Angelo Casamassa e Francesco Saverio Polito, Product
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Angelo Casamassa e Francesco Saverio Polito, Product
Tavola T l rotonda t d ANFIA ANFIA: “Gli autobus tra innovazione e standardizzazione, due filosofie che devono coesistere” “Innovazione e standardizzazione dei sistemi i t i informativi i f ti i a bordo b d veicolo” i l ” di Ing. Angelo R. Casamassa e Ing. Francesco Polito Verona, 18 novembre 2009 Andamento del Mercato Esiste una tendenza continua da parte delle aziende di trasporto a richiedere funzionalità sempre più estese ai sistemi informativi di bordo. Già nel 2005, l’Ente Autonomo Volturno (EAV), nel suo processo di gara per l’acquisto di autobus per la Regione Campania, aveva richiesto dei sistemi completi di infomobilità integrati nel veicolo. veicolo 2 Sistema Tipico “Completo”: Funzionalità • Sistema cartelli indicatori interni ed esterni con/senza diffusione sonora • Sistema informativo all’utenza con messaggistica audio/video • Sistema di obliterazione/monetica • Impianto contapasseggeri • Videosorveglianza di sicurezza passeggeri e sistema di sorveglianza porte • Transponder T d priorità i ità semaforica f i • Sistemi di ausilio alla guida (telecamera di retromarcia, ecc.) • Autolocalizzazione • Diagnostica e registrazione eventi/parametri funzionali del veicolo • Radiotrasmissione dati (input/output) a postazione remota centralizzata per gestione flotta • Processore gestione sistemi 3 Esperienza su sistema di infomobilità integrata Nell’ambito di un progetto di ricerca sviluppato attraverso sinergie con altre aziende del gruppo Finmeccanica, abbiamo affrontato le problematiche connesse con un sistema di infomobilità e della sua integrazione nell’autobus. Di fatto, in molti casi, le aziende di trasporto hanno già installati sistemi con i f t tt infrastrutture con le l qualili il nuovo sistema i t d deve essere compatibile. tibil 4 Sistema Tipico “Completo”: Esempio realizzativo Quadro sinottico delle connessioni Layout delle centraline 5 Layout dei dispositivi input output Sistemi per autobus STRATOS ACS INTELLIBUS Unità Logica LOG3 DEM WeBus splitter p UC 16/B - RC AESYS Ameli Italia Display p y IPM Group SAE AVLD SMART CARD Incar B1-2-AMT S.I.M.O.N. APF-2000 C1000 APF-60 VSP - BUS CIEMME SISTEMI PLANETEK ITALIA 6 MITT ARPEX AVM STIMER GATE-WAY FMS T&T AEP FUTURA PLANETEK CIEMME SISTEMI VSP - BUS RP506K mDRV/RP400S PANASONIC LC RA1212P SinDy WBL5I VerbaBUS LN AITER 2000 TB Motorola MW304AA RTX ITP 2000 SVS2000 RAID 1 DVD-DIVX-CD-MP3 EXCELSA TVCC Clarion CJ 5600 + CC1030 E DILAX S.A.M. ACS VPE 412/A TECNOST HD3/43/CP TECNOTOUR HD3/43/CP + RIP ECHO TEC. M5C AEP Futura 4/MX AEP F2 MkII PRN + CC + RF433 Thalles VTX 6623 ELMEC ELE OB108TVM + OB108 V@lida-MITT (TK70580020) S.A.M. Thalles VTX 6623 PLANETEK TVCC CEDISS B&B Elettronica DSV EICO EM 132 BT I protocolli di comunicazione Un protocollo in informatica è un insieme di regole formalmente descritte, definite al fine di favorire la comunicazione tra uno o più entità. In ogni caso in cui più apparecchiature elettroniche devono scambiarsi dei dati serve un protocollo di comunicazione. Un caso tipico: il protocollo TCP (Internet) 7 Previsioni Gran p parte dei sistemi verrà sviluppato pp per estendersi a g p gestire p parti p più o meno ampie o, al limite, comprendere tutto il sistema di infomobilità mostrato (il processo è già iniziato). La spinta all’evoluzione di ciascun singolo sistema viene anche dalle Aziende Previsioni Esercenti che hanno i parchi mezzi allestiti ciascuno con un sistema specifico. Ogni sistema continuerà a svilupparsi con i protocolli di comunicazione i t i con i qualili è nato, interni t con la l conseguente t coesistenza i t di protocolli t lli diversi di i fra i sistemi 8 Impatto sui veicoli La complessità fisica delle apparecchiature, dei protocolli e la varietà, comporta delle considerevoli e crescenti complicazioni nella gestione della installazione e della comunicazione dei dati funzionali del veicolo con i vari e molteplici sistemi che si stanno sviluppando Diventa fondamentale per garantire una gestione snella della installazione e la funzionalità dei vari sistemi, unificare le caratteristiche di interfacciamento con i veicoli 9 Oggetto di possibile Normazione nell’interfaccia con il veicolo • Protocollo di scambio dati fra autobus e sistema di infomobilità con l’impiego dell’FMS std. per bus • Interfaccia fisica a livello connessioni elettriche fra il veicolo ed il sistema • Dimensioni Di i i apparecchiature, hi t peso e fissaggi fi i • Assorbimenti massimi (nell’ottica anche di veicoli elettrici, ibridi, ecc.) e logiche g di alimentazione • Si auspica una unificazione, fra i costruttori di sistemi, dei protocolli di comunicazione fra sistemi di bordo e centrali di terra 10 Vantaggi della Normazione • L’installazione del componente avviene avvitando nelle sedi predisposte e connettendo i connettori unificati in tempi brevissimi rispetto ad oggi • La predisposizione del veicolo può essere effettuata con maggiore cura e dettaglio de ag o in fase ase d di p progetto oge o e realizzata ea a a nelle e e fasi as p più ù oppo opportune u e de della a costruzione • Si riducono o annullano i tempi di configurazione sistemi (software e hardware) all’atto all atto della prima installazione, installazione in quanto, quanto la funzionalità delle molteplici configurazioni per le diverse aziende di trasporto può essere verificata a “banco” • Evoluzione verso un sistema “plug and play” • Tale normazione riguardando solo le interfacce fra autobus e sistema non ha nessun impatto sulle Aziende di Trasporto. Trasporto Resta invariato il livello di personalizzazione e la specificità per le stesse. 11 Sintesi delle necessità Si richiede ai sistemisti: • Gli stessi connettori verso ll’autobus autobus • Dimensioni massime ben definite • Fissaggi in posizione definita • Impiego del protocollo di comunicazione verso l’autobus unificato • Assorbimenti massimi identificati • Unificazione dei protocolli di comunicazione fra sistemi di bordo e centrali di terra 12 G i per l’attenzione. Grazie l’ tt i Angelo R R. Casamassa Francesco Polito 13