Sintesi testuale dalla Sentenza di Condanna a tre

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Sintesi testuale dalla Sentenza di Condanna a tre
Sintesi testuale della Sentenza di condanna del Giornalista dell’Unione Sarda Melis Antonio
(noto Nino) per aver diffamato a mezzo stampa il dott. Marcello Piroddi nell’articolo dal
titolo: “Sindaco in trasferta, quarantamila euro”
LA CONDANNA
Il tribunale di Cagliari in composizione monocratica nella persona della dott.ssa M. Gabriella
Muscas alla pubblica udienza del 1 marzo 2010 ha pronunciato la seguente sentenza nel
procedimento penale contro Melis Antonio noto Nino nato a Nuoro il 26.08.1942 e residente a jerzu
e dichiarando “Melis antonio colpevole del reato a lui ascritto di diffamazione a mezzo stampa
e lo condanna alla pena di mesi tre di reclusione ed alla multa di €300 oltre al pagamento delle
spese processuali”
“Condanna inoltre il Melis al risarcimento del danno in favore della parte civile (Marcello
Piroddi) costituita che liquida in euro 10.000 oltre al pagamento delle spese processuali di
costituzione di parte civile in euro 1100 oltre spese generali IVA e CNA”
MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA
“la notizia riportata nel quotidiano ha sicuramente non poca rilevanza sociale, almeno per la realtà
del comune di Jerzu peraltro in un periodo di gravi dissidi all’interno della stessa
maggioranza”(…………)
“Emerge in maniera inequivoca che la notizia pubblicata nel quotidiano è falsa: non risponde
infatti a verità che il Piroddi fosse presente in Comune solo una volta a settimana e neppure
risultano corretti gli importi che il comune avrebbe speso a titolo di indennità e rimborsi”(….)
“Non risponde a verità che il Sindaco sarebbe stato presente un solo giorno alla settimana” (….)
“Deve quindi ritenersi provato che la notizia non corrisponde a verità e rappresentava una
situazione differente in maniera sostanziale da quella reale idonea screditare la figura del
Sindaco che appariva come un soggetto assente, inutilmente ed eccessivamente costoso per
l’amministrazione(……..)
“Accertata la falsità della notizia che costituisce il presupposto per affermare la sussistenza del reato
contestato(…..) “e ritenuta la sussistenza di tutti i presupposti del reato contestato, deve essere
affermata la responsabilità penale dell’imputato in ordine al reato a lui ascritto del quale sussistono
tuttt i presupposti oggetti e soggettivi”
“Pertanto appare equo irrogare la pena di mesi tre di reclusione e la multa di euro 300 oltre la
condanna al pagamento delle spese processuali”(…)
“Per effetto della suddetta condanna appare anche fondata la domanda risarcitoria formulata dalla
parte civile costituita; non vi è dubbio che la notizia diffusa nel documento fosse di gravità tale
da incidere sulla sfera personale della persona offesa, la quale pertanto, ha diritto al
risarcimento della danno morale nella misura che si determina in via equitativa in euro 10.000
oltre alle spese processuali ci costituzione di parte civile”.