CART-Cagli- download.34 - I Musei Officine Creative
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COMUNE DI FALCONARA Numero Numero Catalogo Sirpac Titolo Autore CART - 34 Fruttiera Corrado Cagli Anno di realizzazione 1971 Riferimenti presenti sull’opera Iscrizione autografa nell’angolo inferiore destro del dipinto: “Cagli 71” Collocazione nel Museo Sala grigia piccola – piano inferiore Tipologia di opera Dipinto Tecnica Tempera Misure cm 112 x 150 Soggetto Descrizione dell'opera Immagine astratta L’opera si inserisce in una fase della ricerca artistica di Cagli nella quale, dopo essere tornato all’astrazione, egli riflette sulla sperimentazione di un linguaggio formale costituito dalla ripetizione modulare e sulla “gemmazione” cellulare. Il soggetto appare composto infatti da una struttura geometrica dall’aspetto organico, una sorta di sagoma “amorfa” che ci richiama un elemento vegetale, quasi una pianta a cui stanno germogliando nuovi boccioli. La sagoma inoltre presenta una superficie che sembra ricordare l’intreccio dei tessuti organici, oltre ad evocare, con il suo raffinato linearismo, un ordito. Questo effetto viene inoltre sottolineato dal delicato bianco e nero del soggetto che si staglia contro il giallo acceso del fondale. Quello che si nota è il carattere architettonico della struttura che sembra espandersi nello spazio circostante, proprio come un processo di “gemmazione”, nel quale i singoli moduli si aggregano alla forma originaria, quasi a superare i limiti della “quarta” dimensione. Questo tipo di ricerca infatti, era già stata avviato da Cagli alla fine degli anni ’40, quando, sulla base delle teorie matematico-geometriche di Donchian e di Moebius, rifletterà su una nuova concezione spaziotemporale; questa dimensione prenderà forma nelle composizioni, attraverso le metamorfosi e gli archetipi primordiali, elementi che, da questo momento, diventeranno motivi ricorrenti nel percorso creativo dell’artista. Informazioni sull'artista Nato ad Ancona nel 1910 da genitori ebrei, la sua formazione artistica avviene tra Roma, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti, e Parigi, dove si trasferisce nel 1938 a causa dell’emanazione delle leggi razziali; da qui poi si sposterà a New York presso la sorella, ottenendo la cittadinanza americana. Nel 1940 si arruola, partecipando così alla Seconda Guerra Mondiale. Fin da subito la sua ricerca pittorica si orienta verso un forte sperimentalismo, alternando incessantemente al linguaggio figurativo, opere di linguaggio astratto, e sperimentando con gli anni, tecniche artistiche sempre nuove e diverse. Ai dipinti degli anni ’30 in cui lo vediamo vicino agli ambienti della Scuola Romana, riproponendo nelle sue opere l’antica tecnica dell’encausto romano, seguiranno poi, dopo il soggiorno negli Stati Uniti, evoluzioni pittoriche in direzione astratta che anticiperanno, attraverso singolari figure amorfe, l’avvento dell’Informale. A partire dagli anni ‘50 avvia anche la sua attività di scenografo, collaborando con molti importanti registi e coreografi italiani, per i quali disegnò scenografie e costumi teatrali. Negli anni ’60 arriverà ad elaborare soluzioni formali sempre nuove avvalendosi del linguaggio astratto, per poi recuperare, a partire dagli anni’70 un figurativismo più classicheggiante, privo di quell’istanza sociale che trovavamo nelle opere degli anni ’30, ma nel quale è comunque possibile rintracciare segni delle precedenti sperimentazioni artistiche. Cagli muore a Roma nel 1976. Proprietà Proprietà privata, Collezione eredi dell'artista (Provenienza: Roma, Istituto Cagli) Bibliografia di riferimento Catalogo mostra: “Corrado Cagli”, Arezzo, Galleria Comunale D'Arte Contemporanea, Roma, fig. p. 72 Note Immagine n° CART - 34 Miniatura immagine Daniela Donninelli