Immersione gesuita in una scuola islamica Un`esperienza

Transcript

Immersione gesuita in una scuola islamica Un`esperienza
Promotio Iustitiae 103
2009/3
Immersione gesuita in una scuola islamica
Un'esperienza indonesiana
Gregory Soetomo SJ
A
ll'inizio di luglio di quest'anno (3 – 17 luglio 2009), diciotto scolastici gesuiti che studiano filosofia a Giacarta hanno viaggiato per dodici ore su
strade secondarie alla volta di un collegio islamico della città di Salatiga,
nella provincia di Giava Centrale. Accompagnati da due sacerdoti gesuiti – i padri YB Heru Prakosa e Greg Soetomo – andavano a trascorrere un periodo in quel
collegio frequentato da ecclesiastici musulmani. Ha senso un impegno di questo
tipo? Qual è lo scopo di un coinvolgimento nella comunità musulmana?
Fondamentalismo religioso
Nel contesto indonesiano, il rapporto tra fondamentalismo religioso e Islam è
molto importante. I gesuiti e la ben più ampia Chiesa cattolica che lì lavorano, in
mezzo alla più numerosa popolazione musulmana del mondo, devono tener debito conto di questo problema nodale.
Il fondamentalismo religioso ha le sue radici nella storia: in quella sociale, culturale, politica ed economica. La GC 35a riconosce la complessità del problema.
Questi decreti tengono conto della questione.
L'impegno per il “servizio della fede e la promozione della giustizia”, e per il
dialogo con le culture e le religioni, porta i gesuiti a situazioni limite dove essi
trovano energia e nuova vita, come pure angoscia e morte - dove “la divinità si
nasconde (GC 35a, d.2, n.7).
Come questo mondo cambia, così cambia anche il contesto della nostra missione; e nuove frontiere ci stanno mandando segnali che richiedono la nostra risposta. E così ci immergiamo sempre più profondamente in quel dialogo con le religioni … (GC 35a, d.2, n.24).
Alla luce di ciò, i gesuiti in Indonesia devono analizzare il rapporto tra Islam,
ingiustizia sociale e globalizzazione. Un'attenta analisi rivelerà la stretta interconnessione tra le tre realtà. Le politiche capitaliste del sistema economico neoliberista costituiscono un fattore determinante per l'ascesa del fondamentalismo religioso. L'esperienza dell'immersione è stata intrapresa avendo a mente tutto ciò.
Dinamiche
Il progetto si è articolato su quattro dimensioni. La prima è consistita in
un’esperienza diretta di vita e di lavoro con la comunità musulmana; “vedere è
credere,” e niente può sostituire un’effettiva esperienza. La seconda ha seguito
una metodologia di ricerca ben definita: con lo svolgimento concreto di raccolta
dati, tecniche di intervista e analisi sociale. Quindi, l'esposizione a un diverso approccio filosofico e teologico alla realtà ha consentito di integrare ciò che veniva
studiato con dei contesti reali. Infine, il progetto ha avuto implicazioni pastorali; i
risultati dovevano essere di uso pratico per la gente.
Pagina 112
GREGORY SOETOMO SJ
Immersione gesuita in una scuola islamica
Programma di studi e attività sociali
Il programma di immersione in un collegio Islamico prevedeva la ripartizione
della giornata in due diversi momenti. Per cominciare, nel corso della mattinata
aveva luogo un dibattito della durata di due ore, e una lezione serale sempre di
due ore. Tre ore della parte centrale della giornata venivano dedicate a visite sul
campo. Quattro ore erano considerate come una sorta di tempus liberum, dedicato
alla recitazione del Corano, alla pratica di attività sportive, a progetti esterni, o
semplicemente alla conversazione. Ciò ha significato che, nell'arco delle due settimane, 20 ore sono trascorse in dibattiti nella prima parte della giornata, 20 ore in
lezioni serali, e 24 ore in visite sul campo e nello studio. Quest'ultimo prevedeva
un’ampia panoramica sugli elementi essenziali della vita dei Pesantren: formazione in cooperazione economica; formazione professionale; esercitazioni imprenditoriali; istruzione superiore e formazione agricola. Cinquantasei ore sono state
dedicate a dibattiti informali sui rapporti tra cristiani e musulmani, sul fondamentalismo religioso e sul neoliberismo.
I dibattiti della mattina sono stati dedicati a tre argomenti principali:
1. Metodologia di ricerca, con un focus sulla ricerca in tema di partecipazione attiva.
2. Neoliberismo, incentrato su questioni socio-economiche, politica, cultura popolare e religione.
3. Studi islamici, incentrati su identità, democrazia-teocrazia, radicalismo, questione femminile e conflitto-armonia.
Le lezioni/conferenze serali hanno affrontato i seguenti argomenti:
1
Storia dei Pesantren in Indonesia
2
Storia dell'Islam in generale
3
Storia dell'Islam in Indonesia
4
Politica nell’Islam
5
Le varianti dell’Islam
6
Teologia islamica
7
Radicalismo islamico
8
La donna nell’Islam
9
Islam e cultura giavanese
10
Rapporti tra cristiani e musulmani
Il programma ha fornito preziosi approfondimenti e prospettive diverse, ognuno dei quali ci ha consentito di comprendere meglio il contesto nel quale viviamo
e lavoriamo.
Gregory Soetomo SJ
Indonesia
Originale in inglese
Traduzione di Filippo Duranti
Pagina 113