Informativa al pubblico sul resoconto ICAAP
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Informativa al pubblico sul resoconto ICAAP
FRANKLIN TEMPLETON ITALIA SIM S.P.A. (FTI SIM S.p.A.) RESOCONTO ICAAP – INFORMATIVA AL PUBBLICO RESOCONTO ICAAP Al 31/12/2011 1 INDICE INTRODUZIONE 3 REQUISITO INFORMATIVO GENERALE 4 AMBITO DI APPLICAZIONE 6 COMPOSIZIONE DEL PATRIMONIO DI VIGILANZA 7 ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 10 RISCHIO DI CREDITO 11 RISCHIO OPERATIVO 11 CONCLUSIONE 12 2 INTRODUZIONE La regolamentazione internazionale in materia di adeguatezza patrimoniale degli intermediari, ha introdotto specifici requisiti in ordine all’informativa al pubblico (cosiddetto Terzo Pilastro). Franklin Italia SIM S.p.A. intende con il presente documento descrivere ai sensi delle disposizioni contenute nel Regolamento Banca d’Italia in materia di vigilanza prudenziale per le SIM del 24 ottobre 2007 e successive modificazioni e integrazioni, i risultati scaturiti dall’implementazione del processo di valutazione interna dell’adeguatezza della dotazione patrimoniale (ICAAP), ossia valutare e stabilire i rischi del primo e secondo pilastro , come prescritto dalla normativa Basilea II e successivi, a cui questa SIM deve far fronte nello svolgimento delle proprie attività di business sostanzialmente come collocatore, presso clientela Istituzionale, dei Fondi della Sicav di Gruppo “Franklin Templeton Investement Funds”. Il ruolo centrale del patrimonio viene rafforzato nel corrente contesto normativo-prudenziale di che richiede di verificare che le risorse patrimoniali siano in grado di fronteggiare le perdite inattese derivanti anche dai rischi per i quali non sono stabiliti requisiti patrimoniali minimi. L’ICAAP pertanto, ha come obiettivo di determinare il capitale complessivo adeguato in termini attuali e prospettici a fronteggiare tutti i rischi rilevanti cui la SIM è esposta. In tale contesto, il presente documento vuole rispondere alle richieste di informativa sul processo di adeguatezza patrimoniale, documentando le caratteristiche fondamentali del processo di pianificazione e valutando compiutamente tutti i rischi ai quali la SIM è attualmente esposta o potrebbe esserlo in futuro. La Banca d’Italia verifica l’esistenza di presidi organizzativi idonei a garantire l’affidabilità dei processi di produzione, elaborazione e diffusione delle informazioni. Le scelte operate dalla nostra società per adeguarsi ai requisiti di informativa sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione. Alle funzioni di Revisione Interna (esternalizzata) e alla Compliance compete la verifica delle procedure adottate. Franklin Templeton Italia SIM S.p.A. pubblica l’informativa al Pubblico sul suo sito internet, www.franklintempleton.it 3 REQUISITO INFORMATIVO GENERALE Nell’ambito della propria politica di gestione del rischio, Franklin Templeton Italia SIM S.p.A: (la SIM) ha implementato un processo per l’identificazione, la misurazione e la gestione dei rischi, al fine di mantenere nel tempo un capitale adeguato, a fronteggiare tutti i rischi considerati rilevanti. Il processo per l’identificazione e la gestione dei rischi della SIM coinvolge gli Organi Societari e le funzioni aziendali qui di seguito riportate: Consiglio di Amministrazione: ha il compito di definire e approvare le linee generali strategiche del processo ICAAP, in particolare valutando la propensione al rischio della SIM, pianificando le strategie di assunzione del rischio e identificando e aggiornando la mappa dei rischi cui la SIM è esposta. Amministratore Delegato: ha il compito di definire le strategie operative per il raggiungimento degli obiettivi di adeguatezza patrimoniale in relazione al rischio, sulla base delle indicazioni strategiche deliberate dal Consiglio di Amministrazione e di implementare le necessarie attività volte al monitoraggio dell’esposizione ai rischi della SIM. Collegio Sindacale: ha il compito preminente di vigilare sull’adeguatezza e la rispondenza del sistema di gestione e controllo dei rischi nel suo complesso, nonché del processo ICAAP, ai requisiti stabiliti dalla normativa. La funzione Compliance ha il compito di valutare le procedure di controllo dei rischi e la loro gestione. Collabora alla stesura del documento finale ICAAP. La funzione Amministrazione Finanza e Controllo ha il compito di misurare e valutare tutti i rischi a cui la SIM è esposta, determinare il capitale interno complessivo e riconciliarlo con il Patrimonio di Vigilanza, eseguire un monitoraggio sui rischi e predisporre ed inviare il resoconto ICAAP alle Autorità di Vigilanza. I Responsabili delle Unità Organizzative hanno il compito di implementare i presidi organizzativi e procedurali funzionali alla mitigazione dei rischi. La limitata autorizzazione della SIM che effettua solo collocamento della Sicav di Gruppo (Franklin Templeton Investment Funds) su clientela istituzionale senza detenere in alcun modo denaro della clientela, riduce fortemente di incorrere in molti dei rischi potenziali e quelli presenti sono molto ridotti. Stiamo parlando di rischio di credito, rischio di liquidità, rischi operativi e rischio reputazionale. Le altre tipologie di rischio o non esistono, o sono da considerare di scarsissima rilevanza. Rischio di credito: E’ il rischio che fondamentalmente si corre per inadempienza o insolvenza della controparte. In senso più ampio si fa riferimento al rischio che una variazione inattesa del merito creditizio di una 4 controparte (la SIM ne ha una sola Templeton Global Advisor Ltd., società del Gruppo) nei confronti della quale esiste un’esposizione rilevante. In questo senso la SIM è esposta ad un limitato rischio di credito e concentrazione in base al fatto che ha solo una fonte di rendimento, che è Templeton Global Advisor Ltd. (TGAL). Questa Società del Gruppo, remunera la SIM sulla base di costi più un 5% di profitto lordo. Il rischio è però molto mitigato dal fatto che TGAL è una società detenuta interamente da Franklin Resources Inc (FRI) e FRI ha un solido bilancio che al 30 Settembre 2011 mostra un totale attivo pari a USD 13.8 miliardi, un patrimonio netto per USD 8.5 miliardi, un indebitamento a lungo termine di USD 968 milioni, un flusso di cassa operativo di USD 1.6 miliardi e un Asset Under Management di USD 660 milioni (USD 694 milioni come media annua). E’ opportuno inoltre evidenziare che il giudizio di rating assegnato da Standard & Poor’s al titolo di FRI (codice NYSE: BEN) è il più alto mai assegnato ad una società di “asset management” : AA- e A-1+ rispettivamente per il lungo e breve periodo. Moody’s ha inoltre assegnato A1+ e P-1 rispettivamente per il lungo e breve periodo. Rischio di Liquidità: Il rischio di liquidità è il rischio che la SIM non sia in grado di adempiere ai propri impegni di pagamento alla loro scadenza o debba farvi fronte incorrendo in perdite economiche. Le fonti del rischio di liquidità sono state individuate in tutti i processi della SIM che generano flussi di cassa rilevando che non esistono impegni di pagamento scaduti da oltre 120 giorni. In funzione della struttura remunerativa della SIM e della struttura dei flussi di cassa, si ritiene tale rischio non rilevante. Rischi operativi: Esprime il rischio di perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Tale definizione comprende anche il rischio legale, come ad esempio le perdite derivanti da frodi interne o esterne, rapporto di impiego e sicurezza sul lavoro, reclami della clientela, danni ai beni patrimoniali dell’azienda, interruzione dell’attività e disfunzione dei sistemi, gestione dei processi inadempienze contrattuali, catastrofi naturali, etc. Da tale definizione restano invece esclusi il rischio strategico (perdite subite per effetto di valutazioni strategiche errate da parte del management) e il rischio reputazionale (perdite di quote di mercato, perché il nome del Gruppo viene associato ad eventi negativi). La definizione include solo gli eventi che producono perdite monetarie o tali da produrre l’iscrizione di componenti negative sul conto economico (es. accantonamenti per rischi), direttamente riconducibili al manifestarsi di eventi esterni o di eventi verificatisi nel corso dello svolgimento di attività interne. Pertanto la definizione considera una nozione contabile e non gestionale di costo. Infine nella definizione adottata sono incluse le perdite collegate ai rischi di mercato. La normativa di Vigilanza, in considerazione del tipo di autorizzazione, considera il rischio operativo non rilevante per la SIM. Poiché in teoria il rischio operativo potrebbe avere un impatto significativo sul capitale, la SIM ha effettuato una dettagliata analisi delle componenti del rischio operativo, illustrata nell’allegato 1. 5 In realtà la struttura remunerativa in essere con la Società del Gruppo Templeton Global Advisors Limited, annulla qualsiasi impatto negativo sulle possibili perdite operative.. Rischio reputazionale: È il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell’immagine della SIM da parte di clienti, controparti, azionisti, investitori o autorità di vigilanza generata ad esempio da: - atti dolosi o colposi commessi dalla SIM e/o da suoi incaricati (promotori finanziari) ad essa riconducibili a danno diretto della clientela; - mancata chiarezza nel trasferimento delle informazioni alla clientela; - reati societari a danno degli investitori; - dichiarazioni errate, omissive o poco trasparenti all’Autorità di Vigilanza. Tale rischio che è correlato al Rischio operativo, ed è correlato al rischio reputazionale dell’intero Gruppo di appartenenza. Il rischio reputazionale viene monitorato dalla SIM attraverso i seguenti indicatori: - nessun reclamo; - nessuna sanzione o evento lesivo dell’immagine aziendale subiti nell’esercizio; - implementazione di specifiche politiche di Gruppo, valide per tutte le Società del Gruppo, finalizzate al monitoraggio e gestione anche del rischio reputazionale stesso. . AMBITO DI APPLICAZIONE La Società include uno staff di 25 persone, compreso l’Amministratore Delegato, impiegati nei servizi commerciale/assistenza alla clientela e funzioni di supporto (inclusa la compliance, la contabilità societaria e l’ “Office Management”…) 6 ORGANIGRAMMA Dicembre 2011 Consiglio di Amministrazione Revisione Interna (outsourcing) Compliance/Gestione Rischi 1 Amministratore Delegato Commerciale 10 Gestione Ufficio/HR 1 Marketing 2 Gestione Uffici 1 Payroll 1 Amministrazione 2 Relazione con i Media 1 Legale 1 Assistenza Clienti FTIF 4 IT (Supporto di Gruppo) e Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione della Società si compone di 3 membri, nelle persone dei signori Jed Plafker (Presidente), Sergio Albarelli (Amministratore Delegato) e Hans Wisser (Amministratore ). Amministratore Delegato L’Amministratore delegato, Sergio Albarelli, ha la responsabilità della gestione ordinaria della Società; all’Amministratore Delegato fa riferimento tutta la struttura operativa della SIM. L’Amministratore Delegato è anche membro del “International Risk Committee”). Collegio Sindacale Come previsto dalla normativa di settore, il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo, sull’adeguatezza della struttura organizzativa e sull’adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, sul rispetto dei principi di Compliance e corretta amministrazione. La vigilanza del Collego Sindacale si manifesta attraverso verifiche su base trimestrale tenute presso gli uffici della SIM. 7 Per esperire tali compiti il Collegio Sindacale, oltre a riunirsi periodicamente preso gli uffici della Società, incontra regolarmente i Revisori esterni e partecipa anche alle sedute di Consiglio di Amministrazione nonché alle Assemblee degli azionisti. Attività La SIM è autorizzata unicamente alla prestazione del servizio di collocamento senza preventiva sottoscrizione o acquisto a fermo, ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente ed alla consulenza finanziaria. Il servizio di collocamento ha per oggetto unicamente prodotti e servizi offerti dal Gruppo e, in particolare, le azioni della società d’investimento a capitale variabile di diritto lussemburghese denominata “Franklin Templeton Investment Funds”, già autorizzata alla commercializzazione in Italia dal 1995 (la “Sicav”). La SIM presta il servizio di collocamento esclusivamente nei confronti di clienti professionali, come definiti dall’articolo 26, comma 1, lettera d), della Delibera Consob 16190 del 29 ottobre 2007 (il “Regolamento Intermediari”) e successive modifiche e integrazioni. La Società inoltre promuove, sempre nei confronti di investitori istituzionali, la conclusione di mandati di gestione offerti da società del Gruppo abilitate all’esercizio del servizio di gestione individuale in Italia in regime di libera prestazione dei servizi. Per quanto riguarda il mercato retail, la SIM svolge unicamente un’attività di promozione finalizzata al perfezionamento di accordi di distribuzione con banche e società di intermediazione mobiliare presenti sul territorio italiano, che provvedono al collocamento diretto dei prodotti alla clientela. La SIM non ha propri Promotori Finanziari, per lo svolgimento dell’attività di collocamento. In relazione all’analisi dei rischi oggetto del processo ICAAP, è opportuno sottolineare che la SIM non interviene in alcun modo nei flussi di denaro o di inoltro degli ordini tra i collocatori e/o gli operatori istituzionali e la Sicav e/o gli altri soggetti coinvolti nel processo (transfer agent, soggetti incaricati dei pagamenti). I sistemi di organizzazione amministrativa e contabile ed il sistema dei controlli interni della SIM sono stati definiti tenendo conto della natura dell’attività svolta dalla Società, in ossequio ai criteri di proporzionalità che caratterizzano il vigente sistema normativo e regolamentare. Gli organi aziendali svolgono congiuntamente un ruolo di indirizzo, attuazione e controllo del complessivo processo ICAAP, costituendone il fondamento e realizzandone l’impianto 8 COMPOSIZIONE DEL PATRIMONIO DI VIGILANZA Patrimonio di Vigilanza Adeguatezza patrimoniale 31-dic-11 (Importi in Euro/000) Minimo Budget 2012 Effettivo Surplus/ (Deficit) Minimo (1) Effettivo Surplus/ (Deficit) Note (2) Capitale sociale 385 2.000 1.615 385 2.000 1.615 (3) Patrimonio di Vigilanza 385 3.071 2.686 385 3.287 2.902 (4) 1.870 3.071 1.201 1.839 3.287 1.448 Patrimonio di Vigilanza: deve essere pari o superiore al valore massimo tra: a- La somma dei seguenti rischi: - Rischio di cambio - Rischio di credito e di controparte b- Altri rischi Il Capitale Rettificato di secondo Livello deve essere pari o superiore al capitale richiesto dal rischio di credito e dal rischio operativo Note: (1) (2) (3) (4) (5) (6) 205 49 156 1.870 156 205 49 156 1.839 3.071 2.915 156 Il dato al 31 Dicembre 2011 non è sottoposto a revisione contabile. La società di revisione è però incaricata anche del controllo contabile della SIM Il Budget 2011 si basa su proiezioni relative all'esercizio amministrativo della SIM, assumendo attività e andamento analogo al periodo precedente. Capitale sociale richiesto ad una SIM che fornisce i servizi svolti da Franklin Templeton Italia SIM Patrimonio di vigilanza richiesto ad una SIM che fornisce i servizi da Franklin Templeton Italia SIM Si assume costante con il saldo al 31 Decembre 2011 Calcolato come il 25% dei costi operativi fissi 9 3.287 (5) (5) (5) (6) 3.131 Calcolo del Patrimonio di Vigilanza Patrimonio di Vigilanza 31 Dicembre 2011 Budget 2012 Note (7) (Importi in Euro/000) Capitale sociale sottoscritto Riserve PATRIMONIO DI BASE - ELEMENTI POSITIVI 2.000 1.251 3.251 (1) (1) (1) (2) Altre attività immateriali Perdite di esercizi precedenti PATRIMONIO DI BASE - ELEMENTI NEGATIVI TOTALE PATRIMONIO DI BASE 2.000 1.468 3.468 (1) (1) 3.250 (3) Componenti non negoziabili dell'attivo e altri elementi da dedurre ELEMENTI DA DEDURRE (180) (180) (5) TOTALI 3.071 (4) (3) (4) (5) (6) (7) (3) (180) (180) (5) 3.287 Il Capitale sociale è interamente sottoscritto e versato Saldo da ultimo bilancio approvato al 30.9.2011 (assemblea azionisti al 23 gennaio 2012) E' definito come somma di: - Riserve positive da valutazione su attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS): quota computabile - Riserve positive da valutazione: altre componenti computabili - Strumenti innovativi di capitale non computabili nel patrimonio di base - Passività subordinate di secondo livello e strumenti ibridi di patrimonializzazione - Plusvalenza cumulata netta su attività materiali: quota computabile - Altri elementi positivi del patrimonio supplementare - Eccedenza FT SIM dispone di riserve positive da valutazione di AFS Non applicabile per Franklin Tempelton SIM. E' definito come somma di: - Proventi/perdite netti da negoziazione - Plus/munusvalenze nette - Passività subordinate di terzo livello (150 per cento) - Passività subordinate di terzo livello (250 per cento) - Effetto fiscale, ammontare stimato di dividendi e altri prevedibili oneri Saldo al 31.12.2011. L'importo si riferisce a: - Attivita materiali - Altre attività con durata superiore a 90 giorni Include la stima di utile al 30 Settembre 2012 Budget 2012 è una stima previsionale non verificata dalla società di revisione Principali dati economico-patrimoniali Principali dati economico-patrimoniali 30 Settembre 2010 12 mesi al 31 Dic 2010 30 Settembre 2011 12 mesi al 31 Dic 2011 FY 2012 (1) (6) (1) (6) Budget (5) Ricavi Utile ante imposte Utile netto di periodo 9.961 473 10 11.445 1.321 857 11.383 1.817 980 11.136 1.285 439 11.054 526 217 Patrimonio netto TFR e passività Totale Attivo 2.271 4.580 6.851 3.128 1.780 5.766 3.254 4.287 7.541 3.690 2.296 6.426 3.471 2.929 6.400 5% 12% 16% 12% 5% (Importi in Euro/000) PBT % Note: (1) (2) (3) (4) (5) (6) Il bilancio di esercizio è sottoposto a revisione contabile al 30 Settembre: l'esercizio amministrativo va dal 1° Ottobre al 30 Settembre Definito come la somma di capitale sociale, riserve e utili/perdite di periodo Definito come trattamento di fine rapporto (TFR) e debiti (fiscali e di varia natura) Definito come immobilizazioni, crediti verso banche, e crediti vari (fiscali e di varia natura) Budget 2012 non sottoposto a revisione contabile Fonte: Segnalazioni di viglanza, dati non sottoposti a revisione contabile 10 (2) 2 - Notes (2) (6) 3.467 2 - PATRIMONIO SUPPLEMENTARE DI SECONDO LIVELLO PATRIMONIO SUPPLEMENTARE DI TERZO LIVELLO (1) Note Notes (2) (3) (4) (4) ADEGUATEZZA PATRIMONIALE Il primo requisito da verificare è che la SIM possegga un Capitale Sociale che ecceda l’ammontare di Euro 385 migliaia, capitale minimo per una SIM di collocamento. Sulla base di quanto riportato nella tabella precedente si evidenzia che al 31 dicembre 2011 la SIM ha un surplus di Euro 1.615 migliaia, e il capitale sociale pari a Euro 2 milioni, immutati rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2012 sono confermate costanti. Un secondo requisito da rispettare è che, non solo il Capitale Sociale, ma anche il Patrimonio di Vigilanza ecceda il Capitale Sociale minimo richiesto per una SIM di collocamento. La tabella sopra esposta evidenzia che la SIM è in conformità con tale requisito, mostrando un surplus di Patrimonio di Vigilanza rispetto al minimo richiesto pari a Euro 2.687 migliaia (essendo il Patrimonio di Vigilanza pari a Euro 3.071 migliaia al 31.12.11, incrementato del 51% rispetto al Patrimonio di Vigilanza al 31.12.10 che si attestava a € 2.039 migliaia). Il budget 2012 evidenzia peraltro un ulteriore incremento del Patrimonio di Vigilanza di circa il 7% nel surplus (previsto, a parità di condizioni, a Euro 3.287 migliaia ) . Un ulteriore requisito prevede che il Patrimonio di Vigilanza sia uguale o maggiore del valore massimo tra: a) Somma del rischio di cambio, del rischio di credito, del rischio di controparte e del rischio di concentrazione; b) Altri rischi. La tabella sopra riportata mostra che la SIM è in conformità con tale requisito. Infatti delle voci di rischio individuate, il valore massimo è quello relativo alla voce “b) altri rischi”, che è calcolato come il 25% dei costi operativi fissi risultanti dall’ultimo bilancio approvato (e pertanto dal bilancio al 30 Settembre 2011 approvato dall’Assemblea degli azionisti in data 23 Gennaio 2012). Al 31 dicembre 2011 il confronto tra gli “altri rischi” e il Patrimonio di Vigilanza, evidenzia un surplus effettivo pari a Euro 1.201 migliaia, essendo gli “altri rischi” pari a Euro 1.870 migliaia inferiori rispetto al Patrimonio di Vigilanza che è pari a Euro 3.071 migliaia. Le stime per il 2012 mostrano un surplus in aumento, che si attesta a Euro 1.448 migliaia. Inoltre le Sim devono disporre di un Capitale Modificato di II° livello uguale o superiore del capitale richiesto dal rischio di credito e dal rischio operativo. Il Capitale Modificato di II° livello per la SIM al 31 Dicembre 2011 è pari ad Euro 156 migliaia, corrispondente al solo rischio di credito, in quanto il rischio operativo per la SIM non è computato. Pertanto la SIM soddisfa ampiamente tale requisito, avendo un Capitale Rettificato di II° livello pari a Euro 3.071 migliaia al 31 dicembre 2011 con un’eccedenza rispetto al minimo richiesto pari a Euro 2.915 migliaia. Le stime per il 2012 mostrano un surplus in aumento a Euro 3.131 migliaia. Infine, la possibile cessazione dei profitti è uno scenario molto improbabile, dal momento che la SIM, come detto più volte, trae la sua compensazione direttamente da Templeton Global Advisor (TGAL), prendendo in considerazione l’attività del collocamento verso clienti istituzionali della Sicav di Gruppo (FTIF), la designazione di ulteriori sotto-collocatori italiani e il supporto al servizio fornito ai clienti della Sicav stessa, sotto varie forme. Alla luce di quanto sopra riportato, l’attuale livello di adeguatezza patrimoniale della SIM risulta ampiamente superiore ai requisiti minimi richiesti per una Sim di collocamento, evidenziando un’ampia garanzia di solidità rispetto ai possibili rischi ai quali può essere esposta. 11 RISCHIO DI CREDITO Si è già accennato alla limitatissima esistenza di tale rischio, perché come ormai chiaro, questa SIM è remunerata da Templeton Global Advisor Ltd. (TGAL) Società del Gruppo, sulla base dei costi più un 5% di profitto lordo. Non è prevedibile il verificarsi di questo rischio data la nota solidità del Gruppo Franklin Templeton anche nelle aggiornatissime classifiche di “rating” internazionali. RISCHIO OPERATIVO L’analisi dei rischi generali possibili e la probabilità del loro verificarsi, insieme al possibile impatto economico, tra l’altro ritenuti non rilevanti, come detto sono descritti, analizzati e monitorati tramite una tabella di autovalutazione che viene aggiornata annualmente dalla funzione di Compliance, con cui vengono assegnati degli indici di probabilità ai quali vengono associati gli strumenti di mitigazione utilizzati e relativi a tali rischi. La categoria specifica dei rischi operativi rilevanti per la SIM includono le seguenti categorie di rischio: - frodi interne frodi esterne pratiche operative di dipendenti e sicurezza sul posto di lavoro rapporti con i clienti, prodotti e consuetudini relative all’attività lavorativa danno a proprietà fisiche danno ad attività e sistemi informative gestione di processi ed operatività In realtà la struttura aggiuntiva di costi peculiare di questa SIM, cancella qualsiasi impatto negativo sulle possibili perdite operative, dal momento che sarebbero automaticamente coperte dalla struttura remunerativa in essere con TGAL. Un altro importante elemento da considerare che mitiga il rischio di impatto sul capitale è l’esistenza di coerenti politiche di polizze assicurative vigenti all’interno del Gruppo. CONCLUSIONI Questo documento mostra che la SIM dispone di un ammontare di capitale e patrimonio di vigilanza, evidentemente conforme ai parametri normativi relativi all’adeguatezza del capitale e all’esistenza di un limitato numero di rischi potenziali, che sono a loro volta fortemente ridotti nell’incisività, a causa della solidità aziendale e delle procedure interne e di Gruppo poste in essere. Come previsto dalla normativa in materia di Vigilanza prudenziale, è stata dunque anche effettuata un’attività di autovalutazion finale. L’attività di autovalutazione è stata fondata essenzialmente su un interscambio di informazioni all’interno della SIM al fine di convalidare la qualità dell’approccio e l’impostazione metodologica adottata per completare l’analisi. 12 A conclusione dell’analisi di autovalutazione si ritiene opportuno evidenziare peraltro che, se da un lato esistono limitati rischi a cui la SIM potrebbe essere esposta, evidenziati nel presente documento dall’altro, come più volte detto, tali rischi sono pienamente controbilanciati dalla struttura remunerativa in essere con il Gruppo, che annulla qualsiasi potenziale impatto negativo che potrebbe generare perdite di capitale. 13