Carta dei servizi - Storia

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Carta dei servizi - Storia
FONDAZIONE IRCCS
Dipartimento di Emergenza ed
Accettazione (DEA)
Come raggiungere il DEA
Il nuovo Padiglione 43– DEA è collocato tra i “vecchi” Padi-
POLICLINICO “SAN MATTEO”
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico
C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180
V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA
Tel. 0382 5011
glioni di Ortopedia– Traumatologia e Pediatria.
Il nuovo Padiglione “ DEA” è una struttura di 84.904 mq
Come arrivare al DEA in auto
costituito da 12 piani più un piano tecnologico interrato.
Al di sotto di quest’ultimo si trova il nuovo Pronto Soccorso che configurandosi come un EAS ( Pronto Soccorso di
Alta Specialità), coi suoi quasi 6 mila metri quadrati è
in grado di gestire qualsiasi tipo di emergenza, disponen-
All’uscita “Istituti Universitari” della tangenziale si imbocca
la Via Campeggi, al termine della quale si trova un parcheggio di circa 900 posti e la Portineria.
Come arrivare al DEA a piedi
do di una struttura diagnostica di ultimissima generazione.
L’ingresso pedonale per il nuovo Ospedale attraversa l’at-
SCENARIO E MISSIONE
DEL POLICLINICO:
IL SAN MATTEO IERI,
OGGI E DOMANI
tuale palazzina di Ortopedia. Un tunnel conduce a due scaL’edificio DEA si struttura in due torri identificate come
le mobili e altrettanti ascensori per disabili e carrozzine
corpo A e corpo B che nei vari piani ospitano le degenze
portano alla reception, al piano zero.
delle Unità Operative di Medicina, Chirurgia e delle altre
unità specialistiche per un totale di circa 500 posti letto.
I servizi offerti al paziente coniugano comfort e tecnologia: dal rispetto della riservatezza garantito dalla presenza di stanze di degenza a due posti letto alla dotazione di un impianto di temperatura controllata e di un sistema intelligente di chiamata infermiera che prevede anche
la comunicazione in viva voce.
Informativa storica Policlinico San Matteo
Rev. 0 del 31/12/14
La nostra storia
L'ospedale 'Grande' di San Matteo o della Pietà - la cui
prima pietra fu posta il 29 giugno 1449 - fu realizzato, su
sollecitazione di fra Domenico da Catalogna, da una
confraternita laicale costituitasi nel dicembre 1448 che
vedeva, accanto ai membri di famiglie nobili, la presenza massiccia della borghesia pavese intenzionata a farsi
carico del problema dell’ assistenza, in sintonia con il
movimento di laicizzazione che si era venuto affermando a partire dal XIV secolo.
L’Ospedale venne intitolato a San Matteo perché sorse
là dove era ubicato l’omonimo monastero benedettino.
Con il trascorrere dei secoli, l’Ente amplia le proprie
dimensioni sia includendo altri ospedali, sia grazie agli
Missione
Il Policlinico San Matteo di Pavia è sede privilegiata di attività
assistenziale fin dal Quattrocento.
Dal 1982, come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico persegue, secondo standard di eccellenza, finalità di
ricerca biomedica e prestazioni di alta specialità, distinguendosi per una spiccata integrazione fra ricerca scientifica
e didattica sia nelle strutture cliniche di diagnosi e cura, sia
nei laboratori.
ma l’ospedale in “Ospedale Clinico”.
Riconosciuto Ente ospedaliero nel 1969 e, successivamente, dal 1982 l’Ospedale San Matteo è anche un
I.R.C.C.S., un Istituto di ricovero e cura a carattere
scientifico di diritto pubblico. In virtù di questo riconoscimento compete all’Istituto non solo l’erogazione delle
prestazioni di ricovero e cura, ma anche lo svolgimento
di attività di ricerca nelle aree della trapiantologia, infettivologia, biotecnologie e tecnologie biomediche, informatica medica e modelli gestionali.
Il 28 aprile 2006 un Decreto del Ministero della Salute
trasforma l’I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo in Fondazione.
“Fare ricerca” è missione istituzionale degli Istituti di
Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), un
ristretto gruppo di una quarantina di ospedali, sia pubblici che privati, distribuiti sul territorio nazionale.
Grazie ai continui rapporti di collaborazione con il Ministero
della Salute e tramite gli organismi regionali, la Fondazione
definisce gli orientamenti e la valutazione delle attività sanitarie, nonché la conduzione delle sperimentazioni cliniche al
fine di contribuire efficacemente allo sviluppo costocompatibile di cure e interventi ad alto livello di complessità.
La Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia
In collaborazione con l’Università degli Studi di Pavia, il Policlinico San Matteo promuove attivamente la didattica, la formazione, la qualificazione professionale e scientifica e
l’addestramento del personale medico e paramedico.
ruolo significativo e di riferimento nel mondo della ricer-
importanti lasciti dei benefattori locali.
Nel novembre del 1927 un decreto del Presidente della
Pubblica Istruzione e del Ministero dell’Interno, nell’ambito della convenzione con l’Università di Pavia, trasfor-
La ricerca al San Matteo
contribuisce ormai da molti anni, grazie all’impegno
professionale del Personale che vi opera, allo sviluppo
delle conoscenze mediche e sanitarie nel nostro Paese.
Il San Matteo ha assunto quindi negli ultimi anni un
ca biomedica nazionale ed internazionale.
Nella ricerca sperimentale e clinica il Policlinico ha instaurato una fitta rete di collaborazioni con numerosi
Il Policlinico San Matteo si distingue per questo approccio poliedrico e multi-specialistico, anche grazie al contributo attivo e al
vivo supporto dei privati.
È possibile contribuire con la DONAZIONE per mezzo di:
 5 per mille
 bonifico bancario
 bollettino postale
 versamento diretto
Informazioni dettagliate sono disponibili on line:
http://www.donazioni.sanmatteo.org/site/home/come-donare.html
Si può anche specificare dove dirigere le risorse scegliendo il
progetto da sostenere, le somme infatti possono essere
destinate anche alle singole specialità.
Il Policlinico è riconosciuto tra gli enti che hanno per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica: le erogazioni liberali effettuate con pagamento tracciabile a
favore del Policlinico sono deducibili dal reddito nel limite
del 10% del reddito complessivo e comunque nella misura
massima di 70.000,00 euro.
Istituti di Ricerca Internazionali. In questo modo sono condivise ricerche di comune interesse in ambiti
quali la trapiantologia, il settore immunologico, le malattie infettive, la pediatria, la cardiologia, la farmacologia
e le biotecnologie.