè [email protected] VIA CORIGLIANO, 43 - VILLARICCA - TEL/FAX: 081.818.40.65 10 Giugliano Melito Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress MELITO - LA TERRA DEI FUOCHI CONTINUA A BRUCIARE Roghitossicichiesto aiuto aNapoli L'Ass. Mastropasqua annuncia una grande mobilitazione Nessuna risposta da parte delle autorità competenti alle continue richieste di intervento per la drammatica situazione in cui si trovano i comuni a nord di Napoli, la cui popolazione è costretta a respirare l'odore acre delle tonnellate di rifiuti date alle fiamme quotidianamente. Marina Mastropasqua, vicesindaco ed assessore all'ambiente del Comune di Melito, annuncia una grande mobilitazione. "Ci rammarica tantissimo che il Comune di Napoli, nonostante i nostri ripetuti solleciti, non abbia ancora affrontato la grave problematica su cui da tempo stiamo richiamando l'attenzione delle istituzioni partenopee e di tutti gli enti interessati" - dichiara la Vicesindaco nonchè Assessore all'Ambiente del Comune di Melito, Marina Mastropasqua. "Due settimane fa, con una lettera inviata al Comune di Napoli, abbiamo informato ancora una volta il Sindaco facente funzioni, Tommaso So- dano, dell'annosa questione dei roghi presso il campo rom a ridosso della casa circondariale di Secondigliano chiedendo una convocazione immediata ma, nonostante i successivi ulteriori solleciti anche telefonici, ad oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Ci sembra che il Comune di Napoli stia oltremodo sottovalutando la portata della vicenda, omettendo di fornire risposte alle nostre ripetute richieste. Non possiamo piu' tollerare questo atteggiamento, mi sento di condividere appieno con i miei concittadini una situazione di grande disagio e di grave pericolosità per la salute pubblica" - precisa la Vicesindaco annunciando: "è per questo che alla sordità delle istituzioni partenopee, che si rifiutano di prendere in considerazione il grido di allarme di migliaia di cittadini di tutta la provincia, pensiamo di rispondere con una grande protesta presso Palazzo San Giacomo". US Alessandra Romano GIUGLIANO - QUESTIONE VILLA COMUNALE Il M5S incontra i Commissari Gli attivisti ne chiedono tra l'altro anche la messa in sicurezza In data 23 ottobre 2014 alle ore 10:00 circa un gruppo di attivisti del movimento 5 stelle Giugliano in Campania è stato ricevuto dalla commissione straordinaria, in seguito all'istanza protocollata martedì 21.10.2014 sulla questione villa comunale, dopo essere stata sottoposta all'attenzione di tutti nell'assemblea pubblica del 20.10.2014 tenutasi a piazza Gramsci. Dal lungo dibattito è emerso l'impegno immediato da parte dei commissari e dell'ingegnere responsabile: 1) di provvedere subitaneamente ai lavori di messa in sicurezza della villa e di ripristino di cestini per i rifiuti, panchine, oltre che dell'impianto di illuminazione, che da svariate settimane tiene al buio quella zona; 2) di provvedere ad istallare un impianto di video sorveglianza, che sarà attuato non in tempi brevi, in quanto servizio da appaltare. E' emerso dal dibattito, inoltre che saranno poi impegnate delle guardie volontarie in seguito all'istituzione di un bando pubblico, che avranno il ruolo di monitorare le aree particolarmente a rischio di atti vandalici, ivi compresa la villa comunale. Su nostra insistenza circa l'utilizzo dei locali presenti nella villa comunale attualmente messi in sicurezza, da adibire a locali per le guardie municipali, ci è stato riferito che gli stessi saranno utilizzati come asilo comunale entro circa un anno a far data da oggi. Abbiamo sottolineato l'importanza di ridare alla villa comunale la funzionalità adeguata per i cittadini e l'importanza di riportarla alle sue origini come segno di riscatto dei cittadini e della cittadinanza tutta. A loro eventuale proposta di chiuderla definitivamente c'è stata la nostra dura opposizione, ed in merito abbiamo ribadito la necessità di renderla subito funzionale e da esempio per chi a tutti i costi vuole dare un immagine sbagliata di Giugliano e di tutti i cittadini che combattono il vandalismo e soprattutto la violenza sotto tutti i punti di vista. Si è convenuti quindi che si interverrà in tempi brevissimi per lavori di messa in sicurezza e di ripristino dei presidi come già esaustivamente indicato al punto 1. Inoltre nel dibattito abbiamo sottolineato l'importanza della manutenzione delle strade, soprattutto quelle di periferia che mettono a serio rischio la vita dei cittadini, in particolar modo abbiamo evidenziato la situazione di Via Marinone che va risolta in brevissimo tempo, anche in seguito alle "minacce" di un gruppo di cittadini presenti fuori la porta dei commissari, di bloccare la strada la settimana prossima e creare quindi disagi se non si agiva immediatamente. In merito alla questione la commissione ha provveduto a dare una risposta entro tre giorni a far data da oggi. Un ulteriore richiesta è stata fatta in merito alla questione ricorso bando termovalorizzatore, e di come questa commissione voleva comportarsi in merito... ci è stato riferito che entro i termini previsti dal bando si provvederà al ricorso dopo esaminato gli estremi del bando di gara e che da parte della commissione c'è tutta l'intenzione di voler procedere a tutela della cittadinanza e dei cittadini. Abbiamo sottolineato con forza la volontà del m5s giugliano di impedire la costruzione del termovalorizzatore e di riservarci ogni azione con i cittadini a sostegno del ricorso e di tutte le azioni del caso. M5S Giugliano in Campania CAROTAGGI ALLA DISCARICA RESIT PER ANALIZZARE IL LIVELLO DI INQUINAMENTO DOPO UN ARTICOLO APPARSO SU "IL MATTINO" Continua il nostro focus su roghi, Rom, inquinamento e i lavoratori senza stipendio dei Comuni "ricicloni" Giugliano, Tre Ponti il silenzio delle istituzioni Melito non è il peggiore Località 3 ponti, sito di discariche, di impianti industriali e di un campo Rom. Forse per questo si è deciso di lasciarla al degrado e alla devastazione. Tutto in quella zona ha cambiato faccia persino le persone che ci lavorano, come ad esempio gli impiegati della GESEN che combattono ogni giorno con i roghi appiccati nelle immediate vicinanze dello stabilimento, al fine di recuperare un pugno di denari provenienti dai metalli liberati dal fuoco. Ha cambiato completamente volto anche la strada che divide a sinistra il Campo Rom, a destra la Gesen. Essa è praticamente pericolante, tutti sono convinti che prima o poi cederà sotto le continue infiltrazioni d'acqua visibili ad occhio nudo e continue 24 ore su 24. Poco più avanti ancora il cumulo di rifiuti che presto o tardi sarà incendiato. Li ormai il manto stradale e fuso con i residui tossici dei rifiuti speciali. Stessa zona poco più avanti vi sono i siti Resit. I dipendenti del CUB (Consorzio Unico di Bacino), da ormai 24 mesi senza stipendio, anche loro hanno cambiato volto la voglia di parlare e di sfogarsi è tanta e noi li ad ascoltare con la pro- messa di ritornarci presto. Giunti li per caso dopo che il Commissario De Biase ci aveva comunicato, fuori i cancelli della Gesen, che sarebbe stato aperto presto un presidio permanente che avrebbe accolto i cittadini, che purtroppo ancora non c'è ma è presente, però, il personale che provvede al carotaggio per verificare fino a che punto è giunto l'inquinamento della zona. Anche li è cambiato tutto, oltre la morfologia del suolo che vede ora collinette dove non c'erano, è cambiata anche la Istituto Scolastico Paritario Don Mauro IscrizioniAperte Corso Italia, 609 - Villaricca - 081.8189649 Walt Disney Istituto Scolastico Paritario Sezione Primavera, Scuola dell'infanzia e Primaria Informazioni & Contatti 081.818.37.96 VIA DANTE ALIGHIERI,10-80019QUALIANO (NA) composizione chimica e mineralogica del suolo: sono stati aggiunti, infatti, cadmio, mercurio, PCB e tanto altro che prima non c'era. Ancora una volta analisi, ancora una volta soldi spesi ma il problema persiste e passa da un Commissario all'altro, dell'emergenza rifiuti prima, alle bonifiche poi. Nel frattempo la popolazione continua ad ammalarsi. Allora è proprio vero la camorra ha cambiato il territorio, le abitudini, l'economia e la vita dei cittadini che nessun processo o accertamento di responsabilità ci darà mai più indietro. I morti a causa dell'inquinamento, come i suicidi di gente disperata senza stipendio nessuno li pagherà, resteranno vivi solo nei racconti di colleghi e amici. L'oscar della mala gestione allora a chi assegnarlo se non a tutte le Amministrazioni Regionali susseguitesi fino ad oggi che hanno permesso alla malavita di spadroneggiare come meglio poteva e credeva. Per dirla alla "hollywoodiana": "The winner is Regione Campania". Vincenzo Perfetto Team Bushido La Tana delle Tigri con Sabor Latino di Caterina Perfetto Scuola di ballo Latino Americano CORSO PALUMBO (NEI PRESSI VILLA COMUNALE) - 80019 QUALIANO Gruppo Techno Studio Sicurezza lavoro - Sicurezza cantieri - Formazione lavoratori RSPP - Qualità - Privacy - Consulenze e ServiziAziendali Ambiente Sistri - Prevenzione incendi - Safety Manager MAILA DDRESS: ETCONSULTING2003@GMAIL. COM INFOL INE: 338.38.77.662 - 392.58.53.471 Mastropasqua: «Quei dati sono vecchi» La questione nasce il 15 ottobre quando tra le pagine de "Il Mattino" il più famoso quotidiano napoletano, precisamente a pag. 35, in un articolo correlato da foto diagramma si annovera la città di Melito di Napoli tra le peggiori 5 dei Comuni cosiddetti "ricicloni". Non tarda ad arrivare una secca risposta di precisazione e di smentita dei dati apparsi da parte della maggiore responsabile del settore, ovvero dell’Assessore Mastropasqua che così ha commentato il fatto: "I dati riportati nell’articolo che riguardano il nostro comune sono aggiornati allo scorso mese di maggio, per questo motivo Melito viene erroneamente annoverata tra i Comuni ricicloni peggiori - dichiara l’ Assessore all’Ambiente nonché Vicesindaco, Marina Mastropasqua, che prosegue - il servizio di raccolta differenziata, infatti, partito nel nostro territorio nove mesi fa , ha toccato nel mese di maggio la percentuale del 22,9 e fino ad oggi non è stato possibile provvedere all’aggiornamento in tempo reale dei dati sul sito mysir.it (fonte per lo schema riportato sul quotidiano) a causa di un problema di carenza di personale. Attualmente tutto il territorio è coperto dal servizio e il dato ufficiale di settembre 2014 e 41,9%, percentuale, quindi, ben lontana da quella riportata da Il Mattino in data odierna e tale per cui Melito merita sicuramente un plauso e non il bollino di "peggiore comune". Proprio ieri (martedì 14 ottobre) con il responsabile dell’ufficio ambiente di Melito, ho partecipato alla bellissima iniziativa a Salerno, sui comuni Ricicloni. Melito ovviamente non poteva essere tra quelli, in considerazione del fatto che le percentuali di differenziata di riferimento sono state quelle relative all’anno 2013, ma oggi il nostro Comune è tra quelli monitorati da Legambiente per il trend indubbiamente in ascesa e per questo il prossimo anno ci auguriamo di salire su quel palco, premiati nel novero dei Comuni Ricicloni. Per raggiungere questo obiettivo sarà determinante l’impegno che gli attori principali, i cittadini melitesi, dimostreranno crescere sempre di più per questa nobile causa. In questa fase – spiega Marina Mastropasqua - avvieremo un’azione ancora più forte di sensibilizzazione sulle modalità e i tempi corretti per il conferimento dei rifiuti ed incominceremo a sanzionare tutti i condomini che non rispettano le regole, secondo quanto previsto dal nostro regolamento comunale. Aumenteremo altresì la presenza sul territorio delle guardie ambientali e prevediamo, di qui a breve, l’installazione delle telecamere finanziate con il decreto "Terra dei Fuochi" che consentiranno di monitorare le porzioni del territorio dove vengono sversati rifiuti abusivamente. Dopo aver completato la copertura del territorio con il servizio di raccolta differenziata, la fase attuale è di certo quella più delicata: da oggi punteremo di più sulla qualità dei rifiuti, per evitare il rischio di vanificare il lavoro sinora svolto e di non valorizzare adeguatamente quanto quotidianamente viene raccolto in città. Tutto ciò – conclude l’Assessore - a vantaggio del nostro comune e dei melitesi, perché i risultati positivi incideranno sicuramente oltre che sull'immagine del nostro paese anche sulle tasche dei contribuenti, che vedranno ulteriormente ridursi la tassa sui rifiuti." Quindi i cittadini melitesi possono essere tranquilli e continuare a fare il buon lavoro che stanno facendo come sostiene il Vice Sindaco Mastropasqua dati (aggiornati) alla mano. Carmine Sgariglia Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress LA SENTENZA QUALCHE SETTIMANA FA Pozzuoli 11 UN EVENTO LIETO PER LA CITTADINANZA Riapre (finalmente) lastorica Il Tar dà ragione al di Lucrino Comune di Pozzuoli contro piscinacomunale Dopo quasi 7 anni riapre la piscina Regione eAsl Napoli 2 Nord concomunale di Lucrino: vasca semiolimpionica, calore geotermico e sanificazione all'avanguardia Annullato il trasferimento della sede Asl a Frattamaggiore La Prima Sezione del TAR di Napoli ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Pozzuoli per l’annullamento della deliberazione della Giunta regionale n.30 del 7.02.2014 ed atti presupposti, con la quale la Regione e l’Asl Napoli 2 Nord avevano inteso trasferire la sede legale della medesima azienda sanitaria da Pozzuoli a Frattamaggiore. «I giudici amministrativi hanno confermato che le tesi portate avanti dal Comune non erano pretestuose o campanilistiche, ma si basavano sul principio della tutela dell’interesse generale – sottolinea con soddisfazione il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia – Come avevamo più volte sottolineato, anche a giudizio del Tar il trasferimento della sede amministrativa dell’Asl Napoli 2 Nord era penalizzante per i cittadini della zona flegreo-giuglianese, per mancanza del requisito della sede baricentrica rispetto al territorio della Na2 Nord; la nuova sede di Frattamaggiore non era adeguatamente strutturata e non ci sarebbe stato alcun risparmio per la collettività. Una vittoria su tutti i fronti del Comune di Pozzuoli contro la Giunta regionale e contro i vertici dell’Asl Napoli 2 Nord». Ecco nel dettaglio la sentenza emessa dalla I Sezione del Tar a seguito del ricorso presentato dal Comune per il tramite dell’avvocato Giuseppe Sartorio. Il Tribunale campano ha, prima di tutto, rigettato le eccezioni di carenza di legittimazione ed interesse al ricorso del Comune di Pozzuoli, affermando al riguardo: «Dovendosi riconoscere in capo al Comune ricorrente una posizione differenziata e qualificata rispetto al potere esercitato, sia perché la sede storica e quella attualmente provvisoria dell’azienda sanitaria locale insiste sul suo territorio, sia perché, in quanto ente esponenziale della collettività di riferimento, rientra nei suoi compiti quello di massimizzarne l’interesse generale, tra cui figura senz’altro il be- Sopra: Il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia neficio derivante dalla conservazione della presenza della sede dell’Azienda sanitaria nel proprio ambito territoriale». Nel merito, poi, i giudici amministrativi si sono soffermati, più che su questioni meramente procedurali, sulla sostanza e sui presupposti dei provvedimenti adottati dalla Giunta e dal Direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, affermando in totale accoglimento delle tesi prospettate dal Comune per il tramite dell’avvocato Giuseppe Sartorio, che «non è stato propriamente valutato il criterio normativo del baricentro della popolazione e che, ad avviso del Collegio, non si risolve in un accertamento di equidistanza o centralità riferita tout court agli ambiti territoriali, ma in una preferenza orientata in favore di territori in cui maggiore sia la concentrazione della popolazione interessata, misurata in ragione del diverso valore dalla densità abitativa“; dall’altro lato, prosegue la sentenza, «nemmeno risulta valutato l’elemento indicato dalla legge regionale di preesistenza di una struttura sanitaria, sicuramente posseduta dalla attuale sede provvisoria di Pozzuoli, ma di cui è incontestabilmente privo la nuova sede di Frattamaggiore». Ed infatti, conclude il Tar, «rispetto ai costi stimati per l’adattamento della nuova sede di Frattamaggiore, indicati nella relazione istruttoria in 473.994 euro, non corrisponde a criteri di logicità dell’azione amministrativa l’aver scartato la soluzione di una conferma della sede provvisoria nel Comune di Pozzuoli, la cui continuità consentirebbe di evitare i nuovi costi derivanti dalla scelta di nuova sede; inoltre, con riguardo all’esistenza di un contenzioso in atto tra Asl e Comune ricorrente in ordine alla proprietà dei locali in cui è ubicata la sede provvisoria, l’attuale stato di pendenza della controversia e di sostanziale incertezza circa il suo esito, non avrebbe potuto consentire di ritenere la certezza di un aggravio dei costi per occupazione; infine, va aggiunto che la situazione debitoria pregressa è comunque un aspetto del tutto privo di rilevanza rispetto alla valutazione dei futuri costi da sostenersi per la scelta della sede definitiva, non avendo, sotto tale profilo, né la Regione, né il Dg compiuto alcun raffronto tra le spese per l’adeguamento della nuova sede di Frattamaggiore e quelli conseguenti per la conferma della sede provvisoria di Pozzuoli». US Mauro Finocchito Riapertura ufficiale, dopo quasi 7 anni, della piscina comunale di Lucrino, intitolata alla memoria del campione di pallanuoto Enzo D’Angelo, uno dei più forti centroboa della pallanuoto italiana di tutti i tempi, argento olimpico a Montreal ’76 e scomparso prematuramente nel febbraio del 2008. Questa mattina il sindaco Vincenzo Figliolia ha compiuto un sopralluogo nella struttura sportiva di Lucrino che ritorna alla città di Pozzuoli, dopo anni di attesa. «La riapertura della piscina comunale, dopo una serie di vicissitudini e di lungaggini burocratiche, è un altro importate passo avanti verso il recupero della vivibilità cittadina – sottolinea il sindaco Vincenzo Figliolia – Recuperiamo una struttura sportiva pubblica di cui potrà beneficiare la cittadinanza, tra l’altro con un progetto di recupero all’avanguardia che sfrutta l’energia geotermica». Costruita oltre negli anni ’90, la piscina semiolimpica con una gradinata in grado di ospitare fino a 100 persone, sarà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 22.30 e il sabato dalle 9 alle ore 20. Gestita dalla Asd Anfra Sport Club, che ha vinto il bando pubblico, la piscina prevede corsi di nuoto e nuoto libero, aperto a tutti. Rivoluzionario l’impianto di riscaldamento che sfrutterà la geotermia. Poco distante dalla piscina, c’è un pozzo artesiano dal quale sarà prelevata l’acqua calda del sottosuolo che, poi, sarà immessa nell’impianto abbattendo così quasi totalmente i costi per le materie prime. Ci saranno novità anche per il trattamento dell’acqua della vasca la sanificazione non sarà più fatta in modo chimico, ma attraverso l’ossigenazione. Sono stati, inoltre, rifatti tutti gli impianti idraulici, elettrici, i bagni, quello d’areazione per evitare la condensa. US Mauro Finocchito AMBIENTE E RACCOLTA DIFFERENZIATA Pozzuoli premiata per la migliore raccolta di vetro E quest'anno sarà tra i primi Comuni Ricicloni campani Nuovo riconoscimento per Pozzuoli nell'ambito della raccolta differenziata. Nel corso della decima edizione dei Comuni Ricicloni della Campania, svoltasi ieri a Salerno su iniziativa di Legambiente, l'amministrazione Figliolia è stata premiata per la migliore raccolta di vetro nel 2013. Inoltre, sempre per il precedente anno, Pozzuoli figura tra i primi dieci comuni delle provincie di Napoli e Salerno, con una popolazione compresa tra le 50 mila e le 100 mila unità, nella raccolta differenziata dei rifiuti. "Sono attestati che fanno piacere - dichiara l'assessore all'Ambiente Franco Cammino, che ha ritirato ieri il premio a Salerno - perché sono una testi- monianza dell'impegno dei cittadini e della loro collaborazione; inoltre, invogliano l'amministrazione a migliorare e perfezionare il servizio. Già i dati del 2014, infatti, viaggiano su medie altissime. A settembre abbiamo sfiorato l'80 per cento nella differenziazione totale dei rifiuti e nell'incontro di ieri mi hanno già anticipato che Pozzuoli, nella prossima edizione dei Comuni Ricicloni, sarà tra i primi posti nella classifica dei comuni campani tra i 50 mila e i 100 mila abitanti". La media annuale della raccolta, infatti, ha già superato il 70 per cento e il trend da qui a dicembre viene stimato in crescita costante. US Mauro Finocchito IN MEMORIA DELLA STRAGE DI MONTEFORTE IRPINO Aula studio dedicata a Silvana Del Giudice La facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Napoli dedica un'aula alla studentessa Il sindaco di Pozzuoli parteciperà oggi alla cerimonia di inaugurazione dell'aula studio dell'Università di Napoli dedicata a Silvana Del Giudice, giovane studentessa puteolana morta nell’incidente di Monteforte Irpino del 28 luglio 2013. L'inaugurazione si terrà alle ore 15 presso il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federi- co II in via Rodinò n. 22. L'iniziativa è stata promossa dagli organi del Dipartimento dopo la raccolta di firme organizzata dall’associazione studentesca "Viviunina" e suppor- tata dalle altre realtà associative presenti in facoltà. Durante l’inaugurazione verrà presentata la targa commemorativa in onore di Silvana Del Giudice. US Mauro Finocchito Edito dall'associazione PuntoGiovani Qualiano Anno 4° numero 12 - Chiuso il 29/10/2014 Reg. Tribunale di Napoli n° 31 del 30 marzo 2011 [email protected] tiratura 6.000 copie Realizzato con sofware Open Source Foto e Immagini Fonte: wikipedia.com Direttore Editoriale Vincenzo Perfetto Direttore Responsabile Carmine Sgariglia Graphic Designer Mario Mazza Hanno Collaborato Rosario Albano Giorgio Albano Vincenzo Caruso Giovanni Esposito Annalisa Ferraro Imma Pepino Aniello Picascia Jack Satyricon Alessandro Saldi Raffaello Scudellaro Stefano Sgariglia Stampa Rotostampa Srl Lioni - Avellino 12 Napoli Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress POLEMICA TRA COMUNE E REGIONE Aumento del biglietto integrato di Napoli, Sergio Vetrella: Sodano nasconde la verità ai cittadini Botta e risposta tra Tommaso Sodano e l'Assessore Regionale ai Trasporti: la diatriba stavolta nasce sulla competenza dei biglietti integrati che sono più cari DOPO IL GRAVISSIMO ATTO DI VIOLENZA AI DANNI DI UN 14ENNE IlLa riflessione fallimento di una Nazione intera a qualche settimana dall'accaduto: lo Stato è veramente esente da colpe? Lo scorso otto ottobre è stata vittima in un autolavaggio di Napoli, il giovane Vincenzo di 14 anni, oggetto di un grave atto di bullismo, durante il quale, dopo aver subito gli scherni da parte di tre giovani perché a loro giudizio era troppo grasso è stato seviziato con una tubazione per aria compressa, che gli ha causato gravi lesioni al colon. Per questi avvenimenti, secondo l’impianto accusatorio della magistratura, risulta indagato ed agli arresti per tentato omicidio un ventiquattrenne, mentre gli altri due suoi complici sono stati denunciati per concorso nello stesso reato. Questi episodi, dimostrano ancora una volta l’abnorme grado di inciviltà raggiunto da una parte della popolazione italiana. L’improbabile tentativo di difesa di una parte della parentela del carnefice, che lo giustifica dichiarando che si trattava di un gioco finito male e l’arrivo sui luoghi di troupe televisive degli spettacolini italiani completano il quadro di indecenza. Le cause di tanto malessere sociale vanno ri- cercate ancora una volta nel fallimento dell’apparato amministrativo dello Stato italiano. Perché lo Stato italiano nei lustri della sua esistenza, tra le miriadi di altri problemi ha fallito nel risanamento della città di Napoli e nelle necessarie politiche economiche e di investimento. Lo Stato italiano ha fallito nel risolvere i problemi post terremoto del 1980, ha fallito nel progettare e porre in essere ghetti come Scampia, come il parco verde di Caivano, le case celesti, come le case popolari di Ponticelli, Barra, Secondigliano, Afragola solo per citarne alcune. Ha fallito nel decidere di concentrarci all’interno la parte della popolazione più abbietta della città, alimentandone in tal modo solo il disagio. Lo Stato italiano ha fallito nella decadenza dell’opera istruttiva che la scuola dovrebbe assolvere. Lo Stato italiano ha fallito nella mancata applicazione di regole certe e definitive della giustizia. Lo Stato italiano ha fallito nell’immagine che per troppi anni ha offerto di se stesso e nel togliere la speranza di dignità alla propria popolazione. Credo che queste rovine si nascondino anche dietro gli atti di bullismo o dietro la mancanza di rispetto per la propria vita e soprattutto per quella degli altri. In poche parole, la mancanza di educazione civica fa venir meno i pilastri di uno Stato e se gli apparati dello Stato non se ne accorgono e non trovano rimedio, lo Stato stesso non ha più ragione di esistere per la popolazione che lo vede solo come un concorrente alla propria personale sopravvivenza, avviando un sovversivismo che si addice più ad una bestia che ad un essere umano. Aniello Picascia LA MALATTIA STA CREANDO NON POCHE PREOCCUPAZIONI IN TUTTO IL MONDO Cobas Cardarelli - Ebola: laCampaniahaadottato le misure preventive dettate dal Ministero dellaSalute? Bisogna adottare protocolli secondo le più aggiornate linee guida internazionali Sopra: L'Assessore Sergio Vetrella 23/10/2014 - "Dispiace dover smentire ancora una volta le falsità del centrosinistra sulla nuova tariffa integrata per i trasporti pubblici, ma è giusto che i cittadini sappiano la verità e che ognuno si prenda le proprie responsabilità su un tema così importante come quello della mobilità, che incide sulla vita e i portafogli delle famiglie. Non è assolutamente vero - come dice il sindaco di Napoli facente funzioni Sodano, che forse è stato male informato - che la competenza sui biglietti integrati è solo ed esclusivamente regionale, e che quindi non era nelle possibilità del Comune indicare una tariffa più bassa di quella di 1,50 euro per la corsa integrata di 90 minuti per l'area urbana di Napoli". Così l'assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania, Sergio Vetrella, replica al sindaco di Napoli facente funzioni Tommaso Sodano. "A ricordarlo - continua l'assessore - è stato proprio il Comune di Napoli in numerosi incontri preparatori, come si evince ad esempio dalla lettera inviataci il 16 aprile scorso dal referente del sindaco per il trasporto pubblico e le reti metropolitane Anna Donati. Nella missiva, proprio la Donati ci ricorda che l'articolo 7 della legge regionale n. 3 del 2002 sul trasporto pubblico locale stabilisce che la Regione indica solo i livelli tariffari massimi, e che il livello tariffario da adottare per ogni titolo di viaggio è demandato agli enti locali competenti per la stipulazione dei relativi contratti di servizio. Ben poteva, dunque, il Comune di Napoli - e non la Regione - indicare una tariffa diversa da quella di 1,50 euro per il biglietto singolo integrato, così come per gli altri ticket dell'area urbana del capoluogo. Spieghi allora Sodano ai suoi concittadini perché non lo ha fatto, partecipando inoltre il Comune all'approvazione unanime delle tariffe, invece di accusare chi sta faticosamente cercando di riparare i guasti provocati dalla sua parte politica in un settore così strategico. Forse quest'aumento così consistente serve a tentare di coprire le cattive gestioni del centrosinistra che hanno portato quasi al collasso grandi società di trasporto come l'Anm? Questa è la realtà dei fatti conclude l’assessore supportata da documenti precisi e inconfutabili - come siamo soliti fare - che qualunque cittadino può facilmente verificare anche solo collegandosi ai miei profili twitter e facebook, dove pubblicheremo la lettera della Donati, così come facciamo con tutti i documenti relativi alla nostra attività amministrativa. Allo stesso modo, confrontando il nuovo sistema con il vecchio, i cittadini possono facilmente notare i vantaggi che siamo riusciti a offrire loro, azzerando anche le criticità e gli sprechi di Unicocampania. Ad esempio, gli abbonamenti mensili e annuali aziendali, che sono quasi tutti inferiori ai corrispondenti integrati del sistema precedente. Altro che mistificare la realtà, come dice Sodano!". Nota Stampa Senza voler creare inutili allarmismi, visto che anche lustri luminari infettivologi hanno affermato che "l’Italia non è un paese particolarmente a rischio" chiediamo alla regione Campania di attuare le misure preventive, PROTOCOLLI E PROCEDURE MINISTERIALI già rese note ed in vigore presso altre regioni d’Italia. Ricordiamo che la Campania ma in generale tutto il Sud Italia è sempre soggetto a sbarchi da parte di cittadini provenienti da paesi particolarmente a rischio di infezione dal virus ebola, crediamo che tenere altro il livello di guardi sia importante a tutela di tutti gli operatori sanitari nonché i cittadini. Pur tenendo fede a ciò che è stato detto da competenti in materia, "continuiamo a non fidarci" e invitiamo la Regione Campania ad adottare tutte le misure necessarie che il mini- stero ha messo in atto e di diffonderle immediatamente. I protocolli di intervento partono dall'Organizzazione mondiale della sanità, per arrivare a coinvolgere il Ministero della Salute e le Regioni, fino ad arrivare alle Asl locali. Si invita pertanto la Regione Campania, le Aziende Ospedaliere, le ASL di adottare protocolli specifici secondo le più aggiornate linee guida internazionali. Informazione, formazione e simulazioni per il personale infermieristico sulla malattia, sulle modalità di contagio, sull’uso degli appositi dispositivi di sicurezza, sull’individuazione degli appositi spazi e corretta gestione delle procedure. Si invia per opportuna conoscenza agli organi preposti e soprattutto alla stampa cittadina perché fornisca opportuna informazione/di- vulgazione della presente, onde evitare che, qualora e malauguratamente dovessero verificarsi anche in Campania casi di infezione ci siano delle responsabilità da parte degli organi preposti alla prevenzione/protezione. Informazione affinché ci si renda pronti ad affrontare eventuali situazioni di pericolo con mezzi adeguati, personale e strutture formate e pronte onde evitare contagi a carattere epidemico. Napoli lì, 16/10/2 Coordinamento aziendale Cobas p.i Sanità Cardarelli UNA IDEA PER SCUOTERE LE COSCIENZE E RIDARE NUOVO SPLENDORE ALLA CITTÀ Parte la campagna "Io amo Napoli" L'Assessorato alla Comunicazione, promozione della città e made in Naples ha lanciato la campagna di sensibilizzazione "Io amo Napoli". Sarà presente in affissione su tuttoil territorio cittadino attraverso i formati 6x3, 100x140, nel circuito ANM e nelle scuole Il tema della campagna punta all'identificazione dei cittadini nei 9 soggetti che la compongono, esempi di altrettanti comportamenti virtuosi. Il concetto "Io amo Napoli" si completa con la rappresentazione di 9 azioni positive dalle quali ogni napoletano può sentirsi stimolato e farsene a sua volta promotore: io amo Napoli e faccio la raccolta differenziata; io amo Napoli e non butto le carte a terra; io amo Napoli e sui mezzi pubblici faccio il biglietto; io amo Napoli e non abbandono i rifiuti in strada; io amo Napoli e in scooter metto il casco; io amo Napoli e denuncio le illegalità; io amo Napoli e raccolgo i bisogni del mio cane; io amo Napoli e sono solidale con i più deboli. Ogni messaggio è accompagnato dalla frase "Napoli sei tu. Amala, rispettala, proteggila.", frase che sta a rafforzare l'immedesimazione e il coinvolgimento personale del cittadino con 3 esortazioni positive e proattive. La campagna "Io amo Napoli" troverà spazio vitale anche sulle piattaforme social attraverso l'utilizzo dell'hashtag #ioamonapoli, che gli utenti potranno inserire nelle condivisioni spontanee, sia dei nove soggetti che dei post personali. Nota Stampa Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress Spazio Autogestito 13 DOPO IL SUCCESSO DELLA SECONDA EDIZIONE AL VIA LA TERZA CON NUOVE SORPRESE Emergono i tornei amatoriali: c'è laFGM Soccer! L'obiettivo: raggiungere standard di qualità e professionalità sempre maggiori UN MEGA TORNEO PER TUTTI FGM Soccer "Liga Street": a 16 squadre più divertimento La competizione da diritto di scontrarsi con squadre mai incontrate Nella zona di Villaricca, negli ultimi anni sta crescendo con insistenza un’organizzazione sportiva: la FGM SOCCER, che nasce nell’inverno 2013 da parte di Gennaro e Francesco Manco i quali, organizzando un classico torneo di calcetto hanno capito che forse in quest'ambito bisognava innovarsi. Nel corso del tempo hanno cercato di affacciarsi alla realtà, tramutando la loro passione nel calcio in una organizzazione in grado di costruire e progettare tornei di calcio professionali. La FGM Soccer, a distanza di tempo, è cresciuta e maturata al fine da ideare campionati entusiasmanti e soprattutto ricchi d’innovazioni. I principi che cerca di trasmettere sono la serietà e professionalità per vivere a pieno un’esperienza calcistica. L’organizzazione è composta da alcuni collaboratori, esperti nel settore per guidare e gestire al meglio una società diretta ai suoi traguardi calcistici. L’ulti- ma creazione da parte di FGM Soccer, è la "Liga Street" un campionato composto da 16 squadre, articolato in un modo raffinato e idealistico al fine da renderlo il top della zona; il torneo inizierà a gennaio e le iscrizioni saranno possibili fino agli inizi di dicembre. Nella visione della FGM Soccer c'è l’intenzione di progettare un Torneo Over 30 e uno Under 20. Uno di questi ultimi partirà a breve, mentre per quanto concerne l'altro è realistica una data da fissare per il mese di febbraio. Per quanto riguarda le competizioni attuali, la FGM Soccer ha in corso un campionato che si disputa nelle location tra Villaricca e Giugliano: Attualmente la capolista CATELLI HAIR GROUP, ha battuto il record di 12 vittorie di fila ed è entrata di diritto nell’albo d’oro FGM Soccer. Il suo capocannoniere ha effettuato in una sola partita 17 goal. «Il nostro obiettivo – di- chiara l’allenatore Salvatore Catelli - è vincere il titolo e la "Coppa Italia" anche se manca poco al termine. Nel calcio tutto può accadere». Questo è l’ obiettivo prefissato da parte della capolista, fin dalle prime giornate del campionato. La seconda in classifica, EUROBET CAFè, è a soli 6 punti dalla prima, nonostante un grande campionato disputato fino ad ora, non è riuscita ad essere brillante nel big match perdendo dei punti fondamentali, ma potrà sicuramente rifarsi nel prossimo campionato. Tutti i campionati organizzati dalla FGM Soccer sono ricchi di servizi: dagli arbitri federali per assicurare il controllo delle partite e per mantenere la correttezza in campo, alle interviste riportate su youtube; previsti anche servizi fotografici; Divise per distinguere le varie squadre. Tutte le news e gli aggiornamenti saranno pubblicati sul sito web e i risultati in tempo reale su facebook. Per tutti i tornei sono previste ricche premiazioni con trofei individuali e di gruppo. La FGM Soccer cerca di rendere al massimo un’esperienza fantastica per tutti i partecipanti al fine di rendere tutti soddisfatti del servizio offerto. Per i prossimi campionati la FGM Soccer si sposterà nella struttura dello SPORT VILLAGE in via Consolare Campania (Villaricca) per offrire il piacere di un manto erboso eccellente per qualsiasi partecipante. La FGM Soccer crede fermamente nelle proprie capacità ambiziose sia manageriali che amministrative. Attraverso queste e aiutata dalla voglia di mettersi in gioco, Gennaro Manco, curatore della FGM Soccer, con il suo esempio vuole fornire un piccolo segnale da parte dei giovani che hanno ancora la voglia di lottare e soprattutto di emergere nella società circostante. StaffFGM Soccer IL NOME DELLA COMPETIZIONE CHIARISCE L'ETÀ FGM Soccer "Sport Dad Village" ovvero torneo Over 30 L'organizzazione spiega le ragioni: «La scelta delle classi d'età è stata obbligatoria per la struttura fisica dei partecipanti e per le aspettative di gioco» Il torneo FGM Soccer "Sport Dad Village" è un torneo che propone numerose novità sia nella struttura del campionato attraverso l'adozione di trofei particolati e sia nell’ambito organizzativo, rendendo più professionale il prodotto finale. Anche in questo torneo la parte della direzione in campo sarà curata da arbitri federali in possesso del brevetto FIGC. FGM Soccer "Sport Dad Village" è una competizione rivolta a tutte le persone dai 30 anni a 50 anni al massimo; la scelta della classe di età deriva in primis dalla struttura fisica diversa e perché in questa fascia d'età vi sono aspettative diverse di gioco. Il torneo durerà dalla fine di ottobre all'inizio di marzo con pausa natalizia. Tale torneo darà accesso, con modalita di eliminazione diretta, ai trofei: "Premier Cup" per le prima 4 in classifica; "Second Cup" per le squadre che occuperanno dal 5° all'8° posto in classica. Il campionato è "Sport Dad Village", organizzato in andata e ritorno, permette di accedere alle coppe con modalità eliminazione diretta: PREMIER CUP per le prime 4 squadre qualificate, SECOND CUP per le squadre che si classificano dalla 5° posizione fino alla 8°. I team che hanno conquistato i due trofei precedenti entreranno di diritto, con modalità di partita secca alla "Super Coppa FGM Soccer". Questa edizione si svolgerà in collaborazione con la struttura posrtiva SPORT VILLAGE. Abbiamo deciso di comporre questa tipologia per stimolare e far vivere un'emozione a più squadre per la vincita di un trofeo collettivo. Parteciperanno alla 1° Edizione "Sport Dad Village" tutte le persone che hanno un minimo di età 30 e un massimo di 50. Questa edizione si svolgerà in collaborazione con i campi SPORT VILLAGE. StaffFGM Soccer La durata approssimativa del torneo va dalla metà di gennaio alla fine di novembre con sosta pasquale e estive (Agosto). Liga Street è una competizione innovativa a sedici squadre che da l'opportunità di incontrare al termine di essa altri team mai incontrati prima. FGM Soccer Liga Street da diritto all'accesso ad altri trofei, nel corso dei quali i team che partecipano a Liga Street si scontreranno con squadre di un altro torneo. I trofei di quest'ambito sono: FGM LEAGUE per le squadre nelle prime 4 posizioni in classifica; FGM SECOND LEAGUE per le squadre che si classificano dalla 5° posi- zione compresa fino alla 8° compresa; GOLDEN CUP per le squadre dalla 9° posizione compresa alla 12° posizione compresa. Oltre a queste competizioni ve ne sono altre con la modalità partita diretta e sono le seguenti: SUPERCOPPA FGM Soccer qualificazione riservata alle vincenti FGM LEAGUE E FGM SECOND LEAGUE. La FGM Soccer ha deciso di optare per queste modalità al fine di rendere più avvincenti e maggiormente emozionanti le competizioni, attraverso la conquista di un trofeo collettivo. StaffFGM Soccer ECCO COSA PROPONE L'ORGANIZZAZIONE I servizi offerti dalla FGM Soccer Interviste, fotografie, pagelle e commenti ed uno show con discussione sulla giornata Interviste prima e dopo la partita Servizio fotografico di ogni partita FGM Showmania: processo e discussione sugli eventi della giornata. Il tutto avverrà nella struttura del torneo Giornale settimanale online (su richiesta) Pagelle e Commenti: sarano pubblicate su puntomagazine.it Top e Flop della giornata Saluto della mano Classifiche, calendario, tabelle Pagina e contatto facebook Canale Youtube dedicato (FGM CHANNEL) Divisa Ufficiale FGM SOCCER Palloni FGM SOCCER (le competizione si differenziano con il un pallone ufficiale) Promo FGM SOCCER Premiazione e Inaugurazione 14 Rubriche Cultura Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress MadnessofNetzkabel Piccolenozionidiunfollenerdsucomeesserenerd The Evil Within: il maestro Shinji Mikami padre del mitico Resident Evil ci fa vivere il Male dentro Il mese di ottobre è stato molto interessante per quanto riguarda le uscite nei negozi di nuovi videogiochi. Ad esempio: verso le prime settimane di questo mese sono usciti Forza Horizon 2 e DriveClub, rispettivamente in esclusiva per Xbox One (e Xbox 360), mentre l’altro per PlayStation 4; si tratta di due giochi di guida arcade che ultimamente hanno scatenato un putiferio: chi dice che è meglio Forza Horizon 2, chi DriveClub, ma alla fine entrambi vincono su alcuni punti e perdono su altri… insomma, un’altra guerra videoludica. Inoltre, sempre in esclusiva per Xbox One, è uscito SunsetOverdrive, un titolo che ha diviso la critica tra chi lo ama alla follia, o chi lo odia come la peste... personalmente, non lo trovo né tanto bello, né tanto brutto, ma riesce a farti divertire parecchio. Però, direi che senza alcun’ombra di dubbio, il titolo più importante uscito questo mese è The EvilWithin, un videogioco survival horror creato dal maestro Shinji Mikami, il padre di ResidentEvil… insomma, torniamo a parlare di videogiochi horror. Shinji Mikami, dopo aver lavorato a ResidentEvil 4 lascia la Capcom e si mette a lavorare in proprio, fondato lo studio Tango Gameworks, così, dopo svariati anni, decide di sviluppare un nuovo survival horror, ovvero The EvilWithin… o, come preferisco chiamarlo io, "ResidentEvil 5 uscito bene". The EvilWithin mi ha sorpreso positivamente sin da primi minuti di gioco: le ambientazione sono cupe e disturbanti all’ennesima potenza, il sistema di gioco è strutturato alla perfezione, ricalcando fedelmente quello di ResidentEvil 4, il comparto sono è strepitoso, e i nemici sono davvero ostici. Poi, bisogna tener conto dei vari easteregg presenti nel gioco (che, per chi non lo sapesse, gli eastereggs, che vuol dire "uova di Pasqua" in inglese, non sono altro che delle "sorprese" presenti all’interno di un gioco, atte a richiamare certe eventi o certe situazione presenti in un altro gioco o, più in generale, che non c’entrano nulla col gioco stesso). Ad esempio: in The EvilWithinpossiamo vedere all’inizio del capitolo 2 una scena dove incontriamo il nostro primo zombie, la stessa identica scienza la si trova all’inizio di ResidentEvil per la prima PlayStation; oppure nel capitolo 9 troviamo la stessa identica villa presente, sempre, in ResidentEvil; nel capitolo 8 ci troveremo a dover combattere contro degli zombi identici a quelli di ResidentEvil 4 (dopotutto, il videogioco lo ha creato sempre Mikami); e poi, nel capitolo 6 incontreremo il Keeper, un mostro che assomiglia un po’ al caro Pyramid Head di Silent Hill 2. Insomma, gli eastereggs sono tanti e vari e tutto ciò va a creare un’atmposfera unica e bellissima, degna di un vero survival horror. Purtroppo però, The EvilWithin, come praticamente tutti i videogiochi presenti sulla faccia del pianeta, ha i suoi difetti, come la realizzazione tecnica, che non è poi così eccelsa: ci sono svariati bug, molto spesso le texture vengono caricate lentamente e in alcun fasi di giochi i nemici sono talmente svegli da accorgersi immediatamente della nostra presenza, mentre in altre fasi sembrano dei perfetti cerebrolesi, inoltre la perfetta atmosfera che si va a creare giocando, durante alcune fasi di gioco va scemando, per colpa di qualche piccolo momento morto. Nel complesso, a parte questi piccoli difetti, The EvilWithin è un gioco da avere, soprattutto per chi ha amato ResidentEvil 4. Se, come me, per anni vi siete lamentati del fatto che i survival horror stesserò cadendo sempre più nell’oblio, grazie a questo nuovo titolo che porta la firma del maestro Mikamipotremmo ri- crederci e, intanto che aspettiamo le uscite videoludiche di novembre, potremmo finalmente tornare a giocare a un videogioco che ci farà divertire e impaurire allo stesso tempo... Madness of Netzkabel Biennaled'ArteContemporaneadiSalerno Susy Manzo ci racconta la sua esperienza espositiva partendo dalla sua opera "Giochiamo a pettinare le bambole...?" Che cosa rappresenta la tua opera "Giochiamo a pettinare le bambole..?"? «"Giochiamo a pettinare le bambole..?" è un’opera che fa parte del mio progetto "giochi di ruolo". Questo progetto, al quale sto lavorando dal 2012, è il risultato di un’attenta riflessione sui messaggi stereotipati racchiusi nelle filastrocche, nei canti popolari e nei giochi rivolti ai bambini. In "Giochiamo a pettinare la bambole…?" ho voluto ricordare quella che era la tipica domanda di richiesta di gioco tra bambine, un gioco "tipicamente femminile", dove il "ruolo" era (ed è tutt’ora) ben delineato ed assegnato. Un gioco da bambine quello di pettinare e cambiare vestiti alle bambole, esattamente come fanno le mamme con i propri figli. Un gioco come tirocinio alla vita futura. Ma…pettinare le bambole, si scoprirà crescendo, non è solo perdere tempo a lisciare lunghi capelli…» Che cosa ti ha dato questa esperienza espositiva alla Biennale di Salerno? «Posso dire che mi ha sicuramente dato la possibilità di presentare il mio lavoro e la mia ricerca, un’occasione importante per ogni artista che abbia il desiderio e la volontà di aprirsi alla comunicazione e al confronto. Spero che questa esperienza possa portare ad una più profonda e consapevole apertura al dialogo interculturale, fondamentale e basilare obiettivo della Biennale di Salerno». Oltre alla possibilità di pro- porsi alle selezioni della Biennale con un'opera a "tema libero", era possibile presentarsi seguendo il tema "Danni di Donne - Una, nessuna e centomila", dedicato alla violenza sulle donne. Pensi che l'arte possa rappresentare uno strumento sociale attraverso cui affrontare le problematiche dei nostri tempi e fornire un rifugio o un conforto a chi è stato vittima di abusi e violenze? «Sì! Sono pienamente convinta che l’arte possa rappresentare un valido strumento sociale, un fondamentale mezzo per sensibilizzare ed invitare alla riflessione l’opinione pubblica di fronte alle svariate problematiche culturali, sociali e ambientali che appartengono alla nostra società». Per lungo tempo hai lavorato principalmente ad opere pittoriche, ora sembri dedicarti con piacere ad opere materiche e alle sculture. Cosa ti ha portato a sperimentare queste nuove forme creative e quali potenzialità espressive hai riscontrato in loro? «Sperimentare nuovi mezzi espressivi penso appartenga al naturale processo di ricerca dell’artista. È un passaggio affascinante e stimolante a livello creativo e comunicativo. Ho dedicato questo mio ultimo anno lavorativo alla ricerca di materiali che potessero in qualche modo meglio rappresentare la delicatezza della poetica del mio lavoro. I disegni con crete e matite colorate su carta vellum, gli intagli su cartoncino, eseguiti con la tecnica del papercutting, e la modellazione dell’argilla, sono la risposta a questa "esplorazione" e, con grande soddisfazione, credo di aver raggiunto il mio obiettivo». Annalisa Ferraro IRaccontidiPenelope,"Iltramontotrasversava..." Il ritorno della nostra scrittrice: la seconda parte di una struggente storia che sta accanendo tanti nostri lettori Continua dal numero precedente... La loro era una vita tranquilla. Arturo artiere ippico, la moglie massaia di esigue pretese e Giacomino di soli due anni più giovane della sorella. Si cenava nel religioso silenzio ma al termine del pasto si conversava sulle attuabili aspettative dell’umile famiglia. Annalisa aveva solo otto anni, ne avanzavano ancora due per accostarsi al secondo sacramento cattolico cristiano; eppure, quella sera impose l’argomento esibendo a tutti una rivista da cui aveva già scelto una abito candido e smerlettato. Zio Luigi cugino di papà era di casa; anch’egli quella sera già appena all’uscio fu coinvolto dall’entusiasmo di Lisa nel brandire il periodico come se l’abito fosse già suo. I cugini condividevano un podere e due paddock dove ad alternanza si facevano pascolare i cavalli dell’uno o dell’altro dopo averli lavorati e spesso in armonia suggellata da un buon bicchiere di vino se ne argomentava la gestione. I tempo voracemente trangugiò atri due anni della loro cauta e monotematica vita fin quando il clamore dei preparativi per la festa di Lisa diruppe nella routine; mamma Claudia a fior di candela ogni sera arricchiva di qualche punto il tessuto ed al mattino la figlioletta gioiva di indossarlo per le prove e la già notevole vivacità di Lisa si esaltava a tutti i preamboli dovuti all’efficiente esito dello evento. Alla vigilia della festa per tutta la notte sovrana regnò l’emozione ed ancor prima dell’alba con la partecipazione di tutti i tavolo si arricchirono del prestigio di tovaglie di antica manifattura, bicchieri decorati e caratteristici utensili cotti a fuoco. Il tutto impreziosito dalla cornice di bocciuoli penduli dal roseto retrostante. Il banchetto avrebbe avuto luogo nella tenuta di zia Rominda, madre del cugino Luigi. Il candore del tessuto esaltava i bronzei colori di Lisa, la grazia dell’acconciatura incorniciava i delicati tratti; Arturo sopraffatto dall’emozione guardandola pensava somigliasse ad una piccola Madonna. Il rintocco del campanile invitò i comunicanti all’ingresso della chiesetta abarbicata alla montagna. Una soave melodia divulgò sino a valle. Per letizia dei festeggiati solo 30 min di sermone essenziale ed incisivo cosicchè i piccoli poterono darsi ai giochi ed i grandi al buffet. Il clima benevolo di maggio favorì il buon esito della festa allietata da un saltimbanco ed ad ogni scatto della polaroid istantanea la collettiva autocritica fomentava l’allegria. L’ultimo scatto immortalava la famiglia sorridente con Lisa contesa tra l’abbraccio di zio Luigi e papà Arturo. Già dal successivo mattino gli impegni e la routine arginavano l’euforia. L’anno scolastico si era concluso e come da sempre ogni dì’ estivo Lisa accompagnava il padre alle scuderie, Giacomino si accodava ma insieme erano incontenibili; il pover’uomo doveva lavorare, indi zio Luigi col presupposto che un dì il piccolo avrebbe ereditato il mestiere lo intratteneva nella sua scuderia coinvolgendolo nelle semplici mansioni. Trascorsa tutta l’estate l’autunno opacizzò i colori dei fiori nei campi ma anche l’armonia familiare. Eran trascorsi così pochi mesi dalla cerimonia che li aveva visti gioiosamente uniti eppure ora persino alle foto il contorno ingiallito dal malumore. L’innovazione scolastica, il silenzio religioso e perpetuo oltre tempo di cena, gli stentati sorrisi del padre, l’angoscia sul volto della madre; conferivano a Lisa un marasma di turbamento e senso di oppressione. Di domenica dopo la SS Messa talvolta si andava all’ippodromo ad assistere alle corse ma lesinava l’entusiasmo persino a veder in pista le bestie che si erano curate ed addestrate con zelante premura; Soledad e Perla inspiegabilmente poi, Luigi ed Arturo da tribune opposte. Il giovedì era giorno di mercato; mamma Claudia concesse a Lisa una licenza scolastica conducendola a fare piccole compere. Lei era una bimba solare, si entusiasmava di tutto: le bancarelle luminose, le voci dei mercanti, …. Ummm… l’odore di graffe calde! L’innocenza le precludeva i segnali della contrarietà. - "Mamma.. mamma, la zia.. . la zia" Strattonando la mano materna verso zia Rominda che proterva schernì nipote e pronipote. La piccola offesa s’imbronciò. "Cara la zia è molto anziana, non ci ha notate”- La rassicurò la madre; ma non la persuase. A casa madre e figlia disbrigarono le faccende e da consuetu- dine alle h 19 era bandita la cena. Da qualche dì il sorriso di Arturo non lo precedeva al rientro; Lisa pensava sarebbe stata un'altra fredda serata. Sbagliava! Sarebbe stata pure peggio! Di lì a breve l’ombra dell’imponente sagoma di uno sconosciuto oscurò quasi del tutto l’andito di casa; la silente figura compensava quella esile ma più animata di zio Luigi che da dietro annaspava ed imprecava. Vedendoli Arturo perentorio intimò alla famiglia l’allontanamento. Nessuno obiettò. To be continued... Daria Micucci Anno IV n° 1 2 del 201 4 www.puntomagazine.it - freepress di DOTT. STEFANO SGARIGLIA Naturopata Master in Esperto nell’elaborazione di diete Chi non ha mai sofferto di dolori articolari? Sicuramente sono in pochi a non aver mai avuto un mal di schiena, un torcicollo, un ginocchio dolente e gonfio, un gomito dolorante. Con il freddo e i cambiamenti climatici chi ne soffre sa che il problema si riacutizza. Cerchiamo di capire la causa e individuare alcuni rimedi naturali. Le ossa e le articolazioni formano il nostro scheletro che ha la finalità di sostenerci e di proteggere i tessuti molli del nostro corpo. Le articolazioni hanno la funzione di originare il movimento e sono composte dai legamenti, dalla cartilagine, dai menischi, dalle membrane articolari e molto altro. I disturbi che affliggono l'apparato locomotore vengono detti reumatismi o più comunemente dolori articolari. Tra le malattie di origine reumatiche vi sono l'artrosi, l'artrite ed i dolori muscolari (che hanno svariate cause). In Italia un abitante su dieci soffre di disturbi osteoarticolari (quindi parliamo di sei milioni di persone); di solito i soggetti hanno più di 60 anni ma sempre più spesso si riscontrano casi anche in soggetti più giovani. I fattori che accomunano tutte le patologie articolari sono dolore, infiammazione, gonfiore limitazioni funzionali. In determinate situazioni vi è un aumento della percezione del dolore quali: di DOTT. GIOVANNI E SPOSITO Membro UNAE - ANFOS Docente accreditato CEI- ISPESL - UNAE Egregi Lettori Gentili Lettrici; Iniziamo la seconda puntata sull’aggiornamento per Datori di lavoro-Operatori-DirigentiPreposti, le seguenti note vanno approfondite con incontri seminari di aggiornamento frontali. L’Evoluzione storica della normativa riguardante la Sicurezza sul Lavoro La normativa riguardante la Sicurezza sul Lavoro ha subito una continua evoluzione in senso migliorativo. Questo processo di crescita è stato determinato da una progressiva presa di coscienza individuale e Rubriche 15 Dolori articolari e rimedi naturali Sono tantissime le persone che soffrono di questi disturbi: conosciamone meglio le cause - i già citati cambiamenti climatici: vento, umidità, sbalzi termici - una intensa e prolungata attività sportiva che può provocare un'usura precoce delle strutture osteoarticolari - l’obesità e il sovrappeso sollecitano eccessivamente anca, ginocchio e colonna vertebrale - la sedentarietà: si verifica dolore anche al minimo movimento poiché le articolazioni sono troppo poco sollecitate - lo stress causa tensione che porta alla rigidità muscolare - gli squilibri ormonali come la menopausa, con carenza di estrogeni, può determinare nella donna l'insorgere di artrosi e osteoporosi. Uno dei rimedi naturali più efficaci per lenire il dolore articolare è quello di applicare fonti di calore sulla parte lesa. Si può usare una borsa dell'acqua calda, una copertina elettrica o impacchi sulle articolazioni in questione. É importante precisare che quando l'articolazione è infiammata, dovremo mettere qualcosa di freddo e non di caldo. Per questo sarebbe bene usare borse del ghiaccio . Uno degli alimenti che possono aiutare maggiormente a ridurre i dolori articolari è l'ananas fresco, perché contiene un enzima chiamato bromelina che riduce i processi infiammatori. In commercio sono anche presenti integratoriabasediananas. La pianta di ortica utilizzata sotto forma di infuso per spugnaggi sulla parte dolente, dà dei buoni risultati per alleviare il dolore. Inoltre ha proprietá diuretiche che aiutano a eliminare i liquidi delle articolazioni infiammate, se assunto come tisana. Il succo di mora, conosciuto per le sue proprietá antiinfiammatorie fin dall'antichitá può essere un altro modo per combattere il dolore articolare. Bere infusi di zenzero quotidianamente o assumerlo sotto forma di comode compresse puó essere molto efficace a coloro che soffrono di dolori articolari, si tratta di una antinfiammatorio naturale, con una forte azione analgesica e aiuta a migliorare la circolazione sanguigna. La stessa funzione è svolta dalla curcuma che associa le proprietà analgesiche a quelle più spiccate antiossidanti. Non bisogna dimenticare l'esercizio fisico che contribuisce a ridurre i dolori articolari per il fatto di migliorare la mobilitá e l'elasticitá, sempre che non si tratti di attivitá eccessive o troppo stressanti. Tra le piante che mostrano notevoli azioni lenitive segnaliamo l’ artiglio del diavolo (harpagophytum procumbens), pianta originaria dell' Africa, e il ribes nero. Utilizzato come estratto secco o come macerato glicerinato 1 DH, é adatto nelle manifestazioni sia acute che croniche. La spirea olmaria è la classica "aspirina vegetale" utilizzata popolarmente nelle manifestazioni dolorose di varia natura, stati febbrili e influenzali e cefalea. Anche la corteccia del fusto e delle radici di uncaria, sotto forma di estratto secco standardizzato è molto utilizzata per le sue proprietà lenitive oltre a presentare una notevole efficacia come immunostimolante, cicatrizzante e antivirale. Per curare gli ematomi, le distorsioni, le contusioni, le ecchimosi non vi è un rimedio più efficace dell’arnica, usato sotto forma di gel, creme e pomate per uso esterno è davvero un toccasana. La medicina indiana ci segnala un'altra pianta molto utilizzata in caso di artrite reumatoide, reumatismo infiammatorio cronico, reumatismo periarticolare, tendiniti e borsiti: è la boswellia. A volte i dolori osteoarticolari possono essere causati anche da un deficit di mineralizzazione delle ossa (osteoporosi). In questo caso si possono usare piante dalle spiccate proprietà rimineralizzanti come il bamboo e l’equiseto. Per i problemi di consumazione della cartilagine dovuta ad un logorio da intensa attività fisica o ad una degenerazione per senilità, la cartilagine di squalo e il MSM (MetilSulfonilMetano) svolgono un’azione con degli ottimi risultati. Sicurezzaelettrica, storiadellanormativa Il secondo appuntamento per capire a fondo quali siano gli obblighi del Datore di Lavoro collettiva dei lavoratori e dalla presa d’atto dell’insostenibilità del costante aumento dei costi sociali legati agli infortuni. Si è così passati dall’iniziale concezione dell’infortunio visto come fatto casuale dovuto al destino o alla fortuna/fatalità dei primi del secolo scorso, alla sicurezza intesa come "Dovere del Lavoratore di non farsi male", dividendo di fatto, in modo discriminatorio, i lavoratori fra coloro che erano e coloro che non erano predisposti, per loro intrinseca abilità, ad informarsi. Successivamente, intorno agli anni 50, la sicurezza viene affermata per norma giuridica in termini di Diritto/dovere quindi con il presupposto della sua rivendicazione (diritto a lavorare in un ambiente reso sicuro attraverso l’applicazione di apposite norme). La fase più alta è quella che stiamo vivendo introdotta dalla legislazionene comunitaria che concepisce la sicurezza come benessere e come valore etico ed estetico, ossia come valore insito nel costume sociale, quindi incentrato sull’uomo. ne consegue che la sicurezza è affrontata con un approccio scientifico che presuppone: 1. Programmazione 2. Valutazione 3. Partecipazione 4. Consultazione. Facendo inizialmente una Analisi seguita da idonea Progettazione. L’obiettivo deve essere un continuo miglioramento dei risultati attraverso puntuali azioni correttive delle criticità emergenti nell’attività lavorativa. Notizie da UNAE: ecco i nuovi corsi La nostra segreteria tecnica comunica che sono stati emessi i sotto indicati provvedimenti Ministero dell’Interno - Decreto 15 luglio 2014. Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, l'installazione e l'esercizio delle macchine elettriche fisse con presenza di liquidi isolanti combustibili in quantità superiore ad 1 m³. (G.U. 5 agosto 2014, n. 180). Modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza (POS), del piano di sicurezza e di coordinamento (PSC) e del fascicolo dell'opera (FO) nonché del piano di sicurezza sostitutivo (PSS). (G.U. serie Generale, n. 212 del 12 settembre 2014). Conferenza regioni e province autonome. Accordo 12 giugno 2014. Standard formativo per l’attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili (FER) - ai sensi d.lgs. 28/2011. Delibera AEEG 07-08-2014 421/2014/R/eel - Ulteriori interventi relativi agli impianti di generazione distribuita finalizzati a garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale. Segnaliamo inoltre che è in corso di pubblicazione la: Guida CEI 99-4 (ex III ed. Guida CEI 11-35) - Guida per l'esecuzione di cabine elettriche MT/BT del cliente/utente finale. Quanto prima verranno fornite maggiori indicazioni e approfondimenti con eventuali presentazioni per convegni e o informativa agli associati ed a chi è interessato. Contattateci Attraverso redazione per quesiti edApplicazioni. Dott. G. Esposito Four Links Computers VIA C AMPANA, 165 - Tel 081/819.52.44 - Fax 081/819.58.40 visita www.fourlinks.it Euromangimi Ciacione VIA CAMPANA, 174 - 80019 QUALIANO - TEL 081.818.23.94 pulizie giardinaggio servizi o.s.a. trasporti disabili vigilanza e guardiania non armata VIA FLEMING, 7 - 80018 MUGNANO IN CAMPANIA TEL 081.334.54.29 - MOB 338.45.94.555 MAIL [email protected] ASD Rangers Olympic Qualiano Scuola Calcio Riconosciuta FIGC Contatti: 339.71 .38.954 Antonio - 340.95.38.903 Mimmo