Pillole WebEx

Transcript

Pillole WebEx
Pillole WebEx
By: MP, settembre 2011
P1 – Packet Tracer 5: introduzione
Buongiorno.
Questa breve presentazione introduce le funzionalità del simulatore di rete Cisco, detto Packet
Tracer (il tracciatore di Pacchetti), giunto nel 2011 alla versione 5.3.2.
Il simulatore è disponibile per il download a tutti gli utenti registrati della piattaforma Cisco
Netacad-Networking Academy, e il link si trova nella Home Page, a sinistra, identificato da un
grande tasto azzurro con la scritta “Cisco Packet Tracer - Download”:
1
Il file da scaricare si trova a metà della pagina Library, che si apre cliccando sul tastone indicato:
PT5 esiste, come si vede, in versione per Windows e per Linux (Ubuntu o Fedora), con o senza
Tutorial. Non esiste invece in versione per Apple MAC OS X.
Dopo l’installazione, il programma presenta sul Desktop la seguente icona, nella
quale abbiamo anche espressamente indicato, per nostra scelta, la versione esatta del
programma.
2
Packet Tracer è lo strumento Cisco per sperimentare il funzionamento delle reti, in maniera molto
potente e molto chiara. Non sostituisce la pratica sugli apparati reali, e rispetto ad essi offre un
“set” di comandi ridotto; questi sono comunque abbastanza completi, almeno per le competenze
richieste dalla certificazione CCNA (in versione sia Discovery, sia Exploration), e in parte anche
per la Sicurezza e il CCNP.
Nonostante questi limiti, Packet Tracer ha i seguenti vantaggi:
 di poter essere sempre usato sul proprio PC, anche quando non si ha accesso agli apparati
 di poter dare accesso, in Console, a tutti gli apparati di un Laboratorio, mentre nell’uso di
apparati reali spesso occorre dividersi i compiti, lavorando in team
 di offrire apparati modulari, con caratteristiche simili ai più noti modelli di mercato, in cui
è possibile aggiungere, togliere o cambiare schede di espansione, secondo le necessità
 di creare nuovi apparati con funzionalità miste, e con un’icona JPEG a piacere
 di offrire sia la visione fisica, sia quella logica delle reti in esame, mentre la pratica con gli
apparati reali offre il massimo della parte fisica, ma quasi nessuna visione logica della rete
 di poter operare sia in tempo reale, come le reti vere, sia in “Simulation mode”, il che
permette a docenti e studenti di esaminare passo-passo tutti i dettagli dei messaggi scambiati
tra gli apparati, analizzando i formati dati dei vari protocolli, i loro campi e i valori
 per realizzare prove autonomamente, di permettere di creare delle reti da zero,
secondo le proprie necessità; in questi casi il programma ne salva i file con
estensione .PKT-Packet Tracer (icona verde)
 di utilizzare, invece, Laboratori già predisposti da Cisco, con una rete iniziale,
una finale, le istruzioni sulle attività di configurazione o troubleshooting da
svolgere, per passare dall’una all’altra, con alcuni altri vincoli; in questo caso i files
hanno estensione .PKA-Packet Tracer Assisted (icona rossa con la A); durante il Lab, PT5
offre sempre in vista la percentuale di completamento, ed è di solito possibile, col tasto
“Check Results”, verificare quali passi si sono già svolti, e quali mancano o sono errati
 di permettere di esaminare come sono stati costruiti da Cisco i Laboratori PKA, avendo
una speciale password di accesso
 di permettere di creare Laboratori di tipo .PKA autonomamente, utilizzando un potente
Wizard interno
 di realizzare reti divise in più parti, che comunicano tra loro utilizzando una rete reale
esterna (LAN e/o WAN); in questo modo è possibile realizzare Laboratori multi-utente, in
cui ciascuno opera sul suo PC su una parte del Lab, e scambia dati con le parti sugli altri PC,
tramite la “nuvola”, a scopo di collaborazione in un progetto più ampio, o di competizione.
Le predette funzioni si collocano a livelli di difficoltà e complessità molto diversa. È pertanto utile
distinguere tra un uso base del simulatore, molto frequente e accessibile anche agli studenti, ed un
uso avanzato, che può essere affrontato solo da docenti molto esperti.
In linea di massima, l’uso base prevede:
 realizzare da zero una piccola rete di prova, per verificare spesso una singola funzionalità o
il funzionamento di un comando, e per fare una demo; eventualmente salvare il file .PKT
 spesso, in questo caso, può essere utile utilizzare il “Simulation mode”, per verificare più in
dettaglio lo scambio dati implicato nella funzione sotto esame
 svolgere il Laboratorio previsto in un file .PKA, quale compito affidato in classe o a casa
dal docente, o come esercizio svolto spontaneamente dal docente o dallo studente.
Le altre funzionalità sopra elencate sono quindi riservate per un uso avanzato dello strumento, ivi
compresa la configurazione della rete fisica, eventualmente su piantine realistiche del sito.
3
Lanciando il programma dal Desktop, o da qualunque altro link previsto dal Sistema Operativo, si
apre ovviamente un Packet Tracer vuoto, che presenta la seguente schermata iniziale:
Analizzeremo più in dettaglio e in modo “live”, in un altro video, l’uso dei vari strumenti del
programma, per creare una rete da zero. Un terzo video spiegherà l’uso dei Laboratori assistiti.
In questa introduzione ci limitiamo a segnalare ancora alcune funzionalità generali:
 il programma può essere corredato da una serie di Tutorial in inglese, che ne spiegano il
funzionamento, e che sono reperibili tra le voci del Menù Help, anche col tasto F11:

analogamente, la voce precedente del Menù Help, Contents – F1, permette di esaminare
una ricca serie di informazioni sul PT5, incluso soprattutto l’elenco completo dei comandi
4


implementati nei vari tipi
di apparati (vedi le voci
evidenziate; per i Router
i comandi sono ad es.
circa 2000, sotto la voce
Router IOS), molto
prezioso
quando
si
desidera sapere a priori
se fare una rete di prova
per verificare una certa
funzionalità.
Qui a lato  si vedono
le voci che costutuiscono l’albero delle
scelte possibili nella
voce Contents, e che
formano un Help veramente molto completo
un’altra funzione che può
essere preziosa in alcuni
Paesi è il Supporto
multilingua; da noi però
è poco utile, dato che il
Packet Tracer non è mai
stato
localizzato
in
italiano
Attivando
in
modo
opportuno alcune estensioni di PT5, è anche
possibile
usare
il
programma per svolgere
gli esami on-line di
pratica,
in
modalità
simulata, detti SBA, o
Skill Based Assessments.
Il punteggio percentuale
del Laboratorio SBA
ottenuto dallo studente
fini-sce direttamente nel
suo Gradebook, dove
contribuisce, come gli
altri esami on-line, alla
valutazione globale del
Corso o del Semestre.
Bene, concludiamo con questo la nostra introduzione a Packet Tracer 5. Al prossimo video!
5