Anche gli arbitri qualche volta si allenano

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Anche gli arbitri qualche volta si allenano
24/02/2009 14.49.47
L'Angolo Neutro di Guido Cavalleri
ANCHE GLI ARBITRI qualche volta SI ALLENANO
Dopo una settimana di pioggia, neve e freddo intenso, ieri uno splendido sole mi ha invogliato
a mettere le scarpette per una sgambata sui sentieri delle colline che circondano Bergamo.
Oltre a mantenermi in forma, praticare jogging mi serve ad essere pronto sul ring per
affrontare ogni evenienza possa accadere durante le dodici riprese di un Campionato.
Un’abitudine che risale agli inizi della carriera arbitrale quando, per migliorare i movimenti sul
ring, andavo nella palestra del maestro Bugada che mi consentiva di girare sul quadrato
durante le sessioni di guanti dei suoi allievi.
Frequentando gli atleti dell’epoca, ho cominciato ad uscire con loro appassionandomi alla corsa
fino al punto di completare alcune maratone.
Nella sezione dedicata agli Ufficiali di Ring, il WBC raccomanda l’attività fisica e indica
l’allenamento base che ogni affiliato deve seguire.
Attualmente alterno la corsa con il nuoto, riposando due giorni la settimana.
Quando il Gruppo Arbitri Giudici della Lombardia era guidato da Piergiorgio Licini, insegnante di
Educazione Fisica, si tentò di programmare un test atletico per verificare i parametri di ogni
singolo Arbitro.
Licini, ex Arbitro AIBA in attività ordinaria, oggi prevalentemente impegnato quale dirigente
CESAG e membro di Giuria nei vari tornei dilettantistici, non perde occasione per allenarsi nella
palestra della Nazionale a Santa Maria degli Angeli.
Il figlio Enrico, continua la tradizione familiare anche come arbitro di calcio e si mantiene
atleticamente preparato e pronto a scendere in campo o…a salire sul ring.
Conosco tanti Colleghi che, nonostante abbiano raggiunto traguardi importanti e siano ormai
affermati a livello mondiale, continuano a mantenere ritmi di allenamento quasi da
professionista.
Alfred Asaro, Arbitro Internazionale EBU WBC ora IBF, a settantadue anni si allena ancora tre
ore al giorno con esercizi di ginnastica e pesi.
Richard Steele, dopo essersi ritirato dal servizio attivo, ha acquistato la palestra frequentata
quotidianamente durante i tanti anni di attività arbitrale.
Joe Cortez, nuota tutti i giorni nella piscina della sua bella villa di Las Vegas.
Una puntigliosa preparazione fisica ha consentito ad Arthur Mercante, il famoso referee
americano entrato nella Hall of Fame, di officiare sul ring fino a ottant’anni.
Il ballo come allenamento era la filosofia di Frank Capucino, il simpatico e bravo arbitro a stelle
e strisce di origine italiana.
Il pesarese Elmo Della Michelina, ex EBU, ha mantenuto un fisico invidiabile grazie alla sana
abitudine di entrare in mare almeno due ore al giorno.
Così come il mio amico Massimo Barrovecchio, esperto subacqueo e abile nuotatore.
Anche i giovani hanno capito quanto sia importante la preparazione fisica e, motivati ad
intraprendere una carriera ricca di soddisfazioni, si fanno trovare sempre pronti alle
convocazioni nazionali.
Come ad esempio Giovanni Poggi, promettente Arbitro Effettivo ed ex pugile che non disdegna
di rimettersi i guantoni per sudare in compagnia del collega di corso Sergio D’Agnano,
campione di Kickboxing.
L'arbitro Giovanni Poggi, ex pugile dilettante, in palestra
Recentemente ho visto sul quadrato il Collega WBA Giuseppe Quartarone, dirigere con la
consueta abilità e sicurezza il Campionato Mondiale Tavecchio vs Dos Santos.
Già ottimo dilettante peso welter con un record di trenta incontri, pensavo che la splendida
forma fisica presentata a Nuvolera dipendesse dal ritorno in palestra.
Mi ha confidato invece che per star bene pedala centinaia di chilometri partecipando, talvolta,
a gare di gran fondo.
L'Arbitro WBA Giuseppe Quartarone impegnato in una gara di gran fondo
Durante le trasferte internazionali, con gli altri componenti della giuria, la sera precedente la
manifestazione organizziamo una corsetta che nelle intenzioni dovrebbe essere leggera, ma
che la mattina seguente si trasforma quasi sempre in gara. Non vi dico la fatica per non farmi
staccare dal mio coetaneo Erkki Meronen, ex campione finlandese dei pesi welter oggi maestro
di tennis, o resistere agli scatti del francese Robin Dolpierre, preparatore atletico nel carcere di
Rouen.
Gli arbitri Meronen, Lethosaari, Cavalleri e Dolpierre dopo una corsetta...leggera
Qualcuno dice che non è prioritario per l’Arbitro essere un atleta, l’importante è che sappia
dirigere un combattimento.
Sono d’accordo, ma un fisico atleticamente preparato favorisce l’afflusso di ossigeno al cervello
e aiuta a controllare lo stress, trasformandolo da tossico a tonico. E’ indispensabile essere
lucidi ed agire con freddezza nei momenti topici del combattimento, quando abbiamo a
disposizione solo pochi istanti per assumere decisioni importanti.
Inoltre, in uno sport nel quale la fisicità degli atleti è evidente, talvolta assistiamo a degli
spettacoli esteticamente non edificanti per la categoria arbitrale.
Grazie per l’attenzione e…alla prossima.
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