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IMPEGNARSI SERVE Venezuela (Estado Delta Amacuro - Estado Miranda) PROGETTO GIOVANI IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org IMPEGNARSI SERVE Indice - Il Venezuela uno sguardo di insieme 3 - Stato Delta Amacuro 5 - I Warao 6 - Progetto Giovani Warao 8 - Stato Miranda 9 - Barlovento 10 - Progetto Giovani Tapipa 11 - Referenti 12 IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org IMPEGNARSI SERVE Il Venezuela: uno sguardo di insieme Il Venezuela (nome ufficiale Repubblica Bolivariana del Venezuela) è una repubblica federale situata nel nord del Sud America. Il Paese, oggi strutturato in 23 Stati e un distretto federale (attualmente definito Distrito Capital), è delimitato a nord dal Mar dei Caraibi (che a sua volta comprende la frontiera marittima con la Repubblica Dominicana, Aruba, Antille Olandesi, Trinidad e Tobago, Porto Rico, Isole Vergini, Martinica e Guadalupa), a est confina con la Guyana, a sud e a sud-est con il Brasile, a ovest e a sud-ovest con la Colombia. Il Venezuela si estende su una superficie terrestre di 916.445 km², comprensiva della cross continentale, dell'isola di Margarita e delle Dipendenze federali venezuelane. Il punto più settentrionale del suo territorio è l'isola di Aves. Il Paese esercita la sovranità su 860.000 km² di superficie marina sotto il concettosi “Zona economica esclusiva”. Il Venezuela ha anche una storica controversia territoriale con la Guyana su una superficie di circa 159.500 chilometri quadrati compresi nella Guayana Esequiba situata lungo il confine orientale, designata come Zona en Reclamación. La capitale del Venezuela è Caracas, una città di circa 12 milioni di abitanti, situata nel nord del paese. L’altitudine media è di circa 600m, anche se la sua enorme estensione porta la città ad affacciarsi anche sul mar De Caribe. Dal punto di vista storico la città non conserva tracce del suo passato, a causa del terremoto che nel XIX secolo la distrusse quasi completamente. Il presente purtroppo racconta di una delle città più pericolose al mondo, con un tasso di omicidi che si colloca al terzo posto di questa triste graduatoria. Il territorio facente attualmente parte del Venezuela fu abitato da alcuni gruppi tribali amerindi, fra cui i caribe. A partire dal 1498 con la scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo e la successiva colonizzazione Spagnola, iniziò un processo di mescolanza etnica e culturale che coinvolse, in modo anche estremamente cruento, non solo le popolazioni residenti, ma anche gli schiavi provenienti dall’Africa. Il 5 luglio 1811, grazie all’azione di Bolivar e dei suoi generali, il Venezuela proclama l’indipendenza dalla corona Spagnola. E’ il primo stato dell’America latina a rendersi indipendente dalla madrepatria, primo tassello del sogno di Bolivàr della costruzione della Grande Colombia. IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org IMPEGNARSI SERVE Dopo la proclamazione dell'indipendenza e per buona parte dell'Ottocento e della prima metà del Novecento, a causa dell'instabilità interna e di una serie di lotte civili, il Venezuela non riuscì ad avere uno sviluppo economico soddisfacente. Fu solo a partire dalla seconda metà degli anni quaranta del Novecento, con la massiccia immigrazione europea (tra cui molti Italiani) e lo sfruttamento intensivo delle proprie risorse minerarie (e in particolare del petrolio) che iniziò rapidamente a modernizzarsi, sperimentando una forte crescita economica. Sul finire degli anni cinquanta del XX secolo, all'indomani della caduta del dittatore Marcos Pérez Jiménez (1958) si impose nel paese un sistema di governo democratico, in vigore fino ai nostri giorni. Il Venezuela è ancor oggi considerato un paese in via di sviluppo con un'economia basata principalmente sulle operazioni di estrazione, raffinazione e commercializzazione del petrolio e di altre risorse minerarie. L'agricoltura riveste ormai una scarsa importanza, mentre l'industria ha avuto negli ultimi decenni uno sviluppo diseguale (in gran parte è ancora un'industria di assemblaggio e montaggio). La popolazione è di circa 28 milioni di abitanti (2008)[4] in gran parte meticci nati dall'incrocio delle etnie indigene sia con bianchi di origine generalmente ispanica, che con creoli e africani. Nel Paese vivono anche molti europei (spagnoli, italiani e portoghesi in particolare) e loro discendenti, mentre gli indigeni e gli asiatici rappresentano una parte trascurabile della popolazione. La multietnicità del Venezuela ha fortemente influenzato sia la vita sociale che soprattutto quella culturale. IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org IMPEGNARSI SERVE Uno dei problemi attuali del Venezuela è l’alto tasso di violenza che porta il paese ad essere uno dei paesi al mondo con il più alto tasso di omicidi (53 al giorno nel 2011). Estado Delta Amacuro Il “Delta Amacuro” è uno degli stati del Venezuela. È situato nella parte orientale del paese nella valle dell'Orinoco e confina a nord con l'Oceano Atlantico, a sud con lo stato di Bolívar, a est con l'Oceano Atlantico e la Guyana e a ovest con lo stato di Monagas. Forma, con gli Stati Bolívar e Amazonas, una macroregione nota come Guayana venezuelana. Circa la metà della superficie dello Stato (20.000 km² su un totale di 40.200 km2) è occupata dal vasto delta del fiume Orinoco all'interno del quale si trovano numerosissime isole formate da depositi alluvionali e separate fra di loro da diversi canali navigabili. I Warao L’etnia Warao è molto probabilmente di origine asiatica, come testimoniano i più recenti studi antropologici. Nel periodo pre-colombiano abitavano le più fertili terre dell’ovest: cacciati da una tribù di guerrieri si rifugiarono nella zona orientale del delta, in quello che oggi è parte dello stato del Delta Amacuro. Durante la fase coloniale riuscirono a mantenere una certa IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org IMPEGNARSI SERVE indipendenza dagli Spagnoli grazie all’ambiente inospitale della regione. La vita scorre con le stagioni del fiume: rio negro, quando il livello del fiume si alza ed allaga tutte le terre emerse, rio amarillio, quando nel nord la terra gialla viene trascinata al fiume dai temporali impetuosi, rio blanco, nella stagione di secca, in cui piove poco e la terra sedimenta lungo il corso dell’Orinoco, lasciando il fiume limpido alla fine del suo viaggio. Per ogni stagione il Warao sa cosa, come e quando si deve cacciare e pescare. Le altri fonti di sostentamento sono il platano, l’ocumo, una radice tozza di gusto simile alla manioca, e la palma di Morice, che fornisce oltre ai frutti anche una farina (yukuma) molto apprezzata. La Palma di Morice è la pianta più importante per i Warao: le foglie sono usate per il tetto delle abitazioni, da queste si ricavano anche le fibre che intrecciate prepareranno il chinchorro (l’amaca) e tutti gli oggetti che vengono venduti in città, dal tronco, oltre alla farina, si ottengono medicamenti contro la febbre e la dissenteria, mentre i frutti racchiudono una polpa sottilissima, schiacciata tra la buccia a dure scaglie rossastre ed il nocciolo legnoso. Mediamente i genitori Warao hanno dagli 8 ai 10 figli. La mortalità infantile, a causa dell’alimentazione scarsa e poco varia, è molto elevata. Le cifre ufficiali parlano di statistiche pienamente nella media Venezuelana, ma sono falsate poiché i bambini non sono registrati all’anagrafe fintanto che non raggiungono i 4 anni, quando ormai è stata superata la fase a rischio. IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org IMPEGNARSI SERVE Le coppie nella cultura tradizionale si sposano molto presto e molto semplicemente. Quando la ragazza raggiunge la pubertà, il giovane si reca dalla suocera per chiedere la mano della figlia e, ottenuto l’assenso, si recano a vivere nella casa dei genitori della sposa. Il capo clan è il nonno, che tramite le figlie comunica ai generi i compiti, dal preparare il campo per la semina dell’ocumo, all’andare al monte e cercare un albero per costruire una nuova curiara (barca). Le abitazioni sono palafitte, chiuse su due o tre lati quelle moderne, aperte su tutti i lati quelle tradizionali per permettere all’aria di mitigare il caldo umido del fiume. Al tetto vengono fissate delle canaste con i vestiti e le amache, ed a terra, sopra un masso, viene acceso il fuoco per cucinare. Gli spostamenti possono essere unicamente in curiara, una canoa molto nervosa, che tenta di scalciarti a “terra” ad ogni piccolo movimento, ma che nelle loro mani diventa estremamente docile. Progetto Giovani Warao Attualmente i Missionari e le Missionarie della Consolata accompagnano circa 80 comunità Warao, che hanno subito in maniera più o meno accentuata l’influenza della cultura creola. I missionari sono impegnati nella salvaguardia dei valori Warao e nella crescita della stima del popolo Warao nei confronti della propria cultura. I giovani fra i 14 e i 18 anni sono fortemente attirati dalla cultura creola, e questo porta ad un repentino cambio dei costumi e ad un periodo di forti insicurezze, quindi ad una debolezza dal punto di vista emotivo-relazionale. Il progetto prevede la formazione di 10 gruppi di giovani (nelle comunità di Nabasanuka, IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org IMPEGNARSI SERVE Bonoina, Araguabisi, Koboina, Morichito, Bamutanoko, Barranquilla, Kuarejoro, volcán de Araguao y Winikina) che verranno stimolati a formare gruppi attraverso momenti di aggregazione. Scopo di questi momenti è far crescere la consapevolezza nei valori della propria cultura e stabilire delle basi forti su cui possano appoggiarsi nel momento inevitabile del confronto con altre culture (che non sono portatrici in assoluto di valori completamente positivi). Per poter iniziare questa attività sono necessari strumenti quali attrezzature musicali e sportive, nonché una persona che possa seguire i giovani in questi momenti attraverso l’insegnamento della musica. Estado Miranda Miranda è uno stato situato nella zona del litorale Centrale del Venezuela. Forma parte della “Region Capital” che comprende anche il Distetto Capitale (Caracas) e lo Stato Vargas. Confina al nord con lo stato Vargas, al sud con lo Stato Guarico, a est con il mar dei Caraibi e ad Ovest con lo stato Aragua e con il Distretto Capitale. Deve il suo nome all’ eroe Venezuelano Francìsco Miranda. La lingua principale è lo spagnolo. Il 90% della popolazione è cattolica. La geografia dello stato di Miranda non ha una caratteristica definita in quanto le condizioni climatiche e ambientali sono molto diverse, determinando quindi anche caratteristiche diverse nella flora e nella fauna. Nello stato si possono definire 5 sub-regioni: Barlovento, Valle del Tuv, IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org IMPEGNARSI SERVE Area metropolitana di Caracas, Guares-Guatire e Altos Mirandinos. La cultura dello stato ha le radici nell’epoca coloniale e deriva da espressioni religiose frutto della fusione fra le culture indio, afro e castigliana. Barlovento La parola Barlovento significa "dove nasce il vento” Dal tempo della colonizzazione spagnola, l’economia principale di questa zona è la coltivazione del cacao. A partire dal XVIII secolo furono utilizzati schiavi africani per il lavoro nelle piantagioni, che andarono a sostituire la manodopera indigena, meno resistente agli spossanti cicli di lavoro imposti dai colonizzatori. Gli schiavi che riuscivano a fuggire dalle piantagioni si rifugiarono in aree montagnose di difficile accesso e facilmente difendibili, dove formavano dei villaggi chiamati “Rochelos”. Nei rochelos vivevano insieme gli ex-schiavi (detti cimarones) e gli indios. L ‘incontro-scontro delle culture precolombiane, ispanica e africana ha quindi plasmato questa regione, dove ancora oggi si trovano tradizioni africane con elementi indigeni e europei. IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org IMPEGNARSI SERVE Progetto Giovani a Tapipa (Barlovento) Tapipa fu fondata nel secolo XVII dal vescovo Mariana Martì in mezzo alle haciendas di cacao della zona La Maggior parte della popolazione è afrodiscente. Da 25 anni la parrocchia è retta dai Missionari della Consolata L’economia si basa principalmente sul cacao. Il crollo del prezzo del cacao ha reso la situazione economica della regione di Barlovento molto difficile. I giovani, non trovando sbocchi di lavoro, si trovano spesso coinvolti in traffici illeciti e finiscono vittime di regolamenti di conti fra bande rivali. Il progetto prevede la creazione ed il successivo sostegno di gruppi di giovani. Scopo di questi gruppi è diffondere una cultura che metta al primo posto la legalità ed il rispetto della persona in contrapposizione alla cultura del denaro facile. Per poter iniziare questa attività sono necessari strumenti per favorire l’aggregazione, quali attrezzature musicali e sportive, nonché una persona che possa seguire i giovani attraverso l’insegnamento della musica. IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org IMPEGNARSI SERVE Referenti Italia Padre Giordano Rigamonti (IMC) – [email protected] Federico Franzoso (cell. 340 29 36 105) - [email protected] In loco Padre Josiah O’Kokal (IMC) IMPEGNARSI SERVE C.so Ferrucci,14 10138 Torino - C. F. 97585140011 - www.impegnarsiserve.org