in data 25.09.01 il presente prospetto e` stato integrato con le

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in data 25.09.01 il presente prospetto e` stato integrato con le
IN DATA 25.09.01 IL PRESENTE PROSPETTO E’ STATO INTEGRATO CON LE MODIFICHE
AL REGOLAMENTO, ALLEGATE DI SEGUITO.
IN DATA 17.01.02 IL PRESENTE PROSPETTO E’ STATO INTEGRATO CON LE MODIFICHE
AL REGOLAMENTO, ALLEGATE DI SEGUITO.
L’adempimento di pubblicazione del prospetto di quotazione non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità
dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi
Nota integrativa relativa ai
Covered Warrant su
Indici 2001, 2002 , 2003
NOTA
INTEGRATIVA
AL
DOCUMENTO
INFORMATIVO
SULL’EMITTENTE
–
D E P O S I T A T O P R E S S O L A C O N S O B I N D A T A 3 0 A G O S T O 2 0 0 0 , A S E G U I TO D I
N U L L A O S T A N . 6 3 7 95 D E L 2 3 A G O S T O 2 0 0 0 - D E P O S I T A T A P R E S S O L A C O N S O B I N
DATA 10/04/2001 A SE GUITO DEL NULLAOSTA N. 1026100.
L A B O R S A I T A L I A N A S .P . A . H A D E L I B E R A T O L’ A M M I S S I O N E A L L A Q U O T A Z I O N E A L
MERCATO TELEMATICO AZIONARIO DEI WARRANT OGGETTO DI TALE PRO SPETTO IN
D A T A 2 7 M A R Z O 2 0 0 1 C O N P R O V V ED I M E N T O N . 1 5 9 0
Indice
Avvertenze per l’investitore __________________________________________________________1
Esemplificazione __________________________________________________________________2
Informazioni sulla quotazione________________________________________________________3
SEZIONE PRIMA - Informazioni relative all’Emittente i warrant __________________________4
SEZIONE SECONDA - Informazioni riguardanti gli strumenti finanziari e la quotazione ______4
VII Informazioni riguardanti i warrant ______________________________________________4
1. Descrizione _________________________________________________________________________ 4
2. Caratteristiche _______________________________________________________________________ 5
Tabella 2 __________________________________________________________ 5
3. Autorizzazioni _______________________________________________________________________ 6
4. Numero, tagli e regime di circolazione ___________________________________________________ 6
5. Durata, esercizio e termini di decadenza _________________________________________________ 6
6. Valuta ______________________________________________________________________________ 6
7. Prezzo (premio)______________________________________________________________________ 6
8. Rapporti, termini, condizioni e modalità di esercizio ___________________________________________ 8
9. Formula ed esemplificazione delle convenienze _______________________________________________ 9
10. Punto di pareggio _____________________________________________________________________10
11. Commissioni ________________________________________________________________________10
12. Regime fiscale _______________________________________________________________________10
13. Eventuali restrizioni alla liberà negoziabilità _________________________________________________12
14. Quotazione ed impegni dell’emittente______________________________________________________12
15. Altri mercati di quotazione ______________________________________________________________12
16. Informazioni sul sottostante _____________________________________________________________13
Informazioni sull’indice azionario Nemax50® _______________________________________________13
Recente andamento dell’indice Nemax 50 _______________________________________________________14
Informazioni sull’indice azionario DAX30® _________________________________________________15
Recente andamento dell’indice DAX30® _______________________________________________________16
DJ Eurostoxx 50 ______________________________________________________________________17
Descrizione ______________________________________________________ 17
Recente andamento dell’Indice DJ Eurostoxx50 __________________________________________________19
Informazioni sull’indice azionario MIB-30® _________________________________________________19
Informazioni sull’indice azionario Dow Jones Industrial Average®______________________________23
Informazioni sull’indice azionario NIKKEI-225® _____________________________________________25
Informazioni sull’indice azionario Nasdaq-100®_____________________________________________31
17. Regole di rettifica____________________________________________________________________33
VIII Informazioni riguardanti altri covered warrant ammessi alla quotazione ____________34
Appendici e documentazione messa a disposizione del pubblico _______35
Schemi di bilancio semestrale 2000 _____________________________________________36
Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. ________________________37
Conto Economico Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a._________________________38
Stato Patrimoniale UniCredito Italiano S.p.a._________________________________________________39
Conto Economico UniCredito Italiano S.p.a. _________________________________________________41
Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. _____________________________43
Stato Patrimoniale Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. ________________________________________45
Stato Patrimoniale al 30/09/00 ________________________________________________________45
Schemi del progetto di bilancio annuale 2000 (approvati dal Consiglio di Amministrazione in
data 28 Marzo 2001) _____________________________________________________________48
Regolamento dei Covered Warrant su Indici 2001, 2002__________________________________55
Diritto d'opzione, esercizio minimo, durata ______________________________________________________55
Regolamento dei Covered Warrant su Indici 2003______________________________________62
Diritto d'opzione, esercizio minimo, durata ______________________________________________________62
Modulo - Dichiarazione di esercizio e di rinuncia all’esercizio (facsimile)_________________67
Documentazione messa a disposizione del pubblico _________________________________________________71
X Informazioni relative ai responsabili del prospetto, alla revisione dei conti ed ai
consulenti ____________________________________________________________________71
Società di revisione __________________________________________________________________71
Dichiarazione di responsabilità ______________________________________________________71
Milano, 25 settembre 2001 _________________________________________________________________73
Milano, 17 gennaio 2002 ___________________________________________________________________76
Avvertenze per l’investitore
Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota integrativa, prima di qualsiasi decisione
d’investimento, al fine di comprendere gli specifici fattori di rischio collegati all’acquisto/vendita dei Covered
Warrant oggetto della presente Nota integrativa ed all’esercizio dei relativi diritti.
Il presente prospetto informativo è conforme al modello pubblicato mediante deposito presso la Consob in
data 10/04/2001, nulla osta n. 1026100. L’adempimento di pubblicazione del prospetto informativo non
comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle
notizie allo stesso relativi. La responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti
nel prospetto informativo appartiene ai redattori dello stesso per le parti di rispettiva pertinenza. Ciascuno
dei redattori del prospetto informativo si assume altresì la responsabilità in ordine ad ogni altro dato e notizia
che fosse tenuto a conoscere e verificare.
Rischi dell’operazione
Gli strumenti finanziari derivati sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da
parte dell’investitore è ostacolato dalla loro complessità. E’ quindi necessario che l’investitore concluda
un’operazione avente ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di
esposizione al rischio che essa comporta. L’investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti
può favorire l’esecuzione di operazioni non adeguate. Si consideri che, in generale, la negoziazione di
strumenti finanziari derivati non è adatta per molti investitori. Una volta valutato il rischio dell’operazione,
l’investitore e l’intermediario devono verificare se l’investimento è adeguato per l’investitore, con particolare
riferimento alla situazione patrimoniale, agli obiettivi d’investimento ed alla esperienza nel campo degli
investimenti in strumenti finanziari derivati di quest’ultimo.
Opzioni
Le operazioni in opzioni comportano un elevato livello di rischio. L’investitore che intenda negoziare opzioni
deve preliminarmente comprendere il funzionamento delle tipologie di contratti che intende negoziare (put e
call).
L’acquisto di un’opzione è un investimento altamente volatile ed è molto elevata la probabilità che l’opzione
giunga a scadenza senza alcun valore. In tal caso, l’investitore avrà perso l’intera somma utilizzata per
l’acquisto del premio più le commissioni.
Un investitore che si accingesse ad acquistare un’opzione relativa ad un’attività il cui prezzo di mercato
fosse molto distante dal prezzo a cui risulterebbe conveniente esercitare l’opzione (deep out of the money),
deve considerare che la possibilità che l’esercizio dell’opzione diventi profittevole è remota.
Liquidità
I Covered Warrant potrebbero presentare temporanei problemi di liquidità, pertanto potrebbe verificarsi
l’eventualità che il prezzo di tali strumenti sia condizionato dalla limitata liquidità degli stessi. Peraltro, il
market maker assume l’impegno di esporre quotazioni in acquisto e in vendita con un quantitativo minimo
pari al lotto minimo di negoziazione o pari ad un suo multiplo, nonché di ripristinare le stesse sul book di
negoziazione entro 5 minuti, come stabilito dalla Borsa Italiana e senza un limite dello spread tra i prezzi bid
e ask (denaro e lettera).
Possibili variazioni dei termini e delle condizioni contrattuali
In speciali circostanze le condizioni contrattuali potrebbero essere modificate con decisione dell’organo di
vigilanza del mercato o della clearing house al fine di incorporare gli effetti di cambiamenti riguardanti le
attività sottostanti.
Eventi straordinari
I Regolamenti allegati alla presente nota prevedono in caso di variazioni fondamentali delle caratteristiche
dei sottostanti, o interruzione della loro negoziazione, rettifiche degli strike e/o dei multipli e/o dei sottostanti
medesimi. In particolare, le rettifiche avranno luogo nei casi riportati all’Art. N.3 dei Regolamenti stessi e
comunque allo scopo che il valore economico della posizione in covered warrant resti quanto più possibile
equivalente a quello precedente al verificarsi dell’evento straordinario.
Qualora non sia possibile compensare gli effetti dell’evento straordinario con tali rettifiche, l’emittente
risolverà i contratti liquidando ai portatori dei CW un differenziale determinato sulla base dell’ultimo valore
reso noto dall’istituto di riferimento prima del verificarsi del suddetto evento ovvero di una media di fino a 10
livelli di riferimento disponibili prima del verificarsi del suddetto evento.
Qualora il calcolo dell’indice venga eseguito da più istituti, l'emittente utilizzerà l’indice calcolato attraverso il
miglior criterio di chiarezza, trasparenza, replicabilità, nonché maggiormente idoneo a rappresentare
l’evoluzione del mercato nel suo complesso
Sconvolgimenti di mercato
E’ riconosciuta all’emittente la facoltà di spostare la data di esercizio. Tale facoltà è riconosciuta all’emittente
per un massimo di 10 giorni dopo l’esercizio del covered warrant, qualora il giorno di esercizio o il giorno di
scadenza dei diritti fossero in atto sconvolgimento di mercato (si veda l’Art. N.6 dei Regolamenti allegati).
Dopo tale termine massimo l’emittente avrà diritto a calcolare il valore dell’indice utilizzando l’ultimo livello di
riferimento disponibile prima del verificarsi del suddetto evento, ovvero una media di fino a 10 livelli di
riferimento disponibili prima del verificarsi del suddetto evento. Si veda l’Art. N.6 dei Regolamenti allegati.
Agente per il calcolo: conflitto d’interessi
Nel caso di sconvolgimenti di mercato Agente per il calcolo è l’emittente. Nel caso di eventi straordinari
Agente per il calcolo è un perito nominato dall’emittente, salvo quanto previsto al N.3 Punto 5 dei
Regolamenti allegati; in tal caso l’emittente sarà Agente per il calcolo. Nei casi in cui l’emittente è Agente
per il calcolo si segnala la possibilità che si verifichi un conflitto d’interessi. (Si vedano gli Art. N.3 e N.6 dei
Regolamenti allegati).
Altri fattori di rischiosità o di criticità
Esercizio volontario (v. artt. 6 dei Regolamenti allegati)
Solo i covered warrant di tipo americano possono essere esercitati anticipatamente. La presente nota
integrativa contiene anche warrant di tipo europeo per i quali è possibile solo l’esercizio alla scadenza.
Il livello di riferimento del sottostante per l’esercizio dei warrant esercitabili anticipatamente corrisponde al
prezzo di apertura dell’indice il giorno successivo alla data in cui il portatore eserciterà i warrant.
Per i warrant legati a sottostanti il cui valore sia espresso in una valuta diversa dall’Euro, il cambio di
riferimento per la conversione dell’importo in Euro è il primo fixing segnato dalla Banca Centrale Europea
immediatamente dopo la definizione dell’importo in valuta. Poiché i covered warrant di tipo americano
dovranno essere esercitati entro le ore 10.00 di ciascun giorno lavorativo compreso nel “periodo di
esercizio”, come definito al N.6 Punto 1 del Regolamento allegato su Indici 2001/2002, è possibile che tale
prezzo differisca, anche in modo significativo, dal valore del sottostante rilevabile nel momento in cui il
portatore decida di esercitare i warrant.
Esercizio a scadenza (v. artt. 6 dei Regolamenti allegati)
Alla scadenza, il livello di riferimento del sottostante per l’esercizio dei warrant corrisponde al prezzo di
apertura dell’indice il giorno di scadenza.
Per i warrant legati a sottostanti il cui valore sia espresso in una valuta diversa dall’Euro, il cambio di
riferimento per la conversione dell’importo in Euro è il primo fixing segnato dalla Banca Centrale Europea
successivamente alla definizione dell’importo in valuta. E’ pertanto possibile che tale prezzo differisca,
anche in modo significativo, dal valore del sottostante rilevabile nel momento in cui i covered warrant sono
esercitati automaticamente. Considerato poi che le commissioni di esercizio applicate dall’intermediario
potrebbero in alcuni casi assorbire il guadagno del portatore di covered warrant, è possibile rinunciare
all’esercizio dei warrant, secondo le modalità indicate al N.6 dei Regolamenti dei Covered Warrant allegati.
Rischio di cambio
Come detto sopra, per i covered warrant il cui sottostante sia espresso in valuta diversa dall’euro, sia in fase
di esercizio volontario che a scadenza, è necessario tenere presente che l’eventuale differenziale spettante
dovrà essere convertito in Euro. Il tasso di cambio di riferimento per la conversione, è il primo fixing della
Banca Centrale Europea, successivamente alla definizione dell’importo in valuta. Di conseguenza, i
guadagni e le perdite relativi a contratti denominati in divise diverse da quella di riferimento per l’investitore
(tipicamente l’Euro) potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio.
Esemplificazione
Gli operatori in Warrant utilizzano generalmente dei modelli teorici di calcolo. Questi modelli sono formule
alquanto complicate che, sulla base di un input dei cinque fattori di mercato (livello del sottostante,
scadenza, volatilità, tassi di interesse e rendimento atteso del sottostante) producono un valore teorico del
warant.
Questi modelli sono spesso considerati come strumenti essenziali per la gestione di posizioni in Warrant
molto complesse.
I valori teorici generati da questi modelli sono validi solo se i fattori di mercato rimangono invariati. La
variazione di uno solo dei fattori determina un valore teorico del Warrant diverso.
Sulla base di tali modelli è possibile simulare l’impatto sul prezzo del warrant dovuto ad una variazione in
ognuno dei fattori di mercato. Ad esempio, si consideri il warrant Nemax50® con scadenza 21.09.2001, il cui
prezzo, alla data del 22 marzo, è 0,107 Euro quando il valore dell’indice è 1470 e la volatilità è pari a 75.
Nella tabella che segue vengono riportate le variazioni di prezzo registrate dal warrant per effetto di un
aumento e di una diminuzione nei singoli fattori di mercato citati. Le simulazioni sono state calcolate
variando il singolo fattore di mercato considerato e mantenendo gli altri costanti, pertanto tali indicazioni non
sono da ritenersi vincolanti per l’offerente in quanto i prezzi dei warrant si modificano sulla base della
combinazione dei valori assunti da tutti e cinque i fattori.
Volatilità
70%
Prezzo
Variazione
%
0,084
-21,5%
2
75%
0,107
80%
0,134
Spot
Prezzo
+25%
Variazione
%
1320
0,066
1470
0,107
1620
0,162
Vita residua Prezzo
in mesi
-38%
+51,5%
Variazione
%
3
0.016
6
0,107
9
0,215
-85%
+101%
Nota: in grassetto vengono evidenziati i parametri di partenza sulla base dei quali è stato calcolato il prezzo
indicato nella tabella 3 paragrafo 7 “Prezzo (premio)”.
Recente andamento del sottostante
Informazioni sull’andamento recente e sulla volatilità storica del sottostante
Price
EUR
4000
Q.NEMAX50K, Last Trade, Bar
26Mar2001 1540.69 1590.28 1540.69 1570.65
Q.NEMAX50K, Close(Last Trade), MA 14
2000
CCV
EUR
50
Q.NEMAX50K, Close(Last Trade), C/C Volatility 10
26Mar2001 87.01
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
0
Dec
2001
Feb
Mar
Apr
Legenda
Price = Prezzo
CCV =
Volatilità storica in %
Informazioni sulla quotazione
La Borsa Italiana con Delibera n. 1590 del 27 marzo 2001 ha disposto l’ammissione a quotazione dei warrant sul Mercato
Azionario della Borsa. L’inizio delle negoziazioni sarà disposto dalla Borsa Italiana S.p.a., ai sensi dell’Articolo 2.4.4 del
Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.a. deliberato in data 21 settembre 1999
3
dall’Assemblea ordinaria della Borsa Italiana S.p.a., che provvederà ad informare il pubblico mediante proprio avviso
trasmesso anche a due agenzie stampa.
TRADINGLAB BANCA S.p.A., controllata al 100% da UBM S.p.A., a sua volta controllata al 100% da Unicredito Italiano
S.p.A. si impegna ad esporre in via continuativa su tutte le serie quotate prezzi denaro e prezzi lettera per un quantitativo
minimo almeno pari a 150 lotti minimi di negoziazione alle condizioni di mercato che lo stesso avrà rilevato e pubblicato,
durante tale periodo, sul circuito Reuters pagina TRADINGLAB. Fanno eccezione le serie 1, 6, 12 per le quali il quantitativo
di lotti minimo è 1200 lotti e le serie n° 8 e 11 per le quali il quantitativo di lotti minimo è di 30 lotti.
SEZIONE PRIMA - Informazioni relative all’Emittente i
warrant
Per le informazioni relative all’emittente i warrant, lo schema di bilancio e lo
statuto si rimanda al prospetto relativo ai Covered Warrant Dow Jones
16.03.2001, Dow Jones 20.09.2001, MIB-30 14.06.2001, MIB-30
20.09.2001, MIB-30 20.12.2001, Nasdaq 100 19.04.2001, Nasdaq 100
20.09.2001, Nemax50 15.03.2001, Nikkei225 09.03.2001, Nikkei225
08.06.2001, S&P 500 20.09.2001, Azioni italiane pubblicato a seguito del
nullaosta della Consob comunicato con nota nr. 63795 in data 23 agosto
2000, che è disponibile presso gli sportelli di pagamento. Rispetto alle
informazioni fornite in quella sede non si sono verificati eventi tali da
modificare la valutazione degli strumenti finanziari oggetto del presente
prospetto.
Il progetto di bilancio al 31/12/2000 è stato approvato dal Consiglio di
amministrazione in data 28/03/2001; i relativi schemi sono riportati in
appendice.
SEZIONE SECONDA - Informazioni riguardanti gli
strumenti finanziari e la quotazione
VII Informazioni riguardanti i warrant
1. Descrizione
Un warrant è una opzione materializzata sotto forma di titolo
negoziabile, ufficialmente quotato. In quanto tale consente all'investitore
la compravendita di strumenti finanziari prima di una determinata data di
scadenza. Gli strumenti oggetto del contratto possono essere divise,
metalli preziosi, titoli obbligazionari, indici di borsa, azioni e merci.
Diversamente da un contratto a termine o da un future, un warrant
attribuisce al compratore un diritto, non un obbligo, di acquistare (Call) o
vendere (Put).
Le caratteristiche dei warrant sono quelle tipiche dei contratti di opzione:
• alto effetto leva
• copertura e gestioni di posizioni di rischio
• rischio limitato al premio investito
• forte reattività ai movimenti dei mercati
4
Oltre agli aspetti tipici dei contratti di opzione, l'investimento in warrant
presenta le seguenti peculiarità:
• quotazione presso borse valori
• durata superiore a quella tipica di un’opzione
• investimento in piccoli quantitativi
Per quanto riguarda il regolamento in caso di esercizio, per la quasi
totalità dei warrant è prevista la liquidazione per contanti delle differenze
tra il prezzo dell’attività sottostante al momento dell'esercizio ed il livello
prefissato (strike price); viene così evitata la consegna fisica dell’ attività
finanziaria oggetto del warrant facilitando l’operatività per l’investitore
finale.
I Covered Warrant oggetto del presente prospetto hanno le seguenti
caratteristiche:
2. Caratteristiche
Serie ISIN
Tabella 1
Sottostante
Tipo
Strike
Data di
Lotto
scadenza minimo
N° Lotti negoz.
Quantità per obblighi di
emessa market maker
Valuta
strike
Multip
lo
0.001
20-Sep-02
100 1000000
1200
0.1
20-Sep-02
100 1000000
150
1 IT0003077119 NASDAQ100
C
4000
USD
2 IT0003077127 NIKKEI225
C
16000
JPY
3 IT0003070007 NEMAX50
C
2000
EUR
0.002
21-Sep-01
100 1000000
150
4 IT0003070015 NEMAX50
P
2000
EUR
0.002
21-Sep-01
100 1000000
150
5 IT0003070023 NEMAX50
P
2500
EUR
0.002
21-Sep-01
100 1000000
150
6 IT0003070031 NEMAX50
C
3000
EUR
0.002
21-Sep-01
100 1000000
1200
Multiplo
Data di
Lotto
scadenza minimo
Tabella 2
Serie ISIN
Sottostante
Tipo
Valuta
strike
Strike
N° Lotti neg.
Quantità per obblighi di
emessa market maker
7IT0003080097 DAX30
Call
0
EUR
0.0001 19-Dec-03
100 1000000
8IT0003080105 NASDAQ100
Call
0
USD
0.01 19-Dec-03
10 1000000
150
30
9IT0003080113 DOW JONES
Call
0
EUR
0.001 19-Dec-03
10 1000000
150
10IT0003080121 EUROSTOXX50 Call
0
EUR
0.001 19-Dec-03
10 1000000
150
11IT0003080139 MIB30
Call
0
EUR
0.0001 19-Dec-03
10 1000000
30
12IT0003080089 NIKKEI225
Call
0
JPY
0.001 12-Dec-03
100 1000000
1200
5
I warrant con strike maggiore di zero oggetto del presente prospetto,
riportati nella Tabella 1, sono di tipo americano e quindi sono esercitabili
in ogni momento fino alla scadenza, mentre i warrant con strike uguale
a zero (di tipo “Benchmark”), riportati nella Tabella 2 sono di tipo
europeo e quindi esercitabili solo alla scadenza.
All’interno del presente prospetto, con “Dow Jones”, si intende l’indice
azionario Dow Jones Industrial Average.
3. Autorizzazioni
Le emissioni oggetto del presente prospetto sono state autorizzate il 24
gennaio 2001 e il 9 febbraio 2001dal Comitato Nuove Emissioni e sono
state autorizzate ex art. 129 D.L. 385 1.9.1993 dalla Banca d’Italia con
silenzio assenso a seguito della comunicazione inviata in data 28
novembre 2000.
4. Numero, tagli e
regime di circolazione
Il numero di warrant emessi è pari a 12.000.000. Non vengono rilasciati
warrant effettivi. La cessione dei warrant viene effettuata con scritture
contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della
Monte Titoli S.p.A..
Il lotto minimo per l’esercizio e il lotto minimo di negoziazione sono
fissati in 100 covered warrant per tutti i covered warrant di stile
americano riportati alla tabella 1 e per i covered warrant che hanno
come sottostanti DAX30® e Nikkei 225 (Serie 1 e Serie 6) riportati nella
tabella 2.
Per gli altri covered warrant riportati nella Tabella 2 (serie 2,3,4,5) il lotto
minimo per l’esercizio e il lotto minimo di negoziazione sono fissati in 10
covered warrant.
5. Durata, esercizio e
termini di decadenza
Le scadenze dei warrant oggetto del presente prospetto sono indicate alla
tabella 1 e 2. Il diritto d'opzione può essere esercitato sempre fino alle ore
10.00 del giorno precedente il giorno di scadenza per i Covered Warrant di
stile americano, secondo le regole stabilite al punto 8. L’esercizio dei
warrant alla scadenza è automatico per tutti i Covered Warrant oggetto
del presente prospetto. Il portatore dei Covered Warrant può rinunciare
all’esercizio alla scadenza, secondo le modalità stabilite dal N. 6 punto 2 dei
Regolamenti allegati.
6. Valuta
I warrant sono denominati in Euro.
7. Prezzo (premio)
Il prezzo di ciascun warrant viene continuamente aggiornato dal market
maker. Quest’ultimo diffonderà una costante informativa sull’andamento
del prezzo tramite Reuters (pagina TRADINGLAB) e un servizio
6
telefonico gratuito (Numero Verde “Servizio Clienti TRADINGLAB”:
800.01.11.22); pertanto il sottoscrittore dovrà valutare la convenienza
dell’operazione al momento dell’investimento. I prezzi possibili, calcolati
alla data del 22 marzo 2001, assumendo un tasso di interesse risk free
4,32 per l’area Euro e di 4,57 per gli Stati Uniti; un tasso di cambio
EUR/USD pari a 0,89 e un tasso di cambio EUR/JPY pari a 110,08;
sulla base del valore di mercato degli indici indicato nella colonna valore
corrente e sulla base di una volatilità implicita indicata nella colonna
vola e delle altre condizioni contingenti di mercato (tassi di interesse,
dividendi attesi), sempre calcolati alla data del 22 marzo 2001, sono
indicati alle tabelle 3 e 4.
Il modello utilizzato per i covered warrant di tipo americano è il modello
di Cox Rubinstein e Ross opportunamente adattato, mentre per i
covered warrant di tipo europeo viene utilizzato il modello di Black e
Scholes, opportunamente adattato.
Tabella 3
Serie ISIN
Sottostante
Valuta
Tipo Strike strike
Multiplo
1 IT0003077119 NASDAQ100
C
4000
USD
2 IT0003077127 NIKKEI225
C
16000
JPY
0.001
0.1
3 IT0003070007
NEMAX50
C
2000
EUR
4 IT0003070015
NEMAX50
P
2000
5 IT0003070023
NEMAX50
P
2500
6 IT0003070031
NEMAX50
C
3000
Data di P. di Rif.
scadenza indice
Volatilità Prezzo
20-Sep-02 1603
46,25
0,0445
20-Sep-02 12700
29
0,676
0.002
21-Sep-01 1470
75
0,4
EUR
0.002
21-Sep-01 1470
75
1,37
EUR
0.002
21-Sep-01 1470
75
2,2
EUR
0.002
21-Sep-01 1470
75
0,107
Tabella 4
Serie ISIN
Sottostante
Valuta
strike
Tipo Strike
Multiplo
Data di P. di Rif. Volatilità
scadenza indice
*
Prezzo
7 IT0003080097 DAX30
Call
0
EUR
0.0001 19-Dec-03 5360
8 IT0003080105 NASDAQ100
Call
0
USD
0.01 19-Dec-03 1603
0,54
9 IT0003080113 DOW JONES
Call
0
USD
0.001 19-Dec-03 9450
10 IT0003080121 EUROSTOXX50 Call
0
EUR
0.001 19-Dec-03 3880
3,7
11 IT0003080139 MIB30
Call
0
EUR
0.0001 19-Dec-03 35700
33,3
12 IT0003080089 NIKKEI225
Call
0
JPY
0.001 12-Dec-03 12700
18
10,20
0,113
*la colonna “Volatilità” nella Tabella 4 è in bianco poiché il valore della volatilità del sottostante non ha alcuna influenza sulla
determinazione del prezzo dei Covered Warrant con strike uguale a zero.
7
Tali indicazioni non sono da ritenersi vincolanti per l’offerente in quanto i
prezzi dei warrant non variano solo in funzione del sottostante, bensì
sulla base della combinazione di tutti i fattori di mercato (volatilità
implicita, tassi di interesse, dividendi attesi e tasso di cambio). A tal
proposito si precisa che per volatilità implicita si intende il livello di
volatilità estrapolabile dai prezzi delle opzioni con durata analoga a
quella dei warrant, che vengono trattate sul mercato interbancario. Tale
concetto si contrappone a quello di volatilità storica, essendo
quest’ultima rappresentata dalla deviazione standard relativa ai prezzi
dell’attività sottostante nell’arco di un periodo di tempo passato
(normalmente un anno).
8.
Rapporti,
termini, condizioni
e
modalità
di
esercizio
In base ai Regolamenti dei warrant allegati in appendice, il portatore di
un warrant ha diritto al pagamento di un importo in Euro. Tale importo
rappresenta la differenza in eccesso (warrant call) o in difetto (warrant
put) fra il valore del sottostante di riferimento e lo strike rapportata al
multiplo del warrant ed al cambio corrente contro Euro per i covered
warrant di stile americano e pari al valore dell’indice rapportata l. I
multipli di ciascun warrant sono riportati alla tabella 1 e 2. Il cambio di
riferimento per la conversione dell’importo in Euro è rispettivamente il
cambio Euro/dollaro statunitense, per i warrant legati al Dow Jones ed
al Nasdaq 100, e il cambio Euro/yen giapponese per quelli legati al
Nikkei225. Pertanto i guadagni e le perdite potrebbero essere
condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio. I warrant di stile
americano possono essere esercitati anticipatamente dall’emissione
fino alle ore 10 del giorno precedente la scadenza . Alla scadenza
l’esercizio è automatico per i covered warrant in the money.
Per esercitare validamente il diritto d'opzione dei warrant di stile
americano prima della data di scadenza, il portatore del warrant dovrà
aver presentato, tramite la propria Banca, per ogni serie, a
TRADINGLAB BANCA S.p.A. (in seguito "sportello di pagamento") - al
più tardi nel giorno precedente la scadenza entro le ore 10.00 (ora di
Milano) - una dichiarazione di esercizio irrevocabile debitamente
compilata ed aver trasferito allo stesso i warrant da esercitare per il
tramite di Monte Titoli. Lo sportello di pagamento provvederà quindi a
trasferire l'importo differenziale sul conto in Euro indicato nella
dichiarazione d'esercizio il quinto giorno lavorativo successivo alla data
di esercizio.
E’ possibile esprimere la volontà di rinuncia all’esercizio alla scadenza,
secondo quanto stabilito al N.6 dei Regolamenti allegati.
8
Per i Covered Warrant di tipo americano, il livello di riferimento
dell’indice per il calcolo dell’importo da riconoscere in caso di esercizio
anticipato viene rilevato il giorno successivo all’esercizio e corrisponde
al prezzo di apertura dell’indice.
Il tasso di cambio applicato ai fini della conversione in Euro del
differenziale è il fixing della Banca Centrale Europea immediatamente
successivo alla rilevazione del livello di riferimento dell’Indice.
Poiché in caso di esercizio anticipato il livello di riferimento e, se
necessario, del tasso di cambio viene rilevato in un momento
successivo all’esercizio, è possibile che il differenziale si discosti, anche
in modo significativo, dal valore dei warrant rilevabile nel momento in
cui il portatore decida di esercitare gli stessi.
Per tutti i Covered Warrant contenuti nel presente prospetto il livello di
riferimento dell’indice per il calcolo dell’importo da riconoscere in
occasione dell’esercizio alla scadenza viene rilevato il giorno di
scadenza, e corrisponde al prezzo di apertura dell’indice sottostante.
Il tasso di cambio applicato ai fini della conversione in Euro del
differenziale è il fixing della Banca Centrale Europea immediatamente
successivo alla rilevazione del livello di riferimento dell’Indice. E’
pertanto possibile che il prezzo di esercizio differisca, anche in modo
significativo, dal valore dei warrant rilevabile nel momento in cui i
warrant sono esercitati automaticamente.
I termini e le modalità di eventuali modifiche alle condizioni di esercizio
sono descritti nei rispettivi regolamenti (N. 2 e N. 3) allegati in
appendice.
9.
Formula
ed
esemplificazione
delle convenienze
A seguito dell’esercizio, i warrant verranno rimborsati sulla base della
seguente formula:
Call
Put
(Indicee-Strike) x M.:Euro/FX
(Strike- Indicee) x M.:Euro/FX
Con riferimento al warrant NEMAX50® call 3.000, se a scadenza il valore dell’indice è pari
a 3.000, il portatore del warrant non avrà diritto ad alcun pagamento; se a scadenza il
valore dell’indice è pari a 3.500, il portatore del warrant avrà diritto al pagamento di una
somma pari a: (3.500 – 3.000) x 0,002 : 1 = 1 Euro. (in questo caso il valore del tasso di
cambio è 1).
Con riferimento al warrant NEMAX50® put 2.500, se a scadenza il valore dell’indice è pari
a 2.500, il portatore del warrant non avrà diritto ad alcun pagamento; se a scadenza il
valore dell’indice è pari a 2.000, il portatore del warrant avrà diritto al pagamento di una
somma pari a: (2.500 – 2.000) x 0,002 : 1= 1 Euro. (in questo caso il valore del tasso di
cambio è 1).
9
dove EURO/FX è l’eventuale tasso di cambio contro Euro, FX sta per
Foreign Exchange, M. è il multiplo del warrant come indicato alla tabella
1 e Indicee è il livello di riferimento dell’Indice sottostante, come definito
al paragrafo 8.
10.
Punto
pareggio
di
I warrant non danno luogo al pagamento di un rendimento certo e
determinato o determinabile sin dall’origine. A priori è possibile stabilire
solo il punto di pareggio, ovvero, dato il prezzo iniziale, è possibile
determinare in corrispondenza di quale livello dell’indice a scadenza il
pagamento del differenziale, come sopra descritto, risulterà uguale al
capitale inizialmente investito. Il punto di pareggio è calcolabile nel
seguente modo:
Pr ezzoWarran t x Cambio
Multiplo
Pr ezzoWarran t x Cambio
Livello di pareggio per Put warrant = strike −
Multiplo
con riferimento agli esempi precedenti:
0,107 x1
il livello di pareggio del Call è: 3000 +
= 3053,5
0,002
2,2 x1
il livello di pareggio del Put è: 2500 −
= 1400
0,002
Livello di pareggio per Call warrant= strike +
Si veda il paragrafo “Condizioni, modalità d’esercizio e caratteristiche”.
11. Commissioni
12. Regime fiscale
Non è prevista l’applicazione di commissioni di esercizio né da parte
degli sportelli di pagamento, né da parte dell’emittente.
Le informazioni fornite qui di seguito riassumono ai sensi della
legislazione tributaria italiana e della prassi di mercato, il regime fiscale
proprio dell’acquisto, della detenzione, della cessione e dell’esercizio
dei Covered Warrant da parte di investitori persone fisiche residenti
dell’Italia, al di fuori dell’esercizio di imprese commerciali.
Quanto segue non intende essere una analisi esauriente di tutte le
conseguenze fiscali dell’acquisto, della detenzione, della cessione e
dell’esercizio dei Covered Warrant.
Quanto segue è basato sulla legislazione fiscale vigente alla data del
presente Prospetto Informativo, fermo restando che la stessa rimane
10
soggetta a possibili cambiamenti che potrebbero avere effetti retroattivi
e altro non rappresenta che una introduzione alla materia.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al
regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione, della cessione e
dell’esercizio dei Covered Warrant.
In data 14 novembre 1997 il Consiglio dei Ministri ha approvato il
Decreto Legislativo n.461 riguardante il riordino della disciplina tributaria
dei redditi di capitale e diversi, che è entrata in vigore il 1 luglio 1998.
Tale decreto prevede l’applicazione di imposte con due aliquote, pari al
12,5% e al 27%.
Il nuovo regime prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva delle
imposte sui redditi, sulle plusvalenze diverse da quelle conseguite
nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate da soggetti residenti
mediante cessione a titolo oneroso di partecipazioni sociali qualificate e
non qualificate, nonché di titoli e diritti attraverso cui possano essere
acquisite le predette partecipazioni, rispettivamente con l’aliquota del
27% e del 12,5%.
Le modalità di tassazione previste sono le seguenti:
a) tassazione in base alla dichiarazione annuale dei redditi - Nella
dichiarazione vanno indicatele plusvalenze e minusvalenze realizzate
nell’anno. Escludendo la fattispecie delle “partecipazioni qualificate” per
i covered warrant che danno diritto al pagamento di un differenziale,
l’imposta è liquidata sulle plusvalenze al netto delle relative
minusvalenze nella misura del 12,5%. L’imposta dovuta deve essere
versata con le modalità ed i termini previsti per il pagamento delle
imposte sui redditi dovute a saldo in base alla dichiarazione stessa. Le
minusvalenze eccedenti sono portate in deduzione, fino a concorrenza
delle plusvalenze dei quattro periodi di imposta successivi.
b) regime (opzionale) del risparmio amministrato - Riguarda la
tassazione delle plusvalenze e minusvalenze realizzate nelle singole
operazioni derivanti dalla gestione delle “partecipazioni non qualificate”
affidata a intermediari abilitati con i quali vige un rapporto di custodia e
di amministrazione dei titoli. Le minusvalenze che non risultassero
compensate alla fine del periodo di imposta, sono portate in
diminuzione delle operazioni poste in essere nei quattro periodi di
imposta successivi. L’imposta sostitutiva è applicata nella misura del
12,5% ed è versata dall’intermediario. Detto regime assicura al
contribuente l’anonimato.
c) imposta sostitutiva applicata al risultato maturato dalle gestioni
individuali di portafoglio (opzionale) - Riguarda le gestioni di patrimoni,
non relativi all’impresa, conferite a banche e imprese di investimento
abilitate ai sensi della Legge n.415/96. Si applica nella misura del
12,5% al risultato complessivo maturato nel periodo di imposta
derivante dalla gestione di denaro e
11
dei beni con rife rimento ai redditi diversi relativi a partecipazioni non
qualificate e ai redditi di capitale. Sui redditi di capitale derivanti dalle
attività finanziarie comprese nella massa patrimoniale affidata in
gestione, non si applicano alcuna ritenuta nè altre imposte sostitutive
(elencate all’art. 7, comma 3 del D.Lgs. n 461/97).
Il risultato della gestione è costituito dalla differenza tra il valore del
patrimonio gestito alla fine dell’anno solare al lordo dell’imposta
sostitutiva e il valore dello stesso all’inizio dell’anno. La differenza è
aumentata dei prelievi e diminuita dei conferimenti effettuati nel
medesimo periodo, nonché dei redditi maturati soggetti a ritenuta, i
redditi che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente,
i redditi esenti o comunque non soggetti a imposta dei proventi derivanti
da quote di organismi di investimento immobiliare di cui alla legge
86/94. Il risultato è altresì computato al netto degli oneri e delle
commissioni relative al patrimonio gestito. Il risultato negativo, in un
anno, della gestione è computato in diminuzione del risultato della
gestione dei quattro periodi di imposta successivi per l’intero importo
che trova capienza in essi. L’imposta è versata a cura del gestore.
d)
13.
Eventuali
restrizioni
alla
liberà negoziabilità
I warrant oggetto di questo prospetto non sono soggetti ad alcuna
restrizione alla libera negoziabilità in Italia.
14. Quotazione ed
impegni
dell’emittente
La Borsa Italiana S.p.a. con Delibera 1590 del 27 marzo 2001, ha
disposto l’ammissione dei warrant alla trattazione continua sul mercato
Telematico dei Covered Warrant (MCW) Il quantitativo minimo
negoziabile è pari al lotto minimo riportato nella tabella 1 e 2. Sulla base
del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana
S.p.a. - art. 2.2.20 - l’emittente ha conferito procura a TRADINGLAB
BANCA S.p.a (controllata al 100% da UBM S.p.A., controllata a sua
volta al 100% da UniCredito Italiano S.p.A), che si impegna ad esporre
in via continuativa su tutte le serie quotate prezzi denaro-lettera per un
quantitativo almeno pari al lotto minimo di negoziazione. La Borsa
Italiana S.p.A., in relazione alle caratteristiche della singola emissione,
si riserva, all’atto dell’ammissione alla quotazione, di prevedere i
suddetti obblighi per un quantitativo più elevato.
15. Altri mercati di
quotazione
L'Emittente ha presentato domanda di quotazione alla Borsa di
Stoccarda per alcune serie di covered warrant contenute nella presente
nota integrativa. L’emittente si riserva di ammettere tutti i warrant, o
singole serie, alla negoziazione presso altre borse valori e di adottare in
tale contesto tutte le misure necessarie all'ammissione dei warrant alla
12
negoziazione nelle singole borse. I warrant oggetto della presente nota
saranno negoziati anche sul Sistema di Scambi Organizzato TLX®.
16.
Informazioni
sul sottostante
I prezzi fatti segnare dagli strumenti finanziari nel mercato sono disponibili
in Italia tramite la stampa specializzata e tramite i canali messi a
disposizione da TRADINGLAB Banca S.p.A.. L’emittente stesso rende
disponibili inoltre il Numero Verde 800.01.11.22, al quale si potranno
chiedere informazioni sulla quotazione del sottostante.
Recente andamento del sottostante
Informazioni sull’indice
azionario Nemax50®
Descrizione
Il NEMAX50® e’ basato su 50 azioni tedesche quotate al Neuer Markt
ponderate in base alla loro capitalizzazione al Neuer Markt di
Francoforte. NEMAX50® è un marchio registrato di Deutsche Boerse
AG.
I criteri di selezione sono i volumi borsistici, la capitalizzazione e i corsi
di apertura. La base del NEMAX50® e’ fissata al 30 dicembre 1997 pari
a 1.000 punti.
Come indice corrente il NEMAX50® rispecchia l’andamento continuo dei
corsi durante una seduta borsistica. Il NEMAX50® e’ un “performance
index” nel cui calcolo confluiscono i pagamenti di dividendi e i ricavi dei
diritti d’opzione. L’obiettivo primario e’ quello di rispecchiare
l’andamento dei ricavi del mercato nel suo complesso.
Saltuariamente il valore del NEMAX50® viene adattato per variazioni di
corso non dipendenti dal mercato. Come esempio si possono citare i
pagamenti dei dividendi e le variazioni di capitale. Per il calcolo della
capitalizzazione vengono considerate le azioni ordinarie, quelle
privilegiate e le azioni di nuovo godimento. Si ricorre ad un
aggiustamento anche nel caso dovesse cambiare il numero delle
societa’, per esempio a causa di fusioni, acquisisizioni o fallimenti.
Attualmente il NEMAX® viene calcolato in base alla seguente formula:
NEMAX 50t = Ktx
∑PQC
∑P Q
t
t
0
t
x1000
0
Pt e Qt rappresentano il corso ed il fattore di ponderazione delle singole
azioni del NEMAX50 ® al tempo t, P0 e Q0 rappresentano il corso ed il
fattore di ponderazione delle azioni al momento della creazione della
base del NEMAX50®, mentre mediante il fattore Ct viene effettuata la
rettifica dei corsi in base alle oscillazioni non dovute al mercato, ossia in
13
genere il reinvestimento degli importi relativi ai dividendi e ai ricavi dei
diritti d’opzione. Il fattore di connessione Kt viene incluso nel calcolo dei
valori attuali del NEMAX50® e fa evitare un salto dell’indice fra i valori
del NEMAX50 ® prima e dopo l’aggiustamento.
La composizione dell’indice in data 19 marzo 2001 era:
ADVA AG
AIXTRON AG
BB BIOTECH AG
BIODATA INFORM.TECHNOLOGY AG
BROADVISION INC.
BROKAT INFOSYSTEMS AG
CARRIER 1 INTERNATIONAL S.A.
CE CONSUMER ELECTRONIC AG
CONSORS DISCOUNT-BROKER AG.
CONSTANTIN FILM AG
CYBERNET INTERNET SVCS INT...
DIREKT ANLAGE BANK AG
EDEL MUSIC
EM.TV & MERCHANDIS ING AG
EVOTEC BIOSYSTEMS AG
FANTASTIC CORP., THE AKTIE…
FORTUNECITY.COM INC.
GAUSS INTERPRISE AG
HEYDE AG
HIGHLIGHT COMMUNICATIO NS AG
IDS SCHEER AG
INFOMATEC INTEGR.INF.SYS.A...
INFOR BUSINESS SOLUTIONS AG
INTERSHOP COMMUNICATIONS AG
INTERTAINMENT AG
IXOS SOFTWARE AG
KINOWELT MEDIEN AG
LHS GROUP INC.
MEDION AG
MOBILCOM AG
NEMETSCHEK AG
PANDATEL
PFEIFFER VACUUM TECHNOLOGY...
PIXELPARK AG
PRIMACOM AG
QIAGEN N.V.
RICARDO.DE AG
SCM MICROSYSTEMS INC
SENATOR ENTERTAINMENT AG.
SER SYSTEME AG
SINGULUS TECHNOLOGIES AG
STEAG HAMATECH AG
T-ONLINE INTERNATIONAL AG
TELDAFAX AG
TELEGATE AG
TELEPLAN INTERNATIONAL N.V.
TELES AG
TRINTECH GROUP PLC
UNITED INTERNET AG
UTIMACO SAFEWARE AG
Pubblicazione
L’indice NEMAX50® viene ricalcolato ogni 60 secondi dalla Deutsche Boerse. I valori
vengono resi noti da agenzie informative (es. Reuters, Radiocor).
Recente andamento dell’indice Nemax 50
14
Price
EUR
4000
Q.NEMAX50K, Last Trade, Bar
26Mar2001 1540.69 1590.28 1540.69 1570.65
Q.NEMAX50K, Close(Last Trade), MA 14
2000
CCV
EUR
50
Q.NEMAX50K, Close(Last Trade), C/C Volatility 10
26Mar2001 87.01
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
0
Dec
2001
Feb
Mar
Apr
Legenda
Pr =
Prezzo in Euro
CCV =Volatilità storica in %
Informazioni sull’indice
azionario DAX30®
Descrizione
Il DAX® e’ basato su 30 azioni tedesche ponderate in base alla loro
capitalizzazione alla Borsa Valori di Francoforte. DAX® è un marchio
registrato di Deutsche Boerse AG.
I criteri di selezione sono i volumi borsistici, la capitalizzazione e i corsi
di apertura. La base del DAX® e’ fissata al 31 dicembre 1987 pari a
1.000 punti.
Come indice corrente il DAX® rispecchia l’andamento continuo dei corsi
durante una seduta borsistica. Il DAX® e’ un “performance index” nel
cui calcolo confluiscono i pagamenti di dividendi e i ricavi dei diritti
d’opzione. L’obiettivo primario e’ quello di rispecchiare l’andamento dei
ricavi del mercato nel suo complesso.
Saltuariamente il valore del DAX® viene adattato per variazioni di corso
non dipendenti dal mercato. Come esempio si possono citare i
pagamenti dei dividendi e le variazioni di capitale. Il 15 settembre 1989
venne eseguito per la prima volta un aggiustamento dei fattori di
ponderazione. Per il calcolo della capitalizzazione vengono considerate
le azioni ordinarie, quelle privilegiate e le azioni di nuovo godimento. Si
ricorre ad un aggiustamento anche nel caso dovesse cambiare il
numero delle societa’, per esempio a causa di fusioni, acquisisizioni o
fallimenti.
Attualmente il DAX® viene calcolato in base alla seguente formula:
15
DAXt = Ktx
∑ PQC
∑P Q
t
t
0
t
x1000
0
Pt e Qt rappresentano il corso ed il fattore di ponderazione delle singole
azioni del DAX® al tempo t, P0 e Q0 rappresentano il corso ed il fattore
di ponderazione delle azioni al momento della creazione della base del
DAX®, mentre mediante il fattore Ct viene effettuata la rettifica dei corsi
in base alle oscillazioni non dovute al mercato, ossia in genere il
reinvestimento degli importi relativi ai dividendi e ai ricavi dei diritti
d’opzione. Il fattore di connessione Kt viene incluso nel calcolo dei valori
attuali del DAX® e fa evitare un salto dell’indice fra i valori del DAX®
prima e dopo l’aggiustamento.
Composizione dell’indice in data 26 marzo 2001:
ADIDAS SALOMON MUENCH. RUECK N
FRESENIUS MEDI
DEUTSCHE BANK N
ALLIANZ AG
PREUSSAG AG
HENKEL KGAA VZ
DEUTSCHE POST NA
BASF AG
RWE ST A
HYPOVEREINSBANK DRESDNER BANK N
BAY MOT WERKE
SAP AG VZ
INFINEON TECH N DT LUFTHANSA AG
BAYER AG
SCHERING AG
LINDE
DT TELEKOM N
COMMERZBANK AG SIEMENS N
MAN AG
E.ON AG
DAIMLERCHRYSLER THYSSEN KRUPP
METRO AG
EPCOS AG
DEGUSSA AG
VOLKSWAGEN AG
Pubblicazione
L’indice DAX viene ricalcolato ogni 15 secondi dalla Deutsche Boerse Xetra. I valori
vengono resi noti da agenzie informative (es. Reuters, Radiocor).
Recente andamento dell’indice DAX30®
16
Price
EUR
7000
Q.GDAXI, Last Trade, Bar
26Mar2001 5557.82 5670.47 5557.82 5670.47
Q.GDAXI, Close(Last Trade), MA 14
26Mar2001 5847.85
6000
5000
CCV
EUR
Q.GDAXI, Close(Last Trade), C/C Volatility 10
26Mar2001 45.47
30
20
10
Mar
Apr
May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
Dec 2001
Feb
Mar
Apr
Legenda
Pr =
Prezzo in Euro
CCV =Volatilità storica in %
DJ Eurostoxx 50
Descrizione
L'indice azionario DJ EuroStoxx 50 è un indice borsistico ponderato in
base al flottante delle società a maggior capitalizzazione sul mercato.
Esso presenta una forte correlazione con lo sviluppo complessivo dei
mercati azionari dei Paesi facenti parte dell’area Euro ed è al contempo
rappresentativo dell’andamento dei titoli a maggiore liquidità e
capitalizza zione di mercato trattati presso le seguenti Borse Valori:
Paese
Austria
Belgio
Finlandia
Francia
Germania
Italia
Irlanda
Paesi
Bassi
Portogallo
Spagna
Borsa/sistema
di
negoziazione
Vienna Stock Exchange
Brussels Stock Exchange
Helsinki Stock Exchange
Paris Bourse e Noveau
Marché
Xetra
(Frankfurt
Sock
Exchange)
Borsa di Milano
London Stock Exchange
Amsterdam Stock Exchange
Lisbon Stock Exhange
SIBE
17
L’indice è basato su un valore al 31 dicembre 1991 pari a 1.000.
Formula di calcolo dell’indice
∑ i =1 ( pit * qit * Xit ) * valore base dell’indice
Eurostoxx=
n
Ct ∑ ( p i 0 * qi 0 * Xi 0 )
i =1
n
Dove:
pit = prezzo del titolo i al tempo t
qit = numero di azioni del titolo i incluse nell’indice al tempo t
Xit =cambio contro Euro per la conversione del prezzo dell’azione i al
tempo t
pi 0 = prezzo del titolo i al 31.12.1991
qi0 = numero di azioni del titolo i incluse nell’indice al 31.12.1991
Xi0 =cambio contro Euro per la conversione del prezzo dell’azione i al
31.12.1991
Ct= fattore di aggiustamento per la capitalizzazione di mercato al
31.12.1991
valore base dell’indice = 1.000
Composizione
La composizione dell’indice DJ Eurostoxx 50 alla data 26 marzo 2001
era la seguente:
ABN-AMRO HLDGS
AEGON NV
AHOLD KON.
AIR LIQUIDE
ALCATEL
ALLIANZ AG
AVENTIS (ex RP)
AXA
BNP PARIBAS
BBVA
BASF AG
BAYER AG
BSCH
CARREFOUR
DAIMLERCHRYSLER
DANONE
DEUTSCHE BANK N
DT TELEKOM N
DRESDNER BANK N
E.ON AG
GENERALI ASS
HYPOVEREINSBANK
ING
KON KPN NV
L.V.M.H.
MUENCH. RUECK N
NOKIA
LOREAL
PINAULT-PR RED
KONIN PHILIPS
REPSOL YPF
ROYAL DUTCH
RWE ST A
SAN PAOLO-IMI
SANOFI-SYNTHELAB
SIEMENS N
SOCIETE GENERALE
SUEZ LYONN EAUX
TELECOM ITALIA
TELEFONICA
18
ENDESA
ENEL
ENI
FORTIS B
FRANCE TELECOM
TOTAL FINA ELF
UNICREDITO
UNILEVER CERT.
VIVENDI UNIVERS
VOLKSWAGEN AG
Recente andamento dell’Indice DJ Eurostoxx50
Price
EUR
5000
Q.STOXX50E, Last Trade, Bar
26Mar2001 4010.46 4098.46 4010.46 4098.46
Q.STOXX50E, Close(Last Trade), MA 14
26Mar2001 4161.12
4500
4000
3500
CCV
EUR
Q.STOXX50E, Close(Last Trade), C/C Volatility 10
26Mar2001 41.49
20
0
Feb
Mar
Apr May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
2001
Feb
Mar
Apr
Legenda
Pr =
Prezzo in Euro
CCV =Volatilità storica in %
Pubblicazione
Il DJ Eurostoxx 50 viene ricalcolato continuamente durante ogni
giornata borsistica a cura della Dow Jones. I valori vengono resi noti da
agenzie informative (es. Reuters, Radiocor) e dai principali quotidiani
economici nazionali.
"Dow Jones Euro Stoxx 50SM " è un marchio di proprietà della Dow Jones & Company,
Inc. che è stato concesso in licenza a UniCredito Italiano S.p.a. per scopi predefiniti. I
warrants UniCredito Italiano legati al Dow Jones Euro Stoxx 50SM non sono consigliati,
garantiti, venduti o incentivati dalla Dow Jones. La concessione della licenza non
comporta alcun giudizio della Dow Jones sull’opportunità dell’investimento proposto e
sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Informazioni sull’indice
azionario MIB-30®
Descrizione
L'indice azionario MIB 30 (qui di seguito chiamato per brevità "MIB 30")
è un indice borsistico ponderato in base alla capitalizzazione di
mercato; esso presenta una forte correlazione con lo sviluppo
complessivo del mercato azionario italiano (nell'anno solare 1993, la
19
correlazione fra il MIB 30 e il BCI All Shares è stata pari allo 0,9928) ed
è al contempo rappresentativo dello sviluppo dei titoli a maggiore
liquidità e capitalizzazione di mercato trattati presso la Borsa Valori di
Milano. Dal 28 novembre 1994 su questa Borsa viene inoltre trattato un
contratto a termine riferito al MIB 30.
Il MIB 30 viene gestito dalla Borsa Italiana S.p.a.; i suoi valori vengono
calcolati dal CED Borsa con cadenza regolare in base all'ultima
quotazione di scambio dei vari titoli che lo compongono e resi noti (dal 3
ottobre 1994) in tempo reale attraverso sistemi informativi elettronici. Il
MIB 30 rappresenta uno sviluppo dell'indice azionario BCI 30, messo a
punto dalla Banca Commerciale Italiana (BCI). Nel mese di luglio 1994,
la Borsa Italiana S.p.a. e la BCI hanno concordato il passaggio del BCI
30 al controllo diretto della Borsa Italiana S.p.a. e la trasformazione del
nome in MIB 30. L'unica differenza fra il MIB 30 e il BCI 30 sta nel
numero delle cifre decimali: i valori del MIB 30 sono infatti moltiplicati
per 100 rispetto a quelli del BCI 30. La sequenza temporale di valori del
MIB 30 per il periodo precedente il 3 ottobre 1994 viene quindi calcolata
prendendo come riferimento la sequenza del BCI 30. I valori riferiti al
BCI 30 possono inoltre essere convertiti semplicemente dividendo per
100 i corrispondenti valori del MIB 30.
Adeguamento ordinario della composizione dell'indice e ponderazione
La base del MIB 30 è costituita da 30 titoli azionari italiani scambiati
presso la Borsa Valori di Milano la cui scelta e ponderazione viene
riveduta ed eventualmente modificata due volte all'anno (variazioni
ordinarie della composizione dell'indice) ma può essere cambiata anche
in qualsiasi altro momento in seguito ad avvenimenti eccezionali. La
variazione ordinaria della composizione del MIB 30 si basa sulle
procedure descritte qui di seguito.
Per ogni singolo titolo quotato presso la Borsa Italiana S.p.a. vengono
calcolati i seguenti valori caratteristici:
DTUms (fatturato giornaliero medio)
Somma degli importi nominali di un titolo scambiati nel corso dei
dodici mesi precedenti, divisa per il numero dei giorni lavorativi
dello stesso periodo.
DTKap (capitalizzazione di mercato giornaliera media)
Somma della capitalizzazione di mercato realizzata giornalmente
dal titolo nel corso dei dodici mesi precedenti, divisa per il numero
dei giorni lavorativi dello stesso periodo.
ILK (indicatore di liquidità e capitalizzazione) DTKap + α m x
DTUms)
dove α m rappresenta il quoziente giornaliero medio prodotto da
(a) capitalizzazione e (b) somma degli importi nominali scambiati
sull'intero mercato nel corso dei dodici mesi precedenti (alfa di
mercato).
α (alfa azionario)
Quoziente di ogni singola azione, derivante da DTKap e DTUms.
Successivamente, dal calcolo del MIB 30 vengono esclusi i seguenti
titoli: (i) titoli diversi della stessa società, ad eccezione di quelli con il
valore ILK più alto; (ii) titoli il cui periodo di contrattazione ufficiale
presso la Borsa non sia ritenuto sufficientemente significativo; (iii) titoli
20
che presumibilmente non soddisfano i requisiti fondamentali necessari
alla loro inclusione nell'indice (liquidità, capitalizzazione di mercato,
contrattazione ufficiale); (iv) titoli il cui alfa azionario superi il valore di
10.000.
I rimanenti tito li vengono ordinati in base ai relativi valori ILK e i primi 30
dell'elenco vengono inclusi nel MIB 30. Gli altri titoli vengono tenuti di
riserva, sempre in base ai relativi valori ILK.
Avvenimenti eccezionali quali ad esempio l'interruzione delle quotazioni
ufficiali di un titolo, la sospensione delle contrattazioni per più di venti
giorni lavorativi ed eventi simili in seguito ai quali il MIB 30 verrebbe
presumibilmente a perdere la propria efficacia come indicatore di
liquidità e capitalizzazione di mercato portano a una sostituzione del
titolo interessato con il primo titolo dell'elenco di riserva.
Eventuali variazioni della composizione o della ponderazione del MIB
30 non comportano alcun salto dell'indice.
Indice borsistico
Essendo il MIB 30 un indice borsistico, il pagamento di regolari
dividendi in contanti non ne comporta l'adeguamento. Di conseguenza,
il pagamento dei dividendi porta a una riduzione del MIB 30 in termini
assoluti a partire dal momento in cui le azioni della società di volta in
volta interessata vengono quotate presso la Borsa Italiana S.p.a. con la
dicitura "dividendi distribuiti".
Composizione attuale
La composizione dell’indice MIB 30 alla data del 26 marzo 2001 era la
seguente:
AEM
ALLEANZA ASS
AUTOSTRADE
B COMM.IT
B ROMA
B FIDEURAM
B INTESA
B M.PASCHI SIENA
B N LAVORO
BIPOP - CARIRE
EDISON
ENEL
ENI
FIAT
FINMECCANICA
GENERALI ASS
HLD PART IND
G ED LESPRESSO
MEDIASET
MEDIOBANCA
MEDIOLANUM
OLIVETTI
PIRELLI
RAS
ROLO BANCA 1473
SAN PAOLO-IMI
SEAT PAG.GIALLE
TELECOM ITALIA
TIM
UNICREDITO
Metodologia
L'indice viene calcolato secondo la formula seguente:
21
n
n
∑ I( t , i )W (i )
I(t)
=
i=1
n
∑ W (i )
10.000
p( t, i )
∑ p( o, i ) p(o, i )q ( o, i )
i=1
=
n
∑ p(o, i )q ( o, i )
i =1
10.000
i−1
W(i)
= vettore di ponderazione
= valore di mercato dei titoli C (o,i) = p(o, i) q (o, i)
p (o, i) = prezzo del titolo i nel periodo di riferimento
q (o, i) = numero quotato in Borsa delle azioni del titolo i nel periodo di
riferimento
l (t, i)
= indice elementare del titolo i
p (t, i) = prezzo del titolo i nel periodo di calcolo t
n
= attualmente 30
In caso di aumento di capitale di un titolo quotato in Borsa e incluso
nell'indice può verificarsi un salto della quotazione azionaria. Per
garantire la continuità in situazioni di questo tipo, il prezzo del titolo i nel
periodo di riferimento p(o, i) viene adattato all'aumento di capitale con
l'ausilio di un coefficiente (coefficiente di adeguamento). Tale
coefficiente viene determinato secondo le regole di parità finanziaria
dell'AIAF (Associazione Italiana degli Analisti Finanziari).
Pubblicazione
Il MIB 30 viene ricalcolato continuamente durante ogni giornata
borsistica a cura della Borsa Italiana S.p.a.. I valori vengono resi noti da
agenzie informative (es. Reuters, Radiocor).
"MIB 30" e "indice MIB 30" sono marchi della Borsa Italiana S.p.a.. La
Borsa Italiana S.p.a. non si assume alcuna responsabilità per le
eventuali conseguenze derivanti dall'acquisto dei warrant né per calcoli
relativi ai certificati di opzioni e basati sul MIB 30.
Recente andamento dell’indice
MIB 30
Price
EUR
45000
Q.MIB30, Last Trade, Bar
26Mar2001 37239 37350 36998 37327
Q.MIB30, Close(Last Trade), MA 14
26Mar2001 37909
40000
CCV
EUR
40
Q.MIB30, Close(Last Trade), C/C Volatility 10
26Mar2001 38.78
20
0
Feb
Mar
Apr May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
2001
Feb
Mar
Apr
22
Legenda
Pr =
Prezzo in Euro
CCV =Volatilità storica in %
Descrizione
Informazioni sull’indice
azionario Dow Jones
Industrial Average®
Il Dow Jones Industrial Average è formato da 30 “blue-chip” statunitensi.
Questo indice azionario si chiama “average”, cioè media, in quanto in
origine esso era calcolato come somma dei prezzi dei singoli titoli diviso
il numero di titoli incluso nel paniere (media aritmetica). A distanza di
più di 100 anni la metodologia di calcolo resta sostanzialmente
invariata, è stato però modificato il divisore per assicurare la continuità
dell’indice nel tempo, cioè per renderlo indifferente ad operazioni sul
capitale quali: fusioni, scissioni, aumenti di capitale. Nel 1896 i titoli
inclusi nell’indice erano solo 12 azioni del comparto “industriali”, oggi i
30 titoli inclusi appartengono ai vari settori produttivi e vengono
selezionati dall’editore - il Wall Street Journal - fra i titoli che destano il
maggior interesse degli investitori. La composizione dell’indice subisce
variazioni solo quando eventi eccezionali che riguardano i singoli
componenti lo richiedano. In data 26 marzo 2001 il Dow Jones Industrial
Average risultava costituito dalle seguenti società:
ALCOA INC
GENERAL ELEC CO
JOHNSON&JOHNSON
MICROSOFT CP
AMER EXPRESS CO
GENERAL MOTORS
JP MORGAN CHASE
PROCTER & GAMBLE
BOEING CO
HOME DEPOT INC
COCA COLA CO
SBC COMMS
CITIGROUP
HONEYWELL INTL
MCDONALDS CORP
AT & T
CATERPILLAR INC
HEWLETT-PACKARD
MINNESOTA MINING
UNITED TECH CP
DU PONT CO
INTL BUS MACHINE
PHILIP MORRIS
WAL-MART STORES
WALT DISNEY CO
INTEL CORP
MERCK & CO
EXXON MOBIL
EASTMAN KODAK
INTL PAPER CO
23
"Dow JonesSM ", "Dow Jones Industrial Average SM "and "DJIASM " sono marchi di proprietà
della Dow Jones & Company, Inc. che sono stati concessi in licenza a UniCredito Italiano
S.p.a. per scopi predefiniti. I warrants UniCredito Italiano legati al Dow Jones Industrial
Average SM non sono consigliati, garantiti, venduti o incentivati dalla Dow Jones. La
concessione della licenza non comporta alcun giudizio della Dow Jones sull’opportunità
dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Recente andamento dell’indice
Price
EUR
45000
Q.MIB30, Last Trade, Bar
26Mar2001 37239 37350 36998 37284
Q.MIB30, Close(Last Trade), MA 14
26Mar2001 37906
40000
CCV
EUR
40
Q.MIB30, Close(Last Trade), C/C Volatility 10
26Mar2001 38.72
20
0
Feb
Mar
Apr May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
2001
Feb
Mar
Apr
Legenda
Pr =
Prezzo in Euro
CCV =Volatilità storica in %
Pubblicazione dell’Indice
Grazie ai sistemi di informazioni sulle quotazioni come QUOTRON o
REUTERS è possibile conoscere l’aggiornamento in tempo reale della
posizione attuale dell’indice Dow Jones Industrial Average.
Numerosi quotidiani quali Il Sole 24 Ore, Milano Finanza, Handelsblatt,
Financial Times e Wall Street Journal pubblicano ogni giorno i valori
dell’indice azionario Dow Jones Industrial Average.
24
Informazioni sull’indice
azionario NIKKEI-225®
Descrizione
Il NIKKEI 225 Stock Average (in seguito “NIKKEI 225”) rappresenta un
valore medio ponderato sul prezzo (non ponderato) delle quotazioni
azionarie di 225 società quotate alla First Section della Tokyo Stock
Exchange, corretto in base alle oscillazioni delle quotazioni indipendenti
dal mercato. Il NIKKEI 225 Stock Average è stato sviluppato dalla Nihon
Keizai Shimbum, Inc., Osaka e pubblicato per la prima volta il 16
maggio 1949 con un valore di Yen 176,21; tale valore venne quindi
preso come riferimento delle 225 quotazioni azionarie e per calcolare il
divisore di 225. I valori azionari su cui è basato il NIKKEI 225 Stock
Average è considerato rappresentativo dell’andamento dell’intero
mercato mobiliare in Giappone proprio grazie all’elevata liquidità e
capitalizzazione del mercato.
Attuale composizione del Nikkei 225 Stock Average
Il NIKKEI 225 Stock Average comprende titoli azionari di tutti i settori:
alimentari, tessile, cartiere, chimica, farmaceutico, petrolifero, caucciù,
vetro/ceramica, siderurgia, altri metalli, meccanica, elettrico, cantieri
navali, autoveicoli, allestimenti trasporto, industria meccanica di
precisione, altri beni di consumo, pesca/agricoltura, industria mineraria,
edilizia, commercio, rivendita, bancario, istituti mobiliari, assicurazioni,
settore finanziario, immobili, società ferroviarie/autotrasporto, società di
trasporto, società navali, società aeronautiche, grandi magazzini,
comunicazione, produzione energia elettrica, gas, servizi.
In data 26 marzo 2001 il NIKKEI 225 Stock Average risultava costituito dalle seguenti
società:
KYOKUYO
NIPPON FLR MILLS
TOYOBO
MITSUBISHI CHEM
DAINIPPON PHARM
TAIHEIYO CEMENT
DOWA MINING
NTN CORP
TDK CORPORATION
MATSUSHITA E WKS SUZUKI MOTOR
MITSUBISHI CORP
ASAHI BANK
YASUDA F&M INS
JAL
NIPPON SUISAN
NISSHIN FLR MLNG
KANEBO
NISSAN CHEM INDS
SHIONOGI & CO
TOKAI CARBON
FURUKAWA
KOYO SEIKO
SANYO ELECTRIC
MITSUI ENG&SBLDG FUJI HEAVY INDS
NISSHO IWAI
BANK OF YOKOHAMA MITSUI FUDOSAN
ANA
TEIKOKU OIL
MORINAGA
UNITIKA
NIPPON SODA
EISAI
TOTO
25
FURUKAWA ELEC
NACHI FUJIKOSHI
MITSUMI ELECTRIC
HITACHI ZOSEN
NIKON CORP
SEVEN- ELEVEN JPN
SHIZUOKA BANK
MITSUBISHI EST
MITSUB LOGISTICS
TAISEI CORP
MEIJI SEIKA
NISSHINBO INDS
TOSOH CORP
TERUMO CORP
NGK INSULATORS
SUMITOMO ELEC
MINEBEA
ALPS ELECTRIC
MITSUBISHI HVY
CANON INC
MITSUKOSHI
MITSUBISHI T&B
HEIWA REAL EST
NTT
OBAYASHI CORP
MEIJI MILK PROD
NITTOBO
TOAGOSEI
FUJI PHOTO FILM
NIP STEEL CORP
FUJIKURA
HITACHI
PIONEER ELTR
KAWASAKI HVY IND
RICOH CO LTD
TOKYU DEPT STR
SUMITOMO TR & BK
TOBU RAILWAY
KDDI
SHIMIZU CORP
SAPPORO BREW
TEIJIN
DENKI KAGAKU KGY KONICA CORP
KAWASAKI STEEL
TOYO SEIKAN
TOSHIBA CORP
MATSUSHITA COMM
ISHI-HAR HVY IND
CITIZEN WATCH
MARUI
YASUDA TR & BKG
TOKYU CORP
NTT DOCOMO
SATO KOGYO CO
ASAHI BREWERIES
TORAY INDUSTRIES
SHIN- ETSU CHEM
SHISEIDO
NKK CORP
NIIGATA ENG
MITSUBISHI ELEC
CLARION
NIP SHARYO LTD
TOPPAN PRINTING
ITO YOKADO
TOYO TRUST & BKG
KEIHIN E EXPR RY
TOKYO ELEC PWR
TOBISHIMA CORP
KIRIN BREWERY
MITSUBISHI RAYON
KYOWA HAKKO KOGY NPN MITSB OIL
SUMITOMO MTL IND
OKUMA CORP
FUJI ELECTRIC
YOKOGAWA ELEC
NISSAN MOTOR CO
DAI NIPPON PRINT
JUSCO
NIPPON SHINPAN
ODAKYU ELEC RAIL
CHUBU ELEC PWR
FUJITA CORP
TAKARA SHUZO
KURARAY
UBE INDUSTRIES
SHOWA SHELL
KOBE STEEL
KOMATSU
MEIDENSHA CORP
ADVANTEST
ISUZU MOTORS
YAMAHA CORP
MIZUHO HOLDINGS
DAIWA SEC GROUP
KEIO ELEC RAIL
KANSAI ELE PWR
KAJIMA CORP
MERCIAN CORP
ASAHI KASEI
NIPPON KAYAKU
JAPAN ENERGY
JPN STEEL WORKS
SUMITOMO HVY IND NEC CORPORATION DENSO
TOYOTA MOTOR CO ITOCHU CORP
SAKURA BANK
NIKKO SECS
KEISEI ELE RY
TOKYO GAS
HAZAMA CORP
NISSHIN OIL MILL
OJI PAPER
KAO CORPORATION
YOKOHAMA RUBBER NIP LIGHT METAL
ISEKI
FUJITSU LTD
YUASA CORP
HINO MOTORS
MARUBENI
BK TK-MITSUBISHI
NOMURA SECS
EAST JAPAN RY
OSAKA GAS
KUMAGAI GUMI
KIKKOMAN CORP
MITSUBISHI PAPER
SANKYO CO LTD
BRIDGESTONE CORP MITSUI MIN & SML
26
KUBOTA CORP
OKI ELECTRIC IND
CASIO COMPUTER
MITSUBISHI MOTOR
TOMEN CORP
SUMITOMO BANK
SHINKO SECS
NIPPON EXPRESS
TOEI
TOA CORP
AJINOMOTO
HOKUETSU PAPER
TAKEDA CHEM INDS ASAHI GLASS
TOHO ZINC
EBARA CORP
MATSUSHITA E IND
FANUC LTD
TOPY INDS LTD
MITSUI CO LTD
DAIWA BANK
TOKIO M&F INS
NIPPON YUSEN
NTT DATA
AOKI CORPORATION NICHIREI CORP
SHOWA DENKO
YAMANOUCHI PHARM NIP SHEET GLASS
MITSUBISHI MATL
CHIYODA CORP
SHARP CORP
KYOCERA CORP
MAZDA MOTOR
TOKYO ELECTRON
SANWA BANK
MITSUI M&F INS
MITSUI OSK LINES
TOKYO DOME CORP
DAIWA HOUSE IND
JAPAN TOBACCO
SUMITOMO CHEM
DAIICHI PHARM
SUMITOMO OSAKA
SUMITOMO MTL MIN
NSK
SONY CORP
TAIYO YUDEN
HONDA MOTOR
SUMITOMO CORP
TOKAI BANK
SUMITOMO M&F INS
KAWASAKI KISEN
SECOM
Metodo di calcolo
Il NIKKEI 225 Stock Average viene calcolato mettendo la somma
attuale delle 225 quotazioni azionarie in rapporto ad un divisore.
NIKKEI 225 =
∑ Pi
Divisore
Pi =
prezzo attuale di mercato dell’azione i
∑ Pi = la somma delle quotazioni azionarie delle società incluse nel
NIKKEI 225 Stock Average
In cui:
a) le quotazioni di tutte le azioni che non hanno un valore nominale di ¥
50, vengono adattate ad un valore nominale di ¥ 50.
b) il valore dell’indice viene arrotondato ai due decimali dopo la virgola
c) le quotazioni azionarie Pi per il calcolo del NIKKEI 225 Stock
Average vengono selezionate in base alle seguenti priorità: primo la
“present special quote” di mercato, secondo il corso attuale o di
chiusura e terzo il prezzo standard (il valore adottato in base alle
priorità in base al valore teorico dei diritti d’opzione, “special quote”
del giorno precedente e corso di chiusura del giorno precedente).
Rettifiche
27
Per prendere in considerazione le oscillazioni di corso indipendenti dal
mercato delle azioni facenti parte del NIKKEI 225 Stock Average, p.e. in
seguito ad aumenti o diminuzioni di capitale nonché modifiche della
composizione del NIKKEI 225 Stock Average, periodicamente viene
modificato il divisore. L’adattamento viene effettuato in modo tale da far
sì che il livello del NIKKEI 225 Stock Average dopo della modifica del
divisore corrisponda al livello del NIKKEI 225 Stock Average prima della
modifica del divisore.
28
Recente andamento dell’indice
NIKKEI 225 STOCK AVERAGE
Price
JPY
18000
16000
Q.N225, Last Trade, Bar
26Mar2001 13309.72 13862.31 13296.98 13862.31
Q.N225, Close(Last Trade), MA 14
26Mar2001 12581.16
14000
12000
CCV
JPY
40
30
Q.N225, Close(Last Trade), C/C Volatility 10
26Mar2001 47.03
20
Mar
Apr
May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
2001 Feb
Mar
10
0
Apr
Legenda
Pr =
Prezzo in Euro
CCV =Volatilità storica in %
"Nikkei 225" e "NKS 225" sono marchi di proprietà della NIHON
KEIZAI SHIMBUN, INC., Osaka, che vengono utilizzati da
UniCredito Italiano sulla base di un contratto di licenza. La
concessione della licenza non comporta alcun giudizio della
NIHON KEIZAI SHIMBUN, INC. sull’opportunità dell’investimento
proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Pubblicazione dell’Indice
Grazie ai sistemi di informazioni sulle quotazioni come REUTERS è
possibile conoscere l’aggiornamento in tempo reale della posizione
attuale dell’indice Nikkei 225.
29
Numerosi quotidiani quali Il Sole 24 Ore, Milano Finanza, Handelsblatt,
Financial Times e Wall Street Journal pubblicano ogni giorno i valori
dell’indice azionario Nikkei 225.
30
Informazioni sull’indice
azionario Nasdaq-100®
Descrizione
Il Nasdaq-100 fu lanciato nel 1985 e rappresenta il più ampio e più
trattato indice "non-financial" - cioè che esclude le azioni del settore
finanziario - delle azioni U.S. e internazionali quotate presso il Nasdaq
Stock Market. E’ un indice basato sulla capitalizzazione. Il 21 dicembre
1998 il Nasdaq-100 è stato ribilanciato al fine di assicurare una maggior
diversificazione fra settori produttivi. Al fine di mantenere gli standard di
capitalizzazione e diversificazione, la composizione dell’indice viene
rivista mensilmente e i pesi vengono riaggiustati sulla base di un
algoritmo che predefinisce la distribuzione dei pesi fra settori economici.
I criteri per l’inclusione nell’indice comprendono un minimo per volume
medio giornaliero degli scambi di 100.000 azioni, un periodo di
quotazione di almeno due anni presso il Nasdaq o altro mercato
riconosciuto. Le azioni di società straniere incluse nell’indice devono
altresì avere un valore di mercato a livello globale di almeno 10 miliardi
di dollari, un valore sul mercato americano di almeno 4 miliardi e un
volume medio giornaliero di almeno 200.000 azioni. L’azione inoltre
deve avere i requisiti per essere oggetto di contratti derivati standard
ufficialmente quotati.
La composizione dell’indice in data 26 marzo 2001 era la seguente:
Composizione corrente dell’indice
APPLE COMP INC
MILLENN PHARM
CMGI INC
SMURFIT-STONE
INTUIT INC
BED BATH BEYOND
PARAMETRIC
LM ERICS TEL
ABGENIX INC
MOLEX INC
COMVERSE TECH
SUN MICROSYS
I2 TECHNOLOGIES
BEA SYSTEMS
PEOPLESOFT INC
ELECTRONIC ART
ADOBE SYS
MICROSOFT CP
CNET NETWORKS
TELLABS INC
JDS UNIPHASE CP
BIOGEN INC
QUALCOMM INC
EXODUS COMMS
ADC TELECOMM
MAXIM INTEGRTD
CONEXANT SYS
TMP WORLDWIDE
JUNIPER NETWRKS BIOMET INC
31
QLOGIC CORP
FISERV INC
ADELPHIA COMMS
NOVELL INC
3COM CP
USA NETWORKS
KLA TENCOR
BROCADE COMMS
RATIONAL SFTW
FLEXTRONICS
ALTERA CORP
NETWK APPLIANCE
COSTCO WHOLESAL VERISIGN INC
LINEAR TECH
BROADCOM CORP
RF MICRO DEV
GENZYME GEN
APPLIED MATL
NOVELLUS SYS
COMPUWARE CORP VERITAS SOFTW
LEVEL 3 COMMS
BROADVISION
REALNETWORKS
GEMSTAR-TVGUIDE
APPLD MICRO
NEXTEL COMMS A
CISCO SYSTEMS
VOICESTREAM
MICROCHIP TECH
CONCORD EFS INC
SANMINA CORP
HUMAN GENOME
AMGEN
ORACLE CORP
CINTAS CORP
VITESSE SEMICON
MCLEODUSA INC
CHIRON CORP
STARBUCKS CORP
IDEC PHARM
AMAZON COM
PALM INC
CITRIX SYSTEMS
WORLDCOM INC
MEDIMMUNE INC
CHECK PT SFTWRE
SIEBEL SYSTEMS
IMMUNEX CORP
ARIBA INC
PAYCHEX INC
DELL COMPUTER
XILINX INC
MERCURY INTRACT CIENA CORP
STAPLES INC
INKTOMI CORP
AT HOME CP A
PACCAR INC
ECHOSTAR COMM A XO COMMS CL A
METROMEDIA FIB
COMCAST A SPCL
PANAMSAT
INTEL CORP
ATMEL CORP
PMC-SIERRA INC
EBAY INC
YAHOO INC
Recente andamento dell’indice
NASDAQ 100
32
Price
USD
4000
3000
Q.NDX, Last Trade, Bar
26Mar2001 1735.53 1736.88 1667.80 1676.90
Q.NDX, Close(Last Trade), MA 14
26Mar2001 1738.72
2000
CCV
USD
Q.NDX, Close(Last Trade), C/C Volatility 10
26Mar2001 74.99
100
50
Feb
Mar
Apr May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
Dec 2001
Feb
Mar
Apr
Legenda
Pr =
Prezzo in Euro
CCV =Volatilità storica in %
Pubblicazione dell’Indice
Grazie ai sistemi di informazioni sulle quotazioni come QUOTRON o
REUTERS è possibile conoscere l’aggiornamento in tempo reale della
posizione attuale dell’indice Nasdaq 100.
Numerosi quotidiani quali Il Sole 24 Ore, Milano Finanza, Handelsblatt,
Financial Times e Wall Street Journal pubblicano ogni giorno i valori
dell’indice azionario Nasdaq 100.
Disponibilità delle informazioni rilevanti ed indicazione delle
modalità di diffusione
Le informazioni rilevanti circa i sottostanti ed i livelli correnti degli indici e
delle azioni sono riportati dai maggiori quotidiani economici nazionali
(Prima pagina de Il Sole 24 Ore - tabella Borse Estere - e di MF, Wall
Street Journal Europe e Financial Times) e dal servizio telefonico
gratuito di TRADINGLAB (Numero Verde “Servizio Clienti
TRADINGLAB”: 800.01.11.22).
17. Regole di rettifica
Al fine di tenere in debito conto eventua li aumenti e riduzioni di capitale
o sospensioni delle quotazioni subite da singoli titoli inclusi negli indici
nel corso dell'anno, i valori di base dei titoli interessati vengono di volta
in volta modificati al termine dei giorni lavorativi stabiliti. L'adeguamento
viene effettuato in modo che la prima posizione dell'indice successiva
alla modifica del valore di base di ogni titolo corrisponda all'ultima
posizione dell'indice antecedente alla modifica stessa.
Per gli eventuali effetti di queste modifiche sui covered warrant si
vedano i regolamenti dei warrant in appendice (N.2, N.3).
33
VIII Informazioni riguardanti altri covered warrant ammessi
alla quotazione
Allo stato, presso la Borsa Italiana S.p.a. sono quotati i seguenti
covered warrant emessi da UniCredito Italiano S.p.A.: covered warrant
legati all’indice MIB -30, ad alcuni titoli inclusi nell’indice, agli indici di
borsa Nikkei 225, Dow Jones Industrial Average, Nasdaq 100, Hang
Seng ed DJ Eurostoxx 50, ad azioni europee incluse nell’indice DJ
Eurostoxx 50, ad azioni americane ed ad alcuni cambi contro euro.
34
Appendici e documentazione messa a disposizione del pubblico
35
Schemi di bilancio semestrale 2000
36
Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a.
Il presente schema è stato sottoposto a revisione contabile
37
Conto Economico Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a.
Il presente schema è stato sottoposto a revisione contabile
38
Stato Patrimoniale UniCredito Italiano S.p.a.
Il presente schema è stato sottoposto a revisione contabile
STATO PATRIMONIALE - AL 30 GIUGNO
2000
(importi in
milioni di lire)
VOCI DELL'ATTIVO
10. Cassa e disponibilità presso banche
centrali e uffici postali
20. Titoli del Tesoro e valori ammissibili al
rifinanziamento
presso banche centrali
30. Crediti verso banche:
a) a vista
b) altri crediti
40. Crediti verso clientela:
di cui:
- crediti con fondi di tezi in
amministrazione
50. Obbligazioni e altri titoli di debito:
a) di emittenti pubblici
b) di banche
di cui:
- titoli propri
c) di enti finanziari
di cui:
- titoli propri
d) di altri emittenti
60. Azioni, quote e altri titoli di capitale
70. Partecipazioni
80. Partecipazioni in imprese del gruppo
90. Immobilizzazioni immateriali
di cui:
- costi di impianto
- avviamento
100. Immobilizzazioni materiali
130. Altre attività
140. Ratei e risconti attivi
109
48,770
21,453,32
9
2,792,397
18,660,93
2
6,280,280
14,584,93
8
5,776,392
8,605,138
157,304
46,104
22,328
1,184,783
15,837,87
8
33,271
345,207
3,898,056
836,599
39
a) ratei attivi
b) risconti attivi
di cui:
- disaggio di emissione su titoli
Totale dell'attivo
524,490
312,109
1,585
64,525,54
8
40
Conto Economico UniCredito Italiano S.p.a.
Il presente schema è stato sottoposto a revisione contabile
(importi in milioni di lire)
VOCI
10. Interessi attivi e proventi assimilati
di cui:
- su crediti verso clientela
- su titoli di debito
20. Interessi passivi e oneri assimilati:
di cui:
- su debiti verso clientela
- su debiti rappresentati da titoli
30. Dividendi e altri proventi:
a) su azioni. quote e altri titoli di
capitale
b) su partecipazioni
c) su partecipazioni in imprese del
gruppo
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
60. Profitti (Perdite) da operazioni
finanziarie
70. Altri proventi di gestione
80. Spese amministrative:
a) spese per il personale
di cui:
- salari e stipendi
- oneri sociali
- trattamento di fine rapporto
b) altre spese amministrative
90. Rettifiche di valore su
immobilizzazioni immateriali e materiali
100. Accantonamenti per rischi ed oneri
110. Altri oneri di gestione
120. Rettifiche di valore su crediti e
accantonamenti per garanzie
e impegni
130. Riprese di valore su crediti e su
accantonamenti per garanzie
e impegni
150. Rettifiche di valore su
immobilizzazioni finanziarie
1,013,489
187,193
301,147
1,118,983
117,200
274,702
1,559,826
13,719
1,546,107
15,997
3,888
-951
146,111
346,444
200,805
139,784
47,869
10,372
145,639
21,463
8,377
33,275
36,276
1,279
41
160. Riprese di valore su
immobilizzazioni finanziarie
170. Utile (Perdita) delle attività
ordinarie
180. Proventi straordinari
190. Oneri straordinari
200. Utile (Perdita) straordinario
220. Imposte sul reddito dell'esercizio
230. Utile (Perdita) d'esercizio
7,389
1,244,428
49,587
44,291
5,296
402,488
847,236
42
Schemi di bilancio trimestrale settembre 2000
Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a.
43
Conto Economico Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a.
44
Stato Patrimoniale
Riclassificato UniCredito
Italiano S.p.a.
Stato Patrimoniale al 30/09/00
Stato Patrimoniale al 30/09/00
(importi in milioni di lire)
(importi in milioni di lire)
VOCI DEL PASSIVO
10. Debiti verso banche:
a) a vista
b) a termine o con preavviso
20,341,372
4,468,652
15,872,720
20. Debiti verso clientela
a) a vista
b) a termine o con preavviso
6,830,526
547,076
a) obbligazioni
9,276,940
b) certificati di deposito
4,048,912
b) altri crediti
2,903,978
60. Ratei e risconti passivi:
698,213
80. Fondi per rischi ed oneri:
a) fondi di quiescenza e per
obblighi simili
42,875
b) fondi imposte e tasse
512,079
c) altri fondi
200,235
110. Passività subordinate
11,041,995
b) di banche
8,626,369
171,998
di cui:
147,322
- titoli propri
d) di altri emittenti
9,089,329
6,925,446
1,446,442
c) di enti finanziari
-
14,118,455
a) di emittenti pubblici
- titoli propri
755,189
90. Fondi rischi su crediti
20,604,358
6,485,903
di cui:
568,485
b) risconti passivi
129,728
70. Trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato
3,708,817
40. Crediti verso clientela:
di cui:
- crediti con fondi di tezi in
amministrazione
50. Obbligazioni e altri titoli di
debito:
646
50. Altre passività
a) ratei passivi
a) a vista
13,326,498
109
30. Crediti verso banche:
6,283,450
30. Debiti rappresentati da titoli:
c) altri titoli
40. Fondi di terzi in
amministrazione
VOCI DELL'ATTIVO
10. Cassa e disponibilità presso
banche centrali e uffici postali
20. Titoli del Tesoro e valori
ammissibili al rifinanziamento
presso banche centrali
797,186
60. Azioni, quote e altri titoli di
capitale
70. Partecipazioni
80. Partecipazioni in imprese del
gruppo
90. Immobilizzazioni immateriali
22,328
1,256,510
18,535,316
31,683
120.Capitale sociale
2,512,103
di cui:
130. Sovrapprezzi di emissione
6,035,901
- costi di impianto
-
3,714,071
- avviamento
-
140. Riserve:
a) riserva legale
b) riserva per azioni o quote
proprie
497,617
2,127,208
d) altre riserve
1,089,246
160. Utili (Perdite) portati a nuovo
170. Utile (Perdita) d'esercizio
340,862
130. Altre attività
-
c) riserve statutarie
150. Riserve di riv alutazione
100. Immobilizzazioni materiali
4,481,217
140. Ratei e risconti attivi
502,737
926,246
522,877
b) risconti attivi
312,094
di cui:
- disaggio di emissione su
127
titoli
834,971
a) ratei attivi
7,047
45
Totale del passivo
67,783,612
Totale dell'attivo
67,783,612
GARANZIE E IMPEGNI
(importi in milioni di lire)
VOCI
10. Garanzie rilasciate
2,501,473
di cui:
- accettazioni
- altre garanzie
2,501,473
20. Impegni
15,951,441
di cui:
- per vendite con obbligo di
riacquisto
-
Conto economico UniCredito Italiano S.p.A. al
30/09/00
(importi in milioni di lire)
VOCI
10. Interessi attivi e proventi assimilati
di cui:
- su crediti verso clientela
- su titoli di debito
20. Interessi passivi e oneri assimilati:
di cui:
- su debiti verso clientela
- su debiti rappresentati da titoli
30. Dividendi e altri proventi:
a) su azioni. quote e altri titoli di capitale
b) su partecipazioni
c) su partecipazioni in imprese del gruppo
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
60. Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie
70. Altri proventi di gestione
80. Spese amministrative:
a) spese per il personale
di cui:
- salari e stipendi
1,627,605
310,666
497,082
1,820,493
186,480
445,963
1,866,297
17,341
1,848,956
30,926
14,562
24,795
276,161
560,802
304,324
212,712
46
- oneri sociali
71,990
- trattamento di fine rapporto
15,559
b) altre spese amministrative
256,478
90. Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali
32,990
100. Accantonamenti per rischi ed oneri
110. Altri oneri di gestione
72,078
120. Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie
e impegni
75,175
130. Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie
e impegni
89,330
150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie
70,479
160. Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie
42,781
170. Utile (Perdita) delle attività ordinarie
1,311,316
180. Proventi straordinari
80,420
190. Oneri straordinari
70,352
200. Utile (Perdita) straordinario
10,068
220. Imposte sul reddito dell'esercizio
395,138
230. Utile (Perdita) d'esercizio
926,246
47
Schemi del progetto di bilancio annuale 2000 (approvati dal
Consiglio di Amministrazione in data 28 Marzo 2001)
48
Gruppo UniCredito Italiano – Stato patrimoniale riclassificato
importi in miliardi di lire
31.12.2000
ATTIVITA'
Cassa e disponibilità presso
banche centrali e uffici postali
Crediti:
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
Titoli non immobilizzati
Immobilizzazioni:
Titoli immobilizzati
Partecipazioni
Azioni o quote proprie
Immobilizzazioni immateriali e materiali
Differenze positive di consolidamento
e di patrimonio netto
Altre voci dell'attivo
Totale dell'attivo
31.12.1999
pro-forma
variazione
assoluta
2.353,2
2.432,8
- 79,6
222.974,6
205.234,4
48.220,3
35.177,4
41.730,0
30.439,1
29.077,9
31.12.1999
%
-3,3%
2.200,5
+ 17.740,2
+8,6%
196.680,7
+ 6.490,3
+ 4.738,3
+15,6%
+15,6%
38.739,4
27.952,1
30.374,8
- 1.296,9
-4,3%
28.952,1
3.030,9
0,7
8.945,7
2.079,4
0,6
6.093,5
+ 951,5
+ 0,1
+ 2.852,2
+45,8%
+16,7%
+46,8%
2.107,7
0,6
5.632,6
1.731,9
40.883,8
993,0
24.906,7
+ 738,9
+ 15.977,1
+74,4%
+64,1%
993,0
23.830,6
392.396,4
344.284,3
+ 48.112,1
+14,0%
327.089,3
31.12.2000
PASSIVITA'
31.12.1999
pro-forma
variazione
assoluta
31.12.1999
%
Debiti:
Debiti verso clientela
Debiti rappresentati da titoli
Debiti verso banche
160.910,0
67.581,3
79.710,5
151.248,1
68.707,8
70.558,2
+ 9.661,9
- 1.126,5
+ 9.152,3
+6,4%
-1,6%
+13,0%
141.265,8
66.051,5
69.195,2
Fondi a destinazione specifica
Altre voci del passivo
Fondi rischi su crediti
Passività subordinate
7.828,6
45.374,6
253,8
8.895,9
7.043,5
22.974,0
328,5
2.613,1
+ 785,1
+ 22.400,6
- 74,7
+ 6.282,8
+11,1%
+97,5%
-22,7%
+240,4%
6.528,1
22.566,0
294,8
2.654,0
79,8
5.025,2
56,9
5.831,2
+ 22,9
- 806,0
+40,2%
-13,8%
56,9
3.554,0
14.035,9
2.700,8
12.433,0
2.490,0
+ 1.602,9
+ 210,8
+12,9%
+8,5%
12.433,0
2.490,0
392.396,4
344.284,3
+ 48.112,1
+14,0%
327.089,3
26.344,9
22.320,5
+ 4.024,4
+18,0%
21.194,3
41.011,6
26.464,5
+ 14.547,1
+55,0%
26.014,2
Differenze negative di consolidamento
e di patrimonio netto
Patrimonio di pertinenza di terzi
Patrimonio netto:
Capitale, riserve, avanzo utili e
fondo per rischi bancari generali
Utile d'esercizio
Totale del passivo
Garanzie e impegni
Garanzie rilasciate
Impegni
49
Gruppo UniCredito Italiano - Conto economico riclassificato
importi in miliardi di lire
31.12.2000
31.12.1999
pro-forma
Interessi netti
Dividendi e altri proventi su partecipazioni
9.041,4
150,4
8.012,3
366,9
MARGINE DI INTERESSE
9.191,8
8.379,2
Commissioni nette
6.465,4
5.344,9
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie
Altri proventi netti di gestione
Proventi di intermediazione e diversi
1.235,3
1.150,2
8.850,9
723,5
1.133,4
7.201,8
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
18.042,7
Spese per il personale
-5.369,3
Altre spese amministrative
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali (1)
-3.152,0
variazione
c/economico
%
+ 1.029,1
- 216,5
31.12.1999
+12,8%
-59,0%
7.510,4
322,8
+ 812,6
+9,7%
7.833,2
+ 1.120,5
+21,0%
5.171,8
+ 511,8
+ 16,8
+ 1.649,1
+70,7%
+1,5%
+22,9%
655,7
1.075,5
6.903,0
15.581,0
+ 2.461,7
+15,8%
14.736,2
-5.036,8
- 332,5
+6,6%
-4.734,9
-2.882,8
- 269,2
+9,3%
-2.669,4
-680,0
-682,3
+ 2,3
-0,3%
-622,6
-9.201,3
-8.601,9
- 599,4
+7,0%
-8.026,9
8.841,4
6.979,1
+ 1.862,3
+26,7%
6.709,3
Altre rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
Accantonamenti per rischi ed oneri
-221,9
-882,7
-75,8
-515,8
- 146,1
- 366,9
+192,7%
+71,1%
-75,8
-488,7
Rettifiche nette di valore su crediti e
su accantonamenti per garanzie e impegni
-1.623,8
-1.621,9
- 1,9
+0,1%
-1.608,5
-125,3
-65,1
-93,3
-51,4
- 32,0
- 13,7
+34,3%
+26,7%
-86,7
-53,2
5.922,6
4.620,9
+ 1.301,7
+28,2%
4.396,4
438,0
16,4
960,5
-17,0
- 522,5
+ 33,4
-54,4%
n.s.
1.132,5
-17,0
-2.778,6
-2.386,1
- 392,5
+16,4%
-2.337,7
3.598,4
3.178,3
+ 420,1
+13,2%
3.174,2
-897,6
-688,3
- 209,3
+30,4%
-684,2
2.700,8
2.490,0
+ 210,8
+8,5%
2.490,0
Costi operativi
RISULTATO DI GESTIONE
Accantonamento al fondo rischi su crediti
Rettifiche nette di valore su immobilizz.oni finanziarie
UTILE DELLE ATTIVITA' ORDINARIE
Utile (Perdita) straordinario
Accantonamento al fondo rischi bancari generali
Imposte sul reddito dell'esercizio
UTILE D'ESERCIZIO
Utile d'esercizio di pertinenza di terzi
UTILE D'ESERCIZIO
DI PERTINENZA DEL GRUPPO
(1) Escluso le rettifiche di valore sulle differenze positive di consolidamento e patrimonio netto e la quota di ammortamento dell'avviamento
(comprese nelle altre rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali).
50
Gruppo UniCredito Italiano – Stato patrimoniale (in euro) riclassificato
importi in milioni di euro
31.12.2000
ATTIVITA'
31.12.1999
pro-forma
variazione
assoluta
31.12.1999
%
Cassa e disponibilità presso
banche centrali e uffici postali
1.215,3
1.256,4
- 41,1
-3,3%
1.136,5
Crediti verso clientela
115.156,8
105.994,7
Crediti verso banche
24.903,7
21.551,7
+ 9.162,1
+8,6%
101.577,1
+ 3.352,0
+15,6%
20.007,2
Titoli non immobilizzati
18.167,6
15.720,5
+ 2.447,1
+15,6%
14.436,1
15.017,5
15.687,3
- 669,8
-4,3%
14.952,5
1.565,3
1.073,9
+ 491,4
+45,8%
1.088,5
0,4
0,3
+ 0,1
+16,7%
0,3
4.620,1
3.147,0
+ 1.473,1
+46,8%
2.909,0
Crediti:
Immobilizzazioni:
Titoli immobilizzati
Partecipazioni
Azioni o quote proprie
Immobilizzazioni immateriali e materiali
Differenze positive di consolidamento
e di patrimonio netto
Altre voci dell'attivo
Totale dell'attivo
894,4
512,8
+ 381,6
+74,4%
512,8
21.114,7
12.863,3
+ 8.251,4
+64,1%
12.307,5
202.655,8
177.807,9
+ 24.847,9
+14,0%
168.927,5
31.12.2000
PASSIVITA'
31.12.1999
pro-forma
variazione
assoluta
31.12.1999
%
Debiti:
Debiti verso clientela
83.103,1
78.113,1
+ 4.990,0
+6,4%
72.957,7
Debiti rappresentati da titoli
34.902,8
35.484,6
- 581,8
-1,6%
34.112,7
Debiti verso banche
41.167,0
36.440,3
+ 4.726,7
+13,0%
35.736,3
4.043,1
3.637,7
+ 405,4
+11,1%
3.371,5
23.434,0
11.865,0
+ 11.569,0
+97,5%
11.654,4
Fondi a destinazione specifica
Altre voci del passivo
Fondi rischi su crediti
131,1
169,7
- 38,6
-22,7%
152,3
Passività subordinate
4.594,4
1.349,6
+ 3.244,8
+240,4%
1.370,7
41,2
29,4
+ 11,8
+40,2%
29,4
2.595,3
3.011,6
- 416,3
-13,8%
1.835,5
7.249,0
6.421,1
+ 827,9
+12,9%
6.421,0
Differenze negative di consolidamento
e di patrimonio netto
Patrimonio di pertinenza di terzi
Patrimonio netto:
Capitale, riserve, avanzo utili e
fondo per rischi bancari generali
Utile d'esercizio
1.394,8
1.286,0
+ 108,8
+8,5%
1.286,0
Totale del passivo
202.655,8
177.808,1
+ 24.847,7
+14,0%
168.927,5
51
Gruppo UniCredito Italiano - Conto economico (in euro) riclassificato
importi in milioni di euro
31.12.2000
31.12.1999
pro-forma
Interessi netti
variazione
c/economico
31.12.1999
%
4.669,5
4.138,0
+ 531,5
+12,8%
3.878,8
77,7
189,5
- 111,8
-59,0%
166,7
MARGINE DI INTERESSE
4.747,2
4.327,5
+ 419,7
+9,7%
4.045,5
Commissioni nette
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie
3.339,1
638,0
2.760,4
373,7
+ 578,7
+ 264,3
+21,0%
+70,7%
2.671,0
338,6
Altri proventi netti di gestione
Proventi di intermediazione e diversi
594,1
4.571,2
585,4
3.719,5
+ 8,7
+ 851,7
+1,5%
+22,9%
555,4
3.565,0
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
9.318,4
8.047,0
+ 1.271,4
+15,8%
7.610,5
Spese per il personale
-2.773,0
-2.601,3
- 171,7
+6,6%
-2.445,4
Altre spese amministrative
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
-1.627,9
-1.488,8
- 139,1
+9,3%
-1.378,6
immateriali e materiali (1)
Costi operativi
-351,2
-4.752,1
-352,4
-4.442,5
+ 1,2
- 309,6
-0,3%
+7,0%
-321,5
-4.145,5
4.566,3
3.604,5
+ 961,8
+26,7%
3.465,0
Dividendi e altri proventi su partecipazioni
RISULTATO DI GESTIONE
Altre rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
-114,6
-39,1
- 75,5
+193,1%
-39,1
Accantonamenti per rischi ed oneri
Rettifiche nette di valore su crediti e
-455,9
-266,4
- 189,5
+71,1%
-252,4
su accantonamenti per garanzie e impegni
Accantonamento ai fondi rischi su crediti
-838,6
-64,7
-837,6
-48,2
- 1,0
- 16,5
+0,1%
+34,2%
-830,8
-44,8
-33,6
-26,6
- 7,0
+26,3%
-27,5
3.058,9
2.386,6
+ 672,3
+28,2%
2.270,4
226,2
8,5
496,1
-8,8
- 269,9
+ 17,3
-54,4%
n.s.
584,8
-8,8
-1.435,0
-1.232,3
- 202,7
+16,4%
-1.207,3
1.858,6
1.641,6
+ 217,0
+13,2%
1.639,1
-463,6
-355,5
- 108,1
+30,4%
-353,4
1.395,0
1.286,1
+ 108,9
+8,5%
1.285,7
Rettifiche nette di valore su immobilizz.finanziarie
UTILE DELLE ATTIVITA' ORDINARIE
Utile (Perdita) straordinario
Variazione del fondo per rischi bancari generali
Imposte sul reddito dell'esercizio
UTILE D'ESERCIZIO
Utile d'esercizio di pertinenza di terzi
UTILE D'ESERCIZIO
DI PERTINENZA DEL GRUPPO
(1)
Escluso le rettifiche di valore sulle differenze positive di consolidamento e patrimonio netto e la quota di ammortamento
dell'avviamento (comprese nella voce "altre rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali").
52
UniCredito Italiano S.p.A. - Stato patrimoniale riclassificato
31.12.2000
1.1.2000
31.12.1999
31.12.2000
(miliardi di lire)
(miliardi di lire)
(miliardi di lire)
(milioni di euro)
ATTIVITA'
Cassa e disponibilità presso banche centrali
76,9
0,6
383,3
39,7
Crediti verso clientela
13.513,2
6.744,0
70.998,8
6.979,0
Crediti verso banche
71.124,7
5.887,2
34.921,0
36.732,8
16.980,4
3.457,7
Crediti:
Titoli non immobilizzati
6.695,1
Immobilizzazioni:
Titoli immobilizzati
18.565,0
8.186,2
8.194,2
9.588,0
Partecipazioni
20.674,9
16.584,2
13.257,5
10.677,7
378,0
385,7
1.007,4
195,2
9.810,9
6.679,2
12.858,2
5.066,9
140.838,7
44.467,1
158.600,8
72.737,0
6.659,3
4.515,8
46.794,2
3.439,2
Debiti rappresentati da titoli
13.079,8
10.833,2
14.318,2
6.755,2
Debiti verso banche
Immobilizzazioni immateriali e materiali
Altre voci dell'attivo
Totale dell'attivo
PASSIVITA'
Debiti:
Debiti verso clientela
81.441,8
6.582,6
64.701,0
42.061,2
Fondi a destinazione specifica
1.819,2
1.687,6
2.334,2
939,5
Altre voci del passivo
9.742,1
1.857,7
11.463,0
5.031,4
Fondi rischi su crediti
32,0
Passività subordinate
12.953,3
5.117,2
5.117,2
6.689,8
16,5
Patrimonio netto:
Capitale e riserve
12.764,9
12.088,0
12.088,0
6.592,5
Utile d'esercizio
2.346,3
1.785,0
1.785,0
1.211,7
Totale del passivo
140.838,7
44.467,1
158.600,8
72.737,0
4.689,6
2.341,2
14.319,3
2.422,0
24.111,4
7.948,2
12.627,8
12.452,5
Garanzie e impegni
Garanzie rilasciate
Impegni
Nota: La situazione all’1.1.2000 è quella successiva allo scorporo delle attività conferite a Credito Italiano e
UBM.
53
UniCredito Italiano S.p.A. - Conto economico riclassificato
Interessi netti
esercizio 2000
esercizio 2000
(miliardi di lire)
(milioni di euro)
-382,6
-197,6
Dividendi
3.434,5
1.773,8
MARGINE DI INTERESSE
3.051,9
1.576,2
Commissioni nette
34,3
17,7
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie
51,6
26,7
310,0
160,1
395,9
204,5
3.447,8
1.780,7
Spese per il personale
-422,3
-218,1
Altre spese amministrative
-335,5
-173,3
-50,2
-25,9
-808,0
-417,3
2.639,8
1.363,4
-364,7
-188,5
su accantonamenti per garanzie e impegni
-34,9
-18,0
Accantonamento al fondo rischi su crediti
-32,0
-16,5
Rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie
-37,5
-19,4
UTILE DELLE ATTIVITA' ORDINARIE
2.170,7
1.121,0
Utile (Perdita) straordinario
1.233,2
636,9
Altri proventi netti di gestione
Proventi di intermediazione e diversi
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali
Costi operativi
RISULTATO DI GESTIONE
Accantonamenti per rischi ed oneri
Rettifiche nette di valore su crediti e
UTILE ANTE IMPOSTE
Imposte sul reddito dell'esercizio
UTILE D'ESERCIZIO
3.403,9
1.757,9
-1.057,6
-546,2
2.346,3
1.211,7
54
Regolamento dei Covered Warrant su Indici 2001,
2002
Tabella 1
Serie ISIN
Sottostante
Valuta
Tipo Strike strike
Multiplo
Data di Lotto Quantità
scadenza minimo emessa
1 IT0003077119 NASDAQ100
C
4000
USD
0.001
20-Sep-02
100
1000000
2 IT0003077127 NIKKEI225
C
16000
JPY
0.1
20-Sep-02
100
1000000
3 IT0003070007
NEMAX50
C
2000
EUR
0.002
21-Sep-01
100
1000000
4 IT0003070015
NEMAX50
P
2000
EUR
0.002
21-Sep-01
100
1000000
5 IT0003070023
NEMAX50
P
2500
EUR
0.002
21-Sep-01
100
1000000
6 IT0003070031
NEMAX50
C
3000
EUR
0.002
21-Sep-01
100
1000000
N. 1
Diritto d'opzione, esercizio minimo, durata
1.
2.
3.
4.
5.
UniCredito Italiano S.p.a. (in seguito detto "Emittente") ha emesso dei Warrant Call e Put – di stile americano (in seguito detti Warrant Call e Warrant Put o
comunemente Warrant) legati ai seguenti indici azionari (di seguito anche indice
o indici di riferimento): Nemax50®, Nikkei225 e Nasdaq100. Ai sensi delle
presenti condizioni il portatore di un Warrant (in seguito "Portatore del Warrant")
ha diritto al pagamento di un importo calcolato ai sensi del N. 1 punto 2
dall’emittente.
Tale importo, espresso in Euro, rappresenta la differenza in eccesso (warrant
call) o in difetto (warrant put) fra il valore dell’indice di riferimento come definito
nel N. 2 punto 2 e lo strike di cui al N.3 punto 1.
Una differenza di 1.00 punto registrata fra il Nemax50® e lo strike dà diritto a
0.002 Euro.
Una differenza di 1.00 punto registrata fra il Nikkei225 e lo strike dà diritto a 0.1
JPY del valore convertito in Euro al cambio corrente Euro/JPY.
Una differenza di 1.00 punto registrata fra il Nasdaq100 e lo strike dà diritto a
0.001 del valore convertito in Euro al cambio corrente Euro/USD.
I warrant sono esercitabili solo a partire da un numero minimo di 100 per ogni
serie e sempre in multipli interi di 100. Per i warrant oggetto del presente
regolamento può essere espressa una dichiarazione di rinuncia all’esercizio a
scadenza a partire da un numero minimo di 100 per ogni serie e sempre in
multipli interi di 100.
I Warrant hanno durata dall’emissione alla scadenza indicata alla tabella 1.
L'emittente ha sempre il diritto, senza il consenso del portatore del Warrant, di
aumentare il numero di Warrant emessi rispetto a quanto indicato alla Tabella 1
emettendo altri Warrant dalle stesse caratteristiche. In caso di aumento
dell’emissione, i concetti di "Warrant", “certificato d’opzione”, “diritto d’opzione” si
intendono estesi ai Warrant emessi in aggiunta.
N. 2
55
Indici azionari
2.
−
1. Il NIKKEI 225 Stock Average (in seguito NIKKEI225) rappresenta un valore
medio ponderato sul prezzo (non ponderato) delle quotazioni azionarie di 225
società quotate alla First Section della Tokyo Stock Exchange, corretto in base
alle oscillazioni delle quotazioni indipendenti dal mercato. Il NIKKEI 225 Stock
Average è stato sviluppato dalla Nihon Keizai Shimbum, Inc., Osaka.
Il Nasdaq-100 fu lanciato nel 1985 e rappresenta il più ampio e più trattato indice
"non-financial" - cioè che esclude le azioni del settore finanziario - delle azioni U.S.
e internazionali quotate presso il Nasdaq Stock Market E’ un indice. basato sulla
capitalizzazione.
Il NEMAX50® (NEMAX50® è un marchio registrato di Deutsche Boerse AG) e’
basato su 50 azioni tedesche quotate al Neuer Markt ponderate in base alla loro
capitalizzazione al Neuer Markt di Francoforte. I criteri di selezione sono i volumi
borsistici, la capitalizzazione e i corsi di apertura. La base del NEMAX50® è
fissata al 30 dicembre 1997 pari a 1.000 punti.
Il livello di riferimento dell’indice per il calcolo dell’importo da riconoscere in caso di
esercizio anticipato ai portatori di covered warrant oggetto del presente
Regolamento viene rilevato il primo giorno di negoziazione successivo alla data in
cui il portatore eserciterà i warrant, mentre in caso di esercizio alla scadenza
viene rilevato il giorno di scadenza, e corrisponde al:
prezzo di apertura dell’indice.
Il tasso di cambio applicato ai fini della conversione dell’importo in Euro è il primo
fixing segnato dalla Banca Centrale Europea successivamente alla definizione
dell’importo in valuta.
L’importo viene calcolato come segue:
Call
Put
(Indicee-Strike) x M. : Euro/FX
(Strike-Indicee) x M. : Euro/FX
dove M. è il multiplo del warrant come indicato alla tabella 1, Indicee è il livello
dell’indice come definito al N.2 punto2, Euro/FX è il tasso di cambio contro Euro e FX
sta per “Foreign Exchange”. Poiché in caso di esercizio volontario questi valori sono
rilevati in un momento successivo all’esercizio, è possibile che l’importo riconosciuto
dall’emittente differisca in modo significativo da quello risultante dal calcolo effettuato
al momento in cui il portatore decide di esercitare.
Gli eventuali adeguamenti apportati nel calcolo degli indici in occasione di variazioni
della composizione e della ponderazione dei titoli che lo compongono e/o
adeguamenti delle quotazioni in seguito ad eventi non dipendenti dal mercato (ad
esempio variazioni di capitale o pagamento dei dividendi) non comportano alcuna
modifica degli strike né del valore degli indici su cui si basa il pagamento della
differenza. Fanno eccezione i casi in cui sussistano le condizioni riportate al N.3.
N.3
Strike, variazioni fondamentali o sospensione degli Indici
1.
2.
Lo strike dei Warrant è quello indicato alla tabella 1.
L'adeguamento dello strike e/o multiplo avviene solo qualora, in seguito a una
variazione del modello utilizzato, il calcolo dell’indice il giorno di esercizio dei diritti
56
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
di opzione non corrisponda più al calcolo ottenuto al momento dell’emissione. Ciò
accade in particolare quando, mantenendo invariate le quotazioni per i titoli
componenti dell’indice rilevate all’emissione ed utilizzando il nuovo modello di
ponderazione, il valore dell’indice si discosti da quello calcolato al momento
dell’emissione. Le variazioni di cui al N.2 Punto 2 non comportano invece un
adeguamento degli strike.
Il calcolo dello strike e/o multiplo adeguati viene effettuato da un perito nominato
dall'emittente. Questi calcolerà i nuovi strike e/o multiplo in modo da lasciare il più
possibile immutata la posizione commerciale dei portatori dei certificati,
nonostante la variazione di cui al N.3 Punto2.
Immediatamente dopo il verificarsi di una variazione come da N.3 Punto 2,
l'emittente nominerà un perito a cui affiderà senza indugio il calcolo dei nuovi
strike e/o multiplo per i warrant Call e Put.
L'emittente renderà nota la necessità di un adeguamento degli strike e/o multiplo e
comunicherà i nuovi prezzi calcolati dal perito secondo le modalità previste al N.7.
Qualora il perito dovesse giungere alla conclusione che la variazione intervenuta
nell’indice non possa essere compensata mediante un adeguamento dello strike
e/o multiplo, l'emittente ricalcolerà il valore dell’indice da utilizzare per la
determinazione dell’importo da corrispondere ai portatori dei covered warrant
facendo riferimento all'ultimo valore ufficiale reso noto dall’istituto di riferimento
prima del verificarsi della suddetta variazione, basandosi sul modello di calcolo
utilizzato all’emissione, compresi gli adeguamenti progressivi richiesti dal sistema
come da N.2 Punto 2 capoverso 2, ovvero facendo riferimento ad una media di
fino a 10 livelli di riferimento disponibili prima del verificarsi del suddetto evento.
L'emittente eseguirà il ricalcolo immediatamente dopo la constatazione del perito,
determinerà anche retroattivamente i valori dell’indice da utilizzarsi fino al
momento della variazione intervenuta e conseguentemente liquiderà l’importo
differenziale sulla base di tali valori.
L'emittente calcolerà i valori dell’indice quotidianamente facendo riferimento alla
quotazione di apertura, li renderà noti come da N.7. Per i diritti di opzione
esercitati a partire dalla data di variazione di cui al N.3 Punto 2 e fino al giorno in
cui il perito comunichi all'emittente i nuovi strike e/o multiplo adeguati o fino a
quando l'emittente ricalcoli il valore dell’indice, varrà quanto espresso al N.6 Punto
9.
Qualora l’indice dovesse essere sospeso dalle autorità competenti e sostituito con
un altro indice, verrà applicato quanto previsto al N.3 Punti 3 e 4. Il perito dovrà
quindi determinare gli strike e/o multiplo adeguati facendo riferimento al nuovo
indice.
Qualora l’indice dovesse essere sospeso e non sostituito con un altro indice, verrà
applicato quanto espresso al N.3 Punto 5.
Qualora il calcolo dell’indice venga eseguito da più istituti, l'emittente utilizzerà
l’indice calcolato attraverso il miglior criterio di chiarezza, trasparenza, replicabilità,
nonché maggiormente idoneo a rappresentare l’evoluzione del mercato nel suo
complesso.
Il calcolo degli strike e/o multiplo riadeguati di cui al N.3 Punto 3 e la constatazione
di cui al N.3 Punto 5 capoverso 1 da parte del perito nominato dall'emittente
avranno carattere vincolante per i portatori dei warrant e per l'emittente qualora
non presentino errori palesi.
Agente di calcolo per gli eventi previsti dal presente N. 3, Punti 2-6 è un perito
nominato dall’emittente, salvo quanto previsto al N. 3 Punto 5. In questa ultima
fattispecie l’emittente sarà Agente per il calcolo. L’emittente, qualora si verifichi la
fattispecie prevista dal Punto 7, avrà diritto alla scelta dell'istituto di cui utilizzare i
calcoli.
57
N. 4
Forma dei warrant, custodia cumulativa
Non vengono rilasciati warrant effettivi. La cessione dei warrant viene effettuata con
scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della
Monte Titoli S.p.A..
N. 5
Limitazioni di vendita
I warrant oggetto di questo prospetto non sono soggetti ad alcuna restrizione alla
libera negoziabilità in Italia.
N. 6
Esercizio dei diritti d'opzione
1.
2.
Il diritto d'opzione dei covered warrant di stile americano contenuti nel presente
prospetto può essere esercitato in qualsiasi momento fino al giorno precedente
alla scadenza dal portatore del warrant ai sensi del N. 1 punto 1 e punto 4, entro le
ore 10.00 (periodo di esercizio). A scadenza, e in caso di esercizio, gli sportelli di
pagamento dovranno provvedere al pagamento delle differenze ai sensi del N.1
punto 2 il quinto giorno lavorativo bancario dopo il giorno di scadenza, o dopo il
giorno di esercizio, per il tramite dell’intermediario.
Il portatore del covered warrant può esprimere la volontà di rinuncia all’esercizio a
scadenza entro le ore 11.00 del giorno di scadenza per i warrant su indici europei;
entro le ore 16.00 del giorno di scadenza per i warrant su indici giapponesi ed
entro le ore 16.00 del giorno successivo alla scadenza del covered warrant per i
warrant su indici americani (ora locale dello sportello di pagamento).
Per una valida rinuncia all’esercizio a scadenza dei diritti d'opzione il portatore del
warrant dovrà presentare per la/le serie in suo possesso una dichiarazione di
rinuncia all’esercizio a scadenza (in seguito dichiarazione di rinuncia all’esercizio),
che deve essere conforme al facsimile in appendice, indirizzata a:
TRADINGLAB Banca S.p.A.
Corso Italia, 3
20122 MILANO
Nella dichiarazione di rinuncia all’esercizio dovrà essere indicato quanto segue:
il codice ISIN ed il numero dei warrant da non esercitare
E’ esclusa la revoca della dichiarazione di rinuncia all’esercizio.
È necessario adempiere a tutti i requisiti riportati al presente punto. In caso
contrario l’Emittente avrà il diritto di esercitare comunque i warrant.
Qualora la rinuncia all’esercizio dei diritti d'opzione, a differenza di quanto indicato
al N. 1 punto 3, non venisse espressa per ogni serie per un numero multiplo intero
pari al lotto minimo di esercizio come rilevabile nella Tabella 1 del presente
Regolamento, saranno validi per la rinuncia all’esercizio solo i diritti d'opzione
approssimati per difetto al valore più prossimo. Per i restanti warrant la richiesta di
rinuncia all’esercizio non sarà considerata valida. Qualora per i diritti per i quali si
esprime la rinuncia all’esercizio non venisse raggiunto il numero minimo pari al
58
3.
lotto minimo riportato nella Tabella 1 per ciascuna serie, sarà valido quanto
disposto al N. 1 punto 3.
I punti 3-7 del presente articolo si riferiscono al caso di esercizio anticipato. Per un
valido esercizio dei diritti d'opzione il portatore del warrant dovrà presentare per
la/le serie in suo possesso una dichiarazione di esercizio (in seguito dichiarazione
di esercizio), che deve essere conforme al facsimile in appendice, indirizzata a:
TRADINGLAB Banca S.p.A.
Corso Italia, 3
20122 MILANO
e dovrà altresì, entro le 17.00 giorno di esercizio
4.
5.
6.
7.
8.
9.
a) aver trasferito, tramite la sua banca o intermediario di fiducia, i Warrant che
desidera esercitare, al UniCredito Italiano conto N. 63135 presso Monte Titoli
S.p.a., oppure
b) aver inviato, per il tramite dell’intermediario prescelto, a TRADINGLAB Banca
S.p.A. una conferma della Monte Titoli in base alla quale risulti che i Warrant
del portatore erano registrati su un conto presso Monte Titoli e che Monte
Titoli ha provveduto al trasferimento irrevocabile dei Warrant sul conto del
Credito Italiano indicato al punto a)
Nella dichiarazione di esercizio dovrà essere indicato quanto segue:
a) il codice ISIN ed il numero dei warrant da esercitare
b) il conto del portatore dei warrant presso un istituto di credito nelle Repubblica
Italiana sul quale versare l'importo.
La dichiarazione d'esercizio diventa valida - tenute ferme le regole di cui al N. 6
punto 10 - il giorno lavorativo bancario (a Milano nonché al luogo dello sportello di
pagamento) nel quale siano stati rispettati i requisiti indicati al N. 6 punto 3 e 4 (nel
presente Regolamento "giorno di esercizio") entro le ore 10.00 (ora locale dello
sportello di pagamento).
E’ esclusa la revoca della dichiarazione d'esercizio.
È necessario adempiere a tutti i requisiti riportati al N. 6 punto 3 e 4. In caso
contrario l'Emittente avrà il diritto di rendere al portatore del warrant i certificati già
esercitati a rischio e pericolo del portatore; in questo caso l'esercizio d'opzione
non è valido.
Tutte le imposte e spese inerenti all'esercizio del warrant sono a carico del
portatore del warrant.
Gli sportelli di pagamento dovranno provvedere al pagamento delle differenze ai
sensi del N. 1 punto 2 il quinto giorno lavorativo bancario dopo il giorno di
esercizio per il tramite dell’intermediario e sul conto corrente indicato
dall’intermediario.
La differenza verrà pagata nella valuta legale liberamente convertibile e
disponibile della Repubblica Italiana, senza imporre agli sportelli di pagamento un
qualsiasi genere di impegno a fare dichiarazioni.
Qualora i diritti d'opzione, a differenza di quanto indicato al N. 1 punto 3, non
venissero esercitati in serie di multipli interi pari al lotto minimo indicato nella
Tabella 1 del presente Regolamento, saranno validi per l'esercizio i diritti
d'opzione approssimati per difetto al valore più prossimo. I restanti warrant
verranno quindi restituiti al portatore del warrant a suo rischio e pericolo.
Per i diritti di opzione esercitati fra il giorno in cui l'emittente constati una
sostanziale variazione o la sospensione dell’indice come da N.3 ed il giorno in cui
il perito comunichi all'emittente il nuovo strike e/o multiplo adeguati di cui al N.3
Punto 3 o in cui l'emittente ricalcoli il valore dell’indice come da N.3 Punto 5 (qui di
59
seguito chiamato "periodo di adeguamento"), valgono le norme riportate qui di
seguito.
Per il calcolo della differenza di cui al N.1 Punto 2 valgono il valore dell’indice
determinato nella data di esercizio dei diritti, indicato al N.2 Punto 2,
(eventualmente ricalcolato dall'emittente come da N.3 Punto 5) e lo strike e/o
multiplo adeguati dal perito come da N.3 Punto 3.
10. Sconvolgimenti di mercato: qualora il giorno di esercizio o il giorno di scadenza
dei diritti fossero in atto sconvolgimenti di mercato, la data di esercizio si intenderà
spostata al primo giorno lavorativo bancario di Milano in cui tali sconvolgimenti
non siano più presenti, secondo il giudizio dell’emittente. Qualora i suddetti
sconvolgimenti dovessero proseguire sulla piazza di riferimento (si veda la Tabella
1), per oltre 10 giorni successivamente al giorno di esercizio o al giorno di
scadenza, l’emittente avrà diritto a calcolare il valore dell’indice utilizzando l’ultimo
livello di riferimento disponibile prima del verificarsi del suddetto evento, ovvero
una media di fino a 10 livelli di riferimento disponibili prima del verificarsi del
suddetto evento. Agente di calcolo sarà l’emittente stesso.
Il termine "sconvolgimenti di mercato" indica la sospensione o la drastica
limitazione delle contrattazioni di un numero significativo dei titoli scambiati presso
la Borsa di riferimento ed inclusi nell’indice rappresentativo del mercato, oppure la
sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di opzioni o contratti a
termine borsistici riferiti alle azioni in questione.
Gli sconvolgimenti di mercato tenuti in considerazione in queste condizioni di
opzione non includono invece la riduzione delle ore o dei giorni di contrattazione
(nella misura in cui ciò rientri in una variazione regolarmente annunciata degli orari
della Borsa in questione), né l'esaurimento degli scambi nell'ambito del contratto in
oggetto.
N. 7
Pubblicazioni
Tutte le pubblicazioni relative ai Warrant verranno fatte tramite la Borsa Italiana S.p.a..
N. 8
Sportelli di pagamento
L'emittente ha nominato TRADINGLAB Banca S.p.A. quale sportello di pagamento.
N. 9
Diritto applicabile e foro competente
1.
2.
I warrant ed i diritti e doveri da esso derivanti sono disciplinati dal diritto della
Repubblica Italiana.
Qualsiasi controversia relativa ai warrant è devoluta alla competenza esclusiva del
Foro di Milano o, per i consumatori, alla competenza del Foro nella cui
circoscrizione questi hanno la residenza od il domicilio elettivo.
N. 10
Altre disposizioni
1.
Qualora una delle disposizioni delle presenti condizioni d'opzione dovesse essere
completamente o parzialmente invalida o irrealizzabile, questo non influisce sulla
validità delle altre disposizioni. Una disposizione invalida o irrealizzabile dovrà
60
essere sostituita con una norma valida e realizzabile che sia il più vicino possibile
allo scopo commerciale previsto.
2. Le presenti condizioni d'opzione sono disponibili a richiesta presso gli uffici
dell'Emittente e su richiesta verranno inviate a chi ne faccia richiesta.
3. L'Emittente si riserva di ammettere tutti i Warrant, o singole serie, nella
negoziazione presso altre borse valori europee e di adottare in tale contesto tutte
le misure necessarie all'ammissione dei Warrant alla negoziazione nelle singole
borse. L'Emittente ha la facoltà di far esercitare il Warrant al portatore del Warrant
anche su sportelli di pagamento stranieri, di pagare l'importo della differenza in
valuta estera nonché di chiedere la quotazione dei Warrant in valuta locale.
L'Emittente provvederà a pubblicare ai sensi del N.7 l'ammissione dei Warrant a
tali borse e le particolarità risultanti per il portatore del Warrant.
61
Regolamento dei Covered Warrant su Indici 2003
Tabella 1
Serie ISIN
Sottostante
Valuta
Tipo Strike strike
7 IT0003080097 DAX30
Call
0 EUR
8 IT0003080105 NASDAQ100
Call
9 IT0003080113 DOW JONES
Call
Multiplo
Data di Lotto Quantità
scadenza minimo emessa
0.0001 19-Dec-03
100
1000000
0 USD
0.01 19-Dec-03
10
1000000
0 EUR
0.001 19-Dec-03
10
1000000
10 IT0003080121 EUROSTOXX50 Call
0 EUR
0.001 19-Dec-03
10
1000000
11 IT0003080139 MIB30
Call
0 EUR
0.0001 19-Dec-03
10
1000000
12 IT0003080089 NIKKEI225
Call
0
0.001 12-Dec-03
100
1000000
JPY
N. 1
Diritto d'opzione, esercizio minimo, durata
1.
2.
3.
4.
5.
1.
UniCredito Italiano S.p.a. (in seguito detto "Emittente") ha emesso dei Warrant
Call di stile europeo (in seguito detti Warrant Call o comunemente Warrant)
legati ai seguenti indici azionari (di seguito anche indice o indici di riferimento):
DAX30®, Nikkei225, Nasdaq100, Dow Jones, Eurostoxx50, Mib30. Ai sensi
delle presenti condizioni il portatore di un Warrant (in seguito "Portatore del
Warrant") ha diritto al pagamento di un importo calcolato ai sensi del N. 1 punto
2 dall’emittente.
Tale importo, espresso in Euro, , rappresenta la differenza in eccesso (warrant
call) fra il valore dell’indice di riferimento come definito nel N. 2 punto 2 e lo
strike di cui al N.3 punto 1.
Tale valore deve essere moltiplicato per il multiplo rilevabile alla Tabella 1 e, per
quelle emesse in valuta diversa dall’euro, convertito in Euro utilizzando il tasso
di cambio contro Euro.
I warrant sono esercitabili solo a partire da un numero minimo pari almeno al
lotto minimo di esercizio come riportato nella tabella 1 del presente
Regolamento per ogni serie e in multipli interi del lotto minimo di esercizio. Per i
covered warrant oggetto del presente Regolamento può essere espressa una
dichiarazione di rinuncia all’esercizio a scadenza a partire da un numero minimo
pari a tale lotto minimo per ogni serie e sempre in multipli interi del lotto minimo.
I Warrant hanno durata dall’emissione alla scadenza indicata alla tabella 1.
L'emittente ha sempre il diritto, senza il consenso del portatore del Warrant, di
aumentare il numero di Warrant emessi rispetto a quanto indicato alla Tabella 1
emettendo altri Warrant dalle stesse caratteristiche. In caso di aumento
dell’emissione, i concetti di "Warrant", “certificato d’opzione”, “diritto d’opzione” si
intendono estesi ai Warrant emessi in aggiunta.
N. 2
Indici azionari
L'indice azionario Dow Jones Industrial Average (in seguito Dow Jones) è un
indice borsistico che, in origine nel 1896, era calcolato come la media aritmetica
62
2.
−
dei titoli che lo componevano e che oggi è ponderato per un divisore che ne
assicura la continuità storica e l’indifferenza ad operazioni sul capitale che
possono interessare i singoli titoli del paniere. E’ composto da 30 blue chip
americane selezionate dal The Wall Street Journal fra i titoli più significativi del
mercato azionario americano.
Il NIKKEI 225 Stock Average (in seguito NIKKEI225) rappresenta un valore
medio ponderato sul prezzo (non ponderato) delle quotazioni azionarie di 225
società quotate alla First Section della Tokyo Stock Exchange, corretto in base
alle oscillazioni delle quotazioni indipendenti dal mercato. Il NIKKEI 225 Stock
Average è stato sviluppato dalla Nihon Keizai Shimbum, Inc., Osaka.
Il Nasdaq-100 fu lanciato nel 1985 e rappresenta il più ampio e più trattato indice
"non-financial" - cioè che esclude le azioni del settore finanziario - delle azioni U.S.
e internazionali quotate presso il Nasdaq Stock Market E’ un indice. basato sulla
capitalizzazione.
Il DAX30® (DAX30® è un marchio registrato di Deutsche Boerse AG) e’ basato su
30 azioni tedesche ponderate in base alla loro capitalizzazione alla Borsa Valori di
Francoforte. I criteri di selezione sono i volumi borsistici, la capitalizzazione e i
corsi di apertura. La base del DAX® e’ fissata al 31 dicembre 1987 pari a 1.000
punti.
L'indice azionario DJ EuroStoxx 50 è un indice borsistico ponderato in base al
flottante delle società a maggior capitalizzazione sul mercato. Esso presenta una
forte correlazione con lo sviluppo complessivo dei mercati azionari dei Paesi
facenti parte dell’area Euro ed è al contempo rappresentativo dell’andamento dei
titoli a maggiore liquidità e capitalizzazione di mercato.
L'indice azionario MIB-30 (qui di seguito chiamato per brevità MIB-30) è un indice
borsistico ponderato in base alla capitalizzazione di mercato; esso presenta una
forte correlazione con lo sviluppo complessivo del mercato azionario italiano ed è
al contempo rappresentativo dello sviluppo dei titoli a maggiore liquidità e
capitalizzazione di mercato trattati presso la Borsa Valori di Milano.
Il livello di riferimento dell’indice per il calcolo dell’importo da riconoscere ai
portatori di covered warrant in caso di esercizio alla scadenza viene rilevato il
giorno di scadenza, e corrisponde al:
prezzo di apertura dell’indice.
Il tasso di cambio applicato ai fini della conversione dell’importo in Euro è il primo
fixing segnato dalla Banca Centrale Europea successivamente alla definizione
dell’importo in valuta.
L’importo viene calcolato come segue:
Call
(Indicee-Strike) x M.:Euro/FX
dove M. è il multiplo del warrant come indicato alla tabella 1, Indicee è il livello
dell’indice come definito al N.2 punto 2, Euro/ FX è il tasso di cambio contro Euro e FX
sta per “Foreign Exchange”.
Gli eventuali adeguamenti apportati nel calcolo degli indici in occasione di variazioni
della composizione e della ponderazione dei titoli che lo compongono e/o
adeguamenti delle quotazioni in seguito ad eventi non dipendenti dal mercato (ad
esempio variazioni di capitale o pagamento dei dividendi) non comportano alcuna
modifica degli strike né del valore degli indici su cui si basa il pagamento della
differenza. Fanno eccezione i casi in cui sussistano le condizioni riportate al N.3.
63
N.3
Strike, variazioni fondamentali o sospensione degli Indici
1.
2.
Lo strike dei Warrant è quello indicato alla tabella 1.
L'adeguamento dello strike e/o multiplo avviene solo qualora, in seguito a una
variazione del modello utilizzato, il calcolo dell’indice il giorno di esercizio dei diritti
di opzione non corrisponda più al calcolo ottenuto al momento dell’emissione. Ciò
accade in particolare quando, mantenendo invariate le quotazioni per i titoli
componenti dell’indice rilevate all’emissione ed utilizzando il nuovo modello di
ponderazione, il valore dell’indice si discosti da quello calcolato al momento
dell’emissione. Le variazioni di cui al N.2 Punto 2 non comportano invece un
adeguamento degli strike.
3. Il calcolo dello strike e/o multiplo adeguati viene effettuato da un perito nominato
dall'emittente. Questi calcolerà i nuovi strike e/o multiplo in modo da lasciare il più
possibile immutata la posizione commerciale dei portatori dei certificati,
nonostante la variazione di cui al N.3 Punto2.
4. Immediatamente dopo il verificarsi di una variazione come da N.3 Punto 2,
l'emittente nominerà un perito a cui affiderà senza indugio il calcolo dei nuovi
strike e/o multiplo per i warrant.
L'emittente renderà nota la necessità di un adeguamento dei strike e/o multiplo e
comunicherà i nuovi prezzi calcolati dal perito secondo le modalità previste al N.7.
5. Qualora il perito dovesse giungere alla conclusione che la variazione intervenuta
nell’indice non possa essere compensata mediante un adeguamento dello strike
e/o multiplo, l'emittente ricalcolerà il valore dell’indice da utilizzare per la
determinazione dell’importo da corrispondere ai portatori dei covered warrant
facendo riferimento all'ultimo valore ufficiale reso noto dall’istituto di riferimento
prima del verificarsi del suddetto evento, basandosi sul modello di calcolo
utilizzato all’emissione, compresi gli adeguamenti progressivi richiesti dal sistema
come da N.2 Punto 2 capoverso 2, ovvero ad una media di fino a 10 livelli di
riferimento disponibili prima del verificarsi del suddetto evento.
L'emittente eseguirà il ricalcolo immediatamente dopo la constatazione del perito,
determinerà anche retroattivamente i valori dell’indice da utilizzarsi fino al
momento della variazione intervenuta e conseguentemente liquiderà l’importo
differenziale sulla base di tali valori.
L'emittente calcolerà i valori dell’indice quotidianamente facendo riferimento alla
quotazione di apertura, li renderà noti come da N.7. Per i diritti di opzione
esercitati a partire dalla data di variazione di cui al N.3 Punto 2 e fino al giorno in
cui il perito comunichi all'emittente i nuovi strike e/o multiplo adeguati o fino a
quando l'emittente ricalcoli il valore dell’indice, varrà quanto espresso al N.6 Punto
3.
6. Qualora l’indice dovesse essere sospeso dalle autorità competenti e sostituito con
un altro indice, verrà applicato quanto previsto al N.3 Punti 3 e 4. Il perito dovrà
quindi determinare gli strike e/o multiplo adeguati facendo riferimento al nuovo
indice.
Qualora l’indice dovesse essere sospeso e non sostituito con un altro indice, verrà
applicato quanto espresso al N.3 Punto 5.
7. Qualora il calcolo dell’indice venga eseguito da più istituti, l'emittente utilizzerà
l’indice calcolato attraverso il miglior criterio di chiarezza, trasparenza, replicabilità,
nonché maggiormente idoneo a rappresentare l’evoluzione del mercato nel suo
complesso.
8. Il calcolo degli strike e/o multiplo riadeguati di cui al N.3 Punto 3 e la constatazione
di cui al N.3 Punto 5 capoverso 1 da parte del perito nominato dall'emittente
64
avranno carattere vincolante per i portatori dei warrant e per l'emittente qualora
non presentino errori palesi.
9. Agente di calcolo per gli eventi previsti dal presente N. 3, Punti 2-6 è un perito
nominato dall’emittente, salvo quanto previsto al N. 3 Punto 5. In questa ultima
fattispecie l’emittente sarà Agente per il calcolo. L’emittente, qualora si verifichi la
fattispecie prevista dal Punto 7, avrà diritto alla scelta dell'istituto di cui utilizzare i
calcoli.
N. 4
Forma dei warrant, custodia cumulativa
Non vengono rilasciati warrant effettivi. La cessione dei warrant viene effettuata con
scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della
Monte Titoli S.p.A..
N. 5
Limitazioni di vendita
I warrant oggetto di questo prospetto non sono soggetti ad alcuna restrizione alla
libera negoziabilità in Italia.
N. 6
Esercizio dei diritti d'opzione
1.
2.
Il diritto d'opzione dei covered warrant contenuti nel presente Regolamento non
può essere esercitato anticipatamente dal portatore dei warrant, ai sensi del N. 1
punto 1 e punto 4. Per tutti i covered warrant l’esercizio è automatico il giorno di
scadenza. A scadenza, gli sportelli di pagamento dovranno provvedere al
pagamento delle differenze ai sensi del N.1 punto 2 il quinto giorno lavorativo
bancario dopo il giorno di scadenza, per il tramite dell’intermediario.
Il portatore del covered warrant può esprimere la volontà di rinuncia all’esercizio a
scadenza entro le ore 11.00 del giorno di scadenza per i warrant su indici europei;
entro le ore 16.00 del giorno di scadenza per i warrant su indici giapponesi ed
entro le ore 16.00 del giorno successivo alla scadenza del covered warrant per i
warrant su indici americani (ora locale dello sportello di pagamento).
Per una valida rinuncia all’esercizio a scadenza dei diritti d'opzione il portatore del
warrant dovrà presentare per la/le serie in suo possesso una dichiarazione di
rinuncia all’esercizio a scadenza (in seguito dichiarazione di rinuncia all’esercizio),
che deve essere conforme al facsimile in appendice, indirizzata a:
TRADINGLAB Banca S.p.A.
Corso Italia, 3
20122 MILANO
Nella dichiarazione di rinuncia all’esercizio dovrà essere indicato quanto segue:
• il codice ISIN ed il numero dei warrant da non esercitare
E’ esclusa la revoca della dichiarazione di rinuncia all’esercizio.
È necessario adempiere a tutti i requisiti riportati al presente punto. In caso
contrario l’Emittente avrà il diritto di esercitare comunque i warrant.
65
3.
4.
Qualora la rinuncia all’esercizio dei diritti d'opzione, a differenza di quanto indicato
al N. 1 punto 3, non venisse espressa per ogni serie per un numero multiplo intero
pari al lotto minimo di esercizio come rilevabile nella Tabella 1 del presente
Regolamento, saranno validi per la rinuncia all’esercizio solo i diritti d'opzione
approssimati per difetto al valore più prossimo. Per i restanti warrant la richiesta di
rinuncia all’esercizio non sarà considerata valida. Qualora per i diritti per i quali si
esprime la rinuncia all’esercizio non venisse raggiunto il numero minimo pari al
lotto minimo riportato nella Tabella 1 per ciascuna serie, sarà valido quanto
disposto al N. 1 punto 3.
Per i diritti di opzione esercitati fra il giorno in cui l'emittente constati una
sostanziale variazione o la sospensione dell’indice come da N.3 ed il giorno in cui
il perito comunichi all'emittente il nuovo strike e/o multiplo adeguati di cui al N.3
Punto 2 o in cui l'emittente ricalcoli il valore dell’indice come da N.3 Punto 5 (qui di
seguito chiamato "periodo di adeguamento"), valgono le norme riportate qui di
seguito.
Per il calcolo del valore dell’indice di cui al N.1 Punto 2 vengono utilizzati il valore
dell’indice determinato nella data di esercizio dei diritti (eventualmente ricalcolato
dall'emittente come da N.3 Punto 5) e lo strike e/o multiplo eventualmente
adeguati dal perito, come da N.3 Punto 3.
Sconvolgimenti di mercato: qualora alla data di scadenza dei diritti fossero in
atto sconvolgimenti di mercato, la data di esercizio si intenderà spostata, ai sensi
di queste condizioni d'opzione, al primo giorno lavorativo bancario di Milano in cui
tali sconvolgimenti non siano più presenti, secondo il giudizio dell’emittente.
Qualora i suddetti sconvolgimenti dovessero proseguire sulla piazza di riferimento
(si veda la Tabella 1), per oltre 10 giorni successivamente al giorno di scadenza,
l'emittente avrà diritto a calcolare il valore dell’indice utilizzando l’ultimo livello di
riferimento disponibile prima del verificarsi del suddetto evento, ovvero facendo
riferimento ad una media di fino a 10 livelli di riferimento disponibili prima del
verificarsi del suddetto evento. Agente di calcolo sarà l’emittente stesso.
Il termine "sconvolgimenti di mercato" indica la sospensione o la drastica
limitazione delle contrattazioni di un numero significativo dei titoli scambiati presso
la Borsa di riferimento ed inclusi nell’indice rappresentativo del mercato, oppure la
sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di opzioni o contratti a
termine borsistici riferiti alle azioni in questione.
Gli sconvolgimenti di mercato tenuti in considerazione in queste condizioni di
opzione non includono invece la riduzione delle ore o dei giorni di contrattazione
(nella misura in cui ciò rientri in una variazione regolarmente annunciata degli orari
della Borsa in questione), né l'esaurimento degli scambi nell'ambito del contratto in
oggetto.
N. 7
Pubblicazioni
Tutte le pubblicazioni relative ai Warrant verranno fatte tramite la Borsa Italiana S.p.A..
N. 8
Sportelli di pagamento
L'emittente ha nominato TRADINGLAB Banca S.p.A. quale sportello di pagamento.
N. 9
Diritto applicabile e foro competente
66
1.
2.
I warrant ed i diritti e doveri da esso derivanti sono disciplinati dal diritto della
Repubblica Italiana.
Qualsiasi controversia relativa ai warrant è devoluta alla competenza esclusiva del
Foro di Milano o, per i consumatori, alla competenza del Foro nella cui
circoscrizione questi hanno la residenza od il domicilio elettivo.
N. 10
Altre disposizioni
1.
2.
3.
Qualora una delle disposizioni delle presenti condizioni d'opzione dovesse essere
completamente o parzialmente invalida o irrealizzabile, questo non influisce sulla
validità delle altre disposizioni. Una disposizione invalida o irrealizzabile dovrà
essere sostituita con una norma valida e realizzabile che sia il più vicino possibile
allo scopo commerciale previsto.
Le presenti condizioni d'opzione sono disponibili a richiesta presso gli uffici
dell'Emittente e su richiesta verranno inviate a chi ne faccia richiesta.
L'Emittente si riserva di ammettere tutti i Warrant, o singole serie, nella
negoziazione presso altre borse valori europee e di adottare in tale contesto tutte
le misure necessarie all'ammissione dei Warrant alla negoziazione nelle singole
borse. L'Emittente ha la facoltà di far esercitare il Warrant al portatore del Warrant
anche su sportelli di pagamento stranieri, di pagare l'importo della differenza in
valuta estera nonché di chiedere la quotazione dei Warrant in valuta locale.
L'Emittente provvederà a pubblicare ai sensi del N.7 l'ammissione dei Warrant a
tali borse e le particolarità risultanti per il portatore del Warrant.
Modulo - Dichiarazione di esercizio e di rinuncia all’esercizio
(facsimile)
Dichiarazione di esercizio (facsimile)
(da compilare su carta intestata)
TRADINGLAB BANCA S.p.A.
Fax 02/700446584
Tel 02/72929145
Covered Warrant su ………… scad. ………… emessi da UniCredito
Italiano S.p.a.
L’intermediario
__________________________________________
67
che detiene in custodia i covered warrant per conto della propria
clientela
con la presente esercita in modo irrevocabile le condizioni d'opzione dei
diritti garantiti dal covered warrant come da indicazione nel relativo
prospetto di ammissione alla quotazione;
Codice ISIN dei warrant da esercitare
______________________________________________
Numero di warrant da esercitare
_____________________________________________
i warrant da esercitare sono stati trasferiti sul conto N. 63135 di
UniCredito Italiano Holding presso Monte Titoli;
A - ordina irrevocabilmente a TRADINGLAB BANCA S.p.A. di
trasmettere l'importo della differenza al seguente conto in euro
intestato a:
______________________________________________
Titolare del conto
______________________________________________
numero c/c
______________________________________________
presso Istituto Bancario – ABI + CAB
B - ordina irrevocabilmente a TRADINGLAB BANCA S.p.A. di
accreditare l’importo in euro della differenza tramite stanza di
compensazione giornaliera:
intestazione beneficiario
codice CED
Il sottoscritto è consapevole che le condizioni d'opzione della
dichiarazione d'esercizio non sono valide qualora non venissero
rispettati i requisiti indicati dal prospetto di ammissione alla quotazione.
Questo vale anche qualora i certificati non dovessero essere consegnati
in tempo utile a TRADINGLAB BANCA S.p.A., o qualora venissero
trasferiti in modo da rendere impossibile una chiara correlazione alla
dichiarazione d'esercizio.
68
______________________________________________________
Luogo
Data
______________________________________________________
Firma (firme) del legale rappresentante dell’intermediario
69
Dichiarazione di rinuncia all’esercizio (facsimile)
(da compilare su carta intestata)
TRADINGLAB BANCA S.p.A.
Fax 02/700446584
Tel 02/72929145
Covered Warrant su ………… scad. ………… emessi da UniCredito
Italiano S.p.a.
L’intermediario
__________________________________________
che detiene in custodia i covered warrant per conto della propria
clientela
con la presente comunica la volontà di rinuncia all’esercizio a scadenza
delle condizioni d'opzione dei diritti garantiti dal covered warrant come
da indicazione nel relativo prospetto di ammissione alla quotazione;
Codice ISIN dei warrant per i quali rinuncia all’esercizio a scadenza
______________________________________________
Numero di warrant per i quali rinuncia all’esercizio a scadenza
_____________________________________________
Il sottoscritto è consapevole che la dichiarazione di rinuncia all’esercizio
a scadenza non è valida qualora non siano rispettati i requisiti indicati
dal prospetto di ammissione alla quotazione. Questo vale anche qualora
la dichiarazione non dovesse essere consegnata in tempo utile a
TRADINGLAB BANCA S.p.A. .
______________________________________________________
Luogo
Data
______________________________________________________
Firma (firme) del legale rappresentante dell’intermediario
70
Documentazione messa a disposizione del pubblico
Presso la sede dell’emittente (Milano, Piazza Cordusio) e presso
l’Archivio della Borsa Italiana S.p.a. (Milano, in Piazza Affari 6) sarà
possibile consultare la seguente documentazione:
•
•
•
•
•
•
•
•
bilancio civilistico per l’esercizio 1999 e relativi allegati
bilancio consolidato del gruppo UniCredito Italiano per l’esercizio
1999 e relativi allegati
relazione semestrale 2000,
relazione semestrale di Gruppo 2000.
relazione trimestrale settembre 2000
relazione trimestrale di Gruppo settembre 2000
progetto di bilancio civilistico per l’esercizio 2000 approvato dal
Consiglio di Amministrazione
progetto di bilancio consolidato di Gruppo per l’esercizio 2000
approvato dal Consiglio di Amministrazione
X Informazioni relative ai responsabili del prospetto, alla revisione dei
conti ed ai consulenti
di
Il bilancio al 31.12.1999 di UniCredito Italiano S.p.a. ed il bilancio
consolidato sono stati sottoposti a revisione contabile da parte di
PricewaterhouseCoopers S.p.a. con relazione datata 11 aprile 2000. I
bilanci relativi ai due esercizi precedenti sono stati sottoposti a revisione
contabile dalla stessa società (in precedenza denominata Coopers &
Lybrand S.p.a.). La società di revisione di PricewaterhouseCoopers
S.p.a. ha l’incarico della revisione contabile del bila ncio d’esercizio e del
bilancio consolidato per il triennio 1998/2000, incarico conferito
nell’Assemblea degli Azionisti del 27.04.1998.
Dichiarazione di
responsabilità
Il presente prospetto di quotazione è conforme al modello depositato
presso la Consob in data 10/04/2001 e contiene tutte le informazioni
necessarie a valutare con fondatezza la situazione patrimoniale e
finanziaria, i risultati e le prospettive dell'emittente, nonché i diritti
connessi con gli strumenti finanziari quotati presso il Mercato
Telematico dei Covered Warrant con provvedimento n 1590 del
27.03.2001
I redattori sono responsabili della completezza e veridicità dei dati e
delle notizie contenuti nel prospetto di quotazione per le parti di
rispettiva pertinenza. Ciascuno dei redattori del prospetto di quotazione
Società
revisione
71
si assume altresì la responsabilità in ordine ad ogni altro dato e notizia
che fosse tenuto a conoscere e verificare.
I legali rappresentanti:
_______________________
Dott. Pietro Modiano
Vice Direttore Generale
__________________________
Dott.
Direttore Centrale
________________________________
Dott.
Sindaco
72
Milano, 25 settembre 2001
ANNUNCIO DI VARIAZIONE DEI REGOLAMENTI CONTENUTI NELLE NOTE
INTEGRATIVE RELATIVE A COVERED WARRANT EMESSI DA UNICREDITO
ITALIANO SU SOTTOSTANTI QUOTATI IN UNA VALUTA DIVERSA DALL’EURO
Al fine di rendere omogenee le caratteristiche di tutti i Covered Warrant UniCredito
quotati sul mercato MCW della Borsa Italiana, la società UniCredito Italiano comunica
che è stata effettuata una variazione ai Regolamenti contenuti nelle Note Integrative
relative a Covered Warrant pubblicate a seguito dei seguenti Nulla Osta Consob:
n°1052494, n°1045322, n°1037786, n°28200, n°1026100, n°1009231, n°99048031,
n°4520. La modifica non pregiudica i diritti dei portatori dei Covered Warrant ed
è finalizzata a rendere omogenee le caratteristiche delle serie in oggetto con le
caratteristiche delle serie di recente emissione.. La variazione è finalizzata a fare
sì che, in caso di esercizio, la rilevazione del tasso di cambio sia effettuata lo stesso
giorno in cui viene rilevato il prezzo di riferimento del sottostante, per tutte le tipologie
di sottostanti quotati in una valuta diversa dall’Euro.
ERRATA: In caso di esercizio volontario anticipato o in caso di esercizio automatico
alla scadenza, il tasso di cambio di riferimento da adottare per la conversione
dell’importo differenziale in Euro è il Fixing del tasso di cambio della divisa dello Strike
contro Euro, pubblicato dalla Banca Centrale Europea immediatamente dopo il
momento in cui viene rilevato il Prezzo di Riferimento del sottostante.
CORRIGE: In caso di esercizio volontario anticipato o in caso di esercizio automatico
alla scadenza, il tasso di cambio di riferimento da adottare per la conversione
dell’importo differenziale in Euro è il Fixing del tasso di cambio della divisa dello Strike
contro Euro, pubblicato dalla Banca Centrale Europea lo stesso giorno in cui viene
rilevato il Prezzo di Riferimento del sottostante.
Tale rettifica si applica a tutti i Covered Warrant aventi scadenza successiva al
30.09.2001 e contenuti nelle suddette Note Integrative e si intende efficace a partire
dal 26.09.2001.
73
ANNUNCIO DI VARIAZIONE DEI REGOLAMENTI CONTENUTI NELLE NOTE
INTEGRATIVE RELATIVE A COVERED WARRANT SU AZIONI EMESSI DA
UNICREDITO ITALIANO
Al fine di rendere omogenee le caratteristiche di tutti i Covered Warrant UniCredito
quotati sul mercato MCW della Borsa Italiana, la società UniCredito Italiano comunica
che è stata effettuata una variazione ai Regolamenti contenuti nelle Note Integrative
relative a Covered Warrant emessi da UniCredito Italiano su azioni pubblicate a
seguito dei Nulla Osta Consob: n°1052494, n°1045322, n°1011918, n°1027456,
n°1026100, n°71722. La variazione è volta a fare sì che le modalità di rettifica ai
Covered Warrant UniCredito su azioni siano omogenee per tutte le serie quotate
sul Mercato dei Covered Warrant organizzato e gestito dalla Borsa Italiana.
Nelle note integrative relative a Covered Warrant di recente approvazione sono
stati infatti precisati alcuni criteri oggettivi alla base delle modalità di rettifica,
non esplicitati nelle note precedenti. Le modifiche non alterano i diritti dei
portatori dei Covered Warrant e sono comunque finalizzate a mantenere
immutata la posizione del portatore in presenza di operazioni sul capitale delle
società sottostanti.
La variazione ai regolamenti comporta la sostituzione dell’articolo N. 3 dei rispettivi
Regolamenti con il testo di seguito riportato e si intende efficace a partire dal
25.09.2001. Il nuovo testo dell’articolo N.3 è integralmente riportato di seguito:
N.3 Variazioni fondamentali o sospensione delle quotazioni
Al verificarsi di taluni eventi che potranno influenzare il valore di un Sottostante,
l’Emittente sentito l’Agente di Calcolo modificherà le caratteristiche dei Covered
Warrant, secondo le modalità applicate dai mercati ufficiali ai contratti di opzione
standard relativi agli stessi sottostanti, compatibilmente con la prassi consolidata del
mercato italiano e subordinatamente a quanto previsto al punto 1a per le rettifiche sub
comma g) e 1b per le rettifiche sub comma e). Per i titoli azionari per i quali non
esistano opzioni negoziate su alcun mercato ufficiale, le rettifiche verranno apportate
secondo la migliore prassi del mercato italiano e in accordo con quanto previsto al
punto 1a per le rettifiche sub comma g) e 1b per le rettifiche sub comma e). Le
rettifiche sono volte a neutralizzare il più possibile gli effetti distorsivi dell’evento, in
modo tale che il valore economico della posizione in Covered Warrant così ottenuto
sia equivalente al valore economico della posizione stessa prima del verificarsi di tale
evento rilevante.
1. Lo Strike e/o il Multiplo e/o il Sottostante vengono rettificati in occasione dei
seguenti eventi: a) operazioni di raggruppamento e frazionamento del Sottostante; b)
operazioni di aumento gratuito del capitale ed operazioni di aumento del capitale a
pagamento con emissione di nuove azioni della stessa categoria del Titolo
Sottostante; c) operazioni di aumento di capitale a pagamento con emissione di azioni
di categoria diversa dal Sottostante, di azioni con warrant, di obbligazioni convertibili e
di obbligazioni convertibili con warrant; d) operazioni di fusione della società Emittente
del Sottostante; e) operazioni di scissione della società Emittente del Sottostante; f)
distribuzione di dividendi straordinari; g) distribuzione di dividendi mediante un
aumento di capitale gratuito; h) altre tipologie di operazioni sul capitale che
comportino una modifica della posizione finanziaria dei Portatori dei Covered Warrant.
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1a. Se il fattore di rettifica K, da applicare allo Strike e/o al Multiplo nel caso g) è
compreso fra 0,98 e 1,02 (0,98 ≤ K ≤ 1,02) allora lo Strike e/o il Multiplo non vengono
rettificati, in considerazione dello scarso impatto sul valore economico della posizione
in Covered Warrant.
1b. Nei casi previsti al punto e) la rettifica viene effettuata sostituendo al sottostante
un paniere di azioni, ovvero rettificando Strike e Multiplo applicando un fattore di
rettifica K, ovvero componendo le due modalità di intervento, secondo i seguenti
criteri: A) per tutte le società rivenienti dalla scissione per le quali non è prevista la
quotazione su una Borsa Valori, vengono rettificati Strike e Multiplo utilizzando i fattori
di rettifica pubblicati dal Mercato di Riferimento, ovvero calcolati secondo la migliore
prassi internazionale dall’Agente di Calcolo; B) per tutte le società rivenienti dalla
scissione per le quali è prevista la quotazione su una Borsa Valori, ma cui è associato
un fattore di rettifica K pubblicato dal Mercato di Riferimento, ovvero calcolato
secondo la migliore prassi internazionale dall’Agente di Calcolo, superiore o uguale a
0,9, vengono rettificati Strike e Multiplo; C) Tutte le società rivenienti dalla scissione
per le quali è prevista la quotazione su una Borsa Valori e cui è associato un fattore di
rettifica K pubblicato dal Mercato di Riferimento, ovvero calcolato secondo la migliore
prassi internazionale dall’Agente di Calcolo, inferiore a 0,9, concorrono alla
formazione di un paniere di azioni i cui pesi sono definiti dai fattori di rettifica stessi.
2.L'Emittente renderà nota la necessità di un adeguamento dello Strike e/o del
Multiplo e/o del Sottostante e la comunicherà con almeno due giorni di anticipo
secondo le modalità previste al N.7.
3.Qualora: a) si verifichi un evento riguardante il Sottostante che non possa essere
compensato mediante un adeguamento dello Strike, del Multiplo e/o del Sottostante
stesso, b) l’Emittente abbia accertato l’impossibilità di adempiere in tutto o in parte
agli obblighi a suo carico nascenti dai Covered Warrant relativi alla Serie avente come
Sottostante il Sottostante oggetto dell’evento, c) verificandosi degli eventi, il
Sottostante non conservi i requisiti di liquidità eventualmente richiesti dalla Borsa
Italiana S.p.A; l’Emittente, sentita la Borsa Italiana nonché l’Agente di Calcolo, si
riserva il diritto di considerare venuti meno tali impegni e si obbliga a corrispondere ai
Portatori dei Covered Warrant oggetto della rettifica un Importo Differenziale calcolato
utilizzando un Prezzo di Riferimento così come definito nel N.1 “Prezzo di
Riferimento” punto (ii).
4. Qualora il Sottostante dovesse essere sospeso e non riammesso alla quotazione, i
Covered Warrant scadranno anticipatamente. L’Agente di Calcolo determinerà un
Prezzo di Riferimento (così come definito nel N.1 “Prezzo di Riferimento” punto (ii))
calcolato sulla base dei prezzi di riferimento rilevati dalla Borsa Italiana S.p.A. prima
della sospensione e conseguentemente determinerà l’Importo Differenziale sulla base
di tale valore, che verrà liquidato dallo Sportello di Pagamento.
5. Qualora in futuro il mercato su cui viene quotato il Sottostante venisse gestito da un
Gestore diverso da quello che lo gestisce al momento dell’emissione dei Covered
Warrant, il Prezzo di Riferimento reso noto dal nuovo Gestore sarà vincolante per la
determinazione dell’importo da corrispondere ai portatori dei Covered Warrant.
Qualora l’azione venisse trattata contemporaneamente su più mercati, l'Emittente
avrà diritto alla scelta del mercato cui fare riferimento, che verrà comunicata secondo
le modalità previste al N. 7.
6. Il calcolo dello Strike e/o del Multiplo e/o del Sottostante riadeguati come definito al
N.3 Punto 1 e la constatazione di quanto previsto al N.3 Punto 3 e al N. 3 Punto 4
avranno carattere vincolante per i portatori dei Covered Warrant e per l'Emittente
qualora non presentino errori palesi.
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Milano, 17 gennaio 2002
ANNUNCIO DI VARIAZIONE DEI REGOLAMENTI CONTENUTI NELLE SEGUENTI NOTE
INTEGRATIVE RELATIVE A BENCHMARK UNICREDITO.
La società UniCredito Italiano comunica che è stata apportata una modifica al regolamento
delle note integrative inerenti i seguenti covered warrant di tipo benchmark, quotati presso la
Borsa Italiana:
Serie
ISIN
Sottostante
Multiplo
Scadenza
1
IT0003080097
DAX30
0,0001
19.12.2003
2
IT0003080121
EUROSTOXX50
0,001
19.12.2003
3
IT0003080113
DOW JONES
0,001
19.12.2003
4
IT0003080105
NASDAQ100
0,01
19.12.2003
5
IT0003080089
NIKKEI225
0,001
12.12.2003
6
IT0003059091
NEMAX50
0,001
19.12.2003
7
IT0003059216
S&P500
0,001
19.12.2003
In tutti i casi la modifica ha ad oggetto il livello di riferimento che deve essere utilizzato ai fini
del calcolo dell’importo di liquidazione a seguito dell’esercizio automatico alla scadenza ed è
volta a uniformare le caratteristiche dei covered warrant alle caratteristiche delle opzioni aventi
il medesimo sottostante e quotate in un mercato regolamentato.
Modifiche apportate alle serie 1 e 2 approvate con nulla osta Consob N. 1026100 in data
10.04.01 e dalla Borsa Italiana con provvedimento di ammissione alla negoziazione N.
1590 in data 27.03.01. Il prezzo di riferimento che verrà utilizzato alla scadenza per calcolare
l’importo di liquidazione del Benchmark sul DAX30 e sullo EUROSTOXX50 è il prezzo
utilizzato con la medesima finalità rispettivamente per le opzioni sul DAX30 e sullo
EUROSTOXX50 quotate sul mercato dei derivati regolamentato EUREX. Tale prezzo viene
calcolato e pubblicato sul sito internet www.eurexchange.com il giorno di scadenza del
covered warrant, vale a dire il terzo venerdì del mese di dicembre. Il giorno in cui viene
osservato il livello di riferimento dei covered warrant coincide quindi con il giorno di valutazione
utilizzato per i contratti di opzione. Alla data di pubblicazione del presente avviso, tale prezzo
coincide con il valore dell’indice DAX30 determinato utilizzando il prezzo dell’asta intra-day
effettuata sul mercato azionario regolamentato XETRA, mentre per l’indice EUROSTOXX50
coincide con la media dei valori dell’indice stesso calcolata fra le 11:50 e le 12:00 del giorno di
scadenza. Tale definizione del livello di riferimento sostituisce quella contenuta nelle pagine 2,
9 e 63. L’eventuale dichiarazione di rinuncia all’esercizio, di cui all’Art. 6 punto 2 del
regolamento della nota integrativa potrà essere inviata dal portatore dei Covered Warrant
entro le ore 10.00 del giorno successivo alla scadenza.
Modifiche apportate alla serie 3, 4 e 5 approvate con nulla osta Consob N. 1026100 in
data 10.04.01 e dalla Borsa Italiana con provvedimento di ammissione alla negoziazione
N. 1590 in data 27.03.01. Il prezzo di riferimento che verrà utilizzato alla scadenza per
calcolare l’importo di liquidazione dei Benchmark sull’indice DOW JONES, NASDAQ100 è il
prezzo utilizzato con la medesima finalità rispettivamente per le opzioni sull’indice DOW
JONES, NASDAQ100 quotate sul mercato dei derivati regolamentato Chicago Board Options
Exchange (CBOE). Tali prezzi vengono rispettivamente calcolati e pubblicati sul sito internet
www.cboe.com il giorno di scadenza del covered warrant, vale a dire il terzo venerdì del mese
di dicembre. Il giorno in cui viene osservato il livello di riferimento dei covered warrant coincide
quindi con il giorno di valutazione utilizzato per i contratti di opzione. Alla data di pubblicazione
del presente avviso, per le opzioni sul DOW JONES tale prezzo coincide con la “special
quotation”, calcolata dal CBOE utilizzando i prezzi di apertura dei titoli appartenenti all’indice,
mentre per le opzioni sul NASDAQ100 coincide con la “special quotation” calcolata mediante
una media ponderata dei prezzi registrati dal mercato azionario per ogni titolo durante i primi
cinque minuti di negoziazione, utilizzando come pesi di ponderazione il controvalore
scambiato. In mancanza del prezzo di apertura di un titolo, viene utilizzato l’ultimo prezzo di
vendita registrato dal mercato azionario Nasdaq.
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Il prezzo di riferimento che verrà utilizzato alla scadenza per calcolare l’importo di liquidazione
dei Benchmark sull’indice NIKKEI225 è il prezzo utilizzato con la medesima finalità per le
opzioni sull’indice NIKKEI225 quotate sul mercato dei derivati regolamentato Osaka Stock
Exchange (OSE). Tali prezzi vengono rispettivamente calcolati e pubblicati sul sito
www.ose.or.jp il giorno di scadenza del covered warrant, vale a dire il secondo venerdì del
mese di dicembre. Il giorno in cui viene osservato il livello di riferimento dei covered warrant
coincide quindi con il giorno di valutazione utilizzato per i contratti di opzione. Alla data di
pubblicazione del presente avviso, tale prezzo coincide con la “special quotation”, calcolata dal
OSE utilizzando il prezzo di apertura di ogni azione appartenente all’indice.
Tali definizioni sostituiscono quella contenuta nelle pagine 2, 9 e 63.
L’eventuale dichiarazione di rinuncia all’esercizio, di cui all’Art. 6 punto 2 del regolamento della
nota integrativa potrà essere inviata dal portatore dei Covered Warrant entro le ore 10.00 del
giorno successivo alla scadenza.
Modifiche apportate alla serie 6 approvate con nulla osta Consob N. 1009231 depositato
in data 08.02.01 e dalla Borsa Italiana con provvedimento di ammissione alla
negoziazione N. 1497 in data 31.01.01. Il prezzo di riferimento che verrà utilizzato alla
scadenza per calcolare l’importo di liquidazione è il prezzo utilizzato con la medesima finalità
per le opzioni sul NEMAX50 quotate sul mercato dei derivati regolamentato EUREX. Tale
prezzo viene calcolato e pubblicato sul sito internet www.eurexchange.com il giorno di
scadenza del covered warrant, vale a dire il terzo venerdì del mese di dicembre. Il giorno in cui
viene osservato il livello di riferimento dei covered warrant coincide quindi con il giorno di
valutazione utilizzato per i contratti di opzione. Alla data di pubblicazione del presente avviso,
tale prezzo coincide con il valore dell’indice NEMAX50 determinato utilizzando il prezzo
dell’asta intra-day effettuata sul mercato azionario regolamentato XETRA. Tale definizione del
livello di riferimento sostituisce quella contenuta nelle pagine 1, 7 e 31. L’eventuale
dichiarazione di rinuncia all’esercizio, di cui all’Art. 6 punto 2 del regolamento della nota
integrativa potrà essere inviata dal portatore dei Covered Warrant entro le ore 10.00 del giorno
successivo alla scadenza.
Modifiche apportate alla serie 7 approvate con nulla osta Consob N. 1009231 depositato
in data 08.02.01 e dalla Borsa Italiana con provvedimento di ammissione alla
negoziazione N. 1497 in data 31.01.01. Il prezzo di riferimento che verrà utilizzato alla
scadenza per calcolare l’importo di liquidazione è il prezzo utilizzato con la medesima finalità
per le opzioni sull’indice S&P500 quotate sul mercato dei derivati regolamentato Chicago
Board Options Exchange (CBOE). Tale prezzo viene calcolato e pubblicato sul sito internet
www.cboe.com il giorno di scadenza del covered warrant, vale a dire il terzo venerdì del mese
di dicembre. Il giorno in cui viene osservato il livello di riferimento dei covered warrant coincide
quindi con il giorno di valutazione utilizzato per i contratti di opzione. Alla data di pubblicazione
del presente avviso, tale prezzo coincide con la “special quotation”, calcolata dal CBOE
utilizzando il primo prezzo di vendita registrato dal mercato azionario per ogni titolo contenuto
nell’indice. Se tale prezzo non è disponibile, allora viene utilizzato l’ultimo prezzo di vendita
disponibile registrato dal mercato azionario. Tale definizione del livello di riferimento sostituisce
quella contenuta nelle pagine 1, 8 e 44. L’eventuale dichiarazione di rinuncia all’esercizio, di
cui all’Art. 6 punto 2 del regolamento della nota integrativa potrà essere inviata dal portatore
dei Covered Warrant entro le ore 10.00 del giorno successivo alla scadenza.
Il valore effettivo di tutti i prezzi di riferimento sarà reso noto da UniCredito Italiano mediante
avviso di Borsa, alla scadenza dei Covered Warrant.
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