Newsflash 09_02_2011

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Newsflash 09_02_2011
Newsflash Europee 07/10/2016
-MIGRANTI: agenzia UE controllo frontiere esterne Al via la nuova Agenzia europea per la
guardia costiera e di frontiera, che monitorerà i confini europei, lavorando insieme agli Stati Membri
per identificare rapidamente ogni minaccia alla sicurezza. Il Commissario all'immigrazione, Dimitri
Avramopoulos, ha parlato di un giorno storico nella gestione delle frontiere. Da questo momento,
infatti, la frontiera esterna di un Paese diventerà la frontiera europea. Una prova questa, del
principio di responsabilità condivisa. La nuova agenzia, nata dalle fondamenta dell’agenzia Frontex
mantenendo lo stesso direttore Fabrice Leggeri, è stata lanciata al passaggio frontiera della Bulgaria
con la Turchia. Rispetto a Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere esterne sarà più
ricca, meglio equipaggiata e con maggiori poteri. Il 7 dicembre vi sarà un altro importante
passaggio, quando diventerà attivo il pool di risposta rapida di almeno 1500 guardie di frontiera,
messe a disposizione dagli Stati, a cui per esempio l'Italia contribuirà con 125 persone e la
Germania con 226. Il 7 gennaio è previsto, invece, che diventi operativo il nucleo rimpatri, con
l'agenzia che avrà un ruolo rafforzato, mentre tra gennaio e marzo sarà effettuata la prima
valutazione della vulnerabilità delle frontiere.
-OGM: NO del Parlamento a 5 prodotti Durante la seduta plenaria del Parlamento Europeo a
Strasburgo di questa settimana, i deputati si sono nuovamente opposti alla possibile autorizzazione
da parte della Commissione europea alla coltivazione nell’Ue di cinque prodotti Ogm. Con una
risoluzione non vincolante approvata con 375 sì, 193 no e 36 astenuti, il Parlamento ha detto no ai
mais Bt11 e 1507, ai semi ed ai prodotti del mais MON810 ed al cotone resistente al glifosato. Con
la risoluzione 'bipartisan' di oggi, presentata dal belga Bart Staes(VERDI), dal finlandese Sirpa
Pietikäinen(PPE), dal francese Guilliaume Balas(S&D), dalla irlandese Lynn Boylan(GUE) e
dall'italiana Eleonora Evi(M5S, EFDD) il Parlamento europeo ha ribadito l' appello per una riforma
della procedura di autorizzazione degli Ogm nella Ue che in pratica lascia la scelta ai singoli stati
membri. I cinque Ogm in questione potrebbero, secondo gli europarlamentari, danneggiare alcune
specie di farfalle e falene. Ma viene soprattutto messo in discussione il concetto introdotto
dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), di "mortalità locale accettabile" di alcune
specie di lepidotteri.
-FOOD CONTACT: occorrono maggiori test Il Parlamento Europeo, riunito in seduta plenaria a
Strasburgo, ha votato una risoluzione non vincolante con larghissima maggioranza (559 sì, 31 no,
26 astenuti) che chiede norme di sicurezza europee più severe. In particolare, lo studio del
Parlamento Europeo si focalizza su diverse sostanze nei materiali di imballaggi per gli alimenti, negli
utensili da cucina o nelle stoviglie che possono essere pericolosi per la salute. Solo alcuni dei
materiali, come le materie plastiche e le ceramiche, sono stati infatti completamente testati per la
sicurezza e la salute pubblica. Altri, come vernici, smalti, inchiostri e adesivi, non sono coperti dalle
norme Ue e devono ancora essere sottoposti a test. Secondo la risoluzione, preparata dalla danese
Christel Schaldemose (S&D), le sostanze chimiche presenti nel packaging o negli utensili potrebbero
mettere in pericolo la salute umana o modificare la composizione dei prodotti alimentari. Solo 4 su
1
17 dei materiali a contatto con gli alimenti sono attualmente coperti dalle misure specifiche sulla
sicurezza previste dalla normativa quadro dell'Ue vigente: plastica, ceramica, cellulosa rigenerata e
materiali "attivi e intelligenti". Secondo il Parlamento, data la prevalenza dei materiali presenti sul
mercato Ue e il pericolo per la salute umana, la Commissione dovrebbe dare la priorità
all'elaborazione di specifiche misure comunitarie anche per carta e cartone, vernici e smalti, metalli
e leghe, inchiostri da stampa e adesivi per il rischio di presenza di impurità o di reazioni chimiche
presenti nel materiale finito.
-BREXIT: Pittella dice NO a registro lavoratori stranieri Martedi’ 4 ottobre, il Governo
Britannico ha lanciato l'idea del di costringere le imprese nel paese ad informare le autorità della
presenza dei lavoratori stranieri. L’idea non è piaciuta affatto al Presidente dei socialdemocratici al
Parlamento Europeo, Gianni Pittella, che l’ha definita un’idea meschina e bigotta. Il ministro degli
Interni britannico, Amber Rudd, ha annunciato che un registro sarebbe stato creato in primo luogo
per i lavoratori non comunitari e successivamente per tutti i lavoratori stranieri dopo la Brexit, in
modo che le autorità nazionali possano determinare se lo straniero sia impiegato giustificatamente a
scapito di un britannico. Pittella ha avvertito il Governo di Theresa May, esortandola a cambiare
rotta e a non demonizzare i lavoratoti stranieri. Questa politica va direttamente contro la storia della
Gran Bretagna come luogo di apertura e tolleranza, e rischierebbe di essere economicamente
disastroso per il Regno Unito. Intanto, al Parlamento Europeo, brutto incidente per due eurodeputati
dell’Ukip (sostenitori della BREXIT). Steven Woolfe, 49 anni, britannico, candidato alla leadership
dopo le dimissioni a sorpresa di Diane James, ha avuto un collasso ed è stato ricoverato in ospedale
a Strasburgo dopo aver ricevuto un pugno dal suo collega di partito Mike Hookem, 63 anni, anche lui
britannico.
A cura dell’Ufficio CNA Bruxelles.
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