ANNO B - SCHEDA 2

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ANNO B - SCHEDA 2
LABORATORI
DELLA
FEDE
Giovani in cammino
verso Cristo
ANNO B
scheda 2 - 12/15 anni
Diocesi di Forlì-Bertinoro
Centro di Pastorale Giovanile
AF
FETT
I V I TA’
creati per amare
ASCOLTA LA PAROLA DI DIO
PRIMA LETTERA DI S. GIOVANNI ( 4, 7-16)
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio:
chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama
non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha
mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi
avessimo la vita per lui. In questo sta l’amore: non siamo stati
noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il
suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci
gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli
uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in
noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in
noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. E noi stessi abbiamo
veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio
come salvatore del mondo. Chiunque riconosce che Gesù è il
Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo
riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è
amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
PENSIERI E PAROLE
... E LA RIFLESSIONE DELLA CHIESA
Ciascuno tesse lentamente la delicata trama della propria
vita attraverso i fatti, le possibilità e i modelli che il suo
mondo gli offre. La famiglia in cui si nasce, il piccolo
paese o la grande città in cui si vive, le persone conosciute,
gli amici, la scuola, il lavoro, la cultura dell’ambiente:
tutto incide profondamente nel tessuto dell’esistenza
e ne fa parte. Nello stesso tempo la vita di ciascuno, le
decisioni che si prendono lasciano traccia di sè nella vita
degli altri, negli ambienti che si frequentano. Nessun uomo
è un’isola. La pianta della vita non cresce nella solitudine
di un deserto. Vivere con gli altri non è un fatto che si può
ignorare o rifiutare con una semplice decisione: fa parte
dell’essere uomini. Il corpo, nei gesti che manifestano le
intenzioni, nelle parole che esprimono i pensieri, ci espone
sempre agli altri, ci fa comunicare con loro. Udire e vedere
il mondo degli uomini, dei fatti, delle cose suscita in noi
reazioni, scelte, decisioni. La vita cresce o è mortificata
attraverso questa rete sottile, ma resistente, di legami che
si intrecciano giorno dopo giorno.
(Dal Catechismo CEI per i giovani/1, Io ho scelto voi,
p. 24)
TESTIMONI DELLA VITA
CREATI PER AMARE ù
Dio ci ha creati per amare ed essere amati, e questo è l’inizio
della preghiera: sapere che lui mi ama, che sono stato creato
per cose più grandi
L’AMORE
Fare cose comuni con amore straordinario. Amiamoci gli uni
gli altri come Dio ama ciascuno di noi. E dove inizia questo
amore? Nella nostra casa. Come inizia? Nella preghiera.
( Madre Teresa di Calcutta)
La misura dell’amore è amare senza misura.
Essere cristiano e non sapere amare, è come chiamarsi
medico e non saper guarire; chiamarsi custode e non saper
vegliare....
(Sant’Agostino)
- Incontra gli operatori della Casa dell’Accoglienza di S.
Paolo (tel. 0543.416845)
- Incontra le persone che lavorano presso la Casa della
Carità di Bertinoro (tel. 0543.444354)
INTERROGATI...
- Qual è secondo te lo scopo della vita?
- C’entra l’amore?
- Che cosa ti viene in mente quando pensi alla parola
“amore”?
- Che cosa vuol dire amare come Dio?
- Hai un’esperienza di vero amore da raccontare?
- Che cosa ti fa paura dell’amore? E cosa ti attira?
TESTIMONE Di AMORE PER DIO E PER IL PROSSIMO : DEBORA SAPORETTI
Nata a Forlì nel 1972, Debora ha vissuto i suoi vent’anni coltivando l’amore per Dio e per il prossimo nel gruppo di Azione
Cattolica della parrocchia di Villanova. Diventata educatrice, ha continuato ad impegnarsi per l’educazione dei ragazzi anche
nella malattia. Nel 1991, infatti, le viene diagnosticato un tumore maligno dei tessuti, che la porterà alla morte il 26 dicembre
1992.
“Giovane d’anni, riflessiva e, nello stesso tempo, estroversa, aperta e vibrante alle emozioni giovanili, docile al misterioso
influsso della grazia, volitiva e dolce, tenace, lieta di donarsi agli altri, ha perseverato su un arduo cammino sotto la mano
paterna e misteriosa della Provvidenza divina: consapevole della drammaticità della sua vocazione, fiduciosa oltre ogni
speranza e, insieme, pronta al sacrificio. Così ha incontrato la vita... La fisionomia personalissima di Debora però non ripete
solo le sembianze del Gesù nel Getsemani e del Calvario, ma anche quelle del Cristo che stava volentieri con la folla, con amici
e con lontani, specialmente con i piccoli. Si può immaginare Debora senza l’ACR? Non vi era certamente attratta dal bisogno
o desiderio di uno spazio per l’affermazione di sè, o per qualche compensazione. Era la risposta ad una precisa chiamata che
il Signore, per mezzo della Chiesa, le rivolgeva: quella di dedicarsi all’educazione, o meglio, alla formazione cristiana dei
fratelli e delle sorelle minori, secondo il metodo e lo spirito (...) dell’Azione Cattolica.”
( Mons. V. Zarri in AA.VV., “Debora un dono così grande”, pp. 5-6)
PER APPROFONDIRE SI RIMANDA AL TESTO “Debora un dono così grande” di cui si riportano alcuni stralci:
“Amo Andrea con tutta me stessa.. sono sempre contenta quando sto con lui, anche nei momenti di crisi in cui sono più triste,
perchè posso sfogarmi e perchè soprattutto sa tirarmi su. Vorrei stare con lui per sempre, per tutta la vita, ma ho paura, paura
di non farcela... sono triste” (p.23)
“Nonostante io abbia sempre amato la vita (che in fondo in fondo mi è sempre andata bene così com’è) adesso capisco quanto
sia bella e preziosa e sono riconoscente sempre più a Dio per avermi fatto un dono così grande” (p. 63)
iMMAGINI E MUSICA
“PATCH ADAMS”
“METTI IN CIRCOLO IL TUO AMORE” ligabue
SUL SITO www.pigifo.it nella sezione
LABORATORI DELLA FEDE trovi questa scheda
(ANNO B- SCHEDA 2- 12/15) più gli approfondimenti
relativi (commenti al film, altre domande per le
attività, testi delle canzoni, ecc.) nella scheda ANNO
B- SCHEDA 2- 12/15-APPROFONDIMENTI,
anch’essa scaricabile!
METTITI IN GIOCO!
Per questa scheda si propone un percorso di approfondimento sull’enciclica Deus Caritas Est (in particolare dei numeri 16,
17 e 18), affrontando il tema dell’amore di Dio e del prossimo in 7 punti, per ciascuno dei quali è prevista un’attività. Sulla
scheda degli approfondimenti trovate tutto il percorso, completo di testi e domande.
1. AMARE IN DIO E CON DIO
L’ amore del prossimo “consiste nel fatto che io amo in Dio e con Dio anche la persona che non gradisco o neanche conosco”.
Lettura del passo Mt 25, 31-46 e esperienza in una realtà di servizio (casa famiglia, case per anziani, centri di ascolto, ecc.)
2. E’ CRISTO IL MAESTRO DELL’ AMORE
“Allora imparo a guardare quest’ altra persona non più soltanto con i miei occhi e con i miei sentimenti ma secondo la
prospettiva di Gesù Cristo”.
Lettura della parabola del buon samaritano (Lc 10, 25-37), per capire come bisogna amare
3. IL FRATELLO E’ SEMPRE IN ATTESA DI UNA PARTICOLARE ATTENZIONE
“Al di là delle apparenze esteriori dell’ altro, scorgo la sua interiore attesa di un gesto d’ amore e di attenzione”.
Ascolto della canzone sopra suggerita
4. GUARDARE IL FRATELLO CON GLI OCCHI DI CRISTO
“Io vedo con gli occhi di Cristo e posso dare all’ altro ben più che le cose esternamente necessarie; posso donargli lo sguardo d’ amore di cui egli ha bisogno”
Analisi del proprio sguardo con una riflessione personale guidata da domande e da una tabella
5. IL FRATELLO CI PORTA A DIO
“Solo la mia disponibilità ad andare incontro al prossimo, a mostrargli amore, mi rende sensibile anche di fronte a Dio”
Lettura e analisi del testo “Beatitudini del nostro tempo”
6. IL FRATELLO CI ILLUMINA SUI DONI DI DIO
“ Solo il servizio al prossimo apre i miei occhi su quello che Dio fa per me e su come Egli mi ama”.
Incontro con un testimone
7. L’ AMORE CRESCE ATTRAVERSO L’ AMORE
“L’ amore cresce attraverso l’ amore”
Visione del film consigliato