Came, un`azienda specializzata nella home e building

Padova, 10 – 11 Marzo 2016
Quando ai cancelli si presentano 21 milioni di persone
Came, un’azienda specializzata nella home e building
automation
Riccardo Samiolo: “La notte del 31 aprile 2015 eravamo ai tornelli di Expo e abbiamo
detto: qui funziona tutto. E’ stato così per sei mesi”
L’idea in breve
Più che una singola idea qui abbiamo a che fare con una serie di tecnologie integrate tutte rivolte a
regolare l’afflusso e la gestione negli edifici e nelle aree urbane, con la capacità di realizzare
soluzioni ad hoc per eventi alquanto complessi. E’ il caso di EXPO 2015.
Il caso EXPO 2015
Dai cancelli di Expo 2015 sono passate oltre 21 milioni di persone. Oggi, con i problemi di sicurezza
che ci ritroviamo in tutto il mondo, buona parte di quei 21 milioni sarebbe ancora lì in coda se non
si fosse utilizzata una soluzione di frontiera. Came non ha solo progettato gli ingressi per i
visitatori; Expo 2015, infatti, ha trovato soluzioni per le migliaia di operatori e mezzi che per sei
mesi hanno lavorato per l’esposizione. C’è un dato che misura la difficoltà del progetto, ed è il
seguente. Stiamo parlando di accessi che, per la riuscita dell’evento, non sono tutti uguali. A Expo
2015, infatti, si è presentata quotidianamente un’ampia tipologia di pubblico: delegazioni
commerciali di vari paesi, giornalisti e informatori in genere che partecipavano ai convegni,
scolaresche in gruppo, vari sciami di VIP, una varietà di “titoli di ingresso”, insomma, che doveva
essere riconosciuta a partire da molteplici certificazioni cartacee nonché presenti su dispositivi
digitali come tablet e smartphone.
Il sistema, inoltre, ha dovuto reggere varianze di non poco conto. Si era partiti con previsioni di
140 mila visitatori in media al giorno, naturalmente con un intorno di sicurezza. Ma non poche
giornate, soprattutto nei mesi di settembre e ottobre, hanno registrato picchi di oltre 270 mila
persone. Per gestire questi flussi è stato fondamentale una specifica performance dei tornelli di
ingresso progettati da Came: validare ogni persona all’ingresso in un tempo non superiore al
secondo e mezzo qualunque fosse il supporto e il tipo di titolo di ingresso.
Non solo persone ma anche mezzi di trasporto, si diceva poca fa, dedicati alla alimentazione
continua della fiera mondiale. In questo caso ai cancelli di ingresso entrava in funzione un sistema
Came
Settore: Automazione
Sito web: www.came.com
Padova, 10 – 11 Marzo 2016
in grado di integrare quattro controlli diversi in successione per uno stesso mezzo. E anche in
questo caso – in piena notte la smart city di Expo era una città ad alto traffico – tutto ha
funzionato perfettamente.
Ultimo dato tutt’altro che secondario: a Gennaio 2015, dopo i fatti tragici di Charlie Hebdo a Parigi,
su Expo si sono proiettate nuove norme di sicurezza per tutti i sistemi di accesso, ovviamente più
restringenti. Aggiornare il sistema è stato un altro obiettivo centrato.
L’azienda
Came nasce 45 anni fa, fondata dalla famiglia Menuzzo. Con il suo avvento nascono i primi cancelli
automatizzati per abitazioni e industrie. Oggi i servizi per home e impianti industriali fanno sempre
parte delle proposte di Came, ma le attività su grandi strutture sta diventando di assoluto rilievo. I
sistemi di controllo accessi alle aree paddock dei circuiti europei della MotoGP, il Canale di
Panama, il Kuwait City Airport, il Barrakka Lift a Malta, l’aeroporto di Baku e l’Emergency Center in
Georgia; nell’ambito delle installazioni ad alta sicurezza Urbaco risaltano i dissuasori del
Pentagono a Washington, l’Università di San Paolo in Brasile e numerose ambasciate in Francia,
Paesi Bassi e Spagna.
Came
Settore: Automazione
Sito web: www.came.com