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IN DATA 25.09.01 IL PRESENTE PROSPETTO E’ STATO INTEGRATO CON LE MODIFICHE AL REGOLAMENTO, ALLEGATE DI SEGUITO. IN DATA 17.01.02 IL PRESENTE PROSPETTO E’ STATO INTEGRATO CON LE MODIFICHE AL REGOLAMENTO, ALLEGATE DI SEGUITO. L’adempimento di pubblicazione del prospetto di quotazione non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi Nota integrativa relativa ai Covered Warrant su Indici 2001, 2002 , 2003 NOTA INTEGRATIVA AL DOCUMENTO INFORMATIVO SULL’EMITTENTE – D E P O S I T A T O P R E S S O L A C O N S O B I N D A T A 3 0 A G O S T O 2 0 0 0 , A S E G U I TO D I N U L L A O S T A N . 6 3 7 95 D E L 2 3 A G O S T O 2 0 0 0 - D E P O S I T A T A P R E S S O L A C O N S O B I N DATA 10/04/2001 A SE GUITO DEL NULLAOSTA N. 1026100. L A B O R S A I T A L I A N A S .P . A . H A D E L I B E R A T O L’ A M M I S S I O N E A L L A Q U O T A Z I O N E A L MERCATO TELEMATICO AZIONARIO DEI WARRANT OGGETTO DI TALE PRO SPETTO IN D A T A 2 7 M A R Z O 2 0 0 1 C O N P R O V V ED I M E N T O N . 1 5 9 0 Indice Avvertenze per l’investitore __________________________________________________________1 Esemplificazione __________________________________________________________________2 Informazioni sulla quotazione________________________________________________________3 SEZIONE PRIMA - Informazioni relative all’Emittente i warrant __________________________4 SEZIONE SECONDA - Informazioni riguardanti gli strumenti finanziari e la quotazione ______4 VII Informazioni riguardanti i warrant ______________________________________________4 1. Descrizione _________________________________________________________________________ 4 2. Caratteristiche _______________________________________________________________________ 5 Tabella 2 __________________________________________________________ 5 3. Autorizzazioni _______________________________________________________________________ 6 4. Numero, tagli e regime di circolazione ___________________________________________________ 6 5. Durata, esercizio e termini di decadenza _________________________________________________ 6 6. Valuta ______________________________________________________________________________ 6 7. Prezzo (premio)______________________________________________________________________ 6 8. Rapporti, termini, condizioni e modalità di esercizio ___________________________________________ 8 9. Formula ed esemplificazione delle convenienze _______________________________________________ 9 10. Punto di pareggio _____________________________________________________________________10 11. Commissioni ________________________________________________________________________10 12. Regime fiscale _______________________________________________________________________10 13. Eventuali restrizioni alla liberà negoziabilità _________________________________________________12 14. Quotazione ed impegni dell’emittente______________________________________________________12 15. Altri mercati di quotazione ______________________________________________________________12 16. Informazioni sul sottostante _____________________________________________________________13 Informazioni sull’indice azionario Nemax50® _______________________________________________13 Recente andamento dell’indice Nemax 50 _______________________________________________________14 Informazioni sull’indice azionario DAX30® _________________________________________________15 Recente andamento dell’indice DAX30® _______________________________________________________16 DJ Eurostoxx 50 ______________________________________________________________________17 Descrizione ______________________________________________________ 17 Recente andamento dell’Indice DJ Eurostoxx50 __________________________________________________19 Informazioni sull’indice azionario MIB-30® _________________________________________________19 Informazioni sull’indice azionario Dow Jones Industrial Average®______________________________23 Informazioni sull’indice azionario NIKKEI-225® _____________________________________________25 Informazioni sull’indice azionario Nasdaq-100®_____________________________________________31 17. Regole di rettifica____________________________________________________________________33 VIII Informazioni riguardanti altri covered warrant ammessi alla quotazione ____________34 Appendici e documentazione messa a disposizione del pubblico _______35 Schemi di bilancio semestrale 2000 _____________________________________________36 Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. ________________________37 Conto Economico Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a._________________________38 Stato Patrimoniale UniCredito Italiano S.p.a._________________________________________________39 Conto Economico UniCredito Italiano S.p.a. _________________________________________________41 Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. _____________________________43 Stato Patrimoniale Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. ________________________________________45 Stato Patrimoniale al 30/09/00 ________________________________________________________45 Schemi del progetto di bilancio annuale 2000 (approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28 Marzo 2001) _____________________________________________________________48 Regolamento dei Covered Warrant su Indici 2001, 2002__________________________________55 Diritto d'opzione, esercizio minimo, durata ______________________________________________________55 Regolamento dei Covered Warrant su Indici 2003______________________________________62 Diritto d'opzione, esercizio minimo, durata ______________________________________________________62 Modulo - Dichiarazione di esercizio e di rinuncia all’esercizio (facsimile)_________________67 Documentazione messa a disposizione del pubblico _________________________________________________71 X Informazioni relative ai responsabili del prospetto, alla revisione dei conti ed ai consulenti ____________________________________________________________________71 Società di revisione __________________________________________________________________71 Dichiarazione di responsabilità ______________________________________________________71 Milano, 25 settembre 2001 _________________________________________________________________73 Milano, 17 gennaio 2002 ___________________________________________________________________76 Avvertenze per l’investitore Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota integrativa, prima di qualsiasi decisione d’investimento, al fine di comprendere gli specifici fattori di rischio collegati all’acquisto/vendita dei Covered Warrant oggetto della presente Nota integrativa ed all’esercizio dei relativi diritti. Il presente prospetto informativo è conforme al modello pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 10/04/2001, nulla osta n. 1026100. L’adempimento di pubblicazione del prospetto informativo non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. La responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nel prospetto informativo appartiene ai redattori dello stesso per le parti di rispettiva pertinenza. Ciascuno dei redattori del prospetto informativo si assume altresì la responsabilità in ordine ad ogni altro dato e notizia che fosse tenuto a conoscere e verificare. Rischi dell’operazione Gli strumenti finanziari derivati sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da parte dell’investitore è ostacolato dalla loro complessità. E’ quindi necessario che l’investitore concluda un’operazione avente ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta. L’investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l’esecuzione di operazioni non adeguate. Si consideri che, in generale, la negoziazione di strumenti finanziari derivati non è adatta per molti investitori. Una volta valutato il rischio dell’operazione, l’investitore e l’intermediario devono verificare se l’investimento è adeguato per l’investitore, con particolare riferimento alla situazione patrimoniale, agli obiettivi d’investimento ed alla esperienza nel campo degli investimenti in strumenti finanziari derivati di quest’ultimo. Opzioni Le operazioni in opzioni comportano un elevato livello di rischio. L’investitore che intenda negoziare opzioni deve preliminarmente comprendere il funzionamento delle tipologie di contratti che intende negoziare (put e call). L’acquisto di un’opzione è un investimento altamente volatile ed è molto elevata la probabilità che l’opzione giunga a scadenza senza alcun valore. In tal caso, l’investitore avrà perso l’intera somma utilizzata per l’acquisto del premio più le commissioni. Un investitore che si accingesse ad acquistare un’opzione relativa ad un’attività il cui prezzo di mercato fosse molto distante dal prezzo a cui risulterebbe conveniente esercitare l’opzione (deep out of the money), deve considerare che la possibilità che l’esercizio dell’opzione diventi profittevole è remota. Liquidità I Covered Warrant potrebbero presentare temporanei problemi di liquidità, pertanto potrebbe verificarsi l’eventualità che il prezzo di tali strumenti sia condizionato dalla limitata liquidità degli stessi. Peraltro, il market maker assume l’impegno di esporre quotazioni in acquisto e in vendita con un quantitativo minimo pari al lotto minimo di negoziazione o pari ad un suo multiplo, nonché di ripristinare le stesse sul book di negoziazione entro 5 minuti, come stabilito dalla Borsa Italiana e senza un limite dello spread tra i prezzi bid e ask (denaro e lettera). Possibili variazioni dei termini e delle condizioni contrattuali In speciali circostanze le condizioni contrattuali potrebbero essere modificate con decisione dell’organo di vigilanza del mercato o della clearing house al fine di incorporare gli effetti di cambiamenti riguardanti le attività sottostanti. Eventi straordinari I Regolamenti allegati alla presente nota prevedono in caso di variazioni fondamentali delle caratteristiche dei sottostanti, o interruzione della loro negoziazione, rettifiche degli strike e/o dei multipli e/o dei sottostanti medesimi. In particolare, le rettifiche avranno luogo nei casi riportati all’Art. N.3 dei Regolamenti stessi e comunque allo scopo che il valore economico della posizione in covered warrant resti quanto più possibile equivalente a quello precedente al verificarsi dell’evento straordinario. Qualora non sia possibile compensare gli effetti dell’evento straordinario con tali rettifiche, l’emittente risolverà i contratti liquidando ai portatori dei CW un differenziale determinato sulla base dell’ultimo valore reso noto dall’istituto di riferimento prima del verificarsi del suddetto evento ovvero di una media di fino a 10 livelli di riferimento disponibili prima del verificarsi del suddetto evento. Qualora il calcolo dell’indice venga eseguito da più istituti, l'emittente utilizzerà l’indice calcolato attraverso il miglior criterio di chiarezza, trasparenza, replicabilità, nonché maggiormente idoneo a rappresentare l’evoluzione del mercato nel suo complesso Sconvolgimenti di mercato E’ riconosciuta all’emittente la facoltà di spostare la data di esercizio. Tale facoltà è riconosciuta all’emittente per un massimo di 10 giorni dopo l’esercizio del covered warrant, qualora il giorno di esercizio o il giorno di scadenza dei diritti fossero in atto sconvolgimento di mercato (si veda l’Art. N.6 dei Regolamenti allegati). Dopo tale termine massimo l’emittente avrà diritto a calcolare il valore dell’indice utilizzando l’ultimo livello di riferimento disponibile prima del verificarsi del suddetto evento, ovvero una media di fino a 10 livelli di riferimento disponibili prima del verificarsi del suddetto evento. Si veda l’Art. N.6 dei Regolamenti allegati. Agente per il calcolo: conflitto d’interessi Nel caso di sconvolgimenti di mercato Agente per il calcolo è l’emittente. Nel caso di eventi straordinari Agente per il calcolo è un perito nominato dall’emittente, salvo quanto previsto al N.3 Punto 5 dei Regolamenti allegati; in tal caso l’emittente sarà Agente per il calcolo. Nei casi in cui l’emittente è Agente per il calcolo si segnala la possibilità che si verifichi un conflitto d’interessi. (Si vedano gli Art. N.3 e N.6 dei Regolamenti allegati). Altri fattori di rischiosità o di criticità Esercizio volontario (v. artt. 6 dei Regolamenti allegati) Solo i covered warrant di tipo americano possono essere esercitati anticipatamente. La presente nota integrativa contiene anche warrant di tipo europeo per i quali è possibile solo l’esercizio alla scadenza. Il livello di riferimento del sottostante per l’esercizio dei warrant esercitabili anticipatamente corrisponde al prezzo di apertura dell’indice il giorno successivo alla data in cui il portatore eserciterà i warrant. Per i warrant legati a sottostanti il cui valore sia espresso in una valuta diversa dall’Euro, il cambio di riferimento per la conversione dell’importo in Euro è il primo fixing segnato dalla Banca Centrale Europea immediatamente dopo la definizione dell’importo in valuta. Poiché i covered warrant di tipo americano dovranno essere esercitati entro le ore 10.00 di ciascun giorno lavorativo compreso nel “periodo di esercizio”, come definito al N.6 Punto 1 del Regolamento allegato su Indici 2001/2002, è possibile che tale prezzo differisca, anche in modo significativo, dal valore del sottostante rilevabile nel momento in cui il portatore decida di esercitare i warrant. Esercizio a scadenza (v. artt. 6 dei Regolamenti allegati) Alla scadenza, il livello di riferimento del sottostante per l’esercizio dei warrant corrisponde al prezzo di apertura dell’indice il giorno di scadenza. Per i warrant legati a sottostanti il cui valore sia espresso in una valuta diversa dall’Euro, il cambio di riferimento per la conversione dell’importo in Euro è il primo fixing segnato dalla Banca Centrale Europea successivamente alla definizione dell’importo in valuta. E’ pertanto possibile che tale prezzo differisca, anche in modo significativo, dal valore del sottostante rilevabile nel momento in cui i covered warrant sono esercitati automaticamente. Considerato poi che le commissioni di esercizio applicate dall’intermediario potrebbero in alcuni casi assorbire il guadagno del portatore di covered warrant, è possibile rinunciare all’esercizio dei warrant, secondo le modalità indicate al N.6 dei Regolamenti dei Covered Warrant allegati. Rischio di cambio Come detto sopra, per i covered warrant il cui sottostante sia espresso in valuta diversa dall’euro, sia in fase di esercizio volontario che a scadenza, è necessario tenere presente che l’eventuale differenziale spettante dovrà essere convertito in Euro. Il tasso di cambio di riferimento per la conversione, è il primo fixing della Banca Centrale Europea, successivamente alla definizione dell’importo in valuta. Di conseguenza, i guadagni e le perdite relativi a contratti denominati in divise diverse da quella di riferimento per l’investitore (tipicamente l’Euro) potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio. Esemplificazione Gli operatori in Warrant utilizzano generalmente dei modelli teorici di calcolo. Questi modelli sono formule alquanto complicate che, sulla base di un input dei cinque fattori di mercato (livello del sottostante, scadenza, volatilità, tassi di interesse e rendimento atteso del sottostante) producono un valore teorico del warant. Questi modelli sono spesso considerati come strumenti essenziali per la gestione di posizioni in Warrant molto complesse. I valori teorici generati da questi modelli sono validi solo se i fattori di mercato rimangono invariati. La variazione di uno solo dei fattori determina un valore teorico del Warrant diverso. Sulla base di tali modelli è possibile simulare l’impatto sul prezzo del warrant dovuto ad una variazione in ognuno dei fattori di mercato. Ad esempio, si consideri il warrant Nemax50® con scadenza 21.09.2001, il cui prezzo, alla data del 22 marzo, è 0,107 Euro quando il valore dell’indice è 1470 e la volatilità è pari a 75. Nella tabella che segue vengono riportate le variazioni di prezzo registrate dal warrant per effetto di un aumento e di una diminuzione nei singoli fattori di mercato citati. Le simulazioni sono state calcolate variando il singolo fattore di mercato considerato e mantenendo gli altri costanti, pertanto tali indicazioni non sono da ritenersi vincolanti per l’offerente in quanto i prezzi dei warrant si modificano sulla base della combinazione dei valori assunti da tutti e cinque i fattori. Volatilità 70% Prezzo Variazione % 0,084 -21,5% 2 75% 0,107 80% 0,134 Spot Prezzo +25% Variazione % 1320 0,066 1470 0,107 1620 0,162 Vita residua Prezzo in mesi -38% +51,5% Variazione % 3 0.016 6 0,107 9 0,215 -85% +101% Nota: in grassetto vengono evidenziati i parametri di partenza sulla base dei quali è stato calcolato il prezzo indicato nella tabella 3 paragrafo 7 “Prezzo (premio)”. Recente andamento del sottostante Informazioni sull’andamento recente e sulla volatilità storica del sottostante Price EUR 4000 Q.NEMAX50K, Last Trade, Bar 26Mar2001 1540.69 1590.28 1540.69 1570.65 Q.NEMAX50K, Close(Last Trade), MA 14 2000 CCV EUR 50 Q.NEMAX50K, Close(Last Trade), C/C Volatility 10 26Mar2001 87.01 Jun Jul Aug Sep Oct Nov 0 Dec 2001 Feb Mar Apr Legenda Price = Prezzo CCV = Volatilità storica in % Informazioni sulla quotazione La Borsa Italiana con Delibera n. 1590 del 27 marzo 2001 ha disposto l’ammissione a quotazione dei warrant sul Mercato Azionario della Borsa. L’inizio delle negoziazioni sarà disposto dalla Borsa Italiana S.p.a., ai sensi dell’Articolo 2.4.4 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.a. deliberato in data 21 settembre 1999 3 dall’Assemblea ordinaria della Borsa Italiana S.p.a., che provvederà ad informare il pubblico mediante proprio avviso trasmesso anche a due agenzie stampa. TRADINGLAB BANCA S.p.A., controllata al 100% da UBM S.p.A., a sua volta controllata al 100% da Unicredito Italiano S.p.A. si impegna ad esporre in via continuativa su tutte le serie quotate prezzi denaro e prezzi lettera per un quantitativo minimo almeno pari a 150 lotti minimi di negoziazione alle condizioni di mercato che lo stesso avrà rilevato e pubblicato, durante tale periodo, sul circuito Reuters pagina TRADINGLAB. Fanno eccezione le serie 1, 6, 12 per le quali il quantitativo di lotti minimo è 1200 lotti e le serie n° 8 e 11 per le quali il quantitativo di lotti minimo è di 30 lotti. SEZIONE PRIMA - Informazioni relative all’Emittente i warrant Per le informazioni relative all’emittente i warrant, lo schema di bilancio e lo statuto si rimanda al prospetto relativo ai Covered Warrant Dow Jones 16.03.2001, Dow Jones 20.09.2001, MIB-30 14.06.2001, MIB-30 20.09.2001, MIB-30 20.12.2001, Nasdaq 100 19.04.2001, Nasdaq 100 20.09.2001, Nemax50 15.03.2001, Nikkei225 09.03.2001, Nikkei225 08.06.2001, S&P 500 20.09.2001, Azioni italiane pubblicato a seguito del nullaosta della Consob comunicato con nota nr. 63795 in data 23 agosto 2000, che è disponibile presso gli sportelli di pagamento. Rispetto alle informazioni fornite in quella sede non si sono verificati eventi tali da modificare la valutazione degli strumenti finanziari oggetto del presente prospetto. Il progetto di bilancio al 31/12/2000 è stato approvato dal Consiglio di amministrazione in data 28/03/2001; i relativi schemi sono riportati in appendice. SEZIONE SECONDA - Informazioni riguardanti gli strumenti finanziari e la quotazione VII Informazioni riguardanti i warrant 1. Descrizione Un warrant è una opzione materializzata sotto forma di titolo negoziabile, ufficialmente quotato. In quanto tale consente all'investitore la compravendita di strumenti finanziari prima di una determinata data di scadenza. Gli strumenti oggetto del contratto possono essere divise, metalli preziosi, titoli obbligazionari, indici di borsa, azioni e merci. Diversamente da un contratto a termine o da un future, un warrant attribuisce al compratore un diritto, non un obbligo, di acquistare (Call) o vendere (Put). Le caratteristiche dei warrant sono quelle tipiche dei contratti di opzione: • alto effetto leva • copertura e gestioni di posizioni di rischio • rischio limitato al premio investito • forte reattività ai movimenti dei mercati 4 Oltre agli aspetti tipici dei contratti di opzione, l'investimento in warrant presenta le seguenti peculiarità: • quotazione presso borse valori • durata superiore a quella tipica di un’opzione • investimento in piccoli quantitativi Per quanto riguarda il regolamento in caso di esercizio, per la quasi totalità dei warrant è prevista la liquidazione per contanti delle differenze tra il prezzo dell’attività sottostante al momento dell'esercizio ed il livello prefissato (strike price); viene così evitata la consegna fisica dell’ attività finanziaria oggetto del warrant facilitando l’operatività per l’investitore finale. I Covered Warrant oggetto del presente prospetto hanno le seguenti caratteristiche: 2. Caratteristiche Serie ISIN Tabella 1 Sottostante Tipo Strike Data di Lotto scadenza minimo N° Lotti negoz. Quantità per obblighi di emessa market maker Valuta strike Multip lo 0.001 20-Sep-02 100 1000000 1200 0.1 20-Sep-02 100 1000000 150 1 IT0003077119 NASDAQ100 C 4000 USD 2 IT0003077127 NIKKEI225 C 16000 JPY 3 IT0003070007 NEMAX50 C 2000 EUR 0.002 21-Sep-01 100 1000000 150 4 IT0003070015 NEMAX50 P 2000 EUR 0.002 21-Sep-01 100 1000000 150 5 IT0003070023 NEMAX50 P 2500 EUR 0.002 21-Sep-01 100 1000000 150 6 IT0003070031 NEMAX50 C 3000 EUR 0.002 21-Sep-01 100 1000000 1200 Multiplo Data di Lotto scadenza minimo Tabella 2 Serie ISIN Sottostante Tipo Valuta strike Strike N° Lotti neg. Quantità per obblighi di emessa market maker 7IT0003080097 DAX30 Call 0 EUR 0.0001 19-Dec-03 100 1000000 8IT0003080105 NASDAQ100 Call 0 USD 0.01 19-Dec-03 10 1000000 150 30 9IT0003080113 DOW JONES Call 0 EUR 0.001 19-Dec-03 10 1000000 150 10IT0003080121 EUROSTOXX50 Call 0 EUR 0.001 19-Dec-03 10 1000000 150 11IT0003080139 MIB30 Call 0 EUR 0.0001 19-Dec-03 10 1000000 30 12IT0003080089 NIKKEI225 Call 0 JPY 0.001 12-Dec-03 100 1000000 1200 5 I warrant con strike maggiore di zero oggetto del presente prospetto, riportati nella Tabella 1, sono di tipo americano e quindi sono esercitabili in ogni momento fino alla scadenza, mentre i warrant con strike uguale a zero (di tipo “Benchmark”), riportati nella Tabella 2 sono di tipo europeo e quindi esercitabili solo alla scadenza. All’interno del presente prospetto, con “Dow Jones”, si intende l’indice azionario Dow Jones Industrial Average. 3. Autorizzazioni Le emissioni oggetto del presente prospetto sono state autorizzate il 24 gennaio 2001 e il 9 febbraio 2001dal Comitato Nuove Emissioni e sono state autorizzate ex art. 129 D.L. 385 1.9.1993 dalla Banca d’Italia con silenzio assenso a seguito della comunicazione inviata in data 28 novembre 2000. 4. Numero, tagli e regime di circolazione Il numero di warrant emessi è pari a 12.000.000. Non vengono rilasciati warrant effettivi. La cessione dei warrant viene effettuata con scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.A.. Il lotto minimo per l’esercizio e il lotto minimo di negoziazione sono fissati in 100 covered warrant per tutti i covered warrant di stile americano riportati alla tabella 1 e per i covered warrant che hanno come sottostanti DAX30® e Nikkei 225 (Serie 1 e Serie 6) riportati nella tabella 2. Per gli altri covered warrant riportati nella Tabella 2 (serie 2,3,4,5) il lotto minimo per l’esercizio e il lotto minimo di negoziazione sono fissati in 10 covered warrant. 5. Durata, esercizio e termini di decadenza Le scadenze dei warrant oggetto del presente prospetto sono indicate alla tabella 1 e 2. Il diritto d'opzione può essere esercitato sempre fino alle ore 10.00 del giorno precedente il giorno di scadenza per i Covered Warrant di stile americano, secondo le regole stabilite al punto 8. L’esercizio dei warrant alla scadenza è automatico per tutti i Covered Warrant oggetto del presente prospetto. Il portatore dei Covered Warrant può rinunciare all’esercizio alla scadenza, secondo le modalità stabilite dal N. 6 punto 2 dei Regolamenti allegati. 6. Valuta I warrant sono denominati in Euro. 7. Prezzo (premio) Il prezzo di ciascun warrant viene continuamente aggiornato dal market maker. Quest’ultimo diffonderà una costante informativa sull’andamento del prezzo tramite Reuters (pagina TRADINGLAB) e un servizio 6 telefonico gratuito (Numero Verde “Servizio Clienti TRADINGLAB”: 800.01.11.22); pertanto il sottoscrittore dovrà valutare la convenienza dell’operazione al momento dell’investimento. I prezzi possibili, calcolati alla data del 22 marzo 2001, assumendo un tasso di interesse risk free 4,32 per l’area Euro e di 4,57 per gli Stati Uniti; un tasso di cambio EUR/USD pari a 0,89 e un tasso di cambio EUR/JPY pari a 110,08; sulla base del valore di mercato degli indici indicato nella colonna valore corrente e sulla base di una volatilità implicita indicata nella colonna vola e delle altre condizioni contingenti di mercato (tassi di interesse, dividendi attesi), sempre calcolati alla data del 22 marzo 2001, sono indicati alle tabelle 3 e 4. Il modello utilizzato per i covered warrant di tipo americano è il modello di Cox Rubinstein e Ross opportunamente adattato, mentre per i covered warrant di tipo europeo viene utilizzato il modello di Black e Scholes, opportunamente adattato. Tabella 3 Serie ISIN Sottostante Valuta Tipo Strike strike Multiplo 1 IT0003077119 NASDAQ100 C 4000 USD 2 IT0003077127 NIKKEI225 C 16000 JPY 0.001 0.1 3 IT0003070007 NEMAX50 C 2000 EUR 4 IT0003070015 NEMAX50 P 2000 5 IT0003070023 NEMAX50 P 2500 6 IT0003070031 NEMAX50 C 3000 Data di P. di Rif. scadenza indice Volatilità Prezzo 20-Sep-02 1603 46,25 0,0445 20-Sep-02 12700 29 0,676 0.002 21-Sep-01 1470 75 0,4 EUR 0.002 21-Sep-01 1470 75 1,37 EUR 0.002 21-Sep-01 1470 75 2,2 EUR 0.002 21-Sep-01 1470 75 0,107 Tabella 4 Serie ISIN Sottostante Valuta strike Tipo Strike Multiplo Data di P. di Rif. Volatilità scadenza indice * Prezzo 7 IT0003080097 DAX30 Call 0 EUR 0.0001 19-Dec-03 5360 8 IT0003080105 NASDAQ100 Call 0 USD 0.01 19-Dec-03 1603 0,54 9 IT0003080113 DOW JONES Call 0 USD 0.001 19-Dec-03 9450 10 IT0003080121 EUROSTOXX50 Call 0 EUR 0.001 19-Dec-03 3880 3,7 11 IT0003080139 MIB30 Call 0 EUR 0.0001 19-Dec-03 35700 33,3 12 IT0003080089 NIKKEI225 Call 0 JPY 0.001 12-Dec-03 12700 18 10,20 0,113 *la colonna “Volatilità” nella Tabella 4 è in bianco poiché il valore della volatilità del sottostante non ha alcuna influenza sulla determinazione del prezzo dei Covered Warrant con strike uguale a zero. 7 Tali indicazioni non sono da ritenersi vincolanti per l’offerente in quanto i prezzi dei warrant non variano solo in funzione del sottostante, bensì sulla base della combinazione di tutti i fattori di mercato (volatilità implicita, tassi di interesse, dividendi attesi e tasso di cambio). A tal proposito si precisa che per volatilità implicita si intende il livello di volatilità estrapolabile dai prezzi delle opzioni con durata analoga a quella dei warrant, che vengono trattate sul mercato interbancario. Tale concetto si contrappone a quello di volatilità storica, essendo quest’ultima rappresentata dalla deviazione standard relativa ai prezzi dell’attività sottostante nell’arco di un periodo di tempo passato (normalmente un anno). 8. Rapporti, termini, condizioni e modalità di esercizio In base ai Regolamenti dei warrant allegati in appendice, il portatore di un warrant ha diritto al pagamento di un importo in Euro. Tale importo rappresenta la differenza in eccesso (warrant call) o in difetto (warrant put) fra il valore del sottostante di riferimento e lo strike rapportata al multiplo del warrant ed al cambio corrente contro Euro per i covered warrant di stile americano e pari al valore dell’indice rapportata l. I multipli di ciascun warrant sono riportati alla tabella 1 e 2. Il cambio di riferimento per la conversione dell’importo in Euro è rispettivamente il cambio Euro/dollaro statunitense, per i warrant legati al Dow Jones ed al Nasdaq 100, e il cambio Euro/yen giapponese per quelli legati al Nikkei225. Pertanto i guadagni e le perdite potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio. I warrant di stile americano possono essere esercitati anticipatamente dall’emissione fino alle ore 10 del giorno precedente la scadenza . Alla scadenza l’esercizio è automatico per i covered warrant in the money. Per esercitare validamente il diritto d'opzione dei warrant di stile americano prima della data di scadenza, il portatore del warrant dovrà aver presentato, tramite la propria Banca, per ogni serie, a TRADINGLAB BANCA S.p.A. (in seguito "sportello di pagamento") - al più tardi nel giorno precedente la scadenza entro le ore 10.00 (ora di Milano) - una dichiarazione di esercizio irrevocabile debitamente compilata ed aver trasferito allo stesso i warrant da esercitare per il tramite di Monte Titoli. Lo sportello di pagamento provvederà quindi a trasferire l'importo differenziale sul conto in Euro indicato nella dichiarazione d'esercizio il quinto giorno lavorativo successivo alla data di esercizio. E’ possibile esprimere la volontà di rinuncia all’esercizio alla scadenza, secondo quanto stabilito al N.6 dei Regolamenti allegati. 8 Per i Covered Warrant di tipo americano, il livello di riferimento dell’indice per il calcolo dell’importo da riconoscere in caso di esercizio anticipato viene rilevato il giorno successivo all’esercizio e corrisponde al prezzo di apertura dell’indice. Il tasso di cambio applicato ai fini della conversione in Euro del differenziale è il fixing della Banca Centrale Europea immediatamente successivo alla rilevazione del livello di riferimento dell’Indice. Poiché in caso di esercizio anticipato il livello di riferimento e, se necessario, del tasso di cambio viene rilevato in un momento successivo all’esercizio, è possibile che il differenziale si discosti, anche in modo significativo, dal valore dei warrant rilevabile nel momento in cui il portatore decida di esercitare gli stessi. Per tutti i Covered Warrant contenuti nel presente prospetto il livello di riferimento dell’indice per il calcolo dell’importo da riconoscere in occasione dell’esercizio alla scadenza viene rilevato il giorno di scadenza, e corrisponde al prezzo di apertura dell’indice sottostante. Il tasso di cambio applicato ai fini della conversione in Euro del differenziale è il fixing della Banca Centrale Europea immediatamente successivo alla rilevazione del livello di riferimento dell’Indice. E’ pertanto possibile che il prezzo di esercizio differisca, anche in modo significativo, dal valore dei warrant rilevabile nel momento in cui i warrant sono esercitati automaticamente. I termini e le modalità di eventuali modifiche alle condizioni di esercizio sono descritti nei rispettivi regolamenti (N. 2 e N. 3) allegati in appendice. 9. Formula ed esemplificazione delle convenienze A seguito dell’esercizio, i warrant verranno rimborsati sulla base della seguente formula: Call Put (Indicee-Strike) x M.:Euro/FX (Strike- Indicee) x M.:Euro/FX Con riferimento al warrant NEMAX50® call 3.000, se a scadenza il valore dell’indice è pari a 3.000, il portatore del warrant non avrà diritto ad alcun pagamento; se a scadenza il valore dell’indice è pari a 3.500, il portatore del warrant avrà diritto al pagamento di una somma pari a: (3.500 – 3.000) x 0,002 : 1 = 1 Euro. (in questo caso il valore del tasso di cambio è 1). Con riferimento al warrant NEMAX50® put 2.500, se a scadenza il valore dell’indice è pari a 2.500, il portatore del warrant non avrà diritto ad alcun pagamento; se a scadenza il valore dell’indice è pari a 2.000, il portatore del warrant avrà diritto al pagamento di una somma pari a: (2.500 – 2.000) x 0,002 : 1= 1 Euro. (in questo caso il valore del tasso di cambio è 1). 9 dove EURO/FX è l’eventuale tasso di cambio contro Euro, FX sta per Foreign Exchange, M. è il multiplo del warrant come indicato alla tabella 1 e Indicee è il livello di riferimento dell’Indice sottostante, come definito al paragrafo 8. 10. Punto pareggio di I warrant non danno luogo al pagamento di un rendimento certo e determinato o determinabile sin dall’origine. A priori è possibile stabilire solo il punto di pareggio, ovvero, dato il prezzo iniziale, è possibile determinare in corrispondenza di quale livello dell’indice a scadenza il pagamento del differenziale, come sopra descritto, risulterà uguale al capitale inizialmente investito. Il punto di pareggio è calcolabile nel seguente modo: Pr ezzoWarran t x Cambio Multiplo Pr ezzoWarran t x Cambio Livello di pareggio per Put warrant = strike − Multiplo con riferimento agli esempi precedenti: 0,107 x1 il livello di pareggio del Call è: 3000 + = 3053,5 0,002 2,2 x1 il livello di pareggio del Put è: 2500 − = 1400 0,002 Livello di pareggio per Call warrant= strike + Si veda il paragrafo “Condizioni, modalità d’esercizio e caratteristiche”. 11. Commissioni 12. Regime fiscale Non è prevista l’applicazione di commissioni di esercizio né da parte degli sportelli di pagamento, né da parte dell’emittente. Le informazioni fornite qui di seguito riassumono ai sensi della legislazione tributaria italiana e della prassi di mercato, il regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione, della cessione e dell’esercizio dei Covered Warrant da parte di investitori persone fisiche residenti dell’Italia, al di fuori dell’esercizio di imprese commerciali. Quanto segue non intende essere una analisi esauriente di tutte le conseguenze fiscali dell’acquisto, della detenzione, della cessione e dell’esercizio dei Covered Warrant. Quanto segue è basato sulla legislazione fiscale vigente alla data del presente Prospetto Informativo, fermo restando che la stessa rimane 10 soggetta a possibili cambiamenti che potrebbero avere effetti retroattivi e altro non rappresenta che una introduzione alla materia. Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione, della cessione e dell’esercizio dei Covered Warrant. In data 14 novembre 1997 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legislativo n.461 riguardante il riordino della disciplina tributaria dei redditi di capitale e diversi, che è entrata in vigore il 1 luglio 1998. Tale decreto prevede l’applicazione di imposte con due aliquote, pari al 12,5% e al 27%. Il nuovo regime prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, sulle plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate da soggetti residenti mediante cessione a titolo oneroso di partecipazioni sociali qualificate e non qualificate, nonché di titoli e diritti attraverso cui possano essere acquisite le predette partecipazioni, rispettivamente con l’aliquota del 27% e del 12,5%. Le modalità di tassazione previste sono le seguenti: a) tassazione in base alla dichiarazione annuale dei redditi - Nella dichiarazione vanno indicatele plusvalenze e minusvalenze realizzate nell’anno. Escludendo la fattispecie delle “partecipazioni qualificate” per i covered warrant che danno diritto al pagamento di un differenziale, l’imposta è liquidata sulle plusvalenze al netto delle relative minusvalenze nella misura del 12,5%. L’imposta dovuta deve essere versata con le modalità ed i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi dovute a saldo in base alla dichiarazione stessa. Le minusvalenze eccedenti sono portate in deduzione, fino a concorrenza delle plusvalenze dei quattro periodi di imposta successivi. b) regime (opzionale) del risparmio amministrato - Riguarda la tassazione delle plusvalenze e minusvalenze realizzate nelle singole operazioni derivanti dalla gestione delle “partecipazioni non qualificate” affidata a intermediari abilitati con i quali vige un rapporto di custodia e di amministrazione dei titoli. Le minusvalenze che non risultassero compensate alla fine del periodo di imposta, sono portate in diminuzione delle operazioni poste in essere nei quattro periodi di imposta successivi. L’imposta sostitutiva è applicata nella misura del 12,5% ed è versata dall’intermediario. Detto regime assicura al contribuente l’anonimato. c) imposta sostitutiva applicata al risultato maturato dalle gestioni individuali di portafoglio (opzionale) - Riguarda le gestioni di patrimoni, non relativi all’impresa, conferite a banche e imprese di investimento abilitate ai sensi della Legge n.415/96. Si applica nella misura del 12,5% al risultato complessivo maturato nel periodo di imposta derivante dalla gestione di denaro e 11 dei beni con rife rimento ai redditi diversi relativi a partecipazioni non qualificate e ai redditi di capitale. Sui redditi di capitale derivanti dalle attività finanziarie comprese nella massa patrimoniale affidata in gestione, non si applicano alcuna ritenuta nè altre imposte sostitutive (elencate all’art. 7, comma 3 del D.Lgs. n 461/97). Il risultato della gestione è costituito dalla differenza tra il valore del patrimonio gestito alla fine dell’anno solare al lordo dell’imposta sostitutiva e il valore dello stesso all’inizio dell’anno. La differenza è aumentata dei prelievi e diminuita dei conferimenti effettuati nel medesimo periodo, nonché dei redditi maturati soggetti a ritenuta, i redditi che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente, i redditi esenti o comunque non soggetti a imposta dei proventi derivanti da quote di organismi di investimento immobiliare di cui alla legge 86/94. Il risultato è altresì computato al netto degli oneri e delle commissioni relative al patrimonio gestito. Il risultato negativo, in un anno, della gestione è computato in diminuzione del risultato della gestione dei quattro periodi di imposta successivi per l’intero importo che trova capienza in essi. L’imposta è versata a cura del gestore. d) 13. Eventuali restrizioni alla liberà negoziabilità I warrant oggetto di questo prospetto non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera negoziabilità in Italia. 14. Quotazione ed impegni dell’emittente La Borsa Italiana S.p.a. con Delibera 1590 del 27 marzo 2001, ha disposto l’ammissione dei warrant alla trattazione continua sul mercato Telematico dei Covered Warrant (MCW) Il quantitativo minimo negoziabile è pari al lotto minimo riportato nella tabella 1 e 2. Sulla base del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.a. - art. 2.2.20 - l’emittente ha conferito procura a TRADINGLAB BANCA S.p.a (controllata al 100% da UBM S.p.A., controllata a sua volta al 100% da UniCredito Italiano S.p.A), che si impegna ad esporre in via continuativa su tutte le serie quotate prezzi denaro-lettera per un quantitativo almeno pari al lotto minimo di negoziazione. La Borsa Italiana S.p.A., in relazione alle caratteristiche della singola emissione, si riserva, all’atto dell’ammissione alla quotazione, di prevedere i suddetti obblighi per un quantitativo più elevato. 15. Altri mercati di quotazione L'Emittente ha presentato domanda di quotazione alla Borsa di Stoccarda per alcune serie di covered warrant contenute nella presente nota integrativa. L’emittente si riserva di ammettere tutti i warrant, o singole serie, alla negoziazione presso altre borse valori e di adottare in tale contesto tutte le misure necessarie all'ammissione dei warrant alla 12 negoziazione nelle singole borse. I warrant oggetto della presente nota saranno negoziati anche sul Sistema di Scambi Organizzato TLX®. 16. Informazioni sul sottostante I prezzi fatti segnare dagli strumenti finanziari nel mercato sono disponibili in Italia tramite la stampa specializzata e tramite i canali messi a disposizione da TRADINGLAB Banca S.p.A.. L’emittente stesso rende disponibili inoltre il Numero Verde 800.01.11.22, al quale si potranno chiedere informazioni sulla quotazione del sottostante. Recente andamento del sottostante Informazioni sull’indice azionario Nemax50® Descrizione Il NEMAX50® e’ basato su 50 azioni tedesche quotate al Neuer Markt ponderate in base alla loro capitalizzazione al Neuer Markt di Francoforte. NEMAX50® è un marchio registrato di Deutsche Boerse AG. I criteri di selezione sono i volumi borsistici, la capitalizzazione e i corsi di apertura. La base del NEMAX50® e’ fissata al 30 dicembre 1997 pari a 1.000 punti. Come indice corrente il NEMAX50® rispecchia l’andamento continuo dei corsi durante una seduta borsistica. Il NEMAX50® e’ un “performance index” nel cui calcolo confluiscono i pagamenti di dividendi e i ricavi dei diritti d’opzione. L’obiettivo primario e’ quello di rispecchiare l’andamento dei ricavi del mercato nel suo complesso. Saltuariamente il valore del NEMAX50® viene adattato per variazioni di corso non dipendenti dal mercato. Come esempio si possono citare i pagamenti dei dividendi e le variazioni di capitale. Per il calcolo della capitalizzazione vengono considerate le azioni ordinarie, quelle privilegiate e le azioni di nuovo godimento. Si ricorre ad un aggiustamento anche nel caso dovesse cambiare il numero delle societa’, per esempio a causa di fusioni, acquisisizioni o fallimenti. Attualmente il NEMAX® viene calcolato in base alla seguente formula: NEMAX 50t = Ktx ∑PQC ∑P Q t t 0 t x1000 0 Pt e Qt rappresentano il corso ed il fattore di ponderazione delle singole azioni del NEMAX50 ® al tempo t, P0 e Q0 rappresentano il corso ed il fattore di ponderazione delle azioni al momento della creazione della base del NEMAX50®, mentre mediante il fattore Ct viene effettuata la rettifica dei corsi in base alle oscillazioni non dovute al mercato, ossia in 13 genere il reinvestimento degli importi relativi ai dividendi e ai ricavi dei diritti d’opzione. Il fattore di connessione Kt viene incluso nel calcolo dei valori attuali del NEMAX50® e fa evitare un salto dell’indice fra i valori del NEMAX50 ® prima e dopo l’aggiustamento. La composizione dell’indice in data 19 marzo 2001 era: ADVA AG AIXTRON AG BB BIOTECH AG BIODATA INFORM.TECHNOLOGY AG BROADVISION INC. BROKAT INFOSYSTEMS AG CARRIER 1 INTERNATIONAL S.A. CE CONSUMER ELECTRONIC AG CONSORS DISCOUNT-BROKER AG. CONSTANTIN FILM AG CYBERNET INTERNET SVCS INT... DIREKT ANLAGE BANK AG EDEL MUSIC EM.TV & MERCHANDIS ING AG EVOTEC BIOSYSTEMS AG FANTASTIC CORP., THE AKTIE… FORTUNECITY.COM INC. GAUSS INTERPRISE AG HEYDE AG HIGHLIGHT COMMUNICATIO NS AG IDS SCHEER AG INFOMATEC INTEGR.INF.SYS.A... INFOR BUSINESS SOLUTIONS AG INTERSHOP COMMUNICATIONS AG INTERTAINMENT AG IXOS SOFTWARE AG KINOWELT MEDIEN AG LHS GROUP INC. MEDION AG MOBILCOM AG NEMETSCHEK AG PANDATEL PFEIFFER VACUUM TECHNOLOGY... PIXELPARK AG PRIMACOM AG QIAGEN N.V. RICARDO.DE AG SCM MICROSYSTEMS INC SENATOR ENTERTAINMENT AG. SER SYSTEME AG SINGULUS TECHNOLOGIES AG STEAG HAMATECH AG T-ONLINE INTERNATIONAL AG TELDAFAX AG TELEGATE AG TELEPLAN INTERNATIONAL N.V. TELES AG TRINTECH GROUP PLC UNITED INTERNET AG UTIMACO SAFEWARE AG Pubblicazione L’indice NEMAX50® viene ricalcolato ogni 60 secondi dalla Deutsche Boerse. I valori vengono resi noti da agenzie informative (es. Reuters, Radiocor). Recente andamento dell’indice Nemax 50 14 Price EUR 4000 Q.NEMAX50K, Last Trade, Bar 26Mar2001 1540.69 1590.28 1540.69 1570.65 Q.NEMAX50K, Close(Last Trade), MA 14 2000 CCV EUR 50 Q.NEMAX50K, Close(Last Trade), C/C Volatility 10 26Mar2001 87.01 Jun Jul Aug Sep Oct Nov 0 Dec 2001 Feb Mar Apr Legenda Pr = Prezzo in Euro CCV =Volatilità storica in % Informazioni sull’indice azionario DAX30® Descrizione Il DAX® e’ basato su 30 azioni tedesche ponderate in base alla loro capitalizzazione alla Borsa Valori di Francoforte. DAX® è un marchio registrato di Deutsche Boerse AG. I criteri di selezione sono i volumi borsistici, la capitalizzazione e i corsi di apertura. La base del DAX® e’ fissata al 31 dicembre 1987 pari a 1.000 punti. Come indice corrente il DAX® rispecchia l’andamento continuo dei corsi durante una seduta borsistica. Il DAX® e’ un “performance index” nel cui calcolo confluiscono i pagamenti di dividendi e i ricavi dei diritti d’opzione. L’obiettivo primario e’ quello di rispecchiare l’andamento dei ricavi del mercato nel suo complesso. Saltuariamente il valore del DAX® viene adattato per variazioni di corso non dipendenti dal mercato. Come esempio si possono citare i pagamenti dei dividendi e le variazioni di capitale. Il 15 settembre 1989 venne eseguito per la prima volta un aggiustamento dei fattori di ponderazione. Per il calcolo della capitalizzazione vengono considerate le azioni ordinarie, quelle privilegiate e le azioni di nuovo godimento. Si ricorre ad un aggiustamento anche nel caso dovesse cambiare il numero delle societa’, per esempio a causa di fusioni, acquisisizioni o fallimenti. Attualmente il DAX® viene calcolato in base alla seguente formula: 15 DAXt = Ktx ∑ PQC ∑P Q t t 0 t x1000 0 Pt e Qt rappresentano il corso ed il fattore di ponderazione delle singole azioni del DAX® al tempo t, P0 e Q0 rappresentano il corso ed il fattore di ponderazione delle azioni al momento della creazione della base del DAX®, mentre mediante il fattore Ct viene effettuata la rettifica dei corsi in base alle oscillazioni non dovute al mercato, ossia in genere il reinvestimento degli importi relativi ai dividendi e ai ricavi dei diritti d’opzione. Il fattore di connessione Kt viene incluso nel calcolo dei valori attuali del DAX® e fa evitare un salto dell’indice fra i valori del DAX® prima e dopo l’aggiustamento. Composizione dell’indice in data 26 marzo 2001: ADIDAS SALOMON MUENCH. RUECK N FRESENIUS MEDI DEUTSCHE BANK N ALLIANZ AG PREUSSAG AG HENKEL KGAA VZ DEUTSCHE POST NA BASF AG RWE ST A HYPOVEREINSBANK DRESDNER BANK N BAY MOT WERKE SAP AG VZ INFINEON TECH N DT LUFTHANSA AG BAYER AG SCHERING AG LINDE DT TELEKOM N COMMERZBANK AG SIEMENS N MAN AG E.ON AG DAIMLERCHRYSLER THYSSEN KRUPP METRO AG EPCOS AG DEGUSSA AG VOLKSWAGEN AG Pubblicazione L’indice DAX viene ricalcolato ogni 15 secondi dalla Deutsche Boerse Xetra. I valori vengono resi noti da agenzie informative (es. Reuters, Radiocor). Recente andamento dell’indice DAX30® 16 Price EUR 7000 Q.GDAXI, Last Trade, Bar 26Mar2001 5557.82 5670.47 5557.82 5670.47 Q.GDAXI, Close(Last Trade), MA 14 26Mar2001 5847.85 6000 5000 CCV EUR Q.GDAXI, Close(Last Trade), C/C Volatility 10 26Mar2001 45.47 30 20 10 Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec 2001 Feb Mar Apr Legenda Pr = Prezzo in Euro CCV =Volatilità storica in % DJ Eurostoxx 50 Descrizione L'indice azionario DJ EuroStoxx 50 è un indice borsistico ponderato in base al flottante delle società a maggior capitalizzazione sul mercato. Esso presenta una forte correlazione con lo sviluppo complessivo dei mercati azionari dei Paesi facenti parte dell’area Euro ed è al contempo rappresentativo dell’andamento dei titoli a maggiore liquidità e capitalizza zione di mercato trattati presso le seguenti Borse Valori: Paese Austria Belgio Finlandia Francia Germania Italia Irlanda Paesi Bassi Portogallo Spagna Borsa/sistema di negoziazione Vienna Stock Exchange Brussels Stock Exchange Helsinki Stock Exchange Paris Bourse e Noveau Marché Xetra (Frankfurt Sock Exchange) Borsa di Milano London Stock Exchange Amsterdam Stock Exchange Lisbon Stock Exhange SIBE 17 L’indice è basato su un valore al 31 dicembre 1991 pari a 1.000. Formula di calcolo dell’indice ∑ i =1 ( pit * qit * Xit ) * valore base dell’indice Eurostoxx= n Ct ∑ ( p i 0 * qi 0 * Xi 0 ) i =1 n Dove: pit = prezzo del titolo i al tempo t qit = numero di azioni del titolo i incluse nell’indice al tempo t Xit =cambio contro Euro per la conversione del prezzo dell’azione i al tempo t pi 0 = prezzo del titolo i al 31.12.1991 qi0 = numero di azioni del titolo i incluse nell’indice al 31.12.1991 Xi0 =cambio contro Euro per la conversione del prezzo dell’azione i al 31.12.1991 Ct= fattore di aggiustamento per la capitalizzazione di mercato al 31.12.1991 valore base dell’indice = 1.000 Composizione La composizione dell’indice DJ Eurostoxx 50 alla data 26 marzo 2001 era la seguente: ABN-AMRO HLDGS AEGON NV AHOLD KON. AIR LIQUIDE ALCATEL ALLIANZ AG AVENTIS (ex RP) AXA BNP PARIBAS BBVA BASF AG BAYER AG BSCH CARREFOUR DAIMLERCHRYSLER DANONE DEUTSCHE BANK N DT TELEKOM N DRESDNER BANK N E.ON AG GENERALI ASS HYPOVEREINSBANK ING KON KPN NV L.V.M.H. MUENCH. RUECK N NOKIA LOREAL PINAULT-PR RED KONIN PHILIPS REPSOL YPF ROYAL DUTCH RWE ST A SAN PAOLO-IMI SANOFI-SYNTHELAB SIEMENS N SOCIETE GENERALE SUEZ LYONN EAUX TELECOM ITALIA TELEFONICA 18 ENDESA ENEL ENI FORTIS B FRANCE TELECOM TOTAL FINA ELF UNICREDITO UNILEVER CERT. VIVENDI UNIVERS VOLKSWAGEN AG Recente andamento dell’Indice DJ Eurostoxx50 Price EUR 5000 Q.STOXX50E, Last Trade, Bar 26Mar2001 4010.46 4098.46 4010.46 4098.46 Q.STOXX50E, Close(Last Trade), MA 14 26Mar2001 4161.12 4500 4000 3500 CCV EUR Q.STOXX50E, Close(Last Trade), C/C Volatility 10 26Mar2001 41.49 20 0 Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov 2001 Feb Mar Apr Legenda Pr = Prezzo in Euro CCV =Volatilità storica in % Pubblicazione Il DJ Eurostoxx 50 viene ricalcolato continuamente durante ogni giornata borsistica a cura della Dow Jones. I valori vengono resi noti da agenzie informative (es. Reuters, Radiocor) e dai principali quotidiani economici nazionali. "Dow Jones Euro Stoxx 50SM " è un marchio di proprietà della Dow Jones & Company, Inc. che è stato concesso in licenza a UniCredito Italiano S.p.a. per scopi predefiniti. I warrants UniCredito Italiano legati al Dow Jones Euro Stoxx 50SM non sono consigliati, garantiti, venduti o incentivati dalla Dow Jones. La concessione della licenza non comporta alcun giudizio della Dow Jones sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Informazioni sull’indice azionario MIB-30® Descrizione L'indice azionario MIB 30 (qui di seguito chiamato per brevità "MIB 30") è un indice borsistico ponderato in base alla capitalizzazione di mercato; esso presenta una forte correlazione con lo sviluppo complessivo del mercato azionario italiano (nell'anno solare 1993, la 19 correlazione fra il MIB 30 e il BCI All Shares è stata pari allo 0,9928) ed è al contempo rappresentativo dello sviluppo dei titoli a maggiore liquidità e capitalizzazione di mercato trattati presso la Borsa Valori di Milano. Dal 28 novembre 1994 su questa Borsa viene inoltre trattato un contratto a termine riferito al MIB 30. Il MIB 30 viene gestito dalla Borsa Italiana S.p.a.; i suoi valori vengono calcolati dal CED Borsa con cadenza regolare in base all'ultima quotazione di scambio dei vari titoli che lo compongono e resi noti (dal 3 ottobre 1994) in tempo reale attraverso sistemi informativi elettronici. Il MIB 30 rappresenta uno sviluppo dell'indice azionario BCI 30, messo a punto dalla Banca Commerciale Italiana (BCI). Nel mese di luglio 1994, la Borsa Italiana S.p.a. e la BCI hanno concordato il passaggio del BCI 30 al controllo diretto della Borsa Italiana S.p.a. e la trasformazione del nome in MIB 30. L'unica differenza fra il MIB 30 e il BCI 30 sta nel numero delle cifre decimali: i valori del MIB 30 sono infatti moltiplicati per 100 rispetto a quelli del BCI 30. La sequenza temporale di valori del MIB 30 per il periodo precedente il 3 ottobre 1994 viene quindi calcolata prendendo come riferimento la sequenza del BCI 30. I valori riferiti al BCI 30 possono inoltre essere convertiti semplicemente dividendo per 100 i corrispondenti valori del MIB 30. Adeguamento ordinario della composizione dell'indice e ponderazione La base del MIB 30 è costituita da 30 titoli azionari italiani scambiati presso la Borsa Valori di Milano la cui scelta e ponderazione viene riveduta ed eventualmente modificata due volte all'anno (variazioni ordinarie della composizione dell'indice) ma può essere cambiata anche in qualsiasi altro momento in seguito ad avvenimenti eccezionali. La variazione ordinaria della composizione del MIB 30 si basa sulle procedure descritte qui di seguito. Per ogni singolo titolo quotato presso la Borsa Italiana S.p.a. vengono calcolati i seguenti valori caratteristici: DTUms (fatturato giornaliero medio) Somma degli importi nominali di un titolo scambiati nel corso dei dodici mesi precedenti, divisa per il numero dei giorni lavorativi dello stesso periodo. DTKap (capitalizzazione di mercato giornaliera media) Somma della capitalizzazione di mercato realizzata giornalmente dal titolo nel corso dei dodici mesi precedenti, divisa per il numero dei giorni lavorativi dello stesso periodo. ILK (indicatore di liquidità e capitalizzazione) DTKap + α m x DTUms) dove α m rappresenta il quoziente giornaliero medio prodotto da (a) capitalizzazione e (b) somma degli importi nominali scambiati sull'intero mercato nel corso dei dodici mesi precedenti (alfa di mercato). α (alfa azionario) Quoziente di ogni singola azione, derivante da DTKap e DTUms. Successivamente, dal calcolo del MIB 30 vengono esclusi i seguenti titoli: (i) titoli diversi della stessa società, ad eccezione di quelli con il valore ILK più alto; (ii) titoli il cui periodo di contrattazione ufficiale presso la Borsa non sia ritenuto sufficientemente significativo; (iii) titoli 20 che presumibilmente non soddisfano i requisiti fondamentali necessari alla loro inclusione nell'indice (liquidità, capitalizzazione di mercato, contrattazione ufficiale); (iv) titoli il cui alfa azionario superi il valore di 10.000. I rimanenti tito li vengono ordinati in base ai relativi valori ILK e i primi 30 dell'elenco vengono inclusi nel MIB 30. Gli altri titoli vengono tenuti di riserva, sempre in base ai relativi valori ILK. Avvenimenti eccezionali quali ad esempio l'interruzione delle quotazioni ufficiali di un titolo, la sospensione delle contrattazioni per più di venti giorni lavorativi ed eventi simili in seguito ai quali il MIB 30 verrebbe presumibilmente a perdere la propria efficacia come indicatore di liquidità e capitalizzazione di mercato portano a una sostituzione del titolo interessato con il primo titolo dell'elenco di riserva. Eventuali variazioni della composizione o della ponderazione del MIB 30 non comportano alcun salto dell'indice. Indice borsistico Essendo il MIB 30 un indice borsistico, il pagamento di regolari dividendi in contanti non ne comporta l'adeguamento. Di conseguenza, il pagamento dei dividendi porta a una riduzione del MIB 30 in termini assoluti a partire dal momento in cui le azioni della società di volta in volta interessata vengono quotate presso la Borsa Italiana S.p.a. con la dicitura "dividendi distribuiti". Composizione attuale La composizione dell’indice MIB 30 alla data del 26 marzo 2001 era la seguente: AEM ALLEANZA ASS AUTOSTRADE B COMM.IT B ROMA B FIDEURAM B INTESA B M.PASCHI SIENA B N LAVORO BIPOP - CARIRE EDISON ENEL ENI FIAT FINMECCANICA GENERALI ASS HLD PART IND G ED LESPRESSO MEDIASET MEDIOBANCA MEDIOLANUM OLIVETTI PIRELLI RAS ROLO BANCA 1473 SAN PAOLO-IMI SEAT PAG.GIALLE TELECOM ITALIA TIM UNICREDITO Metodologia L'indice viene calcolato secondo la formula seguente: 21 n n ∑ I( t , i )W (i ) I(t) = i=1 n ∑ W (i ) 10.000 p( t, i ) ∑ p( o, i ) p(o, i )q ( o, i ) i=1 = n ∑ p(o, i )q ( o, i ) i =1 10.000 i−1 W(i) = vettore di ponderazione = valore di mercato dei titoli C (o,i) = p(o, i) q (o, i) p (o, i) = prezzo del titolo i nel periodo di riferimento q (o, i) = numero quotato in Borsa delle azioni del titolo i nel periodo di riferimento l (t, i) = indice elementare del titolo i p (t, i) = prezzo del titolo i nel periodo di calcolo t n = attualmente 30 In caso di aumento di capitale di un titolo quotato in Borsa e incluso nell'indice può verificarsi un salto della quotazione azionaria. Per garantire la continuità in situazioni di questo tipo, il prezzo del titolo i nel periodo di riferimento p(o, i) viene adattato all'aumento di capitale con l'ausilio di un coefficiente (coefficiente di adeguamento). Tale coefficiente viene determinato secondo le regole di parità finanziaria dell'AIAF (Associazione Italiana degli Analisti Finanziari). Pubblicazione Il MIB 30 viene ricalcolato continuamente durante ogni giornata borsistica a cura della Borsa Italiana S.p.a.. I valori vengono resi noti da agenzie informative (es. Reuters, Radiocor). "MIB 30" e "indice MIB 30" sono marchi della Borsa Italiana S.p.a.. La Borsa Italiana S.p.a. non si assume alcuna responsabilità per le eventuali conseguenze derivanti dall'acquisto dei warrant né per calcoli relativi ai certificati di opzioni e basati sul MIB 30. Recente andamento dell’indice MIB 30 Price EUR 45000 Q.MIB30, Last Trade, Bar 26Mar2001 37239 37350 36998 37327 Q.MIB30, Close(Last Trade), MA 14 26Mar2001 37909 40000 CCV EUR 40 Q.MIB30, Close(Last Trade), C/C Volatility 10 26Mar2001 38.78 20 0 Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov 2001 Feb Mar Apr 22 Legenda Pr = Prezzo in Euro CCV =Volatilità storica in % Descrizione Informazioni sull’indice azionario Dow Jones Industrial Average® Il Dow Jones Industrial Average è formato da 30 “blue-chip” statunitensi. Questo indice azionario si chiama “average”, cioè media, in quanto in origine esso era calcolato come somma dei prezzi dei singoli titoli diviso il numero di titoli incluso nel paniere (media aritmetica). A distanza di più di 100 anni la metodologia di calcolo resta sostanzialmente invariata, è stato però modificato il divisore per assicurare la continuità dell’indice nel tempo, cioè per renderlo indifferente ad operazioni sul capitale quali: fusioni, scissioni, aumenti di capitale. Nel 1896 i titoli inclusi nell’indice erano solo 12 azioni del comparto “industriali”, oggi i 30 titoli inclusi appartengono ai vari settori produttivi e vengono selezionati dall’editore - il Wall Street Journal - fra i titoli che destano il maggior interesse degli investitori. La composizione dell’indice subisce variazioni solo quando eventi eccezionali che riguardano i singoli componenti lo richiedano. In data 26 marzo 2001 il Dow Jones Industrial Average risultava costituito dalle seguenti società: ALCOA INC GENERAL ELEC CO JOHNSON&JOHNSON MICROSOFT CP AMER EXPRESS CO GENERAL MOTORS JP MORGAN CHASE PROCTER & GAMBLE BOEING CO HOME DEPOT INC COCA COLA CO SBC COMMS CITIGROUP HONEYWELL INTL MCDONALDS CORP AT & T CATERPILLAR INC HEWLETT-PACKARD MINNESOTA MINING UNITED TECH CP DU PONT CO INTL BUS MACHINE PHILIP MORRIS WAL-MART STORES WALT DISNEY CO INTEL CORP MERCK & CO EXXON MOBIL EASTMAN KODAK INTL PAPER CO 23 "Dow JonesSM ", "Dow Jones Industrial Average SM "and "DJIASM " sono marchi di proprietà della Dow Jones & Company, Inc. che sono stati concessi in licenza a UniCredito Italiano S.p.a. per scopi predefiniti. I warrants UniCredito Italiano legati al Dow Jones Industrial Average SM non sono consigliati, garantiti, venduti o incentivati dalla Dow Jones. La concessione della licenza non comporta alcun giudizio della Dow Jones sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Recente andamento dell’indice Price EUR 45000 Q.MIB30, Last Trade, Bar 26Mar2001 37239 37350 36998 37284 Q.MIB30, Close(Last Trade), MA 14 26Mar2001 37906 40000 CCV EUR 40 Q.MIB30, Close(Last Trade), C/C Volatility 10 26Mar2001 38.72 20 0 Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov 2001 Feb Mar Apr Legenda Pr = Prezzo in Euro CCV =Volatilità storica in % Pubblicazione dell’Indice Grazie ai sistemi di informazioni sulle quotazioni come QUOTRON o REUTERS è possibile conoscere l’aggiornamento in tempo reale della posizione attuale dell’indice Dow Jones Industrial Average. Numerosi quotidiani quali Il Sole 24 Ore, Milano Finanza, Handelsblatt, Financial Times e Wall Street Journal pubblicano ogni giorno i valori dell’indice azionario Dow Jones Industrial Average. 24 Informazioni sull’indice azionario NIKKEI-225® Descrizione Il NIKKEI 225 Stock Average (in seguito “NIKKEI 225”) rappresenta un valore medio ponderato sul prezzo (non ponderato) delle quotazioni azionarie di 225 società quotate alla First Section della Tokyo Stock Exchange, corretto in base alle oscillazioni delle quotazioni indipendenti dal mercato. Il NIKKEI 225 Stock Average è stato sviluppato dalla Nihon Keizai Shimbum, Inc., Osaka e pubblicato per la prima volta il 16 maggio 1949 con un valore di Yen 176,21; tale valore venne quindi preso come riferimento delle 225 quotazioni azionarie e per calcolare il divisore di 225. I valori azionari su cui è basato il NIKKEI 225 Stock Average è considerato rappresentativo dell’andamento dell’intero mercato mobiliare in Giappone proprio grazie all’elevata liquidità e capitalizzazione del mercato. Attuale composizione del Nikkei 225 Stock Average Il NIKKEI 225 Stock Average comprende titoli azionari di tutti i settori: alimentari, tessile, cartiere, chimica, farmaceutico, petrolifero, caucciù, vetro/ceramica, siderurgia, altri metalli, meccanica, elettrico, cantieri navali, autoveicoli, allestimenti trasporto, industria meccanica di precisione, altri beni di consumo, pesca/agricoltura, industria mineraria, edilizia, commercio, rivendita, bancario, istituti mobiliari, assicurazioni, settore finanziario, immobili, società ferroviarie/autotrasporto, società di trasporto, società navali, società aeronautiche, grandi magazzini, comunicazione, produzione energia elettrica, gas, servizi. In data 26 marzo 2001 il NIKKEI 225 Stock Average risultava costituito dalle seguenti società: KYOKUYO NIPPON FLR MILLS TOYOBO MITSUBISHI CHEM DAINIPPON PHARM TAIHEIYO CEMENT DOWA MINING NTN CORP TDK CORPORATION MATSUSHITA E WKS SUZUKI MOTOR MITSUBISHI CORP ASAHI BANK YASUDA F&M INS JAL NIPPON SUISAN NISSHIN FLR MLNG KANEBO NISSAN CHEM INDS SHIONOGI & CO TOKAI CARBON FURUKAWA KOYO SEIKO SANYO ELECTRIC MITSUI ENG&SBLDG FUJI HEAVY INDS NISSHO IWAI BANK OF YOKOHAMA MITSUI FUDOSAN ANA TEIKOKU OIL MORINAGA UNITIKA NIPPON SODA EISAI TOTO 25 FURUKAWA ELEC NACHI FUJIKOSHI MITSUMI ELECTRIC HITACHI ZOSEN NIKON CORP SEVEN- ELEVEN JPN SHIZUOKA BANK MITSUBISHI EST MITSUB LOGISTICS TAISEI CORP MEIJI SEIKA NISSHINBO INDS TOSOH CORP TERUMO CORP NGK INSULATORS SUMITOMO ELEC MINEBEA ALPS ELECTRIC MITSUBISHI HVY CANON INC MITSUKOSHI MITSUBISHI T&B HEIWA REAL EST NTT OBAYASHI CORP MEIJI MILK PROD NITTOBO TOAGOSEI FUJI PHOTO FILM NIP STEEL CORP FUJIKURA HITACHI PIONEER ELTR KAWASAKI HVY IND RICOH CO LTD TOKYU DEPT STR SUMITOMO TR & BK TOBU RAILWAY KDDI SHIMIZU CORP SAPPORO BREW TEIJIN DENKI KAGAKU KGY KONICA CORP KAWASAKI STEEL TOYO SEIKAN TOSHIBA CORP MATSUSHITA COMM ISHI-HAR HVY IND CITIZEN WATCH MARUI YASUDA TR & BKG TOKYU CORP NTT DOCOMO SATO KOGYO CO ASAHI BREWERIES TORAY INDUSTRIES SHIN- ETSU CHEM SHISEIDO NKK CORP NIIGATA ENG MITSUBISHI ELEC CLARION NIP SHARYO LTD TOPPAN PRINTING ITO YOKADO TOYO TRUST & BKG KEIHIN E EXPR RY TOKYO ELEC PWR TOBISHIMA CORP KIRIN BREWERY MITSUBISHI RAYON KYOWA HAKKO KOGY NPN MITSB OIL SUMITOMO MTL IND OKUMA CORP FUJI ELECTRIC YOKOGAWA ELEC NISSAN MOTOR CO DAI NIPPON PRINT JUSCO NIPPON SHINPAN ODAKYU ELEC RAIL CHUBU ELEC PWR FUJITA CORP TAKARA SHUZO KURARAY UBE INDUSTRIES SHOWA SHELL KOBE STEEL KOMATSU MEIDENSHA CORP ADVANTEST ISUZU MOTORS YAMAHA CORP MIZUHO HOLDINGS DAIWA SEC GROUP KEIO ELEC RAIL KANSAI ELE PWR KAJIMA CORP MERCIAN CORP ASAHI KASEI NIPPON KAYAKU JAPAN ENERGY JPN STEEL WORKS SUMITOMO HVY IND NEC CORPORATION DENSO TOYOTA MOTOR CO ITOCHU CORP SAKURA BANK NIKKO SECS KEISEI ELE RY TOKYO GAS HAZAMA CORP NISSHIN OIL MILL OJI PAPER KAO CORPORATION YOKOHAMA RUBBER NIP LIGHT METAL ISEKI FUJITSU LTD YUASA CORP HINO MOTORS MARUBENI BK TK-MITSUBISHI NOMURA SECS EAST JAPAN RY OSAKA GAS KUMAGAI GUMI KIKKOMAN CORP MITSUBISHI PAPER SANKYO CO LTD BRIDGESTONE CORP MITSUI MIN & SML 26 KUBOTA CORP OKI ELECTRIC IND CASIO COMPUTER MITSUBISHI MOTOR TOMEN CORP SUMITOMO BANK SHINKO SECS NIPPON EXPRESS TOEI TOA CORP AJINOMOTO HOKUETSU PAPER TAKEDA CHEM INDS ASAHI GLASS TOHO ZINC EBARA CORP MATSUSHITA E IND FANUC LTD TOPY INDS LTD MITSUI CO LTD DAIWA BANK TOKIO M&F INS NIPPON YUSEN NTT DATA AOKI CORPORATION NICHIREI CORP SHOWA DENKO YAMANOUCHI PHARM NIP SHEET GLASS MITSUBISHI MATL CHIYODA CORP SHARP CORP KYOCERA CORP MAZDA MOTOR TOKYO ELECTRON SANWA BANK MITSUI M&F INS MITSUI OSK LINES TOKYO DOME CORP DAIWA HOUSE IND JAPAN TOBACCO SUMITOMO CHEM DAIICHI PHARM SUMITOMO OSAKA SUMITOMO MTL MIN NSK SONY CORP TAIYO YUDEN HONDA MOTOR SUMITOMO CORP TOKAI BANK SUMITOMO M&F INS KAWASAKI KISEN SECOM Metodo di calcolo Il NIKKEI 225 Stock Average viene calcolato mettendo la somma attuale delle 225 quotazioni azionarie in rapporto ad un divisore. NIKKEI 225 = ∑ Pi Divisore Pi = prezzo attuale di mercato dell’azione i ∑ Pi = la somma delle quotazioni azionarie delle società incluse nel NIKKEI 225 Stock Average In cui: a) le quotazioni di tutte le azioni che non hanno un valore nominale di ¥ 50, vengono adattate ad un valore nominale di ¥ 50. b) il valore dell’indice viene arrotondato ai due decimali dopo la virgola c) le quotazioni azionarie Pi per il calcolo del NIKKEI 225 Stock Average vengono selezionate in base alle seguenti priorità: primo la “present special quote” di mercato, secondo il corso attuale o di chiusura e terzo il prezzo standard (il valore adottato in base alle priorità in base al valore teorico dei diritti d’opzione, “special quote” del giorno precedente e corso di chiusura del giorno precedente). Rettifiche 27 Per prendere in considerazione le oscillazioni di corso indipendenti dal mercato delle azioni facenti parte del NIKKEI 225 Stock Average, p.e. in seguito ad aumenti o diminuzioni di capitale nonché modifiche della composizione del NIKKEI 225 Stock Average, periodicamente viene modificato il divisore. L’adattamento viene effettuato in modo tale da far sì che il livello del NIKKEI 225 Stock Average dopo della modifica del divisore corrisponda al livello del NIKKEI 225 Stock Average prima della modifica del divisore. 28 Recente andamento dell’indice NIKKEI 225 STOCK AVERAGE Price JPY 18000 16000 Q.N225, Last Trade, Bar 26Mar2001 13309.72 13862.31 13296.98 13862.31 Q.N225, Close(Last Trade), MA 14 26Mar2001 12581.16 14000 12000 CCV JPY 40 30 Q.N225, Close(Last Trade), C/C Volatility 10 26Mar2001 47.03 20 Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec 2001 Feb Mar 10 0 Apr Legenda Pr = Prezzo in Euro CCV =Volatilità storica in % "Nikkei 225" e "NKS 225" sono marchi di proprietà della NIHON KEIZAI SHIMBUN, INC., Osaka, che vengono utilizzati da UniCredito Italiano sulla base di un contratto di licenza. La concessione della licenza non comporta alcun giudizio della NIHON KEIZAI SHIMBUN, INC. sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Pubblicazione dell’Indice Grazie ai sistemi di informazioni sulle quotazioni come REUTERS è possibile conoscere l’aggiornamento in tempo reale della posizione attuale dell’indice Nikkei 225. 29 Numerosi quotidiani quali Il Sole 24 Ore, Milano Finanza, Handelsblatt, Financial Times e Wall Street Journal pubblicano ogni giorno i valori dell’indice azionario Nikkei 225. 30 Informazioni sull’indice azionario Nasdaq-100® Descrizione Il Nasdaq-100 fu lanciato nel 1985 e rappresenta il più ampio e più trattato indice "non-financial" - cioè che esclude le azioni del settore finanziario - delle azioni U.S. e internazionali quotate presso il Nasdaq Stock Market. E’ un indice basato sulla capitalizzazione. Il 21 dicembre 1998 il Nasdaq-100 è stato ribilanciato al fine di assicurare una maggior diversificazione fra settori produttivi. Al fine di mantenere gli standard di capitalizzazione e diversificazione, la composizione dell’indice viene rivista mensilmente e i pesi vengono riaggiustati sulla base di un algoritmo che predefinisce la distribuzione dei pesi fra settori economici. I criteri per l’inclusione nell’indice comprendono un minimo per volume medio giornaliero degli scambi di 100.000 azioni, un periodo di quotazione di almeno due anni presso il Nasdaq o altro mercato riconosciuto. Le azioni di società straniere incluse nell’indice devono altresì avere un valore di mercato a livello globale di almeno 10 miliardi di dollari, un valore sul mercato americano di almeno 4 miliardi e un volume medio giornaliero di almeno 200.000 azioni. L’azione inoltre deve avere i requisiti per essere oggetto di contratti derivati standard ufficialmente quotati. La composizione dell’indice in data 26 marzo 2001 era la seguente: Composizione corrente dell’indice APPLE COMP INC MILLENN PHARM CMGI INC SMURFIT-STONE INTUIT INC BED BATH BEYOND PARAMETRIC LM ERICS TEL ABGENIX INC MOLEX INC COMVERSE TECH SUN MICROSYS I2 TECHNOLOGIES BEA SYSTEMS PEOPLESOFT INC ELECTRONIC ART ADOBE SYS MICROSOFT CP CNET NETWORKS TELLABS INC JDS UNIPHASE CP BIOGEN INC QUALCOMM INC EXODUS COMMS ADC TELECOMM MAXIM INTEGRTD CONEXANT SYS TMP WORLDWIDE JUNIPER NETWRKS BIOMET INC 31 QLOGIC CORP FISERV INC ADELPHIA COMMS NOVELL INC 3COM CP USA NETWORKS KLA TENCOR BROCADE COMMS RATIONAL SFTW FLEXTRONICS ALTERA CORP NETWK APPLIANCE COSTCO WHOLESAL VERISIGN INC LINEAR TECH BROADCOM CORP RF MICRO DEV GENZYME GEN APPLIED MATL NOVELLUS SYS COMPUWARE CORP VERITAS SOFTW LEVEL 3 COMMS BROADVISION REALNETWORKS GEMSTAR-TVGUIDE APPLD MICRO NEXTEL COMMS A CISCO SYSTEMS VOICESTREAM MICROCHIP TECH CONCORD EFS INC SANMINA CORP HUMAN GENOME AMGEN ORACLE CORP CINTAS CORP VITESSE SEMICON MCLEODUSA INC CHIRON CORP STARBUCKS CORP IDEC PHARM AMAZON COM PALM INC CITRIX SYSTEMS WORLDCOM INC MEDIMMUNE INC CHECK PT SFTWRE SIEBEL SYSTEMS IMMUNEX CORP ARIBA INC PAYCHEX INC DELL COMPUTER XILINX INC MERCURY INTRACT CIENA CORP STAPLES INC INKTOMI CORP AT HOME CP A PACCAR INC ECHOSTAR COMM A XO COMMS CL A METROMEDIA FIB COMCAST A SPCL PANAMSAT INTEL CORP ATMEL CORP PMC-SIERRA INC EBAY INC YAHOO INC Recente andamento dell’indice NASDAQ 100 32 Price USD 4000 3000 Q.NDX, Last Trade, Bar 26Mar2001 1735.53 1736.88 1667.80 1676.90 Q.NDX, Close(Last Trade), MA 14 26Mar2001 1738.72 2000 CCV USD Q.NDX, Close(Last Trade), C/C Volatility 10 26Mar2001 74.99 100 50 Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec 2001 Feb Mar Apr Legenda Pr = Prezzo in Euro CCV =Volatilità storica in % Pubblicazione dell’Indice Grazie ai sistemi di informazioni sulle quotazioni come QUOTRON o REUTERS è possibile conoscere l’aggiornamento in tempo reale della posizione attuale dell’indice Nasdaq 100. Numerosi quotidiani quali Il Sole 24 Ore, Milano Finanza, Handelsblatt, Financial Times e Wall Street Journal pubblicano ogni giorno i valori dell’indice azionario Nasdaq 100. Disponibilità delle informazioni rilevanti ed indicazione delle modalità di diffusione Le informazioni rilevanti circa i sottostanti ed i livelli correnti degli indici e delle azioni sono riportati dai maggiori quotidiani economici nazionali (Prima pagina de Il Sole 24 Ore - tabella Borse Estere - e di MF, Wall Street Journal Europe e Financial Times) e dal servizio telefonico gratuito di TRADINGLAB (Numero Verde “Servizio Clienti TRADINGLAB”: 800.01.11.22). 17. Regole di rettifica Al fine di tenere in debito conto eventua li aumenti e riduzioni di capitale o sospensioni delle quotazioni subite da singoli titoli inclusi negli indici nel corso dell'anno, i valori di base dei titoli interessati vengono di volta in volta modificati al termine dei giorni lavorativi stabiliti. L'adeguamento viene effettuato in modo che la prima posizione dell'indice successiva alla modifica del valore di base di ogni titolo corrisponda all'ultima posizione dell'indice antecedente alla modifica stessa. Per gli eventuali effetti di queste modifiche sui covered warrant si vedano i regolamenti dei warrant in appendice (N.2, N.3). 33 VIII Informazioni riguardanti altri covered warrant ammessi alla quotazione Allo stato, presso la Borsa Italiana S.p.a. sono quotati i seguenti covered warrant emessi da UniCredito Italiano S.p.A.: covered warrant legati all’indice MIB -30, ad alcuni titoli inclusi nell’indice, agli indici di borsa Nikkei 225, Dow Jones Industrial Average, Nasdaq 100, Hang Seng ed DJ Eurostoxx 50, ad azioni europee incluse nell’indice DJ Eurostoxx 50, ad azioni americane ed ad alcuni cambi contro euro. 34 Appendici e documentazione messa a disposizione del pubblico 35 Schemi di bilancio semestrale 2000 36 Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. Il presente schema è stato sottoposto a revisione contabile 37 Conto Economico Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. Il presente schema è stato sottoposto a revisione contabile 38 Stato Patrimoniale UniCredito Italiano S.p.a. Il presente schema è stato sottoposto a revisione contabile STATO PATRIMONIALE - AL 30 GIUGNO 2000 (importi in milioni di lire) VOCI DELL'ATTIVO 10. Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 20. Titoli del Tesoro e valori ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali 30. Crediti verso banche: a) a vista b) altri crediti 40. Crediti verso clientela: di cui: - crediti con fondi di tezi in amministrazione 50. Obbligazioni e altri titoli di debito: a) di emittenti pubblici b) di banche di cui: - titoli propri c) di enti finanziari di cui: - titoli propri d) di altri emittenti 60. Azioni, quote e altri titoli di capitale 70. Partecipazioni 80. Partecipazioni in imprese del gruppo 90. Immobilizzazioni immateriali di cui: - costi di impianto - avviamento 100. Immobilizzazioni materiali 130. Altre attività 140. Ratei e risconti attivi 109 48,770 21,453,32 9 2,792,397 18,660,93 2 6,280,280 14,584,93 8 5,776,392 8,605,138 157,304 46,104 22,328 1,184,783 15,837,87 8 33,271 345,207 3,898,056 836,599 39 a) ratei attivi b) risconti attivi di cui: - disaggio di emissione su titoli Totale dell'attivo 524,490 312,109 1,585 64,525,54 8 40 Conto Economico UniCredito Italiano S.p.a. Il presente schema è stato sottoposto a revisione contabile (importi in milioni di lire) VOCI 10. Interessi attivi e proventi assimilati di cui: - su crediti verso clientela - su titoli di debito 20. Interessi passivi e oneri assimilati: di cui: - su debiti verso clientela - su debiti rappresentati da titoli 30. Dividendi e altri proventi: a) su azioni. quote e altri titoli di capitale b) su partecipazioni c) su partecipazioni in imprese del gruppo 40. Commissioni attive 50. Commissioni passive 60. Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 70. Altri proventi di gestione 80. Spese amministrative: a) spese per il personale di cui: - salari e stipendi - oneri sociali - trattamento di fine rapporto b) altre spese amministrative 90. Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali 100. Accantonamenti per rischi ed oneri 110. Altri oneri di gestione 120. Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 130. Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni 150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie 1,013,489 187,193 301,147 1,118,983 117,200 274,702 1,559,826 13,719 1,546,107 15,997 3,888 -951 146,111 346,444 200,805 139,784 47,869 10,372 145,639 21,463 8,377 33,275 36,276 1,279 41 160. Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie 170. Utile (Perdita) delle attività ordinarie 180. Proventi straordinari 190. Oneri straordinari 200. Utile (Perdita) straordinario 220. Imposte sul reddito dell'esercizio 230. Utile (Perdita) d'esercizio 7,389 1,244,428 49,587 44,291 5,296 402,488 847,236 42 Schemi di bilancio trimestrale settembre 2000 Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. 43 Conto Economico Consolidato Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. 44 Stato Patrimoniale Riclassificato UniCredito Italiano S.p.a. Stato Patrimoniale al 30/09/00 Stato Patrimoniale al 30/09/00 (importi in milioni di lire) (importi in milioni di lire) VOCI DEL PASSIVO 10. Debiti verso banche: a) a vista b) a termine o con preavviso 20,341,372 4,468,652 15,872,720 20. Debiti verso clientela a) a vista b) a termine o con preavviso 6,830,526 547,076 a) obbligazioni 9,276,940 b) certificati di deposito 4,048,912 b) altri crediti 2,903,978 60. Ratei e risconti passivi: 698,213 80. Fondi per rischi ed oneri: a) fondi di quiescenza e per obblighi simili 42,875 b) fondi imposte e tasse 512,079 c) altri fondi 200,235 110. Passività subordinate 11,041,995 b) di banche 8,626,369 171,998 di cui: 147,322 - titoli propri d) di altri emittenti 9,089,329 6,925,446 1,446,442 c) di enti finanziari - 14,118,455 a) di emittenti pubblici - titoli propri 755,189 90. Fondi rischi su crediti 20,604,358 6,485,903 di cui: 568,485 b) risconti passivi 129,728 70. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 3,708,817 40. Crediti verso clientela: di cui: - crediti con fondi di tezi in amministrazione 50. Obbligazioni e altri titoli di debito: 646 50. Altre passività a) ratei passivi a) a vista 13,326,498 109 30. Crediti verso banche: 6,283,450 30. Debiti rappresentati da titoli: c) altri titoli 40. Fondi di terzi in amministrazione VOCI DELL'ATTIVO 10. Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 20. Titoli del Tesoro e valori ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali 797,186 60. Azioni, quote e altri titoli di capitale 70. Partecipazioni 80. Partecipazioni in imprese del gruppo 90. Immobilizzazioni immateriali 22,328 1,256,510 18,535,316 31,683 120.Capitale sociale 2,512,103 di cui: 130. Sovrapprezzi di emissione 6,035,901 - costi di impianto - 3,714,071 - avviamento - 140. Riserve: a) riserva legale b) riserva per azioni o quote proprie 497,617 2,127,208 d) altre riserve 1,089,246 160. Utili (Perdite) portati a nuovo 170. Utile (Perdita) d'esercizio 340,862 130. Altre attività - c) riserve statutarie 150. Riserve di riv alutazione 100. Immobilizzazioni materiali 4,481,217 140. Ratei e risconti attivi 502,737 926,246 522,877 b) risconti attivi 312,094 di cui: - disaggio di emissione su 127 titoli 834,971 a) ratei attivi 7,047 45 Totale del passivo 67,783,612 Totale dell'attivo 67,783,612 GARANZIE E IMPEGNI (importi in milioni di lire) VOCI 10. Garanzie rilasciate 2,501,473 di cui: - accettazioni - altre garanzie 2,501,473 20. Impegni 15,951,441 di cui: - per vendite con obbligo di riacquisto - Conto economico UniCredito Italiano S.p.A. al 30/09/00 (importi in milioni di lire) VOCI 10. Interessi attivi e proventi assimilati di cui: - su crediti verso clientela - su titoli di debito 20. Interessi passivi e oneri assimilati: di cui: - su debiti verso clientela - su debiti rappresentati da titoli 30. Dividendi e altri proventi: a) su azioni. quote e altri titoli di capitale b) su partecipazioni c) su partecipazioni in imprese del gruppo 40. Commissioni attive 50. Commissioni passive 60. Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 70. Altri proventi di gestione 80. Spese amministrative: a) spese per il personale di cui: - salari e stipendi 1,627,605 310,666 497,082 1,820,493 186,480 445,963 1,866,297 17,341 1,848,956 30,926 14,562 24,795 276,161 560,802 304,324 212,712 46 - oneri sociali 71,990 - trattamento di fine rapporto 15,559 b) altre spese amministrative 256,478 90. Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali 32,990 100. Accantonamenti per rischi ed oneri 110. Altri oneri di gestione 72,078 120. Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 75,175 130. Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni 89,330 150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie 70,479 160. Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie 42,781 170. Utile (Perdita) delle attività ordinarie 1,311,316 180. Proventi straordinari 80,420 190. Oneri straordinari 70,352 200. Utile (Perdita) straordinario 10,068 220. Imposte sul reddito dell'esercizio 395,138 230. Utile (Perdita) d'esercizio 926,246 47 Schemi del progetto di bilancio annuale 2000 (approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28 Marzo 2001) 48 Gruppo UniCredito Italiano – Stato patrimoniale riclassificato importi in miliardi di lire 31.12.2000 ATTIVITA' Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali Crediti: Crediti verso clientela Crediti verso banche Titoli non immobilizzati Immobilizzazioni: Titoli immobilizzati Partecipazioni Azioni o quote proprie Immobilizzazioni immateriali e materiali Differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto Altre voci dell'attivo Totale dell'attivo 31.12.1999 pro-forma variazione assoluta 2.353,2 2.432,8 - 79,6 222.974,6 205.234,4 48.220,3 35.177,4 41.730,0 30.439,1 29.077,9 31.12.1999 % -3,3% 2.200,5 + 17.740,2 +8,6% 196.680,7 + 6.490,3 + 4.738,3 +15,6% +15,6% 38.739,4 27.952,1 30.374,8 - 1.296,9 -4,3% 28.952,1 3.030,9 0,7 8.945,7 2.079,4 0,6 6.093,5 + 951,5 + 0,1 + 2.852,2 +45,8% +16,7% +46,8% 2.107,7 0,6 5.632,6 1.731,9 40.883,8 993,0 24.906,7 + 738,9 + 15.977,1 +74,4% +64,1% 993,0 23.830,6 392.396,4 344.284,3 + 48.112,1 +14,0% 327.089,3 31.12.2000 PASSIVITA' 31.12.1999 pro-forma variazione assoluta 31.12.1999 % Debiti: Debiti verso clientela Debiti rappresentati da titoli Debiti verso banche 160.910,0 67.581,3 79.710,5 151.248,1 68.707,8 70.558,2 + 9.661,9 - 1.126,5 + 9.152,3 +6,4% -1,6% +13,0% 141.265,8 66.051,5 69.195,2 Fondi a destinazione specifica Altre voci del passivo Fondi rischi su crediti Passività subordinate 7.828,6 45.374,6 253,8 8.895,9 7.043,5 22.974,0 328,5 2.613,1 + 785,1 + 22.400,6 - 74,7 + 6.282,8 +11,1% +97,5% -22,7% +240,4% 6.528,1 22.566,0 294,8 2.654,0 79,8 5.025,2 56,9 5.831,2 + 22,9 - 806,0 +40,2% -13,8% 56,9 3.554,0 14.035,9 2.700,8 12.433,0 2.490,0 + 1.602,9 + 210,8 +12,9% +8,5% 12.433,0 2.490,0 392.396,4 344.284,3 + 48.112,1 +14,0% 327.089,3 26.344,9 22.320,5 + 4.024,4 +18,0% 21.194,3 41.011,6 26.464,5 + 14.547,1 +55,0% 26.014,2 Differenze negative di consolidamento e di patrimonio netto Patrimonio di pertinenza di terzi Patrimonio netto: Capitale, riserve, avanzo utili e fondo per rischi bancari generali Utile d'esercizio Totale del passivo Garanzie e impegni Garanzie rilasciate Impegni 49 Gruppo UniCredito Italiano - Conto economico riclassificato importi in miliardi di lire 31.12.2000 31.12.1999 pro-forma Interessi netti Dividendi e altri proventi su partecipazioni 9.041,4 150,4 8.012,3 366,9 MARGINE DI INTERESSE 9.191,8 8.379,2 Commissioni nette 6.465,4 5.344,9 Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie Altri proventi netti di gestione Proventi di intermediazione e diversi 1.235,3 1.150,2 8.850,9 723,5 1.133,4 7.201,8 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 18.042,7 Spese per il personale -5.369,3 Altre spese amministrative Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali (1) -3.152,0 variazione c/economico % + 1.029,1 - 216,5 31.12.1999 +12,8% -59,0% 7.510,4 322,8 + 812,6 +9,7% 7.833,2 + 1.120,5 +21,0% 5.171,8 + 511,8 + 16,8 + 1.649,1 +70,7% +1,5% +22,9% 655,7 1.075,5 6.903,0 15.581,0 + 2.461,7 +15,8% 14.736,2 -5.036,8 - 332,5 +6,6% -4.734,9 -2.882,8 - 269,2 +9,3% -2.669,4 -680,0 -682,3 + 2,3 -0,3% -622,6 -9.201,3 -8.601,9 - 599,4 +7,0% -8.026,9 8.841,4 6.979,1 + 1.862,3 +26,7% 6.709,3 Altre rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Accantonamenti per rischi ed oneri -221,9 -882,7 -75,8 -515,8 - 146,1 - 366,9 +192,7% +71,1% -75,8 -488,7 Rettifiche nette di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni -1.623,8 -1.621,9 - 1,9 +0,1% -1.608,5 -125,3 -65,1 -93,3 -51,4 - 32,0 - 13,7 +34,3% +26,7% -86,7 -53,2 5.922,6 4.620,9 + 1.301,7 +28,2% 4.396,4 438,0 16,4 960,5 -17,0 - 522,5 + 33,4 -54,4% n.s. 1.132,5 -17,0 -2.778,6 -2.386,1 - 392,5 +16,4% -2.337,7 3.598,4 3.178,3 + 420,1 +13,2% 3.174,2 -897,6 -688,3 - 209,3 +30,4% -684,2 2.700,8 2.490,0 + 210,8 +8,5% 2.490,0 Costi operativi RISULTATO DI GESTIONE Accantonamento al fondo rischi su crediti Rettifiche nette di valore su immobilizz.oni finanziarie UTILE DELLE ATTIVITA' ORDINARIE Utile (Perdita) straordinario Accantonamento al fondo rischi bancari generali Imposte sul reddito dell'esercizio UTILE D'ESERCIZIO Utile d'esercizio di pertinenza di terzi UTILE D'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO (1) Escluso le rettifiche di valore sulle differenze positive di consolidamento e patrimonio netto e la quota di ammortamento dell'avviamento (comprese nelle altre rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali). 50 Gruppo UniCredito Italiano – Stato patrimoniale (in euro) riclassificato importi in milioni di euro 31.12.2000 ATTIVITA' 31.12.1999 pro-forma variazione assoluta 31.12.1999 % Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 1.215,3 1.256,4 - 41,1 -3,3% 1.136,5 Crediti verso clientela 115.156,8 105.994,7 Crediti verso banche 24.903,7 21.551,7 + 9.162,1 +8,6% 101.577,1 + 3.352,0 +15,6% 20.007,2 Titoli non immobilizzati 18.167,6 15.720,5 + 2.447,1 +15,6% 14.436,1 15.017,5 15.687,3 - 669,8 -4,3% 14.952,5 1.565,3 1.073,9 + 491,4 +45,8% 1.088,5 0,4 0,3 + 0,1 +16,7% 0,3 4.620,1 3.147,0 + 1.473,1 +46,8% 2.909,0 Crediti: Immobilizzazioni: Titoli immobilizzati Partecipazioni Azioni o quote proprie Immobilizzazioni immateriali e materiali Differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto Altre voci dell'attivo Totale dell'attivo 894,4 512,8 + 381,6 +74,4% 512,8 21.114,7 12.863,3 + 8.251,4 +64,1% 12.307,5 202.655,8 177.807,9 + 24.847,9 +14,0% 168.927,5 31.12.2000 PASSIVITA' 31.12.1999 pro-forma variazione assoluta 31.12.1999 % Debiti: Debiti verso clientela 83.103,1 78.113,1 + 4.990,0 +6,4% 72.957,7 Debiti rappresentati da titoli 34.902,8 35.484,6 - 581,8 -1,6% 34.112,7 Debiti verso banche 41.167,0 36.440,3 + 4.726,7 +13,0% 35.736,3 4.043,1 3.637,7 + 405,4 +11,1% 3.371,5 23.434,0 11.865,0 + 11.569,0 +97,5% 11.654,4 Fondi a destinazione specifica Altre voci del passivo Fondi rischi su crediti 131,1 169,7 - 38,6 -22,7% 152,3 Passività subordinate 4.594,4 1.349,6 + 3.244,8 +240,4% 1.370,7 41,2 29,4 + 11,8 +40,2% 29,4 2.595,3 3.011,6 - 416,3 -13,8% 1.835,5 7.249,0 6.421,1 + 827,9 +12,9% 6.421,0 Differenze negative di consolidamento e di patrimonio netto Patrimonio di pertinenza di terzi Patrimonio netto: Capitale, riserve, avanzo utili e fondo per rischi bancari generali Utile d'esercizio 1.394,8 1.286,0 + 108,8 +8,5% 1.286,0 Totale del passivo 202.655,8 177.808,1 + 24.847,7 +14,0% 168.927,5 51 Gruppo UniCredito Italiano - Conto economico (in euro) riclassificato importi in milioni di euro 31.12.2000 31.12.1999 pro-forma Interessi netti variazione c/economico 31.12.1999 % 4.669,5 4.138,0 + 531,5 +12,8% 3.878,8 77,7 189,5 - 111,8 -59,0% 166,7 MARGINE DI INTERESSE 4.747,2 4.327,5 + 419,7 +9,7% 4.045,5 Commissioni nette Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 3.339,1 638,0 2.760,4 373,7 + 578,7 + 264,3 +21,0% +70,7% 2.671,0 338,6 Altri proventi netti di gestione Proventi di intermediazione e diversi 594,1 4.571,2 585,4 3.719,5 + 8,7 + 851,7 +1,5% +22,9% 555,4 3.565,0 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 9.318,4 8.047,0 + 1.271,4 +15,8% 7.610,5 Spese per il personale -2.773,0 -2.601,3 - 171,7 +6,6% -2.445,4 Altre spese amministrative Rettifiche di valore su immobilizzazioni -1.627,9 -1.488,8 - 139,1 +9,3% -1.378,6 immateriali e materiali (1) Costi operativi -351,2 -4.752,1 -352,4 -4.442,5 + 1,2 - 309,6 -0,3% +7,0% -321,5 -4.145,5 4.566,3 3.604,5 + 961,8 +26,7% 3.465,0 Dividendi e altri proventi su partecipazioni RISULTATO DI GESTIONE Altre rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali -114,6 -39,1 - 75,5 +193,1% -39,1 Accantonamenti per rischi ed oneri Rettifiche nette di valore su crediti e -455,9 -266,4 - 189,5 +71,1% -252,4 su accantonamenti per garanzie e impegni Accantonamento ai fondi rischi su crediti -838,6 -64,7 -837,6 -48,2 - 1,0 - 16,5 +0,1% +34,2% -830,8 -44,8 -33,6 -26,6 - 7,0 +26,3% -27,5 3.058,9 2.386,6 + 672,3 +28,2% 2.270,4 226,2 8,5 496,1 -8,8 - 269,9 + 17,3 -54,4% n.s. 584,8 -8,8 -1.435,0 -1.232,3 - 202,7 +16,4% -1.207,3 1.858,6 1.641,6 + 217,0 +13,2% 1.639,1 -463,6 -355,5 - 108,1 +30,4% -353,4 1.395,0 1.286,1 + 108,9 +8,5% 1.285,7 Rettifiche nette di valore su immobilizz.finanziarie UTILE DELLE ATTIVITA' ORDINARIE Utile (Perdita) straordinario Variazione del fondo per rischi bancari generali Imposte sul reddito dell'esercizio UTILE D'ESERCIZIO Utile d'esercizio di pertinenza di terzi UTILE D'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO (1) Escluso le rettifiche di valore sulle differenze positive di consolidamento e patrimonio netto e la quota di ammortamento dell'avviamento (comprese nella voce "altre rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali"). 52 UniCredito Italiano S.p.A. - Stato patrimoniale riclassificato 31.12.2000 1.1.2000 31.12.1999 31.12.2000 (miliardi di lire) (miliardi di lire) (miliardi di lire) (milioni di euro) ATTIVITA' Cassa e disponibilità presso banche centrali 76,9 0,6 383,3 39,7 Crediti verso clientela 13.513,2 6.744,0 70.998,8 6.979,0 Crediti verso banche 71.124,7 5.887,2 34.921,0 36.732,8 16.980,4 3.457,7 Crediti: Titoli non immobilizzati 6.695,1 Immobilizzazioni: Titoli immobilizzati 18.565,0 8.186,2 8.194,2 9.588,0 Partecipazioni 20.674,9 16.584,2 13.257,5 10.677,7 378,0 385,7 1.007,4 195,2 9.810,9 6.679,2 12.858,2 5.066,9 140.838,7 44.467,1 158.600,8 72.737,0 6.659,3 4.515,8 46.794,2 3.439,2 Debiti rappresentati da titoli 13.079,8 10.833,2 14.318,2 6.755,2 Debiti verso banche Immobilizzazioni immateriali e materiali Altre voci dell'attivo Totale dell'attivo PASSIVITA' Debiti: Debiti verso clientela 81.441,8 6.582,6 64.701,0 42.061,2 Fondi a destinazione specifica 1.819,2 1.687,6 2.334,2 939,5 Altre voci del passivo 9.742,1 1.857,7 11.463,0 5.031,4 Fondi rischi su crediti 32,0 Passività subordinate 12.953,3 5.117,2 5.117,2 6.689,8 16,5 Patrimonio netto: Capitale e riserve 12.764,9 12.088,0 12.088,0 6.592,5 Utile d'esercizio 2.346,3 1.785,0 1.785,0 1.211,7 Totale del passivo 140.838,7 44.467,1 158.600,8 72.737,0 4.689,6 2.341,2 14.319,3 2.422,0 24.111,4 7.948,2 12.627,8 12.452,5 Garanzie e impegni Garanzie rilasciate Impegni Nota: La situazione all’1.1.2000 è quella successiva allo scorporo delle attività conferite a Credito Italiano e UBM. 53 UniCredito Italiano S.p.A. - Conto economico riclassificato Interessi netti esercizio 2000 esercizio 2000 (miliardi di lire) (milioni di euro) -382,6 -197,6 Dividendi 3.434,5 1.773,8 MARGINE DI INTERESSE 3.051,9 1.576,2 Commissioni nette 34,3 17,7 Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 51,6 26,7 310,0 160,1 395,9 204,5 3.447,8 1.780,7 Spese per il personale -422,3 -218,1 Altre spese amministrative -335,5 -173,3 -50,2 -25,9 -808,0 -417,3 2.639,8 1.363,4 -364,7 -188,5 su accantonamenti per garanzie e impegni -34,9 -18,0 Accantonamento al fondo rischi su crediti -32,0 -16,5 Rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie -37,5 -19,4 UTILE DELLE ATTIVITA' ORDINARIE 2.170,7 1.121,0 Utile (Perdita) straordinario 1.233,2 636,9 Altri proventi netti di gestione Proventi di intermediazione e diversi MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Costi operativi RISULTATO DI GESTIONE Accantonamenti per rischi ed oneri Rettifiche nette di valore su crediti e UTILE ANTE IMPOSTE Imposte sul reddito dell'esercizio UTILE D'ESERCIZIO 3.403,9 1.757,9 -1.057,6 -546,2 2.346,3 1.211,7 54 Regolamento dei Covered Warrant su Indici 2001, 2002 Tabella 1 Serie ISIN Sottostante Valuta Tipo Strike strike Multiplo Data di Lotto Quantità scadenza minimo emessa 1 IT0003077119 NASDAQ100 C 4000 USD 0.001 20-Sep-02 100 1000000 2 IT0003077127 NIKKEI225 C 16000 JPY 0.1 20-Sep-02 100 1000000 3 IT0003070007 NEMAX50 C 2000 EUR 0.002 21-Sep-01 100 1000000 4 IT0003070015 NEMAX50 P 2000 EUR 0.002 21-Sep-01 100 1000000 5 IT0003070023 NEMAX50 P 2500 EUR 0.002 21-Sep-01 100 1000000 6 IT0003070031 NEMAX50 C 3000 EUR 0.002 21-Sep-01 100 1000000 N. 1 Diritto d'opzione, esercizio minimo, durata 1. 2. 3. 4. 5. UniCredito Italiano S.p.a. (in seguito detto "Emittente") ha emesso dei Warrant Call e Put – di stile americano (in seguito detti Warrant Call e Warrant Put o comunemente Warrant) legati ai seguenti indici azionari (di seguito anche indice o indici di riferimento): Nemax50®, Nikkei225 e Nasdaq100. Ai sensi delle presenti condizioni il portatore di un Warrant (in seguito "Portatore del Warrant") ha diritto al pagamento di un importo calcolato ai sensi del N. 1 punto 2 dall’emittente. Tale importo, espresso in Euro, rappresenta la differenza in eccesso (warrant call) o in difetto (warrant put) fra il valore dell’indice di riferimento come definito nel N. 2 punto 2 e lo strike di cui al N.3 punto 1. Una differenza di 1.00 punto registrata fra il Nemax50® e lo strike dà diritto a 0.002 Euro. Una differenza di 1.00 punto registrata fra il Nikkei225 e lo strike dà diritto a 0.1 JPY del valore convertito in Euro al cambio corrente Euro/JPY. Una differenza di 1.00 punto registrata fra il Nasdaq100 e lo strike dà diritto a 0.001 del valore convertito in Euro al cambio corrente Euro/USD. I warrant sono esercitabili solo a partire da un numero minimo di 100 per ogni serie e sempre in multipli interi di 100. Per i warrant oggetto del presente regolamento può essere espressa una dichiarazione di rinuncia all’esercizio a scadenza a partire da un numero minimo di 100 per ogni serie e sempre in multipli interi di 100. I Warrant hanno durata dall’emissione alla scadenza indicata alla tabella 1. L'emittente ha sempre il diritto, senza il consenso del portatore del Warrant, di aumentare il numero di Warrant emessi rispetto a quanto indicato alla Tabella 1 emettendo altri Warrant dalle stesse caratteristiche. In caso di aumento dell’emissione, i concetti di "Warrant", “certificato d’opzione”, “diritto d’opzione” si intendono estesi ai Warrant emessi in aggiunta. N. 2 55 Indici azionari 2. − 1. Il NIKKEI 225 Stock Average (in seguito NIKKEI225) rappresenta un valore medio ponderato sul prezzo (non ponderato) delle quotazioni azionarie di 225 società quotate alla First Section della Tokyo Stock Exchange, corretto in base alle oscillazioni delle quotazioni indipendenti dal mercato. Il NIKKEI 225 Stock Average è stato sviluppato dalla Nihon Keizai Shimbum, Inc., Osaka. Il Nasdaq-100 fu lanciato nel 1985 e rappresenta il più ampio e più trattato indice "non-financial" - cioè che esclude le azioni del settore finanziario - delle azioni U.S. e internazionali quotate presso il Nasdaq Stock Market E’ un indice. basato sulla capitalizzazione. Il NEMAX50® (NEMAX50® è un marchio registrato di Deutsche Boerse AG) e’ basato su 50 azioni tedesche quotate al Neuer Markt ponderate in base alla loro capitalizzazione al Neuer Markt di Francoforte. I criteri di selezione sono i volumi borsistici, la capitalizzazione e i corsi di apertura. La base del NEMAX50® è fissata al 30 dicembre 1997 pari a 1.000 punti. Il livello di riferimento dell’indice per il calcolo dell’importo da riconoscere in caso di esercizio anticipato ai portatori di covered warrant oggetto del presente Regolamento viene rilevato il primo giorno di negoziazione successivo alla data in cui il portatore eserciterà i warrant, mentre in caso di esercizio alla scadenza viene rilevato il giorno di scadenza, e corrisponde al: prezzo di apertura dell’indice. Il tasso di cambio applicato ai fini della conversione dell’importo in Euro è il primo fixing segnato dalla Banca Centrale Europea successivamente alla definizione dell’importo in valuta. L’importo viene calcolato come segue: Call Put (Indicee-Strike) x M. : Euro/FX (Strike-Indicee) x M. : Euro/FX dove M. è il multiplo del warrant come indicato alla tabella 1, Indicee è il livello dell’indice come definito al N.2 punto2, Euro/FX è il tasso di cambio contro Euro e FX sta per “Foreign Exchange”. Poiché in caso di esercizio volontario questi valori sono rilevati in un momento successivo all’esercizio, è possibile che l’importo riconosciuto dall’emittente differisca in modo significativo da quello risultante dal calcolo effettuato al momento in cui il portatore decide di esercitare. Gli eventuali adeguamenti apportati nel calcolo degli indici in occasione di variazioni della composizione e della ponderazione dei titoli che lo compongono e/o adeguamenti delle quotazioni in seguito ad eventi non dipendenti dal mercato (ad esempio variazioni di capitale o pagamento dei dividendi) non comportano alcuna modifica degli strike né del valore degli indici su cui si basa il pagamento della differenza. Fanno eccezione i casi in cui sussistano le condizioni riportate al N.3. N.3 Strike, variazioni fondamentali o sospensione degli Indici 1. 2. Lo strike dei Warrant è quello indicato alla tabella 1. L'adeguamento dello strike e/o multiplo avviene solo qualora, in seguito a una variazione del modello utilizzato, il calcolo dell’indice il giorno di esercizio dei diritti 56 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. di opzione non corrisponda più al calcolo ottenuto al momento dell’emissione. Ciò accade in particolare quando, mantenendo invariate le quotazioni per i titoli componenti dell’indice rilevate all’emissione ed utilizzando il nuovo modello di ponderazione, il valore dell’indice si discosti da quello calcolato al momento dell’emissione. Le variazioni di cui al N.2 Punto 2 non comportano invece un adeguamento degli strike. Il calcolo dello strike e/o multiplo adeguati viene effettuato da un perito nominato dall'emittente. Questi calcolerà i nuovi strike e/o multiplo in modo da lasciare il più possibile immutata la posizione commerciale dei portatori dei certificati, nonostante la variazione di cui al N.3 Punto2. Immediatamente dopo il verificarsi di una variazione come da N.3 Punto 2, l'emittente nominerà un perito a cui affiderà senza indugio il calcolo dei nuovi strike e/o multiplo per i warrant Call e Put. L'emittente renderà nota la necessità di un adeguamento degli strike e/o multiplo e comunicherà i nuovi prezzi calcolati dal perito secondo le modalità previste al N.7. Qualora il perito dovesse giungere alla conclusione che la variazione intervenuta nell’indice non possa essere compensata mediante un adeguamento dello strike e/o multiplo, l'emittente ricalcolerà il valore dell’indice da utilizzare per la determinazione dell’importo da corrispondere ai portatori dei covered warrant facendo riferimento all'ultimo valore ufficiale reso noto dall’istituto di riferimento prima del verificarsi della suddetta variazione, basandosi sul modello di calcolo utilizzato all’emissione, compresi gli adeguamenti progressivi richiesti dal sistema come da N.2 Punto 2 capoverso 2, ovvero facendo riferimento ad una media di fino a 10 livelli di riferimento disponibili prima del verificarsi del suddetto evento. L'emittente eseguirà il ricalcolo immediatamente dopo la constatazione del perito, determinerà anche retroattivamente i valori dell’indice da utilizzarsi fino al momento della variazione intervenuta e conseguentemente liquiderà l’importo differenziale sulla base di tali valori. L'emittente calcolerà i valori dell’indice quotidianamente facendo riferimento alla quotazione di apertura, li renderà noti come da N.7. Per i diritti di opzione esercitati a partire dalla data di variazione di cui al N.3 Punto 2 e fino al giorno in cui il perito comunichi all'emittente i nuovi strike e/o multiplo adeguati o fino a quando l'emittente ricalcoli il valore dell’indice, varrà quanto espresso al N.6 Punto 9. Qualora l’indice dovesse essere sospeso dalle autorità competenti e sostituito con un altro indice, verrà applicato quanto previsto al N.3 Punti 3 e 4. Il perito dovrà quindi determinare gli strike e/o multiplo adeguati facendo riferimento al nuovo indice. Qualora l’indice dovesse essere sospeso e non sostituito con un altro indice, verrà applicato quanto espresso al N.3 Punto 5. Qualora il calcolo dell’indice venga eseguito da più istituti, l'emittente utilizzerà l’indice calcolato attraverso il miglior criterio di chiarezza, trasparenza, replicabilità, nonché maggiormente idoneo a rappresentare l’evoluzione del mercato nel suo complesso. Il calcolo degli strike e/o multiplo riadeguati di cui al N.3 Punto 3 e la constatazione di cui al N.3 Punto 5 capoverso 1 da parte del perito nominato dall'emittente avranno carattere vincolante per i portatori dei warrant e per l'emittente qualora non presentino errori palesi. Agente di calcolo per gli eventi previsti dal presente N. 3, Punti 2-6 è un perito nominato dall’emittente, salvo quanto previsto al N. 3 Punto 5. In questa ultima fattispecie l’emittente sarà Agente per il calcolo. L’emittente, qualora si verifichi la fattispecie prevista dal Punto 7, avrà diritto alla scelta dell'istituto di cui utilizzare i calcoli. 57 N. 4 Forma dei warrant, custodia cumulativa Non vengono rilasciati warrant effettivi. La cessione dei warrant viene effettuata con scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.A.. N. 5 Limitazioni di vendita I warrant oggetto di questo prospetto non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera negoziabilità in Italia. N. 6 Esercizio dei diritti d'opzione 1. 2. Il diritto d'opzione dei covered warrant di stile americano contenuti nel presente prospetto può essere esercitato in qualsiasi momento fino al giorno precedente alla scadenza dal portatore del warrant ai sensi del N. 1 punto 1 e punto 4, entro le ore 10.00 (periodo di esercizio). A scadenza, e in caso di esercizio, gli sportelli di pagamento dovranno provvedere al pagamento delle differenze ai sensi del N.1 punto 2 il quinto giorno lavorativo bancario dopo il giorno di scadenza, o dopo il giorno di esercizio, per il tramite dell’intermediario. Il portatore del covered warrant può esprimere la volontà di rinuncia all’esercizio a scadenza entro le ore 11.00 del giorno di scadenza per i warrant su indici europei; entro le ore 16.00 del giorno di scadenza per i warrant su indici giapponesi ed entro le ore 16.00 del giorno successivo alla scadenza del covered warrant per i warrant su indici americani (ora locale dello sportello di pagamento). Per una valida rinuncia all’esercizio a scadenza dei diritti d'opzione il portatore del warrant dovrà presentare per la/le serie in suo possesso una dichiarazione di rinuncia all’esercizio a scadenza (in seguito dichiarazione di rinuncia all’esercizio), che deve essere conforme al facsimile in appendice, indirizzata a: TRADINGLAB Banca S.p.A. Corso Italia, 3 20122 MILANO Nella dichiarazione di rinuncia all’esercizio dovrà essere indicato quanto segue: il codice ISIN ed il numero dei warrant da non esercitare E’ esclusa la revoca della dichiarazione di rinuncia all’esercizio. È necessario adempiere a tutti i requisiti riportati al presente punto. In caso contrario l’Emittente avrà il diritto di esercitare comunque i warrant. Qualora la rinuncia all’esercizio dei diritti d'opzione, a differenza di quanto indicato al N. 1 punto 3, non venisse espressa per ogni serie per un numero multiplo intero pari al lotto minimo di esercizio come rilevabile nella Tabella 1 del presente Regolamento, saranno validi per la rinuncia all’esercizio solo i diritti d'opzione approssimati per difetto al valore più prossimo. Per i restanti warrant la richiesta di rinuncia all’esercizio non sarà considerata valida. Qualora per i diritti per i quali si esprime la rinuncia all’esercizio non venisse raggiunto il numero minimo pari al 58 3. lotto minimo riportato nella Tabella 1 per ciascuna serie, sarà valido quanto disposto al N. 1 punto 3. I punti 3-7 del presente articolo si riferiscono al caso di esercizio anticipato. Per un valido esercizio dei diritti d'opzione il portatore del warrant dovrà presentare per la/le serie in suo possesso una dichiarazione di esercizio (in seguito dichiarazione di esercizio), che deve essere conforme al facsimile in appendice, indirizzata a: TRADINGLAB Banca S.p.A. Corso Italia, 3 20122 MILANO e dovrà altresì, entro le 17.00 giorno di esercizio 4. 5. 6. 7. 8. 9. a) aver trasferito, tramite la sua banca o intermediario di fiducia, i Warrant che desidera esercitare, al UniCredito Italiano conto N. 63135 presso Monte Titoli S.p.a., oppure b) aver inviato, per il tramite dell’intermediario prescelto, a TRADINGLAB Banca S.p.A. una conferma della Monte Titoli in base alla quale risulti che i Warrant del portatore erano registrati su un conto presso Monte Titoli e che Monte Titoli ha provveduto al trasferimento irrevocabile dei Warrant sul conto del Credito Italiano indicato al punto a) Nella dichiarazione di esercizio dovrà essere indicato quanto segue: a) il codice ISIN ed il numero dei warrant da esercitare b) il conto del portatore dei warrant presso un istituto di credito nelle Repubblica Italiana sul quale versare l'importo. La dichiarazione d'esercizio diventa valida - tenute ferme le regole di cui al N. 6 punto 10 - il giorno lavorativo bancario (a Milano nonché al luogo dello sportello di pagamento) nel quale siano stati rispettati i requisiti indicati al N. 6 punto 3 e 4 (nel presente Regolamento "giorno di esercizio") entro le ore 10.00 (ora locale dello sportello di pagamento). E’ esclusa la revoca della dichiarazione d'esercizio. È necessario adempiere a tutti i requisiti riportati al N. 6 punto 3 e 4. In caso contrario l'Emittente avrà il diritto di rendere al portatore del warrant i certificati già esercitati a rischio e pericolo del portatore; in questo caso l'esercizio d'opzione non è valido. Tutte le imposte e spese inerenti all'esercizio del warrant sono a carico del portatore del warrant. Gli sportelli di pagamento dovranno provvedere al pagamento delle differenze ai sensi del N. 1 punto 2 il quinto giorno lavorativo bancario dopo il giorno di esercizio per il tramite dell’intermediario e sul conto corrente indicato dall’intermediario. La differenza verrà pagata nella valuta legale liberamente convertibile e disponibile della Repubblica Italiana, senza imporre agli sportelli di pagamento un qualsiasi genere di impegno a fare dichiarazioni. Qualora i diritti d'opzione, a differenza di quanto indicato al N. 1 punto 3, non venissero esercitati in serie di multipli interi pari al lotto minimo indicato nella Tabella 1 del presente Regolamento, saranno validi per l'esercizio i diritti d'opzione approssimati per difetto al valore più prossimo. I restanti warrant verranno quindi restituiti al portatore del warrant a suo rischio e pericolo. Per i diritti di opzione esercitati fra il giorno in cui l'emittente constati una sostanziale variazione o la sospensione dell’indice come da N.3 ed il giorno in cui il perito comunichi all'emittente il nuovo strike e/o multiplo adeguati di cui al N.3 Punto 3 o in cui l'emittente ricalcoli il valore dell’indice come da N.3 Punto 5 (qui di 59 seguito chiamato "periodo di adeguamento"), valgono le norme riportate qui di seguito. Per il calcolo della differenza di cui al N.1 Punto 2 valgono il valore dell’indice determinato nella data di esercizio dei diritti, indicato al N.2 Punto 2, (eventualmente ricalcolato dall'emittente come da N.3 Punto 5) e lo strike e/o multiplo adeguati dal perito come da N.3 Punto 3. 10. Sconvolgimenti di mercato: qualora il giorno di esercizio o il giorno di scadenza dei diritti fossero in atto sconvolgimenti di mercato, la data di esercizio si intenderà spostata al primo giorno lavorativo bancario di Milano in cui tali sconvolgimenti non siano più presenti, secondo il giudizio dell’emittente. Qualora i suddetti sconvolgimenti dovessero proseguire sulla piazza di riferimento (si veda la Tabella 1), per oltre 10 giorni successivamente al giorno di esercizio o al giorno di scadenza, l’emittente avrà diritto a calcolare il valore dell’indice utilizzando l’ultimo livello di riferimento disponibile prima del verificarsi del suddetto evento, ovvero una media di fino a 10 livelli di riferimento disponibili prima del verificarsi del suddetto evento. Agente di calcolo sarà l’emittente stesso. Il termine "sconvolgimenti di mercato" indica la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di un numero significativo dei titoli scambiati presso la Borsa di riferimento ed inclusi nell’indice rappresentativo del mercato, oppure la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di opzioni o contratti a termine borsistici riferiti alle azioni in questione. Gli sconvolgimenti di mercato tenuti in considerazione in queste condizioni di opzione non includono invece la riduzione delle ore o dei giorni di contrattazione (nella misura in cui ciò rientri in una variazione regolarmente annunciata degli orari della Borsa in questione), né l'esaurimento degli scambi nell'ambito del contratto in oggetto. N. 7 Pubblicazioni Tutte le pubblicazioni relative ai Warrant verranno fatte tramite la Borsa Italiana S.p.a.. N. 8 Sportelli di pagamento L'emittente ha nominato TRADINGLAB Banca S.p.A. quale sportello di pagamento. N. 9 Diritto applicabile e foro competente 1. 2. I warrant ed i diritti e doveri da esso derivanti sono disciplinati dal diritto della Repubblica Italiana. Qualsiasi controversia relativa ai warrant è devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano o, per i consumatori, alla competenza del Foro nella cui circoscrizione questi hanno la residenza od il domicilio elettivo. N. 10 Altre disposizioni 1. Qualora una delle disposizioni delle presenti condizioni d'opzione dovesse essere completamente o parzialmente invalida o irrealizzabile, questo non influisce sulla validità delle altre disposizioni. Una disposizione invalida o irrealizzabile dovrà 60 essere sostituita con una norma valida e realizzabile che sia il più vicino possibile allo scopo commerciale previsto. 2. Le presenti condizioni d'opzione sono disponibili a richiesta presso gli uffici dell'Emittente e su richiesta verranno inviate a chi ne faccia richiesta. 3. L'Emittente si riserva di ammettere tutti i Warrant, o singole serie, nella negoziazione presso altre borse valori europee e di adottare in tale contesto tutte le misure necessarie all'ammissione dei Warrant alla negoziazione nelle singole borse. L'Emittente ha la facoltà di far esercitare il Warrant al portatore del Warrant anche su sportelli di pagamento stranieri, di pagare l'importo della differenza in valuta estera nonché di chiedere la quotazione dei Warrant in valuta locale. L'Emittente provvederà a pubblicare ai sensi del N.7 l'ammissione dei Warrant a tali borse e le particolarità risultanti per il portatore del Warrant. 61 Regolamento dei Covered Warrant su Indici 2003 Tabella 1 Serie ISIN Sottostante Valuta Tipo Strike strike 7 IT0003080097 DAX30 Call 0 EUR 8 IT0003080105 NASDAQ100 Call 9 IT0003080113 DOW JONES Call Multiplo Data di Lotto Quantità scadenza minimo emessa 0.0001 19-Dec-03 100 1000000 0 USD 0.01 19-Dec-03 10 1000000 0 EUR 0.001 19-Dec-03 10 1000000 10 IT0003080121 EUROSTOXX50 Call 0 EUR 0.001 19-Dec-03 10 1000000 11 IT0003080139 MIB30 Call 0 EUR 0.0001 19-Dec-03 10 1000000 12 IT0003080089 NIKKEI225 Call 0 0.001 12-Dec-03 100 1000000 JPY N. 1 Diritto d'opzione, esercizio minimo, durata 1. 2. 3. 4. 5. 1. UniCredito Italiano S.p.a. (in seguito detto "Emittente") ha emesso dei Warrant Call di stile europeo (in seguito detti Warrant Call o comunemente Warrant) legati ai seguenti indici azionari (di seguito anche indice o indici di riferimento): DAX30®, Nikkei225, Nasdaq100, Dow Jones, Eurostoxx50, Mib30. Ai sensi delle presenti condizioni il portatore di un Warrant (in seguito "Portatore del Warrant") ha diritto al pagamento di un importo calcolato ai sensi del N. 1 punto 2 dall’emittente. Tale importo, espresso in Euro, , rappresenta la differenza in eccesso (warrant call) fra il valore dell’indice di riferimento come definito nel N. 2 punto 2 e lo strike di cui al N.3 punto 1. Tale valore deve essere moltiplicato per il multiplo rilevabile alla Tabella 1 e, per quelle emesse in valuta diversa dall’euro, convertito in Euro utilizzando il tasso di cambio contro Euro. I warrant sono esercitabili solo a partire da un numero minimo pari almeno al lotto minimo di esercizio come riportato nella tabella 1 del presente Regolamento per ogni serie e in multipli interi del lotto minimo di esercizio. Per i covered warrant oggetto del presente Regolamento può essere espressa una dichiarazione di rinuncia all’esercizio a scadenza a partire da un numero minimo pari a tale lotto minimo per ogni serie e sempre in multipli interi del lotto minimo. I Warrant hanno durata dall’emissione alla scadenza indicata alla tabella 1. L'emittente ha sempre il diritto, senza il consenso del portatore del Warrant, di aumentare il numero di Warrant emessi rispetto a quanto indicato alla Tabella 1 emettendo altri Warrant dalle stesse caratteristiche. In caso di aumento dell’emissione, i concetti di "Warrant", “certificato d’opzione”, “diritto d’opzione” si intendono estesi ai Warrant emessi in aggiunta. N. 2 Indici azionari L'indice azionario Dow Jones Industrial Average (in seguito Dow Jones) è un indice borsistico che, in origine nel 1896, era calcolato come la media aritmetica 62 2. − dei titoli che lo componevano e che oggi è ponderato per un divisore che ne assicura la continuità storica e l’indifferenza ad operazioni sul capitale che possono interessare i singoli titoli del paniere. E’ composto da 30 blue chip americane selezionate dal The Wall Street Journal fra i titoli più significativi del mercato azionario americano. Il NIKKEI 225 Stock Average (in seguito NIKKEI225) rappresenta un valore medio ponderato sul prezzo (non ponderato) delle quotazioni azionarie di 225 società quotate alla First Section della Tokyo Stock Exchange, corretto in base alle oscillazioni delle quotazioni indipendenti dal mercato. Il NIKKEI 225 Stock Average è stato sviluppato dalla Nihon Keizai Shimbum, Inc., Osaka. Il Nasdaq-100 fu lanciato nel 1985 e rappresenta il più ampio e più trattato indice "non-financial" - cioè che esclude le azioni del settore finanziario - delle azioni U.S. e internazionali quotate presso il Nasdaq Stock Market E’ un indice. basato sulla capitalizzazione. Il DAX30® (DAX30® è un marchio registrato di Deutsche Boerse AG) e’ basato su 30 azioni tedesche ponderate in base alla loro capitalizzazione alla Borsa Valori di Francoforte. I criteri di selezione sono i volumi borsistici, la capitalizzazione e i corsi di apertura. La base del DAX® e’ fissata al 31 dicembre 1987 pari a 1.000 punti. L'indice azionario DJ EuroStoxx 50 è un indice borsistico ponderato in base al flottante delle società a maggior capitalizzazione sul mercato. Esso presenta una forte correlazione con lo sviluppo complessivo dei mercati azionari dei Paesi facenti parte dell’area Euro ed è al contempo rappresentativo dell’andamento dei titoli a maggiore liquidità e capitalizzazione di mercato. L'indice azionario MIB-30 (qui di seguito chiamato per brevità MIB-30) è un indice borsistico ponderato in base alla capitalizzazione di mercato; esso presenta una forte correlazione con lo sviluppo complessivo del mercato azionario italiano ed è al contempo rappresentativo dello sviluppo dei titoli a maggiore liquidità e capitalizzazione di mercato trattati presso la Borsa Valori di Milano. Il livello di riferimento dell’indice per il calcolo dell’importo da riconoscere ai portatori di covered warrant in caso di esercizio alla scadenza viene rilevato il giorno di scadenza, e corrisponde al: prezzo di apertura dell’indice. Il tasso di cambio applicato ai fini della conversione dell’importo in Euro è il primo fixing segnato dalla Banca Centrale Europea successivamente alla definizione dell’importo in valuta. L’importo viene calcolato come segue: Call (Indicee-Strike) x M.:Euro/FX dove M. è il multiplo del warrant come indicato alla tabella 1, Indicee è il livello dell’indice come definito al N.2 punto 2, Euro/ FX è il tasso di cambio contro Euro e FX sta per “Foreign Exchange”. Gli eventuali adeguamenti apportati nel calcolo degli indici in occasione di variazioni della composizione e della ponderazione dei titoli che lo compongono e/o adeguamenti delle quotazioni in seguito ad eventi non dipendenti dal mercato (ad esempio variazioni di capitale o pagamento dei dividendi) non comportano alcuna modifica degli strike né del valore degli indici su cui si basa il pagamento della differenza. Fanno eccezione i casi in cui sussistano le condizioni riportate al N.3. 63 N.3 Strike, variazioni fondamentali o sospensione degli Indici 1. 2. Lo strike dei Warrant è quello indicato alla tabella 1. L'adeguamento dello strike e/o multiplo avviene solo qualora, in seguito a una variazione del modello utilizzato, il calcolo dell’indice il giorno di esercizio dei diritti di opzione non corrisponda più al calcolo ottenuto al momento dell’emissione. Ciò accade in particolare quando, mantenendo invariate le quotazioni per i titoli componenti dell’indice rilevate all’emissione ed utilizzando il nuovo modello di ponderazione, il valore dell’indice si discosti da quello calcolato al momento dell’emissione. Le variazioni di cui al N.2 Punto 2 non comportano invece un adeguamento degli strike. 3. Il calcolo dello strike e/o multiplo adeguati viene effettuato da un perito nominato dall'emittente. Questi calcolerà i nuovi strike e/o multiplo in modo da lasciare il più possibile immutata la posizione commerciale dei portatori dei certificati, nonostante la variazione di cui al N.3 Punto2. 4. Immediatamente dopo il verificarsi di una variazione come da N.3 Punto 2, l'emittente nominerà un perito a cui affiderà senza indugio il calcolo dei nuovi strike e/o multiplo per i warrant. L'emittente renderà nota la necessità di un adeguamento dei strike e/o multiplo e comunicherà i nuovi prezzi calcolati dal perito secondo le modalità previste al N.7. 5. Qualora il perito dovesse giungere alla conclusione che la variazione intervenuta nell’indice non possa essere compensata mediante un adeguamento dello strike e/o multiplo, l'emittente ricalcolerà il valore dell’indice da utilizzare per la determinazione dell’importo da corrispondere ai portatori dei covered warrant facendo riferimento all'ultimo valore ufficiale reso noto dall’istituto di riferimento prima del verificarsi del suddetto evento, basandosi sul modello di calcolo utilizzato all’emissione, compresi gli adeguamenti progressivi richiesti dal sistema come da N.2 Punto 2 capoverso 2, ovvero ad una media di fino a 10 livelli di riferimento disponibili prima del verificarsi del suddetto evento. L'emittente eseguirà il ricalcolo immediatamente dopo la constatazione del perito, determinerà anche retroattivamente i valori dell’indice da utilizzarsi fino al momento della variazione intervenuta e conseguentemente liquiderà l’importo differenziale sulla base di tali valori. L'emittente calcolerà i valori dell’indice quotidianamente facendo riferimento alla quotazione di apertura, li renderà noti come da N.7. Per i diritti di opzione esercitati a partire dalla data di variazione di cui al N.3 Punto 2 e fino al giorno in cui il perito comunichi all'emittente i nuovi strike e/o multiplo adeguati o fino a quando l'emittente ricalcoli il valore dell’indice, varrà quanto espresso al N.6 Punto 3. 6. Qualora l’indice dovesse essere sospeso dalle autorità competenti e sostituito con un altro indice, verrà applicato quanto previsto al N.3 Punti 3 e 4. Il perito dovrà quindi determinare gli strike e/o multiplo adeguati facendo riferimento al nuovo indice. Qualora l’indice dovesse essere sospeso e non sostituito con un altro indice, verrà applicato quanto espresso al N.3 Punto 5. 7. Qualora il calcolo dell’indice venga eseguito da più istituti, l'emittente utilizzerà l’indice calcolato attraverso il miglior criterio di chiarezza, trasparenza, replicabilità, nonché maggiormente idoneo a rappresentare l’evoluzione del mercato nel suo complesso. 8. Il calcolo degli strike e/o multiplo riadeguati di cui al N.3 Punto 3 e la constatazione di cui al N.3 Punto 5 capoverso 1 da parte del perito nominato dall'emittente 64 avranno carattere vincolante per i portatori dei warrant e per l'emittente qualora non presentino errori palesi. 9. Agente di calcolo per gli eventi previsti dal presente N. 3, Punti 2-6 è un perito nominato dall’emittente, salvo quanto previsto al N. 3 Punto 5. In questa ultima fattispecie l’emittente sarà Agente per il calcolo. L’emittente, qualora si verifichi la fattispecie prevista dal Punto 7, avrà diritto alla scelta dell'istituto di cui utilizzare i calcoli. N. 4 Forma dei warrant, custodia cumulativa Non vengono rilasciati warrant effettivi. La cessione dei warrant viene effettuata con scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.A.. N. 5 Limitazioni di vendita I warrant oggetto di questo prospetto non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera negoziabilità in Italia. N. 6 Esercizio dei diritti d'opzione 1. 2. Il diritto d'opzione dei covered warrant contenuti nel presente Regolamento non può essere esercitato anticipatamente dal portatore dei warrant, ai sensi del N. 1 punto 1 e punto 4. Per tutti i covered warrant l’esercizio è automatico il giorno di scadenza. A scadenza, gli sportelli di pagamento dovranno provvedere al pagamento delle differenze ai sensi del N.1 punto 2 il quinto giorno lavorativo bancario dopo il giorno di scadenza, per il tramite dell’intermediario. Il portatore del covered warrant può esprimere la volontà di rinuncia all’esercizio a scadenza entro le ore 11.00 del giorno di scadenza per i warrant su indici europei; entro le ore 16.00 del giorno di scadenza per i warrant su indici giapponesi ed entro le ore 16.00 del giorno successivo alla scadenza del covered warrant per i warrant su indici americani (ora locale dello sportello di pagamento). Per una valida rinuncia all’esercizio a scadenza dei diritti d'opzione il portatore del warrant dovrà presentare per la/le serie in suo possesso una dichiarazione di rinuncia all’esercizio a scadenza (in seguito dichiarazione di rinuncia all’esercizio), che deve essere conforme al facsimile in appendice, indirizzata a: TRADINGLAB Banca S.p.A. Corso Italia, 3 20122 MILANO Nella dichiarazione di rinuncia all’esercizio dovrà essere indicato quanto segue: • il codice ISIN ed il numero dei warrant da non esercitare E’ esclusa la revoca della dichiarazione di rinuncia all’esercizio. È necessario adempiere a tutti i requisiti riportati al presente punto. In caso contrario l’Emittente avrà il diritto di esercitare comunque i warrant. 65 3. 4. Qualora la rinuncia all’esercizio dei diritti d'opzione, a differenza di quanto indicato al N. 1 punto 3, non venisse espressa per ogni serie per un numero multiplo intero pari al lotto minimo di esercizio come rilevabile nella Tabella 1 del presente Regolamento, saranno validi per la rinuncia all’esercizio solo i diritti d'opzione approssimati per difetto al valore più prossimo. Per i restanti warrant la richiesta di rinuncia all’esercizio non sarà considerata valida. Qualora per i diritti per i quali si esprime la rinuncia all’esercizio non venisse raggiunto il numero minimo pari al lotto minimo riportato nella Tabella 1 per ciascuna serie, sarà valido quanto disposto al N. 1 punto 3. Per i diritti di opzione esercitati fra il giorno in cui l'emittente constati una sostanziale variazione o la sospensione dell’indice come da N.3 ed il giorno in cui il perito comunichi all'emittente il nuovo strike e/o multiplo adeguati di cui al N.3 Punto 2 o in cui l'emittente ricalcoli il valore dell’indice come da N.3 Punto 5 (qui di seguito chiamato "periodo di adeguamento"), valgono le norme riportate qui di seguito. Per il calcolo del valore dell’indice di cui al N.1 Punto 2 vengono utilizzati il valore dell’indice determinato nella data di esercizio dei diritti (eventualmente ricalcolato dall'emittente come da N.3 Punto 5) e lo strike e/o multiplo eventualmente adeguati dal perito, come da N.3 Punto 3. Sconvolgimenti di mercato: qualora alla data di scadenza dei diritti fossero in atto sconvolgimenti di mercato, la data di esercizio si intenderà spostata, ai sensi di queste condizioni d'opzione, al primo giorno lavorativo bancario di Milano in cui tali sconvolgimenti non siano più presenti, secondo il giudizio dell’emittente. Qualora i suddetti sconvolgimenti dovessero proseguire sulla piazza di riferimento (si veda la Tabella 1), per oltre 10 giorni successivamente al giorno di scadenza, l'emittente avrà diritto a calcolare il valore dell’indice utilizzando l’ultimo livello di riferimento disponibile prima del verificarsi del suddetto evento, ovvero facendo riferimento ad una media di fino a 10 livelli di riferimento disponibili prima del verificarsi del suddetto evento. Agente di calcolo sarà l’emittente stesso. Il termine "sconvolgimenti di mercato" indica la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di un numero significativo dei titoli scambiati presso la Borsa di riferimento ed inclusi nell’indice rappresentativo del mercato, oppure la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di opzioni o contratti a termine borsistici riferiti alle azioni in questione. Gli sconvolgimenti di mercato tenuti in considerazione in queste condizioni di opzione non includono invece la riduzione delle ore o dei giorni di contrattazione (nella misura in cui ciò rientri in una variazione regolarmente annunciata degli orari della Borsa in questione), né l'esaurimento degli scambi nell'ambito del contratto in oggetto. N. 7 Pubblicazioni Tutte le pubblicazioni relative ai Warrant verranno fatte tramite la Borsa Italiana S.p.A.. N. 8 Sportelli di pagamento L'emittente ha nominato TRADINGLAB Banca S.p.A. quale sportello di pagamento. N. 9 Diritto applicabile e foro competente 66 1. 2. I warrant ed i diritti e doveri da esso derivanti sono disciplinati dal diritto della Repubblica Italiana. Qualsiasi controversia relativa ai warrant è devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano o, per i consumatori, alla competenza del Foro nella cui circoscrizione questi hanno la residenza od il domicilio elettivo. N. 10 Altre disposizioni 1. 2. 3. Qualora una delle disposizioni delle presenti condizioni d'opzione dovesse essere completamente o parzialmente invalida o irrealizzabile, questo non influisce sulla validità delle altre disposizioni. Una disposizione invalida o irrealizzabile dovrà essere sostituita con una norma valida e realizzabile che sia il più vicino possibile allo scopo commerciale previsto. Le presenti condizioni d'opzione sono disponibili a richiesta presso gli uffici dell'Emittente e su richiesta verranno inviate a chi ne faccia richiesta. L'Emittente si riserva di ammettere tutti i Warrant, o singole serie, nella negoziazione presso altre borse valori europee e di adottare in tale contesto tutte le misure necessarie all'ammissione dei Warrant alla negoziazione nelle singole borse. L'Emittente ha la facoltà di far esercitare il Warrant al portatore del Warrant anche su sportelli di pagamento stranieri, di pagare l'importo della differenza in valuta estera nonché di chiedere la quotazione dei Warrant in valuta locale. L'Emittente provvederà a pubblicare ai sensi del N.7 l'ammissione dei Warrant a tali borse e le particolarità risultanti per il portatore del Warrant. Modulo - Dichiarazione di esercizio e di rinuncia all’esercizio (facsimile) Dichiarazione di esercizio (facsimile) (da compilare su carta intestata) TRADINGLAB BANCA S.p.A. Fax 02/700446584 Tel 02/72929145 Covered Warrant su ………… scad. ………… emessi da UniCredito Italiano S.p.a. L’intermediario __________________________________________ 67 che detiene in custodia i covered warrant per conto della propria clientela con la presente esercita in modo irrevocabile le condizioni d'opzione dei diritti garantiti dal covered warrant come da indicazione nel relativo prospetto di ammissione alla quotazione; Codice ISIN dei warrant da esercitare ______________________________________________ Numero di warrant da esercitare _____________________________________________ i warrant da esercitare sono stati trasferiti sul conto N. 63135 di UniCredito Italiano Holding presso Monte Titoli; A - ordina irrevocabilmente a TRADINGLAB BANCA S.p.A. di trasmettere l'importo della differenza al seguente conto in euro intestato a: ______________________________________________ Titolare del conto ______________________________________________ numero c/c ______________________________________________ presso Istituto Bancario – ABI + CAB B - ordina irrevocabilmente a TRADINGLAB BANCA S.p.A. di accreditare l’importo in euro della differenza tramite stanza di compensazione giornaliera: intestazione beneficiario codice CED Il sottoscritto è consapevole che le condizioni d'opzione della dichiarazione d'esercizio non sono valide qualora non venissero rispettati i requisiti indicati dal prospetto di ammissione alla quotazione. Questo vale anche qualora i certificati non dovessero essere consegnati in tempo utile a TRADINGLAB BANCA S.p.A., o qualora venissero trasferiti in modo da rendere impossibile una chiara correlazione alla dichiarazione d'esercizio. 68 ______________________________________________________ Luogo Data ______________________________________________________ Firma (firme) del legale rappresentante dell’intermediario 69 Dichiarazione di rinuncia all’esercizio (facsimile) (da compilare su carta intestata) TRADINGLAB BANCA S.p.A. Fax 02/700446584 Tel 02/72929145 Covered Warrant su ………… scad. ………… emessi da UniCredito Italiano S.p.a. L’intermediario __________________________________________ che detiene in custodia i covered warrant per conto della propria clientela con la presente comunica la volontà di rinuncia all’esercizio a scadenza delle condizioni d'opzione dei diritti garantiti dal covered warrant come da indicazione nel relativo prospetto di ammissione alla quotazione; Codice ISIN dei warrant per i quali rinuncia all’esercizio a scadenza ______________________________________________ Numero di warrant per i quali rinuncia all’esercizio a scadenza _____________________________________________ Il sottoscritto è consapevole che la dichiarazione di rinuncia all’esercizio a scadenza non è valida qualora non siano rispettati i requisiti indicati dal prospetto di ammissione alla quotazione. Questo vale anche qualora la dichiarazione non dovesse essere consegnata in tempo utile a TRADINGLAB BANCA S.p.A. . ______________________________________________________ Luogo Data ______________________________________________________ Firma (firme) del legale rappresentante dell’intermediario 70 Documentazione messa a disposizione del pubblico Presso la sede dell’emittente (Milano, Piazza Cordusio) e presso l’Archivio della Borsa Italiana S.p.a. (Milano, in Piazza Affari 6) sarà possibile consultare la seguente documentazione: • • • • • • • • bilancio civilistico per l’esercizio 1999 e relativi allegati bilancio consolidato del gruppo UniCredito Italiano per l’esercizio 1999 e relativi allegati relazione semestrale 2000, relazione semestrale di Gruppo 2000. relazione trimestrale settembre 2000 relazione trimestrale di Gruppo settembre 2000 progetto di bilancio civilistico per l’esercizio 2000 approvato dal Consiglio di Amministrazione progetto di bilancio consolidato di Gruppo per l’esercizio 2000 approvato dal Consiglio di Amministrazione X Informazioni relative ai responsabili del prospetto, alla revisione dei conti ed ai consulenti di Il bilancio al 31.12.1999 di UniCredito Italiano S.p.a. ed il bilancio consolidato sono stati sottoposti a revisione contabile da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.a. con relazione datata 11 aprile 2000. I bilanci relativi ai due esercizi precedenti sono stati sottoposti a revisione contabile dalla stessa società (in precedenza denominata Coopers & Lybrand S.p.a.). La società di revisione di PricewaterhouseCoopers S.p.a. ha l’incarico della revisione contabile del bila ncio d’esercizio e del bilancio consolidato per il triennio 1998/2000, incarico conferito nell’Assemblea degli Azionisti del 27.04.1998. Dichiarazione di responsabilità Il presente prospetto di quotazione è conforme al modello depositato presso la Consob in data 10/04/2001 e contiene tutte le informazioni necessarie a valutare con fondatezza la situazione patrimoniale e finanziaria, i risultati e le prospettive dell'emittente, nonché i diritti connessi con gli strumenti finanziari quotati presso il Mercato Telematico dei Covered Warrant con provvedimento n 1590 del 27.03.2001 I redattori sono responsabili della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nel prospetto di quotazione per le parti di rispettiva pertinenza. Ciascuno dei redattori del prospetto di quotazione Società revisione 71 si assume altresì la responsabilità in ordine ad ogni altro dato e notizia che fosse tenuto a conoscere e verificare. I legali rappresentanti: _______________________ Dott. Pietro Modiano Vice Direttore Generale __________________________ Dott. Direttore Centrale ________________________________ Dott. Sindaco 72 Milano, 25 settembre 2001 ANNUNCIO DI VARIAZIONE DEI REGOLAMENTI CONTENUTI NELLE NOTE INTEGRATIVE RELATIVE A COVERED WARRANT EMESSI DA UNICREDITO ITALIANO SU SOTTOSTANTI QUOTATI IN UNA VALUTA DIVERSA DALL’EURO Al fine di rendere omogenee le caratteristiche di tutti i Covered Warrant UniCredito quotati sul mercato MCW della Borsa Italiana, la società UniCredito Italiano comunica che è stata effettuata una variazione ai Regolamenti contenuti nelle Note Integrative relative a Covered Warrant pubblicate a seguito dei seguenti Nulla Osta Consob: n°1052494, n°1045322, n°1037786, n°28200, n°1026100, n°1009231, n°99048031, n°4520. La modifica non pregiudica i diritti dei portatori dei Covered Warrant ed è finalizzata a rendere omogenee le caratteristiche delle serie in oggetto con le caratteristiche delle serie di recente emissione.. La variazione è finalizzata a fare sì che, in caso di esercizio, la rilevazione del tasso di cambio sia effettuata lo stesso giorno in cui viene rilevato il prezzo di riferimento del sottostante, per tutte le tipologie di sottostanti quotati in una valuta diversa dall’Euro. ERRATA: In caso di esercizio volontario anticipato o in caso di esercizio automatico alla scadenza, il tasso di cambio di riferimento da adottare per la conversione dell’importo differenziale in Euro è il Fixing del tasso di cambio della divisa dello Strike contro Euro, pubblicato dalla Banca Centrale Europea immediatamente dopo il momento in cui viene rilevato il Prezzo di Riferimento del sottostante. CORRIGE: In caso di esercizio volontario anticipato o in caso di esercizio automatico alla scadenza, il tasso di cambio di riferimento da adottare per la conversione dell’importo differenziale in Euro è il Fixing del tasso di cambio della divisa dello Strike contro Euro, pubblicato dalla Banca Centrale Europea lo stesso giorno in cui viene rilevato il Prezzo di Riferimento del sottostante. Tale rettifica si applica a tutti i Covered Warrant aventi scadenza successiva al 30.09.2001 e contenuti nelle suddette Note Integrative e si intende efficace a partire dal 26.09.2001. 73 ANNUNCIO DI VARIAZIONE DEI REGOLAMENTI CONTENUTI NELLE NOTE INTEGRATIVE RELATIVE A COVERED WARRANT SU AZIONI EMESSI DA UNICREDITO ITALIANO Al fine di rendere omogenee le caratteristiche di tutti i Covered Warrant UniCredito quotati sul mercato MCW della Borsa Italiana, la società UniCredito Italiano comunica che è stata effettuata una variazione ai Regolamenti contenuti nelle Note Integrative relative a Covered Warrant emessi da UniCredito Italiano su azioni pubblicate a seguito dei Nulla Osta Consob: n°1052494, n°1045322, n°1011918, n°1027456, n°1026100, n°71722. La variazione è volta a fare sì che le modalità di rettifica ai Covered Warrant UniCredito su azioni siano omogenee per tutte le serie quotate sul Mercato dei Covered Warrant organizzato e gestito dalla Borsa Italiana. Nelle note integrative relative a Covered Warrant di recente approvazione sono stati infatti precisati alcuni criteri oggettivi alla base delle modalità di rettifica, non esplicitati nelle note precedenti. Le modifiche non alterano i diritti dei portatori dei Covered Warrant e sono comunque finalizzate a mantenere immutata la posizione del portatore in presenza di operazioni sul capitale delle società sottostanti. La variazione ai regolamenti comporta la sostituzione dell’articolo N. 3 dei rispettivi Regolamenti con il testo di seguito riportato e si intende efficace a partire dal 25.09.2001. Il nuovo testo dell’articolo N.3 è integralmente riportato di seguito: N.3 Variazioni fondamentali o sospensione delle quotazioni Al verificarsi di taluni eventi che potranno influenzare il valore di un Sottostante, l’Emittente sentito l’Agente di Calcolo modificherà le caratteristiche dei Covered Warrant, secondo le modalità applicate dai mercati ufficiali ai contratti di opzione standard relativi agli stessi sottostanti, compatibilmente con la prassi consolidata del mercato italiano e subordinatamente a quanto previsto al punto 1a per le rettifiche sub comma g) e 1b per le rettifiche sub comma e). Per i titoli azionari per i quali non esistano opzioni negoziate su alcun mercato ufficiale, le rettifiche verranno apportate secondo la migliore prassi del mercato italiano e in accordo con quanto previsto al punto 1a per le rettifiche sub comma g) e 1b per le rettifiche sub comma e). Le rettifiche sono volte a neutralizzare il più possibile gli effetti distorsivi dell’evento, in modo tale che il valore economico della posizione in Covered Warrant così ottenuto sia equivalente al valore economico della posizione stessa prima del verificarsi di tale evento rilevante. 1. Lo Strike e/o il Multiplo e/o il Sottostante vengono rettificati in occasione dei seguenti eventi: a) operazioni di raggruppamento e frazionamento del Sottostante; b) operazioni di aumento gratuito del capitale ed operazioni di aumento del capitale a pagamento con emissione di nuove azioni della stessa categoria del Titolo Sottostante; c) operazioni di aumento di capitale a pagamento con emissione di azioni di categoria diversa dal Sottostante, di azioni con warrant, di obbligazioni convertibili e di obbligazioni convertibili con warrant; d) operazioni di fusione della società Emittente del Sottostante; e) operazioni di scissione della società Emittente del Sottostante; f) distribuzione di dividendi straordinari; g) distribuzione di dividendi mediante un aumento di capitale gratuito; h) altre tipologie di operazioni sul capitale che comportino una modifica della posizione finanziaria dei Portatori dei Covered Warrant. 74 1a. Se il fattore di rettifica K, da applicare allo Strike e/o al Multiplo nel caso g) è compreso fra 0,98 e 1,02 (0,98 ≤ K ≤ 1,02) allora lo Strike e/o il Multiplo non vengono rettificati, in considerazione dello scarso impatto sul valore economico della posizione in Covered Warrant. 1b. Nei casi previsti al punto e) la rettifica viene effettuata sostituendo al sottostante un paniere di azioni, ovvero rettificando Strike e Multiplo applicando un fattore di rettifica K, ovvero componendo le due modalità di intervento, secondo i seguenti criteri: A) per tutte le società rivenienti dalla scissione per le quali non è prevista la quotazione su una Borsa Valori, vengono rettificati Strike e Multiplo utilizzando i fattori di rettifica pubblicati dal Mercato di Riferimento, ovvero calcolati secondo la migliore prassi internazionale dall’Agente di Calcolo; B) per tutte le società rivenienti dalla scissione per le quali è prevista la quotazione su una Borsa Valori, ma cui è associato un fattore di rettifica K pubblicato dal Mercato di Riferimento, ovvero calcolato secondo la migliore prassi internazionale dall’Agente di Calcolo, superiore o uguale a 0,9, vengono rettificati Strike e Multiplo; C) Tutte le società rivenienti dalla scissione per le quali è prevista la quotazione su una Borsa Valori e cui è associato un fattore di rettifica K pubblicato dal Mercato di Riferimento, ovvero calcolato secondo la migliore prassi internazionale dall’Agente di Calcolo, inferiore a 0,9, concorrono alla formazione di un paniere di azioni i cui pesi sono definiti dai fattori di rettifica stessi. 2.L'Emittente renderà nota la necessità di un adeguamento dello Strike e/o del Multiplo e/o del Sottostante e la comunicherà con almeno due giorni di anticipo secondo le modalità previste al N.7. 3.Qualora: a) si verifichi un evento riguardante il Sottostante che non possa essere compensato mediante un adeguamento dello Strike, del Multiplo e/o del Sottostante stesso, b) l’Emittente abbia accertato l’impossibilità di adempiere in tutto o in parte agli obblighi a suo carico nascenti dai Covered Warrant relativi alla Serie avente come Sottostante il Sottostante oggetto dell’evento, c) verificandosi degli eventi, il Sottostante non conservi i requisiti di liquidità eventualmente richiesti dalla Borsa Italiana S.p.A; l’Emittente, sentita la Borsa Italiana nonché l’Agente di Calcolo, si riserva il diritto di considerare venuti meno tali impegni e si obbliga a corrispondere ai Portatori dei Covered Warrant oggetto della rettifica un Importo Differenziale calcolato utilizzando un Prezzo di Riferimento così come definito nel N.1 “Prezzo di Riferimento” punto (ii). 4. Qualora il Sottostante dovesse essere sospeso e non riammesso alla quotazione, i Covered Warrant scadranno anticipatamente. L’Agente di Calcolo determinerà un Prezzo di Riferimento (così come definito nel N.1 “Prezzo di Riferimento” punto (ii)) calcolato sulla base dei prezzi di riferimento rilevati dalla Borsa Italiana S.p.A. prima della sospensione e conseguentemente determinerà l’Importo Differenziale sulla base di tale valore, che verrà liquidato dallo Sportello di Pagamento. 5. Qualora in futuro il mercato su cui viene quotato il Sottostante venisse gestito da un Gestore diverso da quello che lo gestisce al momento dell’emissione dei Covered Warrant, il Prezzo di Riferimento reso noto dal nuovo Gestore sarà vincolante per la determinazione dell’importo da corrispondere ai portatori dei Covered Warrant. Qualora l’azione venisse trattata contemporaneamente su più mercati, l'Emittente avrà diritto alla scelta del mercato cui fare riferimento, che verrà comunicata secondo le modalità previste al N. 7. 6. Il calcolo dello Strike e/o del Multiplo e/o del Sottostante riadeguati come definito al N.3 Punto 1 e la constatazione di quanto previsto al N.3 Punto 3 e al N. 3 Punto 4 avranno carattere vincolante per i portatori dei Covered Warrant e per l'Emittente qualora non presentino errori palesi. 75 Milano, 17 gennaio 2002 ANNUNCIO DI VARIAZIONE DEI REGOLAMENTI CONTENUTI NELLE SEGUENTI NOTE INTEGRATIVE RELATIVE A BENCHMARK UNICREDITO. La società UniCredito Italiano comunica che è stata apportata una modifica al regolamento delle note integrative inerenti i seguenti covered warrant di tipo benchmark, quotati presso la Borsa Italiana: Serie ISIN Sottostante Multiplo Scadenza 1 IT0003080097 DAX30 0,0001 19.12.2003 2 IT0003080121 EUROSTOXX50 0,001 19.12.2003 3 IT0003080113 DOW JONES 0,001 19.12.2003 4 IT0003080105 NASDAQ100 0,01 19.12.2003 5 IT0003080089 NIKKEI225 0,001 12.12.2003 6 IT0003059091 NEMAX50 0,001 19.12.2003 7 IT0003059216 S&P500 0,001 19.12.2003 In tutti i casi la modifica ha ad oggetto il livello di riferimento che deve essere utilizzato ai fini del calcolo dell’importo di liquidazione a seguito dell’esercizio automatico alla scadenza ed è volta a uniformare le caratteristiche dei covered warrant alle caratteristiche delle opzioni aventi il medesimo sottostante e quotate in un mercato regolamentato. Modifiche apportate alle serie 1 e 2 approvate con nulla osta Consob N. 1026100 in data 10.04.01 e dalla Borsa Italiana con provvedimento di ammissione alla negoziazione N. 1590 in data 27.03.01. Il prezzo di riferimento che verrà utilizzato alla scadenza per calcolare l’importo di liquidazione del Benchmark sul DAX30 e sullo EUROSTOXX50 è il prezzo utilizzato con la medesima finalità rispettivamente per le opzioni sul DAX30 e sullo EUROSTOXX50 quotate sul mercato dei derivati regolamentato EUREX. Tale prezzo viene calcolato e pubblicato sul sito internet www.eurexchange.com il giorno di scadenza del covered warrant, vale a dire il terzo venerdì del mese di dicembre. Il giorno in cui viene osservato il livello di riferimento dei covered warrant coincide quindi con il giorno di valutazione utilizzato per i contratti di opzione. Alla data di pubblicazione del presente avviso, tale prezzo coincide con il valore dell’indice DAX30 determinato utilizzando il prezzo dell’asta intra-day effettuata sul mercato azionario regolamentato XETRA, mentre per l’indice EUROSTOXX50 coincide con la media dei valori dell’indice stesso calcolata fra le 11:50 e le 12:00 del giorno di scadenza. Tale definizione del livello di riferimento sostituisce quella contenuta nelle pagine 2, 9 e 63. L’eventuale dichiarazione di rinuncia all’esercizio, di cui all’Art. 6 punto 2 del regolamento della nota integrativa potrà essere inviata dal portatore dei Covered Warrant entro le ore 10.00 del giorno successivo alla scadenza. Modifiche apportate alla serie 3, 4 e 5 approvate con nulla osta Consob N. 1026100 in data 10.04.01 e dalla Borsa Italiana con provvedimento di ammissione alla negoziazione N. 1590 in data 27.03.01. Il prezzo di riferimento che verrà utilizzato alla scadenza per calcolare l’importo di liquidazione dei Benchmark sull’indice DOW JONES, NASDAQ100 è il prezzo utilizzato con la medesima finalità rispettivamente per le opzioni sull’indice DOW JONES, NASDAQ100 quotate sul mercato dei derivati regolamentato Chicago Board Options Exchange (CBOE). Tali prezzi vengono rispettivamente calcolati e pubblicati sul sito internet www.cboe.com il giorno di scadenza del covered warrant, vale a dire il terzo venerdì del mese di dicembre. Il giorno in cui viene osservato il livello di riferimento dei covered warrant coincide quindi con il giorno di valutazione utilizzato per i contratti di opzione. Alla data di pubblicazione del presente avviso, per le opzioni sul DOW JONES tale prezzo coincide con la “special quotation”, calcolata dal CBOE utilizzando i prezzi di apertura dei titoli appartenenti all’indice, mentre per le opzioni sul NASDAQ100 coincide con la “special quotation” calcolata mediante una media ponderata dei prezzi registrati dal mercato azionario per ogni titolo durante i primi cinque minuti di negoziazione, utilizzando come pesi di ponderazione il controvalore scambiato. In mancanza del prezzo di apertura di un titolo, viene utilizzato l’ultimo prezzo di vendita registrato dal mercato azionario Nasdaq. 76 Il prezzo di riferimento che verrà utilizzato alla scadenza per calcolare l’importo di liquidazione dei Benchmark sull’indice NIKKEI225 è il prezzo utilizzato con la medesima finalità per le opzioni sull’indice NIKKEI225 quotate sul mercato dei derivati regolamentato Osaka Stock Exchange (OSE). Tali prezzi vengono rispettivamente calcolati e pubblicati sul sito www.ose.or.jp il giorno di scadenza del covered warrant, vale a dire il secondo venerdì del mese di dicembre. Il giorno in cui viene osservato il livello di riferimento dei covered warrant coincide quindi con il giorno di valutazione utilizzato per i contratti di opzione. Alla data di pubblicazione del presente avviso, tale prezzo coincide con la “special quotation”, calcolata dal OSE utilizzando il prezzo di apertura di ogni azione appartenente all’indice. Tali definizioni sostituiscono quella contenuta nelle pagine 2, 9 e 63. L’eventuale dichiarazione di rinuncia all’esercizio, di cui all’Art. 6 punto 2 del regolamento della nota integrativa potrà essere inviata dal portatore dei Covered Warrant entro le ore 10.00 del giorno successivo alla scadenza. Modifiche apportate alla serie 6 approvate con nulla osta Consob N. 1009231 depositato in data 08.02.01 e dalla Borsa Italiana con provvedimento di ammissione alla negoziazione N. 1497 in data 31.01.01. Il prezzo di riferimento che verrà utilizzato alla scadenza per calcolare l’importo di liquidazione è il prezzo utilizzato con la medesima finalità per le opzioni sul NEMAX50 quotate sul mercato dei derivati regolamentato EUREX. Tale prezzo viene calcolato e pubblicato sul sito internet www.eurexchange.com il giorno di scadenza del covered warrant, vale a dire il terzo venerdì del mese di dicembre. Il giorno in cui viene osservato il livello di riferimento dei covered warrant coincide quindi con il giorno di valutazione utilizzato per i contratti di opzione. Alla data di pubblicazione del presente avviso, tale prezzo coincide con il valore dell’indice NEMAX50 determinato utilizzando il prezzo dell’asta intra-day effettuata sul mercato azionario regolamentato XETRA. Tale definizione del livello di riferimento sostituisce quella contenuta nelle pagine 1, 7 e 31. L’eventuale dichiarazione di rinuncia all’esercizio, di cui all’Art. 6 punto 2 del regolamento della nota integrativa potrà essere inviata dal portatore dei Covered Warrant entro le ore 10.00 del giorno successivo alla scadenza. Modifiche apportate alla serie 7 approvate con nulla osta Consob N. 1009231 depositato in data 08.02.01 e dalla Borsa Italiana con provvedimento di ammissione alla negoziazione N. 1497 in data 31.01.01. Il prezzo di riferimento che verrà utilizzato alla scadenza per calcolare l’importo di liquidazione è il prezzo utilizzato con la medesima finalità per le opzioni sull’indice S&P500 quotate sul mercato dei derivati regolamentato Chicago Board Options Exchange (CBOE). Tale prezzo viene calcolato e pubblicato sul sito internet www.cboe.com il giorno di scadenza del covered warrant, vale a dire il terzo venerdì del mese di dicembre. Il giorno in cui viene osservato il livello di riferimento dei covered warrant coincide quindi con il giorno di valutazione utilizzato per i contratti di opzione. Alla data di pubblicazione del presente avviso, tale prezzo coincide con la “special quotation”, calcolata dal CBOE utilizzando il primo prezzo di vendita registrato dal mercato azionario per ogni titolo contenuto nell’indice. Se tale prezzo non è disponibile, allora viene utilizzato l’ultimo prezzo di vendita disponibile registrato dal mercato azionario. Tale definizione del livello di riferimento sostituisce quella contenuta nelle pagine 1, 8 e 44. L’eventuale dichiarazione di rinuncia all’esercizio, di cui all’Art. 6 punto 2 del regolamento della nota integrativa potrà essere inviata dal portatore dei Covered Warrant entro le ore 10.00 del giorno successivo alla scadenza. Il valore effettivo di tutti i prezzi di riferimento sarà reso noto da UniCredito Italiano mediante avviso di Borsa, alla scadenza dei Covered Warrant. 77