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Direttore Giulio Facchini Vicedirettore Curzio Cupellini Rifondato da Dario Nistri MARZO 2006 L’Urlo degli studenti ANNO VI NUMERO II In questo numero… LEGGE SULLE DROGHE, CARICATURE... E MOLTO ALTRO….. Pagina 2 DeGeneratione Marzo2006 EDITORIAL di Giulio Facchini VOTO CHE LIBERA, VOTO CHE INCATENA maggiore. Voto, questa parola suscita da subito il suono di espressioni di uso comune nel mondo politico e internazionale: “diritto di voto”, voto alle donne”, “voto voto agli voto “voto immigrati”; e situazioni frequenti nella nostra vita scolastica, la paura , la delusione l’appagamento di un voto, il voto che non è obbiettivo, il voto che lascia il segno. Una parola, due realtà così intense e contraddittorie: il voto è un diritto formidabile, che gli sprovvisti reclamano a gran voce ,perché da sempre l’arma più temuta dai potenti, sebbene la più incruenta. Mi piace pensare che la scuola sia un educazione alla critica e alla capacità di scegliere oltre che di contestare il mondo circostante, e su una linea che molti dei nostri cari lettori vedranno come irreale, immagino che si possa pensare ai voti come a una lunga serie di piccole indicazioni, correzioni, conferme e perché no provocazioni per spingerci a conquistare quella coscienza. Tuttavia il voto si da solitamente alla conoscenza , e sebbene sia ovvio che non tutti raggiungeranno lo stesso livello in questo campo, non è altrettanto vero che la diversa coscienza da noi formata non sia ugualmente critica. Calpestato o semplicemente trascurato da chi lo possiede per diritto e che non ne Impariamo a dar meno peso a un voto che sente il bisogno, forse per non averlo pagato con la vita come i suoi predecessori. ci ingabbia, ci incatena ci fa perdere di vista ciò che c’è di bello nella scuola a favore di Per qualcuno solo un numero per altri un nozionismo che non vale nulla. Non ahimé l’obbiettivo dello studio, se non altro cadiamo però nel tranello di considerarci al il centro della vita scolastica per molti. disopra del giudizio di chi ci educa, perché Tanti di noi temono il voto,o voto non sarebbe pericoloso prima di tutto per noi, apprezzano l’idea di poter essere giudicati, siamo pazienti e prepariamoci ad usare ciò magari ingiustamente. che abbiamo imparato, desiderato o magari E’ curioso come nel momento in cui il voto anche subito e sofferto, in un voto che libera. finisce di condizionare la nostra vita di studenti, questo voto ci viene messo in mano; per scegliere, non per giudicare, ma GIULIO pur sempre per decidere del nostro futuro;; eppure temo che per troppi di noi l’uso di questo strumento è o sarà superficiale, avventato o ancor peggio mancherà. Pensiamo a quante volte nella vita di studenti abbiamo contestato il giudizio di un prof e con quale intensità, ricordiamocene quando per pigrizia o menefreghismo saremo tentati dal non usare un voto o dal farlo avventatamente, faremo a noi e agli altri lo stesso tipo di torto che un professore fa a noi, magari inconsapevolmente, ma di intensità molto Marzo2006 Attualità Pagina 3 LA NOSTRA SOCIETÁ di Duccio Niccolini DI SIMONE NALDI Un ottimo Kant definì l'Illuminismo "l'uscità dell'uomo dalla minorità",chissà come si pronuncerebbe invece sulla nostra società, quella di oggi,quella omologata a tendenze 4 viziative,quella che lascia gente per strada e che favorisce l'ascesa di precise classi sociali, quella che noi ragazzi vorremmo plasmare a immagine e somiglianza delle nostre utopie,nella quale è difficile restare a galla 6 con dignità e in cui è facile invece affondare con ipocrisia.Una società labile e addormentata,assopita nelle sue tradizionelità,sprofondata nelle sue abitudini. CHUCK NORRIS 8 A NOSTRA SOCIETÀ DI DUCCIO NICCOLINI BOTTA & RISPOSTA, LEGGE SULLE DROGHE DI SIMONE NALDI FORUM 3 DEL DOC DR 10 OLIMPIADI A CURA DI DARIO ROMAGNOLI CALCIO A D’ANGOLO CURA DI 11 STUNZCORE 12 RECENSIONE DI TOMMASO TRONCONI KUBRICK 13 SUDOKU! 15 OROSCOPO 16 COZZAROLA 18 SAPEVATELO 20 A CURA DEL DOC DR 21 CARICATURE IL ROMPICAPO POESIA DELL’ALCE 22 23 Penso che dovremmo compararci alla realtà,ma prenderne le distanze nei suoi punti omologativi,ispirandoci ad essa,ma trattando poi ciò che lei non può regalarci,lei così assoluta,così poco trascendente,così poco vissuta in modo privato,così rumorosa in problemi futili,calamite d'oro per la superciale ipocrisia che la circonda. Ma la realtà che ci circonda è questo e altro...è anche la poesia quotidiana di provare emozioni,la bellezza di rendersi conto giorno dopo giorno di quanto è bella la vita,questo dono sublime che a tutti noi è stato regalato;la libertà con la quale ognuno di noi può crearsi il suo percorso,con la quale può identificarsi e distinguersi, adempiendo ad un bellissimo aspetto della nostra vita,quello che ci differenzia,che ci fa assomigliare ad un fiocco di neve che è uguale agli altri nelle sue peculiarità fisiche e naturali ma dai quali si differenzia nella sua peculiare e distintiva conformazione.E oltre a tutto ciò la realtà è anche la frivolezza di abbandonarsi a passioni adolescenziali,tutto sommato giustamente fallaci a questa età. E’ la società dei consumi,del tutto dovuto,dove raramente ci capita di stare a riflettere su altri ambiti,casomai e perchè no più intimi,più personali;dove amiamo tantissimo assomigliare agli stereotipi banali passatici dalla tv,dove a mio avviso dovremmo essere più critici riguardo a clichè stampati troppo convenzionalmente,dove sempre a mio avviso,dovremmo assomigliare di più a quella pecora nera di cui parlava Platone,quell'individuo che va contro corrente,che sa scegliere i suoi obbiettivi,che segue il suo cuore e non la "tendenza alla moda",scissa in tanti ambiti,che la società gli proponeEssere se stessi per vivere con dignità.Questo credo,che sia importantissimo.Credo che solo agendo di testa nostra,seguendo sempre e comunque le leggi non scritte della libertà e non sprofondando quindi nell'anarchia,potremo abbattere questi odiosi muri di tradizionalità di comportamento,di ipocrisia di parola;è così che potremo riuscire ad assaporare il profumo della libertà;sapendola gestire,certo,ma imparando a conoscerla pian piano. Pagina 4 Attualità Marzo2006 BOTTA & RISPOSTA a cura di Simone Naldi Inauguriamo con questo numero una nuova rubrica nel DeGeneratione, il Botta e Risposta. Il nostro intento è quello di mantenere attive all’interno della scuola le riflessioni sui temi di più scottante attualità, perché crediamo che un giornale di istituto debba rappresentare un campo aperto di confronto dialettico fra le varie idee che possono nascere tra noi studenti. Siamo convinti sempre più del fatto che, immersi in una società che sembra avere tutta l’intenzione di annullare il nostro senso critico a favore di una uniformazione culturale (che si converte facilmente in disinformazione), il nostro unico obiettivo sia quello di renderci un po’ più attivi e partecipi. È per questo che da quando verrà pubblicato questo numero alla prossima consegna degli articoli spero che molti di voi vogliano contribuire con un commento al tema che viene presentato, in un autentico botta e risposta, appunto. Come argomento per questo primo “Botta e risposta” ho pensato di scegliere quello delle droghe, un tema dibattuto da tempo, che per la sua particolare delicatezza lascia spazio giustamente a diverse opinioni. Come sapete, il governo Berlusconi nella sua legislatura ha sfornato una legge in materia di droghe (Legge Fini-Giovanardi) che ha suscitato numerose polemiche da parte di una buona fetta dell’opposizione e della società civile, rimettendo di fatto anche in discussione il referendum del 1993, che tra le altre cose aveva eliminato le sanzioni penali per i semplici consumatori di droga. Ma cosa dice la legge? I punti chiave su cui bisogna soffermarci sono questi: che cosa la legge considera droga, chi si considera punibile per legge, quali sono le pene inflitte, quali le strutture che si autorizzano a curare un dipendente. La legge prevede nei termini generali la reclusione da 6 a 20 anni e la multa da 26 mila a 260 mila euro per chi «coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, offre, cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura ad altri, invia, passa, consegna» sostanze comprese nella “Tabella I” che include tutte le droghe da eroina a cannabis, dalla cocaina all'Lsd all'ecstasy; credo che sia rilevante il fatto che in questa tabella rientrano anche tutti i derivati della cannabis, inclusi diversi medicinali (“Tabella II”) che fanno uso di questa sostanza. Nel lungo elenco delle sostanze bandite sono inserite sotto voce generica le sostanze che provocano allucinazioni, gravi distorsioni sensoriali, e tutte le sostanze che vengono prodotte anche in via chimica o per estrazione che risultano dannose per il sistema nervoso centrale, senza però specificare quali siano queste sostanze. Pene da uno a sei anni e dai 3 mila ai 26 mila euro di multa invece per i “fatti di lieve entità”, non specificati. Come si vede, viene praticamente eliminata la differenza tra consumatore occasionale, abitudinario o spacciatrore, che può essere una buona divisione di coloro che girano attorno al mondo della droga: l’unica differenza che viene fatta è solo nella quantità di pena che viene inflitta (sarà più grave per uno spacciatore, ma potrà essere fino a sei anni per coloro che vengono trovati in possesso di un quantitativo di droga che viene Marzo2006 Pagina 5 Attualità considerato dal giudice ad uso non personale, mentre saranno diverse pene amministrative per coloro che vengono trovati in possesso di un quantitativo minore dei limiti). La legge è abbastanza vaga sulle quantità massime di droga che una persona può avere in mano al momento del fermo: tali Lo scarabeo quantità, dice il testo, saranno indicati con un successivo perDere decreto del Ministero della salute. Rimane comunque il fatto seRenità che le pene per detenzione di cocaina o di un po’ di fumo sono le stesse, quindi di fatto viene eliminata la differenza tra le giOcandosi droghe leggere e le pesanti. oGni Inoltre il tossicodipendente che ha commesso reati per i quali è Ambizione stato condannato a una pena inferiore a 6 anni, può usufruire di misure alternative al carcere, cioè può sottoporsi a un programma terapeutico presso un servizio pubblico o una struttura privata autorizzata. Se l'imputato rifiuta, il giudice può applicare la pena alternativa del “lavoro di pubblica utilità”, che può essere disposto anche nelle “strutture private autorizzate”: anche in questo caso sono forti i contrasti con i risultati del referendum del 1993, delegando a soggetti privati (che tra l’altro sono gli stessi che poi metteranno in atto il programma di reinserimento del tossicodipendente) decisioni di carattere penale. Il lavoro di pubblica utilità, tra l’altro, “può sostituire la pena per non più di due volte”. Allo stesso modo, in caso di condanna a pena detentiva di una persona tossicodipendente che abbia in corso un programma terapeutico, il giudice può disporre gli arresti domiciliari, controllando che il programma venga eseguito. Storie dal Fantabosco La lepre corre come un’ossessa in mezzo al bosco, e improvvisamente incontra il cerbiatto sbracato sotto un albero che si fa una canna. -Che fai, sei matto? Qua in mezzo alla natura, all’aria pulita, ti fai le canne? Dai, alzati e corri con me che ci alleniamo. -Hai ragione … -fa il cerbiatto. Lascia il mozzicone e si mette a correre con la lepre. Mentre corrono, incontrano la volpe strafatta di cocaina: -Va beh -Dice il cerbiatto-Siamo qua in mezzo alla natura e sniffi la coca? Vieni a correre con noi che ti ossigeni i polmoni! -Avete proprio ragione… -risponde la volpe. E si mette a correre con loro. Più in là incontrano il lupo, che sta tagliando un po’ d’eroina con la siringa pronta. -Ma non ti vergogni? Siamo qua in mezzo alla natura e tu ti buchi?- gli fa la volpe- vieni a correre con noi che ti ossigeni i polmoni! Il lupo con la voce biascicante: - Ma andate un po’ affan**lo!!! E’ possibile che ogni volta che la lepre prende l’extasy, noi ci mettiamo a correre come cretini nel bosco?! Pagina 6 Attualità Marzo2006 CHE COSA E’ STATO IL FORUM di Simone Naldi Mentre scrivo, una folla di gente (qualche migliaio) affolla piazza Santa Croce, dopo aver attraversato il centro di Firenze nella manifestazione conclusiva di questo meraviglioso Forum organizzato da noi studenti. Nonostante i numerosi problemi organizzativi che hanno caratterizzato le prime due giornate, l’organizzazione (per intenderci, la gente con il pass rosso) insieme con l’accoglienza (i verdi) ha coordinato la ripresa normale delle attività dopo il trasloco turbolento alla Fortezza da Basso, trasloco che sicuramente però ha permesso di poter accogliere molte più persone (fino a 28mila nella giornata di giovedì, secondo la polizia). Quasi 17 mila studenti la prima giornata, anche se purtroppo molti di essi sono dovuti rimanere fuori dal Palacongressi, 25 mila e più nelle successive mattinate, non sono spiccioli, e l’amministrazione provinciale dovrà capire quanto ha rappresentato questa manifestazione (seguita tutti i giorni dai giornali regionali e in alcuni giornali nazionali, tra cui Manifesto, Repubblica, Nazione) per noi ma soprattutto per la città, dato che molti dei temi trattati riguardavano proprio il capoluogo toscano. Si sono affrontati alcuni temi di scottante attualità, come la laicità dello stato, la mafia, la legalità, la questione dei centri sociali e degli spazi autogestiti, le politiche in Sud America infine la riforma Moratti, che chiaramente ci riguarda da molto vicino: nella relazione finale tenuta dai relatori dei gruppi di lavoro nella giornata di sabato, è emerso un buon lavoro critico di discussione all’interno dei gruppi, in cui sono emersi vari punti di vista, proprio a testimoniare la totale apertura mentale della manifestazione. Questo Forum ha manifestato le idee e le proposte degli studenti medi fiorentini, ha fatto emergere quanto il sistema scolastico sia insufficiente a soddisfare le nostre richieste e soprattutto quanto sia distante l’istituzione dalla realtà studentesca: insomma, la classe dirigente non ha l’interesse di sviluppare in noi studenti una coscienza critica, e il comportamento adottato dalla giunta provinciale li mette sullo stesso piano della politica antistudentesca adottata dal governo Berlusconi in ambito nazionale in questi cinque anni di scempi. Il Forum ci ha mostrato quanto in realtà Rete dei Collettivi e Consulta Provinciale degli Studenti (spesso in contrasto per gli stessi motivi per cui nelle scuole nascono dissidi tra il collettivo e il comitato studentesco) siano due organi simili e che perseguono obiettivi comuni, per cui nell’ottica di organizzare iniziative studentesche importanti devono imparare entrambe a mettere da parte l’orgoglio. Il Forum ci ha fatto capire quanto la cooperazione dialettica tra gli studenti sia fondamentale, dando un importantissimo esempio ad altre città italiane (vorrei ricordare che un evento del genere non ha precedenti sicuramente in Italia) che, perché no?, potrebbero ripetere un’esperienza simile: tra l’altro abbiamo avuto il piacere, in questi giorni, di parlare con studenti di Siena e Roma, che si sono congratulati con noi per quello che abbiamo fatto e hanno portato le loro testimonianze sullo stato dei movimenti studenteschi nelle loro città. Ma l’aspetto fondamentale è un altro: il Forum, come è stato ribadito spesso durante le assemblee, deve rappresentare solo l’inizio di un ciclo di incontri, di dibattiti, di manifestazioni di proteste che devono vedere protagonisti gli studenti a Firenze, e non solo la conclusione di qualcosa di Marzo2006 Pagina 7 Attualità FATTI & MISFATTI Dalla politica alla cronaca Circa un mese fa viene approvata in parlamento la nuova legge sulla legittima difesa, che autorizza l’uso di armi da fuoco nella difesa dei propri beni da un furto. Una ventina di giorni dopo nonché poco più di una settimana fa, un tabaccaio di Eboli (Salerno) nota tre malviventi che fuori del negozio cercano di rubare una delle sue preziosissime “palme nane”, del valore di qualche centinaia di euro e “inevitabilmente”, imbraccia il fucile caricato a pallettoni, con cui trafigge tre volte il corpo di uno dei ladri, ferendolo a morte. Il fioraio verrà arrestato mentre gli inquirenti escludono l’applicabilità della suddetta legge. I commenti sono molteplici, accuse al carnefice difese alla vittima e viceversa; io non commento, lascio che siano i fatti a farlo, mi domando solo se le vittime non siano due e se col verificarsi di simili episodi, chi ha approvato la legge non abbia delle responsabilità. D’altronde ci sono voluti undici morti e un incidente diplomatico per avere le dimissioni di chi l’ha portata avanti. Giulio Facchini III b IL DEGE INFORMA….. THE EMERGENZA LIVE CONCERT AL CENCIOS DI PRATO IL 5 MARZO DALLE 21.15 ALLE 1.00 CONCERTO DI GRUPPI EMERGENTI E FAMOSI ROCKROCK-METALMETAL-FUNK E MOLTI ALTRI BIGLIETTI A 3 € ALESSANDRO GENTILI IIB Pagina 8 Satira&Varie WE Marzo2006 CHUCK NORRIS Mentre in rete impazza la ChuckNorrismania il De Generatione non rimane certo a guardare: ecco qui una preziosa selezione delle mirabolanti imprese del mitico Texas Ranger. Se conoscete anche voi nuovi aneddoti non restatevene con le mani in mano: inviateli tramite posta, Cozza®™ e Cozzaro®™. CHUCK NORRIS WANT YOU!!! Le mezze stagioni non esistono più perché a Chuck Norris non piace lasciare le cose a metà. Chuck Norris ha fatto il giro del mondo in 80 giorni in un quarto d’ora. Chuck Norris riesce a prendere al volo una freccia lanciata da un arco. Dopo averla tirata lui stesso. Chuck Norris suona il postino sempre due volte. Chuck Norris è venuto al mondo uscendo dallo stomaco di Alien. In una scena tagliata de “L’Impero colpisce ancora”, Chuck Norris rivela a Darth Vader di essere suo padre. Chuck Norris riesce a fare i castelli di carte con il mazzo del solitario di Windows. Chuck Norris può sbattere una porta girevole. Il cavallo dei pantaloni di Chuck Norris è Furia. Chuck Norris aveva previsto Nostradamus. Il Mar Morto è stato ucciso da Chuck Norris. Per diventare famoso, il diavolo ha venduto l’anima a Chuck Norris. Chuck Norris ha staccato a morsi la testa di Ozzy Osbourne. Chuck Norris apre le matrioske dalla più piccola alla più grande. Il cavallo bianco di Chuck Norris è nero. Chuck Norris può essere visto ad occhio nudo dallo spazio. Chuck Norris è nato prima sia dell’uovo che della gallina. I rubinetti in casa di Chuck Norris non perdono. Vincono. A Carnevale Zorro si traveste da Chuck Norris. Chuck Norris taglia i grissini col tonno. Anche il freddo trema davanti a Chuck Norris. E non dimenticare che se stai leggendo queste pagine è solo perché Chuck Norris ha deciso di non ucciderti...non ancora... Marzo2006 Pagina 9 Satira&Varie Lo sapevate? Sapevatelo, su Rieducational Channel! Curiosità e stranezze per studenti annoiati a cura di Dario Romagnoli Se ancora non l’aveste capito, starnutire ad occhi aperti e baciarsi i gomiti è impossibile fisicamente (nel senso che non lo permette il vostro fisico – non il professore, intendo la vostra corporatura). Studi avanzati hanno dimostrato che in ogni redazione giornalistica c’è sempre un redattore che per allargare il proprio articolo riempie le pagine di inutili precisazioni. Unica eccezione sembra essere rappresentata dal De Generatione. La Grande Muraglia (Cinese) non è visibile ad occhio nudo dallo spazio: è meno larga di un’autostrada a tre corsie e il semplice contrasto con la vegetazione non la rende comunque individuabile. E certamente la, seppur notevole, lunghezza non influisce. La città di Norilsk in Russia è il luogo abitato più freddo al mondo con la sua temperatura media di –10,9°C. In un primo tempo i fazzolettini di carta nacquero semplicemente come nuovo struccante per signore. Vennero venduti per la prima volta come fazzoletto monouso nel 1924, dopo che la gente iniziò a scrivere dicendo che erano perfetti per soffiarsi il naso. Il francese è la lingua più studiata nel Regno Unito, ma il 65% della popolazione britannica non sa parlare una seconda lingua. Se avete provato a imitare il mitico urlo di Tartan (Serie… Aaahhaaahaaahhaaahaaa!!!) con risultati deludenti, dovreste prima sapere come venne realizzato. Si trattava di una combinazione tra il belato di un cammello, il verso di una iena e la corda pizzicata di un violino. Fino all’età di quattro anni Albert Einstein non sapeva ancora parlare e imparò a leggere solo dopo averne compiuti nove. La carta lucida fu inventata negli anni Trenta del Novecento, quando un operaio di una cartiera mise accidentalmente tropo amido in una tinozza di polpa di legno. Il risultato fu una carta trasparente ma robusta. Pagina 10 Sport Marzo2006 Olimpiadi Invernali XX edizione Domenica 26 febbraio, in seguito alla magica cerimonia di chiusura, si è spenta la grande fiaccola olimpica che per due intense settimane ha illuminato le notti torinesi e, in qualche modo, quelle di tutta Italia. Il testimone passa ora alla città di Vancouver, Canada, che nel 2010 ospiterà la XXI edizione delle Olimpiadi Invernali. Per rievocare un’ultima volta le emozioni di questa Olimpiade, diamo un’altra occhiata ai risultati della nazionale azzurra che conquista 5 medaglie d’oro: Armin Zoeggeler (slittino, gara di singolo); Matteo Anesi, Stefano Donagrandi, Enrico Fabris e Ippolito Sanfratello (pattinaggio di velocità, inseguimento a squadre); Fulvio Valbusa, Giorgio Di Centa, Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi (sci di fondo, staffetta 4x10 km); Enrico Fabris (pattinaggio di velocità, 1.500 m); Giorgio Di Centa (sci di fondo, 50 km libera partenza in linea); … e 6 di bronzo: Enrico Fabris (pattinaggio di velocità, 5.000 m); Pietro Piller Cottrer (sci di fondo, 30 km inseguimento – 15+15 –); Gerhard Plankensteiner e Oswald Haselrieder (slittino, gara di doppio); Anna Follis, Gabriella Paruzzi, Antonella Confortola e Sabina Valbusa (sci di fondo, staffetta 4x5 km); Gerda Weissensteiner e Jennifer Isacco (bob, gara di bob); Marta Capurso, Mara Zini, Arianna Fontana e Katia Zini (short track, 3.000 m staffetta). Per concludere, una semplice curiosità: La bandiera olimpica fu ideata dal barone Pierre De Coubertin, padre delle moderne Olimpiadi, e presentata ufficialmente al Congresso Olimpico di Parigi nel 1914. Venne issata per la prima volta in uno stadio olimpico alle Olimpiadi del 1920 ad Anversa. I cinque cerchi rappresentano i cinque continenti. Sono intrecciati tra loro per simboleggiare l’unione dei popoli attraverso lo spirito olimpico e l’incontro tra atleti provenienti da tutto il mondo durante i Giochi Olimpici. Ogni cerchio ha un diverso colore. De Coubertin scelse questi cinque colori, più il bianco dello sfondo, perché all’epoca erano i colori utilizzati in tutte le bandiere del mondo. In questo modo la bandiera olimpica, raffigurante i cinque cerchi in campo bianco, avrebbe rappresentato tutte le nazioni del mondo Marzo2006 Sport Pagina 11 Domenica 26 febbraio, in seguito alla magica cerimonia di chiusura, si è spenta la grande fiaccola olimpica che per due intense settimane ha illuminato le notti torinesi e, in qualche modo, quelle di tutta Italia. Il testimone passa ora alla città di Vancouver, Canada, che nel 2010 ospiterà la XXI edizione delle Olimpiadi Invernali. CALCIO D’ANGOLO Avvisiamo subito i lettori che questa rubrica non si attiene ne si atterrà in futuro a canoni di imparzialità o equilibrio ed è esplicitamente di parte, oltre che Viola. Cominciamo col posticipo di domenica, i manganelli laziali e la forbice su Mancini non fermano la Roma, mentre Di Canio trascura la curva e saluta il Chievo, che scavalca in classifica; i giallorossi reduci di 11 vittorie consecutive ringraziano Spalletti. A chi voleva mandarlo via ad inizio stagione per riprendersi capello, lui risponde: “Io, personalmente di capelli non ne ho mai avuto bisogno”. Restando a Roma, spunta il caso Totti, che proprio qualche giorno fa aveva dichiarato in un intervista:”Aoh belli! Che culo, nu’ mi so’ ma’ rotto niente, mi sento pronto pe’r mondiale. Pure Vanna Marchi m’ha detto che andrà tutto bene”; e Daje pupone, nun te l’andà anche a cercà. Raul manda pure gli auguri:”Ci vediamo al mondiale”. A questo punto cornetti e corna, in corner ce la caveremo. Il presidente del Treviso invece comunica che la squadra lotta ardentemente per il proprio obbiettivo, i 20 punti a fine campionato! . ” Ci sentiamo in forma e pensiamo di farcela” così apostrofa l’ allenatore entusiasta, d’altronde cari trevigiani dopo l’ennesimo gol subito allo scadere non vi resta che esorcizzare, questa dea bendata vi ha proprio dimenticato… Il nostro Toni invece, di nuovo in crisi da gol: poteva reggere il 17 ma la scusa del 23 non sta proprio in piedi! Oh Toni e ti s’è scoperto! Da quando al tu’ nonna è andata a fare la pubblicità dei quattro salti in padella, un ti fa più le tagliatelline fatte in casa; la società viola fa causa alla Findus: “Le vostre paste appesantiscono le gambe del bomber!”. Dal Sud America intanto affermazioni shock di Gaucci:” La Fiorentina ha paga le partite e continuerà a farlo”, la Giustizia Sportiva risponde:” Ci fidiamo di un uomo così onesto e corretto, uno che ha fondato tutta la vita sulla legalità merita fiducia: Apriamo un inchiesta anche sul figlio!” Concludiamo facendo notare le solite decine di rigori concessi, negati e fatti ripetere, legittimi e inventati; le entrate da dietro, le espulsioni e le solite sterili proteste. E noi rispondiamo:”Sì alla moviola in campo!”. StunzCore Marzo2006 Cinema Pagina 12 La RecenTione di Tommaso Tronconi Il 27 gennaio è uscito in tutte le sale italiane "Dick e Jane: operazione furto", il nuovo film con Jim Carrey. Innanzitutto una critica al titolo originale "Fun with Dick and Jane" che tradotto letteralmente è "Divertimento (o spasso) con Dick e Jane". Ma cos´è ? Nemmeno una scatoletta di cibo per cani ha un nome così orrendo! Non so che successo abbia avuto questo film in America, ma se chi ben comincia è a metà dell´opera, direi che qui con il titolo siamo partiti maluccio. Grazie a Dio la fantasia delle distribuzioni italiane ha inventato, una volta tanto, un titolo meno banale e ridicolo, non fedele all´originale ma che almeno sintetizza la trama....... Dick e Jane Harper hanno un tenore di vita molto alto, ma quando la compagnia per cui lavora Dick viene coinvolta in uno scandalo, lui perde il suo impiego e in breve tempo gli Harper rischiano di veder sparire tutti i loro agi. Per non sfigurare davanti agli occhi del vicinato e continuare a condurre lo stesso costoso stile di vita, i coniugi decidono di iniziare una nuova, illecita e redditizia attività: rubare. Remake del fortunato "Non rubare...se non è strettamente necessario" del 1977 con George Segal e Jane Fonda, questa nuova commedia americana è diretta da Dean Parisot ( ma chi lo conosce ? So solo che è stato regista di "E. R. Medici in prima linea"). Grande, anzi sempre più grande star è Jim Carrey che dopo le serie e interessanti interpretazioni di "The Truman Show" (un capolavoro!) e di "Se mi lasci ti cancello" torna nel ruolo che gli si addice di più: il comico. Ma non è più il buon vecchio ed esilarante Jim degli sbellicosi "Ace Ventura" o "Scemo e + scemo". E´ un Jim Carrey meno brillante, a tratti spento, privo di idee. Che c´entra, è il pezzo forte del film con la sua fenomenale mimica facciale di sempre, ma se tornasse a fare un film come quelli che ho appena citato, farebbe parecchio meglio!!! Degna di nota è invece la sua "spalla", Téa Leoni, che per rendere l´idea ha recitato in "Deep impact", "Jurassic park 3". Si dice che l´abbia scelta proprio Jim Carrey dopo aver visto la sua vena comica in "Amori e disastri". Carrey invece si è autoproposto al produttore Brain Grazer ("Bugiardo Bugiaro" e "Il Grinch"). Altro bravissimo attore, che ultimamente ha lasciato i torbidi film d´azione a vantaggio di quelli divertenti, è Alec Baldwin, che interpreta il mega boss cattivissimo, dopo averlo già fatto ques t´anno in "Elizabethtown". Impersona i vizi del capitalismo globale ed è abbastanza facile intuire frasi di George Bush nelle sue battute. E´ una critica sociale contro il Dio Denaro che ci riguarda da vicino perché parla dei nuovi poveri di oggi, anche borghesi, e di scandali finanziari. Parla inoltre di immigrazione, disoccupazione e lotta tra i candidati per lo stesso posto di lavoro. Quindi sotto una patina di commedia, batte un cuore polemico ed irriverente. Marzo2006 Cinema Pagina 13 Splendido il finale a sorpresa, della serie "rubo ai ricchi per dare ai poveri".W Robin Hood! Anche se l´interminabile prologo (con tanto di voce fuoricampo che ci presenta i personaggi come nei cartoni animati di Pippo) lascerebbe pensare ad un tono demenziale della vicenda, il proseguo del film si rivela abbastanza convenzionale e con poche grasse risate. Fiacca è la regia di Dean Parisot, il ritmo è blando e spesso cede il passo ad una narrazione di per sé non troppo interessante. In sostanza non è niente di eccezionale. Consiglio di prenderlo a noleggio, e non di pagare 7 Con l’occhio di Kubrick Anche questa è una novità del giornale, dedichiamo uno spazio ai grandi film che hanno inciso la storia del cinema e della società, inviate le vostre riflessioni sulle perle del passato che hanno molto da insegnarci... Buongiorno Cari Drughi, Con questo articolo vorremmo non solo incitarvi a guardare un grande film, ma soprattutto a farvi riflettere su temi attuali. Alex gira per la città con i suoi Drughi, i "fedeli" e temibili scagnozzi, bevendo latte +, " mescolato con alcune drogucce mescaline", praticando ultra-violenza e stuprando: ed è quindi un pericolo per la società. Una società ipocrita, ambientata in un futuro che speriamo non ci attenda, ma a cui ci stiamo avvicinando, la quale nasconde dietro al suo finto benessere individui come Alex, i quali, grazie alla loro intelligenza, si accorgono della falsità che li circonda e, per non esserne contaminati, si difendono con una violenza più esplicita ed istintiva di quella che è nascosta nella superficialità della società, violenza che non è tollerata da quest’ultima. Ma cosa fa la società per arginare il problema di una simile efferatezza. Fa in modo che esistano degli organi che non riabilitano l'uomo ad una corretta vita in comunità, ma lo assuefanno alla stessa società ed ai suoi ideali. Alex rifiuta l'ambiente carcerario ed è anche disposto a sopportare qualsiasi cosa ed è quindi disinteressato al metodo (il lavaggio del cervello) a cui deve essere sottoposto, pur di poterne uscire. Con questo lavaggio del cervello diventa quello che è il cittadino ideale per i potenti: un uomo privo degli istinti che stanno alla base della vita e della propria personalità. Alex vuole, adesso pieno di speranze, provare a condurre una vita "normale", ma appena prova ad avere un approccio con questa ( il ritorno dopo il carcere alla casa dei genitori ), tutti i suoi sogni vanno in frantumi (i genitori gli negano anche di riappropriarsi della sua stanza). Così, più solo che mai, inizia il suo pellegrinaggio durante il quale si presentano a lui come vendicatrici tutte le persone che aveva fatto soffrire prima di questo “trattamento carcerario”. Si riscontra così il carattere malvagio dell'uomo che non conosce il perdono. Pagina 14 Satira&Varie Marzo2006 Messo al tappeto dal susseguirsi dei vari vendicatori Alex capisce che deve sfruttare il potere (la fin troppo nominata società) per il proprio privilegio e comincia così a vivere da parassita. Questo sta a significare che si è ormai assuefatto alla società e recupera "grazie" a questa, i suoi istinti prima repressi dalla medesima. Alex era guarito, eccome… Ma guarito da che cosa? Chiudiamo con una frase del sacerdote del carcere tratta da un dialogo con Alex: "La questione è se questa tecnica renda veramente buono l'uomo. La bontà viene da dentro. La bontà è una scelta. Quando un uomo non ha scelta cessa di essere uomo". Leonardo Cappelli Curzio Checcucci Lorenzo Palandri Stefano Polizzi Il legislatore che ha sempre ragione -Se qualcosa può andar male, lo farà. - Se c'è una possibilità che varie cose vadano male, quella che causa il danno maggiore sarà la prima a farlo. - Dopo aver tolto l'ultima di 16 viti da un pannello di protezione, ci si accorgerà di aver rimosso il pannello sbagliato. - Dopo aver avvitato l'ultima di 16 viti di un pannello di protezione, ci si accorgerà di aver dimenticato la guarnizione. Legge di Berlusconi (in fondo anche lui è un grande legislatore!): - Più il programma è interessante, più sarà interrotto dalla pubblicità. Marzo2006 Pagina 15 Sudoku SUDOKU Y SUN CUNTENTU… A CURA DI DARIO ROMAGNOLI Facilitato Inserire i numeri da uno a nove ricordando che ogni casella può contenerne uno soltanto Anarchico Conformista Per chi rifiuta ogni imposizione... Sapete già come si gioca dunque non chiedete spiegazioni Pagina 16 Oroscopo Marzo2006 L’OROSCOPO DEL DODO A CURA DEL MAGNIFICO DODO SUPREMO Ascoltatemi o spiriti celesti! Donatemi l’arcano potere della conoscenza! Concedetemi di ricordare il passato! Comprendere il presente! Conoscere il futuro! Aprite la mia mente ai vostri più impenetrabili segreti! Sarò la vostra voce! ARIETE: Quello che sta per iniziare si prospetta un mese diverso dal precedente, già dall’inizio, anche solo per il fatto che comincia per M e non per F. Un mese all'insegna della legge di Murphy: se una cosa può andare male, lo farà. Alto il morale, sarà questo il vostro slogan. TORO: Per un anno intero vi avranno ripetuto che un toro con le corna ci deve convivere. Sarà questo il mese giusto per accettarle. Il vostro partner gradirà ed anche il suo extra-partner non sarà del tutto scontento. GEMELLI: Siete persone dalla doppia faccia, dai doppi modi di fare, dalla doppia personalità. Avete mai provato ad andare da uno psicologo? CANCRO: Nettuno in congiunzione con Plutone resta in trigono, poi passa in quadragono e impenna sulla via lattea; Zeus vigile lo ferma e gli fa la multa togliendogli 2 punti sulla patente astrale. Non so tutto ciò cosa voglia dire, ma Nettuno si è incazzato come una belva. LEONE: I vostri ruggiti non spaventeranno più nessuno e non vi resterà che miagolare per ottenere l'ottenibile. Succederà però che l'ottenibile non l'otterrete lo stesso. E nonostante la confusione astrale di parole sarà un marzo di merda. Merda calda e fumante però, e questo vi deve tirare su il morale. VERGINE: Sarà il mese giusto per cambiare segno. La luna consiglia: potete anche telefonarci. Marzo2006 Oroscopo Pagina 17 BILANCIA: Giove resta nella sesta casa di venere per tutto l'anno. Nonostante lo sfratto e l'ingiunzione di pagamento. Sarà necessario buttarlo via a testate. L'avventura di Giove scroccone influirà negativamente sul vostro Marzo. SCORPIONE: Siete irascibili, volubili, vulnerabili e tutto ciò che potete aggiungere che finisca con bili, tipo ad esempio psicolabili, amabili, compatibili ecc. La luna consiglia: dizionario a portata di mano. SAGITTARIO: E' il mese giusto per giocare al lotto. Cioè è il mese giusto per il lotto. Lo stato guadagnerà una fortuna e risolleverà i conti grazie a voi. L'Italia vi sarà debitrice. Voi invece sarete debitori di mezza Italia. CAPRICORNO: Se pensate che Febbraio sia stato negativo è solo perchè non avete ancora visto Marzo. Chiudetevi in casa e non aprite a nessuno: saranno i guai a farsi strada da soli. ACQUARIO: In amore tutto bene, in famiglia tutto bene, nel lavoro tutto bene. Marte s’incazza per questa botta di culo e vi rovina l'oroscopo. La luna consiglia: migrate sotto un altro segno. PESCI: Dopo tre giorni puzzate, figuratevi dopo un mese. Sarà un Marzo in cui, anche se vi laverete molto spesso, non ci saranno effetti positivi sugli odori che riuscite ad emanare. La luna in questo caso non consiglia niente; è scappata dalla puzza. Pagina 18 Cozza Febbraio2006 LA COZZA BRUNILDE La voce dell’anonimato All’incuria delle Negroni Cha Cha Cha O studenti del Castelnuovo, siamo tornate, dopo due mesi di silenzio stampa per raccontarvi le ultime news. Innanzitutto vorremmo fare una premessa: un invito caloroso a combinare qualcosa di serio di cui poter sparlare; siete dei loffi! Uomini, ci appelliamo a voi( visto che sono le donne a dover essere corteggiate): accoppiatevi, baciatevi, litigate, incornatevi: insomma, fate tutto quello che volete, ma fatelo, sennò ci licenziamo… e scommettiamo che senza di noi non sapreste cosa fare nelle ore “pacco” di lezione. Adesso cominciamo: la cosa più scottante accaduta negli ultimi tempi è l’aver rilevato la presenza di due potenziali “Saffo” che si aggirano per la scuola, Chiara e Gioia. Nel numero precedente Gioia è stata accusata di eccessiva autostima, ora sappiamo che l’autrice del biglietto era proprio la sua compagna…il che è inquietante…comunque “se se siete buhe ditelo”, ditelo” uscite alla luce del sole, in questa scuola non si fa alcuna distinzione e qui al DeGeneratione si ascolta la voce di tutti! Mi raccomando allora…ci teniamo molto… Come al solito (che noia!basta….) la 5^G fa da padrona tra le Cozzate, si potrebbe dire quasi che “Regna” come hanno giustamente scritto, su un cartello brevemente esposto alla finestra. Abbiamo il classico “Benelli Benelli sparati” sparati (mi raccomando nel tuo viaggio verso i Campi Elisi portati dietro il cappellino in pelo di pecora e i jeans con squarcio coordinato sulle chiappe- abbastanza mollicce ragazzo…fai qualcosa per la tua linea- almeno per essere sicuro di distinguerti anche tra i beati) o nuovamente, ma mai demodè, un “La La Chiti puzza di pesce” pesce (motivo per cui la supponiamo al centro dei sogni erotici di molti ragazzi) “da da Bratz sei diventata Barbie, brava!”, brava! questa parte è poco chiara (ah-ah) ma perlomeno ora il tuo valore sul mercato è aumentato! (però sempre di plastica rimani…). Rimanendo in tema di “cervelli di plastica” vi racconteremo adesso un episodio alquanto spiacevole che ha come protagoniste delle amiche che TUTTI vorrebbero avere. Le suddette ragazze (anche se non siamo certe della loro appartenenza al ramo umanoide, e saremmo più propense verso la razza dei Nani) circolavano in luoghi pubblici con una maglietta da loro appositamente stilata- armani ne ha già ordinate cento- con su stampigliato a caratteri cubitali “ho ho un’amica t**** “ davanti e “33******** 33********” 33******** dietro; ovviamente gli asterischi sono stati messi da noi per buon gusto…insomma, proprietaria del numero, ma che amiche c’hai??? Lasciamo ai posteri questo quesito e passiamo al contesto sociologico. Dopo mesi di studi sulla fauna scolastica (molto poco variegata….) siamo giunte alla conclusione che ci dev’essere stato un errore nella macchina-fai-bambine dell’annata ‘90-‘91….secondo noi si è inceppata e le ha fatte, udite-udite TUTTE UGUALI!! UGUALI AIUTO! AIUTO Dev’essere l’avvento dei replicanti, un’ invasione di Alieni di marca…. È un mistero. Descriviamo nei dettagli la giornata di questi esseri (meglio identificate come “primine”). Ore 8,00: 8,00 già di fronte a scuola, minigonna inguinale e scollo addominale, e reggiseno imbottito/ ad acqua (per chi ancora “un ce n’ha”!) possibilmente stivale o tacco misura 12 cm (dai si fa per ridere, però poco ci manca). Ore 11.25: 11.25 il sipario si apre….è arrivato il momento sociale tanto atteso…finalmente, dopo ore di tedio a sentire qualcuno che parla di cose a loro sconosciute è arrivato il MOMENTO SOCIALE !(DA-DA-DA-DAAAAN): la ricreazione! Si parte tutte in gruppo, con cicchino alla mano (corredato da istruzioni per l’uso ovviamente), sguardo da gattamorta ( quasi marcita) una musica parte in crescendo…riconosciamo le note di “you sexy thing”, Marzo2006 Cozza Pagina 19 a destra parte il coro, a sinistra lo stacchetto ed eccole: scendono in cortile! Avanzano ancheggiando avvolte da un morbido Woolrich (manco fosse seta di Jaipur) che ognuna di loro possiede, come requisito essenziale per far parte del gruppo… Ore 11.40: 11.40 oh dolore tremendo! Bisogna tornare in classe, a progettare l’uscita 12.30/13.30: breve puntata in bagno a rifarsi il trucco, rovinatosi dal troppo Ore 12.30/13.30 occhieggiare (altrimenti che fashion sei??) All’uscita la musica cambia…parte “like a virgin” di madonna…il loro viso è triste…si torna a casa a giocare a barbie…ma tranquille, domani è un nuovo giorno! Lasciamo perdere queste tristi individue che ci hanno già annoiato…passiamo alla rubrichetta finale: GLI ANNUNCI! A.A.A. Continua la ricerca della donna per il Baga (azz….sono passati 2 mesi…), se siete interessate scrivete a “the Club” c/o Cozza Brunilde o anche Cozzaro…non si sa mai se c’è qualche anima gentile di succursale… A.A.A. Cercasi ragazzi belli, simpatici e intelligenti per le ragazze di 5^D (che evidentemente, essendo belle, simpatiche ed intelligenti non trovano molto in questa scuola…) A.A.A. Cercasi psichiatra per il fenomeno “Astolfi” A.A.A. Cercasi soluzione all’imminente crollo del mondo della moda (stanno per nascere dei piccoli cavallini firmati ferragamo?…non si sa, vi aggiorneremo nel prossimo numero!) Care capre e caproni, con questo chiudiamo, dobbiamo lasciarvi… è arrivata l’ora dell’aperitivo, mi raccomando: fate l’amore e non la guerra! W Bacco (e W Piccettino che corregge le bozze di ‘ste ubriacone) Le Negroni Cha Cha Cha p.s. TABA E MICHI, E’ GUERRA! P.s.2 Un piccolo spazio anche alla custode anonima che ci saluta così: “Bravi ragazzi, l’ultimo numero del Degeneratione è il migliore da molti anni! Finalmente un numero è leggibile, interessante e professionale. Continuate così.” Pagina 20 Satira&Varie Urban Legends for General Purpose Marzo2006 Leggende Metropolitane per Ogni Uso a cura di Dario Romagnoli Ben tornati miei apprendisti, il nostro viaggio alla conquista dell’intricato universo delle relazioni interpersonali continua… Questo mese ho deciso di riunire per voi una serie di miti riguardanti il favoloso mondo universitario. Spietati professori e arguti studenti arricchiranno le vostre conversazioni in modo semplice quanto originale. Successo garantito! Particolarmente indicate per i “nonni” del quinto anno, queste leggende possono essere abilmente utilizzate anche dai pischelli del biennio. Ricordo infine che ogni leggenda si presta facilmente a qualunque modifica e arricchimento dunque, come esordiva costantemente l’arbitro di Celebrity Deathmatch: “Dateci dentro!”. Educazione alla Fisica Ad una prova orale, uno studente piuttosto confuso afferma che l’accelerazione di gravità corrisponde a 9,81 cm/s² (invece m/s²). Con tono pacato il professore gli chiede di salire sulla cattedra. Il ragazzo, alquanto turbato e intontito dalla pressione da esame, sale sul tavolo davanti a una ventina di persone che seguono l’orale. “Salti!” ordina il professore. Il ragazzo salta giù dal tavolo e il professore, con fare sorpreso, domanda: “Ma come? E’già atterrato?”. Due domande per un compito Una studentessa affronta l’ultimo compito scritto avendo alle spalle un’ottima media. Delle due domande d’esame si accorge di sapere la risposta soltanto alla seconda; per quanto riguarda la prima, buio totale. Lascia allora in bianco il primo dei fogli protocolli predisposti per il compito. Scrive poi “II” sulla prima pagina del secondo protocollo e lo inizia con quella che è in apparenza l’ultima frase della risposta alla prima domanda. Sulla riga successiva scrive “2)”, per indicare la risposta alla seconda domanda, e comincia a scrivere un’esauriente trattazione. Alla fine della lezione consegna solo il secondo protocollo. Qualche giorno dopo riceve un biglietto da parte del professore il quale, congratulandosi per aver terminato l’anno con un ottima votazione, si scusa di avere perso il primo foglio protocollo. Educazione alla Fisica II (la vendemmia) Una studentessa d’ingegneria, ad un esame orale di Fisica, non si accorge di aver considerato, in un passaggio della sua esposizione, la forza di gravità con il verso sbagliato, così invece che attrarre sembrerebbe respingere i corpi. Il professore la lascia terminare, le chiede il libretto, ma invece di registrarle il voto lo lancia fuori dalla finestra per poi aggiungere seccato “ … e adesso vada a recuperarlo al piano di sopra!”. Pagina 21 Marzo2006 Satira&Varie Lei non sa chi sono io! Un professore di chimica sovrintende ad un importante esame scritto. E’ un docente molto severo ed ha precisato agli studenti che quando sarà il momento dovranno immediatamente smettere di scrivere e quelli che non lo faranno saranno automaticamente bocciati. L’aula è un grande auditorium dove sono riuniti studenti di più corsi come chimica e biologia. Quando termina il tempo prestabilito, un solo studente non interrompe la scrittura. Continua a scrivere finché tutti gli altri studenti non hanno consegnato i propri compiti, dunque si avvicina alla cattedra per dare anche il suo. Il professore, ironicamente, gli ricorda che qualunque cosa abbia scritto, il suo compito non verrà valutato. Lo studente cerca di obiettare ma il professore è inflessibile. Lo studente assume allora un’aria arrogante ed ammonisce: “Lei non sa chi sono io!” “No, e cosa…” ma prima che abbia terminato la frase lo studente esclama: “Perfetto!” e dopo aver infilato il suo protocollo in mezzo a quelli già consegnati, corre fuori dall’aula. Concorso caricature! Continuate a mandare le vostre caricature, vi Alcune delle caricature non premiate sono presenti nel giornale in questo doppio riquadro. 3 1 2 Pagina 22 Satira&Varie Febbraio2006 Alcuni ricercatori si recano al Polo Nord per ricercare dei resti di dinosauri. Durante i loro scavi, a ca. 100 m. di profondità, trovano 2 corpi ibernati perfettamente conservati. Increduli della grande scoperta, estraggono la massa di ghiaccio contenente i due corpi, e la riportano in superficie. I ricercatori avvertono subito degli esperti della scoperta, ma mentre aspettavano il loro arrivo, uno di essi sbircia nel ghiaccio, e sbigottito scopre che i due sono proprio Adamo ed Eva!!! Come mai sono Adamo ed Eva? TRE NAUFRAGHI RAGGIUNGONO UN'ISOLA DESERTA DOVE VENGONO IMMEDIATAMENTE CATTURATI DA UNA TRIBU' DI CANNIBALI. E' UNA TRIBU' MOLTO PARTICOLARE, IN QUANTO CONSENTE UNA CHANCE DI SALVEZZA AI NAUFRAGHI: I TRE VENGONO PORTATI ALL'INTERNO DI UNA TENDA BUIA CONTENENTE 5 CAPPELLI, CAPPELLI 3 BIANCHI E 2 NERI. OGNUNO NE INDOSSA UNO E POI VENGONO FATTI USCIRE. OGNI NAUFRAGO PUO' VEDERE IL CAPPELLO DEGLI ALTRI DUE MA NON IL SUO; PER SALVARE LA PROPRIA VITA, IL MALCAPITATO DOVRA' INDOVINARE IL COLORE DEL PROPRIO CAPPELLO E DARNE UNA SPIEGAZIONE LOGICA. COMINCIA IL PRIMO E DICE:"IL MIO CAPPELLO E' BIANCO MA NON NE SO DARE LA SPIEGAZIONE". LO AVEVA NERO E QUINDI VIENE UCCISO. IL SECONDO:"IL MIO CAPPELLO E' BIANCO MA NON NE SO DARE LA SPIEGAZIONE". LO AVEVA BIANCO, MA NON SAPENDO DARE LA SPIEGAZIONE VIENE UCCISO ANCHE LUI. INFINE ARRIVA IL TERZO CHE DICE IL COLORE ED UNA SPIEGAZIONE PLAUSIBILE, E VIENE RISPARMIATO. Si dispone di nove lingotti d'oro. Otto di essi pesano un kg ciascuno, ma uno di essi nasconde una cavità all'interno pesando quindi 0,9 kg. Avendo a disposizione una bilancia a piatti, si possono fare solamente due pesate. Come si può individuare, con certezza, il lingotto più leggero? Un esploratore viene catturato dai cannibali. Poiché nel villaggio dei cannibali e' giorno di festa, decidono di dare una possibilità all'esploratore. Gli danno, cioè, un'ora di tempo per fare un'affermazione. Se questa affermazione risulterà vera, allora lo mangeranno arrosto. Se questa affermazione risulterà falsa, allora lo mangeranno lesso. Che cosa dovrà affermare l'esploratore per salvarsi la vita (se esiste tale affermazione)? 37. La sequenza ** 1 11 21 1211 111221 cosa viene dopo? “Un uomo ed il suo unico figlio fanno un incidente in auto. Il padre muore, ed il figlio ferito viene Marzo2006 Poesia Pagina 23 trasferito all'ospedale dove il chirurgo di turno esclama “Non me la sento di operare mio figlio". Come è possibile? Ci sono tre uomini (vanno bene anche le donne): uno risponde sempre alle domande dicendo la verità, uno risponde sempre con bugie e uno risponde a caso. Non si sa come si comportano gli uomini, ma essi lo sanno. Si possono fare tre domande dirette ad un uomo scelto a piacere, e deve essere una domanda a cui si deve rispondere con SI o NO. Bisogna scoprire chi mente, chi dice la verità e chi risponde a caso. Soluzioni scorso numero Trisecare l’angolo L’uomo ha disegnato prima l’angolo B e poi l’angolo A, di ampiezza tripla rispetto all'angolo B. Vincere alla roulette La strategia funziona in modo così meccanico perché ci si trova in una condizione ideale: quella in cui in 38 giri usciranno esattamente 18 numeri rossi, 18 neri e una volta ognuno degli zeri. Nella realtà questa situazione non si può prevedere con altrettanta sicurezza, e la strategia diventa paragonabile a quella celebre che consiste nel raddoppiare ogni volta la puntata nel caso in cui si perde e dimezzarla se si vince, metodo che funziona in via teorica soltanto se si ha a disposizione una somma di denaro infinita. La somma perduta nell'eventualità di un numero apprezzabilmente alto di perdite sarebbe più grande della somma vinta nell'eventualità di un equivalente numero apprezzabilmente alto di vincite. POESIE "BAGLIORE" Quando il tuo viso apparve nella mia vita incolore,all'inizio compresi ben poco...Poi la sua luce particolare che indorava tutto me stesso divenne il mio esordio nel mondo in cui non avevo ancora esordito. Sono così spaventato da una probabile rottura,ma spero che continui all'infinito. Non lo combatto il mio cuore,il mio amore è questa paura,nutro leiche non può tradire nulla. La paura mi circonda... So la brevità di questi attimi... So che i colori nei miei occhi svaniranno quando tramonterà il tuo viso. Duccio Niccolini Il giornalino degli studenti del Liceo Castelnuovo DIRETTORE Giulio Facchini (IIIB) • VICEDIRETTORE Curzio Cupellini (IIIB) Gli articoli per il prossimo numero vanno consegnati entro il 20 Marzo • Gli articoli vanno spediti al seguente indirizzo: [email protected] • oppure consegnati in floppy/cd • Tutti gli articoli sono sottoposti al vaglio dei redattori. Pertanto, qualora venissero riscontrati contenuti offensivi o scritti troppo lunghi, la redazione deciderà di contattare direttamente l’autore dell’articolo per chiarificazioni ed accordi su eventuali modifiche. In ogni caso l’autore dell’articolo è direttamente responsabile di quanto scritto nello stesso. La pubblicazione di articoli non firmati o firmati con pseudonimi sarà a discrezione della redazione stessa. • Nel caso si faccia riferimento a dichiarazioni, pensieri o documenti di terzi è indispensabile citare le fonti e quando possibile presentarle alla redazione. Ovviamente anche in questo caso l’autore dell’articolo è responsabile di quanto scritto. REDAZIONE Alberto Picchi (VA), Andrea Biondi (VA), Dario Romagnoli (VA), Federica Bilotta (VB), Filippo Rocchi (VA),Francesco Talenti(IID),Gianluca Fiorindi (VA), Giulia Lensi (IIID), Martina Onori (VD), Simone Naldi (VB), Vladislav Gavryusev (VB), Stefano Polizzi(IIA), Tommaso Asso (IIG), Paolo Santini(IIG ) COLLABORATORI Costanza Quentin (VD),Giulia Miglietta (VD), Francesca Fortini (VD), Mauro Andreani (VD), Carlotta Conti (VD), Giulia Sarti (VD). COPERTINA Tiziano Berti (VE) COLLABORATORI ESTERNI Alessandro Anastassopoulos ART DIRECTOR E IMPAGINAZIONE Martina Onori INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA [email protected] (info e invio articoli) Come avrete visto questo numero del dege contiene diverse nuove rubriche, il loro contenuto è stato affidato ai primi ragazzi che se ne sono interessati; ma siete invitati tutti a contribuire, con commenti, articoli e proposte da inviare alla casella di posta o da lasciare nella cozza per la sede e nel cozzaro in succursale.