inserto poetico 5a - Istituto Comprensivo "GB Rubini"
Transcript
inserto poetico 5a - Istituto Comprensivo "GB Rubini"
L’INSERTO POETICO L’ONDA Giocano i bambini in riva al mare. Le onde di un colorito azzurro s’infrangono sulla spiaggia. Spruzzi carichi di acqua cristallina bagnano i bambini. In riva alla spiaggia l’onda si ritira lasciando un piccolo mondo marino. Un mondo fatto di conchiglie e piccoli animaletti. Da lontano si sente il galoppare dell’onda che arriva piano piano forza bimbi andate a giocare. Piccoli villaggi di sabbia vengono costruiti da piccole manine, eccola là in fondo all’orizzonte intravedo qualcosa eccola, l’onda è arrivata. RICCARDO ALLA MAESTRA LUCIA Ore ed ore ho ripensato al compito che la maestra Lucia mi ha dato, ho provato e riprovato ma in questa testa matta nulla di poetico ho trovato. Lunedì con grande preoccupazione leggerò alla maestra questa mia composizione, spero che capisca che non vorrei fare una figuraccia come nelle comiche con la torta in faccia. IL SOLE SPLENDE Il sole splendeva in alto nel cielo, e il paesaggio risplendeva di luce calda, le montagne innevate si scioglievano nei primi giorni di primavera, le persone contente passeggiavano nei verdi prati fioriti calpestando margherite, tulipani e quadrifogli. GLORIA SIMONE L’ESTATE L’estate è lunga bella e rovente ci si incontra e ci si lascia si trovano nuovi amici ma anche nemici è questo il bello dell’estate che non si sa mai cosa può succedere chi non ama l’estate. L’estate va viene ed è bella come un regalo inaspettato sempre emozionante, quasi commovente. DARIO BENEDETTA OCEANO Oceano infinito dove nuoto ogni estate, con le tue onde mi hai trascinato. Nelle vostre acque molti pesci nuotano e i delfini saltano nelle vostre onde perfette. Oceano: lungo manto azzurro e blu con delle pieghe di qua e di là. VALENTINA I PESCI Nuotano nell’immenso mare blu ce ne son di grossi di piccini di brutti di carini giocano nell’immenso mare blu finchè … arriva lo squalo e devono scappare! Per non farsi mangiare EDOARDO NEL BOSCO Nel bosco nuotavano pesci nel fiume che scorre veloce, tra gli alberi corrono cervi agili e veloci e in cielo volano bianchi aironi. Nell’erba fresca e verde piccoli funghi crescono sempre e le foglie degli alberi cadono secche tra i fiori azzurro cielo. STAGIONI Bianco e freddo alberi e prati di neve son diventati è l’inverno lieve foglio bianco. fiori e profumi sboccian in ogni dove e polline trascinato dal vento è la primavera. Caldo e tranquillità mare e montagna parole di felicità è l’estate canto di gioia. foglie cadute hanno colore caldo ma ritorna il freddo è l’autunno velo di tristezza. GABRIEL DIVERSI TIPI DI NUVOLE Le nuvole, son bianche, son giocose, per questo prendono forme diverse, per farci divertire. Ci fanno immaginare: animali, cose e persone. Le nuvole, son grigie, son maligne, ma indispensabili per la natura, perché loro, inzuppate d’acqua bagnano: boschi, prati e campi. Ci sono altri tipi di nuvole, che grazie al vento, viaggiano per tutto il mondo. Noi non ce ne accorgiamo, ma sono sempre le stesse … VIOLA LA GRANDE QUERCIA Durante la tempesta la grande quercia ripara gli uccellini che spaventati cercano un riparo. Uno scoiattolo sbircia dalla sua tana il nuvolone che si allontana. La tempesta è finita e gli uccellini ritornano a volare leggeri nel cielo dopo aver lasciato il riparo che era come una caldo abbraccio. LAURA MADRE TERRA Sono madre Terra. sono la terra su cui camminate, sono le piante su cui vi arrampicate, sono l’acqua che bevete e il pane che mangiate, sono il mare, i fiumi, i laghi dove nuotate, sono la brezza leggera che vi fa il solletico, sono i fiori che annusate e che cogliete, sono la spiaggia su cui correte, sono il cielo, la luna, le stelle che ammirate. Sono madre Terra. Sono la nebbia che vi oscura la vista, sono la neve con la quale giocate, sono i frutti che mangiate, sono l’erba su cui vi sdraiate, sono le nuvole che osservate che con fantasia disegnate, sono madre Terra, la casa che abitate e che come una madre ci protegge e ci difende. ELEONORA IL BOSCO IN LETARGO Calma e silenzio erano sul bosco, animali muti a più non posso. Con la loro folta pelliccia si tengono al calduccio, cervi e conigli dietro ai cespugli. Calma e silenzio erano sul bosco, tutti assonnati in letargo sono andati. A dormire nella culla come neonati. CAMILLA IL GATTO INVERNO Ai vetri della scuola stamattina l’inverno strofina la sua schiena nuvolosa come un vecchio gatto grigio: con la nebbia fa i giochi di prestigio, le case fa sparire e ricomparire; con le zampe imbianca il suolo e per coda ha un ghiacciolo. Si, signora maestra mi sono un po’ distratto ma per forza, con quel gatto, con l’inverno alla finestra che mi ruba i pensieri e se li porta in slitta per allegri sentieri invano io li richiamo; si saranno impigliati in qualche ramo spoglio, e per dolce imbroglio chiotti, chiotti, fingon d’esser merli e passerotti. FRANCESCA NUVOLETTA Ti conosco nuvoletta che cammini sola soletta non armata di saetta come un angelo che vola. Ti conosco anche se il vento che ti gonfia e ti sospinge ti trasforma in un momento mentre il sole ti dipinge intingendo i suoi pennelli nei colori più vivi e belli. Tutta rosa stamattina tutta bianca a mezzodì ti conosco mascherina trasformata anche così e dietro a loro, per mangiarle correva il sole giallo giraffa. IL BOSCO Bosco verde e tranquillo, nero e spaventoso. Sei composto da una varietà immensa di alberi: alti pini, grandi abeti, querce maestose … scoiattoli, volpi, gufi e altri animali fanno di te una grande casa. Bosco un paradiso verde ineguagliabile. ALESSANDRO NANCY NUVOLE Ci sono tante nuvole in cielo alcune sono piccole alcune sono grande ma comunque sono tutte nuvole. Sono più leggere di una piuma e volano dappertutto più veloci di una macchina, ma quando le fissi bene ti sembra che rimangano sempre al loro posto quando si arrabbiano diventano più nere del carbone e fanno cadere delle lacrime grigie nebbia. REGI ARRIVA IL TEMPORALE Correvano bimbi nei prati infiniti, risate a crepapelle che rimbombavano nell’aria, cieli limpidi, accompagnati da lievi venti. Ad un tratto, una leggera pioggerella ferma le loro corse, il cielo è un mantello nero che fa scappare i bimbi. CHIARA DALLA FINESTRA Dopo tanta pioggia finalmente ecco la bella stagione. Nuvole bianche come cotone si muovono leggere nel cielo. Dalla mia finestra aperta entrano tanti rumori: bambini che giocano, il rombo delle moto, e il cinguettio degli uccelli. Mi alzo e vedo la lunga fila di macchine: un serpente sinuoso che si snoda lentamente lungo la strada. MATTEO LUCCIOLE Chissà, chissà, sono là, sono qua, chissà magari sono vicine magari lontane appaiono scompaiono sono carine assomigliano a formichine ma sono piccine e carine sono … luccioline! ANTONIO LA BIMBA E L’ONDA Come una bimba a guardare il mare l’acqua si alza, si increspa cosa fare? Dentro con i piedini va a sguazzare. Un gruppo di gabbiani sta a guardare incuriositi forse si mettono a svolazzare. Sprizzi, spruzzi e sprazzi che divertimento! I gabbiani nel cielo rincorrono il vento. L’onda si alza e cerca di danzare, la bimba la guarda senza parlare scappa via appena in tempo. L’onda scende fragorosa e bagna tutto il mondo i gabbiani nel cielo fanno un girotondo. Cade la bimba sulla sabbia l’onda scompare e gioca nel mare. La bimba seduta sta a guardare. Stelle luccicanti le brillano fra le mani la bimba le osserva e vede il domani. Sono conchiglie che l’onda le ha regalato belle, luccicanti come un cielo stellato torna il sorriso sul suo bel viso. MICHELA