Indice di propensione al viaggio rispetto allo stesso mese dell`anno
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Indice di propensione al viaggio rispetto allo stesso mese dell`anno
LA RILEVAZIONE IN DETTAGLIO L’indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli, mostra una forte crescita della propensione degli Italiani al viaggio. L’indice, risultato di un algoritmo che combina le risposte date ad una serie di domande sulle abitudini e sulle previsioni di viaggio, si attesta a giugno ad un valore pari a 65 su 100, in crescita di due punti rispetto al mese di maggio. CONTINUA IL TREND POSITIVO DELL’INDICE DI PROPENSIONE AL VIAGGIO (65), CHE REGISTRA ANCHE NEL MESE DI GIUGNO UNA CRESCITA DI 2 PUNTI INDICE DI FIDUCIA DEL VIAGGIATORE ITALIANO INDICE DI FIDUCIA DEL VIAGGIATORE - TREND 100 90 100 Valore Indice 80 70 60 56 57 59 58 56 55 58 56 57 56 59 60 61 63 66 65 63 60 59 59 59 59 59 60 63 65 50 40 30 20 10 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 gen-16 feb-16 mar-16 apr-16 mag-16 giu-16 0 0 Ottimo 78-100 Buono 67-77 Sufficiente 56-66 Insufficiente 44-55 Pessimo 0-43 4 BASE: ITALIANI 18-74 ANNI Fonte: Confturismo-Confcommercio e Istituto Piepoli Il valore è vicino al massimo storico del luglio del 2015 ed è del 3% superiore a quello registrato nello stesso mese del 2015. Indice di propensione al viaggio rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (crescita in percentuale) 6% 5% 5% 4% 4% 3% 3% mag-16 giu-16 3% 2% 1% 0% gen-16 feb-16 0% 0% mar-16 apr-16 Fonte: Confturismo-Confcommercio e Istituto Piepoli L’indice non indica quanto crescerà esattamente il turismo nel prossimo trimestre, ma è invece un chiaro indicatore che la stagione turistica per gli italiani volge al bello. Il dato è molto positivo, anche tenendo in considerazione del risultato del referendum britannico sulla permanenza nell’Unione Europea. L’incertezza che si è venuta a creare non aiuta certo l’economia. Si ricorda inoltre che l’Italia è il terzo mercato per i turisti britannici e il deprezzamento della sterlina potrebbe avere un impatto negativo sugli arrivi. Nel complesso, secondo l’Istituto Statistico Inglese, nel 2015 sono venuti in Italia 3,5 milioni di turisti che hanno speso circa 3 miliardi di euro. Ogni vacanza aveva una durata media di 8 notti. Non a caso, per oltre un italiano su due Brexit avrà delle ricadute negative anche sul turismo. Si prospetta una diminuzione dei viaggi da e verso la Gran Bretagna. Fonte: Confturismo-Confcommercio e Istituto Piepoli Tuttavia, andando a valutare l’indice di propensione a viaggiare, l’impatto di Brexit è molto inferiore. Meno di un italiano su tre crede che l’esito del referendum possa influenzare la propria propensione a viaggiare. 2 LA BREXIT INFLUENZA LA PROPENSIONE A VIAGGIARE DI CIRCA UN TERZO DEGLI INTERVISTATI, IN PARTICOLARE QUELLA DEI GIOVANI E in generale, in che misura ritiene che l’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’unione europea, e le conseguenti ricadute economiche, possa influenzare la sua propensione a viaggiare? Senza opinione 3% LA BREXIT AVRÀ INFLUENZE SULLA PROPENSIONE A VIAGGIARE Molto 6% % MOLTO + ABBASTANZA 29% Per nulla 34% Abbastanza 23% UOMO DONNA 28% 30% 18-34 ANNI 35-54 ANNI 55-74 ANNI 43% 34% 14% Poco 34% 23 BASE: totale campione Fonte: Confturismo-Confcommercio e Istituto Piepoli Sintetizzando, gli italiani non sono affatto tranquilli per Brexit, ma l’impatto sulla propria fiducia a viaggiare è limitato. Infatti, la propensione a viaggiare nel breve periodo è aumentata del 4% nell’ultimo mese e gli italiani si dimostrano molto ottimisti per la prossima stagione turistica italiana. GLI ITALIANI APPAIONO POSITIVI NEI CONFRONTI DELL’ATTUALE STAGIONE TURISTICA: IL 37% CREDE CHE PER IL TURISMO IL 2016 SARÀ MIGLIORE DEL 2015 Secondo lei il 2016 dal punto di vista del turismo in Italia, rispetto al 2015, sarà … Peggiore 17% Senza opinione Decisamente 4% peggiore 2% Peggiore 15% Decisamente migliore 3% Migliore 37% SALDO % MIGLIORE - % PEGGIORE +20% ANNO 2015 - SALDO: +19% Migliore 34% Uguale 42% 17 UOMO DONNA +24% +16% 18-34 ANNI 35-54 ANNI 55-74 ANNI +20% +15% +26% BASE: totale campione Fonte: Confturismo-Confcommercio e Istituto Piepoli Il saldo tra ottimisti e pessimisti è infatti positivo di 20 punti percentuali e questo indica che la stagione turistica 2016 dovrebbe essere migliore rispetto a quella del 2015. 3 Vista la stagionalità, la durata media dei viaggi cresce con l’arrivo dell’estate fino a raggiungere le 7,5 notti per soggiorno. A livello di destinazione, gli italiani preferiscono il Bel Paese. Circa 8 italiani su dieci hanno intenzione di viaggiare in Italia e le mete preferite a livello nazionale sono Puglia, Sicilia e Toscana. A livello europeo si conferma invece la Spagna in posizione di leadership, davanti a Francia, Grecia e Croazia. Un’ultima curiosità riguardo gli Europei di Calcio. Meno di un italiano su cinque evidenzia che gli eventi sportivi influenzano la destinazione di viaggio. LA PRESENZA DI GRANDI EVENTI SPORTIVI POTREBBE ORIENTARE LE SCELTE IN MATERIA DI VIAGGI E VACANZE DEL 18% DEGLI INTERVISTATI La presenza di grandi eventi sportivi in che misura può influenzare la sua scelta della destinazione turistica? Senza opinione 2% GLI EVENTI SPORTIVI INFLUENZANO LA DESTINAZIONE DI VIAGGIO Molto 5% % MOLTO + ABBASTANZA Abbastanza 13% 18% UOMO DONNA 16% Per nulla 55% Poco 25% 26 20% 18-34 ANNI 35-54 ANNI 55-74 ANNI 27% 18% 11% BASE: totale campione Fonte: Confturismo-Confcommercio e Istituto Piepoli Nota metodologica L’indagine che presentiamo è stata eseguita fra il 16 e il 27 giugno 2016 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativo della popolazione residente in Italia dai 18 ai 74 anni, segmentato per sesso, classe di età, Ampiezza Centri e GRG (Grandi Ripartizioni Geografiche). 4