un`occasione per crescere

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un`occasione per crescere
TELEFONO
AZZURRO
i
QUADERNI
SERVIZIO CIVILE E VOLONTARIATO IN TELEFONO AZZURRO
UN’OCCASIONE
PER CRESCERE
SOMMARIO
2
Gli interventi del presidente Carlo Azeglio Ciampi
e del ministro Carlo Giovanardi
4
L’intervento del presidente
di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo
7
Servizio Civile Nazionale: istruzioni per l’uso
10
Chi può partecipare al Servizio Civile
11
Il Servizio Civile con Telefono Azzurro
23
Fare il volontario in Telefono Azzurro
24
Il nuovo volontariato di Telefono Azzurro
28
L’importanza della formazione in Telefono Azzurro
30
Perché essere volontari in Telefono Azzurro
SERVIZIO
CIVILE
Un’occasione
per crescere
il SERVIZIO CIVILE
Una scelta di crescita personale,
un’occasione per fare del bene
Dal messaggio di fine anno
del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi agli italiani
(31 dicembre 2003)
«A
i giovani voglio
ricordare l’importanza di guardare al
volontariato, e al servizio civile, come a una scelta di
crescita personale, non soltanto
come a un’occasione per fare del
bene. Aiutando gli altri, aiutiamo
noi stessi. Ci arricchiamo di ideali,
di esperienze che ci serviranno per
tutta la vita.
Abbiamo una gioventù capace di
entusiasmi. Non priva di preoccupazioni e di incertezze, ma ricca di
interessi, di speranze e di slanci
quando guarda al proprio futuro,
alle scelte da compiere, negli studi,
nel lavoro. Non è una gioventù
indifferente. È una gioventù impegnata, desiderosa di dar prova delle
conoscenze, delle qualità, dei valori che ha acquisito nella scuola, in
seno alla famiglia, nella società».
Carlo Azeglio Ciampi
Uno strumento per diffondere
la cultura della cittadinanza
L’intervento del ministro per i Rapporti con il Parlamento
Carlo Giovanardi
«N
el corso di questa
mia esperienza
come
Ministro
delegato per il servizio civile ho avuto modo di verificare come il servizio civile sia
uno strumento particolarmente
efficace per diffondere tra i giovani la cultura della cittadinanza e
della partecipazione alla vita
democratica del Paese, attraverso
le attività prestate nell’assistenza
alle fasce sociali più deboli, nella
cura e riabilitazione, nella salvaguardia del patrimonio storico ed
artistico, nell’ambiente, nella protezione civile, nonché nella tutela
dei diritti delle persone, nell’educazione alla pace e nella cooperazione a livello nazionale ed internazionale.
Sono convinto, infatti, che il servizio civile possa validamente con2
il SERVIZIO CIVILE
“
tribuire alla costruzione di una
società più giusta e solidale, una
società che rispetta i diritti di tutti
e tutela i più deboli, ed è molto
importante che ciò avvenga
attraverso la scelta volontaria e
spontanea dei giovani che
decidono di dedicare un anno
della propria
vita a forme di
impegno solidaristico.
di servizio civile che aiutano i
giovani a crescere. Il servizio
civile si sta peraltro rivelando
uno strumento straordinariamente positivo anche per gli enti che
– come il Telefono Azzurro –
hanno accettato di impegnarvisi:
perché elaborare progetti per
l’impiego dei volontari in servizio
civile significa scegliere di confrontarsi con le nuove generazioni nel costruire insieme una convivenza civile migliore.
«Il servizio civile
può validamente
contribuire
alla costruzione
di una società
più giusta
e solidale».
Alla indiscutibile funzione di
solidarietà e di
utilità sociale
del servizio civile, si aggiunge
l’aspetto formativo per i giovani, quale occasione di crescita, in cui si sperimenta la propria capacità di
relazionarsi con gli altri, con i
bisogni di chi ci sta accanto e
della comunità in generale, e si
impara a spendere le proprie
capacità professionali, culturali
ed umane per qualcosa di utile
per sé e per gli altri.
Confido pertanto nella capacità
degli enti di elaborare progetti
credibili e di concreta utilità
sociale, che possano attirare l’interesse dei giovani. E confido
altresì nella capacità dei giovani
di dare una risposta generosa nel
partecipare numerosi al servizio
civile con la serietà e l’impegno
che merita.
Ringrazio il Telefono Azzurro per
questa iniziativa interessante e di
fondamentale importanza per la
valorizzazione del servizio civile.
Sono convinto infatti che il
costante e proficuo impegno di
idee e professionalità che il
Telefono Azzurro ha saputo finora esprimere nella tutela e nella
promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza possa costituire un valido contributo per lo
sviluppo del servizio civile.
Questo vuol dire che ci sono
grandi potenzialità nel servizio
civile, se saremo capaci di offrire
opportunità nuove ai giovani,
quale risorsa fondamentale del
nostro Paese.
A tutti rivolgo l’incoraggiamento
per iniziare, con entusiasmo,
questa nuova sfida»
In questo contesto, guardo con
molta attenzione a quei progetti
Carlo Giovanardi
3
il SERVIZIO CIVILE
l’intervento di Ernesto Caffo
Presidente Telefono Azzurro onlus
Servizio Civile in Telefono Azzurro
una grande opportunità di crescita
T
elefono Azzurro onlus cresce. Rispetto a 17 anni fa,
quando
la
nostra
Associazione ha mosso i
primi passi e ha cominciato a operare in difesa dei diritti dell’infanzia
e dell’adolescenza, la nostra attività
si è sviluppata in modo deciso e
visibile. Abbiamo cominciato con
l’ascolto e con la consulenza telefonica, attività che ancora oggi rappresenta una parte
fondamentale del
nostro impegno.
Ma, accanto e in
supporto a questo
essenziale servizio
per bambini e adolescenti, abbiamo
sviluppato un insieme di progetti e di
capacità che, per
essere gestiti con
efficacia, richiedono un sempre maggiore impegno di risorse.
E quando parliamo di risorse pensiamo in primo luogo a quelle
umane, a tutti coloro che si trovano a operare direttamente sul
campo e che con impegno e
abnegazione ogni giorno si pongono quali sostenitori e difensori
dei diritti dei minori.
Telefono Azzurro onlus ha assunto ormai un raggio d’azione che
si svolge su tutto il territorio
nazionale e che spesso, sempre
più spesso, travalica gli stessi
confini del nostro Paese.
E da dove ci viene l’impulso per
poter portare a termine tutti gli
obiettivi che, volta per volta ci prefiggiamo? Da tutti coloro che operano all’interno dell’Associazione,
in particolar modo dai tantissimi
volontari che hanno scelto di dedicare parte del loro tempo alla lotta
all’abuso dell’infanzia.
In una situazione di questo tipo
si inserisce l’importante opportunità offerta dal Servizio Civile
Nazionale.
L’abolizione del Servizio Militare
obbligatorio e il superamento del
concetto di obiezione di coscienza,
ha portato e porterà sempre più
alla creazione di un sistema in cui
i giovani, ragazzi e ragazze compresi tra i 18 e i 26 anni, potranno
decidere liberamente di dedicare
un anno della propria vita a esperienze lavorative in grado di influire positivamente sulla loro formazione umana e professionale.
Un’occasione d’oro per realtà
come la nostra, che offre la possibilità di godere di forze nuove e
portatrici di nuovi stimoli, in grado
di rafforzare in modo decisivo la
nostra presenza sul territorio.
E questo proprio nel momento in
cui Telefono Azzurro si accinge a
fare un vero e proprio salto di qualità. Il 2004 è l’anno in cui abbiamo
deciso di dedicare un grande sfor-
Il salto di qualità
della nostra
Associazione
passerà anche
attraverso
questi ragazzi.
4
il SERVIZIO CIVILE
l’intervento di Ernesto Caffo
Presidente Telefono Azzurro onlus
zo organizzativo per lo sviluppo e
la creazione dei Centri Territoriali
Regionali così da rafforzare la
nostra rete di sedi sparse in tutta
Italia. Uno sviluppo che ci consentirà di garantire una presenza e un
intervento sempre più capillari sul
territorio e rispondere così in
maniera sempre più puntuale, specifica ed efficace ai bisogni e alle
esigenze dei più piccoli.
Il nostro obiettivo futuro, per quest’anno e per quelli successivi, è
dotare ogni Centro Territoriale
Regionale di una propria sede di
risposta telefonica con operatori
specializzati, che siano in grado di
operare e gestire i casi in collaborazione con le realtà locali che si
occupano della difesa dell’infanzia, pur raccordandosi a livello
nazionale, secondo il modello di
intervento di Telefono Azzurro
onlus che si basa su linee guida
accreditate scientificamente a livello nazionale e internazionale.
Potremo raggiungere questo obiettivo grazie anche a coloro che sceglieranno di svolgere il Servizio Civile presso le nostre sedi.
Siamo pronti ad accogliere questi
nuovi amici: nello scorso dicembre abbiamo fatto richiesta di
accreditamento presso l’Ufficio
Nazionale per il Servizio Civile per
43 nostre sedi e per rientrare nella
categoria di II classe, quella che ci
permetterà di “ospitare” fino a 700
volontari nell’arco di un anno.
Per il loro inserimento stiamo
predisponendo un’organizzazione, richiesta tra l’altro per legge,
che sia in grado di inserirli in
progetti di lavoro predefiniti e
chiari. Dovremo dunque creare
all’interno della nostra associazione un settore specifico in
grado di coordinare le persone
che si occuperanno di tutte quelle attività legate ai progetti, alla
selezione dei volontari, alla loro
formazione, alla realizzazione del
loro percorso di lavoro. E, soprattutto, dovremo assicurare a questi ragazzi le condizioni per la
loro permanenza all’interno della
nostra Associazione, nonché per
la loro crescita e maturazione
umana e professionale.
Perché questo è il fine che sta
alla base della creazione del
nuovo sistema di Servizio Civile
Nazionale: realizzare le situazioni
per essere utili alla società, per
quanto ci riguarda ai bambini e
agli adolescenti, e insieme mettere in condizione i giovani volontari di “imparare-facendo”.
Per molti di questi ragazzi, va
sottolineato, quella del Servizio
Civile sarà la prima esperienza
professionale, la prima occasione
per uscire dalla propria realtà
familiare ed entrare in contatto
con il mondo esterno. Dobbiamo
tutti impegnarci perché sappiano
e possano vivere questa momento della loro vita in modo costruttivo, perché l’anno trascorso
insieme ai tanti amici di Telefono
Azzurro onlus rappresenti un
momento di formazione che gli
accompagnerà per la vita intera.
Non c’è alcun dubbio che, da
parte nostra, faremo di tutto perché questo accada.
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il SERVIZIO CIVILE
Per il tuo Servizio Civile
scegli Telefono Azzurro
Hai appena terminato gli studi
e non sai ancora cosa fare?
Vuoi iniziare l’università ma sei ancora indecisa?
Stai studiando ma hai bisogno di rendere
prezioso il tempo che non dedichi allo studio?
Vuoi sentirti utile?
Vuoi cambiare città, conoscere altri giovani
che come te hanno lo stesso desiderio
di mettersi in gioco?
Vuoi poter guadagnare un po’ acquisendo
nuove competenze che ti aiuteranno
a entrare nel mondo del lavoro?
Vuoi fare un’esperienza nel sociale
e non sai come?
Approfitta di queste poche pagine per pensare
seriamente a questa grande opportunità che è
il Servizio Civile e che Telefono Azzurro
con la sua proposta ti offre!
Ecco l’opportunità che cercavi!
Ecco la vera proposta per te!
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il SERVIZIO CIVILE
Di che cosa stiamo parlando?
ll Servizio Civile Nazionale
Istruzioni per l’uso
Tutte le informazioni utili per conoscere il Servizio Civile e poter accedere direttamente
alle differenti realtà dei territori. La possibilità di scelta va interpretata come una grande opportunità di crescita personale per ragazzi e ragazze. Perché il Servizio Civile
legato alla sua nuova concezione funzioni è necessario che i progetti siano di forte utilità e in grado di stimolare i giovani a prendervi parte.
Che cos’è il Servizio Civile
Nazionale?
È l’opportunità di svolgere
attività nel sociale come volontario per 12 mesi, offerta ai cittadini riformati per inabilità al servizio militare, se non hanno superato il ventiseiesimo anno di età,
e le cittadine italiane che al
momento della presentazione
della domanda hanno un’età tra i
18 e i 26 anni, da non confondere dunque con l’obiezione di
coscienza. A partire dal 1° gennaio 2005, con la sospensione
definitiva della leva obbligatoria,
vi potranno accedere i cittadini
italiani di entrambi i sessi con età
compresa tra i 18 e i 28 anni.
legislativo di attuazione n. 77 del
5 aprile 2002 “Organizzazione del
Servizio Civile Nazionale” in vigore dal 1° gennaio 2005.
Quali sono gli obiettivi della
legge che ha creato il Servizio
Civile Nazionale?
Quelli di offrire un’esperienza
di crescita ai giovani dei due sessi,
offrendo loro la possibilità di partecipare alle proprie responsabilità di cittadini. Il Servizio Civile
Nazionale, così come strutturato,
risponde inoltre a esigenze sociali, culturali e ambientali. Il
Servizio Civile Nazionale è finalizzato a: concorrere alla difesa della
patria con mezzi e attività non
militari; favorire la realizzazione
dei principi costituzionali di solidarietà sociale; promuovere la
solidarietà e la cooperazione a
livello nazionale e internazionale;
partecipare alla salvaguardia e
tutela del patrimonio della
Nazione, con particolare attenzione ai settori ambientale, storicoartistico, culturale e della protezione civile; contribuire alla formazione civica, sociale, culturale
e professionale dei giovani.
Quando e come è stato
introdotto il Servizio Civile
Nazionale?
È stato introdotto dalla Legge
6 marzo 2001 n. 64 “Istituzione
del Servizio Civile Nazionale” che
prevede un’applicazione transitoria - già in vigore - e una definitiva, valida quando il servizio di
leva obbligatorio verrà sospeso.
Il Servizio Civile Nazionale in via
definitiva è regolato dal decreto
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il SERVIZIO CIVILE
Di che cosa stiamo parlando?
Quali sono le differenze
tra Servizio Civile Nazionale,
obiezione di coscienza e servizio civile oggi in vigore?
Per i cittadini italiani chiamati
alle armi è possibile presentare
una dichiarazione di obiezione di
coscienza che permette di svolgere il servizio civile. Chi si dichiara
obiettore di coscienza, una volta
convocato per l’obbligo di leva,
rifiuta – per obbedienza alla
coscienza, nell’esercizio del diritto
alle libertà di pensiero, coscienza
e religione – l’uso delle armi e
non accetta l’arruolamento nelle
Forze armate e nei Corpi armati
dello Stato. Una volta accolta la
dichiarazione di obiezione, lo
Stato considera l’obiettore come
tale per tutta la vita, con una serie
di conseguenze e di limiti ai diritti civili fissati dalla legge. Durata e
corrispettivo economico dell’obiezione di coscienza sono equiparati a quelli del servizio militare: 10 mesi, e una diaria di 95
euro al mese. Oppure può essere
presentata la domanda per prestare servizio civile (senza dichiarazione di obiezione di coscienza), l’accoglimento della quale è
subordinata alla decisione delle
Forze Armate, che valutano in
base alle esigenze qualitative e
quantitative del proprio contingente annuale. Anche in questo
caso la durata è di 10 mesi.
Il Servizio Civile attualmente
in vigore in fase transitoria è
riservato invece solo alle ragazze tra i 18 e i 26 anni non compiuti e ai ragazzi riformati al ser-
vizio di leva. La durata è di 12
mesi e la retribuzione è di
433,80 euro al mese.
Dal 1° gennaio 2005 con la
sospensione della leva obbligatoria e la costituzione di un esercito professionale scompare il
concetto di “obiezione” e nasce
quello di scelta volontaria. Il
Servizio Civile Nazionale sarà
aperto a tutti i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 28 anni di età.
Come si presenta la
domanda?
L’Ufficio Nazionale per il
Servizio Civile emette periodicamente bandi pubblici ove è indicato l’elenco dei posti disponibili
in base ai progetti presentati dagli
Enti di servizio civile e approvati
dall’Ufficio Nazionale. Il giovane
invia la propria domanda all’ente
che ha presentato il progetto (è
possibile presentare una sola
domanda e per un solo ente).
L’ente esamina la domanda, effettua un colloquio con il giovane,
emette una graduatoria e la
comunica all’Ufficio Nazionale.
L’Ufficio verifica la graduatoria e,
in caso di approvazione, invia a
casa del giovane una lettera di
convocazione, con accettazione
della domanda e data di inizio del
servizio. La firma in calce a tale
documento comprova l’accettazione da parte del giovane.
Quali sono le cause di
esclusione dal Servizio Civile
Nazionale?
L’aver riportato condanna,
8
il SERVIZIO CIVILE
Di che cosa stiamo parlando?
economico e per la determinazione dell’anzianità lavorativa ai fini
del trattamento previdenziale del
settore pubblico e privato, nei limiti e con le modalità con le quali la
legislazione vigente riconosce il
servizio di leva. L’assistenza sanitaria è assicurata dal Servizio nazionale. È prevista inoltre un’assicurazione
stipulata
dall’Ufficio
Nazionale per il Servizio Civile.
anche non definitiva, alla pena
della reclusione superiore a un
anno per delitto non colposo; di
qualsiasi entità per delitto contro la
persona o relativo al traffico o alla
detenzione di armi e di esplosivi;
di qualsiasi entità per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
Chi non può accedere al
Servizio Civile Nazionale?
Al Servizio Civile Nazionale
non sono ammessi gli appartenenti ai corpi militari o alle forze
di polizia. La prestazione del servizio civile è incompatibile, inoltre, con lo svolgimento di qualsiasi attività di lavoro subordinato o autonomo. Si può accedere
al Servizio Civile Nazionale una
sola volta nella vita. Non vi può
accedere chi ha prestato, precedentemente, servizio militare e
chi è stato obiettore di coscienza.
Sono previsti benefici culturali e professionali (crediti formativi) per chi presta Servizio
Civile Nazionale?
Il periodo di servizio civile
effettivamente prestato è valutato
nei pubblici concorsi con lo stesso punteggio che le commissioni
esaminatrici attribuiscono per i
servizi prestati negli impieghi
civili presso enti pubblici. Le attività prestate nel corso del servizio civile - se il progetto a cui il
giovane è stato assegnato lo prevede - potranno essere rilevanti
per il curriculum degli studi e
costituire crediti formativi riconosciuti dalle Università.
Qual è il trattamento previsto per i volontari e le
volontarie?
Al momento, il compenso
netto mensile previsto per chi presta il Servizio Civile Nazionale è di
433,80 euro, importo che equivale
al trattamento economico dei
volontari di truppa in ferma annuale. Se il servizio civile viene prestato all’estero, sono previste indennità equivalenti a quelle previste per
i volontari in ferma annuale nell’esercito del Paese di destinazione. Il
periodo di servizio civile è riconosciuto valido per l’inquadramento
Il Servizio Civile Nazionale
può essere svolto all’estero?
Sì, secondo le modalità di
svolgimento
definite
dalla
Presidenza del Consiglio. Può
essere svolto presso sedi in cui si
realizzano progetti nell’ambito di
iniziative dell’Unione Europea,
di organismi internazionali o di
strutture che operano per la
pacificazione e la cooperazione
tra i popoli.
9
il SERVIZIO CIVILE
Ricapitolando
Chi può partecipare
al Servizio Civile Nazionale
Chi può partecipare
Puoi partecipare al Servizio Civile Nazionale se:
● sei cittadino italiano;
● sei una ragazza di età
compresa tra i 18 e i 26 anni
non compiuti;
● sei un ragazzo, riconosciuto inabile al servizio militare, di età compresa tra i 18
e i 26 anni non compiuti.
Telefono Azzurro ai quali
potrai partecipare.
Come fare la domanda
La domanda va inviata
alla sede che propone il progetto che ti interessa utilizzando i moduli allegati al
bando, specificando il titolo
del progetto a cui fai riferimento e firmandolo dove
richiesto; ricorda che puoi
presentare domanda per un
solo progetto. Alla domanda
vanno allegati un curriculum vitae, la fotocopia di
un documento d’identità
e, solo per i ragazzi, una
copia del provvedimento di
riforma. Verranno prese in
considerazione
solo
le
domande complete di tutti i
documenti richiesti.
Inoltre, puoi allegare
fotocopia di documenti che
ritieni utili, come ad esempio
attestati di esperienze lavorative, o titoli di studio o professionali.
Durata
12 mesi.
Condizioni
433.80 euro mensili, assicurazione, assistenza sanitaria, riscatto dell’anno di servizio civile ai fini pensionistici, validità del periodo ai fini
concorsuali.
Dove trovare il bando
L’Ufficio Nazionale per il
Servizio Civile emette bandi
periodicamente, senza date
pre-definite. Per essere sempre aggiornato puoi consultare
il
nostro
sito
www.azzurro.it nella sezione Volontariato - Servizio
Civile o inviare un’email a
[email protected]
per essere avvisato non
appena esce il prossimo
bando e avere specifiche
informazioni sui progetti di
La domanda va presentata
nei termini indicati dal bando
di riferimento. Non sono valide le domande inviate via
email o via fax, quelle pervenute oltre la data di scadenza, non firmate o prive dei
documenti richiesti.
10
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
Il Servizio Civile
con Telefono Azzurro
Dopo aver parlato del Servizio Civile in generale, leggi con attenzione che cosa ti offre
Telefono Azzurro e scopri le nostre proposte, i progetti e i vantaggi!
Che cosa offre
Con Telefono Azzurro puoi fare
una esperienza nel sociale sia a
livello umano che professionale
di 12 mesi in una grande associazione no profit che dal 1987 è
impegnata nella realizzazione
concreta dei diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza.
È previsto un periodo di formazione iniziale sui temi dell’infanzia e dell’adolescenza, un secondo momento di formazione specifica, legato al progetto prescelto, per offrirti gli strumenti
necessari allo svolgimento del
servizio stesso, un affiancamento
per tutto il periodo e un monitoraggio dei risultati raggiunti.
Tutto questo ti permetterà di crescere e acquisire nuove competenze, di migliorare le tue capacità e di poter spendere questa
esperienza nel mondo del lavoro.
Il ruolo del volontario
del Servizio Civile Nazionale
in Telefono Azzurro
Il volontario, dopo una percorso formativo iniziale, è coinvolto nel progetto prescelto attraverso una programmazione delle attività da portare avanti, la guida di un coordinatore di progetto e di un tutor che lo
affianca per tutto il percorso.
Quale associazione no profit finanziata quasi totalmente da donazioni
di privati cittadini e aziende, la presenza costante per 12 mesi di
volontari di servizio civile, per un
minimo di 25-30 ore a settimana,
permette a Telefono Azzurro una
programmazione delle attività a
lungo termine. Il contributo offerto
dai volontari è dunque fondamentale, insostituibile e irrinunciabile
per raggiungere i diversi obiettivi
che l’associazione si prefigge,
potenziandone efficacia e risultato.
Che cosa cerca
Non è necessario essere professionisti nel sociale: Telefono
Azzurro cerca persone motivate,
entusiaste, pronte a mettersi in
gioco, disponibili e flessibili,
capaci di adattarsi alle esigenze
dell’associazione con senso di
responsabilità, propositive e positivamente critiche, con un unico
obiettivo: aiutarci ad aiutare!
MA CHE COSA È
IL TELEFONO AZZURRO?
L’Associazione
Nel giugno del 1987 nasce a
Bologna
Telefono
Azzurro.
L’iniziativa è di un gruppo di studiosi coordinati da Ernesto Caffo, fondatore e attuale Presidente
dell’Associazione, per fornire un servizio che non c’era: un’assistenza
11
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
telefonica, 24 ore su 24, 365 giorni
all’anno. Un interlocutore qualificato
per bambini e adolescenti su tutto il
territorio nazionale. Gli operatori di
Telefono Azzurro, opportunamente
selezionati e formati, forniscono
ascolto, accoglienza, assistenza in
quelle situazioni di emergenza,
come in quelle di consulenza, nei
problemi di maltrattamento, abuso o
disagio. Nel 1990, grazie a un notevole
sforzo
da
parte
dell’Associazione, che vive grazie al
generoso sostegno dei privati, viene
attivata la Linea Gratuita per i bambini fino ai 14 anni di età. Quattro
anni dopo nasce l’1.96.96: un
numero breve, facile e gratuito, che
agevola l’accesso ai più giovani. Le
chiamate, numerose, diventano un
campanello d’allarme e fotografano
un disagio che inquieta: i diritti dei
minori in Italia vengono violati quotidianamente. Grazie alla ricerca e
alla definizione di modelli formativi
all’avanguardia, l’attività di Telefono
Azzurro si intensifica e si specializza: gli operatori vengono formati,
anche in occasione del confronto
operativo, tecnico e metodologico,
con altre esperienze di Helplines in
Europa e nel resto del mondo.
Anche gli strumenti di lavoro, informatici e tecnologici, devono essere
adeguati alle esigenze di un’utenza
che è sempre più ampia e variegata.
L’Associazione continua a crescere e
Telefono Azzurro e le sue attività si
ampliano e si diversificano all’interno di un unico scopo: la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il 18 Dicembre 1990, con decreto
del Presidente della Repubblica,
Telefono Azzurro viene riconosciuto
Ente Morale.
Il Comitato
per il Telefono Azzurro
Il Comitato per il Telefono Azzurro è
O.N.L.U.S. e A.P.S., un’Associazione
di Promozione Sociale che promuove progetti di utilità sociale coordinando su tutto il territorio nazionale
circa 1.000 volontari in 36 sedi locali, impegnati a diffondere una nuova
cultura dell’infanzia e a sostenere e
far conoscere le attività di Telefono
Azzurro. L’Associazione fonda le
proprie premesse scientifiche e le
proprie finalità statutarie sull’esperienza maturata da Telefono
Azzurro, che ha creato la prima linea
telefonica gratuita in Italia per la prevenzione dell’abuso e la tutela dei
minori in difficoltà, facendosi portavoce delle necessità dell’infanzia a
livello nazionale e internazionale.
Grazie al sostegno dei volontari, il
Comitato per il Telefono Azzurro
porta avanti diversi progetti.
Come puoi aiutare
Telefono Azzurro?
Di seguito puoi trovare tra le tante
aree di impegno quotidiano dell’associazione quella che più di interessa, che fa per te o verso la quale ti
senti più portato. In ognuna di esse
sono descritte nel dettaglio le attività svolte dall’associazione e il ruolo
del volontario.
Telefono Azzurro presenta di volta
in volta progetti di Servizio Civile
Nazionale nell’ambito delle attività
di seguito descritte che, previa
approvazione, rientrano nei bandi
12
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
rappresenta un osservatorio privilegiato di quella parte dell’infanzia
che vive in una situazione di abuso
o che esprime una richiesta di aiuto
per situazioni di maltrattamento e
disagio.
I volontari del Servizio Civile sono
inseriti nel progetto di accoglienza
delle chiamate che giungono sulla
linea 19696. Il ruolo dei volontari è
fondamentale perché rappresenta in
un certo senso la “voce” di Telefono
Azzurro a cui il bambino in quel
momento ha deciso di affidarsi. Il
volontario dunque è chiamato a
svolgere un ruolo molto importante
nell’accogliere la chiamata del bambino, farlo sentire a proprio agio e
permettergli di comprendere che di
Telefono Azzurro può fidarsi.
Questa è la prima delle quattro fasi
in cui si articola una consulenza; poi
seguiranno l’ascolto della problematica riportata, l’elaborazione e la
restituzione o accordo finale (queste
ultime tre di competenza dell’operatore esperto, che riceve la chiamata
accolta dal volontario).
l Volontari sono inseriti in un percorso di formazione per apprendere
le modalità di accoglienza, di ascolto e di comunicazione in riferimento
alle diverse problematiche che possono essere presentate dal bambino.
Le modalità comunicative dei bambini prevedono l’acquisizione di
competenze di ascolto e di comunicazione di livello superiore a quelle
normalmente utilizzate nelle relazioni quotidiane, in cui generalmente ci
relazioniamo con un pubblico adulto. Il raggiungimento di tali competenze va di pari passo con lo svilup-
per i volontari che periodicamente
l’Ufficio Nazionale per il Servizio
Civile emette.
LE ATTIVITÀ
Il Centro Nazionale di Ascolto
Il Centro Nazionale d’Ascolto
Telefonico è il cuore dell’attività di
Telefono Azzurro, ha sede a Milano
e fa fronte alle migliaia di chiamate
al giorno che provengono da ogni
parte d’Italia.
L’attività del Call Center è divisa tra
Linea telefonica gratuita 19696,
attiva in tutta Italia 24 ore su 24 per
365 giorni all’anno e a disposizione
di tutti i bambini e gli adolescenti
fino a 14 anni di età, che vogliano
denunciare maltrattamenti e abusi o
che desiderino parlare con un operatore esperto per esporre problemi
e difficoltà, e Linea Istituzionale
199151515, per i ragazzi sopra i 14
anni e per gli adulti, educatori, operatori professionali che vogliano
esporre casi che coinvolgono minori o richiedere consulenze per la
gestione dei casi. Attraverso le consulenze offerte dal Centro Nazionale
di Ascolto e la rielaborazione dei
dati primari raccolti, l’Associazione
13
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
una connotazione dell’Associazione
come servizio di ascolto dei bambini a un’attivazione diretta in loco,
non solo nella gestione dei casi
segnalati al Centro Nazionale di
Ascolto, ma anche allo sviluppo di
progetti mirati di formazione e di
ricerca e sensibilizzazione. I centri
già attivi sono quelli di Bologna,
Palermo, Roma e Treviso.
po di modalità di gestione dello
stress che si sviluppa ogni qualvolta
la comunicazione non è lineare e
non strutturata, come spesso si
riscontra nei bambini.
Telefono Azzurro ha inoltre in corso
un progetto di Servizio Civile
Europeo iniziato a dicembre 2003.
Il progetto prevede una prima fase
di 3 mesi presso il Centro Nazionale
di Ascolto Telefonico di Milano, 6
mesi presso Childline a Londra e gli
ultimi 3 mesi di nuovo a Milano. I
volontari, debitamente formati per
l’accoglienza delle chiamate, la presentazione del servizio, l’individuazione del motivo della chiamata e il
passaggio ai consulenti hanno così
l’occasione di approfondire la conoscenza e lo scambio di esperienze
analoghe sul tema dell’ascolto e
della consulenza telefonica a favore
dell’infanzia e all’adolescenza in un
altro paese europeo grazie alla disponibilità offerta da Childline, associazione inglese che da tempo collabora in progetti internazionali con
Telefono Azzurro e che offre ascolto
e consulenza telefonica a favore di
minori in difficoltà.
Lo sviluppo di progetti
innovativi
Il percorso di sviluppo del Telefono
Azzurro ha portato alla sperimentazione di nuovi progetti di intervento
che si sono concretizzati con l’istituzione del Team di Emergenza di
Treviso e del Tetto Azzurro di Roma.
Il Team di Treviso si connota in particolare per avere implementato un
modello di intervento per le situazioni di emergenza, interagendo
all’interno della rete interistituzionale composta da diverse agenzie del
territorio quali, ad esempio, le Forze
dell’Ordine, le Procure presso i
Tribunali, i Servizi Socio Sanitari, la
Scuola, ecc. Il progetto nasce dalla
collaborazione con il Child Study
Center della Yale University (U.S.A.)
e da successive elaborazioni di
Telefono Azzurro. La struttura di
emergenza ha il compito di intervenire nelle situazioni di violenza,
maltrattamento e disagio intra ed
extrafamiliare, prostituzione minorile, devianza minorile, fughe da casa,
comportamenti autodistruttivi, disturbi mentali in età evolutiva. Il
Team è strutturato in quattro aree:
area clinica, spazio neutro, area
I Centri Territoriali
A supporto dell’attività del Centro
Nazionale di Ascolto, Telefono
Azzurro ha potenziato la sua azione
sul territorio tramite la presenza di
Centri Territoriali dislocati localmente. Con la nascita di questi Centri
d’intervento Telefono Azzurro inizia,
con modalità sempre più strutturate,
ad apporre la propria esperienza al
servizio delle istituzioni locali: da
14
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
Azzurro per la sua esperienza sulle
problematiche del disagio minorile e
per la sua capacità organizzativa.
Il Centro ha attivato una molteplicità
di servizi individuati e finalizzati a
diversi obiettivi, fra i quali:
- un servizio di diagnosi e trattamento individuale e familiare per
situazioni di abuso e maltrattamento
di soggetti in età evolutiva,
- un servizio di Pronta Accoglienza
Residenziale
- un servizio formazione, per la formazione, la supervisione e la consulenza agli operatori psico-socio sanitari della provincia di Roma e ai
servizi dei distretti socio-sanitari per
la prevenzione e gestione dei casi di
abuso e maltrattamento all’infanzia e
all’adolescenza Il servizio promuove
la diffusione del modello integrato
di lavoro secondo un’ottica multiagency di intervento realizzando la
nascita nei distretti socio sanitari dei
Gruppi Operativi Integrati (G.O.I.)
in linea con le indicazioni legislative
in merito all’integrazione socio sanitaria.
- un servizio di consulenza legale
altamente specialistica per gli operatori dei servizi territoriali.
Tetto Azzurro e Team di Emergenza
si offrono anche al territorio come
luogo privilegiato per l’intervento
clinico con minori vittime di abuso
sessuale, maltrattamento fisico e
abuso psicologico. Queste due strutture si connotano come luogo accogliente, garantito e di tutela per l’ascolto del minore ai fini giudiziari e
come “spazio neutro” per favorire la
continuità genitoriale.
I volontari del Servizio Civile sono
studi/ricerca e area formazione.
Il Team di Treviso, inoltre, dal mese
di maggio 2001, ha avviato un servizio di prima accoglienza per bambini ed adolescenti vittime di un
trauma o che si trovino a vivere una
situazione di emergenza, per le
prime 72 ore successive all’evento.
Fondamentale è anche l’attività di
costante confronto con le diverse
agenzie e professionalità a vario titolo coinvolte nella prevenzione e
tutela dei minori da situazioni a
rischio. Ciò comporta un’attenta attività di mappatura della rete territoriale dei servizi, che rappresenta uno
strumento essenziale per facilitare
interventi interdisciplinari e multiagency in situazioni di emergenza.
Si tratta di un’esperienza che, oltre ad
offrire la possibilità di acquisire competenze specifiche nella gestione di
un caso di disagio minorile, permette di conoscere il funzionamento dei
servizi territoriali attraverso un
approccio multiagency ed interdisciplinare. Attraverso tale know how il
volontario diviene capace di facilitare i processi di lavoro in rete dei servizi territoriali e di valutare i punti di
forza e di debolezza di tale sistema
favorendo il potenziandone delle
risorse esistenti.
Il Tetto Azzurro
Diversa è, invece, l’operatività del
Tetto Azzurro di Roma che nasce
come centro polifunzionale per l’accoglienza, la diagnosi e il trattamento di bambini vittime di abuso e maltrattamento che la Provincia di Roma
ha affidato in gestione a Telefono
15
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
Il Settore Formazione
Il Settore Formazione di Telefono
Azzurro ha l’obiettivo di promuovere
e divulgare, attraverso progetti formativi mirati, le conoscenze e le
competenze accumulate in oltre 16
anni di attività anche presso le agenzie preposte alla gestione del minore
e delle sue problematiche: operatori
socio sanitari e scolastici, forze dell’ordine e liberi professionisti, nonché gruppi interessati ad una formazione e sensibilizzazione sul tema
quali ad esempio genitori, studenti e
altri operatori.
una valida risorsa, partecipano alle
attività socio-educative previste nel
servizio di Pronta Accoglienza e
alla realizzazione del progetto specifico, individuato dall’equipe specialistica per ogni singolo piccolo
utente ospite in residenzialità. La
loro partecipazione sarà sempre di
supporto al ruolo degli educatori
referenti.
Considerando i requisiti individuali
di base di ogni volontario, il Tetto
Azzurro offre la possibilità di acquisire e di sviluppare un’attenzione ai
rapporti interpersonali e uno sviluppo dell’individuazione delle più
efficaci strategie di potenziamento
relazionale, un’implementazione
delle capacità di ascolto e di ridefinizione delle richieste e dei bisogni
specifici in una logica preventiva e
di intervento operativo.
Inoltre, la presenza operativa dei
volontari nei Servizi del Centro,
consente l’acquisizione di specifiche competenze tecniche, operative e gestionali dei modelli e delle
metodologie adottate in relazione
alle attività: clinico terapeutiche,
psicologico giuridiche, di accoglienza e gestione delle emergenze,
di pronto ascolto e consulenza telefonica, di formazione integrata
multiagency e di lavoro in équipe
interprofessionali e interservizi.
I volontari acquisiscono così anche
una complessiva e approfondita
conoscenza dei servizi e delle reti
territoriali esistenti, sviluppando
competenze di mappatura e di
gestione dei rapporti interprofessionali e interservizi in una prospettiva
di lavoro di rete.
Il Centro Studi
Il Centro Studi ha l’obiettivo di raccogliere e archiviare documenti e
materiali a livello nazionale e internazionale, elaborare i dati primari
provenienti dal Centro Nazionale
di Ascolto Telefonico, realizzare
studi e ricerche, raccogliere e rielaborare dati secondari forniti da
fonti ufficiali e promuovere un
osservatorio permanente sull’infanzia e l’adolescenza.
Vivendo in una società sempre più
articolata e complessa in cui i tradizionali termini di analisi e di riferimento entrano in crisi perdendo
robustezza e attendibilità, un approccio scientifico, di tipo socio statistico,
può fornire spunti e strumenti utili
per elaborazioni teoriche e per applicazioni pratiche che vogliano essere
davvero efficaci per comprendere ed
aiutare i bambini. Da questa consapevolezza è nata anche l’iniziativa di
Telefono Azzurro in collaborazione
con Eurispes che dal 2000 hanno
dato vita al “Rapporto Nazionale
16
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
settore. Collaborano, inoltre, alla
gestione dei contatti con i referenti
istituzionali dell’Ente.
Grazie a questa esperienza i volontari del servizio civile acquisiscono
conoscenze relative al mondo del
no profit, delle varie agenzie che si
occupano dell’infanzia e dell’adolescenza e della legislazione in materia di tutela di minori; imparano il
lavoro di archiviazione delle pubblicazioni del Telefono Azzurro e ad
organizzare eventi e convegni;
imparano la gestione dei rapporti
con le Istituzioni e della informatizzazione della relativa banca dati.
Una volta terminata l’esperienza
presso il Centro Studi di Telefono
Azzurro, le competenze acquisite
sono spendibili, all’interno del
mondo del lavoro, in più ambiti,
quali, per esempio, associazioni che
si occupano del sociale, biblioteche,
agenzie di servizi.
sulla Condizione dell’Infanzia e
dell’Adolescenza”, giunto nel
novembre 2003 alla sua quarta edizione. Il Centro Studi produce inoltre materiali divulgativi per genitori
ed educatori.
Un altro settore di cui si occupa il
Centro Studi è quello relativo al rapporto Minori e Mass Media.
Telefono Azzurro ha sempre prestato una particolare attenzione al rapporto che intercorre tra bambini,
adolescenti e mass-media perseguendo la tutela dei diritti dei più
giovani sia in quanto fruitori sia
come protagonisti. Nel 1990
Telefono Azzurro ha promosso e
sottoscritto, con l’Ordine Nazionale
dei Giornalisti e la Federazione
Nazionale della Stampa, la Carta di
Treviso, primo codice di autoregolamentazione dei giornalisti in materia
di minori. Recentemente ha partecipato ai lavori, promossi dal
Ministero delle Comunicazioni, per
la redazione dei Codici di
Autoregolamentazione “TV e minori”, presentato all’inizio del 2003, e
“Internet e minori”, presentato nel
gennaio 2004.
All’interno del Centro Studi i volontari del servizio civile si occupano di
reperire, raccogliere e archiviare
materiali prodotti da Telefono
Azzurro
nonché
da
altre
Associazioni e soggetti istituzionali a
livello nazionale e internazionale.
Collaborano all’organizzazione e
alla realizzazione di convegni ed
eventi dell’Ente; preparano e organizzano la spedizione di documentazione richiesta da privati, associazioni, istituzioni e professionisti del
L’esperienza e le collaborazioni
internazionali
Il confronto internazionale con altre
Associazioni, Istituzioni e servizi per
la prevenzione delle situazioni di
abuso e per la lotta alla pedofilia rappresenta un altro elemento importante su cui Telefono Azzurro lavora
da anni. Gli obiettivi che sottostanno
a tale strategia di internazionalizzazione sono molteplici, tra questi l’esigenza di un confronto comune
sulle best practice presenti in Europa
al fine di promuoverne la loro implementazione a livello nazionale, la
costituzione di network per offrire
comuni servizi di aiuto efficaci e di
qualità e al contempo la promozione
17
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
Servizio Emergenza Infanzia 114
Il 114 costituisce un servizio di
ascolto e presa in carico delle problematiche che coinvolgono bambini e adolescenti in situazioni di
grave disagio. Il Servizio Emergenza Infanzia 114 è stato istituito
con un decreto interministeriale e
assegnato definitivamente in
gestione a Telefono Azzurro dai
Ministeri delle Comunicazioni,
delle Pari Opportunità e del
Lavoro e delle Politiche Sociali nel
novembre 2003.
di una cultura dell’infanzia più attenta ai diritti dei bambini e ai programmi comunitari non solo finalizzati
alla prevenzione delle situazioni di
disagio nell’infanzia e nell’adolescenza, ma soprattutto alla promozione
del benessere dei bambini.
Tra i principali progetti su cui
Telefono Azzurro ha lavorato vi
sono: Programma Daphne finalizzato al confronto delle modalità operative delle principali Helplines
europee per la promozione di un
servizio di ascolto fondato su medesimi principi di qualità e di efficienza; Progetto Ombudsperson per la
promozione della figura del Garante
europeo per i diritti dei minori e per
l’individuazione dei criteri minimi di
qualità per il funzionamento dei servizi per l’infanzia nel pieno rispetto
della Convenzione internazionale
dei Diritti del Bambino; Programma
Hippocrates per la promozione di
un metodo di qualità per il trattamento dei minori che hanno commesso reati; Progetto Safeborders
per la creazione di un network
europeo per la realizzazione di
campagna transnazionali di sensibilizzazione per l’utilizzo sicuro di
Internet da parte dei bambini.
Telefono Azzurro, sulla scia del
Progetto Europeo avviato, intende
sviluppare progetti di servizio civile all’estero per aumentare la collaborazione già in corso con associazioni analoghe, favorire lo
scambio e la mobilità dei giovani
ed offrire loro l’opportunità di
un’esperienza unica di crescita
umana e professionale.
Dopo l’impegno nella gestione
della fase di sperimentazione in tre
aree campione (Comuni di Milano
e Palermo, Provincia di Treviso) e
per un periodo di circa sei mesi,
Telefono Azzurro si è ora impegnato a gestire il Servizio Emergenza
Infanzia 114 per tre anni (più due
rinnovabili) e a renderlo progressivamente accessibile da tutta la telefonia nazionale. Si tratta di un servizio pubblico di emergenza, gratuito, accessibile da rete fissa da
parte di chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e pericolo immediato per l’incolumità
psico-fisica di bambini e adolescenti 24 ore su 24. Il 114 offre un
tempestivo intervento di ascolto,
valutazione e messa in rete della
situazione
presentata,
grazie
soprattutto al coinvolgimento della
rete preposta per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza (forze
dell’ordine e di pubblica sicurezza,
procure e tribunali, servizi sociosanitari, etc.). Il Servizio Emergenza
Infanzia 114 accoglie inoltre segna18
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
tatto con la richiesta d’aiuto.
Importante e fondamentale è sottolineare che le linee 19696 e
199151515 di Telefono Azzurro
continueranno a essere attive
parallelamente al 114, offrendo
ascolto e consulenza alle situazioni
di disagio che coinvolgono bambini e adolescenti e che non necessitano – come per il 114 – di un
intervento immediato di tutela in
situazioni di emergenza.
lazioni di siti web, chat-line, newsgroup con contenuti di carattere
pedo-pornografico e segnalazioni
di violazioni dei codici di autoregolamentazione nell’ambito dei mezzi
di informazione.
In base all’esperienza accumulata
nella fase di sperimentazione, per
Telefono Azzurro è importante ora
procedere all’estensione del Servizio
sul territorio, rendendo progressivamente possibile l’accesso al numero
114 da tutte le zone d’Italia.
Grazie all’esperienza offerta nell’ambito del Servizio Emergenza
Infanzia 114, il volontario ha la
possibilità di acquisire, a vario titolo, diverse competenze spendibili
nel mondo del lavoro.
Innanzitutto, ha la possibilità di
conoscere ed eventualmente (a
seconda dell’ambito nel quale si
colloca), sperimentare attivamente
il contesto del lavoro in emergenza, della rete di tutela coinvolta (le
agenzie e le istituzioni competenti)
e degli strumenti che la rete utilizza per la presa in carico dei casi
che coinvolgono bambini e adolescenti in situazioni di disagio (ad
esempio: la consulenza in emergenza; il lavoro di rete; le procedure operative; le responsabilità, i
ruoli e le funzioni degli operatori; i
protocolli di intesa e tutti gli accordi formali che “guidano” la rete
nella gestione dei casi; etc.).
L’ipotesi di sviluppo prevede un’espansione che verrà attuata in tre
distinte fasi, ognuna approssimativamente della durata di 6 mesi: I) integrazione ed estensione del servizio
alle Regioni in cui è già avvenuta la
sperimentazione: Lombardia, Veneto
e Sicilia; II) sviluppo del servizio in
Piemonte, Emilia Romagna e Lazio;
III) estensione del servizio alle
restanti regioni.
Dalla fase di sperimentazione (iniziata a marzo 2003) ad oggi (fase
definitiva), le attività che hanno
visto impegnate diverse figure quali
consulenti, operatori ma anche e
soprattutto volontari sono diverse:
dal prezioso lavoro di mappatura
territoriale (ricerca, aggiornamento
e inserimento dati relativi a Servizi
e Istituzioni del territorio) a quello
di ricerca e approfondimento di
alcune tematiche di interesse
(emergenza; sfruttamento sessuale;
fughe da casa; multiculturalità;
emergenze sanitarie; etc.), fino ad
arrivare ad un coinvolgimento
diretto nell’area della risposta telefonica e quindi ad un primo con-
Tale acquisizione rende possibile,
compatibilmente con gli interessi, le
esperienze, le aspettative e la motivazione del volontario, la costruzione di un bagaglio utile e spendibile
19
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
Progetto “Uno a Uno”
Prevede l’affiancamento, in orario
extra-scolastico, di un volontario a
un bambino con difficoltà relazionali e/o di socializzazione, cui
spesso si legano problemi scolastici. L’adulto instaura con il bambino
un rapporto di fiducia, ponendosi
come ulteriore opportunità di relazione, confidenza e sostegno.
L’affiancamento, nelle scuole elementari e medie, è programmato in
stretta collaborazione con le strutture scolastiche e con le famiglie.
Il progetto, attivo a Milano, Torino,
Perugia, Roma e Catania, è coordinato da un gruppo di lavoro tecnico e
scientifico, che ha il compito di
garantirne la qualità e l’identità.
a livello professionale in diversi
ambiti del lavoro nel sociale.
Attività di informazione
e sensibilizzazione
Le campagne di informazione e
sostegno ai progetti di Telefono
Azzurro sono al centro delle attività
dei volontari; si prefiggono di rendere i bambini più consapevoli dei propri diritti e dei loro piccoli ma importanti doveri e di creare un mondo più
“a misura di bambino”.
L’impegno nelle scuole
I volontari sono impegnati a divulgare la Convenzione delle Nazioni
Unite sui Diritti del Fanciullo attraverso il programma “Diritti al
Cuore”, curato dal settore formazione di Telefono Azzurro. Un testo
semplificato e filmati d’animazione
spiegano ai bambini, in modo facile
e divertente, il significato dei diritti
sanciti dalla Convenzione e suggeriscono attività di animazione a carattere ludico-educativo, coinvolgendo
bambini, insegnanti e genitori in
una riflessione comune.
Il volontario che presterà la sua opera
nei progetti Scuola e Uno a Uno,
attraverso le conoscenze apprese e la
preparazione pedagogica relativa,
diventerà capace di cogliere i bisogni
e le situazioni di disagio del bambino/ragazzo e di rispondere in modo
positivo e adeguato alle sue richieste
di aiuto relazionale.
La competenza acquisita gli permetterà di essere particolarmente
utile in campo pedagogico e sociale, ponendosi correttamente in tutte
le attività lavorative e le strutture
che esigono la capacità di cogliere
con prontezza un messaggio, una
comunicazione e una richiesta di
intervento.
Per affrontare in modo idoneo la prevenzione all’abuso sessuale, i volontari propongono, ad adulti ed insegnanti della scuola elementare, il
programma didattico “so dire di si,
so dire di no”, uno strumento prezioso per educare i bambini alla
conoscenza del loro corpo e per
facilitare la comunicazione tra bambino e adulto su un tema così delicato. Allo stesso scopo è stato prodotto per le scuole medie il video
“Lezioni di Fiducia”.
Progetto “Bambini e carcere”
In alcune città italiane Telefono
Azzurro ha elaborato due progetti di
20
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
sostegno per i figli dei detenuti, il
“Nido” e la “Ludoteca” gestiti dai
volontari di Telefono Azzurro.
Il progetto “Nido” si propone di
accudire i bambini, che fino ai
tre anni possono vivere con la
mamma detenuta, giocando con
loro e facilitandone l’accesso alle
risorse del territorio (nido esterno, parchi, ecc.). Ha lo scopo
inoltre di dare supporto alle
madri, permettendo loro di accedere ai diversi corsi organizzati
all’interno del carcere e rientranti nel percorso di trattamento dei
detenuti. Per i bambini che entrano nelle carceri per far visita ad
un genitore, invece, il progetto
“Ludoteca” prevede l’allestimento
di uno spazio idoneo alle loro
esigenze, in cui creare un clima il
più possibile familiare, allentando eventuali tensioni nell’incontro con il parente recluso. Le
Case Circondariali attualmente
coinvolte sono “Sanquirico” a
Monza, “San Vittore” a Milano, la
“II° Casa di Reclusione di
Milano” (Bollate), “Le Vallette” a
Torino, “Solliciano” a Firenze,
“Le Dogale” a Prato, “Dozza” a
Bologna, “Rebibbia” a Roma,
“Carcere Demaniale” e “Casa
Circondariale” a Padova. Il progetto è in via di allestimento a
Napoli e Pescara ed in fase di
attivazione a Reggio Emilia.
rienze e le aspettative maturate,
diverse competenze spendibili
nel mondo del lavoro, soprattutto se interessato a conoscere
direttamente la realtà del contesto penitenziario, all’interno della
quale si collocano i due progetti.
Nello specifico, con il progetto
“Nido”, il volontario ha la possibilità non solo di acquisire un
bagaglio di competenze nell’ambito della gestione della relazione tra madre-bambino, dell’accompagnamento e del sostegno
socio-affettivo, ma anche e
soprattutto di conoscere e approfondire l’ambito più ampio di
ricerca e di intervento della
detenzione femminile in un sistema altamente complesso e spesso caratterizzato da culture e stili
socio-relazionali differenti.
Attraverso il progetto “Ludoteca”,
il volontario ha la possibilità di
crescere professionalmente in un
ambito complesso in cui ad interagire con il bambino è l’intero
nucleo familiare. Con questa
esperienza, il volontario ha la
possibilità di approfondire le sue
conoscenze sul sistema penitenziario e sulla detenzione in generale, interagendo e collaborando
attivamente con la rete all’interno
della quale è inserito l’intervento,
composta dalla direzione, dall’èquipe osservazione e trattamento
(educatori; assistenti sociali; psicologi ex art.80), dalla polizia
penitenziaria, etc., rendendo possibile la costruzione di una competenza spendibile a vario titolo
in quest’ambito.
Grazie all’esperienza offerta nell’ambito del Progetto “Bambini e
Carcere”, il volontario ha la possibilità di acquisire, compatibilmente con gli interessi, le espe21
il SERVIZIO CIVILE
Una nuova opportunità nella nostra Associazione
Sul nostro sito
www.azzurro.it
nella sezione Volontariato – Servizio Civile Volontario
troverai tutte le informazioni aggiornate sui nostri progetti,
come fare domanda e i moduli da utilizzare,
i bandi in corso e le scadenze.
Infoline
800 090 335
[email protected]
Per informazioni generali sul Servizio Civile visita il sito
www.serviziocivile.it
Per il tuo Servizio Civile scegli Telefono Azzurro
22
FARE
IL VOLONTARIO
in Telefono Azzurro
23
ilVOLONTARIATO
Una presenza più concreta sul territorio
Il nuovo volontariato
di Telefono Azzurro
Parliamo del presente di Telefono Azzurro. La nostra Associazione non offre più solo ascolto
ma soprattutto, grazie alle sue tante strutture, un aiuto, una risposta concreta
alle emergenze e la presenza sul territorio. In queste righe si riassumono le sfide
che si prospettano per il nostro volontariato. Insieme a tali obiettivi, sorge la necessità
di aumentare sempre di più la presenza dove c’è davvero bisogno.
N
“
testimoniano la volontà di seguire
questa direzione, si sono visti già
in questi anni con la presenza di
Telefono Azzurro nei progetti del
Tetto Azzurro a Roma, del Centro
di Treviso, con la presenza nelle
carceri, dove il volontariato ha
creato e gestisce alcune ludoteche
per i figli dei detenuti, con il
nostro intervento nell’emergenza
terremoto in Molise e con la diffusa presenza nelle scuole.
el futuro del volontariato di Telefono Azzurro
ci sono molte sfide.
In questo momento in
particolare la necessità vuole che
la prima sfida fra tutte sia quella
di dare risposte concrete alle
richieste di una presenza attiva
sulle emergenze sociali.
Con questo, con il termine presenza attiva si
vuole intendere la presenza
concreta
sul
territorio.
Sicuramente si
tratta di un
compito non
semplice, ma
una via per
affrontare queste sollecitazioni c’è: puntare
sulla presenza di volontari attivi,
formati a interagire con il territorio, dando vita a progetti di reale
intervento sociale. Questo deve
essere il nostro impegno per i
prossimi anni.
Alcuni esempi concreti, che
La nuova sfida di
Telefono Azzurro è
riuscire a garantire
una presenza
attiva sul territorio.
La concretezza della presenza
Per fare questo, per accettare e vincere questa sfida, bisognerà intensificare il nostro rapporto con la società e la nostra
presenza là dove ce ne è più
bisogno. In modo differenziato
ma attivo, con programmi di
lavoro e progetti specifici ma
sempre di alto profilo.
Recuperando il fondamentale rapporto con gli enti pubblici e le istituzioni, che in questo disegno di radicamento
nella società giocano un ruolo
di interlocutori privilegiati.
Bisogna dare il senso della
24
ilVOLONTARIATO
Una presenza più concreta sul territorio
nostra presenza tra le persone,
nella società, a ogni livello e in
ogni occasione possibile: per parlare con i cittadini e far innanzitutto capire i perché del nostro lavoro, la nostra “mission”. L’operato
del volontariato, in questo panorama, diventa fondamentale: la diffusione capillare dei famosi banchetti e di altri momenti di contatto con
il territorio non si devono limitare
a una generica raccolta fondi, sempre importante per dare concretezza e gambe per camminare al
nostro impegno: devono anche
diventare un’occasione per informare chi è interessato al nostro
lavoro sul senso della nostra direzione, della nostra strategia.
Dobbiamo essere “nelle strade” per far capire che stiamo
lavorando su progetti concreti
che rispondono ai bisogni più
urgenti della società e che nascono direttamente dalla società
stessa, dal cuore di quella che si
chiama “la società civile”.
per trasmettere contenuti, informazioni, per avvicinare le persone e spiegare loro il senso profondo del nostro impegno, per
far comprendere al meglio gli
obiettivi che ci muovono.
Ma allo stesso tempo, queste
occasioni, devono essere anche un
momento per coinvolgere nuovi
volontari, per parlare anche a chi,
finora, ha visto Telefono Azzurro
come una semplice struttura di
risposta telefonica e niente di più.
Torniamo ancora sul rapporto
con le istituzioni: in questo disegno è ovvio che ogni tipologia di
ente pubblico che è relazionabile
ai nostri progetti, di qualunque
livello sia deve sempre più diventare una parte del nostro cammino
nella società: un interlocutore ma,
soprattutto, un partner e uno
sponsor e la titolarità di questo
rapporto territoriale è necessariamente del volontariato, di chi, cioè
dà vita e corpo alla nostra attività.
Esistono infinite risorse, sia in
termini finanziari che di strumenti e strutture, a cui il nostro
volontariato deve accedere. Non
parlo solo di Comuni, Regioni e
Provincie. Mi riferisco anche agli
organi di raccordo del volontariato sul territorio come i Forum del
Terzo Settore e le Conferenze
Regionali sulla Giustizia. Diventa,
ad esempio, difficile immaginare
un progetto nelle carceri i cui
operatori non conoscono e non
dialogano con gli organismi che
sul territorio coordinano il lavoro
di tutte le realtà che si occupano
di carcere.
Tra le persone per spiegare
I nostri momenti di presenza
sul territorio che si concretizzano
con i banchetti, con le feste, con
i convegni e con ogni altra iniziativa devono essere l’occasione
“
Stare “sulla strada” significa
lavorare a progetti concreti
che rispondono ai bisogni
più urgenti della società.
25
ilVOLONTARIATO
Una presenza più concreta sul territorio
li. E lo stesso principio è facilmente applicabile alla raccolta
fondi e alla promozione. Occorre
che il nostro volontariato stringa
alleanze con altre associazioni
che sono presenti nelle città con
i loro banchetti e altre iniziative,
in una logica di interscambio e
chiarezza.
Per
condividere
momenti di promozione, per
sostenersi a vicenda e, perché
no, per apprendere anche nuove
forme di raccolta fondi e diffusione territoriale. Penso a realtà
molto attive e disponibili, alla
collaborazione come gli scout, le
associazioni degli anziani, quelle
sportive che sono presenti capillarmente un po’ ovunque e alle
quali già fanno appello con successo altre grandi realtà del terzo
settore che hanno iniziato a
ragionare in termini federativi.
La logica del decentramento
delle funzioni e del migliore federalismo deve essere quella che
muove i piani di sviluppo del
nostro volontariato da qui al futuro.
La Lombardia, il Veneto, la
Sicilia ma anche Piemonte, Puglia
e Lazio sono le regioni dove l’impegno di Telefono Azzurro ha la
priorità nei prossimi mesi. Ma
tutto il territorio nazionale sarà,
ad esempio, coinvolto da giugno
nell’importante e difficile lavoro
di diffusione del Servizio 114,
che lo Stato Italiano ci ha chiamato a gestire per la nostra competenza e professionalità.
Ecco quindi un punto importante: il coordinamento territoriale.
Una delle nostre nuove sfide è
aprirci all’altro, comunicare con il
giusto orgoglio di esser parte di un
progetto ambizioso ma disponibili
a confrontarsi e costruire insieme.
Il modello della Protezione
Civile è un buon metro di paragone per definire questa figura di
volontariato attivo: un volontariato composto da persone che
sono, magari, impegnate in altri
ambiti ma che si rendono disponibili a cooperare a un progetto
comune con chi già opera sul territorio con competenza e strumenti all’avanguardia.
“
L’impegno nel sociale
Nel Molise questo modello
ha funzionato perfettamente.
Sono stati i volontari del nostro comitato di
Campobasso i
primi ad arrivare sul luogo del
terremoto
e
portare i primi
soccorsi.
In una fase
immediatamente successiva hanno lavorato con
gli operatori del team di Treviso
e con le altre strutture di volontariato presenti sul territorio, oltre
che con la Protezione Civile stessa e la Croce Rossa. Questo
senso di cooperazione è fondamentale perché oggi è insostenibile l’idea di poter agire senza
relazioni strette con le realtà loca-
Nell’attività
di diffusione del 114
sarà coinvolto tutto
il territorio nazionale.
Il cuore dei volontari sarà fondamentale per supportare e radica26
ilVOLONTARIATO
Una presenza più concreta sul territorio
struttura e la nostra capacità di
dare formazione e contenuti. Ciò
significa che tra breve Telefono
Azzurro potrà ospitare gradualmente fino a settecento ragazzi
da dedicare, previa adeguata formazione, alle varie attività.
È un’occasione imperdibile:
queste risorse saranno costanti e
competenti e potranno supportare il compito dei volontari in termini di tempo e di presenza
senza minimamente intaccare la
titolarità dei progetti, che spetta
al volontariato, ma, anzi, accrescendone qualità e consistenza.
re sul territorio il lavoro degli operatori dando il senso di un’unica
grande famiglia.
Il nostro contributo
nella scuola
Al nostro volontariato spetterà anche la gestione di un settore
di grande importanza: tutto il settore scuola di Telefono Azzurro.
La scuola è sempre più lo
specchio della nostra società ma
è spesso difficile comprendere i
segnali di richiesta di aiuto che
arrivano da bambini e ragazzi.
Cercare di dare risposte a
questo disagio, affrontare le difficoltà che si presentano all’interno
del mondo scolastico, è una delle
sfide più importanti e stimolanti
per il nostro futuro.
In questi anni la scuola ha
visto protagonista il nostro
volontariato con il progetto “Uno
ad Uno”, con “So dire si so dire
no”, “Lezioni di Fiducia” e “Diritti
al cuore”: dare nuova linfa a
queste iniziative, studiando percorsi di formazione attuali e in
linea con i cambiamenti del
mondo scolastico è una delle
priorità su cui è impegnata la
nostra associazione.
Il nuovo volontariato unirà
quindi una serie di aspetti fondamentali come il cuore, la passione, il senso del servizio e la
professionalità, affinando sempre più la sua capacità di dare
risposte adeguate alla complessità della società moderna e guidando anche la società stessa
verso una trasformazione irreversibile in una realtà migliore,
più consapevole e soprattutto
più alla portata dei reali bisogni
di tutto i cittadini.
L’unicità dei nostri valori
Così mi piace immaginare il
nostro volontariato nel prossimo futuro, un volontariato protagonista di questo importante
cambiamento sociale e attivo,
capace di fare davvero la differenza e testimoniare sempre più
l’unicità e il valore di un unico
grande progetto: quello di
Telefono Azzurro.
Anche il Servizio Civile Nazionale è un’occasione imperdibile per crescere e dare spessore
al nostro intervento nel territorio:
da quest’anno abbiamo ottenuto
dal Ministero l’accreditamento
perenne per ospitare i ragazzi del
Servizio Civile, senza più passare
esami sulla validità della nostra
27
ilVOLONTARIATO
La formazione
L’importanza della formazione
in Telefono Azzurro onlus
È attraverso l’attività formativa che si raggiunge lo sviluppo delle abilità dei nostri volontari,
ai quali vengono trasmesse le conoscenze utili a rendere i comportamenti più consoni
al raggiungimento dei nostri obiettivi. Non si tratta di insegnare l’importanza etica
del volontariato, il cui possesso è implicito in chi decide di dedicarsi gratuitamente
ai bisogni degli altri, ma di supportare la cultura della solidarietà e, nello specifico, dell’infanzia.
“
Il volontariato è stato ed è una
forza di cambiamento che, nelle
sue molteplici forme d’espressione,
è divenuta elemento importante
nella nostra società. Da prima
risposta ai bisogni immediati della
società civile – la cosiddetta “solidarietà corta”, tesa a risolvere le
più
evidenti
contraddizioni
sociali,
con
misure concrete
nel breve periodo – ha poi
acquisito una
sua
valenza
politica intervenendo
sulle
cause – “la solidarietà lunga”
con attività propositiva, produttrice di cultura oltre che di servizi.
Le diverse realtà associative
esigono azioni decise di tutti i
suoi componenti, tali che sappiano costantemente esprimere sia la
“cultura associativa” tout court che
quella pertinente agli scopi istituzionali che ogni Associazione si
prefigge.
La nostra nobile causa è promuovere la cultura dell’infanzia,
sensibilizzare la società rispetto ai
diritti dei bambini e alla loro tutela,
e condividere le nuove sfide di
Telefono Azzurro.
Da sempre la nostra Associazione ha tra i suoi compiti principali la formazione dei volontari,
con l’analisi costante delle esigenze
formative e la ricerca di proposte
metodologiche valide, che rafforzino il modo di essere, sapere, saper
fare e saper valutare del nostro
volontariato.
La Formazione è metodo volto
allo sviluppo delle abilità dell’individuo, alla trasmissione di conoscenze, per rendere i comportamenti più consoni al raggiungimento degli obiettivi ai quali si è
chiamati come volontari. Essa non
intende insegnare la sostanza
etica del volontariato, in quanto il
suo possesso è implicito e presupposto e, anzi, costituisce il
dato di omogeneità dei gruppi ai
quali la formazione è diretta. È
importante ricordare che non è
con il corso di Formazione che
possono essere trasmessi e appre-
Da sempre la nostra
associazione
ha tra i suoi compiti
principali
la formazione
dei volontari.
28
ilVOLONTARIATO
La formazione
“
si i valori
dell’altruismo, della
generosità,
della fratellanza universale, del
rispetto di
sé e degli
altri, della
solidarietà e
della tolleranza.
Si
tratta, invece, di erogare informazioni sul modo di relazionarsi con
gli altri, di lavorare insieme per il
raggiungimento dello scopo
comune, di coordinare e guidare
l’attività di un gruppo.
deriva appunto dal coinvolgimento nell’attività per raggiungere un
obiettivo condiviso.
L’attività formativa
produce, a ogni livello
di responsabilità,
una migliore
consapevolezza
dei propri ruoli.
La promozione di una cultura
della partecipazione e dell’altruità secondo una “strategia di qualità”, modulata da un rinnovato
impegno formativo, sia associativo che personale, costituirà il fattore critico di successo delle
nostre attività di intervento nei
complessi, multiformi e mutevoli
bisogni sociali riguardanti l’infanzia e l’adolescenza.
Altro fattore critico di successo della complessa realtà di privato-sociale di Telefono Azzurro e
dei nostri Comitati sarà la continua ricerca, con sforzi di conoscenza e di organizzazione, di una
maggior coesione e coordinamento, per assumere una dimensione
ed un’efficacia propositiva adeguate all’evolversi della società e
dei suoi bisogni, con un obiettivo
di “eccellenza”, investendo più
che mai nella formazione del
nostro volontariato.
Il cammino formativo è scandito da passaggi: dal “reclutamento” alla selezione dei volontari
con un attento esame delle motivazioni personali; una base formativa generale e una formazione
mirata, funzionale al servizio da
svolgere, implicante una periodica
supervisione tecnico-scientifica.
L’attività formativa produce, a
ogni livello di responsabilità o di
ufficio, una migliore consapevolezza dei propri ruoli.
A tutti noi spetta dunque il
compito di supportare sia la cultura della solidarietà – intesa come
valore attivo, propulsivo, dinamico e non statico e astratto – sia
una cultura dell’infanzia che non
smetta mai di affermare il riconoscimento ai bambini dei loro diritti, di dare forza a questi diritti e
renderli pienamente esigibili per
tutti i bambini, nel rispetto per gli
adulti che diverranno.
In particolare la “Formazione
interattiva” consente di trasferire
nuove conoscenze, metodologie
e strumenti che migliorano l’abilità e rendono più efficaci i comportamenti, con un raggiungimento di adeguati gradi di professionalità, con l’intensificazione
del “senso di appartenenza”, che
29
ilVOLONTARIATO
Essere volontari di Telefono Azzurro onlus
Perché essere volontari
in Telefono Azzurro onlus
Oggi in Telefono Azzurro è possibile operare concretamente sul territorio, in progetti
di sostegno, di accoglienza e di intervento in situazioni di emergenza. Essere un nostro
volontario rappresenta un impegno intenso ma di grande soddisfazione, che permette
di creare le condizioni perché i diritti dei bambini si traducano da intento programmatico
a progetto concreto. Una sfida che per essere superata richiede una grande motivazione.
per la diffusione dei Centri
Territoriali di Telefono Azzurro,
oppure potrete lavorare nella scuola, a fianco degli insegnanti e degli
alunni in difficoltà di più di centocinquanta istituti italiani. Potrete
operare nelle carceri di sedici città
per dar vita a ludoteche e nidi dove
i figli dei detenuti possono incontrare i propri genitori in un luogo
più umano e che lascia spazio alla
speranza.. Oppure sarete a fianco
degli operatori dei Team di
Emergenza a Treviso e nel Molise o
potrete seguire ed accogliere i
bambini che sono ospitati nel centro di accoglienza di Roma, comunemente conosciuto come “Tetto
Azzurro”.
Essere un nostro volontario
oggi è un impegno intenso ma di
grande soddisfazione, che permette davvero di “fare”, di creare le
condizioni perché i diritti dei bambini si traducano da intento programmatico a progetto.
Il Comitato Nazionale per il
Telefono Azzurro è la struttura che
riunisce ed organizza i circa mille
volontari divisi in trentasette comitati presenti in quasi tutte le regio-
Essere volontari in Telefono
Azzurro significa stare sempre
dalla parte dei bambini ed essere
presenti attivamente là dove ci
sono bambini che hanno bisogno.
In queste poche parole si può riassumere il significato dell’impegno
del nostro volontariato e di tutte le
persone che sono il cuore di questa grande associazione, presente
in tutta Italia.
Molte sono le attività a cui
potete dedicare il vostro tempo e
che vanno ben oltre la percezione
che la maggior parte delle persone
ha ancora di Telefono Azzurro:
quella, cioè, di una associazione
impegnata solo nell’ascolto telefonico dei disagi dei più piccoli.
Oggi con Telefono Azzurro
potete operare concretamente sul
territorio, in diversi ambiti, nei progetti di sostegno, di accoglienza, di
intervento in situazioni di emergenza. Se desiderate aiutare la nostra
associazione potete certamente
dedicarvi alla risposta telefonica e
alla diffusione di una cultura di
difesa dei diritti dei più piccoli o
alla raccolta fondi. Ma, soprattutto,
potrete dare il vostro contributo
30
ilVOLONTARIATO
Essere volontari di Telefono Azzurro onlus
Un aspetto davvero importante
del nostro volontariato è quello
della diffusione capillare sul territorio della nostra mission e della
raccolta fondi.
Portare la nostra cultura dell’infanzia a più persone possibile e
creare le condizioni perché i nostri
progetti possano continuare e
diventare sempre più fattivi è un
compito fondamentale ed importante a cui tutti sarete chiamati,
indipendentemente dalla scelta di
dedicarsi ad uno specifico progetto
o attività territoriale.
Telefono Azzurro infatti vive principalmente di finanziamenti privati, cioè delle offerte che vengono
raccolte nei banchetti o nelle altre
occasioni di presenza pubblica.
Molti di voi, probabilmente ci
hanno conosciuto o stanno leggendo questo giornale perché lo
hanno avuto da un altro volontario in una di queste occasioni.
Sarà quindi normale che veniate
coinvolti da altre persone come
voi nell’organizzazione di convegni, concerti, feste, lotterie e,
ovviamente, nelle nostre due campagne nazionali di aprile e
novembre, in cui la presenza di
Telefono Azzurro si fa sentire più
forte sul territorio.
Come vedete le sfide sono
molte e sono impegnative. Ma la
motivazione che vi sorreggerà è la
stessa che conduce tutti noi: stare
sempre dalla parte dei bambini e
operare perché un mondo a misura di bambino non sia solo un
sogno ma diventi presto una realtà,
grazie anche al vostro contributo.
ni italiane. Da dicembre il Comitato
si è trasformato in Associazione di
Promozione Sociale proprio per
confermare e rafforzare anche formalmente questa nostra scelta di
essere nella società e parte della
società e dei progetti che la possono trasformare.
Se desiderate diventare un
nostro volontario, potete contattare
il numero verde di Infoline (800
090 335) che è attivo dal 20 marzo
per tutto il territorio nazionale per
dare informazioni e orientarvi
verso chi può rispondere adeguatamente ad ogni vostro quesito.
In un primo momento ci saranno per tutti momenti di orientamento e selezione territoriale organizzati dai nostri comitati. Poi, una
volta chiaro il settore o il progetto
in cui opererete, verrete affidati al
nostro gruppo di formatori che vi
daranno gli strumenti necessari per
poter dedicare il vostro tempo a
questo o quel progetto, rispettando, ovviamente le propensioni e le
caratteristiche di ciascuno. Ci sono
infatti situazioni delicate, soprattutto quelle in cui si è a diretto contatto con bambini che mostrano
segni di un forte disagio o in cui
viene richiesto di operare in condizioni difficili, come in carcere o
nelle emergenze, nelle quali viene
richiesta una particolare formazione
e
predisposizione.
Chiaramente in tutte queste situazioni particolari sarete sempre
seguiti e sostenuti dagli psicologi
o dagli operatori di Telefono
Azzurro, preparati ad affrontare
anche i casi più problematici.
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Puoi trovare tutte le informazioni aggiornate sull’attività di volontariato
in Telefono Azzurro onlus nel sito:
www.azzurro.it
nella sezione “Volontariato”.
Per ulteriori informazioni sul volontariato in Telefono Azzurro onlus
puoi chiamare al numero verde
800 090 335
Telefono Azzurro
Via Marconi 1 - 40123 Bologna
Tel. 051 225222
E-mail: [email protected]
www.azzurro.it
Realizzazione:
Servizi Editoriali S.r.l.
Piazza De Angeli 3 - 20146 Milano
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Le linee di Telefono Azzurro:
199.15.15.15 linea adolescenti e adulti
1.96.96 linea gratuita per bambini
Per sostenere e potenziare le linee d’ascolto:
Contributi con carta di credito 800.410.410 - c.c.p. 550400
S.O.S. Il Telefono Azzurro - viale Monte Nero 6, 20135 Milano
Per informazioni 800.090.335
In collaborazione con: