IL CATRIA IN MOUNTAIN BIKE

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IL CATRIA IN MOUNTAIN BIKE
GUIDA AI PERCORSI DI MOUNTAIN BIKE
DEL MASSICCIO DEL MONTE CATRIA
IL CATRIA
IN MOUNTAIN BIKE
A cura del CENTRO ESCURSIONI MONTE CATRIA
I MIGLIORI PERCORSI PER MOUNTAIN BIKE
DI TUTTO IL GRUPPO MONTUOSO DEL CATRIA:
DALL’ACUTO, AL CATRIA E FINO AL CORNO,
CON TRACCIATI CHE SI SNODANO DA FONDO VALLE ALLA CIMA
PER POTER PRATICARE QUESTO SPORT TUTTO L’ANNO
CON OLTRE 200 KM DI PISTE E DIFFICOLTA’
ADATTE A PRINCIPIANTI E BIKER ESPERTI.
IL MONTE CATRIA E LA MOUNTAIN BIKE
IL “CATRIA BIKE PARK”
Andare in bicicletta è uno splendido sport, fare mountain bike per molti
aspetti forse è ancora più bello perché si pedala in ambienti naturali, affascinanti,
silenziosi e sani lontano dallo smog e dal traffico. Il gruppo del Monte Catria oltre
che rappresentare una montagna di rilievo per gli aspetti naturalistici e storici e
a racchiudere fra le sue valli un’ imponente rete sentieristica é anche solcato da
numerose carrarecce, mulattiere e strade silvo-pastorali create dai montanari del
luogo per le tipiche attività montane quali il pascolo e il taglio dei boschi. E’ grazie ad esse che l’intero massiccio montuoso offre una grande varietà di piste per
mountain-bike di diversi gradi di difficoltà e lunghezza offrendoci oggi un circuito
sportivo che si sviluppa dai 500-600 metri di quota dei fondovalle fino ai 1.400
metri del passo dell’ Infilatoio o di Pian d’Ortica ed ai 1.700 metri della vetta dando
vita ad un vero e proprio paradiso per gli amanti di questo sport che possono così
cimentarsi in percorsi che si snodano nei diversi e tipici ambienti montani formati
da boschi secolari, praterie, vallate, cime e sommità. Non mancano numerosi e
impegnativi single track che rendono le uscite in mountain bike impegnative non
solo a livello fisico ma anche tecnico.
Nella guida vengono proposti i tracciati ritenuti più belli ed interessanti con diversi gradi di difficoltà e dislocati su tutto il comprensorio montuoso ed in modo che la stessa possa risultare utile sia al neofita che vuole avere un approccio con questo sport sia al mountain biker esperto ed allenato. La
guida indica schematicamente le caratteristiche tecniche e una descrizione
del percorso per agevolare così l’escursionista nella preparazione dell’ uscita,
nonché le caratteristiche salienti del percorso e dell’ambiente in cui si snoda.
Il massiccio del Catria è l’ambiente ideale per praticare la mountain bike
ma non bisogna dimenticare che qui, così come su altri monti, noi siamo ospiti e
come tali dobbiamo rispettare e difendere la montagna che ci accoglie e ci permette di praticare questo splendido sport. Importanti e basilari sono quindi alcune
norme di comportamento per una sana convivenza con l’ ambiente :
Grazie agli impianti di risalita sul massiccio del Catria sono presenti percorsi free ride e down hill serviti dalla funivia di Frontone; questi tracciati non vengono illustrati in questa guida poiché è necessario, viste le loro particolarità, accertarsi ogni anno dell’ apertura e gestione presso gli impianti di risalita o sul sito:
www.montecatria.com.
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rispettare la natura e gli altri per cui : non uscire mai dai sentieri già tracciati
evitando si solcare prati, pascoli e sottobosco;
dare sempre la precedenza a escursionisti a piedi, boscaioli e pastori;
richiudere i cancelli o le sbarre di accesso ai pascoli;
non produrre rumori inutili o molesti e non abbandonare rifiuti di alcun genere : a tal proposito é necessario evitare ciò che fanno molti ciclisti su strada
e cioè mangiare la barretta e gettare a terra l’ involucro riempiendo così le
cunette di rifiuti. Qui siamo in montagna e un approccio di questo genere non
è proprio tollerabile (come non lo è nelle altre zone); anzi se ognuno di noi
raccogliesse i rifiuti altrui, oltre che dare una bella lezione morale a chi sporca,
renderebbe la montagna ... il nostro parco dei divertimenti, ancora più bella.
LA MOUNTAIN BIKE
Questa guida non ha la pretesa di insegnare come si va in mountain bike,
ognuno di noi deve saperlo da se, ma poiché si parla di un determinato territorio
è necessario segnalare alcune avvertenze che possono sembrare superflue ma
che in montagna non lo sono affatto. Al fine di evitare che una bella uscita in bici si
trasformi in una sfacchinata o peggio ancora si concluda con qualche infortunio è
necessario tenere presente che il Catria racchiude i tipici ambienti montani ed anche il clima é di questo genere per cui, oltre a godere dei suoi paesaggi, non vanno
sottovalutate le sue asperità : innanzi tutto bisogna tenere presente che i tempi di
percorrenza e le difficoltà dei percorsi sono molto soggettivi e variano a seconda
della forma fisica, delle potenzialità personali e del clima quindi non bisogna mai
abusare della propria soglia di allenamento tornando indietro piuttosto che ostinarsi
ad arrivare in cima o chiudere il percorso descritto. Altra importante raccomandazione è quella di evitare crisi di fame, ipoglicemia e freddo intenso munendosi di
adeguato cibo, bevande ed abbigliamento in relazione alle singole esigenze poiché
eventuali situazioni del genere in montagna sono più difficili da gestire (non si incontrano punti di ristoro o bar dove poter rifocillarsi e soprattutto lo sbalzo termico
tra il fondovalle e le quote superiori ai 1500 metri è molto elevato soprattutto nelle
mezze stagioni). Prima di arrampicarsi su percorsi lunghi e impegnativi è essenziale verificare le previsioni meteo per valutare la fattibilità dell’escursione e comunque in caso sopraggiunga cattivo tempo, se non adeguatamente equipaggiati, è
consigliabile tornare indietro.
Di fondamentale importanza è la cautela da adoperare nei single track
poiché, soprattutto quelli nel bosco, possono essere ostruiti da alberi o rocce caduti
dopo le nevicate invernali per cui sarebbe opportuno fare dei sopralluoghi prima
di affrontarli. Il fondo dei percorsi è sempre duro con poca terra e molta roccia :
le carrarecce, spesso dopo le piogge, sono rovinate dall’acqua che crea buche e
fossati da non sottovalutare, inoltre, nel più puro stile montano, la presenza dell’asfalto è molto ridotta se non nulla, buona norma quindi è quella di avere sempre la
mountain bike (e il biker) in ottime condizioni.
SICUREZZA IN MONTAGNA
Regole, consigli, suggerimenti per le tue escursioni in mountain bike :
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Siamo ospiti della natura: usa solo strade e sentieri segnati o tracciati; rispetta
i divieti di passaggio locali; non attraversare campi e prati.
Pedoni ed escursionisti hanno la precedenza : avvisa della tua presenza con
anticipo; adegua la tua velocità alle diverse situazioni.
Non lasciare tracce: evita brusche frenate; non percorrere i sentieri dopo forti
piogge; non lasciare rifiuti.
Rispetta flora e fauna : evita aree protette (paludi, biotipi, riserve integrali ecc.);
richiudi i cancelli per il pascolo; evita rumori inutili; non spaventare animali al
pascolo e selvatici.
Per la tua sicurezza : pianifica le tue escursioni in anticipo; controlla la tua attrezzatura; usa sempre casco e guanti; non superare i tuoi limiti.
I disegni presenti nella guida sono genericamente indicativi del luogo e del
percorso ed integrano il testo per un fine esclusivamente estetico quindi non vanno
utilizzati come una carta topografica. Orientarsi comunque non risulta troppo difficile poiché i percorsi si sviluppano su strade e carrarecce che, una volta imboccate,
riconducono quasi sempre a fondovalle o in modo logico al punto di partenza.
Idea, progetto e realizzazione di Emiliano Catena
I dati tecnici dei percorsi sono
a cura della guida di mountain bike Daniele Madonnini.
LA GINGUALDESE
DATI TECNICI
DIFFICOLTA’ FISICA : MEDIA
DIFFICOLTA’ TECNICA : MEDIA.
DIFFICILE – MA EVITABILE - IL BREVE TRATTO DI SINGLE TRACK
LUNGHEZZA : 16 KM
DISLIVELLO IN SALITA : 340 M
TEMPO DI PERCORRENZA : 1H 30 MIN.
ASFALTO/STERRATO (%le) : 0/100
PERIODO CONSIGLIATO : TUTTO L’ANNO
PUNTO DI PARTENZA : Serra Sant’Abbondio all’incrocio per Fonte Avellana.
COORD. GEOGRAFICHE : 43°29’25’’ N - 12°46’12’’ E.
DESCRIZIONE PERCORSO
Al borgo di Serra Sant’Abbondio 50 m. dopo il bivio per Fonte Avellana in direzione Frontone salire a sinistra a loc. Serrone per la strada sterrata che, senza mai lasciarla, conduce
ai prati della Gingualdese, una panoramica altura di boschi e prati; il primo tratto è un po’
impegnativo fisicamente poi la salita diviene meno ripida. Il percorso continua sempre sulla
stessa ed unica strada che dopo alcuni tornanti esce sui prati della Gingualdese e conduce
al rifugio in legno. Superato il rifugio della Gingualdese si va fino alla fine della sterrata dove
diritto entra nel bosco un tecnico single track che aggira il crinale e scende verso sinistra in
una pittoresca valle (Val Canale) *.
A fondo valle il sentiero ridiviene una stradina che, dopo gli abbeveratoi, risale verso destra
per una carrareccia che conduce alla più grande strada sterrata di Monte Roma. Imboccare la sterrata verso sinistra e dopo 1 km circa abbandonarla ripiegando a sinistra per una
piccola stradina che sale ripida (sbarra di ferro); prenderla e salire fino ad innestarsi con la
carrareccia che sempre verso sinistra entra nel bosco sovrastante i prati. Questa carrareccia
ci riporta indietro sulla strada della Gingualdese che, presa verso destra, riconduce al punto
di partenza.
* Per evitare il single track di Val Canale, veramente impegnativo, si può salire a sinistra
duecento metri prima della fine della strada della Gingualdese per la carrareccia che conduce alla strada di Monte Roma ed arrivare, tenendosi sempre verso sinistra in poco tempo al
Monastero di Fonte Avellana.
CARATTERISTICHE
Stupendo percorso ad anello su carrarecce e mulattiere fra boschi e panoramiche praterie
con almeno due varianti meno impegnative : alla Gingualdese 100 metri prima del rifugio si
può deviare a destra e scendere così a Petrara da dove sempre verso destra si torna su
asfalto in 4 km al punto di partenza. Anche alla strada di Monte Roma se la si imbocca verso
destra si riscende tra Frontone e Petrara e deviando su asfalto a destra si torna a Serra
Sant’Abbondio.
SERRA SANT’ABBONDIO – GINGUALDESE - VAL CANALE
N
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RELAZIONE USCITA
PERCORSO .............................................................................................................
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DATA ......................................................
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LUOGO PARTENZA
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ORA ARRIVO META INTERMEDIA......................................
SINGLE
TRACK
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META INTERMEDIA
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VARIANTE
DISCESA
IMPEGNATIVA
ORA PARTENZA .................................
LUOGO RITORNO
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RITORNO
SU ASFALTO
VARIANTE
PETRARA
m 700
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ORA RITORNO....................................
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la gingualdese
IL BOSCONE
DATI TECNICI
DIFFICOLTA’ FISICA : MEDIA
DIFFICOLTA’ TECNICA : DIFFICILE
LUNGHEZZA : 12 KM
DISLIVELLO IN SALITA : 320 M
TEMPO DI PERCORRENZA : 1H 15 MIN.
ASFALTO/STERRATO (%le) : 30/70
PERIODO CONSIGLIATO : TUTTO L’ANNO
PUNTO DI PARTENZA : Serra Sant’Abbondio all’incrocio per Fonte Avellana.
COORD. GEOGRAFICHE : 43°29’25’’ N - 12°46’12’’ E.
DESCRIZIONE PERCORSO
Dal borgo di Serra Sant’ Abbondio prendere la strada che, attraverso l’ alta valle
del Cesano, conduce al Monastero di Fonte Avellana; dopo circa 3 km, (sperone
roccioso del Castellaccio) al bivio per Isola Fossara e Scheggia deviare a sinistra e
salire. Al primo secco tornante a destra lasciare l’asfalto verso sinistra e salire per
la ripida stradina forestale sterrata (l’inizio della salita, su ghiaione, non sempre è
pedalabile). Non la si lascia mai e si arriva così in cima al “Boscone” da dove poi la
strada ridiscende con secchi tornanti, impegnativi tecnicamente per il fondo sdrucciolevole, fino ad innestarsi con la strada asfaltata. Imboccarla verso sinistra fino al
bivio con la strada di fondo valle per Fonte Avellana che presa a destra riconduce
al punto di partenza.
CARATTERISTICHE
L’itinerario permette un adeguato riscaldamento nell’ alta Val Cesano per poi affrontare un’impegnativa salita su sterrato, che spesso costringe a scendere a causa
del ghiaione mosso, ed una successiva tecnica discesa. Si alternano ambienti pittoreschi di fondo valle costeggianti il torrente, boschi secolari e punti panoramici.
Ottimo percorso per allenamento tecnico anche in senso inverso.
SERRA SANT’ABBONDIO - ALTA VALLE DEL CESANO - BOSCONE
RELAZIONE USCITA
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DATA ......................................................
CLIMA.......................................................................................................................
LUOGO PARTENZA
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ORA PARTENZA .................................
META INTERMEDIA
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ORA ARRIVO META INTERMEDIA......................................
LUOGO RITORNO
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Monte Cilio 1121m
ORA RITORNO....................................
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il boscone
ANELLO DEL MONTE ACUTO
DATI TECNICI
DIFFICOLTA’ FISICA : FACILE
DIFFICOLTA’ TECNICA : DIFFICILE
LUNGHEZZA : 8 KM
DISLIVELLO IN SALITA : 230 M
TEMPO DI PERCORRENZA : 1 H
ASFALTO/STERRATO (%le) : 40/60
PERIODO CONSIGLIATO : DA MAGGIO/GIUGNO A OTTOBRE
PUNTO DI PARTENZA : passo dell’Infilatoio.
COORD. GEOGRAFICHE : 43°28’20’’ N – 12°41’24’’E.
DESCRIZIONE PERCORSO
Dal passo dell’Infilatoio scendere verso Cantiano e dopo alcune curve una stradina
a destra porta in circa 150 metri al rifugio Capanna dei Porci; qui continuare sulla
stradina che va a sinistra del rifugio e conduce alla Fonte del Faggio (abbeveratoi);
continuare per la mulattiera che entra nel bosco verso destra e non lasciare più l’evidente traccia che, diventando sentiero, tra boschi di faggio e prati aggira il Monte
Acuto. Alla fine del sentiero (breve tratto in salita su roccette) ci si innesta sulla
sterrata da prendere verso destra. In leggera salita su strada si ritorna, passando
per le Gorghe e sotto la stazione d’arrivo della funivia, al punto di partenza.
CARATTERISTICHE
Percorso ad anello con diversi tratti di single track tra 1.200 e 1.400 m. di quota.
Può essere percorso unendolo ad altri percorsi qui descritti ma sempre tenendo
conto che, seppur breve, per buona parte è un single track tecnicamente impegnativo. Il periodo consigliato è l’estate quando l’Infilatoio è raggiungibile anche in
funivia dotata di ganci per mountain bike (5 minuti dalla stazione d’arrivo).
RELAZIONE USCITA
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DATA ......................................................
CLIMA.......................................................................................................................
FUNIVIA
MONTE ACUTO
1668
LUOGO PARTENZA
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ORA PARTENZA .................................
META INTERMEDIA
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ORA ARRIVO META INTERMEDIA......................................
E
NT
PR
I
AT
LUOGO RITORNO
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INFILATOIO
RIA
VA
ORA RITORNO....................................
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anello del monte acuto
LA TRAVERSATA
DATI TECNICI
DIFFICOLTA’ FISICA : MEDIA
DIFFICOLTA’ TECNICA : MEDIA – DIFFICILE IL SOLO TRATTO IN DISCESA
DALLA VETTA AL RIFUGIO VERNOSA
LUNGHEZZA : 15 KM
DISLIVELLO IN SALITA : 500 M
TEMPO DI PERCORRENZA : 1 H 30 MIN.
ASFALTO/STERRATO (%le) : 0/100
PERIODO CONSIGLIATO : DA MAGGIO/GIUGNO A OTTOBRE
PUNTO DI PARTENZA : passo dell’Infilatoio.
COORD. GEOGRAFICHE : 43°28’20’’ N – 12°41’24’’E.
DESCRIZIONE PERCORSO
Al passo dell’Infilatoio, dove la strada che sale da Buonconsiglio di Frontone ridiscende per Cantiano, salire a sinistra per la sterrata che con diversi tornanti conduce fin sotto il rifugio della Vernosa; poco prima del rifugio la sterrata scende e
attraversa tutto l’alto versante est del Catria tra prati e grandi boschi di faggio dove
dopo alcuni tornanti in discesa arriva al bivio che verso sinistra conduce alle Scalette; al bivio deviare a destra e salire. Al successivo bivio andare sempre diritti,
non lasciare mai la carrareccia che conduce fino a 500 m. sotto la vetta del Catria
con la grande croce. Dalla cima scende verso destra (non andare in cresta) un
evidente single track fino al rifugio Vernosa. Da qui la stradina di servizio del rifugio
riporta alla sterrata dell’andata che imboccata verso sinistra ci riconduce al punto
di partenza.
CARATTERISTICHE
Viste le quote, 1.400-1.700 m., il periodo consigliato è l’estate quando l’Infilatoio
è raggiungibile anche in funivia dotata di ganci per mountain bike (5 minuti dalla
stazione d’arrivo). Stupendo percorso tutto su sterrato che attraversa faggete secolari e prati panoramici. Può essere percorso unendolo all’ ”Anello dell’Acuto” in
un’ unica uscita di 23 km.
INFILATOIO/FONTE INSOLLIO/VETTA CATRIA/INFILATOIO
INFILATOIO
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DISCESA
SU GHIAIONE
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➔
LUOGO PARTENZA
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MONTE CATRIA
1702 m
ORA PARTENZA .................................
FONTE AVELLANA
META INTERMEDIA
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ORA ARRIVO META INTERMEDIA......................................
LUOGO RITORNO
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ORA RITORNO....................................
PIAN D’ORTICA
1400 m
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RELAZIONE USCITA
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la traversata
SALITA SUD
DATI TECNICI
DIFFICOLTA’ FISICA : MEDIA/DIFFICILE
DIFFICOLTA’ TECNICA : MEDIA – DIFFICILE IL SOLO TRATTO IN DISCESA
DALLA VETTA AL RIFUGIO VERNOSA
LUNGHEZZA : 32 KM
DISLIVELLO IN SALITA : 1050 M
TEMPO DI PERCORRENZA : 3 H 30 MIN.
ASFALTO/STERRATO (%le) : 0/100
PERIODO CONSIGLIATO : DA MAGGIO A OTTOBRE
PUNTO DI PARTENZA : passo La Croce.
COORD. GEOGRAFICHE : : 43°26’24’’ N – 12°40’59’’E.
DESCRIZIONE PERCORSO
Raggiunto Passo la Croce da Chiaserna, continuare sulla strada per Valdorbia,
dopo 1 km. imboccare a sinistra la sterrata che sale a Pian d’ Ortica con ampi
tornanti. Raggiunto l’altopiano (due ore) lo si attraversa e dopo poco si giunge ad
un bivio (a destra si ridiscende per “Le Scalette” al Monastero di Fonte Avellana).
All’incrocio salire verso sinistra e non lasciare mai la carrareccia che conduce fino
a 500 m. sotto la vetta del Catria con la grande croce. Dalla cima scende verso destra un evidente single track fino al rifugio Vernosa. Da qui la carrareccia di servizio
del rifugio conduce ad una sterrata; prenderla verso destra e giungere così dopo
diversi tornanti in discesa ad un bivio fra grossi faggi (Fonte dell’Insollio). Qui deviare a destra e in pochi minuti si arriva al bivio sotto Pian d’Ortica (quello dell’andata).
Salendo a sinistra si ritorna al punto di partenza.
CARATTERISTICHE
Splendido percorso tutto su sterrato che attraversa boschi secolari e prati panoramici. Può essere percorso unendolo all’ ”Anello dell’Acuto” in un’ unica uscita di 40 km.
SALITA IN VETTA DA PIAN D’ ORTICA, VERSANTE SUD/OVEST
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RELAZIONE USCITA
PIAN D’ORTICA
1400 m
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LUOGO PARTENZA
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ORA PARTENZA .................................
MONTE CATRIA
1702 m
META INTERMEDIA
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PASSO LA CROCE
670 m
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LUOGO RITORNO
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ORA RITORNO....................................
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salita sud
LE SCALETTE
DATI TECNICI
DIFFICOLTA’ FISICA : DIFFICILE
DIFFICOLTA’ TECNICA : MEDIA – DIFFICILE IL TRATTO IN DISCESA DALLA
VETTA AL RIFUGIO VERNOSA DOVE SI PUO’ SCENDERE DA SELLA.
LUNGHEZZA : 36 KM (RIDUCIBILI A 30 CON LA VARIANTE BASSA)
DISLIVELLO IN SALITA : 1200 M
TEMPO DI PERCORRENZA : 4 H.
ASFALTO/STERRATO (%le) : 20/80
PERIODO CONSIGLIATO : DA MAGGIO-GIUGNO A OTTOBRE.
PUNTO DI PARTENZA : Serra Sant’Abbondio all’incrocio per Fonte Avellana
COORD. GEOGRAFICHE : 43°29’25’’ N - 12°46’12’’ E.
DESCRIZIONE PERCORSO
Da Serra Sant’Abbondio prendere la strada che conduce al Monastero di Fonte Avellana
risalendo l’alta Valle del Cesano, dopo 7 km giunti al primo piazzale sotto il Monastero
girare a sinistra e subito dopo altri 500 m. girare di nuovo a sinistra imboccando la strada
sterrata delle “Scalette” . Le Scalette si inerpicano con quattordici secchi tornanti più altri
meno aggressivi fino alle faggete dell’Insollio. Al primo bivio che si incontra sopra i tornanti
continuare diritti (girando a destra si arriva all’Infilatoio con meno fatica e dislivello) e salire
ancora; di lì a poco all’altro bivio continuare sempre diritti (se si svolta a sinistra si scende
a Chiaserna percorrendo la “Salita Sud” in discesa) : questa carrareccia porta fin sotto la
vetta del Catria con la grande croce. Dalla cima scende verso destra un evidente single
track che porta al rifugio Vernosa dove continuando per la stradina di servizio del rifugio ci si
innesta su una sterrata più grande; imboccandola verso destra si scende per le scalette per
lo stesso percorso dell’andata mentre prendendo a sinistra si scende al passo dell’Infilatoio
dove ci si innesta su strada asfaltata. Qui prendere l’asfalto verso destra, superare la funivia
(i cavi ci passano sopra la testa) e dopo 1 km circa scendere verso destra per la stradina
di servizio dell’impianto che riporta a fondo valle alla stazione di partenza (discesa molto
impegnativa). Da qui scendendo ancora a valle dopo l’abitato di Caprile prendere il bivio a
destra che riporta in salita a Fonte Avellana (indicazione stradale) da dove si ridiscende a
Serra Sant’Abbondio per lo stesso percorso dell’andata.
CARATTERISTICHE
La più bella salita al Monte Catria, una vera e propria scalata che richiede buona preparazione fisica. Nei primi 5 km di fondo valle ci si può scaldare poi si ha un tratto tutto in salita per
più di mille metri di dislivello. La lunga discesa a Caprile poi mette alla prova la resistenza
della mountain bike e del biker, entrambi devono essere in perfette condizioni.
Una variante meno impegnativa si prende girando a destra al primo bivio sopra i tornanti
delle Scalette arrivando all’Infilatoio con meno impegno fisico e riducendo il dislivello.
Chi vuole invece evitare la lunga e impegnativa discesa della funivia può scendere a valle
tornando alle “Scalette” deviando a destra sotto il rifugio Vernosa.
SERRA SANT’ABBONDIO/CIMA CATRIA/FONTE AVELLANA
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RELAZIONE USCITA
MONTE ACUTO
1668 m
DISCESA
IMPEGNATIVA
PERCORSO .............................................................................................................
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DATA ......................................................
CLIMA.......................................................................................................................
ORA PARTENZA .................................
VARIANTE BASSA
MONTE CATRIA 1702 m
TRATTO SU
GHIAIONE
LUOGO PARTENZA
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META INTERMEDIA
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ORA ARRIVO META INTERMEDIA......................................
LUOGO RITORNO
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ORA RITORNO....................................
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le scalette
SALITA MONTE ACUTO
DATI TECNICI
DIFFICOLTA’ FISICA : DIFFICILE
DIFFICOLTA’ TECNICA : DIFFICILE
LUNGHEZZA : 30 KM
DISLIVELLO IN SALITA : 1000 M
TEMPO DI PERCORRENZA : 4 H.
ASFALTO/STERRATO (%le) : 20/80
PERIODO CONSIGLIATO : DA MAGGIO-GIUGNO A OTTOBRE.
PUNTO DI PARTENZA : Frontone 500 metri dopo l’ incrocio per Foce/Funivia
COORD. GEOGRAFICHE : : 43°30’44’’ N – 12°43’40’’E.
DESCRIZIONE PERCORSO
Da Frontone prendere la strada che conduce a Foce e poi alla stazione di partenza
della funivia dopo Loc. Caprile; salire fino in cima al grande parcheggio e prendere
l’ evidente strada di servizio degli impianti di risalita. Non lasciando mai questa sterrata si arriva in Loc. Gorghe ad innestarsi con la strada asfaltata che sale al Catria,
imboccarla verso sinistra e non lasciarla fino ad arrivare, dopo un paio di chilometri,
al passo dell’ Infilatoio (dove l’asfaltata ridiscende a Chiaserna di Cantiano). Qui
salire a sinistra per la sterrata che conduce dopo diversi tornati all’ombra di grandi
faggete al bivio con le Scalette. Qui scendere a sinistra e senza mai lasciare la
sterrata si arriva, dopo molti tornanti in discesa, all’ asfalto nei pressi del Monastero
di Fonte Avellana; imboccare l’asfaltata verso sinistra che, senza mai lasciarla ridiscende a Foce e poi a Frontone.
CARATTERISTICHE
Percorso che richiede ottima preparazione sia fisica che tecnica.. Nei primi chilometri di fondo valle fino alla funivia ci si scalda i muscoli poi si percorre un tratto
tutto in salita fino alle Gorghe con 800 metri di dislivello. La salita è ripida e alcuni
tratti non sempre sono pedalabili a causa delle pietre e del ghiaione che si forma
sul fondo stradale. Ambiente tipicamente montano con grandi boschi e punti panoramici. La più dura salita del massiccio del Catria e di un bel pezzo d’Appennino.
FRONTONE/GORGHE/FONTE AVELLANA
N
è
RELAZIONE USCITA
PERCORSO .............................................................................................................
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DATA ......................................................
LUOGO PARTENZA
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ORA PARTENZA .................................
m 433
SALITA IMPEGNATIVA
MONTE ACUTO
1668 m
CLIMA.......................................................................................................................
META INTERMEDIA
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ORA ARRIVO META INTERMEDIA......................................
MONTE CATRIA
1702 m
LUOGO RITORNO
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ORA RITORNO....................................
NOTE:......................................................................................................................
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salita monte acuto
MONTE TORRINO
DATI TECNICI
DIFFICOLTA’ FISICA : FACILE
DIFFICOLTA’ TECNICA : FACILE
LUNGHEZZA : 15 KM
DISLIVELLO IN SALITA : 100 M
TEMPO DI PERCORRENZA : 1,30 H.
ASFALTO/STERRATO (%le) : 60/40
PERIODO CONSIGLIATO : TUTTO L’ANNO.
PUNTO DI PARTENZA : Serra Sant’Abbondio all’incrocio per Fonte Avellana
COORD. GEOGRAFICHE : 43°29’25’’ N - 12°46’12’’ E.
DESCRIZIONE PERCORSO
Da Serra Sant’Abbondio prendere la strada per Frontone e dopo 1 km svoltare
a destra per la strada che sale a Montevecchio (indicazioni), non lasciarla mai fin
quando si arriva al piccolo borgo, dove salendo per la ripida e breve salita si arriva
alla piazzetta del paese; prima di arrivarci, in vista della Chiesa, salire a sinistra
per un altrettanto ripido e breve tratto che dopo 100 metri svolta a sinistra e diviene pianeggiante. Da qui la strada diviene sterrata e aggira tutto il Monte Torrino
passando per il borgo di Montajate. Tenersi sempre su questa strada sterrata e,
superato Montajate e la successiva discesa, si arriva ad un bivio nei pressi di una
fattoria : si prende verso destra e si ritorna così alla strada asfaltata che congiunge
Serra Sant’Abbondio a Montevecchio; imboccando l’asfalto verso sinistra si torna
a Serra Sant’Abbondio.
CARATTERISTICHE
Percorso molto rilassante e panoramico che conduce ai caratteristici borghi di
Montevecchio e Montajate con ampi panorami sull’Appennino, sulla campagna
Marchigiana e fino alla costa Adriatica.
SERRA SANT’ABBONDIO/MONTE TORRINO/SERRA SANT’ABBONDIO
N
RELAZIONE USCITA
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CLIMA.......................................................................................................................
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FR
ON
TO
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DATA ......................................................
LUOGO PARTENZA
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ORA PARTENZA .................................
META INTERMEDIA
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ORA ARRIVO META INTERMEDIA......................................
LUOGO RITORNO
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MONTE TORRINO
700 m
ORA RITORNO....................................
NOTE:......................................................................................................................
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è
monte torrino
quadro generale
concatenazioni
esplorare il massiccio del Monte Catria
Una volta presa dimestichezza con i percorsi ed acquisita la necessaria
esperienza e conoscenza delle strade del Monte Catria, se l’allenamento
lo consente, è possibile concatenare diversi tracciati spingendosi in uscite
di 40-50 km molto belle e impegnative che consentono al biker di vivere
appieno lo spirito della montagna e della mountain bike.
Ecco due proposte su asfalto per chi ha 40-50 chilometri nelle gambe ma
non conosce il gruppo montuoso del Catria e vuole scoprire i suoi paesaggi
e i suoi ambienti in mountain bike senza impegnarsi in percorsi tecnici :
ALCUNE CONCATENAZIONI :
SALITA SUD + ANELLO ACUTO : TOT. KM 40
GINGUALDESE + SCALETTE : TOT. KM 48
SALITA ACUTO + TRAVERSATA DEL CATRIA : TOT. KM 50
SCALETTE + ANELLO DELL’ACUTO : TOT. KM 47
SALITA ALL’INFILATOIO
Classica salita al Catria da Frontone Fraz. Buonconsiglio seguendo l’unica
strada asfaltata che sale a quota 1400 m. dell’Infilatoio per poi scendere a
Chiaserna di Cantiano nel versante ovest.
Da segnalare che poco dopo Buonconsiglio sulla sinistra (indicazione con
segnalazione stradale) si può salire su sterrato in 2 km all’eremo della Madonna dell’Acquanera.
La salita dei “Ranchetti” dopo la fonte del “Mandrale” e prima di “Valpiana”
è molto impegnativa fisicamente mentre tecnicamente si viaggia sempre su
asfalto o depolverizzato per cui l’escursione diventa atletica ma tranquilla e
sempre in ambiente montano. Una volta scesi a Chiaserna per il ritorno si
aggira la montagna transitando per i caratteristici borghi di Valdorbia, Isola
Fossara e poi Serra Sant’Abbondio. Visto il dislivello (la quota va da 500 a
1400 m.) bisogna equipaggiarsi bene per gli sbalzi di temperatura soprattutto nelle mezze stagioni.
ANELLO DI FONDO VALLE
Percorso con poco dislivello, a quota variabile tra 400 e 800 m. quindi percorribile comodamente anche nelle mezze stagioni è l’anello di tutto il massiccio del Catria che si effettua transitando per i caratteristici borghi di fondo
valle : Serra Sant’Abbondio – Frontone – Cagli – Cantiano - Isola Fossara.
Da qualunque di questi paesi si parte si può aggirare la montagna tornando al punto di partenza seguendo le indicazioni stradali. Anche per questo
percorso è necessario avere una certa preparazione atletica ma il poco
dislivello consente ai più di tentare la “chiusura” dell’anello. Chiaramente
lungo il percorso non mancano punti di ristoro.
RELAZIONE USCITA
RELAZIONE USCITA
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PERCORSO .............................................................................................................
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DATA ......................................................
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CLIMA.......................................................................................................................
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LUOGO PARTENZA
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LUOGO PARTENZA
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ORA PARTENZA .................................
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META INTERMEDIA
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META INTERMEDIA
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ORA ARRIVO META INTERMEDIA......................................
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LUOGO RITORNO
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LUOGO RITORNO
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ORA RITORNO....................................
ORA RITORNO....................................
NOTE:......................................................................................................................
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con il patrocinio di:
Comune di Serra Sant’Abbondio
CENTRO ESCURSIONI MONTE CATRIA
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
PER LA VALORIZZAZIONE DEL MONTE CATRIA
- SERRA SANT’ABBONDIO WWW.MONTECATRIA.EU