TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI

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TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI
Copyright © SonQuattroGatti 2012
Piccola storia, di uomini e animali, per riflettere sull'efficacia della collaborazione.
MINI TESTO PER UNA MINI RAPPRESENTAZIONE TEATRALE RECITATA DAI
GENITORI (E NONNE E ZIE E ZII...) PER I LORO BAMBINI.
TUTTI PER UNO E UNO
PER TUTTI
di Paola Callandria
Personaggi :
Il papà
La mamma
Il bambino (Preferibilmente un papà con i baffi che entra in scena in una carrozzella spinta
dalla mamma.)
Il lupo
La lupa
Le zie lupe (Numero variabile. Eventualmente le battute si accorpano o si dividono.)
Madama La Serpe
Gli uccellini (Numero variabile. Eventualmente le battute si accorpano o si dividono.)
La cerva (Con un biberon enorme.)
L'orsa
L'orso
Il gufo
Gli amici coniglietti (Numero variabile. Eventualmente le battute si accorpano o si
dividono.)
Lo scoiattolo
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(La scena si svolge in un bosco in cui trovano posto i seguenti spazi: casa per la
famiglia, tane per gli animali, postazione del gufo. Tutti i personaggi, al loro turno,
entrano da sinistra ed escono da destra.
Papà - (Entra trascinando una valigia) Oh ciungai! Che camminata! Ma è inutile, non
possiamo più vivere in città...là i soldi non ci bastano mai! Ho le tasche vuote! (Si ferma,
rovescia le tasche, prende un enorme fazzoletto col quale si asciuga il sudore, spolvera
una panchina o un tronco, davanti alla casa, sul quale si siede e si soffia rumorosamente il
naso.)
Mamma - (Entra spingendo una carrozzina con dentro il bambino) O Santa Madre! Come
è pesante questo bambino! (Si rivolge al bambino.) Stai buono sai! Mr frignetti, che sono
stanca!
Papà - Per fortuna abbiamo trovato questa casa...
Mamma - Oh davvero! Sai che bella fortuna! Ci vorrà un secolo a pulirla, non abbiamo
neanche l'aspirapolvere!
Papà - Dai, non ti lamentare, io ti aiuterò!
Mamma - Allora incomincia subito: prendi in braccio il piccolo e portalo dentro.
Papà - In braccio? Ma non vedi che è grande come un monumento? Non possiamo
lasciarlo nella carrozzina?
Mamma - Vabbè...dai, allora almeno spingilo tu.
Bambino - Ueee, ueee!
Papà - Ma cosa vorrà adesso? Piange come le sirene dei pompieri!
Mamma - Magari ha di nuovo fame...
Papà - Speriamo che almeno dorma stanotte!
Mamma - E che ci lasci dormire...
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(Entrano dentro la casa, che può essere una semplice apertura in un telo dipinto. Entra in
scena il lupo, grattandosi vistosamente, si toglie la dentiera e la pulisce, sputandoci sopra,
con una spazzola enorme, si toglie gli scarponi facendoli volare in aria e si mette le
ciabatte poi si infila un paio di mutandoni a pallini che fanno da pigiama, sbadiglia e rutta.)
Lupo - Oh che pancia piena! Ho mangiato 3 cappuccini rossi, 2 nonne bisbetiche, 1 cesto
di frittelle e bevuto una damigiana di sciroppo di mele! Mmmmhh! C'è anche stato tanto
cibo per tutta la famiglia! I miei cucciolotti ora russano con la pancia strapiena e io...farò la
guardia! (Assume un'aria truce e ridicola e va ad accucciarsi davanti alla sua tana...)
Lupa - (Entra vestita da notte e canta a se stessa: buonanotte, buonanotte fiorellino!) Che
bontà! Che bontà! Che bontà quella cena! Ma ora ci vuole proprio una bella dormita, vero?
(Si accuccia vicino al lupo ed entrano le zie.)
Zia - Cuore mio! Questo bosco è proprio meraviglioso...C'è di tutto!
Zia - Basta allungare una zampata e prenderselo!
Zia - Prendersi chi?
Zia - Prendersi tutto, no? Tutto quello che si vuole!
Zia - Assolutamente vero! E poi vivere aiutandosi, come facciamo noi lupi, è molto
semplice!
Zia - E già! C'è chi va a caccia...
Zia – Chi cura i cuccioli...
Zia – Chi difende la tana...
Zie – Sììì! Uno per tutti, tutti per uno!
Zia – Il bosco è tanto grande!
Zia – In fondo c'è un sacco di posto!
Zia – Meglio, così possiamo dormire in pace senza litigare! Buonanotte!
(Le zie si accucciano e prima di addormentarsi si spostano, si urtano, alzano le gambe, il
sedere, sbattono le braccia e le eventuali coperte...Entra la serpe danzando
accompagnata da una musica dolce e languida.)
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Madama La Serpe – (Sbadigliando e trascinando un velo grigio) Oh! Che splendida
questa giornata piena di sole! Ho appena cambiato la pelle e mi sento tutta strana
ma...anche bellissima! Bellissima ma...anche stanca! Che faticata uscire da questa
vecchia pelle! (Lancia via il velo) Adesso sono stufa come una marmotta assonnata...devo
proprio riposarmi!
(Si arrotola...entrano gli uccellini cinguettando e svolazzando in modo buffo.)
Uccellino – Sono così felice! Mi sento proprio uscire le note fuori dalla gola! Ciiip, ciriciip!
(La voce è sgraziata e ridicola.)
Tutti – (Tappandosi le orecchie.) Poveri noi!
Uccellino – Io ho talmente tanto volato che credevo di perdere tutte le piume!
Uccellino – I-i-i-io sono ssscappato a un gatto!
Uccellino – Che fortuna, fratellini, siamo tornati tutti a casa!
Uccellini – Sììì! E ora, prima di dormire, guardiamo un po' la luna!
(Si accoccolano vicini, buttandosi le mani sulla testa come ali.)
Cerva – (Entra sognante.) Mi sono specchiata nell'acqua del ruscello...e ho visto...ho visto
che sono diventata...più grande...ma così grande che potrei diventare addirittura...una
mamma!
(Si accuccia e sospira. Entrano a braccetto l'orso e l'orsa.)
Orsa – Marito mio, ti ricordi quando insegnavo a raccogliere il miele ai nostri piccoli?
Orso – Moglie mia, certo che mi ricordo...
Orsa – Marito mio, ormai se ne sono andati...
Orso – Moglie mia, è così che fanno i cuccioli quando crescono...
Orsa – Sì...ma qui è tutto così tranquillo senza le corse di quei terremoti...non ti pare?
Orso – Beh! Almeno adesso ogni cosa è al suo posto...
Orsa – Sì, ma che noia! Mi viene quasi da piangere!
(Si siedono vicini sospirando e piangendo in modo ridicolo. Entra un coniglio con un sacco
a pelo arrotolato sulle spalle, lo srotola, lo prepara, anche prendendolo a calci quando la
cerniera non si apre, appena è pronto si pulisce le orecchie, si pettina, mette un po' di
saliva sulle dita e se le passa sul viso, ecc...quando finalmente sta per infilarsi dentro al
sacco...entrano due coniglietti rincorrendosi, uno ha in mano una carota.)
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Coniglietto – Dammela e ridammela! L'ho vista prima io!
Coniglietto – Ma io l'ho presa!
Coniglietto – Vieni qua brutto coniglio, adesso ti acchiappo, adesso ti piglio!
Coniglietto – Aha! Non mi fai neache male! Pepe e sale!
(Si rincorrono e nel trambusto la carota cade mentre i due si mostrano i pugni. Intanto il
primo coniglio, che ha seguito la scena, acchiappa la carota e la nasconde. I due
coniglietti si guardano intorno insospettiti.)
Coniglietto – Che sciocchini! È tanto grande la carota! Possiamo benissimo dividerla in
tre!
(I due coniglietti si guardano, poi si danno la mano in segno di pace e tutti e tre si siedono
a mangiare, poi si infilano nel sacco a pelo. Entra lo scoiattolo.)
Scoiattolo – Ah che sonno! Ho corso tutto il giorno a cercare nocciole, nocciole e
nocciole...tutte nascoste per l'inverno! Spero solo di ricordarmi dove le ho messe! (Si
guarda intorno e vede gli altri animali che dormono) Dormono già tutti! Rooon, rooon, senti
che concerto...aaahh fanno venire sonno anche a me! (Si accuccia e si mette qualche
foglia sulla testa.)
(Si rivedono il papà e la mamma pronti per la notte che guardano il loro bambino nella
carrozzella.)
Papà – Guarda come si sta bene...questo posto è proprio giusto per noi, ti pare?
Mamma – Oh sì! Hai avuto un'idea magnifica a portarci qui! Almeno c'è aria pulita!
Papà – Gli alberi fanno proprio un bel lavoro...(gonfia le gote e poi lascia uscire l'aria) ci
danno tanto ossigeno...
Mamma – (Guarda il bimbo che scalcia nel sonno.) Dormi, dormi fagiolino eh? Non fare
scherzetti da furbacchione! (Sbadiglia e si sistema vicino al papà, per dormire.)
Papà – Magari domani vedremo gli animali che abitano nel bosco...
Mamma – Oh sì! Sono proprio curiosa...anche se ho un po' di paura che ci mandino
via...in fondo, il bosco è la loro casa!
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(Papà e mamma si addormentano. Entra il gufo che va a sistemarsi in un posto in alto.
Sbatte ben bene un cuscino, butta per aria qualche piuma, lo aggiusta meglio e si siede,
ma si rialza grattandosi il sedere, tocca intorno e scopre un piccolo riccio di castagna che
getta via. Finalmente si accomoda e accende una o due torce che usa per illuminare
bosco e pubblico.)
Gufo – Tutto calmo, tutto a posto. (Apre un libro, legge e tira una riga su ogni nome letto.)
Vecchio lupo, moglie lupa, lupacchiotti, zie lupine, Madama La serpe...sì! (Riflette) Tutti a
casa...tutti a nanna...tutto tranquillo, tutto va bene. Tutto dorme, tutto tace...(si sente
fortissimo, anche esagerato ad arte, il pianto del bambino). Tace? Chi è che strilla come
un trapano che mi fora le orecchie?
(Papà e mamma continuano a dormire, ma tutti gli animali si svegliano: chi si tappa le
orecchie, chi cerca di nascondere la testa, chi sbuffa, ecc...)
Lupo – Ho sonnoooo! Voglio dormireeee! Qualcuno mangi quel bambino, così sta zitto!
Lupa – (Dandogli una ciabattata.) Ma cosa dici? Alzati, invece, e vai a prenderlo...in
bocca...ma delicatamente! E portalo qui!
Zie – Non mangiarlo eh?
Lupo – Mangiarlo? Siete matte? Io non mangio bambini puzzolenti! Magari sarà anche
pieno di cacca...bleahh...
Lupa – Portalo qua e cercheremo di calmarlo! Ci siamo sempre aiutati fra di noi e ora
aiuteremo anche loro! (Il lupo si alza brontolando e va a prendere il bambino. Dopo molti
tentativi andati a male e ridicoli, se lo carica sulle spalle e lo trascina fino alla tana dove lo
lascia cadere.)
Zia – Oh che bel bambino! Guarda: ha già i baffi! Tieni, piccino, mangia! (Offre un pollo di
plastica al bimbo e tenta di ficcarglielo in bocca, ma lui lo sputa, lo lancia lontano e si
mette a piangere.)
Zia – Ma i bambini piccoli non mangiano carne cruda, non sono mica come noi lupi!
(Incomincia a tentare di ficcargli in bocca ogni specie di verdura di plastica che viene
gettata per aria.)
Zia – Forse vuole la frutta, o una torta, o il gelato! (Offre queste cose al bambino, che si
stufa e finisce per morderle un dito.)
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Zia – Ahia! Che dente! Ne ha uno solo ma è come un coltello! Andiamo, andiamocene
prima che mi venga il nervoso e che mi salti su la voglia di mangiarlo in un panino!
Mamma lupa – Eh che esagerata! È solo che noi non sappiamo capirlo!
Lupo – Comunque è meglio andarcene, così magari viene qualcun altro...
(Escono di scena ed arriva la serpe che incomincia a fargli i versetti e le coccole che si
fanno ai bambini.)
Madama La serpe – Che sciocchi lupi! Hanno sempre in mente solo il cibo ma...questo
bambino non ha fame! No no no! Di sicuro vuole solo essere...coccolato! Così...così...e
così! (Prova a cullarlo e gli canta la ninna-nanna. Alla fine di ogni strofa, il bimbo alza la
testa, e lei gli dà uno sberlotto.)
Ninna-nanna bambinello
Se ti muovi te le dò sul cervello
Se non fai una dormitina
Io ti dò una bella pappina
Se non dormi e se non taci
Ti dirò che non mi piaci!
Perciò muoviti e fa' in fretta
Dormi in pace fra l'erbetta!
(Tira fuori un bastone di quelli da carnevale e glielo dà in testa. Il bimbo tace e la serpe
esce di scena.)
Madama La serpe – Ecco fatto! Ora si dorme!
(Arrivano gli uccellini che parlano sottovoce.)
Uccellino – Che fortuna, ora si è davvero addormentato!
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Uccellino – Nel sonno è ancora più bello! (Ognuno di loro tocca una parte del corpo del
bimbo facendo meraviglie.)
Uccellino – Guarda che mano grande! Sembra quella di Godzilla!
Uccellino – E che piede! Lungo come una sgaramella...
Uccellino – E puzzolente come un formaggio!
Uccellino – Uh che testa grossa!
Uccellino – Cosa ci sarà dentro?
Uccellino – Almeno tre chili di cervello!
Uccellino – Quando sarà grande avrà un sacco di idee!
Uccellino – Speriamo che siano buone!
Uccellino – E guarda che orecchie! Come quelle di un elefante!
Uccellino – E il naso! È tutto pieno di peli!
Uccellino – Eeee...
Uccellino – ...eee basta! Basta, altrimenti finisce che lo svegliamo!
Uccellino – Oh già! Facciamo silenzio, questa notte non si chiude occhio!
(Tutti si stringono attorno al bambino e si addormentano. Il gufo riaccende le luci che
percorrono tutto il bosco.)
Gufo -
Nel bosco vivono tanti animali
E sono davvero tutti speciali
Chi salta, chi ulula, chi acchiappa
Chi ha molto coraggio e chi scappa
Ma non importa chi sono e che fanno
Quello che conta è che insieme stanno
Ognuno al suo posto senza far danno.
Così ho detto!
Buonanotte buonanotte scarpe rotte e mele cotte.
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(Il gufo spegne le luci e il bimbo riprende a strillare. Gli uccellini volano via e arriva la
cerva con un biberon enorme.)
Cerva – Latte! Latte! Latte! I bambini hanno fame di latte! Vero piccino?
(Il bimbo allunga le mani, prende il biberon, beve e produce un rutto enorme.)
Cerva – Ma sei un fenomeno! Hai fatto un ruttone che pareva un terremoto! Ora, però, fai
il bravo e dormi!
(Copre e stracopre il bimbo con coperte di foglie. Gli dà qualche colpetto qui e là e poi
esce, ma il bimbo scalcia e ogni tanto fa uno strillo acuto, così che coniglietti e scoiattolo
si avvicinano per cercare di aiutarlo.)
Scoiattolo – Ma cosa vorrà questo bambino che piange sempre?
Coniglietto – Mangiare ha mangiato...
Coniglietto – Secondo me vuole giocare!
Coniglietto – Ma certo!
Coniglietto – Logico!
Coniglietto – Chissà com'è annoiato!
(Tutti si trasformano in giocolieri da circo: chi si avvicina facendo saltare le noci, chi fà un
gioco con le mani, chi gonfia palloncini, chi fà bolle di sapone, chi fà capriole, ecc. Alla fine
il bimbo, dopo aver riso, battuto le mani e scalciato, si addormenta di botto.)
Scoiattolo – Oooh, che fortuna! Questa è la volta buona! Sembra che dormirà tre mesi!
Coniglietti – Si è divertito tanto...e ora...sogna!
(Tutti gli mandano un bacio ed escono. Si avvicinano gli orsi.)
Orsa – Senti, marito mio, ho proprio tanta voglia di guardare quel bambino...
Orso – Anche io, moglie mia, perciò avviciniamoci piano piano per non svegliarlo...
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(Orso e orsa si prendono per mano.)
Orsa – Come sono strani i cuccioli degli uomini, eh?
Orso – Non hanno pelo...
Orsa – E neanche unghiacce o dentacci...
Orso – Però i baffi sì (Glieli tira.)
Orsa – Lascialo stare!
Orso – Sono così indifesi!
Orsa – Che tenerezza! Però sarebbe meglio portarlo dalla sua mamma.
Orso – Hai ragione, se dovesse svegliarsi e trovarsi qui da solo, avrebbe paura...
Orsa – Taaaanta paura!
Orso – Allora prendiamolo e portiamolo a casa!
(Lo sollevano tenendolo per le gambe e le braccia e lo portano a casa traballando e
rischiando di farlo cadere. Lo mettono vicino alla mamma e poi escono. A questo punto,
tutti gli animali rientrano portando un regalo, si avvicinano al bimbo e gli ammucchiano i
doni intorno. Quando tutti sono usciti la mamma si sveglia.)
Mamma – Oooh! Finalmente ho dormito tutta la notte!
Papà – Anche io! E ho fatto uno strano sogno...figurati...ho sognato che tutti gli animali del
bosco ci aiutavano ad allevare il nostro bambino!
Mamma – Ma forse non è stato solo un sogno! Guarda! Qui c'è di tutto!
(Mostra i regali e li apre. Escono ciucci, biberon, panini al salame, ma anche mutandoni e
chi più ne ha più ne metta...)
Papà – Ciungai! Che montagna di roba! Questo vuol dire che gli animali ci hanno accettati!
Mamma – Ma certo! Ci hanno fatto un po' di posto fra di loro...
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Papà – Uuau! Allora...potremo vivere nel bosco per sempre!
Gufo – (Accende le torce.)
Nel mondo vivono tanti animali
E sono davvero tutti speciali
C'è chi vola, chi corre e chi striscia
Chi dorme a testa in giù o ha la pelle liscia
Chi ha il pelo, le pinne e le squame
Chi fa il bagno in acqua, chi nel letame
Il segreto di vivere insieme
Sta nel far posto... a quello che viene...
(Il gufo spegne le torce e tutti i personaggi vanno a sedersi fra i bambini chiedendo...di
fare posto, naturalmente!)
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