I terremoti: Per non dimenticare
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I terremoti: Per non dimenticare
Qui abbiamo voluto ricordare alcuni dei terremoti catastrofici dell’ultimo secolo 1908, Messina e Reggio Calabria Il terremoto di Messina è citato come il terremoto più catastrofico del XX secolo in Italia. Esso si verificò in soli 37 secondi. I sismografi registrarono un terremoto di grande magnitudo, pari a 7.2 della scala Richter. Il terremoto si verificò nello stretto di Messina colpendo Messina e Reggio Calabria di notte e interrompendo le vie di comunicazione e danneggiando dei cavi elettrici. Infine uno tsunami distrusse il 90 % degli edifici della città di Messina completando il dramma. Questo terremoto causò la morte di circa 90-120 mila persone. 1923, Kanto in Giappone Il grande terremoto di Kanto si verificò il 1° settembre 1923. Il sisma ebbe una magnitudo fra 7.9 e 8.4 sulla scala Richter con l’epicentro sotto la baia di Sagami e durò dai 4 ai 10 minuti. Il terremoto causò molti danni in tutta la regione di Kanto e distrusse gran parte della città di Tokio. Le morti causate dal sisma sono furono da 100.000 a 142.000 e i dispersi furono 37.000. Nella foto qui sotto sono visibili le distruzioni a Nihonbashi e Kanda visibili dal tetto del palazzo Dai-ichi Sogo, Kyōbashi. 1960, Valdivia in Cile Il terremoto avvenuto in Cile il 22 Maggio 1960 che ebbe come epicentro la città di Valdivia e registrò una magnitudo di 9.5 della scala Richter, fu il terremoto più forte mai registrato nella storia. Il sisma fu avvertito in diverse parti del pianeta e produsse uno tsunami che colpì diverse zone del l’Oceano Pacifico. Questo disastro provocò quasi 3.000 morti e più di due milioni di sfollati. Nelle foto si vede uno scorcio di una strada di Valdivia e la ricostruzione dello tsunami i cui contorni sono stati disegnati riprendendo l’avanzata dell’onda anomala ad intervalli di 60 minuti 1964, Alaska Il terremoto in Alaska nel 1964 è ricordato come il più grande terremoto d’Alaska. Esso si è sviluppato nel mattino del venerdì 27 marzo 1964. Ebbe una durata di circa 5 minuti, fu infatti il più potente terremoto della storia degli Stati Uniti, il sismografo registrò una magnitudo pari a 9.2. Il terremoto produsse anche un violento tsunami con onde che interessarono le coste della California e le isole Hawai. La gente del posto ricorda barche trascinate dal mare nell’entroterra anche per una decina di metri. 2004, Indonesia Il 26 dicembre 2004 si verificò una forte scossa di magnutido 9.3 della scala Richter. E’ stato un terremoto molto violento con ipocentro alla profondità di circa 30 km, 160 km ad est di Sumatra che ha poi causato anche uno tsunami devastante. Venti minuti dopo lo tsunami aveva già attaccato la parte settentrionale dell’isola di Sumatra, dopo circa due ore aveva raggiunto le coste dell’India e dello Sri Lanka, facendo un totale di quasi 290 mila vittime. Il disastro avrebbe potuto essere in parte limitato se non si fosse costruito quasi fino al limite della costa distruggendo tutta l’ampia vegetazione di mangrovie che da sempre protegge quelle terre dagli tsunami. 2009, L’Aquila - Abruzzo Il 6 aprile 2009 alle ore 3:32, quindi in piena notte, si è verificato un sisma che era stato preceduto da sciami di scosse che si erano susseguite almeno dal precedente mese di ottobre. La popolazione non era tranquilla, proprio per questi ripetuti tremori. La scossa principale ha distrutto parte del centro storico de L’Aquila e molti altri piccolo paesi nei dintorni. E’ stata valutata di 5.9 gradi sulla scala Richter. Non molto alta se la paragoniamo ai terremoti di cui stiamo parlando ma sufficiente per avere 308 vittime e circa 1600 feriti oltre a notevolissimi danni economici. La fotografia di sinistra mostra i soccorritori all’opera mentre la seconda indica l’epicentro. Mentre scriviamo la ricostruzione è in corso ma L’Aquila è ancora in parte disabitata e le attività economiche non decollano mentre gli sfollati sono alloggiati in case prefabbricate ecosostenibili (Progetto C.A.S.E.). 2010, Cile Lo scorso febbraio, in Cile, avvenne un evento sismico, al largo delle coste di Maule, di magnitudo 8.8 della scala Richter durato tre minuti. E’ stato il terremoto più forte che ha colpito il Cile dal 1960, e il più forte al mondo dopo il maremoto dell’ Oceano Indiano del 2004. L’epicentro è stato calcolato nell’Oceano Pacifico, al largo delle coste di Maule, a circa 97 km a nord-ovest della città di Chillàn e a 115 km a nord nord-est della città di Concepciòn. Gli scienziati della NASA hanno appurato che il terremoto è stato così potente da spostare l’asse terrestre di 2.7 millisecondi di arco, pari a 8 cm, e di conseguenza ha accorciato la durata delle giornate di 1.26 microsecondi. La sua potenza è stata 30.000 volte superiore a quella del terremoto a L’Aquila. 2011, Giappone A questo tragico evento abbiamo dedicato una sezione speciale. Se vuoi saperne di più leggi: “Mentre scrivo succede che”