Messaggio di speranza da Mons. Lucio Soravito
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Messaggio di speranza da Mons. Lucio Soravito
Anno IX - n° 3 Dicembre 2010 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) aer. 1 comma 1, DCB Rovigo Messaggio di speranza da Mons. Lucio Soravito Lorenzo Belloni: Dare fiducia alle imprese Virgili: “Sosteniamo le imprese e le famiglie” Sommario Editoriale 03 Periodico Trimestrale di RovigoBanca Credito Cooperativo Anno IX – N. 3 Dicembre 2010 RovigoBanca da sempre a fianco delle imprese e delle famiglie La vita della Banca 06 12 Virgili: “RovigoBanca dev’essere a fianco dell’imprenditoria Basilea 3: il nuovo ruolo delle Bcc Direzione e redazione Via Casalini, 10 - 45100 Rovigo Tel. 0425/427805 - Fax 0425/427883 mail: [email protected] www.rovigobanca.it facebook: RovigoBanca Credito Cooperativo Economia ed Attualità 07 Contro la crisi servono collaborazione e aiuto reciproco 09 Dare fiducia alle imprese Direttore Responsabile Lorenzo Liviero La Banca per i Soci In redazione Lorenzo Liviero, Pier Luigi Bagatin, Giovanni Strenghetto, Maurizio Sabbioneti, Donato Sinigaglia, Bruno Candita Hanno collaborato Tiziano Boschetti, Chiara Paparella Registrazione Tribunale Rovigo n. 12/02 R.A.A. Cron. 5746 del 11/10/2002 In copertina: Natale in Piazza Vittorio Emanuele II - Rovigo foto: Gianpaolo Donzelli Foto Archivio RovigoBanca Credito Cooperativo; Archivio Federazione Veneta Bcc; Archivio Associazione Culturale Athesis; Archivio Associazione Culturale “C.R.A.M.S.”; Archivio Pinacoteca Accademia dei Concordi; Archivio Amministrazione Provinciale di Rovigo; Archivio Camera di Commercio di Rovigo; Alvise Bassi (Lendinara); Luca Biasioli (Rovigo); Giovanni Casna (Boara Pisani); Carlo Chiarion (Rovigo); Giampaolo Donzelli (Rovigo); Gianni Toso (Rovigo); Bruno Candita (Rovigo); Chiara Paparella (Rovigo). Stampato da: Europrint srl - Rovigo Progetto grafico e impaginazione EPRIME - www.eprime.it 14 16 Rinnovate le Consulte Soci Borse di studio 2010 Cultura 20 25 “Wangadicia”, ricerche inedite sulla storia dell’abbazia Miranda Bergamo Berton, cuore pulsante dell’associazione “Amici del Teatro Sociale” Vivi la Banca 15 18 22 24 27 Al via la seconda edizione del progetto “RovigoBanca incontra la Scuola” L’Ensemble del Conservatorio “F. Venezze” interpreta Mozart al Teatro Ballarin Il Premio “Rhodigium” incorona Katia Ricciarelli e Sara Zanca Nel tempio rodigino della Rotonda il “Concerto di San Bellino” Notizie in pillole Spettacoli sport e tempo libero 17 21 26 “Grandi Cori” in concerto Letture animate “inseguendo le stagioni” 3° Trofeo nazionale golf del Credito Cooperativo Azioni di Solidarietà 04 Perché sia un Natale di speranza Editoriale RovigoBanca da sempre a fianco delle imprese e delle famiglie attuale crisi economica ha dilatato la piaga della disoccupazione, con pesanti conseguenze su molte famiglie. In questa difficile situazione è necessario che quanti hanno responsabilità economiche e finanziarie s’impegnino per trovare il modo di salvare i posti di lavoro, per creare nuove forme di occupazione, per attivare nuovi modelli di sviluppo per adeguare i sistemi organizzativi, finanziari e formativi alle nuove condizioni di lavoro». La frase di mons. Lucio Soravito de Franceschi, vescovo della diocesi di Rovigo-Adria, tratta dall’intervista che pubblichiamo in questo numero, costituisce un forte richiamo al sistema bancario del Polesine, in primis alle banche del territorio. Da sempre il nostro Istituto di Credito Cooperativo è impegnato a sostenere la piccola e media imprenditoria, le famiglie e i giovani. L’anno che sta per concludersi è stato difficile: la congiuntura globale ha lasciato poco spazio alla crescita. E anche i timidi segnali di ripresa che s’intravedono rischiano di essere vanificati da una crisi che non demorde. Nel 2010 forte è stato l’impegno di RovigoBanca che ha voluto mantenere uno stretto rapporto con l’economia reale del territorio. E quanti hanno riposto la loro fiducia nel sistema del Credito Cooperativo non sono stati traditi. Per questo RovigoBanca continuerà ad operare con determinazione e slancio a fianco dei nostri soci, delle piccole e medie imprese e delle famiglie. Sono allo studio misure per sostenere le imprese in difficoltà, per aiutare le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese e per agevolare quanti hanno idee concrete e vogliono inserirsi nel mondo produttivo. Non possiamo nel contempo ignorare il permanere di problematiche aggravate dal perdurare della crisi economica. Per le Banche di Credito Cooperativo è sempre più difficile coniugare il mantenimento dei requisiti di mutualità e cooperazione con il «L’ compito di “fare banca”, che deve fare i conti con la competitività del mercato e il mantenimento dei requisiti patrimoniali richiesti da Basilea 2 e ancora più consolidati da Basilea 3. È questo un periodo molto difficile, durante il quale è assai complicato mantenere le nostre connotazioni mutualistiche, stare sul mercato e consolidare il patrimonio. Gli Amministratori, il Direttore Generale e la struttura sono fortemente impegnati per superare la crisi e cogliere nuove opportunità per l’anno avvenire. È, comunque, il momento di augurare ai Soci, ai dipendenti e ai loro familiari un felice Natale ed un anno nuovo ricco di soddisfazioni e di prosperità. Lorenzo Liviero Presidente di RovigoBanca EDITORIALE 3 Perché sia un Natale di speranza Gesti di solidarietà per gli alluvionati del Veneto di Bruno Candita l Natale è per antonomasia la festa della famiglia, durante la quale tutti i parenti si riuniscono nelle proprie case per trascorrere assieme quelle giornate importanti da un punto di vista religioso ma non solo. Per antonomasia è la festa dei bambini, desiderata e attesa con ansia per giungere a quel momento “fanciullesco” per eccellenza: aprire i regali. Con il cuore a mille, i bimbi scartano i pacchi, sperando tanto di ritrovarci il giocattolo che avevano richiesto un po’ di tempo prima a Babbo Natale. Ma non possiamo ignorare che molte famiglie venete stanno per vivere un Natale alquanto amaro. Sono ancora troppo recenti i ricordi delle violente avversità atmosferiche che si sono abbattute, nelle giornate dal 30 ottobre al 2 novembre, su ampie zone del territorio della nostra Regione, causando frane, smottamenti e allagamenti. Notevoli i danni alle case, alle aziende che hanno patito il blocco delle attività o la distruzione di macchine e magazzini, e al patrimonio pubblico. Contro la natura non si può andare e, nostante ogni genitore faccia di tutto per proteggere il proprio figlio dalle brutture della vita e I 4 AZIONI DI SOLIDARIETÀ renderlo capace di godere di ogni istante e di ogni emozione che la sua età può donargli, non è possibile far finta che l'alluvione non ci sia stata, che la casa non sia stata invasa dal fango, che molte aziende siano state costrette a chiudere i battenti e che il lavoro sia venuto meno. Dal Veneto, che non è abituato a chiedere e a lamentarsi, si è innalzata una richiesta di maggiore attenzione in termini finanziari e anche di considerazione da parte del governo nazionale. I veneti sono generosissimi: l’hanno dimostrato in occasione del terremoto a L’Aquila e anche nelle varie emergenze nazionali e internazionali. Ora che sono loro ad avere bisogno di aiuto è giusto che si trovino le strade per dar loro una mano. Non si può dire “il Nordest è ricco, si arrangi da solo”: serve un impegno preciso e forte del governo centrale, delle altre istituzioni e anche dell’intera comunità civile nazionale. É arrivato il momento che anche la gente veneta, che ha sempre dato molto, abbia un aiuto. Non va lasciata sola. Un genitore è capace di nascondere il proprio dolore e mostrare un sorriso che, nonostante celi la disperazione e i problemi del mondo adulto, riesce a far sentire il proprio figlio a casa, anche in un'anonima stanza d'albergo. Noi polesani questa esperienza l’abbiamo già vissuta e sappiamo bene cosa vuol dire vivere un “Natale di speranza”. L’auspicio è che, grazie alla solidarietà di tutti, le famiglie colpite dall’alluvione possano trascorrere il Natale nelle loro case, che le istituzioni, rispettando maggiormente il territorio, si preoccupino di realizzare la messa in sicurezza dell’intero sistema idrogeologico, affinchè questi avvenimenti non debbano più accadere e venga meno ogni preoccupazione per la popolazione; che le aziende vengano riattivate e tornino ad essere luoghi di lavoro. Le Banche di Credito Cooperativo del Veneto hanno deciso di offrire il loro contributo e di venire incontro a chi è stato colpito dai danni del maltempo. In particolare sono stati messi a disposizione finanziamenti agevolati nelle varie forme tecniche e altri strumenti di sostegno per poter essere vicine da subito a famiglie, imprese, attività produttive, agricole, commerciali e artigianali che hanno bisogno di aiuto. Si tratta di interventi strutturati a rete tra le diverse Bcc per essere maggiormente efficaci e per dare risposte concrete alle esigenze di chi deve ripartire. In questo modo sono assicurati interventi veloci e tempestivi e si assecondano i bisogni reali di coloro che sono stati colpiti dai danni. Naturalmente anche RovigoBanca ha risposto positivamente all’appello lanciato dalla Provincia e dalla Prefettura di Padova, sottoscrivendo il protocollo d’intesa proposto agli Istituti di credito ed impegnandosi in varie forme nella promozione e nell’attuazione di iniziative di sostegno ai cittadini e alle imprese in difficoltà. Ma tutti, anche noi singolarmente, possiamo fare la nostra parte. Facciamo in modo che il nostro augurio possa essere un segno tangibile di solidarietà. Per fornire una prima concreta risposta alle primarie necessità delle popolazioni colpite, è possibile convogliare le proprie donazioni a favore di: Federazione Veneta BCC Codice Iban: IT 90 U 08000 03200 000800030008 Causale: "Il Credito Cooperativo Veneto per gli alluvionati" AZIONI DI SOLIDARIETÀ 5 Virgili: «RovigoBanca dev’essere a fianco dell’imprenditoria» La Presidente della Provincia pronta a collaborare per dare risposte alle imprese e alle famiglie Il Presidente della Provincia di Rovigo, Tiziana Virgili e Bcc, per lo stretto legame che hanno con il territorio, da sempre rappresentano l’anello per lo sviluppo dell’economia locale». Tiziana Virgili, presidente della Provincia di Rovigo, punta sul Credito Cooperativo per dare risposte economiche e sociali in un momento in cui la crisi globale sta mettendo in ginocchio il sistema delle piccole e medie imprese. «Il ruolo di RovigoBanca - aggiunge la presidente Virgili - è quello di sostenere tutte quelle iniziative imprenditoriali culturali che possono aiutare il Polesine a crescere. Di fronte ad una congiuntura che ha messo in grossa difficoltà molte imprese e nuclei familiari, il sistema del Credito Cooperativo è un valore aggiunto per dare risposte concrete a quanti chiedono finanziamenti a condizioni e tassi ragionevoli per superare le difficoltà contingenti e riuscire a rimanere competitivi in un mercato sempre più agguerrito e selettivo. Come Provincia siamo «L 6 LA VITA DELLA BANCA pronti a collaborare con RovigoBanca per individuare percorsi di collaborazione a sostegno dell’economia locale. Servono poi impegni sul sociale e nel campo della cultura: come Amministrazione Provinciale abbiamo progetti ambiziosi che necessitano di un supporto adeguato». (D.S.) Palazzo Celio - Rovigo Contro la crisi servono collaborazione e aiuto reciproco Le preoccupazioni ed il messaggio di speranza del Vescovo Lucio Soravito de Franceschi di Donato Sinigaglia n momento difficile per tutti, anche per la Chiesa. La crisi economica, le nuove povertà, il ruolo della politica e delle istituzioni per venire incontro alle esigenze dei polesani, sono al centro delle preoccupazioni e dell’attività pastorale di mons. Lucio Soravito de Franceschi, vescovo della Diocesi di RovigoAdria, nel terzo anno del Sinodo. Eccellenza, la crisi economica continua a colpire duro. In Polesine molti sono i drammi vissuti dalle famiglie che non riescono più ad avere la sicurezza del reddito, perché molte fabbriche chiudono. L'esempio più eclatante è quello della Grimeca. Quale messaggio di speranza? «L’attuale crisi economica ha dilatato la piaga della disoccupazione, determinando conseguenze molto pesanti su tante famiglie. Chi è disoccupato non riesce a trovare il necessario per vivere, vede compromessa la propria personalità, rischia di essere messo ai margini della società. In questa situazione è necessario che quanti hanno responsabilità politiche, economiche, finanziarie, sindacali e capacità imprenditoriali collaborino insieme per trovare il modo di salvare i posti di lavoro, per creare nuove forme di occupazione, per attivare nuovi modelli di sviluppo, per adeguare i sistemi organizzativi, finanziari, formativi e di protezione sociale alle nuove condizioni del lavoro e per fornire adeguati supporti alle crescenti esigenze di mobilità». In che modo? «E’ indispensabile che le imprese, piccole o grandi che siano, stabiliscano tra di loro rapporti di collaborazione. I problemi socio-economici possono essere risolti solo mediante il concorso di tutte le forme di solidarietà. Ciò implica l’apertura alla collaborazione e l’aiuto reciproco. Dobbiamo passare dalla "concorrenza" alla "convergenza"». Vale a dire? «La soluzione del problema della disoccupazione non può trovarsi assecondando le nuove ideologie liberiste, che confidano nella bontà spontanea del mercato libero. Sono necessarie politi- U che attive del lavoro, impostate eticamente, in modo da salvaguardare sia i diritti oggettivi dei lavoratori. Alla supremazia del mercato, della tecnica, del benessere materiale, va opposta la supremazia dell’uomo e del suo sviluppo integrale. Il lavoro deve essere organizzato in funzione delle persone concrete e dei bisogni reali». Quale il ruolo degli Istituti di credito, in particolare della Bcc, per sostenere l'economia? «Non ho la competenza necessaria per dare una risposta tecnica a questa domanda, ma ritengo mio dovere richiamare il principio etico che deve regolare il rapporto tra capitale e lavoro. In questi ultimi decenni una errata visione dell’economia e della finanza ha riservato il primato al capitale. Ma se lo scopo ultimo della vita diventa l’aumento del capitale, si finisce col cadere in una disonesta gestione della finanza. Infatti la crisi economica in cui viviamo è stata determinata da una dissennata e a volte disonesta gestione della dinamica finanziaria da parte di un gruppo di operatori del settore, specie americani». E, allora che fare? «Il capitale, invece, deve essere destinato al lavoro dell’uomo. Il capitale è "cosa" dell'uomo; è merce che si compra e si vende. Il lavoro invece è attività libera, razionale, responsabile della per- ECONOMIA ED ATTUALITÀ S. E. Mons. Lucio Soravito de Franceschi 7 sona. Il lavoro non è merce di scambio, ma attività umana. All'uomo che lavora si dà un onorario come compenso, perché presta la sua attività umana, libera, responsabile. Tra il lavoro e capitale non ci deve essere né conflitto né separazione, ma subordinazione del capitale al lavoro. Il capitale deve essere finalizzato al lavoro. Pertanto anche gli Istituti di credito devono essere al servizio del lavoro e non dell’aumento del capitale. E' il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale. Se un sistema economico non garantisce questo primato del lavoro sul capitale, rende l'uomo schiavo del capitale». La Diocesi è impegnata per il terzo anno del Sinodo. Un bilancio e le prospettive? «Il 1° anno del Sinodo (2008-2009) ci ha fatto prendere coscienza della situazione socio-culturale e religiosa del nostro Polesine e ci ha aiutati a cogliervi gli aspetti positivi, gli aspetti problematici, le risorse esistenti e le esigenze emergenti. Ci siamo chiesti: in questo contesto sociale, che cosa dobbiamo fare, assieme alle istituzioni civili, per promuovere il bene comune? Nel 2° anno del Sinodo (2009-2010) i gruppi costituiti nelle parrocchie e nelle associazioni hanno descritto come deve essere la vita di comunione nelle parrocchie, quale deve essere l’azione pastorale delle parrocchie e in che modo devono interagire con le istituzioni civili, con il mondo della cultura, del lavoro e della politica per promuovere il bene del Polesine. Si è sottolineato l’urgenza di una vita di comunione più intensa, di una testimonianza più significativa della nostra fede cristiana. Ma si è ribadita anche l’urgenza di dare fondamento ai valori della nostra cultura e di stabilire un confronto aperto e 8 ECONOMIA ED ATTUALITÀ sereno con le diverse "agenzie" culturali presenti nel territorio. Infine, si è delineata la modalità di collaborazione con le istituzioni civili per la promozione del "bene comune"». E il terzo anno? «Quello abbiamo aperto nello scorso settembre, ci chiama a progettare l’azione necessaria per far crescere in pienezza tre “soggetti” che, per motivi diversi, hanno un ruolo fondamentale nelle nostre comunità: le famiglie, i giovani e i poveri». In particolare sulle nuove povertà, quali attenzioni stimolare? «Quando si parla di poveri, di solito, si pensa a chi non ha il sufficiente per vivere. Questi poveri oggi, a causa della crisi economica, costituiscono il 13,6% della popolazione italiana! Ma per aiutare questi poveri non basta qualche gesto di solidarietà. Bisogna dare una svolta radicale all’economia, andare oltre la ricerca del profitto e puntare al “bene comune”. Ma accanto ai poveri di beni materiali ci sono i poveri di salute, a causa dell’età e delle malattie fisiche o psichiche. Ci sono i poveri di relazioni, perché divisi, emarginati, soli. Ci sono i poveri di senso, vittime della depressione, del disagio, della devianza, senza futuro (siamo una delle provincie italiane con un più alto tasso di suicidi!). Ci sono i poveri di valori, scivolati nella illegalità, nelle truffe, nelle violenze, nella conflittualità. E infine ci sono i poveri immigrati, senza lavoro, senza casa e senza patria. Che posto occupano nei nostri paesi le persone che si trovano in queste situazioni di povertà? «Sono ignorate o sono, tutt’al più, oggetto di “assistenza”? Siamo impegnati a difendere la loro dignità e i loro diritti? Sono queste le domande a cui dobbiamo tutti dare una risposta». Aumenta anche in Polesine il disagio giovanile. Quale messaggio la chiesa si sente di dare e quali percorsi suggerisce alle famiglie e alla scuola? «Dobbiamo aiutare i giovani a credere in se stessi e aiutarli a uscire dalla instabilità, a riscoprire i valori che fanno vivere e a progettare la loro vita. Dobbiamo promuovere il dialogo intergenerazionale tra giovani e adulti e favorire la loro partecipazione attiva e responsabile alla vita dei nostri paesi. Essi sono la “risorsa” fondamentale della nostra società: senza di loro la società invecchia e muore. Ma per questo occorre che le principali “agenzie” educative - famiglia, scuola, parrocchia, associazioni sportive e culturali - collaborino di più tra di loro: non per difendere i propri “interessi”, ma per il bene di tutti giovani». Dare fiducia alle imprese Il presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Belloni, parla del ruolo del Credito Cooperativo a favore delle Pmi di Donato Sinigaglia orenzo Belloni, presidente della Camera di commercio, punta sul credito, in particolare sul ruolo della Bcc, per dare la "scossa" al sistema imprenditoriale polesano. Forte del sostegno coeso della giunta e del consiglio camerale e delle associazioni di categoria, con le quali c’è piena sintonia, il presidente Belloni è intenzionato a non lasciarsi sfuggire le opportunità che possono derivare dai timidi segnali di ripresa dell’economia che si registrano in Europa ed in Italia. Sul tavolo del Presidente ci sono studi, relazioni, analisi sulle linee operative che, se ben attuate, potrebbero dare un’accelerata allo sviluppo. L Presidente Belloni, da come si sta muovendo, pare di capire che voglia portare la Camera di commercio ad avere più voce in capitolo del passato nelle politiche legate all’economia. «Rispetto alla lettura delle statistiche e dei dati “post eventi” o per meglio dire “attendisti”, come imprenditore prima e come Presidente della Camera di Commercio ora, cerco di anticipare tutte quelle azioni che possono attivare volani economici per sopperire alle mancanze strutturali legate alla crisi economica». Vale a dire? «Anzitutto interventi sul credito con il rinnovo dei fondi di garanzia. Stiamo, poi, lavorando per creare le condizioni per un riconoscimento tecnico istituzionale di Porto Levante quale polo del sistema infrastrutturale legato alla navigabilità fluvio-marittima. Diventa prioritario promuovere l’aggregazione di aziende e dei consorzi locali al fine di concordare con l’Enel, in vista della riconversione della centrale di Polesine Camerini, il maggior numero di appalti “sotto soglia”. Ciò per consentire alla nostra rete imprenditoriale di trarre il massimo dei benefici». Il Presidente della Camera di Commercio Lorenzo Belloni Nello specifico come agire? «È necessario agevolare la qualificazione delle aziende polesane come fornitrici Enel. Ciò, permetterà alle nostre imprese di poter lavorare tramite Ati (associazione temporanee d’impresa)». Quali le strategie specifiche per il sostegno delle Pmi? «Le Pmi rappresentano oltre il 90 per cento del sistema produttivo polesano. Per questo l’ente camerale ha predisposto e finanziato il “Progetto Polesine 2020” mettendo a disposizione una prima tranche di 70mila euro. Obiettivi e finalità sono allo studio di quattro ricercatori universitari di origine polesana in collaborazione con le associazioni produttive, il mondo politico e sociale. Il progetto mira ad individuare lo stato di fatto e le prospettive di crescita del Polesine: sulla base di quanto ECONOMIA ED ATTUALITÀ 9 fonda del sistema imprenditoriale locale. Un primo contributo che le banche cooperative possono fornire per il rilancio dell'economia polesana, forti di questo rapporto privilegiato con il tessuto produttivo territoriale, é proprio quello di migliore la comunicazione con le imprese, perché in questa fase assai delicata le relazioni banca-impresa risultano cruciali per consentire alle imprese di operare al meglio per superare le difficoltà generate dalla crisi e per continuare ad investire per innovare e vincere le sfide di un mercato sempre più competitivo. Le banche cooperative, peraltro, operano ponendo molta attenzione alle persone. Ecco, in una provincia dove la stragrande maggioranza delle imprese è data da piccole e piccolissime imprese, io credo che occorre dare credito a chi se lo merita, non tanto per le garanzie che è in grado di fornire, quanto per le capacità imprenditoriali e progettuali che un imprenditore, un artigiano, un operatore del commercio o dei servizi è in grado di esprimere». emergerà ogni attività dovrà perseguire il proprio obiettivo negli ambiti di competenza evitando sovrapposizioni, sprechi di energia e di tempi, che, purtroppo, attualmente sono evidenti nel nostro sistema produttivo». Su quali peculiarità deve puntare il “sistema Polesine” per fare quel salto di qualità nello sviluppo da tutti auspicato? «La storia polesana, il nostro Dna, rappresentano quei valori che, se opportunamente indirizzati alla promozione delle eccellenze del territorio legate, ad esempio, alla filiera agroalimentare con prodotti certificati, al turismo con tutto l’indotto, alla ristorazione, possono costituire un volano formidabile di crescita economica e sociale. Non dimentichiamo che molti prodotti ed attività hanno standard di qualificazione Emas e Iso». Come le Banche di credito cooperativo possono contribuire al rilancio dell'economia polesana? «Le Bcc sono radicate nel territorio e fortemente inserite collegate all'economia locale, per cui hanno una conoscenza diretta e pro- 10 ECONOMIA ED ATTUALITÀ Un impegno non da poco... «Credo che le banche cooperative possono dare un grande contributo affinché la valutazione dell'affidabilità nella concessione dei crediti, quindi, pur nel rispetto dei vincoli imposti dalle normative, non si basi solo su criteri impersonali, ma anche sulle doti personali, sulle competenze, sulla volontà, sull'impegno e sulla serietà dell'imprenditore, perché sono queste, poi, le migliori garanzie per la piena riuscita dei progetti e per la migliore realizzazione degli investimenti. In questa ottica, le banche cooperative possono aiutare a trainare i progetti dei nostri imprenditori, favorendo così lo sviluppo dell'iniziativa economica e la crescita dell'imprenditoria polesana, perché questa è la strada maestra per generare lavoro, capacità professionale, occupazione. Da sempre, comunque, la banche cooperative sostengono le progettualità del territorio, per cui va riscoperto e rinsaldato il loro legame con la realtà locale, anche attraverso un più stretto collegamento con le istituzioni». Ci sono iniziative o accordi in corso con le istituzioni polesane? «So di certo che sono numerose le iniziative che le banche cooperative hanno posto in essere soprattutto con gli enti locali e in particolare con i comuni, non solo per quanto concerne l'economia, ma anche l'ambito sociale e comunitario. A livello provinciale, le banche di credito cooperativo hanno aderito da subito al Fondo di garanzia per le Pmi polesane, istituito dalla Camera di commercio e dal Consorzio per lo sviluppo del Polesine, per favorire l'accesso al credito delle nostre aziende in una fase di stretta creditizia, con il sostegno dei confidi, che grazie all'intervento di questo fondo, possono fornire alle banche una garanzia del 70% sui prestiti alle imprese da loro affidate». Come uscire dalla crisi? «Per uscire dalla crisi, occorrono idee e progetti e posso assicurare che queste non mancano e che le istituzioni, le forze sociali e gli imprenditori si stanno impegnando fortemente sulle progettualità per delineare un futuro di crescita duratura e sostenibile per il Polesine. Su questo piano, la collaborazione degli istituti di credito è fondamentale e credo che le banche cooperative, come banche del territorio, saranno in prima linea». zionali. L’obiettivo è la costituzione di un'Agenzia per l'internazionalizzazione che porterà alla nascita di un'unica struttura regionale che sostenere la presenza del “Made in Veneto” e del ”Made in Polesine” nel mondo». Presidente Belloni, lei è impegnato anche su un progetto ambizioso e qualificante per la città: il Salone del Grano, destinato a diventare un polo di esposizione. «È un progetto strategico per tutto il territorio polesano, voluto dalla precedente Giunta presieduta da Loredano Zampini. Grazie al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Regione Veneto ci sono circa 5 milioni di euro da utilizzare. Una somma importante che oltre a creare un piccolo volano per l'economia, consentirà di restituire alla città entro il 2013 il “vero salotto” di Rovigo. Il Salone del Grano diventerà il fulcro di aggregazione del mondo economico e culturale». Dire turismo vuol dire promozione del territorio, in particolare, il parco del Delta. Come può conciliarsi la presenza della centrale a carbone? «Tutte le analisi e gli studi indicano nel turismo e nelle attività collegate la carta che il Polesine deve giocare nei prossimi anni. Con la presidenza del Parco c’è una fattiva e proficua collaborazione. La presenza della centrale di Polesine Camerini deve essere “gestita” in modo che, tramite l'osservatorio ambientale previsto negli accordi con Enel e Regione, da un lato venga monitorato costantemente il livello di inquinamento e dall'altro, grazie alla sinergia con le nostre imprese, si possa ricreare un indotto che permetta un equilibrio economico utile alla crescita graduale e non isterica di un territorio che ha grandi vocazioni produttive e turistiche – ricettive». Quali le iniziative a sostegno delle esportazioni? «La Camera di commercio è fortemente impegnata, tramite i propri uffici e i collegamenti con Unioncamere ed il Centro Estero Veneto a sostenere le imprese polesane che si affacciano sui nuovi mercati. Con la Regione Veneto stiamo portando avanti un progetto di aggregazione di tutti gli Enti e Aziende speciali che attualmente operano sui mercati interna- ECONOMIA ED ATTUALITÀ 11 Basilea 3: il nuovo ruolo delle Bcc Nel nostro fare credito alle imprese, più attenzione alla qualità Intervista al Direttore Generale, Maurizio Sabbioneti, a cura di Donato Sinigaglia Italia è da sempre il paese del piccolo, se non del "micro". Lo è quando si guarda alle imprese che costituiscono il tessuto produttivo e a maggior ragione quando si considerano le banche che le finanziano. Eppure degli istituti di credito minori e dei possibili effetti che su questi eserci- L' teranno le regole di Basilea 3 si è parlato poco. In parte perché gli studi finora effettuati hanno avuto come obiettivo i big del credito. Ma anche perché, come sottolineato dal direttore generale di RovigoBanca, Maurizio Sabbioneti, che ci aiuta a fare il punto della situazione, le banche italiane di media e piccola taglia presentano già livelli di patrimonio superiori a quelli richiesti dalle nuove regole. Direttore, cosa rappresenta Basilea 3 per il sistema bancario? “Livelli di capitale adeguati e di elevata qualità accrescono la capacità delle banche di 12 LA VITA DELLA BANCA fronteggiare e assorbire le perdite e le future crisi; non solo, garantiscono agli intermediari la possibilità di sfruttare le opportunità di crescita e di sostenere famiglie e imprese, anche nei momenti di difficoltà. Ciò premesso, le risultanze di uno studio condotto dal Comitato di Basilea indica che l’impatto della riforma sulle banche dei principali paesi sarà rilevante. Il livello del capitale dovrà crescere e gli strumenti patrimoniali di qualità inferiore dovranno essere sostituiti da altri più costosi. Peraltro, gli aggiustamenti avverranno su una scala temporale piuttosto lunga e la valutazione degli effetti sugli intermediari bancari terrà anche conto dell’apporto patrimoniale assicurato dalle dinamiche reddituali nel periodo di transizione. Rileva, altresì, l’introduzione di un limite alla leva finanziaria attraverso l’introduzione di un requisito minimo di capitale che le banche dovranno detenere rispetto al totale dell’attivo non ponderato. Va sottolineato comunque che l’impatto di Basilea 3 sulle banche italiane non sarà trascurabile anche perché le nostre banche mostrano livelli medi di patrimonializzazione meno elevati nel confronto con il sistema bancario internazionale in ragione anche dei consistenti aiuti pubblici ricevuti dalle banche estere”. E in particole per la Banche di credito cooperativo? “La riforma impatterà anche sulle banche di credito cooperativo che presentano tuttavia una situazione di partenza migliore della media. Infatti, le banche italiane di medie e piccole dimensioni, fra le quali spiccano le banche di credito cooperativo, sono per un buon numero caratterizzate da livelli di patrimonio superiori a quelli richiesti dalle nuove regole”. Quali riflessi avrà Basilea 3 sull’economia? “Il problema posto è di assoluto rilievo considerato che la struttura finanziaria delle imprese italiane, in particolare quelle di ridotte dimensioni, risulta relativamente fragile e caratterizzata da una elevata esposizione nei confronti del sistema bancario. Uno dei principali obiettivi della riforma è ridurre la cosiddetta prociclicità del settore finanziario: in altre parole, ci si attende che le nuove norme contribuiscano a contenere la crescita eccessiva del credito nei periodi di forte espansione economica e assicurino che il sistema bancario abbia sufficienti risorse per affrontare le fasi negative del ciclo economico. Le nuove norme, che entreranno in vigore con molta gradualità, prevedono che le banche dispongano di un cuscinetto di conservazione del capitale superiore ai minimi regolamentari finalizzato ad assorbire le perdite nei periodi di crisi finanziaria ed economica. E’ altresì prevista l’introduzione di un ulteriore cuscinetto (buffer) affinché le banche accumulino risorse patrimoniali nelle fasi favorevoli del ciclo economico, da utilizzare quando le condizioni si deteriorano e il rischio si materializza. L’attivazione di questo strumento e l’eventuale utilizzo rientrerebbe, in diversa misura, nell’ambito decisionale delle diverse autorità nazionali. In sintesi, da un lato si vogliono evitare gli effetti negativi di un razionamento del credito dall’altro, si vuole accrescere la solidità del sistema finanziario in modo da ridurre la possibilità di crisi finanziarie e le relative ricadute sulla crescita dell’economia”. strategie di innovazione e di differenziazione produttiva, sia nell’ambito dello stesso settore sia accrescendo e diversificando i settori. In questo percorso, impegnativo e sfidante, le PMI potranno sempre contare sul sostegno del credito cooperativo, tanto più si realizzi un rapporto fondato su trasparenza di progetti e di decisioni da parte delle imprese e delle banche”. Come le Pmi possono affrontare una crisi che non accenna a demordere? “Le PMI dovranno aumentare i mercati di sbocco, con l’obiettivo per quelle che operano sui mercati internazionali di mantenere almeno invariata la quota dell’export sul fatturato. Sono inoltre necessari un potenziamento dei canali di distribuzione e un ampliamento della gamma dei prodotti offerti, magari associando alla vendita dei prodotti la fornitura di servizi. Dovranno essere percorse il più possibile LA VITA DELLA BANCA 13 Rinnovate le Consulte Soci di Giovanni Strenghetto l consiglio di amministrazione, consapevole del particolare momento che sta attraversando l’economia polesana, al fine di incentivare e qualificare la presenza della nostra banca nel territorio di competenza, ha rinnovato le consulte soci. Le consulte hanno lo scopo di avvicinare e migliorare la conoscenza e quindi di intercettare I i reali bisogni della società civile. La nostra banca da tempo vuole essere un interlocutore puntuale, disponibile, franco e leale con gli operatori nel territorio di sua competenza. Nei prossimi giorni verrà nominata anche la consulta della nuova area di competenza AdriaTaglio di Po e zone limitrofe. COMITATI DI SCONTO - CONSULTA SOCI Coordinatore: dott. Giovanni STRENGHETTO Area Rovigo Consigliere delegato: Ugo Fiocchi - LANFREDINI MONICA - FURIA ALBERTO - BELLINAZZI ILARIO - BECCATI RINO - DE GIULI LUCIA Rovigo Rovigo Rovigo Rovigo Rovigo - FURINI GINO - MUNEGATO GIANLUCA - RUBELLO LINO - CASNA GIOVANNI Rovigo Concadirame Boara Pisani Boara Pisani Area Ceregnano Consigliere delegato: Paolo Zennaro - TOSINI GIOVANNI - VENTURINI LEONARDO - SALMASO GASTONE Villamarzana Arquà Polesine Borsea - SIMONCELLO NUCIO - ZAMBELLO IVO Ceregnano Ceregnano Area Lendinara/Villanova Consigliere delegato: Ferdinando Pezzuolo - LORENZONI RODOLFO - BEDENDO ANDREA - CHECCHINATO CARLO - BOLDRIN GIACOMO - RANDO GIANFRANCO - BOMBONATO ANTONIO Lendinara Lendinara Lendinara Rasa Rasa Costa di Rovigo - BOSCOLO DANIELE - MILAN LINO MAURIZIO - MANZALINI PASQUINO - BROGNARA RENZO - FRANCESCHETTI GIUSEPPE Costa Villanova del Gh. Villanova del Gh. Fratta Polesine Fratta Polesine Area Badia Polesine Consigliere delegato: Edo Boldrin - CABASSA MARIO - MORA ALESSANDRO - DANESE FRANCO - CASTELLO ENZO Badia Badia Masi Giacciano con B. - FERRARI NATALE - LUGARESI LORENZO - TEGAZZINI ROMOLO - TREDESINI DANIELE Giacciano con B. Bergantino Canda Salara Area Ferrara Consigliere delegato: Giannetto Monti - FELLONI MASSIMO - BORTOLOTTI GIOVANNI - FRANCESCHINI BRUNO - TROMBETTA PAOLO - CHIARION DIEGO 14 Portomaggiore Portomaggiore Gambulaga Polesella Polesella LA BANCA PER I SOCI - GEMENTI CLAUDIO - BONORA ROBERTO - BORDIN GIUSEPPE - FELISATI MARIA CRISTINA S. M. Maddalena Ro Ferrarese Ro Ferrarese Ro Ferrarese Al via la seconda edizione del progetto “RovigoBanca incontra la Scuola” Celebrata la 86^ Giornata Mondiale del Risparmio di Chiara Paparella a sempre la ricorrenza della Giornata Mondiale del Risparmio viene celebrata il 31 ottobre, ma, vista la coincidenza del 31 con la domenica, quest’anno RovigoBanca ha deciso di anticipare a giovedì 28 tutta una serie di iniziative rivolte ai più giovani, con l’obiettivo di spiegare ai ragazzi, in termini semplici ed adatti alla loro età, il significato del risparmio e delle tematiche connesse alla cooperazione ed alla solidarietà. Il grande successo riscosso lo scorso anno dal progetto “RovigoBanca incontra la Scuola”, che aveva visto il coinvolgimento di oltre 500 ragazzi delle elementari e medie impegnati durante l'anno scolastico nella realizzazione di qualificati elaborati nell'ambito del concorso sul risparmio “La Cicala & la Formica”, ha convinto i vertici dell’Istituto bancario di via Casalini a rinnovare per l’anno scolastico 2010-2011 la proposta di un percorso multidisciplinare di educazione al risparmio. L’invito a partecipare all’iniziativa è stato esteso a tutte le classi quinte della scuola primaria e alle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’intra provincia di Rovigo e dei territori delle province di Ferrara e Padova in cui operano filiali dell’Istituto. La celebrazione dell’86^ Giornata Mondiale del Risparmio è servita, altresì, a permettere agli alunni di alcune scuole di visitare alcune filiali della nostra Banca. I ragazzi della quinta elementare di Arquà Polesine sono stati tra i primi ad aderire con entusiasmo alla manifestazione. Gli alunni, accompagnati dalle loro insegnanti Maria Angela Soldati e Rosa Budri, sono stati ospitati nei locali della filiale ed hanno dimostrato curiosità e grande partecipazione riguardo la visita e le D tematiche proposte. Molti gli argomenti trattati, dalla nascita della moneta e delle banche, in particolare le Bcc, alla loro funzione ed utilità nella società. Speciale rilevanza hanno avuto argomenti come il risparmio e la solidarietà. Molte le spiegazioni richieste riguardo gli aspetti più tecnici quali l’operatività di cassa, gli strumenti utilizzati e la sicurezza degli ambienti. Bancomat e cassaforte i dispositivi che hanno destato la maggiore attrattiva. Ma visitare le nostre filiali interessa non solo agli alunni delle scuole medie ed elementari. Molto bella è stata anche l’esperienza registrata con i bimbi della Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” di Giacciano con Baruchella, i quali, accompagnati da Suor Francesca Magro, hanno riempito con il loro allegro vocìo la locale filiale di RovigoBanca. Al termine di questi incontri, svoltisi in un clima di massima cordialità, a tutti i visitatori è stato consegnato un piccolo gadget della Banca e l’invito a partecipare alla seconda edizione del concorso “La Cicala & la Formica”. VIVI LA BANCA I bambini della Scuola dell'Infanzia "San Giuseppe" in visita alla filiale di Giacciano con Baruchella 15 Borse di studio 2010 Premi ai diplomati e laureati più bravi giusto premiare chi, con sacrificio e impegno, ha ottenuto risultati importanti nel proprio ciclo di studi. Con questo spirito, RovigoBanca Credito Cooperativo anche quest’anno intende devolvere importanti risorse, a beneficio dei giovani studenti meritevoli, attraverso il conferimento di borse di studio. Destinatari dell’iniziativa sono esclusivamente i soci, i dipendenti e i loro figli, che nel corso del 2010 si sono distinti per i risultati scolastici. Il bando di concorso per le borse di studio si affianca alle altre attività di so- È stegno all’istruzione promosse da RovigoBanca, come “Zero a Scuola”, che ha permesso anche quest’anno alle famiglie dei soci di beneficiare di finanziamenti a tasso zero per rateizzare l’acquisto di libri di testo, computer e spese scolastiche. Per presentare la domanda di partecipazione o per richiedere ulteriori informazioni, relative al bando ed alla modulistica, occorre recarsi presso la propria filiale di RovigoBanca. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è stato fissato per il 31 gennaio 2011. UNIVERSITÀ LAUREA TRIENNALE conseguita nel periodo 01/01/2010 – 31/12/2010 SCUOLA MEDIA SUPERIORE MATURITÀ conseguita nell’anno scolastico 2009/2010 Requisiti Requisiti 1 - Possono partecipare al bando: a) i figli dei soci di RovigoBanca (ammessi entro il 31/12/10); b) i figli dei dipendenti di RovigoBanca; 2 - È’ necessario essere iscritti al primo anno di Università Senza limiti 1 - Possono partecipare al bando: a) soci e figli dei soci di RovigoBanca (ammessi entro il 31/12/10); b) i dipendenti di RovigoBanca; c) i figli dei dipendenti di RovigoBanca; 2 - È’ necessario non aver superato i 23 anni di età. 2 - È’ necessario non aver superato i 26 anni di età. N° Premi N° Premi Senza limiti Senza limiti Importo Importo € 200,00 € 300,00 Requisiti minimi Diploma di maturità con almeno 98/100 Diploma di laurea con almeno 108/110. In caso di lauree con votazione massima di 100: sono necessari 98/100. Documentazione da presentare 1 Copia del Diploma con indicazione del punteggio; 2 Fototessera; 3 Consenso al trattamento dei propri dati anagrafici. 4 Certificato di iscrizione al primo anno di Università; Termine ultimo di presentazione 31/01/2011 Diploma di laurea con almeno 108/110. In caso di lauree con votazione massima di 100: sono necessari 98/100. Documentazione da presentare 1 Copia del Diploma di Laurea o certificato sostitutivo con indicazione del punteggio; 2 Fototessera; 3 Consenso al trattamento dei propri dati anagrafici. 1 Copia del Diploma di Laurea o certificato sostitutivo con indicazione del punteggio; 2 Fototessera; 3 Consenso al trattamento dei propri dati anagrafici. Parametri di valutazione Parametri di valutazione Votazione diploma di laurea ed età Termine ultimo di presentazione Votazione diploma di laurea ed età Termine ultimo di presentazione 31/01/2011 Modalità di riconoscimento del premio Modalità di riconoscimento del premio Deposito su c/c, libretto D/R o su Carta Ricarica Deposito su c/c, libretto D/R o su Carta Ricarica Entro 30/05/2011 Requisiti minimi Documentazione da presentare 31/01/2011 Consegna premio Importo € 600,00* Requisiti minimi Votazione diploma di maturità Requisiti 1 - Possono partecipare al bando: a) soci e figli dei soci di RovigoBanca (ammessi entro il 31/12/10); b) i dipendenti di RovigoBanca; c) i figli dei dipendenti di RovigoBanca; N° Premi Parametri di valutazione UNIVERSITÀ LAUREA SPECIALISTICA e SECONDE LAUREE conseguita nel periodo 01/01/2010 – 31/12/2010 Consegna premio Entro 30/05/2011 Modalità di riconoscimento del premio Deposito su c/c, libretto D/R o su Carta Ricarica Consegna premio Entro 30/05/2011 NOTE Ogni richiesta dovrà essere presentata alla Filiale di RovigoBanca presso la quale il Socio genitore intrattiene i rapporti. I partecipanti al presente Bando, al momento della consegna della domanda di partecipazione, saranno censiti e dovranno firmare il consenso al trattamento dei propri dati anagrafici (legge privacy). Per i vincitori di borsa di studio per Laurea Magistrale (ex Specialistica), già premiati in anni precedenti per aver conseguito Laurea di primo livello (ex Laurea Triennale), l'importo da euro 600,00 viene ridotto ad euro 200,00. La premiazione verrà effettuata in luogo e data da destinarsi, nel corso di una cerimonia la cui data sarà comunicata per iscritto a tutti gli interessati. Per l’assegnazione del premio è vincolante la presenza del premiato o di un suo delegato alla cerimonia. 16 LA BANCA PER I SOCI “Grandi cori” in concerto Successo per l’evento organizzato al Cen.Ser. dal Coro Monte Pasubio RovigoBanca di Bruno Candita ncora un grande successo per il concerto “Grandi Cori” organizzato dal Coro Monte Pasubio RovigoBanca, giunto quest’anno alla decima edizione. L’evento si è svolto, come consuetudine, nella sala Bisaglia del Cen.Ser Rovigo Fiere lo scorso 6 novembre e ha visto in qualità di ospite il Coro Monte Mucrone “Provincia di Biella” diretto da Pietro Tartarini. La lunga serie di concerti, iniziata nel 2001 con il celebre Coro della SAT di Trento per festeggiare i 35 anni del coro rodigino e proseguita con altri importanti formazioni come il “Tre Pini”, “I Crodaioli” di Bepi De Marzi, il “Monte Cauriol”, è divenuto un appuntamento molto atteso per i numerosi appassionati del canto popolare e di montagna. Un folto e attento pubblico ha gremito l’auditorium ed ha dimostrato con i suoi numerosi applausi di apprezzare il concerto, aperto, come da tradizione, dal Coro Monte Pasubio Rovigobanca diretto da Pierangelo Tempesta e che è poi proseguito con l’esibizione del gruppo ospite. Il Coro Monte Mucrone “Provincia di Biella”, forte di oltre 50 anni di esperienza, si è rivelata un ensemble molto affiatato che ha stabilito, fin dalle prime battute, un feeling con gli spettatori presenti, proponendo un repertorio molto variegato con canti della tradizione piemontese e con i noti brani di Bepi De Marzi e Marco Maiero. Alla serata sono intervenuti Tiziana Vir- A gili, Presidente della Provincia di Rovigo, ed il Sindaco del capoluogo Fausto Merchiori, i quali hanno espresso il loro soddisfacimento per la bellezza dell’evento ed avuto parole di apprezzamento per le qualità artistiche espresse dal coro biellese e dal gruppo rodigino. Presente alla manifestazione anche una qualificata rappresentanza del Consiglio di Amministrazione di RovigoBanca. Il Vice Presidente Paolo Zennaro ha provveduto a consegnare al corista Arturo Fogagnolo, fratello di Suor Mariangela, missionaria salesiana da circa 40 anni nell’isola di Haiti, il ricavato della sottoscrizione lanciata da questo Istituto in favore della popolazione colpita da un disastroso sisma il 12 gennaio scorso. Il Coro Monte Pasubio vanta con l’Istituto di via Casalini una collaborazione molto forte e consolidata nel tempo, tanto che da venticinque anni abbina il proprio nome a quello della Banca. SPETTACOLI SPORT E TEMPO LIBERO Coro Monte Pasubio RovigoBanca 17 L'Ensemble del Conservatorio “F. Venezze” interpreta Mozart al Teatro Ballarin Parte alla grande la seconda edizione dei “Concerti del Melograno” di Chiara Paparella on “Le nozze di Figaro”, opera comica di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, si è aperta ufficialmente la seconda edizione della rassegna “I Concerti del Melograno”, nata dalla proficua collaborazione tra Rovi- C Teatro Comunale “Ballarin” - Lendinara goBanca Credito Cooperativo, il Conservatorio rodigino “F. Venezze” ed alcune amministrazioni locali. Molti gli appassionati melomani accorsi al Teatro Comunale “Ballarin” di Lendinara, lo scorso 28 ottobre, per seguire l’opera del genio salisburghese. Soddisfatto il sindaco di 18 VIVI LA BANCA Lendinara Alessandro Ferlin che, ad inizio serata, coadiuvato dal presidente di RovigoBanca Lorenzo Liviero e dal presidente del Conservatorio Ilario Bellinazzi, ha fatto gli onori di casa presentando la manifestazione e ravvivando una vecchia e mai sopita tradizione musicale. “Le nozze di Figaro”, musicata da Mozart all'età di ventinove anni, è una delle sue opere più famose e la prima di una serie di felici collaborazioni tra Mozart e Da Ponte, che ha portato anche alla creazione del “Don Giovanni” e di “Così fan tutte”. L'opera, tratta dalla commedia “Le mariage de Figaro” di Beaumarchais, ruota attorno alle trame del Conte d'Almaviva, invaghito della cameriera della Contessa, Susanna, sulla quale cerca di imporre lo "ius primae noctis". (Susanna), Figaro (Dario Giorgelè), Conte (Francesco De Poli), Contessa (Stefania Bellamio), Cherubino (Carolin Ritter), Marcellina (Alessandra Marcante), Bartolo (Maurizio Franceschetti), Basilio/Don Curzio (Seo Seung Hwan), Barbarina (Elisa Spagolla), Antonio (Giuseppe Colelli), due contadine (Chiara Galante – Jone Bakelite). A dirigere l’ensemble del Conservatorio Luca Paccagnella. Al pianoforte Giulia Mandruzzato. La regia e le scenografie sono state curate da Maria Gabriella Munari e Carlo Meneghini. L’esibizione è stata molto apprezzata ed applaudita dal pubblico che ha dimostrato di cogliere positivamente lo spirito di una iniziativa nata con l’obiettivo di creare un evento di promozione culturale ed artistica, venendo incontro all’esigenza dei giovani allievi del Conservatorio, provenienti da ogni parte del mondo, di confrontarsi con il pubblico e di perfezionare voce e presenza scenica. La vicenda si svolge in un intreccio serrato e folle, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una giornata di passione travolgente, piena sia di eventi drammatici che comici, e nella quale alla fine i “servi” si dimostrano più signori e intelligenti dei loro padroni. L'opera è per Mozart (e prima di lui per Beaumarchais) un pretesto per prendersi gioco delle classi sociali dell'epoca che da lì a poco saranno travolte dai fatti con la Rivoluzione francese. L'intera vicenda può anche essere letta come una metafora delle diverse fasi dell'amore: Cherubino e Barbarina rappresentano l'amore acerbo, Susanna e Figaro l'amore che sboccia, il Conte e la Contessa l'amore logorato e senza più alcuna passione, Marcellina e don Bartolo l'amore maturo. L’allestimento, rispettando lo svolgersi dell’azione in quattro atti della scrittura originaria, si è caratterizzato per le giovani voci e per la scelta di affidare la parte musicale ad una formazione più ristretta, composta in forma cameristica da studenti del Conservatorio, e non ad un’orchestra. In scena si sono avvicendati alcuni dei numerosi iscritti alle prestigiose classi di canto del Conservatorio rodigino: Alice Chinaglia VIVI LA BANCA 19 “Wangadicia”, ricerche inedite sulla storia dell’abbazia Presentato il nuovo numero della rivista di Pier Luigi Bagatin l 5 novembre scorso il salone d’onore di Palazzo Casalini ha ospitato la presentazione del nuovo numero di “Wangadicia”, la rivista edita dal “Sodalizio Vangadiciense” di Badia Polesine, grazie al contributo di “RovigoBanca”. Un pubblico numeroso e attento, ha fatto degna cornice all'incontro, presenti il presidente del Sodalizio prof. Camillo Corrain e il prof. Enrico Zerbinati per la redazione del periodico. Negli interventi di saluto si è sottolineato il rapporto di stima e collaborazione instaurato fra l'associazione badiese e la nostra banca, risalente ancora al 1975, quando apparve il primo ponderoso volume degli “Atti e memorie” del Sodalizio. Seguì dopo d'allora lo sforzo comune per l'edizione di altri tre tomi, altrettanto ‘robusti’ e ‘sostanziosi’, stampati nel 1982, 1986, 1991, a fissare i frutti scientifici dei convegni tenuti dal “Sodalizio” tra il 1972 e il 1990. Nel 2002, sempre ad opera del “Sodalizio” con il sostegno di “RovigoBanca”, decollò il progetto della rivista “Wangadicia”, che è pervenuta con il fascicolo ora diffuso ai numeri 6-7-8, abbraccianti le annate 20072009. Severa rivista di studio, “Wangadicia” propone ricerche che ruotano attorno alla millenaria storia dell'abbazia della Vangadizza, attraverso l'approfondimento dei preziosi fondi documentari divisi tra l'archivio confluito negli anni '80-'90 a Badia e le filze conservate I Enrico Zerbinati e Pier Luigi Bagatin alla presentazione della rivista 20 CULTURA presso l'Archivio di Stato di Modena. Ma i fascicoli di “Wangadicia” fanno spazio anche a contributi che riguardano più in generale la storia badiese e polesana, nonché quella della limitrofa bassa padovana. Nel numero appena uscito dalle stampe, si segnalano vari interessanti e dotti contributi. Citiamo per il periodo più antico (richiamato in copertina dai monogrammi dei re italici Berengario II e del figlio Adalberto) il saggio iniziale di Corrain e Zerbinati teso ad individuare la prima ubicazione del monastero vangadiciense, distinto dall'impianto della “schola sacerdotum” dove si sposterà dopo alcuni decenni, nel contesto del reticolo idrografico fra X e XI secolo destinato a subire importanti variazioni del corso dell'Adige e dei suoi diversivi. Segue la frizzante ricostruzione di Zerbinati sull'apporto delle acquisizioni aereofotografiche recenti in Polesine per riconoscere un collegamento viario diretto in età romana tra Adria e Altino ad est della via Annia. Infine i due articoli di Galeazzo Giuliani e Giovanni Comisso dissertano con abbondanza di riferimenti sulle origini badiesi del pittore Antonio “Alberti” da Ferrara, che tra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento si distinse con una cospicua attività decorativa tra Marche, Umbria ed Emilia Romagna. Letture animate “inseguendo le stagioni” Continuano le iniziative al Multispazio della Biblioteca dell’Accademia dei Concordi di Chiara Paparella 'è uno spazio accogliente, in cui i bambini si sentono liberi di scegliere i libri, di giocarci, di farseli raccontare, di guardarli da soli o di condividerli con mamma e papà. È il Multispazio, sezione ragazzi della Biblioteca dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, che sta diventando sempre più un punto di incontro e di aggregazione per i piccoli lettori e le loro famiglie. La sua sempre crescente vitalità è caratterizzata dalle molteplici speciali iniziative proposte che, spesso, riscontrano il “tutto esaurito” con un riscontro di pubblico in aumento appuntamento dopo appuntamento. Nell'ambito del progressivo apprezzamento delle attività di promozione alla lettura presso i bambini e le loro famiglie, la narrazione occupa un ruolo strategico nel processo di appropriazione dello spazio biblioteca. In considerazione di ciò, l’Accademia dei Concordi, con il sostegno di RovigoBanca Credito Cooperativo, ha proposto per il 2010 il progetto “Inseguendo le stagioni”, composto da due cicli di letture legati alla stagionalità ed ai diversi ambienti del Multispazio: “Letture al chiar di luna” e “Letture davanti al camino”. Già durante i tre ritrovi serali di luglio ed agosto gli affezionati ed attenti piccoli ascoltatori delle “Letture al chiar di luna”, bimbi dai quattro agli otto anni, erano accorsi ad affollare il cortile di Palazzo Nagliati e, complice anche il bel tempo e il cielo stellato, si erano lasciati coinvolgere dalla narrazione di divertenti racconti a sfondo musicale. Ora, per la gioia dei più piccini, ritornano le letture animate al Multispazio ogni giovedì, dal 18 novembre al 27 gennaio, con il ciclo di incontri invernali “Letture davanti al camino: i sensi delle storie”. In programma storie da mangiare, da toccare, da guardare, da sentire e da annusare. Cinque pomeriggi passati a leggere e a giocare insieme, ascoltando una storia e lavorando con la fantasia, usando i cinque sensi. Seduti vicini, raccolti davanti al caminetto, le storie prendono C vita e le emozioni e le sensazioni che scaturiscono dal racconto danno un senso al percorso verso la scoperta di udito, vista, gusto, olfatto, tatto. I pomeriggi e le serate di animazione alla lettura consentono ai bambini e ai loro genitori di usufruire di un invitante programma di intrattenimento e attività e sono, altresì, da considerarsi un'ottima occasione per promuovere la conoscenza del Multispazio e dei suoi servizi. Il Multispazio, Sezione ragazzi della Biblioteca dell’Accademia dei Concordi si trova a Palazzo Nagliati in Piazza Garibaldi n. 31 a Rovigo - tel. 0425 422160. Gli incontri si terranno alle ore 17.00. L'ingresso è libero. SPETTACOLI SPORT E TEMPO LIBERO 21 Il premio Rhodigium incorona Katia Ricciarelli e Sara Zanca di Bruno Candita stato consegnato l’11 nov e m b r e nell'illustre cornice del Borgo "La Romanina" a San Cassiano di Crespino (Ro), il Premio "Rhodigium" giunto alla VII edizione, che ha visto premiati Katia Ricciarelli e la giovane atleta Sara Zanca. Conosciuta ed unanimemente apprezzata Katia Ricciarelli, soprano rodigino di fama internazionale con oltre quarant’anni di successi alle spalle ed una promettente brillante futura carriera come attrice cinemato- È Sara Zanca e Katia Ricciarelli Da sx: Il Presidente di RovigoBanca Lorenzo Liviero, Katia Ricciarelli, Giancarlo Checchinato, Pier Luigi Bagatin 22 VIVI LA BANCA grafica; sorprendentemente simpatica e determinata Sara Zanca, campionessa di nuoto diversamente abile, che ha vinto diverse medaglie ai recenti mondiali di nuoto a Taipei, compresa una d’oro. Due eccellenze polesane che si sono particolarmente distinte in campo nazionale ed internazionale. La cerimonia, raffinata e suggestiva, si è svolta in un vero e proprio salotto culturale nel rinomato complesso riservato a soggiorni di qualità immerso nella campagna polesana, già testimone di numerosi incontri glamour e conviviali con le più conosciute personalità del mondo economico, culturale e dello spettacolo. Una serata di gala dove l’eleganza l’ha fatta da padrone e che ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo della politica, rappresentanti di enti ed associazioni, imprenditori e giornalisti. Tra le autorità, oltre agli amministratori di RovigoBanca, citiamo il Presidente della Provincia, Il Prefetto Romilda Tafuri e Katia Ricciarelli Tiziana Virgili, e l’Assessore Leonardo Raito; il Prefetto, Romilda Tafuri; il Questore, De Matteo; il Presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Belloni; gli Assessori alla cultura, Rizzo, e allo sport, Catozzi, del Comune di Rovigo; il Sindaco di Porto Viro, Geremia Gennari; il Sindaco di Ceregnano, Lucia Ferrarese; il Presidente del Coni, Bruno Piva; il Direttore artistico del Teatro Sociale di Rovigo, Stefano Romani. Il celebre soprano e la giovane nuotatrice, evidentemente lusingate e felici di essere accolte in un parterre così esclusivo e caloroso, andando al di là dei virtuosismi canori e delle citazioni artistiche e sportive che hanno vivacizzato la serata, sono riuscite a trasmettere la forza della passione che anima il loro impegno. Non è risultato difficile per il pubblico percepire soprattutto la sobria e intima determinazione che ha permesso alla cantante di calcare i più prestigiosi palcoscenici al mondo e la simpatica tenacia che ha consentito all’amorevole reginetta del nuoto di scendere in gara conseguendo importanti vittorie internazionali. Deliziati dall'ars retorica del patron della Romanina, Giancarlo Checchinato, i commensali, tra una portata e l’altra, hanno potuto anche assaporare, fuori programma, le brillanti doti canore di Katia Ricciarelli che, Da sx l’Assessore provinciale Leonardo Raito, il Presidente del Coni Bruno Piva, Sara Zanca accompagnata dalla sua allieva Roberta Canzian, ha cantato “Addio a Venezia”, dall’opera Il Campiello di Wolf Ferrari. Dopo tante citazioni, aneddoti ed emozionanti flash back sulle due protagoniste, Lorenzo Liviero, presidente di RovigoBanca, principale sponsor della manifestazione, ha consegnato i premi alle due gradevoli ospiti. A Katia Ricciarelli è stata consegnata una tela ad olio del pittore Gian Paolo Berto e a Sara Zanca un acquerello dell’architetto Luigi Paparella. VIVI LA BANCA Da sx il vicepresidente di RovigoBanca Ugo Fiocchi, l’Assessore alla Cultura del Comune di Rovigo Riccardo Rizzo, Sara Zanca, Katia Ricciarelli 23 Nel tempio rodigino della Rotonda il “Concerto di San Bellino” Un torrente di scintillante vigore barocco si diffonde per la festa del Santo patrono di Chiara Paparella ella splendida cornice del tempio rodigino della Beata Vergine del Soccorso, nel pomeriggio di giovedì 25 novembre, un concerto, magistralmente eseguito N dall’orchestra “Giovani Archi Veneti” e dall’Ensemble di fiati del Conservatorio Venezze, ha reso omaggio a San Bellino, patrono del capoluogo polesano. Un appuntamento attesissimo, giunto alla terza edizione, promosso da RovigoBanca e dal Conservatorio Statale di Musica “Francesco Venezze”, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Rovigo, nell’ambito della rassegna “I Concerti del Melograno”. L’evento ha segnato l’appuntamento con una delle pagine più famose di George Friederich Händel: “The celebrates water music", scritta nel 1717 dal compositore tedesco, assunto a musicista della corte Reale inglese. Re Giorgio I amava particolarmente le “cavalcate in barca” che il suo amico barone Kielmannsegg organizzava sul Tamigi e le tre Suite di Händel, concepite per essere suonate sul fiume, furono apposita- 24 VIVI LA BANCA mente destinate ad accompagnare il Re mentre risaliva il Tamigi da Whitehall a Chelsea. L’orchestra “Giovani Archi Veneti”, costituita da talenti tra i 6 e i 18 anni, perfettamente preparati con il metodo Suzuki, è da anni attiva presso il nostro Conservatorio e presso le sedi della scuola veneta di Treviso ed Oderzo grazie al prezioso lavoro di Lucia Visentin, che in occasione di questo concerto ha suonato con i ragazzi nel ruolo di violino di spalla. Nota in Italia e nei paesi europei per numerosi concerti ed esibizioni, l’orchestra si è esibita con la “Water Music”, dopo l’eccellente prova francese data al Festival della Loira. Al cenno di Luca Paccagnella, che ha diretto l’esecuzione, i giovanissimi strumentisti hanno dato prova di possedere capacità davvero straordinarie e dimostrato, con abilità e grinta, di avere le doti necessarie per raggiungere traguardi ben superiori ai numerosi premi che hanno già conseguito sia in gruppo che individualmente. Il concerto che sarà replicato a Taglio di Po giovedì 27 gennaio 2011 alle ore 21 presso la Sala Europa, in occasione delle celebrazioni per la Madonna del Vaiolo, è stato calorosamente applaudito dal numeroso pubblico e dalle autorità presenti. Il successo dell’evento testimonia la bontà della rassegna dei Concerti del Melograno, nata dalla proficua collaborazione tra RovigoBanca, il Conservatorio Venezze e diversi altri enti locali. Miranda Bergamo Berton, cuore pulsante dell’associazione“Amici del Teatro Sociale” Presentazione in Accademia dei Concordi delle opere della 195^ Stagione Lirica di Chiara Paparella opera è l’espressione culturale alla quale da sempre i rodigini sono particolarmente appassionati e rappresenta ancora oggi il principale elemento di richiamo verso il capoluogo polesano. In questo contesto non può passare inosservata la fervente attività dell’associazione “Amici del Teatro Sociale” che, con l’apertura della Stagione 20102011, ha inteso rinnovare con la collaborazione ed il sostegno del Comune di Rovigo, dell’Accademia dei Concordi, di RovigoBanca e di altri sponsor privati, l’appuntamento con il seguitissimo ciclo di incontri di presentazione delle opere in cartellone, che ogni anno raccoglie moltissimi consensi da parte dei melomani e anche di chi, non assiduo frequentatore dell’opera, desidera avvicinarsi al mondo del melodramma. La proposizione e la cura di questo genere di incontri, nel corso delle ultime sette stagioni liriche, si deve all’instancabile attivismo di Miranda Bergamo Berton, un personaggio glamour che certamente non passa inosservato per classe e stile inconfondibile. Miranda è una elegante e gentile signora che, dopo una vita vissuta a Venezia, nel 2003 è ritornata a Rovigo, sua città natale, dove ben presto è riuscita a diventare punto di riferimento per quanti frequentano gli ambienti artistici e culturali, fondando l’associazione “Amici del Teatro Sociale”. Dalla sua parte ha oltre venti anni di esperienza maturata ricoprendo incarichi prestigiosi alla Marsilio Editore e l’essere stata tra i soci fondatori dell'associazione “Amici della Fenice”. La vita nella città lagunare le ha consentito di fare conoscenza con grandi personaggi del mondo della cultura e della politica. Sostenitrice del dialogo ed amante della conversazione, adora ricevere ospiti nella sua splendida casa, nella quale è circondata da libri e dipinti di autori famosi. È socia onoraria dell’Ateneo Veneto e socia dell’Accademia dei Concordi e tra le sue passioni si annoverano la lettura, il teatro, la musica, l’arte, il cinema e la moda. L’Associazione, di cui Miranda rappresenta l’anima, oggi raccoglie un numero sempre crescente di cultori della grande musica e del teatro musicale. Il suo scopo è quello di affiancare e valo- L’ rizzare l’attività del Teatro Sociale, promuovendone i suoi programmi. Anche quest’anno, gli incontri si svolgono in Accademia dei Concordi nei giorni immediatamente precedenti la “prima” di ogni titolo in programma e i relatori sono illustri critici musicali, giornalisti e musicologi di fama nazionale. Gli appuntamenti, in calendario tra ottobre 2010 e febbraio 2011, sono cinque: quattro per le opere ed uno per i balletti. Come da tradizione, l’onore di intervenire al primo appuntamento, è toccato al presidente dell’Accademia dei Concordi, prof. Luigi Costato, al quale il 5 ottobre è stato affidato il compito di presentare Carmen di Bizet. Il 18 novembre il musicologo Piero Mioli ha incantato il pubblico presente parlando dell’opera di Gaetano Donizetti Elisir d’Amore. Il ratto del serraglio di Wolfgang Amadeus Mozart sarà al centro della relazione di Massimo Contiero il prossimo 4 gennaio. Ermanno Romanelli sarà il protagonista dell'incontro del 14 gennaio dedicato ai balletti Le mille e una notte, Pulcinella, Flamen Tango, Lorenzo il Magnifico, Butterfly. Infine, a conclusione del ciclo, il 23 febbraio sarà la volta di Sergio Garbato con Rigoletto di Giuseppe Verdi. Il notevole successo di questi appuntamenti e l’affetto dei suoi soci costituiscono per Miranda uno stimolo a proseguire in questa non semplice attività di promozione della cultura e dell’immagine della nostra città. CULTURA Miranda Bergamo 25 3° Trofeo nazionale golf del Credito Cooperativo Premiato Marco Cova di RovigoBanca di Tiziano Boschetti opo la tappa ferrarese del 6 giugno scorso, il 12 settembre si è disputato il "Golf Challenge" all'interno del quale è stato organizzato il Trofeo Nazionale del Credito Cooperativo. I golfisti provenienti dalle BCC di tutta Italia si sono sfidati sul bellissimo campo di Albarella: il Trofeo era infatti riservato ai dipendenti ed amministratori delle BCC nazionali, delle società del gruppo Iccrea e di Cassa Centrale. Il Trofeo Nazionale Golf del Credito Cooperativo ha raggiunto quest'anno la sua terza edizione, la cui organizzazione è stata curata con successo dal gruppo Iccrea Banca. Partecipazione da record con ben oltre 100 iscritti. Una giornata di sole dall'aria frizzante ha accompagnato i giocatori lungo il percorso. Molto ospitali i membri dello staff del circolo, dalla segreteria al ristorante, che si D Il vincitore Marco Cova premiato dal Presidente della Bcc del Polesine, Giovanni Piasentini 26 sono adoperati intensamente per l'ottima riuscita dell'evento. Bello e stimolante, come sempre, il percorso di Albarella si è presentato all'appuntamento in ottime condizioni. Marco Cova di RovigoBanca Credito Cooperativo con 42 punti ha conquistato la prima posizione di giornata del Trofeo Nazionale di Golf del Credito Cooperativo, seguito da Guido Previatello della BCC del Polesine con 39 punti. Ottimi risultati sono stati ottenuti dagli altri 2 colleghi di RovigoBanca, Gianni Deiana 4° classificato con 36 punti e Andrea Marzolla, 14° posto con 29 punti. Il vice direttore Roberto Camazzini e Silvia Torrani, in rappresentanza di Iccrea Banca hanno poi premiato quale campione nazionale 2010 del Credito Cooperativo Marco Cova con un punteggio complessivo della tappa di Ferrara e di Albarella di 76 punti netti. Molto apprezzati i premi, vere e proprie opere d'arte in vetro realizzate dalla Vetreria Tomanin di San Bellino. Alla premiazione sono intervenuti numerosi direttori e presidenti delle BCC Venete, i quali si sono complimentati con i vincitori ed hanno confermato l'impegno delle BCC Venete anche attraverso momenti sportivi. La giornata si è poi conclusa con l'aperitivo al golf hotel e un arrivederci alla prossima edizione. SPETTACOLI SPORT E TEMPO LIBERO NOTIZIE IN PILLOLE A CURA DELL’UFFICIO RELAZIONI ESTERNE Perché Rovigo Ricordi e sguardi in fisheye ell’approssimarsi delle festività natalizie ci viene facile presentare un libro, realizzato da Riccardo Morsica e Lucia De Giuli: “Perché Rovigo – Grandi, piccole storie e splendori nascosti”; foto di Enzo Santon e Maria Grazia Barbierato. Si tratta di un’opera inusitata e sincera per incentivare in maniera antitradizionale e per invitare i rodigini e i turisti a conoscere ed apprezzare nella realtà quanto di stupendo in campo artistico si può scoprire N nel capoluogo polesano. Riccardo Morsica ha diretto per molti anni il Laboratorio di Analisi e l’Istituto di Anatomia Patologica dell’Ospedale Civile di Rovigo ed il Centro Trasfusionale, in quiescenza, si dedica alla scrittura; Lucia De Giuli, componente della Consulta Soci di Rovigo, ha collaborato alla realizzazione dei testi. L’edizione è stata curata da Graziano Zanin ed è patrocinata dall’Associazione Culturale Athesis (www.ags-edizioni.it). Gli atleti di RovigoBanca al Campionato italiano bancari di Chianciano ancari e appartenenti al Settore Assicurativo si sono ritrovati il 3 ottobre scorso, nella splendida cornice di Chianciano Terme, per il Campionato Interbancario e Assicurativo di mezza maratona e 10 km. Alla manifestazione podistica, promossa dal Cral dei dipendenti del Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena e l'ASD UISP Chianciano Terme, in collaborazione con la Lega Atle- B tica UISP di Siena, ha partecipato una qualificata rappresentanza di RovigoBanca, guidata dal consigliere Raffaele Borin, composta da Michelangelo Grani, Ivano Lisato, Sandro Martarello, Maurizio Mercuriati, Daria Rizzato, Giannantonio Vallese. Per tutti, oltre alla soddisfazione di aver partecipato ad una splendida escursione, la gioia di essere tornati a casa con un bel premio. RovigoBanca per l’Abruzzo l 6 aprile 2009 la violenta scossa di terremoto che ha colpito L’Aquila e la sua provincia, ha sconvolto la città e i piccoli paesi vicini provocando vittime e devastazioni. Ma il terremoto ha colpito anche il ricchissimo patrimonio artistico, testimonianza della storia, della tradizione, della cultura dell’Abruzzo. Opere che rivestono anche un significativo elemento di identità delle comunità, opere messe in sicurezza dal sistema di Protezione Civile, con un im- I portante contributo delle Bcc italiane. Il Consiglio di Amministrazione di RovigoBanca, accogliendo la segnalazione del Credito Cooperativo di Pratola Peligna (Aq), ha deliberato la donazione di 10 mila euro da devolvere a favore delle opere di riassetto degli arredi di Palazzo Colella, sede del Museo Etnografico Universale, la cui collezione è costituita da reperti di grande interesse etno-antropologico. Arcobaleno di suoni e di voci in chiesa a Villanova del Ghebbo i è svolto il 2 ottobre scorso, nell’ambito delle manifestazioni promosse per la Fiera di San Michele, il concerto “Sette note per un arcobaleno di suoni e di voci”, durante il quale si sono esibiti i cori parrocchiali di Fratta Polesine, Costa di Rovigo, Cavazzana, Lusia e Villanova del Ghebbo. Alla manifestazione, promossa dall’Avis di Villanova del Ghebbo con il S sostegno di RovigoBanca, hanno partecipato il Vescovo S.E. Lucio Soravito de Franceschi, la Presidente della Provincia Tiziana Virgili e numerose altre autorita. Presenti anche diversi consiglieri e consultori di RovigoBanca. Durante la serata si sono alternati momenti di musica e testimonianze sul tema della solidarietà. VIVI LA BANCA 27 Progetto grafico e impaginazione - EPRIME snc - Rovigo www.eprime.it - 0425 1885650