Cosi` ieri... LA GARA DA 3 PUNTI!

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Cosi` ieri... LA GARA DA 3 PUNTI!
INSERTO SPECIALE QUOTIDIANO DI LATOFORTE edizione TORNEOdeiSESTIERI
LA GARA DA 3 PUNTI!
La paleontologia fin dai suoi albori • dominata da un grande
dilemma che appassiona studiosi e non: come e perchŽ si sono
estinti i dinosauri? La teoria pi• considerata, quella che ancora
oggi si ritiene pi• attendibile fra tutte quelle proposte, • stata
formulata da Walter Alvarez. Si pensa che circa 65 milioni di
anni fa un grande meteorite, di pi• di 10km di diametro, abbia
colpito la Terra, dando il lˆ , unitamente ad unÕ aumentata
attivitˆ vulcanica, ad un notevole e repentino cambiamento
climatico, fatale per i grandi rettili e per molte altre specie
animali. Assieme a questa teoria, molte altre, plausibili o
strampalate, hanno preso piede negli anni: malattie infettive
mortali, nascita di piccoli mammiferi che si cibavano di uova
di dinosauro, ecc. ecc.
Una situazione molto simile a quella di 65 milioni di anni fa sta
per andare in scena, in anteprima, qui, ai Sestieri, nellÕ estate
veneziana 2009. Anche il Pattinodromo, cos“ come il nostro
Pianeta nel suo passato pi• remoto, sarˆ teatro di
unÕ estinzione, della scomparsa di una specie che, come quella
dei Dinosauri alla fine del periodo Cretaceo, passerˆ in breve
dal dominare al non esistere pi•. S arˆ da qui, da questo campo
scivoloso, che assisteremo alla sparizione dei tiratori da 3
punti, o perlomeno della stragrande maggioranza di essi. La
disposizione della linea 50cm pi• indietro dei consolidati
6,25mt, sarˆ il meteorite del 3¡ millennio, e gli studiosi non si
dovranno nemmeno azzuffare per dare una spiegazione al
tutto. La spiegazione ci sarˆ giˆ , documentata dagli storici.
é da anni ormai che si assiste al proliferare dei cos“ detti
specialisti, fastidiosi come le zanzare, che riescono a ritagliarsi
spazi da protagonisti perchŽ di tanto in tanto riescono
nellÕ intento. Tutto questo deve finire e finirˆ , anche per tutelare
chi veramente fa del tiro dalla lunga distanza unÕ arte, una
ragione di vita, una caratteristica peculiare. Via i cialtroni e chi
sa solo vendersi bene, quindi, e lunga vita ai meritevoli!
LÕ ufficializzazione del grande evento avverrˆ qui, nella serata
di sabato, quando si svolgerˆ la mai cos“ attesa gara da 3 punti.
Al solito la competizione sarˆ aperta a tutti, a chiunque voglia
estinguersi o ci tenga a dimostrare che no, che in fin dei conti
mezzo metro non • niente, che 50cm non possono cambiare le
abitudini e le caratteristiche di una carriera costruita al di lˆ
dellÕ arco.
Le iscrizioni si apriranno nella serata di venerd“ e varrˆ la
regola del chi primo arriva meglio alloggia, visto che a quota
50 nominativi si chiuderˆ la lista. Il costo per partecipare sarˆ
di 5 Euro, e ogni iscritto riceverˆ la t-shirt Ò commemorativaÓ
che giˆ da oggi sarˆ esposta in anteprima in zna baretto.
La competizione, in collaborazione con la ditta Hi-Log, si
svolgerˆ in 3 manche ad eliminazione. Le prime due si
terranno prima della finale di sabato, verso le h.20, mentre,
nellÕ intervallo dellÕ ulltima partita, attraverso le conclusive
sessioni di tiro, si incoronerˆ lÕ Highlander. Tutti i superstiti
potranno continuare a fare ci˜ che hanno sempre fatto, altri
spariranno e dovranno costruirsi mzzi alternativi di
sussistenza. Forza e coraggio!
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DAI & VAI
Cosi’ ieri...
LIDO Ð CANNAREGIO 58 Ð 56
LIDO: Crosera 14, Forte, Zanchi 8, Rosada 3, Lazzari 5, De Gasperi,
Seno, Cardani R. 9, Cardani A. 10, Giulietti, Costantini 10, Ragazzi 1.
All: A. Zanchi
CANNAREGIO: Caburlotto 7, Zago 4, Battistin 9, Fontanella 3,
Frison F. 6, Frison G., Giacometti 2, Tagliapietra 9, Zambon 2,
Tomassetti, Scarpa 14.
Arbitri: F. Pani, C. Tormen
Le previsioni del tempo per la serata di ieri non lasciavano sperare
nulla di buono. Il big match era, secondo gli eredi di Bernacca,
destinato a giocarsi nella palestra Olivi, sminuito da una cornice che
di Torneo estivo ha ben poco. Per fortuna Giove Pluvio ha avuto
pietˆ , lasciando per˜ un salato conto da pagare sotto forma di una
temperatura sconfortante. Lass• in alto, sulla piccionaia della tribuna
del Pattinodromo, il freddo non lasciava scampo, soprattutto a chi si
era vestito calendario alla mano. Nonostante ci˜, nessuno ha abbandonato la sua posizione, e, attorno alle 23:30, quando Crosera, a fil di
sirena, sanciva la vittoria Lido, i fedelissimi esultavano o imprecavano a seconda dei colori vestiti.
Con la sensazione di essere stati graziati dallÕ errore di chi solitamente
lÕ istinto del killer ce lÕ ha (soprattutto ai Sestieri), Sao e i suoi sono i
secondi semifinalisti. Solo la rimonta subita nel finale, fa sperare chi
pensa di poter abbattere i giganti.
Cannaregio ha resistito quando le querce blu hanno tappato il canestro per lunghi minuti, soffrendo e restando in partita. La pioggia di
triple negli ultimi minuti ha fatto sperare Mauro TassottiÉ Poi
Crosera. E i rimpianti.
S.MARCO/MURANO Ð S.CROCE/S.POLO 68 Ð 60
SAN MARCO/MURANO: Ferro O., Ferro I. 6, Rocalli 9, Saoner,
Quarisa 13, Stevanato, Zardetto 6, Seno 8, Fabrizi, Pinzan 2, Regalini 6.
All: F. Dorigo
S.CROCE/S.POLO: Borsato 2, Barbato 13, Milan, Buroni 6,
Vorano, Muner 8, Stevanato 3, Sartor 17, Stefani 13.
All: C. Andreutto
Arbitri: A. Mezzalira, M. Paguri
AllÕ intervallo della prima partita di ieri sera, per colpa della nostra
insistenza nel voler pronosticare il futuro prossimo, ci siamo ritrovati
oggetto di scherno da parte di tutti quelli che preferiscono vestire i
panni degli esperti a bocce ferme, condendo il tutto con eloquenti Ò Lo
sapevo io!Ó e Ò Era scontato cheÉÓ . S. Marco/Murano, grazie ad una
prestazione di solita intensitˆ e di insolita disciplina (qualche merito
andrˆ ascritto a che in panchina sedevaÉ) , guidava il match per 10
lunghezze su una spiazzata S.Croce/S.Polo. il 2¡ tempo, fortunatamente, fungeva da nostro salvagente, ribaltando il risultato e permettendoci di continuare a pavoneggiarci.
Gli All Blacks stupiscono pi• che mai. Raggranellati da un proselitismo sospetto del Presidente, la squadra ha cattiveria, talento e centimetri per infastidire tutti. Se Sereni si presentasse gioved“É
S.Croce • la 1¡ semifinalista, e con pieno merito. Oltre ai consueti 2,
che ormai non stupiscono pi• nessuno, ieri sera • comparso il 3¡ Big
di Don King, quel Barbato che evidentemente nella 1¡ partita aveva
preferito lasciare del fieno in cascina.
LE SFIDE DI OGGI
CASTELLO – S. MARCO/MURANO ore 20.00
CANNAREGIO – DORSODURO ore 21:30
La posta in palio in questa sfida può sembrare di secondaria
importanza solo ai più superficiali. Chiudere il girone al 2° o al 3°
posto invece fa la differenza che passa fra il giorno e la notte.
Visto Cannaregio ieri, e la sua probabile vittoria contro Dorsoduro di oggi, affrontare i biancoverdi è sicuramente un onore che
nessuno vorrebbe meritare. Oltre a tutto questo, c’è anche da
aggiungere che le ferite inferte da S.Croce/S.Polo alle due
compagini sono ancora fresche e necessitano di essere sanate.
Niente di meglio che scendere in campo per dimostrare che non
tutti i giochi sono ancora chiusi. La semifinale sembra obiettivo
minimo per entrambe, e il suo eventuale raggiungimento passa
soprattutto attraverso il match di questa sera.
Gli arsenalotti in queste 48 ore di non gioco avranno pensato
molto al loro primo match, cercando di darsi una spiegazione ad
una prestazione apparsa a molti insufficiente. Oggi i ragazzi di
LeleJ dovranno dar fondo a tutte quelle energie che non si sono
viste lunedì, nella speranza che alcuni degli uomini chiave di
coach Marella recuperino la forma fisica smarrita. Troveranno
ancora una volta una squadra più alta e possente: senza campo
aperto le possibilità si dimezzeranno.
Il primo tempo contro S.Croce ha dimostrato di cosa sia capace il
team tutto nero: 20 minuti durante i quali la circolazione di palla
e il gioco alternativamente appoggiato in post basso e sui
pick’n’roll per un Roncalli in splendida forma hanno infastidito
non poco i grigi. L’obiettivo adesso è quello di mantenere alto
ritmo e intensità, per evitare il calo risultato fatale ieri sera.
Nel 1981 Gabriel Garcia Marquez dava alle stampe Cronica de una
muerte annunciada, capolavoro indiscusso delle letteratura contemporanea. In quelle pagine l’autore colombiano descriveva la storia
di Santiago Nasar, ucciso dai fratelli Vicario per aver tolto l’onore
alla di loro sorella Angela. Tutto nel romanzo ruota attorno al
concetto di fatalità. Nessuno, nemmeno i due assassini, che pure
fanno di tutto per farsi notare affinché qualcuno impedisca loro di
agire, riesce a sfuggire alla ineluttabilità del delitto, che appare già
scritto, già successo e già accettato ancora prima di verificarsi.
Nonostante Marquez sia abilissimo a descrivere tutti i meccanismi
che portano i protagonisti a vivere queste sensazioni, non ci si deve
mai dimenticare che un romanzo è solo su carta e raramente su vita.
Sfiorata l’impresa contro l’armata Lido, la truppa del Dottore
ritrova in un colpo solo la guida tattica, coach Giangaspero nuovamente sul ponte di comando, e tecnica, Luka Skansi finalmente
abile e arruolato. La rotazione a 12 dei biancoverdi permetterà di
non risentire troppo delle fatiche di ieri, e la sensazione è quella che
nono si possa in nessun modo uscire sconfitti.
Coach Greco deve rinserrare le truppe e far dimenticare al più presto
la batosa di lunedì scorso. L’avversario non è dei più malleabili, e
l’immedesimazione con Santiago è quasi totale. L’orgoglio canarin
è però da sempre caratteristica peculiare e la possibilità di poter
restare in vita con qualsiasi risultato permetterà di giocare anche in
leggerezza.
CASTELLO 51%
S.MARCO/MURANO 49%
CANNAREGIO 70%
DORSODURO 30%