Catalogo Spitfire ITA nuovo
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Catalogo Spitfire ITA nuovo
MANUALE PER INSTALLAZIONE, USO, MANUTENZIONE ED ELENCO RICAMBI PER ® MARTELLO DHT“SPITFIRE” SERIE TOP DRILL ALTA FREQUENZA 3.5”. 4”. 5”. 6”. 8” . 10” . 12” 16015 CASELLA (GE) – VIA REGIOSI, 14 TEL. (010) 9682139 – 9682140 FAX. (010) 9382133 [email protected] – WWW.TECNOTUNNEL.IT Pag. 1 CONTENUTI INTRODUZIONE SEZIONE A – DESCRIZIONE 1. Descrizione Generale pag. 4 2. Specifiche tecniche pag. 5 3. Consumi di aria pag. 6 4. Ricambi pag. 7 5. Descrizione delle funzioni delle parti del martello pag. 8-9 SEZIONE B – INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO 1. Specifiche aria compressa pag. 10 2. Lubrificazione pag. 10-11 3. Installazione pag. 11-12-13 3.1 Installazione preliminare pag. 11 a) Impiego del martello e delle punte pag. 12 b) Preparazione della filettatura pag. 12 c) Collegamento alla testa di rotazione pag. 12 d) Preparazione alla perforazione pag. 13 e) Avviamento pag. 13 f) Spinta totale sulla punta pag. 13 h) Velocità di rotazione pag.. 13 I) uso di schiumogeni o polimeri pag. 13 3.2 Procedure operative pag. 14 3.3 Usura punte pag. 14-15 SEZIONE C – MANUTENZIONE 1. Pianificazione della manutenzione pag. 16 2. Accorgimenti per la sicurezza pag. 16 3. Smontaggio pag. 16-17 4. Ispezione, pulizia e riparazione dei componenti pag. 17-18 5. Assemblaggio del martello pag. 18 6. Sostituzione ed affilatura della punta pag. 19 ALLEGATO: RISOLUZIONE DEI PROBLEMI PIÙ FREQUENTI pag. 20-21 Pag. 2 INTRODUZIONE Geocom s.r.l. distribuisce da 20 anni attrezzature e macchine di alta qualità per la perforazione in cave, miniere, ricerca idrica e fondazioni speciali. La gamma dei nostri prodotti include martelli fondo foro da 4“ fino a 35“, di alto rendimento ed affidabilità. Siamo in grado di fornire ottimi prodotti fabbricati secondo gli standard più elevati con un supporto tecnico svolto da personale esperto e qualificato, utilizzando le più avanzate risorse industriali. Per una migliore e più rapida assistenza post-vendita, i ricambi del martello sono sempre pronti per la spedizione immediata. SPITFIRE MODELLO ATTACCO PUNTE DISPONIBILE TOP DRILL SPITFIRE 4” DHD340A/SD4 TOP DRILL SPITFIRE 5” DHD350R/SD5 TOP DRILL SPITFIRE 6” DHD360/SD6/XL6 TOP DRILL SPITFIRE 8” DHD380/SD8 TOP DRILL SPITFIRE 10” SD10 La gamma TOP DRILL Hammer, si distingue per l’utilizzo di acciai di alta qualità r moderni processi di lavorazione. Per questi motivi garantiamo: • Alte prestazioni • Alta longevità del servizio • Alto equilibrio dei consumi bits/aria • Ampia scelta di attacchi • Bassi costi operativi • Migliore assorbimento dei colpi sulla colonna • Alta frequenza a circolazione inversa Pag. 3 SEZIONE A: DESCRIZIONE 1. DESCRIZIONE GENERALE Il martello SPITFIRE® Serie Top Drill DTH è un martello senza valvole concepito per lavorare ad alta pressione (da 7 bar a 24 bar) Ideale per la perforazione di ogni tipo di terreno, sciolto o compatto per rocce dure e abrasive. Il notevole peso del pistone permette un‘elevata velocità di perforazione anche negli ammassi rocciosi più duri. Il pistone è la sola parte mobile durante l’uso del martello. La frequenza di battuta è controllata dalla pressione di aria che si utilizza. La spinta della testa e la velocità di rotazione possono essere combinate nella maniera più appropriata. Una eccessiva spinta ed una troppo elevata velocità di rotazione non aumentano il coefficiente di penetrazione. Pertanto, sia la spinta sia la velocità di rotazione devono essere selezionate a seconda del tipo di superficie rocciosa da affrontare. Una rotazione troppo veloce o troppo lenta può essere causa del consumo prematuro della punta. Pag. 4 2. CARATTERISTICHE TECNICHE Modello Button Bit Standard Range (mm) Tipo di attacco Connessione filetto Corsa del pistone (mm) Lunghezza punta (mm) Peso punta (kg) TD35 90-100 DHD3.5 API 2 3/8 Reg. Pin 80 65 95 911 28 TD40 105-127 DHD340 API 2 3/8 Reg. Pin 98 75 100 963 33 TD50 130-149 DHD350 API 3 1/2 Reg. Pin R.G 116 H.D 121 92 100 1161 62 TD60 160-216 DHD360 API 3 1/2 Reg. Pin R.G 138 H.D 150 108 100 1290 105 TD80 200-254 DHD380 API 4 1/2 Reg. Pin 180 148 100 1370 180 TD100 254-305 TD100 API 4 1/2 Reg. Pin 225 174 100 1420 350 TD112 302-381 TD112 API 6 5/8 Reg. Pin 272 216 100 1789 650 TD320 381-475 TD320 API 8 5/8 Reg. Pin 320 240 100 1782 1020 TD350 445-508 TD350 API 8 5/8 Reg. Pin 350 260 100 1777 1080 TD450 N 508-610 TD450N API 8 5/8 Reg. Pin 405 310 127 1972 1492 TD450S 508-610 SD18 API 8 5/8 420 310 127 1878 1492 TD550 660-860 TD550 API 8 5/8 Reg. Pin 520 381 127 1953 2500 TD24N 660-860 N240 API 8 5/8 Reg. Pin 520 381 127 2027 2545 TD650 838~1000 TD650 API 8 5/8 Reg. Pin 650 450 127 2262 2350 TD750 950-1150 TD750 API 8 5/8 Reg. Pin 720 508 127 2273 5800 Pag. 5 Diametro Passaggio Esterno Interno (mm) (mm) 3. CONSUMI D’ARIA Per una corretta perforazione è importante che il foro venga tenuto pulito ed i detriti costantemente rimossi. Questo è possibile grazie ad un flusso di aria che attraversando il martello dà luogo alle seguenti condizioni: 1) creare energia di impatto nel pistone 2) pulire il fondo del foro dai detriti e portarli in superficie (spurgo) Inoltre, la quantità di aria necessaria può variare a seconda di quanto segue: 1) il tipo di roccia, il suo peso e la forma dei detriti. 2) il coefficiente di penetrazione. 3) il peso dei detriti portati in superficie. 4) La profondità del foro. In formazioni di roccia friabile si ha un’elevata penetrazione che genera una grande massa di detriti, per la rimozione dei quali occorre una maggiore quantità d‘aria. Per ulteriori applicazioni del martello fondo foro si può usare la seguente formula per determinare la velocità di risalita. Un‘adeguata alimentazione di aria è il fattore chiave per il corretto ed economico utilizzo dei martelli fondo foro. Modello 10.2bar (10.5kg/㎠) 13.6bar (14.0kg/㎠) 17bar (17.5kg/㎠) 20.4bar (21.0kg/㎠) TD35 83 118 155 195 TD40 109 142 179 222 TD50 135 189 245 304 TD60 182 248 319 392 TD80 288 406 505 621 TD100 326 463 609 760 TD112 415 590 802 TD320 543 779 996 TD350 779 986 1265 TD450N 675 1001 1416 TD450S 675 1001 1416 TD550 831 1199 1690 TD24N 831 1199 1690 TD650 1147 1161 2332 TD750 1463 2124 2974 Pag. 6 4. RICAMBI 1 N O. Pag. 7 DESCRIZIONE N O. 9 DESCRIZIONE 1 Wear Sleeve Drive Chuck 2 Back Head 10 Piston Retainer Ring 3 Check Valve 11 Bit Retainer Ring 4 Check Valve Spring 12 Foot Valve 5 Make-up Ring 13 Bit 6 Air Distributor A Back Head O-Ring 7 Cylinder B Air Distributor O-Ring 8 Piston C Bit Retainer O-Ring 5. DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI DELLE PARTI DEL MARTELLO 5-1. ADATTATORE (TOP SUB – BACK HEAD) Filettatura: TOP TOP TOP TOP DRILL DRILL DRILL DRILL SPITFIRE® SPITFIRE® SPITFIRE® SPITFIRE® 4" 5" 6" 8" 2” 3” 3” 4” 3/8 1/2 1/2 1/2 AR AR AR AR PIN PIN PIN PIN Opzione: Filetti femmina o altre filettature disponibili a richiesta. Si può adeguare ad un adattatore con asta esagonale. Sul corpo dell’adattatore ci sono due piani chiave per facilitare il montaggio e lo smontaggio del martello . 5-2. VALVOLA DI NON-RITORNO La valvola di non-ritorno è riempita di gomma modellata permanente che fissa la valvola nel diametro interno dell’adattatore di testa. Quando l‘alimentazione di aria principale è chiusa, la valvola di non-ritorno mantiene la pressione nel martello per equilibrare la pressione idrostatica in un foro sotto falda 5-3. MOLLA Una molla è installata sopra il distributore . Quando l’adattatore è avvitato nel cilindro, la molla assicura la tenuta della valvola di non-ritorno . 5-4. DISTRIBUTORE Il distributore si trova nel terminale posteriore della camicia e si estende nel diametro di quest‘ultima. E‘ fissato saldamente nel suo alloggiamento per mezzo di una molla e dell‘adattatore. Il fusto di scarico integrale di innesta nel foro centrale del pistone per bloccare il terminale posteriore della camicia ad ogni ritorno del pistone. 5-5. CILINDRO Il cilindro ha una filettatura interna con supporto speciale sul terminale posteriore per l‘attacco dell‘adattatore e su quello frontale per l‘attacco dell‘avancilindro. Il cilindro è termoresistente e rinforzato per resistere all‘usura e per aumentare la durata dell‘utilizzo. Pag. 8 5-6. CAMICIA La camicia in acciaio è installata nel cilindro del martello ed è facilmente estraibile. La camicia è concepita per portare l’aria utilizzata in un vano di riserva tra il diametro esterno del pistone ed il diametro interno della camicia Da qui l‘aria viene diretta sia sul terminale frontale che su quello posteriore del pistone per sviluppare l‘azione del pistone. 5-7. PISTONE Trattandosi di un martello senza valvole, il pistone funge da valvola scorrevole per il controllo del ciclo dell‘aria. La testa ed il fusto del pistone hanno delle scanalature che portano l‘aria ad alta pressione contenuta nella camera d‘aria (vano riserva d‘aria tra il diametro esterno del pistone ed il diametro interno del cilindro del pistone) sia alla camera frontale del pistone, sia alla camera posteriore della camicia. Il peso del pistone è uno dei fattori fondamentali per un efficiente ed economico lavoro di perforazione. PESO DEL PISTONE : TOP TOP TOP TOP DRILL DRILL DRILL DRILL SPITFIRE SPITFIRE SPITFIRE SPITFIRE 4” 5” 6” 8” 6.5 Kg. 11 Kg. 23 Kg. 38 Kg. 5-8. ANELLO TRATTENITORE (BIT RETAINER RING) L‘anello trattenitore della punta si compone di due metà simmetriche e serve a mantenere la punta nel martello. L‘anello è posizionato contro la bussola ed è trattenuto nel cilindro dall‘avancilindro. 5-9. AVANCILINDRO L‘avancilindro è in acciaio speciale, con una filettatura rinforzata per l‘attacco della punta al terminale del cilindro. Le scanalature e le guide della punta permettono il movimento della punta nell‘avancilindro, Pag. 9 SEZIONE B: INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO 1. SPECIFICHE ARIA COMPRESSA Con questo martello si può utilizzare una pressione di aria da 7 bar a 24 bar. Questi valori indicano le pressioni nel martello e non quella nel compressore. Tra il martello ed il compressore si verifica sempre una caduta di portata d‘aria e di pressione. Se i tubi d’aria compressa sono corti ed in condizioni relativamente buone, la diminuzione di pressione che si verifica tra il compressore ed il punto in cui si utilizza il martello non dovrebbe superare il 15% della pressione iniziale. Occorre utilizzare tubi dell’aria compressa di qualità realizzati apposta per la perforazione . Devono avere un rivestimento che sia in grado di resistere alle abrasioni; devono avere un condotto resistente all‘olio; e devono essere concepiti per resistere al calore ed alla pressione dell‘aria compressa. I raccordi dei tubi devono essere stretti il più possibile e devono essere, oltre che in buone condizioni, anche rispondenti alle normative di sicurezza. L‘eliminazione della perdita d‘aria dipende anche da come vengono raccordate le tubazioni. Si è calcolato che la perdita d‘aria complessiva dovuta ad un collegamento fatto male e usando tubi usurati sia spesso vicina al 10-12% del totale dell‘aria compressa. ATTENZIONE: UTILIZZARE LE CATENE O FUNI DI SICUREZZA DURANTE IL COLLEGAMENTO DEI RACCORDI DELL‘ARIA. UN RACCORDO ALLENTATO NON SOLO CAUSA PERDITE DI PORTATA E PRESSIONE, MA PUÒ‘ STACCARSI COMPLETAMENTE, VOLARE VIA E PROVOCARE LESIONI. COMPANY AMPOL B.P. CASTROL ESSO/EXXON CASSIA OIL 100 RDE 46 RD OIL DP100 AROX EP 65 GULF MOBIL SHELL TEXACO GRADE 30 GRADE 50 CASSIA OIL 46 RDE 150 RD OIL DP 220 AROX EP 150 ROCKDRILL 63 ALMO NO. 3 TORCULA 100 1542 EPM ROCKDRILL 92 ALMO NO. 5 TORCULA 320 1543 EPM 2. LUBRIFICAZIONE Per una resa ottimale ed affinché il martello sia resistente all’usura, alle rotture e alla corrosione, è necessario lubrificare il martello con olio specifico. Il consumo di olio dipende proporzionalmente dal volume di aria utilizzata NOTA: il numero col grado indica approssimativamente il numero di viscosità SAE. La tabella che segue può essere usata come guida per la scelta del del giusto grado di viscosità. Nota:* In perforazioni con iniezione ad acqua usare il successivo grado superiore Pag. 10 Una lubrificazione inadeguata può provocare usura precoce e danneggiamento del martello. Al fine di avere una iniezione di olio continua, si raccomanda di utilizzare un lubrificatore di linea sulla macchina di perforazione. QUANTITÀ MINIME DI OLIO CONSIGLIATE : Martello Martello Martello Martello Martello 4” : 1 Quarto/ora (1.0 litro/ora) 5” : 1 Quarto/ora (1.0 litro/ora) 6” : 1-1/2 Quarto/ora (1.5 litri/ora) 8” : 2 Quarto/ora (2 litri/ora) 10” : 3 Quarto/ora (3 litri/ora) Quando si utilizza un nuovo tubo, oppure un tubo che non sia stato preventivamente lubrificato, bisogna immettere un quarto di litro di olio nel condotto ogni volta che si aggiunga un nuovo tubo. Le caratteristiche di quest’olio includono: creazione di una pellicola protettiva resistente, viscosità stabile, resistenza alle alte temperature e capacità di emulsionarsi con l’acqua. Bisogna usare un olio a giusta gradazione anche secondo le condizioni climatiche e del tipo di lavoro da effettuare. I maggiori produttori forniscono tre gradazioni di olio: Grado 1O (leggero), Grado 30 (medio) e Grado 50 (molto denso). Una adeguata lubrificazione evita le rotture dovute ad un eccessivo sviluppo di calore. Se usato a secco, anche solo per pochi minuti, il calore altera la durezza dei pezzi e spesso causa piccole spaccature delle parti metalliche fino alla loro completa rottura. Prima di avviare il martello per la prima volta, è necessario controllare la lubrificazione come indicato nel seguente paragrafo INSTALLAZIONE. 3. INSTALLAZIONE 3-1. INSTALLAZIONE PRELIMINARE A) IMPIEGO DEL MARTELLO E DELLE PUNTE Tutti i martelli sono montati e testati singolarmente prima della spedizione. A-1) . Si consiglia agli operatori, al personale che maneggia o si occupa della manutenzione del martello di prendere completa confidenza col martello e con la punta e con le istruzioni di questo manuale. A-2) . Nel maneggiare il martello evitare che sporcizia, scorie o altri detriti entrino all‘interno causando ruggine e alterazioni. A-3) . Il martello non deve mai restare a lungo in un foro che contenga acqua o fango. Tali condizioni generano un’azione corrosiva estremamente dannosa per il martello. A-4) . Il martello deve essere smontato, pulito, controllato e riparato e, accuratamente lubrificato e quindi rimontato secondo lo schema di manutenzione. A-5) . Per maneggiare il martello e cambiare la punta utilizzare sempre l‘attrezzatura appropriata. Pag. 11 B) PREPARAZIONE DELLA FILETTATURA Tutti gli attacchi delle filettature devono essere protetti con del grasso grafittato prima del montaggio e dell‘utilizzo del martello. b-1) .Fare attenzione che né il grasso, né sporcizia o particelle metalliche finiscano nel martello. b-2) .Usare un grasso che contenga almeno un 40% di polvere di grafite o di rame. Non utilizzare grassi troppo pesanti o che abbiano un coefficiente di frizione inferiore a 0,08. b-3) .Assicurarsi che il grasso sia pulito e non bagnato. b-4). Rispettare la seguente procedura per assicurarsi che tutti gli attacchi combacianti siano puliti ed efficienti prima di applicare il grasso. - Rimuovere il grasso vecchio. - Pulire accuratamente i filetti con una spazzola di metallo. - Controllare che i filetti e le attacchi accoppiati non siano danneggiati. Ripararli se necessario, utilizzando una lima sulle filettature dei perni e sulle attacchi, smerigliando i filetti. - Pulire filetti e attacchi con solvente ed asciugare con un getto d‘aria. b-5) .Ricoprire con un leggero strato di grasso i filetti, facendo in modo che il grasso non coli nel martello. C) COLLEGAMENTO ALLA TESTA DI ROTAZIONE Non utilizzare filetti danneggiati od usurati. Prima di collegare il martello alla testa, controllare che l’interno del canotto, della testa di rotazione e dell‘asta di collegamento siano puliti. Se il canotto è stato usato per perforazioni su terreno fangoso, è necessario lavarlo. Se il canotto è nuovo, il suo interno deve essere pulito per rimuovere eventuali frammenti metallici o residui. COPPIA DI TORSIONE RACCOMANDATA Martello 4” (4115-5480 N-m): 3000-4000 ft-lb Martello 5” (5144-6858 N-m): 3750-5000 ft-lb Martello 6” (6172-8230 N-m): 4500-6000 ft-lb Martello 8” (8230-10973 N-m): 6000-8000 ft-lb Pag. 12 D) PREPARAZIONE ALLA PERFORAZIONE D-3) .Sistemare l‘avancilindro sopra la punta, avendo cura di ingrassare i rispettivi millerighe, seguito dall’O-ring e dall‘anello trattenitore. Avvitare l‘avancilindro ben stretto nel cilindro. E) AVVIAMENTO E-1) .Aprire l‘aria e dare la rotazione lentamente. E-2) .Abbassare il martello lentamente fino a che la punta tocchi il terreno e il pistone inizi a lavorare. E-3) . Regolare la spinta secondo lo schema riportato in calce MARTELLO MARTELLO MARTELLO MARTELLO 4” 5” 6” 8” : : : : 914 KG 1143 KG 1372 KG 1829 KG E-4) .Eventuali altre regolazioni della punta possono richiedersi a seconda della natura del terreno. IMMETTERE SEMPRE L‘ARIA E INIZIARE LA ROTAZIONE PRIMA DI AZIONARE LA SPINTA PER EVITARE DANNI ALLA PUNTA. E-5) .Appesantire ulteriormente la punta non serve ad aumentare sensibilmente il coefficiente di penetrazione. F) SPINTA SULLA PUNTA Procedendo in profondità, il valore di spinta alla macchina deve essere diminuito in quanto si assomma il peso della batteria di aste sul martello. G) VELOCITÀ’ DI ROTAZIONE La velocità di rotazione interessa direttamente il numero di indici angolari attraverso cui gli inserti della punta passano da un impatto all‘altro. Il numero di indici ottimale dipende da una serie di variabili quali l‘energia dei colpi (pressione), la durezza della roccia, il diametro della punta, ecc. La velocità di rotazione ideale produce il miglior equilibrio assoluto tra coefficiente di penetrazione, durata della punta e regolarità del lavoro. Bisogna determinare la velocità di rotazione ottimale a seconda del lavoro da effettuare. Una buona regola basata sull’esperienza pratica è di dividere per 300 il diametro della punta in pollici per determinare il numero di giri (approssimativamente). In ogni caso una corretta velocità di rotazione deve essere correlata al coefficiente di penetrazione. Una velocità ideale è di 3/8” - 5/8” (9.525 mm. – 15.875 mm.) avanzamento della punta per rivoluzione del martello. H) USO DI SCHIUMOGENI O POLIMERI Durante i lavori di perforazione, in alcuni casi può servire l’iniezione ad acqua, schiuma o polimeri. Questo tipo di iniezione serve a ridurre i danni causati dalla polvere alle attrezzature da perforazione in superficie: riduce l’inalazione di polvere da parte degli operatori; riduce la temperatura dell’aria compressa; aiuta allo spurgo dei detriti, alla cementificazione del foro e al consolidamento delle pareti dello stesso. Pag. 13 3-2) PROCEDURE OPERATIVE 1. Mantenere una buona pressione di spinta nel martello e assicurarsi che il foro sia sempre pulito. 2. Piccole quantità di acqua contribuiscono alla formazione di fango e limitano lo spurgo. A tale proposito, si consiglia l’uso di schiumogeni 3. Se c‘è una diminuzione nella quantità di spurgo dei detriti mentre il martello sta operando, alzare il martello senza interrompere la rotazione, quindi spingerlo su e giù per assicurarsi che tutti i detriti escano dal foro. Ruotare e riposizionare il martello nel foro lentamente per riprendere la perforazione. 4. Se le pareti del foro cedono, provocando la caduta di detriti, si richiede l‘uso del rivestimento. 5. Una rotazione irregolare può essere causata da una punta usurata o dalle formazioni rocciose fessurate. 6. La valvola di non-ritorno impedisce all’acqua di infiltrarsi nel martello fondo foro quando questo sia utilizzato in fori umidi. Qualora si debba sospendere la perforazione per aggiungere un’asta, ecc., chiudere ka valvola dell’aria; la valvola di non-ritorno manterrà la pressione nel martello per bilanciare la pressione idrostatica nel foro umido. 3-3) USURA DELLA PUNTA Per ottenere migliori risultati nella perforazione, è importante determinare per quanto a lungo si può perforare una certa formazione prima che la punta debba essere ri-affilata. Punte usurate hanno un coefficiente di penetrazione inferiore, col rischio potenziale di un danno alla punta. Punte troppo consumate necessitano più tempo per la ri-affilatura e perdono i bottoni. 1. Maneggiare le punte con cura per evitare di scheggiare o rompere gli inserti. Il consumo della punta è dovuto a : - Maneggio improprio: assicurarsi che le punte non vengano in contatto con superfici metalli che. Le punte in carburo tungsteno non devono entrare in contatto da loro. - Procedure di perforazione errate: a. attendere che la punta sia molto consumata prima di ri-affilarla o sostituirla b. una rotazione troppo veloce c. punte usate come alesatori - Affilatura impropria, ovvero surriscaldamento durante la levigatura, ecc.. - Mai affrontare una superficie rocciosa con un martello con la valvola aperta al massimo. Po sizionare il martello correttamente ed entrare nel foro con l‘apertura della valvola ridotta. Serve a prevenire danni agli inserti della punta. - Non lasciare che il foro si riempia di detriti. Pulire il foro con regolarità. Pag. 14 2. Una punta è consumata quando si verificano le seguenti condizioni: a. la penetrazione è più lenta. b. diminuisce la grandezza e il numero dei detriti. c. compaiono vibrazioni e la rotazione è irregolare. 3. Controllare la punta e verificare dalle sue condizioni quale procedura errata di perforazione è stata seguita. a. rottura del bottone – possibili cause di questo tipo di danno: 1. La punta è stata usata troppo a lungo prima di essere ri-affilata 2. Spinta eccessiva sulla punta. 3. Velocità di rotazione troppo elevata. b. Irregolare consumo del bottone – il consumo eccessivo delle estremità di carburo sono causa te da una rotazione troppo elevata. c. eccessivo consumo della punta – le cause possibili sono: 1. 2. 3. 4. 5. Pulizia insufficiente del foro. Perforazione su materiale non omogeneo e di natura rocciosa. La punta è stata usata troppo prima della ri-affilatura. Spinta eccessiva sulla punta. Velocità di rotazione elevata. Pag. 15 SEZIONE C: MANUTENZIONE 1. PIANIFICAZIONE DELLA MANUTENZIONE Il martello deve essere periodicamente smontato e controllato, riparato e pulito. La frequenza della manutenzione periodica dipende dalle condizioni delle superfici da perforare e dall‘uso che si fa del martello. 1.1 Controllare e revisionare il martello dopo le prime otto (8) ore di lavoro. 1.2 Se il martello viene usato in lavori molto duri ed abrasivi, revisionare ogni 100 ore. 1.3 Se si usa l‘iniezione ad acqua o schiuma oppure se il martello è utilizzato in fori umidi e fango si, pulire subito dopo l‘uso con aria compressa e ricoprire con l‘olio da perforazioni. Controlla re e revisionare ogni 100 ore. 1.4 Per utilizzi in perforazioni a secco, revisione ogni 200 ore. 2. ACCORGIMENTI PER LA SICUREZZA 2.1 Per assicurarsi l‘incolumità del personale che opera e che provvede alla manutenzione dell‘attrezzo e delle aree di lavoro, è importante osservare tutti gli accorgimenti e le avver tenze per la sicurezza. 2.2 Prima di iniziare ad usare il martello, leggere tutta la procedura di manutenzione. 2.3 NON FAR CADERE IL MARTELLO O LA PUNTA. Questa attrezzatura è estremamente pesante e bisogna usare le adeguate cautele nel maneggiarla. 2.4 Utilizzare gli attrezzi adatti per lo smontaggio. 2.5 Usare con estrema cautela l‘aria compressa a scopo di pulizia. NON VA MAI DIRETTA VERSO LA PELLE, NON VA USATO PER RIMUOVERE LA SPORCIZIA DAGLI ABITI, NON DIRIGERLO MAI VERSO ALTRE PERSONE, FARE ATTENZIONE A NON SOFFIARE LA SPORCIZIA VERSO IL PERSONALE O NELL’ATTREZZATURA, USARE SEMPRE OCCHIALI PROTETTIVI 3. SMONTAGGIO 3.1 Rimuovere l‘avancilindro e la punta dal martello svitando l‘avancilindro e la punta dal cilindro usando le apposite chiavi. 3.2 Rimuovere l‘O-ring dall‘anello trattenitore della punta. 3.3 Rimuovere e controllare l‘O-ring dell‘avancilindro. 3.4 Togliere l‘avancilindro dalla punta. 3.4 Svitare l‘adattatore dal cilindro. Pag. 16 3.5 Rimuovere l‘o-ring dall’adattatore e controllarlo. 3.6 Rimuovere e controllare la valvola di non-ritorno e la molla. 3.7 Rimuovere e controllare la guarnizione e il distributore. Rimuovere dal distributore l‘o-ring e controllarlo. 3.8 Rimuovere il pistone dalla testa del cilindro del martello e controllarlo. Rimuovere l‘anello trattenitore del pistone dal fondo del cilindro e controllarlo. 4. ISPEZIONE, PULIZIA E RIPARAZIONE DEI COMPONENTI ATTENZIONE: seguire le avvertenze del produttore durante l‘uso di solventi o di prodotti chimici per la pulizia. Non fumare durante l’uso dei prodotti di pulizia. Non inalarne i vapori. Dopo l’uso chiudere bene i flaconi dei prodotti per la pulizia. 4.1 Controllare la superficie esterna ed interna dell‘adattatore, del pistone e del cilindro e l‘avancilindro per verificare che l‘usura dei componenti sia entro limiti accettabili. Tutti i segni di corrosione devono essere rimossi lucidando con uno smerigliatore finissimo. 4.2 ADATTATORE 1. Pulire attentamente l‘adattatore. 2. Ispezionare le filettature e i loro attacchi alla ricerca di abrasioni, scalfitture, sbavature o corrosioni. Usare una lima e uno smerigliatore finissimo per riportare i filetti e gli attacchi in buone condizioni. 3. Ispezionare l‘alloggiamento della valvola di non ritorno alla ricerca di graffi. Se necessario, smerigliare l‘alloggiamento fino a che sia completamente liscio. 4. Pulire perfettamente l‘adattatore con il solvente per rimuovere eventuale polvere di smeriglio o residui di acciaio. 5. Sostituire l‘adattatore nel caso in cui sia usurato o danneggiato. 4.3 INSIEME DELLA VALVOLA DI NON-RITORNO 1. Pulire accuratamente la guida della valvola di non-ritorno e la molla. 2. Ispezionare l‘insieme della valvola di non-ritorno ed assicurarsi che sia tutto liscio, senza intagli e che sul tubo non ci siano incrostazioni e segni di corrosione. 3. Lubrificare con olio per perforazioni. 4. Nel caso siano usurate o danneggiate, sostituire la valvola di non-ritorno e la molla. 4.4 DISTRIBUTORE. 1. Pulire accuratamente il distributore o l‘insieme del distributore. Un distributore formato da più pezzi non deve essere smontato a meno che una delle parti non sia danneggiata e vada sostituita. 2. Ispezionare e rimuovere con uno smerigliatore finissimo eventuali scalfitture, sbavature e corrosioni. 3. Pulire accuratamente il distributore con solvente per rimuovere eventuale polvere di smeriglio o residui di acciaio. 4. Sostituire ogni parte del distributore che sia eventualmente danneggiata. 4.5 PISTONE 1. Pulire accuratamente il pistone. 2. Controllare diametro interno ed esterno alla ricerca di crepe, abrasioni, scalfitture, sbavature o corrosioni. 3. Rimuovere ogni eventuale imperfezione o corrosione con lo smerigliatore finissimo. 4. Smerigliare, se necessario, il diametro interno. 5. Pulire accuratamente il pistone con solvente per rimuovere eventuale polvere di smeriglio o residui di acciaio. Lubrificare con olio da perforazione. 6. Sostituire il pistone qualora sia danneggiato o usurato. Pag. 17 4.6 CILINDRO E ANELLO TRATTENITORE DEL PISTONE 1. 2. 3. 4. 5. Pulire il cilindro accuratamente. Ispezionare il diametro interno del cilindro alla ricerca di eventuali graffi o segni di corrosione. Smerigliare ove necessario. Controllare anche le filettature. Utilizzare una lima e uno smeriglio finissimo per riportare in buone condizioni i filetti. Controllare l‘anello trattenitore del pistone. Se danneggiato, sostituirlo. Pulire accuratamente il cilindro con del solvente per eliminare eventuali residui metallici o polvere. Lubrificare con olio per perforazione. 4.7 AVANCILINDRO 1. 2. 3. 4. 5. Pulire perfettamente l‘avancilindro. Controllare le filettature. Utilizzare una lima e uno smeriglio finissimo per riportare in buone con dizioni i filetti. Eliminare, con lima e smeriglio finissimo, ogni traccia di abrasioni o altri segni sulle scanalature o sul diametro interno dell’avancilindro che potrebbero impedire alla punta di scorrere liberamente. Pulire accuratamente l‘avancilindro con del solvente per eliminare eventuali residui metallici o polvere. Lubrificare con olio per perforazioni. Qualora l‘avancilindro sia danneggiato, sostituirlo. 4.8 PUNTA E CANNETTA. 1. 2. 3. Pulire perfettamente la punta. Controllare l‘attacco dell‘anello trattenitore della punta ed eliminare le sbavature dovute al movimento percussorio. Controllare la punta alla ricerca di eventuali segni, sbavature, tracce di corrosione e, se presenti, eliminarle con lima e smeriglio finissimo. 5. ASSEMBLAGGIO DEL MARTELLO 4. Controllare la cannetta alla ricerca di eventuali rotture o altri danni. Se necessario, sostituirla. Prima di montare il martello, assicurarsi che tutti i componenti siano stati controllati e riportati alle migliori condizioni possibili oppure sostituiti. Assicurarsi che tutti i componenti siano stati accuratamente puliti per eliminare ogni eventuale residuo di polvere di smeriglio, particelle metalliche o segni di corrosione. LUBRIFICARE TUTTE LE FILETTATURE CON IL LUBRIFICANTE APPROPRIATO. 5-1. Oliare tutti i componenti revisionati con l‘olio da perforazioni. Quando si riavvia il martello, il lubrificante proteggerà le parti fino a che il sistema di lubrificazione non inizierà il suo ciclo iniettando il giusto apporto di olio nel condotto dell’aria. 5-2. Rivestire tutti i filetti con il grasso per prevenire abrasioni e corrosioni e per semplificare la manovra del successivo smontaggio per la manutenzione. 5-3. Ricoprire con il grasso le scanalature della punta. 5-4. Posizionare l‘anello trattenitore della punta. 5-5. Inserire l‘insieme punta/avancilindro nella parte bassa del cilindro usando l‘apposito lubrifi cante. 5-6. Installare il pistone nella parte alta del cilindro e farlo scivolare fino in fondo nel suo interno. 5-7. Installare un nuovo O-ring sul distributore. 5-8. Installare il distributore. 5-9. Inserire il distanziale. 5-10. Installare la valvola di non-ritorno. Premere alcune volte sulla valvola per assicurarsi che si muova liberamente. 5-11. Installare l‘adattatore. Tutti i filetti devono essere ben stretti prima di rimettere il martello in funzione. V. SCHEMA E LISTA COMPONENTI PER ASSEMBLAGGIO. Pag. 18 6. SOSTITUZIONE E RIAFFILATURA DELLA PUNTA 6-1. SOSTITUZIONE 1. 2. 3. DELLA PUNTA Rimuovere l‘avancilindro e la punta. Controllare, riparare e pulire la punta. Installare la punta nuova o riparata. 6-2. RIAFFILATURA DELLA PUNTA Le punte hanno inserti in carburo tungsteno con i terminali a sfera. Durante la perforazione, il carburo sviluppa una parte piatta che diventa man mano più ampio. I carburi devono essere ri-affilati quando la parte piatta è di circa 3 mm. Usare una piccola affilatrice a mano che giri a circa 1900 – 2000 RPM ed abbia un utensile diamantato. Affilare il carburo fino alla sua forma originaria. Usare una pressione leggera durante l‘affilatura per evitare di rimuovere troppo carburo per evitare l‘effetto termico che può far spaccare il carburo. Un‘affilatura eccessiva può abbreviare la vita della punta. Controllare i passaggi di aria della punta per consentire il libero flusso dei detriti. Pag. 19 RISOLUZIONE DEI PROBLEMI PIÙ FREQUENTI DEL MARTELLO DHT PROBLEMA Adattatore : Valvola di non -ritorno: CAUSA SOLUZIONE Usura o rottura dei filetti Lubrificazione impropria Corrosione Lubrificazione adeguata Manutenzione regolare Usura del diametro esterno Materiale abrasivo Ostruzioni nel foro Spurgo insufficiente Usare un cilindro per lavori pesanti Non chiude Apporto adeguato di aria compressa Alloggiamento danneggiato Pulire l‘alloggiamento Molla rotta e con forza insuf- Sostituire la molla o la valvola ficiente Valvola rotta Distributore: Chiusura fori passaggio Ingresso detriti Sostituire il distanziale e/o il distributore. Pulire il distributore Pistone: Spaccature nel diametro interno della parte superiore Lubrificazione insufficiente Sostituzione pistone Lubrificazione inadeguata Smontaggio a percussione Smontaggio a caldo Lubrificazione adeguata e manutenzione regolare. Spaccature sulla superficie esterna Usura o rottura interna o esterna Cilindro: Filettature danneggiate Sostituire il cilindro se fosse troppo usurato Non usare fonti di calore sul cilindro. Usare gli appositi attrezzi per lo smontaggio. Usura diametro esterno Pag. 20 Punta troppo piccola Spurgo insufficiente Materiale molto abrasivo Usare punta più grande Maggiore portata d’aria RISOLUZIONE DEI PROBLEMI PIÙ FREQUENTI DEL MARTELLO DHT PROBLEMA Cilindro: Spaccature sulla testa o sul fondo del cilindro CAUSA Usura del diametro esterno SOLUZIONE Usare un martello per lavori pesanti Usare una punta più grande Il martello non mantiene la Usura del diametro esterno o pressione del pistone Usura del diametro interno del cilindro Avancilindro: Lubrificazione corretta Tenere il martello pulito Spaccature dei filetti Montaggio errato Smontaggio a caldo Smontaggio a percussione Lubrificazione insufficiente Corretta lubrificazione dei filetti Smontaggio corretto Usura Diametro Attenersi al corretto diametro punta scanalature (millerighe) punta troppo gros- so Eccessiva coppia torcente Mantenere Eccessiva velocità di rotazio- mandata Mantenere ne la coppia racco- la velocità di rotazione raccomandata Diametro esterno usurato Punta troppo piccola Punta usurata Formazioni abrasive Usare una punta più grande Sostituire la punta Usare un martello per lavori più pesanti Usare un avancilindro rivestito Pag. 21