La Cronaca - Massimo Zenobi
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La Cronaca - Massimo Zenobi
Spettacoli LA CRONACA di Piacenza mail: [email protected] Dal 7 luglio a Pontenure una grande Festa della Birra. Quattro le serate di musica JOLLY Dopo la Nannini, anche i Nomadi Stasera il film della Coixet A Daolio, compianto leader del gruppo, sarà dedicata una strada (cieffe) Hanna, giovane e riservata ragazza dell’est, viene assunta dal responsabile di una piattaforma petrolifera in via di smantellamento, per prendersi cura di un uomo, deturpato da gravi ustioni a seguito di un incidente nel quale un altro dei dipendenti della piattaforma ha perso la vita, poco tempo prima. Dietro la storia di quest’uomo e nel violento e imperscrutabile passato dell’infermiera si nascondono però sofferenza e il lato più oscuro e doloroso della vita. Tra i due s’instaura subito un rapporto tenero e divertito, che li porterà ben oltre quell’isola artificiale e triste, mentre passo dopo passo il puzzle di ciò che è stato, verrà ricostruito per un’ultima faticosa occasione. Questa, a grandi linee, la trama su cui si muove La vita segreta delle parole, ultimo film della regista catalana Isabel Coixet, in programma stasera alle 21,30 al cinema Jolly di San Nicolò. Vincitore di 4 premi Goya (miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura originale, miglior direttore di produzione), il film vanta ancora una volta una produzione firmata Pedro Almadovar. La vita segreta delle parole, è una storia struggente, venata di humour delicato, che raccontando di un amore atipico, nato su una piattaforma in mezzo al mare, affronta indirettamente un tema dimenticato come la guerra dei Balcani. DI GIOVANNA RAVAZZOLA Un maestoso palco coperto illuminato da due potenti generatori da 200 e 150 kilowatt arriverà da Torino. La Pro Loco di Pontenure ha pensato davvero in grande e si prospetta una festa della Birra 2006 proprio eccezionale. La festa (che prima era chiamata fiera di San Giacomo, evento importantissimo per Pontenure già in passato, come testimoniano alcuni decreti ducali di Maria Luigia d’Asburgo) si terrà dal 7 all’11 luglio nel centro sportivo comunale del paese. Ivi saranno stand gastronomici per assaporare cucina nostrana e bere fiumi di birra. Ma soprattutto quattro serate di musica davvero di qualità che vogliono bissare il grande successo dello scorso anno, le 6400 persone accorse per il concerto del Negrita. Il grande evento d’apertura, venerdì 7, è il concerto di G i a n n a N a n n i n i . Quella di Pontenure è l’unica tappa nella nostra provincia del tour grazie. «L’evento nel nostro paese - ci ha detto, infatti, Franco Villa (in foto vicino alla testata), presidente della Pro Loco di Pontenure - è esclusivo, la tappa più vicina è quella che si terrà a breve a Mantova». L’artista è estremamente legata a Piacenza, possiede, infatti, una casa di villeggiatura a Bettola; sia per questo motivo, che per l’attenzione dimostrata dal pubblico piacentino per la musica di qualità ha subito accettato l’invito della Pro Loco. Nel corso della serata vi sarà un tributo alle vittime del lavoro, organizzato in collaborazione con l’Amnil. «Vi sarà un minuto di silenzio - ci ha detto Villa - e vari striscioni commemorativi. Bruno Galvani, presidente dell’associazione, era intenzionato a organizzare un concerto di Gianna Nannini. L’artista è, infatti, molto sensibile alle tematiche dell’Amnil, poiché, giovanissima, è rimasta vittima di un incidente mentre lavorava nella ditta dei genitori. Quando è stata contattata da Galvani, LEZIONE ALLA CATTOLICA Zenobi, tutti i modi per “vendere” un musical Quando il prodotto è uno spettacolo. Dalla strategia all’applauso: storia della comunicazione di un evento teatrale. Questo il titolo della seguitissima lezione tenuta da Massimo Zenobi agli studenti dell’Università Cattolica di San Lazzaro, un ciclo di incontri organizzato dal docente di marketing Roberto Nelli. L’esperto convocato, Zenobi, è il direttore “Marketing e Comunicazione” della Compagnia della Rancia, casa di produzione specializzata in musical che annovera spettacoli come Grease con Lorella Cuccarini e Piero Ingrassia, Sette spose per sette sorelle, West side story e tanti altri. La compagnia è nata nell’83 e ha fatto della comunicazione e del marketing i suoi punti di forza, una testimonianza che ha arricchito il bagaglio formativi dei futuri esperti di marketing. Family entertainment. Questo il target di pubblico dalla Compagnia della Rancia. «Per questo genere di produzioni - spiega Zenobi - occorrono investimenti dieci volte più onerosi rispetto ad uno spettacolo di prosa. Di conseguenza le spese di promozione devono essere mirate ma massicce. «Quando abbiamo prodotto Grease nel ‘97 siamo andati a colmare una lacuna italiana; gli unici musical che solcavano i teatri italiani erano quelli statunitensi, recitati in madrelingua, con ovvi problemi di comprensione». Non manca una visione del futuro dei musical italiani, futuro in cui i piacentini avranno a poca distanza una specie di Broadway, Milano. «I musical non sono spettacoli adatti per andare in tournèe, sono installazioni che richiedono 50 cambi di scena e un orchestra. Oltre ad incidere sulla qualità, un tour avrebbe spese difficilmente sostenibili». Promozione e marketing sono le strategie dettate da Zenobi per uscire dalla nicchia e allargare lo spettro d’azione di uno spettacolo teatrale. Mattia Motta era già previsto il concerto di Pontenure. Quindi abbiamo pensato di fare un tributo in quest’occasione». Poi, sabato 8 ci saranno i Diumvana. Domenica 9, un paese tripudiante di bancarelle sia della fiera, sia del mercatino dell’antiquariato (che la scorsa domenica ha visto 105 espositori) accoglierà i Deja Vu. Lunedì 10 i Nomadi. Il gruppo modenese presenterà canzoni tratte dal nuovo album sanremese Con me o contro di me, ma anche brani storici. Un’ospite eccezionale sarà la compagna di Augusto Daolio, leader storico del gruppo, che presenzierà, insieme agli altri componenti della band, all’inaugurazione della via (nel nuovo quartiere della musica del paese) dedicata al grande artista scomparso. Grandi assenti sono i Negramaro, che per esibirsi avrebbero voluto una location come il Parco Raggio; luogo nel quale l’organizzazione di un concerto sarebbe stata molto complessa (è però visitabile, con visite guidate alla villa, nella ore diurne). L’ultima serata, martedì 11, sarà dedicata, come di tradizione, ai fuochi artificiali, sparati dal massimo dei maestri Bernocco. Un programma deciso dal giovane direttivo della Pro Loco che vuole raggiungere più pubblico possibile. «Proprio per attirare più gente possibile - ancora Villa - abbiamo mantenuto i prezzi assai bassi, pro- prio da festa della birra, cioè 15 euro per il concerto della Nannini e 10 per quello dei Nomadi». Le prevendite sono già aperte. A Piacenza al Club 33 e all’Alphaville; a Cremona al Club 33; a Fidenza al DJ70; a Parma al Mistral Set; a Brescia al Kandiski; a Manerbio al Top Music; a Salsomaggiore al Sweet Music; a Fiorenzuola alla Casa del Disco; a Codogno allo Studio 88; a Lodi al Discobolo; a Crema al 747. La Pro Loco ha, inf ine, pensato anche a chi ama il calcio. Un maxischermo gigante vi aspetta, con ingresso libero, sabato 8 e domenica 9 per guardare le finali dei mondiali; e, intanto, ricreare il clima tedesco con un boccale di ghiacciata birra. Curiosità per Bobbio a Roma alla rappresentazione del testo del piacentino Alberto Bellocchio Il libro della famiglia, un piccolo mondo antico ROMA - L’interesse per Bobbio, la curiosità di conoscerne di più sull’antico centro della Valtrebbia, lo stupor e per la stesura versificata di un testo autobiografico di una famiglia: questi sono i sentimenti più dif fusi negli spettatori che lunedì sera hanno assistito alla rappresentazione - presso il teatro Valle - de Il libro della famiglia, scritto dal piacentino Alberto Bellocchio. Ha particolarmente colpito il “piccolo mondo antico” della campagna padana. «Vita vissuta, ma trasfigurata», è un commento che si sente, insieme con gli elogi per gli artisti (Roberto De Francesco, Francesca Inaudi e Sasa Vulicevic) che hanno dato voce e vivacità scenica al testo scritto (La Cronaca ne ha già fornito notizia ieri). «Storia e attualità insieme», è un’altra nota. «Nel particolare delle vicende familiari si sente l’eco della grande storia», rileva una spettatrice. Dif fusa è la curiosità per Bobbio, che soltanto pochi acculturati conoscono, per lo più legandolo al nome di San Colombano. C’è vaga notizia di un’antica abbazia; ma poco più. Chissà se qualcuno ha mai letto Il ballo dei sapienti, uno dei primi romanzi di Maria Corti, la nota studiosa di storia della lingua italiana che, a metà degli anni Sessanta, ambientò nell’ipotetica università di Bobbio beghe accademiche, ripicche cattedratiche, tensioni professorali? Per inciso, da molto il testo non è più riproposto. C’è possibilità anche per i piacentini di gustare la rappresentazione scenica de Il libro della famiglia. Infatti sabato 24 giugno essa verrà presentata in una sede di elevato prestigio, quale il Piccolo Teatro di Milano. La data è di tutto rilievo, perché coinciderà con la “notte bianca” del capoluogo lombardo. m.b.