Biblioteche rionali: una ricchezza poco conosciu ta
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Biblioteche rionali: una ricchezza poco conosciu ta
giugno 2012 numero 1 PIAZZA DEMOCRATICA Biblioteche rionali: una ricchezza poco conosciuta L’avvento di Internet, lungi dal rendere superßue le biblioteche, le ha potenziate, grazie al servizio del prestito interbibliotecario. Oggi è possibile consultare online il catalogo di tutte le biblioteche d’Italia, e persino del mondo, e farsi recapitare il libro alla biblioteca più vicina. Chi abita a Milano ha la fortuna di poter accedere, oltre alla Biblioteca Centrale Sormani, a ben 24 biblioteche rionali, che permettono di usufruire gratuitamente di giornali e periodici, delle novità librarie e di un vasto catalogo di titoli. Grazie a un emendamento della nuova Giunta, tutte ora possono usufruire anche di un servizio Wi-Fi gratuito, utilissimo per gli studenti che usano le sale di lettura e hanno bisogno di una connessione ad internet. Oggi il potenziamento delle biblioteche esistenti è minacciato dai continui tagli ai fondi per la cultura, dalla crisi economica che pesa sui Comuni, sempre più in difÞcoltà a trovare risorse. Anche le biblioteche ne risentono: i bibliotecari sono costretti a ridurre le spese, non è possibile allungare l’orario di apertura per l’impossibilità di assumere nuovo personale… Insomma, i problemi sono tanti. L’unica cosa da fare è recarsi in biblioteca, dimostrare di apprezzarla, ma anche dare indicazioni sui bisogni prioritari da soddisfare e su come ottimizzare le attuali risorse. Il Consiglio di Zona deve occuparsi di più delle biblioteche, anche se esse dipendono direttamente dal Comune, ascoltando i bisogni degli utenti e le richieste dei bibliotecari, che non sempre si sentono ascoltati e valorizzati. La Zona 3 ospita due biblioteche rionali: la Biblioteca Venezia (250 mq) in via Frisi 4, aperta nel marzo 2001, e la Biblioteca Valvassori Peroni, (2500 mq) in via Valvassori Peroni 56, inaugurata nel marzo 2009; la prima conÞna con il centro storico, l’altra si trova nel quartiere di Lambrate, vicino a Città Studi. Altri quartieri della nostra zona sono purtroppo ancora “scoperti”. Il sistema delle biblioteche milanesi fornisce anche il servizio di una biblioteca itinerante: il bibliobus. Nella nostra zona si ferma il martedì mattina in via Feltre (MM 2 - Udine) e il venerdì mattina in piazza Aspromonte (MM 1, 2 - Loreto). Orari: dalle 9.00 alle 12.30. Non bisogna dimenticare che la presenza delle biblioteche nella nostra zona è stata il frutto di una forte domanda proveniente dagli abitanti, da gruppi consiliari che si impegnarono nelle scorse amministrazioni a scommettere sulla loro realizzazione, a superare le innumerevoli difÞcoltà politiche, economiche e tecniche incontrate nei percorsi di destinazione dei progetti e di esecuzione dei lavori. La loro inaugurazione signiÞcò una scommessa a favore della cultura aperta a tutti, vinta con l’entusiasmo e la consapevolezza dei bibliotecari, degli utenti e dei cittadini. Un piano di riqualiÞcazione urbana Continua da pagina 1 ...quello della sicurezza: gli inquilini chiedono una recinzione che vada a chiudere i giardini e i parcheggi davanti alle case. Il nuovissimo intervento di via Civitavecchia, invece, completato da più di un anno, è ancora privo dei servizi previsti: oltre al micronido e agli spazi commerciali ancora da assegnare, non si sa nulla su quello che doveva essere un centro per la cura e il benessere con l’acqua, a cui era stato destinato uno spazio preesistente, affacciato proprio sul parco Lambro. E’ davvero un peccato che un ambiente con una tale posizione privilegiata sia www.piazzademocratica.it Rachele Torrani credits: Giancarlo Lonati La Biblioteca Venezia Situata nell’ex casello daziario di Piazzale Oberdan, questa biblioteca rischiava di sparire dopo la chiusura nel 1997. Quando il proprietario dell’ediÞcio Liberty dell’ex Cinema Dumont, afÞttato alle ambulanze della Santa Rita, decise di venderlo a un privato che vi avrebbe costruito un garage-parcheggio, il Comune diede la concessione per la costruzione del parcheggio nella parte posteriore più grande dell’ediÞcio, ma ottenne in cambio la cessione dello spazio dell’atrio del cinema. L’attuale biblioteca è un ottimo esempio di ristrutturazione architettonica: completamente rifatta all’interno, per adattarsi alle nuove funzioni, su due piani, ma mantenendo l’unità della bella facciata liberty. Davanti è stata piantata una magnolia cresciuta Þno a vedersi con le sue foglie dalla vetrata principale della sala di lettura al piano superiore. Una rastrelliera per le bici, un piccolo spazio verde hanno creato davanti all’entrata una piazzetta, dove si incrociano la via Frisi, la via Melzo e la via Malpighi con le sue meravigliose case liberty. Pur essendo piccola, questa biblioteca offre diversi servizi al massimo delle sue possibilità ed è accessibile ai disabili. Ospita ovviamente una sezione speciale dedicata allo stile liberty. Ed è anche dotata di una collezione di musica ascoltabile in loco con lettori portatili. A pianterreno, in un solo colpo d’occhio, si trova tutto il materiale disponibile. Qui i pochi posti di lettura sono tutt’ora vuoto e inutilizzato. Ma il CdZ3 ha anche sottolineato la mancanza nelle vicinanze di un UfÞcio Postale (i più vicini sono quelli di via Durazzo e di viale Monza) e di uno studio medico, e sottoporrà quindi al Comune l’ipotesi di cambiare destinazione all’ediÞcio che doveva ospitare il centro benessere, afÞnché accolga invece questi necessari presidi. Il nuovo CdZ si è anche occupato dell’inquinamento acustico sofferto dalle abitazioni che costeggiano il tratto della metropolitana tra via Orbetello e il parcheggio di Crescenzago: qui infatti i binari deviano avvicinandosi agli ediÞci. La proposta del Consiglio è di allineare questo tratto alla traiettoria principale, restituendo all’uso pubblico l’area oggi occupata dai binari più vicini alle case, e allargando riservati a coloro che sostano per consultare giornali e riviste. La sala di lettura al piano superiore, raccolta e silenziosa, può ospitare al massimo una trentina di persone che si fermano più a lungo per studiare. La sala offre una postazione con sintesi vocale per gli ipovedenti e due posti riservati per la consultazione dei libri. La biblioteca ha il primato dei prestiti tra libri ed audiovisivi (nel 2010 il numero dei prestiti fu 74.700 e 6000 il numero degli iscritti). L’orario di apertura al pubblico è dalle 10.00 alle 19.00 il martedì, il giovedì e il sabato;.negli altri giorni la biblioteca è aperta dalle 13.30 alle 19.00. Le mattine di chiusura sono utilizzate per il lavoro interno, per lo smaltimento dei prestiti in uscita e in entrata, per la partecipazione a progetti multiculturali. Come quelli del 2011: “Racconti e Sapori” che ha coinvolto per 24 incontri una cinquantina di donne italiane e una cinquantina di donne straniere in uno scambio di ricette e di vissuti e “La Þaba diventa musica” condotto da Patrick Fassiotti, esperto di musiche etniche del mondo, che ha coinvolto i bambini di una scuola elementare . Quest’anno si sono formati due gruppi lettura con incontri mensili, che Þniranno a giugno, uno al lunedì sera, dopo la chiusura, e l’altro il mercoledì mattina. Questi sono solo alcuni esempi delle numerose attività culturali che promuove la Biblioteca Venezia. l’esistente stradina/pista ciclabile che costeggia la massicciata di via Narni. In questo modo se ne consentirà la percorrenza a senso unico da parte delle automobili, ma anche dei mezzi di Vigili del Fuoco e AMSA, che oggi è preclusa. Inoltre sarà chiesta la piantumazione di alberi o l’installazione di pannelli fonoassorbenti, e il riposizionamento del sottopasso a ridosso della nuova massicciata, disegnandolo a scivolo in entrambi gli accessi per consentirne l’attraversamento ai mezzi per la pulizia, ma anche a passeggini, carrozzine e sedie a rotelle. Questo studio del territorio segnala un’attenta analisi ed il proposito di utilizzare al meglio e riorganizzare, dove serve, il patrimonio pubblico esistente, dotando i quartieri dei servizi necessari alla popolazione. 3