un`occasione per crescere
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un`occasione per crescere
TELEFONO AZZURRO i QUADERNI SERVIZIO CIVILE E VOLONTARIATO IN TELEFONO AZZURRO UN’OCCASIONE PER CRESCERE SOMMARIO 2 Gli interventi del presidente Carlo Azeglio Ciampi e del ministro Carlo Giovanardi 4 L’intervento del presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo 7 Servizio Civile Nazionale: istruzioni per l’uso 10 Chi può partecipare al Servizio Civile 11 Il Servizio Civile con Telefono Azzurro 23 Fare il volontario in Telefono Azzurro 24 Il nuovo volontariato di Telefono Azzurro 28 L’importanza della formazione in Telefono Azzurro 30 Perché essere volontari in Telefono Azzurro SERVIZIO CIVILE Un’occasione per crescere il SERVIZIO CIVILE Una scelta di crescita personale, un’occasione per fare del bene Dal messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi agli italiani (31 dicembre 2003) «A i giovani voglio ricordare l’importanza di guardare al volontariato, e al servizio civile, come a una scelta di crescita personale, non soltanto come a un’occasione per fare del bene. Aiutando gli altri, aiutiamo noi stessi. Ci arricchiamo di ideali, di esperienze che ci serviranno per tutta la vita. Abbiamo una gioventù capace di entusiasmi. Non priva di preoccupazioni e di incertezze, ma ricca di interessi, di speranze e di slanci quando guarda al proprio futuro, alle scelte da compiere, negli studi, nel lavoro. Non è una gioventù indifferente. È una gioventù impegnata, desiderosa di dar prova delle conoscenze, delle qualità, dei valori che ha acquisito nella scuola, in seno alla famiglia, nella società». Carlo Azeglio Ciampi Uno strumento per diffondere la cultura della cittadinanza L’intervento del ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi «N el corso di questa mia esperienza come Ministro delegato per il servizio civile ho avuto modo di verificare come il servizio civile sia uno strumento particolarmente efficace per diffondere tra i giovani la cultura della cittadinanza e della partecipazione alla vita democratica del Paese, attraverso le attività prestate nell’assistenza alle fasce sociali più deboli, nella cura e riabilitazione, nella salvaguardia del patrimonio storico ed artistico, nell’ambiente, nella protezione civile, nonché nella tutela dei diritti delle persone, nell’educazione alla pace e nella cooperazione a livello nazionale ed internazionale. Sono convinto, infatti, che il servizio civile possa validamente con2 il SERVIZIO CIVILE “ tribuire alla costruzione di una società più giusta e solidale, una società che rispetta i diritti di tutti e tutela i più deboli, ed è molto importante che ciò avvenga attraverso la scelta volontaria e spontanea dei giovani che decidono di dedicare un anno della propria vita a forme di impegno solidaristico. di servizio civile che aiutano i giovani a crescere. Il servizio civile si sta peraltro rivelando uno strumento straordinariamente positivo anche per gli enti che – come il Telefono Azzurro – hanno accettato di impegnarvisi: perché elaborare progetti per l’impiego dei volontari in servizio civile significa scegliere di confrontarsi con le nuove generazioni nel costruire insieme una convivenza civile migliore. «Il servizio civile può validamente contribuire alla costruzione di una società più giusta e solidale». Alla indiscutibile funzione di solidarietà e di utilità sociale del servizio civile, si aggiunge l’aspetto formativo per i giovani, quale occasione di crescita, in cui si sperimenta la propria capacità di relazionarsi con gli altri, con i bisogni di chi ci sta accanto e della comunità in generale, e si impara a spendere le proprie capacità professionali, culturali ed umane per qualcosa di utile per sé e per gli altri. Confido pertanto nella capacità degli enti di elaborare progetti credibili e di concreta utilità sociale, che possano attirare l’interesse dei giovani. E confido altresì nella capacità dei giovani di dare una risposta generosa nel partecipare numerosi al servizio civile con la serietà e l’impegno che merita. Ringrazio il Telefono Azzurro per questa iniziativa interessante e di fondamentale importanza per la valorizzazione del servizio civile. Sono convinto infatti che il costante e proficuo impegno di idee e professionalità che il Telefono Azzurro ha saputo finora esprimere nella tutela e nella promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza possa costituire un valido contributo per lo sviluppo del servizio civile. Questo vuol dire che ci sono grandi potenzialità nel servizio civile, se saremo capaci di offrire opportunità nuove ai giovani, quale risorsa fondamentale del nostro Paese. A tutti rivolgo l’incoraggiamento per iniziare, con entusiasmo, questa nuova sfida» In questo contesto, guardo con molta attenzione a quei progetti Carlo Giovanardi 3 il SERVIZIO CIVILE l’intervento di Ernesto Caffo Presidente Telefono Azzurro onlus Servizio Civile in Telefono Azzurro una grande opportunità di crescita T elefono Azzurro onlus cresce. Rispetto a 17 anni fa, quando la nostra Associazione ha mosso i primi passi e ha cominciato a operare in difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la nostra attività si è sviluppata in modo deciso e visibile. Abbiamo cominciato con l’ascolto e con la consulenza telefonica, attività che ancora oggi rappresenta una parte fondamentale del nostro impegno. Ma, accanto e in supporto a questo essenziale servizio per bambini e adolescenti, abbiamo sviluppato un insieme di progetti e di capacità che, per essere gestiti con efficacia, richiedono un sempre maggiore impegno di risorse. E quando parliamo di risorse pensiamo in primo luogo a quelle umane, a tutti coloro che si trovano a operare direttamente sul campo e che con impegno e abnegazione ogni giorno si pongono quali sostenitori e difensori dei diritti dei minori. Telefono Azzurro onlus ha assunto ormai un raggio d’azione che si svolge su tutto il territorio nazionale e che spesso, sempre più spesso, travalica gli stessi confini del nostro Paese. E da dove ci viene l’impulso per poter portare a termine tutti gli obiettivi che, volta per volta ci prefiggiamo? Da tutti coloro che operano all’interno dell’Associazione, in particolar modo dai tantissimi volontari che hanno scelto di dedicare parte del loro tempo alla lotta all’abuso dell’infanzia. In una situazione di questo tipo si inserisce l’importante opportunità offerta dal Servizio Civile Nazionale. L’abolizione del Servizio Militare obbligatorio e il superamento del concetto di obiezione di coscienza, ha portato e porterà sempre più alla creazione di un sistema in cui i giovani, ragazzi e ragazze compresi tra i 18 e i 26 anni, potranno decidere liberamente di dedicare un anno della propria vita a esperienze lavorative in grado di influire positivamente sulla loro formazione umana e professionale. Un’occasione d’oro per realtà come la nostra, che offre la possibilità di godere di forze nuove e portatrici di nuovi stimoli, in grado di rafforzare in modo decisivo la nostra presenza sul territorio. E questo proprio nel momento in cui Telefono Azzurro si accinge a fare un vero e proprio salto di qualità. Il 2004 è l’anno in cui abbiamo deciso di dedicare un grande sfor- Il salto di qualità della nostra Associazione passerà anche attraverso questi ragazzi. 4 il SERVIZIO CIVILE l’intervento di Ernesto Caffo Presidente Telefono Azzurro onlus zo organizzativo per lo sviluppo e la creazione dei Centri Territoriali Regionali così da rafforzare la nostra rete di sedi sparse in tutta Italia. Uno sviluppo che ci consentirà di garantire una presenza e un intervento sempre più capillari sul territorio e rispondere così in maniera sempre più puntuale, specifica ed efficace ai bisogni e alle esigenze dei più piccoli. Il nostro obiettivo futuro, per quest’anno e per quelli successivi, è dotare ogni Centro Territoriale Regionale di una propria sede di risposta telefonica con operatori specializzati, che siano in grado di operare e gestire i casi in collaborazione con le realtà locali che si occupano della difesa dell’infanzia, pur raccordandosi a livello nazionale, secondo il modello di intervento di Telefono Azzurro onlus che si basa su linee guida accreditate scientificamente a livello nazionale e internazionale. Potremo raggiungere questo obiettivo grazie anche a coloro che sceglieranno di svolgere il Servizio Civile presso le nostre sedi. Siamo pronti ad accogliere questi nuovi amici: nello scorso dicembre abbiamo fatto richiesta di accreditamento presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile per 43 nostre sedi e per rientrare nella categoria di II classe, quella che ci permetterà di “ospitare” fino a 700 volontari nell’arco di un anno. Per il loro inserimento stiamo predisponendo un’organizzazione, richiesta tra l’altro per legge, che sia in grado di inserirli in progetti di lavoro predefiniti e chiari. Dovremo dunque creare all’interno della nostra associazione un settore specifico in grado di coordinare le persone che si occuperanno di tutte quelle attività legate ai progetti, alla selezione dei volontari, alla loro formazione, alla realizzazione del loro percorso di lavoro. E, soprattutto, dovremo assicurare a questi ragazzi le condizioni per la loro permanenza all’interno della nostra Associazione, nonché per la loro crescita e maturazione umana e professionale. Perché questo è il fine che sta alla base della creazione del nuovo sistema di Servizio Civile Nazionale: realizzare le situazioni per essere utili alla società, per quanto ci riguarda ai bambini e agli adolescenti, e insieme mettere in condizione i giovani volontari di “imparare-facendo”. Per molti di questi ragazzi, va sottolineato, quella del Servizio Civile sarà la prima esperienza professionale, la prima occasione per uscire dalla propria realtà familiare ed entrare in contatto con il mondo esterno. Dobbiamo tutti impegnarci perché sappiano e possano vivere questa momento della loro vita in modo costruttivo, perché l’anno trascorso insieme ai tanti amici di Telefono Azzurro onlus rappresenti un momento di formazione che gli accompagnerà per la vita intera. Non c’è alcun dubbio che, da parte nostra, faremo di tutto perché questo accada. 5 il SERVIZIO CIVILE Per il tuo Servizio Civile scegli Telefono Azzurro Hai appena terminato gli studi e non sai ancora cosa fare? Vuoi iniziare l’università ma sei ancora indecisa? Stai studiando ma hai bisogno di rendere prezioso il tempo che non dedichi allo studio? Vuoi sentirti utile? Vuoi cambiare città, conoscere altri giovani che come te hanno lo stesso desiderio di mettersi in gioco? Vuoi poter guadagnare un po’ acquisendo nuove competenze che ti aiuteranno a entrare nel mondo del lavoro? Vuoi fare un’esperienza nel sociale e non sai come? Approfitta di queste poche pagine per pensare seriamente a questa grande opportunità che è il Servizio Civile e che Telefono Azzurro con la sua proposta ti offre! Ecco l’opportunità che cercavi! Ecco la vera proposta per te! 6 il SERVIZIO CIVILE Di che cosa stiamo parlando? ll Servizio Civile Nazionale Istruzioni per l’uso Tutte le informazioni utili per conoscere il Servizio Civile e poter accedere direttamente alle differenti realtà dei territori. La possibilità di scelta va interpretata come una grande opportunità di crescita personale per ragazzi e ragazze. Perché il Servizio Civile legato alla sua nuova concezione funzioni è necessario che i progetti siano di forte utilità e in grado di stimolare i giovani a prendervi parte. Che cos’è il Servizio Civile Nazionale? È l’opportunità di svolgere attività nel sociale come volontario per 12 mesi, offerta ai cittadini riformati per inabilità al servizio militare, se non hanno superato il ventiseiesimo anno di età, e le cittadine italiane che al momento della presentazione della domanda hanno un’età tra i 18 e i 26 anni, da non confondere dunque con l’obiezione di coscienza. A partire dal 1° gennaio 2005, con la sospensione definitiva della leva obbligatoria, vi potranno accedere i cittadini italiani di entrambi i sessi con età compresa tra i 18 e i 28 anni. legislativo di attuazione n. 77 del 5 aprile 2002 “Organizzazione del Servizio Civile Nazionale” in vigore dal 1° gennaio 2005. Quali sono gli obiettivi della legge che ha creato il Servizio Civile Nazionale? Quelli di offrire un’esperienza di crescita ai giovani dei due sessi, offrendo loro la possibilità di partecipare alle proprie responsabilità di cittadini. Il Servizio Civile Nazionale, così come strutturato, risponde inoltre a esigenze sociali, culturali e ambientali. Il Servizio Civile Nazionale è finalizzato a: concorrere alla difesa della patria con mezzi e attività non militari; favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale; promuovere la solidarietà e la cooperazione a livello nazionale e internazionale; partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con particolare attenzione ai settori ambientale, storicoartistico, culturale e della protezione civile; contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani. Quando e come è stato introdotto il Servizio Civile Nazionale? È stato introdotto dalla Legge 6 marzo 2001 n. 64 “Istituzione del Servizio Civile Nazionale” che prevede un’applicazione transitoria - già in vigore - e una definitiva, valida quando il servizio di leva obbligatorio verrà sospeso. Il Servizio Civile Nazionale in via definitiva è regolato dal decreto 7 il SERVIZIO CIVILE Di che cosa stiamo parlando? Quali sono le differenze tra Servizio Civile Nazionale, obiezione di coscienza e servizio civile oggi in vigore? Per i cittadini italiani chiamati alle armi è possibile presentare una dichiarazione di obiezione di coscienza che permette di svolgere il servizio civile. Chi si dichiara obiettore di coscienza, una volta convocato per l’obbligo di leva, rifiuta – per obbedienza alla coscienza, nell’esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione – l’uso delle armi e non accetta l’arruolamento nelle Forze armate e nei Corpi armati dello Stato. Una volta accolta la dichiarazione di obiezione, lo Stato considera l’obiettore come tale per tutta la vita, con una serie di conseguenze e di limiti ai diritti civili fissati dalla legge. Durata e corrispettivo economico dell’obiezione di coscienza sono equiparati a quelli del servizio militare: 10 mesi, e una diaria di 95 euro al mese. Oppure può essere presentata la domanda per prestare servizio civile (senza dichiarazione di obiezione di coscienza), l’accoglimento della quale è subordinata alla decisione delle Forze Armate, che valutano in base alle esigenze qualitative e quantitative del proprio contingente annuale. Anche in questo caso la durata è di 10 mesi. Il Servizio Civile attualmente in vigore in fase transitoria è riservato invece solo alle ragazze tra i 18 e i 26 anni non compiuti e ai ragazzi riformati al ser- vizio di leva. La durata è di 12 mesi e la retribuzione è di 433,80 euro al mese. Dal 1° gennaio 2005 con la sospensione della leva obbligatoria e la costituzione di un esercito professionale scompare il concetto di “obiezione” e nasce quello di scelta volontaria. Il Servizio Civile Nazionale sarà aperto a tutti i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 28 anni di età. Come si presenta la domanda? L’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile emette periodicamente bandi pubblici ove è indicato l’elenco dei posti disponibili in base ai progetti presentati dagli Enti di servizio civile e approvati dall’Ufficio Nazionale. Il giovane invia la propria domanda all’ente che ha presentato il progetto (è possibile presentare una sola domanda e per un solo ente). L’ente esamina la domanda, effettua un colloquio con il giovane, emette una graduatoria e la comunica all’Ufficio Nazionale. L’Ufficio verifica la graduatoria e, in caso di approvazione, invia a casa del giovane una lettera di convocazione, con accettazione della domanda e data di inizio del servizio. La firma in calce a tale documento comprova l’accettazione da parte del giovane. Quali sono le cause di esclusione dal Servizio Civile Nazionale? L’aver riportato condanna, 8 il SERVIZIO CIVILE Di che cosa stiamo parlando? economico e per la determinazione dell’anzianità lavorativa ai fini del trattamento previdenziale del settore pubblico e privato, nei limiti e con le modalità con le quali la legislazione vigente riconosce il servizio di leva. L’assistenza sanitaria è assicurata dal Servizio nazionale. È prevista inoltre un’assicurazione stipulata dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore a un anno per delitto non colposo; di qualsiasi entità per delitto contro la persona o relativo al traffico o alla detenzione di armi e di esplosivi; di qualsiasi entità per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata. Chi non può accedere al Servizio Civile Nazionale? Al Servizio Civile Nazionale non sono ammessi gli appartenenti ai corpi militari o alle forze di polizia. La prestazione del servizio civile è incompatibile, inoltre, con lo svolgimento di qualsiasi attività di lavoro subordinato o autonomo. Si può accedere al Servizio Civile Nazionale una sola volta nella vita. Non vi può accedere chi ha prestato, precedentemente, servizio militare e chi è stato obiettore di coscienza. Sono previsti benefici culturali e professionali (crediti formativi) per chi presta Servizio Civile Nazionale? Il periodo di servizio civile effettivamente prestato è valutato nei pubblici concorsi con lo stesso punteggio che le commissioni esaminatrici attribuiscono per i servizi prestati negli impieghi civili presso enti pubblici. Le attività prestate nel corso del servizio civile - se il progetto a cui il giovane è stato assegnato lo prevede - potranno essere rilevanti per il curriculum degli studi e costituire crediti formativi riconosciuti dalle Università. Qual è il trattamento previsto per i volontari e le volontarie? Al momento, il compenso netto mensile previsto per chi presta il Servizio Civile Nazionale è di 433,80 euro, importo che equivale al trattamento economico dei volontari di truppa in ferma annuale. Se il servizio civile viene prestato all’estero, sono previste indennità equivalenti a quelle previste per i volontari in ferma annuale nell’esercito del Paese di destinazione. Il periodo di servizio civile è riconosciuto valido per l’inquadramento Il Servizio Civile Nazionale può essere svolto all’estero? Sì, secondo le modalità di svolgimento definite dalla Presidenza del Consiglio. Può essere svolto presso sedi in cui si realizzano progetti nell’ambito di iniziative dell’Unione Europea, di organismi internazionali o di strutture che operano per la pacificazione e la cooperazione tra i popoli. 9 il SERVIZIO CIVILE Ricapitolando Chi può partecipare al Servizio Civile Nazionale Chi può partecipare Puoi partecipare al Servizio Civile Nazionale se: ● sei cittadino italiano; ● sei una ragazza di età compresa tra i 18 e i 26 anni non compiuti; ● sei un ragazzo, riconosciuto inabile al servizio militare, di età compresa tra i 18 e i 26 anni non compiuti. Telefono Azzurro ai quali potrai partecipare. Come fare la domanda La domanda va inviata alla sede che propone il progetto che ti interessa utilizzando i moduli allegati al bando, specificando il titolo del progetto a cui fai riferimento e firmandolo dove richiesto; ricorda che puoi presentare domanda per un solo progetto. Alla domanda vanno allegati un curriculum vitae, la fotocopia di un documento d’identità e, solo per i ragazzi, una copia del provvedimento di riforma. Verranno prese in considerazione solo le domande complete di tutti i documenti richiesti. Inoltre, puoi allegare fotocopia di documenti che ritieni utili, come ad esempio attestati di esperienze lavorative, o titoli di studio o professionali. Durata 12 mesi. Condizioni 433.80 euro mensili, assicurazione, assistenza sanitaria, riscatto dell’anno di servizio civile ai fini pensionistici, validità del periodo ai fini concorsuali. Dove trovare il bando L’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile emette bandi periodicamente, senza date pre-definite. Per essere sempre aggiornato puoi consultare il nostro sito www.azzurro.it nella sezione Volontariato - Servizio Civile o inviare un’email a [email protected] per essere avvisato non appena esce il prossimo bando e avere specifiche informazioni sui progetti di La domanda va presentata nei termini indicati dal bando di riferimento. Non sono valide le domande inviate via email o via fax, quelle pervenute oltre la data di scadenza, non firmate o prive dei documenti richiesti. 10 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione Il Servizio Civile con Telefono Azzurro Dopo aver parlato del Servizio Civile in generale, leggi con attenzione che cosa ti offre Telefono Azzurro e scopri le nostre proposte, i progetti e i vantaggi! Che cosa offre Con Telefono Azzurro puoi fare una esperienza nel sociale sia a livello umano che professionale di 12 mesi in una grande associazione no profit che dal 1987 è impegnata nella realizzazione concreta dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. È previsto un periodo di formazione iniziale sui temi dell’infanzia e dell’adolescenza, un secondo momento di formazione specifica, legato al progetto prescelto, per offrirti gli strumenti necessari allo svolgimento del servizio stesso, un affiancamento per tutto il periodo e un monitoraggio dei risultati raggiunti. Tutto questo ti permetterà di crescere e acquisire nuove competenze, di migliorare le tue capacità e di poter spendere questa esperienza nel mondo del lavoro. Il ruolo del volontario del Servizio Civile Nazionale in Telefono Azzurro Il volontario, dopo una percorso formativo iniziale, è coinvolto nel progetto prescelto attraverso una programmazione delle attività da portare avanti, la guida di un coordinatore di progetto e di un tutor che lo affianca per tutto il percorso. Quale associazione no profit finanziata quasi totalmente da donazioni di privati cittadini e aziende, la presenza costante per 12 mesi di volontari di servizio civile, per un minimo di 25-30 ore a settimana, permette a Telefono Azzurro una programmazione delle attività a lungo termine. Il contributo offerto dai volontari è dunque fondamentale, insostituibile e irrinunciabile per raggiungere i diversi obiettivi che l’associazione si prefigge, potenziandone efficacia e risultato. Che cosa cerca Non è necessario essere professionisti nel sociale: Telefono Azzurro cerca persone motivate, entusiaste, pronte a mettersi in gioco, disponibili e flessibili, capaci di adattarsi alle esigenze dell’associazione con senso di responsabilità, propositive e positivamente critiche, con un unico obiettivo: aiutarci ad aiutare! MA CHE COSA È IL TELEFONO AZZURRO? L’Associazione Nel giugno del 1987 nasce a Bologna Telefono Azzurro. L’iniziativa è di un gruppo di studiosi coordinati da Ernesto Caffo, fondatore e attuale Presidente dell’Associazione, per fornire un servizio che non c’era: un’assistenza 11 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione telefonica, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Un interlocutore qualificato per bambini e adolescenti su tutto il territorio nazionale. Gli operatori di Telefono Azzurro, opportunamente selezionati e formati, forniscono ascolto, accoglienza, assistenza in quelle situazioni di emergenza, come in quelle di consulenza, nei problemi di maltrattamento, abuso o disagio. Nel 1990, grazie a un notevole sforzo da parte dell’Associazione, che vive grazie al generoso sostegno dei privati, viene attivata la Linea Gratuita per i bambini fino ai 14 anni di età. Quattro anni dopo nasce l’1.96.96: un numero breve, facile e gratuito, che agevola l’accesso ai più giovani. Le chiamate, numerose, diventano un campanello d’allarme e fotografano un disagio che inquieta: i diritti dei minori in Italia vengono violati quotidianamente. Grazie alla ricerca e alla definizione di modelli formativi all’avanguardia, l’attività di Telefono Azzurro si intensifica e si specializza: gli operatori vengono formati, anche in occasione del confronto operativo, tecnico e metodologico, con altre esperienze di Helplines in Europa e nel resto del mondo. Anche gli strumenti di lavoro, informatici e tecnologici, devono essere adeguati alle esigenze di un’utenza che è sempre più ampia e variegata. L’Associazione continua a crescere e Telefono Azzurro e le sue attività si ampliano e si diversificano all’interno di un unico scopo: la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. Il 18 Dicembre 1990, con decreto del Presidente della Repubblica, Telefono Azzurro viene riconosciuto Ente Morale. Il Comitato per il Telefono Azzurro Il Comitato per il Telefono Azzurro è O.N.L.U.S. e A.P.S., un’Associazione di Promozione Sociale che promuove progetti di utilità sociale coordinando su tutto il territorio nazionale circa 1.000 volontari in 36 sedi locali, impegnati a diffondere una nuova cultura dell’infanzia e a sostenere e far conoscere le attività di Telefono Azzurro. L’Associazione fonda le proprie premesse scientifiche e le proprie finalità statutarie sull’esperienza maturata da Telefono Azzurro, che ha creato la prima linea telefonica gratuita in Italia per la prevenzione dell’abuso e la tutela dei minori in difficoltà, facendosi portavoce delle necessità dell’infanzia a livello nazionale e internazionale. Grazie al sostegno dei volontari, il Comitato per il Telefono Azzurro porta avanti diversi progetti. Come puoi aiutare Telefono Azzurro? Di seguito puoi trovare tra le tante aree di impegno quotidiano dell’associazione quella che più di interessa, che fa per te o verso la quale ti senti più portato. In ognuna di esse sono descritte nel dettaglio le attività svolte dall’associazione e il ruolo del volontario. Telefono Azzurro presenta di volta in volta progetti di Servizio Civile Nazionale nell’ambito delle attività di seguito descritte che, previa approvazione, rientrano nei bandi 12 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione rappresenta un osservatorio privilegiato di quella parte dell’infanzia che vive in una situazione di abuso o che esprime una richiesta di aiuto per situazioni di maltrattamento e disagio. I volontari del Servizio Civile sono inseriti nel progetto di accoglienza delle chiamate che giungono sulla linea 19696. Il ruolo dei volontari è fondamentale perché rappresenta in un certo senso la “voce” di Telefono Azzurro a cui il bambino in quel momento ha deciso di affidarsi. Il volontario dunque è chiamato a svolgere un ruolo molto importante nell’accogliere la chiamata del bambino, farlo sentire a proprio agio e permettergli di comprendere che di Telefono Azzurro può fidarsi. Questa è la prima delle quattro fasi in cui si articola una consulenza; poi seguiranno l’ascolto della problematica riportata, l’elaborazione e la restituzione o accordo finale (queste ultime tre di competenza dell’operatore esperto, che riceve la chiamata accolta dal volontario). l Volontari sono inseriti in un percorso di formazione per apprendere le modalità di accoglienza, di ascolto e di comunicazione in riferimento alle diverse problematiche che possono essere presentate dal bambino. Le modalità comunicative dei bambini prevedono l’acquisizione di competenze di ascolto e di comunicazione di livello superiore a quelle normalmente utilizzate nelle relazioni quotidiane, in cui generalmente ci relazioniamo con un pubblico adulto. Il raggiungimento di tali competenze va di pari passo con lo svilup- per i volontari che periodicamente l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile emette. LE ATTIVITÀ Il Centro Nazionale di Ascolto Il Centro Nazionale d’Ascolto Telefonico è il cuore dell’attività di Telefono Azzurro, ha sede a Milano e fa fronte alle migliaia di chiamate al giorno che provengono da ogni parte d’Italia. L’attività del Call Center è divisa tra Linea telefonica gratuita 19696, attiva in tutta Italia 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno e a disposizione di tutti i bambini e gli adolescenti fino a 14 anni di età, che vogliano denunciare maltrattamenti e abusi o che desiderino parlare con un operatore esperto per esporre problemi e difficoltà, e Linea Istituzionale 199151515, per i ragazzi sopra i 14 anni e per gli adulti, educatori, operatori professionali che vogliano esporre casi che coinvolgono minori o richiedere consulenze per la gestione dei casi. Attraverso le consulenze offerte dal Centro Nazionale di Ascolto e la rielaborazione dei dati primari raccolti, l’Associazione 13 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione una connotazione dell’Associazione come servizio di ascolto dei bambini a un’attivazione diretta in loco, non solo nella gestione dei casi segnalati al Centro Nazionale di Ascolto, ma anche allo sviluppo di progetti mirati di formazione e di ricerca e sensibilizzazione. I centri già attivi sono quelli di Bologna, Palermo, Roma e Treviso. po di modalità di gestione dello stress che si sviluppa ogni qualvolta la comunicazione non è lineare e non strutturata, come spesso si riscontra nei bambini. Telefono Azzurro ha inoltre in corso un progetto di Servizio Civile Europeo iniziato a dicembre 2003. Il progetto prevede una prima fase di 3 mesi presso il Centro Nazionale di Ascolto Telefonico di Milano, 6 mesi presso Childline a Londra e gli ultimi 3 mesi di nuovo a Milano. I volontari, debitamente formati per l’accoglienza delle chiamate, la presentazione del servizio, l’individuazione del motivo della chiamata e il passaggio ai consulenti hanno così l’occasione di approfondire la conoscenza e lo scambio di esperienze analoghe sul tema dell’ascolto e della consulenza telefonica a favore dell’infanzia e all’adolescenza in un altro paese europeo grazie alla disponibilità offerta da Childline, associazione inglese che da tempo collabora in progetti internazionali con Telefono Azzurro e che offre ascolto e consulenza telefonica a favore di minori in difficoltà. Lo sviluppo di progetti innovativi Il percorso di sviluppo del Telefono Azzurro ha portato alla sperimentazione di nuovi progetti di intervento che si sono concretizzati con l’istituzione del Team di Emergenza di Treviso e del Tetto Azzurro di Roma. Il Team di Treviso si connota in particolare per avere implementato un modello di intervento per le situazioni di emergenza, interagendo all’interno della rete interistituzionale composta da diverse agenzie del territorio quali, ad esempio, le Forze dell’Ordine, le Procure presso i Tribunali, i Servizi Socio Sanitari, la Scuola, ecc. Il progetto nasce dalla collaborazione con il Child Study Center della Yale University (U.S.A.) e da successive elaborazioni di Telefono Azzurro. La struttura di emergenza ha il compito di intervenire nelle situazioni di violenza, maltrattamento e disagio intra ed extrafamiliare, prostituzione minorile, devianza minorile, fughe da casa, comportamenti autodistruttivi, disturbi mentali in età evolutiva. Il Team è strutturato in quattro aree: area clinica, spazio neutro, area I Centri Territoriali A supporto dell’attività del Centro Nazionale di Ascolto, Telefono Azzurro ha potenziato la sua azione sul territorio tramite la presenza di Centri Territoriali dislocati localmente. Con la nascita di questi Centri d’intervento Telefono Azzurro inizia, con modalità sempre più strutturate, ad apporre la propria esperienza al servizio delle istituzioni locali: da 14 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione Azzurro per la sua esperienza sulle problematiche del disagio minorile e per la sua capacità organizzativa. Il Centro ha attivato una molteplicità di servizi individuati e finalizzati a diversi obiettivi, fra i quali: - un servizio di diagnosi e trattamento individuale e familiare per situazioni di abuso e maltrattamento di soggetti in età evolutiva, - un servizio di Pronta Accoglienza Residenziale - un servizio formazione, per la formazione, la supervisione e la consulenza agli operatori psico-socio sanitari della provincia di Roma e ai servizi dei distretti socio-sanitari per la prevenzione e gestione dei casi di abuso e maltrattamento all’infanzia e all’adolescenza Il servizio promuove la diffusione del modello integrato di lavoro secondo un’ottica multiagency di intervento realizzando la nascita nei distretti socio sanitari dei Gruppi Operativi Integrati (G.O.I.) in linea con le indicazioni legislative in merito all’integrazione socio sanitaria. - un servizio di consulenza legale altamente specialistica per gli operatori dei servizi territoriali. Tetto Azzurro e Team di Emergenza si offrono anche al territorio come luogo privilegiato per l’intervento clinico con minori vittime di abuso sessuale, maltrattamento fisico e abuso psicologico. Queste due strutture si connotano come luogo accogliente, garantito e di tutela per l’ascolto del minore ai fini giudiziari e come “spazio neutro” per favorire la continuità genitoriale. I volontari del Servizio Civile sono studi/ricerca e area formazione. Il Team di Treviso, inoltre, dal mese di maggio 2001, ha avviato un servizio di prima accoglienza per bambini ed adolescenti vittime di un trauma o che si trovino a vivere una situazione di emergenza, per le prime 72 ore successive all’evento. Fondamentale è anche l’attività di costante confronto con le diverse agenzie e professionalità a vario titolo coinvolte nella prevenzione e tutela dei minori da situazioni a rischio. Ciò comporta un’attenta attività di mappatura della rete territoriale dei servizi, che rappresenta uno strumento essenziale per facilitare interventi interdisciplinari e multiagency in situazioni di emergenza. Si tratta di un’esperienza che, oltre ad offrire la possibilità di acquisire competenze specifiche nella gestione di un caso di disagio minorile, permette di conoscere il funzionamento dei servizi territoriali attraverso un approccio multiagency ed interdisciplinare. Attraverso tale know how il volontario diviene capace di facilitare i processi di lavoro in rete dei servizi territoriali e di valutare i punti di forza e di debolezza di tale sistema favorendo il potenziandone delle risorse esistenti. Il Tetto Azzurro Diversa è, invece, l’operatività del Tetto Azzurro di Roma che nasce come centro polifunzionale per l’accoglienza, la diagnosi e il trattamento di bambini vittime di abuso e maltrattamento che la Provincia di Roma ha affidato in gestione a Telefono 15 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione Il Settore Formazione Il Settore Formazione di Telefono Azzurro ha l’obiettivo di promuovere e divulgare, attraverso progetti formativi mirati, le conoscenze e le competenze accumulate in oltre 16 anni di attività anche presso le agenzie preposte alla gestione del minore e delle sue problematiche: operatori socio sanitari e scolastici, forze dell’ordine e liberi professionisti, nonché gruppi interessati ad una formazione e sensibilizzazione sul tema quali ad esempio genitori, studenti e altri operatori. una valida risorsa, partecipano alle attività socio-educative previste nel servizio di Pronta Accoglienza e alla realizzazione del progetto specifico, individuato dall’equipe specialistica per ogni singolo piccolo utente ospite in residenzialità. La loro partecipazione sarà sempre di supporto al ruolo degli educatori referenti. Considerando i requisiti individuali di base di ogni volontario, il Tetto Azzurro offre la possibilità di acquisire e di sviluppare un’attenzione ai rapporti interpersonali e uno sviluppo dell’individuazione delle più efficaci strategie di potenziamento relazionale, un’implementazione delle capacità di ascolto e di ridefinizione delle richieste e dei bisogni specifici in una logica preventiva e di intervento operativo. Inoltre, la presenza operativa dei volontari nei Servizi del Centro, consente l’acquisizione di specifiche competenze tecniche, operative e gestionali dei modelli e delle metodologie adottate in relazione alle attività: clinico terapeutiche, psicologico giuridiche, di accoglienza e gestione delle emergenze, di pronto ascolto e consulenza telefonica, di formazione integrata multiagency e di lavoro in équipe interprofessionali e interservizi. I volontari acquisiscono così anche una complessiva e approfondita conoscenza dei servizi e delle reti territoriali esistenti, sviluppando competenze di mappatura e di gestione dei rapporti interprofessionali e interservizi in una prospettiva di lavoro di rete. Il Centro Studi Il Centro Studi ha l’obiettivo di raccogliere e archiviare documenti e materiali a livello nazionale e internazionale, elaborare i dati primari provenienti dal Centro Nazionale di Ascolto Telefonico, realizzare studi e ricerche, raccogliere e rielaborare dati secondari forniti da fonti ufficiali e promuovere un osservatorio permanente sull’infanzia e l’adolescenza. Vivendo in una società sempre più articolata e complessa in cui i tradizionali termini di analisi e di riferimento entrano in crisi perdendo robustezza e attendibilità, un approccio scientifico, di tipo socio statistico, può fornire spunti e strumenti utili per elaborazioni teoriche e per applicazioni pratiche che vogliano essere davvero efficaci per comprendere ed aiutare i bambini. Da questa consapevolezza è nata anche l’iniziativa di Telefono Azzurro in collaborazione con Eurispes che dal 2000 hanno dato vita al “Rapporto Nazionale 16 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione settore. Collaborano, inoltre, alla gestione dei contatti con i referenti istituzionali dell’Ente. Grazie a questa esperienza i volontari del servizio civile acquisiscono conoscenze relative al mondo del no profit, delle varie agenzie che si occupano dell’infanzia e dell’adolescenza e della legislazione in materia di tutela di minori; imparano il lavoro di archiviazione delle pubblicazioni del Telefono Azzurro e ad organizzare eventi e convegni; imparano la gestione dei rapporti con le Istituzioni e della informatizzazione della relativa banca dati. Una volta terminata l’esperienza presso il Centro Studi di Telefono Azzurro, le competenze acquisite sono spendibili, all’interno del mondo del lavoro, in più ambiti, quali, per esempio, associazioni che si occupano del sociale, biblioteche, agenzie di servizi. sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, giunto nel novembre 2003 alla sua quarta edizione. Il Centro Studi produce inoltre materiali divulgativi per genitori ed educatori. Un altro settore di cui si occupa il Centro Studi è quello relativo al rapporto Minori e Mass Media. Telefono Azzurro ha sempre prestato una particolare attenzione al rapporto che intercorre tra bambini, adolescenti e mass-media perseguendo la tutela dei diritti dei più giovani sia in quanto fruitori sia come protagonisti. Nel 1990 Telefono Azzurro ha promosso e sottoscritto, con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa, la Carta di Treviso, primo codice di autoregolamentazione dei giornalisti in materia di minori. Recentemente ha partecipato ai lavori, promossi dal Ministero delle Comunicazioni, per la redazione dei Codici di Autoregolamentazione “TV e minori”, presentato all’inizio del 2003, e “Internet e minori”, presentato nel gennaio 2004. All’interno del Centro Studi i volontari del servizio civile si occupano di reperire, raccogliere e archiviare materiali prodotti da Telefono Azzurro nonché da altre Associazioni e soggetti istituzionali a livello nazionale e internazionale. Collaborano all’organizzazione e alla realizzazione di convegni ed eventi dell’Ente; preparano e organizzano la spedizione di documentazione richiesta da privati, associazioni, istituzioni e professionisti del L’esperienza e le collaborazioni internazionali Il confronto internazionale con altre Associazioni, Istituzioni e servizi per la prevenzione delle situazioni di abuso e per la lotta alla pedofilia rappresenta un altro elemento importante su cui Telefono Azzurro lavora da anni. Gli obiettivi che sottostanno a tale strategia di internazionalizzazione sono molteplici, tra questi l’esigenza di un confronto comune sulle best practice presenti in Europa al fine di promuoverne la loro implementazione a livello nazionale, la costituzione di network per offrire comuni servizi di aiuto efficaci e di qualità e al contempo la promozione 17 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione Servizio Emergenza Infanzia 114 Il 114 costituisce un servizio di ascolto e presa in carico delle problematiche che coinvolgono bambini e adolescenti in situazioni di grave disagio. Il Servizio Emergenza Infanzia 114 è stato istituito con un decreto interministeriale e assegnato definitivamente in gestione a Telefono Azzurro dai Ministeri delle Comunicazioni, delle Pari Opportunità e del Lavoro e delle Politiche Sociali nel novembre 2003. di una cultura dell’infanzia più attenta ai diritti dei bambini e ai programmi comunitari non solo finalizzati alla prevenzione delle situazioni di disagio nell’infanzia e nell’adolescenza, ma soprattutto alla promozione del benessere dei bambini. Tra i principali progetti su cui Telefono Azzurro ha lavorato vi sono: Programma Daphne finalizzato al confronto delle modalità operative delle principali Helplines europee per la promozione di un servizio di ascolto fondato su medesimi principi di qualità e di efficienza; Progetto Ombudsperson per la promozione della figura del Garante europeo per i diritti dei minori e per l’individuazione dei criteri minimi di qualità per il funzionamento dei servizi per l’infanzia nel pieno rispetto della Convenzione internazionale dei Diritti del Bambino; Programma Hippocrates per la promozione di un metodo di qualità per il trattamento dei minori che hanno commesso reati; Progetto Safeborders per la creazione di un network europeo per la realizzazione di campagna transnazionali di sensibilizzazione per l’utilizzo sicuro di Internet da parte dei bambini. Telefono Azzurro, sulla scia del Progetto Europeo avviato, intende sviluppare progetti di servizio civile all’estero per aumentare la collaborazione già in corso con associazioni analoghe, favorire lo scambio e la mobilità dei giovani ed offrire loro l’opportunità di un’esperienza unica di crescita umana e professionale. Dopo l’impegno nella gestione della fase di sperimentazione in tre aree campione (Comuni di Milano e Palermo, Provincia di Treviso) e per un periodo di circa sei mesi, Telefono Azzurro si è ora impegnato a gestire il Servizio Emergenza Infanzia 114 per tre anni (più due rinnovabili) e a renderlo progressivamente accessibile da tutta la telefonia nazionale. Si tratta di un servizio pubblico di emergenza, gratuito, accessibile da rete fissa da parte di chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e pericolo immediato per l’incolumità psico-fisica di bambini e adolescenti 24 ore su 24. Il 114 offre un tempestivo intervento di ascolto, valutazione e messa in rete della situazione presentata, grazie soprattutto al coinvolgimento della rete preposta per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza (forze dell’ordine e di pubblica sicurezza, procure e tribunali, servizi sociosanitari, etc.). Il Servizio Emergenza Infanzia 114 accoglie inoltre segna18 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione tatto con la richiesta d’aiuto. Importante e fondamentale è sottolineare che le linee 19696 e 199151515 di Telefono Azzurro continueranno a essere attive parallelamente al 114, offrendo ascolto e consulenza alle situazioni di disagio che coinvolgono bambini e adolescenti e che non necessitano – come per il 114 – di un intervento immediato di tutela in situazioni di emergenza. lazioni di siti web, chat-line, newsgroup con contenuti di carattere pedo-pornografico e segnalazioni di violazioni dei codici di autoregolamentazione nell’ambito dei mezzi di informazione. In base all’esperienza accumulata nella fase di sperimentazione, per Telefono Azzurro è importante ora procedere all’estensione del Servizio sul territorio, rendendo progressivamente possibile l’accesso al numero 114 da tutte le zone d’Italia. Grazie all’esperienza offerta nell’ambito del Servizio Emergenza Infanzia 114, il volontario ha la possibilità di acquisire, a vario titolo, diverse competenze spendibili nel mondo del lavoro. Innanzitutto, ha la possibilità di conoscere ed eventualmente (a seconda dell’ambito nel quale si colloca), sperimentare attivamente il contesto del lavoro in emergenza, della rete di tutela coinvolta (le agenzie e le istituzioni competenti) e degli strumenti che la rete utilizza per la presa in carico dei casi che coinvolgono bambini e adolescenti in situazioni di disagio (ad esempio: la consulenza in emergenza; il lavoro di rete; le procedure operative; le responsabilità, i ruoli e le funzioni degli operatori; i protocolli di intesa e tutti gli accordi formali che “guidano” la rete nella gestione dei casi; etc.). L’ipotesi di sviluppo prevede un’espansione che verrà attuata in tre distinte fasi, ognuna approssimativamente della durata di 6 mesi: I) integrazione ed estensione del servizio alle Regioni in cui è già avvenuta la sperimentazione: Lombardia, Veneto e Sicilia; II) sviluppo del servizio in Piemonte, Emilia Romagna e Lazio; III) estensione del servizio alle restanti regioni. Dalla fase di sperimentazione (iniziata a marzo 2003) ad oggi (fase definitiva), le attività che hanno visto impegnate diverse figure quali consulenti, operatori ma anche e soprattutto volontari sono diverse: dal prezioso lavoro di mappatura territoriale (ricerca, aggiornamento e inserimento dati relativi a Servizi e Istituzioni del territorio) a quello di ricerca e approfondimento di alcune tematiche di interesse (emergenza; sfruttamento sessuale; fughe da casa; multiculturalità; emergenze sanitarie; etc.), fino ad arrivare ad un coinvolgimento diretto nell’area della risposta telefonica e quindi ad un primo con- Tale acquisizione rende possibile, compatibilmente con gli interessi, le esperienze, le aspettative e la motivazione del volontario, la costruzione di un bagaglio utile e spendibile 19 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione Progetto “Uno a Uno” Prevede l’affiancamento, in orario extra-scolastico, di un volontario a un bambino con difficoltà relazionali e/o di socializzazione, cui spesso si legano problemi scolastici. L’adulto instaura con il bambino un rapporto di fiducia, ponendosi come ulteriore opportunità di relazione, confidenza e sostegno. L’affiancamento, nelle scuole elementari e medie, è programmato in stretta collaborazione con le strutture scolastiche e con le famiglie. Il progetto, attivo a Milano, Torino, Perugia, Roma e Catania, è coordinato da un gruppo di lavoro tecnico e scientifico, che ha il compito di garantirne la qualità e l’identità. a livello professionale in diversi ambiti del lavoro nel sociale. Attività di informazione e sensibilizzazione Le campagne di informazione e sostegno ai progetti di Telefono Azzurro sono al centro delle attività dei volontari; si prefiggono di rendere i bambini più consapevoli dei propri diritti e dei loro piccoli ma importanti doveri e di creare un mondo più “a misura di bambino”. L’impegno nelle scuole I volontari sono impegnati a divulgare la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo attraverso il programma “Diritti al Cuore”, curato dal settore formazione di Telefono Azzurro. Un testo semplificato e filmati d’animazione spiegano ai bambini, in modo facile e divertente, il significato dei diritti sanciti dalla Convenzione e suggeriscono attività di animazione a carattere ludico-educativo, coinvolgendo bambini, insegnanti e genitori in una riflessione comune. Il volontario che presterà la sua opera nei progetti Scuola e Uno a Uno, attraverso le conoscenze apprese e la preparazione pedagogica relativa, diventerà capace di cogliere i bisogni e le situazioni di disagio del bambino/ragazzo e di rispondere in modo positivo e adeguato alle sue richieste di aiuto relazionale. La competenza acquisita gli permetterà di essere particolarmente utile in campo pedagogico e sociale, ponendosi correttamente in tutte le attività lavorative e le strutture che esigono la capacità di cogliere con prontezza un messaggio, una comunicazione e una richiesta di intervento. Per affrontare in modo idoneo la prevenzione all’abuso sessuale, i volontari propongono, ad adulti ed insegnanti della scuola elementare, il programma didattico “so dire di si, so dire di no”, uno strumento prezioso per educare i bambini alla conoscenza del loro corpo e per facilitare la comunicazione tra bambino e adulto su un tema così delicato. Allo stesso scopo è stato prodotto per le scuole medie il video “Lezioni di Fiducia”. Progetto “Bambini e carcere” In alcune città italiane Telefono Azzurro ha elaborato due progetti di 20 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione sostegno per i figli dei detenuti, il “Nido” e la “Ludoteca” gestiti dai volontari di Telefono Azzurro. Il progetto “Nido” si propone di accudire i bambini, che fino ai tre anni possono vivere con la mamma detenuta, giocando con loro e facilitandone l’accesso alle risorse del territorio (nido esterno, parchi, ecc.). Ha lo scopo inoltre di dare supporto alle madri, permettendo loro di accedere ai diversi corsi organizzati all’interno del carcere e rientranti nel percorso di trattamento dei detenuti. Per i bambini che entrano nelle carceri per far visita ad un genitore, invece, il progetto “Ludoteca” prevede l’allestimento di uno spazio idoneo alle loro esigenze, in cui creare un clima il più possibile familiare, allentando eventuali tensioni nell’incontro con il parente recluso. Le Case Circondariali attualmente coinvolte sono “Sanquirico” a Monza, “San Vittore” a Milano, la “II° Casa di Reclusione di Milano” (Bollate), “Le Vallette” a Torino, “Solliciano” a Firenze, “Le Dogale” a Prato, “Dozza” a Bologna, “Rebibbia” a Roma, “Carcere Demaniale” e “Casa Circondariale” a Padova. Il progetto è in via di allestimento a Napoli e Pescara ed in fase di attivazione a Reggio Emilia. rienze e le aspettative maturate, diverse competenze spendibili nel mondo del lavoro, soprattutto se interessato a conoscere direttamente la realtà del contesto penitenziario, all’interno della quale si collocano i due progetti. Nello specifico, con il progetto “Nido”, il volontario ha la possibilità non solo di acquisire un bagaglio di competenze nell’ambito della gestione della relazione tra madre-bambino, dell’accompagnamento e del sostegno socio-affettivo, ma anche e soprattutto di conoscere e approfondire l’ambito più ampio di ricerca e di intervento della detenzione femminile in un sistema altamente complesso e spesso caratterizzato da culture e stili socio-relazionali differenti. Attraverso il progetto “Ludoteca”, il volontario ha la possibilità di crescere professionalmente in un ambito complesso in cui ad interagire con il bambino è l’intero nucleo familiare. Con questa esperienza, il volontario ha la possibilità di approfondire le sue conoscenze sul sistema penitenziario e sulla detenzione in generale, interagendo e collaborando attivamente con la rete all’interno della quale è inserito l’intervento, composta dalla direzione, dall’èquipe osservazione e trattamento (educatori; assistenti sociali; psicologi ex art.80), dalla polizia penitenziaria, etc., rendendo possibile la costruzione di una competenza spendibile a vario titolo in quest’ambito. Grazie all’esperienza offerta nell’ambito del Progetto “Bambini e Carcere”, il volontario ha la possibilità di acquisire, compatibilmente con gli interessi, le espe21 il SERVIZIO CIVILE Una nuova opportunità nella nostra Associazione Sul nostro sito www.azzurro.it nella sezione Volontariato – Servizio Civile Volontario troverai tutte le informazioni aggiornate sui nostri progetti, come fare domanda e i moduli da utilizzare, i bandi in corso e le scadenze. Infoline 800 090 335 [email protected] Per informazioni generali sul Servizio Civile visita il sito www.serviziocivile.it Per il tuo Servizio Civile scegli Telefono Azzurro 22 FARE IL VOLONTARIO in Telefono Azzurro 23 ilVOLONTARIATO Una presenza più concreta sul territorio Il nuovo volontariato di Telefono Azzurro Parliamo del presente di Telefono Azzurro. La nostra Associazione non offre più solo ascolto ma soprattutto, grazie alle sue tante strutture, un aiuto, una risposta concreta alle emergenze e la presenza sul territorio. In queste righe si riassumono le sfide che si prospettano per il nostro volontariato. Insieme a tali obiettivi, sorge la necessità di aumentare sempre di più la presenza dove c’è davvero bisogno. N “ testimoniano la volontà di seguire questa direzione, si sono visti già in questi anni con la presenza di Telefono Azzurro nei progetti del Tetto Azzurro a Roma, del Centro di Treviso, con la presenza nelle carceri, dove il volontariato ha creato e gestisce alcune ludoteche per i figli dei detenuti, con il nostro intervento nell’emergenza terremoto in Molise e con la diffusa presenza nelle scuole. el futuro del volontariato di Telefono Azzurro ci sono molte sfide. In questo momento in particolare la necessità vuole che la prima sfida fra tutte sia quella di dare risposte concrete alle richieste di una presenza attiva sulle emergenze sociali. Con questo, con il termine presenza attiva si vuole intendere la presenza concreta sul territorio. Sicuramente si tratta di un compito non semplice, ma una via per affrontare queste sollecitazioni c’è: puntare sulla presenza di volontari attivi, formati a interagire con il territorio, dando vita a progetti di reale intervento sociale. Questo deve essere il nostro impegno per i prossimi anni. Alcuni esempi concreti, che La nuova sfida di Telefono Azzurro è riuscire a garantire una presenza attiva sul territorio. La concretezza della presenza Per fare questo, per accettare e vincere questa sfida, bisognerà intensificare il nostro rapporto con la società e la nostra presenza là dove ce ne è più bisogno. In modo differenziato ma attivo, con programmi di lavoro e progetti specifici ma sempre di alto profilo. Recuperando il fondamentale rapporto con gli enti pubblici e le istituzioni, che in questo disegno di radicamento nella società giocano un ruolo di interlocutori privilegiati. Bisogna dare il senso della 24 ilVOLONTARIATO Una presenza più concreta sul territorio nostra presenza tra le persone, nella società, a ogni livello e in ogni occasione possibile: per parlare con i cittadini e far innanzitutto capire i perché del nostro lavoro, la nostra “mission”. L’operato del volontariato, in questo panorama, diventa fondamentale: la diffusione capillare dei famosi banchetti e di altri momenti di contatto con il territorio non si devono limitare a una generica raccolta fondi, sempre importante per dare concretezza e gambe per camminare al nostro impegno: devono anche diventare un’occasione per informare chi è interessato al nostro lavoro sul senso della nostra direzione, della nostra strategia. Dobbiamo essere “nelle strade” per far capire che stiamo lavorando su progetti concreti che rispondono ai bisogni più urgenti della società e che nascono direttamente dalla società stessa, dal cuore di quella che si chiama “la società civile”. per trasmettere contenuti, informazioni, per avvicinare le persone e spiegare loro il senso profondo del nostro impegno, per far comprendere al meglio gli obiettivi che ci muovono. Ma allo stesso tempo, queste occasioni, devono essere anche un momento per coinvolgere nuovi volontari, per parlare anche a chi, finora, ha visto Telefono Azzurro come una semplice struttura di risposta telefonica e niente di più. Torniamo ancora sul rapporto con le istituzioni: in questo disegno è ovvio che ogni tipologia di ente pubblico che è relazionabile ai nostri progetti, di qualunque livello sia deve sempre più diventare una parte del nostro cammino nella società: un interlocutore ma, soprattutto, un partner e uno sponsor e la titolarità di questo rapporto territoriale è necessariamente del volontariato, di chi, cioè dà vita e corpo alla nostra attività. Esistono infinite risorse, sia in termini finanziari che di strumenti e strutture, a cui il nostro volontariato deve accedere. Non parlo solo di Comuni, Regioni e Provincie. Mi riferisco anche agli organi di raccordo del volontariato sul territorio come i Forum del Terzo Settore e le Conferenze Regionali sulla Giustizia. Diventa, ad esempio, difficile immaginare un progetto nelle carceri i cui operatori non conoscono e non dialogano con gli organismi che sul territorio coordinano il lavoro di tutte le realtà che si occupano di carcere. Tra le persone per spiegare I nostri momenti di presenza sul territorio che si concretizzano con i banchetti, con le feste, con i convegni e con ogni altra iniziativa devono essere l’occasione “ Stare “sulla strada” significa lavorare a progetti concreti che rispondono ai bisogni più urgenti della società. 25 ilVOLONTARIATO Una presenza più concreta sul territorio li. E lo stesso principio è facilmente applicabile alla raccolta fondi e alla promozione. Occorre che il nostro volontariato stringa alleanze con altre associazioni che sono presenti nelle città con i loro banchetti e altre iniziative, in una logica di interscambio e chiarezza. Per condividere momenti di promozione, per sostenersi a vicenda e, perché no, per apprendere anche nuove forme di raccolta fondi e diffusione territoriale. Penso a realtà molto attive e disponibili, alla collaborazione come gli scout, le associazioni degli anziani, quelle sportive che sono presenti capillarmente un po’ ovunque e alle quali già fanno appello con successo altre grandi realtà del terzo settore che hanno iniziato a ragionare in termini federativi. La logica del decentramento delle funzioni e del migliore federalismo deve essere quella che muove i piani di sviluppo del nostro volontariato da qui al futuro. La Lombardia, il Veneto, la Sicilia ma anche Piemonte, Puglia e Lazio sono le regioni dove l’impegno di Telefono Azzurro ha la priorità nei prossimi mesi. Ma tutto il territorio nazionale sarà, ad esempio, coinvolto da giugno nell’importante e difficile lavoro di diffusione del Servizio 114, che lo Stato Italiano ci ha chiamato a gestire per la nostra competenza e professionalità. Ecco quindi un punto importante: il coordinamento territoriale. Una delle nostre nuove sfide è aprirci all’altro, comunicare con il giusto orgoglio di esser parte di un progetto ambizioso ma disponibili a confrontarsi e costruire insieme. Il modello della Protezione Civile è un buon metro di paragone per definire questa figura di volontariato attivo: un volontariato composto da persone che sono, magari, impegnate in altri ambiti ma che si rendono disponibili a cooperare a un progetto comune con chi già opera sul territorio con competenza e strumenti all’avanguardia. “ L’impegno nel sociale Nel Molise questo modello ha funzionato perfettamente. Sono stati i volontari del nostro comitato di Campobasso i primi ad arrivare sul luogo del terremoto e portare i primi soccorsi. In una fase immediatamente successiva hanno lavorato con gli operatori del team di Treviso e con le altre strutture di volontariato presenti sul territorio, oltre che con la Protezione Civile stessa e la Croce Rossa. Questo senso di cooperazione è fondamentale perché oggi è insostenibile l’idea di poter agire senza relazioni strette con le realtà loca- Nell’attività di diffusione del 114 sarà coinvolto tutto il territorio nazionale. Il cuore dei volontari sarà fondamentale per supportare e radica26 ilVOLONTARIATO Una presenza più concreta sul territorio struttura e la nostra capacità di dare formazione e contenuti. Ciò significa che tra breve Telefono Azzurro potrà ospitare gradualmente fino a settecento ragazzi da dedicare, previa adeguata formazione, alle varie attività. È un’occasione imperdibile: queste risorse saranno costanti e competenti e potranno supportare il compito dei volontari in termini di tempo e di presenza senza minimamente intaccare la titolarità dei progetti, che spetta al volontariato, ma, anzi, accrescendone qualità e consistenza. re sul territorio il lavoro degli operatori dando il senso di un’unica grande famiglia. Il nostro contributo nella scuola Al nostro volontariato spetterà anche la gestione di un settore di grande importanza: tutto il settore scuola di Telefono Azzurro. La scuola è sempre più lo specchio della nostra società ma è spesso difficile comprendere i segnali di richiesta di aiuto che arrivano da bambini e ragazzi. Cercare di dare risposte a questo disagio, affrontare le difficoltà che si presentano all’interno del mondo scolastico, è una delle sfide più importanti e stimolanti per il nostro futuro. In questi anni la scuola ha visto protagonista il nostro volontariato con il progetto “Uno ad Uno”, con “So dire si so dire no”, “Lezioni di Fiducia” e “Diritti al cuore”: dare nuova linfa a queste iniziative, studiando percorsi di formazione attuali e in linea con i cambiamenti del mondo scolastico è una delle priorità su cui è impegnata la nostra associazione. Il nuovo volontariato unirà quindi una serie di aspetti fondamentali come il cuore, la passione, il senso del servizio e la professionalità, affinando sempre più la sua capacità di dare risposte adeguate alla complessità della società moderna e guidando anche la società stessa verso una trasformazione irreversibile in una realtà migliore, più consapevole e soprattutto più alla portata dei reali bisogni di tutto i cittadini. L’unicità dei nostri valori Così mi piace immaginare il nostro volontariato nel prossimo futuro, un volontariato protagonista di questo importante cambiamento sociale e attivo, capace di fare davvero la differenza e testimoniare sempre più l’unicità e il valore di un unico grande progetto: quello di Telefono Azzurro. Anche il Servizio Civile Nazionale è un’occasione imperdibile per crescere e dare spessore al nostro intervento nel territorio: da quest’anno abbiamo ottenuto dal Ministero l’accreditamento perenne per ospitare i ragazzi del Servizio Civile, senza più passare esami sulla validità della nostra 27 ilVOLONTARIATO La formazione L’importanza della formazione in Telefono Azzurro onlus È attraverso l’attività formativa che si raggiunge lo sviluppo delle abilità dei nostri volontari, ai quali vengono trasmesse le conoscenze utili a rendere i comportamenti più consoni al raggiungimento dei nostri obiettivi. Non si tratta di insegnare l’importanza etica del volontariato, il cui possesso è implicito in chi decide di dedicarsi gratuitamente ai bisogni degli altri, ma di supportare la cultura della solidarietà e, nello specifico, dell’infanzia. “ Il volontariato è stato ed è una forza di cambiamento che, nelle sue molteplici forme d’espressione, è divenuta elemento importante nella nostra società. Da prima risposta ai bisogni immediati della società civile – la cosiddetta “solidarietà corta”, tesa a risolvere le più evidenti contraddizioni sociali, con misure concrete nel breve periodo – ha poi acquisito una sua valenza politica intervenendo sulle cause – “la solidarietà lunga” con attività propositiva, produttrice di cultura oltre che di servizi. Le diverse realtà associative esigono azioni decise di tutti i suoi componenti, tali che sappiano costantemente esprimere sia la “cultura associativa” tout court che quella pertinente agli scopi istituzionali che ogni Associazione si prefigge. La nostra nobile causa è promuovere la cultura dell’infanzia, sensibilizzare la società rispetto ai diritti dei bambini e alla loro tutela, e condividere le nuove sfide di Telefono Azzurro. Da sempre la nostra Associazione ha tra i suoi compiti principali la formazione dei volontari, con l’analisi costante delle esigenze formative e la ricerca di proposte metodologiche valide, che rafforzino il modo di essere, sapere, saper fare e saper valutare del nostro volontariato. La Formazione è metodo volto allo sviluppo delle abilità dell’individuo, alla trasmissione di conoscenze, per rendere i comportamenti più consoni al raggiungimento degli obiettivi ai quali si è chiamati come volontari. Essa non intende insegnare la sostanza etica del volontariato, in quanto il suo possesso è implicito e presupposto e, anzi, costituisce il dato di omogeneità dei gruppi ai quali la formazione è diretta. È importante ricordare che non è con il corso di Formazione che possono essere trasmessi e appre- Da sempre la nostra associazione ha tra i suoi compiti principali la formazione dei volontari. 28 ilVOLONTARIATO La formazione “ si i valori dell’altruismo, della generosità, della fratellanza universale, del rispetto di sé e degli altri, della solidarietà e della tolleranza. Si tratta, invece, di erogare informazioni sul modo di relazionarsi con gli altri, di lavorare insieme per il raggiungimento dello scopo comune, di coordinare e guidare l’attività di un gruppo. deriva appunto dal coinvolgimento nell’attività per raggiungere un obiettivo condiviso. L’attività formativa produce, a ogni livello di responsabilità, una migliore consapevolezza dei propri ruoli. La promozione di una cultura della partecipazione e dell’altruità secondo una “strategia di qualità”, modulata da un rinnovato impegno formativo, sia associativo che personale, costituirà il fattore critico di successo delle nostre attività di intervento nei complessi, multiformi e mutevoli bisogni sociali riguardanti l’infanzia e l’adolescenza. Altro fattore critico di successo della complessa realtà di privato-sociale di Telefono Azzurro e dei nostri Comitati sarà la continua ricerca, con sforzi di conoscenza e di organizzazione, di una maggior coesione e coordinamento, per assumere una dimensione ed un’efficacia propositiva adeguate all’evolversi della società e dei suoi bisogni, con un obiettivo di “eccellenza”, investendo più che mai nella formazione del nostro volontariato. Il cammino formativo è scandito da passaggi: dal “reclutamento” alla selezione dei volontari con un attento esame delle motivazioni personali; una base formativa generale e una formazione mirata, funzionale al servizio da svolgere, implicante una periodica supervisione tecnico-scientifica. L’attività formativa produce, a ogni livello di responsabilità o di ufficio, una migliore consapevolezza dei propri ruoli. A tutti noi spetta dunque il compito di supportare sia la cultura della solidarietà – intesa come valore attivo, propulsivo, dinamico e non statico e astratto – sia una cultura dell’infanzia che non smetta mai di affermare il riconoscimento ai bambini dei loro diritti, di dare forza a questi diritti e renderli pienamente esigibili per tutti i bambini, nel rispetto per gli adulti che diverranno. In particolare la “Formazione interattiva” consente di trasferire nuove conoscenze, metodologie e strumenti che migliorano l’abilità e rendono più efficaci i comportamenti, con un raggiungimento di adeguati gradi di professionalità, con l’intensificazione del “senso di appartenenza”, che 29 ilVOLONTARIATO Essere volontari di Telefono Azzurro onlus Perché essere volontari in Telefono Azzurro onlus Oggi in Telefono Azzurro è possibile operare concretamente sul territorio, in progetti di sostegno, di accoglienza e di intervento in situazioni di emergenza. Essere un nostro volontario rappresenta un impegno intenso ma di grande soddisfazione, che permette di creare le condizioni perché i diritti dei bambini si traducano da intento programmatico a progetto concreto. Una sfida che per essere superata richiede una grande motivazione. per la diffusione dei Centri Territoriali di Telefono Azzurro, oppure potrete lavorare nella scuola, a fianco degli insegnanti e degli alunni in difficoltà di più di centocinquanta istituti italiani. Potrete operare nelle carceri di sedici città per dar vita a ludoteche e nidi dove i figli dei detenuti possono incontrare i propri genitori in un luogo più umano e che lascia spazio alla speranza.. Oppure sarete a fianco degli operatori dei Team di Emergenza a Treviso e nel Molise o potrete seguire ed accogliere i bambini che sono ospitati nel centro di accoglienza di Roma, comunemente conosciuto come “Tetto Azzurro”. Essere un nostro volontario oggi è un impegno intenso ma di grande soddisfazione, che permette davvero di “fare”, di creare le condizioni perché i diritti dei bambini si traducano da intento programmatico a progetto. Il Comitato Nazionale per il Telefono Azzurro è la struttura che riunisce ed organizza i circa mille volontari divisi in trentasette comitati presenti in quasi tutte le regio- Essere volontari in Telefono Azzurro significa stare sempre dalla parte dei bambini ed essere presenti attivamente là dove ci sono bambini che hanno bisogno. In queste poche parole si può riassumere il significato dell’impegno del nostro volontariato e di tutte le persone che sono il cuore di questa grande associazione, presente in tutta Italia. Molte sono le attività a cui potete dedicare il vostro tempo e che vanno ben oltre la percezione che la maggior parte delle persone ha ancora di Telefono Azzurro: quella, cioè, di una associazione impegnata solo nell’ascolto telefonico dei disagi dei più piccoli. Oggi con Telefono Azzurro potete operare concretamente sul territorio, in diversi ambiti, nei progetti di sostegno, di accoglienza, di intervento in situazioni di emergenza. Se desiderate aiutare la nostra associazione potete certamente dedicarvi alla risposta telefonica e alla diffusione di una cultura di difesa dei diritti dei più piccoli o alla raccolta fondi. Ma, soprattutto, potrete dare il vostro contributo 30 ilVOLONTARIATO Essere volontari di Telefono Azzurro onlus Un aspetto davvero importante del nostro volontariato è quello della diffusione capillare sul territorio della nostra mission e della raccolta fondi. Portare la nostra cultura dell’infanzia a più persone possibile e creare le condizioni perché i nostri progetti possano continuare e diventare sempre più fattivi è un compito fondamentale ed importante a cui tutti sarete chiamati, indipendentemente dalla scelta di dedicarsi ad uno specifico progetto o attività territoriale. Telefono Azzurro infatti vive principalmente di finanziamenti privati, cioè delle offerte che vengono raccolte nei banchetti o nelle altre occasioni di presenza pubblica. Molti di voi, probabilmente ci hanno conosciuto o stanno leggendo questo giornale perché lo hanno avuto da un altro volontario in una di queste occasioni. Sarà quindi normale che veniate coinvolti da altre persone come voi nell’organizzazione di convegni, concerti, feste, lotterie e, ovviamente, nelle nostre due campagne nazionali di aprile e novembre, in cui la presenza di Telefono Azzurro si fa sentire più forte sul territorio. Come vedete le sfide sono molte e sono impegnative. Ma la motivazione che vi sorreggerà è la stessa che conduce tutti noi: stare sempre dalla parte dei bambini e operare perché un mondo a misura di bambino non sia solo un sogno ma diventi presto una realtà, grazie anche al vostro contributo. ni italiane. Da dicembre il Comitato si è trasformato in Associazione di Promozione Sociale proprio per confermare e rafforzare anche formalmente questa nostra scelta di essere nella società e parte della società e dei progetti che la possono trasformare. Se desiderate diventare un nostro volontario, potete contattare il numero verde di Infoline (800 090 335) che è attivo dal 20 marzo per tutto il territorio nazionale per dare informazioni e orientarvi verso chi può rispondere adeguatamente ad ogni vostro quesito. In un primo momento ci saranno per tutti momenti di orientamento e selezione territoriale organizzati dai nostri comitati. Poi, una volta chiaro il settore o il progetto in cui opererete, verrete affidati al nostro gruppo di formatori che vi daranno gli strumenti necessari per poter dedicare il vostro tempo a questo o quel progetto, rispettando, ovviamente le propensioni e le caratteristiche di ciascuno. Ci sono infatti situazioni delicate, soprattutto quelle in cui si è a diretto contatto con bambini che mostrano segni di un forte disagio o in cui viene richiesto di operare in condizioni difficili, come in carcere o nelle emergenze, nelle quali viene richiesta una particolare formazione e predisposizione. Chiaramente in tutte queste situazioni particolari sarete sempre seguiti e sostenuti dagli psicologi o dagli operatori di Telefono Azzurro, preparati ad affrontare anche i casi più problematici. 31 Puoi trovare tutte le informazioni aggiornate sull’attività di volontariato in Telefono Azzurro onlus nel sito: www.azzurro.it nella sezione “Volontariato”. Per ulteriori informazioni sul volontariato in Telefono Azzurro onlus puoi chiamare al numero verde 800 090 335 Telefono Azzurro Via Marconi 1 - 40123 Bologna Tel. 051 225222 E-mail: [email protected] www.azzurro.it Realizzazione: Servizi Editoriali S.r.l. Piazza De Angeli 3 - 20146 Milano 32 Le linee di Telefono Azzurro: 199.15.15.15 linea adolescenti e adulti 1.96.96 linea gratuita per bambini Per sostenere e potenziare le linee d’ascolto: Contributi con carta di credito 800.410.410 - c.c.p. 550400 S.O.S. Il Telefono Azzurro - viale Monte Nero 6, 20135 Milano Per informazioni 800.090.335 In collaborazione con: