Newsletter 18-2010 - Federazione Italiana per l`uso Razionale dell

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Newsletter 18-2010 - Federazione Italiana per l`uso Razionale dell
Newsleter FIRE
31 otobre 2010
Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia
Studio FIRE sui Certfcat Bianchi
Newsleter 18-2010
Enrico Biele, Dario Di Santo
È stato pubblicato lo studio FIRE
sul metodo di valutazione
tramite
schede
standard,
consultabile sul sito della
Federazione.
Lo studio fa il punto sullo stato
dell'arte
della
valutazione
tramite
schede
standard,
comprese le schede pubblicate
nel 2010, esaminando gli aspet
economici e l'en ttà dell'incentvo dal punto di vista di
un
u tlizzatore
di
medie
dimensioni (piccola ESCo, energy
manager).
Dall'avvio del meccanismo ad
oggi, l'impiego di schede
standard ha consentto di
otenere la maggior parte dei
risparmi energetci previst dai
Decret Ministeriali del 20 luglio
2004 e dal Decreto del 21
dicembre 2007, superando di
parecchi punt percentuali gli
intervent a consuntvo e, in
misura ancora maggiore, le
schede analitche.
All'interno della categoria delle
schede standard la gran parte
dei risparmi (oltre i due terzi) è
stata otenuta da intervent di
difusione di lampade fuorescent compate e rompigeto
aerat; per queste tecnologie il
meccanismo si è rivelato un utle
trampolino di lancio, assolvendo
bene al suo compito di
meccanismo di mercato con
benefci per la colletvità
(difusione della tecnologia e
riduzioni di prezzo). Tutavia,
dopo la delibera 4/08 che ha
cambiato le regole per le CFL, il
ritmo di crescita dell’oferta dei
certfcat bianchi si è ridoto, un
po’ per il ridimensionamento
dell’intervento principe, un po’
per l’uscita di scena delle prime
proposte per il completamento
del ciclo dei cinque anni, un po’
per la sospensione di circa
quatro anni delle schede 21 e
22 sulla cogenerazione e sul
teleriscaldamento nel setore
civile, di cui sono state
pubblicate nell'aprile 2010 le
versioni 21 bis e 22 bis.
Molto diversa appare la
situazione per le altre categorie
di schede, caraterizzate da un
livello molto basso dell'incentvazione.
Nello studio vengono quindi
formulate delle proposte di
miglioramento del sistema,
alcune delle quali atuabili in
tempi
medio-brevi
e,
in
appendice, si riporta un
documento
di
spun t di
rifessione basato sul commento
della Federazione alle audizioni
2010 dell'Autorità per l'Energia
Eletrica e il Gas.
Convegno sull’energia del
legno ad Augsburg: le
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osservazioni FIRE
Incentvi: ridistribuit 110
milioni
2
Indagine sugli EM
2
Comunicazioni ai soci
Event
3
Provvediment recent
3
Fra le proposte di possibili iniziatve e soluzioni
di supporto su punt specifci indicate nello
studio
si
segnalano
la
prosecuzione
dell'incremento del numero di schede e la
semplifcazione delle proposte a consuntvo,
punt su cui la FIRE ha collaborato e sta
collaborando con l'ENEA.
Per ulteriori approfondiment, oltre allo studio
citato, è disponibile per i soci la sezione del sito
web dedicata ai Certfcat Bianchi, dove sono
present delle sezioni dedicate alle schede di
valutazione, all'andamento del mercato e alle
FAQ sull'argomento. Si segnalano infne gli
intervent degli espert FIRE sul tema
dell'efcienza energetca, consultabili nella
sezione artcoli della pressroom.
Vi ricordiamo, per concludere, l'appuntamento
al convegno di giovedì 4 a Rimini nella sala
Kyoto al padiglione B7 (ingresso Est della fera).
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Newsleter FIRE
31 otobre 2010
Convegno internazionale sull’energia del legno ad Augsburg: le osservazioni FIRE
Giuseppe Tomasset
La situazione del legno per uso
energetco in Germania è molto
diversa da quella italiana poiché è
diverso il contesto. Dal Convegno è
emerso che in Germania l’eletricità,
generata da carbone e nucleare, è
sempre
stata
abbondante.
Successivamente si è investto
sull’eolico e sul fotovoltaico, sulla
ricerca e sugli impiant. Ora si inizia ad
afrontare il tema di come inserire le
font non programmabili nella rete
eletrica.
L'industria
energetca
tedesca è del tuto autonoma ed è
fortemente esportatrice, (la nostra
invece, uscita dalla protezione di IRI e
ENI, è quasi sparita e importamo
tuto). Il riscaldamento in Germania è
coperto dal metano e dal gasolio, è
considerato un bisogno primario, e
quindi, quest combustbili sono poco
tassat (il gasolio costa 0,7 € al litro e il
metano 0,55 €/m3); l’uso della legna è
rimasto
quindi
come
uso
tecnologico/estetco, le stufe a pellet,
anche se incentvate, costano il
doppio delle nostre e le loro caldaie
costano circa cinque/sei volte le
nostre. Non ci sono dat tedeschi
cert sul calore, ma esiste la
preoccupazione che in futuro non ci
sarà abbastanza legna, avendo anche
limitato, dal 2007, l’uso dell’olio di
palma. Non si trata solo di prudenza,
ma del fato che i loro impiant
lavorano con prezzi pari ai cost e si
reggono solo con gli incentvi, se ci
sono tensioni sul mercato le società
private vanno a gambe all’aria. Le
piccole società di calore puntano a 23.000 ore di funzionamento a pieno
carico (mentre noi siamo a
1.500/2.000 ore); i cost medi globali,
su circa 110 impiant bavaresi, sono
atorno a 7 c€/kWh, mentre le
tari fe,
che
devono
essere
concorrent col gasolio, sono di circa
7,1 c€/kWh. Con tarife così basse gli
impiant, che non sono stat
progetat e non hanno spazi per
poter usare combustbili diversi da
quelli ipotzzat, rischiano nel futuro
di non trovare combustbile per loro
accetabile (nel mercato italiano
invece la fscalità dà un margine così
alto che per ora il prezzo del
combustbile non risulta la principale
voce dei cost di generazione e quindi
il prezzo della legna è meno
stringente). D’altra parte il loro
governo ha puntato al solare termico,
all’efcienza otenuta mediante il
forte isolamento a cappoto e con
fnestre ben sigillate e conseguente
ventlazione forzata con recupero di
calore dall’aria di espulsione, e infne
alle pompe di calore. Dalle analisi dei
contenut dei vari PAN spedit a
Brussels risultano dat ancora
incongruent, almeno per l’Italia, che
è più ambiziosa o più incosciente;
d’altra parte da noi si pensa che ci sia
un enorme “nero” da far emergere,
quindi non bruciare di più ma
bruciare meglio, non abbiamo
inibizioni per le importazioni, la SRF è
da noi più produtva, abbiamo più
agricoltura arborea, i boschi, vist dal
satellite, stanno espandendosi con
contnuità, le tarife più alte danno
più margine e poi infne……. solo
quando c’è l’emergenza il nostro
popolo mostra le sue capacità.
Incentvi: ridistribuit 110 milioni
Indagine sugli EM
Circa 110 milioni di euro avanzat dallo stanziamento della
scorsa primavera verranno rimessi in gioco dal Ministero
per lo Sviluppo Economico in un fondo unico, atvo dal 3
novembre, indirizzato a tut i setori del piano incentvi. È
stato frmato, infat, il decreto che consente di prendere
la somma atngendo alle risorse residue dei setori che
hanno avuto un minor traggio e rimodulandola in un fondo unico a favore di tut i dieci setori. Non tut infat
hanno approftato dei 300 mila euro messi a disposizione
ad aprile scorso: delusione c'è stata sopratuto per i contribut per l'acquisto di immobili dai consumi ridot e per
l'efcienza nell'industria (inverter, baterie per condensatori, motori eletrici efcient). Maggiori informazioni su:
www.sviluppoeconomico.gov.it
Strategic Management Partners e Il Sole 24 Ore Business
Media hanno avviato un'iniziatva tesa a stmare il livello
della maturità dell'Energy Management nelle aziende italiane. Nello specifco, la ricerca ha l'obietvo di analizzare
le modalità con cui l'Energy Management si è orientato
fno ad oggi alla generazione del valore per il business, e di
capire quali sono le principali tendenze di sviluppo future.
Il questonario, che prende in esame le principali aree che
infuenzano l'Energy Management all'interno della governance aziendale, è composto da semplici domande e può
essere completato nel giro di pochi minut: un'azione che
porterà ad avere un quadro chiaro di un processo fondamentale per l'atvità economica delle aziende italiane.
Partecipa all'indagine
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Comunicat ai soci, provvediment, event
KEYENERGY
3 – 6 novembre, Rimini
FIRE parteciperà a Ecomondo-Keyenergy 2010 con un proprio stand (193 pad.B7) ed il convegno: Certfcat bianchi:
risultat e proposte di miglioramento.
Inoltre sarà presente un'area di in-formazione contnua gestta dalla Federazione in collaborazione con Rimini Fiera, nel corso della quale si terranno seminari brevi su temi di interesse.
GREEN ENERGY
17-19 novembre,Milano
FIRE parteciperà alla manifestazione
con uno stand.
Provvediment recent
DECRETO 2 agosto 2010
Criteri e parametri per il calcolo
del corrispetvo da riconoscere
agli impiant di produzione di
energia eletrica alimentat da
combustbili fossili per la risoluzione antcipata della convenzione CIP 6 in essere. (10A12576)
Informazioni su:
www.greenergyexpo.eu
BANDO PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI
EGE SECEM
27-28 gennaio 2011: sessione di valutazione.
Scarica il bando su:
www.secem.eu
ENERMANAGEMENT
Disponibili gli at sul sito web.
PREMIO SARDUS TRONTI 2011
per la ricerca scientfca nel setore delle energie rinnovabili e della tutela am-
(GU n. 248 del 22-10-2010 )
bientale. Il premio consiste nell'assegnazione di una borsa di studio di €
10.000. Scadenza bando: 30 novembre.
Info su: www.rotaryosimo.it
Appuntament FIRE:
 Corso e-Quem "blended" in energy


management
8-12 novembre, Firenze
Corso di aggiornamento per Energy
Manager FIRE-ENEA – industria
29 novembre -3 dicembre, Torino
Seminario FIRE La presentazione di
proget per l'otenimento dei certfcat bianchi
13 -14 dicembre, Milano
peo e del Consiglio
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
REGOLAMENTO (UE) N. 920/2010 DEL- del 22 otobre 2010 che fssa per l’ULA COMMISSIONE
del 7 otobre 2010 relatvo ad un sistema standardizzato e sicuro di registri a norma della diretva
2003/87/CE del Parlamento europeo
e del Consiglio e della decisione n.
280/2004/CE del Parlamento euro-
nione europea il quanttatvo di quote da rilasciare nell’ambito del sistema di scambio di emissioni per il
2013 e che abroga la decisione
2010/384/UE [notfcata con il numero C(2010) 7180]
© FIRE – Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia
La FIRE è un'associazione tecnico-scientfca senza scopo di lucro che promuove l'efcienza energetca supportando chi
opera nel setore e collaborando atvamente con le isttuzioni e le associazioni di setore.
www.fre-italia.org